Categoria: Ciclismo

  • Froome padrone del Tour de France, crollo Contador

    Froome padrone del Tour de France, crollo Contador

    Un vero e proprio dominio quello messo in atto dal team Sky e dal suo capitano Christopher Froome nella prima tappa verità del Tour de France 2013, il britannico domina la prima tappa pirenaica infliggendo distacchi abissali ed una dura lezione ai diretti avversari per la conquista della maglia gialla, Alberto Contador e Cadel Evans su tutti. Lo spagnolo perde quasi due minuti in sei km di salita mentre è crisi nera per l’australiano, vincitore della Grande Boucle nel 2011, che perde oltre quattro minuti. A decretare il dominio del team Sky è il secondo posto al traguardo per il gregario di lusso l’australiano Richie Porte mentre l’unico a non crollare del tutto è lo spagnolo Alejandro Valverde, terzo ad un minuto da un Froome letteralmente scatenato e che ha già messo un ipoteca per la vittoria finale.

    Christopher Froome mette le mani sul Tour ©JEFF PACHOUD/AFP/Getty Images)
    Christopher Froome mette le mani sul Tour ©JEFF PACHOUD/AFP/Getty Images)

    Infatti la superiorità dimostrata da Froome e da tutto il team Sky nelle due salite di giornata è netta e per certi versi anche imbarazzante in quanto raramente un Tour de France rischia di essere già deciso dopo la prima tappa di montagna. Froome fa lavorare la squadra sin dalle prime rampe della prima salita dove è il giovane colombiano Quintana a mettersi in evidenza con uno scatto che accende di fatto la tappa. Ma è sulla salita finale che inizia lo show di Froome che stacca nettamente tutti i diretti avversari conquistando la maglia gialla tanto desiderata già nella passata edizione.

    Debacle inaspettata per lo spagnolo Alberto Contador che perde quasi due minuti da Froome e velleità di vittoria praticamente abbandonate anche per l’australiano Cadel Evans che concede oltre quattro minuti a Froome. Tutto sommato dignitosa la prova di Alejandro Valverde mentre male il suo connazionale Joaquin Rodriguez.

    Ordine d’arrivo

    1 Christopher Froome
    GBR SKY      5 03’18”
    2 Richie Porte
    AUS SKY          51”
    3 Alejandro Valverde
    SPA MOV          1’08”
    4 Bouke Mollema
    NED BEL          1’10”
    5 Laurens Ten Dam
    NED BEL          1’16”
    6 Mikel Nieve
    SPA EUS          1’34”
    7 Roman Kreuziger
    CZE TST          1’45”
    8 Alberto Contador
    SPA TST          1’45”
    9 Alexsander Quintana
    COL MOV          1’45”
    10 Igor Anton
    SPA EUS          1’45”

     

    Classifica  Generale

    1 Christopher Froome
    GBR SKY    32 15’55”
    2 Richie Porte
    AUS SKY          51”
    3 Alejandro Valverde
    SPA MOV          1’25”
    4 Bouke Mollema
    NED BEL          1’44”
    5 Laurens Ten Dam
    NED BEL          1’50”
    6 Roman Kreuziger
    CZE TST          1’51”
    7 Alberto Contador
    SPA TST          1’51”
    8 Alexsander Quintana
    COL MOV          2’02”
    9 Joaquin Rodriguez
    SPA KAT          2’31”
    10 Michael Rogers
    AUS TST          2’40”
  • Tour de France, primo acuto di Sagan ad Albi

    Tour de France, primo acuto di Sagan ad Albi

    Doveva arrivare ed è arrivata la prima vittoria per lo slovacco Peter Sagan al Tour de France 2013, la maglia verde riesce finalmente ad alzare le braccia al cielo sul traguardo di Albi dopo una tappa a cardiopalma con i fuggitivi ripresi a tre km dall’arrivo. Sagan precede John Degenkolb ed il nostro Daniele Bennati mentre tutto resta immutato in classifica generale con il sudafricano del team Orica Green-Edge Daryl Impey sempre in maglia gialla. Domani si comincia a fare sul serio per gli uomini della generale chiamati ai primi verdetti con prima il Col de Pailhères e poi soprattutto con l’arrivo a Ax 3 Domaines, in salita dove scopriremo almeno chi non potrà lottare per la vittoria a Parigi.

    Peter Sagan, prima gioia al Tour 2013 ©PASCAL GUYOT/AFP/Getty Images
    Peter Sagan, prima gioia al Tour 2013 ©PASCAL GUYOT/AFP/Getty Images

    Settima tappa molo ondulata che si prestava decisamente ad un fuga, le squadre di Cavendish e Greipel non tengono cucito il gruppo con il belga Bakelants, vincitore ad Ajaccio a provarci seriamente ai meno 65 km dal traguardo assieme a Cyril Gautier e Juan Jose Oroz Ugalde. I tre coraggiosi sfiorano l’impresa venendo ripresi dal gruppo, ma soprattutto dal team Cannondale, ai meno tre km con Sagan che ripaga alla grande la mole di lavoro fornita dai propri compagni di squadra decisivi per la vittoria finale.

    Giornata tranquilla invece per la maglia gialla Daryl Impey che si è goduto tutta la tappa con il primato sulle spalle prima di toglierselo con ogni probabilità domani per il primo grande test in salita di questa edizione del Tour.

    Ordine d’arrivo

    1 Peter Sagan SVK CAN      4 54’12”
    2 John Degenkolb GER ARG          0”
    3 Daniele Bennati ITA TST          0”
    4 Michal Kwiatkowsi POL OPQ          0”
    5 Edvald Boasson Hagen NOR SKY          0”
    6 Franceso Gavazzi ITA AST          0”
    7 Tony Gallopin FRA RLT          0”
    8 Arthur Vichot FRA FDJ          0”
    9 Manuele Mori ITA LAM          0”
    10 Sylvain Chavanel FRA OPQ          0”

    Classifica  Generale

    1 Daryl Impey RSA OGE    27 12’29”
    2 Edvald Boasson Hagen NOR SKY          3”
    3 Simon Gerrans AUS OGE          5”
    4 Michael Albasini SUI OGE          5”
    5 Michal Kwiatkowski POL OPQ          6”
    6 Sylvain Chavanel FRA OPQ          6”
    7 Christopher Froome
    GBR SKY          8”
    8 Richie Porte
    AUS SKY          8”
    9 Nicolas Roche
    IRL TST          14”
    10 Roman Kreuziger
    CZE TST          14”
  • Tour de France, vince Greipel con Impey in giallo

    Tour de France, vince Greipel con Impey in giallo

    Sesta tappa del Tour de France 2013 con la vittoria in volata del tedesco del team Lotto Andrè Greipel, ancora un piazzamento per lo slovacco della Cannondale Peter Sagan che si piazza in seconda posizione mentre l’altro tedesco Marcel Kittel, vincitore della prima tappa e prima maglia gialla, che chiude il podio con Mark Cavendish sconfitto di giornata in quarta posizione. L’australiano Simon Gerrans perde la maglia gialla che viene conquistata per la prima volta nella storia del Tour da un sudafricano, Daryl Impey compagno di squadra di Gerrans nella Orica-GreenEdge che sfrutta un miglior piazzamento sul traguardo di Montpellier.

    Andrè Greipel con le braccia al cielo a Montpellier ©Doug Pensinger/Getty Images
    Andrè Greipel con le braccia al cielo a Montpellier ©Doug Pensinger/Getty Images

    Tappa molto tranquilla con pochissimi attacchi ed il gruppo a controllare saldamente la corsa in attesa dello sprint finale, il favorito d’obbligo era il britannico Mark Cavendish che aveva vinto ieri a Marsiglia, ma l’ex campione del Mondo non è stato stranamente condotto al meglio nella volata dal compagno Steegmans ma la condizione mostrata da Cavendish in volata non era quella dei giorni migliori consentendo a Greipel di piazzare il primo acuto in questo Tour.

    Un altro secondo posto per Peter Sagan che consolida il primato nella classifica a punti non riuscendo però ad alzare le braccia al cielo nemmeno in questa occasione complice anche una partenza forse un pò troppo anticipata nel rettilineo finale. Domani settima tappa con arrivo ad Albi che potrebbe dare uno scossone alla classifica generale.

    Ordine d’arrivo

    1 Andrè Greipel GER LTB      3 59’02”
    2 Peter Sagan SVK CAN          0”
    3 Marcel Kittel GER ARG          0”
    4 Mark Cavendish GBR OPQ          0”
    5 J.L. Della Valle SPA EUS          0”
    6 Alexsander Kristoff
    NOR KAT          0”
    7 Josè Joaquin Rojas SPA MOV          0”
    8 Danny Van Poppel NED VCD          0”
    9 Roberto Ferrari ITA LAM          0”
    10 Samuel Dumoulin FRA ALM          0”

    Classifica  Generale

    1 Daryl Impey RSA OGE    22 18’17”
    2 Edvald Boasson Hagen NOR SKY          3”
    3 Simon Gerrans AUS OGE          5”
    4 Michael Albasini SUI OGE          5”
    5 Michal Kwiatkowski POL OPQ          6”
    6 Sylvain Chavanel FRA OPQ          6”
    7 Christopher Froome
    GBR SKY          8”
    8 Richie Porte
    AUS SKY          8”
    9 Nicolas Roche
    IRL TST          14”
    10 Roman Kreuziger
    CZE TST          14”
  • Tour De France, Mark Cavendish sfreccia a Marsiglia

    Tour De France, Mark Cavendish sfreccia a Marsiglia

    Prima gioia per il britannico Mark Cavendish al Tour de France del centenario, l’ex campione del Mondo si è imposto in volata sul traguardo di Marsiglia conquistando la vittoria numero 24 alla Grande Boucle e precedendo nettamente il norvegese del team Sky Edvald Boasson Hagen e lo slovacco Peter Sagan all’ennesimo piazzamento. Buon quinto posto in casa Italia per il velocista della Lampre Roberto Ferrari con l’australiano Simon Gerrans a conservare abbastanza agevolmente la maglia gialla. Brutta caduta nel rettilineo finale che ha visto coinvolti fra gli altri il nostro Damiano Cunego ed il campione del Mondo Philippe Gilbert, caduta fortunatamente che non ha lasciato importanti danni ai corridori.

    Mark Cavendish ©JEFF PACHOUD/AFP/Getty Images
    Mark Cavendish ©JEFF PACHOUD/AFP/Getty Images

    Dopo la cronosquadre di ieri vinta dalla Orica-GreenEdge, quinta tappa tutto sommato tranquilla per il gruppo che è vissuta sostanzialmente sulla lunga fuga, partita al primo chilometro, di sei attaccanti. Arashiro (Europcar), Reza (Europcar), Sicard (Euskaltel), De Gendt (Vacansoleil), Delaplace (Sojasun) e Lutsenko (Astana). Il gruppo ha lasciato fare sino ai meno 5 km dove le squadre dei velocisti hanno compiuto il ricongiungimento con i fuggitivi, lasciando spazio a Cavendish per la vittoria finale.

    L’australiano Simon Gerrans resta in maglia gialla mentre ancora rammarico per Peter Sagan all’ennesimo piazzamento in questo Tour dove manca però la vittoria più importante.

    Ordine d’arrivo

    1 Mark Cavendish
    GBR OPQ      5 31’51”
    2 Edvald Boasson Hagen
    NOR SKY          0”
    3 Peter Sagan
    SVK CAN          0”
    4 Andrè Greipel
    GER LTB          0”
    5 Roberto Ferrari
    ITA LAM          0”
    6 Alexsander Kristoff
    NOR KAT          0”
    7 J.L. Della Valle
    SPA EUS          0”
    8 R. Navardauskas
    LTU GRS          0”
    9 Cyril Lemoine
    FRA SOJ          0”
    10 Josè Joaquin Rojas
    FRA MOV          0”

    Classifica  Generale

    1 Simon Gerrans
    AUS OGE    18 19’15”
    2 Daryl Impey
    RSA OGE          0”
    3 Michael Albasini
    SUI OGE          0”
    4 Michal Kwiatkowski POL OPQ          1”
    5 Sylvain Chavanel
    FRA OPQ          1”
    6 Edvald Boasson Hagen
    NOR SKY          3”
    7 Christopher Froome
    GBR SKY          3”
    8 Richie Porte
    AUS SKY          3”
    9 Nicolas Roche
    IRL TST          9”
    10 Roman Kreuziger
    CZE TST          9”
  • Tour de France, sorpresa Bakelants ad Ajaccio

    Tour de France, sorpresa Bakelants ad Ajaccio

    Il belga del team Radioshack Jan Bakelants vince la seconda tappa del Tour de France con partenza da Bastia ed arrivo ad Ajaccio con lo slovacco Peter Sagan a vincere la volata per il secondo posto. Grande sorpresa con il belga che conquista anche la maglia gialla grazie al secondo che lo separa dal resto del gruppo. Tappa molto emozionante e soprattutto senza gravi cadute con addirittura un allungo del capitano del team Sky Chris Froome nei km finali a saggiare forse le gambe di Alberto Contador e Cadel Evans. Buon quarto posto in casa Italia per il velocista del team Lampre Davide Cimolai.

    Jan Bakelants, vincitore ad Ajaccio ©PASCAL GUYOT/AFP/Getty Images
    Jan Bakelants, vincitore ad Ajaccio ©PASCAL GUYOT/AFP/Getty Images

    Dopo l’imbarazzo generale della tappa di ieri con il bus del team Orica-GreenEdge rimasto incastrato sotto lo striscione dell’arrivo, fortunatamente fila tutto liscio in una seconda tappa molto movimentata e con un finale decisamente a sorpresa. Infatti la maglia gialla Marcel Kittel si tira fuori assieme a Mark Cavendish per la vittoria di tappa già a 50 km dall’arrivo con la salita di seconda categoria di Vizzavona a tagliare le gambe ai velocisti puri. Resistono in gruppo sia Peter Sagan che Matthew Goss ma, ai meno 12 km dal traguardo, una rampa di un km al 9% prima lancia Froome davanti a tutti e poi un grupp di sei fuggitivi fra cui lo spagnolo Flecha, il francese Chavanel, l’italiano Mori ed appunto Bakelants.

    Il belga riesce a resistere al rientro del gruppo conquistando la vittoria di tappa e la maglia gialla con lo slovacco Peter Sagan ed il polacco a completare il podio con un ottimo Davide Cimolai del team Lampre in quarta posizione.

    Ordine d’arrivo

    1

    Jan Bakelants

    BEL

    RLT

         3 43’11”

    2

    Peter Sagan

    SVK

    CAN

             1”

    3

    Mikal Kwiatkowski

    POL

    OPQ

             1”

    4

    Davide Cimolai

    ITA

    LAM

             1”

    5

    Edvald Boasson Hagen

    NOR

    SKY

             1”

    6

    Julien Simon

    FRA

    SOJ

             1”

    7

    Francesco Gavazzi

    ITA

    AST

             1”

    8

    Daryl Impey

    RSA

    OGE

             1”

    9

    Daniele Bennati

    ITA

    TST

             1”

    10

    Sergey Lagutin

    UZB

    VCD

             1”

    Classifica  Generale

    1

    Jan Bakelants

    BEL

    RLT

         8 40’03”

    2

    David Millar

    GBR

    GRS

             1”

    3

    Julien Simon

    FRA

    SOJ

             1”

    4

    Daryl Impey

    RSA

    OGE

             1”

    5

    Edvald Boasson Hagen

    NOR

    SKY

             1”

    6

    Simon Gerrans

    AUS

    OGE

             1”

    7

    Michal Kwiatkowski

    POL

    VCD

             1”

    8

    Sergey Lagutin

    UZB

    ALM

             1”

    9

    Christophe Riblon

    FRA

    BMC

             1”

    10

    Sergey Lagutin

    UZB

    VCD

             1”

  • Tour de France, caos e cadute. Vince Marcel Kittel

    Tour de France, caos e cadute. Vince Marcel Kittel

    Incredibile prima tappa al Tour de France del centenario, l’arrivo in Corsica a Bastia viene vinto dal tedesco Marcel Kittel in volata dopo il panico generale causato dal bus dell’Orica GreenEdge che è rimasto incastrato sulla linea del traguardo e rimosso pochi minuti prima dell’arrivo dei corridori. Veramente una scena imbarazzante e paradossale per la macchina organizzativa praticamente perfetta del Tour che vede iniziare non in maniera esaltante l’edizione numero 100 che si spera possa essere la prima senza il coinvolgimento del doping. Marcel Kittel conquista anche la prima maglia gialla approfittando della maxi caduta in cui sono rimasti coinvolti i velocisti favoriti alla vigilia con Cavendish e Sagan su tutti.

    Il tedesco Marcel Kittel, prima maglia gialla al Tour numero 100 © JEFF PACHOUD/AFP/Getty Images
    Il tedesco Marcel Kittel, prima maglia gialla al Tour numero 100 © JEFF PACHOUD/AFP/Getty Images

    Per il resto invece solita routine per una tappa del Tour de France con le immancabili cadute che hanno fatte delle vittime illustri già dalla prima tappa. Il caos causato dal bus ha prodotto oltre al panico generale anche la rottura del fotofinish dell’arrivo costringendo la giuria ad assegnare gli stessi tempi a tutti i corridori compresi quelli coinvolti nelle cadute. Quindi nella sfortuna niente di compromesso per lo spagnolo Alberto Contador con il capitano della Saxo Bank rimasto coinvolto nella caduta ai meno 20 km assieme a Hesjedal, Van Garderen ed il nostro Moreno Moser oltre che Cavendish, Gilbert, Sagan e Greipel.

    Si rimane in Corsica con la seconda tappa che partirà da Bastia ed arriverà ad Ajaccio, tappa adatta ancora alle ruote veloci ma con quattro salite in programma ma con il Col de Vizzanova, salita di seconda categoria, troppo lontana dal traguardo per impedire a Cavendish e soci di lottare per il successo di tappa.

    Ordine d’arrivo

    1

    Marcel Kittel

    GER

    ARG

         4 56’52”

    2

    Alexsander Kristoff

    NOR

    KAT

             0”

    3

    Danny Van Poppel

    NED

    VCD

             0”

    4

    David Millar

    GBR

    GRS

             0”

    5

    Matteo Trentin

    ITA

    OPQ

             0”

    6

    Samuel Dumoulin

    FRA

    ALM

             0”

    7

    Gregory Henderson

    AUS

    LTB

             0”

    8

    Jurgen Roelandts

    FRA

    LTB

             0”

    9

    Joaquin Josè Rojas

    SPA

    MOV

             0”

    10

    Kris Boeckmans

    BEL

    VCD

             0”

    Classifica  Generale

    1

    Marcel Kittel

    GER

    ARG

         4 56’52”

    2

    Alexsander Kristoff

    NOR

    KAT

             0”

    3

    Danny Van Poppel

    NED

    VCD

             0”

    4

    David Millar

    GBR

    GRS

             0”

    5

    Matteo Trentin

    ITA

    OPQ

             0”

    6

    Samuel Dumoulin

    FRA

    ALM

             0”

    7

    Gregory Henderson

    AUS

    LTB

             0”

    8

    Jurgen Roelandts

    FRA

    LTB

             0”

    9

    Joaquin Josè Rojas

    SPA

    MOV

             0”

    10

    Kris Boeckmans

    BEL

    VCD

             0”

  • Doping, Mauro Santambrogio positivo all’Epo

    Doping, Mauro Santambrogio positivo all’Epo

    Nuovo caso di doping nel Mondo del ciclismo e secondo corridore “pescato” a barare durante l’ultima edizione del Giro d’Italia vinto dal siciliano Vincenzo Nibali. Infatti ancora non si sono spente del tutto le luci della vergogna e dello scandalo che hanno colpito uno dei ciclisti più importanti del ciclismo italiano, Danilo Di Luca positivo all’Epo durante l’ultimo Giro d’Italia, che un suo compagno, Mauro Santambrogio, ha pensato bene di imitarlo venendo pescato positivo all’Epo durante un controllo nella prima tappa proprio della corsa rosa 2013 dove il 28enne, compagno di squadra dell’ex 2Killer di Spoltore” alla Vini Fantini – Selle Italia, aveva vinto la tappa di Bardonecchia sul Jafferau e concludendo la corsa a tappe nella classifica generale in nona posizione ricevendo da tutti i complimenti per una prestazione ottima in una carriera sin lì anonima.

    Mauro Santambrogio festeggia la vittoria a Bardonecchia ©LUK BENIES/AFP/Getty Images
    Mauro Santambrogio festeggia la vittoria a Bardonecchia ©LUK BENIES/AFP/Getty Images

    Ed infatti lo stupore fra i tanti appassionati di questo fantastico sport non risulta essere più una consuetudine, oramai l’abitudine ad apprendere notizie sulla positività di corridori è diventata quasi paragonabile ad andare a prendersi un caffè la mattina nel proprio bar di fiducia. Ovviamente la domanda che ci si pone è sempre la stessa: dover vincere a tutti i costi attenendo le luci della ribalta sta diventando giorno dopo giorno sempre più importante da essere poi considerati degli emeriti stupidi? perchè per fortuna, almeno in Italia di stupidità dobbiamo parlare considerati gli ottimi controlli che vengono effettuati all’interno del territorio italiano a differenza di quanto succede in altre nazioni, Spagna su tutte. Il povero team manager della Vini Fantini – Selle Italia, Luca Scinto, ha reagito cpsì a caldo su Twitter dopo aver appreso l’ennesima pessima notizia riguardante un suo corridore: “Avete ragione, massacratemi tutti io mi fidavo sono dei pazzi e mi hanno preso per il c….” aggiungendo, “E’ la fine, siamo disperati“.

    Mauro Santambrogio come da prassi è stato immediatamente sospeso dall’Unione Ciclistica Internazionale che rimane in attesa di conoscere il risultato delle controanalisi che con ogni probabilità, il corridore italiano chiederà nella speranza di un intervento divino che possa cancellare l’ennesima, e purtroppo sappiamo non ultima farsa del ciclismo italiano ed internazionale.

  • Giro d’Italia, Vincenzo Nibali eroe delle Tre Cime

    Giro d’Italia, Vincenzo Nibali eroe delle Tre Cime

    La più bella immagine che il ciclismo italiano poteva lasciare dopo la giornata di ieri da dimenticare con l’annullamento della tappa numero 19 per maltempo e la notizia della positività di Danilo Di Luca all’Epo. Vincenzo Nibali trionfa sull’arrivo più bello e spettacolare di questo Giro d’Italia 2013, le Tre Cime di Lavaredo rese leggendarie dalla neve vengono domate dalla maglia rosa che taglia il traguardo in solitario conquistando la tappa e la corsa rosa da assoluto dominatore. Hanno avuto ragione gli organizzatori che non hanno abbandonato l’idea di arrivare sino in Cima nonostante la neve che ha reso questo ventesima tappa una delle più belle e spettacolari di tutta la storia della corsa rosa. Nibali conquista la sua seconda tappa in maglia rosa dopo la cronoscalata di Polsi precedendo un tris di colombiani con Duarte secondo e Rigoberto Uran a chiudere il podio davanti a Carlos Betancur.

    Vincenzo Nibali, suo il Giro d'Italia 2013 ©LUK BENIES/AFP/Getty Images
    Vincenzo Nibali, suo il Giro d’Italia 2013 ©LUK BENIES/AFP/Getty Images

    Superlativa prova della maglia rosa che ha voluto zittire tutti i detrattori della vigilia che hanno considerato questa vittoria dello squalo dello stretto di un tono minore considerate le tappe di montagna annullate e la poco concorrenza avuta in questi giorni. Ma chi non c’e’ ha sempre torto e crediamo che con questo Nibali pochi al Mondo potevano permettersi di rivaleggiare con una maturità vincente raggiunta dallo squalo in anni di sacrifici e vittorie.

    La tappa numero venti viene ridotta a causa del maltempo e vengono eliminate due salite ma non quella finale dove Nibali ha iniziato il suo show personale sin dai primi km. Il capitano del team Astana non ha prodotto uno scatto secco ma ha sfiancato gli avversari con una progressione fantastica con Michele Scarponi e Cadel Evans a farne le spese sin da subito. La lotta per il secondo posto viene vinta dal colombiano del team Sky Rigoberto Uran con Cadel Evans terzo e Michele Scarponi fuori dal podio finale. Ottimo anche Carlos Betancur che vince la battaglia dei giovani con il polacco Majka conquistando la maglia bianca mentre la maglia azzurra di miglior scalatore viene vinta da Stefano Pirazzi.

    Domani passerella finale con l’arrivo a Brescia con Mark Cavendish che cercherà il quinto sigillo personale cercando di strappare la maglia rossa della classifica a punti proprio a Vincenzo Nibali.

    Ordine d’arrivo

    1

    Vincenzo Nibali

    ITA

    VIN

         5 27’41”

    2

    Fabio Duarte

    COL

    COL

             17”

    3

    Rigoberto Uran

    COL

    SKY

             19”

    4

    Carlos Betancur

    COL

    ALM

             21”

    5

    Fabio Aru

    COL

    SKY

             44”

    6

    Franco Pellizotti

    ITA

    AND

             48”

    7

    Domenico Pozzovivo

    ITA

    ALM

             54”

    8

    Damiano Caruso

    ITA

    CAN

             58”

    9

    Darwin Atapuma

    COL

    COL

             1’00”

    10

    Rafal Majka

    POL

    TST

             1’04”

    Classifica  Generale

    1

    Vincenzo NIBALI

    ITA

    AST

         79 23’19”

    2

    Rigoberto URAN URAN

    COL

    SKY

           4’43”

    3

    Cadel EVANS

    AUS

    BMC

           5’52”

    4

    Michele SCARPONI

    ITA

    LAM

           6’48”

    5

    Carlos BETANCUR

    COL

    ALM

           7’28”

    6

    Przemyslav NIEMIEC

    CAN

    LAM

           7’43”

    7

    Rafal MAJKA

    POL

    TST

           8’09”

    8

    Benat INTXAUSTI

    SPA

    MOV

           10’26”

    9

    Mauro SANTAMBROGIO

    ITA

    VIN

           10’32”

    10

    Domenico POZZOVIVO

    ITA

    ALM

           10’59”

  • Bufera al Giro d’Italia, tappa e Di Luca cancellati

    Bufera al Giro d’Italia, tappa e Di Luca cancellati

    Giornata nera, anzi nerissima per tutta la carovana del Giro d’Italia che in un giorno solo ha visto saltare una delle tappe più belle dell’edizione 2013 con le salite del Gavia e dello Stelvio per il maltempo e la neve e che deve fare i conti con l’ennesimo scandalo doping riguardante uno dei ciclisti italiani più rappresentativi e che stava ben figurando in questa edizione. Danilo Di Luca, vincitore della corsa rosa nel 2007 e secondo nel 2009, è stato trovato positivo all’Epo in un controllo a sorpresa effettuato a Pescara il 29 aprile scorso. Il corridore abruzzese era stato già squalificato due anni per la positività al Cera riscontrata proprio durante quel Giro del 2009 chiuso dietro al russo Denis Menchov e con questa sua nuova positività rischia la radiazione anche se, con ogni probabilità, la cronoscalata di ieri è di fatto la sua ultima gara in carriera.

    Di Luca in maglia rosa al Giro 2009 ©DAMIEN MEYER/AFP/Getty Images
    Di Luca in maglia rosa al Giro 2009 ©DAMIEN MEYER/AFP/Getty Images

    Durissime le parole di Luca Scinto, D.S. della Fantini Vini la squadra che ingaggiò Di Luca prima dell’inizio della corsa rosa contro il parere proprio di Scinto ma per volere personale dello sponsor nella persona di Valentino Sciotti, amico personale dell’ex “Killer di Spoltore“. Queste le dichiarazioni di Scinto dopo aver appreso la notizia della positività di Di Luca: “Di Luca è un cretino, non l’avevo mai voluto e deve farsi curare perchè ha compiuto un gesto folle mettendo a rischio il lavoro di una quarantina di persone, quelle che lavorano per la squadra. Curioso e per certi versi anche imbarazzante il twitter di Lance Armstrong sulla vicenda di Di Luca, il texano che ha visto la sua carriera cancellata dall’uso maniacale e sistematico dell’Epo ha così commentato: “So di non avere alcun credito quando si parla di doping, ma non riesco a pensare come si possa essere così stupidi come Danilo Di Luca”.

    La notizia della positività all’Epo di Di Luca era arrivata subito dopo la resa degli organizzatori per la disputa della tappa numero 19, la neve ha impedito di fatto la scalata sulle salite storiche del Gavia e dello Stelvio facendo saltare anche il piano B che prevedeva il passaggio della carovana rosa sul Passo del Tonale, anch’esso reso impraticabile dalle condizioni meteo avverse che hanno accompagnato la corsa rosa sin dalla prima tappa. Si spera adesso che non salti anche la tappa di domani con l’arrivo spettacolare sulle Tre Cime di Lavaredo.

     

  • Giro d’Italia, Nibali ipoteca la vittoria. Crollo Evans

    Giro d’Italia, Nibali ipoteca la vittoria. Crollo Evans

    Un superlativo Vincenzo Nibali fa sua la diciottesima tappa del Giro d’Italia 2013 grazie ad una dimostrazione di forza e classe nella cronoscalata di 20 km con partenza da Mori ed arrivo a Polsa. La maglia rosa straccia tutti i diretti avversari per la vittoria finale con l’australiano Cadel Evans, il vero sconfitto di giornata, distaccato sul traguardo di ben due minuti e mezzo. Grandissima prova dello squalo delle stretto che ha dimostrato, una volta di più, che in questo Giro non conosce avversari denotando una condizione psico – fisica fuori dal normale. Tra gli uomini di classifica si difende a denti stretti Michele Scarponi che chiude la prova contro il tempo in quarta posizione, discreta prova dei colombiani Uran e Betancur mentre lo spagnolo Samuel Sanchez conclude la prova in seconda posizione lanciando un timido squillo di presenza in una corsa rosa assolutamente anonima per il forte scalatore spagnolo.

    Vincenzo Nibali ©LUK BENIES/AFP/Getty Images
    Vincenzo Nibali ©LUK BENIES/AFP/Getty Images

    E dire che la maglia rosa ha corsa tutti i 20 km della cronoscalata sotto un diluvio torrenziale ma le avverse condizioni climatiche non hanno impedito a Nibali di piazzarsi davanti in tutti gli intermedi concludendo la prova con il tempo di 44′:29″ distanziando Samuel Sanchez di quasi un minuto. Alza bandiera bianca per la vittoria finale l’australiano Cadel Evans che sino ad oggi aveva disputato una signora corsa a tappe dimostrandosi l’avversario più credibile di Nibali dopo il ritiro di Bradley Wiggins, ma oggi è arrivata la crisi per l’ex campione del Mondo che ha sofferto più di tutti le avverse condizioni meteo.

    Domani ci saranno la Stelvio ed il Gavia e sabato le Tre Cime  di Lavaredo (tempo e neve permettendo), per un finale di Giro davvero scoppiettante, anche se con ogni probabilità si lotterà solamente per la conquista del podio.

    Ordine d’ arrivo

    1 Vincenzo Nibali Ita
    2 Samuel Sanchez Spa
    3 Damiano Caruso Ita
    4 Michele Scarponi Ita
    5 Rafal Majka Pol
    6 Rigoberto Uran Col
    7 Carlos Betancur Col
    8 Stef Clement Ola
    9 Dario Cataldo Ita
    10 Danilo Di Luca Ita

    Classifica Generale

    1 Vincenzo Nibali                                                                                                                         73.55’.58”
    2 Cadel Evans Aus  4’02
    3 Rigoberto Uran Uran Col  4’12
    4 Michele Scarponi Ita  5’14
    5 Przemyslaw Niemec Pol  6’09
    6 Rafal Majka Pol  6’45
    7 Carlos Betancur Col  6’47
    8 Mauro Santambrogio Ita  7’30
    9 Benat Intxausti Spa  8’36
    10 Samuel Sanchez Spa  9’34