Categoria: Formula 1

  • F1, la FIA vieta gli scarichi soffiati. Decisione anti-Red Bull?

    F1, la FIA vieta gli scarichi soffiati. Decisione anti-Red Bull?

    Si è rivelata l’arma letale della Red Bull in questa prima parte di stagione letteralmente dominata con Sebastian Vettel (5 vittorie su 7 Gran Premi e 6 pole position su 7 qualifiche) ma da Silverstone, in programma il prossimo 10 luglio, le cose potrebbero cambiare: la FIA infatti ha vietato, o meglio, limitato l’uso del sistema degli scarichi soffiati, l’ennesima genialata del mago dell’aerodinamica Adrian Newey, che ha reso praticamente la vettura austriaca imbattibile.

    © Paul Gilham/Getty Images
    Questo sistema lavora in una maniera estremamente efficiente sull’aerodinamica sfruttando il calore dei gas di scarico che soffiano sull’alettone posteriore, anche ad acceleratore chiuso, ottenendo così una maggiore deportanza in curva e quindi aumentando il carico aerodinamico della vettura. A trarne beneficio saranno le vetture che non adottano questo sistema o quelle che non sono riuscite a raggiungere lo stesso livello della Red Bull che invece, almeno sulla carta, dovrebbe essere penalizzata fortemente insieme a Mercedes, Renault e Williams che avevano investito molto su questo tipo di soluzione. McLaren e Ferrari potrebbero così ridurre il proprio gap dalla “lattina volante” e cercare di rientrare in corsa per il campionato. Se fino alla fine del campionato mondiale 2011 l’utilizzo degli scarichi soffiati, che incidono sul consumo del carburante, verrà limitato al minimo a partire dal 2012 invece verranno banditi dal regolamento. Questo perchè la strategia della FIA è quella di far sviluppare motori sempre più ecologici contenendo i consumi e le emissioni di anidride carbonica. In pratica i nuovi motori dovranno consumare e inquinare di meno.

  • F1: le pagelle del GP del Canada

    F1: le pagelle del GP del Canada

    Diamo i voti ai protagonisti del GP del Canada 2011:

    Button 9,5: non gli diamo il massimo voto perchè combina un pò troppi pasticci nella prima metà di gara; butta fuori il compagno di squadra e una possibile doppietta, incorre in un drive-through per aver superato il limite di velocità durante il regime di safety-car, e prende un rischio inutile nel contatto con Fernando Alonso. La seconda parte di gara però è formidabile, recupera dall’ultima posizione fino alla seconda e all’ultimo giro induce Vettel all’errore, che non è cosa da poco, andando a prendersi la prima vittoria stagionale, e l’appellativo di anti-Vettel con la seconda posizione nella classifica mondiale.

    Vettel 6: percorre il 99,9% della gara in testa, molti per merito suo, moltissimi per merito della safety-car. Raggiunto da Button nel finale non mantiene la sua solita freddezza e messo sotto pressione dall’inglese dimostra che anche lui in fondo è umano e con un errore regala la vittoria alla McLaren.

    Webber 8: per la prima volta merita più del suo compagno di squadra e il voto ci sta tutto. La sua gara già all’inizio parte in salita, speronato incolpevolmente da Hamilton e scivolando indietro nel gruppone. Ma quando inizia la vera gara dopo la seconda partenza mette il coltello fra i denti, mettendo in scena un duello d’altri tempi con il redivivo Michael Schumacher, e soffiandogli all’ultimo la terza posizione, guadagnando un podio importantissimo.

    Schumacher 9: la pista su cui ha vinto per ben sette volte lo rianima. Avrebbe lottato con tutti, anche con Vettel se non fosse scappato dopo la seconda ripartenza, e lo dimostra il fatto che fino a quando le gomme hanno tenuto Webber ha ammirato da dietro l’argento della sua Mercedes. Nel finale cala e non può nulla contro Red Bull e Mclaren ma il vecchio leone avrebbe meritato pienamente il ritorno sul podio dopo 4 anni e mezzo. Vogliamo vederlo sempre cosi.

    Petrov 7,5 :Passa inossevato per tutta la gara, tranne che per il contatto con Di Resta, che quasi ne compromette la prestazione. Ma il russo sempre costante conduce la sua Renault in quinta posizione, al contrario del suo compagno Heidfeld (voto 4) che per troppa irruenza è costretto a parcheggiare la sua a bordo pista dopo il contatto con Kobayashi.

    Massa 6 :la sua miglior gara dell’anno, poteva racimolare qualcosa in più se dopo il pit-stop non fosse finito ingenuamente in testacoda a gomme fredde. Viste le premesse del sabato il risultato è negativo.

    Alonso 6,5 : quando termini la gara con zero punti e un ritiro non è mai positivo, ma non ci sentiamo di addossare tutta la colpa allo spagnolo. Fa la stessa scelta di Button montando gomme intermedie quando la pista andava asciugandosi, ma dopo pochi minuti l’acquazzone abbattutosi su Montreal vanifica la sua scelta. Il suo week-end nero finisce quando si tocca con Button che in frenata aveva già la macchina all’interno. Forse resistergli è stato eccessivo, poteva lasciarlo sfilare e correre una gara più ragionata ma parlare da fuori è certamente più semplice.

    Kobayashi 8,5 portare la Sauber sempre a punti e qualche volta, come ieri, nelle prime posizioni non è roba da poco. Il samurai giapponese guida come un dannato traendo il meglio dalla sua monoposto, ma alla fine non può nulla contro la velocità della Ferrari di Massa che lo batte sul traguardo per una manciata di millesimi. Mezzo punto in più quando dopo la seconda ripartenza resiste al ferrarista che aveva ormai oltre mezza macchina davanti tirandogli uno staccatone da pilota fenomenale.

    Hamilton 4: l’aggressività non gli manca, forse è anche troppa. Caricato a palla dagli elogi e dai paragoni con i vari Senna e Mansell dei giorni scorsi cerca di strafare tentando sorpassi all’interno e all’esterno. Forse nessuno gli ha detto che le gare non terminano dopo 10 giri e che qualche volta sarebbe opportuno usare di più il cervello.

    Commissario di gara 10 : Tra i protagonisti della gara non possiamo non inserire il commissario di gara che dopo l’incidente di Heidfeld, nel pieno esercizio delle sue funzioni, ha rischiato grosso nel tentativo di togliere i detriti della Renault del tedesco sul tracciato. A lui va sicuramente il massimo voto per l’agilità nello slalom per evitare prima la Sauber di Kobayashi e poi la Renault di Petrov.

  • L’errore di Vettel in Canada, Button lo beffa. Il video

    L’errore di Vettel in Canada, Button lo beffa. Il video

    E’ stato un Gran Premio quello del Canada mozzafiato nonostante il diluvio abbia fatto slittare la corsa di oltre due ore e abbia costretto, anche a causa degli incidenti, all’entrata della safety car per ben 6 volte. Ma il vero colpo di scena c’è stato all’ultimo giro quando Jenson Button, autore di una rimonta incredibile dalla 21esima posizione, tallona Sebastian Vettel lanciato verso la sesta vittoria stagionale, quella che sarebbe stata la quarta consecutiva, ma la pressione del pilota inglese della McLaren lo costringe all’errore al Pont de la Concorde, proprio in corrispondenza del rilevamento del primo intermedio: il tedesco, nell’affrontare la curva a sinistra tocca l’umido con le gomme supersoft perdendo il posteriore della sua auto e rischiando di finire in testa coda. Dell’errore approfitta Button che lo supera e va a vincere il suo primo Gran Premio stagionale e il decimo in carriera.

    Di seguito il video dell’ultimo giro del Gran Premio del Canada 2011 con l’errore di Vettel che lascia strada libera a Button:

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  • F1: classifica piloti e costruttori dopo il GP del Canada

    F1: classifica piloti e costruttori dopo il GP del Canada

    Colpaccio di Jenson Button nel Gran Premio del Canada: i 25 punti della vittoria consentono all’inglese di prendersi la seconda posizione in calssifica piloti guadagnando 7 punti sul leader Sebastian Vettel che comunque può ancora vantare ben 60 punti di vantaggio. Segue Mark Webber (94 pt), senza punti invece Lewis Hamilton che scende in quarta posizione (85 pt) così come Alonso (69 pt).

    In classifica costruttori Red Bull imprendibile, raggiunge quota 255, poi McLaren 186 e Ferrari 101.

    Classifica piloti

    Pos. Pilota Team Pt.
    1. VETTEL RED BULL RENAULT 161
    2. BUTTON McLAREN MERCEDES 101
    3. WEBBER RED BULL RENAULT 94
    4. HAMILTON McLAREN MERCEDES 85
    5. ALONSO FERRARI 69
    6. MASSA FERRARI 32
    7. PETROV RENAULT 31
    8. HEIDFELD RENAULT 29
    9. ROSBERG MERCEDES 26
    10. SCHUMACHER MERCEDES 26
    11. KOBAYASHI SAUBER FERRARI 25
    12. SUTIL FORCE INDIA MERCEDES 8
    13. BUEMI
    TORO ROSSO FERRARI 8
    14. BARRICHELLO
    WILLIAMS COSWORTH 4
    15. ALGURSUARI
    TORO ROSSO FERRARI 4
    16. DI RESTA FORCE INDIA MERCEDES 2
    17. PEREZ
    SAUBER FERRARI 2
    18. KOVALAINEN
    LOTUS RENAULT 0
    19. GLOCK
    VIRGIN COSWORTH 0
    20. TRULLI
    LOTUS RENAULT 0
    21. D’AMBROSIO
    VIRGIN COSWORTH 0
    22. DE LA ROSA
    SAUBER FERRARI 0
    23. LIUZZI
    HISPANIA COSWORTH 0
    24. KARTHIKEYAN
    HISPANIA COSWORTH 0
    25. MALDONADO
    WILLIAMS COSWORTH 0

    Classifica costruttori

    Pos. Team Pt.
    1. RED BULL RENAULT 255
    2. McLAREN MERCEDES 186
    3. FERRARI 101
    4. RENAULT 60
    5. MERCEDES
    52
    6. SAUBER FERRARI
    27
    7. TORO ROSSO FERRARI
    12
    8. FORCE INDIA MERCEDES
    10
    9. WILLIAMS COSWORTH
    4
    10. VIRGIN COSWORTH
    0
    11. LOTUS RENAULT
    0
    12. HISPANIA COSWORTH
    0
  • Da ultimo a primo, Button vince un pazzesco GP del Canada

    Da ultimo a primo, Button vince un pazzesco GP del Canada

     

    Tuttosport
    Non si ricorda a memoria un Gran Premio del genere, talmente folle e così emozionante che le quasi due ore di attesa per la bandiera rossa che ha interrotto la corsa causa diluvio abbatutosi sull’Isola artificiale di Notre Dame che ospita il circuito intitolato ad un grande “pazzo”, nel senso buono della parola, della storia della Formula 1, Gilles Villeneuve, sono state vissute con una trepidazione particolare. A Montreal, sede del GP del Canada, settimo appuntamento del Mondiale 2011 di F1, trionfa Jenson Button in una gara resa spettacolare dalle condizioni metereologiche e dai protagonisti in pista che hanno fatto letteralmente “a sportellate”, amici o rivali non hanno fatto nessuna differenza, approfittando di un errore al 70esimo e ultimo giro del leader Sebastian Vettel dopo averlo messo sotto pressione costringendolo al limite e portandolo all’errore perdendo il posteriore della sua Red Bull al Pont de la Concorde che ha permesso al pilota inglese della McLaren di beffarlo e interrompere così la striscia di vittorie del tedesco reduce da tre successi di fila.   Difficile, se non impossibile, raccontare giro per giro la gara: partenza sotto regime di safety car per la tanta acqua presente sul tracciato canadese, al primo giro utile contatto Hamilton – Webber con quest’ultimo che finisce in testa cosa; poche curve più avanti sul rettilineo finale l’inglese attacca il suo compagno di squadra Button, che poi verrà penalizzato per un drive through per aver oltrepassato il limite di velocità nella corsia dei box, che a sua volta gli chiude lo spazio e lo costringe a sbattere sulle barriere, incidente che causa il ritiro del numero 3 della Freccia d’Argento. Intanto Vettel, partito dalla pole, consolida la leadership del GP e vola inseguito dalle Ferrari di Fernando Alonso e Felipe Massa che fanno ben sperare visti i tempi fatti registrare nel weekend. La pioggia però comincia a farsi più consistente allagando la pista e la direzione gara decide per l’interruzione del Gran Premio esponendo la bandiera rossa esattamente al giro 25 (solo 5 i giri percorsi senza la presenza della safety car) che dura oltre due ore. Poi la ripresa che vede la pista asciugarsi rapidamente favorendo lo spettacolo: Schumacher sembra tornato ai tempi d’oro e risale fino alla seconda posizione davanti a Kobayashi e Massa, Webber si scatena sull’asciutto e lotta per il podio, Button fa una rimonta d’altri tempi dalla 21esima posizione, durante una fase di sorpasso arriva al contatto con Alonso che ha la peggio e si ritira, e inanella una serie di giri veloci che gli consentono di arrivare negli scarichi della Red Bull di Webber che è in lotta per il secondo gradino del podio con Schumacher. Nel frattempo Massa, per suo errore sul bagnato con le gomme supersoft fredde e appena montate, sbatte contro il muretto e danneggia l’ala anteriore uscendo dai box in settima posizione. Si arriva così alle battute finali: Vettel al comando, Schumacher e Webber protagonisti di una lotta serrata nel quale il sette volte iridato si difende da vero campione, e Button che rinviene su di loro di gran carriera raggiungendoli. Entra per l’ultima volta la safety car per consentire ai commissari di pulire la pista dai detriti lasciati dalla Renault di Heidfeld: distacchi nuovamente annullati. Ultimi 8 giri sconsigliati ai deboli di cuore, Button fa secco prima Webber e poi Schumacher, a sua volta superato dall’australiano, e si getta all’inseguimento di Vettel, distante un paio di secondi. Nelle ultime tornate l’inglese è ben visibile negli specchietti del tedesco e con una serie di giri veloci gli arriva negli scarichi ma, proprio quando sembra ormai impossibile portare l’attacco decisivo, ecco che arriva l’errore del campione del mondo in carica che consente a Button di vincere il primo Gran Premio stagionale e il decimo della sua carriera.

    ORDINE D’ARRIVO

    Pos. Pilota Team Tempo
    1. BUTTON McLAREN MERCEDES 4h04:39.537
    2. VETTEL RED BULL RENAULT +2.709
    3. WEBBER RED BULL RENAULT +13.828
    4. SCHUMACHER MERCEDES +14.219
    5. PETROV RENAULT +20.395
    6. MASSA FERRARI +33.225
    7. KOBAYASHI SAUBER FERRARI +33.270
    8. ALGUERSUARI TORO ROSSO FERRARI +35.964
    9. BARRICHELLO WILLIAMS COSWORTH +45.117
    10. BUEMI TORO ROSSO FERRARI +47.056
    11. ROSBERG MERCEDES +50.454
    12. DE LA ROSA SAUBER FERRARI +1:03.607
    13. LIUZZI HISPANIA COSWORTH +1 GIRO
    14. KARTHIKEYAN HISPANIA COSWORTH +1 GIRO
    15. D’AMBROSIO VIRGIN COSWORTH +1 GIRO
    16. GLOCK VIRGIN COSWORTH +1 GIRO
    17. TRULLI LOTUS RENAULT +1 GIRO
    18. DI RESTA FORCE INDIA MERCEDES +3 GIRI
    19. MALDONADO WILLIAMS COSWORTH RIT
    20. HEIDFELD RENAULT RIT
    21. SUTIL FORCE INDIA MERCEDES RIT
    22. ALONSO FERRARI RIT
    23. KOVALAINEN LOTUS RENAULT RIT
    24. HAMILTON McLAREN MERCEDES RIT

  • F1, bandiera rossa a Montreal

    F1, bandiera rossa a Montreal

    La pioggia intensa ha causato la sospensione del Gran premio del Canada sul circuito di Montreal dopo appena 25 giri. Il tracciato è completamente allagato e gli stewards stanno aspettando che la pioggia cessi per poter prendere una decisione, anche se, dovesse ripartire la gara, sarà difficile evacuare tutta l’acqua che in alcuni punti del circuito è particolarmente concentrata, come ad esempio nell’ultimo tornantino.
    I pochi giri effettuati avevano lasciato in eredità il ritiro di Lewis Hamilton, fuori dopo soli 6 giri a causa di un conatto con il compagno di squadra Jenson Button sul rettilineo finale. In testa sempre Sebastian Vettel.

    Ricordiamo che la gara era iniziata con la Safety-car e molto probabilmente la seconda partenza seguirà le stesse procedure, a meno che le decisioni dei commissari non si protraggano oltre il limite. Il buio incombe.

    Aggiornamento ore 21:37: la gara riprenderà tra 15 minuti con tutte le vetture che ripartiranno dietro la safety car

  • F1: pole di Vettel a Montreal, ma la Ferrari c’è

    F1: pole di Vettel a Montreal, ma la Ferrari c’è

    Sebastian Vettel conquista la sua sesta pole position su sette a Montral,. teatro del Gran premio del Canada. Il tedesco della Red Bull riesce a ottenere il giro più veloce già al primo giro in Q3 in 1:13.012, due secondi e mezzo meglio del tempo fatto registrare l’anno scorso da Lewis Hamilton, ma questa volta il leader del mondiale ha dovuto faticare più del previsto, perchè le Ferrari di Alonso e Massa sembrano in palla come non mai quest’anno, e mettono pericolosamente pressione al campione del mondo rispettivamente a 1 e 2 decimi.
    Quarto Webber che però non è mai stato veramente in lizza per la pole, ed è più staccato dai primi, precisamente a 4 decimi dalla vetta, cosi come Lewis Hamilton, che ha ragionato più in ottica gara che presumibilmente sarà bagnata e ha scelto una configurazione con più carico aerodinamico,scelta questa che però nelle qualifiche asciutte di oggi non ha pagato, e non è riuscito ad andare oltre la quinta posizione.
    Stesso discorso per l’altra McLaren di Button, settimo, beffato all’ultimo giro dalla Mercedes di Nico Rosberg, che nonostante sia riuscito a battere almeno una McLaren non è completamente soddisfatto della sua vettura.

    In ottava posizione troviamo l’altra Mercedes di Michael Schumacher, che ha deciso di risparmiare un treno di gomme morbide per la gara di domani. Scelta un pò azzardata quella del campione tedesco se, come si pensa, la gara di domani si svolgerà sul bagnato. Inversamente la sua scelta potrebbe rivelarsi azzeccata per conquistare qualche posizione nelle zone alte.
    Chiudono la top-ten le due Renault di Heidfeld e Petrov.

    Deludenti le prestazioni delle Williams dopo dei buoni turni di prove. Maldonado è 12esimo al limite dei migliori dieci, mentre Barrichello è addirittura 16esimo. Il pilota brasiliano precede la Sauber del test driver della McLaren Pedro De La Rosa, sostituto dell’infortunato Sergio Perez e al debutto in questo campionato. Il pilota spagnolo è al limite con una vettura che non conosce e ha “baciato” più volte i muretti molto vicini alla pista rischiando l’incidente.

    Per quanto riguarda gli italiani Trulli è 19esimo, mentre Tonio Liuzzi è 21esimo davanti soltanto a Glock e Karthikeyan. Jerome D’Ambrosio invece non è neanche riuscito a superare il limite del 107% rispetto al miglior tempo in Q1.

  • Alonso comanda nelle libere a Montreal

    Alonso comanda nelle libere a Montreal

    Fernando Alonso davanti a tutti nelle libere del Gran premio del Canada. Con una Ferrari che sembra finalmente migliorata lo spagnolo firma il miglior tempo di giornata in 1:15.107, precedendo la Red Bull di Sebastian Vettel, che ristabilisce un pò i valori in campo dopo l’incidente della mattinata.
    A conferma delle ottime prestazioni della Ferrari il terzo posto di Felipe Massa, staccato di un solo decimo da Vettel e di quattro dalla vetta.
    Ancora in coppia le due McLaren con il quarto e il quinto posto di Hamilton e Button, a otto decimi da Alonso. Il due inglesi precedono l’ottimo Paul Di Resta che si conferma molto veloce su questo circuito, mentre in settima posizione Mark webber chiude una giornata non proprio felicissima per la Red Bull. Chiudono la top ten le due Renault di Petrov e Hiedfeld e la Williams di Rubens Barrichello, che con le prestazioni odierne fa ben sperare in un buon risultato in vista delle qualifiche e della gara.

    Al contrario della prima sessione troviamo molto indietro le Mercedes di Rosberg e Schumacher. I due tedeschi chiudono la seconda sessione in 19esima e 20esima posizione, ma i molti giri effettuati dai piloti Mercedes fanno pensare che il lavoro svolto in questo secondo turno sia ben mirato alla gara, e forse a questo è da imputare il ritardo di quattro secondi dalla Rossa di Alonso.

    La sessione è stata interotta per ben due volte con la bandiera rossa a causa degli incidenti di Kobayashi e D’Ambrosio alla curva 4, che hanno danneggiato le rispettive vetture finendo anzitempo la sessione.
    Sutil ha invece danneggiato la sospensione anteriore sinistra toccando uno dei tanti muretti che si trovano vicino alla pista, ma per lui e per la sua monoposto niente di compromesso.
    Chi invece non prenderà sicuramente parte alla gara è Sergio Perez, che dopo aver svolto il normale turno di sessione nella mattinata ha accusato dei problemi fisici dovuti all’incidente di due settimane fa a Montecarlo, e ha preso la decisione di non correre neanche questo week-end. Sarà sostituito da Pedro De La Rosa, che ha ottenuto il 18esimo tempo di sessione.

    I tempi delle seconde libere

    1. Fernando Alonso Ferrari 1m15.107s 34
    2. Sebastian Vettel Red Bull-Renault 1m15.476s + 0.369 29
    3. Felipe Massa Ferrari 1m15.601s + 0.494 33
    4. Lewis Hamilton McLaren-Mercedes 1m15.977s + 0.870 26
    5. Jenson Button McLaren-Mercedes 1m15.989s + 0.882 25
    6. Paul di Resta Force India-Mercedes 1m16.089s + 0.982 34
    7. Mark Webber Red Bull-Renault 1m16.102s + 0.995 28
    8. Vitaly Petrov Renault 1m16.324s + 1.217 32
    9. Nick Heidfeld Renault 1m16.422s + 1.315 32
    10. Rubens Barrichello Williams-Cosworth 1m16.687s + 1.580 28
    11. Adrian Sutil Force India-Mercedes 1m16.905s + 1.798 16
    12. Pastor Maldonado Williams-Cosworth 1m16.941s + 1.834 39
    13. Sebastien Buemi Toro Rosso-Ferrari 1m17.051s + 1.944 32
    14. Jaime Alguersuari Toro Rosso-Ferrari 1m17.684s + 2.577 34
    15. Kamui Kobayashi Sauber-Ferrari 1m17.757s + 2.650 20
    16. Jarno Trulli Lotus-Renault 1m18.470s + 3.363 33
    17. Heikki Kovalainen Lotus-Renault 1m18.482s + 3.375 38
    18. Pedro de la Rosa Sauber-Ferrari 1m18.536s + 3.429 14
    19. Nico Rosberg Mercedes 1m18.601s + 3.494 38
    20. Michael Schumacher Mercedes 1m19.209s + 4.102 28
    21. Timo Glock Virgin-Cosworth 1m19.810s + 4.703 25
    22. Tonio Liuzzi HRT-Cosworth 1m20.284s + 5.177 31
    23. Narain Karthikeyan HRT-Cosworth 1m20.311s + 5.204 38
    24. Jerome D’Ambrosio Virgin-Cosworth 1m20.922s + 5.815 26

  • F1, a Montreal svetta Rosberg

    F1, a Montreal svetta Rosberg

    Sportmediaset
    Primo turno di prove ricco di sorprese quello del Gran Premio del Canada che domenica ospiterà il sesto appuntamento del mondiale di Formula 1. A cominciare dal pilota più veloce, il tedesco Nico Rosberg, che ha fatto registrare la migliore prestazione in 1:15.591, piazzando la sua Mercedes davanti alla Ferrari di Fernando Alonso, staccato di oltre mezzo secondo. Il pilota spagnolo è chiuso a sandwich tra le due Mercedes, poichè al terzo posto troviamo Michael Schumacher con il tempo di 1:16.549.   Quarto posto per l’altra Ferrari di Felipe Massa che chiude al momento in quarta posizione la lotta con la Mercedes. Le due McLaren di Hamilton e Button chiudono quinta e sesta, attardate di circa un secondo, mentre completa un ottimo lavoro Rubens Barrichello, che chiude con una buona settima posizione il primo turno di prove. Chiudono la top-ten Nick Heidfeld, Paul di Resta e il test driver della Force India Nico Hulkenberg.

  • F1, Vettel “inaugura” il Muro dei Campioni [video]

    F1, Vettel “inaugura” il Muro dei Campioni [video]

    Nelle prime prove libere del Gran Premio del Canada, ad “inaugurare” il famossisimo “Muro dei Campioni” è stato, per l’appunto, un campione del mondo, Sebastian Vettel. Il tedesco ha perso il controllo della sua Red Bull nell’ultima chicane che porta al rettilineo finale andando a sbattere contro il muretto chiamato dei Campioni a causa degli innumerevoli incidenti che hanno visto protagonisti i tanti piloti iridati danneggiando la sua vettura.

    Un errore grossolano che chiamerà i tecnici e i maccanici a fare gli straordinari per rimettere a posto la sua Red Bull numero uno. La variante infatti va affrontata con la massima concentrazione considerando che è posta al termine del lunghissimo rettilineo dove si superano i 300 km/h e dove l’impianto frenante deve essere il più efficiente possibile.

    Di seguito il video del botto di Vettel contro il Muro dei Campioni

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