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  • Ligue 1, super Ibrahimovic trascina il Psg

    Ligue 1, super Ibrahimovic trascina il Psg

    La 4° giornata di Ligue1 ha visto il ritorno in campo di Zlatan Ibrahimovic che ha guidato i suoi al successo con un tripletta. Rallenta un pochino il passo la capolista Bordeaux, fermata sul pari dal Bastia. Successo in goleada per l’Olympique Marsiglia mentre il Monaco costruisce ma non va oltre il pari con il Lille.

    Veniamo al racconto delle gare di questa giornata.

    Nell’anticipo del venerdì dilaga l’Olympique che grazie alla doppietta di Payet ed ai gol di Thauvin e Barrada, si sbarazza agevolmente del Nizza infilando così la seconda vittoria consecutiva.

    Il Monaco non riesce a vincere in casa, con Falcao ormai pronto a partire, i monegaschi possono ringraziare Berbatov che al 61° impatta l’iniziale vantaggio del Lille firmato da Roux al 18°.

    Un rigore di Toivonen a due minuti dal termine consegna tre punti al Rennes mantenendo viva la tradizione di quest’inizio di campionato del Caen: vincente in trasferta, sconfitto in casa.

    Poker del Lorient che stende il Guingamp. Sino a 10 minuti dal termine il risultato era solo sul 1-0 per i padroni di casa che poi hanno dilagato con la doppietta di Lavigne ed il gol di Jordan Ayew.

    Vittoria per il Nantes a cui basta la rete di Gakpe al 78° per potersi imporre per 1-0 sul Montpellier.

    Stesso risultato e stesso minuto del gol in Tolosa-Evian con Regattin a trovare la rete del successo per i padroni di casa.

    Il Lens pare aver ingranato la giusta marcia, il Reims rimane in crisi. In questo modo si può sintetizzare il 4-2 con cui il Lens ha conquistato il secondo successo stagionale.

    Nella prima gara domenicale la capolista Bordeaux va sotto con il Bastia dopo 18 minuti per la rete di Tallo. i Girondini però riescono a trovare la parità con Rolan a 10 dal termine.

    Altro tonfo del Lione che in casa del Metz va in vantaggio con il solito Lacazette al 68° ma si fa rimontare e sorpassare da N’Gbakoto  e Falcon per il 2-1 finale.

    Zlatan Ibrahimovic
    Zlatan Ibrahimovic

     

    Come già anticipato, Ibra-Show nel posticipo serale tra Psg e St.Etienne. Dopo l’iniziale autogol del portiere ospite Ruffiet, si scatena Ibrahimovic che segna la tripletta che chiude definitivamente il match, in mezzo alle tre reti dello svedese c’è tempo anche per un gol di Cavani. La caccia al Bordeaux è ufficialmente aperta.

     

     

    RISULTATI 4° GIORNATA

    Olympique Marsiglia-Nizza 4-0 (19°, 48° Payet, 45° Thauvin, 88° Barrada)

    Monaco-Lille 1-1 (18° Roux (L), 61° Berbatov)

    Caen-Rennes 0-1 (88° rig. Toivonen)

    Lens-Reims 4-2 (7′ Mandi (R), 45° Cyprien (L), 47° Chavarria (L), 61° Touzghar (L), 80° Courtet (R), 87° Coulibaly (L))

    Lorient-Guingamp 4-0 (58° Jeannot, 80′ e 90′ Lavigne, 83′ J. Ayew)

    Nantes-Montpellier 1-0 (78° Gakpe)

    Tolosa-Evian 1-0 (78° Regattin)

    Bordeaux-Bastia 1-1 (18° Tallo (Ba), 79° Rolan (Bo))

    Metz-Lione 2-1 (68° Lacazette (L), 82° N’Gbakoto (M), 87° Falcon (M))

    Psg-St. Etienne 5-0 (24° aut. Ruffier, 41°, 62°, 72° Ibrahimovic, 63° Cavani)

     

    CLASSIFICA dopo 4 Giornate

    Bordeaux 10, Psg e Lille 8, Olympique Marsiglia, Rennes, Lorient, Nantes, e St. Etienne 7, Caen, Montpellier, Lens e Tolosa 6, Bastia e Metz 5, Monaco e Nizza 4, Lione e Guingamp 3, Reims e Evian 1.

     

     

     

     

     

     

     

  • Premier League, cade il City, sorrisi Chelsea e Swansea

    Premier League, cade il City, sorrisi Chelsea e Swansea

    La terza giornata di Premier League ha visto Chelsea e Swansea essere le uniche due compagini a punteggio pieno. Il City infatti ha perso clamorosamente in casa contro lo Stoke City così come il Tottenham battuto a domicilio per 3-0 dal Liverpool. Continua il deludente avvio di campionato del Manchester United targato Van Gaal, fermato sul pari in trasferta dal Burnley.

    Diego Costa
    Diego Costa

    Come detto il Chelsea di Mourinho non intende fermarsi e nella gara del sabato ha distrutto con un punteggio tennistico l’Everton a Goodison Park. Dopo 3 minuti i Blues sono già sul 2-0 con Diego Costa ed Ivanovic. Sul finale di tempo Mirallas accorcia per i Toffies. Tra il 66° ed il 77° arrivano 11 minuti di fuoco: l’autogol di Coleman riporta a +2 il Chelsea, Naismith accorcia le distanze ma al 74° Matic segna il 2-4, Eto’o accorcia ancora per l’Everton al 76° ma dopo un minuto Ramires la chiude di nuovo. Al 90° Diego Costa firma la doppietta che vale il 3-6 finale.

    Il sogno dello Swansea continua, la squadra gallese mantiene il punteggio pieno e grazie alla doppietta di Dyer, intervallata dalla rete di Routledge, batte per 3-0 il Wba.

    Cade incredibilmente il Manchester City che perde la vetta a causa della sconfitta casalinga con lo Stoke City firmata dal gol di Diuof al 58°.

    Anche grazie ad un gol di Pellè, che firma il definitivo 1-3, il Southampton vince in casa del West Ham. A passare in vantaggio erano stati gli Hammers con la rete di Noble al 27°. I Saints reagiscono e la ribaltano con la doppietta di Schneiderlin e poi la chiudono, come già detto, col gol di Pellè.

    Delusione United, la squadra di Van Gaal non riesce a vincere, dopo le prime due giornate con una sconfitta ed un pari ed un clamoroso tonfo in coppa di lega, in casa del Burnley arriva un altro pareggio. Uno zero a zero che serve davvero a poco.

    Vittoria importante per il Qpr che lascia la quota zero battendo per 1-0 il Sunderland con la rete di Austin nel recupero del primo tempo.

    Spettacolare pareggio per 3-3 tra Newcastle e Crystal Palace. Gli ospiti vanno due volte in vantaggio. I padroni di casa reagiscono e addirittura al 88° si trovano sul 3-2. Zaha salva il Crystal Palace al 95° per il definitivo 3-3.

    Nelle gare domenicali, show del Liverpool che, nella prima da titolare di Mario Balotelli, espugna White Hart Lane rifilando un netto 3-0 al Tottenham. A segno Sterling dopo 8 minuti, Gerrard al 49° dal dischetto e Moreno al 60°.

    L’Aston Villa porta a casa i 3 punti ai danni dell’Hull City. I Villans trovano il doppio vantaggio nel primo tempo, rendendo inutile il tentativo di rimonta ospite che si ferma al gol di Jelavic al 74°.

    Ai Gunners non basta il gol di Sanchez, la rete del Nino Maravilla al 20° viene infatti pareggiata da Ulloa dopo soli due minuti per il definitivo pareggio del Leicester.

     

    RISULTATI 3° GIORNATA

    Burnley-Manchester United 0-0

    Manchester City-Stoke City 0-1 (58° Diuof)

    Newcastle-Crystal Palace 3-3 (1° Gayle (C), 37° Janmaat (N), 48° Puncheon (C), 74° Aarons (N), 88° Williamson (N), 95° Zaha (N))

    QPR-Sunderland 1-0 (45°+2 Austin)

    Swansea-WBA 3-0 (2°, 71° Dyer, 24° Routledge)

    West Ham-Sotuhampton 1-3 (27° Noble (W), 45°, 68° Schneiderlin (S), 83° Pellè (S))

    Everton-Chelsea 3-6 (1° 90° Diego Costa (C), 3° Ivanovic (C), 45′ Mirallas (E), 66′ aut. Coleman (E), 69′ Naismith (E), 74′ Matic (C), 76′ Eto’o (E), 77′ Ramires (C))

    Aston Villa – Hull City 2-1 (14° Agbonlahor (A), 36° Weimann (A), 74° Jelavic (H))

    Tottenham – Liverpool 0-3 (8° Sterling, 49° rig. Gerrard, 60° Moreno)

    Leicester – Arsenal 1-1 (20° Sanchez (A), 22° Ulloa (L))

     

    CLASSIFICA dopo 3 Giornate

    Chelsea e Swansea 9, Aston Villa 7, Manchester City, Liverpool e Tottenham 6, Arsenal 5, Southampton, Hull City e Stoke City 4, West Ham e Qpr 3, Sunderland, Manchester United, Newcastle, Leicester, Everton e Wba 2, Crystal Palace e Burnley 1

  • Serie A: ok Napoli, Udinese e Cesena il resto è pareggite

    Serie A: ok Napoli, Udinese e Cesena il resto è pareggite

    Una prima giornata di Serie A iniziata dalle conferme di Juventus e Roma, poi proseguita con la freschezza del Milan e dalla mediocrità di Atalanta-Verona. In serata si giocava il grosso delle partite valide per il primo turno e gli occhi erano puntati, oltre che sul big-match tra Torino e Inter anche al Napoli che andava a Marassi, sponda rossoblù e poi da seguire con interesse c’erano i primi incontri tra squadre teoricamente che saranno in lotta per la salvezza, vediamo com’è andata.

    Atalanta-Verona 0-0 (0-0)

    Partita decisamente bruttina, con i padroni di casa che hanno lasciato troppo agli ospiti il pallino del gioco. Gioco, quello della squadra di Mandorlini, che finora si sviluppa con lanci lunghi in avanti per Toni e l’Atalanta guizzava in contropiede senza sortire effetto.

    Cesena-Parma 1-0 (1-0) – 38° Rodríguez (C).

    E’ stata una partita frizzante, dove forse le occasioni migliori sono capitate al Parma. Tuttavia il Cesena si è dimostrato cinico soprattutto con Alex Rodríguez, che prima realizza di testa il vantaggio bianconero su un assist al bacio di Brienza. Poi nella ripresa, lo stesso Rodríguez, si fa parare da Mirante un tiro ormai destinato in fondo al sacco. Il Parma non è stato a guardare, ha tenuto il possesso palla e sul finire di gara con Amauri poteva pareggiare, ma l’italoargentino sbaglia la mira.

    Festeggiamenti dopo la rete di Callejon | Foto Twitter
    Festeggiamenti dopo la rete di Callejon | Foto Twitter

    Genoa-Napoli 1-2 (1-1) – 3° Callejon (N), 40° Pinilla (G), 94° De Guzman (N).

    A Marassi è stato spettacolo puro, con due formazioni che si sono scontrate a viso aperto e senza paura. Pronti via ed il Napoli si porta in vantaggio, Higuain scatta sulla sinistra, mette un pallone morbido al centro e dalla destra irrompe Callejon che al volo batte Perin mandando il pallone nell’angolo opposto. Il Genoa lotta e mette un ritmo infernale alla partita, raggiunge il pareggio con Pinilla che insacca con uno stacco imperioso di testa su un cross di Marchese poco prima della fine del primo tempo. Nella ripresa il canovaccio non cambia ed il Napoli a tratti sembra essere alle corde mentre il Genoa pare avere una forza inesauribile, ma dopo gli ultimi cambi la partita si rovescia ed in pieno recupero De Guzman sfugge ai radar della difesa rossoblù, su un lancio lungo da sinistra taglia l’area stoppando ed insaccando indisturbato per l’ 1-2 finale.

    Palermo-Sampdoria 1-1 (1-0) – 7° Dybala (P), 91° Gastaldello (S).

    Iachini assaporava la sua vendetta da tempo, la Sampdoria nell’anno della risalita in Serie A lo aveva scaricato a fine stagione, tuttavia dovrà rimandare i festeggiamenti. Si parte ed il Palermo sembra avere predominio sul campo, al 7° si porta in vantaggio con Dybala abile a superare in velocità la difesa blucerchiata e a battere Viviano in uscita. Poi il match cambia, la Sampdoria inizia a macinare gioco a tenere di più la palla e meriterebbe il pareggio che non arriva, nonostante la gara sia povera di azioni pericolose. In fase di recupero Gastaldello acchiappa il punto per i liguri. Da un calcio d’angolo sulla sinistra un giocatore blucerchiato colpisce di testa verso Gastaldello, che stoppa e tira in porta da posizione defilata per l’1-1.

    Sassuolo-Cagliari 1-1 (1-1) – 42° Zaza (S), 44° Sau (C).

    Ci si aspettava spettacolo e tanti gol in questo scontro tra Di Francesco e Zeman, si è vista una bella partita con tanti cambi di fronte ma le reti sono solo due, una per parte. Il Cagliari stranamente ha badato più a difendersi, mentre il Sassuolo ha mostrato più voglia di aggredire l’avversario. Zaza al 42° fa un eurogol, dalla destra Berardi crossa al centro e da posizione defilata, lontano dalla porta avversaria si coordina e fa partire un tiro al volo che s’insacca di potenza, tutto il Mapei Stadium in piedi ad applaudire. Due minuti dopo però i sardi pareggiano, Balzano dalla destra mette a centro area piccola un rasoterra che Sau, troppo solo, non può sbagliare. Il resto è fuochi d’artificio tra due belle squadre che non si risparmiano.

    Udinese-Empoli 2-0 (0-0) – 57°, 62° Di Natale.

    L’Udinese ricomincia la stagione, con un nuovo tecnico, ma sempre all’insegna dell’inossidabile Di Natale. La prima rete è il frutto di una bellissima azione tra il cannoniere bianconero e Muriel, che serve Totò liberandolo solo davanti al portiere toscano, la seconda rete è un regalo della difesa empolese. Di Natale al limite dell’area oltre i difensori dell’Empoli si vede recapitare il pallone da uno di essi ed indisturbato, si gira e batte per la seconda volta Sepe. Nel complesso è stato un match a senso unico, per l’Empoli di Sarri c’è molto da lavorare per rimanere nella massima serie.

    CLASSIFICA SERIE A – GIORNATA I:

    3 punti: Milan, Udinese, Roma, Napoli, Cesena e Juventus; 1 punto: Sassuolo, Sampdoria, Cagliari, Inter, Palermo, Atalanta, Torino e Verona; 0 punti: Genoa, Parma, Chievo,  Lazio, Fiorentina ed Empoli.

     

  • Buona la prima di Inzaghi, ma la Lazio spreca tanto

    Buona la prima di Inzaghi, ma la Lazio spreca tanto

    Il Milan di Inzaghi non stecca l’esordio in campionato battendo 3-1 la Lazio davanti agli occhi di Berlusconi e Fernando Torres. Le due squadre delusione dell’anno scorso oggi hanno iniziato una stagione di riscatto, ma solo i rossoneri l’hanno iniziata al meglio. Oltre al risultato, i biancocelesti hanno da recriminare moltissime occasioni fallite, tra cui un rigore nel finale. Benissimo El Shaarawy, che parte subito forte con un’accelerazione sulla sinistra: cross basso per Honda che di piatto sinistro fa passare la palla sotto le gambe di Berisha: secondo gol in Serie A per lui. Alla fine del primo tempo il risultato è di 1-0, ma a dominare è il Milan, che poi nella ripresa trova il raddoppio: cross dalla destra di Abate e zampata vincente di Muntari (54°). Al 64° calcio di rigore per i rossoneri: Menez messo giù da De Vrij (non un esordio indimenticabile per lui) e Tagliavento non ha dubbi. Dal dischetto si presenta proprio il francese, che torna al gol in Serie A. La partita sembra chiusa, ma appena tre minuti dopo (67°) accorcia la Lazio con autogol di Alex, che nel tentativo di fermare Djordjevic in scivolata trova un rimpallo sfavorevole. Allora la Lazio prende coraggio e guadagna varie occasioni da gol. Quella più grande arriva troppo tardi e viene anche sprecata: al 94° fallo di Abate e rigore. Ma Candreva tira troppo piano e Diego Lopez  para.

    L'esultanza di Honda dopo il gol, qui insieme a Zapata
    L’esultanza di Honda dopo il gol, qui insieme a Zapata

    Milan-Lazio 3-1 (7° Honda [M], 54° Muntari [M], 64° rig. Menez [M], 67° aut. Alex [L])

    Ammoniti: De Jong (M), Radu, Lulic, De Vrij (L)

    Milan: Diego Lopez 7, Alex 6, Abate 6, Bonera 6, Zapata 6.5, De Jong 6.5, Honda 6.5, Menez 6.5, Poli 6, Muntari 6.5, El Shaarawy 6.5 (subentrati: Essien 6)

    Lazio: Berisha 6, De Vrij 5.5, Radu 5.5, Basta 5.5, Lulic 6, Candreva 5.5, Parolo 5.5, Cana 5, Biglia 5, Keita 5, Klose 5 (subentrati: Mauri 6, Felipe Anderson 5.5, Djordjevic 6)

    L’altra sfida delle 18 è stata Atalanta-Verona. Partita a reti bianche e con pochissime occasioni: una per Jankovic nel primo tempo (ottimo esordio del portiere atalantino Sportiello che para), una per Juanito Gomez nella ripresa e una per Boakye nel finale.

    Atalanta-Verona 0-0

    Ammoniti: Hallfredsson, Christodoulopoulos, Ionita (V), Drame, Boakye (A)

    Atalanta: Sportiello 6.5, Zappacosta 6.5, Biava 6, Benalouane 6, Dramè 5.5, Carmona 6, Bonaventura 6, Cigarini 6, Estigarribia 6, Moralez 5.5, Denis 5 (subentrati: Bianchi 6, Boakye 6)

    Verona: Rafael 6, Marquez 6.5, Moras 6, Martic 6, Agostini 6, Hallfredsson 6, Obbadi 6, Jankovic 6, Tachtsidis 6, Toni 5.5, Juanito Gomez 5.5 (subentrati: Ionita 5.5, Christodoulopoulos 6)

     

  • US Open: Pennetta agli ottavi

    US Open: Pennetta agli ottavi

    Nel tabellone femminile degli Us Open Flavia Pennetta raggiunge gli ottavi di finale , come lo scorso anno, superando  Nicole Gibbs per 6-4; 6-0. Anche quest’anno la Gibbs ha potuto poco, ci ha provato con maggiore convinzione soprattutto nel primo set, ma nonostante il break di vantaggio arrivato per una partenza a rilento della Pennetta (3-1 per la Gibbs),nulla ha potuto contro l’italiana. La Pennetta infatti ha alzato il livello d’attenzione, recuperando sul 3-3 e dominando da quel momento la partita. Il doppio fallo della Gibbs che ha consegnato il set nel decimo game ha scritto la parola fine. Sarà Casey Dellacqua a contenere l’ingresso nei quarti di finale alla Pennetta, l’australiana numero 29 del torneo batte 6-3; 3-6; 6-4 Katerina Pliskova.

    pennetta us open

    Cade la testa di serie numero 3 del tabellone Petra Kvitova, la tennista ceca esce sconfitta contro la collega serba, classe 1993, Alexsandra Krunic, proveniente dalle qualificazioni e capace di imporsi con un doppio 6-4. La Krunic disputa un grande match obbligando la ceca a lunghi scambi sul fondo. Quella della Krunic è fin qui una piccola favola.

    Vika Azarenka regola Elena Vesnina, vincendo 6-1; 6-1 in 57′ minuti e agli ottavi proverà a regolare le ambizioni della sorprendente Krunic.

    Serena Williams avanza e elimina un’altra connazionale: Varvara Lepchenko che è stata un’avversaria agguerrita. 6-3; 6-3 in un’ora e 35 minuti di gara. La Lepchenko è stata brava a recuperare il break iniziale di svantaggio, cancellando 3 palle break nel quarto game e costringendo Serena a 4 parità nel gioco successivo prima di una nuova resa da 3-3.  La Williams agli ottavi se la vedrà con Kaia Kanepi che sorprende la testa di serie numero 15 Carla Suarez Navarro: l’estone vince 7-5; 6-0.

    Serve il terzo set a Eugenie Bouchard per regolare la numero 30 al mondo Borbora Zahlavova Strycova: finisce 6-2; 6-7; 6-4 per la canadese che ha sconfitto l’avversaria in 2 ore e 15 minuti di gioco. Ora per la numero sette del mondo ci sarà l’ottavo contro la russa Ekaterina Makarova che ha battuto 62; 6-4 Zarina Divas.

    Nel tabellone maschile Novak Djokovic ha vissuto una giornata tranquilla contro l’americano Sam Querrey strapazzato in meno di un’ora e mezza: 6-3; 6-2; 6-2 il finale del match.

    Finisce al terzo turno il torneo di Victor Estrella Burgos che si è dovuto arrendere a Raonic il quale ha disputato un incontro molto attento. Il momento più complicato del match è stato, nel terzo set, quando Burgos è riuscito ad andare avanti di un break. Raonic è però rientrato proprio quando il dominicano andava a servire per portare il match al quarto e, poi, ha chiuso anche il terzo tie break 7-6 (5); 7-6 (5); 7-6 (3) il punteggio finale. Agli ottavi Kei Nishinori che non ha avuto problemi contro Leonardo Mayer imponendosi per 6-4; 6-2; 6-3.

    Jo Wilfried Tsonga regola in 2 ore, 6-4; 6-4; 6-4 lo spagnolo Pablo Carreno Busta.

    Si chiude al terzo turno l’avventura di Nick Kyrgios: il 19enne australiano deve cedere al coriaceo Tommy Robrero che ha perso il primo set 6-3 piazza la sua consueta rimonta e si sbarazza in quattro set: 6-3; 7-6; 6-3. L’iberico è bravissimo a prendere le misure al devastante servizio dell’avversario e ha iniziato a giocare un tennis limitando gli errori gratuiti riuscendo a chiudere la contesa in poco meno di due ore di gioco.

    Non ha nemmeno dovuto scendere in campo Stanislav Wawrinka, il tennista svizzero ha sfruttato i problemi del piede destro dello sloveno Kavcic che è stato costretto ad alzare bandiera bianca spalancando le porte della qualificazione all’elvetico che lunedi se la vedrà con Robredo.

     

     

     

  • Serie B: stoppate Catania e Livorno, bene il Bari

    Serie B: stoppate Catania e Livorno, bene il Bari

    Sabato 30 agosto si sono disputate otto partite della prima giornata del campionato di Serie B. Il Lanciano porta via un punto prezioso al “Massimino” di Catania costringendo gli uomini di Pellegrino al pareggio per 3-3. Anche il Livorno viene bloccato tra le mura amiche dal Carpi.

    AVELLINO-PRO VERCELLI 1-0: L’Avellino inizia con il piede giusto il suo campionato battendo all’ultimo respiro la neo promossa Pro Vercelli. La rete porta la firma di Castaldo il quale sblocca il match a un minuto dalla fine sfruttando di testa una punizione. La squadra di Scazzola ha disputato buona parte del match con l’inferiorità numerica a causa dell’espulsione di Ardizzone al 39′.

    CATANIA-LANCIANO 3-3: al Massimino è successo di tutto, tre rigori, sei gol e due espulsi. Vantaggio dei padroni di casa con Calaiò al 23′; il pareggio del Lanciano arriva su calcio di rigore ad opera di Davide Pinato al 51′; gli ospiti di mister D’Aversa passano in vantaggio grazie a un nuovo penalty questa volta realizzato da Leonardo Davide Gatto al 63′; al 74′ ristabilisce la parità Martinho. Al 87′ altro rigore, questa volta, a favore del Catania, rete di Rosina e 3-2 per gli etnei. Ma negli ultimi cinque minuti di recupero Spolli compie un errore sbagliando uno dei più semplici alleggerimenti e favorisce il pareggio di Cerri. Il finale è da far west con una rissa che coinvolge un po’ tutti a farne le spese sono Grossi e Calaiò che vengono espulsi.

    calciatori catania

     

    CROTONE-TERNANA 0-2:  le due reti di Viola e Avenatti affondano i calabresi. Una partita in cui è mancato il Crotone; gli uomini di Drago hanno giocato senza idee e filo logico. La Ternana ha sbloccato il match grazie alle marcature di Nicolas Viola al 42′ il quale ha trasformato una punizione calciando a foglia morta. al 69′ gli uomini di Tesser hanno raddoppiato grazie alla rete di Avenatti .

    ENTELLA-0-2: tutto esaurito al Comunale di Chiavari per la prima in Serie B dei liguri. L’Entella gioca un buon primo tempo ma è nella ripresa che si decide la gara: al 65′ Caputo mette a segno un preciso rasoterra su assist di Stefanovic. Il raddoppio è all’89’ con la rete realizzata da Galano dopo l’appoggio di De Luca.

    FROSINONE-BRESCIA 1-0: vittoria meritata quella degli uomini di Stellone; la rete porta la firma di Daniele Ciofani al 50′. Oltre alla rete Soddimo ha colpito un palo e ci sono state stati due salvataggi sulla linea di porta.

    LIVORNO-CARPI 1-1: il Carpi ha il merito di rimanere unito quando subisce la rete del Livorno. Il gol dei toscani arriva al 43′ con Galabinov che fa partire da dieci metri, su assist di Meola, un tiro che si insacca alla sinsitra dell’incolpevole Dossena. Il pareggio del Carpi è al minuto 62′: Mbakogu tutto solo in piena area, segna la più facile delle reti su cross di Gagliolo.

    PESCARA-TRAPANI 0-0: il Pescara deve accontentarsi degli applausi dei suoi tifosi e di una prestazione maiuscola. il Trapani strappa un punto importante, sono stati gli uomini di Baroni per buona parte del match.

    VARESE-SPEZIA 2-1: i lombardi annullano il meno 1 in classifica sconfiggendo gli uomini di Bjelica. I biancorossi, che riceveranno altri due punti di penalità per le inadempienze economiche relative ai mesi di marzo e aprile, sono passati in vantaggio al 67′ con il destro da fuori area di Corti; il pareggio dello Spezia è arrivato al 75′ con Catellani che ha risposto con un altro destro. Ma un minuto più tardi è stato Falcone su calcio di rigore a indirizzare, definitivamente, il match a favore dei padroni di casa.

     

     

     

  • Nazionale: Conte, qualche novità senza Balotelli

    Nazionale: Conte, qualche novità senza Balotelli

    Ecco le prime decisioni di Antonio Conte in merito alle convocazioni azzurre, che si riferiscono ai sue impegni previsti nel periodo di sosta del campionato, giovedì amichevole a Bari contro l’Olanda ed il 9 settembre ad Oslo contro la Norvegia per i primi tre punti per le qualificazioni ad Campionati Europei del 2016.

    Antonio Conte in queste prime convocazioni ha dovuto fare un mix di reduci dal disastroso mondiale in Brasile e di prime convinzioni tattiche dell’ex-tecnico juventino. Ne esce così un gruppo deve spiccano i volti nuovi di Zaza e Padelli, si accolgono i ritorni di El Shaarawy, Osvaldo, Giovinco, Destro, Giaccherini, Florenzi e Poli. Soltanto in 14 sono rimasti della spedizione in Brasile e tenendo conto del fatto che Pirlo e Rossi sono out per guai fisici rimane una sola esclusione eclatante, quella di Mario Balotelli.

    Mario Balotelli | Foto Twitter / Il Pallonaro
    Mario Balotelli | Foto Twitter / Il Pallonaro

    A dire la verità una spiegazione logica ci potrebbe essere, dei 27 giocatori convocati sarebbe l’unico al momento che non partecipa ad una gara ufficiale, perché non dovrebbe essere convocato dal Liverpool per la sua prima nei reds, poi sarà lo stesso Mario a determinare il suo cammino in azzurro attraverso la Premier League. Al tempo stesso va detto che Balotelli ha svolto tutta la preparazione estiva con il Milan, quindi fisicamente dovrebbe essere preparato.

    Vediamo la lista dei 27 azzurri convocati da Antonio Conte:

    PORTIERI: Buffon, Perin, Sirigu e Padelli.

    DIFENSORI: Astori, Bonucci, Chiellini, De Sciglio, Paletta e Ranocchia.

    CENTROCAMPISTI: Candreva, Darmian, De Rossi, Florenzi, Giaccherini, Maggio, Marchisio, Parolo, Pasqual, Poli e Verratti.

    ATTACCANTI: Destro, El Shaarawy, Immobile, Giovinco, Osvaldo e Zaza.

    Analizzando come sono ripartite per ruolo le convocazioni si può ipotizzare anche che la Nazionale di Antonio Conte inizia a prendere forma tatticamente con lo stesso modulo utilizzato dal tecnico con la Juventus, infatti l’unico esterno vero che si può identificare come tale nel gruppo dei difensori è De Sciglio. Gli altri esterni come Pasqual, Maggio e Darmian rientrano nei centrocampisti, avvalorando la tesi del 3-5-2. Staremo a vedere.

  • Bundesliga: Bayern bloccato, il Leverkusen in vetta

    Bundesliga: Bayern bloccato, il Leverkusen in vetta

    La seconda giornata di Bundesliga, che si completerà domani con Mainz-Hannover e Friburgo-Borussia Moenchengladbach, ha visto il risveglio del Borussia Dortmund, lo stop esterno del Bayern, che insieme alle frenate di Hoffenheim ed Eintracht Francoforte, ha permesso al Bayer Leverkusen, vincente anche oggi, di rimanere da solo in vetta a punteggio pieno.

    Veniamo quindi al racconto di questa giornata.

    Il turno è stato aperto dal classico anticipo del venerdì che ha visto il Borussia Dortmund espugnare il campo dell’Augsburg. I gialloneri dovevano rifarsi della falsa partenza con la sconfitta subita nella prima giornata e partono forte e dopo 15 minuti sono già sul 2-0 con i gol di Reus e Papastathopoulos. Il gol al 79° di Ramos sembra dare la sicurezza ma nel finale si svegliano i padroni di casa che accorciano le distanze con Bobadilla e Matavz ma non basta, gli uomini di Klopp vincono 3-2. Solo panchina per Immobile.

    Karim Bellarabi
    Karim Bellarabi

    Il protagonista di Bayer-Hertha è sicuramente Jedvaj, per lo meno all’inizio. L’ex Roma al 24° con un autogol porta in vantaggio la squadra di Berlino. Al 50° però si fa perdonare trovando il gol del pari. Al 60° Schieber riporta in vantaggio l’Hertha ma le Aspirine vogliono il successo e lo ottengono con i gol di Spahic, Brandt e  dell’ormai solito Karim Bellarabi nell’ultima mezz’ora. Da segnalare un morso di Schieber a Spahic.

    Si ferma l’Hoffenheim che non riesce a bissare il successo del primo turno. In casa del Werder è Firmino a trovare l’illusorio vantaggio, ma i padroni di casa impattano la gara al 60° con Galvez.

    Finisce in parità anche tra Wolfsburg ed Eintracht. I Verdi trovano il vantaggio con Naldo al 15°,  un autogol di Jung al 23° riporta le cose in parità. Nella ripresa il gol al 79° di Arnold sembra consegnare il successo al Wolfsburg ma dopo soli  minuti ci pensa Kadlec a riportare la gara sulla definitiva parità.

    Bel successo del Colonia che con le reti di Osako e Ujah nel primo tempo, espugna il campo dello Stoccarda.

    Successo importante per il Paderborn che fa la voce grossa sul campo dell’Amburgo e conquista i tre punti con un secco 3-0 con le firme di Kachunga, Vrančić e Stoppelkamp.

    Nel posticipo delle 18.30 il Bayern di Guardiola può mangiarsi le mani per aver buttato al vento il successo in casa dello Schalke. I bavaresi, con tante assenze, trovano il vantaggio con Lewandowski al 10°. I padroni di casa paiono in difficoltà ma nel secondo tempo al minuto 62° con Howedes trovano la rete del pareggio. Il Bayern non riesce più a superare la difesa dello Schalke e gli uomini di Guardiola devono accontentarsi del pari.

     

    RISULTATI 

    Augsburg-Borussia Dortmund 2-3 (12° Reus (B), 15° Papastathopoulos (B), 79° Ramos (B), 83° Bobadilla (A), 90° Matavž (A))

    Werder Brema-Hoffenheim 1-1 (19° Firmino (H), 60° Gálvez (W))

    Bayer Leverkusen-Herta Berlino 4-2 (24° aut. Jedvaj (B), 50° Jedvaj (B), 60° Schieber (H), 62° Spahić (B), 74° Brandt (B), 86° Bellarabi (B))

    Wolfsburg-Eintracht Francoforte 2-2 (15° Naldo (W), 23° aut. Jung (W), 79° Arnold (W), 85° Kadlec (E))

    Stoccarda-Colonia 0-2 (22° Osako, 33° Ujah)

    Amburgo-Paderborn 0-3 (30° Kachunga, 68° Vrančić, 87° Stoppelkamp)

    Schalke-Bayern Monaco 1-1 (10° Lewandowski (B), 62° Howedes (S))

     

    CLASSIFICA

    Bayer Leverkusen 6, Paderborn, Hoffenheim, Colonia, Eintracht Francoforte e Bayern Monaco 4, Hannover* e Borussia Dortmund 3, Werder Brema 2, Mainz*, Borussia Moenchengladbach*, Wolfsburg, Schalke, Hertha Berlino, Stoccarda e Amburgo 1, Friburgo* e Augsburg 0

    * una partita in meno

     

  • MotoGp, i risultati delle qualifiche di Silverstone

    MotoGp, i risultati delle qualifiche di Silverstone

    Oggi si sono svolte le qualifiche della tappa di Silverstone di MotoGP, Moto2 Moto3.

    MotoGP: torna in testa a tutti Marc Marquez, che arriva primo nelle qualifiche davanti a un ottimo Dovizioso. Completa la prima fila Dani Pedrosa, seguito da Valentino Rossi, che migliora i risultati delle prove libere (nella FP1 di ieri era arrivato ottavo). Sesta un’altra Yamaha, quella di Jorge Lorenzo, poi Pol Espargaro, che finalmente torna davanti al fratello Aleix (che si piazza decimo). Tra i due BradlSmith Andrea Iannone. 17° Alex De Angelis, 20° Petrucci.

    Valentino Rossi in primo piano a Silverstone | Foto Twitter
    Valentino Rossi in primo piano a Silverstone | Foto Twitter

    1. Marc Marquez (Honda) 2.01.906

    2. Andrea Dovizioso (Ducati) +0.034

    3. Dani Pedrosa (Honda) +0.210

    4. Valentino Rossi (Yamaha) +0.337

    5. Jorge Lorenzo (Yamaha) +0.453

    6. Pol Espargaro (Yamaha Tech 3) +0.462

    7. Stefan Bradl (Honda LCR) +0.658

    8. Bradley Smith (Yamaha Tech 3) +0.699

    9. Andrea Iannone (Pramac Ducati) +0.820

    10. Aleix Espargaro (Forward Yamaha) +0.980

    11. Alvaro Bautista (Honda Gresini) +1.006

    12. Yonny Hernandez (Pramac Ducati) +1.006

    13. Scott Redding (Honda Gresini) +1.462

    14. Karel Abraham (AB Motoracing Honda) +1.939

    15. Cal Crutchlow (Ducati) +2.413

    16. Hiroshi Aoyama (Honda M7 Aspar) +2.444

    17. Alex De Angelis (Forward Yamaha) +2.749

    18. Leon Camier (Honda M7 Aspar) +2.829

    19. Michael Laverty (PBM) +3.826

    20. Danilo Petrucci (ART) +4.115

    21. Hector Barbera (Avintia Racing) +4.147

    22. Mike di Meglio (Avintia Racind) +5.003

    23. Broc Parkes (PBM) +5.742

    Moto2Johann Zarco ha ottenuto la pole position con un crono di 2:07.094. Prima pole stagionale per lui, alle sue spalle partirà il finlandese  Mika Kallio e Simone Corsi, in grande recupero rispetto alle FP3. Il romano si è messo dietro il leader del mondiale Esteve Rabat. Seconda fila completata da Jonas Folger Thomas Luthi, che ultimamente hanno avuto risultati molto deludenti. Terza fila per il britannico Sam Lowes (anche lui molto deludente di recente), per lo spagnolo Maverick Vinales e per il tedesco Sandro Cortese. Decimo Morbidelli, quattordicesimo Pasini. Altro brutto risultato per Baldassarri, ventitreesimo, mentre Riccardo Russo, che corre con la Suter lasciata libera da Alex de Angelis,  chiude ventisettesimo.

    Moto3: pole per Alex Rins con un crono di crono 2:13.112. In prima fila con lui partiranno  Niccolò Antonelli, e Alex Marquez. Bene anche Enea Bastianini quarto. Domani accanto a se avrà  Brad Binder e  Alexis Masbou. Ottavo Miller, diciottesimo Francesco Bagnaia, addirittura ventiduesimo Romano Fenati. Prima di lui, diciannovesimo Matteo Ferrari e Andrea Migno, ventunesimo al debutto dopo l’inizio di stagione nel CEV. 24° e 30° Tonucci e Locatelli.

     

  • Serie A, risponde la Roma: 2-0 alla Fiorentina

    Serie A, risponde la Roma: 2-0 alla Fiorentina

    La Juve chiama, la Roma risponde. Buona la prima di Manolas. Da rivedere invece Cole, troppo timido. La Fiorentina sbaglia l’approccio iniziale e non riesce a rimediare nel secondo tempo, nonostante abbia avuto due-tre palle gol. Nella media Iturbe, che non è stato decisivo. In mezzo al campo Nainggolan e De Rossi pressano alto, mentre sugli esterni spinge Torosidis. Fiorentina non in grandissima condizione: Borja Valero non riesce ad entrare in partita e Brillante è totalmente spaesato, tanto che esce già dopo 35 minuti per far posto a Ilicic, che ha preso anche una traversa su punizione nel secondo tempo.

    L'esultanza della Roma dopo il gol di Nainggolan, foto da Facebook / Il Pallonaro
    L’esultanza della Roma dopo il gol di Nainggolan, foto da Facebook / Il Pallonaro

    Il gol arriva al 28’ quando Nainggolan riconquista una palla vagante a centrocampo, assist in area per Gervinho che controlla bene ma si fa respingere il tiro da Neto. Sulla ribattuta, però, arriva  il belga, gran destro e rete. In avvio di ripresa Fiorentina più concentrata e attenta, aggressiva in mezzo al campo e pericolosa in attacco. Al 17′ della ripresa, dopo la traversa di Ilicic, De Sanctis compie un grandissimo intervento parando un tiro ravvicinato di Babacar. Poi i cambi. Dentro  Joaquin e Aquilani per i viola, mentre Garcia inserisce Keita e Florenzi. Spazio anche per l’ex Ljajic, che non si mette in gran luce. In contropiede, al 93′, la firma finale la mette Gervinho.

    Roma-Fiorentina 2-0 (28′ Nainggolan, 90+3′ Gervinho)

    Ammoniti: Cole, Astori, Torosidis, Totti (R), Rodriguez, Savic, M. Alonso (F)

    Nel post gara ha parlato De Rossi:

    “Era da tanto tempo che non giocavamo all’Olimpico ed è stato giusto salutare i tifosi a fine gara. Un pizzico di calo alla fine penso sia normale perché sono le prime partite. La Fiorentina, poi, è una delle squadre più propositive e nessuno riuscirà a non concedere nulla a loro. Morgan è stato bravissimo. Siamo all’inizio, noi partiamo per dare fastidio ala Juve. Ma occhio anche a Milan, Napoli, Inter, Lazio e Fiorentina, che se la giocheranno fino in fondo. Sono rimasto molto colpito dall’incontro che abbiamo avuto e sono entusiasta del nuovo corso. Bisogna lavorare come abbiamo sempre fatto, mettendosi a disposizione”.