Categoria: Ciclismo

  • Vuelta, crono a Kessiakoff. Contador incalza Rodriguez

    Vuelta, crono a Kessiakoff. Contador incalza Rodriguez

    Prova del nove oggi sulle strade della Vuelta 2012 con la cronometro individuale con partenza da Cambados ed arrivo a Pontevedra per un totale di 39,4 km. La vittoria è andata allo svedese del team Astana Fredrik Kessiakoff con Alberto Contador in seconda posizione e Christopher Froome a completare il podio.

    Straordinaria prova contro il tempo per Joaquim Rodriguez che riesce a mantenere la maglia rossa di leader della classifica generale per un solo secondo nei confronti di Alberto Contador.

    L’undicesima tappa riserva una cronometro non proprio adatta agli specialisti, infatti dopo 20km di gara c’e’ un Gran premio di Montagna di terza categoria lungo 10 km e subito dopo una discesa di quasi 8 km. Gli specialisti devono quindi accumulare vantaggio nei primi km ed infatti è quello che fa Contadorche nel primo intermedio dopo 13,4 km è in testa.

    Fredrik Kessiakoff ©JAIME REINA/AFP/GettyImages

    Con il passare dei km però il buon Alberto risente delle fatiche delle tappe precedenti come anche Christopher Froome che non riesce a ripetere le buone prestazioni contro il tempo fornite al Tour De France e alle Olimpiadi di Londra. Chi non è andato in crisi è proprio Joaquim Rodriguez che alla vigilia della crono aveva dichiarato come il tracciato fosse molto adatto alle sue caratteristiche ed infatti lo spagnolo si difende alla grande concludendo la prova in settima posizione ad 1’16” dal leader Kessiakoff.

    Adesso Rodriguez ha solamente un misero secondo di vantaggio su Contador ma nel fine settimana arriveranno le montagne dove “Purito” potrà giocarsela ad armi pari contro il capitano dell’Astana ed il britannico del team Sky senza dimenticare Alejandro Valverde anche lui autore di una buona cronometro.

    Ordine d’arrivo

    1 Fredrik KESSIAKOFF SWE AST         52’24”
    2 Alberto CONTADOR SPA STB          17”
    3 Christopher FROOME GBR SKY          39”
    4 Alejandro VALVERDE SPA MOV          1’08”
    5 Benat INTXAUSTI SPA MOV          1’09”
    6 Richie PORTE AUS SKY          1’15”
    7 Joaquim RODRIGUEZ SPA KAT          1’16”
    8 Cameron MEYER AUS OGE          1’17”
    9 Andrew TALANSKY USA GRS          1’24”
    10 Jonathan CASTROVIEJO SPA MOV          1’34”

    Classifica  Generale

    1 Joaquim RODRIGUEZ SPA KAT      40 26’15”
    2 Alberto CONTADOR SPA STB        1”
    3 Christopher FROOME GBR SKY        16”
    4 Alejandro VALVERDE COL SKY        59”
    5 Robert GESINK OLA RAB        2’27”
    6 Daniel MORENO SPA KAT        2’54”
    7 Nicolas ROCHE IRL ALM        3’39”
    8 Andrew TALANSKY USA GRS        4’08”
    9 Laurens TEN DAM OLA RAB        4’22”
    10 Bauke MOLLEMA OLA RAB        5’10”

     

     

  • Vuelta, poker Degenkolb. Rodriguez sempre in rosso

    Vuelta, poker Degenkolb. Rodriguez sempre in rosso

    Non conosce rivali il tedesco della Argos Shimano John Degenkolb che piazza il quarto successo su quattro sprint alla Vuelta annichilendo completamente tutti i suoi avversari. Terzo un buon Daniele Bennati a cui è mancato però, l’ultimo spunto decisivo ai meno 200m.

    Poker del tedesco Degenkolb ovviamente maglia verde della classifica a punti della corsa a tappe spagnola, molto bene il suo team, l’Argos Shimano, che riesce sempre a portarlo nella posizione perfetta nello sprint finale.

    Dopo il giorno di riposo di ieri decima tappa adatta alle ruote veloci, si parte da Pontearenas e si arriva a Sanxenxo dopo 190 km un po’ ondulati e con l’arrivo in leggerissima salita. La frazione scorre via abbastanza tranquilla, c’e’ molto vento e questa volta il gruppo non si spezza come nelle prime tappe riuscendo ad arrivare compatto agli ultimi km.

    È il team Sky che si mette davanti per Ben Swift ma gli uomini sono pochi come pochi sono anche i compagni della Radioshack per Daniele Bennati. L’aretino arriva troppo lungo e non riesce a tenere la ruota di Degenkolbche invece viene magnificamente portato dai suoi compagni sino ai meno 200m dove il tedesco piazza lo spunto decisivo per il suo quarto sigillo personale.

    John Degenkolb ©JOSE JORDAN/AFP/GettyImages

    Joaquim Rodriguez è sempre saldamente al comando della classifica generale con Christopher Froome e Alberto Contador che tenteranno di metterlo in difficoltà già dalle prossime tappe.

    Ordine d’arrivo

    1 John DEGENKOLB GER ARG      4 47’24”
    2 Nacer BOUHANNI FRA FDJ          0”
    3 Daniele BENNATI ITA STB          0”
    4 Gianni MEERSMAN BEL LTB          0”
    5 Manuel CARDOSO POR CAJ          0”
    6 Lloyd MONDORY FRA ALM          0”
    7 Pim LIGTHART OLA VAC          0”
    8 Davide VIGANO’ ITA LAM          0”
    9 Ben SWIFT OLA RAB          0”
    10 Elia VIVIANI ITA LIQ          0”

    Classifica  Generale

    1 Joaquim RODRIGUEZ SPA KAT      39 32’23”
    2 Christopher FROOME GBR SKY        53”
    3 Alberto CONTADOR SPA STB        1’00”
    4 Alejandro VALVERDE COL SKY        1’07”
    5 Robert GESINK OLA RAB        2’01”
    6 Daniel MORENO SPA KAT        2’08”
    7 Nicolas ROCHE IRL ALM        2’34”
    8 Igor ANTON SPA EUS        3’07”
    9 Laurens TEN DAM OLA RAB        3’18”
    10 Bauke MOLLEMA OLA RAB        3’27”
  • Vuelta, Valverde beffa Contador. Bene Rodriguez

    Vuelta, Valverde beffa Contador. Bene Rodriguez

    Ancora un grande finale di tappa alla Vuelta 2012 e secondo successo di tappa per Alejandro Valverde che conquista la vittoria beffando negli ultimi metri Alberto Contador che viene superato anche da Joaquim Rodriguez.

    Dopo il solito forcing prodotto dal team Sky nell’ultima salita, questa volta ad andare un po’ in crisi nell’ultimo km è stato il britannico Christopher Froome, che perde 15” dai tre spagnoli.

    Ottava frazione della corsa a tappe spagnola, si parte Lleida  e si arriva alla cime della Collada de la Gallina, in Andorra dopo 174 km. Sei uomini al comando dopo 75 chilometri di corsa, Cameron Meyer (Orica-GreenEdge), Javier Ramirez (Andalucia), Amael Moinard (BMC), Mickael Buffaz (Cofidis), Francisco Aramendia (Caja Rural) e Marijn Keizer (Vacansoleil-DCM). Di questi nell’ultima salita, con pendenze medie dell’8% con punte al 20%, l’ultimo a cedere grazie al rtmo impresso dal team Sky, è il campione del Mondo su pista Cameron Meyer.

    Alejandro Valverde, 2° successo alla Vuelta 2012 ©JOSE JORDAN/AFP/GettyImages

    Il primo ad accendere i fuochi d’artificio è Alejandro Valverde che parte ai meno 3km, Froome continua del proprio ritmo e riesce a riportarsi sul capitano della Movistar insieme e Rodriguez e Contador. Contador, memore delle tappe precedenti non produce tanti scatti, ne piazza uno e sembra quello decisivo con lo spagnolo ad imboccare l’ultimo tornante in testa. Ma Valverde e Rodriguez piazzano lo sprint decisivo con il primo a mettere le ruote davanti sulla maglia rossa Rodriguez.

    Ordine d’arrivo

    1 Alejandro VALVERDE SPA MOV      4 06’39”
    2 Joaquim RODRIGUEZ SPA KAT          0”
    3 Alberto CONTADOR SPA STB          0”
    4 Christopher FROOME GBR SKY          15”
    5 Daniel MORENO SPA KAT          23”
    6 Benat INTXAUSTI SPA MOV          33”
    7 Igor ANTON SPA EUS          33”
    8 Winner ANACONA COL LAM          39”
    9 Robert GESINK OLA RAB          39”
    10 Przewyslaw NIEMIEC POL LAM          42”

    Classifica  Generale

    1 Joaquim RODRIGUEZ SPA KAT      29 59’35”
    2 Christopher FROOME GBR SKY        33”
    3 Alberto CONTADOR SPA STB        40”
    4 Alejandro VALVERDE COL SKY        50”
    5 Robert GESINK OLA RAB        1’41”
    6 Daniel MORENO SPA KAT        1’48”
    7 Nicolas ROCHE IRL ALM        2’14”
    8 Igor ANTON SPA EUS        2’47”
    9 Laurens TEN DAM OLA RAB        2’58”
    10 Bauke MOLLEMA OLA RAB        3’07”
  • Vuelta, super Rodriguez. Froome e Contador indietro

    Vuelta, super Rodriguez. Froome e Contador indietro

    Fantastica dimostrazione di forza di Joaquim “Purito” Rodriguez che ha Jaca, terzo arrivo in salita di questa splendida Vuelta, impone la sua legge staccando sia Christopher Froome che Alberto Contador.

    In punta di piedi e senza clamore, lo spagnolo della Katusha sta emergendo con una condizione fisica invidiabile che sta mettendo alle corde i suoi più blasonati avversari che dimostrano delle difficoltà inattese alla vigilia.

    Infatti il terzo arrivo in salita della Vuelta, partenza da Tarazona ed arrivo a Jaca dopo 175 km, doveva dirci chi tra Christopher Froome ed Alberto Contador doveva iniziare a mettere le mani sulla maglia rossa di leader ed invece ecco “Purito” con il catalano che ha avuto la meglio nella salita finale del britannico Froome, beffato ai 200m finali.

    Joaquim Rodriguez ©JOSE JORDAN/AFP/GettyImages

    Se Froome si è comunque difeso, qualche segnale di cedimento è stato mostrato da Alberto Contador che ha pagato duramente l’ultimo km, finendo per perdere 19” da Rodriguez. Ottima la prestazione di Alejandro Valverde che chiude in terza posizione la tappa e difesa arcigna anche del nostro Eros Capecchi che taglia il traguardo assieme ad Alberto Contador, mentendendo salde le sue speranze di entrare fra i dieci nella generale a Madrid.

    Ordine d’arrivo.

    1 Joaquim RODRIGUEZ SPA KAT      4 35’22”
    2 Christopher FROOME GBR SKY          5”
    3 Alejandro VALVERDE SPA MOV          10”
    4 Alberto CONTADOR SPA STB          19”
    5 Eros CAPECCHI ITA LIQ          19”
    6 Rigoerto URAN COL SKY          19”
    7 Rinaldo NOCENTINI ITA ALM          25”
    8 Mauro SANTAMBROGIO ITA BMC          28”
    9 Nicolas ROCHE IRL ALM          28”
    10 Robert GESINK OLA RAB          33”

    Classifica  Generale

    1 Joaquim RODRIGUEZ SPA KAT      22 04’32”
    2 Christopher FROOME GBR SKY        10”
    3 Alberto CONTADOR SPA STB        36”
    4 Rigoberto URAN COL SKY        42”
    5 Robert GESINK OLA RAB        54”
    6 Alejandro VALVERDE SPA MOV        54”
    7 Nicolas ROCHE IRL ALM        1’04”
    8 Bauke MOLLEMA OLA RAB        1’12”
    9 Daniel MORENO SPA STB        1’17”
    10 Juan Josè COBO SPA MOV        1’34”
  • Lance Armstrong radiato a vita, addio ai 7 Tour de France

    Lance Armstrong radiato a vita, addio ai 7 Tour de France

    Lance Armstrong, uno dei simboli dello sport mondiale ed uno dei ciclisti più forti di tutti i tempi, ha deciso di rinunciare a difendersi dalle accuse di doping rivoltegli dall’ Usada, l’Agenzia Anti-Doping americana convinta della condotta illecita del ciclista texano nel corso delle sue cavalcate vincenti alla Grande Boucle.

    La notizia ha subito fatto il giro del Mondo considerato che adesso Armstrong rischia di perdere definitivamente tutti i sette Tour de France conquistati in carriera qualora l’UCI, decidesse di dare fondamento alle accuse dell’USADA.

    L’agenzia Mondiale Antidoping (WADA) per bocca del presidente John Fahey elogia l’operato della Usada: “Se Armstrong rinuncia a difendersi significa che le accuse della Usada hanno un fondamento”. Ricordiamo che Lance Armstrong è accusato di aver fatto l’uso di EPO durante la sua carriera post cancro, la collaborazione strettissima con il tanto discusso Dott. Ferrari e le innumerevoli accuse piovute sul texano anche dai suoi ex compagni come Tyler Hamilton (squalificato per doping) e Foyd Landis, vincitore del Tour de France nel 2006, ma privato del titolo dopo essere risultato positivo al testosterone in seguito ad un controllo antidoping e principale accusatore di Armstrong nel corso di questi anni, hanno alimentato dei sospetti sulla condotta poco pulita del ciclista americano.

    Queste le parole di Armstrong, che continua comunque a professarsi innocente, attraverso il suo sito internet: “È l’ora di dire basta, quando è troppo è troppo. Ho dovuto sentire di aver barato e aver tratto illeciti vantaggi nelle mie 7 vittorie al Tour de France“.

    Lance Armstrong ©Bryn Lennon/Getty Images

    Vengono quindi confermate le indiscrezioni che volevano i principali accusatori di Armstrong ancora in attività ed interrogati dall’Usada prima dell’inizio dell’ultimo Tour de France, e lì sarebbe nata una vera e propria trattativa. Noi “cantiamo”, in cambio voi ci “aiutate”. I cinque (quattro corridori ancora in attività ed uno ritiratosi) avrebbero così spiegato come funzionava il sistema e avrebbero ammesso di avere fatto uso di sostanze e metodi proibiti ottenendo in cambio una riduzione della pena. Per onor di cronaca, quattro ex compagni di Armstrong, Levy Leipheimer, David Zabriskie, Christian Vandevelde e George Hincapie, avevano comunicato di non voler essere presi in considerazione per la partecipazione ai giochi di Londra 2012, forse un primo segnale di una nuova bufera doping pronta ad abbattersi nel mondo del ciclismo.

     

  • Vuelta, Clarke beffa Martin. Rodriguez nuovo leader

    Vuelta, Clarke beffa Martin. Rodriguez nuovo leader

    Quarta tappa alla Vuelta 2012 scoppiettante con Alejandro Valverde che perde la maglia rossa di leader a causa di una caduta che innescherà tante polemiche nei prossimi giorni a causa del comportamento poco corretto del team Sky di Christopher Froome.

    La vittoria è andata all’australiano Simon Clarke che conquista l’affermazione più importante della sua carriera coronando la fuga di giornata e beffando allo sprint il campione del Mondo a cronometro, il tedesco Tony Martin.

    Quarta tappa che ha fatto dei danni soprattutto nel team Movistar che ha perso la leadership della generale con Alejandro Valverde coinvolto in una caduta a trenta km dal’arrivo insieme al nostro Eros Capecchi. Dicevamo del comportamento del team Sky, decisamente poco corretto che invece di attendere Valverde si mette davanti al gruppo a tirare insieme al team BMCtagliando di fatto fuori il murciano ed alimentando delle polemiche roventi all’interno del gruppo.

    Simon Clarke ©JOSE JORDAN/AFP/GettyImages

    L’ultimo gran premio di montagna non presentava pendenze proibitive ma nonostante ciò Contador (che non ha messo mai nessuno della sua squadra a tirare dimostrando grande fair paly) riesce ancora una volta a fare la differenza con Froome sempre a ruota. Ma la salita non è impegnativa ed i due decidono di non scannarsi l’anima consentendo a Clarke e a Tony Martin di giocarsi la vittoria di tappa.

    La nuova maglia rossa è Joaquim Rodrigez ma la classifica è cortissima con Valverde che comunque riesce a salvarsi tagliando il traguardo con quasi 50” di ritardo da Froome e Contador.

    Ordine d’arrivo.

    1 Simon CLARKE SPA OGE      4 30’26”
    2 Tony MARTIN GER OPQ          2”
    3 Assan BAZAYEV KAZ AST          22”
    4 Marcos GARCIA SPA CJR          55”
    5 Nicolas ROCHE IRL ALM          55”
    6 Linus GERDEMANN GER RNT          57”
    7 Laurens TEN DAM OLA RAB          57”
    8 Andrey ZEITS KAZ AST          1’01”
    9 Bouke MOLLEMA OLA RAB          1’04”
    10 Jan BAKELANTS BEL RNT          1’04”

    Classifica  Generale

    1 Joaquim RODRIGUEZ SPA KAT      13 18’45”
    2 Christopher FROOME GBR SKY        1”
    3 Alberto CONTADOR SPA STB        5”
    4 Bouke MOLLEMA OLA RAB        9”
    5 Robert GESINK OLA RAB        9”
    6 Rigoberto URAN COL SKY        11”
    7 Daniel MORENO SPA STB        14”
    8 Nicolas ROCHE IRL ALM        24”
    9 Alejandro VALVERDE SPA MOV        36”
    10 Laurens TEN DAM OLA RAB        46”
  • Vuelta, Valverde tappa e maglia Roja. Bene Contador

    Vuelta, Valverde tappa e maglia Roja. Bene Contador

    Alejandro Valverde, spagnolo della Movistar, è il vincitore della terza tappa alla Vuelta 2012. Il murciano ha beffato sul traguardo di Eibar l’altro spagnolo “PuritoRodriguez con Froome a chiudere il podio di una tappa spettacolare.

    Lo sapevamo che questa Vuelta sarebbe stata entusiasmante, tante salite ed un Alberto Contador in grande spolvero con lo spagnolo autore di numerosi scatti nella salita finale.

    Infatti l’arrivo della terza tappa è molto spettacolare con la salita finale lunga 5 km con pendenze sino all’11%. Alberto Contador non sta nella sella e produce numerosi scatti facendo infiammare tutto il pubblico, resistono solamente Rodriguez, Valverde e Froomecon la consapevolezza che saranno questi quattro a giocarsi la vittoria finale.

    Valverde brucia Rodriguez sul traguardo ©JOSE JORDAN/AFP/GettyImages

    Dopo la salita ci sono ancora 1.500m con “Purito” che è il più scaltro ad andarsene dopo le sfuriate di Contador, ma quando oramai la vittoria per Rodriguez sembrava cosa fatta, ecco spuntare Valverde che lo beffa soffiandogli anche la maglia rossa di leader della classifica generale.

    Con la terza tappa si sono già messo le carte in tavole con l’individuazione di chi può vincere la Vuelta e chi non la può assolutamente sognare con Denis Menchov  che ha perso 1’52″; Thomas de Gendt, 3° al Giro 2’07″ e Jurgen Van den Broeck 3’23″. Male Damiano Cunego che perde 1’28” mentre il migliore degli azzurri è Eros Capecchi, che ha chiuso al 7° posto a soli 6″ dai più forti.

    Ordine d’arrivo.

    1 Alejandro VALVERDE SPA MOV      3 49’47”
    2 Joaquim RODRIGUEZ SPA KAT          0”
    3 Christopher FROOME GBR SKY          0”
    4 Alberto CONTADOR SPA STB          0”
    5 Daniel MORENO SPA KAT          6”
    6 Bouke MOLLEMA OLA RAB          6”
    7 Eros CAPECCHI ITA LIQ          6”
    8 Benat INTXAUSTI SPA MOV          6”
    9 Andrew TALANSKY USA GRS          6”
    10 Robert GESINK OLA RAB          6”

    Classifica  Generale

    1 Alejandro VALVERDE BELMONTE SPA MOV      8 46’56”
    2 Benat INTXAUSTI ELORRIAGA SPA MOV        18”
    3 Joaquim RODRIGUEZ SPA KATY        19”
    4 Christopher FROOME GBR SKY        20”
    5 Alberto CONTADOR SPA STB        24”
    6 Bouke MOLLEMA OLA RAB        28”
    7 Robert GESINK OLA RAB        28”
    8 Rigoberto URAN COL SKY        30”
    9 Daniel MORENO SPA KAT        33”
    10 Igor ANTON SPA EUS        46”
  • Vuelta, volata di Degenkolb. Oggi le prime salite

    Vuelta, volata di Degenkolb. Oggi le prime salite

    Il tedesco della Argos Shimano, John Degenkolb si è aggiudicato in volata la seconda tappa della Vuelta con partenza da Pamplona ed arrivo a Viana. Quarto posto per il nostro Elia Viviani.

    Una delle poche occasioni in cui i velocisti possono mettersi in mostra in questa edizione della corsa a tappe spagnola ricca di montagne è stata colta alla grande dal tedesco che si è imposto sull’australiano dell’Orica GreenEdge Allan Davis e sul britannico del team Sky Ben Swift.

    Tappa per velocisti la seconda che è vissuta sostanzialmente sulla fuga del russo Ignatyev e dello spagnolo Aramendia. In un traguardo volante sprint inusuale anche del favorito numero uno, lo spagnolo Alberto Contador che è desideroso di dimostrare al Mondo intero chi è il più forte ciclista in circolazione.

    John Degenkolb ©JOSE JORDAN/AFP/GettyImages

    La maglia rossa di leader è sempre sulle spalle dello spagnolo della Movistar Jonathan Castroviejo ed oggi arrivano le prime montagne nella terza tappa, si arriva ad Eibar dopo 155 km con la salita finale di 5.5 km pendenza media del 7,8 % con punte massime sino all’11%. Decisamente un primo grande assaggio di battaglia per gli uomini di classifica.

    Ordine d’arrivo.

    1 DEGENKOLB John GER ARG      4 38’40”
    2 DAVIS Allan AUS OGE          0”
    3 SWIFT Ben GBR SKY          0”
    4 VIVIANI Elia ITA LIQ          0”
    5 LODEWICK Klass BEL BMC          0”
    6 REYNES MIMO Vicente ESP LTB          0”
    7 CIMOLAI Davide ITA LAM          0”
    8 MEERSMAN Gianni BEL LTB          0”
    9 CARDOSO Manuel   POR CJR          0”
    10 BENNATI Daniele ITA RNT          0”

    Classifica  Generale

    1 Jonathan CASTROVIEJO NICOLAS SPA MOV      4 57’31”
    2 Nairo Alexander QUINTANA ROJAS COL MOV        3”
    3 Javier MORENO BAZAN SPA MOV        4”
    4 Alejandro VALVERDE BELMONTE SPA MOV        5”
    5 Benat INTXAUSTI ELORRIAGA SPA MOV        6”
    6 Juan Jose COBO ACEBO SPA MOV        7”
    7 Dennis VAN WINDEN OLA RAB        10”
    8 Niki TERPSTRA OLA OPQ        10”
    9 Kevin DE WEERT BEL OPQ        10”
    10 Alessandro BALLAN ITA BMC        10”
  • Vuelta 2012, Contador e Froome alla conquista della “Roja”

    Vuelta 2012, Contador e Froome alla conquista della “Roja”

    Sabato scatta da Pamploma con una cronosquadre di 16,5 km la Vuelta 2012, la corsa a tappe spagnola che si concluderà i 9 settembre dopo 21 tappe in cui la montagna sarà l’assoluta protagonista.

    Infatti gli organizzatori spagnoli non si sono fatti sfuggire l’occasione di avere quest’anno fra i partenti niente di meno che Alberto Contador che rientra dopo la contestatissima squalifica al Clenbuterolo, disegnando un percorso ricche di salite.

    L’avversario più ostico per Alberto Contador sarà il keniano di passaporto inglese Christopher Froome che, dopo la bellissima Vuelta dell’anno scorso, corsa da gregario per Bradley Wiggins, quest’anno avrà tutto il team Sky completamente a sua disposizione per dimostrare a tutti che anche lui è in grado di vincere una corsa a tappe da capitano.

    Dicevamo delle salite, sono tantissime a differenza del Giro d’Italia e del Tour de France di quest’anno che a livello di spettacolo puro, hanno lasciato molto a desiderare. Le prime schermaglie ci saranno martedì 21 agosto con la “Estación de Valdezcaray” a 1540 m. d’altitudine e 13.4 km al 5.2%.

    Alberto Contador ©Uriel Sinai/Getty Images

    Sabato 25 agosto il gruppo è atteso dalla Collada della Galina ad Andorra. In questa occasione vedremo chi potrà ambire alla vittoria finale dato che la salita  lunga poco più di 7 km ma con medie all’8%. Il primo week end di settembre ci sarà Il Puerto de Ancares che verrà scalato dopo aver affrontato 4 Gpm precedenti e presenterà pendenze all’8.1% su distanza di oltre 9 km. L’arrivo successivo al Lagos de Covadonga è il meno temibile del trittico ma pur sempre impegnativo (14 kmal 7%). Infine ecco il temutissimo Cuitu Negru,19 km al 6.9% di media ma con gli ultimi 3km da spacca gambe con pendenze tra il 17 e 22%. Per finire, sabato 8 settembre ecco la “Bola del Mundo”. 11,4 km di ascesa con media del 9% ed un finale al cardiopalma con pendenze 16 e 23% di massima.

    Sarà una lotta a due fra Contador e Froome ma non dimentichiamoci dei possibili outsider che potrebbero cambiare le carte in tavola in qualsiasi momento considerato questo particolare percorso. Igor Anton, Juan Josè Cobo, Robert Gesink, Joaquim Rodriguez e Jurgen Van den Broeck saranno gli uomini che tenteranno di strappare il palcoscenico ai due favoriti mentre in casa Italia ci sarà l’incognita Damiano Cunego che dovrà decidere se puntare alla generale o a qualche successo di tappa in preparazione del mondiale di Valkenburg, molto adatto alle sue caratteristiche.

  • Perquisizione al Tour de France, arrestato Di Gregorio

    Perquisizione al Tour de France, arrestato Di Gregorio

    La polizia francese e  gli agenti della Gendarmerie appartenenti all’ufficio centrale contro gli attentati all’ambiente e alla salute pubblica sono entrati oggi nell’albergo Mercure che ospita la Cofidis, squadra francese, a Bourg-en-Bresse.

    In occasione della prima giornata di riposo al Tour de France 2012, arriva la perquisizione da parte delle autorità francesi e su precisa richiesta da parte del Giudice Istruttore nell’ambito di un’inchiesta su un supposto traffico di sostanze illecite. Perquisito da cima a fondo l’hotel “Mercure” ed in particolare le stanze che ospitano i corridori della squadra francese Cofidis.

    Arriva puntuale come un orologio svizzero la mazzata doping sul ciclismo e proprio in un momento in cui il grande pubblico sta tentando di riavvicinarsi a questo stupendo sport che deve convivere giorno dopo giorno con una piaga difficile da estirpare e chiamata doping. Dalle prime notizie, a farne le spese da questa perquisizione, è il corridore francese della Cofidis Remi Di Gregorio, 27 anni il prossimo 31 luglio che è stato arrestato.

    Remi Di Gregorio ©PASCAL PAVANI/AFP/GettyImages

    Le indagini sarebbero partite già l’anno scorso quando Di Gregorio correva per i colori dell’Astana, attualmente il ciclista francese si trova a Marsiglia dove è previsto un interrogatorio per riuscire a stabilire l’eventuale coinvolgimento di altri corridori presenti in questa edizione della Grande Boucle. I responsabili della Cofidis, il cui nuovo direttore Yvon Sanquer non ha finora commentato l’arresto di Di Gregorio, dovrebbero parlare in una conferenza stampa in programma alle 16.00.

    Mano come sempre durissima della polizia francese e tempismo come sempre “perfetto” per cercare di screditare, come sempre, il ciclismo effettuando una perquisizione ed un arresto che potevano avvenire ben prima dell’inizio del Tour, ma che sicuramente avrebbero fatto molto meno scalpore. Giornata di riposo quindi tutt’altro che tranquilla al Tour de France in attesa delle Alpi che arriveranno nei prossimi giorni.