Categoria: Ciclismo

  • Ciclismo, Eddy Merckx coinvolto in uno scandalo di corruzione

    Ciclismo, Eddy Merckx coinvolto in uno scandalo di corruzione

    L’ex fuoriclasse del ciclismo mondiale, il belga Eddy Merckx, sarebbe rimasto coinvolto in uno scandalo di corruzione a causa di una fornitura di biciclette alla polizia di Anderlecht.

    A dare la notizia per primo è stato il quotidiano belga  “La Derniere Heure”, notizia che viene confermata da fonti della magistratura belga che sta indagando in un inchiesta più ampia sulla corruzione nella polizia, che avrebbe implicato numerosi alti gradi.

    Il cinque volte vincitore del Tour De France ed unanimemente riconosciuto come il ciclista più forte di tutti i tempi, sarebbe il protagonista di un caso di corruzione a causa della vendita di 48 biciclette alla polizia belga. Il “Cannibale” nel 2007, era titolare appunto di una fabbrica di biciclette la “Eddy Merckx Cycles” e secondo le rivelazioni del quotidiano belga “La Derniere Heure”, la polizia avrebbe informato Merckx delle offerte presentate dalla concorrenza in seguito ad una gara d’appalto che prevedeva appunto, la fornitura di bici, ai tutori dell’ordine belgi. Sempre secondo il quotidiano, il capo della polizia belga Philippe Boucar avrebbe ricevuto in cambio della preziosa informazione, una bici definita di “lusso” ad un prezzo stracciato.

    Eddy Merckx ©Mark Gunter/AFP/Getty Images

    Periodo quindi decisamente no per il fuoriclasse belga, pochi giorni fa infatti, era trapelata un indiscrezione circa una presunta patologia cardiaca (cardiomiopatia ipertrofica) riscontrata durante il periodo in attività agonistica, che ne metteva a serio rischio la vita, se sottoposto a seri sforzi.  “Con questa diagnosi – aveva spiegato il cardiologo Lavezzaro – molti atleti oggi non ottengono l’ idoneità. Pur in assenza di sintomi, esisteva in effetti un reale rischio di morte improvvisa”. Il medico personale di Eddy Merckx, tuttavia, non giudicò quella malformazione cardiaca così grave da impedirgli di correre, anche se alla base del suo ritiro – a 33 anni – in molti sostengono ci fosse proprio questo problema.

    Per quanto riguarda lo scandalo corruzione, Merckx doveva essere incriminato il 6 dicembre del 2011 ma la data  fu rimandata in quanto il belga, stava ricevendo la “Legion d’Onore” e cioè la massima onorificenza francese un riconoscimento questo, che sarebbe sembrato assolutamente fuori luogo vista la presunta condotta, non proprio da fuoriclasse, tenuta da Merckx nell’ambito delle sue attività imprenditoriali.

  • Gand – Wevelgem, Tom Boonen pigliatutto. Sesto Bennati

    Gand – Wevelgem, Tom Boonen pigliatutto. Sesto Bennati

    Il belga dellOmega-Quick Step Tom Boonen vince per la terza volta in carriera, la seconda consecutiva, la Gand Wevelgem, la classicissima per i velocisti dimostrandosi il ciclista più in forma del momento.

    Infatti l’ex campione del Mondo, dopo aver vinto nemmeno due giorni fa il GP di Harelbeke (considerato da molti il piccolo Giro delle Fiandre), precede in una volata ristretta lo slovacco della Liquigas Peter Sagan ed il danese della Rabobank, Matti Breschel.

    Come sabato scorso alla Sanremo, il campione del mondo Mark Cavendish ha dovuto issare bandiera bianca sul muro finale dimostrandosi in ritardo di condizione anche se il britannico, come tutti sanno, ha in mente solo ed esclusivamente la medaglia d’oro olimpica a Londra. Altro campione in crisi è il belga Philippe Gilbert mai visto davanti al gruppo ma è notizia di oggi che il suo ritardo di condizione in questo inizi di stagione è causato da una brutta infezione ai denti, difficilmente diagnosticabile nei mesi scorsi.

    La corsa si è decisa sull’ultimo muro, il Kemmelberg, dove l svizzero Cancellara ha cercato di fare la differenza spezzando letteralmente in due il gruppo. Tuttavia la selezione non è stata eccessiva ed all’ultimo km, vi erano almeno venti corridori a giocarsi la vittoria finale. Lo sprint di Boonen è sontuoso precedendo a braccia alzate Saganche ottiene un altro piazzamento dopo il quarto posto alla Sanremo.

    Tom Boonen ©Bryn Lennon/Getty Images

    Queste le parole di Sagan all’arrivo “Sentivo che oggi era la giornata buona per fare risultato ed ho provato in tutti modi a cogliere quello pieno. All’ultimo passaggio sul Kemmelberg ho seguito Cancellara ma il gruppo ci ha ripreso. A quel punto mi sono focalizzato sull’arrivo in volata, a tenere le posizioni migliori e le ruote dei favoriti, Boonen e Freire su tutti. Daniel Oss mi ha lanciato in maniera splendida sul rettilineo finale e credo di non aver sbagliato nessuna mossa. Semplicemente Boonen si è dimostrato superiore: gli faccio i complimenti”

    Tutto sommato bene il comportamento dei corridori italiani, quattro nei primi dieci con Bennati sesto, Marcato settimo, Pozzato nono ed il campione italiano Visconti, decimo.

    Ordine d’arrivo   

    1 Tom Boonen Bel
    2 Peter Sagan Svk
    3 Matti Breschel Dan
    4 Oscar Freire Spa
    5 Edvald Boasson Hagen Nor
    6 Daniele Bennati Ita
    7 Marco Marcato Ita
    8 Steve Chainel Fra
    9 Filippo Pozzato Ita
    10 Giovanni Visconti Ita
  • Milano – Sanremo, Simon Gerrans ringrazia Cancellara. Terzo Nibali

    Milano – Sanremo, Simon Gerrans ringrazia Cancellara. Terzo Nibali

    L’australiano del team GreenEdge Simon Gerrans vince l’edizione n.103 della Milano Sanremo, superando in volata l’elvetico Fabian Cancellara ed un indomito Vincenzo Nibali.

    Seconda vittoria australiana in due anni, Gerrans succede infatti a Matthew Goss con Cancellara che conquista il podio, anche lui, per il secondo anno consecutivo senza riuscire però ad alzare le braccia al cielo sul rettilineo finale di via Aurelia.

    I 298km della massacrante classica di primavera si aprono con una fuga di nove corridori: Ji Cheng, Laengen, Gruzdev, Suarez, Pagani, Oroz Ugalde, De Negri, Morkov e Berdos che raggiungono un vantaggio massimo di 13’. La gara inizia a farsi dura già sulla salita delle Manie dove a farne le spese è addirittura il campione del Mondo Mark Cavendish, la discesa è molto tortuosa con il colombiano Quintero che finisce rovinosamente a terra subendo un trauma cranico ma senza ulteriori gravi danni per la sua salute. Ai piedi del capo Berta i nove coraggiosi vengono ripresi dal gruppo con ancora una caduta che coinvolge il campione belga Philippe Gilbert e l’italiano Danilo Di Luca. Il gruppo viaggia spedito e si riduce ad una trentina di unità quando, sul Poggio, ad accendere i fuochi è Valerio Agnoli del team Liquigas.

    Simon Gerrans ©Bryn Lennon/Getty Images

    L’attacco di Agnoli è il preludio a quello del suo capitano Vincenzo Nibali che infatti parte nel punto più duro del Poggio con Gerrans e Cancellara alle sue spalle. I tre scollinano con poco più di sei secondi di vantaggio sul gruppo degli inseguitori, un esigua manciata di secondi che vengono mantenuti sino ai duecento metri finali grazie soprattutto al fantastico lavoro di Cancellara, che si mette davanti senza mai chiedere un cambio. Parte la volata dei tre con Nibali che issa subito bandiera bianca a differenza di Gerrans che sorpassa Cancellara ai meno 50m trionfando a braccia alzate.

    Queste le parole del campione nazionale australiano dopo l’arrivo “È un giorno incredibile, non ci posso credere, devo ringraziare tutti i miei compagni di squadra. Ho capito di poter dire la mia sul Poggio, quando sono riuscito a stare assieme a Cancellara e Nibali. Goss? Non l’ho sentito, ma sono sicuro che è felice per me”.

    Ottima comunque la prova degli italiani in gara con Nibali a sfiorare la vittoria e con Pozzato, Ballan, Bennati e Daniel Oss che si piazzano nelle prime dieci posizioni.

    Ordine d’arrivo

    1 Simon Gerrans Aus
    2 Fabian Cancellara Sui
    3 Vincenzo Nibali Ita
    4 Peter Sagan Svk
    5 John Degenkolb Ger
    6 Filippo Pozzato Ita
    7 Oscar Freire Gomez Spa
    8 Alessandro Ballan Ita
    9 Daniel Oss Ita
    10 Daniele Bennati Ita
  • Tirreno – Adriatico, vittoria finale di Vincenzo Nibali. A Cancellara la crono

    Tirreno – Adriatico, vittoria finale di Vincenzo Nibali. A Cancellara la crono

    Vincenzo Nibali vince la 47° edizione della Tirreno – Adriatico grazie all’ottima prestazione nella cronometro finale con arrivo a S. Benedetto del Tronto, vinta dal “Treno di Berna”, Fabian Cancellara.

    La corsa denominata “dei due mari” non poteva non essere vinta dallo “squalo dello stretto”, il soprannome di Vincenzo Nibali che ha addentato come un vero e proprio squalo sia le insidiose curve presenti sul tracciato della cronometro finale che l’americano Chris Horner.

    Non era partita alla grande questa Tirreno – Adriatico per il capitano della Liquigas – Cannondale che aveva perso troppo tempo nella cronosquadre d’apertura, ma dalla tappa di Chieti in poi, lo squalo ha attuato la sua fantastica rimonta sull’americano Horner. Il Nibali visto a Prato di Tivo e quello di oggi a cronometro può tranquillamente essere ritenuto alla pari sia del migliore  Cadel Evans che di Andy Schlecke quindi che sia l’anno giusto per poter vincere qualcosa di veramente importante?

    Vincenzo Nibali ©JAIME REINA/AFP/Getty Images

    Nella cronometro finale lo svizzero Fabian Cancellara ha preceduti tutti con una media stratosferica (superiore ai 52 km orari), ottimo secondo posto per Daniele Bennati con l’australiano Cameron Meyer a chiudere il podio. Maglia azzurra della classifica generale quindi a Vincenzo Nibali che si aggiudica anche quella rossa della classifica a punti, la maglia bianca del miglior giovane va all’olandese Wouter Pouls, mentre quella verde del miglior scalatore va all’italiano Stefano Pirazzi.

    Bellissima vittoria per Vincenzo Nibali che aggiunge la Tirreno – Adriatico alle tappe vinte al Giro d’Italia ed alla Vuelta del 2010. Il programma del forte messinese al momento non è chiaro, sicuramente il prossimo obiettivo sarà correre una Milano – San Remo a tutta e magari piazzare la stoccata vincente sul Poggio per poi aiutare Peter Sagan, qualora venisse ripreso. La Liquigas lo vorrebbe alla partenza del Tour per lasciare la corsa rosa ad Ivan Basso ed infatti, la condizione fantastica di Nibali, non sembrerebbe quella giusta per arrivare in forma nella corsa rosa e quindi, anche con i miglioramenti evidenti visti a cronometro, si può legittimamente sperare di trovare un erede del grande Marco Pantani, nell’albo d’oro della Grande Boucle

    Classifica Finale

    1 NIBALI Vincenzo  ITA LIQUIGAS – CANNONDALE

    29.38’08”

    2 HORNER Chris  USA RADIOSHAK NISSAN TREK

    +14

    3 KREUZIGER Roman  CZE ASTANA PRO TEAM

    +26

    4 NOCENTINI Rinaldo  ITA AG2R LA MONDIALE

    +53

    5 HOOGERLAND Johnny  USA VACANSOLEIL – DCM PRO C.TEAM

    +1.00

    6 RODRIGUEZ Joaquin  SPA KATUSHA TEAM

    +1.16

  • Parigi – Nizza, vittoria finale al britannico Bradley Wiggins

    Parigi – Nizza, vittoria finale al britannico Bradley Wiggins

    Bradley Wiggins, britannico del team Sky, vince l’edizione numero 70 della Parigi – Nizza grazie alla vittoria nella crono dell’ultima tappa – al fotofinish – nei confronti di Lieuwe Westra, vera rivelazione della corsa a tappe francese alla soglia dei trent’anni.

    Vittoria al cardiopalma quindi per il capitano del team Sky che ha preceduto l’olandese Westra per soli 8”, chiude il podio, lo spagnolo della Movistar Alejandro Valverde, al rientro dopo le note vicissitudini legate al doping.

    Il tre volte campione olimpico su pista, vince la corsa francese 45 anni dopo il suo connazionale Tom Simpson, ed è al suo illustre predecessore, che Bradley Wiggins dedica la vittoria finale. Una vittoria che non è stata per nulla scontata grazie alla tenacia dell’olandese della Vacansoleil Westrache ha reso incerta la vittoria di Wiggins, sino agli ultimi metri della cronometro finale vinta dal britannico, per soli 2″. Tuttavia la vittoria è ampiamente meritata per il 31enne capitano del team Sky che ha indossato la maglia gialla di leader nel corso della seconda tappa, riuscendo a mantenere il primato sino alla fine.

    Bradley Wiggins ©PASCAL PAVANI/AFP/Getty Images

    Queste le dichiarazioni di Bradley Wiggins dopo la crono : “Conosco molto bene la storia del ciclismo, e so che la Parigi-Nizza è una corsa storica, anche il mio idolo Tom Simpson ha vinto qui”, ha ricordato il britannico, che quindi si iscrive di diritto alla lista dei pretendenti al Tour de France che partirà nel luglio prossimo. “Ho fatto un quarto posto al Tour nel 2009, ho vinto il Delfinato nel 2011 e ora la Parigi-Nizza: sono lì con i migliori, spero di essere tra i cinque che possono vincere il Tour“.

    Assolutamente non pervenuti per tutto l’arco della corsa a tappe, i fratelli lussemburghesi Schleck, ma si sa, per loro conta un’altra maglia gialla che dovrà essere conquistata durante il mese di luglio. In casa Italia tutto sommato buona la prestazione di Damiano Cunego che è riuscito a difendersi egregiamente in salita dando ottimi segnali per le future classiche sulle Ardenne. Sfortunato invece Ivan Basso, vittima di una caduta nel corso della seconda tappa, che ha costretto il varesino al ritiro nella tappa di Sisteron.

    Classifica Finale

    1 WIGGINS Bradley GBR
    2 WESTRA  Lieuwe NED 8”
    3 VALVERDE Alejandro SPA 1’10”
    4 SPILAK Simon SLO 1’24”
    5 VANGARDEREN Tejay USA 1’54”
    6 JEANNESSON Arnold FRA 2’13”
    7 MAXIME Monfort BEL 2’21”
    8 CHAVANEL  Sylvain FRA 2’42”
    9 KISERLOVSKI Robert POL 3’30”
    10 VICIOSO Angel SPA 3’59”
  • Tirreno – Adriatico, Vincenzo Nibali superstar. Horner sempre leader

    Tirreno – Adriatico, Vincenzo Nibali superstar. Horner sempre leader

    Vincenzo Nibali vince la quinta tappa della Tirreno Adriatico staccando tutti in salita  nella tappa più impegnativa della corsa dei “Due Mari” e riscattandosi alla grande della delusione patita a Chieti.

    Infatti il capitano della Liquigas, dopo lo sgarbo ricevuto dal suo compagno Peter Sagan, che sul traguardo di Chieti non ha rispettato le gerarchie di squadra andando a riprenderlo quando mancavano poco più di 300 metri all’arrivo, piazza lo scatto decisivo a 3,5 km dal traguardo con il leader della generale, l’americano Chris Horner, alla fine terzo e con il ceco Roman Kreuziger sulla piazza d’onore.

    La tappa inizia con una fuga di tre uomini: due belgi, Jens Debusschere (Lotto Belisol) e Kristof Goddaert (Ag2r La Mondiale), oltre allo spagnolo dell’Euskaltel Euskadi Egoi Martinez. I fuggitivi tengono bene il passo con il gruppo che li controlla bene anche grazie al lavoro del team Astana, per Roman Kreuziger.

    Vincenzo Nibali © LUCA BETTINI/AFP/Getty Images

    Il sogno dei tre finisce a 10 km dal traguardo con la bagarre che viene accesa dallo spagnolo del team Katusha, Joaquin Rodriguez. Il forcing dello spagnolo fa delle vittime illustri con Cadel Evans, Danilo Di Luca e Stefano Garzelli, ad alzare bandiera bianca ma non Nibali che si attacca alle ruote dell’americano, leader della generale, Chris Horner ai meno 5k dall’arrivo. Lo scatto di Horner è buono ma Nibali riesce a sorprenderlo in contropiede involandosi da solo verso una delle vittoria più belle della sua carriera.

    Con questa vittoria Vincenzo Nibali si porta in terza posizione nella generale a soli 12” dall’americano Horner, Roman Kreuziger è secondo con staccati, forse definitivamente, sia Michele Scarponi che Danilo Di Luca. Le salite non sono comunque terminate in questa Tirreno Adriatico con la sesta tappa che presenterà molti tratti insidiosi:  Partenza e arrivo a Offida, nelle Marche, per una frazione di 181 km sostanzialmente in circuito e con lo slovacco Peter Sagan favorito numero uno per la vittoria di tappa.

    Ordine d’ Arrivo.

    1 NIBALI Vincenzo LIQUIGAS – CANNONDALE

    5.46:33

    2 KREUZIGER Roman ASTANA PRO TEAM

    +16

    3 HORNER Chris RADIOSHAKC NISSAN TREK

    +16

    4 HOOGERLAN J. VACANSOLEIL – DCM PRO TEAM

    +18

    5 SCARPONI Michele LAMPRE ISD

    +18

    6 POZZOVIVO Domenico COLNAGO  – CSF INOX

    +18

    7 NOCENTINI Rinaldo AG2R LA MONDIALE

    +23

    8 RODRIGUEZ Joaquin KATUSHA TEAM

    +37

    9 RIBLON Christophe AG2R LA MONDIALE

    +37

    10 POULS Wouter VACANSOLEIL – DCM PRO TEAM

    +53

    Classifica Generale

    1 HORNER Chris RADIOSHAKC NISSAN TREK

    24:48:39

    2 KREUZIGER Roman ASTANA PRO TEAM

    +5

    3 NIBALI Vincenzo LIQUIGAS – CANNONDALE

    +12

    4 NOCENTINI Rinaldo AG2R LA MONDIALE

    +45

    5 SCARPONI Michele LAMPRE ISD

    +47

    6 HOOGERLAN Johnny VACANSOLEIL – DCM PRO TEAM

    +48

    7 RODRIGUEZ Joaquin KATUSHA TEAM

    +1:00

    8 RIBLON Christophe AG2R LA MONDIALE

    +1:12

    9 POZZOVIVO Domenico COLNAGO  – CSF INOX

    +1:17

    10 MAYER Cameron GREENEDGE CYCLING TEAM

    +1:23

  • Tirreno – Adriatico, Boasson Hagen in volata, Goss sempre leader

    Tirreno – Adriatico, Boasson Hagen in volata, Goss sempre leader

    Nella terza tappa della Tirreno Adriatico, il norvegese del team SkyEdvald Boasson Hagen – si aggiudica lo sprint finale precedendo sul traguardo di Terni il tedesco del team Lotto – Berisol, Andrè Greipel e lo slovacco della Liquigas, Peter Sagan .

    Dopo il grande lavoro al servizio del campione del Mondo, e suo capitano nel team Sky, Boasson Hagen ha avuto via libera da Cavendish, forse un po’ affaticato dopo la vittoria di ieri, ripagando al meglio la fiducia del campione del Mondo di Copenaghen 2011.

    La terza tappa ha vissuto sul sogno del corridore italiano della Colnago, Filippo Savini, di realizzare l’impresa con una fuga da lontano iniziata dopo pochi km dalla partenza e finita a poco meno di 30 km dall’arrivo con il gruppo che ha concesso al fuggitivo, un vantaggio massimo di quasi 8’, prima di andare a spezzare il sogno che ogni ciclista vorrebbe prima o poi realizzare. L’ultimo km della tappa è alquanto confusionario con nessuna squadra che riesce a prendere in mano la situazione, Daniel Oss si prodiga al meglio per portare Sagan davanti a tutti ma il norvegese Hagen anticipa lo slovacco partendo prima del previsto e rintuzzando alla fine anche l’attacco del tedesco Greipel del team Lotto – Berisol che comunque ha dato ottimi segnali anche lui, in vista della prossima Milano – San Remo.

    Boasson Hagen ©Mark Gunter/AFP/Getty Images

    In classifica generale non cambia nulla con l’australiano del team GreenEdge, Matthew Goss sempre al comando ma ancora all’asciutto di vittorie allo sprint. Molto spettacolare sarà, come al solito, l’arrivo della quarta a tappa con la salita finale di Chieti, favorito d’obbligo è Michele Scarponi già vincitore in passato su queste strade con a ruota il belga Philippe Gilbert, tuttavia ancora non pervenuto davanti al gruppo.

    Ordine d’ Arrivo.

    1 BOASSON HAGEN E. SKY PROFESSIONAL CYCLING TEAM (SKY)

    4.45:31

    2 GREIPEL Andrè LOTTO – BERISOL (LOT)

    +0

    3 SAGAN Peter LIQUIGAS – CANNONDALE (LIQ)

    +0

    4 FARRAR Tyler GARMIN – BARRACUDA (GRM)

    +0

    5 BELLETTI Manuel AG2R LA MONDIALE (ALM)

    +0

    6 GOSS Matthew GREENEDGE CYCLING TEAM (GEC)

    +0

    7 VAN HUMMEL Kenny VACANSOLEIL – DCM PRO TEAM (VCD)

    +0

    8 VENTOSO Francisc MOVISTAR TEAM (MOV)

    +0

    9 FAVINI Elia FARNESE VINI SELLE ITALIA (FAR)

    +0

    10 WOUTER Pouls VACANSOLEIL – DCM PRO TEAM (VCD)

    +0

     

    Classifica Generale

    1 GOSS Matthew AUS GREENEDGE CYCLING TEAM (GEC)

    11.36’44”

    2 O’GRADY Stuart  CAN GREENEDGE CYCLING TEAM (GEC)

    +3

    3 LANGEVELD Sebastian  NED GREENEDGE CYCLING TEAM (GEC)

    +3

    4 MEYER Cameron  AUS GREENEDGE CYCLING TEAM (GEC)

    +3

    5 FARRAR Tyler  USA GARMIN – BARRACUDA (GRM)

    +13”

    6 BOASSON HAGEN  NOR SKY PROFESSIONAL CYCLING TEAM (SKY)

    +13”

    7 CAVENDISH Mark  GBR SKY PROFESSIONAL CYCLING TEAM (SKY)

    +14”

    8 HORNER Christopher  USA RADIOSHAK NISSAN TREK (RNT)

    +20”

    9 BENNATI Daniele  ITA RADIOSHAK NISSAN TREK (RNT)

    +20”

    10 CANCELLARA Fabian  SUI RADIOSHAK NISSAN TREK (RNT)

    +20”

  • Tirreno – Adriatico, Cavendish da re, Goss resta leader

    Tirreno – Adriatico, Cavendish da re, Goss resta leader

    Nella seconda tappa della Tirreno Adriatico vittoria allo sprint per il campione del Mondo Mark Cavendish che ha preceduto nella volata di Indicatore (Arezzo), lo spagnolo Oscar Freire e lo statunitense Tyler Farrar.

    Sprint assolutamente fantastico del britannico che ha atteso sino all’ultimo metro utile dietro la ruota del norvegese Boasson Hagen, suo fedele scudiero, prima di partire come una vera e propria palla di cannone.

    Questa volta il team Sky ha decisamente organizzato al meglio tutte le operazioni per poter portare Cavendish nella volata finale, il team britannico è stato al coperto per tutto il corso della tappa, memore delle tappe della scorsa Vuelta in cui lavoravano sodo per tutto il giorno, per poi scoppiare nei km decisivi. In seconda posizione un ottimo Oscar Freire che ha addirittura recuperato nei metri finali il campione del Mondo mentre l’americano della Garmin,è partito forse un po’ troppo presto non potendo nulla nei confronti di Cavendish.

    Mark Cavendish ©DIRK WAEM/AFP/Getty Images

    Queste le dichiarazioni del campione del Mondo: “La squadra ha fatto una cosa incredibile – spiega Cavendish, 26 anni, al quarto successo stagionale -. Controvento, Boasson Hagen è stato eccezionale. Con lui è come giocare alla playstation: mi dice left, right, e io faster, faster, faster, faster. Adesso posso rilassarmi per il resto della settimana“.

    In casa Italia bene il quinto posto di Sasha Modolo mentre c’e’ molto rammarico per Michele Scarponi che è caduto insieme a molti corridori a 2,5 km dall’arrivo, procurandosi una dolorosa botta alla mano destra. La maglia azzurra di leader è sempre sulle spalle di Matthew Goss desideroso di prendersi subito una rivincita, nei confronti di Cavendish,nella terza tappa che partirà da Indicatore ed arriverà a Terni, dopo 178 km senza particolari difficoltà.

    Ordine d’ Arrivo.

    1 CAVENDISH Mark SKY PROFESSIONAL CYCLING TEAM (SKY)

    18:41

    2 FREIRE Oscar Gomez KATUSHA TEAM (KAT)

    +0

    3 FARRAR Tyler GARMIN – BARRACUDA (GRM)

    +0

    4 SAGAN Peter LIQUIGAS – CANNONDALE (LIQ)

    +0

    5 MODOLO Sasha COLNAGO CSF INOX (COG)

    +0

    6 VAN HUMMEL Kenny VACANSOLEIL – DMC PRO TEAM (VCD)

    +0

    7 NAPOLITANO Danilo ACQUA & SAPONE (ASA)

    +0

    8 BORUT Bozic ASTANA PRO TEAM (AST)

    +0

    9 BONNET William FDJ – BIG MAT (FDJ)

    +0

    10 PEREZ Ruben EUSKALTEL EUSKADI (EUS)

    +0

    Classifica Generale

    1 GOSS Matthew AUS GREENEDGE CYCLING TEAM (GEC)

    6.51’16”

    2 O’GRADY Stuart  CAN GREENEDGE CYCLING TEAM (GEC)

    +0

    3 LANGEVELD Sebastian  NED GREENEDGE CYCLING TEAM (GEC)

    +0

    4 MEYER Cameron  AUS GREENEDGE CYCLING TEAM (GEC)

    +0

    5 CAVENDISH Mark  AUS SKY PROFESSIONAL CYCLING TEAM (SKY)

    +13”

    6 FARRAR Tyler  AUS GARMIN – BARRACUDA (GRM)

    +13”

    7 BENNATI Daniele  ITA RADIOSHAK NISSAN TREK (RNT)

    +17”

    8 HORNER Christopher  USA RADIOSHAK NISSAN TREK (RNT)

    +17”

    9 CANCELLARA Fabian  SUI RADIOSHAK NISSAN TREK (RNT)

    +17”

    10 NAVARDAUSKAS Ramunas  LTU GARMIN – BARRACUDA (GRM)

    +17”

  • Tirreno – Adriatico, cronosquadre alla GreenEdge, Goss leader

    Tirreno – Adriatico, cronosquadre alla GreenEdge, Goss leader

    La 47° edizione della Tirreno  Adriatico si è aperta con la vittoria nella cronosquadre del team australiano GreenEdge, squadra capitanato da Matthew Goss, nuovo leader della generale.

    Bella prestazione del team australiano che ha la sua sede operativa principale in Italia, a Varese. Maglia azzurra quindi, sulle spalle del velocista Matthew Goss, già vincitore di una Milano – San Remo ed argento iridato all’ultimo mondiale vinto da Mark Cavendish.

    Il tracciato di una gara non presentava particolari asperità, ma è il vento che ne ha condizionato un po’ il risultato con il team australiano sicuramente avvantaggiato nella partenza rispetto alle ultime squadre che hanno preso il via. La seconda piazza, a 17″, è andata a pari merito alla RadioShack di  Fabian Cancellara e  Daniele Bennati, ed  alla Garmin di Millar, a 23″ il team Sky del campione del Mondo Mark Cavendish. Prima squadra italiana è l’Acqua&Sapone di Garzelli e Di Luca, a 39″; poi la Lampre-Isd di Scarponi a 46″ e più indietro la Liquigas di Nibali, decisamente la nota negativa di giornata, che ha ceduto 55″.

    Il team GreenEdge ©Morne de Klerk/Getty Images

    Oggi seconda tappa, San Vincenzo – Indicatore (Arezzo),  di 230km con un anello di 33,5 km da ripetere due volte nel finale. L’asperità più importante è rappresentata dallo strappo di Ponticino, 2500 metri con punte del 12%: si scollina a 7 km dalla conclusione e quindi non proprio una tappa adatta alle ruote veloci anche se, la compattezza e la forza del team Sky, potrebbe tenere cucito il gruppo per favorire Cavendish nella volata finale.

    Ordine d’ Arrivo.

    1 GREENEDGE GREENEDGE CYCLING TEAM (GEC)

    18:41

    2 RADIOSHAK RADIOSHAK NISSAN TREK (RNT)

    +17

    3 GARMIN GARMIN – BARRACUDA (GRM)

    +17

    4 SKY SKY PROFESSIONAL CYCLING TEAM (SKY)

    +22

    5 ASTANA ASTANA PRO TEAM (AST)

    +30

    6 SAXO BANK TEAM SAXO BANK (SAX)

    +38

    7 ACQUA&SAPONE ACQUA & SAPONE (ASA)

    +39

    8 KATUSHA KATUSHA TEAM (KAT)

    +40

    9 AG2R AG2R LA MONDIALE (ALM)

    +43

    10 LOTTO LOTTO BELISOL  TEAM (LTM)

    +4

    Classifica Generale

    1 GOSS Matthew AUS GREENEDGE CYCLING TEAM (GEC)

    18:41

    2 TUFT Svein  CAN GREENEDGE CYCLING TEAM (GEC)

    +0

    3 LANGEVELD Sebastian  NED GREENEDGE CYCLING TEAM (GEC)

    +0

    4 O’GRADY Stuart  AUS GREENEDGE CYCLING TEAM (GEC)

    +0

    5 MEYER Cameron  AUS GREENEDGE CYCLING TEAM (GEC)

    +5”

    6 COOK Baden  AUS GREENEDGE CYCLING TEAM (GEC)

    +17”

    7 BENNATI Daniele  ITA RADIOSHAK NISSAN TREK (RNT)

    +17”

    8 CANCELLARA Fabian  SUI RADIOSHAK NISSAN TREK (RNT)

    +17”

    9 ROULSTON Hayden  NZL RADIOSHAK NISSAN TREK (RNT)

    +17”

    10 GALLOPIN Tony  FRA RADIOSHAK NISSAN TREK (RNT)

    +17”

  • Ciclismo, la stagione 2012 su Eurosport

    Ciclismo, la stagione 2012 su Eurosport

    Per tutti gli appassionati delle due ruote, Eurosport riserva una copertura completa della stagione ciclistica 2012 ormai alle porte. A partire dal mese di marzo infatti sulle frequenze del network televisivo andranno in onda le grandi classiche e le principali corse a tappe, i tre grandi Giri (Giro d’Italia, Tour de France e Vuelta di Spagna) i Campionati del Mondo su pista a Melbourne e su strada a Limburgo in Olanda, per un totale di 300 ore di diretta.

    Ad aprire la stagione le grandi classiche sui percorsi storici e ricchi di fascino e di tradizione, come la Parigi – Nizza, la “Corsa del sole”, una delle gare a tappe più prestigiose del mondo cominciata ieri con la cronometro che ha visto la vittoria dello svedese Gustav Larsson mentre la tappa odierna è andata a Tom Boonen, seguita dalla “Corsa dei due Mari”, la Tirreno – Adriatico e per continuare con l’imperdibile “Classica” Milano – Sanremo, la corsa di un giorno più lunga della stagione (300 km) meglio conosciuta come “La Primavera”, il Giro delle Fiandre, la Parigi – Roubaix, la Liegi – Bastogne – Liegi e il Giro di Lombardia, facenti parte delle 5 classiche monumento del ciclismo su strada.

    Ecco nel dettaglio l’offerta che Eurosport riserverà agli appassionati di ciclismo nel 2012:

    I tre grandi Giri:

    • Giro d’Italia (5-27 maggio)
    • Tour de France (30 giugno-22 luglio)
    • Vuelta di Spagna (18 agosto – 9 settembre);

     

    Tom Boonen © PASCAL PAVANI/AFP/Getty Images

    Le Classiche e le principali gare a tappe:

    • Parigi – Nizza (4-11 marzo)
    • Tirreno – Adriatico (7-13 marzo)
    • Milano – Sanremo (17 marzo)
    • Criterium International (25 marzo)
    • Giro delle Fiandre (1 aprile)
    • Parigi – Roubaix (8 aprile)
    • Amstel Gold Race (15 aprile)
    • Freccia Vallone (18 aprile)
    • Liegi – Bastogne – Liegi (22 aprile)
    • Giro della California (13-20 maggio)
    • Giro del Delfinato (3-10 giugno)
    • Classica di Amburgo (19 agosto)
    • Parigi – Tours (7 ottobre)
    • Giro della Lombardia (6 ottobre);

    I Campionati del Mondo UCI:

    • Campionato del Mondo su Pista (Melbourne, 4-8 aprile)
    • Campionato del Mondo su strada (Limburgo, 15-23 settembre)

    Tutti gli abbonati di Eurosport Player potranno seguire i diversi appuntamenti in diretta sul proprio PC o su iPhone e iPad tramite le applicazioni dedicate. Mentre gli aggiornamenti in tempo reale saranno disponibili sul sito ufficiale (www.yahoo.eurosport.com) e tramite l’applicazione Eurosport.