Categoria: In Primo Piano

  • Premier League: Liverpool, City e Chelsea bene all’esordio

    Premier League: Liverpool, City e Chelsea bene all’esordio

    Nella prima giornata di Premier League, dopo il tonfo dello United ed i successi di Arsenal e Spurs non hanno deluso le aspettative le altre tre grandi d’Inghilterra: il Liverpool, il Manchester City e il Chelsea tutte e tre vincitrici nelle gare disputate domenica, le prime due, e nel Monday Night i Blues.

    Raheem Sterling
    Raheem Sterling

    I Reds di Brendan Rodgers, alla prima gara di Premier nel post Luis Suarez, a causa anche delle assenze dei due neo acquisti Lallana e Markovic, soffrono in quel di Anfield contro un buon Southampton ma portano a casa i 3 punti. Il Liverpool trova il vantaggio al 23° con Sterling che ben imbeccato non può sbagliare davanti al portiere. Sembrerebbe tutto in discesa ma crescono i Saints che ad inizio ripresa trovano la parità con Clyne al minuto 56°. Gli ospiti continuano a premere ma al 79° Sturridge tocca una torre di Sterling e riporta avanti i padroni di casa che poi possono ringraziare la buona stella quando il tiro di Schneiderlin colpisce la traversa e rimbalza in campo.

     

    Buona anche la partenza dei campioni in carica del Manchester City che dopo la sberla subita dall’Arsenal in Community Shield, ancora non convincono ma  portano a casa un bel 2-0 in casa del Newcastle. Partono forte i Citizens che dopo alcune occasioni in avvio, trovano il vantaggio al 39° con Silva servito con un colpo di tacco da Dzeko. Nella ripresa i Magpies si lanciano in avanti ed hanno una ghiotta occasione per pareggiare al 91° ma Sissoko fallisce. Passa un minuto ed Aguero la chiude siglando il gol dello 0-2.

     

    Nel Monday Night qualche preoccupazione in avvio per il Chelsea di Mourinho che contro la matricola Burnley va sotto al 14° per il gol di Arfield ma reagisce in pochi minuti pareggiando al 17° con il neo arrivato Diego Costa e ribaltandola al 21° con Schurrle che mette in rete dopo una super giocata di Fabregas. Il gol del definitivo 1-3 lo segna Ivanovic al 34°. Nella ripresa non accade niente di che permettendo ai Blues un facile successo all’esordio.

     

    RISULTATI

    Liverpool – Southampton 2-1 (23° Sterling (L), 56° Clyne (S), 79° Sturridge (L))

    Newcastle – Manchester City 0-2 (39° Silva, 92° Aguero)

    Burnley – Chelsea 1-3 (14° Arfield (B), 17° Diego Costa (C), 21° Schurrle (C), 34° Ivanovic (C))

     

    CLASSIFICA

    Swansea, Tottenham, Aston Villa, Hull City, Arsenal, Liverpool, Manchester City e Chelsea 3, Everton, Sunderland, Leicester e Wba 1, Crystal Palace, Qpr, Stoke City, West Ham, Manchester United, Burnley, Southampton e Newcastle 0

  • “Discriminazione Territoriale”, niente più squalifica

    “Discriminazione Territoriale”, niente più squalifica

    Nel primo Consiglio Federale dell’era Tavecchio,  c’è stata subito una decisione che farà discutere.

    La Figc riunitasi in consiglio ha deciso di togliere la squalifica in caso di “Discriminazione Territoriale”.

    Un successo per i club che da tempo richiedevano modifiche su questa norma e che non avranno più la tagliola della responsabilità oggettiva in caso di offese di discriminazione territoriale, al contrario di quanto accaduto nella scorsa stagione con diverse curve chiuse dal Giudice Sportivo.

    In sostanza il Consiglio Federale è andato ad intervenire sull’Art.11 e sull’Art.12 del Codice di Giustizia Sportiva non facendo più parte dell’Art.11  l’offesa di denigrazione per origine territoriale od etnica ed essendo stata cancellata dall’Art.12 (l’Articolo apposito per la prevenzione dei fatti violenti) come responsabilità oggettiva delle società.

    La Curva dell'Olimpico chiusa lo scorso anno
    La Curva dell’Olimpico chiusa lo scorso anno

    Insultare i tifosi o i calciatori della squadra avversaria facendo attraverso la propria origine o provenienza territoriale non sarà comunque concesso, la sanzione però sarà decisamente più leggera in quanto si parla di multe economiche che, in caso di club di Serie A, può raggiungere un massimo di 50mila euro.

    Ovviamente ci sono le eccezioni alla regola: nei casi più gravi, dove si presentasse anche la recidività della sanzione, si potrebbe passare da una multa a pene ben più gravi con la chiusura di curve e settori colpevoli ma anche con il rischio della chiusura dell’intero impianto sino ad un massimo di due anni.

    Il neo presidente Tavecchio è stato chiaro nell’indicare che questa modifica servirà ad evitare interventi drastici volendo favorire interventi più ponderati.

    Una norma quella della “Discriminazione Territoriale” che nella scorsa stagione ha fatto molto discutere, tutto era nato da una scelta della Figc nell’agosto scorso di voler dare un segnale forte su questa problematica con chiusure di settori e curve che avevano portato le società a lamentarsi di rischiare di finire in una posizione di possibile “ricatto” da parte degli Ultras. Nel corso dell’anno la regola ha subito diverse modifiche con l’inserimento della condizionale (la prima pena veniva sospesa per un anno ed eventualmente riattivata al momento della seconda violazione in tale periodo), con la possibilità di intervenire solo con chiara percezione del coro e per il numero di persone colpevoli di tale atteggiamento.

    Adesso questi problemi sono stati spazzati via con un colpo di spugna e si tornerà a punire i club economicamente.

    Scelta giusta, scelta sbagliata? Lo scopriremo solo durante l’arco del campionato.

  • Scoppia il caso Luisao, il Benfica pronto a denunciare la Juventus

    Scoppia il caso Luisao, il Benfica pronto a denunciare la Juventus

    Il caso Luisao sta diventando internazionale. Il Benfica, infatti, è pronto a rivolgersi alla Fifa dopo il pressing della Juventus nel tentativo di acquistare il difensore brasiliano con passaporto portoghese.

    Come spesso e volentieri accade in queste sessioni mercato la Juventus ha già raggiunto un accordo di massima con il calciatore, ma non ha mai avuto nessuno contatto con il Benfica, club di appartenza del difensore. La società portoghese, visibilmente contrariata, ha prima avvisato la Juventus, ma non ricevendo le risposte desiderate, ha deciso di passare all’attacco.

    Il Benfica ha la possibilità di appellarsi al comma 3 dell’articolo 18 del regolamento Fifa si trasferimenti che spiega come un club debba prima interpellare la squadra proprietaria del cartellino di un giocatore prima di poter parlare privatamente con lo stesso.

    luisaoIl Presidente del club lusitano Luis Felipe Vieira  non ha per nulla gradito digerito il comportamento ed è pronto a far sentire le proprie ragioni alla Fifa. Luisao ha un contratto con il Benfica che andrà in scadenza nel 2016; la possibilità di liberarsi dal club portoghese avverrebbe nel caso di un pagamento che, i dirigenti bianconeri, non vorrebbero fosse alla cifra di 4 milioni di euro ma minore data la non più giovanissima età del calciatore. Il comunicato del Presidente Vieira inviato alla società di Corso Galileo Ferraris ha il tono di una vera minaccia: ” Smettetela di trattare con l’agente del nostro tesserato Luisao, altrimenti vi denuncieremo alla Fifa “.

    Nei giorni a ridosso di ferragosto la Juventus aveva cercato di intavolare la trattativa per cercare di portare a Torino Luisao, la società della famiglia Agnelli è alla ricerca di un difensore centrale per sostituire l’infortunato Andrea Barzagli.  I bianconeri si erano, inizialmente, messi in contatto con il procuratore, ottenendo una disponibilità di massima, ma l’idea iniziale era quella di portare il calciatore sotto la Mole soltanto a parametro zero. Il Benfica aveva assunto una posizione chiara e precisa: “Luisao non si vende, è incedibile“, aveva dichiarato Vieira.

    La storia rischia seriamente di finire sulla scrivania della Fifa. Il mercato, a poche settimane dalla fine delle trattative, entra ora nella fase cruciale, nella fase in cui le società tenteranno gli affondi decisivi; ricordiamo che la scadenza è fissata il 1 settembre alle ore 23.

  • Ligue1, gioia per Bordeaux e St.Etienne, disastro Monaco

    Ligue1, gioia per Bordeaux e St.Etienne, disastro Monaco

    La seconda giornata di Ligue1 vede il Bordeaux, vincente nettamente contro il Monaco, ed il St.Etienne continuare a mantenere la vetta della classifica.
    Primo successo per il Psg, mentre il Monaco infila la seconda sconfitta consecutiva e l’Olympique Marsiglia dopo il pazzo pareggio del primo turno cade in casa con il Montpellier.

    Veniamo all’analisi della seconda giornata.

    Il turno si è aperto con il Lille che ha espugnato il campo del Caen grazie ad un calcio di rigore di Origi al 69°.

    Nella giornata di sabato arriva il successo del Psg che perde Ibrahimovic per infortunio ma poi trova la vittoria contro il Bastia grazie ai gol di Lucas e Cavani. Nel dopogara testata di Brandao che rompe il naso a Thiago Motta e che potrebbe costare al giocatore del Bastia una squalifica da 2 anni.

    Successo all’ultimo respiro del Guingamp che trova il gol vittoria in casa del Lens al 93° con Douniama.

    Tra Lorient e Nizza è pareggio a reti bianche.

    Finisce in parità anche tra Metz e Nantes, al vantaggio ospite di Veretout al 3° risponde Ngbakoto per il Metz al 12°.

    Partita divertente e spumeggiante quella tra Rennes ed Evian, un 6-2 per il Rennes nel quale si sono viste ben 4 doppiette. Toivonen, Mexer e Ntep per i padroni di casa, Wass per gli ospiti.

    Vittoria importante per il Tolosa che con i gol di Akpa-Akpro e Ben Yedder nel primo tempo, rende inutile la rete del Lione con Lacazette al 76°.

    Veniamo alle gare della domenica, tonfo clamoroso dell’Olympique di Bielsa che dopo il divertente 3-3 del primo turno subisce un secco 2-0 dal Montpellier. Per il Loco, la situazione si fa già calda.

    Il St.Etienne si prende la vetta, e nonostante l’iniziale vantaggio del Reims grazie all’autogol di Perrin, rimonta con tre gol nell’ultima mezzora portando a casa il secondo successo su due gare.

    La gioia dei calciatori del Bordeaux
    La gioia dei calciatori del Bordeaux

    Ci si aspettava la reazione del Monaco sul campo del Bordeaux, e dopo il vantaggio di Berbatov al 45° sembrava esser così. Nella ripresa però i padroni di casa hanno trovato la giusta reazione andando in gol 4 volte e portando a casa 3 punti che portano così il Bordeaux in vetta a 6 punti e lasciando il Monaco sul fondo a 0.

     

     

    RISULTATI 2° GIORNATA

    Caen-Lille 0-1 (69° rig. Origi)

    Psg-Bastia 2-0 (26° Lucas, 57° Cavani)

    Lens-Guingamp 0-1 (93° Douniama)

    Lorient-Nizza 0-0

    Metz-Nantes 1-1 (3° Veretout (N), 12° Ngbakoto (M))

    Rennes-Evian 6-2 (7°, 56° Toivonen (R), 35°, 82° Wass (E), 40°, 43° Mexer (R), 76°, 86° Ntep (R))

    Tolosa-Lione 2-1 (9° Akpa-Akpro (T), 45° Ben Yedder (T), 76° Lacazette (L))

    Olympique Marsiglia-Montpellier 0-2 (18° Mounier, 68° Sanson)

    Saint Etienne-Reims 3-1 (27° aut. Perrin (S), 60° Gradel (S), 70° Monnet-Paquet (S), 81° Erding (S))

    Bordeaux-Monaco 4-1 (45° Berbatov (M), 48°, 65° Rolan (B), 61° rig. Sala (B), 75° rig. Khazri (B))
    CLASSSIFICA DOPO 2 GIORNATE

    Bordeaux e St Etienne 6, Psg, Nizza, Lorient, Nantes e Lille 4, Rennes, Caen, Lione, Montpellier, Tolosa e Guingamp 3, Metz 2, Bastia, Olympique Marsiglia e Reims 1, Lens, Monaco ed Evian 0.

  • Italbasket scatenata, distrutta la Svizzera nella seconda gara di qualificazione a Euro2015

    Italbasket scatenata, distrutta la Svizzera nella seconda gara di qualificazione a Euro2015

    L’Italbasket conquista la seconda vittoria nel girone di qualificazione ad Euro2015. Dopo il successo in rimonta e con fatica in Russia, è arrivata una vittoria piuttosto agevole, un 90-60 nonostante qualche momento di deconcentrazione, contro l’altra squadra che prima del match era capolista con gli azzurri ovvero la Svizzera.Italbasket

    Nel successo contro gli elvetici da segnalare un altra grande prestazione di Alessandro Gentile, autore di 17 punti, 5 rimbalzi e 5 assist, la soglia dei 1000 punti in nazionale superata da Pietro Aradori, grazie ai 17 punti realizzati questa sera, un Gigi Datome con il 60% al tiro (3/5 da 2 e 3/5 da 3) ed un Achille Polonara in grande spolvero con 14 punti realizzati, senza dimenticare Cinciarini in doppia cifra ed un Cusin abile sotto canestro.

    I rossocrociati, che avevano alcune assenze pesanti come quelle di Brunner, Sefolosha e Capela, hanno provato ad aggrapparsi ai fratelli Mladjan autori di 31 punti in due, ma non è bastato per evitare un passivo di 30 lunghezze.
    Pronti via e la Svizzera, con un gioco da 3 punti di Dos Santos, trova il primo ed unico vantaggio della gara. Gli azzurri piazzano subito un parzialone di 13 a 0, con i canestri di Gentile, Datome, Cusin ed Aradori, interrotto da una tripla di Vogt che sarà però un fuoco di paglia perchè l’Italia continuerà a premere sull’acceleratore e con Cinciarini ed una tripla di Polonara chiuderà il primo quarto sul 22-8.

    Il secondo quarto è praticamente la fotocopia del primo con Alessandro Gentile che si accende, Polonara che continua a trovare canestri ed un Gigi Datome che dà spettacolo con una schiacciata ed un paio di assist per i tiri da 3 dei compagni. Per la Svizzera non c’è niente da fare ed al riposo lungo si va con l’Italia avanti per 44 a 23.

    Terzo quarto con gli ospiti che partono forte e con un parziale da 8-0 nei primi due minuti e si riportano sul -16. Il quarto si mantiene equilibrato con la Svizzera che rimane sullo stesso distacco sino al controparziale azzurro, guidato da un super Aradori, di 11-0 che permette all’Italia di portarsi sul 65-38 a due minuti dal termine della frazione. Il controparziale di 11-2 permetterà agli ospiti di vincere 24-23 il quarto che si chiuderà sul 67-47.

    Pianigiani non gradisce questi cali di concentrazione e la reazione si vede nell’ultimo quarto nel quale l’Italbasket riparte subito bene con un ottimo Cervi, la Svizzera risponde con Mladjan mantenendosi sempre intorno ai 20 punti di distacco. Nel finale di gara accelerazione degli azzurri che trovano la via del canestro con Polonara, un ottimo Cinciarini dalla lunetta e con Pietro Aradori sia da 3 che da 2 punti.
    Con questo successo è stato fatto un altro grande passo verso l’obiettivo primo posto nel girone e susseguente qualificazione, la prossima gara con la Russia potrebbe essere già quella giusta per festeggiare.
    ITALIA – SVIZZERA 90-60 (22-8, 44-23, 67-47)

    Punti

    ITALIA: Aradori 17, A. Gentile 17, Datome 15, Polonara 14, Cinciarini 10, Cervi 7, Cusin 6, S. Gentile 3, M. Vitali 1.

    SVIZZERA: D. Mladjan 18, M. Mladjan 13, Dos Santos 6, Savoy 6, Atcho 4, Matuta 3, Cotture 3, Vogt 3, Kazadi 2, Kovac 2.

    Rimbalzi

    ITALIA: Cusin 8, Cervi 6, A.Gentile 5, L. Vitali 4, Datome 3, Cinciarini 3, Aradori 3, Polonara 3, S. Gentile 2, Moraschini 1, M. Vitali 1.

    SVIZZERA: M. Mladjan 6, Cotture 5, Savoy 4, Dos Santos 4, Kazadi 2, D. Mladjan 2, Matuta 1, Kovac 1, Vogt 1, Atcho 1.

    Assist

    ITALIA: Cinciarini 6, Aradori 5, A. Gentile 5, Datome 3, L. Vitali 2, S. Gentile 1, Moraschini 1, Polonara 1.

    SVIZZERA: Savoy 3, Kazadi 1, D. Mladjan 1, Matuta 1, Dos Santos 1, Cotture 1.

  • Daniele Rugani, difende l’Empoli e studia da Juve

    Daniele Rugani, difende l’Empoli e studia da Juve

    I tifosi dell’Empoli se lo sono coccolato ed ammirato per tutta la stagione passata e sperano di vederlo in campo davanti alla propria porta, i tifosi della Juventus lo hanno sentito nominare e inserire in tante notizie di mercato. Tra Hummels, Ranocchia, Nastasic e Luisao c’è sempre lui, Daniele Rugani.

    Daniele Rugani nasce a Sesto di Moriano in provincia di Lucca il 29 luglio 1994 e dai suoi primi calci nelle giovanili sembrava già un predestinato. La Juventus, sempre attentissima agli sviluppi dei giovani calciatori italiani, si fa avanti e ne acquisisce la metà dall’Empoli nel 2012 lasciandolo però in mano, con la formula del prestito, alla squadra toscana per farlo crescere e maturare.

    Rugani nella stagione scorsa è sto uno dei veri e propri artefici della cavalcata dell’Empoli verso la Serie A 2014/15 e mai, come in questa finestra di mercato, insieme a Simone Verdi si è sentito chiamare in causa per trattative importanti con squadre di vertice.

    La Serie B della scorsa stagione, palermo a parte, è stata dominata dalla squadra di Sarri, e la cosa che ha colpito maggiormente oltre alla capacità realizzativa davanti, è stata la maturità con la quale tutti i reparti hanno concorso per il raggiungimento dell’obbiettivo finale.

    Daniele Rugani in bello stacco aereo | Foto Web / Il Pallonaro
    Daniele Rugani in bello stacco aereo | Foto Web / Il Pallonaro

    Proprio nella scorsa stagione Rugani ha esordito tra i professionisti e poi il posto al centro della difesa non lo ha più lasciato. Alla fine della stagione 2013/14 il lucchese può contare 39 presenze con due reti realizzate. La prima rete tra i professionisti la segna contro la Reggina, realizzando la rete con un bello stacco di testa dal calcio d’angolo.

    Prototipo del difensore moderno Daniele Rugani abbina un fisico, ancora non pienamente rinforzato ma statuario (1,88 cm. d’altezza) con una velocità importante. Abile negli anticipi e attentissimo in fase di marcatura. Il marchio di fabbrica è il colpo di testa, difficile per un avversario superarlo perché gode anche di una buonissima elevazione.

    Con la Nazionale è sempre stato convocato dall’ Under 17 in poi. Manca la Nazionale maggiore, ma la Serie A 2014/15 potrebbe essere il trampolino di lancio definitivo per uno dei difensori centrali di prospettiva più interessanti del panorama italiano.

  • MotoGp: a Brno vince Pedrosa, stop Marquez

    MotoGp: a Brno vince Pedrosa, stop Marquez

    Dopo dieci vittorie consecutive ed un dominio incontrastato in classifica da parte sua, Marc Marquez ferma il suo cammino vincente a Brno nel Gran Premio della Repubblica Ceca.

    Come ad Indianapolis, alla partenza le Ducati di Iannone e Dovizioso sono perfette, poi al secondo giro Lorenzo recupera terreno e dopo averle passate tenta una fuga. Il leader del Mondiale rimane più indietro fino a un confronto serrato con Iannone che da vita ad un duello spettacolare.

    Una fase del recupero di Pedrosa | Foto Twitter / Il Pallonaro
    Una fase del recupero di Pedrosa | Foto Twitter / Il Pallonaro

    Pedrosa, nel frattempo riprende terreno su Lorenzo fino a sorpassarlo. Poi inizia una gara fatta di tanta perentorietà e concentrazione, come un rullo compressore macina giri e tiene il suo passo. Marquez probabilmente ha pagato la scelta delle gomme e non riesce a fare la solita gara addirittura cedendo anche a Valentino Rossi, anche se nel finale si avvicina.

    Rossi ha raddrizzato un week-end iniziato veramente male, nelle libere era caduto procurandosi un’ abrasione dolorosa ad un mignolo, nel warm-up non ha brillato poi nella gara è tornato alla grande. Deciso e pulito strappa il terzo posto a Marquez facendogli notare che se commette errori lui è lì e non fa sconti.

    Dani Pedrosa così, da un campionato anonimo oscurato dal dominio del suo compagno di squadra esce dal guscio, firma il Gp che sancisce lo stop della striscia vincente di Marquez e si regala una domenica di gloria. Dietro di lui Lorenzo e, come detto, Valentino Rossi che insieme estromettono dal posio il leader della MotoGp.

    Il podio del Gp di Brno | Foto Twitter / Il Pallonaro
    Il podio del Gp di Brno | Foto Twitter / Il Pallonaro

    Da quando corre in MotoGp è la prima volta che Marc Marquez viene estromesso dal podio finendo la gara. I due precedenti risalivano al 2013 dove al Mugello era stato vittima di una caduta ed a Phillip Island fermato dalla bandiera nera.

    CLASSIFICA GRAN PREMIO REPUBBLICA CECA (primi dieci):

    1° Dani Pedrosa (Honda)

    2° Jorge Lorenzo (Yamaha) +0,410

    3° Valentino Rossi (Yamaha) +5,259

    4° Marc Marquez (Honda) +10,454

    5° Andrea Iannone (Ducati) +17,639

    6° Andrea Dovizioso (Ducati) +17,834

    7° Stefan Bradl (Honda) +23,819

    8° Aleix Espargaro (Yamaha) +29,621

    9° Bradley Smith (Yamaha) +30,364

    10° Alvaro Bautista (Honda) +37,639

    CALSSIFICA MONDIALE PILOTI MOTOGP (primi cinque):

    Marc Marquez (Honda) 263 punti, Dani Pedrosa (Honda) 186 punti, Valentino Rossi (Yamha) 173 punti, Jorge Lorenzo (Yamha) 137 punti e Andrea Dovizioso (Ducati) 118 punti.

  • Premier League si parte, caduta casalinga per lo United, successo Arsenal

    Premier League si parte, caduta casalinga per lo United, successo Arsenal

    La Premier League 2014/15 è iniziata e pronti via c’è stata subito una sorpresa. Nella gara d’esordio il Manchester United di Van Gaal è stato sconfitto ad Old Trafford dallo Swansea.

    Buona la partenza dell’Arsenal e del Tottenham mentre le altre grandi, Liverpool e Manchester City, scenderanno in campo nella giornata di domani. Il Chelsea di Mourinho invece esordirà nel Monday Night.

    Veniamo al racconto di questa prima giornata del campionato inglese.

    Il gol del momentaneo 0-1 in Manchester Utd-Swansea
    Il gol del momentaneo 0-1 in Manchester Utd-Swansea

    Come già anticipato il primo fischio d’inizio della stagione si è avuto ad Old Trafford ed è stato un inizio shock per i Red Devils. Lo Swansea è riuscito nell’impresa di portare a casa i 3 punti nel giorno dell’esordio ufficiale di Van Gaal. Il vantaggio ospite è siglato da Ki Sung-Yong al 26°.Nella ripresa pareggio in acrobazia di Rooney al 53° e pochi minuti dopo è ancora il capitano United a sfiorare il vantaggio con una punizione che colpisce l’esterno dell’incrocio dei pali.  Quando si pensa che i rossi possano trovare la rete del successo ecco che a segnare è lo Swansea con Sigurdsson che con un tiro da centro sigla il definitivo 1-2.

    Doppia rimonta per il Leicester che in casa contro l’Everton va sotto al 20° per la rete di McGeady e pareggia con Ulloa dopo soli due minuti. L’Everton trova un nuovo vantaggio con Naismith al 45° e a riportare le cose in parità ci pensa Wood a 4 minuti dal termine.

    Successo per l’Hull City che espugna il campo del Qpr grazie al gol di Chester al 52°. I padroni di casa avrebbero la chance di pareggiare ma Austin al 85° fallisce il rigore del pareggio.

    E’ pareggio 2-2 anche tra Wba e Sunderland, apre le marcature la squadra ospite con Cattermole al 5°, il Wba ribalta la situazione con la doppietta di Berahino, il primo su rigore al 42° ed il secondo al 74°. Il Suderland trova la definitiva parità al 85° con Larsson.

    Vittoria importante per il Tottenham che, in uno dei tanti derby di Londra, con il West Ham vede complicarsi la situazione quando Naughton al 29° viene espulso per fallo di mano in area, dal dischetto però Noble fallisce. Nella ripresa anche il West Ham rimane in 10 per l’espulsione di Collins e al 93° gli Spurs trovano il gol vittoria con il giovane difensore Dier che supera il portiere e segna.

    Successo anche per i Gunners che con il Crystal Palace vanno sotto al 35° per la rete di Hangeland ma ritrovano la parità nel recupero del primo tempo con Koscielny. Gli ospiti rimangono in 10 al 89° per l’espulsione di Puncheon e al 93° arriva il gol vittoria dell’Arsenal con Ramsey abile a ribattere in rete una respinta del portiere Speroni.
    RISULTATI 1° GIORNATA

    Manchester United – Swansea 1-2 (26° Ki Sung-Yong (S), 53° Rooney (M), 72° Sigurdsson (S))

    Leicester – Everton 2-2 (20° McGeady (E), 22° Ulloa (L), 45° Naismith (E), 86° Wood (L))

    Qpr – Hull City 0-1 (52° Chester)

    Stoke City – Aston Villa 0-1 (50° Weimann)

    Wba – Sunderland 2-2 (5° Cattermole (S), 42° rig. 74° Berahino (W), 85° Larsson (S))

    West Ham – Tottenham 0-1 (93° Dier)

    Arsenal – Crystal Palace 2-1 (35° Hangeland (C), 45°+1 Koscielny (A), 91° Ramsey (A))

    Liverpool – Southampton Dom 17/8

    Newcastle – Manchester City Dom 17/8

    Burnley – Chelsea Lun 18/8
    CLASSIFICA

    Swansea, Tottenham, Aston Villa, Hull City e Arsenal 3, Everton, Sunderland, Leicester e Wba 1, Crystal Palace, Qpr, Stoke City, West Ham, Manchester United, Chelsea*, Burnley*, Liverpool*, Southampton*, Manchester City* e Newcastle* 0

    * una partita in meno

  • Fantacalcio 2014/15, gli arrivi dall’estero su cui puntare

    Fantacalcio 2014/15, gli arrivi dall’estero su cui puntare

    Proseguiamo la nostra analisi sui calciatori consigliati per la stagione di Fantacalcio che sta per andare ad iniziare.

    Nella prima puntata vi abbiamo suggerito 8 nomi di giovani interessanti che potrebbero far le fortune dei fantallenatori, oggi tocca agli stranieri neoarrivati e che potrebbero rivelarsi pedine vincenti nella stagione fantacalcistica 2014/15.

    Nemanja Vidic
    Nemanja Vidic

     

    Partiamo dalla difesa dove non si può non consigliare il difensore centrale serbo ex Manchester United appena arrivato all’Inter Nemanja Vidic. Un difensore capace di segnare 45 gol in 440 partite nelle squadre di club in cui ha militato fa sicuramente gola ai fantallenatori. Un freno può esser dato dalla valutazione di 13 fantamilioni però uno sforzo per acquistarlo sia a listone che in un’asta, va fatto.

     

    Stefan de Vrij
    Stefan de Vrij

    Rimanendo sempre in difesa consigliamo il neo laziale Stefan de Vrij. 22 anni compiuti a febbraio, si è messo in luce disputando un buon mondiale con la maglia dell’Olanda, dove ha trovato anche il gol nel match d’esordio contro la Spagna. Può garantire buoni voti e qualche gol vista la sua abilità nel gioco aereo. Costo 12 fantamilioni.

     

     

    Patrice Evra
    Patrice Evra

    Sempre dall’Inghilterra arriva in Italia, ma per lui si tratta di un ritorno visto il passato diversi anni fa con Marsala e Monza, Patrice Evra. Il nuovo acquisto della Juventus ha come caratteristica la spinta sulla fascia e l’abilità nel cross con il quale può regalare assist ai fantallenatori che investiranno gli 11 fantamilioni del suo costo.

     

     

    Rafael Marquez
    Rafael Marquez

    Altro difensore che potrà fare molto bene è il messicano Rafa Marquez, colpo a sorpresa e di gran prestigio del Verona. Esperienza, abilità, magari non avrà dalla sua la carta d’identità ma può regalare buoni voti e non è da escludere qualche incursione vincente nell’area avversaria. Per acquistarlo a listone servono soltanto 8 fantamilioni.

     

     

    Marko Marin
    Marko Marin

    Scendendo verso il centrocampo un nome da consigliare è quello del tedesco della Fiorentina Marko Marin. Il centrocampista proveniente dal Siviglia ad inizio carriera era considerato un vero e proprio talento, negli ultmi anni si è un po’ perso ma con la tecnica che ha potrebbe ritrovarsi in questa stagione. Unico dubbio è il prezzo, 11 fantamilioni sono certamente un’azzardo che però si può provare.

     

    Diego Perotti
    Diego Perotti

    E’ considerato centrocampista ma nel 3-4-3 di Gasperini dovrebbe far parte del tridente d’attacco del Genoa. Stiamo parlando di Diego Perotti, un investimento da 10 fantamilioni che si può fare tranquillamente visto che nel listone è considerato centrocampista e che giocando nei tre davanti può regalare diversi bonus, più probabilmente assist, ma magari anche qualche gol.

     

    Filip Djordjevic
    Filip Djordjevic

    Per quanto riguarda l’attacco un nome che ci viene da suggerire è quello del nuovo attaccante della Lazio Filip Djordjevic. Nel precampionato ha fatto molto bene, potrebbe partire dalla panchina per fare il vice di Klose ma visto che il senso del gol non gli manca potrebbe sfruttare i minuti che Pioli deciderà di dargli. Costo 17 fantamilioni ma averlo in rosa potrebbe rivelarsi mossa vincente ed azzeccata.

     

    Giorgi Chanturia
    Giorgi Chanturia

    L’ultimo nome degli otto di oggi è più una sorpresa/azzardo piuttosto che una certezza: il giovane attaccante georgiano del Verona, Giorgi Chanturia. Il 21enne attaccante proveniente dal Vitesse avrà il compito di sostituire Iturbe, non sarà facile ma il costo piuttosto abbordabile di 10 fantamilioni e le sue caratteristiche, buon dribbling, rapidità e discreto sinistro, ci spingono a suggerire un suo acquisto. Chissà che non sia proprio il “Messi della Georgia” la sorpresa del Fantacalcio 2014/15.

  • MotoGp, a Brno pole a Marquez, poi le Ducati

    MotoGp, a Brno pole a Marquez, poi le Ducati

    Dovizioso e Iannone confermano il trend positivo fatto registrare nelle ultime uscite e si piazzano dietro al dominatore incontrastato della stagione, Marc Marquez.Valentino Rossi chiude  solo settimo.

    Sono state qualicìfiche controllate e dominate dal leader del campionato, c’è poco da fare, il feeling con la moto è assoluto ed il controllo su un tracciato insidioso ma straconosciuto è stato semplce. Marc Marquez chiude in pole, lasciando a questo punto, la sensazione d’impotenza totale sugli avversari. L’unico vicino a provarci è sembrato Andrea Iannone con la sua Ducati, ma l’effetto è stato effimero ed è durato solo un giro con un vantaggio risicato a soli 3 millesimi, poi migliorato dal pilota della Honda Repsol.

    Il Gran Premio della Repubblica Ceca di Brno così vede la nona pole position stagionale per Marquez con il tempo di 1’55”585, davanti alle due Ducati GP14, quella ufficiale di un ottimo Andrea Dovizioso e quella satellite, del team Pramac, di Andrea Iannone a +1,141.

    Marc Marquez sul circuito di Brno in Repubblica Ceca | Foto Twitter / Il Pallonaro
    Marc Marquez sul circuito di Brno in Repubblica Ceca | Foto Twitter / Il Pallonaro

    Questa nona pole stagionale non ha consentito però al pilota spagnolo di migliorare il record stabilito lo scorso anno da Cal Crutchlow con la Yamaha (1’55”527).

    La seconda fila conferma un ottimo Bradley Smith su Yamaha, Dani Pedrosa (Honda Repsol) e Jorge Loenzo con la sua Movistar Yamaha MotoGp a più di deue decimi dalla pole.

    In terza fila troviamo lo stoico Valentino Rossi, anche oggi intento a cercare ivano in continuazione miglioramenti, va detto però che il pesarese è caduto nelle libere e che per tutte le qualifiche ha sopportato un fastidioso dolore al mignolo sinistro che lo ha costretto a rimanere, per buona parte del tempo, nella clinica mobile del paddock.

    QUALIFICHE GRAN PREMIO REPUBBLICA CECA (primi dieci):

    1° Marc Marquez (Repsol Honda Team) – 1’55”585

    2° Andrea Dovizioso (Ducati Team) – (+0,129)

    3° Andrea Iannone (Pramac Racing) – (+0,141)

    4° Bradley Smith (Monster Yamaha Tech3) – (+0,145)

    5° Dani Pedrosa (Repsol Honda Team) – (+0,227)

    6° Jorge Lorenzo (Movistar Yamaha MotoGp) – (+0,230)

    7° Valentino Rossi (Movistar Yamaha MotoGp) – (+0,236)

    8° Stefan Bradl (Honda MotoGp) – (+0,286)

    9° Pol Espargaro (Monster Yamaha Tech3) – (+0,314)

    10° Aleix Espargaro (NGM Forward Racing) – (+0,505)