Categoria: Ciclismo

  • Ciclismo, Tour De Suisse: Acuto di Gesink, conquista tappa e maglia gialla

    Robert Gesink, olandese della Rabobank conquista in un colpo solo la tappa e la maglia di leader del Tour de Suisse, mentre Crollano nettamente Tony Martin e Fabian Cancellara sulle rampe finali dell’Albulapass.

    La tappa inizia con la solita fuga da lontano che resiste sulle prime due montagne, il Sustenpass (2224 m, HC) e l’Oberalppass (2046 m, 1^ categoria) ma che si disgrega alle pendici dell’ultima, lunghissima scalata: con il francese, Feillu, ultimo a mollare. Il gruppo della maglia gialla inizia a sgretolarsi.  Cancellara è il primo ad arrendersi seguito poco dopo da Tony Martin, rimasto senza compagni nell’ecatombe della Columbia, ad affossarsi a 19 km dal traguardo. La Saxo-Bank prova ad approfittarne attaccando con Frank Schleck, che si porta dietro anche Carrara, Gesink, Fulgsang e Kreuziger: il gruppetto arriva a toccare 30″ di vantaggio, ma al definitivo abdicare di Martin viene ripreso dai big, con Armstrong, Kloden, Leipheimer, Uran, Andy Schleck. Si forma un nuovo gruppo di una quindicina di corridori, dal quale esce violentemente Gesink: l’accelerazione dell’olandese è terrificante, e in breve riesce a mettere quasi 1’30” fra sé e i il gruppo dei migliori. Franck Schleck e Zaugg provano a rilanciare, ma Gesink ha un altro passo, e scollina con 1’20” di vantaggio sugli inseguitori. Nella discesa finale di 9km fino a La Punt, l’olandese gestisce comodamente il vantaggio, e taglia il traguardo con 42″ di margine sul gruppetto dei migliori, che vede Uran e Rodriguez prendersi gli abbuoni per il secondo e terzo posto in volata.

    Gesink è la nuova maglia gialla con Resistono Uran, ora 2° a 29″ dal leader, Morabito, Franck Schleck (ma non Andy, staccato nel finale), Rodriguez, Carrara (il primo degli italiani a 54″) e Lance Armstrong, che sale con buona gamba e che, per qualche istante, sembra anche poter rispondere al devastante attacco di Gesink.

    Ordine d’ Arrivo

    1 Robert GESINK HOL RAB 6h20’53” 0
    2 Rigoberto URAN COL GCE 0 42″
    3 Joaquin RODRIGUEZ ESP KAT 0 42″
    4 Oliver ZAUGG SUI LIQ 0 42″
    5 Lance ARMSTRONG USA RSH 0 42″
    6 Matteo CARRARA ITA VAC 0 42″
    7 Steve MORABITO SUI BMC 0 42″
    8 Frank SCHLECK LUX SAX 0 42″
    9 Roman KREUZIGER RTC LIQ 0 42″
    10 Jacob FUGLSANG DAN SAX 0 1’20”

    Classifica Generale

    1 Robert GESINK HOL RAB 25h18’57” 0
    2 Rigoberto URAN COL GCE 0 29″
    3 Steve MORABITO SUI BMC 0 36″
    4 Frank SCHLECK LUX SAX 0 38″
    5 Joaquin RODRIGUEZ ESP KAT 0 42″
    6 Matteo CARRARA ITA VAC 0 54″
    7 Lance ARMSTRONG USA RSH 0 55″
    8 Oliver ZAUGG SUI LIQ 0 1’01”
    9 Jacob FUGLSANG DAN SAX 0 1’17”
    10 Thomas LOVKVIST SUE SKY 0 1’38”
  • Ciclismo: Paolo Bettini è il nuovo CT azzurro

    Ciclismo: Paolo Bettini è il nuovo CT azzurro

    Paolo Bettini è il nuovo c.t. della nazionale italiana di ciclismo. Il livornese succederà al tanto amato e compianto  Franco Ballerini, deceduto in un tragico incidente di rally. La presentazione ufficiale alla stampa sarà mercoledì 23 giugno, alle ore 10.30 presso il Salone d’Onore del Coni, a Roma, in occasione della conferenza stampa che illustrerà il 24° Meeting Nazionale di Società per Giovanissimi, in programma nella capitale dal 1 al 4 luglio.

    Andiamo a ripercorrere la fantastica carriera del “grillo” Paolo Bettini: nato a Cecina (Li) il primo aprile 1974 è professionista dal 1997, con la MG Maglificio-Technogym, con cui vinse la prima grande classica nel 2000, la Liegi-Bastogne-Liegi. Nel 2003 vinse la Milano-Sanremo, il Giro del Mediterraneo, la HEW Cyclassics e la Clasica de San Sebastian. In carriera ha vinto per tre volte consecutive la Coppa del Mondo di ciclismo (2002-2003-2004), unico ad esserci riuscito. Fa parte, inoltre, dei corridori che hanno vinto tappe in tutti e tre i Grandi Giri. Il 14 agosto 2004 vinse la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Atene aggiudicandosi la prova individuale su strada, facendo il vuoto in salita e battendo allo sprint il portoghese Sergio Paulinho. Nel 2006, il 24 settembre, conquistò il Campionato del mondo di ciclismo su strada a Salisburgo (nel 2001 aveva vinto l’argento). La stagione fu chiusa dalla netta vittoria in solitaria al Giro di Lombardia in maglia iridata, dedicata al fratello Sauro, deceduto qualche giorno prima. Il tanto desiderato titolo mondiale arriva nel 2007 e l’ anno dopo concede il bis a Stoccarda, conquistato in un’atmosfera bollente per le infondate accuse di doping. Il 27 settembre 2008, alla vigilia della prova individuale maschile del Campionato del mondo di ciclismo su strada a Varese, vinto da Ballan, annunciò il suo ritiro dalle corse anche se l’addio ufficiale avvenne il 9 novembre 2008 durante la rinnovata Sei Giorni di Milano.

    Dopo la morte del c.t. Franco Ballerini, avvenuta durante il rally di Larciano, si capii subito che uno dei papabili per la nomina a C.T. fosse proprio il livornese ed infatti la Fci annunciò l’investitura di Bettini alcune settimane dopo l’ incidente dell’ indimenticabile Franco. Il debutto a ottobre, ai Mondiali di Melbourne.

  • Tour De Suisse: La lunga fuga premia Burghardt. Martin resta in giallo

    Markus Burghardt, tedesco della Bmc conquista la quinta tappa del Giro di Svizzera, la Wettingen-Frutigen di 172 chilometri. Il teutonico precede l’olandese Martijn Maaskant (Garmin-Transitions) e l’italiano Daniel Oss (Liquigas).

    Frazione la quinta, che date le caratteristiche, lasciava presagire ad una fuga da lontano. Il tedesco della Bmc è bravissimo nella parte finale a staccare i compagni di fuga all’ultimo chilometro. Una fuga lunga e faticosa, portata a termine dopo 162 km sotto una pioggia battente. Ottima la prova di altri due italiani Diego Ulissi (Lampre-Farnese) e Marco Marcato (Vacansoleil), che hanno concluso la prova rispettivamente in quinta e sesta posizione, entrambi con un ritardo di 47″ dal vincitore.

    Il tedesco Tony Martin (Columbia) mantiene la maglia gialla di leader della classifica generale con 1″ di vantaggio su Fabian Cancellara (Saxo Bank).

    Oggi appuntamento con le montagne, la classifica generale potrebbe essere stravolta data la durezza della tappa, si parte da Meiringen e si arriva a La Punt. Attesa per il primo vero banco di prova per Lance Armostrong in vista del Tour de France.

    Ordine d’ Arrivo

    1 Marcus BURGHARDT ALL BMC 4h21’23” 0
    2 Martijn MAASKANT HOL GRM 0 2″
    3 Daniel OSS ITA LIQ 0 4″
    4 Robbie McEWEN AUS KAT 0 47″
    5 Diego ULISSI ITA LAM 0 47″
    6 Marco MARCATO ITA VAC 0 47″
    7 Carlos BARREDO ESP QST 0 47″
    8 Johannes FRÖHLINGER ALL MRM 0 47″
    9 Jose Joaquin ROJAS GIL ESP GCE 0 47″
    10 Simon GERRANS AUS SKY 0 47

    Classifica Generale

    1 Tony MARTIN ALL THR 18h57’47” 0
    2 Fabian CANCELLARA SUI SAX 0 1″
    3 Thomas LOVKVIST SUE SKY 0 9″
    4 Rigoberto URAN COL GCE 0 10″
    5 Dries DEVENYNS BEL QST 0 11″
    6 Steve MORABITO SUI BMC 0 11″
    7 Frank SCHLECK LUX SAX 0 13″
    8 Jacob FUGLSANG DAN SAX 0 14″
    9 Jonathan CASTROVIEJO NICOLAS ESP EUS 0 15″
    10 Bauke MOLLEMA HOL RAB 0 17″
  • Tour De Suisse: Acuto di Petacchi allo sprint. Tony Martin sempre in giallo.

    Arriva la prima vittoria italiana al Tour de Suisse 2010, a firmarla è il velocista spezzino Alessandro Petacchi della lampre che s’ impone allo sprint davanti al danese Matti Breschel della Saxo Bank e all’ altro italiano Marco Marcato della Vacansoleil.

    La tappa ha mantenuto le previsione della vigilia, fuga da lontano partita al km 10 con protagonista unico il francese Romain Fellui della Vacansoleil che ottiene un vantaggio massimo di dieci minuti ma che conclude la sua avventura ai -25 km, ripreso da un gruppo voglioso di portare le ruote veloci allo sprint. Le squadre dei velocisti entrano in azione mantenendo il gruppo compatto con un andatura abbastanza sostenuta. Ai -100 metri la svolta della volata, scivolone di Mark Cavendish che, nel tentativo di chiudere il tedesco Haussler, finisce a gambe all’ aria coinvolgendo anche il belga Tom Boonen. Petacchi è stato il più lesto di tutti ad evitare guai, ottenendo una vittoria molto importante per il morale visto la sua sfortunata partecipazione all’ ultimo Giro d’ Italia, conclusosi anticipatamente con un ritiro causa bronchite.

    La classifica generale rimane invariata con il tedesco della HTC – Columbia, Tony Martin sempre al primo posto.

    Ordine d’ Arrivo

    1 Alessandro PETACCHI ITA LAM 4h57’33” 0
    2 Matti BRESCHEL DAN SAX 0 0″
    3 Marco MARCATO ITA VAC 0 0″
    4 Jose Joaquin ROJAS GIL ESP GCE 0 0″
    5 Robbie McEWEN AUS KAT 0 0″
    6 Juan Antonio FLECHA ESP SKY 0 0″
    7 Daniele PIETROPOLLI ITA LAM 0 0″
    8 Bauke MOLLEMA HOL RAB 0 0″
    9 Andreas KLÖDEN ALL RSH 0 0″
    10 Dries DEVENYNS BEL QST 0 0

    Classifica Generale

    1 Tony MARTIN ALL THR 9h38’04” 0
    2 Fabian CANCELLARA SUI SAX 0 1″
    3 Thomas LOVKVIST SUE SKY 0 9″
    4 Rigoberto URAN COL GCE 0 10″
    5 Dries DEVENYNS BEL QST 0 11″
    6 Frank SCHLECK LUX SAX 0 13″
    7 Jacob FUGLSANG DAN SAX 0 14″
    8 Steve MORABITO SUI BMC 0 14″
    9 Jonathan CASTROVIEJO NICOLAS ESP EUS 0 15″
    10 Bauke MOLLEMA HOL RAB 0 17″
  • Tour De Suisse: Schleck conquista la tappa. Tony Martin nuova maglia gialla

    Terza tappa del Tour De Suisse che vede la vittoria del più grande dei fratelli Schleck, Frank, che grazie ad un’ allungo nel finale, riesce a precedere il colombiano Uran e l’ olandese Mollema.

    La tappa era molto lunga, quasi 200 km, difficile fin dalle prime battute, con il Col de Mosses (1a cat) da affrontare dopo 85 km e, soprattutto, con un Muro finale che portava al traguardo, con pendenze all’11% per 1000 lunghissimi metri. Fabian Cancellara poteva sicuramente fare meglio, sapeva che poteva essere l’occasione buona per incrementare il proprio vantaggio in classifica generale, ma lo svizzero, soffre oltre le aspettative le pendenze dell’ascesa verso Schwarzenburg, staccandosi e finendo per perdere la maglia gialla.

    La tappa si anima, come era nelle previsioni, nel finale dove si creano alcuni gruppetti ben distinti. Nel primo c’è Frank Schleck, compagno di squadra di Cancellara. Il lussemburghese approfitta delle dure pendenze nel finale, producendo lo scatto vincente ai -2 km. Vano il tentativo di Uran che cerca di raggiungere Schleck negli ultimi metri ma finendo solo per conquistare la piazza d’ onore, t re secondi dopo vi è il drappello che comprende anche l’italiano Carrara, quinto al traguardo, e Tony Martin, la nuova maglia gialla.

    Il tedesco dell’HTC-Columbia conserva un solo secondo di vantaggio proprio su Cancellara, 18esimo all’arrivo. Esce definitivamente di classifica Roman Kreuziger, il ceco della Liquigas che nel 2008 vinse la corsa ma che quest’anno – causa i due minuti accusati oggi – esce di scena già dopo tre giornate. Buona la prestazione di Lance Armstrong, il texano, che sta affinando in Svizzera la condizione in vista del Tour de France, chiude al quinto posto nel gruppetto con Cancellara.

    Ordine d’ Arrivo

    1 Frank SCHLECK LUX SAX 5h02’21” 0
    2 Rigoberto URAN COL GCE 0 0″
    3 Bauke MOLLEMA HOL RAB 0 3″
    4 Steve MORABITO SUI BMC 0 3″
    5 Matteo CARRARA ITA VAC 0 3″
    6 Juan Manuel GARATE CEPA ESP RAB 0 3″
    7 Robert GESINK HOL RAB 0 3″
    8 Thomas LOVKVIST SUE SKY 0 3″
    9 Nicolas ROCHE IRL ALM 0 3″
    10 Tony MARTIN ALL THR 0 3

    Classifica Generale

    1 Tony MARTIN ALL THR 9h38’04” 0
    2 Fabian CANCELLARA SUI SAX 0 1″
    3 Thomas LOVKVIST SUE SKY 0 9″
    4 Rigoberto URAN COL GCE 0 10″
    5 Dries DEVENYNS BEL QST 0 11″
    6 Frank SCHLECK LUX SAX 0 13″
    7 Jacob FUGLSANG DAN SAX 0 14″
    8 Steve MORABITO SUI BMC 0 14″
    9 Jonathan CASTROVIEJO NICOLAS ESP EUS 0 15″
    10 Bauke MOLLEMA HOL RAB 0 17″
  • Tour De Suisse: Seconda tappa ad Haussler. Cancellara sempre leader

    Tour De Suisse: Seconda tappa ad Haussler. Cancellara sempre leader

    Il tedesco della Cervelo Heinrich Haussler conquista la seconda tappa del Tour de Suisse, Urtasun, basco della Euskaltel Euskadi, è secondo, Marcato terzo. Quarto il tre volte vincitore della Sanremo, Freire.

    La frazione doveva essere destinata alle ruote veloci ma, lo strappetto di Valecon, salita particolarmente impegnativa posta a 13 km dall’arrivo produce una certa selezione con il risultato di vanificare le speranze di vittoria dei velocisti del gruppo. Infatti, Cavendish arriverà a 3’:05’’ dal vincitore, Petacchi ne beccherà oltre sei e Boonen addirittura quasi dieci.

    Sui 4.5 km di salita si muove anche Matteo Carrara, quarto al Giro di Svizzera nel 2007 e recentemente vincitore del Giro di Lussemburgo: meglio del bergamasco della Vacansoleil fa il sempre coraggioso Pavel Brutt, all’attacco con altri quattro corridori dal km 7, ma che è ripreso a 2mila metri dall’arrivo.

    E’ quello il punto in cui il gruppo, che conta non più di una sessantina di corridori nel finale, ritorna su Brutt rimasto ormai da solo durante la discesa. Marco Marcato prova ad anticipare la volata finale, ma il corridore veneto è ripreso a pochi metri dalla linea del traguardo, dove la prima ruota a passare è quella della bicicletta di Heinrich Haussler. Per il tedesco della Cervélo si tratta della prima vittoria stagionale; buoni piazzamenti per Felline, settimo, e Gavazzi, nono.

    Nulla cambia in classifica generale con Fabian Cancellara sempre in maglia oro dopo la vittoria della crono di apertura. L’unica variazione è rappresentata dalla “caduta” di Peter Sagan: lo slovacco della Liquigas, quarto dopo la cronometro di ieri, arriverà al traguardo con oltre dieci minuti dal vincitore uscendo così di classifica.

    Ordine d’Arrivo

    1 Heinrich HAUSSLER ALL CTT 4h25’16” 0
    2 Pablo URTASUN PEREZ ESP EUS 0 0″
    3 Marco MARCATO ITA VAC 0 0″
    4 Oscar FREIRE ESP RAB 0 0″
    5 Gerald CIOLEK ALL MRM 0 0″
    6 Jose Joaquin ROJAS GIL ESP GCE 0 0″
    7 Fabio FELLINE ITA FOT 0 0″
    8 Simon GERRANS AUS SKY 0 0″
    9 Francesco GAVAZZI ITA LAM 0 0″
    10 Carlos BARREDO ESP QST 0 0″

    Classifica Generale

    1 Fabian CANCELLARA SUI SAX 4’35″37 0
    2 Roman KREUZIGER RTC LIQ 0 1″
    3 Tony MARTIN ALL THR 0 3″
    4 Dries DEVENYNS BEL QST 0 10″
    5 Gustav Erik LARSSON SUE SAX 0 11″
    6 Thomas LOVKVIST SUE SKY 0 12″
    7 Simon GERRANS AUS SKY 0 13″
    8 Jacob FUGLSANG DAN SAX 0 13″
    9 Jonathan CASTROVIEJO NICOLAS ESP EUS 0 14″
    10 Mathias RUSS ALL MRM 0 15″
  • Tour De Suisse: a Cancellara il crono – prologo.

    Fabian Cancellara si dimostra imbattibile nelle corse a tempo, conquistando il crono – prologo di 7.6 Km nell’ edizione 2010 del giro di Svizzera. Lo svizzero della Sako Bank ha preceduto il ceco Roman Kreuziger della Liquigas ed il tedesco Tony Martin della HTC team Columbia.

    Per quanto riguarda Lance Armstrong, poco appariscente la sua prova incentrata per lo più, a trovare la condizione per il tour de France. Il texano chiude a 29” dal treno svizzero. Il migliore degli italiani è Manuel Quinziato che chiude il crono – prologo all’ ottavo posto con 13” di ritardo.

    Ordine d’ Arrivo e Classifica Generale

    1 Fabian CANCELLARA SUI SAX 10’21” 0
    2 Roman KREUZIGER RTC LIQ 0 1″
    3 Tony MARTIN ALL THR 0 3″
    4 Peter SAGAN SLQ LIQ 0 3″
    5 Dries DEVENYNS BEL QST 0 10″
    6 Gustav Erik LARSSON SUE SAX 0 11″
    7 Thomas LOVKVIST SUE SKY 0 12″
    8 Manuel QUINZIATO ITA LIQ 0 13″
    9 Simon GERRANS AUS SKY 0 13″
    10 Jacob FUGLSANG DAN SAX 0 13″
  • Il Pagellone del Giro d’Italia 2010

    Il Pagellone del Giro d’Italia 2010

    Il Giro d’Italia 2010 ha riportato sotto i riflettori Ivan Basso che, dopo i noti problemi, ha bissato il successo rosa del 2006. Ecco il pagellone del Giro:

    10 IL PUBBLICO:
    sotto il sole (poco per la verità) o sotto la pioggia (tanta, troppa), il popolo del ciclismo ha assiepato le strade incitando i propri beniamini. Per tutti un incitamento o un appaluso, l’apoteosi del tifo pro e non del tifo contro di matrice calcistica. Dopo le ultime vicende legate al doping, qualcuno aveva paventato il rischio disamoramento del pubblico: smentito categoricamente dai fatti.

    9,5 IVAN BASSO:
    Era dato per favorito nel Giro dei grandi assenti e non si è sottratto alle sue responsabilità sorretto da una squadra fortissima e da una condizione psico-fisica ottimale. Rimedia alla tappa Lucera-L’Aquila con un resto di Giro perfetto, vincendo sullo Zoncolan e strappando il rosa ad Arroyo all’Aprica. Un grande leader, a dispetto dei detrattori, ed un campione ritrovato.

    9 TEAM LIQUIGAS. Era stata annunciata ai nastri di partenza come la squadra più forte presente al Giro e le strade italiane hanno confermato senza possibilità di smentita le previsioni della vigilia. Un team allestito per vincere dove ogni componente sapeva il proprio ruolo e lo ha svolto in modo impeccabile, da Agnoli a Kiserlovski passando per Szmyd e Vanotti fino a giungere ai due capitani senza escludere nessuno: una vera corazzata.

    9 VINCENZO NIBALI. Inserito in extremis in luogo di Pelizzotti, lo ‘squalo ’ si è reso artefice di una corsa rosa strepitosa a dir poco. Tre giorni in Maglia Rosa (interrotti solo dalla caduta di Montalcino), una tappa vinta (quella del Monte Grappa con una splendida stoccata in discesa), il fondamentale aiuto fornito a Basso ed il terzo posto finale: l’Italia del Pedale ha trovato il fuoriclasse del futuro.

    8 DAVID ARROYO. Non era dato tra i favoriti alla vittoria finale ed aveva scarsa considerazione anche tra gli outsiders ma questo spagnolo, secondo dietro Basso, ha disputato davvero un ottimo Giro ‘rischiando’ di portare a casa la maglia rosa finale. La sua discesa sul Mortitolo resterà un capolavoro, purtroppo (per lui) incompiuto.

    8 GLI AUSTRALIANI.
    Se il ciclismo italiano ha tanto sofferto in questo Giro ed è stato salvato dalla vittoria finale di Basso e dalle performances di Scarponi e Nibali, il movimento australiano si conferma in grande stato dando spettacolo, cogliendo successi di giornata e portando a casa la Maglia Rossa (Evans),la Maglia Verde (Lloyd) e quella bianca (Porte, il campione del domani).

    7,5 MICHELE SCARPONI. Beffato da Garzelli alla Tirreno-Adriatico (che gli nega il bis alla Corsa dei Due Mari), bissa il dispiacere per 13’’ finendo quarto dietro Nibali. Si accomoda dunque ai piedi del podio in un Giro che lo ha visto sempre protagonista (con una vittoria di tappa a nobilitare la sua corsa): è una splendida realtà del ciclismo italiano.

    7 ALEXANDRE VINOKOUROV.
    Non era giunto in Italia per vincere ma ha vestito 5 giorni la maglia rosa, ha vinto una tappa e colto il sesto posto finale lottando sempre. Ha pagato a caro prezzo l’imboscata della tappa Lucera- L’Aquila dove molti team,la sua Astana in primis, hanno sbagliato l’approccio e la lettura della corsa.

    6,5 CADEL EVANS. Avevano presentato il Giro 2010 come una sfida a due tra lui e Basso ed in effetti è stato così nonostante la grande corsa disputata da Arroyo. Capitano di una squadra che non lo ha aiutato, ha portato a casa la Maglia Rossa finale, una vittoria di tappa (Montalcino) ed ha indossato anche la maglia rosa. Non al meglio, poteva fare sicuramente di più ma è stato impareggiabile per grinta ed orgoglio.

    Una MENZIONE POSITIVA merita GILBERTO SIMONI che, dopo tanti successi regalati al suo pubblico, ha salutato il Giro in questa edizione dando dimostrazione di grande orgoglio.
    INSUFFICIENTI,invece, CARLOS SASTRE e DAMIANO CUNEGO che, giunti al Giro con obiettivi diversi, hanno fallito la corsa rosa.

  • Giro d’Italia 2010, l’epilogo

    E’ stato un Giro d’Italia particolare ma entusiasmante: quello che prima del via venne definito il “Giro degli assenti” in virtù dei forfait (per diversi motivi) dei campionissimi Armstrong, Contador, Menchov, Di Luca, i fratelli Schleck, Pelizzotti, Cavendish, Boasson Hagen etc, ha comunque riservato emozioni copiose e giornate di sport indimenticabili. La corsa rosa torna a parlare italiano con il successo di Ivan Basso, figliol prodigo del ciclismo nostrano, che rilancia il movimento tricolore alle prese con un difficile ricambio generazionale (ma le performances di Nibali,Cataldo, Agnoli ed altri lasciano ben sperare) e con gli annosi problemi legati al doping.

    “Vinca chiunque, ma che sia una vittoria pulita” dicevano gli appassionati del pedale che tappa dopo tappa seguivano le gesta dei campioni assiepando le strade dello stivale. Tante le immagini da custodire nella memoria: la gioia di Nibali, inserito in extremis nella corazzata Liquigas,mentre indossa la maglia rosa; l’arrivo di Montalcino dopo tanti km di fatica e sudore; la tappa Lucera-L’aquila, con lo struggente omaggio alle popolazioni terremotate e la cosiddetta ‘fuga bidone’ sotto la pioggia che ha capovolto le gerarchie della corsa rosa; l’orgoglio pugnace dei vecchi leoni Garzelli,Simoni,Vinokourov ed Evans, mai domi; le lacrime di gioia di Belletti, mentre taglia il traguardo a braccia alzate nella frazione dedicata a Marco Pantani; la splendida stoccata di Nibali ad Asolo e la furia di Basso sullo Zoncolan; la strenua ma vana difesa di Arroyo e la vittoria di Scarponi; le pendenze durissime del Gavia e del Mortirolo ed infine l’apoteosi all’ombra dell’Arena di Verona. Ciao Giro e grazie per queste settimane di grande sport: ci rivedremo tra un anno per leggere nuove pagine del grande romanzo nazional-popolare che dal 1909 scrivi con inchiostro rigorosamente rosa.

    8 Maggio – 1 tappa – AMSTERDAM – AMSTERDAM (cronometro individuale) 8.4 KM Vincitore Tappa: Wiggings – Maglia Rossa: Wiggings
    9 Maggio – 2 tappa – AMSTERDAM – UTRECHT 209 KM Vincitore Tappa: Farrar – Maglia Rosa: Evans
    10 Maggio – 3 tappa – AMSTERDAM – MIDDLEBURG 209 KM Vincitore Tappa:Weylandt – Maglia Rosa: Vinokourov
    11 Maggio – riposo
    12 Maggio – 4 tappa – SAVIGLIANO – CUNEO (cronometro a squadre) 32.5 KM Vincitore Tappa: Liquigas – Maglia Rosa: Nibali
    13 Maggio – 5 tappa – NOVARA – NOVI LIGURE 168 Vincitore Tappa: Pineau – Maglia Rosa: Nibali
    14 Maggio – 6 tappa – FIDENZA – CARRARA 166 KM Vincitore Tappa: Lloyd – Maglia Rosa: Nibali
    15 Maggio – 7 tappa – CARRARA – MONTALCINO 215 KM Vincitore Tappa: Evans – Maglia Rosa – Vinokourov
    16 Maggio – 8 tappa – CHIANCIANO TERME – TERMINILLO 189 KM Vincitore Tappa: C.Sorensen – Maglia Rosa: Vinokourov
    17 Maggio – 9 tappa – FROSINONE – CAVA DE’ TIRRENI 188 KM Vincitore Tappa: Goss – Maglia Rosa: Vinokourov
    18 Maggio – 10 tappa – AVELLINO – BITONTO 220 KM Vincitore Tappa: Farra – Maglia Rosa: Vinokourov
    19 Maggio – 11 tappa – LUCERA – L’AQUILA 256 KM Vincitore Tappa: Petrov – Maglia Rosa: Porte
    20 Maggio – 12 tappa – CITTA’ SANT’ANGELO – PORTO RECANATI 191 KM Vincitore Tappa: Pozzato – Maglia Rosa: Porte
    21 Maggio – 13 tappa – PORTO RECANATI – CESENATICO 222 KM Vincitore Tappa: Belletti – Maglia Rosa: Porte
    22 Maggio – 14 tappa – FERRARA – ASOLO 201 KM Vincitore Tappa: Nibali – Maglia Rosa: Arroyo
    23 Maggio – 15 tappa – MESTRE – MONTE ZONCOLAN 218 KM Vincitore Tappa: Basso – Maglia Rosa: Arroyo
    24 Maggio – riposo
    25 Maggio – 16 tappa – SAN VIGILIO DI MAREBBE – PLAN DE CORONES (crono individuale) 12.9 KM Vincitore Tappa: Garzelli – Maglia Rosa: Arroyo
    26 Maggio – 17 tappa – BRUNICO – PEIO TERME 173 KM Vincitore Tappa: Monier – Maglia Rosa: Arroyo
    27 Maggio – 18 tappa – LEVICO TERME – BRESCIA 151 KM Vincitore Tappa: Greipel – Maglia Rosa: Arroyo
    28 Maggio – 19 tappa – BRESCIA – APRICA 195 KM Vincitore Tappa: Scarponi – Maglia Rosa: Basso
    29 Maggio – 20 tappa – BORMIO – PONTE DI LEGNO / TONALE 178 KM Vincitore Tappa: Tschopp – Maglia Rosa : Basso
    30 Maggio – 21 tappa – VERONA – VERONA (crono individuale) 15.3 KM Vincitore Tappa: Larsson – Maglia Rosa: Basso

    Vincitore Giro d’Italia 2010 (Maglia Rosa finale): Ivan Basso.
    Podio: 1-Basso, 2-Arroyo,3-Nibali.
    Maglia Rossa: Evans.
    Maglia Verde:Lloyd
    Maglia Bianca:Porte

    .

  • Giro D’Italia: a Larsson l’ultima tappa. Basso chiude in rosa

    Lo svedese Gustav Larsson ha vinto l’ultima tappa del 93° Giro d’Italia, la cronometro di 15 km a Verona. Dietro di lui Marco Pinotti e Alexandre Vinokourov.

    Ivan Basso ha concluso al 15° posto a 42” da Larsson. Ma quello che conta, per Basso, era controllare la situazione senza correre rischi inutili. Il varesino aveva messo le mani sul Giro dimostrandosi sicuramente il più forte in montagna.

    Delude Bradley Wiggins, considerato il grande favorito dopo la vittoria nella crono d’apertura ad Amsterdam, sicuramente hanno finito per incidere le grandi salite che il britannico aveva sulla gambe, finendo per chiudere al 7° posto a 29” dal vincitore. Ottimo Marco Pinotti: il campione italiano a cronometro gestisce molto bene la fase più difficile del tracciato, i 4 km e mezzo della salita delle Torricelle, fa segnare il miglior intertempo ma nella discesa non è brillante e dilapida il suo vantaggio, chiudendo al 2° posto per soli 2”. Entusiasma il duello a distanza fra Nibali e Scarponi: nella classifica generale il corridore della Liquigas è terzo con un solo secondo di vantaggio su Scarponi, che cerca con forza il podio e all’intertempo fa fermare il cronometro proprio un secondo prima di Nibali, ristabilendo la parità assoluta. Nel finale le migliori doti di discesista di Nibali e qualche errore di troppo di Scarponi nelle traiettorie nel centro cittadino, riportano avanti il compagno di squadra di Basso, che chiude con 20’42”, al 3° posto e soprattutto con 12 secondi in meno del rivale.

    Grande vittoria per Basso, Il ciclista di Gallarate, classe ’77, ha ripreso in mano una carriera da “predestinato” che stava per concludersi nel peggiore dei modi. Un’ esempio per tutti, quello dato da Basso, dimostrando a tutti, ma principalmente a se stesso che dagli errori si debba trarre sempre qualcosa di positivo, e lui, sicuramente lo ha fatto.

    Ordine d’ Arrivo.

    1 LARSSON Gustav   TEAM SAXO BANK (SAX) 20:19
    2 PINOTTI Marco   TEAM HTC – COLUMBIA (THR) +2
    3 VINOKOUROV Alexandre   ASTANA (AST) +17
    4 EVANS Cadel   BMC RACING TEAM (BMC) +22
    5 KONOVALOVAS Ignatas   CERVELO TEST TEAM (CTT) +23
    6 NIBALI Vincenzo   LIQUIGAS-DOIMO (LIQ) +23
    7 WIGGINS Bradley   SKY PROFESSIONAL CYCLING TEAM (SKY) +29
    8 MEYER Cameron   GARMIN – TRANSITIONS (GRM) +32
    9 SCARPONI Michele   ANDRONI GIOCATTOLI – SERRAMENTI PVC DIQUIGIOVANNI (AND) +35
    10 STAMSNIJDER Tom   RABOBANK (RAB) +37

    Classifica Finale

    1 BASSO Ivan   LIQUIGAS-DOIMO (LIQ) 87:44:01
    2 ARROYO DURAN David   CAISSE D’EPARGNE (GCE) +1:51
    3 NIBALI Vincenzo   LIQUIGAS-DOIMO (LIQ) +2:37
    4 SCARPONI Michele   ANDRONI GIOCATTOLI – SERRAMENTI PVC DIQUIGIOVANNI (AND) +2:50
    5 EVANS Cadel   BMC RACING TEAM (BMC) +3:27
    6 VINOKOUROV Alexandre   ASTANA (AST) +7:06
    7 PORTE Richie   TEAM SAXO BANK (SAX) +7:22
    8 SASTRE CANDIL Carlos   CERVELO TEST TEAM (CTT) +9:39
    9 PINOTTI Marco   TEAM HTC – COLUMBIA (THR) +14:20
    10 KISERLOVSKI Robert   LIQUIGAS-DOIMO (LIQ) +14:51