Categoria: Motori

  • Moto Gp: Stoner firma per la Honda, via libera per Rossi in Ducati

    Moto Gp: Stoner firma per la Honda, via libera per Rossi in Ducati

    Due più due fa quattro: la clamorosa indiscrezione secondo la quale Casey Stoner si sarebbe già accordato con la Honda per la prossima stagione, spalanca le porte di un approdo di Valentino Rossi in Ducati.

    Procediamo con ordine. Il rapporto tra Stoner e Ducati è logoro ormai da tempo con la casa di Borgo Panigale che ha deciso di non prolungare il contratto in scadenza al termine di questa stagione al pilota australiano. Così la Honda ha ben pensato di mettere sotto contratto prima l’ex team manager Ducati Livio Suppo per preparare l’arrivo di Stoner nella casa giapponese (in realtà si tratterebbe di un ritorno avendo Casey già guidato una Honda anche se non ufficiale negli anni passati nella classe regina). Suppo, nuovo responsabile Honda, ha incontrato gli agenti di Stoner e chiuso la trattativa a cavallo tra i Gran Premi del Qatar a Losail e di Spagna a Jerez dando di fatto il benservito a Dani Pedrosa.
    In Ducati non hanno fatto tragedie per la perdita dell’ex campione del mondo Moto Gp perchè già consapevoli di poter avere buone possibilità di arrivare al miglior pilota che ci sia in circolazione, Valentino Rossi. Il pilota di Tavullia aveva già avuto degli incontri segreti con i vertici di Borgo Panigale nella passata stagione ed è molto propabile che in questi incontri si siano gettate le basi di una trattativa lunga (si parla di un biennale e notevoli garanzie tecniche) e partita già da lontano per non rischiare di rimanere scoperti componendo un binomio tutto italiano e, soprattutto, vincente. Rossi, che non ha mai nascosto di essere affascinato dalla prospettiva di guidare una Ducati, potrebbe rompere il suo rapporto che lo lega alla Yamaha da ben 7 anni agevolato dalle incomprensioni che ci sono tra lui e la casa nipponica campione del mondo che vuole puntare sul compagno di squadra nonchè rivale Jorge Lorenzo, i cui rapporti sono tesi, per le stagioni a venire.
    Dunque questo lo scenario che si prospetta per il prossimo anno: Stoner alla Honda, Rossi in Ducati, Lorenzo pilota di punta Yamaha e Pedrosa……?

  • Superbike, Gp Italia: Biaggi domina a Monza. Vittorie in entrambe le manche

    Superbike, Gp Italia: Biaggi domina a Monza. Vittorie in entrambe le manche

    Splendida doppietta per Max Biaggi che vola a Monza, quinto appuntamento del Mondiale Superbike, ripetendosi in entrambe le gare anche nel Gran Premio d’Italia bissando così i successi del Portogallo a Portimao. Il pilota italiano dell’Aprilia sbaraglia la concorrenza e si porta a sole 3 lunghezze da Haslam in testa alla classifica piloti.

    GARA 1: Nella prima manche Biaggi ha faticato più del previsto per avere la meglio sui piloti Yamaha Toseland (secondo) e Crutchlow (terzo). Il romano ha cercato di fare subito la selezione ma nei suoi scarichi sono rimasti le due Yamaha, il leader della classifica iridata Haslam, il vincitore di Assen Jonathan Rea (caduto alla parabolica per una collisione con Crutchlow) e le due Bmw di Corser e Xaus. Negli ultimi giri il numero 3 dell’Aprilia è riuscito a staccare tutti tranne Toseland e Crutchlow che gli hanno dato battaglia fino alla bandiera a scacchi. Quarto Haslam mentre le Ducati ufficiali sono arrivate settima con Fabrizio e 11esima con Haga.

    GARA 2: Solito copione anche nella seconda manche con Biaggi trionfatore questa volta più agevolmente rispetto alla gara precedente. In partenza brutto incidente che ha coinvolto Toseland, Rea e Xaus. Crutchlow è stato l’unico ad impensierire il pilota romano fino a quando non è caduto alla prima variante. Haslam (secondo) ha controllato la situazione senza forzare mentre è da segnalare lo storico podio della Bmw con Corser. Splendida rimonta di Haga fino alla sesta posizione dalla sedicesima, caduta per Fabrizio.

  • F1: le pagelle del Gp di Spagna

    Diamo le pagelle ai protagonisti del Gran Premio di Spagna

    Webber 10: è stato il più veloce di tutto il weekend catalano: pole position e vittoria, gli manca solo il giro più veloce in pista andato ad Hamilton ma la costanza dei tempi sul giro è stata impressionante. Senza rivali, neanche il compagno di squadra Vettel è riuscito a stargli dietro. Un razzo. Complimenti all’australiano.

    Red Bull 9.5: meriterebbe il voto più alto in pagella ma l’inconveniente capitato sulla vettura di Vettel influisce nel complessivo. E’ la macchina migliore: paga solo in affidabilità, particolare importante e da non trascurare.

    Hamilton 9: sfortunato al penultimo giro quando è costretto al ritiro per il cedimento della sospensione anteriore sinistra della sua McLaren mentre era in seconda posizione. Peccato perchè nonostante la superiorità dimostrata dalla Red Bull è rimasto attaccato negli scarichi di Vettel per poi effettuare il sorpasso al pit-stop. Magra consolazione è suo il giro più veloce in pista.

    Alonso 9: lui ed Hamilton sono gli unici a tenere il ritmo delle Red Bull. Lo spagnolo fatica all’inizio ma da metà gara in poi si esalta facendo vedere al suo pubblico un paio di giri veloci in successione. Poi è fortunato a scalare dalla quarta alla seconda posizione per i problemi di Vettel e Hamilton.

    Schumacher 8: finalmente una gara degna del suo nome. Per la prima volta in questa stagione termina davanti al compagno di team Rosberg e si difende da grande combattente dagli attacchi di Button, nettamente più veloce di lui.

    Sutil 8: altri punti importanti conquistati dal tedesco della Force India. Un settimo posto frutto di tanto lavoro dei tecnici della scuderia indiana ma anche della qualità del pilota ormai pronto al grande salto in un top team.

    Massa 5: un weekend da dimenticare completamente a parte il sesto posto conquistato. Le voci su un possibile addio a fine stagione in favore di Kubica potrebbero influire molto sul suo rendimento.

    Rosberg 5: dopo 4 Gran Premi condotti da campione questa volta deve arrendersi, arrancando nelle retrovie. Finisce 13esimo. Una giornata storta può capitare, cercherà il pronto riscatto già dal prossimo Gp.

    Gp Spagna 4: poco spettacolo per il pubblico. Gara ravvivata in parte solo dai problemi tecnici di Vettel e Hamilton. I sorpassi effettuati si possono contare sulle dita di una mano.

  • F1: classifica piloti e costruttori dopo il Gp di Spagna

    F1: classifica piloti e costruttori dopo il Gp di Spagna

    Al termine del Gran Premio di Spagna (vai all’articolo), Button mantiene la vetta della classifica piloti ma Alonso si avvicina: il distacco tra i due è di soli 3 punti. Avanzano anche Vettel e il vincitore del Gp Webber.
    In classifica costruttori guida sempre la McLaren Mercedes seguita da Ferrari e Red Bull.

    • CLASSIFICA PILOTI
    1. BUTTON McLAREN MERCEDES 70
    2. ALONSO FERRARI 67
    3. VETTEL RED BULL RENAULT 60
    4. WEBBER RED BULL RENAULT 53
    5. ROSBERG MERCEDES 50
    6. MASSA FERRARI 49
    7. HAMILTON McLAREN MERCEDES 49
    8. KUBICA RENAULT 44
    9. SCHUMACHER MERCEDES 22
    10. SUTIL FORCE INDIA MERCEDES 16
    11. LIUZZI FORCE INDIA COSWORTH 8
    12. BARRICHELLO WILLIAMS COSWORTH 7
    13. PETROV RENAULT 6
    14. ALGUERSUARI TORO ROSSO FERRARI 3
    15. HULKENBERG WILLIAMS COSWORTH 1
    • CLASSIFICA COSTRUTTORI
    1. McLAREN MERCEDES 119
    2. FERRARI 116
    3. RED BULL RENAULT 113
    4. MERCEDES 72
    5. RENAULT 50
    6. FORCE INDIA MERCEDES 24
    7. WILLIAMS COSWORTH 8
    8. TORO ROSSO FERRARI 3
  • F1, Gp Spagna: trionfo di Webber, Alonso secondo

    F1, Gp Spagna: trionfo di Webber, Alonso secondo

    Una gara perfetta quella di Mark Webber che con una super Red Bull vince in solitaria il Gran Premio di Spagna in casa di Alonso, giunto secondo al traguardo grazie agli inconvenienti capitati a Vettel (sul gradino più basso del podio) prima e Hamilton poi. Per l’australiano della Red Bull è la prima vittoria stagionale e la terza in carriera. Ottima gara per Schumacher quarto (miglior risultato della stagione e per la prima volta in questo campionato davanti al compagno di squadra Rosberg) mentre Felipe Massa chiude in sesta posizione un weekend cominciato male sin dalle libere del venerdì. A punti anche Sutil, Kubica e Barrichello.
    Un Gran Premio noioso e avaro di emozioni almeno fino a tre quarti di gara; del resto lo si sapeva già che sul circuito di Barcellona è molto difficile compiere sorpassi se non nell’unico punto chiave, in staccata in fondo al lungo rettilineo.

    Alla partenza le Red Bull scattano bene e tengono dietro Hamilton e la Ferrari di Alonso; l’australiano comincia a spingere e guadagna decimi su decimi sul compagno di squadra che viene tallonato dall’inglese della McLaren mentre Alonso si stacca con il passare dei giri. La prima emozione la regalano proprio Vettel e Hamilton con quest’ultimo che riesce a sopravanzare il tedesco durante il pit-stop: l’ex campione del mondo rimane in pista più a lungo del rivale e alla sua fermata ai box riesce a stare davanti a Vettel di un soffio con i due che sfiorano la collisione alla prima curva.
    Poi, mentre Webber continua la sua gara indisturbato in testa facendo registrare giri record, sono il redivivo Schumacher e il campione del mondo in carica Button a battagliare per la quinta posizione: il sette volte iridato però si difende benissimo dagli attacchi del pilota della McLaren.
    Il Gran Premio scivola via verso la conclusione con i distacchi tra i primi quattro (Webber, Hamilton, Vettel e Alonso) ormai consolidati; il ferrarista però non molla e cerca, con alcuni giri veloci in successione, di riportarsi sotto il tedesco della Red Bull che accusa dei problemi all’impianto frenante ed è costretto a fermarsi ai box; al suo rientro in pista è in quarta posizione con l’obiettivo di portare a termine la gara.
    Quando tutto sembrava finito ecco il colpo di scena al penultimo giro con la sospensione anteriore sinistra della McLaren di Hamilton che cede in piena curva andando così a sbattere contro le barriere di protezione. Bel colpo di fortuna per Alonso che strappa la seconda posizione fondamentale in ottica campionato, che presenta una classifica sempre più corta.

    ORDINE D’ARRIVO – GUARDA LA CLASSIFICA PILOTI E COSTRUTTORI

    1. WEBBER RED BULL RENAULT 1h35’44”.101
    2. ALONSO FERRARI + 24.065
    3. VETTEL RED BULL RENAULT + 51.338
    4. SCHUMACHER MERCEDES + 1’02.195
    5. BUTTON McLAREN MERCEDES + 1’03.728
    6. MASSA FERRARI + 1’05.767
    7. SUTIL FORCE INDIA MERCEDES + 1’12.941
    8. KUBICA RENAULT + 1’13.677
    9. BARRICHELLO WILLIAMS COSWORTH + 1 giro
    10. ALGUERSUARI TORO ROSSO FERRARI + 1 giro
    11. PETROV RENAULT
    12. KOBAYASHI SAUBER FERRARI
    13. ROSBERG MERCEDES


  • Superbike, Gp Italia: Biaggi vola a Monza, sue superpole e record

    Superbike, Gp Italia: Biaggi vola a Monza, sue superpole e record

    Giornata migliore non poteva chiedere Max Biaggi che a Monza, dove domani si correrà il Gran Premio d’Italia, centra la sua prima superpole in carriera in Superbike. Il pilota romano dell’Aprilia frantuma il record della pista volando letteralmente sul circuito italiano fermando il cronometro in 1’42”121 ad oltre 203 km/h di media e facendo registrare la velocità massima di 330.2 km/h sul rettilineo, che è il primato assoluto in Superbike.

    Domani al suo fianco in prima fila partiranno il giovane ed esordiente pilota britannico della Yamaha Crutchlow, dominatore delle libere, Michel Fabrizio, tornato nuovamente tra i piloti di testa dopo un paio di Gran Premi sottotono con la sua Ducati ufficiale, e il re di Assen Jonathan Rea in sella alla Honda. Infine il leader del Mondiale Leon Haslam (Suzuki) partirà dalla quinta piazza mentre Toseland (Yamaha) è settimo e Haga, ancora alle prese con problemi di vario genere con l’altra Ducati ufficiale, è 16esimo. Oltre a Biaggi e Fabrizio, i nostri portacolori si sono piazzati in decima posizione con Scassa (ottimo risultato per il ducatista), in 19esima, 20esima e 23esima rispettivamente con Lanzi, Baiocco e Iannuzzo.
    Domani Gara 1 è in programma a mezzogiorno mentre il secondo round è previsto a partire dalle 15.

    Griglia di partenza

    1. BIAGGI APRILIA 1’42.121
    2. CRUTCHLOW YAMAHA 1’42.154
    3. FABRIZIO DUCATI 1’42.499
    4. REA HONDA 1’42.566
    5. HASLAM SUZUKI 1’42.633
    6. XAUS BMW 1’42.725
    7. TOSELAND YAMAHA 1’42.789
    8. SYKES KAEASAKI 1’43.111
    9. NEUKIRCHNER HONDA
    10. SCASSA DUCATI
    11. CHECA DUCATI
    12. CORSER BMW
    13. CAMIER APRILIA
    14. GUINTOLI SUZUKI
    15. BYRNE DUCATI
    16. HAGA DUCATI
    17. SMRZ DUCATI
    18. VERMEULEN KAWASAKI
    19. LANZI DUCATI
    20. BAIOCCO KAWASAKI
    21. SAKAI SUZUKI
    22. HAYDEN KAWASAKI
    23. IANNUZZO
    HONDA
    24. PARKES
    HONDA
  • F1: le interviste dal paddock dopo le qualifiche del Gp di Spagna

    Queste le dichiarazioni a caldo al termine delle qualifiche del Gran Premio di Spagna sul circuito di Barcellona che ha visto le Red Bull protagoniste con Webber in pole e Vettel in seconda posizione. Terzo Hamilton mentre le Ferrari domani partiranno dalla quarta posizione con Alonso e dalla nona con Massa.

    Webber: “È stata una pole position sensazionale per me, i meccanici hanno fatto un gran lavoro e li ringrazio. Sono contento per me e per il team domani ci attende una lunga corsa”.

    Vettel: “Penso che ci stiamo divertendo: Mark vuole stare davanti a me e io voglio fare altrettanto, non è un segreto. Adesso, l’importante è rimanere con i piedi per terra. Finora siamo stati veloci e abbiamo fatto un buon lavoro. Mi farebbe piacere essere qui anche domani e ripetere le stesse cose”.

    Alonso: “Le Red Bull sono nettamente superiori ma la corsa è lunga e possono succedere molte cose. Fanno sempre benissimo in qualifica, tutte loro le pole ma in classifica inseguono. Magari domani possiamo recuperare una posizione su Hamilton”.

  • F1, qualifiche Gp Spagna: dominio Red Bull, Webber in pole, Vettel secondo

    F1, qualifiche Gp Spagna: dominio Red Bull, Webber in pole, Vettel secondo

    Imprendibili le due Red Bull nelle qualifiche del Gran Premio di Spagna che sul circuito di Barcellona, esattamente come successo in Cina, conquistano la prima fila della griglia di partenza con Webber in pole position (la terza in carriera e la seconda stagionale) e Vettel subito dietro. L’australiano è stato l’unico pilota in pista a girare sotto il muro del minuto e 20 secondi.
    Impressionante lo strapotere della scuderia austriaca che conquista la quinta pole su altrettante qualifiche disputate in questo prima parte di stagione dimostrando per l’ennesima volta di avere la vettura più performante al momento di tutta la Formula 1: e lo dimostra sul circuito in cui il fattore principale è l’aerodinamica. Affidabilità permettendo (il vero punt debole di questa Red Bull), domani con ogni probabilità sarà doppietta.

    Ma quello che più lascia senza parole gli addetti ai lavori (e non solo) sono i distacchi quasi abissali dalle altre vetture: Hamilton, il primo dei terrestri, è terzo a oltre 8 decimi, Alonso è quarto a quasi un secondo, Massa addirittura è staccato di un secondo e mezzo con l’altra Ferrari in nona posizione in griglia.
    Il leader del Mondiale Button ha staccato il quinto tempo mentre chiudono la top ten Schumacher, sesto e per la prima volta dall’inizio della stagione davanti al compagno di squadra Rosberg (ottavo), Kubica con la Renault settimo e il sorprendente Kobayashi su Sauber che domani partirà dalla decima posizione in griglia.

    Griglia di partenza

    1. WEBBER RED BULL RENAULT 1’19”995
    2. VETTEL RED BULL RENAULT 1’20”101
    3. HAMILTON McLAREN MERCEDES 1’20”829
    4. ALONSO FERRARI 1’20”937
    5. BUTTON McLAREN MERCEDES 1’20”991
    6. SCHUMACHER MERCEDES 1’21”294
    7. KUBICA RENAULT 1’21”353
    8. ROSBERG MERCEDES 1’21”408
    9. MASSA FERRARI 1’21”585
    10. KOBAYASHI SAUBER FERRARI 1’21”984
    11. SUTIL FORCE INDIA MERCEDES Q2
    12. DE LA ROSA SAUBER FERRARI Q2
    13. HULKENBERG WILLIAMS COSWORTH Q2
    14. PETROV RENAULT Q2
    15. BUEMI TORO ROSSO FERRARI Q2
    16. ALGUERSUARI TORO ROSSO FERRARI Q2
    17. LIUZZI FORCE INDIA MERCEDES Q2
    18. BARRICHELLO WILLIAMS COSWORTH Q1
    19. TRULLI LOTUS COSWORTH Q1
    20. KOVALAINEN LOTUS COSWORTH Q1
    21. GLOCK VIRGIN COSWORTH Q1
    22. DI GRASSI VIRGIN COSWORTH Q1
    23. CHANDHOK HISPANIA COSWORTH Q1
    24. SENNA HISPANIA COSWORTH Q1
  • Moto Gp: classifica piloti e costruttori dopo il Gp di Spagna

    Moto Gp: classifica piloti e costruttori dopo il Gp di Spagna

    Al termine del Gran Premio di Spagna (vai all’articolo), Lorenzo dopo un recupero straordinario fa sue gara e prima posizione in classifica piloti. Il pilota spagnolo scavalca Rossi (45 a 41 punti); subito dopo le Honda ufficiali di Pedrosa e Dovizioso.
    Nella costruttori continua il dominio della Yamaha che precede Honda, Ducati e Suzuki.

    CLASSIFICA PILOTI

    1. LORENZO YAMAHA 45
    2. ROSSI YAMAHA 41
    3. PEDROSA HONDA 29
    4. DOVIZIOSO HONDA 26
    5. HAYDEN DUCATI 26
    6. DE PUNIET HONDA 17
    7. EDWARDS YAMAHA 12
    8. STONER DUCATI 11
    9. SPIES YAMAHA 11
    10. MELANDRI HONDA 11
    11. SIMONCELLI HONDA 10
    12. KALLIO DUCATI 9
    13. AOYAMA HONDA 8
    14. CAPIROSSI SUZUKI 7
    15. BARBERA DUCATI 7
    16. BAUTISTA SUZUKI 6
    17. ESPARGARO DUCATI 1

    CLASSIFICA COSTRUTTORI

    1. YAMAHA 50
    2. HONDA 36
    3. DUCATI 26
    4. SUZUKI 13
  • Moto Gp, Spagna: che recupero Lorenzo. Pedrosa secondo, Rossi terzo

    Moto Gp, Spagna: che recupero Lorenzo. Pedrosa secondo, Rossi terzo

    Jorge Lorenzo vince il Gran Premio di Spagna dopo una gara mostruosa che lo ha visto recuperare negli ultimi giri prima il compagno di team Valentino Rossi (terzo) e poi Dani Pedrosa, secondo al traguardo, che fin li aveva condotto la gara in prima posizione.
    Sul circuito di Jerez de la Frontera il pilota spagnolo della Yamaha centra così il suo primo successo stagionale e il sesto in Moto Gp che lo fa balzare in testa alla classifica piloti scalzando il “nemico” Rossi dalla vetta. Grande gara anche per Hayden che chiude quarto davanti al compagno di squadra Stoner, in difficoltà per tutto il weekend, a dimostrazione della sua crescita con la moto di Borgo Panigale e della voglia di riscatto dopo la passata stagione fallimentare.
    Sesto posto per Dovizioso mentre Melandri e Simoncelli chiudono rispettivamente ottavo e 11esimo.

    Il miracolo del “diesel” Lorenzo parte da metà gara in poi e come al solito lo spagnolo ci mette un bel pò prima di cominciare a carburare: prima svernicia Rossi, in evidente difficoltà forse con le gomme usurate prima del previsto, poi ingaggia un duello senza esclusione di colpi con il maiorchino che alla fine riesce a spuntarla. La gara non ha nulla di particolare da raccontare se non il duello a metà gruppo tra i due compagni di squadra Melandri e Simoncelli (buon recupero dalla 17esima posizione).
    Prossimo impegno il Gran Premio di Francia il prossimo 23 maggio sul circuito di Le Mans.

    ORDINE D’ARRIVO – GUARDA LA CLASSIFICA PILOTI E COSTRUTTORI

    1. LORENZO YAMAHA 45:17.538
    2. PEDROSA HONDA
    3. ROSSI YAMAHA
    4. HAYDEN DUCATI
    5. STONER DUCATI
    6. DOVIZIOSO HONDA
    7. KALLIO DUCATI
    8. MELANDRI HONDA
    9. DE PUNIET HONDA
    10. BAUTISTA SUZUKI
    11. SIMONCELLI HONDA
    12. EDWARDS YAMAHA
    13. BARBERA DUCATI
    14. AOYAMA HONDA
    15. ESPARGARO DUCATI