Categoria: Formula 1

  • F1: nelle terze libere riecco Vettel

    F1: nelle terze libere riecco Vettel

    Sebastian Vettel ha mostrato gli artigli nelle terze libere e dopo essersi nascosto nelle prime prove di ieri, oggi ha fatto segnare il miglior tempo fermando il crono sull’1:21.707, che è il miglior tempo fatto registrare in tutte e tre le sessioni, nonostante abbia praticamente completato un solo giro veloce a causa di problemi alla vettura che ne hanno impedito il proseguimento.
    Alle spalle del campione tedesco l’altra Red Bull di Mark Webber, staccato di soli 84 millesimi. Le due lattine prenotano cosi le prime due piazze in griglia di partenza in vista della gara di domani, considerando i distacchi abissali inflitti a tutti gli avversari.

    La terza vettura, la Mercedes del sette volte campione del mondo Michael Schumacher, accusa un ritardo di addirittura 1″ e tre decimi, e precede di pochi centesimi le due McLaren di Hamilton e Button.
    Sesta l’altra Mercedes di Nico Rosberg davanti a Kobayashi e Petrov.

    Molto attardate le Ferrari, con Fernando Alonso soltanto nono e Felipe Massa 11esimo a oltre 2″ e mezzo dalle Red Bull. Tra le due Ferrari la Williams dell’ex Rubens Barrichello, che chiude la top-ten.
    Le Rosse hanno dovuto rinunciare alla novità della nuova ala posteriore, utilizzata nelle prime due libere della giornata di venerdi, che è stata considerata irregolare dalla Fia. Come se non bastasse la Ferrari numero 5 dell’idolo di casa è stata costretta a fermarsi negli ultimi minuti della sessione a causa di un problema al cambio, che è rimasto bloccato in sesta marcia.
    Insomma, il week-end casalingo non è iniziato sotto i migliori auspici per Alonso, che sperava nei giorni scorsi di aver parzialmente colmato il gap con la Red Bull, e che invece si ritrova con l’aver fatto più di un passo indietro rispetto alla Turchia, anche se è vero che bisogna aspettare le qualifiche prima di tirare conclusioni affrettate.

    Paura per Nick Heidfeld che a 25 minuti dall’inizio della sessione è stato costretto a parcheggiare la sua Renault dopo che un problema al Kers ha causato un principio d’incendio sulla sua vettura. il tedesco chiude le libere con il 23esimo tempo.

    I tempi delle terze libere

    1. Sebastian Vettel Red Bull-Renault 1m21.707s 6
    2. Mark Webber Red Bull-Renault 1m21.791s + 0.084s 17
    3. Michael Schumacher Mercedes 1m23.057s + 1.350s 16
    4. Lewis Hamilton McLaren-Mercedes 1m23.068s + 1.361s 13
    5. Jenson Button McLaren-Mercedes 1m23.214s + 1.507s 14
    6. Nico Rosberg Mercedes 1m23.397s + 1.690s 18
    7. Kamui Kobayashi Sauber-Ferrari 1m23.669s + 1.962s 17
    8. Vitaly Petrov Renault 1m24.043s + 2.336s 18
    9. Fernando Alonso Ferrari 1m24.270s + 2.563s 11
    10. Rubens Barrichello Williams-Cosworth 1m24.318s + 2.611s 18
    11. Felipe Massa Ferrari 1m24.322s + 2.615s 17
    12. Sergio Perez Sauber-Ferrari 1m24.329s + 2.622s 19
    13. Pastor Maldonado Williams-Cosworth 1m24.399s + 2.692s 17
    14. Sebastien Buemi Toro Rosso-Ferrari 1m24.535s + 2.828s 16
    15. Adrian Sutil Force India-Mercedes 1m24.695s + 2.988s 18
    16. Jaime Alguersuari Toro Rosso-Ferrari 1m24.722s + 3.015s 14
    17. Paul di Resta Force India-Mercedes 1m25.223s + 3.516s 19
    18. Heikki Kovalainen Lotus-Renault 1m26.236s + 4.529s 11
    19. Jarno Trulli Lotus-Renault 1m27.000s + 5.293s 20
    20. Timo Glock Virgin-Cosworth 1m27.706s + 5.999s 20
    21. Tonio Liuzzi HRT-Cosworth 1m28.330s + 6.623s 17
    22. Jerome D’Ambrosio Virgin-Cosworth 1m29.057s + 7.350s 18
    23. Nick Heidfeld Renault 1m29.200s + 7.493s 6
    24. Narain Karthikeyan HRT-Cosworth 1m29.562s + 7.855s 16

  • Ferrari, nuova ala irregolare per la FIA

    Ferrari, nuova ala irregolare per la FIA

    La nuova ala posteriore che la Ferrari ha fatto esordire nelle prove libere di ieri a Barcellona è stata dichiarata irregolare dalla FIA dopo le dovute verifiche. La nuova soluzione aerodinamica svelata dalla scuderia di Maranello infatti è risultata non conforme con il regolamento tecnico e ha deciso di ritornare alla soluzione “vecchia” adottata in Turchia per non incorrere in penalità.

    In particolare l’ala prevede un nolder al centro che supera di diversi millimetri in lunghezza la misura massima consentita dalle regole. Ieri il delegato tecnico della federazione Charlie Whiting aveva avvisato la Ferrari di una probabile violazione del regolamento ritenendo però allo stesso tempo la sopracitata soluzione come intelligente.

    Foto credits Corriere dello Sport

  • F1, Sutil rischia grosso per l’aggressione a Eric Lux

    F1, Sutil rischia grosso per l’aggressione a Eric Lux

    Un risarcimento danni salatissimo, il licenziamento dal suo team e la revoca della superlicenza da parte della FIA. E’ questo quello che rischia Adrian Sutil dopo aver ferito in maniera pesante l’amministratore delegato della Genii Capital, la società d’investimento proprietaria del tem Renault, Eric Lux al collo con un pezzo di vetro che gli ha procurato una ferita ricucita con 21 punti di sutura.

    Il fattaccio è successo in un locale di Shanghai al party post Gran Premio di Cina: il pilota tedesco della Force India, in compagnia dell’amico e collega Lewis Hamilton che non è stato coinvolto nell’accaduto, avrebbe perso completamente il lume della ragione dopo alcune battute riservategli da Lux aggredendolo.

    Il gesto folle starebbe inducendo il team indiano al licenziamento del suo pilota e sostituirlo a partire dal prossimo Gran Premio di Monaco con il collaudatore Nico Hulkenberg; a Montecarlo quindi al volante della Force India numero 14 dovrebbe esserci l’ex Williams. Ma i guai per Sutil non finiscono qui: la vittima Eric Lux avrebbe richiesto un maxi risarcimento di 10 milioni di euro al pilota che rischia anche la revoca della superlicenza necessaria per guidare in Formula 1.

    Nel frattempo Sutil ieri ha fatto un deludente 15esimo e 19esimo tempo durante le due sessioni di prove libere sul circuito del Montmelò a Barcellona.

  • F1, piloti insoddisfatti delle Pirelli dure. Hamilton: “Disastrose”

    F1, piloti insoddisfatti delle Pirelli dure. Hamilton: “Disastrose”

    Le prime prove libere che si sono tenute sul circuito di Montmelò a Barcellona, che hanno aperto il weekend del Gran Premio di Spagna, non hanno segnato solo l’ennesimo dominio della Red Bull ma hanno portato alla luce un problema serio per quanto riguarda le gomme Pirelli. I piloti infatti hanno espresso tutto il loro disappunto per la mescola dura delle PZeroSilver, che ha subito una notevole evoluzione rispetto ai Gran Premi precedentemente disputati.
    Lo pneumatico è uguale per struttura e composizione a quello precedente ma è stato modificato al fine di aumentare il grip e ridurre l’usura per rendere “più normali” i Gran Premi. Il direttore MotorSport Pirelli Paul Hembery, ha infatti spiegato che questa gomma durerà 12 giri in più rispetto alle morbide (naturalmente le varianti della messa a punto dell’auto, delle condizioni della pista e soprattutto dello stile di guida del pilota incideranno non poco su questo aspetto), e che la principale motivazione per cui questa modifica è stata introdotta è che le dure in precedenza, avendo più o meno la stessa durata delle soft, venivano usate solo marginalmente, mentre adesso si avrà la possibilità di attuare strategie diverse durante la gara.

    Detta cosi l’idea non sarebbe male, ma poi come sempre bisogna aspettare il responso della pista, che non è stato dei migliori. La maggior parte dei piloti accusa, in particolare Lewis Hamilton, la mancanza di grip dello pneumatico definendolo “disastroso, al punto di non rendere piacevole la guida. La differenza tra le due mescole è di due secondi e la dura non dura poi cosi tanto in più rispetto alla morbida, che invece è fantastica. Aspettiamo domani e speriamo che abbia un impatto positivo sullo spettacolo in gara”.

    Sulla stessa lunghezza d’onda è il suo ex compagno di squadra in McLaren e ora in Ferrari Fernando Alonso, che interrogato sull’argomento gomme ha preferito non lasciare dichiarazioni, anche se non poteva non notarsi sul suo volto una certa contrareità.
    In modo particolare i piloti temono il lungo curvone 3, dopo la prima chicane, che metterà a dura prova gli pneumatici anteriori e posteriori della parte sinistra.

    Foto credits F1GRANDPRIX

  • F1: Webber si conferma il più veloce nelle seconde libere

    F1: Webber si conferma il più veloce nelle seconde libere

    E’ ancora Mark Webber il pilota più veloce nelle prime libere del Gran Premio di Spagna. Il pilota australiano ha abbassato di circa tre secondi il tempo fatto segnare nella mattinata girando in 1:22.470, ma questa volta i distacchi non sono stati cosi pesanti poichè Lewis Hamilton con la McLaren è riuscito a girare più lento soltanto di 39 millesimi, nonostante abbia completato otto tornate in meno.
    Al terzo posto l’altra Red Bull di Sebastian Vettel, staccato di tre decimi da Webber, che precede la McLaren di Button, che riesce a girare meglio rispetto alla mattinata, ma non abbastanza per impensierire i primi tre. Sono infatti sette i decimi di ritardo dal primo, ma, tuttavia, i due team hanno monopolizzato queste seconde libere.

    Ancora una volta quinto Fernando Alonso, che con il miglior tempo di 1:23.568, gira in 1″ e un decimo più lento del leader, sentendo il fiato sul collo delle due Mercedes di Rosberg e Schumacher, che a loro volta precedono l’altra Ferrari di Felipe Massa (a 1″ e otto dalla vetta).

    Chiudono la top-ten la Sauber di Kamui Kobayashi e la Renault di Nick Heidfeld, staccati solamente di 76 millesimi.

    I tempi delle seconde libere

    1. Mark Webber Red Bull-Renault 1m22.470s 35
    2. Lewis Hamilton McLaren-Mercedes 1m22.509s + 0.039 27
    3. Sebastian Vettel Red Bull-Renault 1m22.826s + 0.356 37
    4. Jenson Button McLaren-Mercedes 1m23.188s + 0.718 32
    5. Fernando Alonso Ferrari 1m23.568s + 1.098 34
    6. Nico Rosberg Mercedes 1m23.586s + 1.116 35
    7. Michael Schumacher Mercedes 1m23.981s + 1.511 30
    8. Felipe Massa Ferrari 1m24.278s + 1.808 30
    9. Kamui Kobayashi Sauber-Ferrari 1m24.290s + 1.820 33
    10. Nick Heidfeld Renault 1m24.366s + 1.896 31
    11. Sergio Perez Sauber-Ferrari 1m24.483s + 2.013 38
    12. Vitaly Petrov Renault 1m24.786s + 2.316 43
    13. Sebastien Buemi Toro Rosso-Ferrari 1m25.296s + 2.826 33
    14. Rubens Barrichello Williams-Cosworth 1m25.303s + 2.833 38
    15. Jaime Alguersuari Toro Rosso-Ferrari 1m25.457s + 2.987 34
    16. Pastor Maldonado Williams-Cosworth 1m25.603s + 3.133 43
    17. Paul di Resta Force India-Mercedes 1m26.073s + 3.603 32
    18. Heikki Kovalainen Lotus-Renault 1m26.417s + 3.947 37
    19. Adrian Sutil Force India-Mercedes 1m27.123s + 4.653 20
    20. Jarno Trulli Lotus-Renault 1m27.189s + 4.719 34
    21. Jerome D’Ambrosio Virgin-Cosworth 1m28.036s + 5.566 36
    22. Timo Glock Virgin-Cosworth 1m28.062s + 5.592 28
    23. Narain Karthikeyan HRT-Cosworth 1m29.469s + 6.999 28
    24. Tonio Liuzzi HRT-Cosworth 1m29.476s + 7.006 31

    Foto credits F1GRANDPRIX

  • F1: nelle libere in Spagna è ancora Red Bull

    F1: nelle libere in Spagna è ancora Red Bull

    Mark Webber è stato il più veloce nelle prime libere sul circuito del Montmelò, che domenica ospiterà il GP di Spagna. Il pilota australiano ha realizzato il miglior tempo di giornata in 1:25.142 infliggendo distacchi pesanti a tutta la compagnia, partendo dal compagno di squadra Sebastian Vettel, staccato di addirittura 1″.
    Terzo Nico Rosberg su Mercedes, a due decimi dal campione del mondo in carica mentre Fernando Alonso insegue a 1″ e tre dal leader.
    Quinta posizione per la Suaber di Sergio Perez, che precede la McLaren, zeppa di ben 12 novità, di Lewis Hamilton, che però naviga a quasi due secondi da Webber, subito seguito dal sette volte campione del mondo Michael Schumacher.

    Turno non felicissimo per Jenson Button che chiude al nono posto a 2″ dalla vetta, ma ancor più male è andato Felipe Massa che con i suoi 3″ e mezzo di ritardo chiude in 16esima posizione.
    Da segnalare l’unico fuoripista di Pastor Maldonado alla curva 12, che gli ha impedito di ritornare in pista nonostante il pilota venezuelano avesse evitato l’impatto con le barriere.

    Molte sono state le vetture che hanno presentato novità aerodinamiche. Dicevamo della McLaren, che ha presentato molte novità, alcune visibili e altre meno, cosi come la Ferrari, che è intervenuta sugli scarichi, ora simili a quelli della stessa McLaren e della Red Bull, ma che forse saranno vietati dal GP del Canada in poi a causa di una polemica innescata forse dalla Williams che reputa irregolare il soffiaggio “regolare”, quindi in fase di frenata e di staccata, degli scarichi al diffusore.
    Red Bull a proposito: la casa austriaca ha portato delle significative novità agli scarichi, che però non saranno svelate forse per timore di essere nuovamente copiati dagli altri team.

    I tempi delle prime libere

    1. Mark Webber Red Bull-Renault 1m25.142s 27
    2. Sebastian Vettel Red Bull-Renault 1m26.149s + 1.007 20
    3. Nico Rosberg Mercedes 1m26.379s + 1.237 29
    4. Fernando Alonso Ferrari 1m26.480s + 1.338 27
    5. Sergio Perez Sauber-Ferrari 1m26.738s + 1.596 26
    6. Lewis Hamilton McLaren-Mercedes 1m26.988s + 1.846 19
    7. Michael Schumacher Mercedes 1m27.016s + 1.874 32
    8. Nick Heidfeld Renault 1m27.132s + 1.990 21
    9. Jenson Button McLaren-Mercedes 1m27.138s + 1.996 22
    10. Rubens Barrichello Williams-Cosworth 1m27.212s + 2.070 20
    11. Vitaly Petrov Renault 1m27.241s + 2.099 22
    12. Daniel Ricciardo Toro Rosso-Ferrari 1m27.471s + 2.329 23
    13. Pastor Maldonado Williams-Cosworth 1m28.005s + 2.863 11
    14. Nico Hulkenberg Force India-Mercedes 1m28.027s + 2.885 26
    15. Adrian Sutil Force India-Mercedes 1m28.163s + 3.021 22
    16. Felipe Massa Ferrari 1m28.654s + 3.512 28
    17. Kamui Kobayashi Sauber-Ferrari 1m28.819s + 3.677 23
    18. Jaime Alguersuari Toro Rosso-Ferrari 1m28.995s + 3.853 9
    19. Heikki Kovalainen Lotus-Renault 1m29.231s + 4.089 21
    20. Jerome D’Ambrosio Virgin-Cosworth 1m30.896s + 5.754 18
    21. Timo Glock Virgin-Cosworth 1m31.235s + 6.093 24
    22. Tonio Liuzzi HRT-Cosworth 1m31.268s + 6.126 23
    23. Jarno Trulli Lotus-Renault 1m31.418s + 6.276 12
    24. Narain Karthikeyan HRT-Cosworth 1m32.106s + 6.964 25

    Foto credits F1GRANDPRIX

  • Alonso rinnova fino al 2016:”voglio chiudere la mia carriera alla Ferrari”

    Alonso rinnova fino al 2016:”voglio chiudere la mia carriera alla Ferrari”

    Fernando Alonso e la Ferrari insieme fino al 2016. E’ quello che si apprende sul sito del Cavallino, che comunica di aver ufficialmente chiuso la trattativa del rinnovo del contratto che legherà lo spagnolo alla Rossa ancora per altri cinque anni, per la soddisfazione di entrambe le parti:“Sono molto felice di aver raggiunto questo accordo”, ha commentato Alonso. “Mi sono trovato subito a mio agio alla Ferrari e ormai la sento come una seconda famiglia. Ho grandissima fiducia nelle donne e negli uomini che lavorano a Maranello e in chi li guida: è stato quindi naturale per me decidere di estendere il rapporto così a lungo termine con quella che sarà l’ultima squadra della mia carriera in Formula 1.”
    Alonso, il cui contratto sarebbe scaduto alla fine della stagione 2012, percepirà un ingaggio di circa 10 milioni, a cui vanno aggiunti naturalmente i premi legati ai risultati ottenuti.

    Soddisfazione anche da parte del presidente Luca Cordero di Montezemolo che ha definito Alonso “un vincente,lo è sempre stato anche nelle condizioni più difficili, ed è per questo che ci fa molto piacere aver prolungato il nostro rapporto. Inoltre Fernando ha tutte le qualità, tecniche ed umane, per essere parte a pieno titolo della storia della Ferrari che, lo speriamo, potrà arricchirsi presto di nuovi successi.”

  • Ferrari, la Red Bull ora è più vicina

    Ferrari, la Red Bull ora è più vicina

    Siamo arrivati alla settimana che porterà al Gran Premio di Spagna, terra di casa per Fernando Alonso, che dopo il buon risultato ottenuto in Turchia sul circuito di Istanbul park vuole continuare sulla strada intrapresa.
    Analizzando i risultati delle prime quattro gare il team di Maranello pare abbia fatto il salto di qualità proprio nelle settimane di pausa antecedenti al GP turco, nelle quali lo spagnolo si è concentrato molto sullo sviluppo al simulatore di parti aerodinamiche, che pare abbiano funzionato al meglio.
    Ma Fernando non vuole fermarsi qui, e difficilmente si accontenterà di piazzamenti per il resto della stagione, anche perchè, in fondo, la natura della Ferrari, storico marchio fondato da Enzo Ferrari, facente parte del Gruppo Fiat, è sempre stata quella di vincere .
    In realtà, per suo stesso dire, i miglioramenti visti ad Istanbul non sono stati poi cosi netti in confronto ai GP precedenti, ma in Turchia si è capitalizzato al meglio un risultato che poteva già arrivare in Malesia.

    Nella settimana di pausa, in vista del Gran Premio di Spagna sul circuito di Barcellona, il team di Maranello si è concentrato sullo sviluppo di alcuni aggiornamenti da introdurre sulla 150 Italia per il prossimo week-end, svolgendo una sessione di test sul lungo rettilineo di Vairano. L’obiettivo del team è trovare una configurazione che permetta di essere più veloce in qualifica, perchè se è vero che sul passo gara il rendimento della Rossa non è stato poi cosi disastroso, sul giro singolo qualche problema di troppo lo si è evidenziato, non a caso nei primi tre GP su piste extraeuropee, la Ferrari beccava oltre un secondo dalla Red Bull.
    Ora sembra colmato il gap con la McLaren, ma le lattine (soprattutto quella volante del campione del mondo in carica Sebastian Vettel) sono ancora lontane. In questa direzione si stanno muovendo gli ingegneri, che stanno sviluppando una soluzione degli scarichi che permetta di essere veloci sul giro singolo e che verrà introdotta già nelle libere del GP di Spagna il prossimo 22 Maggio.

    Il distacco dal leader della classifica Vettel è vero, è già molto ampio e con una Red Bull in questa condizioni, veloce, ma soprattutto affidabile rispetto agli anni scorsi, rimontare potrebbe essere un’impresa impossibile, ma basta pensare al campionato scorso per far sperare ai tifosi che anche quest’anno le possibilità di lottare per il titolo non mancheranno.
    Del resto la voglia di migliorare e vincere a tutto il team Ferrari non manca di certo.

  • F1: le pagelle del Gran Premio di Turchia

    F1: le pagelle del Gran Premio di Turchia

    Diamo i voti ai protagonisti del Gran Premio di Turchia 2011

    Vettel 10: Vince, stravince, e lo fa con una facilità a dir poco imbarazzante. L’impressione è che il tedeschino non si sia dannato per spremere la sua lattina volante, ma abbia amministrato agevolmente la gara senza strafare. Il vero potenziale della “sua” Red Bull non lo abbiamo ancora visto, ma intanto, dopo sole quattro gare, ne ha già una e mezza di vantaggio sul secondo. Superlativo.

    Webber 8: non è all’altezza, in termini di prestazioni, del compagno di squadra. Perde subito, come gli capita spesso quest’anno, la posizione in partenza a favore di Rosberg, poi sonnecchia per metà gara e viene superato anche dalla Ferrari di Alonso che sembra averne di più. Mettici pure che perde l’uso del kers da metà gara in poi e il disastro sembra servito. Ma il buon Mark come in Cina si riprende nel finale, fa registrare il giro più veloce in assoluto con gomme dure riacciuffando Alonso e superandolo, conquistando la seconda posizione che regala la doppietta alla Red Bull.

    Alonso 9: La quinta posizione sembra una maledizione, ma lo spagnolo oggi scatta bene in partenza sfruttando dopo poche tornate l’errore di Hamilton che gli lascia gentilmente la porta aperta. La sua Ferrari con gomme morbide riesce a tenere il passo della Red Bull e il sorpasso a Webber lo dimostra. Alla fine deve arrendersi allo strapotere della vettura austriaca ma il primo podio stagionale è una bella iniezione di fiducia in vista delle gare successive.

    Rosberg 8: le sorti della Mercedes sono affidate tutte al giovane Nico che oggi sfodera una bella prestazione. Brucia in partenza Webber e finchè le gomme reggono mantiene la seconda posizione. Poi il walzer dei pit-stop mescola un pò le carte ma si riprende nel finale superando Button. Unica sbavatura, l’errore di montare gomme dure troppo presto. Forse questo gli è costato qualche posizione.

    Hamilton 6.5: Che non era giornata lo si capisce alla partenza, quando per guadagnare una posizione ai danni di Webber ne perde due in favore di Alonso e Button. Lotta con la McLaren gemella di Button nelle battute iniziali di gara inscenando un bel duello, ma oggi deve arrendersi alle più forti Red Bull e alla Ferrari di Alonso. L’errore dei meccanici ai box non giustifica il pesante ritardo di 40″ accusato nei confronti del vincitore.

    Button 6: Sfida la sorte tentando l’azzardo delle tre soste, e il risultato è che Rosberg lo raggiunge nel finale e lo svernicia a velocità supersonica sul rettilineo prima del traguardo, strappandogli la quinta posizione e qualche punticino utile. Sapeva di avere un’auto inferiore e ci ha provato lo stesso con la sua solita sapienza, ma questa volta gli è andata male.

    Massa 5: La Ferrari si ritrova parzialmente, lui invece si smarrisce compiendo un passo indietro rispetto alla Cina. Oggi il passo gara non era male ma impiega troppo tempo per superare piloti più lenti (vedi Rosberg con gomme alla frutta). Chiude fuori dalla zona punti, in 11esima posizione. In più ancora una volta i meccanici ci mettono del loro per metterlo in difficoltà, facendogli perdere de3l tempo extra al pit-stop.

    Schumacher 4: oltre al fatto che le ha prese di santa ragione dal compagno di squadra, dobbiamo dire che più di una volta si è reso protagonista di alcune manovre sugli avversari al limite del regolamento. Chiude soltanto dodicesimo senza un’azione degna dello Schumi in rosso. La macchina sta crescendo nelle prestazioni, lui no, anzi, sembra essersi avviato già da molto tempo sul viale del tramonto.

  • F1: classifica piloti e costruttori dopo il GP di Turchia

    F1: classifica piloti e costruttori dopo il GP di Turchia

    Con la vittoria conquistata in Turchia, la terza stagionale, Sebastian Vettel vola in classifica piloti a+34 su Lewis Hamilton (59). Seguono poi l’altra Red Bull di Mark Webber a quota 55 e Jenson Button a 46. Si avvicina all’inglese, merito del primo podio conquistato in stagione, Fernando Alonso che tocca quota 41.

    In classifica costruttori la Red Bull guida con 148 punti seguita dalla McLaren Mercedes a 105 e dalla Ferrari a 65.

    Classifica piloti

    Pos. Pilota Team Pt.
    1. VETTEL RED BULL RENAULT 93
    2. HAMILTON McLAREN MERCEDES 59
    3. WEBBER RED BULL RENAULT 55
    4. BUTTON McLAREN MERCEDES 46
    5. ALONSO FERRARI 41
    6. MASSA FERRARI 24
    7. HEIDFELD RENAULT 21
    8. PETROV RENAULT 21
    9. ROSBERG MERCEDES 20
    10. KOBAYASHI SAUBER FERRARI 8
    11. SCHUMACHER MERCEDES 6
    12. BUEMI TORO ROSSO FERRARI 6
    13. SUTIL
    FORCE INDIA MERCEDES 2
    14. DI RESTA
    FORCE INDIA MERCEDES 2
    15. BARRICHELLO
    WILLIAMSCOSWORTH 0
    16. LIUZZI HISPANIA COSWORTH 0
    17. ALGUERSUARI
    TORO ROSSO FERRARI 0
    18. KOVALAINEN
    LOTUS RENAULT 0
    19. TRULLI
    LOTUS RENAULT 0
    20. GLOCK
    VIRGIN COSWORTH 0
    21. D’AMBROSIO
    VIRGIN COSWORTH 0
    22. MALDONADO
    WILLIAMS COSWORTH 0
    23. PEREZ
    SAUBER FERRARI 0
    24. KARTHIKEYAN
    HISPANIA COSWORTH 0

    Classifica costruttori

    Pos. Team Pt.
    1. RED BULL RENAULT 148
    2. McLAREN MERCEDES 105
    3. FERRARI 65
    4. RENAULT 42
    5. MERCEDES
    26
    6. SAUBER FERRARI
    8
    7. TORO ROSSO FERRARI
    6
    8. FORCE INDIA MERCEDES
    4
    9. LOTUS RENAULT
    0
    10. WILLIAMS COSWORTH
    0
    11. VIRGIN COSWORTH
    0
    12. HISPANIA COSWORTH
    0