Categoria: Ciclismo

  • Tour De Suisse, Bozic beffa Freire. Cunego sempre in giallo

    Tour De Suisse, Bozic beffa Freire. Cunego sempre in giallo

    Secondo arrivo allo sprint al Giro di Svizzera e vittoria per lo sloveno della Vacansoleil Borit Bozic che sorprende letteralmente sul traguardo il favorito di giornata, lo spagnolo Oscar Freire, secondo mentre per Sagan c’e’ un terzo posto che sa di sconfitta anche per il talentuoso slovacco.

    Borut Bozic | © Julian Finney/Getty Images
    La fuga di giornata, che comprende due corridori italiani (Boaro e Bazzana, più lo spagnolo Sesma e il ceco Barta) viene ripresa a 15 km dalla conclusione della quinta tappa. Dove cioè comincia il lavoro delle squadre dei velocisti. Ma l’arrivo non è piatto ed a 6 km ci prova Marco Marcato ma viene ripreso ai meno 100 metri, Freire è davanti ma quando mancano 20 metri viene superato di slancio da Bozic che taglia il traguardo in lacrime per una delle vittorie più importanti della sua carriera. Damiano Cunego conserva il primato e domani la sesta delle nove frazioni, la difficile Tobel Tagerschen-Triesenberg/Malbun di 157,7 km Ordine d’ arrivo

    1 Borut Bozic Slo
    2 Oscar Freire Spa
    3 Peter Sagan Svk
    4 Tejay Van Gardener Usa
    5 Josè Joaquin Rojas Spa

    Classifica Generale

    1 Damiano Cunego
    2 Mauricio Soler 54”
    3 Bouke Mollema 1’16”
    4 Laurens Ten Dam 1’19”
    5 Tejay Van Garderen 1’21”
  • Tour De Suisse, Hushovd da campione del mondo. Cunego sempre in giallo

    Tour De Suisse, Hushovd da campione del mondo. Cunego sempre in giallo

    Il campione del mondo Thor Hushovd vince la quarta tappa del giro di Svizzero battendo allo sprint lo slovacco peter Sagan e l’italiano della Vacansoleil Marco Marcato. Dopo le tante montagne dei primi giorni la tappa odierna era adatta alle ruote veloci ed infatti, nonostante la lunga fuga di tre corridori, i francesi Sylvain Chavanel (Quick Step) e Lloyd Mondory (AG2R) e l’italiano Cesare Benedetti (NetApp) ripresi dal gruppo ad una ventina di chilometri dall’arrivo.

    La Gazzetta Dello Sport
    Nel finale, una salitella presa a tutta dal gruppo risulta fatale per Mark Cavendish, che non ha retto il ritmo. Si arriva allo sprint con Sagan che forse parte un po’ in anticipo considerando che l’arrivo era in leggera salita subendo di conseguenza la rimonta del norvegese maestro in questi arrivi. Damiano Cunego conserva la maglia gialla di leader e domani ancora una tappa sulla carta per velocisti da Huttwil a Tobel-Tagerschen. Ordine d’ arrivo

    1 Thor Hushovd Nor
    2 Peter Sagan Svk
    3 Marco Marcato Ita
    4 Josè Joaquin Rojas Spa
    5 Oscar Freire Spa

    Classifica Generale

    1 Damiano Cunego
    2 Mauricio Soler 54”
    3 Bouke Mollema 1’16”
    4 Laurens Ten Dam 1’19”
    5 Tejay Van Garderen 1’21”
  • Tour De Suisse, vince Sagan, maglia gialla a Cunego

    Tour De Suisse, vince Sagan, maglia gialla a Cunego

    Lo slovacco della Liquigas Peter Sagan vince la terza tappa del giro di Svizzera precedendo in una volata a due, il principino di cerro veronese DamianoCunego che conquista la maglia gialla di leader della classifica generale. Dopo il cronoprologo andato al dominatore delle corse contro il tempo Fabian cancellara e la tappa di ieri andata al colombiano Soler davanti proprio a Cunego, oggi altra tappa di montagna, la più dura con Cunego che sferra il suo attacco mortifero a 17 km dall’arrivo.  

    La Gazzetta dello Sport
      La progressione del corridore della lampre è sontuosa, salta nettamente tutti i corridori che ha davanti scollinando in testa ma non riesce a mettere tanto distacco su Sagan che faceva parte della fuga di giornata che vedeva fra gli altri anche il lussemburghese Andy Schleck. Sagan raggiunge Cunego ai meno 2 km ed in volata non c’e’ praticamente storia contro il super talento dello slovacco. Ordine d’arrivo

    1 Peter Sagan Svk
    2 Damiano Cunego Ita
    3 Jakob Fuglsang Den
    4 Laurens ten Dam Ned
    5 Giampaolo Caruso Ita

    Classifica Generale

    1 Damiano Cunego
    2 Mauricio Soler 54”
    3 Bouke Mollema 1’16”
    4 Laurens Ten Dam 1’19”
    5 Tejay Van Garderen 1’21”
  • Contador: “Sarò al Tour de France”

    Contador: “Sarò al Tour de France”

    dal web
    Alberto Contador sarà presente alla prossima edizione del Tour del France, edizione numero 98 della Grand Boucle al via il prossimo 2 Luglio fino al 24 Luglio, e che il corridore spagnolo ha già vinto ben tre volte: lo ha reso noto un suo portavoce, annunciando la sua presenza nonostante sia ancora in attesa del pronunciamento della Cas, Corte d’Arbitrato dello Sport, per le vicende di doping che lo hanno coinvolto lo scorso anno quando fu trovato positivo al clembuterolo ad un controllo anti doping. La federazione spagnola ha assolto il corridore, mentre l’Unione Ciclistica internazionale (UCI) e l’agenzia mondiale anti-doping (WADA) si sono appellati e dunque, fino al momento in cui si prenderà la decisione finale, ha il permesso di gareggiare: in precedenza, aveva annunciato che avrebbe preso parte alla Vuelta di Spagna al posto della Grand Boucle, ora però la decisione differente. L’unica problematica inerente la sua partecipazione sarà la necessità di non risultare più positivo ad alcun controllo, perchè altrimenti scatterebbe la squalifica per due anni. Proverà così a realizzare la “doppietta” Giro – Tour, che manca ad un corridore dal 1998, l’anno in cui trionfò Marco Pantani. Una sua eventuale vittoria potrebbe essere una risposta importante per rilanciarsi dopo un anno tribolato, fra polemiche, illazioni e pesanti critiche sul suo conto.

  • Riccardo Riccò sospeso, stop al suo ritorno alle corse

    Riccardo Riccò sospeso, stop al suo ritorno alle corse

    La Federciclo ha sospeso Riccardo Riccò ufficialmente per “motivi inerenti alla tutela della salute dell’atleta stesso”. Quindi l’ex cobra modenese deve per il momento appendere la bicicletta al chiodo e rinunciare al suo ritorno alle corse, ritorno imminente grazie al contratto che il ciclista aveva stipulato con la Meridiana-Kamen, squadra Continental (la serie C, senza passaporto biologico) con base in Campania e licenza croata.

    Gazzetta dello Sport
    La notizia era comunque nell’aria considerato anche il passaggio del fascicolo riguardante il “Cobra”, basato sulla sospetta violazione della legge antidoping 376/2000, dal p.m. di Modena alla Procura antidoping del Coni. Adesso bisogna attendere la decisione della procura antidoping che qualora dovesse appurare l’ennesima condotta illecita e fraudolenta del ciclista modenese potrebbe optare per la sua completa radiazione dalle corse.

  • Clamoroso, Riccardo Riccò torna a correre. C’e’ una squadra

    Clamoroso, Riccardo Riccò torna a correre. C’e’ una squadra

    Certo che il famoso detto “Chi non muore si rivede” con Riccardo Riccò è proprio azzeccato, il modenese che ha rischiato seriamente di perdere la vita a causa di un blocco renale procurato da un auto trasfusione del suo stesso sangue, può tornare a solcare la strade del ciclismo.

    Infatti “l’Amore & Vita” squadra del patron Ivano fantini è pronta a far tornare l’ex cobra a determinate condizioni. “Patti chiari: se vuoi tornare a correre con la nostra squadra e tornare nel giro del grande ciclismo puoi tornare in sella per il prossimo 19 giugno ma solo se seguirai queste cinque condizioni”. E’ stato questo, più o meno, il discorso che il patron della squadra “Amore & Vita”, Ivano Fanini, ha fatto a Riccardo Riccò. Per l’ex campione di ciclismo, se accetterà, si prospetterebbe un ritorno alle corse a partire dal Giro di Toscana. “Niente orecchini e brillante incastonato nel dente – ha spiegato Fanini – Inoltre Riccò deve licenziare il procuratore e il preparatore se esiste. Deve avere il passaporto biologico aggiornato e non deve mai avere siringhe o medicinali al seguito se non espressamente autorizzati. Inoltre deve abitare a poca distanza dalla sede del team con la famiglia per essere controllato ogni momento. Infine deve mettere a disposizione delle autorità competenti tutto ciò che sa sul sistema-doping”.

    Vediamo adesso come si svilupperà la vicenda e se il modenese riuscirà, una volta per tutte, a convincersi che non ha il bisogno di prendere sostanze proibite per tornare a vincere, certo questo è quello che sperano un po’ tutti ma si sa, la speranza è l’ultima a morire.

  • Giro d’Italia, le pagelle. Contador super, bravo Garzelli

    Giro d’Italia, le pagelle. Contador super, bravo Garzelli

    Si è chiusa la corsa rosa con il secondo successo in carriera di Alberto Contador dopo il 2008, corsa rosa segnata dalla tragedia immane della morte di Wouter Weylandt, il belga della Leopard – Trek  morto in seguito alla caduta avvenuta in discesa nel corso della quarta tappa con il suo numero, il 108, sempre presente nelle strade italiane e mai dimenticato.

    Contador  10, 13 giorni in maglia rosa, due vittorie di tappa tanti favori ai connazionali e non un Alberto Contador che ha avuto il ruolo del vero e proprio cannibale ma che ha saputo farsi voler bene dalla gente che in alcune situazioni del Giro lo ha pure fischiato per colpe certamente non sue. Tutti gli chiedono del Clenbuterolo lui risponde di volersi godere questa vittoria e di non pensare al Tour, anche se la grande Boucle è il vero obiettivo del pistolero mai veramente dichiarato.

    Garzelli 9, terzo sull’Etna, secondo sul tappone dolomitico al rifugio Cardeccia, Cima Coppi ed una maglia verde vinta sulla strada e non concessa da Alberto Contador. A 38 anni sicuramente non si poteva chiedere di più.

    Nibali 8 lo squalo dello stretto ci ha provato sempre a rendere la corsa dura, numero 1 al mondo in discesa discreto in salita, situazione in cui deve assolutamente migliorare per poter competere ad armi mari con il fuoriclasse della Saxo Bank.

    Scarponi 7,5 il marchigiano è autore di un ottimo Giro, secondo dietro l’inarrivabile spagnolo anche se in alcune situazioni poteva osare di più, comunque bravo a rintuzzare l’attacco di Nibali per la seconda posizione.

    Cavendish e Petacchi 7 i due velocisti hanno saputo approfittare delle poche occasioni offerte dagli organizzatori in una corsa rosa piena di salite, due vittorie per il brittanico ed una per lo spezzino con sportellate e polemiche in ogni volata, come due veri e propri rivali.

    Denis Menchov 6 il vincitore del Giro del centenario è uscito come al solito alla distanza, conquistando un piazzamento prestigioso ma molto al di sotto delle aspettative che il russo aveva alla vigilia.

    Roman Kreuziger 6 il ceco alla prima prova da capitano vero all’Astana ha deluso un po’ nonostante la vittoria della maglia bianca di miglior giovane, forse risultano molto indigeste le pendenze eccessive dello Zoncolan e del Colle delle Finestre, salite che se si vuol avere un ruolo da protagonista nella corsa rosa devono essere affrontate con un altro spirito.

    Carlos Sastre 4 lo spagnolo della Geox, compagno di squadra di Menchov è la vera delusione della corsa rosa, mai uno scatto sempre nelle retrovie e forse una conclusione un po’ brutta di una carriera comunque molto dignitosa.

  • Giro d’Italia, Contador seconda gioia Rosa, a Millar la crono finale

    Giro d’Italia, Contador seconda gioia Rosa, a Millar la crono finale

    Il britannico David Millar della Garmin vince la cronometro di Milano che chiude un Giro d’Italia dominato in lungo ed in largo da Alberto Contador, vero mattatore della corsa rosa con una vittoria di tappa e tante concessioni da assolute signore del Giro.

    La battaglia per il secondo posto viene vinta da Michele Scarponi che riesce a rintuzzare il timido attacco di Vincenzo Nibali che nella crono parte subito forte guadagnando in un amen 13” per poi non riuscire più ad aumentare il distacco accontentandosi alla fine, di un buon terzo posto.

    La crono viene vinta dallo specialista delle corse contro il tempo, David Millar che precede di 7” il danese Alex rasmussen e di 36” proprio Alberto Contador che ha percorso gli ultimi km in passerella per prendersi i meritati applausi del pubblico italiano.

    Oltre alla maglia rosa, Contador conquista anche la maglia rossa della classifica a punti, mentre la classifica scalatori simboleggiata dalla maglia verde, viene vinta da Stefano Garzelli con la maglia bianca di miglior giovane al ceco Roman Kreuziger.

    Ordine d’ arrivo

    1 David Millar Gbr
    2 Alex Rasmussen Den  
    3 Alberto Contador Spa  
    4 Richie Porte Aus  
    5 Yaroslav Popovich Ukr  
    6 Yos Van Emden Ned  
    7 Cameron Meyer Aus  
    8 Patrick Gretsch Ger  
    9 Thiago Machado Por  
    10 Kanstantsin Sivstov Blr  

    Classifica Finale

    1 Alberto Contador  
    2 Michele Scarponi 6’10”  
    3 Vincenzo Nibali 6’56”  
    4 John Gadret 10’04”  
    5 Joaquin Rodriguez 10’05”  
    6 Roman Kreuziger 11’28”  
    7 Josè Rujano Gillen 12’12”  
    8 Denis Menchov 12’18”  
    9 Steven Kruijswijk 13’51”  
    10 Kanstantsin Sivstov 14’10”  
  • Giro d’Italia, Kiryenka da lontano, Contador in rosa a Milano

    Giro d’Italia, Kiryenka da lontano, Contador in rosa a Milano

    Il bielorusso della Movistar Vasili Kiryenka vince la 20esima tappa coronando una fuga da lontano e scollinando per primo anche sul temibile Colle delle Finestre.

    Tappa caratterizzata dalla fuga partita al km 29 di 13 corridori: Betancourt, Vicioso, Minguez, Vorganov, Ulissi, Salerno Kiryienka, Lang, Jufre Pou, Mazzanti, Seeldrayers, Popovych e Veuchelen. Dopo pochi km caduta in gruppo con Nibali coinvolto ma fortunatamente niente di grave con solo, si fa per dire, una fasciatura al polpaccio per lo squalo delle stretto.

    Appunto il Colle delle Finestre, salita d’altri tempi con 8 km di sterrato non è stata certamente onorata dai big, tutti a marcarsi per le posizioni in classifica generale e con il venezuelano Rujano, l’unico a scattare. Nibali mette davanti Schimdt per cercare di mantenere alto il ritmo, Contador controlla e Scarponi segue il siciliano. Tutta la salita viene fatta così, addirittura Kiryienka guadagna sul gruppo maglia rosa che scollina sul Colle delle Finestre con più di 5 minuti di ritardo.

    Ai piedi del Sestriere si muovono Joaquin Rodriguez e Denis Menchov, appena Kiryenka taglia il traguardo dietro scoppia la bagarre con continui scatti dove l’unico a pagare è proprio Vincenzo Nibali che perde più di 20” nei confronti di Michele Scarponi rendendo molto difficile il recupero per il messinese del secondo posto domani a cronometro.

    Con l’exploit di Kiryenka Garzelli conquista la maglia verde, simbolo dei scalatori, unica maglia non vinta da Alberto Contador.

    Ordine d’ arrivo

    1 Vasili Kiryenka Blr
    2 Josè Rujano Gillen Ven
    3 Joaquin Rodriguez Spa
    4 Carlos A. Betancourt Col
    5 John Gadret Fra
    6 Michele Scarponi Ita
    7 Steven Kruijswijk Ita
    8 Alberto Contador Cze
    9 Denis Menchov Fra
    10 Roman Kreuziger Blr

    Classifica Generale

    1 Alberto Contador
    2 Michele Scarponi 5’18”
    3 Vincenzo Nibali 6’14”
    4 John Gadret 7’49”
    5 Joaquin Rodriguez 9’27”
    6 Josè Rujano Gillen 10’23”
    7 Roman Kreuziger 10’38”
    8 Denis Menchov 10’51”
    9 Steven Kruijswijk 12’56”
    10 Mikel Ituralde Nieve 12’57”
  • Giro d’Italia, Contador che classe, gioia Tiralongo a Macugnaga

    Giro d’Italia, Contador che classe, gioia Tiralongo a Macugnaga

    Paolo Tiralongo vince l’arrivo in salita di Mucugnaga al Giro d’Italia coronando la sua carriera da eterno gregario con una vittoria splendida accompagnato al traguardo da un grande Alberto Contador, suo ex capitano e grande amico, terzo Vincenzo Nibali.

    Brutto tempo sulle strade della corsa rosa con la fuga di giornata che parte dopo 48 km con Pineau, Rabottini e Bak. Stefano Garzelli non vuole rischiare la maglia verde ma sul Mottarone non riesce a raggiungere i fuggitivi riuscendoci solo nella discesa. Dietro il gruppo viene tirato dalla Katusha e a 19 km da Macugnaga Garzelli si rialza. Rabottini e Pineau non si arrendono, ma devono cedere 5 km dopo.

    Si arriva sulla salita finale e a poco più di 6 km dal traguardo, scatta Tiralongo. Reagiscono prima Rodriguez, poi Dupont, Kruijswijk e Gadret, ma proprio quando il tentativo di Taralongo pare esaurirsi, ecco lo scatto di Contador, che stacca tutti, supera Gadret, affianca il suo ex gregario, lo aiuta a resistere e assiste al suo successo, davanti a Nibali, che giunge a 3”, poi Gadret, Rodriguez e Krijswijk a 6”, quindi Scarponi a 8”.

    Grande, grandissimo gesto di Alberto Contador che ripaga con gli interessi i tanti sacrifici fatti da Tiralongo quando il pistolero era all’Astana. Domani ultima tappa di montagna, da Verbania al Sestriere: 242 km, con il Gpm del Colle delle Finestre e il suo famoso sterrato, a 26 km dall’arrivo, prima della salita del Sestriere, Scarponi tenterà di consolidare il secondo posto anche perché, la cronometro di milano vede favorito Nibali sul marchigiano mentre per la vittoria finale, non c’e’ stata mai discussione con un Contador assolutamente di un’altra dimensione sportiva e da oggi anche umana.

    Ordine d’ arrivo

    1 Paolo Tiralongo Ita
    2 Alberto Contador Spa  
    3 Vincenzo Nibali Ita  
    4 John Gadret Fra  
    5 Joaquin Rodriguez Spa  
    6 Syeven Kruijswijk Ned  
    7 Michele Scarponi Ita  
    8 Roman Kreuziger Cze  
    9 Hubert Dupont Fra  
    10 Kanstantsin Sivstov Blr  

    Classifica Generale

    1 Alberto Contador  
    2 Michele Scarponi 5’18”  
    3 Vincenzo Nibali 5’52”  
    4 John Gadret 7’53”  
    5 Kanstantsin Sivtsov 9’58”  
    6 Mikel Nieve Ituralde 10’08”  
    7 Roman Kreuziger 10’20”  
    8 Joaquin Rodriguez 10’43”  
    9 Denis Menchov 10’51”  
    10 Josè Rujano Gillen 11’50”