Categoria: Motori

  • F1: Sutil il più veloce nelle libere ad Hockenheim. Incidente per Hamilton

    Adrian Sutil si è aggiudicato la prima sessione di prove libere del venerdì sul circuito di Hockenheim dove domenica si correrà il Gran Premio di Germania. Il pilota tedesco, folta è la rappresentanza in questo GP dei piloti di casa, al volante della sua Force India ha fatto segnare il miglior giro girando in 1’25″701 in condizioni meteo un pò precarie con la pista bagnata per effetto della pioggia caduta sul tracciato.
    Ottimo secondo posto per Felipe Massa, la sua Ferrari è sembrata competitiva, tornato davanti dopo un periodo sottotono seguito dalla prima McLaren di Jenson Button. Barrichello e Petrov, rispettivamente in quarta e quinta posizione, vanno a chiudere il lotto dei piloti scesi sotto il muro dell’1’27’.

    I protagonisti del Mondiale sono rimasti attardati: il leader della classifica piloti Lewis Hamilton è rimasto coinvolto in un incidente, per fortuna senza conseguenze per il pilota, a causa della pista abbastanza scivolosa per la pioggia che ha danneggiato vistosamente la sua McLaren; negli otto giri effettuati, 17esimo miglior tempo per lui. Ancora peggio però ha fatto Fernando Alonso che ha chiuso in 19esima posizione mentre le due Red Bull si sono piazzate all’11esimo posto con Vettel e 14esimo con Webber.

    I tempi delle prime prove libere del venerdì

    1. Sutil (Force India Mercedes) 1:25.701
    2. Massa (Ferrari) 1:26.850
    3. Button (McLaren Mercedes) 1:26.936
    4. Barrichello (Williams Cosworth) 1:26.947
    5. Petrov (Renault) 1:26.948
    6. Rosberg (Mercedes) 1:27.448
    7. Buemi ( Toro Rosso Ferrari) 1:28.114
    8. Hulkenberg (Williams Cosworth) 1:28.193
    9. Liuzzi (Force India Mercedes) 1:28.300
    10. De La Rosa (Sauber Ferrari) 1:28.486
    11. Vettel (Red Bull Renault) 1:28.735
    12. Glock (Virgin Cosworth) 1:28.735
    13. Kubica (Renault) 1:28.903
    14. Webber (Red Bull Renault) 1:29.048
    15. Trulli (Lotus Cosworth) 1:29.280
    16. Alguersuari (Toro Rosso Ferrari) 1:29.366
    17. Hamilton ( McLaren Mercedes) 1:29.429
    18. Di Grassi (Virgin Cosworth) 1:29.500
    19. Alonso (Ferrari) 1:29.684
    20. Kobayashi (Sauber Ferrari) 1:29.690
    21. Fauzy (Lotus Cosworth) 1:30.938
    22. Senna (Hispania Cosworth) 1:31.720
    23. Schumacher (Mercedes) 1:32.450
    24. Yamamoto (Hispania Cosworth) 1:32.791

  • Mercedes, si va avanti con Schumacher, il tedesco confermato al volante

    Nell’aria, negli ultimi giorni, c’è stata un’aria strana. La questione riguardava il possibile divorzio Schumi-Mercedes.
    A rispondere ci ha pensato Norbert Haug:

    • Assolutamente no, non è una notizia vera. Non appena avremo una macchina vincente, Schumacher tornerà a stappare lo champagne sul gradino più alto del podio così come Rosberg. Torneremo in alto, sappiamo cosa ci vuole per vincere“.

    Ha spiegato il boss del team Mercedes. La scuderia tedesca conferma così la fiducia a Schumacher e assicura che punterà su di lui anche la prossima stagione.

    I due piloti Mercedes finora hanno deluso le aspettative: Rosberg è sesto nella classifica piloti dopo 10 gare (ma è sicuramente il meno peggio tra i 2, ad inizio stagione è stato la vera sorpresa del Mondiale di Formula 1), il 41enne Schumacher addirittura nono a 109 punti dal leader Lewis Hamilton. Haug non nasconde i problemi:

    • Michael è arrivato quarto per 2 volte negli ultimi 6 Gran Premi. Non è tantissimo per uno come lui e nemmeno per gli standard a cui è abituata la Mercedes, ma è tanto se si considera quello che è stato possibile in queste gare“.
  • Incidente mostruoso a Brands Hatch! Guarda il video

    Pauroso (a dir poco) incidente sul circuito di Brands Hatch, in Inghilterra!
    Durante la gara del campionato monomarca Seat Leon Eurocup, il pilota della vettura con il mnumero 27 entra in contatto con un avversario e impatta violentemente contro il guard-rail.
    Dopo numerosi ribaltamenti (quasi da cinema) la Seat Leon del pilota Francisco Carvalho vola oltre le barriere mettendo in fuga i commissari di gara. La terribile e (a questo punto possiamo dirlo) spettacolare corsa dell’auto termina qui: il pilota e il personale di pista escono fortunatamente e miracolosamente illesi.

    Guarda il video dell’incidente

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  • Moto GP: classifica piloti e costruttori dopo il GP di Germania

    Moto GP: classifica piloti e costruttori dopo il GP di Germania

    Dani pedrosa vince il Gran Premio di Germania [vai all’articolo] al Sachsenring e accorcia di 5 punti in classifica piloti sul leader Jorge Lorenzo giunto secondo al traguardo. Terzo Dovizioso, più staccati Stoner che guadagna ben due posizioni, Hayden e Rossi che torna dopo l’operazione concludendo al quarto posto e giocandosi il podio fino all’ultima curva con Stoner.
    Invariata la classifica costruttori con la Yamaha che guida con 190 punti, poi Honda, Ducati e Suzuki.

    Classifica piloti

    1. LORENZO YAMAHA 185
    2. PEDROSA HONDA 138
    3. DOVIZIOSO HONDA 102
    4. STONER DUCATI 83
    5. HAYDEN DUCATI 78
    6. ROSSI YAMAHA 74
    7. DE PUNIET HONDA 69
    8. SPIES YAMAHA 67
    9. SIMONCELLI HONDA 49
    10. MELANDRI HONDA 45
    11. BARBERA DUCATI 41
    12. EDWARDS YAMAHA 39
    13. CAPIROSSI SUZUKI 30
    14. ESPARGARO DUCATI 28
    15. BAUTISTA SUZUKI 25
    16. KALLIO DUCATI 24
    17. AOYAMA HONDA 18
    18. DE ANGELIS HONDA 4
    19. AKIYOSHI HONDA 4
    20. YOSHIKAWA YAMAHA 1

    Classifica Costruttori

    1. YAMAHA 190
    2. HONDA 162
    3. DUCATI 113
    4. SUZUKI 42
  • Moto GP, Germania: vince Pedrosa, Rossi lotta per il podio ma è quarto

    Moto GP, Germania: vince Pedrosa, Rossi lotta per il podio ma è quarto

    Nel giorno del ritorno in una gara di Valentino Rossi brilla la stella di Dani Pedrosa che con una gara strepitosa va a vincere il Gran Premio di Germania bissando il successo ottenuto nel 2007 sul circuito del Sachsenring. Lo spagnolo della Honda, alla sua seconda vittoria stagionale e la decima nella classe regina, precede al traguardo il connazionale Jorge Lorenzo che riceve una bella lezione da “Camomillo”. Pedrosa interrompe così la striscia di tre vittorie consecutive del rivale maiorchino che si è accontentato della piazza d’onore in virtù di un ampio margine in classifica di 47 punti.

    Sul gradino più basso del podio Stoner che beffa all’ultima curva un commovente Rossi, quarto al traguardo. E’ da sottolineare e da applaudire la gara del “Dottore” che ha ingaggiato un duello serrato con il ducatista con sorpassi e controsorpassi come se 40 giorni fa quel terribile volo che gli procurò la frattura scomposta ed esposta della tibia della gamba destra non fosse mai avvenuto.
    Dietro di loro si piazzano Dovizioso (quinto), con evidenti problemi di assetto della sua moto per tutto il weekend, un super Simoncelli (sesto) e Hayden (settimo) con l’altra Ducati .

    Da segnalare purtoppo che il francese De Puniet nell’incidente che ha provocato l’interruzione della gara all’ottavo giro di corsa ha riportato la stessa diagnosi di Rossi: frattura scomposta della tibia.

    La “prima gara” vede andare al comando subito Lorenzo e Pedrosa con Stoner e Dovizioso a seguire subito dietro. Rossi è costretto a lottare con Simoncelli e Hayden e perde terreno rispetto ai battistrada. Al nono giro l’interruzione da parte dei commissari di gara per l’incidente che coinvolge Bautista, Espargaro e lo sfortunato De Puniet che termina con la frattura della tibia un weekend cominciato male (ieri era caduto riportando la una leggera distorsione alla caviglia) e concluso nel peggiore dei modi.

    Nella seconda partenza si assiste al solito copione: Lorenzo e Pedrosa vanno in fuga mentre Dovizioso (terzo nei primi giri) comincia ad alzare le sue prestazioni scivolando nel secondo gruppetto composto oltre a lui da Simoncelli e Hayden.
    A dieci giri dal termine Pedrosa mette il turbo e con 4 giri straordinari consecutivi sotto il muro dell’1’20” in cui fa registrare anche il record della pista, mette tra se e Lorenzo un paio di secondi che gli consentono di arrivare indisturbato alla bandiera a scacchi.
    Nel frattempo Rossi, che trovato il ritmo si mette a girare sui tempi dei primi, va a riprendere e superare Stoner: è un duello fantastico, i due piloti ci provano ad ogni curva e si sorpassano ad ogni giro. Ma proprio all’ultima curva dell’ultimo giro Valentino non riesce a resistere all’attacco troppo duro dell’australiano che rischia di buttare giù il 6 volte campione del mondo della Moto GP. Un vero peccato perchè il podio sarebbe stato davvero un risultato epico. E tra sette giorni c’è il Gran Premio degli Stati Uniti a Laguna Seca.

    Ordine d’arrivoGUARDA LA CLASSIFICA PILOTI E COSTRUTTORI

    1. PEDROSA HONDA 28′:50.476
    2. LORENZO YAMAHA + 3.355
    3. STONER DUCATI + 5.257
    4. ROSSI YAMAHA + 5.623
    5. DOVIZIOSO HONDA + 17.158
    6. SIMONCELLI HONDA + 17.757
    7. HAYDEN DUCATI + 17.935
    8. SPIES YAMAHA + 20.957
    9. BARBERA DUCATI + 22.000
    10. MELANDRI HONDA +35.217
    11. CAPIROSSI SUZUKI
    12. DE ANGELIS HONDA









  • Moto GP: in Germania la pole è ancora di Lorenzo, Rossi quinto

    Moto GP: in Germania la pole è ancora di Lorenzo, Rossi quinto

    Dominio Lorenzo anche al Sachsenring dove domani si correrà il Gran Premio di Germania, ottava prova del Motomondiale. Le qualifiche sono andate allo spagnolo della Yamaha che ha centrato la sua quarta pole position stagionale in 1’21″817 davanti a Stoner di un soffio (solo 24 millesimi di differenza) e i piloti Honda Pedrosa e Dovizioso. Valentino Rossi, al rientro dopo l’infortunio del Mugello, ha chiuso con il quinto tempo dopo che nelle libere della mattina aveva fatto segnare la terza migliore prestazione. A completare la seconda fila il sorprendente Barbera in sella alla Ducati del team Aspar.

    Per quanto riguarda gli altri italiani, Simoncelli scatterà dall’ottava posizione in griglia. Un ottimo risultato se si pensa che il compagno di team Melandri è dietro in decima piazza; Capirossi con la sua Suzuki ha invece chiuso con il 14esimo tempo.

    Lorenzo, nonostante l’inconveniente al motore che lo ha costretto a cambiare moto, ha confermato che è lui il pilota più forte e al momento non ce n’è per nessuno. Il rivale numero uno, il “convalescente” Rossi, sta prendendo sempre più confidenza con la sua moto giro dopo giro anche se al momento rimane lontana l’ipotesi di vederlo battagliare domani in gara con i big.

    Griglia di partenza

    1. LORENZO YAMAHA 1:21.817
    2. STONER DUCATI +0.024
    3. PEDROSA HONDA +0.131
    4. DOVIZIOSO HONDA +0.446
    5. ROSSI YAMAHA +0.578
    6. BARBERA DUCATI +0.637
    7. DE PUNIET HONDA +0.793
    8. SIMONCELLI HONDA +0.807
    9. ESPARGARO DUCATI +1.093
    10. MELANDRI HONDA +1.100
    11. KALLIO DUCATI
    12. EDWARDS YAMAHA
    13. SPIES YAMAHA
    14. CAPIROSSI SUZUKI
    15. HAYDEN DUCATI
    16. BAUTISTA SUZUKI
    17. DE ANGELIS HONDA







  • Moto GP: buon rientro per Rossi, nelle libere al Sachsenring è settimo

    Moto GP: buon rientro per Rossi, nelle libere al Sachsenring è settimo

    Ha fatto meglio del previsto Valentino Rossi che nelle libere al Sachsenring in Germania ha conquistato un settimo tempo, ottimo se si considera che ha rischiato di chiudere la stagione anzitempo, e forse anche qualcosa di più, con l’incidente occorso al Mugello 40 giorni fa.
    Il pilota della Yamaha, agevolato dalla struttura della pista (molte curve verso sinistra e poche verso destra, il lato della gamba infortunata) e dalla “lentezza” della stessa (il Sachsering è la pista più lenta di tutto il Motomondiale) non ha lamentato particolari problemi ed è stato comunque uno dei migliori considerato il fatto che il rivale compagno di team Lorenzo ha fatto meglio di lui di soli 23 millesimi. Certo, manca ancora lo spunto decisivo ma Rossi sa che la prudenza non è mai troppa. La gamba operata e la spalla infortunata non gli hanno dato fastidio anche se a fine prove si poteva intravedere un minimo di stanchezza celata da un sorriso incoraggiante.

    Per la cronaca le prove libere del venerdì sono andate a Pedrosa che ha staccato il miglior crono con il tempo di 1’22”521, seguito da Stoner, Hayden e Spies. In grande spolvero Simoncelli che ha chiuso con il quinto tempo, da rivedere gli altri italiani Melandri (nono), Dovizioso (decimo) e Capirossi (14esimo).
    Domani alle 14 le qualifiche del Gran Premio di Germania.

  • Rossi compie il miracolo. Rientra domenica al Sachsenring

    Valentino Rossi è pronto al rientro in pista. La radiografia al quale si è sottoposto il pilota di Tavullia ha dato esito positivo e i suoi medici gli hanno dato il via libera per il suo ritorno ad un mese dal terribile incidente del Mugello che gli ha procurato la frattura scomposta ed esposta della tibia e del perone della gamba destra. Lo ha comunicato poco fa la Yamaha.

    Rossi correrà così il Gran Premio di Germania sul circuito del Sachsenring domenica 18 luglio per cercare di riprendere piano piano la forma visto che ancora è obbligato a camminare con le stampelle. Domani la commissione dei medici del circuito tedesco darà l’ok definitivo. Nei giorni scorsi Valentino aveva fatto dei test con una Yamaha R1 Superbike prima a Misano e poi a Brno dove ha frantumato anche il record della pista di categoria Superbike detenuto da Cal Crutchlow abbassandolo di due decimi.

    Queste le parole di Rossi:

    • Sono davvero felice che i miei dottori mi abbiano dato l’ok per correre questo fine settimana. Domani vedrò la commissione medica e avremo la decisione definitiva. Certamente sarà un rientro duro perché ho girato sulla R1 Superbike ma io conosco la mia M1 e girerò su una pista differente. Però mi mancavano troppo la moto, il team, e dunque voglio provare. Non vedo l’ora di rivedere tutti al paddock, ero stufo di starmene a casa“.
  • Superbike, classifiche piloti e costruttori dopo il GP della Repubblica Ceca

    Classifica piloti

    1. Biaggi (ITA) 352
    2. Haslam (GBR) 284
    3. Rea (GBR) 205
    4. Checa (ESP) 189
    5. Haga (JPN) 172
    6. Toseland (GBR) 160
    7. Corser (AUS) 149
    8. Fabrizio (ITA) 147
    9. Camier (GBR) 138
    10. Crutchlow (GBR) 138

    Classifica costruttori

    1. Aprilia 358
    2. Suzuki 305
    3. Ducati 276
    4. Honda 214
    5. Yamaha 206
    6. BMW 163
    7. Kawasaki 55

  • Superbike Gara 2, GP Repubblica Checa: Biaggi domina davanti a Rea

    In gara 2 non ha lasciato spazio agli avversari, e cosi Max Biaggi va a riprendersi quello che aveva perso in gara 1, dominando letteralmente dal primo all’ultimo giro.
    Il pilota romano si è alternato con il nord irlandese della Honda Johnatan Rea, giunto secondo, e sale cosi a quota nove vittorie in carriera sul circuito ceco, la ….. in campionato. Grazie all’ennesima vittoria allunga il suo vantaggio su Leon Haslam, apparso più che in ombra nella giornata odierna: soltanto un decimo posto per lui, e distacco che aumenta a quota 68 punti.
    Sul podio si rivede finalmente la ducati di Michel Fabrizio mentre l’ ex campione del mondo James Toseland termina in quarta posizione davanti alle Ducati di Noriyuchi Haga e Carlos Checa.
    Cal Crutchlow termina la sua gara in 14esima posizione dopo essere stato costretto al rientro ai box per un problema al pneumatico posteriore.
    Caduto Ruben Xaus mentre era in terza posizione, mentre Luca Scassa non ha potuto prendere il via a causa della caduta in gara 1.

    Ordine di arrivo Gara 2

    01. Max Biaggi (Aprilia Alitalia Racing) 40’12.236
    02. Jonathan Rea (HANNspree Ten Kate Honda)  40’16.863
    03. Michel Fabrizio (Ducati Xerox Team) 40’25.836
    04. James Toseland (Yamaha Sterilgarda Team)  40’28.608
    05. Noriyuki Haga (Ducati Xerox Team) 40’29.766
    06. Carlos Checa (Althea Racing) 40’33.940
    07. Sylvain Guintoli (Team Suzuki Alstare)  40’36.005
    08. Leon Camier (Aprilia Alitalia Racing)  40’38.111
    09. Shane Byrne (Althea Racing) 40’42.610
    10. Leon Haslam (Team Suzuki Alstare) 40’46.238