Categoria: Ciclismo

  • Giro d’Italia 2011, un Gatto a Tropea, si vede Contador. Weening sempre in rosa

    Giro d’Italia 2011, un Gatto a Tropea, si vede Contador. Weening sempre in rosa

    Oscar gatto della Farnesi Vini – Neri Sottoli, vince la tappa calabrese della corsa rosa che arrivava a Tropea precedendo un sorprendente Alberto Contador e con la volata del gruppo vinta da Petacchi per il terzo posto.

    Tappa pressoché interamente pianeggiante lungo tutta la costiera tirrenica della Calabria. Il tracciato è tutto un susseguirsi di lievi saliscendi con curve e controcurve nella prima parte, con uno strappetto nel finale che potrebbe rompere i piani dei velocisti. Dopo 2 km evadono dal gruppo Leonardo Giordani della Farnese Vini – Neri Sottoli e Mirko Selvaggi della Vacansoleil con il gruppo che lascia fare consentendo un vantaggio massimo ai due di oltre dieci minuti. Il sogno finisce ai meno 9 km con i due fuggitivi che si abbracciano appena vengono ripresi e con uno sfortunato Garzelli che, forando, dice addio a qualsiasi velleità di vittoria.

    Si arriva sullo strappetto finale che presenta molto curve a gomito e dove risulta essere molto importante stare davanti, Oscar Gatto parte nel tratto più duro facendo il vuoto e guadagnando subito una decina di secondi, dietro il primo inseguitore è un corridore della Saxo Bank, proprio quell’ Alberto Contador che con una fiammata delle sue lascia tutti sul posto e manda dei seri messaggi ai suoi rivali per la tappa di domani sull’ Etna. Gatto riesce a tenere duro su Contador vincendo una bellissima tappa con il gruppo relegato da un sorprendente ma sfortunato Alessandro Petacchi.

    Weening mantiene la rosa, ma domani molto probabilmente dovrà lasciarla dato che si arriva sull’ Etna e speriamo che l’ unica bestia che si sia svegliata sia proprio Alberto Contador e che il vulcano siculo possa dormire sonni tranquilli.

    Ordine d’ arrivo

    1 Oscar Gatto Ita
    2 Alberto Contador Spa  
    3 Alessandro Petacchi Ita  
    4 Alexsander Kristoff Nor  
    5 Roberto Ferrari Ita  
    6 Davide Apollonio Ita  
    7 Francisco J Ventoso Spa  
    8 Rinaldo Nocentini Ita  
    9 Christophe Le Mevel Fra  
    10 Klaas Lodewyck Bel  

    Classifica Generale

    1 Pieter Weening  
    2 Marco Pinotti 2”  
    3 Kanstantsin Sivtsov 2”  
    4 Christophe Le Mevel 5”  
    5 Alberto Contador 13”  
    6 Michele Scarponi 14”  
    7 Pablo Lastras Garcia 22”  
    8 Vincenzo Nibali 24”  
    9 Steven Kruijswijk 28”  
    10 Jose Serpa Perez 33”  

     

  • Allarme doping, la lista segreta di corridori per “sospetti”

    Allarme doping, la lista segreta di corridori per “sospetti”

    Il principale quotidiano sportivo francese, L’Equipe, ha pubblicato quest’ oggi una lista “riservata” di nominativi, appartenenti ai corridori che hanno partecipato lo scorso anno al Tour De France, e che sono stati monitorati, ed ordinati in graduatoria, in base al livello di “sospetto di pratiche dopanti”. Una lista che non si può connotare come un’ accusa nei confronti dei corridori coinvolti, ma solo come un modo per poter monitorare più agevolmente i loro comportamenti, ed in particolare i corridori che, in una scala da 0 a 10, hanno raggiunto un punteggio superiore a 4, calcolato tenendo conto dei seguenti fattori: esiti dei test a sorpresa, valori dei test dal 1 Luglio 2010 in poi, passaporto biologico, dati dei test effettutati nelle due edizioni precedenti del Tour.

    L’ Uci ha reagito duramente alla pubblicazione del documento da parte de L’ Equipe, precisando come tale pubblicazione sia assolutamente grave e, soprattutto, come non  possa essere letta in modo definitivo, rappresentando solo una parte dei controlli e delle valutazioni effettuate.

    Anche l‘ACCPI, Associazione corridori ciclisti professionisti italiani, condanna apertamente la pubblicazione del documento da parte del quotidiano francese, definendola “un fatto inaccettabile che viola i principi fondamentali di tutela e rispetto della dignità della persona”.

    Per tale ragione, l’ episodio è stato segnalato all’ Autorità Garante per la protezione dei dati personali, ed inoltre è stato chiesto all’ Associazione Internazionale Corridori di intraprendere i necessari provevdimenti contro il quotidiano l’Equipe e contro chiunque abbia partecipato a tale iniziativa.

  • Giro d’Italia 2011, I big dormono e vince De Clercq. Wenning sempre in rosa

    Giro d’Italia 2011, I big dormono e vince De Clercq. Wenning sempre in rosa

    Primo arrivo in salita al Giro d’Italia e vittoria per il belga dell’ Omega Pharma Lotto Bart De Clercq che precede di un soffio Michele Scarponi e Roman Kreuziger, colpevoli di aver lasciato troppo spazio al neo professionista belga e di essere partiti troppo tardi.

    Tappa corta di 110 km con l’ Acqua e Sapone di Stefano Garzelli a comandare il gruppo assieme alla Rabobank della maglia rosa Pieter Wenning. Al km 13 evadono dal gruppo Berard e Canuti ai quali si accodano prima Vorganov e Pineau quindi Visconti, Pasamontes, Bak, Selvaggi, Betancourt e Cherel, dei dieci, dopo pochi km, ne rimangono 5 Visconti , Montaguti, Canuti, Pineau, Bak. I fuggitivi riescono ad avere un vantaggio massimo di 3’ e 20” con il gruppo che lascia fare, esce Hoogerland ai meno 45 km che compie un numero fantastico riuscendo a recuperare il distacco dai cinque.

    All’attacco della salita finale di Mercogliano, i fuggitivi restano in 4 dopo un nuovo allungo di Hoogerland: cedono Visconti e Pineau con il gruppo a quasi un minuto. A 5 km dall’ arrivo l’ attacco di De Clerq che riesce a guadagnare subito 22” con Nibali che rallenta l’ inseguimento della sua squadra, la Liquigas, il belga prosegue per la sua strada mentre dietro non scatta nessuno. Si arriva all’ ultimo km ed è Michele scarponi che tenta l’ allungo con a ruota tutti i migliori, ma lo scatto è vano, vince De Clerq di un soffio che ringrazia l’ eccessivo immobilismo dei big in una tappa comunque molto deludente.

    L’ olandese Pieter Wenning conserva la maglia rosa con Scarponi che, grazie al secondo posto, riesce a rosicchiare 12” di abbuono nei confronti dei suoi diretti rivali per la vittoria finale.

    Ordine d’ arrivo

    1 Bart De Clercq Bel
    2 Michele Scarponi Ita  
    3 Roman Kreuziger Cze  
    4 Stefano Garzelli Ita  
    5 Vincenzo Nibali Ita  
    6 Joaquim Rodriguez Spa  
    7 Jose Rujano Col  
    8 Dario Cataldo Ita  
    9 Alberto Contador Spa  
    10 Christophe Le Mevel Fra  

    Classifica Generale

    1 Pieter Wenning  
    2 Marco Pinotti 2”  
    3 Kanstantsin Sivtsov 2”  
    4 Christophe Le Mevel 5”  
    5 Michele Scarponi 14”  
    6 Pablo Lastras Garcia 22”  
    7 Vincenzo Nibali 24”  
    8 Steven Kruijswijk 28”  
    9 Alberto Contador 30”  
    10 Jose Serpa Perez 33”  
  • Giro senza pace, a forte rischio la tappa sull’Etna

    Giro senza pace, a forte rischio la tappa sull’Etna

    Ancora problemi al Giro d’Italia 2011, dopo la tragica morte di Wouter Weylandt, le polemiche molto accese sulla sicurezza dopo la tappa sullo sterrato con cadute molto pericolose e dove si è sfiorata di nuovo la tragedia, è la tappa di domenica molto suggestiva ed affascinante sull’ Etna che desta molte preoccupazione.

    Ad oggi, considerate le piccole eruzioni del vulcano nei giorni scorsi, i due versanti che dovranno essere percorsi dai corridori risultano essere completamente ricoperti da cenere lavica, circa trecento tonnellate sparse per tutto il manto stradale.

    Circa 1500 persone si stanno attivando per rendere agibile e soprattutto sicura la tappa che, qualora non dovessero migliorare le condizioni, ad oggi potrebbe essere annullata.

  • Giro d’Italia 2011. Ventoso sorprende Petacchi. Weening sempre in rosa

    Giro d’Italia 2011. Ventoso sorprende Petacchi. Weening sempre in rosa

    Lo spagnolo della Movistar Francisco Ventoso vince allo sprint la sesta tappa del Giro d’ italia che faceva capo a Fiuggi, secondo la maglia rossa di Alessandro Petacchi, terzo Roberto Ferrari.

    Tappa mossa lungo le strade del Lazio. Si sale e si scende attorno a Viterbo per proseguire nel contornamento di Roma attraverso Mentana, Guidonia e Palestrina. La fuga di giornata parte dopo 9 km con 5 corridori, Modolo, Popovych, Veikkanen, Vandewalle e Veuchelen che restano in fuga per quasi tutta la giornata. I 5 raggiungono un vantaggio massimo di quasi 5’ e dietro il gruppo non riesce subito a recuperare dato che la squadra con il velocista più in forma e cioè la Lampre di Alessandro Petacchi, non vuole spendere troppe energie viste le prossime tappe dure e l’ aiuto che deve essere dato a Michele Scarponi per la conquista della corsa rosa. Dei cinque attaccanti l’ ultimo ad arrendersi è Vandewalle che viene ripreso dal gruppo ai meno 2 km dal traguardo.

    Nell’ ultimo km leggermente in salita, Danilo Di Luca tenta di sorprendere tutti ai meno 600m con uno scatto bruciante ed il tentativo del Killer di Spoltore sembra riuscire se non fosse per Alessandro Petacchi che riesce a rimontare Di Luca ma che non vede Ventoso alla sua ruota, lo spagnolo salta Petacchi il quale non può nulla dovendosi accontentare della piazza d’ onore.

    Domani prima tappa verità con l’ arrivo a Montevergine dopo 110 km di corsa ed il primo arrivo in salita dove, se non ci dirà chi può vincere il Giro, sicuramente non mentirà su chi lo può perdere.

    Ordine d’ arrivo

    1 Francisco J Ventoso Spa
    2 Alessandro Petacchi Ita  
    3 Roberto Ferrari Ita  
    4 Danilo Di Luca Ita  
    5 Davide Apollonio Ita  
    6 Michele Scarponi Ita  
    7 Christophe Le Mevel Fra  
    8 Gerald Ciolek Ger  
    9 Paolo Tiralongo Ita  
    10 Ruggero Marzoli Ita  

     

    Classifica Generale

    1 Pieter Wenning  
    2 Marco Pinotti 2”  
    3 Kanstantsin Sivtsov 2”  
    4 Christophe Le Mevel 5”  
    5 Pablo Lastras Garcia 22”  
    6 Vincenzo Nibali 24”  
    7 Michele Scarponi 26”  
    8 Steven Kruijswijk 28”  
    9 Alberto Contador 30”  
    10 Jose Serpa Perez 33”  
  • Cade Slagter, ancora paura al Giro

    Cade Slagter, ancora paura al Giro

    A soli due giorni dal terribile incidente che è costata la vita allo sfortunatissimo corridore belga Wouter Weylandt sul Passo del Bocco, il Giro d’Italia 2011 vive nuovi attimi di paura e sconforto quando le immagini ritraggono per terra il corridore olandese della Rabobank Tom-Jelte Slagter.

    Slagter si è disunito nel tentativo di prender una borraccia dalla mano di un collaboratore della Euskaltel Euskadi cadendo rovinosamente a terra e rimanendo supino con la testa sull’asfalto. Quando però si teme il peggio il corridore muove le gambe e seppur costretto ad abbandonare la corsa fa tirare un sospiro di solliero per un giro che rischia diventare un incubo.

    La tappa va all’olandese della Rabobank Pieter Weening ma a tenere banco sono le polemiche per un tracciato a detta di molti pericolosissimo e con ben due tratti di sterrato che hanno causato tantissime cadute e aizzato la protesta dei corridori e sopratutto di Di Luca “Il finale avrebbe dovuto favorirmi? Fosse stato asfalto forse sì, ma così è impossibile. Sono arrivato senza sella e con le gambe ammaccate senza cadere, figuriamoci se fossi caduto. Noi non facciamo nè ciclo-cross nè mountain bike, ma corriamo su strada. Lo spettacolo? Sì, è vero, ma noi corriamo su strada”.

    Nibali
    “Sì, ci ho provato in discesa, ma non era un vero e proprio attacco. L’ho presa davanti, ma giusto per evitare di prendere grandi rischi. Sapevo che la cosa giusta da fare fosse rimanere davanti e così ho fatto”. Petacchi “Io mi sono staccato praticamente subito e l’ho fatta tranquillo. Nonostante questo ho comunque rischiato di cadere più di una volta. Non oso immaginare cosa possa essere successo davanti. Ho visto alcuni corridori nel fosso, forse si è un po’ esagerato nel disegnare una tappa così”.

    Il video della caduta di Slagter
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  • Giro d’Italia 2011. Tappa e maglia rosa per Pieter Weening

    Giro d’Italia 2011. Tappa e maglia rosa per Pieter Weening

    L’ olandese della Rabobank Pieter Weening vince ad Orvieto riuscendo ad anticipare tutti i migliori e conquistando anche la maglia rosa a scapito dello scozzese David Millar.

    La corsa rosa è ripartita, seppur a fatica, con la mente ed il cuore sempre rivolti a Wouter Weylandt il corridore belga che ha perso la vita in un tragico incidente nella discesa del Bocco nel corso della terza tappa.

    La fuga di giornata vede protagonista lo svizzero della BMC Kohler che va in fuga dai primi km arrivando ad avere anche quasi 12’ di vantaggio. Il gruppo dietro lascia fare anche perché la Garmin, squadra di David Millar nota subito la giornata no dello scozzese e non prende il comando della corsa. Da segnalare due brividi nel corso della tappa, L’americano Butler cade in discesa, sembra svenuto a terra ma dopo qualche attimo di terrore generale il corridore si riprende e si rialza assistito ancora una volta, con grande velocità, dal professor Tredici. L’ americano riesce anche a ripartire ed a 13 km dall’ arrivo, brutta caduta per Slagter della Rabobank che urta un massaggiatore della Euskaltel il corridore picchia la faccia sull’ asfalto ma questa volta il casco fa il suo dovere e per il corridore non vi è nulla di grave anche se è costretto al ritiro.

    I due tratti in sterrato producono selezione con il gruppo che si sfalda e con Vincenzo Nibali protagonista in discesa, davanti lo svizzero viene raggiunto da Wenning e Gadret ai meno 10 km con il primo che si invola lasciando subito i due compagni di fuga. Ai meno 2 km Wenning ha 41” di vantaggio e sullo strappo di 600m con pendenze anche del 15%, il fuggitivo riesce a tenere duro con dietro il solo Scarponi ad abbozzare uno scatto subito vanificato.

    Vince quindi l’ olandese che in un colpo solo conquista tappa, con secondo e terzo i colombiani Duarte e Serpa Perez e la maglia rosa con 2” sul nostro Pinotti.

    Ordine d’ arrivo

    1 Pieter Wenning Ned
    2 Fabio Andres Duarte Col
    3 Jose Serpa Perez Col
    4 Christophe Le Mevel Fra
    5 Oscar Gatto Ita
    6 Vincenzo Nibali Ita
    7 Alberto Contador Spa
    8 Michele Scarponi Ita
    9 Joaquin Rodriguez Spa
    10 Roman Kreuziger Cze

    Classifica Generale

    1 Pieter Wenning
    2 Marco Pinotti 2”
    3 Kanstantsin Sivtsov 2”
    4 Christophe Le Mevel 5”
    5 Pablo Lastras Garcia 22”
    6 Vincenzo Nibali 24”
    7 Michele Scarponi 26”
    8 Steven Kruijswijk 28”
    9 Alberto Contador 30”
    10 Jose Serpa Perez 33”
  • Tentativo di sabotaggio al Giro, chiodi sul tracciato

    Tentativo di sabotaggio al Giro, chiodi sul tracciato

    Il giorno del ricordo Weylandt al Giro d’Italia regala un altro spiacevole episodio. Questa mattina a Livorno, nel tratto tra Ardenza e l’inizio della salita di Montenero sull’Aurelia sono stati rinvenuti una grandissima quantità di chiodi che lasciano presagire ad un tentativo di sabotaggio della corsa.

    Una macchina questa ha bucato informando poi dell’episodio la polizia municipale che con l’ausilio di personale del servizio d’ordine e squadre dell’ azienda ambientale di Livorno che hanno rimosso i chiodi ripulendo la sede stradale.Qualche intoppo ma la lunga carovana del Giro anche questa volta può andare avanti.

  • Giro d’Italia 2011. Tappa neutralizzata, la Leopard sola al traguardo

    Giro d’Italia 2011. Tappa neutralizzata, la Leopard sola al traguardo

    Angelo Zomegnan (direttore del Giro) e Michele Acquarone (direttore di Rcs Sport) hanno preso la decisione forse più giusta ma sicuramente quella più sofferta, e cioè continuare la corsa rosa, senza clamore, senza festa, senza musica ma con rispetto verso una vita che non c’e’ più ed un vuoto impossibile da colmare.

    Il Giro d’Italia edizione 94 non sarà la corsa di Nibali e di Contador, purtroppo sarà la corsa di Weylandt, la corsa di un magnifico ragazzo che a settembre avrebbe ricevuto la gioia più grande di un uomo, e cioè quella diventare padre e che ora guarderà tutti noi dal cielo.

    La quarta tappa della carovana rosa che partirà da Genova sarà all’ insegna del cordoglio e della commozione, come accadde nel 1995 al Tour de France dopo la morte di Fabio Casartelli. I corridori andranno a passo ridotto, per rispetto del loro collega e del dolore dei suoi famigliari. Ed è probabile che sul traguardo di Livorno sfili l’intera Leopard-Trek, appunto la squadra di Wouter Weylandt che ha deciso di proseguire la corsa rosa assecondando la richiesta del padre di Wouter di correre in memoria del figlio tragicamente perso a causa di un destino crudele ed a volte dannatamente inspiegabile.

  • Weylandt morto per una distrazione. Il Giro è sotto choc

    Weylandt morto per una distrazione. Il Giro è sotto choc

    La morte Wouter Weylandt ha sconvolto tutta la carovana del Giro che adesso si interroga su come comportarsi sulla tappa di domani. Il corridore belga dalle prime ricostruzioni pare abbia sbattuto la testa prima contro un muretto e poi sull’asfalto dopo aver perso il controllo della bicicletta in un tratto in cui si procede ad una andatura superiore ai 70 km/h.

    Weylandt si sarebbe girato per vedere se ci fosse qualche corridore perdendo il controllo della bicicletta. In molti a questo punto chiedono la sospensione della corsa o quantomeno della tappa in programma quest’oggi e a dar una parziale autonomia ai corridori è Angelo Zomegnan direttore generale del Giro d’Italia: “Questa notte saremo all’aeroporto di Malpensa per accogliere Anne Sophie e i familiari. Domattina ripeteremo quanto fatto ad Alba in memoria di Pietro Ferrero. Nel pomeriggio spegneremo la musica, cancelleremo la festa, terremo i toni bassi come accaduto oggi negli ultimi 10 km di questa sciagurata tappa. Lasciamo ai corridori della Leopard e a tutti gli altri la libertà di interpretare a loro volontà la tappa di domani. Qualsiasi scelta faranno la rispetteremo. Era già stato previsto che nella tappa di Tropea, a Sant’Eufemia, si sarebbero ricordate le vittime di Lamezia Terme, purtroppo ne ricorderemo una in più”.