Categoria: Football Americano

  • NFL: Analisi NFC East Division

    NFL: Analisi NFC East Division

    Dopo aver analizzato la Conference AFC passiamo in rassegna le Division della NFC Conference iniziando dalla East. Non possiamo non parlare dei Philadelphia Eagles, i veri, grandi dominatori del mercato estivo che con una sontuosa campagna acquisti diventano i veri favoriti (assieme ai Patriots) per la conquista del prossimo Super Bowl. Nè Giants, nè Cowboys, per non parlare dei Redskins sembrano poter impensierire i biancoverdi della Pennsylvania. Per un posto nei playoff solo New York sembra attrezzata per entrare nella bagarre, Dallas e Washington staranno a guardare, al massimo potranno ambire a qualche vittoria di prestigio durante l’anno.

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    PHILADELPHIA EAGLES: Regina del mercato, gli Eagles si presentano ai nastri di partenza pronti a vincere tutte le partite. Vick, ritornato lo scorso anno dopo aver subìto l’onta del carcere per una brutta vicenda legale, ha dimostrato di poter dominare la Lega e fino a metà campionato è stato il vero M.V.P. del torneo prima che dei piccoli infortuni ne minassero il riconoscimento. Per lanciarlo titolare la scorsa stagione è stato sacrificato un idolo come McNabb ma ne è valsa la pena visti i risultati. Il ruolo di quarterback è suo e DeSean Jackson sarà il suo bersaglio preferito, Jeremy Maclin si dividerà il secondo spot di ricevitore con il neo arrivato Steve Smith mentre tight end titolare sarà Brent Celek. LeSean McCoy è inamovibile come running back. Watkins, Jackson, Peters ed Herremans offrono ampie garanzie nella linea offensiva. La prima linea difensiva è spaventosa: Juqua Parker, Trent Cole, Darryl Tapp e Jason Babin (arrivato dai Titans con una dote di 12.5 sack nella scorsa stagione) sono i giocatori che si divideranno i 2 ruoli di defensive end, mentre Cullen Jenkins (acquistato dai Packers) avrà il posto garantito come defensive tackle. I 3 linebackers saranno Rolle, Fokou e Casey Matthews, fratello minore e pariruolo del fenomenale Clay Matthews che è in forza a Green Bay. Semplicemente spettacolare il reparto cornerback con Asomugha (arrivato dai Raiders) titolare fisso, mentre Asante Samuel e l’altro neo arrivo (da Arizona) Dominique Rodgers-Cromartie si daranno battaglia per l’ultimo posto disponibile. Allen ed il rookie Jaiquawn Jarrett saranno le safety. Lo special team vede assegnato il ruolo di kicker ad Henery (tagliato Akers per 2 pesanti errori negli ultimi playoff) e quello di punter ad Henry (tagliato il predecessore Sav Rocca). Ritornatori saranno i 2 fenomeni DeSean Jackson e LeSean McCoy. L’obiettivo è vincere, a Philadelphia deve diventare un imperativo, con questa formazione si può, si vuole vendicare il KO subìto dai Packers nel primo turno playoff, magari ripagandoli, quest’anno, con la stessa moneta per tentare di ripetere ciò che la franchigia del Wisconsin fece lo scorso anno visto che riuscì poi a conquistare il Super Bowl.
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    NEW YORK GIANTS: Squadra altalenante, New York, che vivrà sicuramente sulle fortune che saprà procurargli Eli Manning, fratello minore di Peyton dei Colts, dotato di una intelligenza tattica mlto alta ma reduce da una stagione da ben 25 intercetti dove quindi non tutto è andato per il meglio. A ricevere i suoi passaggi ci penseranno Nicks, Manningham e Hixon senza tralasciare Barden. Bradshaw e Jacobs si divideranno lo spot di running back. La linea offensiva è stata in parte rinnovata ma offre comunque sempre garanzie. La difesa sarà incentrata su Umenyora e Tuck (11.5 sack a testa lo scorso anno) mentre poco più dietro da tenere d’occhio sarà l’undrafted free agent Mark Herzlich. Nelle secondarie, out per 2 mesi la prima scelta dei Giants al Draft ovvero Prince Amukamara, ci sarà posto per i soliti Webster e Thomas. Rolle e Phillips completano il reparto. Special team: Tynes il kicker, Dodge il punter, da assegnare il ruolo di ritornatore. I Giants partono dietro agli Eagles, prevalere sarà molto dura vista la completezza del roster di Philadelphia però la qualificazione alla post season non pare così irraggiungibile (a meno di clamorosi scadimenti di forma in vista del mese finale di regular season).
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    DALLAS COWBOYS: Tutto dipenderà da come Tony Romo si ripresenterà in campo dopo la frattura della clavicola subìta all’inizio dello scorso campionato. Romo è uno dei migliori quarterback in circolazione e se sta bene può fare la differenza. Tuttavia Dallas non appare a prima vista al livello di Giants ma soprattutto Eagles. Si attendono i progressi di Dez Bryant, splendido ricevitore al secondo anno, Miles Austin sarà il primo bersaglio di Romo con Tashard Choice e Jason Witten (sarà ancora suo il posto di tight end titolare ma attenzione agli schemi che prevedono l’inserimento del secondo tight end Martellus Bennett) a dare man forte. Felix Jones avrà il via libera nel ruolo di running back grazie all’addio di Marion Barber. Doug Free, fresco di rinnovo, e Tyrone Smith (prima scelta Cowboys nell’ultimo Draft) saranno le stelle della linea offensiva a protezione di Romo. In difesa tutto poggerà sulle possenti spalle di DeMarcus Ware, leader nello scorso campionato nei sack effettuati con 15.5 e nelle secondarie i punti fermi saranno Jenkins, Scandrick, Elam e Sensabaugh. Buehler nonostante una stagione altalenante è stato confermato come kicker, il punter invece sarà McBriar. A Dallas serve durezza mentale per emergere, se l’head coach Garrett saprà evitare facili rilassamenti allora magari potrebbe anche scapparci una sorpresa e vedere i Cowboys ai playoff magari beffando i Giants, altrimenti per loro non ci sarà nessuna speranza.
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    WASHINGTON REDSKINS: Destinati per un pò di tempo a vivere stagioni di transizione in attesa che i giovani a roster (nell’ultimo draft ben 12 scelte!) esplodano. Per dare un taglio netto con l’ultima brutta stagione ci si è sbarazzati di Haynesworth e McNabb, fiducia nel ruolo di quarterback a Rex Grossman che avrà come running back titolare Tim Hightower in arrivo dai Cardinals ma con Ryan Torain sempre pronto a subentrare. Santana Moss avrà un posto particolare tra i ricevitori, Armstrong, Gaffney ed il rookie Henkerson completano il reparto con Cooley tight end. Trent Williams e Jammal Brown sono i giocatori che offrono più garanzie nella linea offensiva che dovrà proteggere il quarterback. London Fletcher (36 anni e non sentirli) e Brian Orakpo (19.5 sack in 2 stagioni con i Redskins) sono i perni difensivi a cui si dovrà aggiungere la prima scelta di Washington al Draft di quest’anno ovvero Ryan Kerrigan, notevole talento da Purdue University. Nelle secondarie spiccano i nomi di Hall, Wilson, Landry e Atogwe. Gano ha mantenuto il posto di kicker titolare, Sav Rocca (preso dagli Eagles) avrà il ruolo di punter. I Redskins sono un cantiere aperto che proverà a vincere più gare possibili ma non ci si deve aspettare molto da questa squadra che avrà bisogno ancora di qualche periodo per puntare ai vertici. Proiezioni NFC EAST DIVISION: 1) Eagles, 2) Giants, 3) Cowboys, 4) Redskins Percentuali di vincere la Division: Eagles 80%, Giants 15%, Cowboys 5%, Redskins 0% ANALISI AFC NORTH ANALISI AFC SOUTH ANALISI AFC WEST ANALISI AFC EAST  ANALISI NFC WEST  ANALISI NFC SOUTH  ANALISI NFC NORTH

  • NFL: Analisi AFC East Division

    NFL: Analisi AFC East Division

    Concludiamo il viaggio nella Confernce AFC con l’analisi dell’ultima Division rimasta ovvero la East. La lotta vedrà come principali protagoniste i New England Patriots ed i New York Jets. L’anno passato ebbero la meglio i Patriots che si aggiudicarono la divisione ma nei playoff la truppa newyorchese si prese la rivincità, espugnò, nel divisional round, il Gillette Stadium di Boston estromettendo Brady e compagni dalla Finale di Conference contro gli Steelers. Un gradino (e forse anche più) al di sotto di Pats e Jets troviamo Miami Dolphins e Buffalo Bills.

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    NEW ENGLAND PATRIOTS: Ancora per una stagione dovrebbero essere loro a conquistare il primo posto nella AFC East, se non altro perchè Tom Brady è un quarterback fenomenale che garantisce sempre un elevato standard di rendimento. Gli anni però passano anche per lui e prima o poi si dovrà pensare alla sua sostituzione. Tuttavia se Brady rimane sano al suo posto (lo scorso torneo 3900 yards lanciate, 36 touchdown a fronte di soli 4 intercetti) sarà difficile per i Jets togliere la leadership ai Patriots. Patriots che per vendicarsi dell’onta subìta dai biancoverdi in casa nei playoff ripartono con nuovo entusiasmo prendendosi nuovamente il ruolo di favoriti per la conquista del Super Bowl di Indianapolis. Bersagli per il quarterback saranno Deion Branch, Wes Welker, Hernandez, Brandon Tate, Adelman il “vecchio” Ochocinco (arrivato dai Bengals) e Gronkowski (primo rookie tight end a raggiungere i 10 touchdown in stagione dai tempi della fusione tra NFL e AFL). Un’ampia scelta che lascia dormire sonni tranquilli al geniale head coach Bill Belichick arrivato ormai all’11esimo anno sulla panchina di Boston. Belichick ha anche preso dal Draft Ryan Mallet come ricambio per Brady: l’ex Arkansas University è un giocatore che potrebbe in futuro regalare meraviglie dotato di una potenza e di una precisione nel braccio straordinarie, sarà lui il vero erede di Brady? Reparto running back invece coperto da BenJarvus Green-Ellis (1008 yards corse, 13 touchdown nel 2010) e da Danny Woodhead, ricevitore riconvertito in running back grazie alla sua prodigiosa velocità (547 yards corse più 379 ricevute per un totale di 6 touchdown). Solida anche la linea offensiva a protezione di Brady con gli All Star Mankins e Light senza dimenticare Solder e Cannon. In difesa altro rinforzo con l’acquisizione di Haynesworth dai Redskins che affiancherà in prima linea Wilfork, mentre poco più dietro a coprire tutto ci penseranno Jerod Mayo e Brandon Spikes. Nelle secondarie c’è la garanzia assoluta Devin McCourty (7 intercetti nello scorso campionato) e ci aspetta tanto dal cornerback rookie Ras I-Dowling, tra le safety come non menzionare Brandon Meriweather, sempre ben assistito dal compagno Patrick Chung. Ruolo di kicker per Gostkowski, punter sarà il romeno Zoltan Mesko ed a ritornare i calci degli avversari ci penserà Tate con Edelman in seconda battuta. L’obiettivo per New England è il Super Bowl ma c’è da fare particolare attenzione ai Jets per non ripetere la debacle casalinga nei playoff dello scorso anno.
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    NEW YORK JETS: L’obiettivo dichiarato è quello di spodestare i Patriots e magari tentare l’assalto al Super Bowl che nei passati playoff è stato vanificato dal pessimo secondo tempo nella Finale di Conference contro gli Steelers dopo un primo tempo al limite della perfezione. A guidare la “macchina” di coach Rex Ryan il quarterback Mark Sanchez che potrà contare sui running back LaDainian Tomlinson e Shonn Greene, mentre per i lanci lunghi Santonio Holmes e Plaxico Burress (al ritorno in campo dopo 2 anni di carcere) sono favoriti per il posto da titolare rispetto al veterano Mason (arrivato dai Ravens). Ruolo di tight end ben coperto, invece, da Dustin Keller mentre la linea offensiva a protezione di Sanchez annovera atleti sensazionali (da Pro Bowl) come D’Brickashaw Ferguson e il centro Nick Mangold. Bene anche la linea difensiva con il colosso Muhammad Wilkerson e Sione Pouha senza dimenticare Calvin Pace sul quale Ryan conta tantissimo. Nelle secondarie coach Ryan avrebbe voluto disporre di Asomugha, sogno di mezza Estate finito poi ad un’altra squadra biancoverde ovvero  Philadelphia, per affiancarlo a Darrelle Revis e blindare la squadra sui lanci lunghi avversari, ma anche il confermato Antonio Cromartie non è di livello inferiore e ciò rende la coppia di cornerback dei Jets la migliore dell’intera Lega. Folk sarà il kicker, Weatherford il punter mentre per il ruolo di ritornatore c’è ancora un pizzico di indecisione. La stagione di New York dipenderà da molti piccoli particolari che potrebbero fare la differenza sia in senso positivo che negativo. La prova di ciò si è avuta nello scontro playoff della passata stagione contro Pittsburgh. Resta solo da vedere se i biancoverdi avranno sistemato questi particolari.
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    MIAMI DOLPHINS: Miami è pronta a giocarsi le sue carte nella Division, non arriva al talento delle 2 principali contender ma con un pò di fortuna potrebbe ambire a qualcosa di speciale. I maggiori dubbi provengono dal quarterback Chad Henne perchè l’ex Wolverine si è dimostrato altamente incostante. Per cercare di togliere pressione dalle sue mani è arrivato dai Saints un signor running back come Reggie Bush, talento smisurato ma che a New Orleans non è riuscito ad esplodere. Stella tra i ricevitori è Brandon Marshall che però abbina al suo talento forti problemi di tenuta mentale. Poi non molto altro (anche se c’è Davone Bess da tenere d’occhio) fino ad arrivare al tight end Anthony Fasano. La linea offensiva ha in Jake Long (ex prima scelta assoluta nel Draft del 2008) il punto forte e quest’anno sarà affiancato da Mike Pouncey, fratello gemello del devastante Maurkice in forza agli Steelers ed a Miami sperano possa ripercorrerne le orme. Kendall Langford, Paul Soliai e Randy Starks compongono la prima linea difensiva dei Dolphins ed alle loro spalle Cameron Wake ringhierà per arrivare a mettere le mani sul quarterback avversario (14 sack lo scorso campionato) mentre nelle secondarie tutti saranno agli ordini di Vontae Davis. Negli special team il kicker sarà Carpenter, il punter Fields, mentre Bess potrà ritagliarsi grande spazio nel ritornare i calci avversari. I Dolphins potrebbero anche mettere pressione a Jets e Patriots, la difesa pare ottima ma è l’attacco che fa sorgere qualche dubbio dato che il talento non manca di certo ma è nella testa dei giocatori che potrebbe esserci qualche problema. Solo superando tutto ciò Miami potrà effettivamente sorprendere, al momento però deve accontentarsi del terzo posto divisionale.
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    BUFFALO BILLS: Ci si prepara all’ennesima stagione negativa in quel di Buffalo, l’obiettivo è superare le 4 vittorie ottenute lo scorso anno, sperando nella crescita dei propri giovani e magari tentare di non chiudere in ultima posizione la AFC East. Fitzpatrick sarà il quarterback titolare e Johnson sarà il suo bersaglio principale con C.J. Spiller nel ruolo di running back. Desta preoccupazione la linea offensiva, molto buona nell’aprire varchi per gli inserimenti dei running back ma di poca consistenza nel proteggere il quarterback. In difesa pesa l’addio di Paul Posluszny, si spera che Marcell Dareus (terza scelta assoluta al Draft) possa diventare sùbito il leader, Burnett in arrivo dai Packers offre garanzie di copertura. Ma è la linea secondaria la migliore tra quelle difensive: i cornerback titolari dovrebbero essere i veterani Terrence McGee e Leodis McKelvin, ma alle loro spalle scalpitano Drayton Florence ed il rookie da Texas Aaron Williams. Le safety saranno Jairus Byrd (che nel 2009 mise a segno 9 intercetti da rookie, dopo un leggero scadimento nel 2010 è chiamato alla definitiva consacrazione), e George Wilson. In conclusione le chance di competere ad alti livelli per Buffalo sono veramente poche. Si spera solo in un futuro migliore nel giro di pochi anni. Proiezioni AFC EAST DIVISION: 1) Patriots, 2) Jets, 3) Dolphins, 4) Bills Percentuali di vincere la Division: Patriots 50%, Jets 45%, Dolphins 5%, Bills 0% ANALISI AFC NORTH ANALISI AFC SOUTH ANALISI AFC WEST  ANALISI NFC EAST  ANALISI NFC WEST  ANALISI NFC SOUTH  ANALISI NFC NORTH

  • NFL: Analisi AFC West Division

    NFL: Analisi AFC West Division

    Passiamo all’analisi della AFC West Division. Sarà lotta a 2 in questa divisione con San Diego Chargers e Kansas City Chiefs (sorprendentemente vincitori lo scorso anno) a darsi battaglia per il predominio. Molto più indietro Oakland Raiders e Denver Broncos che non sembrano attrezzate per raggiungere i playoff a meno di clamorosi exploit durante la stagione.

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    SAN DIEGO CHARGERS: L’analisi dei Chargers è sempre molto difficile: nello scorso anno la squadra californiana ha avuto il miglior attacco e la migliore difesa ma non è riuscita a superare le 9 vittorie complessive a fronte di 7 sconfitte fallendo clamorosamente l’accesso ai playoff. Sicuro del posto da titolare il fortissimo quarterback Philip Rivers che avrà come bersagli per i suoi lanci i ricevitori Jackson, Floyd e Gates, mentre nel ruolo di running back si alterneranno Mathews e Tolbert. Di livello anche la linea offensiva a protezione di Rivers con McNeill, Dielman, Hardwick, Vasquez e Clary. Anche la prima linea difensiva è di livello assoluto ed a farla da padrone ci saranno il solito Castillo, Garay ed il rookie Liuget, poco più dietro serviranno i sacks di Shaun Phillips (ben 11 lo scorso anno) a cui potrà dare una mano Takeo Spikes (preso da San Francisco). Nelle secondarie è arrivato il talento di Bob Sanders che affiancherà Weddle e nello special teams sono stati confermati il kicker Keading ed il punter Scifres mentre come ritornatori si alterneranno Crayton e Goodman. Proprio in questo reparto, al limite del ridicolo lo scorso anno (e che ha condannato San Diego a numerose sconfitte largamente evitabili), c’è stato un cambio di allenatore e dai Bucs è arrivato l’ottimo Rich Bisaccia che in preseason ha dimostrato di aver ottenuto già discreti ed interessanti risultati. Partendo a fari spenti i Chargers potrebbero sorprendere, l’unico interrogativo sarà quello di vedere se la perdita di Ron Rivera, allenatore della difesa in questi anni, andato ai Panthers come capo allenatore, sarà compensata adeguatamente oppure no perchè in questi anni la forza dei Chargers è stata vista soprattutto nel settore difensivo.
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    KANSAS CITY CHIEFS: I Chiefs sono stati la sorpresa della scorsa annata riuscendo ad imporsi in questa divisione, salvo poi pagare tutta la loro inesperienza nello scontro playoff di wild card contro i Ravens subendo una sconfitta casalinga difficile da digerire per l’enorme scarto di punti. Kansas City vuole riprovarci ed affiderà nuovamente le chiavi dell’attacco a Matt Cassell (27 touchdown lanciati e solo 7 intercetti nello scorso campionato), e si attende la definitiva consacrazione del running back Jamaal Charles (oltre 1400 yard corse, secondo assoluto in NFL) con l’ottimo Thomas Jones a supporto. Tra i ricevitori punto fermo resta Bowe (1100 yard ricevute per 15 touchdown nello scorso torneo) ed a dargli una mano sono arrivati dai Cardinals Breaston e dal Draft Baldwin (prima scelta dei Chiefs) con Tony Moeaki nel ruolo di tight end. L’anello debole della squadra resta la linea offensiva ed in questa preseason (disastrosa con 4 sconfitte in 4 partite) di miglioramenti non se ne vedono. Urge elevare il rendimento onde evitare brutte sorprese. La difesa si reggerà sul talento di Tamba Hali (ben 14.5 sacks lo scorso anno) con il formidabile tackler Johnson e Justin Houston (scelto al secondo giro del Draft) a dargli una mano. Nelle secondarie la certezza è Eric Berry che si è guadagnato la convocazione al Pro Bowl al primo anno, in seguito ad una stagione fenomenale da 92 tackle e 4 intercetti che lo pone di diritto nel novero delle migliore safety della lega. Il suo compagno di ruolo è Kendrick Lewis, al secondo anno, ottimo giocatore nel ruolo, con 3 intercetti in 10 gare da titolare. La coppia di cornerback Brandon Flowers e Brandon Carr, completano il reparto, molto giovane e destinato a brillare negli anni a venire. Ruolo di kicker a Succop, Colquitt il punter e come arma sui ritorni l’ottimo Dexter McCluster (2 touchdown nella stagione 2010). Il calendario relativamente facile dello scorso torneo ha permesso ai Chiefs l’exploit di cui si diceva in precedenza, quest’anno sarà molto più dura ma a Kansas City si può guardare (nonostante la brutta preseason) con ottimismo al futuro.
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    DENVER BRONCOS: La disastrosa difesa nella passata stagione dei Broncos sarà sotto l’occhio di molti analisti. Per dare una svolta a questa situazione a Denver hanno cambiato molto. Partiamo però dall’attacco dove Orton avrà ancora una volta in mano le chiavi della squadra nonostante i tifosi spingano per vedere titolare Tim Tebow, al secondo anno nella Lega e pronto ad assumersi le proprie responsabilità. Brandon Lloyd sarà il principale bersaglio tra i ricevitori (Pro Bowl per lui) si spera nell’esplosione di Demaryus Thomas, con Eddie Royal ottimo rincalzo. Ci si aspetta molto dal running back di grande talento Knowshown Moreno, abile anche in ricezione e tra i tight end occhio di riguardo per il rookie Julius Thomas, dai mezzi fisici ed atletici fuori dal comune (avendo giocato all’Università molto di più a basket che a football). La linea offensiva a protezione di Orton ha 2 interpreti d’eccezione con Ryan Clady (talento immenso il suo) ed Orlando Franklin (bloccatore dal fisico mastodontico). Nota dolente la difesa, come già detto disastrosa lo scorso anno: il nuovo General Manager John Elway (vecchia gloria di Denver!) al Draft ha optato, tra i vari talenti a disposizione, per quello di Von Miller (seconda scelta assoluta) che sembra aver già sbalordito tutti per completezza visto che può ricoprire diversi ruoli e la sua duttilità, unità appunto al suo enorme talento, sarà di grande aiuto ad Elvis Dumervil (out per tutto lo scorso anno e si è sentita terribilmente la sua assenza) per riportare ordine nel reparto. Da ricordare che Dumervil nell’ultimo campionato giocato, il 2009 dunque, è stato il leader della NFL in sack effettuati con ben 17!  Le secondarie saranno affidate al veterano Champ Bailey ed al rookie Rahim Moore. Colquitt sarà il punter negli special team (è fratello minore del punter dei Chiefs), Prater il kicker mentre Royal potrebbe trovare impiego nel ruolo di ritornatore. Il primo passo chiesto a questa squadra è di migliorare l’orrendo record dello scorso anno che ha portato a chiudere al penultimo posto nella Lega e tutto passerà per i progressi difensivi dato che il reparto è reduce da un torneo precedente da dimenticare (vedasi la lezione subìta in casa da parte dei non irresistibili rivali divisionali degli Oakland Raiders!)
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    OAKLAND RAIDERS: Le perdite dolorose nella free agency condannano i Raiders ad un ruolo marginale (a meno di clamorose sorprese) in questa stagione, il tutto dopo aver ottenuto un buon record (8-8) dopo anni di campionati perdenti. Un vero peccato ma le perdite di Asomugha e Miller sono importanti e non lasciano spazio a facili illusioni. Nonostante l’ultima acquisizione di Terrelle Pryor (quarterback dal grande talento) il ruolo di titolare sarà ancora per Campbell che dovrà scatenare la velocità di Jacoby Ford in ricezione, mentre a sostituire Miller nel ruolo di tight end è arrivato Boss dai Giants. McFadden titolare come running back, offre ampie garanzie. In difesa è stato rifirmato Seymour che con Kamerion Wimbley (9 sacks nel campionato 2010) forma una coppia molto affidabile. McClain nel cuore della difesa è pronto ad esplodere. Le secondarie destano le maggiori preoccupazioni: perso Asomugha (andato agli Eagles) miglior cornerback della Lega, si spera nelle buone prestazioni di Johnson e Routt con l’ottimo Tyvon Branch a guidare le safety. Capitolo special team: il principale ritornatore sarà Jacoby Ford, autore di 3 touchdown nella sua prima stagione. Il kicker Sebastian Janikowski e il punter Shane Lechler formano un ottima coppia di specialisti, con quest’ultimo alla sua quarta convocazione consecutiva al Pro Bowl. Il roster dei Raiders ha ancora talento, ma sicuramente inferiore a quello dell’anno scorso, difficilmente Oakland potrà ambire ai playoff, se la giocherà con Denver per non arrivare all’ultimo posto nella Division. Proiezioni AFC WEST DIVISION: 1) Chargers, 2) Chiefs, 3) Broncos, 4) Raiders Percentuali di vincere la Division: Chargers 60%, Chiefs 40%, Broncos 0%, Raiders 0% ANALISI AFC NORTH ANALISI AFC SOUTH ANALISI AFC EAST  ANALISI NFC EAST  ANALISI NFC WEST  ANALISI NFC SOUTH  ANALISI NFC NORTH

  • NFL: Analisi AFC South Division

    NFL: Analisi AFC South Division

    Dopo aver esaminato la AFC North, passiamo in rassegna le squadre della AFC South Division. Anche per quest’anno i grandi favoriti per la conquista di questa divisione sono gli Indianapolis Colts anche se i problemi fisici del quarterback Peyton Manning potrebbero influire in modo negativo sulla stagione. A darsi battaglia per aggiudicarsi un posto nei playoff ci saranno gli Houston Texans ed i Tennessee Titans che nonostante un profondo restyling e la perdita di alcuni giocatori di grande livello hanno disputato una buona preseason chiudendo con 3 vittorie ed una sola sconfitta. Jacksonville parte invece più dietro ma non per questo battuta in partenza.

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    INDIANAPOLIS COLTS: Peyton Manning, quarterback titolare dotato di un talento immenso dovrà convivere con qualche acciacco visto che ormai non è più giovanissimo, ma tutto ruoterà attorno a lui. A ricevere i suoi passaggi i confermatissimi ricevitori Pierre Garcon e Reggie Wayne, molto importante anche il tight end Dallas Clark di cui Manning si fida ciecamente. Running back sarà Joseph Addai mentre nella linea offensiva a protezione del quarterback sono fondamentali gli innesti, pescati al Draft, di Castonzo ed Ijalana, con Saturday a guidare il reparto vista la sua grande esperienza. In difesa le certezze si chiamano Dwight Freeney e Robert Mathis, 2 Big che rendono sensazionale la prima linea dei Colts ed alle loro spalle il capitano Gary Brackett come middle linebacker. I problemi verranno invece nelle secondarie dove a parte Bethea e Bullitt troviamo il vuoto (si spera nell’esplosione di qualche giovane). Il kicker titolare come al solito sarà Vinatieri, il punter McAfee con un punto interrogativo sul ruolo di ritornatore che al momento non è stato ancora deciso. In definitiva i Colts (con Manning sia chiaro) sono ancora tra le squadre favorite per la vittoria anche perchè il prossimo Super Bowl si disputerà proprio ad Indianapolis, quindi i Colts potrebbero giocarlo (e magari vincerlo) nello stadio di casa.
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    HOUSTON TEXANS: Ogni anno tutti gli analisti NFL provvedono ad inserire i Texans tra le squadre di vertice salvo poi ricredersi verso la metà della stagione a causa dei risultati non all’altezza. Anche quest’anno si ha la stessa sensazione! Il reparto che ha meno problemi è sicuramente l’attacco dove il quarterback Matt Schaub avrà a sua disposizione bersagli sicuri come Andre Johnson, Owen Daniles (tight end) e soprattutto Arian Foster che con 1616 yards corse lo scorso campionato risulta il miglior giocatore non draftato di sempre. Inoltre le 604 yards su ricezione lo rendono un giocatore completo e proprio per questa sua duttilità nell’ultimo torneo è stato anche il giocatore che ha realizzato più touchdown. Punto debole dell’attacco, stando ai risultati dell’ultimo torneo, è la linea offensiva che proteggerà Schaub, visti i tanti sack subìti dal quarterback di Houston. Punti fermi della difesa il sempre affidabile Mario Williams e la prima scelta dei Texans al Draft ovvero J.J. Watt, mentre per rinforzare il vero punto debole (le secondarie ovviamente) è arrivato dai Bengals l’ottimo Jonathan Joseph che affiancherà Jackson, Quin e Manning (trasferitosi da Chicago). Il kicker è Rackers, confermato dopo la buona stagione 2010. Il ritornatore è Tridon Holliday. Obiettivo minimo per Houston sarà l’accesso ai playoff ma con questa squadra nessuno può essere in grado di fare previsioni.
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    TENNESSEE TITANS: Licenziato Jeff Fischer (che era a capo degli allenatori da ben 16 anni) è partita una piccola rivoluzione ai Titans a partire dal neo head coach Mike Munchak. Nel ruolo di quarterback si alterneranno il promettentissimo Jake Locker (prima scelta di Tennessee al Draft) ed il veterano Hasselbeck che arrivato da Seattle toglierà pressione dalle spalle al giovane Locker. Washington e Britt partono titolari nel ruolo di ricevitori con il fenomenale Chris Johnson a ricoprire il ruolo di running back (anche se i problemi per il rinnovo del contratto lo hanno tenuto fuori dagli allenamenti per buona parte del precampionato). In difesa è arrivato da Tampa Bay Barrett Ruud per tamponare le dipartite di Babin (volato agli Eagles) e Tulloch (andato ai Lions), 2 pezzi da 90 che saranno comunque rimpianti dai tifosi. Il rookie Akeem Ayers (39esima scelta assoluta) sarà fondamentale nei meccanismi difensivi mentre si spera che nelle secondarie Cortland Finnegan eviti i numerosi “colpi di testa” che caratterizzano ormai la sua carriera (lo scorso anno da ricordare la penosa rissa contro Andre Johnson nella partita Texans-Titans). Occhio di riguardo per la safety Jordan Babineaux. Rob Bironas si occuperà del ruolo di kicker e punter mentre a ritornare i calci degli avversari ci sarà Mariani. Non ci sono grosse aspettative sui Titans tuttavia l’imperativo sarà migliorare il record della scorsa stagione e chissà che visti i problemi fisici di Manning e l’incostanza dei Texans a Nashville non possano vivere una stagione da protagonisti.
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    JACKSONVILLE JAGUARS: Stagione che si prospetta difficile quella dei Jaguars. La squadra pare quella più debole nella AFC South Division e non ha grosse speranze di poter accedere ai playoff. Garrard e Gabbert saranno in competizione per il ruolo di quarterback, le uniche speranze offensive saranno affidate a Maurice Jones-Drew, running back in miniatura ma terribilmente veloce ed esplosivo. Tra i ricevitori è grave la perdita di Mike Sims-Walker (andato ai Rams) e Thomas diventerà il titolare nel ruolo con Hill ad affiancarlo. Più affidabile (rispetto a quest’ultimi) il nome di Mercedes Lewis, tight end di valore che dovrà togliere molte castagne dal fuoco. La linea offensiva a protezione del quarterback vede l’importante innesto di Jason Spitz dai Packers. Buona la situazione in difesa con il trio Posluzny (preso da Buffalo), Session (arrivato dai Colts) e Smith a guidare il reparto. Attenzione anche ai 2 defensive tackle, in quanto Tyson Alualu (prima scelta dello scorso anno dei Jaguars) è pronto ad esplodere e Terrance Knighton vuole seguirlo a ruota. Nelle secondarie è importante l’arrivo dai Ravens di Landry che affiancherà Greene, Rasheam Mathis e Derek Cox. Scobe avrà il ruolo di punter e kicker mentre come ritornatore è probabile che venga utilizzato il running back rookie Deji Karim. Una buona difesa non compensa un attacco a dir poco scadente ed ecco perchè a Jacksonville dovranno necessariamente fare i conti con una stagione perdente. Proiezioni AFC SOUTH DIVISION: 1) Colts, 2) Texans, 3) Titans, 4) Jaguars Percentuali di vincere la Division: Colts 55%, Texans 30%, Titans 10%, Jaguars 5% ANALISI AFC NORTH ANALISI AFC WEST ANALISI AFC EAST  ANALISI NFC EAST  ANALISI NFC WEST  ANALISI NFC SOUTH  ANALISI NFC NORTH

  • NFL: I risultati della quarta giornata di preseason

    NFL: I risultati della quarta giornata di preseason

    Ultima giornata della preseason NFL quella che si è disputata nei giorni di giovedì e venerdì. La prossima settimana il kickoff dell’anticipo di giovedì 8 settembre tra i campioni in carica dei Green Bay Packers e degli ex campioni dei New Orleans Saints darà il via alla tanto attesa stagione 2011.

    © Sam Greenwood/Getty Images
    Tra i risultati da tenere in considerazione in questa settimana spiccano le vittorie dei Detroit Lions (16-6 a Buffalo) e dei Saint Louis Rams (24-17 a Jacksonville) che chiudono il precampionato come uniche 2 squadre imbattute. L’altra squadra che aveva fin qui uno score perfetto, gli Houston Texans, perde nettamente in casa dei Minnesota Vikings per 28-0. Manning è ancora out per problemi fisici ma Indianapolis vince a Cincinnati: i Bengals si arrendono ai Colts per 13-17; i Baltimore Ravens espugnano Atlanta abbastanza agevolmente (7-21) e condannano i Falcons ad un impensabile record di 4 sconfitte e nessuna vittoria in preseason. Ottima vittoria per Miami su Dallas per 17-3, i Giants infieriscono la seconda sconfitta consecutiva ai New England Patriots grazie a 2 touchdown nell’ultimo quarto con i quali ribaltano completamente l’incontro (18-17), mentre i cugini dei New York Jets si arrendono in casa ai super Philadelphia Eagles per 24-14. Larga vittoria degli Steelers in casa dei Carolina Panthers (33-17), Chicago supera i Browns per 24-14 e Green Bay (grazie ad un terzo quarto perfetto offensivamente e con una super difesa nell’ultimo periodo) ottiene un buon successo per 20-19 sui Kansas City Chiefs che chiudono a quota 0 vittorie la loro preseason. Match divertente e pieno di emozioni quello tra Redskins e Buccaneers: Washington sembra chiudere l’incontro già nel primo tempo ma nella ripresa i giovani di Tampa Bay ribaltano il risultato. E’ solo ad un minuto dal termine che gli ‘Skins si riportano avanti e l’ultimo assalto dei Bucs non trova fortuna per tentare la nuova rimonta (29-24 il finale). Altro grande risultato per i Titans che strapazzano i Saints a domicilio per 32-9, Arizona batte senza problemi i Denver Broncos per 26-7, e nel derby della California i San Francisco 49ers vincono a San Diego per 17-20. Nel posticipo di giornata Oakland perde a Seattle e chiude con 0 vittorie la sua deludente preseason. Risultati quarta giornata preseason NFL: Buffalo Bills-Detroit Lions 6-16 Jacksonville Jaguars-Saint Louis Rams 17-24 Minnesota Vikings-Houston Texans 28-0 Cincinnati Bengals-Indianapolis Colts 13-17 Atlanta Falcons-Baltimore Ravens 7-21 Miami Dolphins-Dallas Cowboys 17-3 New England Patriots-New York Giants 17-18 New York Jets-Philadelphia Eagles 14-24 Carolina Panthers-Pittsburgh Steelers 17-33 Chicago Bears-Cleveland Browns 24-14 Green Bay Packers-Kansas City Chiefs 20-19 Washington Redskins-Tampa Bay Buccaneers 29-24 New Orleans Saints-Tennessee Titans 9-32 Arizona Cardinals-Denver Broncos 26-7 San Diego Chargers-San Francisco 49ers 17-20 Seattle Seahawks-Oakland Raiders 20-3 (posticipo)

  • NFL: I risultati della terza giornata di preseason

    NFL: I risultati della terza giornata di preseason

    Nella terza giornata della preseason NFL incoraggiante vittoria dei Cincinnati Bengals, squadra in ricostruzione dopo l’ultima orrenda stagione, contro un’altra squadra che sta cercando di ricostruire, ovvero i Carolina Panthers, che si arrendono per 24-13 agli avversari, Philadelphia trova vita facile contro Cleveland, successo per 24-14 per gli uomini di coach Andy Reid. Affermazione sul filo di lana per i Baltimore Ravens che grazie al touchdown di Jones battono i Washington Redskins per 34-31, i campioni del mondo di Green Bay espugnano il campo degli Indianapolis Colts per 24-21, mentre basta un ottimo primo quarto (chiuso sul 14-0) per i Rams per vincere a Kansas city (alla fine risultato di 14-10). Vince in overtime Buffalo grazie ad un field goal: i Bills beffano così i Jacksonville Jaguars in una partita che ha visto un’altalena di emozioni con grandi recuperi da una parte e dall’altra, tutto facile invece per i Pittsburgh Steelers che condannano alla terza sconfitta di fila gli Atlanta Falcons (34-16), mentre i Miami Dolphins incappano nella prima partita persa della stagione nel derby della Florida contro i Tampa Bay Buccaneers (17-13 il finale).

    © Leon Halip/Getty Images
    Straordinaria prestazione di Detroit: i Lions piegano i New England Patriots con un eloquente 34-10, la squadra del Michigan, dopo anni ed anni di delusioni sembra aver accumulato nei vari Draft un talento pazzesco ed ora è pronta ad esplodere ed a mostrare tutto il suo potenziale (Detroit al momento è anche una delle pochissime squadre imbattute). Successo esterno dei Dallas Cowboys a Minneapolis dove i Vikings si arrendono per 23-17, tutto secondo pronostico tra Houston e San Francisco con i Texans che si sbarazzano facilmente (30-7) degli avversari. Vittoria di misura per i Tennessee Titans contro i Chicago Bears (14-13). Un field goal del kicker Hauschka regala la “W” ai Denver Broncos (23-20) sui Seattle Seahawks, mentre i San Diego Chargers operano una poderosa rimonta contro gli Arizona Cardinals e si impongono per 34-31, passeggiata di salute dei Saints sul campo dei Raiders (40-20) mentre nel Monday Night (partita spostata ad ieri sera per via delle condizioni meteo proibitive dei giorni scorsi) il derby di New York tra Giants e Jets vede il successo di questi ultimi (in trasferta) per 17-3. Tra giovedì 1 e venerdì 2 settembre ultima giornata di preseason, poi tutte le squadre inizieranno a fare sul serio perchè sarà l’ora della regular season. Risultati terza giornata preseason NFL: Cincinnati Bengals-Carolina Panthers 24-13 Philadelphia Eagles-Cleveland Browns 24-14 Baltimore Ravens-Washington Redskins 34-31 Indianapolis Colts-Gren Bay Packers 21-24 Kansas City Chiefs-Saint Louis Rams 10-14 Buffalo Bills-Jacksonville Jaguars 35-32 (overtime) Pittsburgh Steelers-Atlanta Falcons 34-16 Tampa Bay Buccaneers-Miami Dolphins 17-13 Detroit Lions-New England Patriots 34-10 Minnesota Vikings-Dallas Cowboys 17-23 San Francisco 49ers-Houston Texans 7-30 Tennessee Titans-Chicago Bears 14-13 Denver Broncos-Seattle Seahawks 23-20 Arizona Cardinals-San Diego Chargers 31-34 Oakland Raiders-New Orleans Saints 20-40 New York Giants-New York Jets 3-17 (Monday Night)

  • NFL: Analisi AFC North Division

    NFL: Analisi AFC North Division

    La stagione del football NFL è alle porte, manca poco visto che giovedì 8 settembre il massimo campionato partirà con l’anticipo tra le 2 squadre che hanno vinto il Super Bowl nelle ultime 2 edizioni: i New Orleans Saints (vittoriosi 2 anni fa sugli Indianapolis Colts) fanno visita ai neo campioni dei Green Bay Packers (che lo scorso anno ebbero la meglio sui Pittsburgh Steelers) sul terreno sempre ostico del Lambeau Field. La nostra analisi nel mondo del football americano professionistico per la stagione 2011 inizia con la AFC North Division, una divisione letteralmente spezzata in 2 dato che Pittsburgh Steelers e Baltimore Ravens sembrano avere maggiori possibilità di giocarsi il primo posto (che regala la certezza matematica dell’accesso ai playoff) rispetto alle meno quotate Cincinnati Bengals e Cleveland Browns che partono quindi in secondo piano. Nei prossimi giorni l’analisi delle restanti 7 Division.

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    PITTSBURGH STEELERS: I veri favoriti in questa divisione dato che lo scorso anno la squadra della Pennsylvania riuscì ad arrivare (come già detto) al Super Bowl contro i Packers ma ne uscì sconfitta per via della grande prestazione di Aaron Rodgers, quarterback di Green Bay, letteralmente scatenato in quell’occasione. Gli Steelers hanno grande sete di rivincita e per mettere in atto la loro vendetta non hanno voluto stravolgere il roster in modo da avere una certa continuità con il passato. La squadra girerà sempre attorno a “Big Ben” Roethlisberger, quarterback dotato di una potenza e precisione quasi sovraumana nel suo braccio. I bersagli saranno come al solito Hines Ward (35 anni e non sentirli) e Mike Wallace (wide receiver al terzo anno ed in netta crescita), senza disdegnare il sempre onesto tight end Heat Miller. Il running back titolare sarà il solito Mendenhall. Coach Tomlin farà molto affidamento su Maurkice Pouncey, diventato in breve tempo (lo scorso anno era esordiente) il leader della linea offensiva a protezione di Roethlisberger. Per quanto riguarda la difesa (una delle migliori della Lega) Mike Tomlin si affiderà al solito schema 3-4: davanti ci sarà Keisel ad asfaltare qualsiasi cosa gli passi vicino, mentre poco più dietro vanno necessariamente nominati James Harrison (outside linebacker di una forza e di una potenza anormali) e James Farrior (il suo punto forte è l’esperienza e nel mezzo come middle linebacker assicura moltissime certezze). Nelle secondarie, rifirmato il cornerback Ike Taylor, non può non essere citato Troy Polamalu, giocatore di intelligenza tattica rara a cui abbina un’agilità incredibile ma che negli ultimi anni ha subito parecchi stop per infortuni vari. Per quanto riguarda lo special team c’è la conferma, come kicker, di Shaun Suisham, Sepulveda invece sarà il punter, mentre come ritornatore (kick return e punter return) il ruolo sembra ormai appannaggio di Antonio Brown. Gli Steelers sono una delle grandi favorite di questa stagione, avere cambiato poco (o quantomeno il giusto) può essere sempre un’ottima strategia dato che i meccanismi sono ben oliati. La concorrenza sarà sempre dura (anche per l’emergere delle nuove forze come vedremo) ma i gialloneri diranno sicuramente ancora la loro anche per questa annata.
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    BALTIMORE RAVENS: Tattica diametralmente opposta rispetto agli odiati rivali di Pittsburgh è stata adoperata dai Baltimore Ravens che si sono disfatti di buona parte della squadra degli ultimi anni (almeno una decina i giocatori coinvolti) tra l’altro senza ricevere contropartite in cambio perchè si è provveduto al taglio oppure alla non conferma del contratto (ci sono nomi eccellenti come quelli di Derrick Mason, di Todd Heap, di Dawan Landry, di Willis McGahee e di Le’Ron McClain). Pur con queste perdite i Ravens sono una squadra di livello che avrà in Flacco il suo leader offensivo (anche se il quarterback, ormai al quarto anno, sembra mancare nei momenti decisivi della stagione a livello di personalità), pronto ad innescare Anquan Boldin, Torrey Smith e Tandon Doss. Con la partenza di Todd Heap invece resta un pò vuoto il ruolo di tight end che per il momento sembra vedere Ed Dickson in vantaggio sugli altri elementi della rosa. Per il ruolo di running back, dopo l’addio di McGahee, Ray Rice partirà titolare mentre Vontae Davis rimpiazzerà McClain. La linea offensiva per proteggere Flacco sarà guidata invece dal fenomenale Michael Oher, left tackle di grande prospettiva. La difesa, punto forte della squadra così come per Pittsburgh, vedrà, davanti, Haloti Ngata e Ray Lewis a fare la parte dei leader, con Terrell Suggs subito dietro a loro. Nelle secondarie della difesa menzione d’onore per il rookie Jimmy Smith, talento superbo preso da Colorado University, a capitanare i 4 dietro sarà ancora una volta Ed Reed, leader della Lega in intercetti lo scorso anno con 8. Lo special team avrà Cundiff come kicker, Koch come punter e il cornerback Webb in prima fila per i ritorni. Baltimore appare leggermente meno competitiva rispetto agli Steelers ma non per questo parte battuta e come al solito vedere le 2 squadre battagliare nei 2 scontri diretti di regular season sarà uno spettacolo.
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    CINCINNATI BENGALS: Squadra in ricostruzione quella che si ritrova tra le mani l’head coach Marvin Lewis: il quarterback titolare dopo ben 8 anni non sarà più Carson Palmer (20 intercetti lanciati nell’ultima stagione), il testimone passa nelle mani di Andy Dalton, rookie da TCU University. A ricevere i suoi passaggi ci sarà A.J. Green, fenomenale wide receiver arrivato a Cincinnati da Georgia University (quarta scelta assoluta all’ultimo Draft) che non dovrà far rimpiangere nè Ochocinco (accasatosi ai Patriots), nè Terrell Owens (ancora free agent sul mercato) mentre il tight end titolare sarà Jermaine Gresham. Posto di running back assicurato per Cedric Benson (sempre sopra le 1000 yards percorse negli ultimi 2 anni), la linea offensiva a protezione del quarterback non è stata stravolta ma è chiamata ad elevare il suo rendimento dato che nell’ultimo anno i Bengals hanno avuto uno dei peggiori attacchi della NFL. In difesa invece Carlo Dunlap appare in rampa di lancio (9.5 sack lo scorso anno), sembra grave la perdita di Antwan Odom, ma i defensive tackle Domata Peko e Geno Atkins garantiscono comunque una discreta copertura. Lo spot di middle linebacker sarà appannaggio di Rey Maualuga. Più grave la situazione nelle secondarie vista la partenza di Jonathan Joseph verso Houston dato che con Leon Hall formava una coppia di cornerback molto solida: il rimpiazzo di Joseph sarà Nate Clements, arrivato da San Francisco, Crocker e Nelson saranno le safety titolari. Nello special team il ruolo di kicker sarà per Nugent, quello di punter per Huber, Bernard Scott e Jordan Shipley si contendono il ruolo di ritornatore titolare. La strada per i Bengals sarà lunga e difficile ed i frutti si vedranno alla distanza, di certo per quest’anno non c’è da aspettarsi molto a livello di risultati e Cincinnati probabilmente sarà destinata a chiudere come fanalino di coda la AFC North Division.
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    CLEVELAND BROWNS: I Browns si aspettano di migliorare, anche se di poco, rispetto alla scorsa stagione: nello scorso anno il quarterback Colt McCoy ha preso in mano la squadra e tutto sommato non ha sfigurato. Ora è pronto a compiere un ulteriore passo in avanti, cosa che sta confermando in pre-season visto che numeri alla mano è uno dei migliori nel suo ruolo in questo momento. Per aumentare la produzione offensiva si farà sicuramente affidamento su Peyton Hillis che oltre ad avere una stazza considerevole per un running back (alto 185cm x 115 chili), sa essere anche veloce ed atletico (11 touchdown nel 2010 distribuiti su 1.117 yards corse più 61 ricezioni all’attivo che quindi ne fanno un giocatore completo, su cui si può costruire un gran futuro). Làtita invece il reparto ricevitori con Mohamed Massaquoi e Greg Little in pole rispetto a tutti gli altri. La linea offensiva a protezione di McCoy vede invece 2 punti fermi che sono Thomas e Steinbach. Per quel che concerne la difesa dal Draft è arrivato “the beast” Phil taylor, un bestione di 193 centimetri per 151 chili che insieme ad Ahtyba Rubin formerà la coppia di defensive tackle, tra i defensive end invece ruolo assicurato per Jabaal Sheard, poco più dietro ci saranno D’Qwell Jackson al centro (middle linebacker), Scott Fujita e Chris Gocong (outside linebacker di destra e sinistra). Joe Haden e Sheldon Brown hanno il posto assicurato nel ruolo di cornerback, chiudono le secondarie (ruolo di safety) l’intoccabile T.J. Ward ed Usama Young (arrivato dai Saints). Discorso special team: kicker sarà Phil Dawson, punter invece Richmond McGee (dopo l’infortunio del titolare Reggie Hodges), ritornatore, per sfruttare le sue indubbie ed indiscusse qualità fisiche ed atletiche sarà Joshua Cribbs. I Browns sembrano deboli nel reparto ricevitori e nei tight end ma con un pizzico di fortuna (cosa che alla squadra dell’Ohio è sempre, purtroppo, mancata) potrebbero togliersi già quest’anno qualche soddisfazione. La crescita dei tanti giovani a roster potrebbe portare dei buonissimi risultati. Proiezioni AFC NORTH DIVISION: 1) Steelers, 2) Ravens, 3) Browns, 4) Bengals Percentuali di vincere la Division: Steelers 60%, Ravens 30%, Browns 10%, Bengals 0% ANALISI AFC SOUTH ANALISI AFC WEST ANALISI AFC EAST  ANALISI NFC EAST  ANALISI NFC WEST  ANALISI NFC SOUTH  ANALISI NFC NORTH

  • NFL: I risultati della seconda giornata di preseason

    NFL: I risultati della seconda giornata di preseason

    Nella seconda giornata della preseason NFL, come da pronostico vincono i New England Patriots sul campo degli insidiosi Tampa Bay Buccaneers grazie ad uno strepitoso primo quarto di Tom Brady che indirizza il match sui binari giusti propiziando 3 touchdown nei primi 3 drive: 31-14 il risultato finale, Patriots già in palla, Tampa Bay rimandatadopo il buon esordio a Kansas City che aveva un pò illuso gli addetti ai lavori, la strada da percorrere per i giovani “Bucanieri” è ancora lunga.

    © Elsa/Getty Images
    Nel derby della Pennsylvania cadono i favoritissimi Philadelphia Eagles che perdono sul campo degli odiati rivali dei Pittsburgh Steelers. Nonostante un mercato scoppiettante che l’ha resa la regina dell’Estate e la principale candiadata al titolo NFL, Philadelphia ha un pò deluso le aspettative soffrendo più del dovuto i gialloneri guidati da coach Tomlin (24-14 il risultato finale). A sorpresa vengono sconfitti gli Indianapolis Colts, i Washington Redskins passano in trasferta con un perentorio 16-3. Manning ancora out, si spera possa recuperare per la prima giornata di regular season. Dopo aver incassato un brutto 25-0 dai Bucs nella prima giornata di preseason, Kansas City continua nel suo periodo negativo e cade al cospetto dei Baltimore Ravens, apparsi già tonici e scattanti e pronti a dare come al solito battaglia a tutte le migliori squadre della Lega. Vittoria di misura dei Detroit Lions sui Cleveland Browns (30-28): in svantaggio per 28-13 in apertura di terzo quarto i Lions reagiscono e con un parziale di 17-0 ribaltano completamente il risultato. La stella della serata (come nel primo match di preseason) è però il quarterback dei Browns Colt McCoy che lancia 3 touchdown e continua a scalare posizioni nelle considerazioni degli analisti NFL. Cam Newton (prima scelta assoluta) e i suoi Carolina Panthers cadono a Miami sul campo dei Dolphins: 20-10 alla fine per i “Delfini”. Vincono anche i campioni in carica dei Green Bay Packers (28-20) contro gli Arizona Cardinals. Affermazioni importanti (di misura ed in rimonta nei minuti finali) per Jacksonville Jaguars e Saint Louis Rams rispettivamente contro Atlanta Falcons (15-13) e Tennessee Titans (17-16). Houston distrugge i New Orleans Saints con un eloquente 27-14, i Denver Broncos hanno la meglio sui Buffalo Bills per 24-10. Successo dei Minnesota Vikings sul campo dei Seattle Seahawks (20-7) e con lo stesso punteggio i San Diego Chargers passano a Dallas contro i Cowboys, i Jets vincono facilmente contro i modesti Cincinnati Bengals per 27-7 e nel Monday Night i Giants umiliano i Chicago Bears per 41-13. Merita una trattazione a parte, visti i gravi episodi di cronaca nera, la partita tra San Francisco 49ers ed Oakland Raiders, il derby della Baia, molto sentito e che, anche se solo per la preseason, ha fatto registrare dei bruttissimi picchi di violenza al Candlestick Stadium di San Francisco: 2 ragazzi lottano contro la vita e la morte dopo alcuni scontri avvenuti dopo la partita (si è scoperto che la follia omicida appartiene ad un solo tifoso che ha sparato contro un tifoso dei colpi di pistola e ne ha ferito un’altro). Inoltre durante il match nei bagni dello stadio un altro tifoso è stato picchiato a morte. La polizia ha avuto tanto da fare sia prima che durante e dopo la partita. La rivalità accesa tra le 2 formazioni è risaputa ma nulla poteva ricondurre ad un simile epilogo. Per la cronaca la gara è stata vinta dai 49ers per 17-3 ma ovviamente tutto questo passa in secondo piano rispetto ai gravi avvenimenti accaduti in un giorno di follia. Risultati seconda giornata preseason NFL: Tampa Bay Buccaneers-New England Patriots 31-14 Pittsburgh Steelers-Philadelphia Eagles 24-14 Indianapolis Colts-Washington Redskins 3-16 Baltimore Ravens-Kansas City Chiefs 31-13 Cleveland Browns-Detroit Lions 28-30 Miami Dolphins-Carolina Panthers 20-10 Green Bay Packers-Arizona Cardinals 28-20 Jacksonville Jaguars-Atlanta Falcons 15-13 Saint Louis Rams-Tennessee Titans 17-16 Houston Texans-New Orleans Saints 27-14 Denver Broncos-Buffalo Bills 24-10 Seattle Seahawks-Minnesota Vikings 7-20 Dallas Cowboys-San Diego Chargers 7-20 New York Jets-Cincinnati Bengals 27-7 San Francisco 49ers-Oakland Raiders 3-17 New York Giants-Chicago Bears 41-13 (Monday Night)

  • NFL, i primi colpi di mercato della nuova stagione: Asomugha agli Eagles

    NFL, i primi colpi di mercato della nuova stagione: Asomugha agli Eagles

    La fine del lockout NFL ha dato il via alla prima frenetica ed elettrizzante fase del mercato: tra scambi di giocatori tra le formazioni o acquisizioni a titolo gratuito degli atleti che si trovano nella lista dei free agent ci sono già stati i primi colpi che fanno sognare i tifosi di alcune squadre.      

    © Ezra Shaw/Getty Images
    Un inizio migliore di questa sessione di mercato non poteva esserci, i colpi sono stati numerosi, rumorosi ed eclatanti: andiamo per ordine e gradi parlando della trade che ha portato il quarterback dei Philadelphia Eagles, Kevin Kolb (27 anni), agli Arizona Cardinals, giocatore che diventerà il punto di riferimento della squadra. In cambio la franchigia con sede a Phoenix manda agli Eagles una seconda scelta del Draft 2012 ed il cornerback Dominique Rodgers-Cromartie. Arizona rinforza il proprio pacchetto di offensive line, per proteggere proprio Kolb, prendendo da Green Bay Daryn Colledge, offensive guard che avrà il compito di bloccare gli avversari nel momento in cui il suo nuovo quarterback lancerà l’ovale.       Un grandissimo ex di Philadelphia, Donovan McNabb, dopo una sfortunata stagione a Washington, passa ai Minnesota Vikings per fare da chioccia al nuovo quarterback Christian Ponder, prima scelta della squadra di Minneapolis nello scorso Draft. I Redskins ricevono 2 seste scelte del 2012 e del 2013. I Vikings in uscita registrano al perdita di Sidney Rice che firma con Seattle e coprono il suo ruolo di wide receiver con l’acquisto di Devin Aromashodu che arriva dai Bears. I Cincinnati Bengals perdono Chad Johnson, ricevitore conosciuto con il ben più famoso soprannome di Ochocinco, che si accasa ai New England Patriots di Tom Brady che per averlo inviano in Ohio una quinta scelta al Draft del 2012 ed una sesta del 2013. Sempre i Patriots, in cambio di un’altra quinta scelta del 2013, acquisiscono i servigi di Albert Haynesworth, fortissimo defensive tackle dei Redskins (per la sostituzione è stato preso Stephen Bowen da Dallas). Tra le fila dei Bengals, per completare il discorso, si registra l’addio di un altro grandissimo atleta, ovvero il cornerback Jonathan Joseph: la sua nuova casa sarà Houston, accordo di 5 anni senza nessun esborso di contropartite visto che era free agent! I Jacksonville Jaguars puntellano la difesa e lo fanno in grande stile con l’acquisto di 2 linebacker: da Indianapolis arriva Clint Sessions da Buffalo invece il colpo da 90 ovvero Paul Posluszny, uno dei top player in circolazione. La perdita è quella di Justin Durant ormai superfluo nel ruolo che va ai Lions. Per quanto riguarda i movimenti dei quarterback si registra l’acquisizione di Tarvaris Jackson da parte dei Seattle Seahawks (dai Vikings) e conseguentemente Matt Hasselback, ormai di troppo, passa ai Tennessee Titans per fare da chioccia al rookie Jake Locker, talentuoso ma ancora troppo giovane per essere mandato allo sbaraglio senza una guida che possa consigliarlo nei momenti difficili. I Titans perdono Vince Young, quarterback ormai diventato inutile, ma soprattutto Jason Babin (fortissimo defensive end): i 2 giocatori trovano la loro nuova casa a Philadelphia. Proprio gli Eagles mettono a segno il colpo più clamoroso nelle ultime ore, prendendo dai free agent il giocatore (forse) più forte tra quelli disponibili: stiamo parlando di Nnamdi Asomugha, ormai ex Oakland Raiders, probabilmente il cornerback più talentuoso dell’intera Lega, soffiato incredibilmente alla concorrenza di Buccaneers, Jets e Cowboys. Contratto ricchissimo per lui (uno dei più pesanti della Lega), ma probabilmente “il gioco vale la candela” Si rinforzano anche i Miami Dolphins, che prendono dai New Orleans Saints il running back Reggie Bush (contratto di 2 anni). La squadra della Louisiana per compensare la perdita ingaggia Darren Sproles dai San Diego Chargers. Attivissima anche la formazione peggiore dell’ultimo campionato, i Carolina Panthers, che dopo aver scelto al Draft il quarterback Cam Newton con la prima chiamata assoluta, stanno cercando di costruirgli attorno un roster adeguato: presi Olindo Mare (kicker da Seattle), Greg Olsen (tight end da Chicago) e Jeremy Shockey (tight end preso in primavera dai Saints) oltre ai rinnovi di James Anderson (linebacker) e di Charles Johnson (defensive end). I Saint Louis Rams mettono sotto contratto la safety Quintin Mikell (ex Eagles) ed il wide receiver Mike Sims-Walkers (dai Jaguars), colpo grosso invece per gli Atlanta Falcons che acquisiscono Ray Edwards da Minnesota, uno dei più forti defensive end della NFL, anche se in uscita si registra la firma del punter Koenen con i Tampa Bay Buccaneers. Proprio i Bucs rifirmano i loro pezzi da 90, Davin Joseph, Quincy Black e tutti i restricted free agent nel roster, proseguendo la politica dei giovani che lo scorso anno ha portato la squadra della Florida ad un soffio dai playoff. Unica nota negativa il mancato accordo con Barrett Ruud, leader tecnico ed emotivo della difesa, che trova spazio nei Titans con un contratto annuale. Vincent Jackson sarà ancora il ricevitore dei Chargers, Roy Williams invece passa ai Chicago Bears. Willis McGahee (ex Ravens) rinforza i Broncos (per lui contratto triennale), Danieal Manning si trasferisce in Texas, più precisamente a Houston, lasciando il reparto safetyes dei Bears.

  • NFL: Accordo in arrivo, scongiurato il lockout

    NFL: Accordo in arrivo, scongiurato il lockout

    Filtrano ottime novità dagli ambienti della NFL: la notizia non ha ancora il crisma dell’ufficialità ma a quanto pare le parti in causa (proprietari da una parte e sindacato dei giocatori dall’altra) potrebbero aver trovato un accordo per la stipulazione del nuovo contratto collettivo per porre fine al lockout, mancherebbero da limare solo pochi (e si spera ultimi) dettagli.

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    Resterebbe da sistemare solo una cosa: la famosa causa “Brady vs NFL antitrust lawsuite” dove giocatore come Manning, Jackson si sono uniti a Tom Brady per avere l’esenzione dal franchise tag e diventare così agenti liberi. Per rinunciare alla causa gli atleti chiedono 10 milioni di dollari e la Lega sembra disposta ad accontentarli. Ovviamente serve la maggioranza dei voti nella votazione che si terrà a breve ma ormai sembra una pura formalità (tra oggi e domani potrebbe esserci l’annuncio della fine del lockout), tanto che molte squadre hanno convocato ufficiosamente i propri giocatori per cominciare in ritardo le sessioni di training camp per i giorni di venerdì e sabato, altri team invece per lunedì prossimo, ma questo è un segno inequivocabile che l’accordo è ormai imminente e che potrebbe ridare il football giocato a tutti i fans di questo sport.