Ottima partenza del Torino in Europa League, nella gara di andata del terzo turno preliminare giocata ieri sera a Stoccolma contro la formazione svedese del Brommapojkarna.
I granata al ritorno in Europa dopo 20 anni di assenza si sono imposti agevolmente per 3-0 ed hanno praticamente ipotecato il passaggio ai playoffmettendo in totale discesa la sfida di ritorno di giovedì prossimo nel capoluogo piemontese.
Marcelo Larrondo
Protagonista assoluto della serata è stato Larrondo autore di una doppietta a cavallo dei due tempi, la terza rete l’ha messa a segno l’altro attaccante, Barreto.
Per quanto riguarda le formazioni gli svedesi schierano un 4-2-3-1 (4-5-1 in fase difensiva) con Rexhepi unica punta supportato da Barkroth,Petrovic e Jonsson.
Ventura che deve fare a meno di Avramov, Quagliarella, Cerci e Darmian, schiera il classico 3-5-2 con Barreto e Larrondo coppia d’attacco con il neo acquisto Molinaro e Vesovic sulle fasce, Nocerino, Vives ed El Kaddouri a centrocampo, Padelli in porta con Moretti, Glik e Bovo in difesa.
Si parte ed è il Torino a fare la partita, al 24° Larrondo va vicino al gol colpendo la parte alta della traversa con un tiro da fuori. Gli svedesi si vedono solo con un tiro diBarkroth facilmente bloccato da Padelli. Al 45° si sblocca la gara, Barreto si presenta solo davanti al portiere ma viene steso dal difensore Segerstrom che viene espulso, dal dischetto Larrondo trasforma e si va al riposo sullo 0-1.
Nella ripresa arriva praticamente subito il raddoppio, al 53° Nocerino mette in mezzo il cross che Larrondo gira di testa per la doppietta personale che vale il 2-0 per gli uomini di Ventura. 58° il Torocala il tris con Barreto che dopo uno schema su punizione mette in rete. Al 61° gli svedesi potrebbero riaprire la partita, Vives commette fallo in area con chiara occasione da gol, rigore ed espulsione per il Brommapojkarna, dal dischetto però Rexhepi calcia altissimo. A questo punto si spengono le speranze dei padroni di casa ed al fischio finale il Torino porta a casa un preziosissimo 3-0 in trasferta.
Il tifo blucerchiato doveva ancora metabolizzare pienamente il cambio di proprietà della Sampdoria, avvenuto come un lampo ed assimilato con aria di scetticismo ed altrettanta curiosità, soprattutto riferita ai movimenti di mercato che il D. S. Osti su indicazioni di Sinisa Mihajlovic poteva mettere in atto con l’avvallo di Massimo Ferrero, uno dei nuovi volti della prossima Serie A.
Durante il ritiro di Bardonecchia il neo Presidente aveva annunciato l’arrivo di una sorpresa facendo sbizzarrire gli addetti ai lavori, per dare un volto all’annuncio della proprietà. Pato, Osvaldo, Cassano o Giovinco sembravano gli indiziati ma intanto il tempo passava ed a parte l’arrivo in prestito del giovane centrocampista spagnolo Campana non si verificavano novità.
Poi la svolta, la Sampdoria ha iniziato la trattativa complessa con il Catania per portare in Liguria Bergessio, Lodi e Frison con lo stesso ordine di priorità. Lodi è stato tolto subito dall’operazione, a Frison è stato preferito Viviano e gli sforzi blucerchiati si sono concentrati sull’attaccante Bergessio. Nel frattempo la Sampdoria trova l’accordo con il difensore colombiano svincolato Mario Yepes puntellando ulteriormente il reparto difensivo.
Ieri sera è esploso l’entusiasmo blucerchiato, caricato a dovere dal patron Ferrero che attraverso il popolare social network Twitter già in mattinata annunciava:
“Stasera tutti allo scalo a prendere il grandioso Gonzalo”
E così l’aeroporto Cristoforo Colombo di Genova in serata è stato invaso dal popolo blucerchiato che ha salutato l’arrivo dell’attaccante con entusiasmo e finalmente forse alzato il velo di diffidenza nei confronti di Massimo Ferrero a cui comunque va dato atto, tra una battuta e l’altra, di voler costruire una buona squadra.
Gonzalo Bergessio arriva a Genova | Foto Twitter / Il Pallonaro
Dopo un paio di giorni di relax post ritiro, la Sampdoria riprenderà la preparazione al “Mugnaini” di Bogliasco oggi con il nuovo elemento ansioso di cominciare la sua nuova avventura.
Sabato sera, con inizio alle 19:45 allo stadio “Luigi Ferraris” ci sarà la presentazione della squadra prima del Trofeo “Boskov”, che sostituisce il Trofeo “Garrone” a condurre la serata ci sarà il tifoso blucerchiatoCorrado Tedeschi. Ospite in tribuna sarà presente Jelena Boskov, vedova del compianto mister Vujadin. E sarà proprio lei a consegnare il trofeo che è stato realizzato dal vincitore di un concorso bandito tra gli studenti dell’Accademia Ligustica di Belle Arti.
L’avversario sarà l’Eintracht Francoforte che verrà seguito da qualche centinaio di tifosi.
Il mercato della Sampdoria tuttavia non si ferma qui, in attesa che si risolva il giallo relativo al portiere vicecampione del mondo Romero ed il conseguente approdo in blucerchiato di Viviano, portiere con il quale la Sampdoria ha trovato da tempo un accordo per consegnargli le chiavi della porta per la prossima stagione, Osti dovrà cercare di snellire la rosa ulteriormente e poi potrebbero esserci altre sorprese.
Il momento è arrivato, questa sera a Stoccolma contro gli svedesi del Brommapojkarna, per la gara valevole come andata del terzo turno preliminare di Europa League, inizia l’avventura europea del Torino.
Un accesso all’Europa League arrivato dopo l’esclusione del Parma per un pagamento giunto in ritardo, che era arrivata davanti ai granata al termine della scorsa stagione. Una competizione che il Torino vorrà onorare e che avrà in questa tappa svedese il trampolino di lancio.
Al calcio italiano il Brommapojkarna è una squadra poco conosciuta, ma non per questo deve essere sottovalutata, lo stesso Giampiero Ventura ha dovuto informarsi per poi descrivere così i prossimi avversari:
Giampiero Ventura
Del campionato svedese e del Brommapojkarna sapevo onestamente poco, prima del sorteggio. Così mi sono informato, e ho appreso che il Brommapojkarna è una società che lancia giovani di prospettiva. Una politica che condivido: talvolta si può soffrire, però a gioco lungo questo è un lavoro che paga. La difficoltà di questa partita, al di là di una diversa condizione atletica, è data proprio dalla voglia e dall’entusiasmo di questi giovani talenti, vogliosi di mettersi in evidenza.
Il tecnico della squadra granata ha però voluto anche spronare i suoi, parlando anche dell’obiettivo che il Torino deve porsi a partire proprio da questa sfida:
Sono felice per i ragazzi: si sono meritati il salto dalla serie B all’Europa League. La crescita del Toro è avvenuta attraverso l’umiltà, il lavoro, i sacrifici e non con gli slogan. L’obiettivo di un club con la storia del Torino è quello di crescere, di migliorare ulteriormente. Questo di Coppa è un passaggio importante, ma non è finalizzato al semplice risultato. Il risultato ora non deve essere l’obiettivo ma la conseguenza di ciò che facciamo.
Oltre all’allenatore ha parlato anche il capitano, Kamil Glik, che ha presentato la partita ricordando anche il fatto che tre anni fa il Torino era in Serie B ed ora si appresta a vivere l’Europa:
Questo sarà un passaggio fondamentale, perché se sbagliamo, siamo fuori. Sicuramente non sottovaluteremo l’avversario, abbiamo tutto il rispetto per loro. Non pensavo che, tre anni dopo, sarei stato qui a parlare in occasione di una partita di Europa League. E’ una sensazione bellissima, importantissima per tutti noi.
il Brommapojkarna
Ma che squadra è questo Brommapojkarna? Senza dubbio una compagine che non vive un gran momento di forma se si pensa che nel campionato svedese, iniziato a marzo e che si chiuderà a novembre, gli avversari del Torino si trovano all’ultimo posto con soli 8 punti conquistati in 16 partite, magro bottino racimolato con una vittoria, cinque pareggi e dieci sconfitte.
Tutto facile quindi? No perchè in fondo gli svedesi sono riusciti a passare due turni preliminari di Europa League eliminando i finlandesi del Vaasan Palloseura e i nordirlandesi del Crusaders.
Il Torino che dovrà fare a meno di Cerci, Darmian, Quagliarella e del nuovo portiere Avramov, ma che comunque rimane tecnicamente superiore, dovrà fare attenzione alla maggiore fisicità e ad una condizione superiore da parte degli svedesi.
Un pareggio non sarebbe da disdegnare ma bagnare il ritorno in Europa con una bella vittoria sarebbe importante per iniziare bene questa nuova stagione per la compagine granata.
Con il rituale sorteggio del calendario è ufficialmente nata la Serie A 2014/15.
Come sempre, ogni volta che viene stilato il nuovo calendario, assistiamo alle solite frasi di rito, “E’ un inizio difficile”, “Sulla carta la nostra partenza è morbida” oppure “tanto dobbiamo giocare con tutti”.
Veniamo però ad analizzare giornata per giornata per scoprire quando ci saranno i vari Derby o i big match.
Il Calendario della Serie A 2014/15
1° GIORNATA
Si parte subito con due gare ricche di fascino ed interesse: a San Siro si incontreranno subito il Milan di Pippo Inzaghi e la Lazio di Pioli mentre all’Olimpico di Roma i giallorossi avranno un esordio tosto contro la Fiorentina di Montella. La Juventus esordirà in casa del Chievo, il Napoli se la vedrà con il Genoa a Marassi, mentre l’Inter farà visita in casa del Torino. La giornata sarà completata da Atalanta-Verona, Cesena-Parma, Palermo-Sampdoria (gara del cuore per il tecnico rosaneroIachini), Sassuolo-Cagliari e Udinese-Empoli.
2° GIORNATA
La seconda giornata non prevede grandi classiche, la Juventus ospiterà l’Udinese, la Roma andrà ad Empoli, il Napoli se la vedrà al San Paolo con una vera e propria personale bestia nera ovvero il Chievo. L’Inter giocherà la prima casalinga con il Sassuolo mentre l’altra milanese andrà a Parma. Cagliari-Atalanta, Fiorentina-Genoa, Verona-Palermo (Toni contro il suo passato), Lazio-Cesena e Sampdoria-Torino completeranno il quadro.
3° GIORNATA
La terza giornata sarà la giornata delle sfide dei ricordi: Allegri con la sua Juventus andrà ad affrontare il Milan a San Siro mentre Zeman con il Cagliari si presenterà in casa della Roma. Una sfida che si presenta interessante è Genoa-Lazio così come Palermo-Inter e sopratutto Udinese-Napoli, gara che ha sempre visto tanto spettacolo. La giornata sarà completata da Atalanta-Fiorentina, Cesena-Empoli, Chievo-Parma, Sassuolo-Sampdoria e Torino-Verona.
4° GIORNATA
Questo sarà il primo turno infrasettimanale e non prevede scontri tra le grandi della Serie A, però sulla carta paiono interessanti il Derby del sudNapoli-Palermo e anche Lazio-Udinese. I campioni d’Italia della Juventus ospiteranno il Cesena, la Roma di Garcia andrà a Parma. Le altre gare saranno Cagliari-Torino, Empoli-Milan, Fiorentina-Sassuolo, Verona-Genoa, Inter-Atalanta e Sampdoria-Chievo.
5° GIORNATA
Ecco il primo Derby della stagione, sarà quello della Lanterna tra Genoa e Sampdoria. Interessante anche la sfida tra Roma e Verona ed anche Torino-Fiorentina. La Juventus andrà a Bergamo, il Napoli in casa del Sassuolo, il Milan a Cesena mentre l’Inter ospiterà il Cagliari di Zeman. Chievo-Empoli, Palermo-Lazio ed Udinese-Parma completano il quadro.
6° GIORNATA
Il sesto turno prevede il big matchJuventus-Roma, ma anche le interessanti sfide Fiorentina-Inter, Napoli-Torino e lo scontro tra le neopromosse Empoli e Palermo. Verona-Cagliari, Lazio-Sassuolo, Milan-Chievo, Parma-Genoa, Sampdoria-Atalanta e Udinese-Cesena le altre gare di giornata.
7° GIORNATA
La settima giornata avrà in Inter-Napoli e Fiorentina-Lazio le sfide con maggior appeal. La Juventus giocherà in trasferta con il Sassuolo mentre la Roma ospiterà il Chievo. Atalanta-Parma, Cagliari-Sampdoria, Genoa-Empoli, Verona-Milan, Palermo-Cesena (altra sfida tra neopromosse) e Torino-Udinese completeranno il turno.
8° GIORNATA
Milan-Fiorentina pare esser il match clou di questo turno, trasferta ostica per la Roma a Genova con la Sampdoria, mentre la Juventus ospiterà il Palermo. Il Napoli ospiterà il Verona mentre l’Inter andrà a Cesena. Completano il tutto Chievo-Genoa, Empoli-Cagliari, Lazio-Torino, Parma-Sassuolo ed Udinese-Atalanta.
9° GIORNATA
Niente big match nel 2° turno infrasettimanale ma occhio a sfide come Cagliari-Milan e Fiorentina-Udinese che promettono gol e spettacolo. La Juventus avrà un turno difficile in casa del Genoa, così come il Napoli a Bergamo, più morbido sulla carta per la Roma in casa con il Cesena.Verona-Lazio, Inter-Sampdoria, Palermo-Chievo, Sassuolo-Empoli e Torino-Parma le altre sfide.
10° GIORNATA
Napoli-Roma sarà la gara regina. La Juventus andrà ad Empoli, il Milan ospiterà il Palermo mentre l’Inter andrà a Parma. Cesena-Verona, Chievo-Sassuolo, Lazio-Cagliari, Sampdoria-Fiorentina, Torino-Atalanta ed Udinese-Genoa completano il quadro.
11° GIORNATA
La Juventus affronterà il Parma, avversario sempre difficile, Fiorentina-Napoli gara da seguire, la Roma ospiterà il Torino, l’Inter il Verona ed il Milan andrà a Genova con la Sampdoria. Le altre gare, Cagliari-Genoa, Chievo-Cesena, Empoli-Lazio, Palermo-Udinese, e Sassuolo-Atalanta.
12° GIORNATA
E’ il turno del Derby di Milano, belle sfide anche Atalanta-Roma e Lazio-Juventus. Si giocheranno anche Cesena-Sampdoria, Genoa-Palermo, Verona-Fiorentina, Napoli-Cagliari, Parma-Empoli, Torino-Sassuolo ed Udinese-Chievo.
13° GIORNATA
Il Derby di Torino e Roma-Inter rendono ricco il piatto di giornata, che sarà completato da Cagliari-Fiorentina, Cesena-Genoa, Chievo-Lazio, Empoli-Atalanta, Milan-Udinese, Palermo-Parma, Sampdoria-Napoli e Sassuolo-Verona.
14° GIORNATA
Il classico Fiorentina-Juventus e l’interessante Genoa-Milan saranno le protagoniste del turno che vedrà la Roma in casa con il Sassuolo, l’Inter che ritroverà Stramaccioni con l’Udinese ed il Napoli al San Paolo con l’Empoli. Atalanta-Cesena, Cagliari-Chievo, Verona-Sampdoria, Parma-Lazio e Torino-Palermo le altre gare del turno.
15° GIORNATA
Sarà un turno che vedrà Genova affrontare le prime due dello scorso campionato, il Genoa ospiterà la Roma mentre la Sampdoria sarà in trasferta allo Juventus Stadium. Il turno prevede anche la sfida tra due grandi come Milan e Napoli. La giornata verrà completata da Cesena-Fiorentina, Chievo-Inter, Empoli-Torino, Lazio-Atalanta, Palermo-Sassuolo, Parma-Cagliari ed Udinese-Verona.
16° GIORNATA
Un doppio Derby in questo turno, quello della provincia di Firenze, Fiorentina-Empoli e quello di Verona. C’è anche l’incrocio Roma-Milano con Inter-Lazio e Roma-Milan ed un Cagliari-Juventus con Zeman che ritrova i bianconeri ed Allegri il suo ex Cagliari.Atalanta-Palermo, Napoli-Parma, Sampdoria-Udinese, Sassuolo-Cesena e Torino-Genoa le altre.
17° GIORNATA
Juventus-Inter è il piatto forte dell‘Epifania e la sfida tra le isole Palermo-Cagliari. Oltre a queste si giocheranno Cesena-Napoli, Chievo-Torino, Empoli-Verona, Genoa-Atalanta, Lazio-Sampdoria, Milan-Sassuolo, Parma-Fiorentina ed Udinese-Roma.
18° GIORNATA
Il Derby della capitale, Napoli-Juventus, Torino-Milan ed Inter-Genoa, un turno decisamente interessante che sarà completato da Atalanta-Chievo, Cagliari-Cesena, Fiorentina-Palermo, Verona-Parma, Sampdoria-Empoli e Sassuolo-Udinese.
19° GIORNATA
Palermo-Roma e Lazio-Napoli chiudono l’ultima giornata con un interessante Juventus-Verona.Cesena-Torino, Chievo-Fiorentina, Empoli-Inter, Genoa-Sassuolo, Milan-Atalanta, Parma-Sampdoria ed Udinese-Cagliari le altre sfide dell’ultimo turno.
F1 – Finalmente una buona prestazione per la Ferrari di Alonso che trova il miglior piazzamento stagionale: secondo posto, dietro a un Ricciardo assolutamente scatenato che in venti secondi passa prima Hamilton e poi il ferrarista. A proposito di Hamilton, altra grandissima rimonta dell’inglese che stavolta è stato costretto a partire ultimo dalla pit lane. La gara inizia subito con un lungo proprio di Lewis Hamilton, poi al nono giro incidente per Ericcson che porta la safety car per la prima volta in pista, nel frattempo tutti ne approfittano per fare cambio gomme. Nemmeno il tempo di far uscire la SC che Grosejan ha un incidente simile a quello di Ericcson, prolungando la permanenza in pista della Safety Car. Poi, al 23° giro, altro incidente simile, stavolta per Perez che va contro il muro all’inizio del rettilineo principale. Nel frattempo le posizioni iniziali sono tutte scombinate: il poleman Rosberg si ritrova quarto, mentre Alonso conduce al primo posto ancora con le stesse gomme del secondo stop, quindi altamente usurate. Allora esplode Ricciardo, che passa Hamilton e Alonso e va a vincere. Retroscena tra l’inglese e la Mercedes, che in un team radio gli aveva ordinato di far passare Rosberg dietro di lui. Ordine disubbidito, Hamilton dopo la gara si è giustificato dicendo che “Rosberg era troppo lontano”.
Fernando Alonso sul podio, foto di Facebook / Il Pallonaro
Questa la classifica piloti, con Rosberg che conduce ancora ma ha Hamilton a soli 11 punti (202 a 191). Seguono Ricciardo con 131 e Alonso con 115, poi la sorpresa Bottas con 95 punti, seguito a 88 da Vettel. 69 punti per Hulkenberg, 60 per Button, 40 per Massa, 37 per Magnussen, 29 per Perez, 27 per Raikkonen, 11 per Vergne, 8 per Grosejan, 6 per Kvyat, 2 per Bianchi e 0 per Sutil, Ericcson, Maldonado, Gutierrez, Chilton, Kobayashi.
In classifica costruttori domina la Mercedes con 393 punti. Poi Red Bull a 219 e Ferrari a 142. Bene la Williams a 135, la Force India a 98 e non molto bene la McLaren solo sesta (97). Poi Toro Rosso a 17, Lotus solo a 8, Marussia a 2, Sauber e Caterham a 0.
Uno Zdenek Zeman a tutto tondo quello che ha parlato in un’intervista rilasciata alla “Gazzetta dello Sport”.
Il Boemo, che divide i tifosi e gli addetti ai lavori, o lo si ama o lo si odia, come sempre è stato un vero e proprio show toccando diversi argomenti, tra cui quello del momento, ovvero l’infelice battuta del candidato alla presidenza della Figc Carlo Tavecchio sulle banane. Zeman però è andato controcorrente esprimendo il proprio pensiero sulla vicenda:
La sua è stata un’uscita inopportuna e che non può non essere censurata. Però, tolta la forma, nella sostanza ha ragione. Uno dei grandi mali del calcio italiano è la presenza di troppi stranieri. Bisogna tornare a puntare sui nostri ragazzi. Tavecchio l’uomo giusto per rilanciare il calcio in Italia? Il problema non sono gli uomini, sono i programmi. Serve un cambiamento profondo. Ma con un mandato di appena due anni, Tavecchio o un altro, cosa può fare?
Zdenek Zeman
Zeman poi critica anche l’idea del presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis che aveva proposto l’opportunità di tenere aperto il calciomercato per tutto l’anno:
Chi dice che il calciomercato deve rimanere aperto tutto l’anno non capisce nulla di calcio. Per me il mercato dovrebbe chiudersi prima che le squadre partano per i ritiri.
Un’ altra notizia di quest’estate è stato senza dubbio l’addio di Antonio Contedalla panchina della Juventus, ed il Boemo si è dimostrato diretto e schietto nei confronti dell’allenatore salentino:
Senza di lui la Juve non perde nulla perché ha una storia e un organico che prescindono dall’allenatore. In quanto alle dimissioni il rapporto si era logorato, la decisione andava presa prima.
Capitolo nazionale, Zdenek Zeman dice la sua sponsorizzando la candidatura di Roberto Mancini:
Roberto è stato un giocatore di alto livello, da tecnico ha vinto sia in Italia sia all’estero, conosce le lingue. Sarebbe la persona giusta al posto giusto.
Nell’intervista al tecnico del Cagliari c’è ovviamente spazio per un commento sulla sua avventura in terra sarda e sull’addio alla maglia rossoblù del difensore Davide Astori:
Ho scelto il Cagliari perché qui c’è una società nuova, fatta di persone perbene, che ha voluto puntare su di me. Questo basta e avanza per iniziare una nuova avventura. Stiamo lavorando bene. L’obiettivo è essere pronti per la prima giornata. Purtroppo il mercato aperto condiziona il nostro lavoro. Non ho provato a trattenere Astori. Era giusto che cercasse altrove le motivazioni che al Cagliari non aveva più. Trattenere un giocatore contro la sua volontà è sempre controproducente.
Se questa mattina avevamo parlato di un Carlo Tavecchio che, con l’appoggio della quasi totalità dei presidenti della Serie A, era praticamente certo dell’elezione alla presidenza della Figc, questa sera dobbiamo nuovamente parlare di lui per una brutta gaffe effettuata nel discorso odierno all’assemblea straordinaria elettiva della Lega Nazionale Dilettanti.
Tavecchio, al momento di parlare dei calciatori extracomunitari, facendo un confronto con la situazione in Inghilterra, è decisamente scivolato su una buccia di banana:
Carlo Tavecchio
Le questioni di accoglienza sono una cosa, quelle del gioco un’altra. L’Inghilterra individua dei soggetti che entrano, se hanno professionalità per farli giocare, noi invece diciamo che ‘Opti Pobà‘ (nome di fantasia) è venuto qua che prima mangiava le banane e adesso gioca titolare nella Lazio e va bene così.In Inghilterra deve dimostrare il suo curriculum e il suo pedigree.
Un’uscita decisamente fuoriluogo che ha subito scatenato il web e gli ambienti calcistici, con l’indignazione di parecchi utenti che si sono immediatamente lamentati nei confronti del, molto probabile, prossimo massimo dirigente della Federazione Italiana Gioco Calcio.
Tavecchio prontamente ha voluto chiarire le sue parole e scusarsi per l’eventuale fraintendimento e lo ha fatto così attraverso l’Ansa:
Le banane? Non mi ricordo neppure se ho usato quel termine, e comunque mi riferivo al curriculum e alla professionalità richiesti dal calcio inglese per i giocatori che vengono dall’Africa o da altri paesi. Mi riferivo al calcio inglese che sugli extracomunitari ha regole precise: prima di giocare devono mostrare un curriculum di professionalità prestata nel loro paese altrimenti non vengono accettati. Se qualcuno ha interpretato il mio intervento come offensivo, me ne scuso. Tra l’altro la mia vita è improntata all’impegno sociale, al rispetto delle persone, tutte, e al volontariato: in particolare in Africa.
Un dietrofront che però non ha convinto, lasciando parecchia perplessità, insomma una frase che rischia di macchiare in partenza l’avventura di Tavecchio alla presidenza della Figc.
Oltre al passaggio incriminatoTavecchio ha voluto esprimere la propria idea sul concetto e sull’importanza della Federazione:
Ho in mente la dignità della federazione. La federazione è la madre per la quale le leghe possono fare la Champions, l’Europa League, e le competizioni internazionali. Senza la federazione le leghe non potrebbero iscriversi. Dobbiamo dare alla federazione la dignità di soggetto referente. Fino a 50 anni un compromesso l’ho fatto, da direttore di banca e sindaco, a 70 anni di compromessi non ne faccio mica. Non voglio certo diventare il più ricco del cimitero. Chi crede che stiamo andando a creare un re Travicello si sbaglia.
Un vero e proprio show a tutto tondo quello messo in scena oggi in conferenza stampa da Antonio Cassano a Collecchio. Fantantonio ha parlato di tutto, delle critiche ricevute nell’avventura della nazionale al mondiale brasiliano, dal presente al Parma senza tralasciare alcuni dettagli sul suo futuro ed una piccola stoccata all’allenatore dell’Inter Walter Mazzarri.
Partiamo con la Nazionale, alcuni giornali parlarono di un Cassano che si era comportato poco bene e che aveva avuto problemi a legare con il gruppo e che sarebbe stato lui uno dei calciatori attaccati da Buffon a caldo nel post eliminazione:
Antonio Cassano
Io maleducato con la cameriera? Per la prima volta nella mia vita non ho fatto casino, vogliono buttare sporcizia su di me ma ho le spalle larghe. Gruppo con Balotelli? Ho fatto gruppo soprattutto con Buffon, mi veniva a cercare anche di notte. Buffon non ha fatto nomi quando ha criticato giovani. E’ un problema creato. Perché quando Gigi ha un problema lo dice in faccia. Hanno voluto gettare fango su entrambi ma non hanno indovinato la giocata. Io Prandelli devo solo ringraziarlo come devono ringraziarlo gli italiani per il lavoro che ha fatto. Non sono stato chiamato per due anni in Nazionale, ma mi sono sempre comportato bene”.
Poi Cassano ha voluto parlare di Parma, del Parma,della rabbia per l’Europa League sottratta ai ducali e, stuzzicato sulla sorpresa promessa dal neopresidente della Sampdoria Ferrero ai tifosi blucerchiati, ha parlato anche del suo futuro:
A Parma ho trovato tantissima gente brava. Noi dobbiamo essere arrabbiati per il torto schifoso che ci hanno fatto per quanto riguarda l’Europa League. Poi se arriveremo sesti, settimi, ottavi etc non lo so, ma giocheremo molto arrabbiati. La città deve essere grata a Ghirardi. Gli hanno tolto un sogno per errore di altre persone. Spero che possa ritornare sui suoi passi. Ma abbiamo un fenomeno nel mondo del calcio, ed è Leonardi. Ferrero? Chi è quello della Nutella? Io rimarrò al cento per cento a Parma. C’è stato qualche problema a gennaio. Ma rimango al Parma e al 99% chiuderò la carriera a Parma. Leonardi e Donadoni è stato fondamentale con me ha avuto una pazienza infinita, senza Donadoni non so cosa sarebbe successo.
Alla fine Fantantonio fa anche il suo pronostico sulla vincitrice dello scudetto, indicando per questioni di tifo l’Inter ma non risparmiando una stoccatina a Walter Mazzarri:
Per me la favorita è l’Inter per una questione di tifo, ma non per l’allenatore.
L’elezione a Presidente Federale di Carlo Tavecchio sembra ormai cosa praticamente fatta. L’assemblea dei presidenti di Lega Serie A riunitasi giovedì, ha confermato che l’ex presidente della Lega Nazionale Dilettanti ha ottenuto la maggioranza dei voti, così come confermato dalle parole del presidente di Lega Maurizio Beretta:
C’è stata un’ampia convergenza su Tavecchio, simbolo di una ritrovata unità. Nelle elezioni per il presidente federale ogni club vota per sé, ma il dato politico è che abbiamo diciotto firme su venti e un’ampia maggioranza anche nella votazione dei consiglieri e sul programma da presentare alla Figc.
Dunque 18 squadre di Serie A hanno deciso di appoggiare la candidatura di Tavecchio, le due che hanno dato parere negativo sono state la Juventus e la Roma con il presidente dei bianconeri Andrea Agnelli che al termine dell’assemblea ha espresso la proprio opinione utilizzando anche l’esempio delle primarie usate in politica:
Andrea Agnelli
Mi piacerebbe che non avessimo un meccanismo politico dove votano i delegati, sarebbe bello fare delle vere primarie tra i tifosi per sapere chi vorrebbero come presidente federale. Il ragionamento delle primarie è una provocazione, ma dato che piace molto il meccanismo per eleggere il candidato premier sarebbe interessante capire cosa succederebbe nel calcio. Se vogliamo la democrazia applichiamola in toto. Per coerenza non sarò consigliere federale, lavorerò in Lega per mettere nelle migliori condizioni i consiglieri federali. Se riusciremo a realizzare almeno la metà delle cose nel programma nel giro di un anno e mezzo saremo felici.
L’Assemblea riunitasi ha anche eletto i rappresentanti per il Consiglio Federale: Gino Pozzo (Udinese) e Claudio Lotito (Lazio).
Sono stati nominati anche i consiglieri di Lega: Urbano Cairo, Andrea Agnelli, Aurelio De Laurentiis, Tommaso Ghirardi, Luca Campedelli, Antonio Percassi, Fabio Cognigni, Angelomario Moratti e Maurizio Zamparini con Adriano Galliani che sarà il vicepresidente di Lega.
A questo punto, facendo tutte le considerazioni del caso, la sfida del 11 agosto, tra Demetrio Albertini e Tavecchio pende quasi totalmente verso quest’ultimo che ha dalla sua parte, oltre alla quasi totalità della Serie A, l’appoggio della Serie B, della LegaPro e della Lega Nazionale Dilettanti. Albertini invece mantiene dalla sua parte Calciatori e tecnici ma non basteranno. Il calcio italiano ha deciso di puntare su Carlo Tavecchio, una scelta che saranno i risultati e l’eventuale rilancio del calcio italiano a decretare se giusta o sbagliata.
Nel calciomercato non c’è mai da stupirsi ma la vicenda che ha coinvolto il difensore del Cagliari Davide Astori ha davvero del’incredibile con un colpo di scena davvero beffardo per la società che lo ha subito.
Davide Astori
La Lazio ha dovuto subire il no dal Cagliari all’offerta fatta per acquistare il centrale rossoblù ma la beffa più atroce è arrivata in serata quando è filtrata la notizia che Astori nella prossima stagione sarà un calciatore della Roma.
Veniamo a fare un resoconto di questa incredibile vicenda.
La Lazio ha seguito il calciatore per diverso tempo ed ha provato diversi tentativi economici sempre respinti dal Cagliari. Oggi le due parti sembravano essersi riavvicinate ma nel pomeriggio è arrivato il primo colpo di scena con il Ds del Cagliari Marroccu che ha così annunciato il rinnovo di contratto (il calciatore andava in scadenza nel 2015) di Astori:
“Davide compie un grande gesto, raro nel mondo del calcio. Abbiamo rinnovato fino al 2017. Siamo molto orgogliosi e soddisfatti di questa scelta. Il mercato è lunghissimo. La Lazio? Diciamo che non è tra i club in prima fila e nell’immediato per Astori non abbiamo altre trattative. Ho sentito e salutato cordialmente il presidente Lotito.
Lo stesso Astori aveva voluto dire la sua motivando la sua scelta di rinnovare:
Sono da sei anni al Cagliari, ho avuto rispetto e ci tengo a darne. Sì, ci ho pensato a lungo, poi ho deciso di non andare in scadenza. Sono felice per il rinnovo e ringrazio il presidente Giulini: abbiamo preso assieme questa scelta.
Questo è successo nel tardo pomeriggio, in serata è invece arrivata la notizia che ha lasciato l’amaro in bocca a tutti i tifosi biancocelesti:Davide Astori sarebbe in procinto, manca ancora l’ufficialità ma paiono ormai solo questione di ore all’annuncio, di firmare un contratto con la Roma.
Walter Sabatini sarebbe riuscito nell’ennesimo colpaccio e avrebbe portato in giallorosso il difensore con un prestito oneroso da 2 milioni subito con diritto di riscatto al termine della stagione a circa 8 milioni di euro.
In rete si è subito scatenata la protesta dei tifosi biancocelesti, intanto la Roma mette a segno un altro colpo beffando la Lazio come aveva fatto nel caso Iturbe con la Juventus.