Categoria: MotoGP

  • MotoGP: Simoncelli domina le libere di Estoril

    MotoGP: Simoncelli domina le libere di Estoril

    Marco Simoncelli è stato il più veloce nelle libere del venerdì all’Estoril dove domenica si correrà il Gran Premio del Portogallo, terzo appuntamento stagionale del Mondiale 2011 MotoGP. Il pilota della Honda è stato il migliore sia nella sessione della mattina girando in 1:38.032 sia in quella pomeridiana dove ha abbassato di 6 decimi il precedente tempo personale fermando il crono sull’1:37.663. Ottima giornata quindi per il pilota romagnolo che nell’ultima uscita a Jerez aveva buttato la vittoria per una banale scivolata quando aveva oramai in pugno la corsa.

    Alle sue spalle il campione del mondo in carica e leader della classifica iridata Jorge Lorenzo staccato di appena 61 millesimi che a sua volta precede di un soffio, solo 3 millesimi, il connazionale Dani Pedrosa. Bene anche Valentino Rossi che ha chiuso con l’identico tempo di Casey Stoner (1:38.102) al quarto posto con una Ducati in netta crescita.

    Attardati Ben Spies, Nicky Hayden e Andrea Dovizioso rispettivamente con l’ottavo, nono e dodicesimo tempo. Domani le libere della mattina alle ore 11:10 e le qualifiche a partire dalle 15:00.

  • Biaggi, è pace fatta con Valentino: “Con Rossi c’e’ sempre stima”

    Biaggi, è pace fatta con Valentino: “Con Rossi c’e’ sempre stima”

    È una delle rivalità storiche dello sport italiano quella tra Max Biaggi e Valentino Rossi, una rivalità che ha accesso la passione di tanti sportivi italiani, sempre inclini a schierarsi da una parte o dall’ altra.

    È storia abbastanza risaputa che tra il centauro romano ed il fuoriclasse di tavullia non è mai corso buon sangue sin dai primi tempi, quando Biaggi approdò in 500 e Vale dominava in 250 con Aprilia che lo aveva designato erede naturale del romano dopo i 3 mondiali vinti. Rivalità e toni che scoppiarono con l’ approdo di Rossi in 500, diventata negli anni a seguire, MotoGp.

    Adesso che le strade dei due si sono divise per sempre con Biaggi in superbike e fresco campione del mondo e Rossi, nuovo simbolo dell’ Italia motoristica con la Ducati nella Motogp, l’ ascia di guerra è definitivamente soppressa ed è proprio il pilota romano a tendere la mano.

    “Valentino Rossi? Lo stimo e lui non ha nascosto la stima nei miei confronti. Non posso dire che non è un grande”. Queste le parole del 39enne Max Biaggi, ospite di “Radio2 SuperMax”, ed ancora: “nel bene e nel male la nostra rivalità ha portato tanto nelle moto, si sono avvicinate a noi, al nostro sport anche persone totalmente fuori dal mondo delle moto, incuriosite da questa rivalità alla ‘Coppi-Bartali’ che andava oltre lo sport stesso e che è stata un fenomeno prima italiano e poi Mondiale”.

    Certo, rivederli uno contro l’ altro sarebbe un sogno per qualsiasi tifoso ma purtroppo questo rimarrà tale, ma resterà un ricordo indelebile di una sfida bellissima tra due campioni assoluti dello sport italiano.

  • Rossi in pista a Jerez prova la Ducati 2012

    Rossi in pista a Jerez prova la Ducati 2012

    Valentino Rossi, approfittando della lunga pausa che attende il Motomondiale (si ripartirà l’1 maggio da Estoril) stamattina è salito per la prima volta in sella alla Ducati GP12 per effettuare dei test privati a porte chiuse con il nuovo bolide di Borgo Panigale per la prossima stagione. In realtà si tratta della GP11 leggermente modificata in alcuni componenti. Per l’occasione la Ducati ha affittato il circuito di Jerez, sede dell’ultimo Gran Premio disputato, per il week-end dove, oltre a Rossi, saranno impegnati anche il compagno di box del Dottore Nicky Hayden e il tester Franco Battaini.

    Il lavoro sarà incentrato sul propulsore, in particolare sui consumi che dovranno essere contenuti. A partire dal prossimo campionato infatti si tornerà all’utilizzo dei motori 1000 cc ma allo stesso tempo il regolamento non subirà variazioni per quanto concerne la capienza massima del serbatoio che resterà di 21 litri. In parole povere “domani” si è obbligati a terminare il Gran Premio con la stessa benzina imbarcata “oggi” sulle moto che montano motori 800 cc.

    Un lavoro duro ma che consentirà agli ingegneri e ai tecnici bolognesi di immagazzinare una discreta quantità di dati utili per cominciare lo sviluppo della moto che sarà, si spera sin da subito, protagonista nel Mondiale 2012.

  • MotoGP, Rossi proverà la Ducati 2012 a Jerez

    MotoGP, Rossi proverà la Ducati 2012 a Jerez

    Valentino Rossi proverà nella giornata di venerdì e sabato sul circuito di Jerez de la Frontera quella che sarà la sua compagna nella prossima stagione del motomondiale. Il pesarese, infatti, brucerà i tempi rispetto al debutto delle nuove moto previsto per il 4 luglio sul circuito del Mugello dopo il GP d’Italia, e non lascerà l’autodromo come gli altri piloti ma resterà per qualche giorno in più per avere i primi contatti con la nuova Ducati GP12, che, a distanza di cinque anni, ritornerà ad essere di cilindrata 1000.

    Il sette volte campione MotoGP sarà accompagnato dal collaudatore della Ducati Franco Battaini e dal team manager Vittoriano Guaraschi, che avranno l’opportunità di raccogliere le prime impressioni sulla nuova moto.
    Questo potrebbe lasciar trasparire come nella casa di Borgo Panigale stiano pensando già al progetto del prossimo anno, considerando questo 2011 come un anno di transizione.

  • MotoGP: le pagelle del GP di Spagna

    MotoGP: le pagelle del GP di Spagna

    Diamo le pagelle ai protagonisti del GP di Spagna.

    Lorenzo 9: lo troviamo per la prima volta nelle vesti del ragioniere. Approfitta degli errori degli altri tenendo i nervi saldi su una pista che la pioggia ha reso non poco insidiosa. Non commette nemmeno l’errore dello scorso anno quando, dopo aver vinto il GP, si tuffò nel laghetto con il peso delle protezioni. Diventa sempre più maturo. Bravo Jorge

    Pedrosa 8: come il connazionale non rischia nulla, anche a causa degli ormai noti problemi alla spalla che lo porteranno nuovamente sotto i ferri nella prossima settimana. Camomillo tiene duro, mantiene la sua posizione e gli errori degli altri piloti lo agevolano.

    Hayden 7: per lui vale lo stesso discorso dei primi due. Corre con la testa e porta la Ducati sul podio.

    Aoyama 7: si conferma bravo sul bagnato. Con un pò di fortuna porta la Honda non ufficiale al quarto posto.

    Rossi 6: partiamo dal presupposto che la responsabilità per il crash con Stoner è tutta sua; tuttavia non ci sentiamo di colpevolizzarlo più di tanto, perchè episodi del genere in una corsa possono succedere. Dobbiamo però sottolineare che oggi era nettamente uno dei più veloci in pista, aiutato anche dalle condizioni non perfette del tracciato che hanno favorito il feeling della sua moto con il circuito. E’ aggressivo come sa fare lui, anche troppo, e per questo si stende. Si rialza e, complici le cadute degli avversari, riesce a rimontare fino al quinto posto. Comunque bravo.

    Stoner 6: è nelle prime posizioni quando si stende. Stavolta però non è colpa sua.

    Spies 4.5: dopo il sorpasso su Pedrosa aveva già il secondo posto a portata di mano. Inspiegabilmente se ne infischia, con gli pneumatici arrivati ormai alla frutta, e vuole strafare. Risultato: butta al vento una potenziale doppietta Yamaha.

    Dovizioso 3 : evanescente, mai competitivo durante il week-end. Il meno veloce delle quattro Honda ufficiali. Deve svegliarsi.

    Simoncelli 6: meriterebbe 10 per come conduce la gara fino a quando resta in sella. Mette in fila una grande serie di sorpassi, e sembra essere più in palla rispetto al resto della compagine Honda. Purtroppo dispiace che pecchi ancora di esperienza, sarebbe bastato gestire meglio la gara per conquistare la prima vittoria in MotoGP. Ci aspettiamo dei miglioramenti da parte di Sic.

    Commissari di gara 0: i peggiori della giornata spagnola. Non hanno tenuto un comportamento uniforme come da regolamento; in particolare aiutano Rossi in occasione del contatto con Stoner non facendo lo stesso con l’australiano, che è costretto al ritiro. Si ripetono con Simoncelli e De Puniet, che una volta caduti, sono stati lasciati nella ghiaia al proprio destino.

    Bridgestone 4: in quelle condizioni di bagnato e per quel tipo di asfalto le coperture giapponesi non si dimostrano all’altezza usurandosi quando ancora mancavaqno sette giri al termine del GP, costringendo i piloti a guidare come se si trovassero su una lastra di ghiaccio.

  • MotoGP: classifica piloti e costruttori dopo il GP di Spagna

    MotoGP: classifica piloti e costruttori dopo il GP di Spagna

    Sarà ricordato come il Gran Premio delle cadute quello andato in scena oggi pomeriggio sul circuito di Jerez e valido per il GP di Spagna disputato con asflato bagnato. Vince Jorge Lorenzo che ringrazia gli avversari in particolare Marco Simoncelli, caduto quando era in testa solitario, e Valentino Rossi (poi quinto al traguardo) che ha perso l’anteriore della sua Ducati in curva mettendo ko Casey Stoner. Secondo Dani Pedrosa, terzo Nicky Hayden. Lo spagnolo della Yamaha campione del mondo in carica guida la classifica a +9 sul connazionale della Honda. Nei costruttori guidano a pari merito le due case giapponesi.

    Classifica piloti

    Pos. Pilota Team Pt.
    1. LORENZO YAMAHA 45
    2. PEDROSA HONDA 36
    3. STONER HONDA 25
    4. HAYDEN DUCATI 23
    5. ROSSI DUCATI 20
    6. AOYAMA HONDA 19
    7. DOVIZIOSO HONDA 17
    8. BARBERA DUCATI 14
    9. CRUTCHLOW YAMAHA 13
    10. ABRAHAM DUCATI 12
    11. SIMONCELLI HONDA 11
    12. SPIES YAMAHA 10
    13. EDWARDS
    YAMAHA 8
    14. ELIAS
    HONDA 7
    15. HOPKINS
    SUZUKI 6
    16. CAPIROSSI DUCATI 5
    17. DE PUNIET
    DUCATI 0
    18. BAUTISTA
    SUZUKI 0

    Classifica costruttori

    Pos. Team Pt.
    1. YAMAHA 45
    2. HONDA 45
    3. DUCATI 25
    4. SUZUKI 6
  • MotoGP: a Jerez vince Lorenzo, cadute per Rossi e Simoncelli

    MotoGP: a Jerez vince Lorenzo, cadute per Rossi e Simoncelli

    Ha vinto il pilota che non ha commesso errori ed è risultato costante: va a Jorge Lorenzo il Gran Premio di Spagna, secondo appuntamento della stagione, in una gara condizionata pesantemente dalle condizioni metereologiche. Sul tracciato di Jerez su un asfalto reso viscido dalla pioggia caduta nella mattinata, lo spagnolo, che ha replicato il tuffo in quello stesso laghetto, quest’anno meno profondo, dove si gettò l’anno scorso rischiando l’annegamento, conquista la sua prima vittoria stagionale e la 15esima in MotoGP al termine di una gara rocambolesca e segnata dalle molteplici cadute che hanno coinvolto la maggior parte dei piloti dimostrando di possedere la mentalità del campione. Alla fine il podio premia chi non ha sbagliato nulla nei 27 giri percorsi con Dani Pedrosa, non al meglio della condizione fisica, giunto secondo e Nicky Hayden terzo.

    Valentino Rossi e Marco Simoncelli, indiavolati nelle prime battute di gara, rovinano la loro prestazione con due cadute: il ducatista, autore di una bellissima rimonta dalla 12esima posizione, prima sfila Lorenzo acchiappando la terza posizione ma poi in fase di sorpasso su Casey Stoner scivola portandosi con sè sulla ghiaia l’australiano che è costretto al ritiro rovinandogli la gara. Il tutto mentre Simoncelli cade rovinosamente sbalzato in curva dalla sua Honda mentre era saldamente al comando e poteva avere in pugno il GP.

    Nonostante la caduta Rossi riprende la corsa taglia il traguardo in quinta posizione agevolato dalle tante cadute, da quella di Dovizioso a De Puniet, da Crutchlow ad Abraham soprattutto nel finale di gara dove le gomme ormai alla frutta tradiscono i piloti come accaduto ad Edwards (caduto all’ultimo giro quando era terzo), e a Spies che getta alle ortiche un prezioso secondo posto dopo un bel duello vinto con Pedrosa.

    Un vero peccato per i nostri piloti che avrebbero potuto trionfare nella terra del “nemico” spagnolo e che invece si sono resi protagonisti di una domenica disastrosa. Ora ci si attende una pronta risposta tra un mese circa ad Estoril per il Gran Premio del Portogallo in programma l’1 maggio prossimo.

    Ordine d’arrivo

    Pos. Pilota Team Tempo
    1. LORENZO YAMAHA 50:49.046
    2. PEDROSA HONDA +19.339
    3. HAYDEN DUCATI +29.085
    4. AOYAMA HONDA +29.551
    5. ROSSI DUCATI +1:02.227
    6. BARBERA DUCATI +1:08.440
    7. ABRAHAM DUCATI +1:14.120
    8. CRUTCHLOW YAMAHA +1:19.110
    9. ELIAS HONDA +1:42.906
    10. HOPKINS SUZUKI +1:48.395
    11. CAPIROSSI DUCATI +1:51.876
    12. DOVIZIOSO HONDA +1 GIRO
    13. EDWARDS
    YAMAHA RIT
    14. SPIES
    YAMAHA RIT
    15. DE PUNIET
    DUCATI RIT
    16. SIMONCELLI HONDA RIT
    17. STONER
    HONDA RIT
  • MotoGP: pole per Stoner, poi Pedrosa e Lorenzo. Rossi in difficoltà è 12°

    MotoGP: pole per Stoner, poi Pedrosa e Lorenzo. Rossi in difficoltà è 12°

    Casey Stoner conquista la seconda pole consecutiva dopo quella ottenuta in Qatar, e domani partirà davanti a tutti sul circuito di Jerez de la Frontera, valido per il GP di Spagna.
    Il pilota australiano firma un 1:38.757 e beffa nel finale Pedrosa e Lorenzo, che domani partiranno con lui in prima fila, rispettivamente di 158 e 161 millesimi. Stoner si è poi fermato nella ghiaia alla prima curva del suo ultimo giro lanciato, a causa di un lungo che non gli ha procurato poi troppi problemi.

    Subito dopo i tre in prima fila partirnno Ben Spies con la Yamaha e le altre due Honda ufficiali degli italiani Simoncelli e Dovizioso. I distacchi però, già dalla quarta posizione sono pesanti, oltre il mezzo secondo.
    In settima posizione eccoti la Ducati che non ti aspetti, quella Pramac di Randy De Puniet. Il francese è il migliore per quanto riguarda la casa di Bologna, ma paga un distacco di oltre 1″. Chiudono la terza fila Edwards e Crutchlow su Yamaha.

    Turno da dimenticare per Valentino Rossi. Il pesarese, dopo una caduta nelle prime battute delle prove che ha danneggiato pesantemente la sua moto, è stato costretto a girare per il resto delle prove con la moto di riserva, settata diversamente rispetto alle preferenze di Valentino. Di conseguenza non è riuscito ad abbassare i tempi come sperava, e domani sarà costretto a partire dalla 12esima posizione. A completare la giornata nera è stato il fatto che Nicky Hayden si piazza davanti a lui in 11esima posizione per soli 10 millesimi. L’unica consolazione, a detta del Dottore, è che domani la “sua” moto sarà pronta, e quindi la speranza di poter fare una bella gara non è del tutto remota. Resta comunque il fatto che questo circuito si è confermato come uno dei meno adatti alla Ducati.

    Alle spalle di Rossi troviamo Barbera con la Ducati del team Aspar e John Hopkins con la Suzuki, chiamato per sostituire l’infortunato Bautista. Non va malissimo al pilota americano, che, dopo un lungo periodo di inattività, riesce almeno a non chiudere in ultima posizione.
    In 15esima posizione Loris Capirossi con l’altra Ducati Pramac, a 1″ e sette dal leader, mentre chiude la griglia il campione del mondo Moto2 Toni Elias, con la Honda clienti che appare in visibile difficoltà, ma che comunque ha fatto sapere che porterà nuovi aggiornamenti per migliorare le prestazioni della moto, per consegnare al pilota spagnolo un mezzo più competitivo.

    Moltissime le cadute in questo turno di qualifica. Oltre ai già citati Rossi e Stoner, ne hanno fatto le spese anche Aoyama, De Puniet, Spies ed Edwards.

    Griglia di partenza

    Pos. Pilota Team Tempo Gap
    1. STONER HONDA 1:38.757
    2. PEDROSA HONDA 1:38.915 +0.158
    3. LORENZO YAMAHA 1:38.918 +0.161
    4. SPIES YAMAHA 1:39.390 +0.633
    5. SIMONCELLI HONDA 1:39.486 +0.729
    6. DOVIZIOSO HONDA 1:39.709 +0.952
    7. DE PUNIET DUCATI 1:39.892 +1.135
    8. EDWARDS YAMAHA 1:39.895 +1.138
    9. CRUTCHLOW YAMAHA 1:40.019 +1.262
    10. AOYAMA HONDA 1:40.168 +1.411
    11. HAYDEN DUCATI 1:40.175 +1.418
    12. ROSSI DUCATI 1:40.185 +1.428
    13. BARBERA
    DUCATI 1:40.217 +1.460
    14. HOPKINS
    SUZUKI 1:40.310 +1.553
    15. CAPIROSSI
    DUCATI 1:40.523 +1.766
    16. ABRAHAM DUCATI 1:40.601 +1.844
    17. ELIAS
    HONDA 1:41.114 +2.357
  • E’ duello tra Pedrosa e Stoner. La Honda domina le libere a Jerez

    E’ duello tra Pedrosa e Stoner. La Honda domina le libere a Jerez

    La terza sessione di prove libere si chiude come erano terminate quelle di ieri, con Dani Pedrosa e Casey Stoner a spadroneggiare e gli altri tutti a rincorrere. A Jerez è ancora la coppia Honda del Team Repsol a dominare le prove, lo spagnolo ha fermato il cronometro sul tempo di 1:38.864 ed è stato l’unico pilota a scendere sotto il muro dell’1:39. Alle sue spalle, come dicevamo, il mattatore di Losail Stoner che si è fermato a 3 decimi dal compagno di box (1:39.171) ma che non si è scoperto troppo riservando le sue carte migliori in vista delle qualifiche delle 14:00 e della gara di domani valida per il Gran Premio di Spagna.

    Lo strapotere delle Honda è così evidente che al terzo posto si piazza Marco Simoncelli che è riuscito a tenere il passo dell’australiano accusando 4 decimi da Dani. Quarto Jorge Lorenzo, il campione del mondo in carica con la Yamaha ha fatto registrare il quarto tempo in assoluto a 8 decimi dal battistrada mentre la Ducati di Valentino Rossi sembra migliorare sempre di più con il sesto posto provvisorio conquistato con il tempo di 1:39.822 a quasi un secondo da Pedrosa considerando che la casa di Borgo Panigale sta lavorando in ottica Gran Premio sapendo di non competere, ancora, sul giro secco.

    Delusono invece Andrea Dovizioso e Ben Spies: l’italiano con la Honda ufficiale non è riuscito ad andare oltre la decima posizione e preceduto proprio dallo statunitense di casa Yamaha di un soffio (solo 8 millesimi tra loro). Chiudono Loris Capirossi, Karel Abraham e Toni Elias mentre John Hopkins, che sostituisce l’infortunato Alvaro Bautista sulla Suzuki, ha il 14esimo tempo.

  • MotoGP, Rossi non correrà a Jerez

    MotoGP, Rossi non correrà a Jerez

    La notizia era nell’aria da un pò di giorni e alla fine è arrivata l’ufficialità: Valentino Rossi non prenderà parte domenica pomeriggio al GP della Spagna sul circuito di Jerez de la Frontera, a causa degli ormai noti problemi alla spalla destra che lo affliggono dell’anno scorso. Il Dottore aveva già subito un intervento durante questo inverno, ma le difficoltà riscontrate nella gara di apertura in Qatar hanno convinto Rossi e il suo entourage, di comune accordo con il dottor Costa, medico ufficiale della clinica mobile del motomondiale, a rieffettuare un secondo intervento per rimettere apposto il tendine sovraspinoso che si è rovinato nella caduta di un anno fa.

    I tempi stimati per il recupero sono di circa 90 giorni, quindi il campione di Tavullia dovrà essere costretto a saltare sei GP per poi ritornare agli inizi del mese di Luglio al Mugello, scherzo del destino là dove l’anno scorso subì la frattura scomposta esposta della tibia destra. Speriamo che con questo il cerchio della sfortuna si chiuda, ma intanto il sette volte campione MotoGP molto probabilmente anche quest’ anno dovrà dire addio alle chances mondiali, perche con uno Stoner ed una Honda in questo stato di grazie sarà difficile rimontare, anche se ti chiami Valentino Rossi.

    UPDATE: pesce d’aprile 01/04/2011