Categoria: Calcio

  • Paura Roma, ma è ai quarti di Tim Cup

    Paura Roma, ma è ai quarti di Tim Cup

    Incassati i cinque punti di distacco dalla capolista Juventus dopo l’ultimo turno in campionato, la Roma di Rudi Garcia si getta a capofitto sulla Tim Cup trovando fra le mura di casa l’ostacolo Empoli di Maurizio Sarri in una partita ad eliminazione diretta per l’approdo ai quarti di finale.

    La Roma affronta l’impegno della Tim Cup con una formazione decisamente in linea con quanto  fatto vedere in campionato, vuoi per le tante defezioni, vuoi perché come ha detto Garcia in settimana, la società vuole conquistare la decima Coppa Italia della sua storia, i giallorossi rispolverano in porta Skorupski, mezzo al campo De Rossi e davanti Totti. Ritorna Ashley Cole sulla sinistra e il resto è la stessa squadra che sabato ha giocato a Palermo.

    L’Empoli di Sarri invece inserisce Saponara in mezzo al campo al fianco di Vecino e Signorelli mentre in attacco, ma con chiaro intento di supporto al centrocampo Laxalt.

    La partita inizia subito dando la sensazione che per la Roma l’impegno potrebbe essere più semplice di quanto sembrava sulla carta. Infatti al 4° minuto dalla destra e sulla trequarti Maicon effettua un traversone verso il centro dell’area dov’è appostato Iturbe, l’argentino riesce a controllare la sfera e di destro leggermente svirgolato batte Bassi per il vantaggio giallorosso.

    La Curva Sud della Roma in festa espone una bandiera con il ritratto del Presidente Viola | Foto Twitter
    La Curva Sud della Roma in festa espone una bandiera con il ritratto del Presidente Viola | Foto Twitter

    Dopo il vantaggio della Roma Ashley Cole, sfortunatissima stagione per lui, in un contrasto con Vecino si procura una ferita al volto e Garcia deve far entrare al suo posto Holebas. Al 30° dalla destra riceve in appoggio la sfera Nainggolan che è appostato al limite dell’area e di prima calcia in porta, il tiro viene rimpallato e la sfera ritorna allo stesso centrocampista belga che tira nuovamente ma fuori.

    Al 40° Nainggolan dalla sinistra si accentra ed entra in area con un dribbling sul difensore empolese, poi prova un tiro morbido che non sorprende Bassi pronto a deviare in angolo. Quattro minuti più tardi i brividi per la porta toscana arrivano dal “fuoco amico”, infatti dagli sviluppi di un calcio d’angolo di destra Astori sfiora di testa e Bianchetti si trova la palla contro le proprie ginocchia deviandola verso la porta ma per fortuna il tiro termina alto.

    La ripresa inizia con maggior pressing da parte degli ospiti che cercano di infastidire la Roma. Tuttavia dopo due minuti di gioco del secondo tempo Maicon effettua un lancio per Destro che con esperienza riesce a mettere fuori tempo Bianchetti, mentre la palla è in volo l’attaccante della Roma tenta una sforbiciata alzando troppo la mira. Al 50° ancora Maicon, con l’esterno serve in profondità Destro che anticipa Laurini e calcia in porta di prima trovando attento Bassi che blocca in due tempi. E’ una fase della partita dove la Roma vuole chiaramente chiudere il conto ma pecca un po’ d’imprecisione ci provano Pjanic e Nainggolan ma calciano fuori misura.

    Il primo squillo dell’Empoli si sente al 57°, quando Zielinski (subentrato a Saponara da poco) stoppa dentro l’area di petto e calcia verso la porta sfiorando la traversa. Tuttavia nella fase centrale della ripresa accade poco e ne approfittano i due tecnici per effettuare alcune sostituzioni esce per la Roma Totti ed entra Ljajic mentre Sarri rivoluziona un po’ la squadra togliendo Laurini per Hysaj e Maccarone per Verdi. I giallorossi così rallentano il ritmo e l’Empoli, più coperto a centrocampo alza il baricentro, al 72° una bella combinazione tra Tavano e Verdi per questione di centimetri non si chiude mettendo davanti a Skorupski da solo il regista dei toscani.

    La strategia dell’Empoli produce il pareggio all’80° quando dalla difesa empolese arriva un passaggio illuminante per Verdi che anticipa Astori, salta Skorupski in uscita e poi appoggia il pallone in rete agevolmente.

    La Roma reagisce mettendo subito pressione all’Empoli all’85° con Paredes che calcia di destro a girare in porta ma Bassi blocca agevolmente ed un minuto dopo Destro servito dentro l’area da Iturbe calcia fuori di pochissimo. Nel recupero Bassi si supera, negando la rete alla Roma che chiuderebbe il conto nei tempi regolamentari, Iturbe scambia con Maicon e tira in porta da posizione defilata, il portiere dell’Empoli respinge e sulla ribattuta di nuovo l’argentino prova a battere il portiere che di riflesso respinge nuovamente. E’ l’ultimo sussulto dei 90 minuti regolamentari e ci vogliono i supplementari per decidere la gara.

    Nel primo tempo supplementare i veri pericoli procurati dalla Roma sono al 103°, quando da un calcio d’angolo di sinistra battuto da Paredes Bassi esce male e Iturbe di testa in contro tempo riesce a indirizzare verso la porta sguarnita ma sulla linea Mario Rui in tuffo di testa manda in angolo. E al 105° con Ljajic che tira da posizione defilata trovando il portiere empolese pronto alla respinta.

    La seconda frazione supplementare vede subito la Roma andare all’attacco, dopo il calcio d’inizio Iturbe s’invola sulla destra, arriva vicino al lato corto dell’area piccola e tira però sull’esterno della rete. Al 112° Verdi dalla sinistra prova a tirare in porta e Skorupski blocca a terra, nell’azione successiva dall’altra parte del campo Holebas è lanciato in area da Paredes, Zielinski entra in scivolata sul pallone ma dopo aver deviato la sfera colpisce anche il giocatore giallorosso, per l’arbitro è calcio di rigore tra le proteste dei giocatori dell’Empoli. Batte De Rossi e segna la rete del 2-1.

    Al 120° Tavano potrebbe pareggiare, ma Skorupski nega il punto ai toscani.

    ROMA-EMPOLI 2-1 d.t.s (1-1 / 1-0) – 4° Iturbe (R), 80° Verdi (E), De Rossi (R)

    Roma (4-3-3): Skorupski 6,5; Maicon 6,5, Yanga-Mbiwa 5,5, Astori 5, Cole S.V. (dal 25° Holebas 6); Pjanic 5,5 (dal 81° Paredes 6,5), De Rossi 6, Nainggolan 6; Iturbe 6,5, Totti 6 (dal 66° Ljajic 5), Destro 5.

    All.: Rudi Garcia 6

    Empoli (4-3-1-2): Bassi 7; Laurini 5 (dal 52° Hysaj 6,5), Bianchetti 6,5, Barba 6, Mario Rui 6; Saponara 5,5 (dal 56° Zielinski 6,5), Signorelli 6, Vecino 5,5; Tavano 5; Maccarone 5,5 (dal 68° Verdi 7), Laxalt 5,5.

    All.: Maurizio Sarri 6,5

    Arbitro: Di Bello

    Ammoniti: Bianchetti (E), Yanga-Mbiwa (R), Zielinski (E). Espulsi:

  • Statistiche Fantacalcio, Top, Flop dopo la 19° giornata di Serie A 2014/15

    Statistiche Fantacalcio, Top, Flop dopo la 19° giornata di Serie A 2014/15

    La 19° giornata di Serie A, ultima del girone d’andata, che si è disputata nei due classici giorni sabato e domenica, ha presentato buoni risultati per i fantallenatori, ci sono state ben 4 marcature multiple, un leggero calo delle reti segnate, mentre gli assist sono cresciuti rispetto a quelli dello scorso turno.

    Veniamo quindi al riepilogo di questo turno attraverso le Statistiche Fantacalcio.

    In questo turno sono stati segnati 28 Gol: Denis, Avelar, Joao Pedro, Brienza (2), Pellissier, Babacar, Rodriguez, Fetfatzidis (2), Iago Falque, Pereyra, Pogba, Tevez (2), Higuain, Dybala, Destro, Bergessio, Soriano, Berardi (2), Missiroli, Benassi, Maxi Lopez, Quagliarella, Allan, Thereau.

    Gli Assist forniti ed assegnati da ”La Gazzetta dello Sport” sono stati 16: Moralez, Donsah, Joaquin, Tomovic, Lestienne (2), Chiellini, Marchisio, Vazquez, Strootman, Eder, Zaza, Farnerud (2), Quagliarella, Di Natale.

    In questo turno non si è assistito ad errori dal dischetto e non c’è stato nemmeno un calciatore espulso.

    Carlos Tevez | Foto Twitter
    Carlos Tevez | Foto Twitter

    La sfida per ottenere il miglior punteggio di giornata è stata decisamente combattuta e se la sono giocata i 4 calciatori autori di una doppietta. I centrocampisti Fetfatzidis (Genoa) e Brienza (Cesena) oltre ai due gol hanno portato a casa un 7 in pagella per un totale di 13 punti. Anche l’attaccante del Sassuolo Berardi ha avuto un 7 come voto ma oltre ai due gol ha rimediato un cartellino giallo, punteggio totale 12.5. Dunque rimane solo Carlos Tevez, l’Apache ha avuto addirittura un 7.5 nella pagella che sommato al +6 dei gol segnati lo porta a 13.5 che diventa quindi il miglio punteggio di giornata.

     

    Questa la Top 11, schierata in campo con un 4-3-3, dei migliori punteggi di questo 19° turno di Serie A (voti e bonus / malus presi da “La Gazzetta dello Sport“):

    Handanovic 7.5; Avelar 9.5, Go.Rodriguez 9, Chiellini 7.5, Biava 7; Fetfatzidis 13, Brienza 13, Pogba 10.5; Tevez 13.5, Berardi 12.5, Quagliarella 11

     

    Questa la Flop 11, schierata in campo con un 4-3-3, dei peggiori punteggi di questo 19° turno di Serie A (voti e bonus / malus presi da “La Gazzetta dello Sport“):

    Leali 1.5; Jansson 3.5, Gu. Rodriguez 3.5, Magnusson 4, Radu 4; Menez 4, Sala 4.5, Kone 4.5; Cerci 4.5, Palacio 5, Iturbe 5

     

    Ecco le Statistiche Fantacalcio aggiornate dei 3 migliori calciatori ruolo per ruolo, con almeno 5 partite giocate, per Fantamedia, dopo la 19° giornata di Serie A:

    PORTIERI: Buffon (Juventus) 6.08; Viviano (Sampdoria) 5.75; Bizzarri (Chievo) 5.65

    DIFENSORI: Glik (Torino) 7.07; Caceres (Juventus) 6.83; Izzo (Genoa) 6.75

    CENTROCAMPISTI: Mauri (Lazio) 7.96; Felipe Anderson (Lazio) 7.75; Vidal (Juventus) 7.58

    ATTACCANTI: Tevez (Juventus) 8.97; Dybala (Palermo) 8.47; Gabbiadini (Sampdoria) 8.00

     

    CLASSIFICA ASSIST

    1- Candreva (Lazio) 7 assist.

    2- Valdifiori (Empoli), Dybala (Palermo), Felipe Anderson (Lazio) 5 assist.

    5- Berardi (Sassuolo), Guarin (Inter), Higuain (Napoli), Maccarone (Empoli), Totti (Roma), Vazquez (Palermo) 4 assist.

  • Camila Giorgi elimina Pennetta. Fuori Fognini, passa Lorenzi

    Camila Giorgi elimina Pennetta. Fuori Fognini, passa Lorenzi

    Camila Giorgi supera Flavia Pennetta nel derby italiano del primo turno dell’Australian Open: la marchigiana numero 33 del mondo si qualifica al secondo turno con il punteggio di 3-6; 6-2; 6-3. Non è stata una bella partita, cera tensione tra le giocatrici e lo dimostra il numero degli errori gratuiti: alla fine 35 per la Pennetta e 46 per la Giorgi.

    Camila Giorgi avanza al secondo turno
    Camila Giorgi avanza al secondo turno

    Eliminata Francesca Schiavone per mano dell’americana Coco Vandeweghe 2-6; 2-6.  Appena quattro i giochi concessi da Serena Williams alla belga Alison Van Uytvanck: 11 ace e 88% con la prima in un’ora esatta di gioco. Avanti anche Vika Azarenka la quale ha superato Sloane Stephens. Eliminata la Jankovic che ha perso contro la svizzera Bacsinszky. Non tradisce il suo pubblico Samantha Stosur, riuscendo a far valere le sue maggiori qualità nei momenti chiave del match: 6-4; 6-1 il punteggio finale. Avanti anche Garbine Muguruza: 7-5; 6-1 contro la neozelandese Erakovic. Bene anche Petra Kvitova e Venus Williams rispettivamente vincitrici contro l’olandese Hogenkamp e la spagnola Torro Flor.

    L’impresa di giornata è targata Paolo Lorenzi il quale vince la sua seconda partita in un torneo del Grande Slam battendo l’ucraino Dolgopolov, numero 23 del mondo battuto 6-4; 6-3; 6-2. Giusto celebrare il successo dell’azzurro ma altrettanto è parlare delle condizioni fisiche dell’avversario, un dolorante ginocchio destro lo tormenta. Esce invece di scena Fabio Fognini il quale viene sconfitto dal colombiano Gonzalez con il punteggio di 4-6; 6-2; 6.3; 6-4.Dopo un buon avvio il ligure concede ben 77 gratuiti al suo avversario non riuscendo più a imporre ritmo. Fognini è cosi non conosce le mezze misure sia nel bene che nel male.

    Parte bene il detentore del torneo Stanislav Wawrinka il quale sconfigge in tre set il turco Ilhan: 6-1; 6-4; 6-2, cosi come Djokovic che ha sconfitto in tre set Bedene. Tre set sono serviti anche a Nishikori per sconfiggere Almagro. Supera il primo turno Raonic dopo la vittoria contro Marchenko in tre set. David Ferrer passa in 4 set contro il brasiliano Thomaz Bellucci con il punteggio finale di 6-7; 6-2; 6-0; 6-3.

  • Asian Cup, si chiude la fase a gironi

    Asian Cup, si chiude la fase a gironi

    Con le due gare odierne del gruppo D, si è chiusa la fase a gironi della Asian Cup 2015, ed è incredibile da dire ma nelle 24 partite giocate non c’è stato nemmeno un pareggio.

    Non ci sono state eliminazioni clamorose, forse le uniche due sorprese sono state la conquista del primo posto di Corea del Sud e Cina. Questo comunque l’elenco delle magnifiche 8 che si sono qualificate ai quarti di finale: Corea del Sud, Australia, Cina, Uzbekistan, Iran, Emirati Arabi Uniti, Giappone, Iraq.

    Veniamo al racconto delle gare di questa terza ed ultima giornata dei gironi di Asian Cup.

    GIRONE A

    Inaspettato stop dell’Australia che nella gara che decideva la leadership del gruppo. La Corea del Sud si è dimostrata di una concretezza unica, terzo successo su tre gare per 1-0, e grazie alla rete di Lee Jung-hyup ha conquistato la vetta del girone andando così a sfidare negli ottavi la seconda del gruppo B.

    Nell’altra gara del girone, che valeva solo per l’onore, un gol di Al-Muqbali, nella ripresa, consegna il successo all’Oman sul Kuwait.

    AUSTRALIA – COREA DEL SUD 0-1 (32° Lee Jung-hyup)

    OMAN – KUWAIT 1-0 (69° Al-Muqbali)

    Classifica: COREA DEL SUD 9, AUSTRALIA 6, Oman 3, Kuwait 0

     

    GIRONE B

    Continua a correre la Cina, protagonista è ancora una volta Sun Ke che dopo poco più di un minuto sblocca la gara e sul finale del primo tempo raddoppia. La Corea del Nord, già eliminata, prova a riaprirla al 57° con Jong Il-gwan ma non basta, vince la Cina che chiude a punteggio pieno.

    L’altra gara del girone era un vero e proprio spareggio qualificazione. Ad aggiudicarsi successo e passaggio ai quarti è stato l’Uzbekistan che grazie a Rashidov, autore di una doppietta, e Shodiev, battono l’Arabia Saudita a cui non basta il momentaneo 1-1 siglato dal dischetto da Al-Sahlawi.

    CINA – COREA DEL NORD 2-1 (1°, 42° Sun Ke (Ci), 57° Jong Il-gwan (Co))

    UZBEKISTAN – ARABIA SAUDITA 3-1 (2°, 78° Rashidov (U), 60° rig. Al-Sahlawi (A), 71° Shodiev (U))

    Classifica: CINA 9, UZBEKISTAN 6, Arabia Saudita 3, Corea del Nord 0

     

    GIRONE C

    Una rete di Reza Ghoochennejhad nel primo minuto di recupero del secondo tempo, permette all’Iran, in una gara non certo indimenticabile, di battere gli Emirati Arabi uniti e vincere così il girone.

    Nell’altra gare del girone, tra due squadre già eliminate, la spunta il Bahrein che sconfigge per 2-1 il Qatar grazie ai gol di Dhiya, nel primo tempo e di Jaafar a 8 minuti dal termine. Inutile per il Qatar la rete di Al Haydos che al 68° aveva siglato il gol del 1-1.

    IRAN – EAU 1-0 (91° Ghoochannejhad)

    QATAR – BAHREIN 1-2 (35°Dhiya (B), 68° Al Haydos (Q), 82° Jaafar (B))

     

    Keisuke Honda | Foto Twitter
    Keisuke Honda | Foto Twitter

    GIRONE D

    Il Giappone guidato da Keisuke Honda, in gol in tutte e tre le gare, si impone per 2-0 sulla Giordania e fa sua la vetta del gruppo. Oltre alla rete di Honda, arrivata nel primo tempo, è andato a segno anche Shinji Kagawa che ha chiuso la gara al 82°.

    Nell’altra gara del girone si qualifica l’Iraq che fa il suo dovere contro la Palestina, ci mette un tempo a sbloccarla ma poi, trovato il gol al 48° Mahmoud tutto si mette in discesa e, dopo un errore dal dischetto sempre di Mahmoud, ha chiuso la gara nel finale con il gol di Yasin a due minuti dal termine.

    GIAPPONE – GIORDANIA 2-0 (24° Honda, 82° Kagawa)

    IRAQ – PALESTINA 2-0 (48° Mahmoud, 88° Yasin)

    Classifica: GIAPPONE 9, IRAQ 6, Giordania 3, Palestina 0

     

    PROGRAMMA QUARTI DI FINALE 

    COREA DEL SUD – UZBEKISTAN

    IRAN – IRAQ

    CINA – AUSTRALIA

    GIAPPONE – EAU

     

     

     

  • Algeria parte forte. Il Senegal ha la meglio sul Ghana

    Algeria parte forte. Il Senegal ha la meglio sul Ghana

    L’Algeria ottiene la vittoria nel match  del gruppo C della Coppa D’Africa 2015 sconfiggendo il Sud Africa per 3-1.Dalle prime fasi del match subito l’Algeria ha cercato di fare la gara al 7′ è stato Ghoulam a provarci ma la sua conclusione di sinistro è stata parata da Keet. Un minuto dopo Medhani ha colpito di testa ma centralmente; al 20′ ci ha provato il Sudafrica con un tiro da fuori di Brahami ma il tiro è stato centrale. Al 23 la squadra di Mashaba è andata vicino alla rete con un tiro di Furman da fuori area che M’Bolhi ha mandato, toccando appena il pallone, sulla traversa.

    Ghoulam, esterno del Napoli e della nazionale dell'Algeria
    Ghoulam, esterno del Napoli e della nazionale dell’Algeria

    Al 51′ vantaggio del Sudafrica: contropiede sviluppato da Vilakazi, tacco di Rantie e assist per Phala che che con un piattone destro ha segnato. Due minuti dopo Mandi ha steso in area Vilakazi, calcio di rigore che però Rantie ha tirato sulla traversa; al 56′ Keet ha compiuto un doppio intervento su Slimani, il Sudafrica ha avuto il merito di crederci e di continuare a provare a costruire azioni pericolose prima con Rantie e poi con Phala. Al 68′ il pareggio dell’Algeria: cross dalla sinistra di Brahimi e deviazione di testa sfortunata di  Hlatshwayo nella propria porta; è passato solo un minuto e la formazione di Mashaba è andata vicino al nuovo vantaggio ma il portiere M’Bolhi ha salvato di piede. Al 72′ vantaggio della squadra di Gourcuff  con un sinistro di Ghoulam dall’interno dell’area; al’83’ è arrivata la terza rete di Slimani che ha trafitto un non irresistibile Keel con un rasoterra.

    L’altro incontro del girone C il Senegal ha sconfitto per 2-1 il Ghana.

    I primi minuti sono stati caratterizzati da un ritmo basso ma al 14′ il Ghana ha conquistato un rigore, Coundoul ha atterrato Atsu il quale lo aveva saltato in velocità, dal dischetto Andrè Ayew ha siglato la rete del vantaggio. Al 22′ occasione per il raddoppio Ayew ha lavorato un buon pallone dal limite dell’area e ha servito Atsu sul centro destra e l’attaccante tenta il tiro a giro ma la sfera è uscita di poco. Al 27′ traversa colpita dal Senegal:  Mbodji ha colpito di testa da posizione ravvicinata su cross proveniente da destra. ma la palla è finita sulla traversa.

    Al 57′ il Senegal ha pareggiato con la rete di Diouf, che è riuscito a ribadire a porta vuota prima che la palla abbia preso il palo. Al 66′ errore di Diouf, Diop si è liberato di un avversario e ha messo la palla in mezzo dove Diouf ha tirato alto. Al 80′ altro errore sotto porta stavolta di Diop il quale ha mandato la sfera fuori. Al 93′ e 50 secondi è arrivata la seconda rete del Senegal con Moussa Sow su assist di Diouf, l’attaccante si è portato la palla sul destro e ha battuto Razak con un tiro ad incrociare sul palo lungo.

  • Coppa D’Africa: quattro squadre a un punto

    Coppa D’Africa: quattro squadre a un punto

    La prima giornata del gruppo B della Coppa D’Africa 2015 ha visto entrambe le gare terminate con il punteggio di 1-1: sia Zambia-Congo che Tunisia-Capo Verde sono terminate in parità.

    Nel primo match lo Zambia è passato in vantaggio dopo soltanto 2 minuti di gioco, destro a giro di Siguluma dal limite dell’area su servizio di Lungu. Il Congo ha saputo reagir ma ha rischiato i contropiedi dello Zambia; al 32′ Bolasie ha sfiorato il pari con un tiro di sinistro ma c’è stata la parata di Mweene con i piedi.

    Un immagine della gara di Coppa D'Africa Zambia-Congo
    Un immagine della gara di Coppa D’Africa Zambia-Congo

    Al 68′ c’è stato il pareggio del Congo grazie a Bolasie a trovare il gol del pari con una conclusione che ha battuto Mweene dopo un assist di Mbokani. Al’ 83′ il Congo è andato vicino al gol: grande rovesciata di Mbokani ma il portiere si è opposto.

    Nell’altro match il Capo Verde ha colpito il palo con Fernando Varela con un colpo di testa; al 15′ la Tunisia con Akaichi il quale ha eluso la marcatura di Carlitos e ha colpito di testa ma il portiere avversario ha respinto; al 19′ occasione per Capo Verde con un tiro a giro di Kuca ma Mathlouthi ha deviato in calcio d’angolo. Alla mezzora ancora pericoloso Capo Verde con Djaniny ha calciato in porta da posizione ravvicinata e il portiere tunisino se l’è cavata. Al 40′ occasione per Kuca, Babanco ha calciato forte un calcio di punizione, respinta del portiere e il numero 9 ha calciato a lato.

    Al 56′ salvataggio sulla linea di Ben Youssef: Kuca ha approfittato dell’assist di Heldon e, dopo aver superato anche Mathlouthi, ha battuto a rete ma il numero due della Tunisia ha salvato sulla linea di porta. Al 63′ Chikhaoui ha colpito la traversa sugli sviluppi di un calcio di punizione di Moncer, Vozinha è uscito a vuoto, il numero nove della Tunisia ha colpito di testa ma la palla è finita sul palo. Al 70′ il vantaggio della Tunisia: cross teso Maaloul e Moncer, in scivola, ha insaccato. Al 78′ il pareggio di Capo Verde: Heldon su calcio di rigore ha riportato la sfida in parità.

  • Coppa D’Africa: bene il Gabon, pari per la Guinea

    Coppa D’Africa: bene il Gabon, pari per la Guinea

    Finisce in parità la partita inaugurale della trentesima edizione della  Coppa d’Africa,tra Guinea Equatoriale-Congo è terminata sul punteggio di 1-1, alla rete di Nsue iniziale è seguita la marcatura di Thievy.

    I padroni di casa gestiscono bene i minuti iniziali della gara e si portano in vantaggio al 16′, Senouba è andato via sulla trequarti. è giunto al limite dell’area di rigore e ha servito Nsue che, con una conclusione rasoterra, ha superato il portiere avversario Mafoumbi, al 27′ la prima occasione del Congo: punizione e colpo di testa di Baudry, la palla è andata sull’esterno della rete. al 38′ conclusione di Edu, da parte dei padroni di casa, ma Mafoumbi si è fatto trovare attento.

    Al 61′ occasione per il raddoppio da parte dei padroni di casa: Belima ha lanciato Balboa ma ma è stato bravo Mafoumbi in uscita a fermare tutto. Al 67′ vicino al pareggio il Congo: tiro dal limite dell’area di Douniama e Ovono ha deviato  la sfera in angolo. Negli ultimi minuti gli ospiti sono apparsi più pericolosi e al’83 hanno colpito un palo: punizione dalla destra calciata da N’Ganga la sfera si è stampata sul palo dopo una deviazione minima di Douniama. Al’87’ il pari del Congo: pareggio conquistato da Thievy il quale va via a Mbele e supera Ovono con un rasoterra preciso dopo aver sfruttato un assist di Malonga. Al 90′ Congo vicino alla seconda marcatura: Thievy ha servito un assist a Malonga il quale dall’altezza del calcio di rigore non è riuscito a battere il portiere.

    Il Gabon ha sconfitto i vice campioni in carica del Burkina Faso grazie alle reti di Aubameyang e Evouna. Il Burkina non è riuscita a sfruttare le occasioni avute.

    Aubameyang, autore della rete con cui il Burkina Faso ha sbloccato la gara di Coppa D'Africa
    Aubameyang, autore della rete con cui il Burkina Faso ha sbloccato la gara di Coppa D’Africa

    Al 13′ grande parata di Ovono sulla conclusione da fuori area di Bertrand Traorè.  Al 19′ il Gabon è riuscito  a passare in vantaggio con Aubameyang trovando lo spunto giusto al 19′ riuscendo a bucare la difesa avversaria, dopo un primo tentativo respinto da Sanou. Al 31′ occasione per il Burkina: Pritoipa, ricevuta palla dalla sinistra, ha concluso di piatto destro dall’interno dell’area di rigore bloccato in due tempi da Ovono. Al 37′ lo stesso giocatore è andato molto vicino alla marcatura concludendo da pochi metri addosso al portiere. Al 45′ ancora pericoloso il Burkina: Alain Traore ha cercato la porta con una conclusione di sinistro al volo, ma il pallone è terminato di poco a lato del portiere.

    Al 62′ altra conclusione di Traore ma la palla ha scheggiato la traversa. Due minuti l’occasione del raddoppio per il Gabon: Bulot ha ricevuto un lancio da sinistra, approfittando della dormita di Brambara, e tutto solo davanti a Sanou ha concluso addosso al portiere. Quando il Gabon ripartiva faceva male: Aubameyang ha ricevuto palla sulla sinistra e ha cercato la conclusione a giro ma la palla è uscita di poco a lato e al 73′ è arrivata la seconda rete: Aubameyang ha servito sulla destra Bulot il quale, ha dato un occhiata al centro trovando la testa di Evouna. Al 83′ Bance ha vinto un contrasto con Obiang e ha effettuato un tiro potente ma non preciso. Al 90′ è Bulot ad aver provato a trovare il tris con un sinistro dal limite dell’area ma Sanou ha evitato il tris.

    Nel prossimo turno Gabon-Congo e Guinea-Burkina Faso.

  • Juve, poker al Verona e fuga, +5 sulla Roma

    Juve, poker al Verona e fuga, +5 sulla Roma

    La Juventus chiude il girone d’andata con il botto, dopo i sei gol della gara di Coppa Italia, il Verona migliora lo score ma esce dallo Juventus Stadium con un comunque pesante 4-0 e la sensazione di una squadra in balia dell’avversario sin dai primi minuti.

    La Juve infatti aggredisce l’avversario sin dall’inizio, sblocca e sostanzialmente chiude la gara in soli 7 minuti, per poi completare l’opera nella ripresa.

    Protagonisti della serata Tevez, doppietta per lui, e Pogba autore del gol che apre la gara e di altre giocate preziose.

    I bianconeri di Allegri chiudono così il girone d’andata a quota 46 con ben cinque lunghezze di vantaggio sulla Roma.

    Veniamo al racconto della gara.

    Allegri mantiene il suo modulo 4-3-1-2 con la conferma di Pereyra sulla trequarti e Morata in avanti che va a fare coppia con Tevez.

    Mandorlini schiera un modulo prudente, recupera Toni al quale affianca Christodoulopoulos, mentre a centrocampo Sala va a completare il terzetto con Tachtsidis e Greco.

    Paul Pogba | Foto Twitter
    Paul Pogba | Foto Twitter

    Si parte e dopo meno di 3 minuti la Juventus è già in vantaggio, appoggio di Morata per Pogba che da fuori lascia partire un tiro angolatissimo che non lascia scampo a Rafael. Non c’è nemmeno il tempo di reagire per il Verona che Tevez trova il raddoppio, tentativo di cross di Morata, velo di Pogba e l’Apache conclude di prima per il 2-0. Incredibilmente la Juve insiste e nel primo quarto d’ora costruisce altre due palle gol, Verona totalmente assente e sotto shock. Al 18° errore in impostazione di Pirlo e il Verona ha una chance ma il diagonale di Toni è largo e nemmeno Martic riesce ad arrivarci. I bianconeri forse si rilassano e commettono qualche errore di troppo nei passaggi. E’ solo un fuoco di paglia perchè la Juventus torna a premere ed il Verona si chiude in maniera compatta. Non cambia più il risultato, si va al riposo sul 2-0 per i padroni di casa.

    La partenza del secondo tempo ricalca il copione del primo, Juve avanti e Verona chiuso in difesa. Attimi di deconcentrazione potrebbero costare caro alla Juventus ma i gialloblù non riescono ad approfittarne. Mandorlini inserisce Saviola per provare a far qualcosa di più in avanti ma al 63° viene punito da una gran progressione di Chiellini che serve il filtrante a Pereyra che dentro l’area batte Rafael. La Juventus però non cala il ritmo ed al 74° è ancora Tevez, servito da Marchisio, a trovare il gol con una conclusione dentro l’area, che non lascia scampo a Rafael. Non c’è davvero più partita, anche se sembra non esserci mai stata, e tra l’orgoglio Verona, che però non crea quasi niente, e la voglia di trovare il gol, non concretizzata, di Pepe, Morata e Giovinco, la gara volge al termine per un Poker che lancia la Juventus a + 5 sulla Roma al termine del girone d’andata.

    JUVENTUS – VERONA 4-0 (2-0) (3° Pogba, 7°, 74° Tevez, 66° Pereyra)

    Juventus (4-3-1-2): Buffon; Caceres, Bonucci, Chiellini, Evra; Pogba, Pirlo, Marchisio (79° Padoin); Pereyra (75° Pepe); Tevez (83° Giovinco), Morata.

    Allenatore: Allegri.

    Verona (5-3-2): Benussi; Martic, Marquez, Marques, Rodriguez, Brivio; Tachtsidis (75° Halfredsson), Greco, Sala (62° Saviola); Christodoulopoulos (87° valoti), Toni.

    Allenatore: Mandorlini.

    Arbitro: Irrati.

    Ammoniti: Greco (V), Rodriguez (V).

  • Dybala e il Palermo domano la lupa al Barbera

    Dybala e il Palermo domano la lupa al Barbera

    Alla Roma tocca l’anticipo delle 20:30 del sabato della diciannovesima giornata di Serie A e il cliente non è per nulla semplice da superare perché si tratta della sorpresa Palermo del fenomeno Dybala e per giunta al Barbera, campo tradizionalmente “caldo”.

    Beppe Iachini si rallegra proprio per il recupero in extremis di Dybala che aveva patito di un risentimento muscolare e che quindi viene schierato in avanti al fianco di Vazquez regolarmente. Garcia invece modifica leggermente il suo 4-3-3. De Rossi e Nainggolan sono out per squalifica e Keita è impegnato con la Coppa D’Africa pertanto Strootman viene inserito in cabina di regia e al suo fianco in mezzo al campo dal primo minuto viene lanciato Paredes, mentre davanti viene data un’altra chance a Ljajic a destra Iturbe mentre in mezzo tocca a Mattia Destro.

    Passano solo due minuti di gioco e i rosanero fanno male alla Roma. Vazquez intercetta un passaggio suicida di Astori e serve subito Dybala che si ritrova a tu per tu con De Sanctis e non sbaglia il tiro portando in vantaggio il Palermo e realizzando la sua decima rete in questo campionato. La Roma accusa il colpo, cerca di reagire ma in fase d’impostazione pecca sempre d’imprecisione.

    Al 9° Florenzi crossa al centro, Sorrentino interviene di pugno liberando l’area e sulla ribattuta Pjanic calcia al volo ma è impreciso. E’ l’inizio della rincorsa giallorossa che produce una grande occasione al 30° quando Destro viene servito benissimo da Ljajic in area ma manca la sfera di un non nulla. Il Palermo è organizzato, ben messo in campo e chiude ogni spazio ripartendo in contropiede.

    Al 39° De Sanctis deve volare per boccare un colpo di testa insidioso di Barreto e l’occasione rosanero chiude il primo tempo del match.

    Mattia Destro realizza il pareggio per la Roma | Foto Twitter
    Mattia Destro realizza il pareggio per la Roma | Foto Twitter

    Nella ripresa la Roma parte con tutt’altro ritmo e vuole riprendersi la gara. Al 54° punizione dalla trequarti di Pjanic, sul filo del fuorigioco scatta Strootman che di testa fa ponte per Destro solo al centro dell’area piccola e in spaccata supera Sorrentino per il pareggio. Al 60° Dybala se ne va  e ci vuole tutto il coraggio di De Sanctis per fermare la sfera destinata ad andare in porta sul duello ravvicinato.

    A questo punto la sfida vive di fiammate improvvise ma non di altre chiare occasioni da gol. Esattamente come una settimana fa la Roma inspiegabilmente regala un tempo all’avversario ed il Palermo conferma tutto il buono vito finora in stagione, senza paura può giocare alla pari con chiunque.

    PALERMO-ROMA 1-1 (1-0) – 2° Dybala (P), 54° Destro (R).

    Palermo (3-4-1-2): Sorrentino 6; Vitiello 6, Gonzalez 5,5, Andelkovic 5,5, Morganella 5,5; Rigoni 6,5, Barreto 7, Lazaar 6 (83° Daprelà S.V.); Maresca 6,5 (dal 86° Quaison S.V.); Dybala 7,5 (dal 74° Belotti S.V.).

    All.: Giuseppe Iachini 6,5

    Roma (4-3-3): De Sanctis 6,5; Florenzi 5,5, Yanga-Mbiwa 5,5, Astori 5, Holebas 6; Paredes 6 (dal 79° Maicon S.V.), Pjanic 5,5, Strootman 6; Iturbe 5 (dal 75° Verde 5), Destro 7, Ljajic 6 (dal 80° Totti S.V.).

    All.: Rudi Garcia 5,5

    Arbitro: Damato 6

    Ammoniti: Yanga-Mbiwa (R), Morganella (P), Lazaar (P), Destro (R). Espulsi:

  • L’Inter strappa un punto all’Empoli, finisce 0-0

    L’Inter strappa un punto all’Empoli, finisce 0-0

    L’Inter esce dal Castellani di Empoli leggermente ridimensionata ma con un altro punto importante conquistato in un campo non semplicissimo. Padroni di casa che meritavano qualcosa di più di un semplice pareggio per la pressione portata e la maggior verve in avanti.

    Roberto Mancini ha confermato per dieci undicesimi la formazione che ha battuto il Genoa, solo Ranocchia è stato inserito perché rispetto alla partita con i liguri risultava disponibile. Anche Kovacic rientrava ma partiva dalla panchina. Sarri invece schiera una formazione diversa e piena di novità, out per squalifica Mario Rui, al suo posto viene schierato a sorpresa sulla fascia sinistra Barba e non Laurini. Rientrato Tonelli, il tecnico invece davanti ha lasciato fuori la coppia Maccarone-Tavano.

    I toscani partono forte, subito con un ritmo diverso rispetto agli avversari, con buone trame di gioco ed una buona intesa tra Pucciarelli e Michelidze. Il primo squillo dell’Empoli arriva con un tiro da fuori area al 6° di Hysaj trovando Handanovic pronto a deviare in tuffo. La prima azione pericolosa per i nerazzurri paradossalmente la crea lo stesso Empoli, da un corner battuto da Podolski al 20° è Tonelli a deviare verso la propria porta ma non in maniera deleteria per fortuna, infatti la sfera viene rimpallata e l’area è liberata in affanno dai toscani.

    Dopo una serie di tiri da fuori velleitari e inefficaci da entrambe le parti nei minuti finali i toscani si creano due palle gol non sfruttate a dovere. Al 42° Hysaj dalla fascia destra mette un pallone invitante in mezzo dove Michelidze anticipa Handanovic in uscita, la palla finisce sull’esterno della rete e al 45° Rugani su un calcio d’angolo svetta su tutti ma non trova la porta di poco.

    Prova opaca per Lukas Podolski | Foto Twitter
    Prova opaca per Lukas Podolski | Foto Twitter

    La ripresa parte in modo simile al primo tempo ma è l’Inter che ha la prima palla-gol. Vidic al 53° che su calcio d’angolo sfiora il gol dopo un’uscita a vuoto da parte di Sepe e Palacio, ben servito da Hernanes in area, dopo aver deviato di testa la sfera la vede uscire di pochissimo a lato del secondo palo. Un minuto dopo Michelidze scappa verso la porta dalla sinistra e col mancino tenta un tiro sul quale interviene Handanovic in modo affannoso.

    L’Inter dopo una prima fase del secondo tempo nella quale restituisce colpo su colpo ai padroni di casa torna nuovamente ad essere irriconoscibile e l’Empoli ne approfitta. Al 72° Maccarone, subentrato da poco a Michelidze, serve un pallone invitante in profondità per Zielinski che calcia in porta impegnando nuovamente Handanovic. E’ l’ultima emozione vera della gara che si chiude a reti bianche.

    EMPOLI-INTER 0-0 (0-0)

    Empoli (4-3-1-2): Sepe 6; Barba 6, Rugani 7, Tonelli 6, Hysaj 6,5; Vecino 6,5, Valdifiori 6,5, Croce 6; Verdi 6 (dal 65° Zielinski 6,5); Michelidze 6,5 (dal 71° Maccarone 6), Pucciarelli 6,5 (dal 84° Tavano S.V.).

    All.: Maurizio Sarri 6,5

    Inter (4-3-3): Handanovic 7; Campagnaro 6, Vidic 6,5, Ranocchia 6 (dal 46° Andreolli 6), D’Ambrosio 5,5; Guarin 6, Medel 6, Hernanes 5,5; Palacio 6, Podolski 5,5 (dal 74° Shaqiri 6), Icardi 5 (dal 59° Kovacic 5,5).

    All.: Roberto Mancini 5,5

    Arbitro: Doveri 5,5

    Ammoniti: Michelidze (E), Vidic (I), Medel (I). Espulsi: