Categoria: Ciclismo

  • Tragedia nel Ciclismo, Michele Scarponi muore in un incidente stradale

    Tragedia nel Ciclismo, Michele Scarponi muore in un incidente stradale

    Una terribile tragedia si è abbattuta questa mattina sul mondo del ciclismo, il 37 atleta marchigiano Michele Scarponi è morto in un incidente stradale durante un allenamento sulle strade di casa.

    La notizia tragica purtroppo è stata confermata dal presidente della federciclismo Renato di Rocco all’Ansa.

    Come riportato da diverse agenzie di stampa e giornali online, tra cui la Gazzetta dello Sport, Michele Scarponi durante un allenamento nella sua città natale Filottrano (provincia di Ancona), avrebbe avuto uno scontro contro un furgone.

    I soccorsi purtroppo sono stati tutti inutili, per il ciclista non c’è stato niente da fare.

    Michele Scarponi ci lascia così a soli 37 anni, solo pochi giorni fa, più precisamente il 17 aprile, era tornato al successo in una gara, la prima tappa del Tour delle Alpi.

    Professionista dal 2002, Scarponi era salito all’onore delle cronache per la conquista del Giro d’Italia 2011 ma non solo, anche alla Tirreno-Adriatico si era reso protagonista di diversi successi di tappa, oltre alla conquista della classifica generale nella corsa dei due mari nel 2009.

    Oltre ai successi l’atleta in gruppo, ma anche per gli appassionati che lo seguivano in tv o sulle strade, era famoso anche per il suo modo scherzoso e scanzonato di vivere la vita e la propria professione.

    Sconvolto l’amico Vincenzo Nibali, al quale Scarponi aveva dato un grande aiuto come gregario infaticabile nella conquista del Giro d’Italia dello scorso anno nel quale entrambi correvano per l’Astana, il siciliano ha voluto esprimere il suo dolore con un semplice, ma pieno di tristezza, tweet.

    Oltre a Nibali, sempre da Twitter sono arrivate le manifestazioni di cordoglio, tra i tanti, dal Ct Cassani, dal campione spagnolo Alberto Contador e del compagno di squadra Fabio Aru.

    Proprio il Giro d’Italia numero 100, la cui edizione 2017 prenderà il via il prossimo venerdì 5 maggio dalla Sardegna, avrebbe visto Michele Scarponi tra i protagonisti in quanto il ciclista marchigiano, a causa dell’infortunio subito da Aru, era stato promosso a capitano del team Kazako dell’Astana. 

     

     

     

  • Tirreno-Adriatico: Malori resta in testa, cade Viviani

    Tirreno-Adriatico: Malori resta in testa, cade Viviani

    Alla chiusura della seconda tappa della Tirreno-Adriatico resta in testa alla classifica e tiene quindi la maglia azzurra Adriano Malori, ma vince la frazione Camaiore-Cascina Jens Debusschere, corridore belga della squadra Lotto Soudal che chiude in volata davanti a Peter Sagan e Sam Bennett.

    E’ andata come previsto, o quasi, perché ci si aspettava che la seconda tappa si chiudesse in volata, ma proprio quando si è iniziato ad accelerare si sono viste cadute che hanno condizionato la gara. Proprio il vincitore della tappa nelle interviste post corsa dice di aver sentito dietro di sé, nel momento in cui ha iniziato a staccarsi dal gruppo, il rumore di alcuni scontri tra corridori o di cadute nel gruppo.

    Una delle cadute nel gruppo | Foto Twitter
    Una delle cadute nel gruppo | Foto Twitter

    La prima caduta è avvenuta a circa venti chilometri dall’arrivo dove sono stati coinvolti diversi corridori, tra cui Pirazzi, Vanedert e Clement. Il secondo schianto dopo una decina di chilometri dalla prima con vittima il vincitore su quella frazione, dello scorso anno, Matteo Pelucchi insieme a Puccio, Yates, Popovych e Jesse Sergent. Ma lo scontro che più di tutti ha caratterizzato e determinato l’ordine d’arrivo finale è stata quella avvenuta in volata e percepita dal vincitore come abbiamo detto precedentemente.

    A 170 metri dall’arrivo Elia Viviani con la ruota anteriore ha scontrato la posteriore di Cavendish che a sua volta per restare in equilibrio ha dovuto scartare improvvisamente sulla sinistra causando un capitombolo di gruppo. Il corridore veronese della Sky stoicamente tra gli applausi si è rialzato e ha concluso la tappa con escoriazioni in diversi punti del corpo arrivando 161°.

    TIRRENO-ADRIATICO II Tappa (Camaiore-Cascina 153 Km.) – Primi dieci:

    Debusschere in 3h30’18”, Sagan, Bennett, Porsev, Farrar, Cort, Kluge, Ruffoni, dempster, 10° Renshaw.

    TIRRENO-ADRIATICO – CLASSIFICA GENERALE (primi dieci):

    Malori, Sagan, Cancellara, Van Avermaet, Brandle, Bodnar, Oss, Navardauskas, Cummings, 10° Keizer.

    Oggi prevista la terza tappa da Cascina ad Arezzo, nella quale si prevede un arrivo nuovamente in volata, anche se il tratto finale è leggermente in salita e il resto del tracciato presenta più insidie. Lo scorso anno vinse Sagan, che proverà oggi a togliere la maglia azzurra a Malori.

     

  • Tirreno-Adriatico, a Malori la prima tappa

    Tirreno-Adriatico, a Malori la prima tappa

    Si rivede il grande ciclismo in Italia e lo si vede in una classica di questo sport, la Tirreno-Adriatico in programma dall’11 al 17 marzo. La prima tappa in programma ieri ha visto trionfare Adriano Malori nella cronotappa che ha aperto questa cinquantesima edizione.

    Adriano Malori | Foto Twitter
    Adriano Malori | Foto Twitter

    Per la prima volta la Tirreno-Adriatico tocca la Versilia, e proprio questa prima tappa ha registrato il primo passaggio della corsa a tappe, facendo sfilare i corridori per le zone devastate proprio pochi giorni fa dal mal tempo. Adriano Malori ha chiuso la cronotappa, lunga oltre cinque chilometri e modificata a causa dei danni subiti dalla zona, in sei minuti e quattro secondi. Gli organizzatori avevano previsto il passaggio da Marina di Pietrasanta a Viareggio, ma il percorso alla fine effettivamente usato ha visto protagonista solo le strade di Lido di Camaiore. La stessa tipologia di tappa è stata cambiata, non si è trattato di una cronotappa a squadre ma è diventata una crono individuale.

    Protagonista atteso, di questa prima gara che rivede il grande ciclismo sulle nostre strade, era Vincenzo Nibali, che ha chiuso la tappa in sei minuti e quindici secondi. Ma non ci sarà solo lui a rendere interessante la corsa, che per molti è già un primo test di preparazione per il Giro d’Italia e il Tour de France.

    Nibali, Contador, Quintana, poi Cavendish, Sagan, Viviani, Cancellara, Rodríguez e tanti altri rappresentano un bel parco atleti che fanno di questa cinquantesima edizione della Tirreno-Adriatico una vetrina eccezionale, portando il grande ciclismo da subito nelle nostre strade e rappresenta un antipasto ottimale per la Milano-Sanremo che diventerà protagonista nel fine mese di marzo.

    Nairo Quintana, maglia rosa al Giro d’Italia del 2014, Alberto Contador che è stato il re della Vuelta di Spagna e Vincenzo Nibali trionfatore del Tour de France sono il fiore all’occhiello della corsa, tuttavia se si considera che ci sarebbero stati anche Chris Froome e Marcel Kittel si capisce come già da subito il ciclismo viva di attenzione particolare da parte dei maggiori protagonisti da subito con le prime gare e che quindi sarà una stagione veramente esaltante, a partire proprio dalla “corsa dei due mari“, la Tirreno-Adriatico.

  • Giro d’Italia 2015, si parte dalla Liguria e si finisce a Milano

    Giro d’Italia 2015, si parte dalla Liguria e si finisce a Milano

    Sarà un Giro d’Italia 2015 mozzafiato che partirà dalla ridente Liguria, attraverserà tutto lo stivale per finire a Milano in omaggio all’Expo. 3500 chilometri di gara per un dislivello tra sali e scendi di 44 mila metri.

    Partenza prevista per il 9 maggio a San Lorenzo al mare verso Sanremo per una crono a squadre di una lunghezza paria 17 Km, per la prima volta sarà effettuata interamente in una pista ciclabile, quella che ha preso il posto della vecchia linea ferroviaria sanremese. il secondo giorno tappone da Albenga a Genova e nelle due giornate successive del Giro d’Italia, edizione numero 98, si rimarrà il Liguria con arrivi a Sestri Levante e La Spezia.

    Con un pensiero a Gino Bartali che amava quelle zone si scalerà l’Abetone nella quinta tappa ricordando anche la prima “maglia rosa” di Coppi nel 1940. Sempre in Toscana nelle giornata successiva con arrivo a Castiglione della Pescaia e poi approdo nel Lazio con la tappa più lunga del Giro d’Italia 2015, la Grosseto-Fiuggi, ben 263 chilometri. Tra le tappe che toccheranno il sud ci sarà anche San Giorgio del Sannio mentre nel ritorno al nord la prima tappa dopo la giornata di riposo virerà verso Forlì con una tappa per velocisti. Poi una tappa che si chiuderà all’Autodromo di Imola e la risalita verso il Veneto con gli arrivi a Vicenza e Jesolo e la cronometro tra Treviso e Valdobbiadene di 59 Km in memoria di Pinarello.

    Un momento della presentazione del Giro d'Italia 2015 | Foto Twitter
    Un momento della presentazione del Giro d’Italia 2015 | Foto Twitter

    Prima dell’ultimo giorno di riposo il Giro d’Italia 2015 approderà a Madonna di Campiglio e l’ultima settimana dopo la tappa Pinzolo-Aprica con il transito per il Passo del Tonale si sconfinerà in Svizzera con la Tirano-Lugano riservata ai velocisti e poi di nuovo a scendere verso il Piemonte con un arrivo a Verbania e la tappa Gravellona Toce-Cervinia.

    Secondo gli esperti la tappa decisiva sarà la penultima, tra Saint Vincent ed il Sestriere prima del gran finale con arrivo all’Expo di Milano il 31 maggio.

    La “Cima Coppi” è sul Colle delle Finestre mentre la “Montagna Pantani” sarà il Passo del Mortirolo per un totale di cinque tappe di montagna, sette per velocisti e altre sette complessive in salita. Durante il Giro d’Italia 2015 sarà ricordato con varie iniziative il C.T. storico dell’Italbici Alfredo Martini recentemente scomparso.

  • Tour de France, Riblon conquista l’Alpe d’Huez

    Tour de France, Riblon conquista l’Alpe d’Huez

    E’ finalmente arrivata, proprio nella tappa più bella, la prima vittoria francese al Tour de France del centenario con Christophe Riblon che si aggiudica a 32 anni sicuramente la vittoria più prestigiosa della sua carriera iscrivendo il suo nome sui tornanti dell’Alpe d’Huez. Il francese vince una tappa al cardiopalma con tantissime emozioni precedendo sul traguardo mitico del Tour il giovane americano T.J. Van Garderen ed il nostro talento più cristallino, vale a dire Moreno Moser. Spettacolo anche fra i big con gli attacchi di Contador in discesa, di Froome in salita e per finire di un grandissimo Quintana che mette in difficoltà anche sua maestà Froome, colto da un improvvisa crisi di fame negli ultimi km dell’Alpe d’Huez.

    Christophe Riblon, primo sulla mitica Alpe d'Huez ©JEFF PACHOUD/AFP/Getty Images
    Christophe Riblon, primo sulla mitica Alpe d’Huez ©JEFF PACHOUD/AFP/Getty Images

    E pensare che non si doveva nemmeno disputare la tappa numero 18 della Grande Boucle, la pioggia aveva creato tutti i presupposti per una cancellazione della frazione considerate le discese ripide e pericolose che dovevano affrontare i corridori. Ed invece le strade sono rimaste asciutte consentendo la disputa di una delle tappe più belle ed emozionanti degli ultimi Tour. La tappa vive sulla fuga di nove corridori fra cui il nostro Moreno Moser e l’eterno Jens Voigt, ma sulla prima ascesa dell’Alpe d’Huez rimangono in tre al comando: Van Garderen, Riblon ed appunto il nostro Moser. La tappa scoppia letteralmente nell’ultima ascesa con Froome che prima stacca tutti compreso Contador e poi viene colto da un improvviso calo di zuccheri venendo salvato da un inesauribile Richie Porte. Davanti Riblon riesce a superare Van Garderen solamente nell’ultimo km con il francese che taglia il traguardo incredulo dell’impresa appena compiuta.

    In classifica generale Froome comunque aumenta il vantaggio su Contador con Quintana, splendido nella salita finale, che conquista il terzo posto a scapito di Roman Kreuziger.

    Ordine d’Arrivo

    1 Christophe Riblon FRA ALM      4 51’32”
    2 T.J. Van Garderen USA BMC          0’59”
    3 Moreno Moser ITA CAN          1’27”
    4 Nairo Quintana COL MOV          2’12”
    5 Joaquim Rodriguez SPA KAT          2’15”
    6 Richie Porte AUS SKY          3’18”
    7 Christopher Froome GBR SKY          3’18”
    8 Alejandro Valverde SPA MOV          3’22”
    9 Mikel Nieve SPA EUS          4’15”
    10 Jakob Fugslang DEN AST          4’15”

    Classifica  Generale

    1 Christopher Froome
    GBR SKY    71 02’19”
    2 Alberto Contador SPA TST          5’11”
    3 Nairo Quintana COL MOV          5’32”
    4 Roman Kreuziger CZE TST          5’44”
    5 Joaquim Rodriguez SPA KAT          5’58”
    6 Bouke Mollema NED BEL          8’58”
    7 Jakob Fuglsang DEN AST          9’33”
    8 Michael Rogers AUS TST        14’26”
    9 Mikal Kwiatowski POL OPQ        14’38”
    10 Laurens Ten Dam NED BEL        14’39”
  • Tour de France, spettacolo Froome a cronometro

    Tour de France, spettacolo Froome a cronometro

    Non c’e’ niente da fare, Christopher Froome è praticamente inattaccabile in questa edizione centenaria del Tour de France, il britannico capitano del team Sky conquista anche la tappa diciassette, una cronometro di 32 km con due salite impegnative precedendo su traguardo di Chorges gli spagnoli Alberto Contador e Joaquim “Purito” Rodriguez. Stupefacente prova del britannico che costruisce la vittoria nell’ultimo tratto della crono con Contador che paga enormemente il fatto di non aver cambiato la bici dopo la salita con quella più adatta alla cronometro. Infatti Christopher Froome precede Contador di nove secondi infliggendo però una mazzata psicologica enorme al capitano della Saxo scongiurando qualsiasi tipo di rimonta in classifica generale.

    Il leader del Tour 2013 Chris Froome ©PASCAL GUYOT/AFP/Getty Images
    Il leader del Tour 2013 Chris Froome ©PASCAL GUYOT/AFP/Getty Images

    La maglia gialla non parte fortissimo con il britannico che si posiziona dietro negli intermedi rispetto a Contador, ma la differenza viene fatta nell’ultimo tratto dove Froome recupera la bellezza di 20″ sullo spagnolo che ha pagato a carissimo prezzo il mancato cambio di bici dopo l’ultima salita credendo in un ritorno della pioggia. Buona crono anche per Joaquim Rodriguez che sembra decisamente in crescita di condizione dopo due settimane un un pò opache.

    Domani iniziano le Alpi con le due scalate sull’Alpe d’Huez e la discesa di Sarenne che potrebbe causare parecchi problemi considerato che si prevede pioggia nel fine settimana su tutte le Alpi.

    Ordine d’Arrivo

    1 Christopher Froome GBR SKY        51’33”
    2 Alberto Contador SPA TST          0’09”
    3 Joaquim Rodriguez SPA KAT          0’10”
    4 Roman Kreuziger CZE TST          0’23”
    5 Alejandro Valverde SPA MOV          0’30”
    6 Nairo Quintana COL MOV          1’11”
    7 Mikal Kwiatkwski POL OPQ          1’33”
    8 Jakob Fugslang DEN AST          1’34”
    9 Andrew Talansky USA GRS          1’41”
    10 T.J. Van Garderen USA BMC          1’51”

    Classifica  Generale

    1 Christopher Froome
    GBR SKY    66 07’09”
    2 Alberto Contador SPA TST          4’34”
    3 Roman Kreuziger CZE TST          4’51”
    4 Bouke Mollema NED BEL          6’23”
    5 Nairo Quintana COL MOV          6’58”
    6 Joaquim Rodriguez SPA KAT          7’21”
    7 Laurens Ten Dam NED BEL          8’23”
    8 Jakob Fuglsang NOR AST          8’56”
    9 Mikal Kwiatowski POL OPQ        11’10”
    10 Daniel Martin IRL GRS        12’50”
  • Tour de France, Rui Alberto Costa solitario a Gap

    Tour de France, Rui Alberto Costa solitario a Gap

    Il portoghese della Movistar Rui Alberto Costa vince, coronando una fuga da lontano, la tappa numero 16 del Tour de France che ha visto nell’ultima salita anche un attacco deciso di Alberto Contador alla maglia gialla Christopher Froome sia in salita che in discesa ma con il britannico sempre vigile a non perdere nemmeno un metro dallo spagnolo. Rui Alberto Costa, vincitore due volte del Giro di Svizzera, precede sul traguardo di Gap i francesi Christophe Riblon e Arnold Jennesson con la Francia ancora a secco di vittorie di tappa in questa edizione centenaria della Grande Boucle.

    Il portoghese Rui Alberto Costa vincitore a Gap ©PASCAL GUYOT/AFP/Getty Images
    Il portoghese Rui Alberto Costa vincitore a Gap ©PASCAL GUYOT/AFP/Getty Images

    Doveva essere una frazione adatta ad una fuga da lontano ed infatti la fuga si forma con 25 fuggitivi che prendono il largo fra cui anche i nostri Quinziato e Mori. Il team Sky lascia fare controllando agevolmente il gruppo ma la corsa scoppia nell’ultima salita, un gpm di seconda categoria dove Rui Costa stacca tutti davanti mentre nel gruppo maglia gialla lo show lo produce Alberto Contador con un sequenza di scatti impressionanti. Lo spagnolo ci prova anche in discesa a staccare Froome ma cade senza subire fortunatamente conseguenze con anche la maglia gialla a terra ma con soltanto leggere escoriazioni.

    Domani cronometro di 32 km con tanta salita dove Froome cercherà di dare la mazzata finale ad un Contador che si è dimostrato corridore di razza e l’ultimo ad arrendersi al dominio del keniano britannico del team Sky.

    Ordine d’Arrivo

    1 Rui Alberto Costa POR MOV    03 52’45”
    2 Christophe Riboln FRA ALM          0’42”
    3 Arnold Jeannesson FRA FDJ          0’42”
    4 Jerome Coppel FRA COF          0’42”
    5 Andreas Kloden GER RLT          0’42”
    6 Tom Dumoulin NED RG          1’00”
    7 Mokel Astarloza SPA EUS          1’04”
    8 Philippe Gilbert BEL BMC          1’04”
    9 Cameron Mayer AUS OGE          1’04”
    10 Ramunas Navardauskas LTU GRS          1’04”

    Classifica  Generale

    1 Christopher Froome
    GBR SKY    61 11’43”
    2 Bouke Mollema NED BEL          4’14”
    3 Alberto Contador SPA TST          4’25”
    4 Roman Kreuziger CZE TST          4’28”
    5 Nairo Quintana COL MOV          5’47”
    6 Laurens Ten Dam NED BEL          5’54”
    7 Joaquim Rodriguez
    SPA KAT          7’11”
    8 Jakob Fuglsang NOR AST          7’22”
    9 Jerome Peraud FRA ALM          8’47”
    10 Daniel Martin IRL GRS          9’28”
  • Tour de France, Chris Froome padrone assoluto

    Tour de France, Chris Froome padrone assoluto

    Seconda e ultima giornata di riposo oggi al Tour de France che viene dopo tre tappe bellissime per diversi punti di vista con l’attacco di Contador in pianura con tutta la sua squadra nella giornata di venerdì, la gioia tutta italiana nella tappa di sabato con Matteo Trentin ed il dominio di Chris Froome domenica sul mitico arrivo in salita del Mount Ventoux. Il britannico piazza forse la mazzata decisiva e più dura nei confronti di tutti i suoi avversari con un azione impressionante e degna di un campionissimo e con la speranza per tutti noi tifosi che lo spettacolo che sta offrendo Froome in salita sia tutto vero e senza trucchi nascosti. Lo sconfitto di giornata è proprio la spagnolo Alberto Contador che nella giornata di venerdì aveva isolato Froome in pianura ma che in salita deve alzare bandiera bianca nei confronti del britannico.

    Christopher Froome, padrone del Tour de France ©JEFF PACHOUD/AFP/Getty Images
    Christopher Froome, padrone del Tour de France ©JEFF PACHOUD/AFP/Getty Images

    Infatti la superiorità di  Christopher Froome dimostrata ieri sul Ventoux è stata vermanete impressionante con il britannico capitano di un team Sky quasi alla frutta che ha sfruttato al meglio il lavoro di un rinato Richie Porte per poi abbandonare Contador e compagnia con due scatti stupendi e dalla potenza inaudita. Adesso ci attende l’ultima settimana con il doppio arrivo sull’Alpe d’Huez vero spartiacque per le ultime speranze di  Alberto Contador di riaccendere una Grande Boucle che comunque appare già segnata dopo le performance di Froome dimostrate non tanto a cronometro ma soprattutto in salita.

    Classifica  Generale

    1 Christopher Froome
    GBR SKY    61 11’43”
    2 Bouke Mollema NED BEL          4’14”
    3 Alberto Contador SPA TST          4’25”
    4 Roman Kreuziger CZE TST          4’28”
    5 Laurens Ten Dam NED BEL          4’54”
    6 Nairo Quintana
    COL MOV          5’47”
    7 Jakob Fuglsang
    NOR AST          6’22”
    8 Joaquim Rodriguez
    SPA KAT          7’11”
    9 Jerome Peraud FRA ALM          7’47”
    10 Mikal Kwiatkowski
    POL OPQ          7’58”
  • Tour de France, tripletta Kittel su Cavendish

    Tour de France, tripletta Kittel su Cavendish

    Il tedesco del team Argos – Shimano Marcel Kittel si regala un fantastico tris sul traguardo di Tours beffando sulla linea d’arrivo il britannico Mark Cavendish con la maglia verde Peter Sagan a chiudere il podio. Terza vittoria al Tour de France 2013 per Kittel guidato sapientemente dal suo team sino ai meni 200 m e poi grande anticipo a prendere subito la ruota di Mark Cavendish per poi beffarlo sulla linea d’arrivo. In casa Italia buon quinto posto per il velocista della Lampre Roberto Ferrari anche se sino ad ora il Tour per i colori italiani resta molto deludente con nessuna vittoria di tappa e con i pochi italiani in gruppo al completo servizio dei rispettivi capitani. Dopo la mazzata della crono di ieri, giornata tranquilla per Christopher Froome che rimane saldamente in giallo.

    Marcel Kittel mostra i muscoli a Tours ©Bryn Lennon/Getty Images
    Marcel Kittel mostra i muscoli a Tours ©Bryn Lennon/Getty Images

    Tappa numero 12 vissuta sostanzialmente sulla fuga di cinque coraggiosi corridori: Sicard, Flecha, Delaplace ed i nostri Mori e Gavazzi. Dei cinque l’ultimo ad arrendersi all’inevitabile volata è lo spagnolo Flecha che viene ripreso dal gruppo in doppia velocità con l’immancabile caduta ai meno 4 km dal traguardo che ha visto coinvolti fra gli altri il tedesco Greipel. La volata è stata stupenda con Kittel a prendere sapientemente le ruote di Cavendish per poi superarlo a 10 metri dalla linea d’arrivo.

    In classifica generale tutto invariati dopo lo scossone inflitto ieri a cronometro da Froome mentre in ottica maglia verde punti guadagnati sia da Cavendish che da Kittel sullo slovacco del team Cannondale Peter Sagan.

    Ordine d’arrivo

    1 Marcel Kittel GER ARG      4 49’49”
    2 Mark Cavendish GBR OPQ          0”
    3 Peter Sagan SVK CAN          0”
    4 Alexsander Kristoff NOR KAT          0”
    5 Roberto Ferrari ITA LAM          0”
    6 Daryl Impey RSA OGE          0”
    7 Josè Joaquin Rojas SPA MOV          0”
    8 Yohann Gene FRA EUC          0”
    9 Juan Josè Lobato SPA EUS          0”
    10 Samuel Dumoulin FRA ALM          0”

     

    Classifica  Generale

    1 Christopher Froome
    GBR SKY    32 15’55”
    2 Alejandro Valverde SPA MOV          3’25”
    3 Bouke Mollema NED BEL          3’37”
    4 Alberto Contador SPA TST          3’54”
    5 Roman Kreuziger CZE TST          3’57”
    6 Laurens Ten Dam NED BEL          4’10”
    7 Mikal Kwiatkowski POL OPQ          4’44”
    8 Alexsander Quintana COL MOV          5’18”
    9 Rui Albero Costa POR MOV          5’37”
    10 Jerome Peraud FRA ALM          5’39”
  • Tour de France, Marcel Kittel concede il bis

    Tour de France, Marcel Kittel concede il bis

    Dopo la vittoria della prima tappa in Corsica, il tedesco della Argos Marcel Kittel si regala il bis sul traguardo di Sain-Malo relegando in volata il connazionale Andrè Greipel con l’ex campione del Mondo Mark Cavendish a chiudere un signor podio di altissimo livello. Ennesimo piazzamento per lo slovacco Peter Sagan, maglia verde del Tour de France, che si piazza in quarta posizione in una volata non alla sua portata e più adatta agli specialisti puri delle ruote veloci. A differenza degli altri sprint nessun italiano nella top ten mentre il britannico del team Sky Christopher Froome conserva saldamente la maglia gialla di leader della classifica generale.

    Marcel Kittel, seconda vittoria al Tour 2013 © JEFF PACHOUD/AFP/Getty Images
    Marcel Kittel, seconda vittoria al Tour 2013 © JEFF PACHOUD/AFP/Getty Images

    La tappa dopo il giorno di riposo è sempre molto particolare e, dopo le fatiche del fine settimana appena passato sui Pirenei, il gruppo si è concesso una giornata tutto sommato tranquilla con la fuga di giornata composta da cinque elementi: Cousin (Europcar), Simon (Sojasun) Oroz (Euskaltel), Mate Mardones (Cofidis) e Westra (Vacansoleil) lasciati a “bagno Maria” dal gruppo sino allo sprint finale dove Kittel si è dimostrato in splendida forma piazzando la seconda stoccata vincente in questo Tour de France. Molta paura nel rettilineo finale con una rovinosa caduta causata da un corridore urtato involontariamente da Mark Cavendish, fortunatamente non ci sono state conseguenze particolarmente gravi per nessun corridore del gruppo.

    Ordine d’arrivo

    1 Marcel Kittel GER SKY      4 53’25”
    2 Andrè Greipel GER SKY          0”
    3 Mark Cavendish GBR MOV          0”
    4 Peter Sagan SVK BEL          0”
    5 William Bonnet FRA BEL          0”
    6 Alexsander Kristoff NOR EUS          0”
    7 Samuel Dumoulin FRA TST          0”
    8 Kevin Reza FRA TST          0”
    9 Danny Van Poppel NED MOV          0”
    10 Josè Joaquin Rojas SPA EUS          0”

     

    Classifica  Generale

    1 Christopher Froome
    GBR SKY    32 15’55”
    2 Alejandro Valverde SPA MOV          1’25”
    3 Bouke Mollema NED BEL          1’44”
    4 Laurens Ten Dam NED BEL          1’50”
    5 Roman Kreuziger CZE TST          1’51”
    6 Alberto Contador SPA TST          1’51”
    7 Alexsander Quintana COL MOV          2’02”
    8 Daniel Martin IRL GAR          2’28”
    9 Joaquin Rodriguez
    SPA KAT          2’31”
    10 Rui Albero Costa POR MOV          2’45”