Categoria: Calcio

  • X Factor Roma, è pari anche con l’Empoli

    X Factor Roma, è pari anche con l’Empoli

    La solita Roma dell’ultimo periodo, i giallorossi anche questa sera concedono il primo tempo ad un ottimo Empoli, squadra ben messa in campo da Sarri, vanno sotto per il rigore trasformato da Maccarone poi si scatenano nella ripresa e riescono ad agguantare il pareggio con la rete di Maicon.

    Gli uomini di Garcia proseguono così con il “Fattore X”: quarto pareggio consecutivo, il tecnico francese non può essere certamente soddisfatto di questa striscia, la Juve ora è a 6 lunghezze ma domani potrebbe portarsi a +9.

    Sarri invece può essere soddisfatto dei suoi ragazzi che hanno ben gestito la gara, hanno retto l’urto giallorosso nella riprese e non hanno disdegnato le ripartenze.

    Veniamo al racconto della gara.

    Garcia recupera Keita e lo schiera a centrocampo con Pjanic e Nainggolan, davanti tridente Ljajic, Totti, Iturbe.

    Sarri risponde con il suo consueto 4-3-1-2 con Barba che sostituisce Tonelli al centro della difesa ed una coppia d’attacco formata da Pucciarelli e Maccarone supportati da Saponara.

    Il rigore realizzato da Maccarone |Foto Twitter
    Il rigore realizzato da Maccarone |Foto Twitter

    La Roma gestisce subito il ritmo della gara e prova a schiacciare l’Empoli ma al 8° una ripartenza di Pucciarelli spaventa la difesa giallorossa. Intorno al quarto d’ora si assiste ad una crescita dell’Empoli che crea qualche problema alla Roma che perde la sicurezza dei primissimi minuti. Gli uomini di Garcia però, passato il momento ritornano a spingere ma la difesa dell’Empoli è attenta. Le squadre si allungano e ne potrebbe trarre giovamento lo spettacolo ma si vedono più errori che belle giocate. Al 38° l’episodio che sblocca la gara, Saponara parte sul filo del fuorigioco, si presenta davanti a De Sanctis ma viene buttato giù da Manolas, Russo fischia il rigore ed espelle il greco. Dal dischetto Maccarone trasforma. La reazione della Roma è tutta di pura grinta ma le idee non sembrano molte. Nel secondo minuto di recupero si ristabilisce la parità numerica con Saponara che commette fallo di mano e prende il secondo giallo. Non c’è tempo, il primo tempo si chiude con l’Empoli avanti 1-0.

    Si riparte e la Roma fa possesso palla cercando di stanare l’Empoli che però si compatta dietro e non permette giocate facili ai giallorossi. Al 57° la Roma trova il pari, buona giocata della Roma sulla sinistra, la palla arriva a Maicon dal lato opposto, il brasiliano controlla e la piazza nell’angolo basso. A questo punto l’inerzia della gara finisce tutta dalla parte della Roma che si butta in avanti alla ricerca del gol da 3 punti, ci va vicino Astori che al 62° colpisce la traversa su azione da corner. Al 65° contatto a palla lontana tra Pjanic e Mario Rui, il calciatore dell’Empoli finisce a terra ma la squadra arbitrale non vede niente, Sarri s’infuria e viene cacciato. La gara continua a correre sul filo dell’equilibrio con l’Empoli che non si limita solo a difendersi ma prova anche a rendersi insidioso con le ripartenze. Non succede molto altro, per la Roma arriva il 4 pareggio consecutivo.

     

    ROMA – EMPOLI 1-1 (0-1) (38° rig. Maccarone (E), 57° Maicon (R))

    Roma (4-3-3): De Sanctis; Maicon (82° Verde), Yanga Mbiwa, Manolas, Holebas; Keita, Pjanic, Nainggolan; Iturbe (25° Florenzi), Totti (39° Astori), Ljajic.

    Allenatore: Garcia.

    Empoli (4-3-1-2): Sepe; Hysaj, Rugani, Barba, Mario Rui; Croce, Valdifiori (84° Signorelli), Vecino; Saponara; Pucciarelli (73°Mchedlidze), Maccarone (58° Zielinski).

    Allenatore: Sarri.

    Arbitro: Russo.

    Ammoniti: Croce (E), Florenzi (R), Valdifiori (E), Astori (R)

    Espulsi: Manolas (R), Saponara (E)

  • Genoa e Fiorentina non si risparmiano ma è 1-1

    Genoa e Fiorentina non si risparmiano ma è 1-1

    Bellissima partita quella che ha caratterizzato il primo anticipo del 21° turno di Serie A tra Genoa e Fiorentina che non si sono risparmiate e colpo su colpo hanno tentato in tutti i modi di vincere la partita e lo hanno fatto fino all’ultimo minuto, quando da un’occasione limpida per Perotti si è passati ad una palla gol per Glardino in un battibaleno prima del fischio finale dell’arbitro.

    Sembra fatto apposta, ma al 10°, quando la Gradinata Nord entra nello stadio, il Genoa segna. Niang lavora un buon pallone a sinistra dentro l’area ed apre per Sturaro che si stava inserendo dalla parte opposta, tiro in porta, palo e la palla finisce contro la testa di Tatarusanu finendo dentro la rete. Una rete che nel migliore dei modi saluta la tifoseria rossoblù nella sua ultima partita, infatti il centrocampista di Sanremo, già di proprietà della Juventus, anziché a giugno si trasferirà a Torino proprio dopo questo match.

    Sturaro realizza il vantaggio rossoblù | Foto Twitter
    Sturaro realizza il vantaggio rossoblù | Foto Twitter

    La prima vera reazione della Fiorentina si registra solo al 34°, quando Borja Valero libera al tiro Babacar che però si fa respingere il fendente da Perin in parata bassa. Al 36° capita un episodio curioso, Rizzoli sente un problema muscolare e chiede l’intervento dei sanitari rossoblù, dopo un conciliabolo si decide per la sua sostituzione, Rizzoli va a fare il primo addizionale e Di Bello, che lo era di ruolo, prende il suo posto.

    Il primo tempo si chiude ancora con il Grifone in avanti, Kucka effettua un tiro da circa 25 metri trovando Tatarusanu attento.

    Nella ripresa la Fiorentina parte da subito con una maggiore convinzione e al 54° da un cross dalla destra De Maio contrastato prolunga verso il secondo palo dove appostato c’è Gonzalo Rodríguez che schiaccia in rete per il pareggio della viola. Qualche recriminazione per un fallo su De Maio e errore di Perin che non copre bene il suo palo, dove passa il pallone.

    Al 64° è di nuovo il Genoa a rendersi pericoloso con Perotti, che su una doppia marcatura riesce a liberarsi e a servire magnificamente Sturaro che stoppa e tira in diagonale mandando fuori di poco. Poco dopo Lestienne colpisce un incrocio dei pali clamoroso dopo essere stato servito da Edenilson in pressing.

    A dieci minuti dalla fine Burdisso riceve la seconda ammonizione e deve abbandonare il campo lasciando i rossoblù in dieci, ma nonostante questo il Genoa costruisce proprio allo scadere del tempo di recupero una palla-gol clamorosa, Perotti servito da sinistra colpisce spalle alla porta con il tacco deviando un traversone e la palla viene salvata nei pressi della linea di porta. Sull’azione seguente Gilardino si trova defilato sulla sinistra e in diagonale prova a beffare Perin che chiude sul suo palo deviando in tuffo.

    E’ l’ultima emozione di questa bellissima partita che apre il 21° turno di Serie A.

    GENOA-FIORENTINA 1-1 (1-0) – 10° Tatarusanu autog. (F), 54° Rodríguez (F)

    Genoa (4-3-3): Perin 7; Roncaglia 6,5, Burdisso 5, De Maio 6, Edenilson 6,5; Sturaro 7 (90° Izzo S.V.), Kucka 6,5, Rincon 7; Falque 6 (87° Rosi S.V.), Niang 5,5 (70° Lestienne 5,5), Perotti 6,5.

    All.: Gasperini 6.5.

    Fiorentina (3-5-2): Tatarușanu 6; Tomovic 5, G. Rodriguez 6,5 (84° Richards 6,5), Basanta 6; Joaquin 6, Fernandez 6, Badelj 5, Valero 6, Vargas 5; Babacar 5 (74° Gilardino S.V.), Diamanti 4,5 (70° Kurtic 6).

    All.: Montella 6.

    Arbitro: Nicola Rizzoli (dal 36° Di Bello 5).

    Ammoniti: Burdisso G), Borja Valero (F), Sturaro (G). Espulso: Burdisso (G)

     

  • Il Latina fa piccolo il Livorno, pari del Bologna

    Il Latina fa piccolo il Livorno, pari del Bologna

    Il Latina fa il colpo della giornata nella 24 esima giornata del Campionato  di Serie B andando a sconfiggere per 3-2 il Livorno; la squadra di Iuliano ha ribaltato il vantaggio iniziale dei toscani grazie all’autogol di Emerson, la rete di Valiani e il rigore di Ruben Oliveira. A niente è servito il momentaneo pareggio di Vantaggiato dal dischetto; prima vittoria per Iuliano sulla panchina del Latina e prima sconfitta di Gelain.

    L'esultanza di Cottafava per la vittoria del Latina
    L’esultanza di Cottafava per la vittoria del Latina

    Il Bologna è fermato sullo 0-0 dal Pescara al “Dall’Ara”; importante successo esterno del Vicenza che espugna Terni per 0-2: la squadra di Marino si è portata in vantaggio con Cocco al 19′ bravo a battere di destro Brignoli. Ancora Cocco al 76′ per il definitivo raddoppio. La Virtus Lanciano è stata battuta in casa dal Varese per 1-2: alle reti di Lupoli e Capezzi per la squadra di Bastinelli ha risposto Mammarella nel recupero.

    E’ terminata 1-1 la gara Pro Vercelli-Modena: al 17′ la squadra di Scazzola si è portata in vantaggio con l’incornata di Marchi e la formazione di Novellino ha pareggiato con un rigore di Granoche al termine del primo tempo. Il Catania ha sconfitto 2-0 il Perugia: seconda vittoria consecutiva per mister Marcolin grazie alle reti di Maniero e Calaiò. Il Cittadella ha battuto 1-0 il Trapani: ha deciso Coralli su rigore al 42′; 3-0 del Brescia contro la Virtus Entella: per la squadra di Giunta a segno Benali e doppietta di Corvia. La capolista Carpi ha battuto 2-1 il Crotone: la formazione di Drago si è portata in vantaggio con Torregrossa al 4′ ma la compagine di Castori prima ha trovato il pari con DiGaudio e poi la rete decisiva con Mbakogu su rigore. Giocata venerdì sera: Bari ha battuto 4-0 il Frosinone.

    CLASSIFICA: Carpi 49; Bologna 41; Livorno 37; Spezia e Frosinone 35; Virtus Lanciano e Vicenza 34; Avellino 33; Pescara e Pro vercelli 32; Ternana 31; Modena , Perugia, Bari e Trapani 30; Brescia 29; Catania 27; Cittadella e Varese 26; Latina e Crotone 24

  • Calcio Femminile: Brescia ringrazia Firenze e vola in vetta

    Calcio Femminile: Brescia ringrazia Firenze e vola in vetta

    Il Brescia campione d’Italia ritrova la vetta della Serie A. Le Leonesse battono 2-0 il Cuneo e sfruttando il pareggio imposto dal Firenze in casa del Verona, sorpassano le venete in testa alla classifica.

    Il Mozzanica vince in trasferta ed in rimonta il big match con il Tavagnacco. Bene la Torres che prosegue nel momento positivo battendo nettamente il Pordenone. Decisamente opposto invece il cammino della Res Roma che cade sul campo del Bari e viene scavalcata dal Riviera di Romagna corsaro sul campo dell’Orobica. Finisce in parità la sfida tra San Zaccaria e Como.

    Veniamo al racconto delle sfide di questa prima giornata del girone di ritorno.

    VERONA – FIRENZE

    Partita bellissima quella andata in scena a Verona, le due squadre hanno giocato assolutamente per vincere ed alla fine si può dire che il pareggio sia il risultato più giusto, anche se le padrone di casa possono recriminare per aver sprecato il doppio vantaggio. Pronti via e su azione da corner il Verona passa con Bonetti brava a girare e superare Matsubayashi. A questo punto la partita si vivacizza ed i due portieri salgono in cattedra con Matsubayashi decisiva in almeno tre occasioni e Öhrström chiude bene su una scatenata Guagni. Quando il Firenze sembra prossimo al pareggio ecco che arriva la zampata di Bomber Panico che al 38° trova il tap-in vincente del 2-0. Le viola però non mollano e riaprono il match con Guagni che piazza il tiro vincente al 41°. Questo gol a fine primo tempo riaccende le toscane anche se è il Verona a tenere le redini della gara ad inizio ripresa con Panico che centra una traversa. Al 76° però arriva la parità con la giovanissima Tortelli abile a trovare la porta dopo un rimpallo tra Del Prete e la difesa di casa. C’è tempo anche per una protesta del Firenze per un contatto in area tra Razzolini e Di Criscio, l’arbitro non fischia e la gara si chiude sul 2-2 con Verona che perde il primo posto e Firenze che si mantiene al 3°.

    BRESCIA – CUNEO

    Daniela Sabatino | Foto Twitter
    Daniela Sabatino | Foto Twitter

    Il Brescia contro il Cuneo fa la gara, ci mette 80 minuti prima di sbloccarla ma poi riesce a conquistare i tre punti che valgono la vetta della classifica. Nel primo tempo le Leonesse gestiscono il match e creano alcune occasioni ma il Cuneo non cede e anzi per alcuni tratti riesce a gestire il pallone tentando di rendersi pericolose. Nella ripresa il Brescia parte fortissimo ma il gol sembra non voler arrivare. Al 81° però il match si sblocca grazie a Sabatino che gira in rete un cross di Cernoia. Il raddoppio lo firma la stessa Cernoia che a 2 minuti dal termine con un tiro, deviato, da dentro l’area fissa il risultato sul definitivo 2-0.

    TAVAGNACCO – MOZZANICA

    Colpaccio del Mozzanica in casa del Tavagnacco. Le friulane dopo un primo tempo giocato sostanzialmente in avanti, riescono a sbloccare la gara al 56° con Tuttino brava a girare in rete un passaggio di Sardu. Il Mozzanica pian piano cresce e sfrutta un momento di blackout del Tavagnacco tra il minuto 79° e 80° quando una scatenata Giacinti piazza la doppietta che regala il successo e l’aggancio al terzo posto per le bergamasche.

    TORRES – PORDENONE

    Prosegue l’ottimo 2015 della Torres che dopo il pari di Firenze ed il netto successo dello scorso turno contro il Como, infilano un altra vittoria casalinga. Contro il Pordenone la gara si chiude sostanzialmente nel primo tempo grazie alla doppietta di Pinna, al 15° e 28°, e al gol di Piacezzi che ha chiuso la prima frazione sul 3-0. Nel secondo tempo c’è gloria anche per Charette che al 71° cala il Poker siglando il suo primo gol in maglia rossoblu.

    OROBICA – RIVIERA DI ROMAGNA

    Prima vittoria in trasferta del Riviera di Romagna che con un netto 3-0 espugna il campo dell’Orobica. Protagonista assoluta è stata Tucceri Cimini che al 21° ha imbeccato Mastrovincenzo per il gol del 1-0 e nel finale della frazione ha trovato il raddoppio con un perfetto calcio di punizione e lo 0-3 con un gran sinistro dopo una bella azione di squadra. L’Orobica rimane così sul fondo della classifica mentre il Riviera scavalca la Res Roma e si porta al 7° posto.

    PINK SPORT TIME BARI – RES ROMA

    Il risultato a sorpresa di giornata arriva da Bari dove le padrone di casa hanno sconfitto la Res Roma. A decidere la gara è stata Clelland che al 33° ha trovato il gol vittoria. Per le padrone di casa tre punti pesantissimi nella corsa salvezza, per le giallorosse, che hanno anche fallito il calcio di rigore del possibile pareggio, invece prosegue il momento no.

    SAN ZACCARIA – COMO

    Tra San Zaccaria e Como esce un pareggio che serve a poco ad entrambe e che vede le padrone di casa uscire con qualche rimpianto in più per le diverse occasioni sprecate. Le ospiti invece sono state più ciniche e al 22° hanno trovato il vantaggio con Mazzola. A rimettere a posto le cose per il San Zaccaria ci ha pensato la solita Martina Piemonte che con un colpo di testa al 37° ha impattato la gara. Nella ripresa il Como rimane in 10 per il rosso al portiere Presutti ma il San Zaccaria non riesce ad approfittarne.

     

    RISULTATI 14° GIORNATA

    Brescia – Cuneo 2-0 (81° Sabatino, 88° Cernoia)

    Orobica – Riviera di Romagna 0-3 (21° Mastrovincenzo, 39°, 44° Tucceri Cimini)

    Pink Sport Time Bari – Res Roma 1-0 (33° Clelland)

    San Zaccaria – Como 1-1 (21° Mazzola (C), 37° Piemonte (S))

    Tavagnacco – Mozzanica 1-2 (56° Tuttino (T), 79° 80° Giacinti (M))

    Torres – Pordenone 4-0 (15°, 28° Pinna, 46° Piacezzi, 71° Charette)

    Verona – Firenze 2-2 (8° Bonetti (V), 38° Panico (V), 42° Guagni (F), 76° Tortelli (F))

     

    CLASSIFICA DOPO 14 GIORNATE

    Brescia 35, Verona 34, Firenze e Mozzanica 29, Torres 26, Tavagnacco 24, Riviera di Romagna 22, Res Roma 21, San Zaccaria 13, Cuneo 12, Pink Sport Time Bari 11, Pordenone e Como 8, Orobica 5

  • Asian Cup: trionfo Australia, battuta la Corea del Sud

    Asian Cup: trionfo Australia, battuta la Corea del Sud

    E’ festa in Australia, i Socceroos infatti, organizzatori dell’evento, sono riusciti a conquistare l’Asian Cup 2015 sconfiggendo in finale dopo i tempi supplementari la Corea del Sud.

    Un successo sofferto che però è andato a cancellare la beffa di 4 anni fa quando l’Australia dovette cedere in finale al Giappone per un gol nei tempi supplementari di Tadanari Lee.

    La Corea del Sud deve invece rimandare il successo continentale che manca da oltre 50 anni, l’ultimo trionfo coreano infatti risale al 1960.

    La gioia dell'Australia | Foto Twitter
    La gioia dell’Australia | Foto Twitter

    Una gara che ha vissuto altalenanti momenti di tensione, i padroni di casa sono passati dalla gioia per il vantaggio di Massimo Luongo siglato sul finire del primo tempo al dramma della rete dell’attaccante del Bayer Leverkusen Heung-Min Son che al minuto 92 aveva riportato in parità la Corea. I Socceroos però volevano fortemente questo successo e nel recupero del primo tempo supplementare, l’attaccante di proprietà della Juventus, James Troisi, trovava il gol che riportava avanti i suoi nel tripudio del festante pubblico di Sydney. La Corea del Sud aveva ancora a disposizione 15 minuti per cercare di portare quantomeno la sfida ai calci di rigore ma le Tigri d’Asia non riuscivano sostanzialmente a creare pericoli alla porta di Ryan e dopo un minuto di recupero l’arbitro Alireza Faghani emetteva il triplice fischio finale che permetteva agli australiani di poter mettere la loro prima firma nell’albo d’oro della Asian Cup.

    AUSTRALIA – COREA DEL SUD 2-1 d.t.s. (1-1) (45° Luongo (A), 92° Son Heung-min (C), 106° Troisi (A))

    Australia (4-3-3): Ryan; Franjic (75° McKay) , Davidson, Spiranovic, Sainsbury; Luongo, Jedinak, Milligan; Kruse (71° Troisi), Cahill (65° Juric), Leckie.

    Allenatore: Postecoglu.

    Corea del Sud (4-2-3-1): Kim Jin-Hyeon; Kim Jin-Su, Kim Young-kwon, Kwak Tae-hwi, Cha Du Ri; Ki Sung-yong, Jang Hyun-soo; Son Heung-min, Nam Tae-hee (64° Lee Keun-ho), Park Joo-ho (71° Han Kook-young); Lee Jeong-hyeop (87° Kim Ju-young).

    Allenatore: Stielike.

    La finale per il terzo e quarto posto, che si era disputata ieri, aveva visto la sorpresa del torneo, gli Emirati Arabi Uniti, sconfiggere per 3-2 l’Iraq. Protagonista dell’incontro è stato Khalil autore di una doppietta.

  • Consigli Fantacalcio per la 21° Giornata di Serie A 2014/15

    Consigli Fantacalcio per la 21° Giornata di Serie A 2014/15

    Dopo la due giorni di Coppa Italia con le prime due semifinaliste, si torna in campo in Serie A. Come ogni weekend torna la nostra rubrica Consigli Fantacalcio per dare la dritta giusta, il consiglio vincente a tutti i fantallenatori.

    CONSIGLI FANTACALCIO PER LA 21° GIORNATA DI SERIE A

    GENOA – FIORENTINA sabato 31/1 h.18.00

    CONSIGLIATI

    IAGO FALQUE: è in un periodo davvero d’oro, va schierato.

    GOMEZ: si è sbloccato e ha già fatto bene a Marassi.

    SCONSIGLIATI

    RONCAGLIA: contro il Napoli ha sofferto, meglio evitare.

    BADELJ: nelle gare giocate non ha convinto.

    SORPRESE

    NIANG: potrebbe partire dall’inizio e fare bene.

    JOAQUIN: pare in ottima forma, può regalare bonus.

     

    ROMA – EMPOLI sabato 31/1 h.20.45

    CONSIGLIATI

    TOTTI: il capitano ha molte possibilità di risultare decisivo in questo match.

    SAPONARA: positivo nel suo rientro, potrebbe anche trovare bonus.

    SCONSIGLIATI

    PAREDES: toccherà lui a centrocampo, potrebbe avere una giornato difficile.

    SEPE: contro una Roma vogliosa di far bene rischia di subire molto.

    SORPRESE

    PJANIC: un suo calcio da fermo potrebbe sbloccare la gara.

    MCHEDLIDZE: il georgiano potrebbe rivelarsi la sorpresa di questa gara.

     

    SASSUOLO – INTER domenica 1/2 h.12.30

    CONSIGLIATI

    BERARDI: non ha ancora brillato in questa stagione, può esser la gara giusta.

    SHAQIRI: potrebbe avere chance dall’inizio e far bene.

    SCONSIGLIATI

    LONGHI: potrebbe incrociare Shaqiri e avere una gara difficile.

    RANOCCHIA: non è al top, meglio evitare.

    SORPRESE

    SANSONE: potrebbe regalare diversi bonus in questo turno.

    GUARIN: la sua conclusione da fuori potrebbe rivelarsi decisiva.

     

    ATALANTA – CAGLIARI domenica 1/2 h.15.00

    Maxi Moralez | Foto Twitter
    Maxi Moralez | Foto Twitter

    CONSIGLIATI

    MAXI MORALEZ: i suoi inserimenti possono creare problemi alla difesa rossoblù.

    JOAO PEDRO: è parso in buona forma, può far bene.

    SCONSIGLIATI

    BENALOUANE: rientra dall’influenza ma non sarà al top.

    CEPPITELLI: forse tornerà titolare ma contro Denis e co. potrebbe far male.

    SORPRESE

    BIANCHI: anche a gara in corso potrebbe far bene.

    DONSAH: ha già dimostrato di saper regalare bonus, si può azzardare.

     

    CESENA – LAZIO domenica 1/2 h.15.00

    CONSIGLIATI

    BRIENZA: ha tante possibilità di portare bonus anche in questa gara.

    MAURI: in questa stagione ha già dimostrato di far bene sotto porta.

    SCONSIGLIATI

    LUCCHINI: è recuperato ma può aver problemi contro Klose.

    MAURICIO: non sta bene, rischia di avere una giornata no.

    SORPRESE

    RODRIGUEZ: decisivo con il Parma, potrebbe ripetersi.

    PAROLO: a segno con il Milan, potrebbe trovare il gol anche a Cesena.

     

    CHIEVO – NAPOLI domenica 1/2 h.15.00

    CONSIGLIATI

    MEGGIORINI: non ha fatto male nei pochi minuti giocati a Torino.

    HIGUAIN: impossibile non schierarlo.

    SCONSIGLIATI

    COFIE: male contro la Juventus, rischia la panchina.

    DE GUZMAN: molto impreciso nella scorsa gara, non pare al top.

    SORPRESE

    BIRSA: attenzione al sinistro dello sloveno.

    GABBIADINI: che sia la volta buona per sbloccarsi?

     

    PALERMO – VERONA domenica 1/2 h.15.00

    CONSIGLIATI

    DYBALA: rimasto senza gol a Genova, proverà a recuperare con il Verona.

    TONI: attenzione al possibile gol dell’ex.

    SCONSIGLIATI

    ANDELKOVIC: potrebbe soffrire gli avanti gialloblu.

    MORAS: può soffrire la rapidità di Dybala.

    SORPRESE

    MORGANELLA: a Genova gli hanno negato un gol, potrebbe cercarlo in questa gara.

    SAVIOLA: si è sbloccato, potrebbe ripetersi.

     

    TORINO – SAMPDORIA domenica 1/2 h.15.00

    CONSIGLIATI

    QUAGLIARELLA: ha molte possibilità di regalare bonus a chi crederà in lui.

    EDER: è in gran forma, può far bene.

    SCONSIGLIATI

    MOLINARO: non ha la certezza di titolarità e non convince.

    OKAKA: sembra ormai aver perso il posto.

    SORPRESE

    MARTINEZ: potrebbe partire dalla panchina ma far bene a gara in corso.

    ETO’O: non sappiamo la sua condizione, ma è sempre un campione.

     

    UDINESE – JUVENTUS domenica 1/2 h.15.00

    CONSIGLIATI

    THEREAU: il francese ha i numeri per far male alla retroguardia di Allegri.

    POGBA: con l’Udinese ha bei ricordi ed è in gran forma.

    SCONSIGLIATI

    GUILLHERME: potrebbe soffrire il centrocampo della Juventus.

    EVRA: Widmer può essere un avversario insidioso.

    SORPRESE

    BRUNO FERNANDES: può rendersi davvero molto pericoloso.

    MORATA: decisivo in coppa, può risultarlo anche in campionato.

     

    MILAN – PARMA domenica 1/2 h.20.45

    CONSIGLIATI

    DESTRO: avrà tanto entusiasmo per far bene.

    RODRIGUEZ: ha giocato bene le prime due gare, potrebbe trovare anche il gol.

    SCONSIGLIATI

    ALBERTAZZI: non ha convinto in Tim Cup, meglio evitare.

    NOCERINO: rischio cartellino molto alto.

    SORPRESE

    HONDA: ci si attende il giapponese d’inizio stagione.

    VARELA: il nuovo acquisto potrebbe regalare bonus a sorpresa.

  • Guinea fortunata nel sorteggio, eliminato il Mali

    Guinea fortunata nel sorteggio, eliminato il Mali

    Il Guinea è stata premiata nel sorteggio di Malabo e giocherà dunque il quarto di finale di Coppa

    Kevin Constant sarà ancora protagonista con la Guinea nei quarti di finale
    Kevin Constant sarà ancora protagonista con la Guinea nei quarti di finale

    D’Africa 2015 contro il Ghana; è finita con i delegati del Mali in lacrime e non poteva essere altrimenti. Gli unici a festeggiare saranno stati i dirigenti della Roma che potranno riabbracciare Keita. La gara disputata e valida per la terza giornata del gruppo D tra Guinea e Mali era terminata con il punteggio di 1-1 e entrambe le squadre si erano ritrovate con gli stessi punti in classifica e con lo stesso numero di reti fatte e subite. Per decretare la seconda squadra che doveva accedere ai quarti di finale, dietro la Costa d’Avorio, si è quindi dovuti ricorrere al sorteggio, come già accaduto nel 1988, allora la dea bendata era stata magnanima con la Algeria a spese della Costa d’Avorio e ancor prima nel 1972 quando ad andare avanti fu il Congo. Il sorteggio è avvenuto in una riunione tra gli organizzatori della Coppa D’Africa.

    Un gol di Max Gradel ha steso il Camerun e qualificato ai quarti di finale la Costa d’Avorio e qualificata come prima del girone. Dopo aver deluso nelle prime due uscite la squadra di Hervè Renard ha dominato un Camerun in piena transazione generazionale. A decidere la gara un tiro al minuto 35 di  Gradel su cui il portiere Ondoa non è stato implacabile.

    Tra sabato e domenica scatteranno i quarti di finale, scatterà l’eliminazione diretta e da quel momento chi sbaglierà tornerà a casa: Repubblica del Congo contro Repubblica Democratica del Congo, in programma sabato, la vincente se la vedrà con la vincente di Costa D’Avorio e Algeria in programma domenica ; poi la vincente di Ghana contro Guinea in programma domenica se la vedrà con la vincente di Tunisia contro Guinea Equatoriale in programma sabato.

    Le semifinali il 4 e 5 febbraio mentre l’8 febbraio andrà in scena la finale.

  • Cagliari, dal Belgio arriva Paul José M’Poku

    Cagliari, dal Belgio arriva Paul José M’Poku

    Perso Gilardino, che si è accordato con la Fiorentina, il Cagliari di Tommaso Giulini si è fatto sotto con decisione per un altro “nome caldo” che era sul taccuino del D.S. Marrocu e in città oggi era a fare le visite Paul José M’Poku, attaccante belga-congolese che era in forza allo Standard Liegi.

    A dare la svolta alla trattativa è stata l’Inter, che come sappiamo ha un feeling speciale con il club sardo per via dei numerosi legami tra dirigenti delle due società e l’affinità che forte tra Massimo Moratti ed il patron rossoblù. L‘Inter è stata la prima in questa sessione di mercato a muoversi per il giocatore e proprio per questi rapporti stretti con il club sardo lascia passare l’entourage rossoblù senza andare in contrasto.

    Passate le visite mediche di rito, verrà ufficializzato il colpo rossoblù che dovrà contribuire in modo determinante alla salvezza del Cagliari. Vediamo chi è Paul José M’Poku.

    Paul José M’Poku è un prodotto giovane della filiera infinita che il calcio belga in questi anni sta proponendo ed esportando in tutti i maggiori campionati d’Europa e non solo. Ha 22 anni e si è messo in luce con la maglia dello Standard Liegi, società in cui milita attualmente, ma come spesso accade per i prodotti di valore in terra fiamminga c’è di mezzo un fondo qatariota e una squadra degli Emirati Arabi. Il fondo d’investimento che ha creduto nelle qualità del giocatore ha acquisito i diritti del cartellino nello scorso dicembre attraverso la società Al Arabi e Giulini attraverso la Fluorsid, sua società operante nell’area araba, ha trovato la corsia preferenziale per definire l’acquisto.

    Paul José M'Poku | Foto Twitter
    Paul José M’Poku | Foto Twitter

    Come detto M’Poku è uno dei tanti componenti della filiera giovanile belga, come Lestienne, ha preso parte dall’Under 14 a tutte le Nazionali e vanta anche esperienze in Inghilterra con Leyton Orient ed in Premier League con il Tottenham. Attraverso lo Standard Liegi quest’anno ha partecipato all’Europa League, dove ha realizzato una rete e confezionato un assist per i compagni mentre in Jupiler pro League quest’anno ha già realizzato in 18 partite ben 5 reti, non male considerando che è schierato come trequartista.

    Considerando che nella scorsa stagione l’attaccante belga-congolese chiuse la stagione con il bottino di 7 reti e 5 assist si può considerare un crescendo da parte del calciatore.

    Dotato di un tiro secco e potente e di buona velocità l’attaccante potrebbe inserirsi al meglio nello scacchiere di Gianfranco Zola e contribuire alla causa rossoblù. Il piede preferito è il destro, ma calcia tranquillamente con la stessa potenza anche con il mancino. Fisicamente è molto dotato, anche se tecnicamente ha ancora da sgrezzare le sue abilità, è alto 1 metro e 80 e sa farsi valere in contrasto. Può giocare sia a destra che a sinistra dietro alla prima punta dando sostanza e corsa alla manovra. Vediamolo in azione in questo video:

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    Se il fondo d’investimento ed il Cagliari hanno fatto un buon affare lo vedremo presto, certo è che per il momento il giocatore rappresenta un valido rinforzo per Gianfranco Zola.

     

  • Fiorentina al bivio, 35 milioni per Cuadrado!

    Fiorentina al bivio, 35 milioni per Cuadrado!

    Una situazione che si è rimandata per il maggior tempo possibile, la Fiorentina in questi giorni si troverà di fronte a quel bivio infernale che si aspettava da quest’estate. Juan Cuadrado che fosse nel mirino di alcuni top-club europei si sapeva da tempo, che il Chelsea di Mourinho avesse intenzioni serie lo si è capito quando i rumors riguardo una possibile telefonata tra lo Special One e Montella ha trovato parziali conferme anche sui contenuti. Ed ora è il momento della verità.

    Il Chelsea cerca una freccia da inserire nel proprio scacchiere per diventare devastante in fase offensiva e il trequartista colombiano piace, piace a tal punto che i blues hanno fatto diversi sondaggi per trovare accordi diversi rispetto all’inevitabile e sempre rifiutati dall’entourage viola. Adesso l’intenzione dei londinesi è quella di sfruttare quella clausola rescissoria inserita nel contratto di Cuadrado, ovvero 35 milioni di Euro.

    Juan Cuadrado | Foto Twitter
    Juan Cuadrado | Foto Twitter

    Il problema serio è che a pochi giorni dalla chiusura del mercato la Fiorentina si troverebbe nella difficile situazione di cercare un sostituto all’altezza senza possibilmente fallire il colpo o restare in questa situazione, senza il colombiano, e rischiare un impoverimento sostanziale della rosa con ancora tre impegni da sfruttare in pieno durante il resto della stagione.

    Vedendo le ultime prestazioni si registra un miglioramento negli indici di gradimento verso Joaquin che Montella ha reso più partecipe alla stagione viola, ma basterà per fare in modo che non si senta eccessivamente la mancanza di Cuadrado?

    L’offerta che dovrebbe arrivare da parte del Chelsea alla Fiorentina non dovrebbe essere ancora vincolante, infatti i blues avrebbero, secondo fonti inglesi, pronti 30 milioni di Euro e la cessione di Salah al club di Della Valle che conosce la voglia di Cuadrado nel tentare l’avventura in Premier. In alternativa il Chelsea prima della fine della sessione invernale ha già in mente di fare l’offerta definitiva in caso di ulteriore “no” da parte della Fiorentina. Per questo i viola sono al bivio, perché un rifiuto ora rischierebbe un “sì” forzato tra pochi giorni con sempre meno tempo per intervenire in riparazione della cessione del colombiano.

    Se la Fiorentina accettasse l’offerta del Chelsea con i soldi incassati potrebbe tentare l’assalto definitivo agli obbiettivi che si seguono da tempo: Baselli, Fernando e Ocampos. Staremo a vedere.

  • Tim Cup: La Lazio espugna San Siro ma Inzaghi si salva

    Tim Cup: La Lazio espugna San Siro ma Inzaghi si salva

    La sconfitta in Tim Cup, subita in casa contro la Lazio poteva metter la parola fine sull’avventura di SuperPippo Inzaghi come allenatore del Milan, voci però riportate dagli spogliatoi dai giornalisti di Raisport presenti, parlano di una telefonata di Berlusconi che avrebbe deciso di continuare con l’attuale tecnico. Resta però il fatto che se la gara di questa sera contro la Lazio doveva essere quella della rinascita, della ripartenza per un futuro migliore, così non è certamente stato. Oltre all’eliminazione, firmata da un rigore di Lucas Biglia nel primo tempo, c’è da segnalare un Milan troppo confusionario nel primo tempo e che ha effettuato un forcing nella ripresa sfruttando l’inferiorità numerica biancoceleste per il rosso a Cana al 45°. Attacco che però non ha prodotto quasi niente, Berisha in fin dei conti non ha dovuto esibirsi in parate complesse.

    La Lazio di Pioli ha invece dimostrato di vivere un buon momento di forma e di avere un progetto di gioco ben preciso che anche cambiando gli interpreti non cambia il risultato, buona prestazione, nonostante inferiorità per 45  minuti e difesa contata, e semifinale raggiunta.

    Veniamo al racconto della sfida di San Siro. 

    Inzaghi vuole rialzarsi e a parte l’inserimento di Albertazzi sulla fascia e di Abbiati tra i pali, cerca di schierare la miglior formazione con il trio offensivo composto da Menez, Pazzini e Cerci.

    Pioli effettua un po’ più di turnover, eccezion fatta per la difesa dove ha gli uomini contati

    Lucas Biglia autore del gol decisivo | Foto Twitter
    Lucas Biglia autore del gol decisivo | Foto Twitter

    Il Milan parte forte ma al 9° trema quando Klose s’invola, supera anche Abbiati ma si sposta troppo verso l’esterno e la sua conclusione esce. Le distrazioni difensive rossonere si ripetono dopo circa 5 minuti ed il portiere milanista è costretto ad un’uscita miracolosa sulla propria trequarti su Keita lanciato. Passata la paura il Milan prova a portarsi in avanti con Menez che va al tiro che però gli esce troppo centrale, para Berisha. La Lazio però costruisce un’altra occasione ma Cataldi è anticipato sul più bello. I biancocelesti giocano a memoria e quando spingono fanno paura, i rossoneri sono più confusionari e si affidano alle azioni dei singoli, Menez e Cerci, che però non paiono in serata. Alla mezz’ora Pazzini ha una buona chance ma ci mette troppo tempo a calciare e Parolo chiude. Al 38° la gara si sblocca, cross di Radu da calcio di punizione, tocco di mano di Albertazzi e Rocchi concede il rigore che Biglia trasforma per il vantaggio Lazio. Sullo scadere del primo tempo Cana commette il fallo che gli costa il secondo giallo, i biancocelesti rimangono in 10, il Milan non ha il tempo di sfruttare le superiorità, almeno nel primo tempo che si chiude sullo 0-1.

    Ci si aspetta un Milan aggressivo ma nei primissimi minuti si assiste solo ad un possesso palla che porta a poco, poi pian piano i rossoneri provano ad aumentare la pressione. La gara la fa il Milan, la Lazio si limite alla copertura e alle ripartenze veloci. Al 68° Pazzini trova una girata incredibile che si infila sotto l’incrocio ma Rocchi vede un controllo di mano dell’attaccante e annulla. La ripresa è un vero e proprio forcing del Milan ma nonostante tutto Berisha non effettua alcuna parata anzi è Keita a sfiorare il raddoppio con un gran diagonale che s’infrange sul palo. Inzaghi le prova tutte inserendo anche Suso per Albertazzi ma i risultati non si vedono. Nel secondo dei 5 minuti di recupero è Onazi a mangiarsi il gol dello 0-2 e sul fronte opposto Cerci trova il gol ma si alza la bandierina, rete annullata. Nei restanti minuti non accade altro, la Lazio regge in 10 e conquista la semifinale, il Milan esce tra i fischi dei suoi tifosi.

     

    MILAN – LAZIO 0-1 (38° rig. Biglia)

    Milan (4-3-3): Abbiati; Abate, Alex, Rami, Albertazzi (80° Suso); Poli (79° Van Ginkel), Montolivo, Muntari (51° Honda); Cerci, Pazzini, Menez.

    Allenatore: Inzaghi.

    Lazio (4-3-1-2): Berisha; Konko (82° Pereirinha), Cana, Mauricio (54° Basta), Radu; Onazi, Biglia, Parolo; Cataldi (46° Novaretti); Keita, Klose.

    Allenatore: Pioli

    Arbitro: Rocchi.

    Ammoniti: Rami (M), Keita (L), Pereirinha (L)

    Espulsi: Cana (L)