Categoria: Formula 1

  • F1: per Hamilton è la Red Bull la vettura da battere

    Ma quale Ferrari…L’ex campione del Mondo Lewis Hamilton non è convinto che la scuderia di Maranello sia la più forte e indica la Red Bull e il suo pilota Sebastian Vettel il nemico numero uno da battere. L’inglese è rimasto particolarmente impressionato dalle velocità di punta fatte registrare durante il Gran Premio del Bahrein e folgorato dalla potenzialità della scuderia austriaca.

    La Red Bull è terribilmente più veloce di qualsiasi altra monoposto, sembra quasi che in rettilineo vada il doppio di quanto andiamo noi. L’anno scorso erano già velocissimi, ora sono ulteriormente migliorati, e hanno un vantaggio enorme su tutti gli altri. Dovrebbero essere molto più avanti in classifica“.

    In effetti la scuderia di Mateschitz ha dimostrato di essere la vettura più equilibrata durante tutto il weekend del Bahrein e solo a causa di una perdita di potenza del motore nell’ultima parte di gara ha fatto si che la Ferrari ottenesse la doppietta:

    Fernando (Alonso ndr) è stato molto veloce in gara ma la Red Bull era in grado di dare mezzo secondo al giro alla Ferrari“.

    Hamilton ha poi concluso col parlare della sua McLaren, secondo lui ancora non all’altezza della Red Bull:

    Siamo più o meno in grado di competere con la Mercedes. Forse in Bahrain siamo riusciti a fare un lavoro un po’ migliore rispetto al loro, ma siamo alla stesso livello. Vedremo ora chi riuscirà a migliorare più velocemente nel corso della stagione“.

    Strategia o pura ammissione di inferiorità?

  • Le 10 migliori monoposto di F1 della storia

    Le 10 migliori monoposto di F1 della storia

    Ferrari F2004 (2004)

    Non si esagerare se si pensa alla F2004 come alla migliore monoposto di F1 fin’ora costruita. La scalata al successo di questa vettura è stata aiutata dalla fortuna di godere dei servigi di Michael Schumacher, ma il modo e la facilità con cui vinse entrambi i titoli furono eccezionali. Dall’affidabilità quasi perfetta; dalla facilità di guida; dall’aerodinamica ineguagliabile; dalle ottime performance del suo propulsore alla perfetta sinergia delle sospensioni… non c’è crepa sulla F2004. Una monoposto tremendamente efficace sotto ogni aspetto.

    2) Lotus 49 (1967-70’)

    La Lotus 49 è una delle poche monoposto ad aver vinto al suo GP d’esordio, a Zandvoort nel 1967. Tale vittoria, conquistata da Clark dopo il ritiro del compagno di squadra Hill, valse anche la prima vittoria per il Cosworth.
    Questa monoposto fu la prima con motore posteriore a incorporare il propulsore come elemento portante della vettura stessa, comportando una maggiore rigidità e un notevole guadagno di spazio.
    Il titolo non arrivò subito a causa delle difficoltà iniziali ma nel 1968 Hill riuscì a vincere il mondiale. Grazie all’incredibile flessibilità di questa monoposto, non vi furono inoltre problemi ad adattarla all’introduzione degli alettoni e solo verso la fine degli anni ’70 si registrò un calo prestazionale che la mandarono in pensione. La Lotus 49 fu anche la prima vettura ad avere degli sponsor.

    Lotus 49

    3) Ferrari F2002

    Un altro capolavoro della casa di Maranello, solo di poco inferiore alla successiva F2004. Nelle mani di Schumacher regalò al pilota tedesco il quinto titolo mondiale (ad agosto) permettendogli di eguagliare il record di Fangio. Affidabile, permise inoltre alla Ferrari di vincere il quarto titolo costruttori di fila.

    4) McLaren MP4-13 (1998)

    E’ la vettura meglio riuscita della seconda metà degli anni ’90. La McLaren MP4-13 si adattò molto bene al nuovo regolamento introdotto nel 1998 che imponevano carreggiate strette e gomme scanalate divenendo il capolavoro di Newey e Mercedes. Regalò il titolo costruttori alla casa inglese e il primo titolo piloti a Mika Hakkinen, battendo su tutti i fronti i rivali di Maranello.

    5) Williams FW14B (1992)

    Tale monoposto era così avanti rispetto alle avversarie che solo nel 2002 Schumacher riuscì a ripeterne i risultati. Mansell vinse il titolo in agosto e poco più tardi la Williams si aggiudicò anche il costruttori. I rivali dovettero accontentarsi quell’anno delle briciole.
    Aerodinamica di Newey, motore Renault, sospensioni computerizzate e cambio semi-automatico fecero in sostanza di questa monoposto la migliore della prima metà degli anni ’90.

    6) McLaren MP4/2 (1984-’86)

    In tre stagioni la MP4/2 raccolse 22 vittorie e ben 5 titoli sui 6 disponibili. La forza di tale monoposto nasceva dall’ottima coesione tra telaio e motore che la rese una delle vetture più competitive dell’epoca. Non sempre si rivelò la più veloce in pista, ma il suo V6 Porsche, affidabile e dai consumi ridotti, le permetteva di arrivare sempre in zona punti. Diede a Lauda il suo terzo e ultimo titolo e a Prost il primo dei suoi quattro mondiali.

    McLaren MP4/2

    7) Maserati 250F (1954-’60)

    La Maserati 250F era adorata dai piloti per bilanciamento e guidabilità. Diede a Fangio il quinto e ultimo mondiale nel 1957, anno in cui conquistò la sua più grande e famosa vittoria sul vecchio circuito del Nürburgring, nel Gp di Germania.

    Maserati 250F

    8) Renault R25 (2005)

    La Renault R25 diede alla casa francese sia il titolo costruttori sia il titolo piloti, conquistato per il primo anno da Fernando Alonso. Era indubbiamente la vettura meglio riuscita dell’anno e seppe ben sfruttare il cambio di regolamento imposto dalla Federazione (cambio gomme vietato e nuove regole sull’aerodinamica). Fece dell’affidabilità il suo punto di forza: stracciò la Ferrari, mal riuscita, e non si fece intimorire nemmeno dalla McLaren, veloce ma poco affidabile.

    renault R25

    9) Lotus 72 (1970-’75)

    Capolavoro di Chapman, vinse entrambi i titoli alla stagione d’esordio. La Lotus 72, a differenza di altre monoposto, nacque partendo dall’aerodinamica e non da un corpo già esistente. Il muso affilato fu reso possibile dallo spostamento del radiatore sulle fiancate mentre un’ulteriore innovazione furono i freni anteriore on-board. Con 20 GP vinti e le imprese di Peterson e Fittipaldi, tale vettura è entrata di merito nella storia della F1.
    Purtroppo però, diede tragicamente la morte a Rindt, a Monza nel 1970.

    10) Cooper T51/T53 (1969-’62)

    Sono gli anni della rivoluzione in F1. John Cooper costruì questa vettura senza minimamente sapere che avrebbe cambiato per sempre il volto della F1. Egli mostrò come, mettendo il propulsore dietro al pilota, si potesse guadagnare molto in guidabilità, frenata e grip. I due titoli vinti con Jack Brabham nel 1959 e nel 1960 aprirono gli occhi agli altri costruttori e ben presto tutte le monoposto furono costruite con motore posteriore.

  • F1, il Gp Italia a Monza fino al 2016. E Roma?

    Ora è ufficiale: il Gran Premio d’Italia resterà a Monza. Accordo raggiunto tra Sias, la società che gestisce l’autodromo brianzolo, e il patron della Formula 1 Ecclestone che hanno firmato il prolungamento del contratto fino al 2016.
    Ora ci si chiede cosa ne sarà del Gp di Roma che secondo Ecclestone doveva entrare ufficialmente nel calendario di Formula 1 a partire dalla stagione 2013 visto che il regolamento in vigore non prevede la disputa di 2 Gran Premi nella stessa nazione (a dire il vero ci sono Barcellona e Spagna ma quest’ultimo è stato nominato il Gp d’Europa).

  • F1: la Ferrari lavora per i problemi di surriscaldamento del motore, in arrivo anche il nuovo diffusore

    Nonostante la doppietta di domenica scorsa nel Gran Premio del Bahrein, i tecnici Ferrari stanno lavorando alacremente in vista del prossimo impegno del Mondiale 2010 visto il problema del surriscaldamento del motore evidenziato sia durante prove libere e ufficiali, culminate con la sostituzione di entrambi i propulsori sulle vetture di Alonso e di Massa, sia nel corso della gara che ha messo a serio rischio il finale.

    In vista dei prossimi Gran Premi in Australia e Malesia, cui ci si aspettano delle temperature altissime, gli ingegneri Ferrari stanno mettendo a punto delle nuove aperture per consentire un miglior raffreddamento del motore; inoltre si studia un nuovo tipo di diffusore, tipo quello della McLaren, che dovrebbe consentire un maggior flusso aerodinamico e che darebbe migliore aderenza e stabilità in curva alla monoposto. E’ stato ingaggiato a tal proposito Giuseppe Azzolini, ex tecnico Toyota e specialista nella dinamica dei fluidi, che dovrebbe dare un grosso contributo per lo sviluppo dell’elemento aerodinamico in questione.

  • F1, Gp Bahrein: Alonso vince all’esordio con la Rossa, doppietta Ferrari

    F1, Gp Bahrein: Alonso vince all’esordio con la Rossa, doppietta Ferrari

    Inizia nel migliore dei modi l’avventura in Ferrari di Fernando Alonso; il pilota spagnolo vince il Gran Premio del Bahrein, prima gara del Mondiale 2010, e la prima con la scuderia di Maranello. Alle sue spalle l’altra Ferrari di Felipe Massa a completare la doppietta in una giornata speciale per il team del Cavallino Rampante.
    Sul gradino più basso del podio Lewis Hamilton con la McLaren Mercedes e a seguire Sebastian Vettel, partito dalla pole position e in testa fino a tre quarti di gara, che deve arrendersi per un problema meccanico sulla sua Red Bull.
    A completare le prime diec1 posizioni le due Mercedes di Rosberg e Schumacher (al rientro dopo 3 anni da un Gran Premio), la McLaren di Button, la Red Bull di Webber, la Force India di Liuzzi e la Williams di Barrichello.

    Un Gran Premio privo di emozioni fino al giro 34 con Vettel che mantiene la prima posizione e Alonso che alla prima curva scavalca il compagno di squadra Massa. Poi il problema allo scarico per il giovane pilota tedesco, fino a quel punto con una condotta di gara brillante, che deve cedere il passo alle due Ferrari e alla McLaren di Hamilton.
    Ottima gara anche per Liuzzi che conferma la crescita della Force India mentre tra i nuovi team solo la Lotus riesce a portare al traguardo entrambe le macchine (fuori le Virgin e le Hispania come anche le Sauber).

    In classifica, in virtù del cambio di assegnazione del punteggio, Alonso guida con 25 punti, seguito da Massa a 18 e Hamilton 15. Nella classifica costruttori la Ferrari prende il volo (43 punti) con 22 punti di vantaggio sulla McLaren (21).

    ORDINE D’ARRIVO

    1. ALONSO FERRARI 1h39’20”.396
    2. MASSA FERRARI + 16”.099
    3. HAMILTON McLAREN MERCEDES + 23”.182
    4. VETTEL RED BULL RENAULT + 38”.713
    5. ROSBERG MERCEDES + 40”.263
    6. SCHUMACHER MERCEDES + 44”.180
    7. BUTTON McLAREN MERCEDES + 45”.260
    8. WEBBER RED BULL RENAULT + 46”.308
    9. LIUZZI FORCE INDIA + 53”.089
    10. BARRICHELLO WILLIAMS COSWORTH + 1’02”.400
    11. KUBICA RENAULT
    12. SUTIL FORCE INDIA MERCEDES
    13. ALGUERSUARI TORO ROSSO FERRARI
    14. HULKENBERG WILLIAMS COSWORTH
    15. KOVALAINEN LOTUS COSWORTH
    16. BUEMI TORO ROSSO FERRARI
    17. TRULLI LOTUS COSWORTH

    CLASSIFICA PILOTI

    1. ALONSO FERRARI 25
    2. MASSA FERRARI 18
    3. HAMILTON McLAREN MERCEDES 15
    4. VETTEL RED BULL RENAULT 12
    5. ROSBERG MERCEDES 10
    6. SCHUMACHER MERCEDES 8
    7. BUTTON McLAREN MERCEDES 6
    8. WEBBER RED BULL RENAULT 4
    9. LIUZZI FORCE INDIA MERCEDES 2
    10. BARRICHELLO WILLIAMS COSWORTH 1

    CLASSIFICA COSTRUTTORI

    1. FERRARI 43
    2. McLAREN MERCEDES 21
    3. MERCEDES 18
    4. RED BULL RENAULT 16
    5. FORCE INDIA MERCEDES 2
    6. WILLIAMS COSWORTH 1
  • Formula Uno: la Ferrari sostituisce i motori, ma Massa e Alonso non perdono posizioni

    La prudenza non è mai troppa o c’è dell’altro? Questa mattina i meccanici della Ferrari alla dieci in punto, orario previsto dalla Fia per le modifiche, hanno cambiato il motore prima alla macchina del brasiliano Felipe Massa e dopo qualche ora a quella dello spagnolo Fernando Alonso. Il comunicato rilasciato dalla casa madre parla di piccole anomalie ed eccesso di prudenza per non correre rischi alla prima gara stagionale, i due piloti comunque non perderanno posizioni sulla griglia e il motore potrà esser riutilizzato secondo regolamento per un altra sessione di prove libere. Di seguito il testo del comunicato:

    “Alle dieci in punto, ora in cui in base al regolamento FIA è possibile operare sulle macchine, i meccanici hanno iniziato a lavorare sulla F10 numero 7 per sostituire il motore. La decisione, presa nella serata di ieri, non comporterà alcuna penalizzazione per il pilota brasiliano, che partirà regolarmente dalla prima fila. Si tratta di una scelta fatta dalla squadra per motivi puramente precauzionali: l’unità utilizzata da Felipe Massa fino alle qualifiche di ieri pomeriggio presenta alcuni parametri anomali ma avrà ancora una vita in pista in quanto, a norma di regolamento, potrà essere impiegata durante le prove libere”

  • F1: le interviste dal paddock dopo le qualifiche

    Sprizza gioia da tutti i pori Sebastian Vettel ai microfoni dopo aver conquistato la prima pole position della stagione 2010 di Formula 1 in Bahrein. La sua Red Bull è stata infatti la macchina più veloce in pista mettendo dietro Ferrari, McLaren e Mercedes. Per il pilota tedesco si tratta della sesta pole position in carriera:

    È stata una sorpresa, è da un mese che i meccanici lavorano tutte le notti. La squadra ha fatto un sforzo enorme e sono contento per il risultato ottenuto. Durante l’inverno non sapevamo a che punto eravamo. C’erano quattro team molto vicini ma non sapevamo il valore di tutti.
    “Stamattina le cose sono andate meglio e poi in qualifica tutto é filato via secondo le nostre strategie ed abbiamo dimostrato la nostra forza. Domani proveremo a fare la stessa cosa
    “.

    Chi ha lo stesso umore di Vettel è Felipe Massa che stacca un ottimo secondo posto con la sua Ferrari al rientro in pista dopo l’incidente nel Gran Premio d’Ungheria che poteva costargli caro. Il pilota brasiliano domani partirà in prima fila accanto a Vettel:

    E’ bellissimo tornare a correre ed è bellissimo tornare ad essere competitivi. Fino a poco tempo fa ho guardato le corse in televisione ma è meglio stare in auto e guidare.
    E’ un’ottima partenza non solo per me ma per l’intera squadra, dimentichiamoci quello che è accaduto nel 2009. Tutti hanno fatto un lavoro molto positivo, adesso dobbiamo proseguire su questa strada. Domani è l’occasione giusta per dimostrarlo nuovamente e far vedere che siamo partiti con il piede giusto
    “.

    Soddisfatto anche l’altro pilota Ferrari Fernando Alonso che durante tutte le qualifiche è stato tra i primi in tutte e 3 le sessioni (primo in Q1, secondo in Q2, terzo in Q3):

    Con una pista lunga come questa e questo tipo di temperature il tempo lo riesci a fare solo se non commetti errori. Sono comunque felicissimo ma non dimentichiamoci che la gara è domani.
    La macchina è forte. Il risultato ottenuto oggi dimostra che durante l’inverno è stato fatto un ottimo lavoro. E’ una spinta importante per tutto il team
    “.

  • F1, qualifiche Bahrein: è di Vettel la prima pole stagionale, Ferrari 2a e 3a

    F1, qualifiche Bahrein: è di Vettel la prima pole stagionale, Ferrari 2a e 3a

    Sebastian Vettel vola sul circuito di Sakir dove domani si correrà il Gran Premio del Bahrein e conquista la prima pole della stagione 2010. Il pilota della Red Bull ha staccato il miglior giro in 1’54”101 proprio all’ultima opportunità scalzando dalla prima fila le Ferrari, comunque ottime e competitive, di Massa (secondo) e Alonso (terzo) preceduti dal tedesco rispettivamente di un decimo e 5 decimi. Lo spagnolo, che non ha tradito le attese, è stato il più veloce nella Q1 mentre nella Q2 si è piazzato con il secondo tempo.

    Al quarto posto, più staccata, la McLaren Mercedes di Hamilton (addirittura con un secondo e un decimo di distacco) con l’altra Freccia d’Argento di Button apparsa in evidente ritardo (solo ottavo posto in griglia per il campione del mondo uscente).
    Nessun ritorno con il botto per Michael Schumacher che rientra nel Grande Circus staccando il settimo tempo preceduto anche dal compagno di squadra Rosberg (quinto).
    Chiudono la top ten la Red Bull di Webber (sesto), la Renault di Kubica (nono) e l’ottima Force India, in costante crescita di prestazioni, di Sutil che ieri nelle libere aveva dimostrato i progressi fatti dalla scuderia indiana.

    A margine delle prime dieci, le Williams di Barrichello e Hulkenberg, rispettivamente 11esimo e 13esimo, l’altra Force India di Liuzzi (12esimo) e le Sauber di De La Rosa (14esimo) e Kobayashi (16esimo).
    Male le Lotus, Hispania e Virgin che hanno accusato un ritardo dall’ultima delle vetture competitive, la Toro Rosso di Alguersuari, di oltre due secondi. Per le tre nuove scuderie sarà un campionato da incubo.

    Griglia di partenza

    1. VETTEL
    RED BULL RENAULT 1’54”101
    2. MASSA FERRARI 1’54”242
    3. ALONSO
    FERRARI 1’54”608
    4. HAMILTON McLAREN MERCEDES 1’55”217
    5. ROSBERG MERCEDES 1’55”241
    6. WEBBER RED BULL 1’55”284
    7. SCHUMACHER
    MERCEDES 1’55”524
    8. BUTTON McLAREN MERCEDES 1’55”672
    9. KUBICA RENAULT 1’55”885
    10. SUTIL FORCE INDIA 1’56”309
    11. BARRICHELLO WILLIAMS COSWORTH Q2
    12. LIUZZI FORCE INDIA MERCEDES Q2
    13. HULKENBERG WILLIAMS COSWORTH Q2
    14. DE LA ROSA SAUBER FERRARI Q2
    15. BUEMI TORO ROSSO FERRARI Q2
    16. KOBAYASHI SAUBER FERRARI Q2
    17. PETROV RENAULT Q2
    18. ALGUERSUARI TORO ROSSO FERRARI Q1
    19. GLOCK VIRGIN COSWORTH Q1
    20. TRULLI LOTUS COSWORTH Q1
    21. KOVALAINEN LOTUS COSWORTH Q1
    22. DI GRASSI VIRGIN COSWORTH Q1
    23. SENNA HISPANIA COSWORTH Q1
    24. CHANDHOK HISPANIA COSWORTH Q1
  • F1: seconde libere, Rosberg stacca tutti

    E’ Nico Rosberg il migliore della seconda sessione di libere del GP del Bahrain. Il pilota della Mercedes GP stacca tutti i suoi rivali a iniziare dai tre campioni del mondo Lewis Hamilton, Michael Schumacher e Jenson Button, lontani circa mezzo secondo dalla vetta, ma molto vicini tra loro.

    Dal quinto posto in su i distacchi divengono importanti e lasciando intendere che le diverse scuderie hanno messo in atto diverse strategie durante le prove. Mentre la Mercedes sembra abbia usato le prime prove per girare con tanto carburante, è possibile che nelle seconde libere abbia cercato la prestazione a serbatoi scarichi. Il contrario ha fatto invece la Ferrari, che nella seconda ora ha simulato le condizioni di gara, girando con serbatoi pieni. Massa e Alonso sono per questo lontani dalla vetta: il primo è settimo con un distacco di oltre un secondo da Rosberg mentre il secondo è nono con sei decimi di ritardo dal pilota brasiliano. E’ importante studiare il comportamento della vettura e delle gomme in condizione di caldo torrido, mai verificatesi durante i test invernali.

    Si sono invece nascoste in entrambe le sessioni le Red Bull. Vettel è 5o con un secondo di ritardo da Rosberg mentre Webber, che nella prima sessione era stato migliore del compagno di squadra, è addirittura 17esimo.

    Chiudono la classifica le nuove scuderie, le quali riescono a ridurre il gap rimediato della mattinata ma restano ancora lontanissime dalla vetta.

    Gli unici a non girare son Chandok, con la seconda delle Hispania Racing e Buemi, con la Toro Rosso.

    A questo punto sarà necessario aspettare le qualifiche ufficiali di domani pomeriggio, quando le scuderie dovranno iniziare a far sul serio. Emergeranno così i veri valori in campo e sarà possibile sbilanciarsi su chi abbia fatto un lavoro migliore durante l’inverno.

    Questi i tempi delle seconde prove libere:

    1 N. ROSBERG Mercedes GP 1:55.409 23
    2 L. HAMILTON McLaren Mercedes 1:55.854
    3 SCHUMACHER Mercedes GP 1:55.903
    4 J. BUTTON McLaren Mercedes 1:56.076
    5 S. VETTEL Red Bull 1:56.459
    6 N. HULKENBERG Williams 1:56.501
    7 F. MASSA Ferrari 1:56.555
    8 V. PETROV Renault 1:56.750
    9 F. ALONSO Ferrari 1:57.140
    10 P. DE LA ROSA BMW Sauber 1:57.255

    11 K. KOBAYASHI BMW Sauber 1:57.352
    12 A. SUTIL Force India 1:57.361
    13 R. BARRICHELLO Williams 1:57.452
    14 V. LIUZZI Force India 1:57.833
    15 R. KUBICA Renault 1:58.155
    16 J. ALGUERSUARI Toro Rosso 1:59.799
    17 M. WEBBER Red Bull 2:00.444
    18 H. KOVALAINEN Lotus Racing 2:00.873
    19 J. TRULLI Lotus Racing 2:00.990
    20 T. GLOCK Virgin Racing 2:02.037

    21 L. DI GRASSI Virgin Racing 2:02.188
    22 B. SENNA HRT 2:06.968
    23 S. BUEMI Toro Rosso –
    24 K. CHANDOK HRT

  • F1: prime libere, Sutil davanti ad Alonso

    La prima sorpresa del 2010 si chiama Adrian Sutil. Il pilota della Force India è stato il più veloce nella prima sessione di prove libere del GP del Bahrein, in programma domenica sul circuito del Sakhir. Il pilota tedesco ha girato in 1:56.583 precedendo la Ferrari F10 di Fernando Alonso, staccato di 183 millesimi.

    Un buon risultato da prendere però con le pinze, non conoscendo il carico di carburante con cui il tempo è stato realizzato. C’è poi da tenere conto del fatto che nessuno ha davvero forzato, preferendo piuttosto testare il comportamento delle gomme sull’asfalto caldissimo. Le scuderie preferiscono insomma continuare a nascondersi il più possibile, sia nelle prestazioni che nell’aerodinamica.

    Bene comunque anche l’altra Ferrari di Felipe Massa, quarta dietro alla Renault del polacco Kubica. Segue la coppia McLaren con Button che precede Hamilton. Settima l’altra Force india di Vitantonio Liuzzi, che confermare così la giornata positiva per la scuderia indiana.

    Segue poi all’ottavo posto Nico Rosberg con la Mercedes, più veloce di Schumacher, decimo e staccato di quasi mezzo secondo dal compagno di squadra. Tra i due si è inserita la Red Bull di Webber mentre il suo compagno di squadra Vettel è più indietro, tredicesimo.

    C’è poi da segnalare l’abisso che separa le squadre di testa dalle new entry. Trulli, ventunesimo con la Lotus, prende da Sutil più di 7 secondi e poco meglio di lui fa il compagno di squadra Kovalainen. La Virgin non fa di certo meglio. E’ da ricordare che queste vetture non hanno girato molto nei test invernali e stanno ancora testando le loro monoposto.

    Deludono pure le BMW Sauber che con Pedro de La Rosa e Kobayashi prendono 5 secondi dal leader.

    E’ forse troppo presto per tirare delle conclusioni, certo è che la prospettiva di un mondiale a due categorie pare davvero plausibile.

    Questi i tempi della prima sessione di prove libere:

    1 A. SUTIL 1:56.583 18 (Force India)
    2 F. ALONSO 1:56.766 18 (Ferrari)
    3 R. KUBICA 1:57.041 (Renault)
    4 F. MASSA 1:57.055 (Ferrari)
    5 J. BUTTON 1:57.068 (Mclaren)
    6 L. HAMILTON 1:57.163 (Mclaren)
    7 V. LIUZZI 1:57.194 (Force India)
    8 N. ROSBERG 1:57.199 (Mercedes)
    9 M. WEBBER 1:57.255 (Red Bull)
    10 M. SCHUMACHER 1:57.662 (Mercedes)

    11 J. ALGUERSUARI 1:57.722 (Toro Rosso)
    12 N. HULKENBERG 1:57.894 (Williams)
    13 S. VETTEL 1:57.943 1.360 (Red Bulla)
    14 S. BUEMI 1:58.399 (Toro Rosso)
    15 R. BARRICHELLO 1:58.782 (Williams)
    16 V. PETROV 1:58.880 (Renault)
    17 P. DE LA ROSA 2:00.250 (BMW Sauber)
    18 K. KOBAYASHI 2:01.388 (BMW Sauber)
    19 T. GLOCK 2:03.680 (Virgin)
    20 H. KOVALAINEN 2:03.848 (Lotus)
    21 J. TRULLI 2:03.970 (Lotus)
    22 L. DI GRASSI – (Virgin)
    23 B. SENNA – (Hispania Racing)