Categoria: MotoGP

  • Buon Compleanno Sic, la Romagna celebra Marco Simoncelli

    Buon Compleanno Sic, la Romagna celebra Marco Simoncelli

    Venerdì 20 Gennaio 2012, un giorno di ricordo e di commozione per la famiglia, gli amici ed i tifosi di Marco Simoncelli, ma anche un giorno di festa, con tanto di “regalo”, un po’ particolare, date le circostanze.

    Buon compleanno Sic“, il titolo dell’evento, una festa per ricordare un compleanno che la triste sorte ha voluto che non venisse compiuto, il 25esimo, ma che, nonostante ciò, merita di essere celebrato per tener viva la memoria di Marco Simoncelli in una maniera consona a ciò che lui stesso avrebbe voluto, in allegria, con affetto da parte di chi lo ha amato e lo continua ad amare, e con semplicità, così com’erano il suo spirito trasparente ed il suo sorriso scanzonato.

    La location, come è giusto che sia, sarà la sua amata Romagna, ed in particolare la città di Rimini che aprirà le porte del “105 Stadium” ad oltre 6.000 persone che festeggeranno insieme il compleanno di Sic. Con il loro intervento inoltre, potranno anche adoperarsi concretamente per dare un contributo alla raccolta fondi per la “Fondazione Marco Simoncelli 58“, una Onlus appositamente creata – e gestita direttamente dai familiari di Sic – per ricordare Marco e far beneficienza in suo nome. Un contributo che appare già ben consistente, considerando che la prevendita dei biglietti per l’evento, aperta dal 16 Dicembre scorso, in pochi giorni è andata in “sold out”.

    Marco Simoncelli | © Giuseppe Bellini/ Getty Images

    Una festa di compleanno così speciale non poteva non coinvolgere personaggi d’eccezione, comici naturalmente, che rallegreranno la serata di Venerdì: tra gli altri, Paolo Mingone, i Fichi d’India, il presentatore Sergio Sgrilli (grande amico di Sic ed appassionato di motociclismo) ed il trio Emo di Zelig, che cercheranno di strappare sorrisi e regalare intrattenimento, immaginando che tutto ciò possa essere gradito al festeggiato d’eccezione e di intravedere la risata di Marco, tanto solare e contagiosa, capace di giungere all’animo di chi lo conosceva, ma anche di chi lo seguiva semplicemente dalla televisione, con un’immediata empatia, data dal suo look scanzonato, con i suoi inconfondibili capelli ricci ed arruffati.

    Un tentativo di rispondere alle sue volontà, realizzando ciò che Marco avrebbe voluto, ed esaudendo il suo desiderio di organizzare per il suo 25esimo compleanno una grande festa, con “musica e casino”, come lo stesso Paolo Simoncelli, papà di Marco, ha voluto precisare: dopo tante lacrime, dunque, un po’ di allegria, perchè è questo il modo migliore per ricordare una persona che appariva come il ritratto della solarità e della positività.

    Oltre alla comicità ed alla musica, però, non mancherà qualche momento che si preannuncia particolarmente toccante, con la proiezione dei video di Marco da bambino e nella vita quotidiana, con il papà che salirà sul palco per ricordarlo ancora una volta, alla presenza dei suoi amici di sempre e dei suoi colleghi piloti, su tutti Valentino Rossi ed Andrea Dovizioso.

    Ad una festa di compleanno che si rispetti non poteva mancare un regalo, anche in questo caso molto speciale: un “dono” da parte della cittadina di Coriano, laddove Sic è nato e cresciuto, dove ha imparato a cavalcare le minimoto, dove amava tornare appena possibile per ritrovare la famiglia, gli amici di sempre, i luoghi più cari ed, in primis, la sua cameretta in cui teneva il poster del suo mito Valentino Rossi, divenuto poi suo amico fraterno.

    La città di Coriano di Romagna, così, ha deciso di intitolare al suo campione scomparso il Palazzetto dello Sport cittadino, e di farlo proprio nella mattinata di Venerdì 20 Gennaio, alla presenza della cittadinanza intera: un gesto d’affetto e di gratidudine, per un ragazzo che amava visceralmente i luoghi delle sue origini, e non perdeva occasione per dichiararlo apertamente, con la sua cadenza inconfondibilmente romagnola e quell’intercalare che lui stesso ha reso celebre: “Diobò!“.

    Buon compleanno Sic!

  • In pista a Jerez la nuova Ducati GP12

    In pista a Jerez la nuova Ducati GP12

    Scenderà in pista oggi la nuova Ducati Desmosedici GP12 che prenderà parte al mondiale MotoGP nella stagione 2012. Il nuovo prodotto della casa di Borgo Panigale sarà svelato e testato sul circuito di Jerez de la Frontera dove percorrerà i primi chilometri con il neo iridato Superbike, sempre con Ducati, Carlos Checa e il collaudatore Franco Battaini che proveranno fino a giovedi.

    Ducati | © Wrooom 2012-Photo Service/AFP/Getty Images

    La moto viene definita come nuova al 90%, radicalmente rivoluzionata rispetto a quella dello scorso campionato, anche se a detta del Direttore Generale della Ducati Corse Filippo Preziosi la moto non dovrebbe presentare moltissime differenze estetiche rispetto alla sua precedente versione, e tutte le novità dovrebbero essere nascoste sotto la carena.
    Sembrerebbe dunque una moto in controtendenza rispetto a quelle degli anni scorsi, realizzata prevalentemente sotto i consigli di Valentino Rossi, che si spera abbia potuto dare indicazioni per diminuire il gap con le giapponesi, ed indirizzare tutto il team nella giusta direzione affinchè la nuova Ducati possa contendere il titolo alla Honda, dominatrice assoluta ed indiscussa dello scorso Mondiale.
    E cosi come il progetto della nuova moto, anche la scelta della presentazione è stata modificata, non più alla kermesse di Wrooom a Madonna di Campiglio come era consuetudine negli scorsi anni, ma direttamente in pista, come già detto, a Jerez.

    I piloti ufficiali Valentino Rossi e Nicky Hayden proveranno la nuova moto molto più avanti, agli inizi di febbraio, ma si troveranno comunque svantaggiati rispetto a Honda e Yamaha, che già a gennaio scenderanno in pista, ma “solo” per definire gli ultimi dettagli delle moto. Per lo statunitense sarà ancora più difficile presentarsi nelle migliori condizioni all’appuntamento a causa dell’infortunio occorsogli lo scorso 27 dicembre durante una sessione di allenamento in una struttura indoor di flack track nel Kentucky, suo Stato d’origine.
    Toccherà quindi a Valentino portare quante più indicazioni possibili al team per riportare la nuova Rossa ai risultati che tutti, Rossi e squadra in primis, auspicano da tempo.

  • Rossi “Altri due anni in Ducati” Poi il ritiro?

    Rossi “Altri due anni in Ducati” Poi il ritiro?

    Valentino Rossi | © VINCENZO PINTO/AFP/Getty Images

    Dal ritiro di Madonna di Campiglio, dove in questo periodo dell’anno la località turistica trentina ospita l’appuntamento tradizionale con la settimana dedicata ai motori, il Wrooom, in cui i componenti della Scuderia Ferrari e della Ducati si ritrovano per partecipare ad eventi e sciare sulle piste innevate delle dolomiti, Valentino Rossi ha “inaugurato” la nuova stagione 2012 partecipando alla consueta conferenza stampa tenutasi nella sala congressi gremita di giornalisti.

    Il Dottore, che si appresta a correre la sua seconda stagione in sella alla rossa di Borgo Panigale, ha parlato della stagione ormai alle porte e delle sue aspettative:

    Dire ora che potremo lottare per il mondiale è difficile, bisogna essere realisti. Sappiamo che c’è un distacco di un secondo e mezzo da colmare da Honda e Yamaha, il nostro obiettivo è avvicinarci il più possibile e solo in seguito essere in grado di lottare per il successo“.

    Rossi cerca di rimanere con i piedi per terra nonostante la nuova Desmosedici sia diversa da quella guidata nel 2011 che lo ha visto annaspare spesso nelle retrovie del gruppo:

    Filippo Preziosi ha progettato una Ducati completamente nuova, in fabbrica hanno lavorato sodo e ho visto la moto sul computer: è molto bella e non vedo l’ora di provarla. Lo scorso anno abbiamo cercato di accelerare i tempi utilizzando la GP12, ma anche la nuova moto non ha risolto i problemi perché in fondo si trattava di un esemplare ibrido. Poi abbiamo analizzato tutti i punti deboli e su questa base ha lavorato Filippo. La cosa fondamentale è riuscire a sfruttare le gomme Brdigestone, siamo concentrari per migliorare questo aspetto che è uno dei più delicati da affrontare“.

    Inevitabile infine soffermarsi sul suo futuro, il sette volte campione del mondo della classe regina è infatti in scadenza di contratto a fine anno con la casa di Borgo Panigale, il desiderio di Vale resta quello di rimanere ancora in Ducati anche se, con un mercato piloti l’inverno prossimo che si preannuncia caldissimo a causa dei contratti dei big (Lorenzo, Pedrosa, Dovizioso, Hayden, Spies), può succedere di tutto:

    Vorrei un nuovo contratto in Ducati, un biennale, magari l’ultimo, e poi pensare a come divertirmi. E’ chiaro che a un certo punto della stagione ci siederemo attorno a un tavolo per discutere del rinnovo, ma io vorrei che ciò avvenisse il più in là possibile per non crearmi distrazioni. Il mio obiettivo è quello di restare concentrato sulle corse. E’ comunque poco probabile che possa tornare a correre con una moto giapponese anche se nella vita non si può mai escludere nulla“.

    Dichiarazioni queste ultime che potrebbero far pensare ad un Valentino che sta pensando al ritiro nel 2014, anche se come dichiara lui stesso “la fame di vittorie è ancora tanta“.

    Di seguito alcune immagini di Rossi a Madonna di Campiglio

  • Una Onlus dedicata al Sic, nasce “Fondazione Marco Simoncelli”

    Una Onlus dedicata al Sic, nasce “Fondazione Marco Simoncelli”

    E’ ufficiale la nascita della Onlus dedicata a Marco Simoncelli, “Fondazione Marco Simoncelli“, che è stata costituita legalmente in tempi brevi cercando di sveltire al massimo le necessarie pratiche burocratiche. La presidente della Fondazione sarà la mamma di Marco, la signora Rossella, con la zia di Marco – Angela Simoncelli – nel ruolo di consigliere insieme al dott. Arnaldo Cappellini, e come consulenti Carlo Pernat ed il giornalista Mediaset ed amico di Marco, Paolo Beltramo.

    Marco Simoncelli | © Mirco Lazzari gp/Getty Images

    La nascita della fondazione, dunque, è solo il preludio per l’avvio di una serie di iniziative dedicate a Sic, a partire da quella del 20 Gennaio, allo Stadio di Rimini, dal titolo “Buon Compleanno Sic“, una serata dedicata a Marco con divertimento e “casino”, proprio come sarebbe piaciuto a Marco, con la presenza di diversi comici di Zelig.

    Ma non solo l’iniziativa del 20 Gennaio: presto a Coriano potrebbe essere dedicata una galleria dedicata a Marco e che verrà gestita dalla stessa Fondazione, con l’obiettivo di tener vivo il ricordo di Sic, conservandone lo spirito allegro e solare, spensierato e scanzonato, aiutando con i proventi raccolti dalle varie iniziative chi è in difficoltà, evitando, però, di imbattersi in iniziative eccessivamente complesse, preferendo concentrarsi su iniziative semplici e tangibili, gestendo il denaro da “buon padre di famiglia”, come precisa Paolo Simoncelli.

    Il tutto accompagnato, già dall’inizio di questa avventura, dall’entusiasmo e dal calore di chi conosceva Marco, di chi lo ammirava in pista e di chi provava simpatia per quel cespuglio di ricci arruffati, e quel sorriso gioioso.
    Papà Paolo Simoncelli, a proposito di questo, ci tiene a sottolineare come sia stato fondamentale sentire l’affetto della gente per “il loro bambino”, e di come ciò sia stato decisivo per indurre alla costituzione della Onlus e alla promozione delle varie iniziative che prenderanno il via.

    E’ questo il modo migliore per ricordarlo, è questo il modo migliore per tenere sempre vivo il ricordo di Sic.

  • Il Motorshow ricorda Simoncelli: “era un puro”

    Il Motorshow ricorda Simoncelli: “era un puro”

    Al Motorshow di Bologna giunto alla sua 36 esima edizione, fra gare sportive, stand, ragazze immagine, trova spazio la giornata del ricordo di Marco Simoncelli, “Sic” come tutti lo chiamavano, del suo sorriso, della sua voglia di vivere, della sua positività, della capacità di sdrammatizzare, come un raggio di sole.

    Marco Simoncelli | © JOSE JORDAN/AFP/Getty Images

    Nell’ambito della manifestazione bolognese, alla quale Simoncelli ha sempre partecipato ed alla quale avrebbe partecipato anche quest’anno (aveva prenotato un posto al Memorial Bettega, appuntamento rallystico del salone bolognese, ndr) è il team Gresini, la sua squadra, a ricordarlo nella persona di Fausto Gresini, che immagina già come potrà essere triste il prossimo motomondiale senza il suo Marco Simoncelli.

    Il suo “insostituibile Sic”, come lui stesso lo ha definito, senza il quale nulla potrà più essere come prima, un uomo squadra, che affrontava anche i problemi con serenità, con una buona parola per tutti, sempre allegro e positivo, un ragazzo di 24 anni semplice, coerente con le sue origini, dalla provincia romagnola, che – notoriamente – ama visceralmente il mondo dei motori.”Era un puro, e come tutti i puri non si doveva toccare quello che amava: la sua gente” che, comunque, continua ad amarlo, a ricordarlo, a rimpiangerlo, come rileva Fausto Gresini.

    Nonostante la perdita dolorosa ed incolmabile, però, il team di Fausto Gresini dovrà comunque trovare la forza per andare avanti nel suo percorso sportivo e, pertanto, ha già scelto il sostituto di Sic, fermo restando che nessuno potrà mai sostituirlo: Alvaro Bautista avrà la responsabilità di essere il nuovo pilota del post-Sic.

    Toccante e molto significativa, poi, l’affermazione finale di Fausto Gresini che – a chi gli chiedeva quale grande pilota sognasse nel suo team – ha risposto seccamente: “Non Valentino Rossi, nè Casey Stoner, nè Jorge Lorenzo, rivorrei solo il pilota che avevo fino a qualche settimana fa”. Fino alla tragica gara di Sepang, con quella drammatica caduta in pista, in quella maledetta domenica d’ Ottobre.

  • Intitolato a Simoncelli il Palazzetto dello Sport di Coriano

    Intitolato a Simoncelli il Palazzetto dello Sport di Coriano

    Il consiglio comunale di Coriano ha deciso di intitolare il Palazzetto dello Sport che si trova in via Piane allo sfortunato pilota italiano Marco Simoncelli, scomparso in circostanze tragiche durante il Gran Premio di Sepang in Malesia lo scorso 23 ottobre.

    Marco Simoncelli | © Mirco Lazzari gp/Getty Images

    Il Comune di Coriano è stato così autorizzato a procedere all’esecuzione del fatto in virtù del benestare della Prefettura che ha concesso una deroga alla norma che prevede i 10 anni affinchè si possa dedicare un ricordo ad un luogo o monumento aperto al pubblico. Dunque è stato un iter burocratico a tempo di record se si pensa che la nomina è arrivata dopo solo un mese e una settimana dalla sua scomparsa.
    In questo modo Coriano cercherà di ricordare degnamente la sua memoria. Cosi recita la nota:

    In considerazione della caratura e della notorietà della persona è stata altresì derogata la norma citata nella parte in cui prevede che “nessun monumento, lapide o altro ricordo permanente può essere dedicato in luogo pubblico o aperto al pubblico, a persone che non siano decedute da almeno dieci anni“.

    Ma le opere benefiche in onore di Marco non si fermano qui. Per mantenere viva la memoria di Marco infatti, dopo aver dedicato a SuperSic il circuito di Misano che già mette in bella mostra il suo nome, prossimamente sarà eretto presso la Chiesa di Santa Maria in cui si sono svolti i suoi funerali, un monumento commemorativo che diverrà il punto di riferimento per tutti coloro che vorranno lasciare un fiore o un pensiero.

    L’idea è nata dal fatto che la scalinata che collega la chiesa parrocchiale alla via Garibaldi, luogo in cui dovrebbe sorgere il monumento, è diventata simbolo del suo ricordo in quanto viene ricoperta giornalmente da lettere e omaggi dedicati al campione corianese, i quali testimoniano tutto l’affetto e la solidarietà che i cittadini mostrano alla sua famiglia. “In questo modo Marco rimarrà sempre nella memoria di tutti coloro che lo ricordano come un grande pilota ed una persona straordinaria“.

  • Il dottor Costa smentisce il suo ritiro dal Motomondiale

    Il dottor Costa smentisce il suo ritiro dal Motomondiale

    Le indiscrezioni sul possibile ritiro del Dottor Costa , figura medica del motociclismo molto conosciuta e apprezzata dagli uomini di questo sport, che circolavano prepotentemente già da ieri sera si sono rivelate totalmente false ed infondate. Ad assicurarlo è stato lui stesso in un’intervista in cui ha smentito seccamente le voci di un suo possibile addio dal motomondiale: “Non ho mai detto nulla che abbia potuto far presagire o pensare una cosa del genere e non capisco come questa notizia possa essere venuta fuori. Non ho nessuna voglia di ritirarmi e di stare fuori dalle corse“.

    Claudio Costa e Valentino Rossi | © Giuseppe Cacace/Getty Images

    In effetti il dottor Costa, angelo custode di tutti i piloti del motomondiale, era intervenuto ieri sera alla conferenza di un Panathlon di Imola, parlando del suo rapporto con il mondo delle corse e di chi quel mondo lo vive appieno, rendendosi protagonista più di ogni altro ovvero i piloti stessi. “Ieri sera mi sono soffermato sul fatto che oggi non esistono più i piloti di una volta, i veri eroi, che avevano la voglia di correre anche con infortuni abbastanza seri come le fratture. Io mi adoperavo al massimo affinchè potessi presentarli al 100%, mentre adesso un pò tutti hanno perso quello spirito e preferiscono fermarsi per tempi più lunghi per farsi curare di più rispetto al passato“.

    Inevitabile a questo punto anche un pensiero su Marco Simoncelli, il pilota romagnolo scomparso proprio poco tempo fa a causa di un incidente sul circuito di Sepang. Il dottor Costa, al quale ha anche dedicato una lettera nei giorni antecedenti il funerale in cui descriveva il rapporto e le situazioni che venivano a crearsi nei momenti pre e post gara , parla di Marco proprio come ultimo di questi eroi, definendolo come un pilota che si lasciava guidare dalla follia: “I piloti da fabbricare come Marco non ci sono più, che si lasciano guidare dalla follia e dalla passione. La morte di Marco mi ha profondamente turbato, purtroppo non ero con lui sul circuito di Sepang e non escludo che se avessi trascorso i momenti prima della gara assieme lui le cose sarebbero potute andare diversamente. Ma questo non significa che la mia opera sia finita, anzi andrò avanti ancora per molto e sarò sempre più presente durante le corse“.

    Proprio non molto tempo fa il patron della “Clinica Mobile”, di cui è fondatore da quasi 35 anni, aveva annunciato il prolungamento del suo rapporto di altri 5 anni con il Motomondiale e con la Superbike. E dunque l’angelo custode di tutti i piloti potrà continuare ad essere ancora la figura di riferimento di tutti i motociclisti.

  • Un mese senza Marco Simoncelli “Diobò se ci manchi”

    Un mese senza Marco Simoncelli “Diobò se ci manchi”

    E’ passato un mese da quella maledetta domenica di Sepang, quel giorno che ha strappato a Marco Simoncelli la vita lasciando un vuoto in ognuno di noi. Non è retorica ma la sensazione che ancora provo e prova la gente quando si torna a parlare di Marco Simoncelli. E’ scontata la frase “si capisce l’importanza delle persone solo nel momento in cui non ci sono più” ma è reale, mi piace la motoGp ma non sono un appassionato e del Sic oltre alle magie in pista che entusiasmavano chiunque mi sono accorto che mi mancano le sue comparsate su Radio Virgin, la sua schiettezza e semplicità mi mettevano di buon umore e mi lasciavano il sorriso sulle labbra inconsciamente.

    Marco Simoncelli |©Mirco Lazzari gp/Getty Images

    Di Marco Simoncelli si è detto e proposto di tutto ma oggi che è un mese dalla sua scomparsa è ancor più evidente che non si è trattata di una morte normale. La morte del Sic ha presentato al mondo una famiglia speciale, papà Paolo e mamma Rossella distrutti dal dolore hanno mostrato al mondo una umiltà straordinaria e contagiosa facendoci pentire di aver conosciuto un’altra parte così vera e bella del Sic solo in un momento tragico. Se cronologicamente un mese è passato con la vita che inevitabilmente deve andare avanti Marco Simoncelli continua a vivere nella sua Coriano dove il pellegrinaggio, le visite, gli attestati di stima continuano ad arrivare copiosi ed incessanti così come le proposte per ricordarlo nel mondo dei motori. Il minuto di casino a Valencia al suo nome al circuito di Misano, il 58 e Marco Simoncelli compariranno sulla Citroen de Vale Rossi al Rally di Monza e al Sic sarà ovviamente dedicato il Motorshow il prossimo mese.

    Sul suo sito ufficiale campeggia ancora la bellissima lettera scritta dalla sua amata Kate ed ogni volta che capita di leggerla riesce sempre ad emozionarmi e lasciare un nodo in gola che si conclude con le parole di Henry Scott Holland “morire non è niente”

  • La Suzuki lascia la MotoGP. Rientro nel 2014?

    La Suzuki lascia la MotoGP. Rientro nel 2014?

    La notizia era nell’aria già da parecchi giorni, ma si sperava nella possibilità di vederla anche l’anno prossimo, e invece è arrivata l’ufficialità dell’abbandono anche da parte della Suzuki, una delle più gloriose case giapponesi che, ricordiamo, vanta l’ultimo titolo iridato nel 2000 con Kenny Roberts. Un vero peccato considerando le buone prestazioni negli ultimi GP della stagione con Alvaro Bautista e nelle sessioni di test a Valencia con Randy De Puniet in sella alla nuova moto 1000.

    Randy De Puniet | © Mirco Lazzari/Getty Images

    La Suzuki è l’ultima delle tante vittime illustri che la crisi economica sta colpendo, soprattutto nel mondo delle due ruote. Sicuramente non prenderà parte alle gare di MotoGP nei prossimi due anni,nel 2012 e nel 2013, sperando poi di portare una moto che possa competere ai massimi livelli nel 2014.
    Negli ultimi tempi è’ toccato sempre in MotoGP alla Kewasaki, che ha lasciato già da qualche anno preferendo concentrarsi sulla Superbike, mentre sempre nel mondo delle derivate di serie è toccato alla Ducati, che quest’anno è riuscita comunque a portare a casa il titolo iridato con una moto clienti, e alla Yamaha proprio alla fine di questa stagione, ma ancora non si hanno notizie ufficiali riguardo le intenzioni del team di schierare un team privato.

    In una nota del team si legge che “Suzuki ha deciso di sospendere temporaneamente la partecipazione alla MotoGP dal 2012, sospensione necessaria per far fronte alle difficoltà causate dalla recessione economica, dalla svalutazione dello Yen e dai ripetuti disastri naturali. Suzuki continuerà l’attività nel motocross e nelle derivate di serie, cercando di sviluppare una moto competitiva da portare in pista nel 2014“.

    La griglia di partenza della classe regina vede ridursi cosi a tre soli costruttori, Honda, Yamaha e Ducati, che schiereranno quattro moto per parte, più le CRT che monteranno un propulsore 800cc.
    Si va dunque verso un anno di passaggio, con queste nuove moto che sicuramente faranno un pò fatica a tenere il passo delle migliori per i primi tempi, ma si spera possano portare ad una griglia più numerosa a partire dai prossimi anni.

  • Test liberi in MotoGP dal 2012, Ducati esulta

    Test liberi in MotoGP dal 2012, Ducati esulta

    Test liberi e senza nessuna restrizione per quanto riguarda i piloti titolari in MotoGP. E’ questa la decisione presa dalla Grand Prix Commission alla quale hanno partecipato la Dorna (società che organizza il Motomondiale) la FIM (Federazione Internazionale del Motociclismo), la IRTA (l’associazione che riunisce tutti i team che prendono parte al campionato), e la MSMA (associazione dei costruttori).

    Valentino Rossi | © JOSE JORDAN/AFP/Getty Images

    In pratica è stato abrogata quella parte di regolamento che proibiva a tutti i team sessioni di test privati durante l’anno e limitate solo in alcuni periodi prestabiliti della stagione. In questo modo tutti le case potranno effettuare collaudi per lo sviluppo e l’evoluzione dei propri prototipi quando e come lo riterranno necessario salvo il periodo invernale che va da dicembre fino a fine gennaio in cui sarà tassativamente vietato qualsiasi tipo di test. Inoltre verrà data la possibilità ai piloti titolari, che potevano salire in sella solo in occasione di test ufficiali, di poter svolgere in prima persona le sessioni di test privati cosa che fino ad oggi era riservata solo ai collaudatori.
    L’unica limitazione imposta è quella riguardante le gomme disponibili per le prove private che ancora deve essere decisa, si parla di un massimo di 240 pneumatici che la Bridgestone dovrà fornire e che ciascun team dovrà farsi bastare per tutto l’anno.

    Ovviamente questa è una notizia che dalle parti di Borgo Panigale avranno preso con immensa gioia dal momento che la casa che ha sofferto di più nella passata stagione e che necessitava di affrontare test privati di sviluppo della moto è stata proprio la Ducati che, già a metà stagione, aveva rivisionato il progetto della Desmosedici GP11 per lanciare la nuova versione chiamata poi GP11.1 che comunque non ha migliorato la posizione dei suoi piloti e in particolare quella di Valentino Rossi che è andato incontro alla sua peggiore annata di sempre.

    Altri accorgimenti presi dalla Grand Prix Commission riguardano il peso delle moto fissato in un massimo di 153 kg, solo moto, per le MotoGP da 801 cc a 1000 cc e di 150 kg, solo moto, per le 800 cc, di 140 kg, solo moto, per le Moto2 e di 143 kg, moto e pilota, delle nuove Moto3. Infine, per migliorare la sicurezza in pista, è stato deciso che tutte le moto a partire dal Mondiale 2012 dovranno proteggere le leve dei freni sul manubrio altrimenti esposte e pericolose in caso di contatto tra i piloti.