Una Juve tutto cuore riesce nell’impresa di rimontare un pesantissimo 0-2 casalingo contro il Bayern Monaco e di portare a casa un 2-2 che lascia aperta ancora qualche speranza in vista del ritorno in casa dei bavaresi.
Una sfida che ha visto, per un’ora buona, la corazzata Bayern imporre il proprio gioco e la propria superiorità contro una Juve che è parsa fin troppo impotente e con diversi rischi di capitolazione, con i tedeschi che poi sono andati a trovare il meritato doppio vantaggio con Muller sul finale di primo tempo, e Robben ad inizio ripresa.
Un doppio cazzotto che avrebbe mandato al tappeto qualsiasi squadra, se ci sommiamo anche il fatto che i bianconeri hanno perso all’intervallo il loro metronomo Claudio Marchisio per un problema muscolare, al suo posto è entrato Hernanes. I ragazzi di Allegri però, giunti sull’orlo del baratro, hanno tirato fuori tutta la grinta e tutto il cuore possibile e, sospinti anche dal tifo dello Juventus Stadium, prima hanno riaperto la gara con Dybala ben imbeccato da un ottimo Mandzukic e poi hanno trovato il pareggio grazie ad una giocata di due subentrati, assist di testa di Morata per il perfetto inserimento di Sturaro, pronto a battere Neuer.
Una volta trovata la parità la Juventus ha cercato anche di vincerla con il colpo di testa di Pogba e la conclusione di Bonucci ma ha anche rischiato sul colpo di testa di Benatia alto non di molto.
Al fischio finale negli anime e nelle parole di tifosi ma sopratutto di giocatori e tecnico della Juve è prevalsa la gioia per la reazione e per la rimonta completata.
Mister Allegri sa benissimo che all’Allianz Arena portare a casa un successo, o un pareggio superiore al 2-2, sarà un’impresa davvero complessa ma come si legge nel tweet postato a fine gara dall’allenatore, le parole per descrivere il match di ieri sera non ci sono, le emozioni invece sono state tantissime e la fiducia c’è tanto che Allegri ha coniato l’Hashtag#Iocicredo.
La Ea7 Milano interrompe quello che ormai era diventato un incubo ed una vera e propria ossessione, la squadra di Repesa infatti dopo un’attesa lunga ben 20 anni è tornata a conquistare la Coppa Italia e lo ha fatto sul parquet amico del Forum, ai danni di una rocciosa Avellino che ci ha provato per oltre 30 minuti ma alla fine ha dovuto arrendersi.
Protagonista assoluto l’ex Sassari Rakim Sanders che è stato eletto Mvp.
Un successo che ha non solo il sapore della liberazione vista la lunga attesa, si tratta del secondo trofeo conquistato nell’era Armani, ma questa Coppa Italia può vantare anche il record di maggior scarto di punti tra Milano e le sue avversarie in una Final Eight, 67 punti che vanno a superare il precedente primato detenuto da Siena nel 2010 con 54.
Veniamo al racconto della gara.
EA7 MILANO – SIDIGAS AVELLINO 83-76
Milano parte subito forte con Sanders che fa la voce grossa e con una difesa che non lascia scampo ad una Sidigas che non riesce a segnare e perde troppi palloni. La Ea7 vola praticamente in un attimo al vantaggio in doppia cifra. Il secondo quarto sembra seguire lo stesso copione, Avellino però ha un sussulto e grazie a Nunnally e ad una miglior percentuale al tiro, nonostante un abissale differenza di rimbalzi, riesce a tornare sotto limitando il distacco a soli 7 punti all’intervallo lungo. Si ritorna in campo e Milano cerca nuovamente la fuga grazie a Macvan prima e con il solito Sanders poi, ma Nunnally, Buva e Ragland riportano la Sidigas sul -5. Nell’ultimo quarto la Ea7 piazza lo strappo decisivo, i padroni di casa volano anche fino a toccare quindici punti di vantaggio grazie al sempre più protagonista Sanders. Avellino prova a non mollare, cerca di rientrare ma l’Olimpia ha troppa voglia di vincere e non cede potendo così alzare al cielo del Forum la Coppa Italia.
EA7 MILANO – SIDIGAS AVELLINO 82-76 (21-11; 43-36; 60-55)
La 14° giornata della Serie A Femminile ha visto la coppia di testa Mozzanica e Brescia tentare una prima mini fuga. Il Verona infatti è caduto pesantemente sul proprio campo, contro il Tavagnacco mentre la Fiorentina è stata sconfitta a domicilio proprio dal Brescia.
Il San Zaccaria prosegue nella sua stagione positiva battendo la Pink Bari e allungando nettamente in zona sicurezza. In zona salvezza vittorie importanti per Sudtirol, contro il Riviera di Romagna, e per il Luserna, sulla Res Roma.
MOZZANICA – VITTORIO VENETO
Come anticipato il Mozzanica ottiene il successo e lo fa in maniera agevole contro il Vittorio Veneto. Le padrone di casa la sbloccano subito grazie alla solita Giacinti che al 6° gira in porta una respinta della traversa. Passano pochi minuti ed è Bartoli, al 14°, a trovare il tap in vincente su azione da corner. Cinque minuti dopo ancora Giacinti controlla e batte il portiere avversario. Al 30° arriva anche la rete per Iannella che con la sua gran conclusione realizza il 100° gol in Serie A. Il primo tempo si chiude sul 5-0 per la rete di Scarpellini nel recupero. La ripresa si gioca su ritmi più blandi ma la solita Giacinti trova il modo, al 70°, di siglare la personale tripletta che vale il definitivo 6-0.
FIORENTINA – BRESCIA
Colpaccio del Brescia che nel big match di giornata sconfigge, in trasferta, la Fiorentina. La gara si mette subito bene per le Leonesse che con il colpo di testa di Girelli trovano il vantaggio dopo pochi secondi dal fischio d’inizio. Le ospiti si lanciano alla ricerca del raddoppio ma al 12° il diagonale di Caccamo riporta la situazione in parità. Il copione non cambia ed il Brescia trova il nuovo vantaggio al 37° con Bonansea. La Fiorentina avrebbe la chance del pareggio ma la conclusione di Caccamo esce di un niente. Nella ripresa ci si attende la reazione viola ed invece sono le ospiti a trovare altre due marcature con la conclusione di Mele dal limite prima, e con il colpo di testa vincente di Sabatino poco dopo.
VERONA – TAVAGNACCO
Un Verona con tante assenze, cade per mano dell’ammazzagrandi Tavagnacco. All’inizio il match è combattuto ed equilibrato, a sbloccarlo ci pensa Camporese al 28° con il colpo di testa su azione da corner. La reazione del Verona è immediata e si concretizza con il gol di Fuselli al 36°. Ad inizio ripresa le ospiti piazzano un uno-due devastante con la punizione di Parisi ed il tiro da fuori di Dri. Le padrone di casa si lanciano in avanti ma il Tavagnacco sfrutta le ripartenze e punisce nuovamente con il gol del 1-4 firmato da Clelland. Il Verona rimane in 10 per il rosso a La Terza e perde pure Di Criscio e Gabbiadini per infortunio. In pieno recupero arriva la zampata di Brumana che fissa il risultato sul definitivo 1-5.
SAN ZACCARIA – BARI 1908 PINK
Tutto facile per il San Zaccari che rifila una Manita alla Pink Bari. La gara la sblocca la perfetta punizione di Tucceri Cimini al 15°. I due gol di Longato e Petralia intorno alla mezz’ora chiudono sostanzialmente la gara. Le ospiti non hanno grandi reazioni e nella ripresa le romagnole arrotondano con i gol di Pancaldi al 79° e ancora Longato nell’ultimo minuto di gara.
SUDTIROL – RIVIERA DI ROMAGNA
Il Sudtirol vince l’importante scontro salvezza contro il Riviera di Romagna. Una gara equilibrata viene aperta dalla padrone di casa che infilano per due volte la porta delle romagnole nel giro di cinque minuti, poco dopo la mezz’ora, prima con Tonelli e poi con Brunello. Il Riviera prova a riaprirla nel secondo tempo con il gol di Colasuonno ma, nonostante 8 minuti di recupero per l’infortunio a Ugolini, non riesce a trovare il pari.
LUSERNA – RES ROMA
Il Luserna sfrutta una doppietta di Moretti nel primo tempo e porta a casa un successo pesantissimo nella corsa salvezza. La Res Roma dal canto suo, recrimina per un gol annullato, ha provato a fare la gara creando occasioni che però non ha concretizzato.
Mozzanica e Brescia 35, Verona 31, Fiorentina 30, Tavagnacco 25, San Zaccaria 20, Res Roma 12, Sudtirol e Luserna 11, Riviera di Romagna e Vittorio Veneto 10, Bari 1908 Pink 7
Anche questa settimana i tempi sono stretti, messe da parte le sfide valide per Champions League ed Europa League, siamo nuovamente pronti con i nostri Consigli Fantacalcio valevoli per il 26° turno della massima serie.
La 26° giornata di Serie A, sarà, ancora una volta, un vero e proprio turno spezzatino spalmato su quattro giorni, dal venerdì al lunedì. Si partirà già nella serata di venerdì, alle 20.45, con la sfida tra Bologna e Juventus, gara anticipata per l’impegno Champions dei bianconeri. Sabato alle 18 toccherà al derby di Verona, tra l’Hellas ed il Chievo mentre alle 20.45 l’Inter cercherà di riscattare il periodo negativo contro una Sampdoria che però è alla ricerca di punti salvezza. Domenica non ci sarà il lunch match ma si giocheranno quattro partite alle 15: Atalanta-Fiorentina, Genoa-Udinese, Sassuolo-Empoli e Torino-Carpi. Alle 18 si giocherà Lazio-Frosinone mentre alle 20.45 sarà il turno della Roma che ospiterà il Palermo. La giornata sarà poi chiusa dal posticipo di lunedì sera tra Napoli e Milan.
Avete già pensato a chi poter inserire in questo turno nella vostra squadra al Fantacalcio?Meglio puntare su quel centravanti che magari fa doppietta o su quel difensore abile sui calci piazzati che può regalare un +3 che fa sempre comodo? Per venirvi incontro, come consueto appuntamento settimanale, ecco la nostra rubrica Consigli Fantacalcio per cercare di darvi un aiuto nello sciogliere i dubbi di formazione.
CONSIGLI FANTACALCIO PER LA 26° GIORNATA SERIE A 2015/16
La Roma esce tra gli applausi dell’Olimpico ma ad i giallorossi non basta una buonissima prestazione per portare a casa un risultato positivo nell’andata degli ottavi di finale di Champions League contro il Real Madrid.
Alla fine ad imporsi sono stati i blancos di Zinedine Zidane con un 2-0 firmato da Cristiano Ronaldo e dal gol in contropiede nel finale di Jese.
Come detto la squadra di Spalletti ha giocato una buona gara, ha saputo contenere il Real ma non solo, con Salah ed El Shaarawy ha avuto le chance per il vantaggio, poi ha avuto occasioni per pareggiare ed è stata punita, probabilmente, oltre da uno 0-2 che sembra spianare la strada alle Merengues per i quarti di finale.
Siamo certi però che gli uomini di Spalletti andranno al Bernabeu non per fare da semplici sparring partner ma per provare quella che sembra una vera e propria impresa impossibile.
Veniamo al racconto della gara.
Spalletti schiera il suo 4-3-3 con Florenzi terzino e con il tridente leggero formato da El Shaarawy, Perotti e Salah. Panchina inizialmente per De Rossi e Dzeko.
Zidane, che deve fare a meno di Bale ma recupera Marcelo, manda in campo le Merengues con il 4-3-3 con il tridente composto da James Rodriguez, Benzema e Cr7.
La partenza dei giallorossi è molto positiva, il Real Madrid tenta di fare la gara ma una Roma ben compatta, non solo limita le Merengues ma prova anche a pungere con la rapidità di Salah e con le giocate di Perotti. Salah sembra in buona serata e con i suoi scatti preoccupa gli esterni ospiti. Passano i minuti e il Real Madrid prova ad alzare i ritmi e a chiudere la Roma nella propria metà campo. Al 33° prima chance per gli uomini di Zidane con la conclusione di Marcelo fuori non di molto. La Roma però reagisce con una buona giocata di Perotti non sfruttata al meglio da El Shaarawy. Il Real preme, i giallorossi difendono con qualche affanno ma con i soliti Perotti e Salah provano a far paura alla difesa degli spagnoli. Il primo tempo si chiude sullo 0-0
Il secondo tempo si apre con il Real Madrid che commette diversi errori e con la Roma che prosegue a cercare di creare problemi agli avversari, senza correre grossi rischi. Al 55° grossa chance per El Shaarawy ma Navas è bravo in uscita a salvare la propria porta. Quando hai in campo fenomeni del calibro di Cristiano Ronaldo, anche giocando male, il gol può arrivare sempre e così al 57° Cr7 s’inventa il gol che vale il vantaggio per i blancos. Il gol carica il Real che prova a trovare il raddoppio. Al 64° Spalletti decide di giocarsi la carta Dzeko, con il bosniaco che sostituisce El Shaarawy, passando al 4-2-3-1. La Roma prova a riprendere fiducia e si spinge in avanti con un Salah in gran serata che al 70° si libera facilmente di due avversari e mette in mezzo la palla per Dzeko, salva Varane. Passa poco più di un minuto e Vainqueur lascia partire la conclusione che esce di pochissimo. Il Real però risponde con il colpo di testa di Ronaldo fuori di nulla. Al 79° combinazione tutta bosniaca con Dzeko che però calcia sull’esterno della rete. Le occasioni per i giallorossi continuano ad arrivare con Salah che manca l’ultimo controllo allungandosi il pallone sul più bello. Al 86° la Roma viene punita troppo pesantemente con Jese che concretizza un contropiede per lo 0-2. Non accade altro da segnalare il Real Madrid vince al’Olimpico per 2-0.
ROMA – REAL MADRID 0-2 (57° Cristiano Ronaldo, 86° Jese)
Roma (4-3-3): Szczesny; Florenzi (87° Totti), Manolas, Rudiger, Digne; Pjanic, Vainqueur (77° De Rossi), Nainggolan; Salah, Perotti, El Shaarawy (64° Dzeko).
Allenatore: Spalletti.
Real Madrid (4-3-3): Navas; Carvajal, Sergio Ramos, Varane, Marcelo; Modric, Kroos, Isco (64° Kovacic); Rodriguez (82° Jese), Benzema, Cristiano Ronaldo (89° Casemiro).
Allenatore: Zidane.
Arbitro: Kralovec.
Ammoniti: Varane (R), Sergio Ramos (R)
Nell’altra gara di serata il Wolfsburg, trascinato da Draxler autore di una doppietta, ha espugnato per 3-2 il campo del Gent che, sotto 3-0, ha limitato i danni nel finale.
Ritorna la massima competizione per club europea, la Champions League, che questa settimana vedrà impegnata una delle nostre due squadre qualificate agli ottavi di finale, la Roma che ospiterà all’Olimpico il Real Madrid. Anche se l’urna dei sorteggi non è stata benevola con le italiane, Juventus e Roma proveranno a spingere al massimo rispettivamente contro i blancos e il Bayern Monaco di Pep Guardiola per non interrompere il sogno di giocare, e magari vincere, una finale “in casa”: a San Siro, Milano, sarà infatti giocata la finale di Champions League 2015/2016.
Proprio in vista della partenza alle fasi a eliminazione diretta della competizione, adidas ha presentato Finale Milano, l’Official Match Ball della fase ad eliminazione diretta e della finale della UEFA Champions League.
Finale Milano sarà usato da campioni come Messi, Bale, Benzema e Suarez per dominare il torneo dagli ottavi di finale in avanti.
Rendendo omaggio ad una delle città più importanti nel mondo del calcio, Finale Milano è il pallone ufficiale della competizione per club più prestigiosa in Europa. Il design include alcuni dei simboli più iconici della città, con il Teatro alla Scala a fianco delle famose torri di San Siro, il palcoscenico dell’atto finale della UEFA Champions League di quest’anno.
Caratteristiche di Finale Milano:
– La texture uniforme che riveste tutti gli UEFA Champions League Official Match Balls, fornisce un grip ottimale.
– Il design a forma di stella, basato sul logo della UEFA Champions League, con pannelli termosaldati garantisce una superficie senza cuciture per un primo tocco migliorato, ed ogni stella ha un design unico.
– L’adidas Finale Milano sarà utilizzato in campo durante i match di UEFA Champions League a partire dal 16 febbraio fino alla finale del 28 maggio inclusa.
Il pallone è già acquistabile nei negozi adidas, nei rivenditori specializzati e su Adidas.
Il Finale Milano sarà utilizzato a partire da domani 16 febbraio per i primi due ottavi di finale: PSG- Chelsea e Benfica-Zenit San Pietroburgo. La Roma scenderà in campo mercoledì 17 febbraio contro il Real Madrid. Per la Juventus invece bisognerà attendere il 23 febbraio prossimo.
La 13° giornata della Serie A Femminile ha visto scomporsi il terzetto di capoliste e vedere rimanere solo due squadre al comando.
La Fiorentina infatti è stata fermata dal Tavagnacco ed ha così dovuto lasciare la compagnia di Mozzanica e Brescia vincitrici rispettivamente con Riviera di Romagna e Luserna. Vince di goleada anche il Verona che battendo il Sudtirol sorpassa le viola e si posiziona all’inseguimento del duo di testa.
Successo prezioso, nella corsa salvezza, per il Vittorio Veneto che vince in casa della Pink Bari.
Finisce a reti bianche la gara tra Res Roma e San Zaccaria.
Il Mozzanica s’impone in casa del Riviera di Romagna grazie alla solita implacabile Bomber Giacinti. Il primo tempo è equilibrato il Mozzanica si fa preferire ma anche il Riviera ha le sue chance. Nella ripresa le ospiti piazzano un uno-due micidiale con Giacinti brava a girare in rete prima un assist di Stracchi al 60° e poi quello di Iannella al 62°. Nei restanti minuti sono sempre le bergamasche a cercare il terzo gol che però non arriva, finisce 2-0.
Tutto facile per il Brescia che non lascia scampo al Luserna. La gara si mette subito bene con Sabatino che al 7° la sblocca. Al 20° la gara viene sostanzialmente chiusa da Williams. Le padrone di casa arrotondano a 4 gol il proprio bottino, prima della fine del primo tempo, con due ripartenze concretizzate da Sabatino e Bonansea. La ripresa si apre con il 5-0 siglato da Girelli. Il Brescia rimane addirittura in nove per gli infortuni di Cernoia e Boattin a cambi ultimati. Il Luserna però non riesce ad approfittarne ed anzi le Leonesse trovano altri due gol con Sabatino. Le piemontesi trovano il gol della bandiera al 83° con Barbieri poi Bonansea fissa il risultato sul definitivo 8-1.
Vittoria di goleada anche per il Verona che batte 7-1 il Sudtirol e si lancia all’inseguimento di Brescia e Mozzanica. In meno di mezz’ora le gialloblu vanno a segno 4 volte con la doppietta di Gabbiadini, il gol di Ramera e quello di Fuselli. Le ospiti hanno una piccola reazione e trovano il gol del 1-4 con la bella conclusione della giovane Erlacher. La ripresa si apre con la rete di Di Criscio per il 5-1. Pochi minuti e Fuselli completa la doppietta personale. Il 7-1 arriva in pieno recupero e lo segna ancora Melania Gabbiadini.
La Fiorentina perde il treno della vetta sprecando un doppio vantaggio in casa del Tavagnacco. La partenza vede scattare meglio le viola che tra il 23° ed il 25° sembrano indirizzare la gara nel verso giusto grazia a Guagni che prima segna e poi serve l’assist a Rinaldi per il 2-0. Le padrone di casa riaprono la sfida ad inizio ripresa con il gol di Del Stabile e rimettono le cose in equilibrio con Clelland al 73°. Le ospiti accusano la stanchezza, il Tavagnacco ci prova ma si ferma contro la traversa. Nel finale la Fiorentina ha comunque la chance per vincerla ma Panico manca di un soffio l’appuntamento con il gol.
Res Roma e San Zaccaria non riescono a superarsi. La gara non è certamente entusiasmante e le emozioni si concentrano tutte nella ripresa con i due estremi difensori bravi a chiudere la proprio porta e a mantenere lo 0-0.
Il Vittorio Veneto porta a casa tre punti pesantissimi in casa della Pink Bari. Le pugliesi fanno la gara e rischiano su un paio di ripartenze ospiti. La Pink spinge anche nella ripresa ma al 82° viene punita da una gran conclusione di Mella che non lascia scampo al portiere di casa.
MOZZANICA e BRESCIA 32, VERONA 31, FIORENTINA 30, TAVAGNACCO 22, SAN ZACCARIA 17, RES ROMA 12, RIVIERA DI ROMAGNA e VITTORIO VENETO 10, SUDTIROL e LUSERNA 8, BARI 7
San Valentino? No anche meglio è tempo di All Star Game nel magico mondo dell’Nba.
La partita tra i migliori giocatori della stagione segna inesorabilmente l’arrivo a metà stagione e mette in mostra il meglio che il campionato sportivo più famoso e bello del mondo può offrire.
Sede della manifestazione quest’anno sarà Toronto dove si affronteranno al solito le formazione rappresentanti l’Eastern e Western Conference mentre il giorno precedente ci sarà la partita tra rookie e sophomore (i giocatori al primo e secondo anno) la quale vedrà affrontarsi i giovani rappresentanti degli Usa contro il Resto del Mondo.
Proprio nel Resto del Mondo ci sarà un pizzico d’Italia perche la formazione sarà condotta in panchina dal neo coach della nazionale italiana e vice allenatore dei San Antonio Spurs: Ettore Messina.
Contorno di questi due match saranno come al solito spettacolari sfide di schiacciate, tiri da 3, skills challenge e il celebrity match che vedrà affrontarsi una insolita sfida tra team Usa capitanata dal sempre presente Kevin Hart e Team Canada capitanata dal rapper Drake, anche lui un grande tifoso Nba spesso presente nelle prime file dei palazzetti Nba.
Prima di concentrarci sui quintetti di partenza per questa edizione che si preannuncia storica, andiamo a ripercorrere e a riproporre qualche numero che questa storia dell’All Star game l’ha costruita.
La prima edizione si tenne nel 1951 a Boston mentre la passata stagione si è tenuta nel magico tempio del Madison Square Garden.
Il primatista di presenze in questa sfida è Kareem Abdul Jabbar con ben 18 presenze seguito da uno che l’All Star Game lo ha sempre considerato molto poco visto anche la sua riluttanza a stare sotto i riflettori: Tim Duncan.
Recordman di punti in una sola partita non poteva che essere Wilt Chamberlain, the Big Dipper , che nel 1962 segnò 42 punti; un grande risultato che è stato sfiorato da un altro grandissimo attaccante come il play di Oklahoma Russel Westbrook che con questa prestazione è anche l’Mvp in carica.
Parliamo di Mvp e come primatista di vittorie abbiamo un nome che ritroveremo anche più avanti nel nostro articolo; lui è il 4 volte vincitore del titolo di miglior giocatore nella partita delle stelle ma anche il primatista di punti totalizzati con 280 punti in 14 partite. Lui è l’uomo più votato di questa edizione lui è l’uomo simbolo di questa stagione Nba, lui è Kobe Bryant e chi se no.
Dietro alla stella dei Lakers c’è un gruppetto niente male che ha conquistato 3 Mvp a testa e dove troviamo Oscar Robertson, Shaquille O’Neal e sua maestà aerea Micheal Jordan.
Maggior numero di punti? Sempre Kobe con 280 ma Lebron è a solamente due punti e da lui e nel futuro ci sarà sicuramente il sorpasso.
Ultima statistiche che andiamo ad analizzare è invece quella degli assist dove a farla da padrone, per adesso, è un’altra leggenda Lakers Magic Johnson con 127 assist totali anche se Chris Paul, primatista nella media assist per partita, ha buone possibilità di raggiungerlo essendo già a 90.
Dopo aver fatto un excursus nella storia dell’All Star Game andiamo ad analizzare il programma di quest’anno e i roster delle due formazioni.
Si parte venerdì quando oltre alla oramai consueta partita delle celebrità la quale vedrà affrontarsi ex campioni del calibro di Tracy Macgrady, Rick Fox e Chauncey Billups ma anche l’attuale mvp Wnba Elena delle Donne.
Dopo le ex stelle entreranno in campo le stelle del futuro, rookie e sophomore divisi in team Usa e Resto del Mondo. Il Resto del mondo schiera la coppia Porginzis e Wiggins mentre il team Usa risponde con alcuni talentini niente male come Parker, Lavine e Karl-Anthony Towns.
Sabato dopo l’All Star Game della lega di sviluppo D-League è tempo della tripletta Skills Challenge, gara del tiro da tre punti e ovviamente gara delle schiacciate. Per la prima gara difficile fare pronostici essendo in gara un mix di bigmen come Cousin e Anthony Davis insieme a due fulmini come Thomas e Beverley (campione in carica della manifestazione). Gara delle schiacciate che vedrà favorito d’obbligo il giovane Zack Lavine che ha dimostrato da quando è entrato in Nba di avere capacità aeree e di coordinazione fuori dal comune. Ma tutti gli occhi saranno puntati sulla gara del tiro da 3 punti dove si affronteranno i migliori tiratori della lega, i nomi fanno veramente paura: Klay Thompson, il barba James Harden, padrone di casa Kyle Lowry, Chris Bosh e ovviamente Steph Curry.
Un parterre di grandi campioni molti dei quali si affronteranno nel grande match a chiusura della serata, Est contro Ovest: Durant contro Lebron, Curry contro Anthony insomma il meglio del meglio per gli occhi di tutti gli appassionati del mondo Nba. In una grande festa di sport dove l’ospite d’onore sarà sicuramente la stella dei Lakers Kobe Bryant che saluterà il pubblico di Toronto nella sua ultima uscita da All Star, l’ennesimo grande tributo che il suo mondo gli sta regalando in questa stagione storica. Avendo imparato a conoscere l’uomo Kobe oltre che il giocatore questa non sarà certo come l’ultimo All Star Game di Jordan dove il più grande di sempre camminò per il campo concentrandosi solamente per il tiro del sorpasso prima che la festa venisse rovinata negli ultimi secondi della partita. Kobe giocherà per vincere un altro Mvp, lui che è l’uomo più competitivo della Lega, lui che ha litigato con tutti quelli (compagni o avversari) non la pensassero come lui, lui che giocherà la sua ultima grande partita e siamo sicuri che lo farà al massimo delle sue forze. Per la cronaca l’ultimo All Star Game di Jordan fu deciso da due tiri liberi del numero 8 dei Lakers, non c’è bisogno che vi dica il nome vero?
Anche questa settimana i tempi sono stretti, messi da parte calcoli di punteggi e aggiornate le classifiche, siamo nuovamente pronti con i nostri Consigli Fantacalcio valevoli per il 25° turno della massima serie.
La 25° giornata di Serie A, sarà un vero e proprio turno spezzatino spalmato su quattro giorni, dal giovedì alla domenica. Si partirà già nella serata di giovedì, alle 20.45, con la sfida tra Lazio e Verona, gara da non perdere per entrambe. Venerdì toccherà al Carpi cercare i tre punti per credere ancora alla salvezza, gli emiliani però ospiteranno, alle 20.45, una Roma che viene da una serie positiva. Sabato ben tre sfide: si parte alle 15 con la gara tra Empoli e Frosinone, alle 18 scenderanno, sul campo del Bentegodi, Chievo e Sassuolo e poi alle 20.45 il tanto atteso Big Match tra seconda e prima della classifica, ovvero Juventus-Napoli. Il Lunch Match della domenica sarà Milan-Genoa, mentre alle 15 si giocheranno solo 3 partite: Palermo-Torino, Sampdoria-Atalanta e Udinese-Bologna. Il turno verrà chiuso poi dalla sfida di alta classifica al Franchi tra Fiorentina ed Inter.
Avete già pensato a chi poter inserire in questo turno nella vostra squadra al Fantacalcio?Meglio puntare su quel centravanti che magari fa doppietta o su quel difensore abile sui calci piazzati che può regalare un +3 che fa sempre comodo? Per venirvi incontro, come consueto appuntamento settimanale, ecco la nostra rubrica Consigli Fantacalcio per cercare di darvi un aiuto nello sciogliere i dubbi di formazione.
CONSIGLI FANTACALCIO PER LA 25° GIORNATA SERIE A 2015/16
La 19° giornata della Serie A Basket ha visto Reggio Emilia proseguire nella propria corsa in vetta, sconfiggendo Capo d’Orlando e approfittando così della gara non giocata da Milano contro Caserta, per prendersi la vetta in solitaria.
All’inseguimento della capolista si lancia Cremona vittoriosa contro Venezia mentre Pistoia cade sul parquet di un’Avellino sempre più lanciata. Frena Trento sconfitta in casa da Brindisi, si rilancia invece Sassari che batte nettamente Varese.
In Zona salvezza vittorie importantissime per Torino contro Cantù e Bologna contro Pesaro.
Veniamo al racconto di questa giornata della Serie A Basket.
SIDIGAS AVELLINO – GIORGIO TESI GROUP PISTOIA 84-76 (22-19, 43-33, 65-56)
Avellino non vuole fermarsi più e contro Pistoia infila la sesta vittoria di fila, striscia storica e pesante se si pensa che la Sidigas ha battuto in successione Reggio, Milano e appunto i toscani. La gara si mantiene in equilibrio nel primo quarto, poi la Giorgio Tesi, con assenze e diversi giocatori non al meglio, frena e vede scappare una Sidigas trascinata da Buva e Ragland. Nella seconda parte di gara Blackshear ha provato a trascinare i suoi verso la rimonta ma Avellino non ha perso la concentrazione, ha respinto gli assalti ed ha vinto ribaltando anche la differenza canestri. TOP SCORER: Blackshear (Giorgio Tesi Group Pistoia) 21 pt.
Sassari torna a vincere e lo fa battendo nettamente Varese. Il primo quarto vede i padroni di casa tenere il vantaggio ma Varese resiste. Il primo strappo arriva ad inizio del secondo quarto con una serie di triple del Banco che mandano al tappeto l’OpenjobMetis. Sassari continua a segnare, Kuksis prova a riportare sotto Varese che però arriva solo sul -10. Nel finale torna in cattedra Logan che permette a Sassari di conquistare in scioltezza il successo. TOP SCORER: Logan (Banco di Sardegna Sassari) 22 pt.
DOLOMITI ENERGIA TRENTO – ENEL BRINDISI 89-92 (20-24, 40-47, 65-64)
Grazie alla precisione nel tiro da 3 Brindisi riesce ad espugnare il campo di Trento. La gara è equilibrata e vede sostanzialmente le squadre giocarsela, l’Enel riesce a toccare un +8 nel 3°quarto ma la Dolomiti Energia torna sotto e chiude la frazione avanti di 1. Nell’ultimo parziale permane l’equilibrio e a spuntarla sono gli ospiti che mettono il punto esclamativo con Banks dalla lunetta. TOP SCORER: Wright (Dolomiti Energia Trento) 23 pt.
GRISSINBON REGGIO EMILIA – BETALAND CAPO D’ORLANDO 75-66 (23-22, 33-38, 52-52)
Reggio Emilia vince contro Capo d’Orlando, se pur con qualche fatica, e si riprende la vetta solitaria. Il primo quarto vede regnare l’equilibrio poi nella seconda frazione la Betaland infila un 10-1 di parziale che le consente di andare sul +5 all’intervallo lungo. Si rientra in campo e si accende Polonara che permette a Reggio di recuperare e chiudere in parità il 3°quarto. Nell’ultima frazione la Grissinbon infila un parziale che sembrerebbe poter chiudere il match ma Boatright riporta sotto la Betaland. Reggio però ha dalla sua il talento di Della Valle che trova la tripla al momento giusto per blindare il successo. TOP SCORER:Polonara (Grissinbon Reggio Emilia) e Boatright (Betaland Capo d’Orlando) 18 pt.
MANITAL TORINO – ACQUA VITASNELLA CANTU’ 79-72 (26-12, 34-32, 55-51)
Torino archivia la brutta prestazione di una settimana fa e porta a casa un successo importantissimo contro Cantù. La Manital ha una migliore partenza e chiude avanti di 14 punti il primo quarto. L’Acqua Vitasnella ha la forza di ritornare sotto e trovare anche un piccolo vantaggio. Si rimane sempre sull’equilibrio, Ebi da una parte e Fesenko dall’altra risultano migliori in campo ma è una giocata di Rosselli a risultare decisiva nell’ultimo minuto per portare i due punti alla compagine piemontese. TOP SCORER: Ebi (Manital Torino) 19 pt.
Cremona, dopo un tempo supplementare, ha la meglio su Venezia che continua con l’allergia alla trasferta. Partenza tutta favorevole alla Vanoli che va al primo mini riposo sul 23-12. L’Umana ha un sussulto ad inizio secondo quarto e con un 10-0 di parziale si riporta in gara. Cusin permette ai suoi di riallungare ma Venezia non molla e anzi, grazie anche a Jackson, riagguanta la parità. Si rimane punto a punto e nessuna delle due riesce a spuntarla nei 40 minuti. Nell’overtime la partenza dell’Umana è decisamente migliore grazie al tiro da 3, la Vanoli reagisce, recupera 5 punti di svantaggio e con Washington trova il punto che vale il successo. TOP SCORER: Jackson (Umana Venezia) 22 pt.
OBIETTIVO LAVORO BOLOGNA – CONSULTINVEST PESARO 79-75 (14-21, 43-40, 61-60)
La sfida salvezza va a Bologna che batte Pesaro ma non ribalta la differenza canestri. Sfida combattuta che vede partire meglio gli ospiti. L’Obiettivo Lavoro pian piano cresce e, anche grazie ad una serata no di Daye, riesce a portarsi in vantaggio. Gaddy e Fontecchio dalla lunga allungano le distanze, Bologna sembra avere in mano anche la differenza canestri ma Pesaro rosicchia i punti sino al -4 finale. TOP SCORER: Gaddy (Obiettivo Lavoro Bologna) e Christon (Consultinvest Pesaro) 18 pt.
RISULTATI 19° GIORNATA SERIE A BASKET
SIDIGAS AVELLINO – GIORGIO TESI GROUP PISTOIA 84-76
GRISSINBON REGGIO EMILIA – BETALAND CAPO D’ORLANDO 75-66
MANITAL TORINO – ACQUA VITASNELLA CANTU’ 79-72
VANOLI CREMONA – UMANA VENEZIA 74-73 d.1.t.s.
OBIETTIVO LAVORO BOLOGNA – CONSULTINVEST PESARO 79-75
EA7 MILANO – PASTA REGGIA CASERTA da giocare il 10/03 20:30
CLASSIFICA SERIE A BASKET DOPO 19 GIORNATE
Grissinbon RE 28, Ea7 MI* e Vanoli CR 26, Giorgio Tesi Group PT 24, Sidigas AV e Dolomiti Energia TN 22, Umana VE e Banco di Sardegna SS 20, Enel BR 18, Pasta Reggia CE* e Acqua Vitasnella Cantù 16, OPenjobMetis VA e Obiettivo Lavoro BO 14, Manital TO, Betaland Capo d’Orlando e Consultinvest Ps 12