Categoria: In Primo Piano

  • Italvolley oh yeah! Asfaltati gli USA

    Italvolley oh yeah! Asfaltati gli USA

    Una partita memorabile, incredibile, probabilmente contro un avversario più forte di noi ma che non ha fatto altro che ribadire quanto si è già visto precedentemente, l’Italvolley delle ragazze di Marco Bonitta è una macchina da guerra perfetta, capace di strapazzare la seconda corazzata che ha incontrato sul suo cammino. Dopo la Cina, sotto i colpi delle nostre ragazze, cadono anche gli Stati Uniti. Le avversarie fino ad oggi avevano perso solo una volta in questo Mondiale così come le azzurre.

    Questa squadra sta crescendo, giorno dopo giorno, avversario dopo avversario e lo fa con tutte le sue componenti. Marco Bonitta anche stasera ha cambiato la formazione diverse volte, rinunciando dopo un ingresso negativo in ricezione, anche di Francesca Piccinini. Vuol dire che il gruppo è compatto, è unito e che tutte si sentono sullo stesso piano portando ognuna la loro quota per raggiungere la forza necessaria per battere chiunque.

    Il Forum di Assago è stato strepitoso e sembrava respirare all’unisono con la squadra, soffrire quando nel primo set gli Stati Uniti sembravano imprendibili con sempre due punti avanti alle azzurre. Ma come il Forum anche le ragazze non hanno smesso mai di crederci e quando l’Italvolley ha trovato il varco per punire le statunitensi c’è stato poco da fare. Sul 14-15 è Del Core a strappare i due punti che ci separano dal comando del primo set, poi una fase punto su punto con a tratti davanti l’Italia. L’ingresso di Piccinini crea qualche imbarazzo in difesa e Bonitta non si fa pregare cambiando la diagonale, fuori le comunque ottime Lo Bianco e Centoni, dentro Ferretti e Diouf e questa è la chiave del recupero azzurro. Arrighetti diventa leader, Diouf e Ferretti scaldano le braccia spazzando via i muri avversari fino al 25-23 chiuso da Antonella Del Core a muro.

    Le azzurre esultano | Foto Twitter
    Le azzurre esultano | Foto Twitter

    Il secondo set sembra la fotocopia del primo, ma stavolta le azzurre sono dentro la partita da subito e senza sbavature. Si gioca punto a punto, ma con un’esaltazione sempre crescente e come nella prima frazione l’Italvolley chiude alla fine con un grande ace di Costagrande. Il servizio in questo match è stato fondamentale sempre difficoltoso da ricevere per le americane e mai lapidario di punti per le azzurre.

    Il terzo set parte da subito con la consapevolezza di ormai avere la partita in pugno infatti il nostro sestetto è sempre avanti fino alla fine, ma nella seconda metà della frazione c’è un pericoloso calo d’attenzione e fisico che prontamente viene sfruttato dalle americane finché Bonitta non richiama all’ordine le azzurre con un time-out importante. Sul 24-19, con cinque match-point per l’Italia regalati da Centoni, non fa preoccupare nemmeno l’errore in battuta che tiene vive le americane. Carolina Costagrande chiude una partita epica di potenza con una delle tante schiacciate al fulmicotone  viste in questa partita. Tutte le componenti dell’Italvolley che si sono avvicendate in campo hanno fatto vedere un grande volley e soprattutto grande determinazione, con queste ragazze sognare è lecito, non azzardato.

    Italia-Stati Uniti 3-0 (25-23 / 25-22 / 25-20)

  • Tom Brady e Peyton Manning nuove leggende NFL

    Tom Brady e Peyton Manning nuove leggende NFL

    La quinta giornata di NFL racconta le storie di due atleti che entrano con il loro gioco nella leggenda del football americano. Si tratta di Tom Brady e di Peyton Manning, i due Quarterback rispettivamente di New England Patriots e di Denver Broncos.

    Tom Brady, Quarterback dei | Foto Twitter
    Tom Brady, Quarterback dei | Il Pallonaro

    Brady sconquassa gli imbattuti Cincinnati Bengals con i suoi Patriots per 43-17, effettuando lanci per 292 yards e assist importanti per due touchdown. Con questa prestazione maiuscola corona una carriera straordinaria che lo porta ad essere il sesto Quarterback a superare quota 50000 yards in carriera. Ancora meglio ha fatto Peyton Manning che con i suoi Broncos ha schiacciato gli Arizona Cardinals per 41-20  lanciando i compagni per qualcosa come 479 yards e ben 4 passaggi validi per Touchdown. Con questa prova maiuscola Manning diventa il secondo Quarterbak nella storia della NFL a superare la cifra di 500 touchdown-pass ed il primato di Brett Favre è vicinissimo, mancano solo 5 assist per le altrettante mete.

    Giornata memorabile per Peyton Manning | Foto Twitter
    Giornata memorabile per Peyton Manning | Foto Twitter

    Schiacciante vittoria anche per i Green Bay Packers contro i Minnesota Vikings che tra infortuni, esclusioni e squalifiche sembrano ormai relegati ad un ruolo da comprimari. Il risultato di 42-10 dice tutto ma c’è da sottolineare le prove di un Aaron Rodgers recuperato in pieno e di un Eddie Lacy superlativo, 13 corse per 105 yards e 2 touchdown.

    Bene Carolina contro Chicago che recuperano incredibilmente il match dopo essere stati sotto per buona parte della gara. Lo stadio dei Panthers rumoreggia come un forsennato per aiutare i padroni di casa ad un disperato recupero. Una palla intercettata da Jay Cutler ed un fumble riescono a dare la palla in mano ai Panthers che nel tempo a disposizione rovesciano la partita.

    Un altro grandissimo recupero ha visto protagonisti i Cleveland Browns, che sotto per 28-3 contro i Tennessee Titans, hanno dato vita ad una rincorsa mozzafiato culminata con una ricezione in endzone di Travis Benjamin ad un minuto dal termine. Pesa sul crollo dei Titans l’infortunio del Quarterback, strepitoso fino a quel momento.

    Vincono anche i Giants contro Atlanta, i Cowboys contro Houston, quarta vittoria consecutiva per Dallas, e fanno bene anche Steelers e Chargers rispettivamente contro Jaguars e i Jets, in caduta libera invece Baltimora che perde pure a Indianapolis.

    RISULTATI 5A GIORNATA DI NFL:

    Giovedì 2 ottobre 2014

    Green Bay Packers-Minnesota Vikings 42-10

    Domenica 5 ottobre 2014

    Carolina Panthers-Chicago Bears 31-24

    Tennessee Titans-Cleveland Browns 28-29

    Philadelphia Eagles-St. Louis Rams 34-28

    New York Giants-Atlanta Falcons 30-20

    New Orleans Saints-Tampa Bay Buccaneers 37-31 DTS

    Dallas Cowboys-Houston Texans 20-17 DTS

    Detroit Lions-Buffalo Bills 14-17

    Indianapolis Colts-Baltimore Ravens 20-13

    Jacksonville Jaguars-Pittsburgh Steelers 9-17

    Denver Broncos-Arizona Cardinals 41-20

    San Francisco 49ers-Kansas City Chiefs 22-17

    San Diego Chargers-New York Jets 31-0

    New England Patriots-Cincinnati Bengals 43-17

    Lunedì 6 ottobre 2014

    Washington Redskins-Seattle Seahawks 17-27

  • Latina: il ritorno di Roberto Breda

    Latina: il ritorno di Roberto Breda

    Il Latina ha cambiato allenatore, Roberto Breda è il nuovo tecnico della società laziale, esonerato Mario Beretta. La società ha deciso un cambio di rotta, comunicando il cambio in panchina: Beretta saluta dopo sette giornate di campionato in cui ha raccolto altrettanti punti frutto di una vittoria, quattro pareggi e una sconfitta. Il Latina non ottiene i tre punti dalla seconda giornata di campionato quando sconfisse in casa per 1-0 il Crotone. L’ormai ex tecnico paga un un deludente avvio del Campionato di Serie B.

    Roberto Breda torna sulla panchina del Latina dopo aver conquistato il terzo posto in classifica nella passata stagione, 68 punti ottenuti da neopromossa, con la sconfitta nella finale playoff per mano del Cesena, due sconfitte per 2-1.

    Il nuovo allenatore ha tenuto la sua prima conferenza stampa allo stadio “Francioni” ed è già al lavoro per preparare il

    Roberto Breda torna sulla panchina del Latina
    Roberto Breda torna sulla panchina del Latina

    prossimo impegno di campionato, domenica 12 ottobre, quando la sua squadra riceverà il Bologna. Ecco alcune delle dichiarazioni del neo tecnico in conferenza stampa: “C’è tanto da lavorare, tornando a portare la filosofia che c’era lo scorso anno e traendo il massimo da un gruppo molto competitivo. E’ diverso dall’anno passato, da certi punti di vista so che potrò avere certe risposte dall’altro c’è da lavorare molto. Cambia il progetto perché c’è un gruppo diverso, l’anno passato ci calavamo in un campionato nuovo e avevamo certi tipi di stati d’animo ora dobbiamo creare un gruppo con un’anima forte e il percorso è però diverso”. 

    Il Presidente del club Pasquale Maietta ha dichiarato che la separazione da Beretta è stata consensuale, e che quindi l’ex tecnico non graverà mensilmente sulle casse della società.

    Questo è lo staff di cui potrà disporre Roberto Breda: il vice allenatore sarà Carlo Ricchetti; il collaboratore tecnico sarà Michele Mignani, ex difensore del Siena; i preparatori atletici saranno Donatello Matarangolo e Maurizio Miele, il preparatore dei portieri sarà Luca Gentili.

  • La UEFA sanziona Tavecchio con sei mesi d’inibizione

    La UEFA sanziona Tavecchio con sei mesi d’inibizione

    Costa cara la frase pronunciata da Carlo Tavecchio, attuale presidente della Figc, il 25 luglio, durante l’assemblea straordinaria elettiva della Lega Nazionale Dilettanti, definita da molti razzista:

    Le questioni di accoglienza sono una cosa, quelle del gioco un’altra. L’Inghilterra individua dei soggetti che entrano, se hanno professionalità per farli giocare, noi invece diciamo che ‘Opti Pobà è venuto qua che prima mangiava le banane e adesso gioca titolare nella Lazio e va bene così”

    Carlo Tavecchio
    Carlo Tavecchio

    La Uefa infatti oggi ha deciso di punire Tavecchio con sei mesi d’inibizione. In sostanza il presidente della Figc potrà presenziare alle gare delle nazionali azzurre e rappresentare la Federazione in campo internazionale.

    In sostanza Tavecchio, come riportato sul sito della Figc, dovrà astenersi dal partecipare al Congresso della UEFA programmato per il 24 marzo 2015 ed in questi sei mesi non potrà essere eletto o candidarsi per alcuna carica di dirigente UEFA.
    Tavecchio dovrà inoltre “organizzare un evento speciale in Italia volto ad aumentare la consapevolezza e il rispetto dei principi della risoluzione Uefa contro il razzismo” ma come riporta la nota della Figc, il presidente aveva annunciato, l’idea di un evento simile, già in occasione della presentazione del suo programma.

     

    La decisione presa dal massimo organismo calcistico europeo è immediatamente esecutiva e la Figc, sempre nella nota, ha fatto sapere che non ci sarà ricorso in quanto “ha deciso di accettarla al fine di evitare il protrarsi di un contenzioso che avrebbe visto contrapposte la UEFA e la FIGC per un lungo periodo e che si sarebbe potuto risolvere solo davanti al TAS per stabilire se la UEFA fosse competente ad intervenire su questa materia”.

    Si attendeva anche l’immediato commento del diretto interessato che non si è fatta certo attendere, poco fa infatti Carlo Tavecchio si è così espresso sulla decisione presa dall’UEFA:

    Le decisioni non si commentano, si eseguono e si rispettano. Ma non cambia nulla riguardo la mia posizione in Figc.

    Non dello stesso parere i deputati del Pd Laura Coccia e Khalid Chaouki, come si legge dalle dichiarazioni riportate dall’agenzia Adnkronos:

    Dopo la decisione della Uefa di squalificare Tavecchio per sei mesi non possiamo che commentare: noi l’avevamo detto. Ma questa volta le parole non bastano. Crediamo sia arrivato il momento per il presidente della Figc di fare un passo indietro.

  • Statistiche Fantacalcio, Top, Flop dopo la 6° giornata di Serie A

    Statistiche Fantacalcio, Top, Flop dopo la 6° giornata di Serie A

    La 6° giornata disputatasi nel weekend e che ha avuto il big match Juventus-Roma, ha regalato parecchi bonus agli allenatori, un numero di gol identico a quello della scorsa giornata, come ogni martedì torna quindi la nostra rubrica sulle statistiche Fantacalcio.

    In questo turno sono stati segnati 28 gol: Cascione, Maccarone, Pucciarelli, Tonelli, Babacar, Cuadrado, Tomovic, Matri, Perotti, Bonucci, Tevez (2), Candreva, Djordjevic, Mauri, Honda, Muntari, Callejon, Insigne, Coda, Iturbe, Totti, Gabbiadini, Berardi (2), Quagliarella, Bruno Fernandes, Tachtsidis.

    Gli assist realizzati ed assegnati dalla “Gazzetta dello Sport” sono stati 12: Mario Rui, Valdifiori (2), Rincon, Candreva, Insigne, Zuniga, Gobbi, Gervinho, Obiang, Sansone, Maksimovic.

    Anche in questo turno ci sono state marcature multiple, nessuna tripletta come invece era accaduto con Djordjevic ed Ekdal nello scorso turno, ma ben due doppiette.

    Nessun rigore fallito/parato e nemmeno nessuna autorete in questa giornata ma ben 6 espulsi: Manolas e Morata in Juventus-Roma, il difensore del Genoa Roncaglia nella sfida di Parma, il laziale Cana ed il calciatore del Sassuolo Peluso nella gara tra biancocelesti e neroverdi e il centrocampista granata El Kaddouri nella partita di Napoli.

    Domenico Berardi
    Domenico Berardi

     

    Per il titolo di miglior punteggio di giornata se la sono giocata i due calciatori autori delle doppiette Carlos Tevez e Domenico Berardi con il giovane attaccante del Sassuolo che l’ha spuntata per solo mezzo punto, sfruttando il fatto che l’Apache sia stato ammonito, entrambi infatti hanno ottenuto un 7.5 in pagella e con i sei punti dei gol segnati Berardi ha regalato ai fantallenatori che hanno creduto in lui ben 13.5 punti.

     

    Questa la Top 11, schierata in campo con un 4-3-3, dei migliori punteggi di questo 6° turno di Serie A (voti e bonus / malus presi da “La Gazzetta dello Sport“):

    Rafael 7; Tonelli 10, Bonucci 9.5, Tomovic 9.5, Mario Rui 8; Candreva 11, Cuadrado 11, Honda 10; Berardi 13.5, Tevez 13, Insigne 11.

     

    Questa la Flop 11, schierata in campo con un 4-3-3, dei peggiori punteggi di questo 6° turno di Serie A (voti e bonus / malus presi da “La Gazzetta dello Sport“):

    Handanovic 2; Cana 3, Peluso 3.5, Feddal 4, Ranocchia 4; El Kaddouri 4.5, Bolzoni 4.5, Medel 4.5; Klose 4.5, Osvaldo 4.5, Llorente 5.

     

    Ecco le statistiche Fantacalcio aggiornate dei 3 migliori calciatori ruolo per ruolo, per Fantamedia, dopo la 6° giornata di Serie A:

    PORTIERI: Rafael (Verona) 7, Buffon (Juventus) 6.58, De Sanctis (Roma) 6.40

    DIFENSORI: Romagnoli (Sampdoria) 8, Gastaldello (Sampdoria) 7.63, Marchese (Genoa) 7.25

    CENTROCAMPISTI: Honda (Milan) 8.92, Pucciarelli (Empoli) 8.1, Menez (Milan) 8

    ATTACCANTI: Tevez (Juventus) 10.8, Cassano (Parma) 9, Gabbiadini (Sampdoria) 8.5

     

    CLASSIFICA ASSIST

    1- Abate (Milan), Candreva (Lazio), Valdifiori (Empoli), Widmer (Udinese) 3 Assist

    5- Barreto (Palermo), Guarin (Inter), Higuain (Napoli), Honda (Milan), Marchese (Genoa), Zuniga (Napoli) 2 Assist

  • Ternana-Avellino 2-2. Rigore contestato

    Ternana-Avellino 2-2. Rigore contestato

    E’ finito 2-2 il posticipo del campionato di Serie B tra Ternana e Avellino. Avanti per due volte la squadra di Tesser, l’Avellino è stato bravo e tenace a recuperare entrambe le situazioni soprattutto grazie alla doppietta messa a segno da Castaldo.

    Ha cominciato bene il match l’Avellino ma la squadra di Rastelli non ha creato occasioni particolari e cosi il primo

    Una fase del match tra Ternana e Avellino
    Una fase del match tra Ternana e Avellino

    intervento del portiere Brignoli è arrivato al 18′ che ha dovuto bloccare una conclusione da fuori da Schiavon; la Ternana è cresciuta con il passare dei minuti: al 29′ Viola ha concluso alto da fuori area, al 36′ Gavazzi ha lavorato il pallone sulla destra, ha messo in mezzo per la battuta di Crecco ma Avenatti ha sciupato tutto anticipando, involontariamente, il proprio compagno di squadra. Il vantaggio della Ternana è arrivato al 44′: cross basso di Crocco dalla sinistra sul quale Avenatti ha anticipato tutti battendo Gomis con un sinistro centrale.

    Al’ 48′  ha pareggiato l’Avellino: controllo di petto di Castaldo e rovesciata in gol infilando il pallone nell’angolo basso di Brignoli. Al 54′ c’è stato un tiro di Eramo con un destro fuori di poco;il 57′ è stato il minuto del nuovo vantaggio dei padroni di casa: magistrale punizione calciata da Viola. Al 65′ è di nuovo Castaldo a realizzare il 2-2 trasformando un dubbio rigore concesso per il fallo di mano di Meccariello, prima la palla ha sbattuto sulla coscia e poi sulla mano, che è intervenuto in scivolata sulla conclusione da fuori di Schiavon. L’ultima occasione del match è stata della Ternana: gol fallito al 90′ da Eramo a tu per tu con Gomis.

    TERNANA-AVELLINO 2-2 45′ Avenatti (T), 57′ Viola (T); 48′ e 65′ Castaldo (r.) (A).

    Ternana (4-3-1-2): Brignoli; Fazio (C), Masi, Meccariello, Vitale (87′ Bastrini); Gavazzi, Viola, Crecco (68′ Piredda); Eramo; Ceravolo (75′ Bojinov), Avenatti. A disposizione: Sala, Popescu, Palumbo, Russo, Falletti, Diop. Allenatore: Attilio Tesser.

    Avellino (3-5-2): Gomis; Pisacane, Ely, Vergara (63′ Visconti); Bittante, Arini, Koné, Schiavon, Zito (75′ Angeli); Comi (85′ Pozzebon), Castaldo (C). A disposizione: Frattali, Petrucciolo, Chiosa, Filkor, Soumaré, Arrighini. Allenatore: Massimo Rastelli.

    Arbitro: Riccardo Pinzani di Empoli. Assistenti: Segna e Borzomì (Quarto ufficiale: Di Martino di Teramo; Osservatore: Papini di Perugia).

    Ammoniti: 9′ Viola, 23′ Vitale, 64′ Meccariello (T); 16′ Comi, 56′ Koné, 81′ Arini, 87′ Angeli, 90+6′ Pisacane (A).

    Recupero: 1′, 5′.

    CLASSIFICA DOPO I RISULTATI DELLA SETTIMA GIORNATA:

    Perugia 14; Frosinone 12; Carpi 12; Avellino 12; Trapani 12; Bologna 11; Livorno 11; Pro Vercelli 10; Ternana 10; Modena 10; Spezia 10; Lanciano 10; Bari 9; Cittadella 7; Latina 7; Vicenza 7; Varese 7; Pescara 6; Catania 6; Crotone 6; Brescia 6; Virtus Entella 5

  • Stadio Filadelfia nuovo impianto del Toro: 6,4 milioni di euro

    Stadio Filadelfia nuovo impianto del Toro: 6,4 milioni di euro

    E’ stato pubblicato l’appalto integrato da 6,4 milioni per realizzare il nuovo stadio del Torino.  “Progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori, previa acquisizione del progetto definitivo in sede di gara, per la realizzazione del Nuovo Impianto Sportivo “Filadelfia””. È arrivato il giorno atteso da tanti tifosi del Torino l’impianto sportivo legato alla storia dei granata risorgerà e sarà il nuovo stadio della squadra di Ventura. Il bando è stato pubblicato dalla società di committenza regionale Csr Piemonte Spa. L’importo è di 6.338.916,58 euro, inclusi 275.264,30 euro di costo della progettazione del progetto definitivo, più 176.521,57 euro di costi per la redazione del progetto esecutivo. L’importo include inoltre 171.575,70 euro di oneri per la sicurezza. L’intervento va completato entro 510 giorni, dalla consegna del cantiere. Il termine per la consegna dell’appalto è fissato al 23 dicembre, quindi è ovvio che non potrà essere raggiunto l’obiettivo di inaugurare l’impianto il 4 maggio del 2016, giorno in cui ricorre il 67esimo l’anniversario della tragedia di Superga.

    La tribuna del nuovo Filadelfia
    La tribuna del nuovo Filadelfia

    Il problema è, come succede spesso, la questione dei soldi. Emerge infatti che i progettisti vincitori del concorso si erano lasciati un po’ andare, e avevano sforato il budget. I tifosi del Toro scelgono un altro progetto, firmato appunto dall’architetto Martinetti con lo studio Abcc. Progetto che a gennaio scorso viene acquistato da Urbano Cairo, in qualità del presidente del Torino. “Tramite la Fondazione Mamma Cairo abbiamo acquistato il progetto dello Stadio Filadelfia dallo studio ABCC di Pinerolo, progetto che trasformeremo in preliminare e regaleremo poi alla Fondazione Filadelfia, accorciando di fatto i tempi per la realizzazione dell’impianto». Ci sarà uno spazio multifunzionale di circa 45o metri quadrati, ad oggi ancora senza uno scopo preciso, poi un’altra area di circa 90 metri quadrati sarà destinata a 3 uffici e alla sala stampa.

    Dopo la Sampdoria, che con la nuova dirigenza di Ferrero ha fatto un progetto che prevede uno stadio sul mare, e quello dell’Udinese, che ristrutturerà il Friuli (oltre a quello già estremamente famoso della Roma), anche i granata hanno fatto un passo in avanti importante.

  • Basket: la Supercoppa è di Sassari, Milano battuta

    Basket: la Supercoppa è di Sassari, Milano battuta

    La festa è tutta qua, nel palazzetto amico del Palaserradimigni, il Banco di Sardegna Sassari alza al cielo la Supercoppa italiana di Basket, secondo trofeo messo in bacheca dopo la Coppa Italia conquistata nella stagione scorsa.

    In finale, probabilmente la più pronosticata prima dell’inizio di queste Final Four con anche Brindisi e Roma tra le protagoniste, i ragazzi di Meo Sacchetti hanno sconfitto con il risultato di 96-88 la EA7 Milano. Un successo che va a sfatare un tabù: la squadra sarda non aveva mai battuto Milano sul proprio parquet.

    La festa del Banco di Sardegna Sassari
    La festa del Banco di Sardegna Sassari

    Protagonista assoluto della sfida è stato Jerome Dyson che con i suoi 25 punti, non è stato però il maggior marcatore dell’incontro in quanto Brooks per Milano ne ha realizzati 26, ed una superba prestazione, ha messo a referto anche tre assist e sei rimbalzi, si è portato a casa il titolo di Mvp del match.

    Veniamo al racconto della gara.

    Il Banco di Sardegna, fortemente rinforzato per affrontare anche l’Eurolega in questa stagione, parte fortissimo e sfruttando l’ottima difesa ed anche grazie al grande avvio di Lawal e Sanders riescono ad ottenere un netto vantaggio sino al 24-8. Milano è in netta difficoltà, Coach Banchi non riesce a trovare soluzioni ed il primo quarto si chiude sul 29-14 con uno 0/6 nel tiro da tre per la EA7.

    Nel secondo quarto il copione non sembra cambiare con i sardi che trovano piuttosto agevolmente il canestro e con Milano decisamente nervosa, dopo pochi minuti il Banco raggiunge il +21 sul 36-15. A questo punto però si accende Brooks e grazie ad uno strepitoso parziale di 19-1 Milano riesce a riportarsi ad un solo possesso di distanza sul 36-33. Sassari non ci sta e nel restante tempo che porta alla sirena dell’intervallo lungo il Banco di Sardegna torna protagonista chiudendo il quarto sul 50-40.

    Il terzo quarto si apre con il fallo tecnico fischiato a Gentile sulla sirena del secondo ma Milano non molla e anche grazie alle triple di Ragland e Brooks rimane in partita. La gara inizia a scorrere sui binari dell’equilibrio e al tiro pesante della EA7 risponde Sassari con un super Dyson, il terzo parziale si conclude sul 72-68 per il Banco.

    Nell’ultimo quarto è sempre Dyson ad esser protagonista con un vero e proprio show fatto di tripla, assist, palla rubata, riesce a riportare i suoi sul +10 (81-71). Milano si affida a Kleiza e Brooks per restare a galla ma sostanzialmente il distacco rimane sempre di dieci punti ed alla fine è 96-88, i tifosi sardi possono gioire, non solo per la Supercoppa conquistata ma anche per la bella sensazione lasciata sul campo, la stagione sarà lunga ed il Banco di Sardegna potrà certamente recitare un ruolo da protagonista.

     

    BANCO DI SARDEGNA SASSARI – EA7 MILANO 96-88 (29-14, 50-40, 72-68)

    Banco di Sardegna Sassari: Logan 14, Sosa 14, Samuels 10, Devecchi 12, Logan 12, Dyson 25, Sacchetti, Vanuzzo, Brooks 5, Todic 14, Cusin.

    Allenatore: Sacchetti.

    Ea7 Milano: Ragland 16, Brooks 26, Gentile 4, Gigli 2, Cerella, Melli 6, Merchan, Kleiza 17, James, Hackett 8, Samuels 9, Moss.

    Allenatore: Banchi.

  • Giro d’Italia 2015, si parte dalla Liguria e si finisce a Milano

    Giro d’Italia 2015, si parte dalla Liguria e si finisce a Milano

    Sarà un Giro d’Italia 2015 mozzafiato che partirà dalla ridente Liguria, attraverserà tutto lo stivale per finire a Milano in omaggio all’Expo. 3500 chilometri di gara per un dislivello tra sali e scendi di 44 mila metri.

    Partenza prevista per il 9 maggio a San Lorenzo al mare verso Sanremo per una crono a squadre di una lunghezza paria 17 Km, per la prima volta sarà effettuata interamente in una pista ciclabile, quella che ha preso il posto della vecchia linea ferroviaria sanremese. il secondo giorno tappone da Albenga a Genova e nelle due giornate successive del Giro d’Italia, edizione numero 98, si rimarrà il Liguria con arrivi a Sestri Levante e La Spezia.

    Con un pensiero a Gino Bartali che amava quelle zone si scalerà l’Abetone nella quinta tappa ricordando anche la prima “maglia rosa” di Coppi nel 1940. Sempre in Toscana nelle giornata successiva con arrivo a Castiglione della Pescaia e poi approdo nel Lazio con la tappa più lunga del Giro d’Italia 2015, la Grosseto-Fiuggi, ben 263 chilometri. Tra le tappe che toccheranno il sud ci sarà anche San Giorgio del Sannio mentre nel ritorno al nord la prima tappa dopo la giornata di riposo virerà verso Forlì con una tappa per velocisti. Poi una tappa che si chiuderà all’Autodromo di Imola e la risalita verso il Veneto con gli arrivi a Vicenza e Jesolo e la cronometro tra Treviso e Valdobbiadene di 59 Km in memoria di Pinarello.

    Un momento della presentazione del Giro d'Italia 2015 | Foto Twitter
    Un momento della presentazione del Giro d’Italia 2015 | Foto Twitter

    Prima dell’ultimo giorno di riposo il Giro d’Italia 2015 approderà a Madonna di Campiglio e l’ultima settimana dopo la tappa Pinzolo-Aprica con il transito per il Passo del Tonale si sconfinerà in Svizzera con la Tirano-Lugano riservata ai velocisti e poi di nuovo a scendere verso il Piemonte con un arrivo a Verbania e la tappa Gravellona Toce-Cervinia.

    Secondo gli esperti la tappa decisiva sarà la penultima, tra Saint Vincent ed il Sestriere prima del gran finale con arrivo all’Expo di Milano il 31 maggio.

    La “Cima Coppi” è sul Colle delle Finestre mentre la “Montagna Pantani” sarà il Passo del Mortirolo per un totale di cinque tappe di montagna, sette per velocisti e altre sette complessive in salita. Durante il Giro d’Italia 2015 sarà ricordato con varie iniziative il C.T. storico dell’Italbici Alfredo Martini recentemente scomparso.

  • Juve-Roma, il rumore assordante di chi vuole il cambiamento

    Juve-Roma, il rumore assordante di chi vuole il cambiamento

    La sesta giornata di Serie A si ricorderà e continuerà ad essere analizzata anche nei prossimi mesi soprattutto per la partitissima Juve-Roma. Per fare un punto della situazione obiettivo e sportivo si deve scindere la questione su due fronti. Sul web e sulla carta stampata si parla dell’argomento con toni che rievocano situazioni vecchie di almeno dieci anni ed al tempo stesso si parla poco del dato che la supersfida dello Juventus Stadium ha sviluppato.

    Il primo troncone è ovviamente quello legato alle polemiche arbitrali. Rocchi si è dimostrato certamente non idoneo ad una sfida del genere e forse sarebbe stato meglio dare a lui Milan-Juventus di due settimane fa e mettere Rizzoli su Juventus-Roma, ma non si ha la controprova ed una giornata negativa poteva capitare a chiunque. Lasciando stare gli episodi, che se si guarda nelle principali testate giornalistiche sportive ci si trova più o meno d’accordo solo sul rigore per la Roma e sul secondo penalty per la Juve, si deve però tenere conto di un fatto. La gara è stata equilibrata ma troppo nervosa, la “sviolinata” di Garcia al primo dubbio arbitrale non può starci se non si parte per Torino prevenuti. Da qui si capisce come è stata vissuta in casa giallorossa la vigilia di un match che sinceramente non determinava nulla alla sesta giornata di campionato.

    La "sviolinata" di Garcia a Rocchi | Foto Twitter
    La “sviolinata” di Garcia a Rocchi | Foto Twitter

    L’indecisione e la topica di Rocchi non può far saltare i nervi a ventidue giocatori, più le panchine, che rappresentano tra l’altro una miriade di nazioni calcistiche di livello top, vuol dire che qualcosa è stato preparato con una distorsione mediatica alla quale in ogni caso solo gli errori arbitrali avrebbero dato ragione. In parole povere se gli errori arbitrali fossero andati dalla parte opposta oggi avremmo le stesse polemiche con i protagonisti invertiti e che comunque in ogni caso solo quelli sarebbero stati visti e contestati visto che, lo vedremo nel secondo troncone, questa sfida a livello sportivo non determinava nulla.

    Vedendo le reazioni dei protagonisti ed analizzando la situazione a mente fredda si trovano un sacco di incongruenze, dove quasi tutti hanno ragione e qualcuno esagera. Francesco Totti, De Sanctis e Garcia non possono dire frasi d’accusa così importanti se non si hanno delle precise ed altrettanto importanti prove da portare a loro carico. La Roma oltre che della Juventus è stata antagonista anche di Milan e Inter negli ultimi anni per lo scudetto eppure è sempre arrivata seconda, non sarà che quando i giallorossi arrivano a pressione alta scoppia sempre il coperchio? Su una cosa ci sentiamo di dare ragione al tecnico della Roma, in un tweet di oggi ha espresso il fatto che Juve-Roma di ieri sera non fa bene al calcio italiano, vero, tutta l’Italia calciofila voleva vedere ben altro spettacolo.

    Il Tweet di Garcia di oggi | Foto Twitter
    Il Tweet di Garcia di oggi | Foto Twitter

    L’Italia pallonara analizza la supersfida con i soliti sospetti del “potere forte” etc. etc. dimenticando che la Juventus, insieme alla Roma, rappresenta l’opposizione nel governo del calcio e soprattutto rappresenta la volontà del cambiamento, compresa la cosiddetta moviola in campo. A tal fine fa bene Tavecchio a chiederla dopo questa partita, purché si passi alle vie di fatto e non solo alle parole di circostanza come sempre nel vizio italico del cercare soluzioni solo post mortem.

    Il secondo troncone d’analisi riguarda il dato sportivo che Juve-Roma ci ha regalato. Alla sesta giornata di Serie A, cioè nemmeno a meno di 1/6 del campionato le due squadre sono vicine, per non dire vicinissime. La squadra di Garcia ha la cattiveria giusta per giocare alla pari anche con le grandi d’Europa, la Juventus è rimasta uguale ed ora ci vuole il tocco di Allegri per diventare ancora più forte o abdicare.

    In pratica il match porta in dote alla Roma un consistente bagaglio di autostima e di ancor maggiore rabbia da riversare sulla gara di ritorno oltre ché sul resto della stagione. Alla Juventus la partita di ieri sera porta, tre punti e ancora una maggiore attenzione mediatica sui prossimi episodi dubbi, tutte cose alle quali è abituata da anni. Ma se la Juventus vuole guadagnare il cambio di passo e maggiore imprevedibilità lo dovrà fare attraverso Allegri, che deve dare un gioco meno stantio e più variegato ai bianconeri, questo sarà fondamentale per il cammino in Europa e potrà essere d’aiuto per risolvere il campionato dove ora tutte aspetteranno madama con il coltello fra i denti. Se questo non avverrà ok in Juve-Roma i tre punti sono andati alla Juventus, ma la Roma può fare male ai Campioni d’Italia con un match a Roma a disposizione e una cattiveria agonistica maggiore rispetto ai bianconeri.