Categoria: Formula 1

  • Button il più veloce nella prima giornata di test a Jerez

    Button il più veloce nella prima giornata di test a Jerez

    Dopo due mesi abb0ndanti di pausa la Formula 1 è tornata ufficialmente in azione questa mattina sul circuito di Jerez de la Frontera dove è andata in scena la prima giornata di test collettivi pre-stagionali per il campionato 2013. Sono scese in pista tutte le scuderie ad eccezione della sola HRT, sulle quali ci sono ancora ombre sul futuro, mentre hanno avuto modo di svelarsi anche le ultime due nate, la Caterham C03 di Charles Pic e Giedo Van Der Garde, e la Marussia M02 che al momento è affidata all’unico pilota superstite Max Chilton visto che Timo Glock è stato appiedato dal team qualche settimana fa.

    Jenson Button
    Jenson Button © Paul Gilham/Getty Images

    Per i piloti è stata l’occasione di provare le nuove mescole della Pirelli, rese dalla casa italiana più morbide e meno durature rispetto a quelle del 2012 per favorire lo spettacolo, ma soprattutto è stata l’occasione per provare per la prima volta le nuove nate e scoprirne parzialmente il potenziale. Al termine delle 8 ore di test è spiccata la McLaren Mp4-28 di Jenson Button che ha chiuso subito al comando la prima giornata. Il pilota inglese ha chiuso con il miglior tempo di 1:18.861, tempo arrivato però soltanto al termine della seconda sessione visto che la nuova Freccia d’Argento ha passato gran parte della giornata ai box per un problema accusato nelle prime battute del mattino alla pompa della benzina, che tante noie aveva provocato alla vettura di Woking anche lo scorso anno. Per Button infatti soltanto pochi giri, 37, nulla in confronto ai 73 di Mark Webber che è risultato uno dei piloti più attivi in pista.

    L’australiano al volante della nuova Red Bull RB9 ha chiuso al secondo posto a quasi un secondo dal pilota della McLaren e ha preceduto la Lotus E21 di Romain Grosjean che nella mattinata si era imposto con il miglior tempo. Giornata positiva anche per Paul Di Resta, pilota più attivo in pista, che ha portato la Force India a compiere ben 89 tornate, la migliore delle quali in 1:20.343 ad un secondo e tre decimi dal miglior tempo di Button.

    Quinto posto per la nuova Toro Rosso di Daniel Ricciardo che si era confermato nelle posizioni di vertice anche al mattino in cui si era classificato quarto mentre alle sue spalle troviamo la Ferrari F138 di Felipe Massa che ha sostenuto una giornata abbastanza anonima. Il pilota brasiliano ha effettuato 64 tornate, fermando il cronometro sul tempo migliore di 1:20.536 ad un secondo e sei decimi dalla vetta, senza però registrare particolari problemi.

    Nico Hulkenberg ha piazzato la Sauber C32 in settima posizione precedendo la Mercedes di Nico Rosberg che ha subito accusato un problema al motore della sua W03 perdendo praticamente tutta la giornata di test percorrendo soltanto 11 giri. Nona invece la Williams di Pastor Maldonado che ha girato con la vettura 2012 provvista comunque di alcuni aggiornamenti che si presume verranno adottati sulla nuova monoposto che sarà svelata il 19 febbraio. Nelle due ultime posizioni la Caterham di Van Der Garde a tre secondi e la Marussia di Max Chilton, staccatissima a cinque secondi di distanza.

    
    
  • Svelata a Jerez la nuova Mercedes W04

    Svelata a Jerez la nuova Mercedes W04

    Oggi è stato il giorno della presentazione della nuova Mercedes, la nuova vettura del team tedesco che parteciperà al prossimomondiale 2013 di Formula 1. La nuova monoposto di Brackley, svelata sul rettilineo del circuito spagnolo di Jerez de la Frontera dove da domani partiranno i primi test collettivi della nuova stagione,  prenderà il nome di W04 , continuando la serie che dal 2010 ha inaugurato l’era del team tedesco.

    La nuova monoposte della casa di Stoccarda si presenta chiaramente come una evoluzione della vettura dello scorso anno, una sorta di anno di transizione in attesa dell’avvento delle nuove motorizzazioni che di conseguenza comporterà anche delle radicali modifiche anche a livello strutturale e aerodinamico della vettura. Ma allo stesso tempo i due piloti di punta del team Nico Rosberg e Lewis Hamilton cercheranno di togliersi delle soddisfazioni con un team che non viene da annate fortunate. Soprattutto sul pilota anglo-caraibico, che da quest’anno sostituirà Michael Schumacher, ci sono delle grandi aspettative forte dell’esperienza accumulata e portata dalla McLaren.

    Mercedes W04
    Mercedes W04 © Justin Davies/Getty Images

    La vettura, realizzata per mano dell’ingegner Aldo Costa, vecchia conoscenza della Ferrari, come detto non si discosta molto dalla vettura dello scorso anno, anche se presenta delle differenze sostanziali con la sua progenitrice. La parte anteriore presenta una nuova ala a cinque elementi in stile McLaren mentre sul muso è sparito parzialmente lo scalino, che si presenta in maniera poco pronunciato per effetto del “vanity panel”, che ricorda molto quello con effetto “a scivolo” utilizzato sempre dalla McLaren nella seconda parte della scorsa stagione. Rimasto inalterato invece lo schema delle sospensioni, con il push-rod all’anteriore e il pull-rod al posteriore.

    Di impostazione differente rispetto alla concorrenza il disegno delle pance laterali che si presentano in modo molto voluminoso rispetto a quelle di Ferrari, McLaren e Red Bull invece molto rastremate e miniaturizzate. Ai lati del musetto in prossimità degli specchietti sono posizionati tre particolari profili aerodinamici, già visti la scorsa stagione su Ferrari prima e McLaren dopo, cosi come sopra le bocche d’ingresso dell’aria ne troviamo altri due di dimensioni differenti tra loro per indirizzare il flusso d’aria al posteriore. La parte posteriore appunto è molto ingombrante e presenta la soluzione degli scarichi ad effetto “Coanda” incorporati nei bulbi, soluzione vista fin’ora sulla maggior parte dei team.

    La nuova W04 dopo essere stata presentata ufficialmente è già scesa in pista  per un breve shakedown con Nico Rosberg, a cui è stato affidato il compito di battezzare la nuova monoposto. Dopo la presentazione di oggi la Mercedes W04 inizierà i veri test domani a Jerez, nella sessione di test pre stagionali che apriranno ufficialmente la stagione 2013 di Formula 1.

    LE IMMAGINI DELLA NUOVA MERCEDES W04

     

  • Presentata la nuova Red Bull RB9 di Vettel e Webber

    Presentata la nuova Red Bull RB9 di Vettel e Webber

    Dopo McLaren e Ferrari è arrivato anche il turno della presentazione della nuova Red Bull, la scuderia campione del mondo in carica sulla quale c’era più attesa e curiosità sulla quale sono stati tolti oggi i veli nel quartier generale di Milton Keynes. La nuova arma del team anglo-austriaco che permetterà a Sebastian Vettel e Mark Webber di partecipare al campionato del Mondo 2013 di Formula 1 e con la quale avranno il compito di difendere entrambi i titoli mondiali conquistati nel 2012, si chiamerà RB9, 9 come gli anni di partecipazone della squadra al mondiale da quando nel 2005 subentrò al posto della Jaguar, vettura con la quale la squadra spera di poter bissare i titoli ottenuti lo scorso anno e vincere per il quarto anno consecutivo.

    Red Bull RB9
    Red Bull RB9 © Richard Heathcote/Getty Images

    Partorita sempre per mano di Adrian Newey, a cui da 8 anni è affidato il progetto della vettura anglo-austriaca, la RB9 si presenta non molto distante dalla sua progenitrice, che ha dominato per lunghi tratti lo scorso anno vincendo più Gran Premi di tutti. Macchina che vince non si cambia e infatti la nuova monoposto rappresenta una logica conseguenza della vettura dello scorso anno, frutto anche, come ormai noto, dei regolamenti che non hanno subìto sostanziali cambiamenti dall’anno passato: “è una vettura evoluzione del modello precedente” – ha dichiarato Newey alla cerimonia di presentazione – .” Non ci sono stati cambiamenti regolamentari durante l’inverno quindi abbiamo potuto svolgere un lavoro di miglioramento e affinamento della vettura dello scorso anno. A modo suo è una vettura rivoluzionaria perchè è all0interno che abbiamo aggiunto deim dettagli “diabolici”. Possiamo dire che la variazione più significativa invece è data dalle gomme Pirelli che abbiamo avuto modo di provare pochissimo solo durante le prove  libere di Interlagos”. Il primo particolare che risalta all’occhio è il muso, più lungo e leggermente più stretto rispetto, che a differenza di Ferrari e McLaren presenta lo scalino che (al momento) non è stato coperto con il “vanity panel“. Sparita è invece la fessura a mò di presa d’aria denominata “letter box” all’altezza dello stesso che per tutto lo scorso anno ha caratterizzato la RB8 e che la cui funzione non è mai stata definita con precisione.

    Al contrario della Ferrari, chequest’anno è stata seguita nel percorso anche dalla McLaren, la Red Bull non ha modificato l’impostazione delle sospensioni che saranno ancora pull-rod al posteriore per favorire l’aerodinamica e push-rod all’anteriore, al contario delledue avversarie che hanno optato per il pull-rod su entrambe le soluzioni. Mentre diversa è la conformazione delle pance laterali sulle quali i tecnici hanno fatto un grande lavoro di snellimento e affinamento al fine di favorire i flussi d’aria al posteriore e di conseguenza anche le bocche dei radiatori sono leggermente più piccole. Sempre sulle pance è presente una colorazione diversa rispetto alla vecchia auto con il viola dello sponsor principale Infinity che predomina sul blu elettrico e che si ripropone in parte anche sull’ala anteriore.

    Le ali appunto. Anche sulla RB9 sono state mascherate con dei profili standard privi di fessure e appendici aerodinamiche, cosi come sembra uaguale anche la conformazione degli scarichi ad effetto ” Coanda”, pressochè simili a quelli della RB8,  per cui bisognerà aspettare i primi test per osservare la versione definitiva della vettura che come accaduto lo scorso anno si è presentata ai primi test stagionali profondamente mutata rispetto alla monoposto portata alla presentazione.

    LE IMMAGINI DELLA RED BULL RB9

  • Ecco la nuova Ferrari F138 di Alonso e Massa

    Ecco la nuova Ferrari F138 di Alonso e Massa

    Dopo un’interminabile attesa e tanta curiosità è stata finalmente svelata la nuova Ferrari che Fernando Alonso e Felipe Massa guideranno nel prossimo campionato  di Formula 1. La nuova vettura della casa di Maranello è stata denominata F138 per la combinazione dell’anno di progettazione e il numero di cilindr, il V8, alla sua ultima apparizione nel Mondiale dato che dall’anno prossimo saranno sostituiti dai 1.6 turbo, e rappresenta un’evoluzione della  F2012, sebbene sia stata studiata per offrire prestazioni sicuramente migliori di quelle dello scorso anno, nel quale i piloti della “Rossa” hanno spesso faticato contro le rivali più accreditate. La F138 sarà la macchina con cui Fernando Alonso tenterà di contendere il titolo Mondiale al tre volte Campione del Mondo Sebastian Vettel, che con la sua Red Bull partirà con i favori del pronostico anche quest’anno, in vista dei test a Jerez che tanto dirà sul lavoro effettuato in fase di progettazione dalle varie scuderie.

    Ferrari F138
    Ferrari F138 © Handout/Getty Images

    La 59esima creatura della casa di Maranello si presenta come una logica evoluzione della monoposto dello scorso anno, auto che è arrivata a giocarsi il Mondiale con Sebastian Vettel e la Red Bull fino all’ultima gara della stagione. Tuttavia ogni area della vettura, a detta dello stesso direttore tecnico Pat Fry, è stata profondamente rivista per massimizzare le prestazioni in pista. Rispetto al 2012, come sulla McLaren presentata ieri a Woking, è stata alzata l’altezza da terra della parte anteriore della vettura, il muso è più alto per garantire l’ingresso di una maggiore quantità d’aria ed è sparito l’antiestetico muso a scalino che sarà mascherato con il “vanity panel” , introdotto quest’anno dalla Fia. Immutato invece il sistema della sospensione anteriore, che come sulla F2012 adotterà ancora il pull-rod.

    Diversa è anche la soluzione delle pance, decisamente più scavate e rastremate adifferenza della vettura dello scorso anno che aveva un disegno decisamente più ingombrante che non favoriva l’interazione tra aria fredda e aria calda dei gas discarico, punto debole della F2012. Simile è invece il disegno delle bocche d’ingresso d’aria nei radiatori se non per una parte decisamente più sinuosa nella parte superiore. Mantenuta invece la soluzione del doppio air-box, sopra la testa del pilota, il che potrebbe far pensare che anche la Ferrari quest’anno potrebbe avallare l’idea di un doppio DRS.

    La parte posteriore è quella con le maggiori novità tecniche.La nuova F138 è decisamente più snella e rispetto alla vettura dello scorso anno, il che dovrebbe favorire un miglioramento dell’aerodinamica, a cominciare dalla nuova soluzione degli scarichi a effetto “Coanda”, soluzione già vista nella parte finale dello scorso anno su Lotus e Mercedes, al fine di far interagire i gas caldi di scarico con la soluzione in carbonio siyuata davanti alle ruote posteriori. Mentre cosi come sulle altre due nuove nate Lotus e McLaren, anche sulla Ferrari le ali anteriori e posteriori dovrebbero essere quelle non definitive che verranno introdotte presumibilmente nei prossimi test di Jerez il prossimo 5 marzo.

    LE IMMAGINI DELLA NUOVA FERRARI F138

  • McLaren, presentata a Woking la nuova Mp4-28

    McLaren, presentata a Woking la nuova Mp4-28

    E’ stata svelata questa mattina, come di consueto nel quartier generale di Woking, la nuova McLaren Mercedes che prenderà parte al Mondiale 2013 di Formula 1. A togliere i veli alla nuova Freccia d’Argento sono stati i due piloti di punta della scuderia inglese Jenson Button e Sergio Perez, dopo una celebrazione per i 50 anni dalla fondazione del team condita da una parata che ha visto sfilare protagoniste le auto più significative e vincenti della storia della McLaren; dopodichè è toccato alla nuova nata attirare su di sè tutte le attenzioni del caso.

    La novità più importante è stata la presenza di Sergio Perez, messicano che dopo sole due stagioni in Formula 1 al volante della Sauber ha compiuto il grande salto di qualità sbarcando nel team inglese. Da quest’anno il 22enne pilota di Guadalajara prenderà il posto di Lewis Hamilton passato alla Mercedes come erede di Michael Schumacher, al fianco di Jenson Button promosso a prima guida dopo l’addio dell’anglocaraibico.

    McLaren Mp4-28
    Presentata McLaren Mp4-28 © Adrian Dennis/Getty Images

    Mentre a prima impressione la Mp4-28 non sembra distanziarsi molto dalla vettura dello scorso anno, cosi come la Lotus E21 di Kimi Raikkonen e Romain Grosjean, presentata qualche giorno fa tramite web sul sito ufficiale del team di Groove e pressochè identica a quella dello scorso anno, frutto questo anche dei regolamenti che non hanno subìto sostanziali cambiamenti, anche se Button e Perez assicurano: “McLaren uguale alla 2012 solo in apparenza”.

    L’occhio di fotografi ed esperti è saltato subito al musetto della vettura, la parte che nelle ultime due stagioni ha subìto la maggior parte delle novità almeno in senso aerodinamico con l’introduzione dell’ormai famoso “scalino” presente sulla maggior parte delle vetture, e la prima differenza tra le due vetture è proprio questa. La Lotus ha mantenuto lo scalino mentre sulla McLaren si è optato, così come all’inizio della scorsa stagione, per una soluzione più lineare e tradizionale, eliminando la soluzione “a scivolo” introdotta dal GP del Canada dello scorso anno in poi. Rispetto alla Mp4-27 l’avantreno, come il musetto, è stato rialzato per garantire l’ingresso di una maggiore quantità d’aria da distribuire sui lati della monoposto.

    Modificata anche l’impostanzione delle sospensioni che da quest0 anno saranno pull-rod sia all’anteriore che al posteriore, seguendo la strada introdotta l’anno scorso dalla Ferrari, cosi come nuovo è anche il disegno delle pance, molto estremizzate in profondità e dotate di una nuova bocca d’ingresso  meno lineare e più sinuosa rispetto al 2012. E’ rimasto invariato invece, almeno per il momento, il retrotreno della vettura e la conseguente disposizione degli scarichi. Il propulsore sarà ancora quello Mercedes (FO108F), che spingerà la McLaren per il 17esimo anno consecutivo e con il quale hanno prolungato il rapporto fino alla prossima stagione.

    Come sulla Lotus sono stati mascherati gli alettoni, entrambi in versione 2012, che saranno svelati nella loro nuova versione soltanto nei prossimi test in programma a Jerez il 5 marzo.

    LE IMMAGINI DELLA NUOVA McLAREN MP4-28

  • Kobayashi resta a piedi. Non correrà in F1 nel 2013

    Kobayashi resta a piedi. Non correrà in F1 nel 2013

    Kamui Kobayashi non trova sistemazione per la stagione 2013. Delusione e tristezza per il pilota giapponese, autore di una discreta stagione nel campionato appena concluso, terminato con ben 60 punti conquistati ed un podio in Gran Premio del Giappone. Vi abbiamo parlato un mesetto fa circa, della colletta organizzata dai suoi fan per poter reperire più denaro possibile da destinare alla scuderia che intendesse dare fiducia a Koba. Infatti, a causa degli sponsor che latitano intorno alla figura del pilota giapponese, nessun team sarebbe stato disposto ad ingaggiarlo. La raccolta fondi è terminata con un bottino di ben 8 milioni di euro, ma nessun dirigente ha voluto premiare la caparbietà di tifosi e pilota nella ricerca di soldi. La stagione 2014 di Formula 1 partirà e finirà senza il simpaticissimo Kobayashi.

    Delusione – Rammarica molto la situazione del buon Kamui, che nel corso della stagione appena conclusa ha dimostrato di saperci fare. Non si conquistano 60 punti in una stagione se non hai l’abilità necessaria. Il suo ex compagni di scuderia Perez, con soli 6 punti in più, ha guadagnato il sedile della McLaren.

    Kobayashi non prenderà parte alla Stagione 2013 di F1 © Mark Thompson/Getty Images
    Kobayashi non prenderà parte alla Stagione 2013 di F1 © Mark Thompson/Getty Images

    Le chanceForce India e Caterham lasciavano un briciolo di speranza al pilota giapponese, appiedato dalla Sauber che gli ha preferito il messicano Gutierrez. Speranze svanite come confermato dallo stesso Kobayashi “Purtroppo non posso assicurarmi un posto in un team competitivo per il 2013”. Le due scuderie hanno preferito Di Resta e Pic.

    Arrivederci al 2014 – A questo punto, Koba si preparerà e sonderà il mercato per poter avere un volante a partire dal 2014, potendo sfruttare la forza dei propri fan e i soldi accumulati dalla colletta organizzata appena un mese fa. Questo denaro sarà reinvestito fra due stagioni, nella speranza che qualche scuderia riesca a dare fiducia al giapponese. Kamui ringrazia i tifosi per il supporto e per l’aiuto dato “Apprezzo che molti di voi abbiano donato o abbiano provato a donare”, aggiungendo che non ha alcuna intenzione di correre in altre categorie nella prossima stagione, in modo tale da rimanere disponibile nel caso qualche team volesse cambiare in corsa il proprio pilota.

    Dispiace, e anche parecchio, per Kobayashi. Simpatia, talento e forza di volontà non sono bastate per guadagnarsi un sedile per il 2013. La speranza è quello di poterlo vedere nuovamente in competizione a partire dal 2014. Non mollare Koba.

  • Miglior pilota del 2012 Alonso batte Vettel

    Miglior pilota del 2012 Alonso batte Vettel

    Non sarà il titolo Mondiale, ma perlomeno è un premio di consolazione per Fernando Alonso, il pilota della Ferrari e vice campione del Mondo 2012 dietro a Sebastian Vettel per soli tre punti. Lo spagnolo, infatti, è stato eletto miglior pilota dell’anno 2012 da una giuria senz’altro autorevole composta dai team manager delle dodici scuderie che hanno partecipato al Mondiale di Formula Uno, tra cui Stefano Dominicali della Ferrari, partecipando ad un sondaggio proposto da “Autosport”, un autorevole magazine britannico dedicato al mondo dei motori e della Formula Uno, in cui i vari giurati hanno espresso le loro preferenze assegnando un punteggio che ricalca il criterio di attribuzione dei punti adoperato nel Mondiale dalla Fia: 25 punti al primo, 18 al secondo, 15 al terzo, 12 al quarto, 10 al quinto, 8 al sesto, 6 al settimo, 4 all’ottavo, 2 al nono e uno al decimo.

    Alonso, i team manager lo preferiscono a Vettel
    Alonso, i team manager lo preferiscono a Vettel | © JOSE JORDAN/AFP/Getty Images

    L’iniziativa in questione non rappresenta una novità, ma è da ben cinque edizioni che viene riproposta, e già nel 2010 Fernando Alonso riuscì ad ottenere il primo posto nel gradimento dei team manager di Formula Uno e, caso curioso, anche in quella circostanza il pilota spagnolo aveva concluso il Mondiale da secondo classificato nella graduatoria piloti. Per quest’anno, Fernando Alonso ha riportato 269 punti contro i 198 di Sebastian Vettel, mostrando uno scarto molto ampio tra i due, di ben 71 lunghezze, mentre al terzo posto nella classifica di gradimento dei team manager si è collocato il pilota inglese Lewis Hamilton con 177 preferenze, appena una in più dell’ex ferrarista finlandese Kimi Raikkonen. In quinta posizione troviamo, poi Jenson Button a quota 104, mentre al sesto posto vi è il tedesco Mark Weber con 66 “punti”, ed a seguire, Nico Hulkenberg, Nico Rosberg, Sergio Perez, mentre al decimo posto vi è l’altro pilota della Ferrari, il brasiliano Felipe Massa che ha ottenuto 27 preferenze.

    Per Alonso, dunque, un importante riconoscimento che suggella una stagione quasi perfetta, nonostante l’assalto al titolo sia sfuggito proprio nell’ultimo Gp della stagione.

  • La Formula 1 ecologica sbarca a Roma nel 2014

    La Formula 1 ecologica sbarca a Roma nel 2014

    La strada per il futuro è ormai tracciata. Nel 2014 debutterà il campionato di Formula E, dove le monoposto saranno spinte soltanto con l’ausilio della batteria. La Formula 1 ecologica è un’idea nata da Jean Todt, ora presidente della FIA. L’ex direttore generale della Ferrari due anni fa ha proposto ad Alejandro Agag, attuale Ceo  di Formula E holdings, un campionato diverso, ad impatto zero, sia sotto l’aspetto dell’inquinamento ambientale che acustico. La proposta, da subito accettata con entusiasmo, ha pian piano preso forma fino ad essere organizzata in un vero e proprio campionato che avrà il suo start fra due anni. Una delle tappe che la Formula 1 ecologica toccherà durante il suo campionato sarà con ogni probabilità la città di Roma.

    FINALMENTE– Mancano soltanto gli ultimi dettagli ma la candidatura di Roma pare essere ormai consolidata, come la sua partecipazione al prossimo campionato di Formula 1 ecologica. Ieri l’illustrazione del progetto presso il Campidoglio, dove erano presenti sia Jean Todt che Alejando Agag, oltre al sindaco della capitale Alemanno. Dopo i ripetuti no di Ecclestone riguardo un Gran Premio cittadino sulle strade della città eterna, finalmente anche Roma potrà vivere le emozioni di veder sfrecciare le monoposto, sebbene montino una batteria al posto del motore.

    2012 International Herald Tribune's Luxury Business Conference - Day 2
    Anche Roma tra le tappe del prossimo campionato di Formula 1 ecologica

    DA ZERO A CENTO – Il collaudatore Lucas Di Grassi, presente ieri a Roma dove si è esibito in una rapida apparizione con quella che sarà la monoposto del prossimo campionato di Formula 1 ecologica, ha svelato alcune curiosità. Ad esempio la vettura sarà in grado di accelerare da 0 a 100 km/h in tre secondi, mentre la velocità massima sarà di 220 km/h.

    IL CAMPIONATO – Il torneo di Formula 1 ecologia si svolgerà su 10 città (oltre a Roma probabile anche lo sbarco a Rio de Janeiro). In totale ci saranno dieci team. Ciascuno di loro potrà contare su due piloti e quattro vetture complessivamente a disposizione. La formula del torneo è piuttosto complessa, con tre quarti di finale, semifinali e finale. Quest’ultima durerà un’ora e gli spettatori potrebbero assistere al classico pit-stop. Niente carburante però, solo una ricarica.

  • Sorpasso Vettel, la Fia chiude il caso. La Ferrari farà ricorso?

    Sorpasso Vettel, la Fia chiude il caso. La Ferrari farà ricorso?

    Si è conclusa senza nessun provvedimento la questione divampata subito dopo il Gran Premio del Brasile secondo cui Sebastian Vettel,  Campione del Mondo di Formula 1 per la terza volta consecutiva, abbia operato un sorpasso in regime di bandiere gialle ai danni di Jean Eric Vergne, pilota della Toro Rosso, alla curva 3 del tracciato di Interlagos. Dalla Spagna i fan di Fernando Alonso avevano chiesto alla Fia, tramite i social network, la penalizzazione del pilota tedesco della Red Bull e conseguentemente la sua retrocessione all’ottavo posto della classifica finale del Gp brasiliano infliggendogli un drive through di 20 secondi stravolgendo così la classifica iridata e consegnando il titolo mondiale nelle mani di Alonso.

    Nonostante la Ferrari non abbia fatto ricorso nei confronti della Red Bull, per tutelarsi aveva chiesto e ottenuto almeno una spiegazione logica alla Federazione, magari chiarite da eventuali immagini tv, sul caso che per oltre un giorno ha tenuto milioni di appassionati col fiato sospeso. Secondo la ricostruzione dei delegati Fia, la bandiera gialla “incriminata” è  stata messa in funzione nel pannello luminoso prima della curva 3, ed è stata ritirata 150 metri prima della curva 4, frangente in cui è apparso il commissario di gara che ha sventolato la bandiera verde. Questo grazie ad un video ad alta definizione in possesso della Fia che chiarifica il tutto e scagiona completamente la manovra di Vettel.

    Sebastian Vettel
    Sebastian Vettel © NELSON ALMEIDA/AFP/Getty Images

    Anche Charlie Whiting, direttore di corsa , ha voluto spiegare come il fatto in questione non sussista, in quanto alla Federazione non è stata segnalata nessuna azione scorretta che fortifica quindi la posizione del tedesco e della Red Bull: “Qualora i pannelli luminosi non coincidano con la postazione dei commissari, per il pilota vale la prima segnalazione esposta“. Quindi Vettel ha operato il sorpasso ai danni della Toro Rosso del francese Vergne perchè in quel tratto di pista il commissario ha sventolato una bandiera verde come indice di cessato pericolo per le vetture e l’incolumità dei piloti e quindi la manovra attuata può considerarsi valida poichè non è stata  riscontrata alcuna infrazione.

    Per la Ferrari c’è tempo fino a domani, 30 novembre, per presentare ricorso ufficiale alla Corte d’Appello Internazionale, ma non le conviene perchè la Fia si è espressa in merito e sarebbe una causa già persa in partenza. Quindi, con molta probabilità, verrà rigettato, e quelle residue speranze mondiali di Alonso saranno vanificate.

  • Ricorso contro Vettel, Alonso campione? La Ferrari temporeggia

    Ricorso contro Vettel, Alonso campione? La Ferrari temporeggia

    Il ricorso contro Vettel non è più utopia. Dopo il nuovo video proveniente dalla Spagna, i tifosi della Ferrari vogliono vedere Alonso campione. Nel nuovo filmato vediamo come Vettel superi la Toro Rosso in regime di bandiere gialle. Ovviamente questo è vietato dal regolamento della Fia e punito con una sanzione di 20 secondi al pilota che commette tale infrazione. Ciò avverebbe anche una volta terminato il Gran Premio, qualora la scuderia presentasse ricorso, con il pilota tedesco della Red Bull che scalerebbe di due posizioni, retrocedendo all’ottavo posto. Perché sono così importanti questi venti secondi di penalità? Semplice, perché se Vettel fosse arrivato ottavo il titolo sarebbe finito nelle mani di Alonso. Dopo una stagione ricca di colpi di scena, ci sarà anche l’ultimo, quello più clamoroso? Ai posteri l’ardua sentenza.

    IL TEMPO STRINGE– Posteri mica tanto comunque, perché la Ferrari avrà tempo fino al 30 novembre per presentare ricorso contro Vettel. Meno di 48 ore dunque per porre la parola fine, questa volta in maniera definitiva, al Mondiale di Formula 1 2012. L’unica cosa certa è che i tifosi di entrambe le scuderie non dovranno aspettare in eterno un’eventuale risposta della Fia. Ricordiamo infatti che la premiazione ufficiale si svolgerà il prossimo 9 dicembre a Montecarlo.

    F1 Grand Prix of Brazil
    Alonso campione del mondo? Una possibilità c’è, ed è il ricorso contro Vettel | ©Clive Mason/Getty Images

    PIEDI DI PIOMBO – Nonostante il video parli da solo, la Ferrari continua a temporeggiare e proseguire la sua politica all’insegna della diplomazia. Fino a quando? In queste ultime ore sono in tanti a chiedersi il motivo per il quale da Maranello non si prenda una posizione netta in merito alla vicenda. In gioco non c’è la vittoria di un singolo Gran Premio ma di un Mondiale, il primo dal 2007 ad oggi. Il vento di passione per Alonso riuscirà dalla Spagna a raggiungere la flemmatica Rossa?

    Federico Pisanu

    Il video del sorpasso di Vettel in regime di bandiere gialle [jwplayer config=”240s” mediaid=”161808″]