Categoria: MotoGP

  • MotoGP, Stoner padrone di Laguna Seca

    MotoGP, Stoner padrone di Laguna Seca

    Ha aspettato, ha studiato, poi ha attaccato ed è volato via verso il trionfo: Casey Stoner vince il Gran Premio degli Stati Uniti guadagnandosi e meritandosi per la seconda volta il celeberrimo appellativo di “Mostro della Laguna”.

    © Jeff Gross/Getty Images
    Sullo spettacolare circuito di Laguna Seca, situato nel deserto californiano nei pressi di Monterey che si snoda nel cratere di un vulcano spento, l’australiano della Honda torna al successo dopo 3 gare di digiuno al termine di una gara che ha riservato diverse emozioni dando una lezione di guida ai propri avversari. Stoner ha preceduto sul traguardo il più diretto rivale per il titolo Mondiale Jorge Lorenzo e il compagno di box Dani Pedrosa. Sono questi tre che infiammano la gara per oltre metà gara con lo spagnolo della Yamaha a fare l’andatura e i due piloti Honda che s’incollano alla sua ruota. Dovizioso non riesce a tenere il passo forsennato dei primi tre e si stacca quasi subito, Simoncelli, che in quel momento era in quinta posizione, è costretto al ritiro a causa dell’ennesima caduta stagionale cadendo alla curva 8 dimostrando di non essere ancora a posto mentalmente e di non aver superato la fase critica in seguito agli errori pesanti commessi ad inizio stagione. Rossi ha una buona partenza ma presto deve alzare bandiera bianca e accontentarsi del duello tutto in casa con il compagno di box Nicky Hayden. Ad una decina di giri dalla fine Stoner rompe gli indugi e attacca Pedrosa, che cede per l’immane sforzo fisico, superandolo al mitico Cavatappi portando l’assalto al battistrada Lorenzo che con i tempi sul giro è più preciso di un orologio svizzero girando costantemente sull’1:21.7 – 1:21.8. L’australiano studia giusto un paio di tornate il rivale per poi effettuare un sorpasso all’esterno e deciso sul rettilineo finale prendendosi anche qualche rischio di troppo salutando così Lorenzo e tagliando il traguardo in solitaria impennando la sua RC212V per la sua quinta vittoria stagionale e la 28esima in MotoGP. Nel frattempo Spies agguanta e supera Dovizioso nelle battute finali di GP chiudendo quarto alle spalle di Lorenzo e Pedrosa che completano il podio. In sesta posizione Rossi che vince il confronto con Hayden transitando sul traguardo con mezzo minuto di ritardo da Stoner, un’altra gara difficile per Valentino su un circuito che non ha mai amato particolarmente. Alle loro spalle la Yamaha privata di Colin Edwards seguito dalla Ducati di Hector Barbera. La MotoGP ora osserverà tre settimane di riposo, si riprenderà il 14 agosto a Brno per il Gran Premio della Repubblica Ceca per la seconda metà della stagione.

    ORDINE D’ARRIVO

    Pos. Pilota Team Tempo
    1. STONER HONDA 43:52.145
    2. LORENZO YAMAHA +5.634
    3. PEDROSA HONDA +9.467
    4. SPIES YAMAHA +20.562
    5. DOVIZIOSO HONDA +20.885
    6. ROSSI DUCATI +30.351
    7. HAYDEN DUCATI +31.031
    8. EDWARDS YAMAHA +45.502
    9. BARBERA DUCATI +51.549
    10. AOYAMA HONDA +1:08.850
    11. ABRAHAM DUCATI +1:09.132
    12. CAPIROSSI DUCATI +1 GIRO
    13. ELIAS HONDA +1 GIRO
    14. BAUTISTA SUZUKI RIT
    15. BOSTROM HONDA RIT
    16. SIMONCELLI HONDA RIT
    17. CRUTCHLOW YAMAHA RIT
    • LE PAGELLE
    • CLASSIFICA PILOTI E COSTRUTTORI
  • Lorenzo miglior tempo nelle libere a Laguna Seca

    Lorenzo miglior tempo nelle libere a Laguna Seca

    Nelle prove libere del venerdì a Laguna Seca valide per il Gran Premio degli Stati Uniti, Jorge Lorenzo è risultato il pilota più veloce di tutto il turno firmando il miglior tempo con la sua Yamaha, in versione speciale con livrea bianca, rossa e nera come ad Assen per celebrare i 50 anni di partecipazione al Motomondiale della casa del diapason, in 1:22.056.

    © Mirco Lazzari gp/Getty Images
    Lo spagnolo campione del mondo in carica ha preceduto le 3 Honda ufficiali del team Repsol di Dani Pedrosa, Casey Stoner, staccati di un solo decimo, e Andrea Dovizioso (+481). Si profila quindi una lotta tra i primi tre che sembrano avere una marcia in più degli altri con outsiders il forlivense, Ben Spies e Marco Simoncelli quest’ultimi due rispettivamente in quinta e sesta posizione. Ottimo tempo per l’unica Suzuki di Alvaro Bautista, settimo, che da un paio di GP sembra aver trovato una buona continuità di rendimento dopo una prima parte di stagione in affanno, segue Randy De Puniet con la prima delle Ducati ad oltre un secondo. Continua il calvario di Valentino Rossi e della Ducati GP11.1. L’evoluzione della Desmosedici non ha dato i frutti sperati, il Dottore annaspa e chiude con l’11esimo tempo preceduto anche dal compagno di team Nicky Hayden che di Laguna Seca è uno specialista e dal quale ci si aspettava di più. Stasera alle 19 ore italiane la terza e ultima sessione di prove libere mentre alle 23 tutti in pista per le qualifiche ufficiali del Gran Premio degli Stati Uniti.

  • Al Sachsenring Pedrosa torna a vincere

    Al Sachsenring Pedrosa torna a vincere

    Dopo aver perso tre delle nove gare fin qui disputate e dopo un Gran premio d’Italia, che segnava il suo ritorno alle corse dopo l’infortunio a Le Mans, corso in condizioni non perfette, Dani Pedrosa ritorna sul gradino più alto del podio e lo fa in uno dei circuiti che più predilige, il Sachsenring, dove con la vittoria ottenuta oggi conquista il suo quinto successo in carriera, terzo nella classe regina. Lo spagnolo manda un chiaro messaggio anche al team Hrc, sempre più deciso a schierare per l’anno prossimo due moto anzichè quattro come quest’anno, e indeciso sulla scelta di chi confermare tra gli attuali quattro piloti.  

    © ROBERT MICHAEL/AFP/Getty Images
    Dopo una gara avvincente ed emozionante, Pedrosa batte la concorrenza di Jorge Lorenzo e Casey Stoner, che si sono alternati più volte alla testa della gara. Lo spagnolo della Yamaha, dopo lo spavento iniziale causato dallo spegnimento della sua moto sullo schieramento di partenza, non è riuscito nell’intento di prendere la fuga solitaria e dopo essere stato superato dalle due Hrc ha atteso l’ultimo giro per sfoderare un’attacco strepitoso ai danni di Casey Stoner, il tutto mentre Pedrosa viaggiava spedito verso la sua seconda vittoria stagionale dopo quella ottenuta in Portogallo. Impaurito dal ritorno del campione del mondo, Stoner commette un errore fatale alla penultima curva che permette a Lorenzo di guadagnare il secondo gradino del podio e punti importanti nella classifica mondiale. Sono infatti 15 i punti che ora dividono l’australiano dallo spagnolo.   Alle spalle dei primi tre protagonisti, che hanno tenuto un ritmo infernale per tutta la gara, l’altro terzetto composto da Andrea Dovizioso, Ben Spies e Marco Simoncelli. Dopo un inizio incoraggiante i tre non sono più riusciti a mantenere il passo dei primi, soprattutto Spies, che sembrava più in difficoltà rispetto al duetto italiano, fino a quando negli ultimi giri della gara l’americano si rifà sotto e proprio all’ultimo respiro riesce a beffare Simoncelli che nel tentativo di superare Dovizioso esce più largo dall’ultima curva. Al settimo posto la Suzuki di Alvaro Bautista, che dimostra i miglioramenti effettuati da inizio anno vincendo la bagarre personale con le Ducati ufficiali di Nicky Hayden e Valentino Rossi.  
    © ROBERT MICHAEL/AFP/Getty Images
    La Gp11.1 di Valentino chiude forse cosi il suo campionato, poichè, da quanto sembra, già da Laguna Seca la prossima settimana il Dottore è pronto a rispolverare la Gp11 tradizionale, cioè quella attualmente utilizzata da Hayden. Per quanto riguarda il risultato, la nona posizione può essere considerata positiva vista la disastrosa qualifica di ieri e utile per mantenere il quarto posto nella classifica mondiale alle spalle di Dovi, mentre per il prosieguo del campionato ci sarà sicuramente da migliorare e anche in fretta, perchè attualmente ci sono poche moto che stanno dimostrando di essere più lente di queste Ducati.

    ORDINE D’ARRIVO

    Pos. Pilota Team Tempo
    1. PEDROSA HONDA 41:12.482
    2. LORENZO YAMAHA +1.477
    3. STONER HONDA +1.568
    4. DOVIZIOSO HONDA +10.513
    5. SPIES YAMAHA +10.719
    6. SIMONCELLI HONDA +10.923
    7. BAUTISTA SUZUKI +27.451
    8. HAYDEN DUCATI +27.510
    9. ROSSI DUCATI +27.576
    10. EDWARDS YAMAHA +33.491
    11. BARBERA DUCATI +38.944
    12. ABRAHAM DUCATI +39.148
    13. DE PUNIET DUCATI +39.415
    14. CRUTCHLOW YAMAHA +39.477
    15. AOYAMA HONDA +54.516
    16. ELIAS HONDA +1:12.335
    17. GUINTOLI DUCATI +1 GIRO
  • MotoGP: classifica piloti e costruttori dopo il GP di Germania

    MotoGP: classifica piloti e costruttori dopo il GP di Germania

    Dani Pedrosa torna alla vittoria dopo un digiuno, complice gli infortuni che lo hanno tenuto lontano dalla pista per un bel pò, durato 2 mesi e mezzo e che durava dal Portogallo. Il pilota spagnolo della Honda trionfa al Sachsenring, sede del Gran Premio di Germania, precedendo Jorge Lorenzo che ha beffato all’ultima curva Casey Stoner che si è dovuto accontentare del gradino più basso del podio. Quarto posto per Andrea Dovizioso che ha vinto il duello con Ben Spies e Marco Simoncelli, Valentino Rossi giunge nono dietro anche Nicky Hayden e Alvaro Baustista.
    In classifica Lorenzo guadagna punti su Stoner che ora è solo a 15 punti, Dovizioso rimane in corsa a 36 punti di distacco dall’australiano.

    In classifica marche la Honda è sempre al comando (210) poi Yamaha (184), Ducati (107) e Suzuki (45).

    CLASSIFICA PILOTI

    Pos. Pilota Team Pt.
    1. STONER HONDA 168
    2. LORENZO YAMAHA 153
    3. DOVIZIOSO HONDA 132
    4. ROSSI DUCATI 98
    5. PEDROSA HONDA 94
    6. SPIES YAMAHA 85
    7. HAYDEN DUCATI 85
    8. SIMONCELLI HONDA 60
    9. EDWARDS YAMAHA 59
    10. AOYAMA HONDA 57
    11. BARBERA DUCATI 49
    12. ABRAHAM DUCATI 41
    13. BAUTISTA
    SUZUKI 39
    14. ELIAS
    HONDA 35
    15. CRUTCHLOW
    YAMAHA 34
    16. CAPIROSSI DUCATI 22
    17. DE PUNIET
    DUCATI 15
    18. HOPKINS
    SUZUKI 6
    19. AKIYOSHI
    HONDA 3

    CLASSIFICA COSTRUTTORI

    Pos. Team Pt.
    1. HONDA 210
    2. YAMAHA 184
    3. DUCATI 107
    4. SUZUKI 45
  • MotoGP: Stoner in pole al Sachsenring, Rossi in crisi

    MotoGP: Stoner in pole al Sachsenring, Rossi in crisi

    Grande dimostrazione di forza per Casey Stoner al Sachsenring dove domani si correrà il Gran Premio di Germania. L’australiano in sella alla Honda Repsol ha centrato la sua sesta pole stagione e la 28esima in MotoGp, suo il miglior giro con il tempo di 1:21.681 che spiazza il compagno di team Dani Pedrosa, che si becca oltre due decimi di gap, e il principale rivale per la lotta al titolo Mondiale Jorge Lorenzo staccato di 263 millesimi.  

    © ROBERT MICHAEL/AFP/Getty Images
    Ad aprire e chiudere la seconda fila i nostri portacolori Marco Simoncelli e Andrea Dovizioso, quest’ultimo a quasi mezzo secondo da Stoner. In mezzo ai due piloti italiani si piazza Ben Spies con un ottimo giro finale che avrebbe potuto anche permettergli di partire dalla prima fila se non avesse commesso un errore nelle curve finali. In terza fila scatteranno Colin Edwards, Nicky Hayden e Randy De Puniet. Continua invece la crisi per Valentino Rossi: dopo la caduta di ieri, il pilota della Ducati fa la sua peggiore performance della stagione chiudendo la qualifica con il 16esimo tempo beccandosi un secondo e 6 decimi dalla pole facendo meglio del solo Sylvain Guintoli che sostituisce il convalescente Loris Capirossi. Stagione da incubo quella che sta vivendo il Dottore, il feeling con la moto di Borgo Panigale non è ancora stato trovato nonostante poi in gara riesca a dare il meglio di sè e comunque a limitare i danni. Domani si prospetta un’altra gara in salita.

    GRIGLIA DI PARTENZA

    Pos. Pilota Team Tempo Gap
    1. STONER HONDA 1:21.681
    2. PEDROSA HONDA 1:21.933 +0.252
    3. LORENZO YAMAHA 1:21.944 +0.263
    4. SIMONCELLI HONDA 1:21.954 +0.273
    5. SPIES YAMAHA 1:22.056 +0.375
    6. DOVIZIOSO HONDA 1:22.157 +0.476
    7. EDWARDS YAMAHA 1:22.368 +0.687
    8. HAYDEN DUCATI 1:22.388 +0.707
    9. DE PUNIET DUCATI 1:22.503 +0.822
    10. BAUTISTA SUZUKI 1:22.604 +0.923
    11. BARBERA DUCATI 1:22.676 +0.995
    12. CRUTCHLOW YAMAHA 1:22.676 +0.995
    13. ABRAHAM DUCATI 1:23.164 +1.483
    14. ELIAS HONDA 1:23.201 +1.520
    15. AOYAMA HONDA 1:23.248 +1.567
    16. ROSSI DUCATI 1:23.320 +1.639
    17. GUINTOLI DUCATI 1:24.707 +3.026
  • Lorenzo il migliore nelle libere, calvario Rossi

    Lorenzo il migliore nelle libere, calvario Rossi

    Nelle ultime prove libere al Sachsenring Jorge Lorenzo fa il miglior tempo e lancia un chiaro segnale agli avversari per la qualifica di oggi pomeriggio e per la gara di domani. Lo spagnolo della Yamaha ferma il cronometro sull’1:22.112 mettendosi alle spalle le 4 Honda ufficiali di Dani Pedrosa, sempre in palla su questo circuito, Marco Simoncelli, vittima anche di una caduta per fortuna senza conseguenze nello stesso punto in cui ieri erano andati giù anche Pedrosa, Stoner e Rossi, Casey Stoner e Andrea Dovizioso, tutti racchiusi nell’arco di 3 decimi.

    © ROBERT MICHAEL/AFP/Getty Images
    Ottima la prova di Nicky Hayden, sesto tempo per lui che entra in contrasto con l’ennesima prova scialba di Valentino Rossi (12esimo). La GP11.1, la moto che avrebbe dovuto garantire al Dottore un miglioramento e far compiere notevoli passi in avanti, non sta dando i fruti sperati, anzi, sulla prestazione sul giro secco Rossi le prende anche dalle Ducati private di Randy De Puniet (nono) e Karel Abraham (11esimo). Si attendono qualifiche in salita per il 7 volte campione del mondo della classe regina.

  • Al Sachsenring tutti giù per terra. Cadono Rossi, Stoner, Pedrosa ed Elias

    Al Sachsenring tutti giù per terra. Cadono Rossi, Stoner, Pedrosa ed Elias

    Notevoli problemi questa mattina per i piloti nella prima sessione di prove libere sul circuito del Sachsenring in Germania. Sono caduti infatti, tutti con la medesima dinamica e alla stessa curva, in sequenza Casey Stoner, Toni Elias, Valentino Rossi e Dani Pedrosa.

    © Mirco Lazzari gp/Getty Images
    I piloti hanno perso l’anteriore della loro moto alla curva 12 che è una delle 3 curve a destra del circuito tedesco. Evidentemente la Bridgestone, che ha optato per una mescola super soft sulla spalla destra per permettere appunto ai piloti di portare subito in temperatura la gomma e sopperire in questo modo alla mancanza di aderenza su quel lato, dovrà trovare una soluzione più adatta da fornire a tutti i team. Chi ha avuto la peggio dei 4 piloti è stato Valentino Rossi che ha riportato una ferita sull’avambraccio che lo ha costretto alle cure della clinica mobile. Il Dottore poi è tornato in sella alla sua Desmosedici negli ultimi minuti di sessione chiudendo con il 14esimo tempo. Il migliore è stato Marco Simoncelli che ha fermato il crono sull’1:22.823 seguito da Stoner e Lorenzo.

  • MotoGP: le pagelle del GP d’Italia

    MotoGP: le pagelle del GP d’Italia

    Diamo le pagelle ai protagonisti del Gran Premio d’Italia 2011. Lorenzo 9: Por Fuera gioca come il gatto con il topo: prima lascia scappare e divertire Stoner, poi quando decide di andarlo a riprendere lo svernicia come se la sua Yamaha avesse una marcia in più andando a vincere il suo secondo GP stagionale riaprendo un Mondiale che sembrava avesse preso ormai la strada dell’Australia.

    © Mirco Lazzari gp/Getty Images
    Dovizioso 9: per una volta sveste i panni di seconda, o terza, guida per indossare quelli di rompiscatole o guastafeste del canguro australiano suo compagno di box. Andrea guida divinamente riuscendo a stare al passo di Lorenzo per oltre 3/4 di gara e beffare Stoner nei giri finali. Un secondo posto che è un chiaro segnale alla Honda che per l’anno prossimo deve tagliare una moto ufficiale e al momento la sua è la prima della lista. Toccherà al forlivese far cambiare idea alla casa nipponica. Stoner 7: fugge subito via, pensare che dopo appena un giro il suo vantaggio sugli inseguitori è oltre il secondo. Ci si aspetta la solita gara da mattatore e invece nel finale cede vistosamente lasciando il trionfo all’antagonista principale del Mondiale Lorenzo e la piazza d’onore al Dovi. Honda 8: anche se questa volta è stata battuta dalla Yamaha piazza due moto sul podio. L’obiettivo è riportare a Saitama sia il Mondiale piloti sia quello marche che manca dal 2006. Spies 8: il primo degli umani. Il mattatore di Assen arriva ai piedi del podio ma riesce a spuntarla di forza su Simoncelli. Il campione Superbike 2009, dopo un avvio un pò stentato, può abbandonare la fase di apprendistato. Pedrosa 7: è un voto più d’incorraggiamento che alla sua prestazione. Fa comunque un discreto ottavo posto reduce dall’ennesima operazione alla spalla. Con un Mondiale ormai compromesso deve evitare che la sua carriera da motociclista volga al termine. Simoncelli 6.5: arriva quinto ed è già una notizia che transita sotto la bandiera a scacchi. Anche se perde il duello con Spies questa volta è più cauto e attento a non combinare un’altra frittata che ha inciso e molto sulla sua performance. Rossi 6.5: male in qualifica, parte malissimo e si ritrova alla prima curva in penultima posizione ma sul suo circuito, il Mugello, dove ha messo la sua firma 6 volte consecutive ma anche dove è incappato in una brutta caduta rimediando la frattura scomposta di tibia e perone, sfodera tutta la sua classe riuscendo a risalire fino alla sesta posizione con una Ducati ancora con notevoli problemi. Ducati 4: nonostante l’aggiornamento è ancora lontana, anzi, lontanissima dai primi. Rossi fatica a guidare la GP11 diventata GP11.1 che necessita ancora di evoluzione. La strada è lunga e tutta in salita.

  • Lorenzo show al Mugello. Che rimonta!

    Lorenzo show al Mugello. Che rimonta!

    Ancora un successo per la Yamaha dopo la vittoria ottenuta all’università del motomondiale ad Assen. Questa volta a trionfare sul circuito del Mugello, teatro del Gran premio d’Italia, ottava prova del motomondiale, è stato Jorge Lorenzo che con una prestazione superlativa ritrova il gradino più alto del podio che gli mancava dallo scorso 3 Aprile a Jerez.  

    © VINCENZO PINTO/AFP/Getty Images
    Lo spagnolo, dopo aver dato vita ad un acceso duello con Andrea Dovizioso per la seconda posizione, decide di salutare l’italiano e di prodursi in una rimonta a dir poco fenomenale raggiungendo Stoner a sei giri dal termine, in crisi per un problema al collo e con evidenti problemi di gomme,  superandolo senza troppi indugi alla prima occasione alla Casanova-Savelli. Da li in poi il monologo dello spagnolo che taglia il traguardo con un rassicurante vantaggio sugli inseguitori. Beffato dunque Casey Stoner, che ha provato ad andarsene all’inizio martellando giri veloci su giri veloci creando un distacco che però non è stato sufficiente per resistere alla rimonta dello scatenato Lorenzo. Possiamo considerare doppia la beffa per l’australiano, superato nel finale anche da Andrea Dovizioso, che finalmente riesce a sfoderare una grandissima prestazione battendo il leader del mondiale nonchè più quotato (per il titolo) compagno di squadra.   Alle spalle dei primi tre, a circa cinque secondi, l’altro duetto che ha infiammato la gara a suon di sorpassi, vale a dire quello tra Marco Simoncelli e Ben Spies. Lo statunitense, dopo aver vinto ad Assen la scorsa settimana, si ripete in un’altra bella prova, riuscendo a battere proprio all’ultimo giro la Honda dell’italiano, che a differenza delle altre gare, forse, ha usato un pò più di prudenza, che gli ha comunque consentito di chiudere in quinta posizione.  
    © Mirco Lazzari gp/Getty Images
    Sesto posto più che positivo per Valentino Rossi che come sempre in gara riesce a tirare il meglio (che non è tanto) della sua Ducati e portare punti importanti per la sua personale classifica. A dispetto di tante difficoltà è la prima delle Ducati, davanti a quella di Barbera, settimo, e a quella di Nicky Hayden, male oggi soltanto in decima posizione dopo un dritto nelle battute iniziali che ne ha compromesso la prestazione. E’ vero, su una pista in cui il Dottore ha vinto nove volte su quattordici un sesto posto potrebbe essere considerato un risultato negativo, ma con questo potenziale è davvero il massimo che si poteva ottenere.   Il rientrante Dani Pedrosa invece chiude la sua gara in ottava posizione a 32″ da Lorenzo, davanti a Colin Edwards, mentre Cal Crutchlow ancora una volta, come ad Assen, accusa degli strani problemi all’anteriore della sua moto ed è costretto al ritiro. Chiude in ultima posizione il campione del mondo della Moto2 Toni Elias.

    ORDINE D’ARRIVO

    Pos. Pilota Team Tempo
    1. LORENZO YAMAHA 41:50.089
    2. DOVIZIOSO HONDA +0.977
    3. STONER HONDA +1.143
    4. SPIES YAMAHA +8.980
    5. SIMONCELLI HONDA +9.076
    6. ROSSI DUCATI +26.450
    7. BARBERA DUCATI +28.745
    8. PEDROSA HONDA +32.043
    9. EDWARDS YAMAHA +33.421
    10. HAYDEN DUCATI +34.724
    11. AOYAMA HONDA +37.359
    12. ABRAHAM DUCATI +43.964
    13. BAUTISTA SUZUKI +47.654
    14. DE PUNIET DUCATI +48.840
    15. ELIAS HONDA +1:15.199
    16. CRUTCHLOW YAMAHA RIT
  • MotoGP: classifica piloti e costruttori dopo il GP d’Italia

    MotoGP: classifica piloti e costruttori dopo il GP d’Italia

    Colpo di Lorenzo al Mugello nel Gran Premio d’Italia che gli permette di riavvicinarsi sensibilmente al leader della classifica iridata Casey Stoner arrivato terzo e beffato anche all’ultimo giro dal compagno di team Andrea Dovizioso: ora sono 19 i punti di distacco che separano i piloti di Honda e Yamaha con l’italiano dietro che con i suoi 119 punti rimane in corsa per il Mondiale anche se più staccato. Consolida il quarto posto Valentino Rossi arrivato sesto al traguardo.

    In classifica marche tutto invariato con la Honda in testa (185) che si giocherà il titolo con la Yamaha (164) e a seguire Ducati e Suzuki.

    CLASSIFICA PILOTI

    Pos. Pilota Team Pt.
    1. STONER HONDA 152
    2. LORENZO YAMAHA 133
    3. DOVIZIOSO HONDA 119
    4. ROSSI DUCATI 91
    5. HAYDEN DUCATI 77
    6. SPIES YAMAHA 74
    7. PEDROSA HONDA 69
    8. AOYAMA HONDA 56
    9. EDWARDS YAMAHA 53
    10. SIMONCELLI HONDA 50
    11. BARBERA DUCATI 44
    12. ABRAHAM DUCATI 37
    13. ELIAS
    HONDA 35
    14. CRUTCHLOW
    YAMAHA 32
    15. BAUTISTA
    SUZUKI 30
    16. CAPIROSSI DUCATI 22
    17. DE PUNIET
    DUCATI 12
    18. HOPKINS
    SUZUKI 6
    19. AKIYOSHI
    HONDA 3

    CLASSIFICA COSTRUTTORI

    Pos. Team Pt.
    1. HONDA 185
    2. YAMAHA 164
    3. DUCATI 99
    4. SUZUKI 36