Categoria: Calcio

  • Champions: Chelsea pari a Parigi, Shakhtar ferma il Bayern

    Champions: Chelsea pari a Parigi, Shakhtar ferma il Bayern

    Ritorna la Champions League e le prime due gare si concludono in parità. Se la sfida tra Psg e Chelsea era considerata equilibratissima e il risultato di parità era aspettato un pareggio, per di più a reti bianche, tra Shakhtar e Bayern Monaco era difficile da prevedere alla vigilia.

    Veniamo al racconto delle due gare

    PSG – CHELSEA

    Branislav Ivanovic | Foto Twitter
    Branislav Ivanovic | Foto Twitter

    Parte meglio il Psg che nella prima mezz’ora gestisce la gara e  costruisce anche un paio di occasioni con Matuidi e Cavani, in entrambe le occasioni è bravo Courtois a respingere. Alla prima vera chance, al minuto 36, il Chelsea passa ed è un’occasione costruita e finalizzata dai tre difensori: cross di Terry, sponda di tacco di Cahill e colpo di testa vincente di Ivanovic. I parigini abbozzano una reazione ma non costruiscono palle gol, il primo tempo si chiude sullo 0-1.

    La ripresa vede i padroni di casa partire fortissimo e trovare la parità al 54° con il colpo di testa di Cavani, tutto solo in area, su perfetto cross di Matuidi. I parigini insistono e sfiorano diverse volte il gol del vantaggio con Ibrahimovic, Lavezzi e Cavani. Gli uomini di Blanc insistono, ci provano in ogni modo mentre la squadra di Mourinho si chiude accontentandosi del pareggio. All’ultimo minuto serve ancora un super Courtois a negare la gioia ad Ibrahimovic. Gioca meglio il Psg ma l’uno ad uno sorride al Chelsea.

    PSG – CHELSEA 1-1 (36° Ivanovic (C), 54° Cavani (P))

    Psg (4-3-3): Sirigu; Van der Wiel, Marquinhos, Thiago Silva, Maxwell; Verratti, David Luiz, Matuidi; Lavezzi (81° Pastore), Ibrahimovic, Cavani.

    Allenatore: Blanc.

    Chelsea (4-2-3-1): Courtois; Ivanovic, Cahill, Terry, Azpilicueta; Ramires, Matic; Willian (79° Cuadrado), Fabregas (84° Oscar), Hazard; Diego Costa (81° Remy).

    Allenatore: Mourinho.

     

    SHAKHTAR DONETSK – BAYERN MONACO

    Il primo tempo della gara, sul neutro di Leopoli, si svolge seguendo le previsioni della vigilia: i tedeschi fanno la gara e vanno vicini al gol con Schweinsteiger, Muller, un paio di volte, e Ribery, mentre lo Shakhtar prova a sfruttare le ripartenze. Il Bayern però non riesce a sfondare e al fischio dell’arbitro la prima frazione si chiude sullo 0-0.

    Il secondo tempo si apre con lo stesso copione del primo ma al 65° arriva l’episodio che potrebbe cambiare la gara, Xabi Alonso prende il secondo giallo ed il Bayern rimane in 10. L’inferiorità numerica però non spaventa i tedeschi che provano a cercare il gol del vantaggio. Sul finale le due squadre sembrano accontentarsi di uno 0-0 che effettivamente arriva, si deciderà tutto a Monaco.

    SHAKHTAR – BAYERN MONACO 0-0

    Shakhtar (4-2-3-1): Pyatov; Srna, Kucher, Rakitskiy, Shevchuk; Fernando, Fred; Douglas Costa (78° Marlos), Alex Texeira, Taison (83° Wellington); Luiz Adriano (89° Hladkyj).

    Allenatore: Lucescu.

    Bayern Monaco (3-3-3-1): Neuer; Rafinha, Boateng, Alaba; Schweinsteiger, Xabi Alonso, Bernat; Robben, Gotze (75° Lewandowski), Ribery; Muller (70° Badstuber).

    Allenatore: Guardiola.

    Espulso: Xabi Alonso (B)

  • Statistiche Fantacalcio, Top, Flop dopo la 23° giornata di Serie A 2014/15

    Statistiche Fantacalcio, Top, Flop dopo la 23° giornata di Serie A 2014/15

    La 23° giornata di Serie A che si è conclusa con il posticipo della domenica sera Cesena-Juventus, è stata decisamente prolifica per i fantallenatori,  ha visto una leggera crescita dei gol ed un piccolo calo degli assist rispetto allo scorso turno. Ci sono state ben 4 marcature multiple.

    Veniamo quindi al riepilogo di questa giornata attraverso le Statistiche Fantacalcio.

    In questo turno sono stati segnati 30 Gol: Moralez, Donsah, Brienza, Djuric, Izco, Meggiorini, Babacar (2), Salah, Bertolacci, Niang (2), Perotti, Guarin (2), Palacio, Shaqiri, Marchisio, Morata, Candreva, Destro, Gabbiadini, Lazaar, Rigoni, Vazquez, Muriel, Berardi, El Kaddouri, Toni (2).

    Gli Assist forniti ed assegnati da ”La Gazzetta dello Sport” sono stati 16: Pinilla Defrel, Hysaj, Babacar, Pizarro, Edenilson, Iago Falque (2), Pogba, Bonaventura, De Guzman, Vazquez, Eto’o, Magnanelli, Christodoulopoulos, Halfredsson.

    In questo turno c’è stato un errore dal dischetto, Vidal infatti ha calciato fuori dagli undici metri in Cesena-Juventus. C’è stata una sola autorete: quella del difensore del Verona Agostini nella sfida di Marassi con il Genoa. Gli espulsi sono stati 2: il difensore dell’Atalanta Benalouane nella sfida contro l’Inter e il portiere del Milan Diego Lopez nella gara contro l’Empoli. 

    Khouma Babacar | Foto Twitter
    Khouma Babacar | Foto Twitter

    Per il punteggio più alto di giornata se la sono giocata i quattro marcatori multipli. L’eterno Bomber del Verona Toni, oltre ai due gol ha ottenuto un 7 in pagella che ha portato il suo punteggio ad un 13 totale. L’attaccante del Genoa Niang al +6 ha sommato il 7.5 in pagella per un totale di 13.5. Ottima la prestazione di Guarin che ha raggiunto un totale di 14 grazie al suo 8 in pagella. Il titolo di giornata però va all’attaccante della Fiorentina Khouma Babacar che ha realizzato una doppietta, ha fornito un assist e ha ottenuto l’otto in pagella, per un totale di 15 punti.

     

    Questa la Top 11, schierata in campo con un 4-3-3, dei migliori punteggi di questo 23° turno di Serie A (voti e bonus / malus presi da “La Gazzetta dello Sport“):

    Berisha 7; Lazaar 10, Edenilson 7.5, Hysaj 7.5, Santon 7; Guarin 14, Vazquez 12, Donsah 10.5; Babacar 15, Niang 13.5, Toni 13

    Questa la Flop 11, schierata in campo con un 4-3-3, dei peggiori punteggi di questo 23° turno di Serie A (voti e bonus / malus presi da “La Gazzetta dello Sport“):

    Benussi 0; Agostini 2.5, Benalouane 3, Cannavaro 4, Paletta 4; Vidal 2.5, Honda 4, Jorginho 4; Doumbia 4, Bergessio 5, Podolski 5

     

    Ecco le Statistiche Fantacalcio aggiornate dei 3 migliori calciatori ruolo per ruolo, con almeno 5 partite giocate, per Fantamedia, dopo la 23° giornata di Serie A:

    PORTIERI: Buffon (Juventus) 6.02; Perin (Genoa) 5.52; De Sanctis (Roma) 5.48

    DIFENSORI: Pasqual (Fiorentina) 6.94; Glik (Torino) 6.92; Izzo (Genoa) 6.63

    CENTROCAMPISTI: Menez (Milan) 7.61; Felipe Anderson (Lazio) 7.47; Pogba (Juventus) 7.47

    ATTACCANTI: Tevez (Juventus) 8.74; Dybala (Palermo) 8.27; Gabbiadini (Napoli) 8.09

     

    CLASSIFICA ASSIST

    1- Candreva (Lazio) 7 assist.

    2- Vazquez (Palermo) 6 assist.

    3- Valdifiori (Empoli), Dybala (Palermo), Felipe Anderson (Lazio), Guarin (Inter)  5 assist.

    7- Berardi (Sassuolo), Hamsik (Napoli), Higuain (Napoli), Maccarone (Empoli), Totti (Roma) 4 assist.

  • Claudio Arpaia nuovo consigliere federale

    Claudio Arpaia nuovo consigliere federale

    Claudio Arpaia, Presidente della Vigor Lamezia, società di Lega Pro, è il nuovo consigliere federale. E’ stato eletto, in quota Lega Pro con 33 voti favorevoli e rappresenta la cordata rappresentata dal Presidente della Lazio Claudio Lotito; prima della votazione 27 società avevano abbandonato i lavori che si sono svolti a Firenze.

    Claudio Arpaia, nuovo consigliere della Federazione
    Claudio Arpaia, nuovo consigliere della Federazione

    Il clima che si respirava oggi a Firenze era estremamente teso, da una parte i pro Macalli-Lotito dall’altra coloro che rappresentavano Gravina; tutto questo dopo una riunione agitata e il voto su una richiesta di sospensione dei lavori che era stata avanzata da dissidenti tra cui il direttore generale dell’Ischia Pino Iodice e il presidente del Prato Paolo Toccafondi: una mozione che non è passata con 29 voti contrari, 28 favorevoli e 2 astenuti. L’Ascoli, che sarebbe stata favorevole, non è stata ammessa in quanto rappresenta un nuovo club privo di anzianità.

    All’assemblea di Lega Pro per il completamento dell’ordine del giorno di quella del 15 dicembre erano presenti tutte e 60 le società: prima della richiesta di sospensione, poi respinta, l’assemblea aveva approvato all’unanimità la ripartizione degli introiti derivanti dai diritti audiovisivi 2014-2015. A margine dell’assemblea Pino Iodice è tornato alla carica criticando Lotito: “Credo che sia miseria umana, adesso si attacca al mio curriculum, ai miei trascorsi professionali, perché non ha argomenti per contro battere a quello che c’è di gravissimo nel contenuto della telefonata”.  Alla fine Macalli canta vittoria e manda messaggi alla politica perché rimanga fuori dal mondo del calcio e il patron della Lazio Lotito all’uscita dall’assemblea dichiara ai giornalisti :”potrò scegliere di non dichiarare”. 

    L’assemblea di oggi ha certificato con chiarezza, se qualcuno aveva ancora dei dubbi, la spaccatura tra i club della terza serie italiana; è l’effetto di una guerra politica che ormai si trascina da mesi e che sta danneggiando l’intero sistema calcio italiano.

    Di Lotito ha parlato anche il Presidente della Lega di Serie B Andrea Abodi, quest’oggi a Pisa per seguire la finale del torneo di Viareggio Inter-Verona: “Mi aspetto da parte di tutti una grandissima assunzione di responsabilità, la FIGC, che è la nostra casa, ha un assetto che è stato determinato pochi mesi fa da una manifestazione molto chiara di volontà da parte delle Leghe in primo luogo, mi auguro quindi che le Leghe soprattutto e poi le componenti tecniche, sappiano testimoniare la voglia di assumere atteggiamenti più dignitosi, non è più il tempo di mezze misure, ma è tempo di prendere decisioni, in un modo o nell’altro. Chi è più in alto ha maggiori responsabilità”.

    Intanto due fascicoli sono stati aperti dalla Procura della Federazione sui casi che hanno coinvolto Claudio Lotito qualche giorno fa.

  • Linda Tucceri Cimini: “Qui al Riviera come a casa”

    Linda Tucceri Cimini: “Qui al Riviera come a casa”

    Calciatrice duttile, dal ruolo naturale di esterno sinistro basso difensivo capace di ricoprire altri ruoli, come ad esempio l’esterno di centrocampo, dotata di buon tiro e discreta propensione al gol, stiamo parlando di Linda Tucceri Cimini.

    Nata il 4 Aprile 1991 ad Avezzano, Linda inizia la sua carriera nelle giovanili della Lazio. A 16 anni decide di accettare la proposta dell’Aquila, squadra con la quale disputa due stagioni prima di passare al Cervia, divenuto Riviera di Romagna l’anno successivo causa fusione con la Dinamo Ravenna, maglia che ha lasciato nella scorsa stagione per andare a giocare nella Torres prima di tornare questa estate nella compagine romagnola.

    Come ti sei avvicinata al calcio? Perché hai deciso di praticare questo sport?

    È una passione che ho fin da quando ero bambina, mi sono avvicinata a questo sport perché mi divertiva e dava soddisfazioni.

    Hai un idolo, un calciatore a cui ti ispiri?

    Non ho idoli ma ammiro calciatori come Zanetti, Maldini che si sono dimostrati dei veri professionisti fuori e dentro il campo.

    Se tu potessi scegliere una calciatrice di un campionato straniero con cui ti piacerebbe giocare, chi sceglieresti?

    La giocatrice con cui mi piacerebbe giocare è Ramona Bachmann.

    Capitolo nazionale, sei stata convocata da Cabrini nell’ultimo stage effettuato dalla nazionale a Novarello, quali sono state le sensazioni di questa tua seconda chiamata in azzurro?

    Per quanto riguarda la nazionale sono stata veramente contenta, è sempre un’emozione indossare quella maglia.

    Hai avuto modo, lo scorso anno, di giocare in Champions League, cosa pensi che manchi al calcio femminile italiano per competere con le altre nazioni?

    Il calcio femminile italiano, per raggiungere i livelli di quello straniero, ha ancora bisogno di molte cose, partendo da chi investe e crede in questo sport sino alle organizzazioni delle società e alla mentalità.

    Venendo all’attualità, dopo una breve parentesi di un anno con la Torres, sei tornata al Riviera di Romagna. Com’è stato questo tuo ritorno in terra romagnola?

    Ritornare in terra romagnola per me è stato un piacere. E’ una squadra dove ho giocato per 5 anni e qui mi sento come a casa.

    Linda Tucceri Cimini | © Foto Serena Nicolò
    Linda Tucceri Cimini | © Foto Serena Nicolò

    Parlando del campionato in corso, cosa ne persi di questa prima parte di stagione, qual è adesso l’obiettivo della squadra ed il tuo personale?

    Il campionato quest’anno è veramente strano. Penso che rispetto agli anni passati il livello si sia comunque abbassato. L’obiettivo della squadra è la salvezza, visto che ci saranno molte retrocessioni. Il mio obbiettivo personale è fare comunque un buon anno e di migliorarmi.

    Qual è il tuo punto di forza e dove pensi di dover migliorare?

    Il mio punto di forza è il tiro, ho un buon sinistro. Vorrei migliorarmi soprattutto sul colpo di testa.

    Sei un difensore/centrocampista esterno che ha buona confidenza con il gol, c’è una rete che ricordi con particolare piacere?

    Il gol più bello che ricordo è proprio di quest’anno, su punizione, nel derby contro il San Zaccaria dove ho fatto doppietta.

    Ovviamente come già detto, tu sei molto giovane ma c’è tra le tue compagne qualche giovanissimo talento che a tuo parere può avere un futuro brillante?

    Sì, a mio avviso abbiamo una ragazzina, Chiara Eusebio, anche lei convocata nell’ultimo raduno a Novarello, che lavorandoci può crescere e diventare una buonissima calciatrice.

    Prima di salutarti e ringraziarti, vogliamo chiederti secondo te perché i nostri lettori dovrebbero seguire ed appassionarsi al calcio femminile?

    I lettori del “Pallonaro” dovrebbero appassionarsi al calcio femminile, secondo me, perché è uno sport che può regalare emozioni e divertimento, forse anche più del solito calcio maschile che, a mio avviso, tra scommesse e scontri allo stadio è diventato una vergogna.

     

  • Brienza ferma la Juve, a Cesena è 2-2

    Brienza ferma la Juve, a Cesena è 2-2

    Un buonissimo Cesena riesce a fermare la capolista sul 2-2. La Juventus non riesce così ad allungare sulla Roma che nel pomeriggio in casa non era riuscita ad andare oltre allo 0-0 contro il Parma. 

    Gli uomini di Allegri possono decisamente mangiarsi le mani perchè dopo aver ribaltato l’iniziale svantaggio, si sono fatti riagganciare da Brienza nella ripresa ma soprattutto per il calcio di rigore fallito da Vidal al 82° che probabilmente avrebbe consegnato i 3 punti e il +9 sulla Roma.

    Il gol del 2-2 di Brienza | Foto Twitter
    Il gol del 2-2 di Brienza | Foto Twitter

    Veniamo al racconto della gara.

    Di Carlo schiera il suo Cesena con il 4-3-1-2 con Renzetti che stringe i denti e si prende il suo posto sulla fascia. In avanti Brienza si posiziona alle spalle di Defrel, non al meglio, e Djuric.

    Stesso schema per Allegri che, al contrario di ciò che si pensava alla vigilia, non rinuncia a Pirlo. Con Tevez squalificato coppia d’attacco tutta spagnola Morata-Llorente. In difesa turno di riposo per Chiellini, gioca Ogbonna.

    La gara si apre su buoni ritmi e se la Juventus cerca di fare la gara il Cesena risponde con buon gioco, cercando di rubar palla e ripartire veloce. Anzi sono proprio i romagnoli a partire meglio con Buffon che al 7° deve intervenire per salvare una bella conclusione di Defrel. Immediata la risposta di Pogba ma Leali è pronto. Le azioni si susseguono, un pasticcio di Bonucci costringe Buffon al super intervento su Defrel. Il protagonista è sempre il portiere della nazionale che al 12° deve salvare su Ze Eduardo. Il gol però è nell’aria, errore di Pirlo, riparte il Cesena con Defrel che serve Djuric che batte Buffon. La Juventus non reagisce, anzi continua a sbagliare passaggi semplici che permettono al Cesena di continuare a metter paura alla retroguardia ospite. Al 27° però arriva il pareggio, Pogba è bravo a mettere il cross, la difesa del Cesena si dimentica di Morata che di testa trova il pareggio. La Juventus caricata dal pari si rilancia in avanti e al 33° con la zampata di Marchisio trova il gol del vantaggio. Il Cesena accusa il colpo e non riesce più a rendersi pericoloso ed il primo tempo si chiude sul 1-2.

    La ripresa riparte senza cambi ma la Juve sembra aver imparato la lezione e inizia in maniera più sicura rispetto all’inizio, anche se il Cesena ci mette tanta grinta e al 53° Djuric sfiora il pareggio. Gli ospiti sembrano poter controllare il possesso palla ma un tiro al volo di Brienza al 65° spaventa i tifosi della Juventus. Il Cesena non ci sta e al 70° Djuric piazza la sponda per Brienza che lascia partire la rasoiata del pareggio. La rete carica i romagnoli che ci credono e provano a portare a casa i 3 punti. Al 82° occasione clamorosa per la Juventus, Llorente si guadagna un calcio di rigore ma Vidal dal dischetto calcia a lato. La Juventus ci prova spingendo ma il Cesena tiene bene e alla fine è 2-2. La giornata odierna vede le distanze tra Juventus e Roma rimanere immutate.

     

    CESENA – JUVENTUS 2-2 (1-2) (17° Djuric (C), 27° Morata (J), 33° Marchisio (J), 70° Brienza (C))

    Cesena (4-3-1-2): Leali; Perico (60° Nica), Krajnc, Lucchini, Renzetti; Giorgi (83° Carbonero), De Feudis, Zè Eduardo; Brienza; Djuric (83° Rodriguez), Defrel.

    Allenatore: Di Carlo.

    Juventus (4-3-1-2): Buffon; Lichtsteiner, Bonucci, Ogbonna, Evra; Marchisio, Pirlo, Pogba (75° Pereyra); Vidal (87° Pepe); Morata, Llorente (87° Coman).

    Allenatore: Allegri.

    Arbitro: Russo.

    Ammoniti: Perico (C), Lichtsteiner (J), Bonucci (J), Nica (C)

  • Vazquez e Dybala fermano la corsa del Napoli

    Vazquez e Dybala fermano la corsa del Napoli

    La coppia d’oro del Palermo non lascia scampo nemmeno ad una delle squadre più in forma della Serie A. 

    Il Napoli vede la propria corsa (sei vittorie nelle ultime sette gare con l’unico stop subito contro la Juventus) fermarsi al Barbera sotto le giocate del sempre più esaltante Dybala accompagnato dal suo gemello del gol Vazquez che non solo ha giocato bene ma ha anche segnato un gol e fornito un assist. La partita l’aveva sbloccata Lazaar al 14° con la complicità di una papera di Rafael.

    Iachini quindi può sorridere, la brutta prestazione di San Siro sembra solo uno sbiadito ricordo. Davanti i suoi hanno giocato una gara perfetta mettendo in difficoltà gli avversari e dietro non hanno concesso molto al temibile attacco del Napoli.

    Benitez invece avrà certamente da riflettere, giusto optare per il turnover visto il Tour de Force che attenderà i suoi nel prossimo mese, però il tecnico spagnolo probabilmente rimpiangerà la scelta di aver lasciato in panchina un Gabbiadini che quando è entrato è parso vivace e in forma ed ha trovato quel gol, giunto troppo tardi, che ha dato un po’ di brio al finale della partita.

    Veniamo al racconto della gara.

    Iachini, con l’assenza dello squalificato Gonzalez ed un Daprelà non al meglio, decide di cambiare il modulo schierando la difesa a 4 con Rispoli e Lazaar sugli esterni. A centrocampo non c’è Jajalo ma Bolzoni, mentre dietro a Dybala, al fianco di Vazquez, a sorpresa viene schierato Quaison.

    Benitez non modifica il suo consueto 4-2-3-1 ma cambia qualche uomo: a centrocampo al fianco di David Lopez gioca Jorginho e nel trio di trequartisti, alle spalle di Higuain, insieme ad Hamsik si schierano De Guzman e Callejon.

    La gioia di Vazquez e Dybala | Foto Twitter
    La gioia di Vazquez e Dybala | Foto Twitter

    La partita inizia su ritmi piacevoli, con entrambe le squadre a fare pressing sull’inizio azione dell’avversario, non si segnalano però occasioni da rete nei primi dieci minuti. Al 14° un lampo che sblocca la gara, conclusione da lontanissimo di Lazaar, sembra un tiro con poche pretese, Rafael si fa trovare impreparato, commette una papera e la palla finisce in gol per il vantaggio del Palermo. La reazione del Napoli non si vede anzi al 22° sono i rosanero con Bolzoni, al termine di un ottimo contropiede, a rischiare di raddoppiare. Al 35° il raddoppio diventa realtà, Quaison è bravo a tagliare il campo per Dybala che controlla il pallone e lo serve a Vazquez, quest’ultimo lascia partire il tiro che s’infila in rete. Stavolta il Napoli prova subito la reazione ma Sorrentino dice no ad Higuain. Il primo tempo si chiude con i padroni di casa avanti di due gol.

    La ripresa parte senza cambi, ci si aspetta un Napoli aggressivo e a testa bassa ma per lo meno nei primissimi minuti i partenopei non riescono a costruire e si rendono pericolosi solo con una punizione di Callejon. Benitez è costretto a togliere Hamsik, non al meglio, per inserire Gabbiadini ma non si vedono risultati nell’immediato. Il Palermo invece è sempre insidioso e al 63° un tiro di Vazquez, deviato da Rigoni, costringe Rafael al tuffo in corner. Il gol però è nell’aria, passano solo due minuti e Dybala pennella un cross per Vazquez che fa sponda all’inserimento vincente di Rigoni. La terza rete in sostanza chiude la gara, il Napoli non ha la forza per scalare una montagna divenuta altissima mentre il Palermo tira il fiato dopo un grande match. Gabbiadini però non ci sta e al 82° con un tocco di tacco su punizione di De Guzman, accorcia le distanze provando a riaccendere i suoi. Non c’è però tempo, dopo 4 minuti Mazzoleni fischia la fine certificando il successo del Palermo.

     

    PALERMO – NAPOLI 3-1 (2-0) (14° Lazaar (P), 35° Vazquez (P), 65° Rigoni (P), 82° Gabbiadini (N))

    Palermo (4-3-2-1): Sorrentino; Rispoli, Andelkovic, Terzi, Lazaar; Bolzoni, Rigoni, Barreto (85° Jajalo); Quaison (69° Chochev), Vazquez (78° Belotti); Dybala.

    Allenatore: Iachini.

    Napoli (4-2-3-1): Rafael; Maggio, Albiol, Britos, Strinic; Jorginho, David Lopez (69° Gargano); Callejon, Hamsik (53° Gabbiadini), De Guzman; Higuain (73° Zapata).

    Allenatore: Benitez.

    Arbitro: Mazzoleni.

    Ammoniti: Jorginho (N), Higuain (N), Rispoli (P), Rigoni (P), Bolzoni (P)

  • Calcio Femminile: volano Brescia e Verona

    Calcio Femminile: volano Brescia e Verona

    Nella 16° giornata della Serie A femminile Brescia e Verona proseguono la corsa di testa a suon di goleade ai danni di Orobica e Pordenone.

    Il big match di giornata, la sfida tra le terze, se la porta a casa il Mozzanica di misura sul Firenze. Continua il periodo positivo della Torres, che batte il Cuneo e sorpassa momentaneamente le toscane. Il Tavagnacco frena inaspettatamente in casa, venendo fermata sul pari dal Como. Pareggio anche tra San Zaccaria e Res Roma. Grande vittoria per la Pink Sport Time Bari che rifila un poker ad una squadra in buona forma come il Riviera di Romagna.

    Veniamo al racconto delle gare di questa giornata.

    OROBICA – BRESCIA 

    Daniela Sabatino | Foto Twitter
    Daniela Sabatino | Foto Twitter

    Nella sfida testa-coda non c’è praticamente mai partita. Le Leonesse guidate da una strepitosa Daniela Sabatino, in mezz’ora riescono a portarsi sullo 0-3, proprio con la tripletta dell’attaccante. Nella ripresa le padrone di casa spinte dall’orgoglio, sfruttando magari un momento di rilassamento del Brescia, riescono ad accorciare le distanze prima con Picchi, poi dopo il nuovo allungo del Brescia firmato da Bonansea, con il rigore trasformato da Massussi si portano sul 2-4. E’ però soltanto un momento perchè il Brescia prima del fischio finale riesce a portarsi sul 2-6 grazie all’autogol di Zamboni e una rete di Karlsson.

    VERONA – PORDENONE

    Tutto semplice per il Verona che contro il Pordenone cala il Settebello. Le padrone di casa sbloccano subito con il colpo di testa di Gabbiadini, poi intorno alla mezz’ora raddoppiano con un tiro cross di Ledri deviato nella propria rete da un difensore del Pordenone. Il Verona mantiene il piede sull’acceleratore e prima Di Criscio di testa e poi Bonetti con il sinistro chiudono il primo tempo sul 4-0. Tra i marcatori manca Panico, il Bomber però si fa attendere poco perchè al 57° trova il gol del 5-0 e poi al 69° fa doppietta con un colpo di testa. Il 7-0 finale lo mette a segno Fuselli al 75°.

    MOZZANICA – FIRENZE

    La sfida tra le due terze se l’aggiudica il Mozzanica che s’impone di misura sul Firenze. Le padrone di casa sfiorano il vantaggio già nel primo tempo quando Matsubayashi neutralizza un calcio di rigore di Piva. Il portiere giapponese si ripete su Iannella ed il primo tempo si chiude a reti bianche. Nella ripresa il portiere del Firenze si rende ancora protagonista su Giacinti ma non può niente su Tonani che al 73° insacca il gol vittoria.

    TORRES – CUNEO

    Altro successo della Torres che sul campo amico sconfigge tre a zero il Cuneo. L’inizio di gara non è stato brillantissimo ma le sarde hanno tenuto il palino del gioco trovando il vantaggio con Piacezzi, su corner di Domenichetti, al 37°. Nella ripresa sempre Torres avanti con il raddoppio che arriva al 70° per merito di Pinna. Il definitivo 3-0 lo segna Domenichetti al 83°.

    TAVAGNACCO – COMO

    Il Tavagnacco spreca una buona occasione per mantenere il passo delle prime e viene fermata sul pari in casa dal Como. Dopo una buona partenza ospite arriva il vantaggio del Tavagnacco con la rete del difensore Frizza al 15°. Potrebbe essere l’inizio di un sabato agevole ed invece il Como al 29° pareggia con Fusetti su azione da corner. Nella ripresa le padrone di casa si buttano avanti a testa bassa ma le lombarde tengono, resistono e portano a casa un punto.

    SAN ZACCARIA – RES ROMA

    La Res Roma infila il secondo pareggio consecutivo dopo l’uno ad uno casalingo contro la Torres. Un pareggio che in sostanza si può definire giusto in quanto ad un primo tempo a favore del San Zaccaria, con Pipitone strepitosa su Piemonte, ha risposto una ripresa in cui la Res ha provato a far di più anche se il San Zaccaria ha avuto con Longato la palla per vincere ma la sua conclusione è stata salvata dalla difesa con l’aiuto del palo.

    PINK SPORT TIME BARI – RIVIERA DI ROMAGNA

    Una super Clelland trascina la Pink Sport Time ad un netto successo sul Riviera di Romagna. L’attaccante scozzese piazza un uno-due micidiale intorno alla mezz’ora, prima con tiro da fuori e poi con una bella conclusione sul primo palo da dentro l’area. Il Riviera non riesce a trovare reazione ed anzi ad inizio ripresa le pugliesi si scatenano trovando il terzo gol con Conte, la cui conclusione colpisce il palo e poi il portiere Tasselli prima di finire in rete, ed il poker con Clelland che completa la tripletta personale con un pallonetto vincente. Al 73° le ospiti siglano il gol della bandiera con Petralia che, da dentro l’area, trova la conclusione vincente.

     

    RISULTATI 16° GIORNATA

    MOZZANICA – FIRENZE 1-0 (73° Tonani)

    OROBICA – BRESCIA 2-6 (2°, 25°, 30° Sabatino (B), 61° Picchi (O), 68° Bonansea (B), 78° rig. Massussi (O), 82° aut. Zamboni (O), 91° Karlsson (B))

    PINK SPORT TIME BARI – RIVIERA DI ROMAGNA 4-1 (29°, 33°, 53° Clelland (P), 49° Conte (P), 73° Petralia (R))

    SAN ZACCARIA – RES ROMA 0-0

    TAVAGNACCO – COMO 1-1 (15° Frizza (T), 29° Fusetti (C))

    TORRES – CUNEO 3-0 (37° Piacezzi, 70° Pinna, 83° Domenichetti)

    VERONA – PORDENONE 7-0 (15° Gabbiadini, 34° Ledri, 38° Di Criscio, 45° Bonetti, 57°, 69° Panico, 75° Fuselli)

     

    CLASSIFICA DOPO LA 16° GIORNATA

    Brescia 38, Verona 37, Mozzanica 32, Torres* 30, Firenze 29, Tavagnacco* 28, Res Roma* 23, Riviera di Romagna 22, San Zaccaria e Pink Sport Time Bari 14, Cuneo* 12, Como 9, Pordenone* e Orobica* 6

    * una partita in più

     

     

  • Siligardi espugna Varese, bene Avellino e Lanciano

    Siligardi espugna Varese, bene Avellino e Lanciano

    Siligardi Luca, con una sua rete, ha permesso al Livorno di espugnare 0-1 il “Franco Ossola” di

    Luca Siligardi, autore della rete decisiva con cui il Livorno ha vinto a Varese
    Luca Siligardi, autore della rete decisiva con cui il Livorno ha vinto a Varese

    Varese, con questo successo la formazione di Gelain si porta, in classifica, a quota 43 a due punti dal Bologna fermato tra le mura amiche sullo 0-0 dalla Ternana: con questo pari il Bologna va a 45 punti mentre la squadra di Tesser si porta a 35; rimane a più sei sulla formazione di Lopez, il Carpi fermato sullo 0-0 dallo Spezia, a pochi minuti dalla fine della gara Inglese ha fallito un penalty per la formazione di Castori la quale va a quota 51 punti in classifica.

    Tris dell’Avellino ai danni del Frosinone al “Partenio”: vantaggio di Trotta al 5′ su calcio di rigore raddoppio siglato da D’Angelo al 51′ e terza rete di Castaldo al 84′ con questa vittoria la squadra di Rastelli sale a 42 punti; importante affermazione in trasferta per il Vicenza il quale ha vinto 0-1 al “San Nicola” di Bari: a decidere la gara è stato Petagna al 73′ con un colpo di testa permettendo alla squadra di Marino di raggiungere 40 punti.

    La Virtus Lanciano batte 2-0 in casa il Brescia: la sblocca Monachello al 53′ e la chiude Thiam al 64′, vittoria che permette alla squadra di D’Aversa di salire a 37 punti. Successo in trasferta per al CIttadella che espugna per 0-1 il “Piola” di Vercelli grazie al gol di Stanco con un diagonale il quale colpisce entrambi i pali e poi entra in rete: la squadra di Foscarini, con questa vittoria, si porta a 30 punti. Finisce in parità 1-1 la gara Virtus Entella-Trapani: ospiti avanti con Abate al 25′ e pareggio di Cutolo, per la squadra di Prina al 51′: pari che accontenta ambo le squadra ma serve poco ai fini della classifica dove la formazione di Prina ha 29 punti e quella di Boscaglia va a 32. Importante vittoria del Latina sul Pescara per 2-0: la doppietta di Viviani, prima rete su rigore, ha deciso il match dopo che il Pescara aveva fallito un rigore. Nell’anticipo del venerdi vittoria per il Perugia, 2-0, sul Modena.

    CLASSIFICA: CARPI 51, BOLOGNA 45, LIVORNO 43, AVELLINO 42, VICENZA 40, FROSINONE 38, V. LANCIANO 37; SPEZIA 36; TERNANA 35; PESCARA, PERUGIA E PRO VERCELLI 33; TRAPANI 32; MODENA, CITTADELLA E BARI 30; BRESCIA E VIRTUS ENTELLA 29; CATANIA, LATINA E VARESE 27; CROTONE 24. 

  • Consigli Fantacalcio per la 23° Giornata di Serie A 2014/15

    Consigli Fantacalcio per la 23° Giornata di Serie A 2014/15

    La 23° giornata di Serie A disputerà sui consueti due giorni, partendo dagli anticipi del sabato, Sassuolo-Fiorentina e Palermo-Napoli e concludendosi con Cesena-Juventus di domenica sera.

    Come ogni turno, per venire incontro ai fantallenatori, torna la rubrica Consigli Fantacalcio con i consigliati, gli sconsigliati e le sorprese delle 20 squadre di Serie A.

    CONSIGLI FANTACALCIO PER LA 23° GIORNATA DI SERIE A

    SASSUOLO – FIORENTINA sabato 14/02 h.18.00

    CONSIGLIATI

    ZAZA: scontata la squalifica vorrà ritrovare la rete.

    DIAMANTI: è tornato al gol, potrebbe ripetersi.

    SCONSIGLIATI

    GAZZOLA: potrebbe incontrare difficoltà con gli esterni viola.

    PIZARRO: rischia di andare in difficoltà contro il centrocampo neroverde.

    SORPRESE

    ACERBI: potrebbe trovare il gol come già accaduto in stagione.

    SALAH: chissà che non sia l’occasione per la sua prima rete in viola.

     

    PALERMO – NAPOLI sabato 14/02 h.20.45

    CONSIGLIATI

    VAZQUEZ: ha tutte le potenzialità per creare problemi alla difesa partenopea.

    GABBIADINI: è in un momento molto positivo, va schierato.

    SCONSIGLIATI

    JAJALO: non sembra in gran condizione, meglio evitare.

    JORGINHO: sembra destinato ancora alla panchina.

    SORPRESE

    RIGONI: quest’anno ha già realizzato diversi gol ed i suoi inserimenti possono rivelarsi decisivi.

    ZAPATA: Higuain potrebbe esser risparmiato, deve sfruttare l’occasione.

     

    MILAN – EMPOLI domenica 15/02 h.12.30

    Mattia Destro | Foto Twitter
    Mattia Destro | Foto Twitter

    CONSIGLIATI

    DESTRO: ritorna dalla squalifica, pronto a segnare la prima rete in rossonero.

    MACCARONE: è in ottime condizioni, ha l’esperienza giusta per non temere San Siro.

    SCONSIGLIATI

    POLI: non ha convinto a Torino e l’Empoli ha un centrocampo dinamico che può creargli problemi.

    VECINO: non sembra ristabilito al 100%, potrebbe giocare ma non rendere al massimo.

    SORPRESE

    BONAVENTURA: può rivelarsi il jolly vincente di Inzaghi.

    VALDIFIORI: può regalare assist sui calci piazzati.

     

    ATALANTA – INTER domenica 15/02 h.15.00

    CONSIGLIATI

    PINILLA: pronto a far bene e a trovare il gol.

    ICARDI: nel bene e nel male ci pensa sempre lui a far gol.

    SCONSIGLIATI

    BIAVA: non al top, non sarà semplice contenere l’attacco dell’Inter.

    CAMPAGNARO: potrebbe avere il posto da titolare ma se attaccato potrebbe andare in difficoltà.

    SORPRESE

    ZAPPACOSTA: è il marcatore a sorpresa di questa Atalanta, è in ottima forma.

    BROZOVIC: buone prestazioni fino ad ora, magari a Bergamo potrebbe trovare il gol.

     

    GENOA – VERONA domenica 15/02 h.15.00

    CONSIGLIATI

    PEROTTI: decisivo a Roma, potrebbe risultarlo anche con il Verona.

    TONI: nonostante l’età, non perde il suo senso del gol.

    SCONSIGLIATI

    DE MAIO: potrebbe soffrire gli esterni di Mandorlini.

    HALFREDSSON: male nello scorso turno, rischia il brutto voto.

    SORPRESE:

    PAVOLETTI: probabilmente non sarà titolare ma potrebbe rivelarsi decisivo a gara in corso.

    JUANITO GOMEZ: buon impatto con il Torino, è sicuramente in grado di regalare Bonus.

     

    ROMA – PARMA domenica 15/02 h.15.00

    CONSIGLIATI

    GERVINHO: torna dalla Coppa d’Africa con la voglia di tornare a segnare per la Roma.

    NOCERINO: è parso il più pericoloso dei suoi nelle ultime gare del Parma.

    SCONSIGLIATI

    YANGA-MBIWA: è parso un po’ in difficoltà nelle ultime gare, meglio evitare.

    MIRANTE: la Roma vorrà scatenarsi, rischia di prendere parecchie reti e quindi avere voto basso.

    SORPRESE

    VERDE: ottimo a Cagliari, potrebbe rivelarsi nuovamente un colpo a sorpresa.

    BELFODIL: mettiamo lui come possibile sorpresa anche se davanti il Parma non ha molte chance di segnare.

     

    TORINO – CAGLIARI domenica 15/02 h.15.00

    CONSIGLIATI

    QUAGLIARELLA: non vorrà fermarsi adesso.

    M’POKU: sicuramente positivo il suo esordio, potrebbe ripetersi.

    SCONSIGLIATI

    MAKSIMOVIC: rischia contro i rapidi attaccanti sardi.

    COP: troppi errori con la Roma, rischia la panchina.

    SORPRESE

    EL KADDOURI: anche partendo dalla panchina ha dimostrato di poter regalare bonus.

    AVELAR: ad inizio anno ha trovato diverse reti, sui calci piazzati può portare bonus.

     

    UDINESE – LAZIO domenica 15/02 h.15.00

    CONSIGLIATI

    DI NATALE: quando gioca in casa, lascia spesso il segno.

    FELIPE ANDERSON: pronto a partire dal 1° minuto con potenzialità di bonus alte.

    SCONSIGLIATI

    WIDMER: contenere Anderson non sarà semplice.

    MAURICIO: potrebbe avere problemi a contenere Di Natale.

    SORPRESE

    ALLAN: è in un periodo di forma positivo, può portare bonus.

    BASTA: attenzione al gol dell’ex.

     

    CHIEVO – SAMPDORIA domenica 15/02 h.18.00

    CONSIGLIATI

    PALOSCHI: un po’ nervoso con il Parma, pronto a tornare al gol contro la Sampdoria.

    EDER: è il più in forma là davanti, difficile che Mihajlovic se ne privi.

    SCONSIGLIATI

    SCHELOTTO: contro il Parma ha commesso molti errori, non pare in forma.

    WSZOLEK: potrebbe giocare ma non convince, meglio evitare.

    SORPRESE

    ZUKANOVIC: decisivo con il Parma, potrebbe sbloccare la gara con un calcio di punizione.

    CORREA: potrebbe rivelarsi una piacevole sorpresa per chi lo schiererà.

     

    CESENA – JUVENTUS domenica 15/02 h.20.45

    CONSIGLIATI

    DEFREL: con la sua rapidità può mettere in difficoltà la difesa juventina.

    MORATA: è in ottima forma, ha l’occasione per far bene.

    SCONSIGLIATI

    RENZETTI: non al meglio e contro un avversario insidioso come Lichtsteiner.

    CHIELLINI: la sua irruenza potrebbe portargli cartellini.

    SORPRESE

    ZE EDUARDO: in stagione si è già rivelato sorpresa.

    COMAN: avrà una grande occasione anche partendo dalla panchina.

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

     

  • Sandy Iannella: “Voglio i 100 gol in Serie A”

    Sandy Iannella: “Voglio i 100 gol in Serie A”

    Calciatrice versatile, capace di ricoprire il ruolo d’attaccante ma anche quello di centrocampista offensivo, con esperienza in Champions League e con la maglia della nazionale italiana, questa in breve è la descrizione di Sandy Iannella.

    Nata a Livorno il 6 Aprile 1987, Sandy ha mosso i primi passi in squadre toscane, ha disputato due stagioni al Livorno mettendo in mostra le proprie qualità prima del passaggio alla Torres, squadra con la quale rimarrà dal 2006 al 2014 conquistando 4 campionati, 2 coppe Italia e 5 Supercoppe italiane. Da questa stagione è passata al Mozzanica e anche con la compagine lombarda Iannella ha messo in luce tutto il suo talento ed il suo fiuto del gol, 8 reti nelle 13 partite sin qui disputate.

    Conosciamola meglio, partendo dai suoi inizi, sino a giungere a questa sua prima stagione al Mozzanica.

    Come ti sei avvicinata al calcio? Perché hai deciso di praticare questo sport?

    Fin da piccola giocavo nel cortile di casa e a scuola a pallone con i miei amici, la palla non la lasciavo neanche un secondo.
    Devo ringraziare la mia cara nonna, che ha visto la mia passione immane per questo sport, e mi ha iscritto alla scuola calcio di Livorno nord-Pontino, da lì tutto è iniziato!

    Hai un idolo, un calciatore a cui ti ispiri?

    Da piccola mi piacevano tanto Weah e Davids. Adesso non ho un calciatore preferito però mi piacciono quelli completi e che hanno facilità nel gol, come Vidal, Tevez. Come esempio da seguire ho molta stima per Totti.

    Se tu potessi scegliere una calciatrice di un campionato straniero con cui ti piacerebbe giocare, chi sceglieresti?

    Sono molte le giocatrici straniere con cui avrei l’immenso piacere di giocare, ma ti dico Lotta Schellin l’ho incontrata da avversaria sia con il Lione che con la Svezia e devo dire che sono rimasta impressionata, sarebbe una favola giocarci insieme.

    Capitolo nazionale, ricordando la tua buona esperienza ad Euro 2013 qual è il tuo rapporto con la maglia azzurra?

    Ho sempre cercato di fare del mio meglio con la maglia azzurra. Ci sono dei momenti in cui ho fatto bene, tipo l’europeo, ed altri meno. Per l’ultimo raduno il mister ha deciso di lasciarmi a casa, evidentemente in questo momento ci sono persone che stanno meglio di me, io comunque sia continuo a lavorare e spero in una sua richiamata! È sempre un orgoglio indossare la maglia azzurra.

    Vista la delusione dell’eliminazione della nazionale ed i risultati non certo esaltanti delle squadre di club in Champions League, cosa pensi che manchi al calcio femminile italiano per competere con le altre nazioni?

    Nessuno in Italia investe nel calcio femminile, nel nostro paese mancano le strutture adeguate per poter praticare questo sport a 360 gradi e per poterci dedicare completamente al calcio senza dover lavorare tutto il giorno per mantenersi, come fanno la maggior parte delle ragazze.
    All’estero è tutto un altro mondo, la maggior parte delle squadre è affiliata alla maschile beneficiando di sponsor e budget più elevati, è proprio un vero business. In Italia viviamo in un mondo maschilista dove siamo all ombra del calcio maschile.
    Comunque sia, non smetteremo mai di lottare con la speranza che un giorno anche noi potremmo diventare professioniste.

    Venendo all’attualità, dopo una lunga carriera alla Torres, con cui hai avuto modo di conquistare parecchi successi, sei passata al Mozzanica. L’inizio stagione vi ha visto partire fortissimo per poi avere un calo nella seconda parte. Qual è adesso l’obiettivo tuo personale e della squadra?

    Sandy Iannella | © www.asdmozzanica.it
    Sandy Iannella | © www.asdmozzanica.it

    E’ stata dura dover andar via da Sassari ma per vari motivi sono stata costretta. Diciamo che ho sposato il progetto Mozzanica perché sapevo che potevamo fare bene. Abbiano iniziato forte e poi abbiamo avuto una brusca frenata, spero che la vittoria contro il Tavagnacco abbia portato una ventata di aria buona e ci abbia permesso di riprendere la consapevolezza giusta per poter far bene, noi faremo del nostro meglio per arrivare più in alto possibile, ci siamo prefissati degli obbiettivi importanti a cui non rinunceremo fino alla fine.
    Personalmente spero di ritornare a fare ottime prestazioni e tornare al gol magari arrivando alla doppia cifra per poter festeggiare i miei 100 gol in Serie A.

     

     

    Veniamo ad un’analisi tecnica, in quale posizione del campo preferisci giocare? Quale il tuo punto di forza e dove pensi di dover migliorare?

    Sono una giocatrice molto duttile. I miei allenatori precedenti mi hanno usata in più ruoli dove c’era bisogno, preferisco comunque sia giocare vicino alla porta, sia da esterno d’attacco che centrocampista avanzato, cercando sempre di stare al centro del gioco, ho molta corsa e buona tecnica. Ho un tiro molto forte ma devo migliorare la precisione!

    Sandy Iannella | © Asd Mozzanica
    Sandy Iannella | © Asd Mozzanica

    C’è un gol, tra tutti quelli che hai segnato, che ricordi particolarmente volentieri?

    Il gol che ricordo sempre con molto entusiasmo è il gol che feci in Torres-Bardolino nella mia prima finale di coppa Italia. Vincemmo 1-0 e quel giorno alzammo la coppa, il primo trofeo importante della mia carriera.

    Tra le tue compagne c’è qualche giovane talentuosa che a tuo parere può avere un futuro brillante?

    Ci sono alcune compagne giovani con talento come Mauri, Mason, Brambilla, ma credo che di Giacinti ne sentiremo parlare un bel po’ per i prossimi anni, comunque sia auguro a tutte le mie compagne una lunga carriera piena di soddisfazioni.

    Prima di salutarti e ringraziarti, vogliamo chiederti secondo te perché i nostri lettori dovrebbero seguire ed appassionarsi al calcio femminile?

    Invito i lettori di questa rubrica a seguire il calcio femminile Perché è uno sport genuino e pulito, dove prevale la passione e l’amore per questo sport. Faccio un appello ai genitori di avvicinare le loro bambine a questo mondo perché sicuramente diventeranno grandi donne.