Categoria: Calcio

  • De Jong rilancia il Milan in Coppa Italia

    De Jong rilancia il Milan in Coppa Italia

    Nella prima gara degli ottavi di finale di Coppa Italia il Milan, non senza patemi, supera per 2-1 il Sassuolo e si qualifica per i quarti di finale della manifestazione dove incontrerà la vincente della sfida tra Torino e Lazio.

    I primi dieci minuti di gara sono stati a ritmo lento, al 23′ il primo sussulto della gara: velo di Pavoletti per Floccari il quale non aggancia in posizione centrale, poi la conclusione di Cerci da posizione defilata viene parata di piede da Pomini. Al 28′ la risposta è affidata a Pavoletti il quale, su cross di Vrsaljko, conclude di destro di prima intenzione ma la palla esce a lato. Al 36′ diagonale di sinistro di Pazzini che angola troppo e la palla esce a lato. Al 37′ buona percussione di El Shaarawy che conclude di destro dal limite ma la palla è alta sopra la traversa. Al 39′ vantaggio del Milan: assist di Cerci e girata vincente al volo di Pazzini dal limite dell’area piccola. Al 45′ viene annullato un gol a Vrsaljko per fuorigioco in area piccola.

    Al 48′ Pomini ha salvato su colpo di testa di Pazzini; pochi instanti dopo bravo Abbiati a parare, in presa bassa, sul destro dal limite di Sansone; al 51′ cross di El Shaarawy da sinistra ma Bonaventura è murato da Antei.

    De Jong, autore della rete decisiva in Milan-Sassuolo
    De Jong, autore della rete decisiva in Milan-Sassuolo

    Al 54′ girata di Pavoletti da centro area di sinistro ma non centra la porta. Al 58′ destro di Pazzini da posizione molto angolata e parata di Pomini;  al 64′ il pareggio del Sassuolo su calcio di rigore realizzato da Sansone, dopo un fallo di Zapata su Pavoletti. Al 68′ punizione di Cerci e respinta di Pomini in corner. Al 70′ Abbiati prolunga in corner su cross di Sansone svirgolato da Alex. Al 80′ sinistro di Floccari parato da Abbiati, al 86′ il gol decisivo del Milan: traversa al volo di Poli dal limite dell’area piccola e tap-in vincente di De Jong che conclude in porta di potenza.

    MILAN – SASSUOLO 2-1

    MILAN (4-3-2-1): Abbiati, Abate, Alex, Zapata, De Sciglio (45′ Bonera), Poli, De Jong, Bonaventura, Cerci (83′ Montolivo), El Shaarawy, Pazzini. All: Filippo Inzaghi

    SASSUOLO (4-3-3): Pomini, Vrsaljko, Antei, Cannavaro, Longhi, Chibsah, Missiroli, Biondini, Floccari, Sansone (88′ Floro Flores), Pavoletti (85′ Zaza) All: Eusebio Di Francesco

    ARBITRO: Tomasi di Bassano del Grappa

    RETI: Pazzini 38′; De Jong 86′; Sansone rig, 64′

  • Statistiche Fantacalcio, Top, Flop dopo la 18° giornata di Serie A 2014/15

    Statistiche Fantacalcio, Top, Flop dopo la 18° giornata di Serie A 2014/15

    La 18° giornata di Serie A, che si è disputata nei due classici giorni sabato e domenica, ha presentato ottimi risultati per i fantallenatori, ci sono state  solo 2 marcature multiple, un netto incremento delle reti segnate, mentre gli assist sono leggermente calati rispetto a quelli dello scorso turno.

    Veniamo quindi al riepilogo di questo turno attraverso le Statistiche Fantacalcio.

    In questo turno sono stati segnati 33 Gol: Zappacosta, Donsah, Joao Pedro, Brienza, Lazarevic, Basanta, Cuadrado, Joaquin, Pasqual, Izzo, Icardi, Palacio, Vidic, Caceres, Pogba, Vidal, Felipe Anderson, Mauri, Menez, Britos, Belotti, Quaison (2), Lodi, Totti (2), Eder, Zaza, Glik, Thereau, Sala, Toni, Valoti.

    Gli Assist forniti ed assegnati da ”La Gazzetta dello Sport” sono stati 15: Joao Pedro, Carbonero, Pasqual, Hernanes, Pirlo, Felipe Anderson, Mertens, Belotti, Holebas, Strootman, Vrsaljko, Bruno Peres, Allan, Nico Lopez, Valoti.

    In questa giornata non si segnalano autoreti, ma c’è un errore dal dischetto, Leali ha infatti respinto il calcio di rigore di Joao Pedro in Cagliari-Cesena, l’attaccante rossoblu ha poi ribadito in rete la ribattuta del portiere del Cesena.

    Gli espulsi sono stati 2: nell’anticipo del sabato Torino-Milan ha subito il cartellino rosso il difensore rossonero De Sciglio mentre domenica in Atalanta-Chievo ha lasciato il campo in anticipo il difensore nerazzurro Bellini.

    Il Selfie di Francesco Totti | Foto Twitter
    Il Selfie di Francesco Totti | Foto Twitter

    Il punteggio più alto del turno se lo sono giocato i 2 “Doppiettisti” di giornata, Francesco Totti e Robin Quaison. Il centrocampista rosanero ha trovato la sua prima doppietta in Serie A ed ha portato a casa un ottimo 7.5 in pagella. L’eterno attaccante giallorosso oltre alla doppietta che ha permesso alla Roma di rimontare il doppio svantaggio nel derby, ha ottenuto un 8 in pagella che gli ha permesso di totalizzare 14 punti, mezzo in più rispetto a Quaison. E’ quindi Totti il calciatore che ha realizzato il punteggio più alto della 18° giornata.

     

     

    Questa la Top 11, schierata in campo con un 4-3-3, dei migliori punteggi di questo 18° turno di Serie A (voti e bonus / malus presi da “La Gazzetta dello Sport“):

    Leali 7; Pasqual 11.5, Vidic 10.5, Zappacosta 10, Caceres 9.5; Quaison 13.5, Felipe Anderson 11.5, Valoti 11; Totti 14, Belotti 11, Eder 10

     

    Questa la Flop 11, schierata in campo con un 4-3-3, dei peggiori punteggi di questo 18° turno di Serie A (voti e bonus / malus presi da “La Gazzetta dello Sport“):

    Sorrentino; De Sciglio 3, Alonso 4.5, Feddal 4.5, Maicon 4.5; De Guzman 4.5, Muntari 4.5, Nainggolan 4.5; Valzania 4.5, Matri 5, Meggiorini 5

     

    Ecco le Statistiche Fantacalcio aggiornate dei 3 migliori calciatori ruolo per ruolo, con almeno 5 partite giocate, per Fantamedia, dopo la 18° giornata di Serie A:

    PORTIERI: Buffon (Juventus) 6.09; Bizzarri (Chievo) 5.83; Perin (Genoa) 5.74

    DIFENSORI: Glik (Torino) 7.07; Izzo (Genoa) 7.00; Caceres (Juventus) 6.90

    CENTROCAMPISTI: Mauri (Lazio) 7.96; Felipe Anderson (Lazio) 7.75; Vidal (Juventus) 7.58

    ATTACCANTI: Tevez (Juventus) 8.71; Dybala (Palermo) 8.41; Gabbiadini (Sampdoria) 8.00

     

    CLASSIFICA ASSIST

    1- Candreva (Lazio) 7 assist.

    2- Valdifiori (Empoli), Dybala (Palermo), Felipe Anderson (Lazio) 5 assist.

    5- Berardi (Sassuolo), Guarin (Inter)Higuain (Napoli), Maccarone (Empoli), Totti(Roma) 4 assist.

  • Coppa D’Africa 2015 pochi giorni al via

    Coppa D’Africa 2015 pochi giorni al via

    Coppa D’Africa 2015, ci siamo quasi, ancora pochi giorni e si alzerà il sipario sulla trentesima edizione: la manifestazione inizierà il 17 gennaio da Bata, cuore economico, e finirà, con la finale, l’8 febbraio in Guinea Equatoriale. La scelta della sede nella quale disputare la manifestazione è stata molto travagliata: inizialmente si era scelto  in Marocco, ma non appena esplosa l’epidemia di ebola il governo marocchino ha chiesto di spostare la manifestazione in altro Stato; successivamente la CAF ha deciso che ugualmente si sarebbe dovuto giocare in Marocco, a questo punto lo Stato ha deciso di rinunciare all’evento. A novembre quindi la decisione di spostare la manifestazione nella Guinea Equatoriale visto che gli stadi e le infrastrutture erano pronte .

    Coppa D'Africa 2015
    Coppa D’Africa 2015

    L’indiziata principale alla vittoria finale della Coppa D’Africa 2015 è la Costa D’Avorio, nonostante l’assenza di Drogba, può vantare nella propria rosa giocatori di caratura Mondiale come Kalou, Gervinho, i fratelli Tourè, Bony e Tiotè. Il loro potenziale soprattutto in attacco è invidiabile; è la squadra più attrezzata anche se ha alzato il trofeo solamente in una circostanza, nel 1992.

    Sarà da tenere d’occhio l’Algeria, le Volpi del Deserto sono sicuramente in un girone difficile ed equilibrato certamente il più difficile dei quattro ma il biglietto da visita con cui si presenta la Nazionale allenata da Johan Gourcuff è di tutto prestigio: qualificazione agli ottavi di finale al Mondiale 2014 in Brasile. Il Ghana nelle ultime quattro edizioni della manifestazione è sempre arrivato tra le prime quattro classificate ma è sempre mancato il guizzo finale: mancherà Asamoah per infortunio ma, nonostante l’assenza, ci troviamo di fronte ad una rosa di valore.

    L’occasione di riscatto la cerca la Tunisia reduce dalla non partecipazione al Mondiale 2014 e in cerca di ritornare a migliori livelli. Il Camerun dovrà fare a meno della stella Eto’o.

    Saranno quattro i gironi da quattro squadre ciascuno per un totale di 16 partecipanti, passano le prime due di ogni girone, poi inizieranno i quarti di finale, successivamente semifinali e finale della Coppa D’Africa 2015 che si svolgerà a Bata il prossimo 8 febbraio. Ad aprire la manifestazione Guinea Equatoriale-Congo Brazaville il 17 gennaio .

    Questa la composizione dei quattro gruppi:

    GRUPPO A: Guinea Equatoriale, Burkina Faso, Gabon, Congo,

    GRUPPO B: Zambia, Tunisia, Capo Verde, Repubblica del Congo

    GRUPPO C: Ghana, Senegal, Algeria, Sudafrica

    GRUPPO D: Costa D’Avorio, Camerun, Guinea, Mali

  • Cristiano Ronaldo fa suo il Pallone d’Oro

    Cristiano Ronaldo fa suo il Pallone d’Oro

    Era il favorito della vigilia, tutti davano per certo il suo successo e così è stato, a conquistare il Pallone d’Oro 2014 è stato il portoghese del Real Madrid Cristiano Ronaldo.

    Cr7 conquista così il suo terzo pallone d’Oro andando ad eguagliare veri e propri miti del calibro di Michel Platini, Johann Cruijff e Marco Van Basten e avvicinandosi al suo storico rivale Leo Messi.

    Cristiano Ronaldo ed il Pallone d'Oro | Foto Twitter
    Cristiano Ronaldo ed il Pallone d’Oro | Foto Twitter

    Ronaldo che nella scorsa stagione ha alzato al cielo la Champions League con il suo Real Madrid, ha segnato 61 gol nell’anno solare, di cui 17 nella massima competizione europea, che hanno sicuramente pesato nel giudizio finale.

     

    Il portoghese ha ottenuto oltre il 37% dei voti, al secondo posto si è piazzato Leo Messi che ha surclassato di pochissimo il portiere del Bayern Monaco e della nazionale tedesca campione del mondo Manuel Neuer.

     

    Nel suo discorso di ringraziamento Cristiano Ronaldo ha voluto nominare la famiglia, l’allenatore i compagni di squadra, il presidente ed ha voluto far capire che è sempre più agguerrito per cercare di conquistare il trofeo anche nella prossima stagione ed agganciare Messi.

    La Germania, delusa dal 3° posto di Neuer ha avuto di che consolarsi portando a casa altri 3 premi: il pallone d’oro femminile con Nadine Kessler del Wolfsburg, toccante il suo ricordo di Junior Malanda giovane del Wolfsburg maschile morto sabato in un incidente stradale,  che ha battuto Wambach e Marta, e quello degli allenatori al maschile Joachim Low, sconfitti Ancelotti e Simeone, e per il femminile Ralf Kellermann.

    Il Puskas Award per il titolo del gol più bello dell’anno se lo giocavano James Rodriguez, Robin Van Persie e Stephanie Roche. A vincere è stato il colombiano Rodriguez grazie al gioiello realizzato negli ottavi di finale del mondiale brasiliano contro l’Uruguay.

    Un vero e proprio super team è l’undici selezionato come miglior squadra dell’anno: Neuer tra i pali, linea difensiva formata da Lahm, Thiago Silva, David Luiz e Sergio Ramos, a centrocampo un trio composto da Iniesta, Kroos e Di Maria ed un tridente d’attacco stellare, Messi, Cristiano Ronaldo e Robben. 

     

     

  • Asian Cup: nessuna sorpresa nella prima giornata

    Asian Cup: nessuna sorpresa nella prima giornata

    Con i due match di oggi, Giappone-Palestina e Giordania-Iraq, si è conclusa la prima giornata di tutti e 4 i gruppi della prima fase di Asian Cup.

    Come si legge dal titolo, non c’è stata alcuna sorpresa, le grandi non hanno steccato all’esordio con Australia e Giappone capaci di realizzare un Poker mentre la Corea del Sud e l’Uzbekistan hanno vinto di misura. Molto bene anche gli Emirati Arabi Uniti e l’Iran. 

    Veniamo al racconto delle 8 gare disputate e del resoconto delle situazioni dei gironi dopo questa prima giornata.

    GIRONE A

    Tim Cahill | Foto Twitter
    Tim Cahill | Foto Twitter

    La gara inaugurale di questa Asian Cup è stata quella tra Australia e Kuwait con i padroni di casa capaci di rifilare un sonoro 4-1 agli avversari. Un risultato netto che però ha visto i Socceros andare subito sotto per il gol di Fadhel. La rimonta l’ha guidata il solito Cahill che ha trovato il pari al 33°. Scacciata la paura l’Australia ha poi dilagato con le reti di Luongo, Jedinak dal dischetto e, in pieno recupero, con lo juventino James Troisi.

     

     

    Nell’altra gara del girone la Corea del Sud si è imposta per uno a zero contro l’Oman, agganciando l’Australia in vetta, grazie al gol di Young Cheol Cho al minuto 45.

    AUSTRALIA – KUWAIT 4-1 (8° Fadhel (K), 33° Cahill (A), 44° Luongo (A), 62° rig. Jedinak (A), 92° Troisi (A))

    COREA DEL SUD – OMAN 1-0 (45°  Young Cheol Cho)

    Classifica: Australia 3, Corea del Sud 3, Oman 0, Kuwait 0

     

    GIRONE B

    Parte con il piede giusto l’Uzbekistan, una delle favorite al successo finale, anche se contro la Corea del Nord arriva un successo di misura firmato dal gol di Sergeev al 62°.

    Nell’altra gara del girone la Cina batte per 1-0 l’Arabia Saudita con il gol di Yu Hai a 10 minuti dal termine. L’eroe di giornata è però il portiere cinese Wang Dalei che ha respinto un calcio di rigore quando si era ancora sullo 0-0.

    UZBEKISTAN – COREA DEL NORD 1-0 (62° Sergeev)

    CINA – ARABIA SAUDITA 1-0 (81° Yu Hai)

    Classifica: Cina 3, Uzbekistan 3, Arabia Saudita 0, Corea del Nord 0

     

    GIRONE C

    Agevole vittoria per gli Emirati Arabi Uniti che però sono costretti a rimontare l’iniziale vantaggio del Qatar firmato da Ibrahimi al 22°. A ribaltare la situazione ci pensano Khalil ed Al Hajeri entrambi autori di una doppietta.

    Nell’altra gara del girone l’Iran rispetta le previsioni della vigilia e sconfigge per 2-0, sbloccando però il risultato solo nel recupero del primo tempo, il Bahrein grazie ai gol di Hajsafi e Shojaei.

    EMIRATI ARABI UNITI – QATAR 4-1 (22° Ibrahimi (Q), 37°, 52° Khalil (E), 56°, 90° Al Hajeri (E))

    IRAN – BAHREIN 2-0 (45°+2 Hajsafi, 71° Shojaei)

    Classifica: Emirati Arabi Uniti 3, Iran 3, Bahrein 0, Qatar 0

     

    GIRONE D

    Tutto facile per il Giappone che batte con grande facilità la piccola Palestina. I Samurai Blue chiudono la pratica già nella prima frazione grazie ai gol di Endo, Okazaki ed al rigore trasformato da Honda. Nella ripresa Yoshida, di testa, ha completato il poker.

    Decisamente più equilibrata, ma era previsto, e bruttina la sfida tra Giordania ed Iraq. A conquistare i tre punti sono stati gli iracheni che hanno sfruttato la rete di Kasim al minuto 77.

    GIAPPONE – PALESTINA 4-0 (8° Endo, 25° Okazaki, 44° rig. Honda, 49° Yoshida)

    GIORDANIA – IRAQ 0-1 (77° Kasim)

    Classifica: Giappone 3, Iraq 3, Giordania 0, Palestina 0

     

  • La Juventus sbanca il San Paolo, la Roma torna a -3

    La Juventus sbanca il San Paolo, la Roma torna a -3

    14 anni dopo la Juventus torna a vincere al San Paolo, e nella giornata che vede la Roma fermata dalla Lazio sul 2-2 nel Derby, si riporta a +3 sui rivali giallorossi.

    Una gara che ha visto equilibrio nella prima parte, ma nella quale la Juventus si è dimostrata più squadra, con un Tevez in serata no, sfruttando anche la giocata del singolo, incredibile il gol di Pogba per il momentaneo 0-1, ma riuscendo a contenere il Napoli che si è dimostrato più vivo solo quando è entrato in campo Mertens che ha dato vivacità. Male Hamsik che era parso in forma nelle ultime gare ma anche Higuain che si è visto solo nei minuti di recupero.

    Veniamo al racconto della gara.

    Benitez mantiene il suo classico 4-2-3-1 puntando sul trio di trequartisti formato da Callejon,Hamsik e De Guzman alle spalle di Higuain.

    Allegri conferma la formazione vista contro l’Inter con un’unica eccezione: Caceres rileva Lichsteiner sulla fascia destra.

    Vidal e Pogba | Foto Twitter
    Vidal e Pogba | Foto Twitter

    Primi minuti intensi con le due squadre che pressano e corrono per non lasciare modo di pensare all’avversario, nel primo quarto d’ora però non si assiste ad occasioni da gol. La grande pressione causa più errori che emozioni, è la Juventus a fare la gara ma il Napoli si chiude e riparte e al 18° De Guzman fallisce un gol da dentro l’area. Al 29° la gara si sblocca, percussione bianconera, dopo un rimpallo il pallone giunge a Pogba che al volo lascia partire un tiro La reazione del Napoli è blanda ed al 43° è Caceres ad avere la palla del 2-0 ma Rafael blocca. Il primo tempo si chiude con la Juventus avanti per 1-0.

     

    Si riparte senza cambi, il Napoli modifica atteggiamento prova a buttarsi in avanti a testa bassa e con una ripartenza Callejon spaventa Buffon. Al 60° Benitez si gioca la carta Mertens che sostituisce Hamsik. Il Napoli è più frizzante e al 64° su azione di corner Britos si inserisce, colpisce al volo e fa 1-1. I calci piazzati però sono fatali non solo alla Juventus perchè al 69° è Caceres a girare in porta il gol de 2-1. Al 74° il Napoli troverebbe il pari con un autogol di Caceres ma prima c’è un fallo di Koulibaly su Buffon, rete annullata. I Partenopei ci credono, ci provano e al 93° hanno una chance enorme con Higuain, salva Chiellini, è corner che il Napoli non sfrutta bene ed i bianconeri ripartono in contropiede ben finalizzato da un gran tiro di Vidal. Non c’è più tempo la Juventus espugna il San Paolo e torna a più 3 sulla Roma.

     

    NAPOLI – JUVENTUS 1-3 (0-1) (29° Pogba (J), 64° Britos (N), 69° Caceres (J), 94° Vidal (J))

    Napoli (4-2-3-1): Rafael; Maggio, Koulibaly, Albiol, Britos; Gargano (83° Zapata), Lopez; Callejon (72° Gabbiadini), Hamsik (60° Mertens), De Guzman; Higuain.

    Allenatore: Benitez.

    Juventus (4-3-1-2): Buffon; Caceres (80° Ogbonna), Bonucci, Chiellini, Evra; Marchisio, Pirlo, Pogba (70° Lichtsteiner); Vidal; Tevez, Llorente (74° Morata).

    Allenatore: Allegri.

    Arbitro: Tagliavento.

    Ammoniti: Tevez (J), Caceres (J), Britos (N), De Guzman (N), Albiol (N), Zapata (N)

  • La Sampdoria resta in orbita Uefa

    La Sampdoria resta in orbita Uefa

    Sampdoria vittoriosa contro l’Empoli: a decidere la gara Eder il quale fornisce alla formazione di Mihailovic di rimanere in orbita Uefa. Bene il Chievo che  supera il Parma; al Cagliari lo scontro salvezza contro il Cesena.

    ATALANTA – CHIEVO 1-1 Pari sostanzialmente giusto quello maturato tra l’Atalanta e il Chievo al termine di una gara che ha visto le reti realizzate da Zappacosta al 72′ e da Lazarevic al 90′ con un ottimo calcio di punizione.

    CAGLIARI – CESENA 2-1 Vittoria per la formazione di Zola la quale fa sua la sfida salvezza nel match contro il Cesena; vantaggio dei padroni di casa al 10′ con Joao Pedro il quale si fa parare un calcio di rigore ma è abile a intervenire sulla respinta del portiere. Al 27′ è avvenuto il secondo gol del Cagliari: Donsah ha conquistato la palla, trovando la sponda di Pedro al limite dell’area e superando Leali con una conclusione di destro. Al 88′ la squadra di Di Carlo ha accorciato le distanze: Brienza ha deviato in rete a due passi dalla linea di porta.

    Eder, autore della rete decisiva nel match Sampdoria-Empoli
    Eder, autore della rete decisiva nel match Sampdoria-Empoli

    FIORENTINA – PALERMO 4-3 E’ pirotecnico il 4-3 con cui la Fiorentina ha sconfitto al “Franchi” il Palermo; la squadra di Montella si è portata avanti di due reti con le marcature realizzate da Pasqual e Basanta ma è stata ripresa nel giro di due minuti dalla doppietta di Quasion; Cuadrado e Joaquin hanno riportato avanti la viola ma il rigore realizzato da Bellotti ha reso il finale del match palpitante fino al triplice fischio finale.

    SAMPDORIA – EMPOLI 1-0 La Sampdoria, sconfiggendo 1-0 l’Empoli, rimane nelle zone nobili della classifica di Serie A,

    a decidere la gara una rete di Eder la quale ha permesso alla formazione di Mihailovic di chiudere imbattuta a “Marassi” il girone d’andata, tornando alla vittoria dopo tre giornate nel Campionato di Serie A. Eder ha realizzato con un bellissimo destro a giro dopo l’assist di Berghessio.

    VERONA – PARMA 3-1 E’ terminata 3-1 la sfida che ha visto opposte Verona e Parma. I padroni di casa sono andati in vantaggio al 38′ con Sala il quale ha effettuato un gran tiro dalla distanza; al 62′ il gol di Lodi riequilibra la gara con una specialità della casa ovvero il calcio di punizione; al 70′ di nuovo avanti la squadra di Mandorlini con Toni che ha sfruttato un cross dalla sinistra di Valoti e con l’esterno del piede ha messo la palla dentro; al 90′ terza rete veronese con Valoti abile a saltare Mirante ed a insaccare.

  • Derby Roma: la Lazio butta la vittoria, è Super Totti

    Derby Roma: la Lazio butta la vittoria, è Super Totti

    Derby dai due volti quello che si è visto a Roma nella diciottesima giornata di Serie A e attendendo la partitissima di questa sera Napoli-Juventus. La Lazio butta la vittoria costruita nel primo tempo ma nella ripresa è Super Totti che con una doppietta rimette le cose in pari e in ogni caso prende, per ora, un punto sulla Juventus.

    Partiamo spiegando l’effetto spettacolare e magico della partita, caratterizzato da due belle squadre costruite con un unico scopo, quello di vincere la stracittadina, e trascinate da un pubblico fantastico. La Roma inizia con il solito piglio, aggressiva e determinata la Lazio nonostante subisca inizialmente la manovra giallorossa è viva e combattiva, infatti la prima occasione è sua.

    Francesco Totti esulta così per la sua doppietta | Foto Twitter
    Francesco Totti esulta così per la sua doppietta | Foto Twitter

    Errore di Astori, palla ad Anderson che serve Candreva in buona posizione ma il suo tiro finisce fuori. E’ il preludio al vantaggio perché al 25° Astori replica facendo un movimento per contrastare Anderson che ha la palla al limite e lascia libero un corridoio dove s’inserisce Mauri ben servito dal centrocampista laziale e fa 1-0. La Roma perde un po’ di convinzione e i biancocelesti ne approfittano, è sempre Anderson che vede spazio davanti a se e tira in porta realizzando il raddoppio, e siamo solo al 29°. Però nel primo tempo non accade più nulla, la Lazio si ferma e la Roma stordita chiude la frazione sotto di due gol, un colpo che avrebbe abbattuto un toro.

    Nella ripresa però Garcia risveglia la squadra e cambia modulo in corsa, innesti di Ljajic e Strootman al posto di Florenzi e Nainggolan, cambi che peseranno molto nel prosieguo della partita. Proprio Strootman serve Totti che è tenuto in gioco dal ritardo di Radu e mette alle spalle di Marchetti accorciando le distanze dopo solo 3 minuti di inizio ripresa. Si capisce subito che è un’altra Roma e Iturbe da fuori area prova ad impensierire Marchetti che risponde attento. Al 59° la Lazio potrebbe chiudere la partita ma su un bel cross di Basta Mauri colpisce il palo e vanifica l’occasione.

    Al 64° arriva il pareggio giallorosso, su un traversone di Holebas dalla sinistra Francesco Totti in acrobazia al volo realizza la rete del 2-2 entrando nella storia del derby capitolino, nessuno come lui ha messo il sigillo tante volte nella stracittadina, sono undici gol segnati nei derby.

    La Lazio sembra stanca e demoralizzata, ma non molla perché l’ultimo sussulto è suo. Maicon commette un errore in appoggio e spiana la strada al contropiede biancoceleste, Candreva pesca Klose che si gira tirando in porta ma De Sanctis risponde d’istinto tenendo il 2-2 finale.

    ROMA-LAZIO 2-2 (0-2) – 25° Mauri (L), 35° Anderson (L), 48° e 64° Totti (R)

    Roma (4-3-3): De Sanctis 6,5; Maicon 5, Manolas 6, Astori 5, Holebas 6,5; Pjanic 6,5, De Rossi 5,5, Nainggolan 5 (dal 45° Strootman 6,5); Florenzi 5 (dal 45° Ljajic 5), Totti 8, Iturbe 6,5 (dal 81° Destro S.V.).

    All.: Rudi Garcia 7

    Lazio (4-3-3): Marchetti 6; Basta 6,5, De Vrij 6,5 (dal 76° Cavanda 6), Cana 5,5, Radu 5; Parolo 6, Biglia 6, Mauri 7; Candreva 5,5, Djordjevic 5 (dal 65° Klose 5,5), Anderson 7,5 (dal 65° Onazi 5,5).

    All.: Stefano Pioli 6,5

    Arbitro: Orsato 6

    Ammoniti: Anderson (L), Cana (L), Iturbe (R), Mauri (L), Nainggolan (R), Marchetti (L), Pjanjic (R), De Rossi (R). Espulsi:

  • Una bella Inter tarpa le ali al Grifone e vince 3-1

    Una bella Inter tarpa le ali al Grifone e vince 3-1

     

    Una bella prova, convincente e soprattutto finalmente determinata dalla compattezza di una squadra, questo è quello che si evince dopo il lunch-match della diciottesima giornata di Serie A. Il Genoa prova, con molte difficoltà all’inizio, a riprendere la gara ma sul suo momento più bello viene zittita dalla terza rete di Vidic.

    Che i nerazzurri fossero determinati a prendersi i tre punti lo si capisce subito, quando al 2° minuto su un tiraccio di Guarin la palla finisce a Icardi a centro area, solo a tu per tu con Perin che devia da campione il tiro. La risposta del Genoa avviene cinque minuti più tardi, quando dalla sinistra Lestienne mette un cross basso in messo e Antonelli anticipa i difensori interisti ma colpisce molto debolmente dal limite dell’area piccola.

    L’Inter però è reattiva su ogni pallone e soprattutto compatta cercando fare un pressing asfissiante sui portatori di palla rossoblù e così al 12° Palacio segna la rete del vantaggio. Medel serve un pallone filtrante in area per Icardi  che in acrobazia tira in porta, Perin respinge ma il più lesto di tutti è Palacio che ribadisce in rete. La partita continua veloce e rimane su questo trend per tutto il primo tempo, Inter che aggredisce il gioco e Genoa che fatica a rilanciare. Al 39° Hernanes batte un calcio d’angolo pescando solissimo e dimenticato Icardi che da due passi mette il pallone alle spalle di Perin un po’ poco reattivo nell’occasione per il doppio vantaggio nerazzurro.

    L'Inter torna al successo a San Siro | Foto Twitter
    L’Inter torna al successo a San Siro | Foto Twitter

    La ripresa prende tinte rossoblù dal principio, mentre l’Inter cerca di controllare il match. Antonelli prova da fuori area ma trova pronto Handanovic che blocca a terra il pallone, la stessa sorte tocca al tiro di Iago Falquè pochi minuti dopo. Passano pochi minuti e nella fase centrale del secondo tempo il Genoa ha un’occasione clamorosa per accorciare le distanze, Iago Falquè crossa dalla destra, la palla finisce a Lestienne che si coordina benissimo calciando di prima il pallone che si stampa contro la traversa.

    Dopo un’altra bella occasione di Bertolacci che spara fuori il Genoa accorcia con Izzo. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo rossoblù Handanovic respinge un tiro da fuori di Costa (subentrato a Bertolacci) e il difensore piomba come un falco sulla sfera ribattendola in rete per il temporaneo 2-1. Nei minuti finali l’Inter realizza la terza rete, ancora su calcio d’angolo e grazie a Vidic che solo come Icardi nel primo tempo sbatte di testa in rete la sfera denotando i problemi in fase di calci piazzati della difesa rossoblù.

    INTER-GENOA 3-1 (2-0) – 12° Palacio (I), 39° Icardi (I), 85° Izzo (G), 89° Vidic (I)

    Inter (4-2-3-1): Handanovic 6,5; Campagnaro 6,5, Andreolli 6, Vidic 6, D’Ambrosio 6; Medel 7,5, Guarin 6,5; Hernanes 6 (dal 74° Obi S.V.), Palacio 7 (dal 65° Kuzmanovic 6), Podolski 6,5; Icardi 7.

    All.: Roberto Mancini 6,5

    Genoa (3-4-3): Perin 6; Izzo 6, Burdisso 5,5, De Maio 6,5; Edenilson 5, Rincon 5,5 (dal 80° Fetfatsidis S.V.), Bertolacci 6,5 (dall’84° Tino Costa S.V.), Antonelli 6; Iago Falquè 6,5, Matri 5 (dal 52° Kucka 5), Lestienne 5,5.

    All.: Gian Piero Gasperini 5,5

    Arbitro: Irrati 5,5

    Ammoniti: De Maio (G), Bertolaggi (G), Campagnaro (I) Espulsi:

  • Charlie Ebdo, frasi choc su Fb dal calcio dilettante

    Charlie Ebdo, frasi choc su Fb dal calcio dilettante

    Mentre nella giornata di ieri, in occasione della conferenza stampa classica del pre-patita Rudi Garcia, per fare un gesto di solidarietà alle vittime dell’attentato alla sede del giornale satirico Charlie Ebdo a Parigi, donava una matita ad ogni giornalista presente (la matita è diventata il simbolo della solidarietà in questo tragico evento). Ed al tempo stesso rimanevano indelebili le dichiarazioni della moglie di Stephan Charbonnier (una delle vittime) che parlava della “pericolosità dei social” e della loro capacità di istigazione un calciatore di origine marocchina, in Italia da anni, metteva su Facebook un post delirante che ha suscitato reazioni a catena.

    Foto di squadra della Stientese | Foto Web
    Foto di squadra della Stientese | Foto Web

    Mhand Hakim, vive in Italia da dodici anni e lavora come operaio in una ditta di logistica nella zona del rodigino ed è un giocatore della Stientese, formazione che milita in prima categoria.  Su Facebook ieri ha postato frasi come:

    “Quello che è successo non mi piace perché è durato poco. Quello dell’11 settembre 2001 è stato più bello”.

    E poi ancora:

    “12 sono pochi, poi neanche una foto con il sangue, forse muoiono di paura”.

    Il riferimento al numero delle vittime è chiaro, così come l’interpretazione sui vari servizi televisivi e giornalistici effettuati e dopo le reazioni mediatiche il calciatore scusandosi afferma di essere stato frainteso, le sue parole erano riferite proprio all’attenzione mediatica data ai fatti di Parigi e Charlie Ebdo, a suo dire eccessiva.

    Chi ha reagito prontamente è proprio la Stientese, che ha lasciato a casa il giocatore e il presidente della società, Eugenio Zannella è stato categorico:

    “Non è più un nostro giocatore. Non voglio più vederlo, per me non esiste più. Ha tradito la nostra fiducia, lo pensavo diverso”.

    Hakim dopo le reazioni ha corretto il tiro, ma non i contenuti sul suo profilo dove in parte scusandosi ed in parte continuando, attraverso insulti e visioni politico-economiche personali, rilancia l’attacco nei confronti del mondo occidentale indignato (Fonte: Il Gazzettino.)