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  • Barcellona-Real Madrid, il clasico che vale la Coppa del Re

    Barcellona-Real Madrid, il clasico che vale la Coppa del Re

    Questa sera alle 21.30 allo stadio Mestalla di Valencia si assegnerà il primo titolo in Spagna, a contendersi la Coppa del Re saranno le due grandi del campionato iberico: il Barcellona ed il Real Madrid.

    Il terzo Clasico di stagione è una sfida delicata da ambo i lati, il Barcellona non può fallirla per non chiudere la stagione con solamente la Supercoppa spagnola messa in bacheca, ai danni dell’Atletico Madrid, ad inizio stagione, anche Carlo Ancelotti non può permettersi di consegnare il trofeo agli eterni rivali catalani e poi il Real Madrid è ancora in corsa per un ipotetico Triplete che permetterebbe al tecnico italiano di consacrarsi sulla panchina dei Blancos.

    Gerardo “Tata” Martino ha probabilmente l’ultima occasione, ma anche in caso di successo pare comunque complicato, per cercare di confermare la sua presenza sulla panchina del Barcellona. Ovviamente il tecnico dei blaugrana punterà sul suo fenomenale trio d’attacco Neymar-Messi-Pedro, nel reparto difensivo ancora fiducia a Bartra per sostituire l’infortunato Pique, a centrocampo Xavi-Iniesta-Busquets.

    Messi vs Pepe
    Messi vs Pepe

    Oltre a Martino osservato speciale sarà Leo Messi che viene da un periodo non certo brillantissimo e che dovrà cancellare le voci che girano in Spagna e che parlano di una Pulce impegnata a riposarsi per esser poi in grande forma al mondiale brasiliano.

    Carlo Ancelotti invece dovrà rinunciare a Cristiano Ronaldo, lo staff del Real ha provato ad ogni modo il recupero di Cr7 ma ieri è stato deciso di rinunciare al portoghese. L’allenatore italiano molto probabilmente inserirà Isco nel tridente offensivo insieme a Bale e Benzema, spostando Di Maria a centrocampo con Modric e Xabi Alonso per un Real Madrid decisamente a trazione offensiva. In porta andrà Casillas e davanti a lui si schiereranno Carvajal, Pepe, Sergio Ramos e Coentrao.

     

    BARCELLONA – REAL MADRID le probabili formazioni

    Barcellona (4-3-3): Pinto; Alves, Bartra, Mascherano, J. Alba; Xavi, Busquets, Iniesta; Pedro, Messi, Neymar.

    Allenatore: Martino.

    Real Madrid (4-3-3): Casillas; Carvajal, Pepe, Ramos, Coentrao; Modric, X. Alonso, Di Maria; Bale, Benzema, Isco.

    Allenatore: Ancelotti.

  • Cesare Prandelli: no a Totti e Toni per Brasil 2014

    Cesare Prandelli: no a Totti e Toni per Brasil 2014

    Terminata la due giorni di stage per il gruppone azzurro a Coverciano è già ora di tirare giù qualche somma di quanto è stato fatto dallo staff e dai calciatori in vista di Brasil 2014. Ci sono diverse incognite che accompagnano la preparazione della spedizione azzurra, così come ci sono alcune domande irrisolte che vorrebbero trovare già risposta oggi inerenti le convocazioni definitive dei ventitré baluardi che difenderanno il tricolore in Brasile. Ovvio tra queste domande si annidano anche le voci, secondo le quali qualche grande “vecchio” potrebbe fare parte della squadra definitiva, oltre agli stagionati, sempre presenti e affidabili Buffon e Pirlo. I nomi più gettonati, visto il loro rendimento in campionato, sono quelli di Francesco Totti e di Luca Toni.

    Sembra, almeno a parole, avere le idee molto chiare invece Cesare Prandelli, che a margine di questa due giorni di stage a Coverciano ha incontrato i giornalisti, ottima occasione per gli stessi di trovare, o almeno avere indizi, delle risposte a tutte queste domande destinate a rimanere con il punto interrogativo almeno fino alle convocazioni ufficiali della spedizione nel paese sudamericano.

    Cesare Prandelli | Foto Twitter / Il Pallonaro
    Cesare Prandelli | Foto Twitter / Il Pallonaro

    Tocca quindi al C. T. fare il punto della situazione, e rassicurare tutti sul buon lavoro fatto da tutto il movimento del calcio italiano, in preparazione della massima competizione intercontinentale per le Nazionali:

    Dal punto di vista caratteriale non saremo secondi a nessuno. Abbiamo avuto la fortuna di fare la Confederations, arriveremo a fine campionato in funzione dell’obiettivo Mondiale, per arrivare preparati dal punto di vista atletico. Per quanto concerne la condizione fisica, la sensazione è buona.”

    Un altro punto su cui Prandelli si sofferma è la forza caratteriale dei giocatori e del rapporto collaborativo con i club di appartenenza degli stessi:

    “Conosciamo carattere e volontà dei giocatori, la voglia di fare un lavoro che possa completare un programma. Dopo la partita abbiamo detto più volte, i dati ce lo hanno confermato, che abbiamo corso meno rispetto ad altre sfide. Grazie alla Lega e alle squadre, penseremo a una preparazione che ci permetta di riempire, individualmente, i serbatoi da riempire. Non è un gesto scontato ma è molto, molto importante”.

    Ma ecco che arriva la domanda più spinosa, quella legata alle possibili convocazioni di Francesco Totti e Luca Toni. Domanda alla quale Cesare Prandelli risponde diplomaticamente, ma con un chiaro e limpido pragmatismo:

    “Per loro ho grande rispetto, meritano grande spazio e considerazione, ammirazione. Io ho scelto questo gruppo, se ci saranno emergenze farò riferimenti diversi ma mi piace vedere giovani che ultimamente hanno dimostrato di reggere la pressione”.

    Ergo, per il momento no ma se ne avrò necessità perché qualcuno potrebbe farsi male o altro potrebbero essere convocabili. Allora ecco che torna alla ribalta il tormentone legato al codice etico prandelliano, dal momento che qualcuno potrebbe anche essere “fatto fuori” dal gruppo proprio per l’infrazione futura dello stesso codice voluto dal C.T.

    Ho parlato con la squadra di quattro temi: del codice etico, che sarà in vigore anche nell’ultimo mese. Chi sbaglia non è in grado di reggere le pressioni, sono stufo di questi atteggiamenti. I giocatori della Nazionale devono avere forza interiore, con gesti e gomitate non devono prevaricare sull’avversario. Poi ho detto loro che la prossima convocazione saranno di meno ma anche quelli che non saranno chiamati dovranno sentirsi partecipi del progetto futuro.”

    Poi Cesare Prandelli torna sulla fattiva collaborazione tra Nazionale e club, a sottolineare il fatto che si aspetta da parte di tutti il supporto per fare bene a Brasil 2014:

    “I risultati dei test sono a disposizione dei club e dei loro preparatori. L’ultima cosa è che, quando sceglieremo i giocatori per il Mondiale, tutti dovremo pensare solo alla maglia azzurra”.

     

  • Ferrari, Mattiacci è il post-Domenicali

    Ferrari, Mattiacci è il post-Domenicali

    Il giorno dopo il terremoto Ferrari legato all’addio di Stefano Domenicali, è tempo di capire le ragioni alla base di uno strappo meditato a lungo ed avvenuto quando meno ce lo si poteva aspettare, alla vigilia di un Gran Premio delicato e nel pieno di una stagione partita in salita per la Ferrari. Stefano Domenicali ha già spiegato nelle sue dichiarazioni “a caldo” le motivazioni dell’addio, affermando che serviva una scossa all’ambiente e augurandosi che, così, possa arrivare un cambiamento positivo. Una decisione sofferta quanto meditata dopo 23 anni di Ferrari che lasciano il segno indelebile nel suo cuore. Un’esperienza lunga e intensa, un’esperienza fatta di responsabilità crescenti dal 2007 in poi, proprio nel periodo della ricostruzione del dopo Schumacher. Per questo motivo, i lunghi anni trascorsi hanno logorato il manager a capo della Gestione Sportiva di Maranello e lo hanno condotto a dire “basta”, improvvisamente. Al suo posto, come già annunciato, il presidente Montezemolo ha scelto Marco Mattiacci, uno dei manager di maggior talento di casa Ferrari, che lavora in azienda dal 1999: una scelta “interna” per fuggire alle logiche dei manager “mercenari” della Formula Uno.

    Ferrari, il post Domenicali è Mattiacci
    Ferrari, il post Domenicali è Mattiacci

     

    Mattiacci è sconosciuto al mondo delle corse automobilistiche ma è ben noto nel settore auto considerando che è stato lui il vero artefice del grande successo commerciale del marchio Ferrari in Asia Pacifico, Nord America e Cina. Marco Mattiacci è un 43 enne manager romano, laureato alla Sapienza in Economia e specializzato alla Columbia Business di New York, graditissimo a Marchionne e a John Elkann, noto come “decisionista”, abituato a tirar fuori il 120 per cento da ogni membro del suo team: un ottimo biglietto di presentazione, senza dubbio, anche se, a ben vedere, i problemi della Ferrari non sembrano essere primariamente di tipo gestionale, bensì prettamente tecnici. Per questo motivo, non è saggio ritenere che le dimissioni di Stefano Domenicali e il passaggio di consegne con Mattiacci possano essere la panacea di tutti i mali per la casa automobilista del Cavallino: se il 2014 è cominciato tanto male, gran parte delle cause sono da attribuirsi alla carenze della F14 T, ed in particolar modo al telaio, al motore e all’aerodinamica. Per questo motivo il compito di Marco Mattiacci risulta particolarmente arduo, anche perchè dovrà imparare in fretta a tenere a bada gli umori di Fernando Alonso che con Domenicali aveva un buon rapporto.

    La Ferrari, dunque, ha scelto la strada del rinnovamento, una scelta che solo il futuro potrà permettere di valutare: coraggiosa o azzardata?

  • Fantacalcio: i migliori, i peggiori e le statistiche aggiornate dopo la 33ma giornata di Serie A

    Fantacalcio: i migliori, i peggiori e le statistiche aggiornate dopo la 33ma giornata di Serie A

    La 33ma giornata di Serie A, che si è sviluppata su tre giorni, è stata scoppiettante e ricca di bonus al Fantacalcio per la gioia di tutti i fantallenatori.

    In questo turno sono stati segnati 38 gol: Migliaccio, Cherubin, Ibraimi, Paloschi (3), Thereau, Aquilani (2), Borja Valero, Cuadrado, Matri, Gilardino, Samuel, Icardi (2), Palacio, Giovinco, Llorente, Lulic, Onazi, Siligardi, Paulinho, Montolivo, Higuain (3), Mertens, Palladino, Taddei, Gervinho, Ljajic, Zaza, Cerci, Immobile, Sala, Iturbe, Toni.

    Gli assist forniti ed assegnati da ”La Gazzetta dello Sport” sono stati 15: Benalouane, Rubin, Hetemaj, Paloschi, Pasqual, Borja Valero, Sturaro, Hernanes, Palacio (2), Mesbah, Biabiany, De Rossi, Ljajic, Sansone.

    In questo turno c’è stato anche il rigore fallito da Maxi Lopez, parato da Handanovic, in Sampdoria-Inter.

    Alberto Paloschi
    Alberto Paloschi

    Protagonista assoluto di giornata è stato sicuramente l’attaccante del Chievo Alberto Paloschi che nella vittoria dei gialloblu a Livorno è entrato in tutte e quattro le reti dei suoi, siglando una tripletta e fornendo un assist. L’altra tripletta di questo turno l’ha messa a segno il Pipita Higuain contro la Lazio. Seconda doppietta consecutiva per Icardi, questa volta la vittima è stata la sua ex squadra, la Sampdoria. al club delle doppiette si unisce anche Aquilani che insieme a Borja Valero e Cuadrado va a formare un centrocampo tutto viola nella Top 11. Da segnalare infine anche la prestazione di Samir Handanovic che oltre ad aver parato il rigore a Maxi Lopez è stato premiato con un 9 in pagella.

    Per quanto riguarda i peggiori senza dubbio si è messo in risalto il portiere del Verona Rafael che oltre ai 5 gol subiti ha ricevuto un 4.5 che ha portato il suo fantavoto ad un negativissimo -0.5. Male l’attacco blucerchiato che rappresenta per due terzi il pacchetto offensivo della Flop 11 con Maxi Lopez che porta a casa un 2 ed Eder che, anche a causa dell’espulsione, riceve come fanatavoto un 3.

    Questa la Top 11, schierata in campo con un 4-3-3, dei migliori punteggi di questo 33° turno di Serie A (voti e bonus / malus presi da “La Gazzetta dello Sport”):

    Handanovic 12; Cherubin 10, Samuel 9.5, Pasqual 7.5, Tomovic 7; Aquilani 13.5, Borja Valero 11.5, Cuadrado 10.5; Paloschi 18, Higuain 16, Icardi 13.5.

    Questa invece la Flop 11, schierata in campo con un 4-3-3, dei peggiori punteggi di questo 33° turno di Serie A (voti e bonus / malus presi da “La Gazzetta dello Sport“):

    Rafael -0.5; Cana 3.5; Coda 3.5, Stendardo 4, Albiol 4.5; Rinaudo 4, Donadel 4, Yebda 4.5; Maxi Lopez 2, Eder 3, Belfodil 5.

     

    Ecco le statistiche aggiornate dei 3 migliori calciatori ruolo per ruolo, per Fantamedia, dopo la 33° giornata di Serie A (considerati calciatori con almeno 5 partite giocate):

    PORTIERI: Buffon (Juventus) 5.68, De Sanctis (Roma) 5.56, Handanovic (Inter) 5.42.

    DIFENSORI: Benatia (Roma) 6.87, Rami (Milan) 6.75, Molinaro (Parma) 6.67.

    CENTROCAMPISTI: Cerci (Torino) 7.55, Taarabt (Milan) 7.39, Candreva (Lazio) 7.16.

    ATTACCANTI: Rossi (Fiorentina) 9.14, Destro (Roma) 8.88, Tevez (Juventus) 8.68.

     

    CLASSIFICA ASSIST

    1- Gervinho (Roma) 9 assist.

    2- Cerci (Torino) e Romulo (Verona) 8 assist.

    4- Alvarez (Inter), Borja Valero (Fiorentina) e Cigarini (Atalanta) 6 assist.

     

  • Domenicali ci rinuncia, la Ferrari si affida a Mattiacci

    Domenicali ci rinuncia, la Ferrari si affida a Mattiacci

    Arrivano come un fulmine a ciel sereno le dimissioni di Stefano Domenicali il numero uno della scuderia di Maranello. Forse il suo destino era già segnato e Domenicali altro non ha fatto che anticipare le mosse dei massimi dirigenti del Cavallino rosso, anche perchè, dopo la pessima figura del 6 Aprile scorso in Bahrein, il massimo dirigente della Ferrari, Luca Cordero di Montezemolo, aveva pù volte fatto intendere che una soluzione era necessaria per uscire dall’impasse in cui il team tutto stazionava.

    Ecco che stamattina,inaspettatamente Stefano Domenicali annuncia:

    Ci sono particolari momenti nella vita professionale di ognuno di noi in cui ci vuole il coraggio di prendere decisioni difficili e anche molto sofferte. E’ ora di attuare un cambiamento importante. Da capo, mi assumo la responsabilità – come ho sempre fatto – della situazione che stiamo vivendo. Si tratta di una scelta presa con la volontà di fare qualcosa per dare una scossa al nostro ambiente e per il bene di questo gruppo, a cui sono molto legato. Ringrazio di cuore tutte le donne e gli uomini della squadra, i piloti e i partner per il magnifico rapporto avuto in questi anni. A tutti auguro che presto si possa tornare ai livelli che la Ferrari merita. Infine, vorrei fare l’ultimo ringraziamento al nostro Presidente per avermi sempre sostenuto e un saluto a tutti i tifosi con il rammarico di non aver raccolto quanto duramente seminato in questi anni“.

    Domenicali  lascia la Ferrari | Twitter
    Domenicali lascia la Ferrari | Twitter

    Di dovere i ringraziamenti anche di Montezemolo:

    Ringrazio Stefano Domenicali non solo per il suo costante contributo e impegno, ma per il grande senso di responsabilità che ha saputo dimostrare anche oggi anteponendo l’interesse della Ferrari al proprio. Ho stima e affetto per Domenicali, che ho visto crescere professionalmente in questi ventitré anni di lavoro insieme e per questo gli auguro ogni successo per il suo futuro. Voglio anche augurare buon lavoro a Marco Mattiacci, un manager di valore che conosce bene l’azienda e che ha accettato con entusiasmo questa sfida“.

    Il posto lasciato vacante da Domenicali è stato prontamente affidato a Marco Mattiacci, 43 anni, romano, dal 2010 Ad di Ferrari North America. A lui il compito di risollevare il nome del marchio italiano più famoso nel mondo.

  • Ligue 1: frena il Psg, il Monaco si avvicina

    Ligue 1: frena il Psg, il Monaco si avvicina

    Continua anche in campionato il momento non certo positivo del Psg di Laurent Blanc che dopo l’eliminazione in Champions League cade anche in campionato in casa del Lione. Il Monaco vince la sua gara e si avvicina, i punti di vantaggio dei parigini sono ancora 10 con sole 5 giornate da giocare e già nel prossimo turno la squadra della capitale potrebbe laurearsi campione, detto questo però il calo è evidente e gli uomini di Ranieri possono sognare un’incredibile rimonta. Il Lille vince e prova a consolidare il terzo posto mentre per la zona Europa League rimangono in corsa St.Etienne, Lione e Olympique Marsiglia. In coda l’Ajaccio è praticamente spacciato, mentre Valenciennes e Sochaux continuano a nutrire qualche speranza.

    Veniamo alle gare di giornata.

    Il turno si è aperto con la pirotecnica sfida tra Montpellier ed Olympique Marsiglia. Ospiti due volte in vantaggio con Valbuena e Gignac e sempre agganciati dal Montpellier con i gol di Cabella e Sanson. A rompere l’equilibrio in favore dell’OM ci pensa Payet che al 89° trova il gol da 3 punti.

    Nella prima gara del sabato colpaccio del Lille che con la rete di Origi al 70° sconfigge il Valenciennes e rafforza il terzo posto che vale i preliminari Champions League.

    Emmanuel Riviere
    Emmanuel Riviere

    Vittoria di misura ma preziosissima da parte del Monaco a cui basta un gol di Riviere ad inizio ripresa per espugnare il campo del Rennes e tener vivo il campionato.

    L’Ajaccio perde probabilmente l’ultimo treno salvezza, il Bordeaux quello verso l’Europa, questo in sintesi il significato di un pareggio per 1-1 che alla fine non serve a nessuno.

    Il Sochaux non vuole mollare la Ligue1 e riesce a sconfiggere un Tolosa, visibilmente in crisi, per 2-0 e a portarsi a -5 dalla zona salvezza.

    Il Lorient si aggiudica per 2-1 una sfida delicata in casa del Nizza, gli ospiti ottengono il successo in pieno recupero con il gol di Aboubakar e si portano così in zona di sicurezza, qualche brivido ancora per il Nizza che però dall’alto del suo +9 può star sereno.

    Un Evian in buona salute e con più motivazioni si impone per 2-1 sul Bastia che probabilmente ha già staccato la spina avendo un buon margine sulla zona retrocessione e non potendo ambire ad altro. Raspentino al 30° per gli ospiti, Benezet al 35° e  Wass al 47° per l’Evian sono i marcatori dell’incontro.

    Il gol di Gakpe dopo soli 4 minuti regala un successo importante al Nantes ed inguaia il Guingamp che ora vede avvicinarsi minacciosamente il Socahux.

    Il St.Etienne perde una grossa occasione per allungare in zona Europa League e mantenere vive le speranze di Champions. In casa del Reims però ha il merito di crederci fino in fondo e dopo esser stata sotto 2-0 per i gol al 24° di Charbonnier e al 50° di Signorino, rimonta e pareggia grazie a Brandao al 51° e Clerc al 91°.

    Allo Stade de Gerlande andava in scena il posticipo tra le due deluse della settimana di coppe europee, il Lione sconfitto in Europa League dalla Juventus ed il Psg eliminato dal Chelsea nei quarti di Champions. Ci si aspettava un dominio dei parigini che volevano rispondere alla vittoria del giorno prima del Monaco, ed invece a spuntarla sono stati i padroni di casa a cui è bastato il gol di Ferri al 31° per portare a casa i 3 punti che sono una boccata d’ossigeno per le speranze di qualificazione europea.

     

    RISULTATI 33MA GIORNATA

    Montpellier – Olympique Marsiglia 2-3 (42° Valbuena (OM), 48° Cabella (M), 59° Gignac (OM), 79° Sanson (M), 89° Payet (OM))

    Lille – Valenciennes 1-0 (70° Origi)

    Ajaccio – Bordeaux 1-1 (62° Jussie (B), 85° Mostefa (A))

    Evian TG – Bastia 2-1 (30° Raspentino (B), 35° Benezet (E), 47° Wass (E))

    Nizza – Lorient 1-2 (19° Sunu (L), 30° Kolodziejczak (N), 92° Aboubakar (L))

    Rennes – Monaco 0-1 (55° Riviere)

    Sochaux – Tolosa 2-0 (15° Ayew, 49° Countout)

    Nantes – Guingamp 1-0 (4° Gakpe)

    Reims – St. Etienne 2-2 (24° Charbonnier (R), 50° Signorino (R), 51° Brandao (SE), 91° Clerc (SE))

    Lione – Psg 1-0 (31° Ferri)

     

    CLASSIFICA DOPO LA 33MA GIORNATA

    Psg 79, Monaco 69, Lille 63, Saint Etienne 56, Lione 54, Olympique Marsiglia 51, Bordeaux e Reims 45, Tolosa 44, Lorient e Bastia 41, Nantes 40, Nizza 39, Rennes, Montpellier ed Evian TG 38, Guingamp 35, Sochaux 30, Valenciennes 29, Ajaccio 20.

     

    CLASSIFICA MARCATORI

    1- IBRAHIMOVIC (Psg) 25 gol.

    2- CAVANI (Psg) 15 gol.

    3- ABOUBAKAR (Lorient), GIGNAC (Olympique Marsiglia) e LACAZETTE (Lione) 14 gol.

     

     

     

     

     

  • Bundesliga, sorride il Borussia Dortmund, il Bayern non sa più vincere

    Bundesliga, sorride il Borussia Dortmund, il Bayern non sa più vincere

    E’ vero che il campionato lo ha vinto con parecchie giornate d’anticipo, è vero che la concentrazione dei calciatori può essere tutta indirizzata verso il tentativo di bis in Champions League, ma tre partite senza vittoria, con due sconfitte di fila, al Bayern Monaco non capitavano da tempi lontanissimi. Questa volta la sconfitta brucia anche di più perchè arriva a domicilio e con un netto 3-0 da parte del Borussia Dortmund che così oltre a risollevare il morale consolida il posto Champions. Vicino alla matematica Champions League è anche lo Schalke, il Bayer Leverkusen si riprende ma la lotta al 4° posto, e anche ai due posti per l’Europa League, si fa serratissima. In coda Friburgo ed Hannover paiono aver preso qualche punto di sicurezza, lasciando 4 team a contendersi il posto che garantisce la salvezza e quello che vale lo spareggio.

    Veniamo all’analisi delle gare della giornata.

    Il turno si è aperto il venerdì sera con il successo dello Schalke per 2-0 sull’Eintracht Francoforte. I Blue di Gelsenkirchen conquistano i 3 punti con i gol di Meyer e Farfan nella ripresa e per una notte agganciano il Dortmund al secondo posto.

    Al sabato un Wolfsburg scatenato, che crede ancora nel preliminare Champions, va sotto in casa contro il Norimberga al 8° per il gol di Feulner, ma ribalta la situazione andando a conquistare un successo importantissimo per 4-1, protagonista di giornata Perisic autore di una doppietta.

    Perde una posizione il Borussia Moenchengladbach che in casa contro lo Stoccarda riesce a rimontare il vantaggio ospite di Didavi, segnato al 12°, con un gol di Arango al 89°. Gladbach ancora in corsa Europa, Stoccarda appena appena fuori dalla zona retrocessione.

    Il Mainz riprende la sua corsa verso i posti che valgono una competizione europea nella prossima stagione. L’ostacolo Werder Brema è spazzato via nei primi 40 minuti. Un autogol di Petersen apre le marcature, poi Moritz e Malli fissano il risultato sul 3-0 finale.

    La sfida salvezza tra Hannover ed Amburgo si risolve solo negli ultimi minuti quando Ya Konan trova il gol vittoria per l’Hannover andando a rompere l’equilibrio che si era creato grazie ai gol di Stindl per l’Hannover e Calhanoglu per l’Amburgo.

    L’altra sfida salvezza prevista sabato ha visto il Friburgo imporsi per 2-0 sull’Eintracht Braunschweig ed uscire momentaneamente dalla zona retrocessione.

    I calciatori del Borussia Dortmund
    I calciatori del Borussia Dortmund

    Il piatto forte di giornata si è consumato nel posticipo delle 18.30 del sabato con il Borussia Dortmund che è andato a strapazzare a domicilio il Bayern Monaco con un netto 3-0. Mkhitaryan, si fa perdonare gli errori commessi sottoporta con il Real e sblocca la gara al 20°. Nella ripresa prima Reus raddoppia poi Hofmann la chiude definitivamente sul 3-0. Nel finale espulso Rafinha per una manata a gioco fermo proprio a Mkhitaryan.

    Nel primo posticipo domenicale, buone notizie per il Bayer Leverkusen che riesce a battere l’Hertha Berlino per 2-1 e approfittando dello stop del Gladbach si riprende il 4° posto in solitario.

    Nell’ultima gara di giornata l’Hoffenheim toglie le ultime speranze europee all’Augsbug sconfiggendolo per 2-0.

     

    RISULTATI 30MA GIORNATA

    Schalke – Eintracht Francoforte 2-0 (59° Meyer, 91° Farfan)

    Borussia Moenchengladbach – Stoccarda 1-1 (12° Didavi (S), 89° Arango (B))

    Friburgo – Eintracht Braunschweig 2-0 (9° aut. Vrancic, 49° Schuster)

    Hannover – Amburgo 2-1 (9° Stindl (H), 48° Calhanoglu (A), 86° Konan (H))

    Mainz – Werder Brema 3-0 (5° aut. Petersen, 16° Moritz, 40° Malli)

    Wolfsburg – Norimberga 4-1 (8° Feulner (N), 19° Olic (W), 22°, 93° Perisic (W), 69° Malanda Adje (W))

    Bayern Monaco – Borussia Dortmund 0-3 (20° Mkhitaryan, 49° Reus, 56° Hofmann)

    Bayer Leverkusen – Hertha Berlino 2-1 (1° Kiessling (B), 24° Brandt (B), 38° Wagner (H))

    Hoffenheim – Augsburg 2-0 (19° Salihovic, 41° Vestergaard)

     

    CLASSIFICA DOPO LA 30MA GIORNATA

    Bayern Monaco 78 (Campione di Germania), Borussia Dortmund 61, Schalke 58, Bayer Leverkusen 51, Wolfsburg 50, Borussia Moenchengladbach 49, Mainz 47, Augsburg 42, Hoffenheim 40, Hertha Berlino 37, Eintracht Francoforte 35, Werder Brema 33, Hannover e Friburgo 32, Stoccarda 28, Amburgo 27, Norimberga 26, Eintracht Braunschweig 25.

     

    CLASSIFICA MARCATORI

    1- LEWANDOWSKI (Borussia Dortmund) e MANDZUKIC (Bayern Monaco) 17 gol.

    3- DRMIC (Norimberga) e RAMOS (Hertha Berlino) 16 gol.

    5- KIESSLING (Bayer Leverkusen) e RAFFAEL (Borussia Moenchengladbach) 15 gol.

     

     

     

     

     

  • Serie B, Palermo a un passo dalla A, ok Empoli, sogna il Latina

    Serie B, Palermo a un passo dalla A, ok Empoli, sogna il Latina

    Il Palermo continua ad essere una sicurezza e, nonostante l’inizio di campionato difficile con Gattuso, ci si aspettava una grande stagione dei rosanero. Quello che non ci si aspettava era sicuramente una stagione a dir poco fantastica del Latina di Roberto Breda, che ora si trova al terzo posto a -2 dall’Empoli. Una stagione perfetta, una stagione di partite dominate in cui spesso è mancato il gol decisivo per portare a casa 3 punti, ma i nerazzurri ora sognano la Serie A diretta e sono pronti ad assaltare i diretti avversari in classifica. Oltre quindi alla vittoria esterna del Palermo nel derby col Trapani, alla vittoria nel finale dell’Empoli con la Ternana e al poker con cui il Latina ha demolito il Novara, si sono giocate le altre partite (in attesa di Padova-Reggina). Rallenta il Crotone (0-0 col Carpi), bene il Siena che batte il Lanciano con una punizione perfetta di Rosina. Il Modena ne rifila quattro alla Juve Stabia, ormai rassegnata alla retrocessione. Non si ferma più il Bari che dalla zona play-out e vola a -2 dai play-off. Continua il momento così così per l’Avellino  che perde in casa con il Brescia (alla seconda vittoria di fila). Pari casalingo per il Pescara di Serse Cosmi con il Cittadella.

    L'esultanza di Kyle Lafferty dopo il gol
    L’esultanza di Kyle Lafferty dopo il gol

    I risultati della 34° giornata di Serie B:

    SIENA-LANCIANO 1-0: 43′ Rosina.

    AVELLINO-BRESCIA 0-1: 88′ Corvia.

    VARESE-BARI 0-1: 43′ Defendi.

    EMPOLI-TERNANA 1-0: 79′ Verdi.

    CROTONE-CARPI 0-0

    MODENA-JUVE STABIA 4-2: 4′, 57′ Granoche (MOD), 15′ rig. Sowe (JVS), 27′ Zampano (JVS), 39′ Stanco (MOD), 75′ Zoboli (MOD).

    PESCARA-CITTADELLA 1-1: 33′ Caprari (PES), 64′ Rigoni (CIT).

    TRAPANI-PALERMO 0-1: 63′ Lafferty.

    LATINA-NOVARA 4-1: 51′ Jonathas (LAT), 70′ Ristovski (LAT), 77′ Viviani (LAT), 84′ Sansovini (NOV), 87′ Jefferson (LAT).

    La classifica:

    Palermo 69 punti, Empoli 56, Latina 54, Cesena 52, Crotone 52, Siena 51, Trapani 49, Modena 48, Avellino 48, Spezia 48, Lanciano 48, Pescara 46, Bari 46, Brescia 46, Carpi 44, Varese 43, Ternana 41, Novara 36, Cittadella 33, Padova* 31, Reggina* 27, Juve Stabia 16. (*una partita in meno)

    Se la stagione finisse oggi i verdetti sarebbero questi: Palermo ed Empoli in Serie A diretta; Latina, Cesena, Crotone, Siena, Trapani e Modena ai Play-off per la Serie A; Novara e Cittadella ai play-out per non retrocedere e Padova, Reggina e Juve Stabia in Lega Pro. Con quattro vittorie i rosanero sarebbero matematicamente in Serie A, allo stesso modo con altre tre sconfitte le vespe di Castellammare sarebbero aritmeticamente retrocesse.

     

  • Troppa Roma per l’Atalanta, i giallorossi tornano a cinque punti dalla vetta

    Troppa Roma per l’Atalanta, i giallorossi tornano a cinque punti dalla vetta

    Una Roma devastante, che a tratti ha mostrato un gioco spumeggiante, ha fatto un sol boccone di un’Atalanta timida e praticamente mai in partita. Gli uomini di Rudi Garcia hanno imposto il loro ritmo sin dai primi minuti ed hanno saputo esaltare e deliziare il pubblico con giocate spettacolari. I giallorossi con questa vittoria, in attesa del posticipo di lunedì Udinese-Juventus, si portano a sole 5 lunghezze dalla vetta.

    Rudi Garcia, alle prese con diverse assenze per squalifiche ed infortuni, inserisce Toloi al centro della difesa al fianco di Castan, preferisce Dodò a Romagnoli sulla fascia sinistra e recupera Totti che va a posizionarsi nel trio d’attacco con Ljajic e Gervinho. Colantuono invece schiera la formazione vista nelle ultime uscite con Migliaccio che prende il posto di Carmona, davanti fiducia a De Luca che parte alle spalle di Denis.

    I primi minuti sono solo di marca giallorossa con Gervinho che in un paio d’occasioni si rende molto pericoloso dinanzi alla porta di Consigli. Queste azioni sono il preambolo del gol che arriva al 13°, Dodò in area combatte con Stendardo che finisce a terra, la palla giocata all’indietro dall’esterno brasiliano finisce sui piedi di Taddei che non ci pensa un attimo e scaglia un tiro che non lascia scampo al portiere nerazzurro. Il gol non serve come scossa all’Atalanta tant’è che è la Roma a continuare a far gioco. Primi segni di vita dei bergamaschi si hanno dopo il 20° quando qualche ripartenza dei nerazzurri spaventa un po’ i giallorossi.

    Adem Ljajic e Daniele De Rossi
    Adem Ljajic e Daniele De Rossi

    Si va verso la fine del tempo con l’Atalanta che cresce ma ecco che nel momento migliore degli ospiti la Roma trova il raddoppio, ripartenza veloce , scucchiaiata di Totti per De Rossi che anzichè calciare appoggia il pallone a Ljajic che da due passi con la porta spalancata raddoppia. Si va al riposo sul 2-0 per la Roma.

    Nella ripresa ci si aspetta un’ Atalanta più aggressiva che provi a premere sull’acceleratore ma a parte un occasione con Denis che al 51°, dopo essersi liberato anche di De Sanctis, trova sulla sua strada De Rossi bravo a sostituirsi al portiere. Da questo momento in poi riparte il palleggio dei giallorossi che quando decidono di colpire, fanno male. Al 63° giocata  spettacolare: tacco di Totti, tocco filtrante di Ljajic per Gervinho che parte sul filo del fuorigioco e con la conclusione supera Consigli firmando il 3-0. Nei restanti minuti c’è tempo per vedere un clamoroso errore sottoporta di Gervinho, un palo di Ljajic e al 78° il gol della bandiera dell’Atalanta con Migliaccio che di testa, su perfetto cross di Benalouane, supera De Sanctis. Al fischio finale l’Olimpico è in festa, adesso la Roma può sedersi davanti alla tv in attesa di capire se lunedì notte il distacco dalla vetta sarà variato oppure rimarrà questo -5 che permetterebbe di alimentare ancora i sogni di rimonta scudetto.

     

    ROMA – ATALANTA 3-1 (2-0) (13° Taddei (R), 44° Ljajic (R), 63° Gervinho (R), 78° Migliaccio (A))

    Roma (4-3-3): De Sanctis 6; Maicon 6,5 (79° Romagnoli 6), Toloi 6, Castan 6,5, Dodò 6; De Rossi 7,5, Nainggolan 6,5, Taddei 7; Gervinho 6,5, Ljajic 7 (87° Ricci sv), Totti 6,5 (75° Bastos 6).

    Allenatore: Garcia.

    Atalanta (4-4-1-1): Consigli 6; Benalouane 5,5, Stendardo 5 (73° Lucchini 5,5), Yepes 5, Brivio 5; Estigarribia 5,5 (67° Baselli 5,5), Cigarini 5, Migliaccio 6, Bonaventura 5,5; De Luca 5,5 (59° Livaja 5); Denis 5,5.

    Allenatore: Colantuono.

    Arbitro: Guida.

    Ammoniti: Stendardo (A), Cigarini (A), Estigarribia (A).

     

  • Fantaconsigli: i consigli ai fantallenatori per la 33ma giornata di Serie A

    Fantaconsigli: i consigli ai fantallenatori per la 33ma giornata di Serie A

    La 33ma giornata di Serie A sarà articolata, anche in questo weekend, sui tre giorni, come sempre non sarà facile per i fantallenatori trovare le giuste scelte in quanto la formazione dovrà essere consegnata entro le 17.45 del sabato quando andrà in scena Sassuolo-Cagliari, primo anticipo del turno che verrà chiuso lunedì dal posticipo Udinese-Juventus.

    FANTACONSIGLI PER LA 33MA GIORNATA DI SERIE A

    BOLOGNA – PARMA

    CONSIGLIATI

    CHRISTODOULOPOULOS: ottimo anche contro l’Inter potrebbe tornare al gol.

    BIABIANY: rapido e scattante può far male al reparto arretrato del Bologna.

    SCONSIGLIATI

    GARICS: contenere Biabiany non sarà semplice.

    MUNARI: sostituire Parolo è un compito difficile, potrebbe avere una giornata negativa.

    SORPRESE

    KONE: il greco è tornato al gol, potrebbe ripetersi.

    AMAURI: torna dalla squalifica, con fame di gol.

     

    LIVORNO – CHIEVO

    CONSIGLIATI

    PAULINHO: ha riposato contro la Juventus, pronto a trovare gol in questa sfida delicata.

    THEREAU: potrebbe aver ritrovato la titolarità, in cerca di gol salvezza per i suoi.

    SCONSIGLIATI

    CODA: non al 100% e sull’esterno potrebbe soffrire.

    CESAR: contro l’attacco del Livorno potrebbe non avere una giornata semplice, rischio cartellino.

    SORPRESE

    DUNCAN: potrebbe partire in panchina ma a gara in corso può esser la sorpresa.

    RIGONI: i suoi inserimenti posson portare gol a sorpresa.

     

    MILAN – CATANIA

    CONSIGLIATI

    BALOTELLI: pronto a riprendersi la titolarità e a ritrovare gol.

    BERGESSIO: sembra scontato ma è il più in forma dei suoi.

    SCONSIGLIATI

    BONERA: è in ballottaggio e può soffrire l’intraprendenza di Monzon.

    SPOLLI: si prevedono scintille contro Balotelli, rischio cartellino alto.

    SORPRESE

    HONDA: si è sbloccato a Genova potrebbe ripetersi.

    MONZON: potrebbe esser lui la carta a sorpresa vincente del Catania.

     

    Keita Balde Diao
    Keita Balde Diao

    NAPOLI – LAZIO

    CONSIGLIATI

    HIGUAIN: non segna da 4 giornate proprio come all’andata quando realizzò una doppietta.

    KEITA: il talento non gli manca, pronto anche a trovare il gol.

    SCONSIGLIATI

    INLER: non ha convinto nello scorso turno, meglio dargli un turno di riposo.

    CANA: contro un attacco forte come quello del Napoli, meglio non rischiarlo.

    SORPRESE

    MERTENS: negli spezzoni giocati con Juve e Parma ha fatto bene.

    LULIC: due gol consecutivi e se a sorpresa arrivasse il terzo?

     

    ROMA – ATALANTA

    CONSIGLIATI

    GERVINHO: con l’attacco giallorosso decimato toccherà a lui trovare il gol.

    DENIS: con la sua fisicità può far male alla retroguardia della Roma.

    SCONSIGLIATI

    TOLOI: sostituire Benatia, compito arduo.

    BRIVIO: si troverà Gervinho nella sua zona, avversario difficile.

    SORPRESE

    LJAJIC: ultima chance per dimostrare il suo valore, non può fallire.

    DE LUCA: è in buone condizioni, possibile sorpresa della gara.

     

    SAMPDORIA – ATALANTA

    CONSIGLIATI

    MAXI LOPEZ: tanta voglia di far bene, deve riconquistarsi la titolarità in attacco.

    ICARDI: ritorna a Genova contro la sua ex squadra ed è in gran momento di forma.

    SCONSIGLIATI

    GASTALDELLO: non in perfette condizioni fisiche, meglio non rischiarlo.

    D’AMBROSIO: negativa la prestazione con il Bologna, non convince.

    SORPRESE

    SANSONE: con l’assenza di Gabbiadini ha la chance di far bene.

    KOVACIC: potrebbe esser lui la sorpresa di giornata, anche se partirà probabilmente in  panchina.

     

    SASSUOLO – CAGLIARI

    CONSIGLIATI

    SANSONE: è in un buon momento di forma, il Sassuolo spera nei suoi gol per la salvezza.

    PINILLA: il cileno ha diverse possibilità di trovare Bonus.

    SCONSIGLIATI

    ANTEI: può soffrire la rapidità di Ibarbo.

    ERIKSSON: può esser titolare ma non convince.

    SORPRESE

    FLORO FLORES: parte dalla panchina ma può entrare e far bene.

    COSSU: quest’anno non ha ancora dato il meglio di se, può farlo in quest’incontro.

     

    TORINO – GENOA

    CONSIGLIATI

    IMMOBILE: ottime condizioni, vorrà far bene contro la sua ex squadra.

    STURARO: bene con il Milan, vicino a quel gol che potrebbe trovare a Torino.

    SCONSIGLIATI

    BASHA: potrebbe giocare esterno e soffrire la presenza di Fetfatzidis.

    BURDISSO: sembra in un momento di calo, con il Milan molto male.

    SORPRESE

    EL KADDOURI: buone condizioni può portare Bonus con assist e gol.

    ANTONELLI: ha già fatto bene quest’anno, potrebbe ritrovare il gol.

     

    UDINESE – JUVENTUS

    CONSIGLIATI

    FERNANDES: è in buone condizioni, può provar a far bene contro la Juventus.

    TEVEZ: in Europa non segna, in campionato sì, va schierato.

    SCONSIGLIATI

    YEBDA: può soffrire il forte centrocampo della Juventus.

    ISLA: potrebbe dar riposo ad Asamoah ma non convince.

    SORPRESE

    DI NATALE: solo sorpresa perchè non è al 100% ma è pur sempre Totò.

    POGBA: ci si aspetta una grande prestazione dal talento francese.

     

    VERONA – FIORENTINA

    CONSIGLIATI

    TONI: alla caccia del gol dell’ex.

    CUADRADO: sembra aver ritrovato buona condizione.

    SCONSIGLIATI

    AGOSTINI: contro il rapido Cuadrado può andare in sofferenza.

    SAVIC: probabili scintille con Toni, alto il rischio cartellino.

    SORPRESE

    ROMULO: altro ex che vorrà dimostrare tutto il suo valore.

    MATOS: potrebbe esser titolare e fare bene.