Il ricevitore delle “Tigri”, 25 anni, scelto come 46esimo assoluto al Draftt del 2008 proprio da Cincinnati, ha siglato una marcatura che resterà nella storia della NFL. Il suo gesto atletico ha già fatto impazzire milioni di persone e in rete la sua acrobazia è la più cercata e cliccata del momento.
Un bel regalo di Natale per tutti i fans quello fatto dal numero 89 dei Bengals, che dimostra quanto questo gioco non sia solo forza fisica oltre il normale ed agonismo puro ma anche intelligenza, atletismo ed un pizzico di coraggio (“only the braves”, per citare un detto americano). In pratica JeromeSimpson riceve un passaggio dal suo quarterback Andy Dalton, punta deciso la end zone degli Arizona Cardinals per segnare il touchdown che porterebbe il suo team dal 10-0 al 17-0, ma arrivato a 2 yard dalla linea gli si para davanti DarylWashington, difensore di Arizona, per impedire la marcatura. A questo punto esplode tutto il genio e l’atletismo di Simpson che per evitare il placcaggio dell’avversario compie un salto incredibile per elevazione eludendo il tentativo di Washington, avvitandosi in aria compiendo un salto mortale per poi ricadere come una piuma nella end zone dei Cardinals dritto su tutti e 2 i piedi!
I risultati del grande gesto sono stati 6 punti per i Bengals (più uno addizionale su calcio piazzato del kicker Nugent) che sono volati via sul 17-0. Per la cronaca la gara è terminata 23-16 in favore degli arancioneri che quindi anche grazie a questo touchdown hanno portato a casa il match mantenendo viva la speranza di giocare la post season dato che ora basterà battere i BaltimoreRavens nel prossimo ed ultimo turno di regular season per avere la matematica certezza di disputare i playoff (attualmente Cincinnati occupa l’ultimo posto playoff disponibile nella Conference AFC con un record di 9 vittorie e 5 sconfitte). Lo score personale di Simpson in gara (oltre al touchdown) dice 5 prese per 42 yard di guadagno.
Ma ora le parole lasciano spazio ai fatti, godiamoci questa incredibile e rara (se non unica!) prodezza…
Arrivano altri risultati importanti nella 16esima (e penultima) giornata della regular season NFL: il derby di New York tra Jets e Giants va a quest’ultimi che mantengono vive le speranze di qualificazione ai playoff grazie alla contemporanea sconfitta casalinga dei Dallas Cowboys contro i Philadelphia Eagles. Per i Jets, con la sconfitta subìta, si riducono notevolmente le possibilità di accedere alla post season. Post season che ritorna invece a Detroit, dopo ben 12 anni di attesa (l’ultima volta era il 1999, poi solo annate disastrose per i Lions) grazie alla larga affermazione sui San Diego Chargers. Tra Denver (battuta a Buffalo) ed Oakland (miracolosa vittoria a Kansas City) si deciderà tutto nell’ultima giornata, i Bengals (successo per 23-16 su Arizona, incredibile e spettacolare touchdown di Jerome Simpson per Cincinnati) sono ad un passo dalla qualificazione al primo turno playoff. Gran rimonta dei Patriots su Miami.
I Baltimore Ravens, con la solita grande difesa, battono i Cleveland Browns per 20-14 e per la prima volta nella loro storia chiudono una stagione regolare senza subire sconfitte interne. Baltimore vincendo nel prossimo turno a Cincinnati conquisterebbe il titolo divisionale saltando il wild card week end.
Pesante sconfitta per i Denver Broncos (40-14) a Buffalo: i Bills chiudono la striscia negativa di 7 sconfitte di fila, disastroso invece il quarterback dei Broncos Tim Tebow, 13 passaggi completati su ben 30 tentativi e 4 intercetti subìti, record in carriera, che costano cari, soprattutto gli ultimi 2 che vengono riportati in end zone da Byrd e Johnson e chiudono praticamente il match. Tuttavia Denver vincendo l’ultima partita in casa contro i Chiefs manterrà la testa della AFC West Division (ora divisa con i Raiders con i quali però è in vantaggio negli scontri diretti stagionali) ed avrà la strada spianata per i playoff.
Disastro Buccaneers (l’ennesimo in stagione), travolti dai Carolina Panthers per 48-16 ed al nono KO consecutivo (la peggiore striscia di sconfitte attualmente in NFL). Ancora protagonista il quarterback delle “Pantere” Cam Newton che giustifica la sua chiamata come prima scelta assoluta all’ultimo Draft NFL superando il signor Payton Manning per quanto riguarda il record di yard lanciate in una stagione per un rookie nella storia della Lega. Per lui anche un record di franchigia abbattuto grazie al passaggio da touchdown di ben 92 yard. Inoltre mette a segno una marcatura con una corsa da oltre 40 yard. Veramente impressionante!
Cincinnati è ad un passo dai playoff: battendo nel prossimo turno i Baltimore Ravens in casa i Bengals approderanno alla post season. Tutto possibile grazie all’affermazione per 23-16 sugli Arizona Cardinals che permette di scavalcare in classifica i New York Jets sconfitti nel derby cittadino dai Giants. Partita dominata per 3 quarti con le “Tigri” avanti 23-0 (straordinario e spettacolare il touchdown di Jamal Simpson, giocata che resterà negli annali della NFL!), poi nell’ultima frazione Arizona arriva quasi a pareggiare il match ma la difesa dei padroni di casa regge ed alla fine è grande festa sugli spalti.
Successo incredibile per Oakland a Kansas City: i Raiders controllano la gara quasi fino alla fine (13-6), poi i Chiefs pareggiano nell’ ultimo minuto e bloccano il successivo attacco dei californiani lasciando anche qualche secondo sul cronometro per tentare il field goal della vittoria e restare in corsa per i playoff: tutto vanificato dal secondo grave errore del kicker Succop (già bloccato un suo calcio nel primo tempo) che rimanda il discorso all’overtime. Dove i Raiders non si lasciano sfuggire l’occasione dopo il pericolo corso e con un field goal di Janikowski chiudono la pratica. Oakland si giocherà la qualificazione nel prossimo turno contro contro i Chargers ma dovrà sperare innanzitutto che Kansas City espugni Denver.
Gran rimonta dei Patriots che battono Miami dopo un primo tempo inguardabile chiuso sotto per 17-0. Nella ripresa però ci sono 3 touchdown e 2 field goal nelle prime 5 azioni di gioco di New England ed il risultato viene ribaltato (27-17). I Dolphins provano la reazione ma ottengono solo i punti del 27-24 che è anche il risultato finale. Patriots primi nella AFC Conference che godranno del turno di riposo nel wild card game.
Facile affermazione per i Pittsburgh Steelers che hanno la meglio per 27-0 sui disastrati Saint Louis Rams grazie a 3 touchdown su corsa. Non è pesata l’assenza del quarterback Roethlisberger, a riposo per un infortunio alla caviglia.
L’importantissimo derby di New York va ai Giants 29-14) che inguaiano i rivali cittadini dei Jets nella corsa ai playoff. La vittoria di Eli Manning e compagni invece permette di raggiungere in testa alla NFC East Division i Dallas Cowboys, sconfitti in casa dagli Eagles, e di giocarsi il pass per la post season nel prossimo ed ultimo turno in casa proprio contro i texani in una sfida da dentro o fuori. Protagonista assoluto Victor Cruz autore di 2 record di franchigia: touchdown su ricezione più lungo nella storia dei Giants (ben 99 yard) e record di yard ricevute in una stagione per la formazione newyorchese (superato Amani Toomer).
I Titans battono Jacksonville (23-17) ma potrebbe non bastare in ottica post season. ancora una volta ottimo il runningback dei Jaguars Maurice Jones-Drew con oltre 100 yard guadagnate in partita.
Minnesota sbanca Washington ed evita il record negativo di sconfitte consecutive della franchigia. Nel 33-26 finale si mette in evidenza il quarterback Webb, sostituto dell’infortunato Ponder, che lancia 2 touchdown e ne segna uno personalmente. Minnesota però con questa vittoria dice addio alle possibilità di avere la prima scelta assoluta al prossimo Draft, ora riservata solo ad una tra Colts e Rams.
Detrot dopo 12 anni di lunga attesa torna ai playoff grazie al successo per 38-10 sui Chargers che elimina tra l’altro i californiani dalla post season. Gara perfetta per i Lions che sfruttano al meglio l’asse quarterback-ricevitore formato da Stafford e Johnson (occhio a questi 2 nei playoff!).
Philadelphia espugna Dallas (20-7) ma la contemporanea affermazione dei Giants li elimina dalla corsa alla post season. Infine serve un field goal nei minuti finali di Rackers ai San Francisco 49ers per avere la meglio su Seattle (19-17): Seahawks fuori dai playoff, per i Niners sarà battaglia fino alla fine con i Saints per il secondo posto assoluto nella Conference NFC (Packers già primi) che permetterà di riposare durante il primo turno di post season. Per la prima volta in stagione San Francisco subisce un touchdown su corsa ad opera del runningback di Seattle Marshawn Lynch.
La giornata si concluderà con Packers-Bears (stanotte alle ore 2.30 italiane) e con il Monday Night tra New Orleans ed Atlanta.
Indianpolis Colts-Houston Texans 19-16 Baltimore Ravens-Cleveland Browns 20-14 Buffalo Bills-Denver Broncos 40-14 Carolina Panthers-Tampa Bay Buccaneers 48-16 Cincinnati Bengals-Arizona Cardinals 23-16 Kansas City Chiefs-Oakland Raiders 13-16 (overtime) New England Patriots-Miami Dolphins 27-24 New York Jets-New York Giants 14-29 Pittsburgh Steelers-Saint Louis Rams 27-0 Tennessee Titans-Jacksonville Jaguars 23-17 Washington Redskins-Minnesota Vikings 26-33 Detroit Lions-San Diego Chargers 38-10 Dallas Cowboys-Philadelphia Eagles 20-7 Seattle Seahawks-San Francisco 49ers 17-19 Green Bay Packers-Chicago Bears domenica ore 2:30 New Orleans Saints-Atlanta Falcons Monday Night ore 2:30
LE CLASSIFICHE (i numeri accanto alle squadre indicano prima le vittorie ottenute e poi le sconfitte subite in stagione):
AFC East Division New England Patriots 12-3
New York Jets 8-7
Buffalo Bills 6-9
Miami Dolphins 5-10
AFC North Division Pittsburgh Steelers 11-4 Baltimore Ravens 11-4
Cincinnati Bengals 9-6
Cleveland Browns 4-11
AFC South Division Houston Texans 10-5
Tennessee Titans 8-7
Jacksonville Jaguars 4-11
Indianapolis Colts 2-13
AFC West Division
Denver Broncos 8-7
Oakland Raiders 8-7
San Diego Chargers 7-8
Kansas City Chiefs 6-9
NFC East Division
Dallas Cowboys 8-7
New York Giants 8-7
Philadelphia Eagles 7-8
Washington Redskins 5-10
NFC North Division Green Bay Packers 13-1 Detroit Lions 10-5
Chicago Bears 7-7
Minnesota Vikings 3-12
NFC South Division New Orleans Saints 11-3
Atlanta Falcons 9-5
Carolina Panthers 6-9
Tampa Bay Buccaneers 4-11
NFC West Division San Francisco 49ers 12-3
Arizona Cardinals 7-8
Seattle Seahawks 7-8
Saint Louis Rams 2-13
Dopo una stagione deludente, per via dell’infortunio del quarterback Peyton Manning che ha privato la squadra del leader e della principale arma offensiva, che ha fatto segnare 13 sconfitte consecutive in 13 giornate di regular season, gli Indianapolis Colts prendono gusto alla vittoria e dopo aver battuto settimana scorsa i Tennessee Titans cancellando lo 0 dalla casellina dei successi stagionali, si ripetono nell’anticipo del 16esimo turno NFL battendo per 19-16 gli Houston Texans con un touchdown di Reggie Wayne a soli 19 secondi dalla fine del match. La seconda affermazione stagionale permette di raggiungere in classifica generale Minnesota e Saint Louis, anch’esse a quota 2 vittorie, ed una prima scelta assoluta al Draft (che si terrà ad aprile) che prima sembrava assicurata ora non sembra così tanto certa visto che probabilmente le 3 squadre chiuderanno con il medesimo record e dovrà tenersi conto di diversi fattori per stabilire quale team avrà a disposizione il diritto di chiamare per prima alla selezione dei prospetti universitari. A questo punto risalgono prepotentemente le quotazioni dei Vikings e dato che la formazione gialloviola ha un enorme buco nel ruolo di quarterback non è da escludere che per loro possa esserci il fenomeno Andrew Luck, quarterback fenomenale di Stanford University che qualche settimana fa si è dichiarato per il Draft del 2012. La sconfitta è pesante invece per Houston (10 vittorie e 5 KO) che in 9 anni di apparizioni al Lucas Oil Stadium (sede del prossimo Super Bowl tra l’altro) non è mai riuscita a vincere collezionando ben 9 sconfitte di fila. Sarebbe stata importante una vittoria per cercare di entrare in una delle prime 2 posizioni della AFC Conference e poter evitare di giocare il wild card game, cosa alquanto gradita visti i numerosi infortuni per i texani che avrebbero avuto quasi una ventina di giorni per cercare di recuperare qualche giocatore. Invece con il KO di Indianapolis sfumano quasi definitivamente (a meno di clamorosi stravolgimenti in questa e nella prossima giornata) le possibilità di evitare il primo turno dei playoff.
Parte bene Houston, la cui difesa provoca una palla persa all’attacco dei Colts sulle 20 yard di Indianapolis, e segna il touchdown del 7-0 con il solito Arian Foster. Accorcia le distanze per i padroni di casa un field goal del kicker Adam Vinatieri dalle 23 yard, poco dopo, risponde allo stesso modo Houston che ristabilisce le distanze con il piazzato dalle 44 yard di Neil Rackers. Il secondo quarto è avaro di emozioni con le difese che prevalgono sugli attacchi e così si registra solo un altro field goal, per Indianapolis, segnato sempre da Vinatieri dalle 32 yard che fissa il risultato sul 10-6 quando le squadre rientrano negli spogliatoi per la pausa lunga.
Il secondo tempo riparte così come si era concluso, con un altro field goal, questa volta di Houston che porta il risultato sul 13-6. La sfida tra Rackers e Vinatieri non termina qui perchè ancora il kicker dei Colts risponde presente e porta i suoi compagni sul 13-9. Si va al quarto periodo ed ancora Vinatieri segna per Indianapolis il 13-12. Rackers ristabilisce le distanze con i 3 punti del 16-12 dopo un’altra palla persa dell’attacco dei Colts nella propria metà campo ma le emozioni devono ancora arrivare: restano 2 minuti ed il quarterback Dan Orlovsky mette in piedi un ottimo drive che si conclude con il già citato touchdown di Wayne a soli 19 secondi dalla fine del match che regala la “W” ai padroni di casa.
Orlovsky lancia per 244 yard totali ed 1 touchdown, bene il ricevitore Wayne con 106 yard e la marcatura della vittoria. Ottima prova anche in difesa per i Colts che dopo aver subìto il touchdown non hanno concesso più nulla se non field goal dalla distanza (grande prova di Mathis con 2 sack). Per i Texans prova molto timida del quarterback Yates che lancia per sole 132 yard lasciando tutto il lavoro al runningback Foster (per lui 158 yard su corsa ed 1 touchdown).
Indy mantiene un piccolo vantaggio su Rams e Vikings per l’ultimo posto della Lega che permetterebbe di avere la prima scelta assoluta e scegliere Luck al Draft (ma tutto si deciderà all’ultima giornata), per Houston occasione buttata al vento dopo aver controllato la partita quasi fino alla fine.
RISULTATI NFL SEDICESIMA GIORNATA
Indianpolis Colts-Houston Texans 19-16 Baltimore Ravens-Cleveland Browns sabato ore 19:00 Buffalo Bills-Denver Broncos sabato ore 19:00 Carolina Panthers-Tampa Bay Buccaneers sabato ore 19:00 Cincinnati Bengals-Arizona Cardinals sabato ore 19:00 Kansas City Chiefs-Oakland Raiders sabato ore 19:00 New England Patriots-Miami Dolphins sabato ore 19:00 New York Jets-New York Giants sabato ore 19:00 Pittsburgh Steelers-Saint Louis Rams sabato ore 19:00 Tennessee Titans-Jacksonville Jaguars sabato ore 19:00 Washington Redskins-Minnesota Vikings sabato ore 19:00 Detroit Lions-San Diego Chargers sabato ore 22:00 Dallas Cowboys-Philadelphia Eagles sabato ore 22:00 Seattle Seahawks-San Francisco 49ers sabato ore 22:00 Green Bay Packers-Chicago Bears domenica ore 2:30 New Orleans Saints-Atlanta Falcons Monday Night ore 2:30
LE CLASSIFICHE (i numeri accanto alle squadre indicano prima le vittorie ottenute e poi le sconfitte subite in stagione):
AFC East Division New England Patriots 11-3
New York Jets 8-6
Buffalo Bills 5-9
Miami Dolphins 5-9
AFC North Division Pittsburgh Steelers 10-4 Baltimore Ravens 10-4
Cincinnati Bengals 8-6
Cleveland Browns 4-10
AFC South Division Houston Texans 10-5
Tennessee Titans 7-7
Jacksonville Jaguars 4-10
Indianapolis Colts 2-13
AFC West Division
Denver Broncos 8-6
Oakland Raiders 7-7
San Diego Chargers 7-7
Kansas City Chiefs 6-8
NFC East Division
Dallas Cowboys 8-6
New York Giants 7-7
Philadelphia Eagles 6-8
Washington Redskins 5-9
NFC North Division Green Bay Packers 13-1
Detroit Lions 9-5
Chicago Bears 7-7
Minnesota Vikings 2-12
NFC South Division New Orleans Saints 11-3
Atlanta Falcons 9-5
Carolina Panthers 5-9
Tampa Bay Buccaneers 4-10
NFC West Division San Francisco 49ers 11-3
Arizona Cardinals 7-7
Seattle Seahawks 7-7
Saint Louis Rams 2-12
Vittoria molto importante per i San Francisco 49ers nel Monday Night della 15esima giornata della regular season NFL: i californiani battono sul proprio terreno di gioco i Pittsburgh Steelers per 20-3 e mantengono vive le possibilità di arrivare secondi nella Conference NFC dietro ai Green Bay Packers, già sicuri del primo posto, per evitare di giocare nel primo turno di playoff, il wild card round, ed avere un turno di riposo aggiuntivo. Al momento i Niners con 11 vittorie e 3 sconfitte sono appaiati ai New Orleans Saints e tutto si deciderà, tra queste 2 squadre, nelle prossime 2 partite, le ultime della regular season. Pittsburgh, già sicura della partecipazione alla post seson, avrebbe potuto fare un grande passo in avanti, con un successo, per chiudere il discorso primo posto della AFC North Division, dove attualmente ci sono in lotta i gialloneri della Pennsylvania ed i rivali dei Baltimore Ravens (battuti dai San Diego Chargers domenica) a quota 10 successi e 4 KO. La posizione sarà molto importante dato che chi arriverà secondo tra i 2 team dovrà disputare il wild card game nel primo turno della post season. Se la situazione di parità di record tra Pittsburgh e Baltimore dovesse mantenersi fino alla fine sarebbero avvantaggiati i Ravens che in stagione hanno ottenuto 2 vittorie negli scontri diretti contro Roethlisberger e compagni.
Gara sempre in controllo dei Niners sin dai primi minuti di gioco, abili ad approfittare anche delle non perfette condizioni fisiche di Roethlisberger, sceso in campo con problemi alla caviglia. Episodio curioso a partita in corso dove per qualche istante c’è stato il black out di uno dei riflettori del Candlestick (che riporta alla mente, da noi in Italia, ciò che è successo qualche settimana fa nella partita di Serie B tra Padova e Torino). Nel prosieguo del match però tutto ha poi funzionato alla perfezione. San Francisco chiude in vantaggio il primo tempo per 6-0 grazie ai 2 calci piazzati del kicker David Ackers, il primo dalle 22 yard, il secondo dalle 38.
Nel terzo quarto, al ritorno in campo, sembra esserci la reazione degli ospiti che accorciano le distanze (dimezzando il distacco sul 6-3) con il field goal di Suisham dalle 51 yard. E’ un fuoco di paglia però perchè i Niners ripartono all’attacco e segnano il primo touchdown del match con il tight end Vernon Davis, pescato in end zone dal quarterback Alex Smith. Sul 13-3 si chiude anche il terzo periodo. Nell’ultima frazione di gioco a chiudere definitivamente i conti ci pensa il running back Frank Gore con una corsa da 5 yard che fissa il punteggio sul 20-3 finale.
Ben Roethlisberger, quarterback degli Steelers, prova ad essere decisivo ma pur lanciando per 330 yard subisce 3 intercetti (ad opera di Goldson, Rogers e Tarell Brown) e viene sackato per 3 volte da Aldon Smith, segno che la caviglia malconcia non è ancora a posto. Gioco di corsa inefficace per i gialloneri con il running back Mendenhall costretto a sole 64 yard di guadagno totale. Meglio i lanci con Cotchery autore di 93 yard di passaggi ricevuti e Miller a quota 82 yard. Difesa meno aggressiva del solito per Pittsburgh che concede a San Francisco 65 yard su corsa a Frank Gore con un touchdown e 72 a Vernon Davis sui lanci (anche per lui un touchdown). Il quarterback dei californiani Alex Smith mette a referto 18 passaggi completati sui 31 totali, 187 yard di guadagno complessive sui lanci ed un touchdownd pass (per il già citato Davis) senza subire intercetti.
Le ultime 2 giornate saranno decisive ai fini dei piazzamenti finali, ma se i 49ers con questo successo guardano con più ottimismo al futuro altrettanto non si può dire per gli Steelers costretti a sperare nei passi falsi degli odiati rivali divisionali dei Baltimore Ravens.
Atlanta Falcons-Jacksonville Jaguars 41-14 Tampa Bay Buccaneers-Dallas Cowboys 15-31 Buffalo Bills-Miami Dolphins 23-30 Chicago Bears-Seattle Seahawks 14-38 Houston Texans-Carolina Panthers 13-28 Indianapolis Colts-Tennessee Titans 27-13 Kansas City Chiefs-Green Bay Packers 19-14 Minnesota Vikings-New Orleans Saints 20-42 New York Giants-Washington Redskins 10-23 Saint Louis Rams-Cincinnati Bengals 13-20 Oakland Raiders-Detroit Lions 27-28 Arizona Cardinals-Cleveland Browns 20-17 (overtime) Denver Broncos-New England Patriots 23-41 Philadelphia Eagles-New York Jets 45-19 San Diego Chargers-Baltimore Ravens 34-14 San Francisco 49ers-Pittsburgh Steelers 20-3
LE CLASSIFICHE (i numeri accanto alle squadre indicano prima le vittorie ottenute e poi le sconfitte subite in stagione):
AFC East Division New England Patriots 11-3
New York Jets 8-6
Buffalo Bills 5-9
Miami Dolphins 5-9
AFC North Division Pittsburgh Steelers 10-4 Baltimore Ravens 10-4
Cincinnati Bengals 8-6
Cleveland Browns 4-10
AFC South Division Houston Texans 10-4
Tennessee Titans 7-7
Jacksonville Jaguars 4-10
Indianapolis Colts 1-13
AFC West Division
Denver Broncos 8-6
Oakland Raiders 7-7
San Diego Chargers 7-7
Kansas City Chiefs 6-8
NFC East Division
Dallas Cowboys 8-6
New York Giants 7-7
Philadelphia Eagles 6-8
Washington Redskins 5-9
NFC North Division Green Bay Packers 13-1
Detroit Lions 9-5
Chicago Bears 7-7
Minnesota Vikings 2-12
NFC South Division New Orleans Saints 11-3
Atlanta Falcons 9-5
Carolina Panthers 5-9
Tampa Bay Buccaneers 4-10
NFC West Division San Francisco 49ers 11-3
Arizona Cardinals 7-7
Seattle Seahawks 7-7
Saint Louis Rams 2-12
15esima giornata della regular season NFL con molti risultati sorprendenti: i Green Bay Packers campioni in carica e fino ad ora unico team imbattuto perdono a Kansas City e dicono addio alla “perfect season”, risorge Indianapolis che ottiene il primo successo stagionale contro i Tennessee Titans. Washington sbanca il campo dei New York Giants, i Chargers hanno la meglio sui Baltimore Ravens.
Iniziamo la nostra analisi della sconfitta dei Packers a Kansas City (19-14), un risultato a dir poco sorprendente visto il cambio di panchina per la franchigia del Missouri lunedì scorso necessario dopo i pessimi risultati stagionali. Ed invece i Chiefs compiono il miracolo nel match più difficile in assoluto, con Green Bay che in pratica era imbattuta da un anno (ultimo KO lo scorso 19 dicembre 2010 contro i Patriots) collezionando in questo periodo 19 risultati utili consecutivi. Male il quarterback dei gialloverdi Aaron Rodgers, forse con la testa già alla post season, che non riesce a far segnare al suo attacco neanche un punto nel primo tempo. I Chiefs segnano 12 punti da field goal con il kicker Succop, ed un touchdown con Battle. Esordio positivo in maglia biancorossa per il quarterback Kyle Orton che lancia per 299 yard. Dopo la debacle di settimana scorsa sul campo dei Jets, ecco una vittoria che fa ben sperare i tifosi di Kansas City in vista del futuro, soprattutto quando rientreranno i numerosi infortunati nella prossima stagione. Intanto il nuovo head coach Romeo Crennel si gode il primo, prestigioso successo della sua gestione.
Carolina vince a Houston per 28-13 grazie al solito show del suo quarterback Cam Newton, Reggie Bush invece guida l’attacco dei Miami Dolphins contro i Buffalo Bills, battuti per 30-23, per lui ben 217 yard guadagnate su corsa ed un touchdown da 76 yard.
Primo sorriso stagionale per i derelitti Colts che dopo 13 sconfitte consecutive riescono ad onorare la stagione vincendo contro gli irriconoscibili Tennessee Titans (27-13): inarrestabile Donald Brown, 161 yard di guadagno ed un touchdown da ben 80 yard. Per i Titans poco da salvare in una giornata da dimenticare assolutamente.
Affermazione esterna dei Cincinnati Bengals a Saint Louis (20-13) grazie al wide receiver A.J. Green che riceve per 115 yard complessive, Seattle continua a credere al sogno playoff e sbanca il Soldier Field di Chicago grazie ad una prestazione tutta cuore e grinta (38-14). I Seahawks raggiungono i Giants e proprio i Bears a quota 7 vittorie e 7 sconfitte (ma sono messi meglio visto che contro le 2 rivali in questione hanno vinto gli scontri diretti in stagione, peraltro in trasferta) ma davanti hanno ancora Lions e Falcons (al momento le ultime 2 squadre teoricamente qualificate ai playoff della NFC), e dovranno sperare in 2 KO di Atlanta e Detroit nelle ultime 2 partite e di riflesso vincere le loro (contro Niners e Cardinals), un impresa però ai limiti dell’impossibile.
Rotondo successo dei New Orleans Saints sul campo dei Vikings (42-20): in pratica non c’è partita con il quarterback Drew Brees che continua a stupire e ad inseguire il record di yard lanciate in una singola stagione detenuto dal grande Dan Marino. Il quarterback chiude con 5 touchdown pass (2 per il solo Moore) e 412 yard lanciate. Difesa dei Saints magistrale, assente invece quella di Minnesota.
Sorpresa anche a New York dove i Giants si fanno battere dai Redskins senza più obiettivi stagionali (23-10 il finale): Eli Manning sotto tono, lancia 3 intercetti che rischiano seriamente di compromettere la corsa ai playoff del suo team.
Serve l’overtime ai Cardinals per avere la meglio sui Cleveland Browns (20-17): ospiti avanti per 17-7 nell’ultimo quarto ma rimontati da Arizona che impatta sul 17-17 e va al supplementare dove decide un field goal di Feely dopo un gran ritorno di punt del solito Patrick Peterson che porta l’ovale a ridosso della end zone di Cleveland. Per i Cardinals è il quarto successo consecutivo che tiene ancora vive le speranze playoff.
Più facile del previsto l’affermazione degli Eagles contro i Jets (45-19): tutto merito del runningback LeSean McCoy autore di 3 touchdown su corsa con 102 yard complessive di guadagno, buono il ritorno da starter del quarterback Vick che realizza anche un touchdown personale, ma per Philadelphia (6 “W” ed 8 KO) sarà difficile scalzare Dallas dalla vetta della NFC East Division per accedere ai playoff.
Largo successo dei Patriots a Denver (41-23) che interrompono la serie di 6 vittorie di fila dei Broncos: questa vola Tim Tebow non può nulla contro lo strapotere di Tom Brady, 320 yard lanciate per 2 touchdown. Con questa sconfitta la formazione del Colorado inizia a sentire il fiato sul collo dei Chargers che trionfano con un netto 34-14 sui Baltimore Ravens e si rimettono in corsa per la post season. Perde una grande occasione invece Oakland, che viene rimontata negli ultimi minuti di gioco dai soliti Lions: avanti per 27-14, Detroit piazza 2 drive fantastici, l’ultimo in meno di 2 minuti per i punti del sorpasso del 28-27, mettendo in mostra il fantastico duo Stafford-Johnson, con il quarterback che colleziona 391 yard di passaggio e 4 touchdown e “Megatron” autore di 2 touchdown con ben 214 yard ricevute. Decisivo anche il defensive tackle Suh che riesce a deviare il field goal del kicker dei Raiders Janikowski dalle 65 yard che avrebbe dato il contro-sorpasso ad Oakland e sarebbe stato il calcio piazzato più lungo messo a segno nella storia della NFL (il record è sempre dello stesso Janikowski con 63 yard, segnato proprio in questa stagione).
La giornata si chiuderà con il Monday Night tra San Francisco e Pittsburgh.
Atlanta Falcons-Jacksonville Jaguars 41-14 Tampa Bay Buccaneers-Dallas Cowboys 15-31 Buffalo Bills-Miami Dolphins 23-30 Chicago Bears-Seattle Seahawks 14-38 Houston Texans-Carolina Panthers 13-28 Indianapolis Colts-Tennessee Titans 27-13 Kansas City Chiefs-Green Bay Packers 19-14 Minnesota Vikings-New Orleans Saints 20-42 New York Giants-Washington Redskins 10-23 Saint Louis Rams-Cincinnati Bengals 13-20 Oakland Raiders-Detroit Lions 27-28 Arizona Cardinals-Cleveland Browns 20-17 (overtime) Denver Broncos-New England Patriots 23-41 Philadelphia Eagles-New York Jets 45-19 San Diego Chargers-Baltimore Ravens 34-14 San Francisco 49ers-Pittsburgh Steelers Monday Night ore 2.30
LE CLASSIFICHE (i numeri accanto alle squadre indicano prima le vittorie ottenute e poi le sconfitte subite in stagione):
AFC East Division New England Patriots 11-3
New York Jets 8-6
Buffalo Bills 5-9
Miami Dolphins 5-9
AFC North Division Pittsburgh Steelers 10-3 Baltimore Ravens 10-4
Cincinnati Bengals 8-6
Cleveland Browns 4-10
AFC South Division Houston Texans 10-4
Tennessee Titans 7-7
Jacksonville Jaguars 4-10
Indianapolis Colts 1-13
AFC West Division
Denver Broncos 8-6
Oakland Raiders 7-7
San Diego Chargers 7-7
Kansas City Chiefs 6-8
NFC East Division
Dallas Cowboys 8-6
New York Giants 7-7
Philadelphia Eagles 6-8
Washington Redskins 5-9
NFC North Division Green Bay Packers 13-1
Detroit Lions 9-5
Chicago Bears 7-7
Minnesota Vikings 2-12
NFC South Division New Orleans Saints 11-3
Atlanta Falcons 9-5
Carolina Panthers 5-9
Tampa Bay Buccaneers 4-10
NFC West Division San Francisco 49ers 10-3
Arizona Cardinals 7-7
Seattle Seahawks 7-7
Saint Louis Rams 2-12
Il secondo anticipo della 15esima giornata della regular season NFL vede la netta affermazione dei Dallas Cowboys sul campo dei Tampa Bay Buccaneers con il risultato di 31-15. I texani con questo successo volano nuovamente al primo posto della NFC East Division sopravanzando i New York Giants che nello scorso turno avevano vinto lo scontro diretto agganciando in testa alla divisione proprio i Cowboys ma con il vantaggio degli scontri diretti in stagione. Con 8 vittorie e 6 sconfitte Dallas vede nuovamente i playoff e spera in un passo falso dei rivali che stasera giocheranno contro i Washington Redskins, in casa, una partita in cui partono nettamente favoriti. Probabile comunque che il duello tra le 2 squadre si protragga fino all’ultima giornata: oltre alla gara contro i Redskins, New York nel prossimo turno incontrerà i “cugini” dei Jets, anche loro in corsa per la post season e che quindi non regaleranno nulla, mentre Dallas riceverà la visita degli incostanti ma imprevedibili Philadelphia Eagles che ormai paiono destinati a rimanere fuori dai playoff in questa stagione dopo aver disputato un campionato mediocre che li vedeva in prima fila con i Green Bay Packers per la conquista del Vince Lombardi Trophy nel 46esimo Super Bowl. Poi nell’ultima giornata ci sarà lo scontro diretto tra Giants e Cowboys a New York e, come già detto in precedenza, molto probabilmente sarà qui che si deciderà tutto.
La partita tra Dallas e Buccaneers si decide già nel primo tempo con i texani che piazzano un parziale di 28-0 e poi controllano ed amministrano il punteggio nei successivi 30 minuti di gioco. A segnare i punti del 7-0 ci pensa Austin, poco dopo è Dez Bryant a portare la sua squadra sul 14-0- La musica non cambia nel secondo quarto con Robinson che fa 21-0 prima che il quarterback Tony Romo segni personalmente con una corsa da 1 yard i punti del 28-0.
Partita in ghiacciaia, Tampa Bay almeno prova a giocare per salvare la faccia ed evitare una storica debacle interna. Dekoda Watson recupera un fumble dell’attacco dei Cowboys e segna i punti del 28-7, il kicker Bailey porta i suoi compagni sul 31-7 con un field goal dalle 30 yard, poi quasi in chiusura di terza frazione arriva anche il touchdown di Dezmon Briscoe per il 31-15, che è anche il risultato finale visto che nell’ultimo periodo succede poco e nulla.
Molto bene Tony Romo, quarterback texano, che guida i suoi compagni con maestria lanciando per 249 yard con 3 touchdown per i suoi ricevitori (23 passaggi su 30 totali completati) ed 1 marcatura personale su corsa. ottimo il gioco di corsa di Felix Jones che guadagna ben 108 yard nell’allegra difesa dei padroni di casa. Positive le performance di Robinson, Bryant ed Austin autori di 1 touchdown a testa. Male Tampa Bay che è in continua involuzione: Freeman lancia per sole 148 yard, 1 touchdown per Dezmon Briscoe e soli 17 passaggi completati su 27 tentativi. Difesa disastrosa che concede 399 yard totali all’attacco dei Cowboys, infruttuoso il gioco di corsa per sole 58 yard di guadagno. La difesa di Dallas è invece impenetrabile e concede all’attacco dei padroni di casa 190 yard totali tra lanci e corse (molte a partita già ampiamente indirizzata) e soli 7 primi down in tutto l’incontro. I Cowboys, come già detto, mettono pressione ai Giants, costretti a non sbagliare nulla per agganciare nuovamente i rivali in tesat alla Division con 8 vittorie e 6 sconfitte. Tampa Bay ormai è proiettata alla prossima stagione, avendo inanellato l’ottava sconfitta consecutiva dopo un buon avvio da 4 vittorie e 2 sconfitte (il record ora parla di 4 “W” e ben 10 partite perse). Probabile che i Bucs abbiano una delle prime 5 scelte nel prossimo Draft per costruire una squadra all’altezza che vedrà parecchie partenze a fine anno di giocatori che hanno deluso le aspettative e con loro è probabile che venga allontanato anche coach Morris, incapace di dare una svegliata ad un team che con il talento a disposizione nel roster non merita certamente questa brutta posizione in classifica.
Successo agevole degli Atlanta Falcons sui Jacksonville Jaguars nell’anticipo della 15esima giornata della regular season NFL, 41-14 il risultato finale che porta i Falcons ad un record di 9 partite vinte e 5 perse ed a 2 soli turni dal termine Atlanta è così con un piede e mezzo nei playoff. Dopo il convincente successo di domenica scorsa contro i derelitti Tampa Bay Buccaneers i Jaguars tornano alla normalità della loro stagione che ha regalato ben poche soddisfazioni ai tifosi di Jacksonville.
Partita senza storia che viene praticamente chiusa già alla fine del primo tempo: nel quarto iniziale va a segno ancora una volta il sensazionale rookie Julio Jones con un touchdown da 29 yard che porta subito il risultato sul 7-0. Prima della fine arriva poi il field goal del kicker Bryant che fissa il momentaneo 10-0. Il secondo periodo della formazione della Georgia è ancora più travolgente, i padroni di casa infatti vanno ripetutamente a segno, prima con il runningback Michael Turner (che mette a referto i punti del 17-0) poi con l’altro ricevitore Rodney White (provvisorio 24-0). Ancora un calcio piazzato di Matt Bryant porta il punteggio sul 27-0 con cui si va al riposo ed in pratica chiude già l’incontro.
Il secondo tempo è ordinaria amministrazione per i Falcons con il defensive tackle Corey Peters che ritorna in end zone una palla persa dall’attacco ospite e segna il 34-0. Ancora White, scatenato, segna il provvisorio 41-0, poi la furia della franchigia georgiana si placa e sul finire della terza frazione di gioco c’è spazio anche per vedere qualche giocata di Jacksonville che segna i primi 7 punti del match grazie ad un punt bloccato ai Falcons in cui Potter riporta l’ovale in end zone. Ultimo periodo in cui per Atlanta scendono in campo le seconde linee onde evitare problemi di infortuni che nel football sono sempre dietro l’angolo. E’ il ricevitore Chastin West che firma gli ultimi punti della gara portando i Jaguars a quota 14, magra consolazione per una squadra dalla quale ci si attendeva di più dopo il cambio tecnico di 3 settimane fa in panchina che aveva portato anche alla vittoria contro i Bucs di 4 giorni fa. Compito abbastanza facile per il quarterback Matt Ryan che conduce i suoi compagni al largo successo lanciando per 224 yard e 3 touchdown (19 i passaggi completati su 26 tentativi), il runningback Turner corre per 61 yard mentre a fare la parte del leone sono i wide receiver Julio Jones (85 yard di ricezione ed 1 touchdown) e Rodney White (135 yard di passaggio e 2 touchdown). Dopo la bella prestazione nella giornata precedente cade di nuovo il buio su Blaine Gabbert, quarterback di Jacksonville, che completa solo 12 passaggi in 22 tentativi per un guadagno complessivo di sole 141 yard (per lui anche 1 touchdown ed 1 intercetto ad opera del defensive back di Atlanta DeCoud). Unico giocatore a brillare (un vero peccato vederlo in una franchigia non vincente) il runningback Maurice Jones-Drew, 112 yard percorse in sole 17 portate. Poi il vuoto, nessun altro giocatore della franchigia della Florida è stato degno di nota.
Jacksonville continua nel suo percorso negativo (al momento è quart’ultima nella classifica generale della Lega ed avrà la quarta scelta assoluta al prossimo Draft) Atlanta invece prosegue la sua corsa verso la post season che al momento li vede al quinto posto della Conference NFC (quindi ampiamente qualificati): per loro anche la possibilità di andare a prendersi il primo posto divisionale a discapito dei New Orleans Saints (che darebbe loro il terzo posto nella Conference) anche se pare un’impresa difficile dato che i Saints dovranno perdere le ultime 3 partite restanti e Atlanta dovrà vincere i suoi 2 incontri. Ma visto il pessimo avvio di stagione, per i Falcons va già bene così!
RISULTATI NFL QUINDICESIMA GIORNATA
Atlanta Falcons-Jacksonville Jaguars 41-14 Tampa Bay Buccaneers-Dallas Cowboys sabato ore 2.30 Buffalo Bills-Miami Dolphins domenica ore 19.00 Chicago Bears-Seattle Seahawks domenica ore 19.00 Houston Texans-Carolina Panthers domenica ore 19.00 Indianapolis Colts-Tennessee Titans domenica ore 19.00 Kansas City Chiefs-Green Bay Packers domenica ore 19.00 Minnesota Vikings-New Orleans Saints domenica ore 19.00 New York Giants-Washington Redskins domenica ore 19.00 Saint Louis Rams-Cincinnati Bengals domenica ore 19.00 Oakland Raiders-Detroit Lions domenica ore 22.00 Arizona Cardinals-Cleveland Browns domenica ore 22.00 Denver Broncos-New England Patriots domenica ore 22.00 Philadelphia Eagles-New York Jets domenica ore 22.00 San Diego Chargers-Baltimore Ravens domenica ore 2.30 San Francisco 49ers-Pittsburgh Steelers Monday Night ore 2.30
LE CLASSIFICHE (i numeri accanto alle squadre indicano prima le vittorie ottenute e poi le sconfitte subite in stagione):
AFC East Division
New England Patriots 10-3
New York Jets 8-5
Buffalo Bills 5-8
Miami Dolphins 4-9
AFC North Division
Pittsburgh Steelers 10-3
Baltimore Ravens 10-3
Cincinnati Bengals 7-6
Cleveland Browns 4-9
AFC South Division Houston Texans 10-3
Tennessee Titans 7-6
Jacksonville Jaguars 4-10
Indianapolis Colts 0-13
AFC West Division
Denver Broncos 8-5
Oakland Raiders 7-6
San Diego Chargers 6-7
Kansas City Chiefs 5-8
NFC East Division
Dallas Cowboys 7-6
New York Giants 7-6
Philadelphia Eagles 5-8
Washington Redskins 4-9
NFC North Division Green Bay Packers 13-0
Detroit Lions 8-5
Chicago Bears 7-6
Minnesota Vikings 2-11
NFC South Division New Orleans Saints 10-3
Atlanta Falcons 9-5
Tampa Bay Buccaneers 4-9
Carolina Panthers 4-9
NFC West Division San Francisco 49ers 10-3
Arizona Cardinals 6-7
Seattle Seahawks 6-7
Saint Louis Rams 2-11
Iniziano a cadere le prime teste nella NFL: dopo la quattordicesima giornata sono stati esonerati 2 head coach, si tratta di Tony Sparano e di Todd Haley.
Sparano, capo allenatore dei Miami Dolphins dal 2008, paga il pessimo avvio di campionato in cui la franchigia della Florida si è ritrovata nelle posizioni di coda della Lega. Dopo un mese tutto sommato positivo, con 4 vittorie nelle ultime giornate è stato fatale il KO di domenica in casa contro i Philadelphia Eagles per 26-10, sconfitta che ha di fatto tolto le ultime residue e minime possibilità di arpionare i playoff per Miami. Sparano nel 2008, suo primo anno alla guida tecnica del team, aveva condotto i Dolphins ad una stagione eccellente con un record di 11 vittorie e 5 sconfitte conquistando il titolo divisionale della AFC East ma era stato eliminato nel primo turno playoff dai Baltimore Ravens. Nei 2 anni seguenti il record è stato identico (7 successi contro 9 KO), score che non ha permesso la qualificazione per la post season. Nel gennaio 2011 Sparano aveva ricevuto un’estensione contrattuale di 2 anni da parte della dirigenza di Miami, ora il licenziamento dopo un torneo che finora ha fatto registrare 4 vittorie e 9 sconfitte (ultimo posto in divisione) a 3 giornate dalla fine della regular season. Al suo posto Todd Bowles.
Stessa sorte per Todd Haley che non è più l’head coach dei Kansas City Chiefs. La dirigenza del club biancorosso ha disposto l’esonero per il tecnico nativo di Atlanta dopo la brutta sconfitta di domenica per 37-10 contro i New York Jets. Aveva assunto l’incarico nel 2009 (contratto di 4 anni) dopo essere stato l’offensive coordinator degli Arizona Cardinals che aveva guidato al 43esimo Super Bowl, perso negli ultimi secondi di gioco contro i Pittsburgh Steelers. La prima stagione a Kansas City non è stata esaltante con sole 4 “W” e 12 sconfitte. Meglio lo scorso anno quando la squadra è riuscita a trionfare nella Division grazie a 10 successi e 6 sole sconfitte, accedendo anche ai playoff dove però sono stati battuti dai Ravens al primo turno. I Chiefs attualmente occupano l’ultimo posto in classifica nella AFC West Division con 5 successi ed 8 sconfitte (matematicamente fuori dalla post season) e pagano a caro prezzo i gravi infortuni subiti nel corso della stagione, in primis il tight end Tony Moeaki, già fuori dai giochi nella pre season per una lesione al ginocchio, passando per le defezioni del defensive back Eric Berry, del fortissimo running back Jamaal Charles per finire in ultimo al KO del quarterback Matt Cassell. Una miriade di guai a cui Haley non ha saputo trovare nè una soluzione, nè un rimedio. Nella prossima giornata i Kansas City Chiefs sono chiamati ad un vero e proprio miracolo dato che ospiteranno all’Arrowhead Stadium i campioni in carica dei Green Bay Packers ancora imbattuti nella regular season dopo 13 turni, una squadra che non sta facendo sconti a nessuno travolgendo qualsiasi cosa si metta sul loro cammino, guidati da uno stratosferico Aaron Rodgers. Ancora non è stato comunicato il sostituto di coach Haley, ma la dirigenza dovrà fare in fretta per proseguire la preparazione settimanale in vista di questo delicato match.
I Seattle Seahawks si sbarazzano, senza particolari problemi, con il risultato di 30-13 dei derelitti Saint Louis Rams nel Monday Night della 14esima giornata NFL e mantengono vive le residue speranze di qualificazione alla post season. Una situazione però quasi disperata per gli ‘Hawks che dovranno vincere le ultime 3 gare e sperare che le avversarie dirette (New York Giants, Dallas Cowboys, Detroit Lions, Chicago Bears ed Atlanta Falcons) perdano almeno 2 partite delle 3 partite ancora da disputare. Già lo scorso anno però Seattle si rese protagonista di una clamorosa qualificazione ai playoff battendo nell’ultimo turno di regular season, dopo un grande recupero nelle ultime giornate, proprio gli avversari diretti nella NFC West Division dei Rams, scavalcandoli in classifica, vittoria che permise alla squadra di coach Carroll di affrontare nel primo turno della post season (peraltro prima squadra della storia a qualificarsi con un record perdente di 7 vittorie e 9 sconfitte) i campioni in carica dei New Orleans Saints che furono a sorpresa eliminati dopo che i Seahawks giocarono un match ai limiti della perfezione. Male invece i Rams all’ennesima delusione stagionale in un torneo che all’inizio li dava come sicuri protagonisti nella corsa al titolo. Saint Louis si giocherà assieme agli Indianapolis Colts (record di 0 vittorie e 13 sconfitte) ed ai Minnesota Vikings (2 successi ed 11 KO, stesso score della franchigia del Missouri) l’ultimo posto della classifica della NFL per ottenere la prima scelta assoluta al prossimo Draft, una magra consolazione per una squadra partita con ben diverse ambizioni.
Partita a senso unico con Seattle che scappa via e non viene più ripresa: a dare la svolta al match è un punt bloccato dal ricevitore Doug Baldwin che permette a Robinson di ritornare la palla nella end zone dei Rams per il provvisorio 7-0. Poco più tardi un field goal del kicker Hauschka dalle 42 yard porta il risultato sul 10-0 con cui le squadre chiudono il primo quarto. Gli ospiti provano a reagire ma tutto ciò che ottengono è un piazzato del kicker Brown che a metà partita fa 10-3.
Nel secondo tempo non c’è storia: prima Hauschka porta Seattle sul 13-3, accorcia ancora le distanze Brown (13-6), prima che Baldwin diventi l’eroe di giornata (dopo il punt bloccato) ricevendo in end zone Rams il lancio del quarterback Jackson per i punti del 20-6. Nell’ultimo periodo i padroni di casa gestiscono ed amministrano il vantaggio e non disdegnano qualche buona giocata. E’ così infatti che Hauschka segna i punti del 23-6, poi il running back di Saint Louis Steven Jackson regala l’unica gioia del match ai suoi tifosi con il touchdown del 23-13 ma a chiudere definitivamente i conti ci pensa il solito Lynch con una corsa da 16 yard che scrive la parola fine sull’incontro che Seattle porta a casa per 30-13.
Importante la gara del già citato Baldwin che oltre al punt bloccato ed al touchdown aggiunge numeri eccellenti: per lui 7 ricezioni da 93 yard totali, bene Marshawn Lynch, running back che si sta rivelando fondamentale per le sorti dei Seahawks con 115 yard su corsa ed un touchdown (quinta partita consecutiva in cui supera le 100 yard percorse e autore di almeno un touchdown nelle ultime 9 gare). Il quarterback Tarvaris Jackson svolge il suo compito senza sbavature e senza strafare e colleziona 224 yard di lancio. In difesa continua a brillare il defensive back Brandon Browner, autore anche ieri di 1 intercetto (il quinto in stagione) ai danni del quarterback avversario Sam Bradford. A proposito di Bradford, assolutamente negativa la sua performance con sole 193 yard lanciate e mai apparso in grado di controllare il gioco.
La quarta vittoria nelle ultime 5 uscite mantiene dunque ancora in vita Seattle nella corsa playoff anche se il destino dei Seahawks dipenderà molto, come già detto, dai risultati delle avversarie. A Saint Louis invece un arrivederci al prossimo anno, sperando che la squadra sia nettamente migliore.
Match interessanti e molti risultati importanti nella 14esima giornata della regular season NFL: Nessuna difficoltà per Green Bay e Baltimore, Jaguars scatenati contro i Buccaneers mentre cadono i Niners sul campo di Arizona. Denver continua a vincere, New Orleans vola ai playoff, impresa di Houston che nonostante le numerose defezioni vince a Cincinnati negli ultimi 2 secondi di gioco e approda per la prima volta nella sua storia alla post season.
Tutto facile per i Baltimore Ravens che regolano con un eloquente 24-10 gli Indianapolis Colts ormai ad un passo dall’assicurarsi la prima scelta assoluta al prossimo Draft. Partita senza storia con i padroni di casa che volano sul 17-0 e poi amministrano la partita. Impressionante la prova di Terrell Suggs che registra 3 sack sul quarterback avversario e forza 3 fumble all’attacco dei Colts.
Atlanta compie una grande rimonta sul campo dei Panthers e trionfa per 31-23: Carolina chiude il primo tempo sul 23-7 e sembra avere la strada spianata ma nel secondo tempo sale in cattedra Matt Ryan che conduce i suoi compagni al successo. Per il quarterback alla fine 320 yard lanciate e 4 touchdown pass (2 per il rookie Julio Jones che chiude il match con 3 ricezioni da 104 yard complessive, compreso l’ultimo touchdown da ben 75 yard!).
Houston accede per la prima volta ai playoff della NFL grazie alla “W” sul campo dei Bengals: Texans sotto per 19-13 a 2 secondi dal termine del match, poi T.J. Yates (terzo quarterback della squadra) trova la ricezione in end zone di Walter per i punti del sorpasso (20-19). Per il quarterback texano 300 yard di passaggio e 2 touchdown serviti ai compagni. Houston è anche la prima squadra della AFC Conference a qualificarsi per la post season, una grande soddisfazione che dimostra il carattere del team che ha dovuto fare i conti per tutta la stagione con una serie impressionante di infortuni degli uomini migliori.
E’ la difesa la chiave della vittoria dei Lions sui Vikings (34-28): Detroit usufruisce di 14 punti dei difensori con Tulloch e Smith. Nonostante ciò Minnesota nel secondo tempo si fa minacciosa ed a pochi secondi dal termine potrebbe segnare anche il touchdown della vittoria ma la linea difensiva regge consentendo alla franchigia del Michigan di restare in corsa per i playoff. Bene il quarterback Stafford tra i padroni di casa, orrenda la prova del dirimpettaio Ponder, sostituito dal più efficace Webb a partita in corsa, con 3 intercetti subìti.
Jacksonville torna a sorridere per una notte e batte i Buccaneers nel derby della Florida travolgendoli per 41-14. Dopo un buon avvio degli ospiti (14-0) i Jaguars escono alla distanza e sgretolano la difesa di Tampa Bay. Gabbert guida l’attacco senza strafare ma con perizia, Maurice Jones-Drew è incontenibile finendo l’incontro con 4 touchdown, 2 su corsa (per 85 yard complessive) e 2 su ricezione (51 yard totali), il folletto della squadra della Florida si conferma l’unica luce nel buio di questa stagione. Poco da dire sui Bucs, squadra allo sbando che probabilmente dovrà cambiare guida tecnica per ritrovarsi e tornare ai livelli dello scorso torneo.
Riscatto degli Eagles a Miami: sotto per 7-0 Philadelphia sfodera una grande prova difensiva ed offensiva e vince per 26-10 concedendo poco o nulla agli avversari. Influisce sul risultato anche la perdita, da parte dei Dolphins, del quarterback Moore. Per i biancoverdi invece 2 touchdown per il running back McCoy.
I Jets finalmente sfoderano una prova di livello e travolgono i Chiefs per 37-10: per il quarterback Sanchez 2 touchdown su corsa personale e 2 lanciati ai suoi ricevitori.
Anche i Saints approdano alla post season grazie alla sofferta vittoria in casa dei Titans (22-17): occasione sprecata per Tennessee che ha il possesso del possibile successo a pochi secondi dal termine ma nell’ultima azione il quarterback Locker (che aveva guidato la rimonta sostituendo il titolare Hasselbeck) si fa sackare dalla difesa di New Orleans. Nonostante l’errore finale Locker è il migliore dei suoi con 282 yard di passaggio, un touchdown pass ed uno segnato personalmente. Il dirimpettaio Brees si dimostra ancora una volta inarrestabile e lancia per 337 yard e 2 touchdown entrambi ricevuti da Colston.
Partita equilibrata a Washington dove alla fine sono i Patriots ad avere la meglio per 34-27. Nel finale di gara i Redskins hanno in mano la palla del pareggio ma Grossman si fa intercettare e condanna la sua squadra alla sconfitta. Brady lancia per 357 yard e 3 touchdown con 1 intercetto, 2 dei passaggi vincenti sono per il solito Rob Gronkowski ancora una volta determinante.
Cadono a sorpresa i San Francisco 49ers sul campo degli Arizona Cardinals (21-19): i Niners si trovano in vantaggio per 19-7 ma non riescono a contenere il ritorno dei padroni di casa guidati dal quarterback di riserva Skelton che lancia per 282 yard, 3 touchdown e 2 intercetti (anche se sarebbero da addebitare molto di più ai ricevitori in questo caso). L’ultimo drive per tentare il contro sorpasso della squadra californiana non va a buon fine e San Francisco viene affiancata in classica dai Saints con i quali nelle ultime 3 giornate si giocheranno il secondo posto della NFC Conference dietro ai Packers.
A proposito di Green Bay, successo in scioltezza per i campioni in carica per 46-16 contro i Raiders (matematico il primo posto nella NFC in vista dei playoff). Primo tempo che si chiude sul 31-0 e da qui in poi non c’è più partita. Grande difesa per Green Bay che intercetta per 4 volte il quarterback avversario Carson Palmer.
Bene anche San Diego che ritorna a sperare nella post season battendo per 37-10 i Buffalo Bills: Philip Rivers torna ad essere decisivo ed incisivo lanciando per 240 yard con 3 touchdown (2 per Antonio Gates), da dimenticare la partita per gli ospiti, apparsi spaesati e lontani parenti della buona squadra di inizio stagione.
Continua il momento d’oro per Denver e per il suo leader Tim Tebow: la squadra del Colorado batte i Bears 13-10 in overrtime e vola in vetta alla propria divisione. Fino al terzo quarto la partita resta ancorata sullo 0-0 poi una fiammata di Chicago sembra chiudere il match con un parziale di 10-0. Si va all’ultimo periodo dove negli ultimi 2 minuti di gioco Denver arpiona l’incredibile pareggio: prima con il touchdown di Thomas e poi con il field goal del kicker Prater dalle 59 yard (grandi meriti alla difesa che recupera subito il pallone per l’ultima azione offensiva). In overtime quando tutto sembra perduto (con i Bears già in territorio Broncos e pronti per il field goal del successo), arriva il fumble del running back Barber che riconsegna in sostanza il pallone a Tebow che non si fa pregare per il gentile omaggio e consente nuovamente a Prater di calciare un field goal (questa volta dalle 51 yard) che finisce tra i pali di Chicago e consente ai Broncos di continuare a sognare la post season.
Infine grande battaglia a Dallas ma a spuntarla in un match a dir poco emozionante sono i New York Giants che vincono per 37-34: l’equilibrio regna sovrano poi però i Cowboys scavano un divario di 12 punti (34-22) che sembra chiudere l’incontro nel quarto periodo. Negli ultimi 5 minuti i Giants però segnano 2 touchdown e ribaltano il risultato (37-34) e per chiudere in bellezza la rimonta c’è la ciliegina sulla torta del field goal del possibile pareggio texano per l’overtime bloccato dalla difesa newyorchese al kicker Bailey. Inutile la prova del quarterback Romo autore di 321 yard su lancio per 4 tiuchdown e nessun intercetto, Eli Manning invece arriva a 400 yard di lancio con 2 touchdown. Con questo successo New York raggiunge i rivali di Dallas in classifica e resta in corsa per un posto ai playoff.
La giornata si concluderà con il Monday Night tra Seattle Seahawks e Saint Louis Rams.