Categoria: MotoGP

  • Motomondiale, Marquez si ferma a 10, ok Rabat, gaffe Rins fa vincere Masbou

    Motomondiale, Marquez si ferma a 10, ok Rabat, gaffe Rins fa vincere Masbou

    Il week-end di Motomondiale a Brno regala una grande sorpresa: Marc Marquez interrompe la sua serie di 10 vittorie consecutive con un quarto posto che lascia spazio a Dani Pedrosa, suo compagno di squadra. Secondo Jorge Lorenzo, poi ennesimo podio (e soprattutto ennesimo terzo posto) per Valentino Rossi.

    MOTO GP: ancora salvo il record di Giacomo Agostini, che nel post gara a SKY ha dichiarato di essere per metà dispiaciuto per Marc e per metà contento per il record tenuto. Tornando alla gara: partenza scoppiettante di Iannone e Dovizioso che si trovano rispettivamente primo e secondo, ma alla fine concluderanno 5° e 6°, confermando che Honda e Yamaha sono troppo superiori. Settimo Bradl, poi Aleix Espargaro, mentre suo fratello Pol si ritira ancora. Buon 12° posto per Pirro, 15° Camier che trova il primo punto in sostituzione di Hayden. 16° De Angelis al suo ritorno in classe regina. Ritirati, oltre a Pol Espargaro, Petrucci, Crutchlow, Laverty ed Hernandez.

    Rins, a destra, esulta per una vittoria mai arrivata, foto dal web
    Rins, a destra, esulta per una vittoria mai arrivata, foto dal web

    Rimane ugualmente primo Marquez con 263 punti (ancora 77 di vantaggio da Pedrosa, 186), terzo Rossi (173), poi Lorenzo (137), Dovizioso (118), Aleix e Pol Espargaro (85, 78), Iannone (73). Gli altri italiani: 19° Pirro (11), 22° Petrucci (4), a zero De Angelis.

    MOTO2: torna alla vittoria Rabat, che poi viene multato con 1000 euro per aver fatto salire sulla sua moto ne giro d’onore una persona travestita da bandiera a scacchi. Secondo posto importante per Mika Kallio, terza Kalex su tre sul podio con Sandro Cortese, tedesco con chiare origini italiane. Fuori dal podio Luthi, poi il connazionale Dominik Aegerter. Altre tre Kalex (Vinales, Simon Morbidelli, primo italiano) prima di Zarco Schrotter che chiudono la top 10. A punti anche Pons, Corsi, Syarhin, Simeon Folger. Solo 17° Pasini. Chiude ultimo il debuttante Mahias, preceduto da Mulhauser Titipong Warokorn. Ritirati Salom (disperato), l’altro debuttante PopovLowes, Nagashima Baldassarri.

    12 punti di vantaggio di Esteve Rabat su Kallio, terzo Vinales a 150, seguito da Aegerter a 123. 100 punti tondi per Corsi, primo italiano. Senza contare De Angelis, che si ferma a 37, il secondo italiano è Morbidelli 16° con 33 punti. 20° Pasini (22), 26° Baldassarri (12°). Ultimo a punti Terol a 2.

    MOTO3: tutto cambia nell’utlimo giro. Clamorosa gaffe di Rins che festeggia la vittoria con un giro in anticipo ritrovandosi nono e permettendo a tutto il gruppo dietro a lui di combattere per la prima posizione, che viene conquistata sul rettilineo da Masbou. Secondo Enea Bastianini, poi Kent. Quarto come il fratello in Moto GP Alex Marquez, quinto Miller, undicesimo Fenati  che non era andato bene già nelle prove libere. 13° Antonelli, 17° Bagnaia, costretto a rallentare per un guasto. 20° e 21° Ferrari Tonucci; ritirati Grunwald, Carrasco, Rodrigo, McPhee Navarro.

    Comanda Miller con 169 punti, seguito da Alex Marquez con 146. Un solo punto in meno per Vasquez, fuori dal podio Fenati  135. Poi Rins a 125 che ha sprecato una grande chance. Secondo italiano Bastianini 8° (71).

    Prossima gara a Silverstone il 31 agosto.

  • MotoGp: a Brno vince Pedrosa, stop Marquez

    MotoGp: a Brno vince Pedrosa, stop Marquez

    Dopo dieci vittorie consecutive ed un dominio incontrastato in classifica da parte sua, Marc Marquez ferma il suo cammino vincente a Brno nel Gran Premio della Repubblica Ceca.

    Come ad Indianapolis, alla partenza le Ducati di Iannone e Dovizioso sono perfette, poi al secondo giro Lorenzo recupera terreno e dopo averle passate tenta una fuga. Il leader del Mondiale rimane più indietro fino a un confronto serrato con Iannone che da vita ad un duello spettacolare.

    Una fase del recupero di Pedrosa | Foto Twitter / Il Pallonaro
    Una fase del recupero di Pedrosa | Foto Twitter / Il Pallonaro

    Pedrosa, nel frattempo riprende terreno su Lorenzo fino a sorpassarlo. Poi inizia una gara fatta di tanta perentorietà e concentrazione, come un rullo compressore macina giri e tiene il suo passo. Marquez probabilmente ha pagato la scelta delle gomme e non riesce a fare la solita gara addirittura cedendo anche a Valentino Rossi, anche se nel finale si avvicina.

    Rossi ha raddrizzato un week-end iniziato veramente male, nelle libere era caduto procurandosi un’ abrasione dolorosa ad un mignolo, nel warm-up non ha brillato poi nella gara è tornato alla grande. Deciso e pulito strappa il terzo posto a Marquez facendogli notare che se commette errori lui è lì e non fa sconti.

    Dani Pedrosa così, da un campionato anonimo oscurato dal dominio del suo compagno di squadra esce dal guscio, firma il Gp che sancisce lo stop della striscia vincente di Marquez e si regala una domenica di gloria. Dietro di lui Lorenzo e, come detto, Valentino Rossi che insieme estromettono dal posio il leader della MotoGp.

    Il podio del Gp di Brno | Foto Twitter / Il Pallonaro
    Il podio del Gp di Brno | Foto Twitter / Il Pallonaro

    Da quando corre in MotoGp è la prima volta che Marc Marquez viene estromesso dal podio finendo la gara. I due precedenti risalivano al 2013 dove al Mugello era stato vittima di una caduta ed a Phillip Island fermato dalla bandiera nera.

    CLASSIFICA GRAN PREMIO REPUBBLICA CECA (primi dieci):

    1° Dani Pedrosa (Honda)

    2° Jorge Lorenzo (Yamaha) +0,410

    3° Valentino Rossi (Yamaha) +5,259

    4° Marc Marquez (Honda) +10,454

    5° Andrea Iannone (Ducati) +17,639

    6° Andrea Dovizioso (Ducati) +17,834

    7° Stefan Bradl (Honda) +23,819

    8° Aleix Espargaro (Yamaha) +29,621

    9° Bradley Smith (Yamaha) +30,364

    10° Alvaro Bautista (Honda) +37,639

    CALSSIFICA MONDIALE PILOTI MOTOGP (primi cinque):

    Marc Marquez (Honda) 263 punti, Dani Pedrosa (Honda) 186 punti, Valentino Rossi (Yamha) 173 punti, Jorge Lorenzo (Yamha) 137 punti e Andrea Dovizioso (Ducati) 118 punti.

  • MotoGp, a Brno pole a Marquez, poi le Ducati

    MotoGp, a Brno pole a Marquez, poi le Ducati

    Dovizioso e Iannone confermano il trend positivo fatto registrare nelle ultime uscite e si piazzano dietro al dominatore incontrastato della stagione, Marc Marquez.Valentino Rossi chiude  solo settimo.

    Sono state qualicìfiche controllate e dominate dal leader del campionato, c’è poco da fare, il feeling con la moto è assoluto ed il controllo su un tracciato insidioso ma straconosciuto è stato semplce. Marc Marquez chiude in pole, lasciando a questo punto, la sensazione d’impotenza totale sugli avversari. L’unico vicino a provarci è sembrato Andrea Iannone con la sua Ducati, ma l’effetto è stato effimero ed è durato solo un giro con un vantaggio risicato a soli 3 millesimi, poi migliorato dal pilota della Honda Repsol.

    Il Gran Premio della Repubblica Ceca di Brno così vede la nona pole position stagionale per Marquez con il tempo di 1’55”585, davanti alle due Ducati GP14, quella ufficiale di un ottimo Andrea Dovizioso e quella satellite, del team Pramac, di Andrea Iannone a +1,141.

    Marc Marquez sul circuito di Brno in Repubblica Ceca | Foto Twitter / Il Pallonaro
    Marc Marquez sul circuito di Brno in Repubblica Ceca | Foto Twitter / Il Pallonaro

    Questa nona pole stagionale non ha consentito però al pilota spagnolo di migliorare il record stabilito lo scorso anno da Cal Crutchlow con la Yamaha (1’55”527).

    La seconda fila conferma un ottimo Bradley Smith su Yamaha, Dani Pedrosa (Honda Repsol) e Jorge Loenzo con la sua Movistar Yamaha MotoGp a più di deue decimi dalla pole.

    In terza fila troviamo lo stoico Valentino Rossi, anche oggi intento a cercare ivano in continuazione miglioramenti, va detto però che il pesarese è caduto nelle libere e che per tutte le qualifiche ha sopportato un fastidioso dolore al mignolo sinistro che lo ha costretto a rimanere, per buona parte del tempo, nella clinica mobile del paddock.

    QUALIFICHE GRAN PREMIO REPUBBLICA CECA (primi dieci):

    1° Marc Marquez (Repsol Honda Team) – 1’55”585

    2° Andrea Dovizioso (Ducati Team) – (+0,129)

    3° Andrea Iannone (Pramac Racing) – (+0,141)

    4° Bradley Smith (Monster Yamaha Tech3) – (+0,145)

    5° Dani Pedrosa (Repsol Honda Team) – (+0,227)

    6° Jorge Lorenzo (Movistar Yamaha MotoGp) – (+0,230)

    7° Valentino Rossi (Movistar Yamaha MotoGp) – (+0,236)

    8° Stefan Bradl (Honda MotoGp) – (+0,286)

    9° Pol Espargaro (Monster Yamaha Tech3) – (+0,314)

    10° Aleix Espargaro (NGM Forward Racing) – (+0,505)

  • Motomondiale, Marquez 10 su 10, bene Fenati, paura Pasini in Moto2

    Motomondiale, Marquez 10 su 10, bene Fenati, paura Pasini in Moto2

    Il motomondiale torna dalla vacanza, ma non cambiano i protagonisti. Marc Marquez, nonostante una lotta durata parecchi giri con Lorenzo, Rossi Dovizioso, fa un nuovo centro

    MOTO GP: come detto, Marquez conquista la decima vittoria consecutiva, raggiungendo il record di Giacomo Agostini. Tutti a punti: su 23 piloti solo 15 hanno tagliato il traguardo. Dietro Marquez, un altro spagnolo, Jorge Lorenzo. Poi Rossi, che come ha sottolineato, non si trova bene a correre a Indianapolis. Quarto Pedrosa, che si conferma secondo in classifica. Quinto Pol Espargaro, che sfrutta il ritiro del fratello per accorciare la distanza che li divide in classifica. Settimo Dovizioso che era partito molto bene, dando filo da torcere anche a Marquez. Poi Crutchlow, Redding (grande gara per lui), Aoyama, Abraham,  Di Meglio, Edwards, Laverty e Parkes. E allora, dietro un invincibile Marquez a punteggio pieno, seguono Pedrosa a 148, Rossi a 141, Dovizioso a 99, Lorenzo a 97, Aleix Espargaro a 77, seguito dal fratello Pol che ha 67 punti. Iannone, costretto al ritiro, segue con 62 punti. Gli altri italiani sono 19° (Pirro, 7 punti) e 21° (Petrucci, 4).

    Il box Honda festeggia le 10 vittorie di Marquez, foto di Facebook
    Il box Honda festeggia le 10 vittorie di Marquez, foto di Facebook

    MOTO2: paura al 4° giro in Moto2: Krummenacher, West, Shah e Pasini fanno un incidente effetto domino, con la moto di West che ha travolto l’italiano, rimasto a terra senza sensi per almeno un minuto. Alla fine si è rialzato ed è stato portato all’ospedale di Indianapolis, in cui gli è stato diagnosticato un trauma cranico. Insomma, gli è andata bene. Dopo una ventina di minuti dalla bandiera rossa che era stata esposta dopo l’incidente, si è ripartiti, ma dopo qualche curva un altro incidente ha coinvolto vari piloti, stavolta senza danni a nessuno: tutto ok per Luthi, Herrin Simon, mentre Shah e West erano ripartiti, insieme a Torres che era stato sfiorato in occasione del primo incidente. Si ritira anche Morbidelli per uno scontro con Salom e Simeon, che ha corso nonostante un piede fratturato nel warm-up, è caduto. Tornando ai risultati: vince Mika Kallio, che sfrutta il quarto posto di Rabat per portarsi a -7. In mezzo ai due arrivano Maverik Vinales Dominik Aegerter, con un insolita moto gialla. Quinto Corsi, poi Cortese, Syarin (gran weekend per lui), De Angelis (probabilmente è stata la sua ultima gara in Moto2, continuerà la stagione in MotoGP), West, Zarco, Nakagami, Torres, Rossi, Schrotter, Cardus, Pons, Baldassarri, Folger, Ramos, Shah, Terol, Mulhauser, Nagashima, Lowes, Rea, Salom, Warokorn Titipong (che per la prima volta in stagione è stato, anche se per un solo giro, tra i primi 21), ed Herrin.

    MOTO3: prima vittoria in carriera per Efren Vasquez, che passa Fenati proprio sul rettilineo finale, vincendo con un vantaggio di 65 millesimi. Poi Miller, ancora primo in classifica, e Masbou, autore di una rimontona. Rins, Marquez, Oliveira, Guevara, Binder Kornfeil completano la top ten. Poi Bastianini, Kent, Hanika, Navarro, Khairuddin, Danilo, Isaac Vinales, Antonelli, Grunwald, Oettl, Sissis, Granado, Deroque, Azmi, Locatelli, Ana Carrasco, Shouten. Ancora una volta ritirato Pecco Bagnaia, insieme a Tonucci, Ajo, Ramos, Ferrari e McPhee. Dietro a Miller a 158 troviamo Vasquez (137), Alex Marquez (133), Fenati (130), Rins (118), Masbou (92), Vinales (90), Oliveira (62), Hanika (19), Antonelli (18). Gli altri italiani sono Tonucci (20°, 15 punti) e Ferrari (22°, 12 punti).

    Prossimo appuntamento a Brno.

     

  • Gp Indianapolis, la zampata di Valentino Rossi

    Gp Indianapolis, la zampata di Valentino Rossi

    La settimana del Gran Premio d’Indianapolis è stata caratterizzata dal rinnovo contrattuale da parte di Jorge Lorenzo con la Yamaha, infatti il loro rapporto ora è blindato fino al 2016. Inoltre in questo periodo estivo c’è stato qualche movimento tra i piloti dove Carl Crutchlow ha lasciato la Ducati per accasarsi nel team di Lucio Cecchinello e Stefan Bradl ha firmato un contratto con la Forward Racing. Tutto quì?

    No perchè nelle prove libere del GP nel mitico circuito americano si è rivisto alla grande Valentino Rossi che all’ultimo secondo dei test stampa il miglior tempo e se il buon giorno si vede dal mattino…

    Un’ora prima delle prove aveva piovuto, tuttavia l’asfalto del circuito, nel momento in cui si può entrare in pista, è totalmente asciutto. Marquez si piazza subito davanti con un tempo discreto, ma destinato ad essere limato da quì alla fine di parecchio. Tuttavia lo spagnolo appena perde la miglior posizione la riagguanta subito tenendo Bautista ed Aleix Epargarò, unici in costante contatto con lui, a debita distanza. Poi Rossi piazza un tempo “relativamente vicino” a più di mezzo secondo.

    Nella seconda fase Lorenzo si posiziona in terza posizione avvicinandosi al dottore che però si vede staccato di sei decimi da Marquez che migliora di una spicciolata il suo tempo.

    Il "gruppone" con Valentino Rossi nelle libere del GP di Indianapolis | Foto Twitter / Il Pallonaro
    Il “gruppone” con Valentino Rossi nelle libere del GP di Indianapolis | Foto Twitter / Il Pallonaro

    Negli ultimi dieci minuti delle prove libere ecco che avvengono una serie di colpi di scena mozzafiato. Rossi cala subito una serie di giri veloci che lo avvicinano subito allo spagnolo, nel frattempo Colin Edwards si mette in riga con i tempi ai primi tre Marquez, Rossi e Lorenzo mentre Valentino continua ad aumentare il ritmo finché non passa momentaneamente in testa.

    A sparigliare però le carte ci pensa Iannone che fa un tempo ottimo piazzandosi in testa davanti alla Yamaha di Rossi ed abbassando il primato di due decimi, in terza posizione Pol Espargarò scavalca Marquez.

    Nell’ultimo giro Smith abbassa il tempo ancora, ma deve arrivare in fondo Valentino Rossi che sta realizzando parziali ottimi ed infatti arriva in fondo mettendo la sua Yamaha davanti a tutti con un vantaggio risicato a trentaquattro millesimi ma dal valore inestimabile in fatto di autostima. Domani nelle qualifiche sarà dura ma Valentino Rossi potrà tentare di dire la sua in un circuito che non ama particolarmente.

    TEMPI REALIZZATI DAI PRIMI DIECI:

    1° ROSSI V. 1:34.535 (Movistar Yamaha MotoGP)

    2° SMITH B. +0.034 (Monster Yamaha Tech 3)

    3° IANNONE A. +0.044 (Pramac Racing)

    4° EPARGARO’ P. +0.143 (Monster Yamaha)

    5° MARQUEZ M. +0.350 (Repsol Honda Team)

    6° LORENZO J. +0.549 (Movistar Yamaha MotoGp)

    7° REDDING S. +0.587 (GO & FUN Honda Gresini)

    8° ESPARGARO’ A +0.748 (NGM Forward Racing)

    9° DOVIZIOSO A. +0.910 (Ducati Team)

    10° HERNANDEZ Y. +0.966 (Y. Energy T. I. Pramac Racing)

     

  • Motomondiale, la Spagna domina in tutte le categorie

    Motomondiale, la Spagna domina in tutte le categorie

    Tanto inno spagnolo in questo anno di motomondiale, dai fratelli Marquez Rabat e a tanti altri. Basta pensare che in Catalogna c’erano più di venti di piloti di casa tra MotoGP, Moto2 e Moto3. Prossima gara in Olanda.

    MOTOGP: la prima non-pole di Marquez non gli impedisce  di vincere la settima gara su sette in questa stagione. Corsa fantastica e soprattutto combattuta fino all’ultimo, tra sorpassi di Rossi e controsorpassi di Marquez, sorpassato da Pedrosa che a sua volta viene ripassato da Marquez. Alla fine sul podio arriva anche un italiano, ovviamente Valentino Rossi, che sfrutta un contatto tra i due spagnoli all’ultimo giro. Terzo Pedrosa, medaglia di legno per un altro suo connazionale, Jorge Lorenzo  che finalmente si è ritrovato. Poi il tedesco Bradl e ancora Spagna con i fratelli Espargarò: prima Aleix, poi Pol. A seguire Dovizioso Iannone. Tra i cinque ritirati anche Crutchlow Bautista. Classifica dominata da Marquez a punteggio pieno: 175 punti su 175. A seguire Rossi (117), Pedrosa (112), Lorenzo (78), Dovizioso (71), P. Espargarò (58), A. Espargarò (54), Bradl (50), Iannone (41), Smith (40), Bautista (34), Hernandez (27), Hayden (26), Redding (25), Aoyama (24), Crutchlow (15), Abraham (13), Edwards (8), Pirro (7), Petrucci e Barbera (2), Parkes (1).  A questo punto, con un Marc Marquez così, l’unica lotta possibile sembra quella per il secondo posto.

    Marquez, Pedrosa e Rossi, foto Facebook
    Marquez, Pedrosa e Rossi, foto Facebook

    MOTO2: anche nella seconda categoria domina la Spagna, prove libere, qualifiche e gara mai in discussione per Tito Rabat, che ha allontanato Viñalez già nei primi giri e ha corso da solo. Primo podio per la Caterham del francese Zarco, poi Kallio che continua a perdere punti in classifica con Rabat che si allontana. Dopo Luthi quinto c’è il primo italiano, Mattia Pasini, che dopo la brutta caduta al Mugello si è riscattato. A seguire Cardus, Pons, Schrotter, West, Baldassarri, Simon, Nakagami e uno sfortunatissimo Aegerter, che rimane coinvolto nella scivolata di Torres uscendo di pista. Solo 21esimo Franco Morbidelli. Tanti ritirati “illustri”: Simeon, Torres, Salom, Folger, Cortese, l’italiano Corsi e il sammarinese De Angelis. La classifica parla chiaro: Rabat è a +34 da Kallio, poi Viñalez (89), Aegerter (71), Corsi (66), Salom (59), Luthi (51), Folger (47), Zarco, Lowes e West (33), Cortese (32), Simeon (31) e altri sotto i 30 punti, tra cui De Angelis (18), Morbidelli (15), Pasini (14), Baldassarri (5).

    MOTO3: se Marc Marquez vince tra i grandi, Alex Marquez trova la prima vittoria stagionale in Moto3, seguito da un grande Enea Bastianini, da VasquezMiller e da Romano Fenati che scende di tre posizioni all’ultimo giro per un piccolo contatto proprio con il connazionale Bastianini. A seguire Binder, l’altro Viñalez Ajo, che hanno formato per quasi tutta la gara un serpentone di sette piloti che non è riuscito a raggiungere baby Marquez. Decimo Bagnaia. Sfortunato Rins che si ritira quasi all’inizio per un guasto. Out anche Antonelli. In classifica non riesce a prendere il largo Miller, che dopo il ritiro del Mugello arriva solo quarto. Sono solo 7 i punti di vantaggio su Romano Fenati, poi quattro spagnoli: Vasquez a 92, Rins a 87, Marquez a 85 e Viñalez a 73. 

  • MotoGp Qatar, vince Marquez ma Rossi c’è

    MotoGp Qatar, vince Marquez ma Rossi c’è

    All’indomani del Gran premio in Qatar di MotoGp, prima gara della stagione, le sorprese e gli esiti inattesi non sembrano mancare e, per gli appassionati italiani, è ancora tempo di sognare con il ritrovato Valentino Rossi. Se Marc Marquez, come ampiamente anticipato alla vigilia, è l’uomo da battere della MotoGp e lo ha confermato con la vittoria ottenuta in Qatar, Valentino Rossi ha tutta l’intenzione di riscattare gli anni grigi e riassaporare il gusto e l’adrenalina delle prime posizioni, della lotta al vertice. Il suo secondo posto ottenuto dopo un bel duello con lo stesso Marquez esprime tutto questo: un duello fino all’ultimo giro fatto di staccate entusiasmanti, con un Valentino che pur partiva dalle retrovie ma che è stato capace di farsi largo tra gli avversari più giovani e, in teoria, affamati. Un duello d’altri tempi, di quelli cui Valentino Rossi era abituato ma che da tempo non riaffrontava, a 340 chilometri orari di velocità. In apparenza, però, a giudicare dalla gara di ieri sembra che nulla sia cambiato o, meglio, che tutto sia tornato com’era prima per il pilota di Tavullia: la sua fame di vittoria, a quanto pare, non è affatto svanita e, anzi, il buon feeling con la sua ritrovata Yamaha potrà essere un fattore decisivo nel corso della stagione.

    MotoGp, vince Marquez ma Rossi c'è
    MotoGp, vince Marquez ma Rossi c’è

    A ben vedere, però, è pur necessario sottolineare che il Marquez del Qatar è riuscito a vincere la prima gara della stagione di MotoGp pur se convalescente, con una caviglia in disordine e avendo saltato tutta la sessione invernale di test per infortunio: insomma, il suo potenziale è nettamente superiore a quello mostrato ieri.

    E gli altri? L’altro spagnolo Dani Pedrosa si è posizionato terzo, proprio alle spalle di Valentino Rossi, mentre Jorge Lorenzo è caduto fin dal primo giro. Al quarto posto è giunto Espargarò su Yamaha, mentre quinto si è collocato Andrea Dovizioso su Ducati che, così, sembra iniziare positivamente la stagione dopo le difficoltà degli ultimi anni. Al sesto posto l’altro pilota Ducati, compagno di squadra di Andrea Dovizioso, Crutchlow che però ha tagliato il traguardo senza benzina. Al settimo posto si è collocato Scott Redding, poi a seguire Nicky Hayden, Colin Edwards e l’italiano Andrea Iannone.

    In ogni caso, il mondiale di MotoGp è appena iniziato ma, a giudicare dall’”antipasto”, sarà molto interessante.

  • MotoGp al via con il Qatar

    MotoGp al via con il Qatar

    Domenica alle ore 20 italiane (22 ora locale) è in programma la prima gara del campionato del Mondo di MotoGp, unica gara in notturna, in Qatar con tante novità al via ma con una certezza apparente: Marc Marquez super favorito per la vittoria, nonostante la il tutore nero alla caviglia destra che lo accompagna in questi giorni. D’altronde, è lui l’uomo da battere, vittorioso nella scorsa edizione della MotoGp nonostante fosse un debuttante, capace di vincere in tutte e tre le classi. Per lui il Gp del Qatar sarà un’incognita considerando che, proprio a causa del problema alla caviglia, non è riuscito a girare in pista. Oltre a Marquez, però, l’altro spagnolo Pedrosa potrebbe essere l’uomo rivelazione in sella alla sua Honda. Oppure, Jorge Lorenzo su Yamaha che lo scorso anno ha messo a segno una stagione fantastica in termini di successi anche se è stato limitato dagli infortuni. E poi mai dimenticare Valentino Rossi: nonostante i trentacinque anni compiuti, la sua voglia di gareggiare e di vincere non si è mai placata, ancor di più dopo i segnali positivi dello scorso anno. Valentino Rossi ha partecipato attivamente alla realizzazione e allo sviluppo della sua moto, ha cambiato anche gran parte della squadra salutando dopo ben tredici anni di collaborazione Jeremy Burgess. Per Valentino Rossi sarebbe il decimo successo in un mondiale ma, ovviamente, tale circostanza sembra essere un’ipotesi molto ottimistica considerando l’assoluto dominio spagnolo degli ultimi anni: eppure, tutto è possibile e sognare non costa nulla.

    MotoGp al via in Qatar | foto da web
    MotoGp al via in Qatar | foto da web

    Infine, da considerare anche la Ducati che – dopo un triennio di grandi sofferenze – è ancora un’incognita. La squadra tecnica è stata tutta rivoluzionata e come “uomo di punta” è stato confermato il romagnolo Andrea Dovizioso.

    Le novità della MotoGp 2014 non riguardano solo le moto e gli sviluppi tecnici, bensì anche l’emittente televisiva che trasmetterà le gare. Addio, dunque, alle storiche telecronache di Guido Meda (memorabile il suo “tutti in piedi sul divano”) e spazio alla novità di Sky che da quest’anno ha deciso di puntare molto sui motori. La voce narrante sarà quella di Zoran Filicic con il commento tecnico affidato all’ex pilota Loris Capirossi. Dieci gare della MotoGp saranno in esclusiva Sky, mentre altre otto – tra cui quella di domani in Qatar – saranno trasmesse in chiaro su Cielo.

  • Motogp, Marquez primo nei test a Sepang

    Motogp, Marquez primo nei test a Sepang

    La Motogp si scalda in attesa dell’avvio della nuova stagione con le prove sul circuito di Sepang, in Malesia ed è tempo di trarre le prime somme che possono essere utili in vista del proseguio dei test. Il più brillante è senza subbio Marc Marquez che ha ottenuto il record della pista con 1’59”6: un segnale inequivocabile delle sue intenzioni di difendere il titolo conquistato e di riconfermarlo. In tal senso, le sue parole dimostrano la volontà di migliorarsi ulteriormente definendosi soltanto “abbastanza soddisfatto“. Buone notizie anche da Valentino Rossi che, nonostante i suoi 35 anni compiuti, non ha perso la voglia di gareggiare e di combattere millesimo su millesimo: il suo, è stato il secondo tempo registrato a soli due decimi da Marquez ed anche questo non può che essere un segnale importante e significativo per la stagione che inizierà affermando che il Dottore non è affatto un avversario da sottovalutare. A dimostrarlo, anche le sue parole al termine della giornata di test che hanno espresso grande soddisfazione e grinta affermando che il bilancio di questi test è “decisamente positivo”.

    Buone notizie, poi, anche per il vicecampione 2013 Lorenzo che ha mostrato continuità in termini di tempi su giro, ed ha fatto registrare il terzo miglior tempo in assoluto. Pedrosa, invece, si è collocato in quarta posizione a causa di qualche problema nel long run del pomeriggio.

    Marquez primo nei test di Sepang | foto web
    Marquez primo nei test di Sepang | foto web

    Per quanto riguarda la Ducati, nell’ultima giornata di test in Malesia, sembra ci sia stato qualche timido segnale di ripresa: Dovizioso ha chiuso a nove decimi dal primo della classe Marquez e, dunque, sembra che i distacchi non siano abissali e che, continuando a lavorare, il margine di miglioramento è possibile anche se ovviamente il gap dai primi è ancora alto così come lo stesso Dovizioso ha sottolineato a fine test.

    Si tratta, in ogni caso, solo di una “premessa” in attesa di quelli che saranno a fine Febbraio i test di Sepang 2, i quali potranno rivelare con maggiore affidabilità le vere forze in campo in vista della prossima stagione di Moto Gp.

  • MotoGP, Misano: nelle prove è Marquez il più veloce, Rossi terzo

    MotoGP, Misano: nelle prove è Marquez il più veloce, Rossi terzo

    Valentino Rossi, pluricampione mondiale della MotoGP, a margine di un’analisi riguardo la prossima gara sul circuito di Misano, ha ripercorso le passate stagioni alla guida della Ducati.

    In proposito all’imminente GP di Misano, tredicesima gara del mondiale di MotoGP prevista per domenica prossima, Valentino Rossi, pilota del Yamaha Factory Racing, ha espresso le sue sensazioni in merito alla pista del GP di San Marino: “Misano è alle porte. E’ il mio Gran Premio casalingo, sarà un fine settimana importante. La pista mi piace, vado sempre veloce lì, soprattutto con la Yamaha. In passato sono sempre salito sul podio con la Yamaha. Andremo molto forte e cercheremo di fare del nostro meglio”.

    GP Misano - Valentino Rossi terzo nelle prove libere | © GABRIEL BOUYS / Getty Images
    GP Misano – Valentino Rossi terzo nelle prove libere | © GABRIEL BOUYS / Getty Images

    Il biennio passato alla guida della rossa di Borgo Panigale non sembra aver lasciato in Rossi un buon ricordo: “Alla fine del primo anno avevo già capito che non ci sarebbe stata nessuna possibilità di vincere, purtroppo sono rimasto lì anche per la seconda stagione. Dover continuare sapendo di non poter lottare per le buone posizioni è stato difficile, dovevo cercare di rimanere concentrato, cercando ovunque le motivazioni, se non ti diverti a fare 18 gare in cui non lotti per quello che vuoi, non è facile andare avanti”.

    LE ASPETTATIVE DI LORENZO: Grande ottimismo in vista della gara di Misano per il pilota spagnolo Jorge Lorenzo, compagno di Rossi al Yamaha Factory Racing: “Mi sento di nuovo forte come ero al Mugello prima dello schianto. La prestazione a Silverstone è stata davvero buona, l’unico punto debole era la velocità di punta rispetto ai nostri avversari, ma alla fine abbiamo ottenuto una grande vittoria contro Marc. Misano è una pista che mi piace molto e anche la Yamaha va bene lì. Il mio obiettivo è lottare per la vittoria ancora una volta. Poi, penseremo gara per gara, migliorando il nostro ritmo passo dopo passo”.

    PROVE LIBERE TARGATE MARQUEZ: Dominio indiscusso di Marc Marquez, pilota del Repsol Honda Team, durante la prima giornata di prove libere del GP di Misano. Il giovane talento di Cervera ha ottenuto il primo tempo in 1’34″200, a soli 33 millesimi di distacco l’altra Honda ufficiale di Dani Pedrosa, terzo Valentino Rossi con il tempo di 1’34″458, staccata di 76 millesimi l’altra Yamaha di Jorge Lorenzo.