Categoria: Moto2

  • Gara folle in MotoGP: caduti Vale, Marquez e Pedrosa, vince Lorenzo

    Gara folle in MotoGP: caduti Vale, Marquez e Pedrosa, vince Lorenzo

    Gara davvero incredibile: l’800° corsa in classe regina regala sorprese ed emozioni incredibili, seppur non tantissime gioie. Inizia male: Valentino Rossi cade ed è costretto al ritiro. I primi controlli medici evidenziano un trauma cranico, ma non è nulla di grave. Poi è il turno di Dovizioso, già caduto in qualifica ieri; ma solo dopo si scatena il finimondo. Inizia a pioviginare, ma presto le poche gocce diventeranno un diluvio: bandiera bianca (se è esposta i piloti possono cambiare la moto). Iniziano le corse nella pit-lane con Di Meglio, poi piano piano entrano anche gli altri, ma non tutti. La situazione in pista è Marquez-Pedrosa-Lorenzo che si scambiano continuamente le posizioni. Saggiamente la Yamaha fa rientrare l’unico pilota che gli è rimasto in gara per evitare di perderne un altro: Lorenzo entra e monta sulla moto con le gomme da bagnato.

    Marc Marquez, leader in classifica davanti a Pedrosa, Vale e Lorenzo
    Marc Marquez, leader in classifica davanti a Pedrosa, Vale e Lorenzo

    In realtà anche la Honda  è dello stesso avviso, ma non lo sono i piloti: Pedrosa e Marquez scelgono di continuare i restanti 5 giri con le slick, ma questa decisione finisce per rovinare la gara dei due spagnoli.  Cade Pedrosa prima dell’ingresso in Curva 1: inizialmente la grafica lo segna come OUT insieme ai due italiani, ma in realtà si è rialzato ed ha cambiato moto. Contemporaneamente Marquez cade alla Curva 3, anche lui si rialza e rientra al giro successivo. Fortunatamente per loro, corrono in MotoGP che ha solo 21 piloti, perché se ciò fosse successo in Moto2 o Moto3, sarebbero scivolati oltre la 30° posizione. Allora i due, con moto nuova e gomme da bagnato, riescono ad arrivare 13° e 14°, guadagnando almeno qualche punticino. A quel punto strada spianata per Jorge Lorenzo, che va a vincere per la prima volta in stagione. Il secondo posto è di Aleix Espargaro, che guadagna il primo podio della carriera. Terzo Cal Crutchlow, che perde il fotofinish con lo spagnolo. La classifica è comunque ancora dominata da Marquez, che non perde punti di vantaggio rispetto a Pedrosa e Rossi.

    In Moto2 si interrompe il monologo delle Kalex di Rabat e Kallio con la vittoria di Maverik Vinales, ma è in Moto3 la notizia più bella della giornata: torna al successo Romano Fenati, che ieri in qualifica si era piazzato 13°, oggi è partito malissimo e si è ritrovato 19°, ma da quel momento è iniziata una grandissima rimonta che lo ha portato alla vittoria.

  • Finalmente Vale: Rossi trionfa a Misano

    Finalmente Vale: Rossi trionfa a Misano

    Per la prima volta in stagione la vittoria non va alla Honda: Valentino Rossi e la sua Yamaha trionfano nel GP di San Marino e Riviera di Rimini dedicato a Marco Simoncelli, nato e cresciuto a pochi chilometri da lì. Doppietta Yamaha, dopo Rossi c’è Jorge Lorenzo, seguito da Dani Pedrosa. Il colpo di scena principale arriva a 18 giri dal termine, quando Marc Marquez perde l’anteriore, cade e scivola giù; alla fine lo spagnolo è arrivato 15°, appena dentro la zona punti. E’ il week-end dell’Italia: Dovizioso e Iannone chiudono la top 5.

    La festa del podio di Rossi
    La festa del podio di Rossi

    Tre italiani su cinque nella top 5 e finalmente l’Inno di Mameli che risuona in una pista automobilistica: tra Moto e Formula 1, l’unico che finora aveva regalato all’Italia una vittoria era Romano Fenati in Moto3. La vittoria di Valentino e contemporaneo 15° posto di Marquez sconvolgono la classifica, ma non troppo: i due spagnoli della Honda sono primo e secondo con 289 e 215 punti, poi c’è Rossi a 214. Ritirato Petrucci, mentre quello che si può considerare l’unico pilota di casa, ovvero Alex De Angelis, arriva 14°, davanti a Marquez.

    In Moto2 ancora una volta si ripete il duello Rabat-Kallio. E’ sempre lo stesso il copione: il finlandese parte benissimo, guadagna 3-4 secondi su Rabat e poi, col passare dei giri, si fa superare senza riuscire poi a raggiungere il compagno spagnolo. Gli italiani erano chiamati a una rimonta e così è stato: Morbidelli arriva settimo e guadagna 11 posizioni, mentre Pasini arriva 14°. Sicuramente Folger non ricorderà con piacere questa gara: mentre era al 7° posto gli è arrivata una segnalazione: per aver superato troppe volte il limite di pista (track limit) avrebbe dovuto cedere una posizione, ma dietro di lui c’erano Simon e Morbidelli distanti parecchi secondi. Dopo 8 giri in cui Folger è stato costretto a rallentare, finalmente cede questa posizione, ma nel frattempo gli danno un altra penalità per non aver concesso la posizione. Per evitare la squalifica Folger è costretto a fare il ride trough e arriva 19°.

    Doppietta Honda al fotofinish in Moto3, vince Rins davanti ad Alex Marquez, si accontenta del terzo posto Jack ass Miller. Bellissime prestazioni di Enea Bastianini (5°) e Andrea Migno (8°), male Romano Fenati che arriva 11° (partiva 7°) e Niccolò Antonelli (16°).

  • Marquez batte Lorenzo a suon di carenate. Che duelli in Moto2 e Moto3!

    Marquez batte Lorenzo a suon di carenate. Che duelli in Moto2 e Moto3!

    Un pomeriggio di duelli nelle tre gare motociclistiche di Silverstone. Marc Marquez torna alla vittoria dopo il quarto posto di Brno, facendo a sportellate fino all’ultimo con Lorenzo, che si accontenta ancora una volta del secondo posto. Dietro a loro Valentino Rossi: 191esimo podio in carriera, terzo 3° posto di fila, ottavo podio in stagione.

    MotoGP: in qualifica dietro a Marquez c’era Dovizioso, ma in gara, ancora una volta, il gap si fa sentire. Dietro al terzetto del podio precedentemente citato, arriva Pedrosa, quinto Dovizioso, che può comunque essere soddisfatto della sua prova. Poi finalmente Pol Espargaro, che dopo il ritiro di Brno torna a punti.

    Valentino Rossi
    Valentino Rossi

    Settimo Bradl, ottavo Iannone, nono l’altro Espargaro, Aleix. Chiudono la zona punti Scott ReddingYonny Hernandez, Cal Crutchlow, Karel Abraham, Hiroshi Aoyama Alex De Angelis, che quadagna il primo punto dopo il suo ritorno in classe regina. Chiudono la griglia Camier, Laverty, Petrucci, Barbera, Di Meglio, Parkes e Smith. Non classificato Bautista.

    Mancano ancora 6 gare, ma il vantaggio di Marquez in classifica è grandissimo: 288 punti contro i 199 del compagno di squadra Dani Pedrosa. Terzo Rossi a -10 dallo spagnolo, poi Lorenzo (157). Quinto posto per Dovizioso a 129. Sotto i 100 punti Aleix e Pol Espargaro, rispettivamente con 92 e 88 punti. 81 per Iannone ottavo, chiudono la top ten Bradl, 74, e Smith, 65.

    Moto2: gara entusiasmante in Moto2, con un grandissimo duello tra i compagni di scuderia Rabat e Kallio, con lo spagnolo che ha piano piano guadagnato secondi, per poi rimontare il finlandese nei giri finali, con controsorpasso di Kallio e contro-controsorpasso di Rabat. Terzo Maverik Vinales, quarto il pole-man Zarco. Gli italiani si piazzano sesti con Morbidelli, noni con Pasini, molto più in basso Russo 23°, ritirato Baldassarri. Peccato per Corsi, partito terzo e travolto da Folger, che gli ha fratturato l’ulna sinistra: Simone è stato portato a Oxford ed è stato operato. Intanto il figlio di Rany Mamola, Dakota, è arrivato 30° doppiato di tre giri. Davanti a lui il cinquantenne McWilliams, wild car su una moto sperimentale e Thitipong Warokorn.

    In classifica comanda ancora Rabat, che ha allungato su Kallio: 233 a 216. Terzo Vinales (gli stessi tre in ordine della gara di oggi) con 166 punti. Quarto Aegerter che in gara si è ritirato per una caduta (123). Quinto Corsi a 100 punti pieni. Morbidelli 13° con 43 punti, De Angelis 16° ma fermo a 37 punti per il passaggio in MotoGP. 18° Pasini, 26° Baldassarri, a 0 punti Russo.

    Moto3: come succede quasi sempre in Moto3, finale al cardiopalma. Innanzitutto c’è da dire che per tutta la gara c’è stato un gruppone di 15 piloti, poi Fenati che correva tra il gruppo iniziale e il gruppo dei restanti piloti che lui stesso aveva superato rimontando dalla 22° posizione. Ultimo giro comandato da Enea Bastianini, che poi si è dovuto arrendere alle due Honda di Rins Alex Marquez, che sono arrivati sul traguardo al fotofinish: il risultato è stato la vittoria di Rins per 11 millesimi. Nel giro di rientro a fine gara curioso incidente col ceco Karel Hanika che, distraendosi, ha tamponato Bastianini che stava salutando Rins. Per fortuna il 16enne di Rimini è caduto senza farsi male.

  • MotoGp, i risultati delle qualifiche di Silverstone

    MotoGp, i risultati delle qualifiche di Silverstone

    Oggi si sono svolte le qualifiche della tappa di Silverstone di MotoGP, Moto2 Moto3.

    MotoGP: torna in testa a tutti Marc Marquez, che arriva primo nelle qualifiche davanti a un ottimo Dovizioso. Completa la prima fila Dani Pedrosa, seguito da Valentino Rossi, che migliora i risultati delle prove libere (nella FP1 di ieri era arrivato ottavo). Sesta un’altra Yamaha, quella di Jorge Lorenzo, poi Pol Espargaro, che finalmente torna davanti al fratello Aleix (che si piazza decimo). Tra i due BradlSmith Andrea Iannone. 17° Alex De Angelis, 20° Petrucci.

    Valentino Rossi in primo piano a Silverstone | Foto Twitter
    Valentino Rossi in primo piano a Silverstone | Foto Twitter

    1. Marc Marquez (Honda) 2.01.906

    2. Andrea Dovizioso (Ducati) +0.034

    3. Dani Pedrosa (Honda) +0.210

    4. Valentino Rossi (Yamaha) +0.337

    5. Jorge Lorenzo (Yamaha) +0.453

    6. Pol Espargaro (Yamaha Tech 3) +0.462

    7. Stefan Bradl (Honda LCR) +0.658

    8. Bradley Smith (Yamaha Tech 3) +0.699

    9. Andrea Iannone (Pramac Ducati) +0.820

    10. Aleix Espargaro (Forward Yamaha) +0.980

    11. Alvaro Bautista (Honda Gresini) +1.006

    12. Yonny Hernandez (Pramac Ducati) +1.006

    13. Scott Redding (Honda Gresini) +1.462

    14. Karel Abraham (AB Motoracing Honda) +1.939

    15. Cal Crutchlow (Ducati) +2.413

    16. Hiroshi Aoyama (Honda M7 Aspar) +2.444

    17. Alex De Angelis (Forward Yamaha) +2.749

    18. Leon Camier (Honda M7 Aspar) +2.829

    19. Michael Laverty (PBM) +3.826

    20. Danilo Petrucci (ART) +4.115

    21. Hector Barbera (Avintia Racing) +4.147

    22. Mike di Meglio (Avintia Racind) +5.003

    23. Broc Parkes (PBM) +5.742

    Moto2Johann Zarco ha ottenuto la pole position con un crono di 2:07.094. Prima pole stagionale per lui, alle sue spalle partirà il finlandese  Mika Kallio e Simone Corsi, in grande recupero rispetto alle FP3. Il romano si è messo dietro il leader del mondiale Esteve Rabat. Seconda fila completata da Jonas Folger Thomas Luthi, che ultimamente hanno avuto risultati molto deludenti. Terza fila per il britannico Sam Lowes (anche lui molto deludente di recente), per lo spagnolo Maverick Vinales e per il tedesco Sandro Cortese. Decimo Morbidelli, quattordicesimo Pasini. Altro brutto risultato per Baldassarri, ventitreesimo, mentre Riccardo Russo, che corre con la Suter lasciata libera da Alex de Angelis,  chiude ventisettesimo.

    Moto3: pole per Alex Rins con un crono di crono 2:13.112. In prima fila con lui partiranno  Niccolò Antonelli, e Alex Marquez. Bene anche Enea Bastianini quarto. Domani accanto a se avrà  Brad Binder e  Alexis Masbou. Ottavo Miller, diciottesimo Francesco Bagnaia, addirittura ventiduesimo Romano Fenati. Prima di lui, diciannovesimo Matteo Ferrari e Andrea Migno, ventunesimo al debutto dopo l’inizio di stagione nel CEV. 24° e 30° Tonucci e Locatelli.

     

  • Motomondiale, Marquez si ferma a 10, ok Rabat, gaffe Rins fa vincere Masbou

    Motomondiale, Marquez si ferma a 10, ok Rabat, gaffe Rins fa vincere Masbou

    Il week-end di Motomondiale a Brno regala una grande sorpresa: Marc Marquez interrompe la sua serie di 10 vittorie consecutive con un quarto posto che lascia spazio a Dani Pedrosa, suo compagno di squadra. Secondo Jorge Lorenzo, poi ennesimo podio (e soprattutto ennesimo terzo posto) per Valentino Rossi.

    MOTO GP: ancora salvo il record di Giacomo Agostini, che nel post gara a SKY ha dichiarato di essere per metà dispiaciuto per Marc e per metà contento per il record tenuto. Tornando alla gara: partenza scoppiettante di Iannone e Dovizioso che si trovano rispettivamente primo e secondo, ma alla fine concluderanno 5° e 6°, confermando che Honda e Yamaha sono troppo superiori. Settimo Bradl, poi Aleix Espargaro, mentre suo fratello Pol si ritira ancora. Buon 12° posto per Pirro, 15° Camier che trova il primo punto in sostituzione di Hayden. 16° De Angelis al suo ritorno in classe regina. Ritirati, oltre a Pol Espargaro, Petrucci, Crutchlow, Laverty ed Hernandez.

    Rins, a destra, esulta per una vittoria mai arrivata, foto dal web
    Rins, a destra, esulta per una vittoria mai arrivata, foto dal web

    Rimane ugualmente primo Marquez con 263 punti (ancora 77 di vantaggio da Pedrosa, 186), terzo Rossi (173), poi Lorenzo (137), Dovizioso (118), Aleix e Pol Espargaro (85, 78), Iannone (73). Gli altri italiani: 19° Pirro (11), 22° Petrucci (4), a zero De Angelis.

    MOTO2: torna alla vittoria Rabat, che poi viene multato con 1000 euro per aver fatto salire sulla sua moto ne giro d’onore una persona travestita da bandiera a scacchi. Secondo posto importante per Mika Kallio, terza Kalex su tre sul podio con Sandro Cortese, tedesco con chiare origini italiane. Fuori dal podio Luthi, poi il connazionale Dominik Aegerter. Altre tre Kalex (Vinales, Simon Morbidelli, primo italiano) prima di Zarco Schrotter che chiudono la top 10. A punti anche Pons, Corsi, Syarhin, Simeon Folger. Solo 17° Pasini. Chiude ultimo il debuttante Mahias, preceduto da Mulhauser Titipong Warokorn. Ritirati Salom (disperato), l’altro debuttante PopovLowes, Nagashima Baldassarri.

    12 punti di vantaggio di Esteve Rabat su Kallio, terzo Vinales a 150, seguito da Aegerter a 123. 100 punti tondi per Corsi, primo italiano. Senza contare De Angelis, che si ferma a 37, il secondo italiano è Morbidelli 16° con 33 punti. 20° Pasini (22), 26° Baldassarri (12°). Ultimo a punti Terol a 2.

    MOTO3: tutto cambia nell’utlimo giro. Clamorosa gaffe di Rins che festeggia la vittoria con un giro in anticipo ritrovandosi nono e permettendo a tutto il gruppo dietro a lui di combattere per la prima posizione, che viene conquistata sul rettilineo da Masbou. Secondo Enea Bastianini, poi Kent. Quarto come il fratello in Moto GP Alex Marquez, quinto Miller, undicesimo Fenati  che non era andato bene già nelle prove libere. 13° Antonelli, 17° Bagnaia, costretto a rallentare per un guasto. 20° e 21° Ferrari Tonucci; ritirati Grunwald, Carrasco, Rodrigo, McPhee Navarro.

    Comanda Miller con 169 punti, seguito da Alex Marquez con 146. Un solo punto in meno per Vasquez, fuori dal podio Fenati  135. Poi Rins a 125 che ha sprecato una grande chance. Secondo italiano Bastianini 8° (71).

    Prossima gara a Silverstone il 31 agosto.

  • Marquez e Kent inarrestabili a Valencia

    Marquez e Kent inarrestabili a Valencia

    Marc Marquez e Danny Kent hanno vinto le rispettive gare della Moto 2 e Moto 3 nell’ultimo appuntamento stagionale del Motomondiale nel Gran Premio della Comunità Valenciana. Grande rimonta per lo spagnolo che dall’ultima posizione è risalito fino al primo posto mentre l’inglese della Ktm ha beffato il compagno di squadra Sandro Cortese proprio all’ultima curva. Risultati che di fatto non hanno modificato l’esito dei due campionati, già scritti a Phillip Island con i trionfi dello spagnolo e del tedesco

    MOTO 2 – Si è confermato campione assoluto Marc Marquez. Lo spagnolo , che tra qualche giorno compierà il salto di qualità nei test in sella alla Honda ufficiale non si è fatto distrarre di un minimo dal suo prossimo passaggio alla classe regina al posto di Stoner e ha dimostrato grande mentalità restando concentrato anche nell’ultima gara dell’anno con il titolo mondiale già in tasca dal GP d’Australia. Partito dalla 33esima e ultima posizione ha compiuto una rimonta leggendaria che resterà negli annali della storia del motociclismo, lanciandosi in una rincorsa alla prima posizione guidando sul bagnato come se fosse sull’asciutto.

    Già in partenza in una sola curva il pilota della Suter era scalato fino a metà classifica, poi ha impresso alla gara un ritmo insostenibile per gli avversari che nulla hanno potuto per contrastare la sua fame di vittoria, che lo ha portato a conquistare il nono successo stagionale. Il primo degli sconfitti è stato Julian Simon, secondo al traguardo, che già stava assaporando la possibilità di vincere il suo primo GP in Moto 2, ma che si è visto guadagnare ben tre secondi negli ultimi quattro giri. Terzo l’ex e ultimo campione della 125 Nico Terol, che dopo un anno passato a navigare nelle retrovie ha conquistato il suo primo podio nella classe intermedia, completando un terzetto tutto spagnolo nella gara di casa, mentre per trovare il primo degli italiani dobbiamo scendere sino alla 11esima posizione dove troviamo Andrea Iannone.

    Una prestazione da fenomeno questa di Marquez che nonostante la superiorità netta della moto ha dimostarto di essere di gran lunga il pilota migliore della categoria e che di certo potrà ben figurare anche in MotoGP dove l’anno prossimo prenderà il posto di Stoner, al quale somiglia molto per potenzialità e stile di guida. Forse proprio per questo in Honda staranno fregandosi le mani per aver preso la copia esatta del campione australiano, colui che avrà il duro compito di non far rimpiangere la sua assenza.

    MOTO 3 – Danny Kent ha invece vinto l’ultima gara della classe minore, la Moto 3. Il pilota inglese ha ottenuto la seconda vittoria stagionale, dopo quella conquistata a Motegi non senza polemiche nel post-gara con Sandro Cortese, beffando all’ultima curva proprio il compagno di squadra, che nell’ultimo giro ha sperperato il vantaggio di un secondo sugli inseguitori scegliendo una tattica troppo conservativa sull’asfalto bagnato.

    Il pilota tedesco, comunque già campione del mondo di categoria da Phillip Island, ha chiuso la sua esperienza in Moto 3 con un secondo posto visto che dall’anno prossimo effettuerà il salto di qualità nella classe Moto 2. Terzo gradino del podio per il pilota tedesco Zulfahmi Khairuddin. Fuori dai primi dieci tutti gli italiani, primo dei quali è Niccolo Antonelli in 13esima posizione. Beffa per Romano Fenati 18esimo, che è stato battuto da Alex Rins per il premio rookie of the year, assegnato  ai migliori giovani piloti al primo anno di attività nel campionato.

  • Marquez, gran rimonta e vittoria a Motegi. Vince anche Kent

    Marquez, gran rimonta e vittoria a Motegi. Vince anche Kent

    Neanche una partenza sbagliata ferma Marc Marquez che si è aggiudicato la gara della Moto2 del Gran Premio del Giappone sul circuito di Motegi. Il pilota spagnolo con una superiorità imbrazzante compie una strepitosa rimonta dall’ultima posizione e allunga inesorabilmente nel Mondiale ai danni di Pol Espargaro, secondo all’arrivo.

    Danny Kent invece vince la gara della Moto 3 salendo sul gradino più alto del podio per la prima volta in carriera. L’inglese ha vinto ma è in forte polemica con il compagno di team Sandro Cortese per una presunta scorrettezza subita dal tedesco in un finale di gara pazzesco, che lo ha visto prima cadere e poi rialzarsi e terminare al sesto posto. Caduto, sempre all’ultimo giro, anche il diretto inseguitore Luis Salom, che viene scavalcato nuovamente in classifica da Maverick Vinales, secondo.

    MOTO 2 – Sembra mettersi male alla partenza la gara per il leader del Mondiale Marc Marquez. Il pilota spagnolo resta letteralmente piantato sulla griglia e per foruna non viene centrato da nessuno ma alla prima curva si ritrova ultimo dietro anche alla pilota Elena Rosell.

    Nonostante questo Marquez non si scompone e in sole due curve guadagna ben 14 posizioni riportandosi nuovamente nel gruppo dei primi. La rimonta del pilota della Suter continua inesorabilmente e a metà gara viene compiuta con il sorpasso su Esteve Rabat, compagno di squadra di Espargaro, che fino a quel momento comandava la corsa.

    Polycio invece naviga in terza posizione e a 10 giri dal termine prova a rimontare il distacco creato da Marquez superando Rabat, che intanto molla ritrovandosi nel giro di poche tornate a 4 secondi dalla vetta. Espargaro ricuce il secondo di distacco da Marquez ed è pronto a sferrargli l’attacco decisivo per tentare di arrivare davanti al connazionale e tenere accese le speranze iridate.

    Marc Marquez © TOSHIFUMI KITAMURA/AFP/GettyImages

    Ma a due giri dalla fine il pilota della Kalex esagera in staccata arrivando lungo alla curva prima del ponte perdendo terreno e permettendo a Marquez di conquistare l’ottavo sigillo stagionale e portare il vantaggio in classifica a 53 punti, che potrebbe consentirgli già dalla prossima gara a Sepang, di diventare campione del mondo.

    Completa il podio tutto spagnolo Rabat che precede Scott Redding e Thomas Luthi. Il migliore degli italiani è Simone Corsi in sesta posizione mentre Andrea Iannone, soltanto 18esimo all’arrivo, non è mai entrato nel vivo della gara.

    MOTO 3 – Gara tipicamente da Moto 3, con tanti piloti sin dalla partenza in lotta per la prima posizione. Tra i piloti di testa troviamo anche Alessandro Tonucci, compagno di squadra di Romano Fenati che invece naviga nelle retrovie. Il pilota italiano è bravo a mantenere il ritmo dei primi e arriva a giocarsi la prima posizione fino alle ultime, incredibili, battute di gara.

    Il finale della ex ottavo di litro è da batticuore. All’ultimo giro infatti Salom, nel tentativo disperato di effettuare un triplo-sorpasso centra la moto di Jonas Folger, portandolo con se nella ghiaia e rovinando la corsa di entrambi. Gara finita con lo spagnolo ormai tagliato fuori per il titolo, ma davanti succede il vero colpo di scena.

    Cortese infatti comanda la gara ma è tallonato dal compagno di squadra Kent che non ha intenzione di lasciargli la vittoria. Dal canto suo il tedesco non si accontenta del secondo posto anche perchè con una vittoria chiuderebbe il discorso mondiale già quì a Motegi. Nella curva che porta al tunnel prima della S finale Kent supera Cortese in staccata costringendolo ad andare lungo, e rientrando in traiettoria si scontra con Tonucci cadendo proprio sotto il tunnel. L’italiano rimane in piedi, il tedesco riprende la sua moto e chiude in sesta posizione, mentre davanti il compagno di squadra va a vincere la gara bissando la pole conquistata nelle qualifiche.

    In seconda posizione Maverick Vinales che scavalca nuovamente Salom al secondo posto nella classifica iridata anche se i punti di distacco da Cortese sono ancora 56. Per il tedesco della Ktm l’appuntamento con il titolo potrebbe essere soltanto rimandato visto che potrebbe laurearsi campione già dalla prossima gara in Malesia sul circuito di Sepang, quando mancheranno poi due gare alla fine e 50 punti potenziali.

  • Al Sachsenring Marquez e Cortese sempre più leader

    Al Sachsenring Marquez e Cortese sempre più leader

    Moto 2 e Moto 3 dai due volti con in mezzo la MotoGP a fare da spartiacque tra le due categorie minori. La prima ad aprire la giornata motociclistica è stata la Moto 2 con Marc Marquez vittorioso sull’asfalto asciutto del Sachsenring e sempre più leader della classifica iridata. A tre ore di distanza invece ha chiuso la Moto 3, posticipata anche di una mezz’ora a causa di un’acquazzone che ha costretto i piloti a correre su pista bagnata. Vincitore dopo una grande rimonta l’idolo di casa Sandro Cortese che è sempre più leader del Mondiale.

    MOTO 2 – Marc Marquez bissa il successo ottenuto soltanto una settimana fa nel Gran Premio d’Olanda all’Università del Motomondiale ad Assen vincendo anche al Sachsenring, ottava prova del Motomondiale valevole per il GP di Germania. Sul circuito tedesco il campione spagnolo si impone per la quarta volta in stagione, seconda consecutiva appunto, dando lo strattone decisivo per l’allungo nel Mondiale. Complice anche la caduta del suo diretto inseguitore Andrea Iannone scivolato al nono giro mentre si trovava nei tubi di scarico del pilota della Suter Repsol.

    Il pilota italiano, partito decimo rimonta fino alla seconda posizione ma nel tentativo di attaccare Marquez alla prima curva perde l’avantreno della sua moto finendo a terra dando con tutta probabilità un addio alle sue chances mondiali. Peccato perchè su un circuito come il Sachsenring dove poco conta il motore l’abruzzese poteva sicuramente dire la sua. Ripartito dalla 26esima posizione Iannone riesce a guadagnare 10 posizioni, non la 15esima, ultima disponibile per l’acquisizione  di punti mondiali.

    Cosi dopo la caduta di Iannone Marquez si trova a dover affrontare due veterani della categoria, ovvero Mika Kallio e Alex De Angelis, anche lui in grande rimonta dalle retrovie. Ma il passo dello spagnolo è inarrivabile e gli consente di arrivare con oltre due secondi di vantaggio in tranquillità al traguardo. Kallio e De Angelis si giocano la seconda posizione con il sammarinese che tenta l’attacco all’ultima curva arrivando però lungo e cedendo il secondo gradino del podio al rivale.

    Marc Marquez © Mirco Lazzari gp/Getty Images

    Bella comunque la battaglia dei due ritrovati protagonisti della Moto 2 che hanno dato vita ad una dura lotta fatta di sorpassi e controsorpassi, soprattutto De Angelis che sembra aver trovato un beneficio dal cambio di telaio Suter all’FTR, mentre il leader della classifica Marquez con l’ennesima vittoria vola a 152 punti, 43 in più di Pol Espargaro che oggi non è andato oltre la quarta posizione nonostante una grande rimonta dovuta però a tanti errori individuali.

    Il migliore degli italiani è Simone Corsi in sesta posizione alle spalle dello svizzero Thomas Luthi ma davanti a Bradley Smith. Nono Claudio Corti mentre un altro protagonista del Mondiale Scott Redding viene steso appena dopo la partenza da Toni Elias che si stende anche lui poco dopo.

    MOTO 3 – Sandro Cortese trionfa nel Gran Premio di casa conquistando il suo secondo successo stagionale dopo aver trionfato all’Estoril nel GP di Portogallo. Il tedesco partito dalla pole position e scattato malissimo in partenza è autore di una grande rimonta dalle retrovie nonostante nonostante il grip con le gomme rain su pista che andava asciugandosi diminuiva giro dopo giro. Cortese è il più abile a capire le condizioni dell’asfalto piazzando il sorpasso decisivo a tre giri dal termine ai danni di Alexis Masbou, al primo podio in carriera.

    Per Cortese una vittoria che gli vale il primato nella classifica mondiale, complice anche la gara opaca di Maverick Vinales che chiude la sua gara in 17esima posizione con uno zero nella casella punti. Lo spagnolo ora è costretto ad inseguire il tedesco con 18 punti di distacco (148 a 130 il passivo).

    Terzo posto per lo spagnolo Luis Salom che precede di pochi secondi la sorpresa Jack Miller, bravo a giocarsi la vittoria fino a pochi giri dal termine. Quinto Efren Vasquez mentre per trovare il primo italiano bisogna scendere in 12esima posizione per trovare Niccolò Antonelli. Fuori a pochi giri dal termine Danny Kent , che aveva conquistato il primo podio ad Assen, Adrian Martin, Brad Binder e Louis Rossi, piloti tutti in lotta per la vittoria a pochi giri dal termine, a dimostrazione del grande equilibrio della classe quarto di litro.

  • Assen, Marquez batte Iannone. Vinales beffa tutti

    Assen, Marquez batte Iannone. Vinales beffa tutti

    Due splendide gare delle sorelle minori della MotoGP hanno aperto il sabato del Motomondiale, giorno in cui di consueto si corre il GP d’Olanda sul circuito di Assen, l’Università del Motomondiale, valevole per il settimo appuntamento della stagione. Nella classe Moto 2 Marc Marquez si impone battendo nel finale di gara dopo una splendida rimonta Andrea Iannone, allungando inesorabilmente nella classifica Mondiale. Nella classe Moto 3 invece successo per l’altro spagnolo Maverick Vinales che proprio all’ulima curva beffa gli altri tre piloti in lizza per la vittoria.

    MOTO 2 – Dopo la pole position conquistata nelle qualifiche del venerdi Marc Marquez non delude le aspettative e conquista il successo in uno dei circuiti più storici del Motomondiale. Qui ad Assen lo spagnolo ottiene anche il suo terzo centro stagionale consecutivo allungando nella classifica del Mondiale che ora lo vede primeggiare con 127 punti, grazie anche all’aiuto inconsapevole di Pol Espargaro che chiede troppo alle sue gomme ancora fredde e si stende dopo soli due giri mandando a monte le sue possibilità di vittoria e soprattutto riducendo al lumicino quelle Mondiali.

    Della caduta di Espargaro sembra poterne approfittare Andrea Iannone che in pochi giri accumula un vantaggio di oltre tre secondi favorito anche dalla battaglia tra Marquez e Scott Redding che si danno fastidio e lasciano scappare l’italiano. Ma   lo spagnolo, sempre più prossimo al passaggio alla Honda HRC nel prossimo campionato, dopo essersi scrollato di dosso il britannico compie una grande rimonta sfruttando anche il calo di gomme di Iannone ritrovandosi a tre giri dalla fine l’uno dietro l’altro.

    Dopo aver subito il primo sorpasso nel corso dell’ultimo giro Iannone tenta la stessa strategia vincente di Barcellona cercando di riportrasi davanti al più veloce rivale ma questa volta dopo un controsorpasso è costretto ad un lungo ad una curva cedendo di fatto al vittoria a Marquez costretto ad accontentarsi della seconda posizione dopo una gara passata al comando. L’italiano però ora è il diretto antagonista nel Mondiale dello spagnolo anche se lo segue a 23 lunghezze di distacco.

    Completa il podio della Moto 2 Redding che batte in volata Esteve Rabat e Alex De Angelis, sesto Bradley Smith. Oltre ad Espargaro abbandonano la corsa anche Simone Corsi, che durante la gara perde anche letteralmente il codone della sua Ioda Racing e Thomas Luthi, centrato in pieno all’inizio da un altro pilota costringendolo ad una brutta battuta d’arresto.

    Marc Marquez © Mirco Lazzari gp/Getty Images

    MOTO 3 – Nella ottavo di litro successo per Maverick Vinales, al suo quarto successo stagionale, che dopo una lunga battaglia durata quasi tutta la gara è riuscito ad avere la meglio su un gruppetto composto da ben 4 piloti in lotta per la vittoria.

    Lo spagnolo, nonostante tantissimi errori commessi per tutta la gara è sempre riuscito a recuperare grazie anche agli screzi tra i due compagni di squadra Sandro Cortese, poleman di giornata, e Danny Kent, che inaspettatamente hanno dato vita ad un duello quasi al limite del regolamento rischiando più volte di stendersi in terra.

    Il duello tra ledue KTM è il preludio di un ultimo giro davvero da brividi in cui Luis Salom grazie ad uno staccatone si porta in testa alla gara proprio prima della chicane che porta al traguardo, ma esagera nella frenata regalando un sorpasso agevole al connazionale Vinales e arrivando al fotofinish con le due KTM di Cortese e Kent. Il tedesco ha la meglio sui due rivali per 11 millesimi e chiude in seconda posizione, mentre neanche la fotocellula per pochi istanti è riuscita a far capire chi tra gli altri due avesse avuto la meglio, con Kent decretato terzo ai danni di Salom per un solo millesimo di vantaggio, in pratica un nulla. Lo spagnolo si ritrova cosi da primo a quarto, e di fatto fuori dal podio,  nel giro di una sola curva.

    Staccato di un secondo Louis Rossi in quinta posizione, mentre per tutti gli altri distacchi più importanti. Caduto Niccolò Antonelli, che partiva dalla prima fila, a pochi giri al termine della gara mentre era in 11esima posizione, lasciando il titolo di migliore degli italiani a Romano Fenati che chiude 12esimo.

  • Super Iannone vince a Barcellona. Vinales domina

    Super Iannone vince a Barcellona. Vinales domina

    Nel Gran Premio di Catalunya, quinto appuntamento stagionale del Montomondiale, successo spagnolo nella classe minore della Moto 3, dove Maverick Vinales vince davanti al suo pubblico sul tracciato di casa di Barcellona dominando praticamente la gara. Un super Andrea Iannone si impone invece nella classe intermedia della Moto 2 grazie ad una gara condotta dall’inizio alla fine con un intensità strepitosa e combattuta fino all’ultimo giro. I successi ottenuti nella giornata odierna permettono ai due piloti vincitori del GP di avvicinarsi in vetta alla classifica dei rispettivi campionati a pochi punti dai primi.

    MOTO 2 – L’unico pilota italiano ad uscire pienamente soddisfatto dal week-end spagnolo è sicuramente Andrea Iannone, che con la vittoria conquistata a Barcellona ottiene il primo successo stagionale in Moto 2. Il pilota abruzzese, pur avendo qualcosa in meno in termini di prestazionalità della moto rispetto agli avversari, riesce a condurre una gara perfetta tutta grinta e cuore tenendo dietro Thomas Luthi e Marc Marquez che tentano il tutto per tutto pur di portarsi davanti all’italiano che ad ogni sorpasso subito risponde prontamente con grandi controsorpassi, strategia che ha ricordato molto quella adottata nei confronti di Casey Stoner da Valentino Rossi a Laguna Seca nel GP degli Stati Uniti del 2008.

    E cosi a spuntarla dopo una lunga battaglia è proprio il pilota della Speed-up che precede al traguardo lo svizzero della Suter sceglie una strategia di gara differente da quella dei piloti di testa optando per una gomma più dura al posteriore, scelta che avrebbe potuto rivelarsi vincente se Iannone non avesse tirato fuori il coniglio dal cilindro che gli ha permesso di vincere la gara. Luthi ritorna comunque dalla Spagna con il primo posto nel Mondiale a quota 88 punti, davanti ad Andrea Iannone che lo segue a 18 lunghezze di distacco.

    Terzo al traguardo il poleman Marc Marquez, che alla fine del Gran Premio, nonostante la proclamata innocenza, viene anche penalizzato dalla Direzione di gara con un minuto aggiuntivo al suo tempo totale di gara per aver causato il brutto incidente di Pol Espargaro. Lo spagnolo, dopo un errore a “La Caixa” durante gli ultimi giri di gara, per rientrare nella traiettoria ideale centra in pieno la moto del connazionale causandone la caduta e costringendolo al ritiro. Le lacrime del povero Espargaro a fine gara testimoniano come le conseguenze per il pilota siano state solo morali poichè sicuramente teneva a far bene davanti al pubblico di casa, ma per fortuna non ha riportato nessuna conseguenza fisica. Per Marquez invece uno zero in classifica che pesa tantissimo in ottica Mondiale.

    Andrea Iannone © Mirco Lazzari gp/Getty Images

    La retrocesione di Marquez promuove al terzo posto Esteve Rabat, unico portabandiera spagnolo a salire sul podio, davanti a Simone Corsi che conquista la cosiddetta medaglia di legno con il quarto posto ai piedi del podio. 12esima e 13esima posizione per  Claudio Corti e Alex De Angelis.

    MOTO 3 – Gara avvincente anche quella della categoria minore, che apre la giornata dopo poche ore dalla pioggia che aveva bagnato il warm-up della mattina. Nonostante ciò la gara si svolge su condizioni assolutamente da asciutto e a spuntarla è il padrone di casa Maverick Vinales, che dopo metà gara decide di salutare la compagnia e di andare a tagliare il traguardo in assoluta tranquillità. Per lo spagnolo si tratta della seconda vittoria stagionale dopo quella ottenuta nel Gran Premio inaugurale in Qatar.

    Dietro il numeroso gruppetto di piloti che inseguiva Vinales si da un pò fastidio permettendo allo spagnolo ad un certo punto della gara di andarsene da solo. La lotta per il secondo posto coinvolge ben otto piloti compreso il nostro Romano Fenati che dopo una partenza non proprio eccellente riesce a risalire e ad agguantare il gruppo dei primi. Alla fine a spuntarla è Sandro Cortese che chiude secondo con la KTM davanti al portoghese Miguel Oliverira che completa il podio del GP di Catalunya. Grazie al secondo posto il tedesco si trova ora da solo in vetta alla classifica del campionato piloti con 87 punti davanti proprio al vincitore della gara Maverick Vinales che lo segue con sette punti di svantaggio.

    Quarto ai piedi del podio Louis Rossi, vincitore del Gran Premio di Francia a Le Mans la scorsa settimana, che però cede leggermente nel finale a causa di un problema anomalo sulla sua Honda FTR, sulla quale si è letteralmente staccato, anche pericolosamente, il tubo di scarico. Il francese termina comunque la gara senza alcun provvedimento da parte dei commissari di gara chiudendo davanti al connazionale Alexis Masbou e ad Alex Marquez, fratello minore di Marc.

    Serttimo posto per Hector Faubel mentre Fenati dopo la rimonta non riesce a guadagnare nessuna posizione finendo la gara in nona posizone. Chiude la top-ten lo spagnolo Luis Salom. 12esima posizione per Niccolò Antonelli, anche lui alle prese con un problema al silenziatore sulla sua FTR,ma comunque autore di una bella gara.