Categoria: Formula 1

  • F1: le novità tecniche della stagione 2011 tra Pirelli e ala mobile

    F1: le novità tecniche della stagione 2011 tra Pirelli e ala mobile

    Un altro Mondiale sta per cominciare, tra meno di 12 ore a Melbourne scatteranno le prime prove libere del Gran Premio d’Australia che apriranno la stagione 2011 di Formula 1.
    E come ogni anno è tanta la curiosità per conoscere e apprendere la funzionalità delle novità tecniche introdotte nel regolamento e che riguardano principalmente le gomme, l’aerodinamica e la meccanica della monoposto.

    Partiamo dagli pneumatici: dopo l’egemonia della Bridgestone in Formula 1 per quasi un ventennio, quest’anno sarà Pirelli a fornire le gomme a tutte le vetture che parteciperanno al Mondiale. Gli pneumatici della casa milanese, gli P Zero, dovrebbero aumentare lo spettacolo, per disposizioni ricevute dalla Fia, a causa dell’alto tasso di degrado veloce a cui vanno in contro come si è assistito durante i test invernali favorendone così i sorpassi e aumentando le soste ai box durante le gare. La Pirelli ha costruito 6 diversi tipi di gomme ognuna con un scritte di colore diverso per facilitare la “lettura” degli addetti ai lavori. Le 6 mescole associate ad un colore sono: soft o morbide di colore giallo, supersoft (rosso), medie (bianco), hard o dure (argento), intermedie (blu) e bagnato o heavy rain (arancione).

    Passiamo invece alla novità aerodinamica principale: spariti l’F-Duct, il sistema introdotto per prima dalla McLaren che se azionato manualmente dal pilota manda in stallo l’ala posteriore diminuendone il carico aerodinamico aumentando così la velocità, e il doppio diffusore, che aumenta l’effetto suolo offrendo una maggiore stabilità alla vettura, la novità aerodinamica principale per quest’anno è l’ala mobile. Ma di cosa si tratta? Cerchiamo di illustrarlo nel miglior modo possibile: il pilota, tramite un pulsante posto sul volante della propria vettura, può azionare un comando che fa ruotare il flap superiore dell’alettone posteriore in modo da diminuirne la resistenza all’aria e guadagnarne così in velocità in rettilineo. Fin qui nulla di complicato se non fosse per la limitazione del suo utilizzo in pista: il dispositivo potrà infatti essere azionato liberamente, quando lo riterrà più opportuno il pilota, nelle libere e in qualifica, discorso diverso invece per quanto riguarda la gara dove il conducente potrà usufruire di questo beneficio solo in alcuni punti del tracciato esclusi i primi due giri di Gran Premio quando ci si trova in presenza di due vetture in lotta tra di loro il cui distacco deve essere inferiore al secondo e riservato solo alla vettura che insegue. Al pilota tutto ciò verrà segnalato tramite una spia posta sul proprio volante.

    Rientra invece, ad un anno di distanza, il Kers. Il dispositivo di recupero dell’energia cinetica che la trasforma in meccanica favorendone la trazione delle monoposto soprattutto quando il pilota si trova in accelerazione all’uscita di una curva lenta oppure in pieno rettilineo quando ha bisogno di una maggiore potenza in fase di sorpasso. Il sistema permette di immagazzinare l’energia cinetica, sottoforma di calore, durante la fase di frenata per poi trasformarla in energia meccanica offrendo una maggiore potenza al motore (circa 80 cavalli in più) e quindi una maggiore velocità della vettura ma limitata solo a qualche secondo di durata rispetto ad un giro completo di gara. Il Kers, introdotto per la prima volta nella stagione 2009 e poi accantonato nella scorsa, dovrà essere montato obbligatoriamente su tutte le vetture a differenza di due anni fa la cui scelta sul suo utilizzo era a discrezione della scuderia. Posizionato all’interno del serbatoio, possiede un peso consistente che potrebbe influire sulla stabilità dei pesi dulla monoposto e sbilanciare così la vettura.
    Altre novità importanti riguardano il cambio: i team per tutta la durata della stagione avranno a disposizione solo 4 scatole e ciascuna di esse dovrà essere utilizzata quindi per 5 Gran Premi, così come avviene per i motori.

    Per quanto riguarda il regolamento, è stata abolito l’articolo 39.1 che vietava gli ordini di scuderia che tante polemiche hanno sollevato la scorsa stagione garantendo ai team maggiore libertà di decisione sui loro piloti mentre è stata reintrodotta la regola del 107%, in vigore dal 1996 fino al 2002, che estromette dalla griglia di partenza della domenica la vettura che non riuscirà totalizzare un giro cronometrato di qualifica al di sotto di tale soglia rispetto al tempo della pole position.

    Tutto ciò con l’auspicio che la Formula 1 torni ad essere lo sport emozionante e spettacolare che era decenni fa e che non ci costringano ad assistere all’ennesima Formula-noia che ha caratterizzato gli ultimi campionati a parte qualche rara eccezione.

  • Alonso lancia la sua sfida: “Siamo i più forti”

    Alonso lancia la sua sfida: “Siamo i più forti”

    E’ iniziato il countdown, tra poco più di 24 ore in Australia si accenderanno i motori per il via alla nuova stagione 2011 di Formula 1. Fernando Alonso è alla ricerca del pronto riscatto dopo la beffa e la delusione dell’anno passato che ha visto il trionfo all’ultimo Gran Premio di Sebastian Vettel ai danni dello spagnolo.
    Il ferrarista è già carico ed ottimista considerato i proficui test ottenuti in inverno e che hanno mostrato una Ferrari già in forma Mondiale. Sul suo blog esprime tutto il suo entusiasmo per l’inizio di una nuova appassionante stagione: “Finalmente ci siamo! Non vedevo l’ora di arrivare alla prima gara: il rinvio del Gran Premio del Bahrain ha reso questa attesa piu’ lunga del previsto i tecnici hanno avuto più tempo per prepararsi e c’è stata la possibilità di lavorare con più calma ma per noi piloti il desiderio di ritornare a gareggiare era fortissimo” – e prosegue – “La sconfitta di Abu Dhabi ci ha dato ancora più motivazione e ora siamo più forti. Abbiamo fatto tantissimi chilometri nei test e abbiamo dimostrato di aver raggiunto un buon livello di affidabilità, il che è sempre importante. C’è ottimismo, anche se non possiamo sapere dove realmente siamo rispetto agli altri. A Barcellona nell’ultimo test abbiamo portato un bel pacchetto di novità e qui a Melbourne c’è ancora un ulteriore aggiornamento sull’ala anteriore. Vedremo se darà i frutti attesi, anche se penso che ci vorranno tre o quattro gare per avere un quadro preciso della situazione“.

    Lo spagnolo poi fa il punto sulle novità introdotte per la nuova stagione: “Ci sono tante novità quest’anno, dall’ala posteriore mobile al ritorno del Kers e, soprattutto, ci sono delle nuove gomme, le Pirelli, che,da quanto abbiamo potuto vedere nei test, si degradano molto di più, e più velocemente rispetto alle Bridgestone. La qualifica sarà quindi meno decisiva, e la strategia in gara sarà il punto chiave per il risultato finale visto che le tante soste renderanno più incerto lo svolgimento della gara: sicuramente i nostri ragazzi al pit-stop avranno molto più lavoro da fare“.
    Infine Alonso chiude con una considerazione sul tracciato australiano, dove dieci anni fa ha iniziato la sua carriera in F1 sulla Minardi: “Dei miei ventinove anni, ventisei li ho passati dietro ad un volante e su quattro ruote, dieci nella categoria regina, i più belli. Non avrei mai pensato di arrivare fino qui e ho ottenuto molto più di quanto sperassi da piccolo. Ora voglio continuare ancora a lungo e cercare di rendere quelli a venire gli anni piu’ belli“. Il ferrarista auspica di poter continuare ancora a lungo questo sogno sperando do poter lottare ogni anno per il titolo mondiale, e magari di vincerlo.

  • F1: per il Mondiale 2011 i bookmakers scommettono su Alonso e Vettel

    F1: per il Mondiale 2011 i bookmakers scommettono su Alonso e Vettel

    A meno di una settimana dal via della nuova stagione di Formula 1 che partirà da Melbourne, dove si svolgerà il Gran Premio d’Australia, cominciano a circolare negli ambienti degli scommettitori le prime quote e i nomi dei maggiori pretendenti al Mondiale 2011.
    I bookmakers sono già partiti all’azione e danno per favoriti i due piloti che hanno combattuto per il titolo iridato fino all’ultima curva dell’ultimo Gran Premio, seppur con dinamiche diverse: stiamo parlando di Fernando Alonso e di Sebastian Vettel. Il campione del mondo in carica viene dato come maggiore accreditato per la vittoria finale rispetto al ferrarista solo di qualche decimo, con quote che oscillano dai 3.25 ai 3.60 per il tedesco e dai 3.50 ai 3.60 per il ferrarista. Per i bookie saranno ancora loro a darsi battaglia nel Mondiale ormai alle porte.
    Dietro di loro più staccato Lewis Hamilton con una McLaren che non ha brillato nei test pre-campionato. Il pilota inglese campione nel 2008 viene dato con una quota minima di 6.50 con picchi di 7.50 – 8.00 seguito immediatamente da un altro protagonista dello scorso anno e che gettò alle ortiche nelle ultime gare l’occasione della vita di poter conquistare il titolo alla non più giovane età, sportiva s’intende, di 34 anni, l’australiano della Red Bull Mark Webber la cui quota viene pagata 9 – 10 volte tanto la posta giocata.

    Prevista una stagione difficile invece per i rispettivi compagni di squadra di Alonso e Vettel, precedeuti persino da Michael Schumacher: la quota che da vincente Jenson Button è per la maggior parte di 15.00 mentre è di addirittura nell’ordine dei 20.00 quella del brasiliano della Ferrari Felipe Massa.
    Abbiamo accennato di Schumacher: il sette volte campione del mondo è una variabile e viene offerto dagli 11.00 ai 14.00, quote che risultano inferiori anche rispetto al compagno di scuderia Nico Rosberg che lo scorso anno ebbe numeri di gran lunga migliori piazzandosi costantemente davanti al Kaiser. Dopo l’anno di “apprendistato” che ha segnato il suo ritorno in pista a distanza di tempo dal ritiro dalle corse annunciato nel 2006, Schumi gode dunque ancora di tanta fiducia.

    Per quanto riguarda il campionato costruttori invece la quota meno pagata è, ovviamente, quella della Red Bull che ha ammazzato il Mondiale 2011 delle scuderie, data a 2.00 con variazione di solo qualche decimo, segue la Ferrari la cui quota che viene pagata in caso di vittoria va dai 3.00 ai 3.50, la McLaren è offerta a 6.00 e la Mercedes va da un minimo di 7.50 ad un massimo di 9.00.

  • Vettel rinnova con la Red Bull fino al 2014

    Vettel rinnova con la Red Bull fino al 2014

    Nonostante il suo desiderio non tanto nascosto di correre un giorno al volante della Ferrari, il campione del mondo in carica della Formula 1 Sebastian Vettel ha rinnovato, a due settimane dall’inizio del Mondiale, il suo contratto con la Red Bull in scadenza nel 2012 prolungandolo di altri due anni fino al 2014.
    Il tedesco, che detiene il record strappato ad Hamilton di pilota più giovane laureatosi campione del mondo a soli 23 anni, 4 mesi e 11 giorni, correrà con la scuderia austriaca del magnate Mateschitz ancora per le prossime 4 stagioni e percepirà un ingaggio annuale compreso tra i 10 e i 12 milioni di euro.

    La Red Bull così al momento scaccia i fantasmi di poter perdere il suo gioiello prodotto in casa considerato da qualche anno a questa parte l’erede di Schumacher. Il flirt tra Vettel e la scuderia di Maranello infatti stava facendosi sempre più intenso e preoccupante per il team campione in carica che ha voluto giocare d’anticipo “blindando” il pilota.
    Inoltre la Red Bull ha annunciato di aver prolungato il rapporto con il capo progettista Adrian Newey il padre della fantastica RB6.

  • F1: Rosberg chiude al top sotto la pioggia

    F1: Rosberg chiude al top sotto la pioggia

    L’ultima giornata di test al Montmelò, che ha visto protagonisti solo quattro team sui dodici che prenderanno parte al mondiale, è andata alla Mercedes di Nico Rosberg, che sotto una pioggia incessante, ha fatto registrare il miglior tempo in 1.43.814. Il tedesco della Mercedes ha preceduto il venezuelano della Williams Pastor Maldonado di circa mezzo secondo (1.44.333), e l’inglese della McLaren Lewis Hamilton di sette decimi (1.44.560).
    Le brutte condizioni della pista al mattino hanno frenato i piloti, che hanno preferito scendere in pista soltanto il pomeriggio. Soltanto Lewis Hamilton ha fatto segnare qualche tempo cronometrato nella mattinata, girando però sull 1.48 alto. Fernando Alonso invece ha preferito tornare a casa dopo soltanto cinque tornate, e nessun tempo cronometrato.

    Rosberg ha realizzato, dunque, il miglior tempo di giornata al pomeriggio, nell’ultimo quarto d’ora delle prove quando l’asfalto era un pò meno bagnato, anche in virtù del fatto che il suo compagno di team Michael Schumacher ha preferito non scendere in pista a causa delle condizioni avverse del tracciato, considerando che sulla pista, oggi, sono caduti quasi 50mm d’acqua.

    Ancora assente la HRT, questa volta a causa di problemi alla dogana che hanno impedito il passaggio degli ammortizzatori. La squadra spagnola è la prima e unica squadra che inizierà il mondiale senza aver effettuato neanche un chilometro.

    I tempi dell’ultima giornata:

    1. Nico Rosberg Mercedes 1.43.814s 35
    2. Pastor Maldonado Williams-Cosworth 1.44.333s + 0.519s 23
    3. Lewis Hamilton McLaren-Mercedes 1.44.560s + 0.746s 33
    4. Michael Schumacher Mercedes 5
    5. Fernando Alonso Ferrari 5

  • Acuto di Schumacher nei test a Barcellona

    Acuto di Schumacher nei test a Barcellona

    Nella quarta giornata di test ufficiali pre campionato a Barcellona a salire in cattedra è Michael Schumacher che è risultato il più veloce al termine sia della sessione della mattina che quella pomeridiana. Il sette volte campione del mondo Formula 1 al volante della sua Mercedes ha chiuso con il miglior tempo di 1’21”249 precedendo lo spagnolo della Ferrari Alonso di 3 decimi e il suo compagno di team Rosberg staccato di oltre mezzo secondo.
    Gran lavoro quello svolto da Schumacher che si è calato alla perfezione nel ruolo di tester provando diverse novità aerodinamiche portate al Montmelò dal team di Stoccarda che spera di ridurre il gap da Ferrari e Red Bull al minimo prima dell’inizio del Mondiale 2011 che avverrà tra due settimane sulla pista australiana di Melbourne.

    Semina e raccoglie la Ferrari che nell’arco di tutti i test ha dimostrato di poter avere il passo giusto per battagliare alla pari con la stratosferica Red Bull oggi un pò in ombra con il campione del mondo in carica Vettel a 1”7 di distanza a fine sessione e costretto ad accontentarsi solo dell’ottavo tempo. Per Alonso, che ha raccolto il testimone lasciatogli da Massa in pista nella giornata di ieri, 141 giri (praticamente più del doppio rispetto agli altri piloti) che mettono in risalto la buona affidabilità della F150th Italia.

    Problemi invece in McLaren dove Button ha compiuto solo 57 giri con molto carburante a bordo terminando la sessione con il penultimo tempo, il 13esimo, accusando un distacco abissale di oltre 4 secondi e mezzo da Schumacher.

    I tempi della quarta giornata di test a Barcellona

    1. SCHUMACHER (Mercedes) – 1’21’249
    2. ALONSO (Ferrari) – 1’21”614
    3. ROSBERG (Mercedes) – 1’21”788
    4. HEIDFELD (Lotus Renault) – 1’22”073
    5. BARRICHELLO (Williams Cosworth) – 1’22”233
    6. KOBAYASHI (Sauber Ferrari) – 1’22”315
    7. ALGUERSUARI (Toro Rosso Ferrari) – 1’22’675
    8. VETTEL (Red Bull Renault) – 1’22”933
    9. DI RESTA (Force India Mercedes) – 1’23”653
    10. KOVALAINEN (Team Lotus Renault) – 1’23”437
    11. SUTIL (Force India Mercedes) – 1’23”921
    12. MALDONADO (Williams Cosworth) – 1’24”108
    13. BUTTON (McLaren Mercedes) – 1’25”837
    14. D’AMBROSIO (Virgin Cosworth) – 1’27”336

  • F1: Perez il più veloce nella terza giornata di test

    F1: Perez il più veloce nella terza giornata di test

    Dopo due giornate di dominio Red Bull ecco la sorpresa che non ti aspetti: la Sauber del messicano Sergio Perez ha messo tutti in fila facendo segnare il miglior tempo non solo della giornata odierna, ma complessivamente nei test sin qui svolti sul circuito del Montmelò.
    Dopo aver passato gran parte della mattinata ai box per aver accusato un problema al Kers, la Sauber-Ferrari C30 ha fermato il crono sull’1:21.761, realizzato però con un singolo giro e in configurazione da qualifica, staccando la Ferrari di Felipe Massa di circa 3 decimi (1.22.092 il tempo fatto registrare dal brasiliano), che da ieri gira con alcune modifiche sulla sua Ferrari (il muso ma soprattutto gli scarichi ora più simili a quelli della Red Bull). Il brasiliano comunque è il più prolifico dei piloti e conferma il buono stato di affidabilità della sua Ferrari 150° Italia, compiendo 132 tornate.
    Al terzo posto la Red Bull dell’australiano Mark Webber che si è concentrato soprattutto sulla configurazione di gara con molto carburante. Ma, c’è da dire, che rispetto a Sebastian Vettel, che ha girato nella giornata di ieri, paga un ritardo di circa 6 decimi.
    Quarto tempo per Rubens Barrichello con la Williams che oggi ha portato una nuova soluzione degli scarichi, un intermezzo tra la versione Red Bull, e quella Renault-Mclaren, che soffiano verso l’anteriore.
    Michael Schumacher ha completato 89 tornate girando per la maggior parte del tempo con molto carburante a bordo. 1.22.892 il miglior tempo fatto registrare dal tedesco, che precede la Lotus Renault di Nick Heidfeld con il tempo di 1.23.541, alternatosi dopo la pausa pranzo con il compagno Vitaliy Petrov, ottavo a quasi 2″ e mezzo dal leader. Tra le due Lotus Renault troviamo la “sorella” malese con Heikki Kovalainen con il tempo di 1.23.190.
    Un passo indietro invece per la Toro Rosso che con Jaime Alguersuari che chiude decima a oltre 3″.
    Nota negativa, purtroppo, anche oggi sono state le nuove gomme Pirelli: è da notare infatti come queste coperture raggiungano un degrado abbastanza elevato dopo soltanto pochi giri; in configurazione gara, questo porta ad un aumento di circa mezzo secondo nel termine di 5 tornate, nonostante con il passare dei giri, il serbatoio delle vetture vada man mano svuotandosi.

    Come annunciato nei giorni precedenti non ha girato oggi la McLaren che riprenderà il lavoro domani mattina e chiuderà sabato insieme a Ferrari e Williams. Ancora una volta assente la HRT che è si vicina all’accordo con Tonio Liuzzi, ma ancora lontana nel presentare la monoposto che dovrebbe prendere parte al mondiale 2011.

  • F1: salta il GP del Bahrain, il Mondiale slitta al 27 marzo

    F1: salta il GP del Bahrain, il Mondiale slitta al 27 marzo

    Il Mondiale 2011 di Formula 1 perde, almeno per il momento, una tappa del suo calendario. Il boss del Grande Circus Bernie Ecclestone, dopo essersi sentito con il pricipe Salman bin Hamad Al Khalifa, organizzatore dell’evento, ha annunciato che è stato annullato il Gran Premio del Bahrain, in programma il prossimo 13 marzo e che doveva essere l’appuntamento d’esordio della stagione 2011, a causa della manifestazione della popolazione a maggioranza sciita contro la dinastia sunnita che governa l’arcipelago del Golfo Persico da generazioni.
    La protesta in nome della democrazia che si sta espandendo a macchia d’olio in tutto il Nord Africa e il Medio Oriente è giunta in Bahrain solo la scorsa settimana. Diverse sono state le vittime tra i dimostranti nella capitale Manama negli scontri con le forze dell’ordine che avevano portato nei giorni scorsi anche alla cancellazione della GP2 Asia Series per la necessità di avere tutto il personale medico, anche quello che doveva essere presente lungo tutto il tracciato di Sakhir, negli ospedali della città.

    Sono stati annullati inoltre anche gli ultimi test disponibili che dovevano avere luogo proprio in Bahrain sul circuito di Sakhir dal 3 al 6 marzo: l’ultima sessione di test pre-mondiali è stata spostata sul circuito di Barcellona (8-11 marzo) dove ieri si è chiusa la terza sessione di prove ufficiali dopo quelle di Valencia e Jerez de la Frontera.
    Il Mondiale ora prenderà il via da Melbourne il prossimo 27 marzo con il Gran Premio d’Australia, originariamente previsto come secondo appuntamento del campionato 2011. Difficile capire quando potrebbe essere recuperato il GP del Bahrain, in calendario ormai dal 2004 e già designato ad aprire la stagione nel 2006 e nel 2010, perchè non si tratta di una cancellazione ma di un annullamento provvisorio considerato che l’organizzazione bahreniana ha già sborsato i 35 milioni di dollari alla Formula 1 previsti per la disputa della gara nel “Regno dei due Mari” anche se si vocifera comunque di un recupero il 6 novembre, una settimana dopo il primo GP d’India della storia della Formula 1 e sette giorni prima del GP d’Abu Dhabi.

  • F1: Vettel dominatore dei test a Barcellona, Alonso terzo

    F1: Vettel dominatore dei test a Barcellona, Alonso terzo

    Nella seconda giornata di test a Barcellona è ancora Sebastian Vettel il più veloce: il campione in carica della Red Bull si ripete anche oggi staccando il miglior tempo di 1’23”315 al termine di 104 giri ad altà intensità precedendo Alguersuari alla guida della “sorella minore” Toro Rosso di 2 decimi.
    Terzo tempo per il ferrarista Fernando Alonso che durante la sessione della mattina era stato fermo all’incirca per una mezz’oretta per un guasto elettrico sulla sua F-150th poi risolto. Per lo spagnolo 90 giri con miglior tempo di 1’23”978.

    In evidenza sul circuito di Montmelò anche la Williams di Barrichello, la Lotus Renault di Heidfeld, che sostituirà Kubica in questo Mondiale 2011, e la Sauber di Kobayashi che hanno accusato poco meno di un ritardo dal tedesco della Red Bull.
    Male invece la McLaren di Button: la Freccia d’Argento è alle prese ancora con problemi di affidabilità da risolvere in fretta perchè il primo Gran Premio della stagione, Bahrain permettendo, incombe.
    Da segnalare infine il test di Vitantonio Liuzzi alla guida della Hispania (12esimo tempo). Il pilota italiano, alla ricerca di un volante dopo essere stato appiedato dalla Force India, potrebbe essere ingaggiato dalla scuderia spagnola.
    Domani si prosegue con la terza giornata.

    I tempi della seconda giornata di test a Barcellona

    1. VETTEL (Red Bull Renault) – 1’23”315
    2. ALGUERSUARI (Toro Rosso Ferrari) – 1’23”519
    3. ALONSO (Ferrari) – 1’23”978
    4. BARRICHELLO (Williams Cosworth) – 1’24”008
    5. HEIDFELD (Lotus Renault) – 1’24”242
    6. KOBAYASHI (Sauber Ferrari) – 1’24”243
    7. ROSBERG (Mercedes) – 1’24”730
    8. BUTTON (McLaren Mercedes) – 1’24”923
    9. DI RESTA (Force India Mercedes) – 1’25”194
    10. KOVALAINEN (Team Lotus Renault) – 1’26”421
    11. PETROV (Lotus Renault) – 1’26”884
    12. LIUZZI (Hispania Cosworth) – 1’27”044
    13. GLOCK (Virgin Cosworth) – 1’27”242
    14. TEIXEIRA (Team Lotus Renault) – 1’31”584

  • F1: disordini in Bahrain, il GP è a rischio

    F1: disordini in Bahrain, il GP è a rischio

    Le manifestazioni politiche e i disordini che stanno colpendo il nord Africa e il Medio Oriente in questo periodo potrebbero avere ripercussioni anche nello sport. In particolare potrebbe seriamente saltare il primo Gran Premio del Mondiale 2011 di Formula 1 in Bahrain previsto il 13 marzo.
    A Sakhir, sede del GP, infatti la situazione non è delle più semplici e l’appuntamento con la GP2 Asia Series è stato cancellato per permettere al personale medico del circuito di rimanere negli ospedali della città e assistere i feriti causati dagli scontri che nella capitale Manama hanno già provocato 5 morti.

    Anche Ecclestone, il boss della Formula 1, ha espresso tutta la sua preoccupazione per la protesta dei manifestanti sciiti che chiedono la caduta del regime della dinastia sunnita che governa l’arcipelago e una riforma costituzionale:

    Stiamo monitorando la situazione molto attentamente e sappiamo che dovremo prendere una decisione in fretta. E’ un vero peccato, perché il Bahrain ha lavorato molto per avere il suo Gran Premio, ma dobbiamo stare attenti a quello che sta accadendo. Il pericolo è evidente perché se queste persone volessero creare confusione per ottenere una visibilità mondiale sarebbe facile. Basterebbe creare un problema sulla griglia di partenza in Bahrain e avrebbero una copertura a livello mondiale“.