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  • Imola 1994: prima di Senna si pianse per Ratzenberger

    Imola 1994: prima di Senna si pianse per Ratzenberger

    Il Gran Premio di San Marino disputatosi ad Imola nel weekend dal 29 Aprile al 1 Maggio 1994 sarà ricordato come il più tragico nella storia della Formula Uno moderna. Domani ricorreranno infatti i 20 anni dalla scomparsa del grande campione brasiliano Ayrton Senna che al 5° giro della gara perse la vita dopo uno schianto avvenuto con la propria Williams nel muro della curva del Tamburello. Prima della gara però erano già state versate lacrime di dolore per la scomparsa, del certamente meno noto pilota austriaco Roland Ratzenberger avvenuta il giorno precedente durante le prove ufficiali.

    Ratzenberger, nato a Salisburgo il 4 luglio 1960, aveva iniziato a correre sin da giovane, disputando campionati minori in Germania ed in Gran Bretagna prima del passaggio con ottimi risultati in F3 inglese dove però, nonostante tutto non riuscì a convincere i team del Circus della Formula Uno.

    La sua grinta e la sua passione però non lo abbandonarono e dopo due anni di campionati in Giappone e diverse partecipazioni alle 24 ore di Le Mans, nel 1993 tornò in Formula 3 dove corse per 2 anni prima della tanto agognata chiamata della F1, Roland ce l’aveva fatta, nel campionato 1994 avrebbe corso con la neonata scuderia Simtek.

    Roland Ratzenberger
    Roland Ratzenberger

    La scuderia non era certo un top team, infatti nella prima gara della stagione, il Gran Premio d’Interlagos in Brasile, Ratzenberger si piazzò al 27° posto nelle prove, proprio alle spalle del compagno di squadra Brabham, non riuscendo a qualificarsi. Molto meglio andò nella gara successiva, il Gran Premio del Pacifico disputatosi sulla pista di Aida in Giappone. Ratzenberger ottenne il suo primo, e purtroppo ultimo, piazzamento in gara in F1, l’austriaco della Simtek concluse la gara con 5 giri di distacco dal vincitore ottenendo un onorevole 11° posto, una buona giornata in attesa di provare a ripetersi 2 settimane dopo nel Gran Premio di San Marino.

    Il 29 aprile 1994 si accesero i motori nell’autodromo “Enzo e Dino Ferrari” di Imola e lo spaventoso incidente capitato a Rubens Barrichello, fortunatamente uscitone senza gravi conseguenze, nelle prove del venerdì fece calare la paura sul mondo della F1.

    Sabato 30 aprile era in programma la seconda sessione di prove ufficiali, Ratzenberger aveva il 26° ed ultimo tempo valevole per la qualificazione alla gara ma avrebbe potuto non bastare, così Roland decise di rientrare in pista per limare qualche decimo di secondo sul tempo. Erano circa le 13.15, nel giro di lancio probabilmente l’austriaco passo troppo violentemente su un cordolo alle “Acque Minerali” e la sua ala anteriore subì un danno senza che il pilota potesse accorgersene. Ratzenberger infatti proseguì e partì per il suo giro cronometrato, passata la veloce curva Tamburello, Roland nella successiva curva Villenueve filò via dritto, dalle immagini della Rai si vede un pezzo di ala staccarsi negli attimi precedenti alla curva, andando ad impattare intorno ai 315 Km/h contro il muro e rimbalzando in pista con le immagini incancellabili di quel che rimane, la cellula di sopravvivenza resistette bene, della Simtek che pian piano va a fermarsi nel centro della pista alla curva della Tosa con il casco biancorosso del pilota che ciondola prima di fermarsi immobile, lasciando a tutti l’impressione di essere dinanzi al compiersi di una tragedia.

    Ratzenberger fu prontamente soccorso con tutte le procedure di emergenza possibili, ma la frattura alla base cranica non aveva lasciato speranza. L’annuncio della morte di Roland arriverà dall’ospedale poco dopo le 14.15 del 30 aprile 1994.

    Roland, il ragazzo di 33 anni, che con tanta passione, grinta, amore per lo sport e forza di volontà aveva inseguito e coronato il sogno di correre in Formula Uno, vide il destino portarglielo via troppo presto.

  • Il super Real di Ancelotti distrugge il Bayern Monaco e vola in finale

    Il super Real di Ancelotti distrugge il Bayern Monaco e vola in finale

    Un Real Madrid incredibile con una prestazione mostruosa e tatticamente perfetta demolisce all’Allianz Arena di Monaco per 4-0 il Bayern di Guardiola che non è stato quasi mai pericoloso con un gioco lento e prevedibile. I Blancos di Ancelotti hanno saputo sfruttare molto bene le occasioni ad inizio gara ottenendo un successo dalle dimensioni e con una facilità assolutamente imprevedibili alla vigilia. Guardiola avrà da riflettere, che sia la fine del Tiqui-Taqua?

    Guardiola modifica l’assetto dei suoi scendendo in campo con lo schema che ha portato tanti successi lo scorso anno, un 4-2-3-1 con Neuer tra i pali, Lahm, Dante, Boateng e Alaba in difesa, Schweinsteger e Kroos sulla mediana, Mandzukic di punta con Robben, Muller e Ribery alle sue spalle.

    Ancelotti risponde con il suo 4-3-3 con tutte le stelle in campo, tra i pali Casillas, Coentrao, Pepe, Sergio Ramos e Carvajal in difesa, Modric, Xabi Alonso e Di Maria a centrocampo con Bale, Benzema e Cristiano Ronaldo nel tridente offensivo.

    Sergio Ramos e Cristiano Ronaldo
    Sergio Ramos e Cristiano Ronaldo

    Pronti via e come prevedibile possesso palla del Bayern, possesso palla però lento e sterile con il Real Madrid che non rischia praticamente niente, anzi alla prima occasione le Merengues colpiscono: 15° corner di Modric e zuccata vincente di Sergio Ramos. Si attende la reazione furiosa del Bayern ed invece al 19° Ramos concede il bis girando di testa alle spalle di Neuer una spizzata di Pepe dopo un calcio di punizione. I padroni di casa non riescono ad aumentare il ritmo e non creano pericoli a Casillas, il Real si difende con ordine ed al 34° mette la parola fine, contropiede rapido dei Blancos con Bale che serve Cristiano Ronaldo che piazza il 3-0. L’ultima emozione del primo tempo la regala, suo malgrado, Xabi Alonso che al 38° commette un fallo ingenuo e prende il giallo che, essendo in diffida, gli costerà la finale.

    Nella ripresa Guardiola torna al suo schema, inserendo Javi Martinez per Mandzukic, ma anche così la musica non cambia, un paio di conclusioni di Robben prima e di Goetze poi, entrato al posto di un irriconoscibile Ribery, mettono qualche pensiero a Casillas ma niente più. Nel finale arriva la seconda gioia personale per Ronaldo che al 89° con un calcio di punizione, che passa sotto la barriera, firma il clamoroso Poker Blancos. Al fischio finale è gioia per gli uomini di Ancelotti che conquistano la finale, la 4° personale per il tecnico italiano, e a Lisbona che sia l’Atletico per un incredibile Derby o il Chelsea del poco amato a Madrid Mourinho, tenteranno di portare a casa la tanto attesa Decima.

    BAYERN MONACO – REAL MADRID 0-4 (0-3) (15°, 19° Sergio Ramos, 34°, 89° Cristiano Ronaldo)

    Bayern Monaco (4-2-3-1): Neuer 5.5; Lahm 5, Dante 5, Boateng 5.5, Alaba 5.5; Schweinsteiger 5, Kroos 4.5; Robben 5, Muller 5 (72° Pizarro 5.5), Ribery 4.5 (72° Goetze 5.5); Mandzukic 4 (46° Javi Martinez 6).

    Allenatore: Guardiola.

    Real Madrid (4-4-2): Casillas 6; Carvajal 6.5, Pepe 7, Ramos 8 (74° Varane 6), Coentrao 6.5; Di Maria 7.5 (84° Casemiro sv), Alonso 6.5, Modric 7, Bale 7; Benzema 6.5 (80° Isco sv), Cristiano Ronaldo 8.

    Allenatore: Ancelotti.

    Arbitro: Proença.

    Ammoniti: Dante (B), Xabi Alonso (R).

     

  • Dani Alves crea una moda, il banana-selfie impazza sul web

    Dani Alves crea una moda, il banana-selfie impazza sul web

    Tutto è iniziato col gesto di Dani Alves che due giorni fa, ricevendo una banana dal pubblico del Villareal, non solo non ha reagito male, ma ha preso il frutto, lo ha sbucciato e se l’è mangiato. Poi, ha continuato come se non fosse successo niente. Il terzino brasiliano ha detto che “Spero che tutto questo clamore, iniziato con un gesto spontaneo, dia dei risultati, ma non voglio passare per vittima. – poi però ci è andato giù pesante con il tifoso – sono in Spagna da 11 anni e queste cose accadono da quando io sono qui. Ma penso che bisogna ridere di questi ritardati mentali. Non so chi l’abbia tirata, ma devo ringraziarlo perché mi ha dato l’energia per fare poi due cross che ci hanno fruttato altrettante reti’’Successivamente sui social network ha diffuso il video di se stesso mentre mangia la banana in campo e ha commentato così: “In fondo quel tifoso mi ha aiutato: ricordo che quando ho cominciato a giocare mio padre mi diceva sempre di mangiare banane perché così avrei evitato i crampi. Come hanno fatto a indovinarlo?”  Tifoso che, nel frattempo, è stato interdetto a vita.

    Dani Alves che mangia la banana
    Dani Alves che mangia la banana

    E allora per solidarietà il suo compagno di squadra Neymar ha pubblicato una foto in cui mangiava una banana. Secondo la Gazzetta dello Sport è possibile che quello successo al Madrigal fosse stata la scusa perfetta per promuovere una campagna pubblicitaria. E infatti in meno di 24 ore era già possibile acquistare sul web al prezzo di circa 25 euro una maglietta con lo slogan #SomosTodosMacacos. E allora tutto ciò mette in dubbio le possibili buone intenzioni che poteva avere l’attaccante brasiliano, tanto da far sorgere il dubbio che l’attaccante sia davvero solidale nei confronti di Dani Alves. La foto e il video del fuoriclasse brasiliano che impugna una banana insieme al figlio sarebbero stati realizzati due settimane fa: era stato escogitato insieme a Neymar un modo per dare risalto alla lotta contro il razzismo, convinti che la sua immagine avrebbe aiutato a diffondere il messaggio su scala globale. Nel frattempo piovono critiche e insulti dal popolo del web, che ha subito lanciato un nuovo slogan con l’hashtag #NaoSomosTodosOtarios (non siamo tutti oche). 

    Ma comunque il “banana-selfie” di Neymar ha fatto nascere una nuova moda: saranno più di duecento le foto di vip con una banana. Da Aguero alla calciatrice brasiliana Marta, da David Luiz Lewandowski Aubameyang, da Balotelli a Shaqiri, Mertens, a Lucas, ad Abidal, a Julio Baptista, Sagna, Hulk, Song, Suarez Coutinho, dal Latina al Panathinaikos allo staff di Mediaset Premium, da Giovinco, Asamoah, Pogba Osvaldo Paulinho, Kaboul, Kapoue Adebayor fino a Prandelli Renzi. La lista è infinita e in più anche la pagina della Serie A ha pubblicato un album fotografico con le foto dei tifosi a che si fanno un banana-selfie.

  • Fantacalcio: i top, i flop e le statistiche aggiornate dopo la 35ma giornata di Serie A

    Fantacalcio: i top, i flop e le statistiche aggiornate dopo la 35ma giornata di Serie A

    La 35ma giornata di Serie A, che si è disputata su 4 giorni, dall’anticipo del venerdì Roma-Milan al posticipo del lunedì sera Sassuolo-Juventus, non è stata molto prolifica di Bonus per i fantallenatori che hanno schierato le proprie squadre al Fantacalcio.

    Ci sono state le conferme dei soliti Bomber ma anche piacevoli sorprese, quelle che non ti aspetteresti mai e che magari ti permettono di vincere nel Fantacalcio a scontri diretti o fare grandi punteggi in quello che considera la sommatoria dei punti.

    In questo turno sono stati segnati 22 gol: De Luca, Pinilla, Thereau, Cuadrado (2), Ilicic, De Ceglie, Llorente, Marchisio, Tevez, Candreva, Mauri, Pjanic, Gervinho, Soriano, Eder, Zaza, El Kaddouri, Immobile, Juanito Gomez, Marquinho, Toni

    Gli assist forniti ed assegnati da ”La Gazzetta dello Sport” sono stati 9: Joaquin, Antonelli, Pirlo, Lichtsteiner, Lulic, Sansone, Maksimovic, Sala, Juanito Gomez.

    In questo turno c’è stata un’autorete, quella del portiere del Catania Frison nella sfida di Verona contro l’Hellas ed anche un rigore parato da Mattia Perin abile nel respingere la conclusione dagli 11 metri di Denis in Atalanta-Genoa.

    Juan Cuadrado
    Juan Cuadrado

    Il giocatore con il maggior punteggio di giornata è stato il centrocampista della Fiorentina Cuadrado, autore anche dell’unica doppietta del turno. Oltre a Perin nella Top di giornata ci finisce anche un altro genoano, si tratta di De Ceglie che trova il suo primo gol in maglia rossoblu. A centrocampo oltre a Cuadrado si inseriscono Pjanic autore di un gran gol al Milan e Mauri che sta riprendendo la confidenza con il gol. Davanti attacco per due terzi Hellas Verona con l’eterno Toni e Juanito Gomez, insieme a loro si aggiunge Carlitos Tevez.

     

     

     

     

    Tra i peggiori spicca il già citato portiere del Catania Frison che oltre all’autorete incassa anche altri 3 gol che quindi in totale regalano un -1 come voto al Fantacalcio. Tra i peggiori c’è Felipe del Parma 3 in pagella più espulsione, male anche Ogbonna, ed i due rossoneri Honda e Balotelli oltre a Denis che porta a casa un 2 per la brutta prestazione ed il rigore fallito.

     

    Questa la Top 11, schierata in campo con un 4-3-3, dei migliori punteggi di questo 35° turno di Serie A (voti e bonus / malus presi da “La Gazzetta dello Sport“):

    Perin 8.5; De Ceglie 9.5, Lichtsteiner 7.5, Toloi 7; Maksimovic 7.5, Cuadrado 14, Pjanic 10.5, Mauri 10; Toni 11.5, Juanito Gomez 11, Tevez 10.5.

    Questa invece la Flop 11, schierata in campo con un 4-3-3, dei peggiori punteggi di questo 35° turno di Serie A (voti e bonus / malus presi da “La Gazzetta dello Sport“):

    Frison -1; Felipe 2, Ogbonna 4, Frey 4, Rolin 4; Honda 4, Hetemaj 4, Rinaudo 4; Denis 2, Balotelli 4.5, Acquafresca 5.

     

    Ecco le statistiche aggiornate dei 3 migliori calciatori ruolo per ruolo, per Fantamedia, dopo la 35° giornata di Serie A (considerati calciatori con almeno 5 partite giocate):

    PORTIERI: Buffon (Juventus) 5.70, Handanovic (Inter) 5.61, De Sanctis (Roma) 5.59

    DIFENSORI: Benatia (Roma) 6.87, Lichtsteiner (Juventus) 6.69, Jonathan (Inter) 6.50

    CENTROCAMPISTI: Cerci (Torino) 7.50, Taarabt (Milan) 7.41, Candreva (Lazio) 7.41

    ATTACCANTI: Rossi (Fiorentina) 9.14, Destro (Roma) 8.88, Tevez (Juventus) 8.74

     

    CLASSIFICA ASSIST

    1 – Gervinho (Roma) 9 assist

    2 – Cerci (Torino) e Romulo (Verona) 8 assist

    4 – Alvarez (Inter), Borja Valero (Fiorentina), Cigarini (Atalanta), El kaddouri (Torino) e Lichtsteiner (Juventus) 6 assist

  • Serie A, la Juve espugna il Mapei e va a un passo dal titolo

    Serie A, la Juve espugna il Mapei e va a un passo dal titolo

    Che siano 30, che siano 32, ormai la Juve è a un passo dal terzo campionato di fila della Serie A. Letteralmente un passo, perché nella sfida casalinga con l’Atalanta il 5 maggio, non proprio una data qualsiasi per i bianconeri, la squadra di Antonio Conte avrà a disposizione due risultati su tre. Volendo essere pignoli, effettivamente con una vittoria sarebbe tutto chiuso, con un pareggio non del tutto, perché se la Juve pareggiasse con l’Atalanta e perdesse 4-0  o più con la Roma non avrebbe lo scontro diretto.

    Lasciando stare i minimi particolari, lo scudetto è vicinissimo e si evince anche dall’esultanza di tutta la squadra a fine partita, da Tevez a Rubinho fino a un Antonio Conte che in stile Mourinho è entrato in campo a festeggiare il terzo gol.  In realtà, però, a inizio partita non c’era tanto da esultare per la Juve: al 9° Sansone recupera palla, va in contropiede, serve Zaza che di mancino (con deviazione di Ogbonna) trova il gol del vantaggio. Poi la Juve si sveglia (un po’ com’era successo a Lisbona) e al 34° Tevez mette dentro con deviazione di Longhi. Ripresa a senso unico, la Juve attacca e trova il gol con l’inserimento di Marchisio (assist fantastico di Pirlo) che continua a segnare poco ma fa sempre gol importanti. A chiudere la partita ci pensa Llorente: cross di Lichtsteiner appena entrato al posto di Isla, splendido colpo di tacco del re leone e 1-3 che chiude la partita. Ora per i bianconeri testa al ritorno col Benfica, per i neroverdi la salvezza è ancora da raggiungere.

    L'esultanza dei giocatori bianconeri
    L’esultanza dei giocatori bianconeri

    Le pagelle:

    SASSUOLO: Pegolo 5.5, Gazzola 5.5, Longhi 5.5, Cannavaro 5.5, Antei 5.5; Ziegler 6 (dal 65° Floccari 6), Magnanelli 6.5, Chibsah 6.5 (dal 78° Brighi sv); Zaza 7, Floro Flores 5.5, Sansone 6.5 (dall’ 83° Masucci SV)

    JUVENTUS: Buffon 6; Barzagli 5.5, Chiellini 6, Ogbonna 4.5 (dal 74° Bonucci 6); Isla 5.5 (dal 63° Lichtsteiner 6.5), Marchisio 6.5, Pirlo 6 (dall’ 80° Vidal sv), Pogba 6, Asamoah 6; Tevez 7, Llorente 6.5

  • Alex Del Piero lascia il Sydney e l’Australia

    Alex Del Piero lascia il Sydney e l’Australia

    “Ciao Australia” inizia così il post sul proprio sito ufficiale, attraverso il quale Alessandro del Piero ha voluto comunicare la conclusione della sua avventura con la maglia del Sydney.

    Una lunga lettera nella quale Del Piero dà un arrivederci all’Australia, comunica che la scelta è stata fatta con tristezza ma vuole ringraziare tutti coloro che gli sono stati a fianco in questi due anni.

    Ho imparato a conoscere un Paese incredibile e anche se ho vissuto dall’altra parte del mondo, mi sono sentito “a casa” fin dal primo giorno. Non posso che essere grato a tutti, a partire dai tifosi – non solo quelli del Sydney – che in qualunque città mi hanno tributato emozionanti dimostrazioni di affetto e stima.

    Pinturicchio gioca in Australia da due anni, dopo la lunga parentesi di  19 stagioni disputate in Italia con la maglia della Juventus, con la maglia degli Skyblues ha  disputato 48 partite realizzando 24 gol con la beffa dei Playoff persi al termine della prima stagione ma con la soddisfazione di averli raggiunti in quella appena conclusa se pur con l’amarezza di un eliminazione al primo turno.

    Per me però è arrivato il momento di cambiare, consapevole di aver dato tanto e di aver ricevuto altrettanto. Adesso mi prenderò un po’ di tempo per valutare le opportunità che si stanno prospettando per il mio futuro.

    Alessandro Del Piero
    Alessandro Del Piero

    Un addio al calcio australiano ma non un addio al calcio perché Del Piero, che compirà 40 anni a novembre pare tutto fuorché intenzionato ad appendere le scarpette da gioco al chiodo.

    Spuntano diverse ipotesi per il suo futuro: il Giappone terra che l’ex numero dieci bianconero non ha mai nascosto di amare, con la J-League che sarebbe pronta ad accoglierlo, da non sottovalutare nemmeno la possibilità di un trasferimento negli Stati Uniti, si parla dell’interesse dei Dc United di Washington, squadra che vede tra i proprietari anche l’attuale presidente dell’Inter, l’indonesiano Erick Thohir. Anche la pista degli Emirati Arabi è sempre aperta mentre pare decisamente improbabile un ritorno in Italia di Del Piero che ha un legame affettivo troppo grande con la Juventus da poter pensare di vestire un’altra maglia.

    Dunque Del Piero saluta l’Australia ma la sua voglia di calcio ben presto lo porterà ad affrontare una nuova esperienza.

     

     

  • Ligue 1: Psg festa rimandata, Lille sempre più vicino ai preliminari

    Ligue 1: Psg festa rimandata, Lille sempre più vicino ai preliminari

    La 35ma giornata di Ligue 1 non è stata quella della festa auspicata dal Psg. Il pareggio dei parigini ed il contemporaneo successo del Monaco hanno costretto gli uomini di Blanc a rimandare la matematica certezza del titolo. Giornata positiva per il Lille che è ad un passo dalla conquista dei preliminari di Champions League così come in coda è quasi fatta per Montpellier e Nizza mentre il Valenciennes è pronto a raggiungere in Ligue 2 l’Ajaccio, manca solo la matematica a condannarlo.

    Il turno si è aperto con l’anticipo tra Nantes e Olympique Marsiglia che ha visto il proseguire della stagione anonima degli ospiti. L’OM non riesce infatti a gestire il vantaggio di Thauvin alla mezz’ora e si fa agganciare sul pari dal Nantes con il gol di Gakpe al 64°.

    Un Berbatov scatenato con una doppietta apre le marcature in casa dell’Ajaccio. I padroni di casa abbozzano una reazione d’orgoglio ed accorciano con Tallo ma nel finale Kondogbia e Ocampos certificano il successo dei biancorossi di Ranieri.

    Con apparente facilità il St.Etienne si impone in trasferta 2-1 in casa dell’Evian e consolida il suo quarto posto.

    Importantissimo successo del Nizza che sconfiggendo 1-0 il Reims, vola verso la salvezza. I gol vittoria lo ha segnato al 50° Eysseric.

    Anche il Montpellier fa un salto decisivo verso la permanenza in Ligue 1, contro il Tolosa però la gara era iniziata in salita con il vantaggio ospite dopo 5 minuti con Trejo. Il Montpellier ha reagito trovando nel finale i due gol, al 79° Ait Fana e al 83° Cabella dal dischetto, che hanno ribaltato il risultato.

    Sfida delicata quella tra Rennes e Lorient, alla fine ne è uscito un 1-1 che in fondo fa comodo ad entrambe le compagini che ora si trovano rispettivamente a +6 e +9 sul terzultimo posto a 3 gare dal termine.

    Colpaccio del Guingamp che grazie al gol di Beauvue al 61° batte, ed inguaia il Valenciennes, provando ad allungare sulla zona calda, distante ora 4 lunghezze.

    Sembrava tutto pronto per la festa, il gol di Cavani al 24° sembrava mettere il sigillo sul successo del Psg ed invece è uscito fuori l’orgoglio Sochaux che ha permesso ai padroni di casa di trovare il pareggio, grazie all’autogol di Thiago Silva, e continuare a sperare in una difficile salvezza, discorso titolo rimandato alla prossima giornata per i parigini.

    Un Lione scatenato non lascia scampo al Bastia, un 4-1 per i padroni di casa firmato dai gol di Gomis, Fekir, Kone e Lacazette, per gli ospiti gol di Bruno.

    Lille vs Bordeaux
    Lille vs Bordeaux

    Preliminari Champions sempre più vicini per il Lille, Kalou e Mendes stendono il Bordeaux e rafforzano il terzo posto. Inutile ai fini della conquista dei tre punti il rigore trasformato da Jussie per il Bordeaux al 71°.

     

    RISULTATI 35MA GIORNATA

    Nantes – Olympique Marsiglia 1-1 (30° Thauvin (OM), 64° Gakpe (N))

    Ajaccio – Monaco 1-4 (52°, 74° Berbatov (M), 75° Tallo (A), 88° Kondogbia (M), 92° Ocampos (M))

    Evian – St. Etienne 1-2 (7° Corgnet (S), 15° Perrin (S), 54° Wass)

    Guingamp – Valenciennes 1-0 (61° Beauvue)

    Montpellier – Tolosa 2-1 (5° Trejo (T), 79° Ait Fana (M), 83° rig. Cabella (M))

    Nizza – Reims 1-0 (50° Eysseric)

    Rennes – Lorient 1-1 (17° A. Traoré (L), 73° Ntep (R))

    Sochaux – Psg 1-1 (24° Cavani (P), 56° aut. Thiago Silva (P))

    Lione – Bastia 4-1 (14° Gomis (L), 23° Fekir (L), 47° Bruno (B), 50° Kone (L), 64° Lacazette (L))

    Lille – Bordeaux 2-1 (23° Kalou (L), 68° Mendes (L), 71° rig. Jussie (B))

     

    CLASSIFICA DOPO LA 35MA GIORNATA

    Psg 83, Monaco 75, Lille 67, St. Etienne 60, Lione 58, Olympique Marsiglia 53, Bordeaux 48, Reims e Tolosa 45, Nantes e Bastia 44, Lorient 43, Montpellier e Nizza 42, Rennes 40, Guingamp e Evian 38, Sochaux 34, Valenciennes 29, Ajaccio 20.

     

    CLASSIFICA MARCATORI

    1- Ibrahimovic (Psg) 25 gol

    2- Aboubakar (Lorient) e Cavani (Psg) 16 gol

    4- Lacazette (Lione) 15 gol

    5- Cabella (Montpellier) e Gignac (Olympique Marsiglia) 14 gol

    7- Gomis (Lione) e Kalou (Lille) 13 gol

  • Bundesliga: la sconfitta dello Schalke riapre la corsa Champions

    Bundesliga: la sconfitta dello Schalke riapre la corsa Champions

    La 32ma giornata di Bundesliga ha lasciato ancora parecchi verdetti da pronunciare. Dati per certi il titolo del Bayern Monaco e la qualificazione Champions del Borussia Dortmund, rimangono da assegnare le altre posizioni europee e anche chi retrocederà in Zweite Bundesliga, qua però la lotta pare ormai ristretta a tre squadre raccolte in due punti: Amburgo, Norimberga ed Eintracht Braunschweig, due retrocederanno ed una raggiungerà lo spareggio.

    Il 32° turno si è aperto con l’anticipo tra Hannover e Stoccarda conclusosi sullo 0-0 un pareggio che non consegna la matematica salvezza agli ospiti ma che li avvicina molto all’obiettivo.

    Nel giorno del ricordo dell’amico Tito Vilanova, un Pep Guardiola visibilmente scosso guida il suo Bayern ad un successo piuttosto complicato contro il Werder. La squadra di Brema va due volte in vantaggio con le reti di Gebre Silassie e Hunt ma viene rimontata prima da Ribery che segna il momentaneo 1-1, poi nella ripresa dalla doppietta di Pizarro ed i gol di Schweinsteiger e Robben.

    Grossa occasione persa dal Wolfsburg per accorciare sul 4° posto. I verdi con la doppietta di Perisic trovano due volte un vantaggio che viene rimontato dal Friburgo prima da Mehmedi e poi nel finale da Terrazzino.

    Il Mainz continua ad alimentare speranze Europa League, a stendere un Norimberga ormai costretto a sperare nello spareggio salvezza, ci pensano Okazaki e Moritz.

    In una gara che non aveva nulla da chiedere, Hoffenheim e Eintracht Francoforte non riescono a superarsi e chiudono in parità a reti bianche.

    Nonostante la differenza di motivazioni, tra Hertha, ormai salvo e senza obiettivi, ed Eintracht Brauschweig, in corsa per la salvezza, a spuntarla sono i biancoblu di Berlino che si impongono per 2-0.

    Nel posticipo del sabato il Bayer Leverkusen non riesce a conquistare i tre punti contro il Dortmund. Accade tutto nel primo tempo, Aspirine avanti prima con Bender, vantaggio pareggiato al 39° da Kirch, poi ancora con Castro al 35° e definitivo pareggio giallonero con Reus dal dischetto al 39°.

    Tonfo Amburgo nel primo posticipo domenicale, gli ospiti vengono travolti per 3-1 dall’Augsburg e sono così costretti a sperare nello spareggio per evitare la retrocessione.

    L'esultanza di Herrmann, la delusione Schalke
    L’esultanza di Herrmann, la delusione Schalke

    Nell’ultima gara caduta dello Schalke che sembra voler continuare a rimandare la certezza del 3° posto. Sorride il Gladbach che grazie al gol di Herrmann continua ad avere la speranza di agganciare il Leverkusen al 4° posto.

     

    RISULTATI 32MA GIORNATA

    Hannover – Stoccarda 0-0

    Bayern Monaco – Werder Brema 5-2 (10° Gebre Selassie (W), 20° Ribery (B), 36° Hunt (W), 53°, 57° Pizarro (B), 61° Schweinsteiger (B), 74° Robben (B))

    Hertha Berlino – Eintracht Braunschweig 2-0 (61° Brooks, 77° Allagui)

    Hoffenheim – Eintracht Francoforte 0-0

    Mainz – Norimberga 2-0 (30° Okazaki, 44° Moritz)

    Wolfsburg – Friburgo 2-2 (3°, 70° Perisic (W), 61° Mehmedi (F), 83° Terrazzino (F))

    Bayer Leverkusen – Borussia Dortmund 2-2 (7° Bender (B), 29° Kirch (D), 35° Castro (B), 39° rig. Reus (B))

    Augsburg – Amburgo 3-1 (6°, 32° Altintop (Au), 42° Hahn (Au), 44° Westermann (Am))

    Schalke – Borussia Moenchengladbach 0-1 (35° Herrmann)

     

    CLASSIFICA DOPO 32 GIORNATE

    Bayern Monaco (Campione) 84, Borussia Dortmund 65, Schalke 58, Bayer Leverkusen 55, Wolfsburg 54, Borussia Moenchengldbach 52, Mainz 50, Augsburg 46, Hoffenheim e Hertha Berlino 41, Eintracht Francoforte, Friburgo, Hannover e Werder Brema 36, Stoccarda 32, Amburgo 27, Norimberga 26, Eintracht Braunschweig 25

     

    CLASSIFICA MARCATORI

    1- Lewandowski (Borussia Dortmund) e Mandzukic (Bayern Monaco) 18 gol.

    3- Drmic (Norimberga), Ramos (Hertha Berlino) e Reus (Borussia Dortmund) 16 gol

    6- Kiessling (Bayer Leverkusen) e Raffael (Borussia Moenchengladbach) 15 gol.

    8- Firmino (Hoffenheim) e Okazaki (Mainz) 14 gol.

     

     

  • Fantaconsigli: I consigli al Fantacalcio per la 35ma giornata di Serie A

    Fantaconsigli: I consigli al Fantacalcio per la 35ma giornata di Serie A

    La 35ma giornata di Serie A sarà decisamente complicata per i fantallenatori che dovranno preparare le squadre da schierare al Fantacalcio, il turno infatti sarà spalmato su 4 giorni: si partirà con l’anticipo del venerdì sera alle 20.45 Roma-Milan e si chiuderà il tutto con il posticipo di lunedì Sassuolo-Juventus sempre alle 20.45.

    FANTACONSIGLI PER LA 35MA GIORNATA DI SERIE A

    ATALANTA – GENOA

    CONSIGLIATI

    BONAVENTURA: il talento nerazzurro può far male alla difesa del Genoa.

    GILARDINO: pare aver smaltito i piccoli acciacchi, pronto a far gol.

    SCONSIGLIATI

    NICA: potrebbe esser titolare ma su quella fascia potrebbe soffrire.

    DE MAIO: oltre al gol prestazione decisamente negativa nello scorso turno.

    SORPRESE

    ESTIGARRIBIA: l’esterno paraguyano può esser la sorpresa di giornata.

    KONATE: dopo alcune gare pessime potrebbe tornare al gol.

     

    BOLOGNA – FIORENTINA

    CONSIGLIATI

    CHRISTODOULOPOULOS: anche contro la Juventus ha avuto una prestazione positiva.

    MATOS: con Matri squalificato toccherà a lui il posto da titolare, può trovare il primo gol.

    SCONSIGLIATI

    NATALI: la rapidità di Cuadrado può metterlo in grossa difficoltà.

    TOMOVIC: non avrà vita facile contro Morleo.

    SORPRESE

    ACQUAFRESCA: ha avuto diverse occasioni e le ha sprecate, potrebbe essere la volta buona.

    VARGAS: attenzione ai suoi inserimenti ed al suo tiro.

     

    CAGLIARI – PARMA

    CONSIGLIATI

    SAU: tornato al gol non vorrà fermarsi.

    CASSANO: deve farsi perdonare l’errore con l’Inter.

    SCONSIGLIATI

    SILVESTRI: potrebbe soffrire l’esordio al posto di Avramov.

    MARCHIONNI: non è al 100% meglio non rischiarlo.

    SORPRESE

    PINILLA: potrebbe toccare a lui, potrebbe essere l’occasione del rilancio.

    LUCARELLI: sui calci piazzati può sempre portare Bonus a sorpresa.

     

    INTER – NAPOLI

    CONSIGLIATI

    PALACIO: ha possibilità di regalare Bonus con gol e assist.

    HIGUAIN: probabilmente è l’unico che sarà immune dal possibile turnover e con l’Inter è già andato a segno.

    SCONSIGLIATI

    ANDREOLLI: potrebbe esser nel trio arretrato ma non convince.

    REVEILLERE: non ha la certezza della titolarità e potrebbe soffrire gli esterni di Mazzarri.

    SORPRESE

    GUARIN: il gol al Parma potrebbe averlo risvegliato, potrebbe ripetersi.

    INLER: una gara difficile potrebbe esser sbloccata da un suo tiro da fuori.

     

    LIVORNO – LAZIO

     

    CONSIGLIATI

    PAULINHO: le ultime speranze di salvezza sono aggrappate ai suoi gol.

    CANDREVA: è in ottima forma non si può non schierare.

    SCONSIGLIATI

    CECCHERINI: non è al 100%, meglio non schierarlo.

    CANA: del reparto arretrato è quello che convince di meno.

    SORPRESE

    BELFODIL: deve sbloccarsi e le occasioni cominciano a scarseggiare.

    MAURI: nella posizione da falso nueve potrebbe regalare Bonus a sorpresa.

     

    Francesco Totti
    Francesco Totti

    ROMA – MILAN

    CONSIGLIATI

    TOTTI: il capitano giallorosso con le sue giocate può metter in difficoltà il reparto arretrato del Milan.

    TAARABT: ha il cambio di passo per far male alla retroguardia della Roma.

    SCONSIGLIATI

    TOLOI: non male nelle scorse gare ma stavolta duellerà con Balotelli, rischio giallo alto.

    MUNTARI: contro il solido centrocampo della Roma rischia un brutto voto.

    SORPRESE

    PJANIC: con le sue giocate da fermo e gli inserimenti può portare Bonus.

    HONDA: torna disponibile, nell’ultima giocata ha segnato il primo gol in A, potrebbe ripetersi.

    SAMPDORIA – CHIEVO

    CONSIGLIATI

    OKAKA: periodo di grande forma, si può puntare su di lui.

    THEREAU: deve ritrovare il gol, occasione propizia.

    SCONSIGLIATI

    KRSTICIC: non ha la certezza della titolarità, meglio non azzardarlo.

    FREY: non sarà facile la sfida su quella fascia.

    SORPRESE

    EDER: torna dalla squalifica pronto a tornare al gol.

    PELLISSIER: anche a gara in corso potrebbe esser la sorpresa.

     

    SASSUOLO – JUVENTUS

    CONSIGLIATI

    FLORO FLORES: alla Juventus ha già fatto gol in passato, ci proverà anche questa volta.

    LLORENTE: l’attaccante navarro potrebbe sbloccare una gara tatticamente complessa.

    SCONSIGLIATI

    ANTEI: difficile contenere gli attaccanti bianconeri.

    MARCHISIO: potrebbe pagare il peso delle tante partite in successione.

    SORPRESE

    ZIEGLER: un suo tiro, un suo inserimento potrebbero regalare un Bonus inaspettato.

    GIOVINCO: buone prestazioni nelle ultime gare, pronto a tornare ancora a regalare Bonus.

     

    TORINO – UDINESE

    CONSIGLIATI

    IMMOBILE: e’ in un periodo d’oro, non si può lasciare in panchina.

    FERNANDES: a segno nell’ultima partita, potrebbe ripetersi.

    SCONSIGLIATI

    BOVO: che sia Di Natale o Muriel, potrebbe soffrire la punta bianconera.

    BASTA: il Darmian dell’ultimo periodo può creargli diversi problemi.

    SORPRESE

    KURTIC: viene da una bella partita, con gol, potrebbe far ancora bene.

    WIDMER: lanciato nella mischia da Guidolin potrebbe essere la sorpresa vincente.

     

    VERONA – CATANIA

    CONSIGLIATI

    TONI: stagione ottima, con la forma che pare in crescendo.

    BERGESSIO: l’anima del Catania, per la salvezza servono i suoi gol.

    SCONSIGLIATI

    DONADEL: a centrocampo sostituirà Donati, potrebbe soffrire.

    SPOLLI: non è al meglio, potrebbe stringere i denti ma potrebbe risentirne la prestazione.

    SORPRESE

    GOMEZ: sta recuperando la condizione, potrebbe esser la sorpresa della gara.

    LODI: i suoi calci da fermo possono essere l’arma vincente.

  • Spettacolo al Bernabeu, Real-Bayern la decide Benzema

    Spettacolo al Bernabeu, Real-Bayern la decide Benzema

    Al Santiago Bernabeu nell’andata della semifinale di Champions League va in scena una partita totalmente diversa dall’altra semifinale che avevamo visto ieri sera, questa è stata una gara bellissima, intensa e con tante emozioni.

    Il Bayern Monaco di Pep Guardiola ha comandato le operazioni per quasi la totalità del match ma le occasioni più grandi le ha avute il Real Madrid di Carlo Ancelotti che al 18° ha saputo concretizzare con Benzema una ripartenza che poi si è rivelato l’episodio che ha fissato il risultato finale.

    Per quanto riguarda le formazioni, Ancelotti ha sciolto i dubbi delle ultime ore, le Merengues si sono presentate in campo con il consueto 4-3-3 con Casillas tra i pali, Carvajal, Pepe, Ramos e Coentrao in difesa, Modric, Xabi Alonso ed Isco a centrocampo, Di Maria, Benzema ed il recuperato Cristiano Ronaldo in attacco, solo panchina per Bale ancora alle prese con i postumi dell’influenza.

    Guardiola rispondeva con uno schema speculare con Neuer a difendere la porta, Rafinha, Boateng, Dante e Alaba in difesa, a centrocampo si piazzano Schweinsteiger, Lahm e Kroos ed in attacco il tridente è formato da Robben, Mandzukic e Ribery.

    L'esultanza di Karim Benzema
    L’esultanza di Karim Benzema

    Si parte e subito il Bayern prende in mano le redini del gioco con un possesso palla ed un predominio territoriale che a certi tratti pare un vero e proprio assedio con il Real costretto a rintanarsi nella propria trequarti, al 18° la svolta, dopo una conclusione dei bavaresi respinta dalla difesa i Blancos ripartono a grane velocità e Coentrao dalla sinistra sistema un pallone perfetto a Benzema che sorprende la difesa e deposita in rete il vantaggio. Il gol è una mazzata psicologica per il Bayern che nel giro di pochi minuti rischia due volte di subire il raddoppio prima Ronaldo di testa non riesce a dar forza con la palla agevolmente bloccata da Neuer e poi lo stesso Cr7 al 26° fallisce una palla gol clamorosa in contropiede. Gli ospiti tornano a far la partita ma l’occasione ce l’ha ancora il Real, stavolta è Di Maria che solo sul secondo palo calcia altissimo, il primo tempo si chiude così sul 1-0.

    Nella ripresa si riparte con gli stessi 22 e Ronaldo ha subito un’occasione, ma non è serata, Neuer si distende e devia. Si prosegue con i padroni di casa che tengono meglio il campo e soffrono meno la pressione dei tedeschi. La prima conclusione pericolosa verso la porta di Casillas la effettua al 62° Robben dopo una bella percussione centrale, il tiro di punta è debole, lo spagnolo blocca. Dopo un’altra occasione per Ronaldo, che al 73° lascerà il campo a Bale, ben chiusa da Neuer, arriva la girandola dei cambi con Guardiola che con gli innesti di Muller e Goetze passa al 4-2-3-1 e con questo schema, ed un Muller decisamente più in palla dei compagni, il Bayern va vicino per due volte al pareggio, al 81° il tiro di Muller è leggermente deviato ed esce di poco, al 84° Goetze di trova sui piedi un pallone d’oro, calcia con potenza ma non angola abbastanza per sorprendere un ottimo Casillas che così salva il risultato. Nel recupero Muller chiede un rigore, per Webb non ci sono gli estremi e la gara finisce sul 1-0 per le Merengues. Questo però è stato solo il primo tempo di una sfida splendida che tra 6 giorni all’Allianz Arena deciderà chi sarà a raggiungere Lisbona per la finale.

     

    REAL MADRID – BAYERN MONACO 1-0 (1-0) (18° Benzema)

    REAL MADRID (4-3-3): Casillas 7; Carvajal 6.5, Sergio Ramos 6.5, Pepe 6.5 (73° Varane 6), Coentrao 7; Modric 6.5, Xabi Alonso 6.5, Isco 5.5(81° Illarramendi sv); Di Maria 6.5, Benzema 7, Ronaldo 6.5(73° Bale 6).

    Allenatore: Ancelotti

    BAYERN MONACO (4-3-3): Neuer 6.5; Rafinha 5.5 (66° Javi Martinez 6), Boateng 6, Dante 6, Alaba 6; Schweinsteiger 6 (73° Muller 6.5), Lahm 6, Kroos 6; Robben 6.5, Mandzukic 5, Ribery 5.5 (73° Goetze 6).

    Allenatore: Guardiola.

    Arbitro: Webb.

    Ammoniti: Isco (R).