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  • Europa League, il Torino cala il poker e vola ai playoff

    Europa League, il Torino cala il poker e vola ai playoff

    Tutto facile nella gara di ritorno del terzo turno preliminare di Europa League per il Torino che allo stadio Olimpico si è sbarazzato agevolmente per 4-0 degli svedesi del Brommapojkarna già sconfitti per 3-0 una settimana fa a Stoccolma, raggiungendo i playoff dove nel sorteggio sarà tra le teste di serie.

    La gioia dei calciatori del Torino
    La gioia dei calciatori del Torino

    La serata è stata impreziosita anche dai gioielli Darmian (dentro per tutta la gara ed autore del 2-0) e sopratutto Fabio Quagliarella che entrato al posto di Larrondo nella ripresa ha trovato il modo di segnare il primo gol ufficiale nel suo ritorno in maglia granata.

    Come sempre Ventura manda in campo i suoi con il 3-5-2 con Moretti, Glik e Bovo in difesa, Molinaro e Darmian sugli esterni, Benassi, Nocerino e Perez in mediana con la coppia d’attacco confermata e formata da Barreto e Larrondo.

    Gli svedesi schierano un 4-5-1 con Rexhepi lasciato unica punta e supportato in fase offensiva dagli esterni BärkrothÅsbrink.

    Si parte e la gara si mette subito bene per il Torino con Jonsson che al 4° devia nella propria porta una parata del proprio portiere su tiro di Larrondo. Il raddoppio arriva al 37° quando un tiro-cross di Darmian viene sfiorato ancora da Jonsson e finisce in rete. Senza problemi i granata gestiscono il risultato e si va al riposo sul 2-0.

    Nella ripresa si parte sotto una pioggia battente, il Torino prima sfiora il tris con Barreto dopo un solo minuto. Al 70° Bovo centra il palo su punizione. Al 80° rigore per il Torino per un fallo di mano in area, anche se sul proseguimento dell’azione Martinez aveva trovato il gol. Dal dischetto va Quagliarella che trasforma. Anche Martinez trova la gioia del gol segnando al 90° su cross di Molinaro.

     

    TORINO-BROMMAPOJKARNA 4-0 (2-0) (4° aut. Jonsson, 37° Darmian, 80° rig. Quagliarella, 90° Martinez)

    Torino (3-5-2): Padelli; Moretti, Glik (81° Jannson), Bovo; Darmian, Perez, Benassi, Nocerino, Molinaro; Barreto (63° Martinez), Larrondo (54° Quagliarella).

    Allenatore: Ventura.

    Brommapojkarna (4-5-1): Blazević; Starfelt (77° Söderström), Björkström, Falkeborn, Jonsson; Bärkroth, Albornoz (46° Petrovic), Karlström; Ngouali, Åsbrink; Rexhepi (61° Sandberg-Magnusson).

    Allenatore: Billborn.

    Arbitro: Raczkowski.

    Ammoniti: Karlström (B).

     

    Questa sera si sono giocate tutte le gare di ritorno del terzo turno preliminare, a sorpresa sono state eliminate il Mainz, il Plzen ed il Rosenborg.

    RISULTATI 3° TURNO PRELIMINARE EUROPA LEAGUE (tra parentesi il risultato dell’andata)

    Ermis (Cyp)- Young Boys (Sui) 0-2 (0-1) qual. YOUNG BOYS

    Ch. Odessa (Ukr) – RNK Split (Cro) 0-0 (0-2) qual. RNK SPLIT

    Esbjerg (Den) – Ruch (Pol) 2-2 (0-0) qual. RUCH

    Krasnodar (Rus) – DVTK (Hun) 3-0 (5-1) qual. KRASNODAR

    Liberec (Cze) – Astra (Rou) 2-3 (0-3) qual. ASTRA

    Molde (Nor) – Zorya (Ukr) 1-2 (1-1) qual. ZORYA

    AIK Stoccolma (Swe) – FC Astana (Kaz) 0-3 (1-1) qual. FC ASTANA

    Chikhura (Geo) – Neftci Baku (Aze) 2-3 (0-0) qual. NEFTCI BAKU

    Lech (Pol) – Stjarnan (Ice) 0-0 (0-1) qual. STJARNAN

    Rosenborg (Nor) – Karabukspor (Tur) 1-1 (0-0) qual. KARABUKSPOR

    Shmona (Isr) – Dinamo Mosca (Rus) 1-2 (1-1) qual. DINAMO MOSCA

    Soligorsk (Blr) – Waregem (Bel) 2-2 (5-2) qual. SOLIGORSK

    St. Polten (Aut) – PSV (Ned) 2-3 (0-1) qual. PSV

    CFR Cluj (Rou) – Dinamo Minsk (Blr) 0-2 (0-1) qual. DINAMO MINSK

    Hajduk Split (Cro) – Shakhtar K. (Kaz) 3-0 (2-4) qual. HAJDUK SPLIT

    Trnava (Svk) – St. Johnstone (Sco) 1-1 (2-1) qual. TRNAVA

    Atromitos (Gre) – Sarajevo (Bih) 1-3 d.t.s (2-1) qual. SARAJEVO

    Brondby (Den) – Club Brugge (Bel) 0-2 (0-3) qual. CLUB BRUGGE

    Plzen (Cze) – Petrolul (Rou) 1-4 (1-1) qual. PETROLUL

    Asteras T. (Gre) – Mainz (Ger) 3-1 (0-1) qual. ASTERAS

    Hafnarfjordur (Ice) – Elfsborg (Swe) 2-1 (0-4) qual. ELFSBORG

    Hull (Eng) – Trencin (Svk) 2-1 (0-0) qual. HULL

    Lione (Fra) – Mlada Boleslav (Cze) 2-1 (4-1) qual. LIONE

    Torino (Ita) – Brommapojkarna (Swe) 4-0 (3-0) qual. TORINO

    Aberdeen (Sco) -Real Sociedad (Esp) 2-3 (0-2) qual REAL SOCIEDAD

    Met. Skopje (Mac) – Omonia (Cyp) 0-1 (0-3) qual. OMONIA

    Rio Ave (Por) – IFK Göteborg (Swe) 0-0 (1-0) qual. RIO AVE

    Zimbru (Mda) – Grodig (Aut) 0-1 (2-1) qual. ZIMBRU

    Rijeka (Cro) – Vikingur (Fai) 4-0 (5-1) qual. RIJEKA

  • Torino, un sogno chiamato Europa

    Torino, un sogno chiamato Europa

    Se a Giampiero Ventura si chiede se sarà una passeggiata o una semplice formalità la partita di questa sera si può correre il rischio di vederlo veramente arrabbiato. Non ne vuole sentire nemmeno parlare, eppure visto il risultato della gara d’andata sulla carta non dovrebbero esserci patemi e quella di questa sera, con inizio alle 20:30, allo Stadio Olimpico di Torino sembra una serata di gala.

    La maglietta celebrativa per festeggiare | Foto Twitter / Il Pallonaro
    La maglietta celebrativa per festeggiare | Foto Twitter / Il Pallonaro

    I tifosi ci credono ed in ventiduemila saranno ad incitare e a pompare il “Vecchio Cuore Granata” sempre alla ricerca dell’impresa e mai domo. Il Brommapojkarna appare un ostacolo troppo molle da riuscire ad evitare di essere travolto dall’entusiasmo del Torino.

    Uno dei tanti copricurva dei supporters del Torino | Foto Twitter / Il Pallonaro
    Uno dei tanti copricurva dei supporters del Torino | Foto Twitter / Il Pallonaro

    Giampiero Ventura, la sfida di questa sera, la spiega così:

    “Rappresenta qualcosa di speciale, un grande obiettivo raggiunto dal giorno in cui siamo partiti tre anni fa. I tifosi avevano bisogno di serietà, professionalità, risultati e determinazione e noi glieli abbiamo dati”.

    In ogni caso l’allenatore del Torino tiene il giusto livello di attenzione. Rimarcando che non sarà una gara da prendere “sotto gamba” e che potrà diventare una vera festa soltanto facendo bene questi novanta minuti e poco importa se saranno assenti del match Cerci ed El Kaddouri poiché il primo sta lavorando duro per riprendere la condizione ottimale ed il secondo è uno dei maggiori artefici della grande crescita granata.

    Dall’altra parte il tecnico Stefan Billborn si mostra per nulla sfiduciato e dichiara:

    “Cercheremo di fare un buon risultato, nonostante il Torino sia molto forte, nonostante il risultato dell’andata proveremo a qualificarci”.

    In questo terzo turno preliminare di Europa League dall’inizio sarà assente anche Fabio Quagliarella che comunque sarà molto probabilmente impiegato nel corso del match proprio per farlo entrare anche nell’atmosfera di festa granata e presentarlo al pubblico presente allo stadio.

    PROBABILI FORMAZIONI:

    Torino (3-5-2): Padelli; Bovo, Glik, Moretti; Darmian, Nocerino, Perez, Benassi, Molinaro; Larrondo, Barreto.

    Allenatore: Giampiero Ventura.

    Brommapojkarna (4-3-3): Blazevic; Bjorkstrom, Starfelt, Larsson, Falkeborn; Martinsson, Petrovic, Karlstrom; Barkroth, Rexhepi, Jonsson.

    Allenatore: Stefan Billborn

  • Milan: via Robinho e Costant, arrivano Armero e Diego Lopez

    Milan: via Robinho e Costant, arrivano Armero e Diego Lopez

    Il Milan sta cominciando ad avviare trattative per cercare di dare a Filippo Inzaghi una rosa all’altezza per cercare di rientrare il prima possibile nelle competizioni europee.

    Sono arrivate le prime cessioni importanti, quelle che permettono di fare cassa, di risparmiare su ingaggi importanti consentendo investimenti mirati e oculati. Dopo quattro stagioni trascorse in rossonero Robinho ha salutato tutti, destinazione Santos, club dal quale il Milan lo aveva prelevato nell’estate del 2010. Un prestito secco, senza obblighi o diritti di riscatto, al termine del quale il brasiliano potrà tornare nel club rossonero. Il Milan, dunque, rimanda la questione cessione ma intanto risparmia i 6 milioni netti di ingaggio, che per quest’anno verranno corrisposti all’attaccante dalla squadra brasiliana.

    diego lopez

    E’ stata ufficializzata, nella giornata di ieri un’altra cessione : quella di Kevin Costant al Trabzosport, il terzino ha firmato un contratto quadriennale da 2 milioni di euro a stagione. L’operazione dovrebbe portare nella casse dei rossoneti 2.5 milioni di euro più bonus.

    Oduamadi è un nuovo attaccante del Crotone. L’attaccante ex Brescia, di proprietà del Milan, sarà infatti una nuova punta della squadra calabrese: l’accordo è stato trovato sulla base di un prestito.

    Ora il Milan ha messo gli occhi su Pablo Armero, terzino colombiano rientrato all’Udinese dopo aver vestito la casacca del Napoli. Adriano Galliani si è accordato, già da un paio di giorni, con l’Udinese prestito con diritto di riscatto.

    Un capitolo spinoso in casa Milan riguarda il portiere; attualmente il tecnico Inzaghi non è soddisfatto della rosa dei suoi estremi difensori e ha chiesto alla società di cercare un portiere che sappia dare sicurezza a tutto il reparto arretrato. La scelta sembra essere ricaduta su Diego Lopez, estremo difensore del Real Madrid. L’ipotesi prestito non sembra convincere l’estremo difensore spagnolo, legato al Real Madrid da un contratto fino al giugno 2017. Il Milan si è reso conto che fare l’operazione a titolo definitivo non è propriamente congruo con lo stato economico e finanziario della società: lo spagnolo guadagna 2.5 milioni di euro, cifra ritenuta troppo elevata per un portiere e per un calciatore trentaduenne.

    Manca  meno di un mese alla fine del calciomercato estivo, urge dare all’allenatore una squadra competitiva che possa ritagliarsi uno spazio importante nella prossima Serie A e che riesca a rientrare il prima possibile nelle competizioni internazionali. Lo chiedono i tifosi, lo chiede la storia e il blasone di una società che fino a un decennio fa era un modello per tutto il calcio non solo italiano ma europeo. Urgono idee e soldi per riportare il Milan ad essere il Milan.

  • Sampdoria: arriva  Viviano, Mustafi al Valencia

    Sampdoria: arriva Viviano, Mustafi al Valencia

    Nelle ultime ore si è chiusa una trattativa, in casa blucerchiata, che era diventata una vera e propria telenovela. Emiliano Viviano è il nuovo portiere della Sampdoria, prestito con diritto di riscatto fissato a 4 milioni di euro. Il portiere è arrivato a Milano dove in uno degli alberghi del centro ha definito gli ultimi dettagli per il suo trasferimento alla Sampdoria insieme ai suoi agenti e al direttore sportivo della Sampdoria Carlo Osti.  Il dodicesimo di Viviano sarà da Costa, ora si attende la cessione di Sergio Romero al Monaco.

    SOCCER: SERIE A; FIORENTINA-ROMA

    In uscita c’è Shkodran Mustafi, il Valencia ha messo le mani sul difensore campione del Mondo con la Germania in Brasile. Questa notte è partito da Genova direzione terra iberica; è già a Valencia per gli ultimi dettagli ora si attende solo l’ufficialità.

    La società blucerchiata andrà ora sul mercato per cercare di prendere un difensore che vada a rimpiazzare la cessione di Mustafi; in questi giorni si era parlato di un trasferimento di Thomas Manfredini alla Sampdoria, il difensore attualmente gioca nel Sassuolo; ma il Presidente Massimo Ferrero con un tweet sembra chiudere le porte ad un eventuale trasferimento:

    “Buongiorno a tutti/e vi volevo ringraziare per gli auguri fattomi Grazie e Forza Samp… Chi è  sto Manfredini?”. Non è stata sicuramente un’uscita elegante quella fatta dal Presidente Ferrero e di fatti il difensore non ha esitato a rispondere all’uscita fuori luogo del patron della Sampdoria e dal suo profilo di Facebbok ha commentato: “Ha ragione signor Ferrero è normale che lei non mi conosca: quando io vincevo i derby 3 a 0 lei era impegnato con le sue sale cinematografiche. Comunque visto il mio passato genoano non sarei mai venuto”.

    A questo punto la caccia al difensore prosegue, dopo i no di Walter Samuel e di Mario Yepes rimangono in piedi varie alternative. Mentre cade definitivamente la candidatura di Manfredini, se mai fosse stata presa in considerazione realmente.

    In uscita c’è anche il centrocampista Mirko Eramo in procinto di passare alla Ternana; l’intervento di Francesco Caliandro, manager di Eramo, ha contribuito a sbloccare la trattativa che si era creata tra il calciatore e la Sampdoria.

    Sul campo di Bogliasco il tecnico Sinisa Mihailovic ha cercato, come sta facendo dall’inizio del ritiro, di isolare la squadra dalle sempre presenti e continui voci di calciomercato. L’intesa con il Presidente Ferrero è massima, l’allenatore sapeva benissimo che Mustafi poteva essere venduto ma, probabilmente, ha ricevuto rassicurazioni dalla società sulla sua immediata sostituzione, perchè la partenza del tedesco è di quelle che pesano.

  • Champions League, 2° turno preliminare amaro per Celtic e Feyenoord

    Champions League, 2° turno preliminare amaro per Celtic e Feyenoord

    Le gare di ritorno del secondo turno preliminare di Champions League hanno visto la caduta di due grandi compagini europee che già nella gara d’andata avevano incassato una sconfitta: gli scozzesi del Celtic e gli olandesi del Feyenoord.

    La disperazione del capitano del Celtic
    La disperazione del capitano del Celtic

    La squadra di Glasgow aveva un compito al limite dell’impossibile dovendo ribaltare il 4-1 subito una settimana fa a Varsavia contro il Legia. Serviva una vittoria almeno per l’orgoglio ed invece sono stati nuovamente i polacchi ad ottenere il successo per 2-0.

    Anche il Feyenoord doveva scalare una montagna davvero alta, il 2-1 subito in casa dal Besiktas era già una mezza sentenza, che è andata a confermarsi con la vittoria bissata dai turchi questa volta per 3-1.

    La rimonta invece è riuscita allo Zenit che con un secco 3-0 casalingo ha ribaltato lo 0-1 subito sette giorni fa in casa dell’AEL Limassol.

    Rimonte scandinave quelle degli svedesi del Malmoe ai danni dello Sparta Praga e dei danesi dell’Aalborg in casa della Dinamo Zagabria.

    Passano il turno anche il Ludogorets con un pareggio per 2-2 in casa del Partizan, i ciprioti dell’APOEL vincitori per 2-0 sui finlandesi del Hjk, il Salzburg che ha ribaltato la sconfitta dell’andata con il Karabakh, il Copenhagen con un secco 2-0 al Dnipro, la Steaua Bucarest che ha sconfitto i kazaki dell’Aktobe e lo Slovan Bratislava che con lo 0-0 di stasera ha difeso la vittoria dell’andata con i moldavi dello Sheriff Tiraspol.

    Nelle gare giocate ieri si erano qualificate Bate Borisov, Lille, Maribor e Standard Liegi.

    Con questi risultati adesso abbiamo le 5 possibili avversarie che il Napoli troverà nell’urna di venerdì per il 3° ed ultimo turno preliminare: si tratta di Athletic Bilbao, Besiktas, Copenhagen, Lille e Standard Liegi.

    Un sorteggio che prevede diverse insidie per i partenopei che magari possono sperare di pescare una tra Copenhagen e Standard che sulla carta, ma mai sottovalutarle, paiono le due più abbordabili.

     

    RIEPILOGO RISULTATI 2° TURNO PRELIMINARI CHAMPIONS LEAGUE (tra parentesi il risultato dell’andata)

    Bate Borisov – Debrecen 3-1 (0-1) qual. BATE BORISOV

    Maccabi Tel Aviv – Maribor 2-2 (0-1) qual. MARIBOR

    Panathinaikos – Standard Liegi 1-2 (0-0) qual. STANDARD LIEGI

    Lille – Grasshoppers 1-1 (2-0) qual. LILLE

    Zenit S.Pietroburgo – AEL Limassol 3-0 (0-1) qual. ZENIT S.PIETROBURGO

    Apoel – Hjk 2-0 (2-2) qual. APOEL

    Malmoe – Sparta Praga 2-0 (2-4) qual. MALMOE

    Sheriff Tiraspol – Slovan Bratislava 0-0 (1-2) qual. SLOVAN BRATISLAVA

    Besiktas – Feyenoord 3-1 (2-1) qual. BESIKTAS

    Steaua Bucarest – Aktobe 2-1 (2-2) qual. STEAUA BUCAREST

    Copenhagen – Dnipro 2-0 (0-0) qual. COPENHAGEN

    Salzburg – Karabakh 2-0 (1-2) qual. SALZBURG

    Celtic – Legia Varsavia 0-2 (1-4) qual. LEGIA VARSAVIA

    Dinamo Zagabria – Aalborg 0-2 (1-0) qual. AALBORG

    Partizan Belgrado – Ludogorets 2-2 (0-0) qual. LUDOGORETS

     

  • Napoli-Barcellona, amichevole di lusso a Ginevra

    Napoli-Barcellona, amichevole di lusso a Ginevra

    Questa sera a Ginevra il Napoli comincia a fare sul serio disputando un’amichevole di grande prestigio contro il Barcellona. Un test importantissimo per gli uomini di Benitez che cominciano ad avvicinarsi a grandi passi al primo impegno ufficiale che vale quasi tutta la stagione ovvero il preliminare di Champions League la cui gara di andata si giocherà il 19 o 20 agosto ed il ritorno il 26 o 27 dello stesso mese.

    Per i partenopei una partita decisamente più probante rispetto alla sfida con il Paok Salonicco giocata al San Paolo quattro giorni fa e vinta per 2 a 0 con le reti di Callejon e Radosevic.

    Sarà anche l’occasione per cercare di cancellare la tremenda Manita incassata tre anni fa con i Blaugrana che si imposero per 5-0 con la doppietta di Messi e le reti di Pedro, Keita e Fabregas. Leo Messi però questa sera non ci sarà, Luis Enrique dovrà fare a meno della Pulce che è rientrata da poco dalle vacanze dopo il mondiale che lo ha visto arrivare al secondo posto.

    Gonzalo Higuain
    Gonzalo Higuain

    In quella sfida del 2011 tra gli azzurri c’era Edinson Cavani che fu autore di uno splendido gol in rovesciata annullato però per fuorigioco, adesso a guidare l’attacco del Napoli ci sarà Gonzalo Higuain che in una intervista rilasciata alla “Gazzetta dello Sport” ha voluto dire la sua sulle voci circolate nel periodo del Mondiale su un suo possibile passaggio proprio nella compagine catalana:

    Io non ho mai affrontato quest’argomento, ho sempre detto la verità. E, cioè, che avrei voluto pensare soltanto al Mondiale e che poi sarei ritornato a Napoli. Dunque, ero tranquillo, non avevo nulla da temere, perché non c’era nulla da commentare. Se Messi ha detto certe cose, posso soltanto esserne lusingato. Io credo che a tutti i giocatori piacerebbe giocare al fianco di un grande campione. Ma ciò non vuol dire che uno voglia andare via.

    Dunque un Pipita carico e pronto a far bene in questa sfida di grande prestigio, che anche se è solo un’amichevole, anche se molto probabilmente partirà inizialmente dalla panchina.

    NAPOLI – BARCELLONA le Probabili Formazioni

    NAPOLI (4-2-3-1): Rafael; Maggio, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Inler, Jorginho; Mertens, Hamsik, Callejon; Michu.

    A disposizione: Andujar, Colombo, Mesto, Zuniga, Britos, Luperto, Gargano, Dzemaili, Insigne, Vargas, Zapata, Higuain.

    Allenatore: Rafa Benitez.

    BARCELLONA (4-3-2-1): Ter Stegen; Montoya, Bartra, Piqué, Jordi Alba; Rakitic, Busquets, Sergi Roberto; Adama Traorè, Iniesta; Pedro.

    A disposizione: Bravo, Rafinha, Edgar Lé, El Haddadi, Bagnack, Samper, Halilovic, Deulofeu, Sandro, Masip.

    Allenatore: Luis Enrique.

     

  • Lega Pro Unica presenta i tre gironi

    Lega Pro Unica presenta i tre gironi

    Nella giornata di ieri sono stati stabiliti i tre gironi di Lega Pro Unica 2014/15; c’era molta attesa per conoscere quali sarebbero state le decisioni del Consiglio di Lega Pro il quale, alla fine, ha optato per il taglio orizzontale dei tre gironi.

    GIRONE A — Albinoleffe, Alessandria, Bassano, Como, Cremonese, Feralpisalo’, Giana Erminio, Lumezzane, Mantova, Monza, Novara, Pavia, Pordenone, Pro Patria, Real Vicenza, Renate, Sudtirol, Torres, Unione Venezia, Vicenza.

    GIRONE B — Ancona, Ascoli, Carrarese, Forlì, Grosseto, Gubbio, L’Aquila, Lucchese, Pisa, Pistoiese, Pontedera, Prato, Pro Piacenza, Reggiana, Savona, Spal, San Marino, Santarcangelo, Teramo, Tuttocuoio.

    GIRONE C — Aversa Normanna, Barletta, Benevento, Casertana, Catanzaro, Nuova Cosenza, Foggia, Ischia, Juve Stabia, Lecce, Lupa Roma, Martina Franca, Matera, Melfi, Messina, Paganese, Reggina, Salernitana, Savoia, Vigor Lamezia.

    Pronostici-play-off-Lega-Pro-Lecce-Benevento-Frosinone-Pisa

    A margine della composizione dei gironi è stata letta la lettera che Nicola Cuomo, sindaco di Castellamare di Stabia, ha inviato a Andrea Abodi, Presidente della Lega di Serie B, nella speranza che la Juve Stabia venga ripescata in Serie B. “Gentile presidente Abodi -si legge nella lettera- mi rivolgo a lei facendomi carico delle aspettative di un’intera città e di una tifoseria che, nonostante la cocente delusione della retrocessione, in queste ultime ore ha visto di nuovo aprirsi il cuore alla speranza di disputare anche il prossimo anno il campionato di serie B. Avendo avuto modo di conoscerla in diversi cordiali colloqui, non ho dubbi che farà tutto quanto in suo potere per garantire il giusto riconoscimento alla società Juve Stabia nonché al pubblico stabiese caloroso e corretto che ella ha avuto spesso occasione di apprezzare durante le sue frequenti visite al Romeo Menti“.

    Il Coni con una nota ufficiale ha però “dichiarato l’inammissibilità, in questa sede, dell’atto di intervento proposto dalla società Juve Stabia” mentre per quanto riguarda il ricorso proposto dal Novara per il ripescaggio in Serie B ha rinviato la questione all’udienza dell’11 agosto in quanto il Consiglio Federale ha respinto la domanda di ripescaggio al campionato di Serie B, come già avvenuto in data 1 agosto.

  • Cagliari, in delirio per la squadra di Zeman

    Cagliari, in delirio per la squadra di Zeman

    Presentata la squadra di Zdenek Zeman e del nuovo Presidente Giulini, che ha rilevato ad inizio estate la società da Cellino. All’Arena Grandi Eventi di Sant’Elia è stato un tripudio per i rossoblù sardi, a presentare la serata Eleonora Boi, volto nuovo della Tv e del mondo del calcio attraverso l’emittente Sportitalia. La società nel contempo ha pubblicizzato la candidatura di Cagliari quale città della cultura 2019, segno della voglia della nuova proprietà di rafforzare il senso d’appartenenza.

    Da subito si capisce che la serata sarà memorabile e che i tifosi aspettavano di abbracciare la squadra con il massimo calore dopo la parentesi del ritiro di Sappada nelle Dolomiti e quando arriva il pullman il pubblico è in delirio. La voglia di conoscere i nuovi acquisti, rivedere i propri beniamini, scoprire le nuove maglie e sentire parlare la nuova proprietà è tantissima.

    Palco e pubblico per la presentazione del Cagliari 2014/15 | Foto Twitter / Il Pallonaro
    Palco e pubblico per la presentazione del Cagliari 2014/15 | Foto Twitter / Il Pallonaro

    I calciatori vengono presentati uno ad uno e per ognuno il pubblico si esalta. Con la maglia numero dieci sale Adryan ed il pubblico ricorda Gianfranco Zola, sperando che il giovane possa ripeterne le gesta, ma l’ovazione più grande è per Mauricio Pinilla che in molti sperano resti in Sardegna.

    La squadra di Zeman con le nuove maglie | Foto Twitter / Il Pallonaro
    La squadra di Zeman con le nuove maglie | Foto Twitter / Il Pallonaro

    Applauditi Sau e osannato il beniamino locale Cossu ecco arrivare il momento più atteso, tocca a Zeman. Il tifo sardo non si esime dal lanciare il coro “Chi non salta juventino è!“, conoscendo i passati scontri del tecnico boemo con la Vecchia Signora. Zeman sorride, salta e sembra divertirsi e come sempre, quando gli viene consegnato il microfono, è di poche parole ma di grande effetto:

    “Voglio togliermi grosse soddisfazioni!”

    Ed il pubblico ci crede, il ritiro estivo è stato un successo di risultati con un crescendo della condizione, tanto che qualcuno ha trovato sorpreso perfino il tecnico boemo che normalmente spreme nella preparazione fisica pre-campionato i suoi atleti con sedute durissime ma che poi permettono agli atleti di correre come forsennati per tutto l’anno.

    Dopo l’inno “Cagliari nel nostro cuore” Giulini fa gli onori di casa e saluta tutti emozionato:

    Giornata fantastica, non me l’aspettavo. Sono ancora molto emozionato“.

    Il Cagliari di Zdenek Zeman sta crescendo e lui sta plasmando la squadra nelle migliori condizioni in cui abbia lavorato, tanti giovani che hanno la dose giusta di umilta e l’enorme fame di esplodere, il pubblico dopo il benestare a poter riempire fino a dodici mila posti il Sant’ Elia, sarà un’arma in più che farà bene alla squadra abituata ad esili infernali nelle passate stagioni e poi c’è entusiasmo, quello che solo Zeman riesce a tramutare in energia.

    Riuscirà il tecnico boemo a sorprenderci come nella cavalcata del Pescara in Serie B o del Foggia degli anni ’90?

  • Bernardeschi: presente viola, futuro azzurro!

    Bernardeschi: presente viola, futuro azzurro!

    Nella selva dei giovani mandati in prestito per maturare esperienza nella scorsa stagione è emerso come un punto fermo della Fiorentina del domani. Non è un caso che Vincenzo Montella si sia dichiarato favorevolmente colpito da Federico Bernardeschi, rientrante da una stagione al Crotone chiusa positivamente, e abbia deciso di puntarci sopra per la prossima stagione.

    Bernardeschi nasce a Carrara il 16 febbraio 1994 e sebbene già giovanissimo sia entrato in una delle tante scuole calcio dell’Empoli è la Fiorentina ad accaparrarselo per prima facendogli fare tutta la trafila nei settori giovanili. A nove anni, infatti, la società viola lo tessera per i pulcini.

    La scorsa stagione la svolta. La Fiorentina lo cede in comproprietà al Crotone, per farlo maturare e finalmente farlo confrontare con il calcio professionistico. L’impatto è stato buono, 39 presenze condite da 12 reti ed un buonissimo numero di assist, la Fiorentina crede tanto in lui che nel mercato estivo lo perde temporaneamente per il riscatto da parte del Crotone, ma i viola lo controriscattano e lo riportano a casa.

    Federico Bernardeschi | Foto Twitter / Il Pallonaro
    Federico Bernardeschi | Foto Twitter / Il Pallonaro

    Nella Copa Euroamericana ha dato un solo assaggio delle sue potenzialità, ma dolcissimo! Nel match d’esordio della Fiorentina della competizione prende palla a centrocampo e manda in rete, con un passaggio “al bacio“, Mario Gomez.

    Cesare Prandelli nello stage di marzo a Coverciano lo ha chiamato con i big per fare le scelte definitive verso Brasil 2014 dopo che Federico Bernardeschi dalla Nazionale Under 18 è sempre stato nei pensieri del clan azzurro.

    Federico Bernardeschi è un’attaccante esterno, un’ala destra capace sia di saltare l’uomo che di offrire assist importanti per i compagni, così ha preso il posto da titolare nel Crotone e così cercherà di fare in Serie A, anche se la concorrenza in quel ruolo è agguerrita. Come tutti gli esterni alti moderni è in grado di ricoprire il medesimo ruolo dalla parte opposta del campo. Abile sui calci di punizione, per le caratteristiche fisiche che ha dosa velocità e potenza, che deve ancora esplodere in pieno per la sua giovane età, oltre naturalmente ad una tecnica già molto affinata. Altra cosa che non guasta è la sua freddezza sotto porta che risalta quando dall’esterno si fa trovare smarcato in area stringendo verso il centro per sfruttare gli assist dei compagni.

    Nonostante le voci di mercato che lo riguardano possano far pensare ad un’altra stagione in prestito o ad una cessione è difficile pensare che Vincenzo Montella e la Fiorentina decidano di lasciarlo andare non sfruttando l’occasione per valorizzarlo e plasmarlo al meglio per il progetto viola.

    A soli 20 anni, Federico Bernardeschi, può rivelarsi una delle sorprese più interessanti della stagione 2014/15 con un bel risvolto a tinte azzurre perché si tratta di un giocatore sui quali puntare per il rilancio futuro della Nazionale.

  • Consiglio Federale: lunedi si decide il nuovo Presidente

    Consiglio Federale: lunedi si decide il nuovo Presidente

    Il giorno decisivo sarà lunedi prossimo, l’11 agosto, il giorno del Consiglio Federale che deciderà il successore di Giancarlo Abete. Ma già quest’oggi potrebbe essere stata una giornata di quelle che lasciano il segno. Lui, come l’altro candidato alla presidenza Demetrio Albertini, non erano presenti a Firenze dove si è svolta l’elezione dei due consiglieri federali  della Lega Pro nel gran giorno in cui sono stati stabiliti i tre gironi della prossima Lega Pro Unica. Per una volta uniti, i due contendenti, hanno deciso di non darsi battaglia in pubblico, almeno per oggi.

    Albertini, però, non ha nulla da perdere, Quando si è candidato aveva dalla sua parte soltanto il 30% dei voti: 10% allenatori, 20% atleti. La Lega Dilettanti e la Lega Pro non si sono fino a ora scomposte, decidendo di seguire il percorso tracciato dai rispettivi presidenti Carlo Tavecchio e Mario Macalli e regalando al primo dei due un pacchetto che vale da solo la maggioranza assoluta: 34% rappresentato dalla Lega Dilettanti e 17% per la Lega Pro. In data odierna la Lega Pro si è mantenuta compatta dalla parte di Tavecchio, queste le parole del Presidente Macalli:

    “La Lega Pro è unita, poi che una Lega con 60 società possa perdere quattro, cinque o sei adesioni al momento del voto non mi meraviglia affatto. Come Lega Pro quando abbiamo preso un impegno lo abbiamo sempre mantenuto. Abbiamo perso dei voti anche quando eravamo un blocco di granito.  Rispetto chi non la pensa nella stessa maniera. L’importante -evidenzia- è che la maggioranza di questa lega sia quella che ha dimostrato di essere questa mattina. Tutte le richieste su cui ci sono state votazioni oggi sono state votate all’unanimità, non a maggioranza.”

    Demetrio Albertini
    Demetrio Albertini

    Sono oramai quotidiane le prese di posizione tra i favorevoli all’elezione di Tavecchio e i contrari. A dire la loro sono stati due pilastri della nazionale italiana: se per lo juventino Giorgio Chiellini: “Albertini è la persona giusta per cambiare il calcio italiano”; per il romanista Daniele De Rossi: “In America, Francia e Inghilterra per cose cosi sopo un giorno ti fanno dimettere. Non giudico la persona, ma le parole di Tavecchio sono gravi

    L’Italia ha già perso quello scarso credito internazionale che vantava, si è già esposta a un nuovo biennio di risolini da parte della Fifa e della Uefa per via delle frasi di un potenziale presidente fuori luogo, Tavecchio ha perso completamente credibilità ancor prima di essere eletto, ancor prima che si potesse entrare nel merito dei programmi, giudicare il suo operato e le sue intenzioni. Tavecchio ha già perso, soprattutto, perchè il contropotere, sul quale ha fatto leva magistralmente Andrea Agnelli, lo ha già messo spalle al muro. Lotito potrà anche riuscire a portarlo alla guida del calcio italiano ma non riuscirà mai a imporre in toto la propria visione e applicare a pieno il programma.

    Tavecchio ha già perso anche se probabilmente vincerà. Sarà il tempo a stabilire se, insieme a lui, è stato sconfitto tutto il movimento calcistico italiano.