Categoria: Calcio

  • Sprofondo Nerazzurro: crolla l’Atalanta, l’Inter cade a Madrid

    Sprofondo Nerazzurro: crolla l’Atalanta, l’Inter cade a Madrid

    Una serata di Champions League davvero da dimenticare per Atalanta ed Inter.

    I nerazzurri di Gasperini sono stati totalmente schiacciati dal Liverpool di Klopp, i reds si sono esibiti in un vero e proprio show uscendo vincitori per 5-0 dal campo di Bergamo.

    Protagonista assoluto Diogo Jota autore di una tripletta.

    L’Atalanta dovrà cancellare questa brutta serata e concentrarsi sulle altre tre gare, niente è perduto.

    I nerazzurri di Conte invece non sono riusciti ad aver la meglio su un Real Madrid non certo irresistibile. Sotto per 2-0 l’hanno riaperta con Lautaro e pareggiata con Perisic, nel finale però un rapido contropiede finalizzato da Rodrygo ha regalato i 3 punti ai blancos.

    Adesso l’Inter ha consumato tutti i bonus, non c’è più margine d’errore a partire dal match di San Siro contro il Real del prossimo turno.

    Veniamo al racconto della partita giocata a Madrid tra Real Madrid e Inter.

    Subito brivido per l’Inter con la conclusione di Asensio, al 4°, alzata in corner da Handanovic. E’ un‘Inter che prova a giocare ma che rischia sul pressing dei Blancos. Al 10° si vedono i nerazzurri con il tocco morbido di Perisic per Barella che di testa mette sulla parte alta della traversa, passa un minuto ed è Lautaro ad avere una ghiottissima occasione, il suo tiro però è debole, Courtois respinge.

    Ci prova anche Vidal dalla distanza, palla che esce non di molto. Partita intensa, al 22° Hakimi si lancia in avanti ma viene fermato, sulla ripartenza, sponda di Benzema, colpisce al volo Valverde, palla alta.

    Pasticcio di Hakimi al 25°, il suo retropassaggio trova Benzema che salta Handanovic e deposita in rete. Il Real pressa ed insiste, al 33° serve una bella uscita bassa di Handanovic a salvare su Hazard, sul successivo corner Sergio Ramos stacca e di testa la piazza alle spalle di Handanovic.

    Risposta immediata dell’Inter che accorcia le distanze con un bel tocco di Barella per Lautaro che da dentro l’area calcia e batte Courtois. Non succede molto altro, senza recupero si va al riposo con i blancos avanti 2-1.

    La ripresa comincia con gli stessi 22 protagonisti. Subito una buona occasione per l’Inter su una punizione laterale ma il Real in mischia si salva. E’ comunque un Inter più propositiva, il Real Madrid attende ma non crea pericoli per Handanovic.

    Brivido per Handanovic al 66°, conclusione rapida di Vazquez che sfiora il palo. Passano due minuti, sponda di Lautaro per Perisic che colpisce e pareggia. Ripartenza al 76° di Lautaro che serve Perisic, il diagonale esce di poco.

    Il Real Madrid accelera, Vinicius parte a tutta velocità, mette palla in mezzo per Rodrygo che non perdona, al 80° il Madrid torna avanti. Clamoroso errore a porta vuota di Benzema che liscia la palla e poi la colpisce col braccio. I nerazzuri provano a crederci ma è Benzema ad avere la palla del 4-2. Non c’è più tempo, il Real Madrid batte l’Inter 3-2 e lascia i nerazzurri sul fondo della classifica del girone B di Champions League.

    REAL MADRID – INTER 3-2 (25° Benzema (R), 33° Sergio Ramos (R), 35° Lautaro Martinez (I), 68° Perisic (I), 80° Rodrygo (R))

    Real Madrid (4-3-3): Courtois; Lucas Vazquez, Sergio Ramos, Varane, Mendy; Kroos (78° Modric), Casemiro, Valverde; Asensio (64° Rodrygo), Benzema, Hazard (64° Vinicius).

    Allenatore: Zidane.

    Inter (3-5-2): Handanovic; D’Ambrosio, De Vrij, Bastoni; Hakimi, Barella (78° Gagiardini), Brozovic, Vidal ((7° Nainggolan), Young; Lautaro Martinez, Perisic (78° Sanchez).

    Allenatore: Conte.

    Arbitro: Turpin.

    Ammoniti: Vidal (I), Mendy (R), Brozovic (I), Valverde (R), Barella (I), Casemiro (R), Courtois (R).

    Passiamo ora al grande scontro tra l’Atalanta di Gasperini e la corazzata Liverpool guidata da Jürgen Klopp.

    Partenza super del Liverpool con Sportiello costretto subito ad una grande parata su Jota. I padroni di casa non riescono a creare occasioni, sono i reds ad avere un’altra chance con Manè che va al tiro, bravo Sportiello ad alzare in corner.

    Al 16° il Liverpool passa in vantaggio, bella imbucata di Alexander-Arnold per Diogo Jota che resiste a Palomino e scavalca Sportiello in uscita. Risposta bergamasca con Muriel, Alisson è attento e salva in due tempi.

    C’è troppo Liverpool in campo, al 33° un gran lancio di Joe Gomez trova Diogo Jota che con lo stop si libera e poi batte Sportiello. I nerazzurri non ci sono, serve ancora Sportiello con una gran parata a salvare su Manè.

    Gli uomini di Klopp mantengono il controllo del gioco, non corrono il minimo rischio e vanno negli spogliatoi avanti per 2-0.

    La ripresa riparte con gli stessi 22 che avevano chiuso il primo tempo. Al 47° da un corner per l’Atalanta riparte un tremendo contropiede di Salah che non viene tenuto da Hateboer e batte Sportiello. I reds non si fermano e al 50° calano il poker con Manè che entra in area e col colpo sotto batte il portiere.

    Non è finita, Manè imbuca per Jota che in velocità supera Sportiello e al 54° fa 5-0 per il Liverpool. Al 67° ci prova Zapata ma sulla sua strada si trova di fronte Alisson.

    Si rivedono i Reds con Salah al minuto 84, l’egiziano calcia bene col sinistro ma Sportiello salva ancora. Non succede molto altro, il Liverpool distrugge l’Atalanta che però mantiene ancora il secondo posto nel gruppo D a pari con l’Ajax.

    ATALANTA – LIVERPOOL 0-5 (16°, 33°, 54° Jota, 47° Salah, 50° Mané)

    Atalanta (3-5-2): Sportiello; Toloi, Palomino, Djimsiti; Hateboer (81° Depaoli), Pasalic (63° Malinovskyi), Freuler, Gomez (81° Lammers), Mojica (81° Ruggeri); Zapata, Muriel (53° Pessina).

    Allenatore: Gasperini.

    Liverpool (4-3-3): Alisson; Alexander-Arnold (82° N.Williams) , Gomez, Williams, Robertson (66° Keita); Henderson (66° Milner), Wijnaldum (82° Tsimikas), Jones; Salah, Jota (66° Firmino), Manè.

    Allenatore: Klopp.

    Arbitro: Hategan.

    Ammoniti: Wijnaldum (L), Jones (L).

    I risultati della serata di Champions | © UEFA

    Nelle altre gare di serata goleade tedesche per Borussia Moenchengladbach, 6-0 in casa dello Shakhtar, e Bayern Monaco, 6-2 a Salisburgo. Netti successi anche per Manchester City e Porto che vincono 3-0 rispettivamente su Olympiacos e Olympique Marsiglia.

  • Consigli Fantacalcio 6° Giornata Serie A 2020/21

    Consigli Fantacalcio 6° Giornata Serie A 2020/21

    La Serie A 2020/21 è pronta a ripartire dopo gli alti e bassi delle squadre italiane nella parentesi delle coppe europee, malino in Champions, bene in Europa League, con la Serie A in campo torna anche il Fantacalcio e con esso arrivano anche i nostri Consigli Fantacalcio.

    La sesta giornata della Serie A 2020/21 si disputerà su tre giorni dal sabato al lunedì e vedrà in campo tutti e dieci i match.

    Si partirà con un triplo anticipo al sabato, alle 15, alle 18 e alle 20.45. La domenica sarà aperta dal lunch match delle 12.30 e poi vedrà due partite alle 15, un doppio posticipo alle 18 ed un ulteriore alle 20.45. Il lunedì sera, sempre alle 20.45 si giocherà il posticipo che andrà a chiudere il turno di campionato.

    Veniamo a conoscere il dettaglio delle sfide delle quali poi daremo i nostri Consigli Fantacalcio.

    Sarà Crotone-Atalanta ad aprire la giornata sabato alle 15, subito dopo, alle 18 si giocherà Inter-Parma, il posticipo delle 20.45 sarà Bologna-Cagliari. Ci sarà Udinese-Milan nel lunch match della domenica alle 12.30. Alle 15 si giocheranno Spezia-Juventus e Torino-Lazio. Ci saranno ben due posticipi domenicali delle 18: Napoli-Sassuolo e Roma-Fiorentina. Alle 20.45 si disputerà il derby della Lanterna Sampdoria-Genoa. Il lunedì alle 20.45 ci sarà Verona-Benevento che chiuderà il turno.

    CONSIGLI FANTACALCIO 6° GIORNATA SERIE A 2020/21

    CROTONE – ATALANTA sabato 31/10 ore 15

    CONSIGLIATI: SIMY (C) – ZAPATA (A)

    SCONSIGLIATI: MARRONE (C) – DE PAOLI (A)

    SORPRESE: MESSIAS (C) – LAMMERS (A)

    INTER – PARMA sabato 31/10 ore 18

    CONSIGLIATI: LAUTARO MARTINEZ (I) – GERVINHO (P)

    SCONSIGLIATI: KOLAROV (I) – BRUNO ALVES (P)

    SORPRESE: D’AMBROSIO (I) – KARAMOH (P)

    BOLOGNA – CAGLIARI sabato 31/10 ore 20.45

    CONSIGLIATI: SORIANO (B) – SIMEONE (C)

    SCONSIGLIATI: DANILO (B) – ZAPPA (C)

    SORPRESE: SCHOUTEN (B) – SOTTIL (C)

    UDINESE – MILAN domenica 1/11 ore 12.30

    CONSIGLIATI: LASAGNA (U) – IBRAHIMOVIC (M)

    SCONSIGLIATI: ARSLAN (U) – CALABRIA (M)

    SORPRESE: DEULOFEU (U) – DIAZ (M)

    SPEZIA – JUVENTUS domenica 1/11 ore 15

    CONSIGLIATI: NZOLA (S) – MORATA (J)

    SCONSIGLIATI: AGOUME (S) – BERNARDESCHI (J)

    SORPRESE: FARIAS (S) – ARTHUR (J)

    TORINO – LAZIO domenica 1/11 ore 15

    CONSIGLIATI: BELOTTI (T) – CORREA (L)

    SCONSIGLIATI: MEITE’ (T) – PATRIC (L)

    SORPRESE: BONAZZOLI (T) – AKPA AKPRO (L)

    NAPOLI – SASSUOLO domenica 1/11 ore 18

    CONSIGLIATI: LOZANO (N) – CAPUTO (S)

    SCONSIGLIATI: HYSAJ (N) – OBIANG (S)

    SORPRESE: PETAGNA (N) – BOGA (S)

    ROMA – FIORENTINA domenica 1/11 ore 18

    CONSIGLIATI: DZEKO (R) – CASTROVILLI (F)

    SCONSIGLIATI: KARSDORP (R) – LIROLA (F)

    SORPRESE: CARLES PEREZ (R) – KOUAME’ (F)

    SAMPDORIA – GENOA domenica 1/11 ore 20.45

    CONSIGLIATI: QUAGLIARELLA (S) – PANDEV (G)

    SCONSIGLIATI: COLLEY (S) – RADOVANOVIC (G)

    SORPRESE: KEITA BALDE (S) – SCAMACCA (G)

    VERONA – BENEVENTO lunedì 2/11 ore 20.45

    CONSIGLIATI: ZACCAGNI (V) – INSIGNE (B)

    SCONSIGLIATI: MAGNANI (V) – FOULON (B)

    SORPRESE: ILIC (V) – IMPROTA (B)

  • Europa League: tris Milan, colpo del Napoli, reti bianche per la Roma

    Europa League: tris Milan, colpo del Napoli, reti bianche per la Roma

    Serata dolce per le italiane in Europa League, il Milan dei giovani s’impone nettamente 3-0 contro lo Sparta Praga e prosegue il suo cammino a punteggio pieno, il Napoli rialza la testa e con un gol di Politano espugna il campo della Real Sociedad, frena invece la Roma che all’Olimpico non va oltre allo 0-0 con il Cska Sofia.

    Come detto ci pensano tre classe 1999 a regalare la vittoria al Milan, Brahim Diaz apre le marcature nel primo tempo, Leao raddoppia ad inizio ripresa e Dalot chiude i giochi poco dopo.

    Da segnalare un rigore fallito da Ibrahimovic e una gran prova di Bennacer.

    Il Napoli non poteva permettersi altri passi falsi e pur soffrendo in alcuni tratti della partita, è riuscito a battere 1-0 la Real Sociedad, a decider la sfida un tiro di Politano deviata da un difensore.

    Azzurri in ansia per l’infortunio muscolare di Insigne.

    La Roma scesa in campo con un ampio turnover gioca una buona gara ad inizio ed alla fine ma in mezzo rischia anche di subire gol contro il Cska Sofia.

    Un pareggio comunque utile per mantenere il comando del gruppo di Europa League a quota 4 insieme al Cluj.

    Veniamo al racconto della sfida di San Siro tra Milan e Sparta Praga.

    Partenza forte del Milan che riesce in un paio di occasioni ad arrivare al cross dal fondo con estrema facilità. E’ una gara a senso unico, in campo ci sono solo i rossoneri anche se non si assiste a clamorose occasioni da gol.

    Al 24° bruta palla persa in uscita dallo Sparta, Ibrahimovic va in profondità, serve Diaz che con un dribbling porta la palla sul destro e batte Heca. Alla mezz’ora Krunic ha la chance del raddoppio ma il portiere esce bene e chiude ogni possibilità.

    Bennacer, al 35°, pennella per Ibrahimovic che viene steso, è rigore, dal dischetto va lo svedese che calcia male con la palla che colpisce la traversa ed esce. Lo Sparta Praga prova a farsi vedere, il primo tempo si chiude sul 1-0 per il Milan.

    La ripresa comincia con l’ingresso di Leao al posto di Ibrahimovic. Subito doppia grande occasione per il Milan, Tonali imbecca per Leao che però vede la sua conclusione respinta, la palla finisce a Tonali che calcia subito, altra gran respinta di Heca.

    Al 57° arriva il raddoppio, bel cross rasoterra di Dalot, perfetto inserimento di Leao che spinge in rete. Il tecnico dello Sparta prova a cambiare qualcosa con le sostituzioni ma al 67° una bella palla di Bennacer permette a Dalot di trovarsi solo davanti al portiere e di segnare il gol del 3-0.

    I minuti scorrono via con i rossoneri in totale controllo, gli ospiti provano a far qualcosa ma Tatarusanu rimane totalmente inoperoso. Finisce 3-0, prosegue alla grande il cammino del Milan in Europa League.

    MILAN – SPARTA PRAGA 3-0 (24° Brahim Diaz, 57° Leao, 67° Dalot)

    Milan (4-3-3): Tatarusanu; Calabria (68° Conti), Kjaer, Romagnoli (81° Duarte), Dalot; Tonali, Bennacer (81° Kessie), Krunic (88° Maldini); Castillejo, Ibrahimovic (46° Leao), Brahim Diaz.

    Allenatore: Pioli.

    Sparta Praga (4-3-2-1): Heca; Sacek, Celustka, Lischka (80° Plechaty), Hanousek; Pavelka, Travnik (80° Karabec), Vindheim; Dockal, Krejci (63° Karlsson); Julis (63° Kozak).

    Allenatore: Kotal.

    Arbitro: Ozkahya.

    Ammoniti: Dockal (S), Lischka (S), Pavelka (S).

    Passiamo all’esordio stagionale casalingo in Europa League della Roma contro il Cska Sofia.

    Partenza favorevole per la Roma che dopo 3 minuti troverebbe anche il vantaggio con il tocco sottoporta di Smalling, la bandierina alzata però annulla tutto. La risposta del CSKA arriva al 8°, Sowe calcia dal limite ma non trova la porta di poco.

    I giallorossi si fanno rivedere al 16° con una bella conclusione di Spinazzola respinta in corner da Busatto. La partita scorre tranquilla sino al 33° quando Mkhitaryan calcia al volo con la palla che colpisce la traversa.

    Non accade altro di particolarmente interessante, la Roma mantiene il predominio del gioco ma si va al riposo sullo 0-0.

    La ripresa parte con gli ingressi di Pedro e Karsdorp per Mkhitaryan e Spinazzola. La prima occasione, al 52, è per gli ospiti ed è piuttosto ghiotta, Antov calcia oltre la traversa dopo una respinta di Pau Lopez.

    La gara non decolla anzi, si assiste più ad errori che a buone giocate. Al 65° brivido per la Roma, ci prova Henrique ma Pau Lopez salva, lo stesso portiere torna protagonista al 72° questa volta su Sowe.

    Il neo entrato Pellegrini si crea subito un’occasione ma Busatto è attento e si salva. L’occasione buona l’avrebbe anche Dzeko al 87° ma il bosniaco manca il tocco vincente. Non succede niente nei minuti di recupero, finisce 0-0, la Roma mantiene la vetta del proprio girone.

    ROMA – CSKA SOFIA 0-0

    Roma (3-4-1-2): Pau Lopez; Smalling (57° Juan Jesus), Fazio, Kumbulla; Spinazzola (46° Karsdorp), Cristante, Villar, Bruno Peres; Mkhitaryan (46° Pedro); Mayoral (69° Dzeko), Carles Perez (74° Pellegrini).

    Allenatore: Fonseca.

    Cska Sofia (4-2-1-3): Busatto; Vion (89° Turitsov), Antov, Zanev, Mazikou; Youga (81° Rodrigues), Geferson (81° Beltrame); Sankhare (89° Ahmedov); Sinclair (64° Henrique), Sowe, Yomov.

    Allenatore: Mitov.

    Arbitro: Kulbakov.

    Ammoniti: Bruno Peres (R), Karsdorp (R), Villar (R), Zanev (C), Busatto (C).

    Concludiamo la giornata di Europa League con la partita del Napoli in casa della Real Sociedad.

    Partenza migliore della Real Sociedad che prova a rendersi pericolosa con giocate rapide negli spazi stretti. Al 7° squillo di Insigne che prova la giocata personale, palla fuori di poco. Altra grande occasione, stavolta per Mario Rui che cerca il colpo sotto, palla che esce vicina al palo.

    Al 22° tegola per il Napoli, Insigne si ferma dopo uno scatto e deve lasciare il posto a Lozano per un guaio muscolare. I baschi fanno la gara ma il Napoli in ripartenza sa esser insidioso. Non cambia molto nei restanti minuti, si va al riposo sullo 0-0.

    La ripresa parte senza cambi, rientrano i 22 che avevano concluso il primo tempo. Non cambia molto il copione, Real Sociedad a far la partita e Napoli attendo a chiudere e provare a ripartire. Al 55° gli azzurri passano, Politano calcia forte, Sagnan la tocca di testa e spiazza il proprio portiere.

    Reazione rabbiosa dei padroni di casa, al 66° serve una gran parata di Ospina sul tiro al volo di Portu, servito da David Silva. Pericolosa ripartenza della Real Sociedad al 78° la conclusione di Oyarzabal esce non di molto.

    86° Oshimen colpisce quanto basta e segna ma la rete viene annullata perchè Mario Rui nel calciare la punizione scivola e tocca due volte il pallone. Al 92° Osimhen prende il secondo giallo e lascia i suoi in 10. Non è un rosso pesante perchè il Napoli resiste nei 2 restanti minuti e porta a casa tre punti fondamentali nella corsa alla qualificazione.

    REAL SOCIEDAD – NAPOLI 0-1 (55° Politano)

    Real Sociedad (4-3-3): Remiro; Gorosabel (79° Barrenetxea), Sagnan, Le Normand, Monreal; Merino (79° Zubimendi), Guevara, David Silva; Portu (67° Bautista), Isak (67° Willian Jose), Oyarzabal (87° Guridi).

    Allenatore: Alguacil.

    Napoli (4-3-3): Ospina; Hysaj, Maksimovic, Koulibaly, Mario Rui; Bakayoko, Demme (88° Ruiz), Lobotka (61° Mertens); Politano (61° Di Lorenzo), Petagna (61° Osimhen), Insigne (22° Lozano).

    Allenatore: Gattuso.

    Arbitro: Pawson.

    Ammoniti: Lozano (N), Le Normand (R).

    Espulso: Osimhen (N).

    I risultati della serata di Europa League | © UEFA

  • Troppo Barça poca Juventus, pari prezioso per la Lazio

    Troppo Barça poca Juventus, pari prezioso per la Lazio

    Si completa con una sconfitta ed un pareggio la due giorni Champions delle italiane, il Barça domina il gioco a Torino e batte 2-0 la Juventus, la Lazio con tante assenze esce da casa del Bruges con un pareggio decisamente importante.

    Una Juve davvero brutta non è riuscita a tirare praticamente mai in porta, eccezion fatta per i tre gol annullati a Morata dal VAR, il Barça invece ha impresso il suo gioco, ha trovato il vantaggio con un tiro di Demelè deviato da Chiesa ed ha raddoppiato al 90° con il rigore trasformato da Messi, in mezzo tante potenziali chance che in un modo o nell’altro non sono state sfruttate.

    Nota positiva il pareggio tra le altre due del gruppo che lascia ai bianconeri due punti di vantaggio sulla terza.

    La Lazio invece, partita per il Belgio con tante assenze causa positivi al Covid, ha saputo conquistare il massimo, ha trovato il vantaggio con Correa, ha subito nel finale di primo tempo il pareggio su calcio di rigore ma ha retto bene nella ripresa anche grazie ad un Reina in ottima serata.

    Biancocelesti che mantengono la testa del girone con il Bruges a quota 4 con però il Dortmund che si rende pericoloso.

    Veniamo al racconto della sfida dell’Allianz Stadium tra Juventus e Barcellona.

    Partenza con un pasticcio di Demiral che rischia di innescare Messi, nell’azione successiva prima Pjanic impegna Szczesny poi Griezmann colpisce il palo interno. La Juventus prova a rispondere col pressing alto.

    Al 14° la gara si sblocca, Dembelé calcia da fuori, Chiesa devia la palla che s’insacca alla spalle di Szczesny. Arriverebbe subito il pareggio di Morata, bravo a scattare e a mettere in gol dopo una respinta di ma si alza la bandierina, gol annullato.

    I bianconeri provano ad esser pericolosi ma al 22° è Messi ad avere la palla d’oro, il suo sinistro da dentro l’area finisce sul fondo. Altro gol di Morata, altro fuorigioco millimetrico, altro gol annullato. Miracoloso Szczesny al 35° nel salvare su Dembelè e Griezmann, dopo una palla persa da Chiesa.

    Non succede molto altro, si va al riposo sul 1-0 per il Barcellona.

    La ripresa parte con Busquets in campo al posto di Araujo nel Barcellona.

    Il Copione non cambia con gli ospiti a far pericoloso possesso palla e grande pressing, Juve in enorme difficoltà. Al 55° Morata sfrutta una bella sponda di Cuadrado e mette in rete, c’è un lungo controllo VAR, fuorigioco 3° gol annullato. Pericolosissimo il tiro di Messi che sibila a fil di palo a Szczesny battuto. Ci prova anche Kulusevski, pallonetto fuori di poco.

    Occasione enorme di Griezmann, il suo diagonale però sfiora il palo ed esce. Il Barcellona è in perfetto controllo della partita, la Juve non riesce ad esser pericolosa. Al 85° secondo giallo per Demiral che lascia i suoi in 10.

    Al 90° Bernardeschi appena entrato causa un fallo da rigore su Ansu Fati, dal dischetto Messi non sbaglia. Non succede altro, il Barça s’impone 2-0 e prende il comando solitario del girone di Champions League.

    JUVENTUS – BARCELLONA 0-2 (14° Dembele, 91° rig. Messi)

    Juventus (4-4-2): Szczesny; Cuadrado, Demiral, Bonucci, Danilo; Kulusevski (75° McKennie), Bentancur (83° Arthur), Rabiot (83° Bernardeschi), Chiesa; Dybala, Morata.

    Allenatore: Pirlo.

    Barcellona (4-2-3-1): Neto; Sergi Roberto, Araujo (46° Busquets), Lenglet, Jordi Alba; Pjanic, De Jong; Griezmann (89° Firpo), Pedri (92°Braithwaite), Dembelé (67° Ansu Fati); Messi.

    Allenatore: Koeman.

    Arbitro: Makkelie.

    Ammoniti: Kulusevski (J), Sergi Roberto (B), Cuadrado (J).

    Espulso: Demiral (J).

    Passiamo alla prima trasferta stagionale di Champions League della Lazio in casa del Bruges.

    Partenza buona della Lazio che si crea una discreta chance al 4°, il suo tiro però non impensierisce Mignolet. Anche i belgi si fanno vedere intorno al decimo minuto, al tiro va Vormer ma la difesa di Inzaghi respinge.

    Correa sembra in buona serata ed al 14° con un bella conclusione porta in vantaggio la Lazio. Non c’è reazione dei padroni di casa, anzi è la Lazio a mantenere il pallino del gioco e a sfiorare il raddoppio con Caicedo di testa.

    Brivido al 23°, De Ketelaere prende palla dopo un errore di Patric ma da due passi non riesce a battere Reina.

    Al 42° Patric commette un fallo in area trattenendo Rits, l’arbitro prima non vede e poi richiamato dal VAR assegna il rigore per il Bruges, Vanaken trasforma. Il primo tempo si chiude sul 1-1.

    La ripresa ricomincia con l’ingresso di Pereira per Patric nella Lazio.

    I padroni di casa partono forte e creano una grossa occasione con Dennis al 52° bravissimo Reina a salvare in corner. I biancocelesti non riescono a reagire, al 64° Reina deve nuovamente salvare, stavolta su colpo di testa di Rits. Due minuti dopo è Sobol a calciare alto con la porta spalancata. Si rivede la Lazio al 71° ci prova Muriqi di testa, palla fuori.

    Altra occasione Lazio al 77°, Milinkovic-Savic si fa trovare pronto e calcia, Mignolet è attento e salva. Doppia occasione per il Bruges tra il 79° e 81° prima Vormer non trova la porta, poi Parolo salva su De Ketelaere. La Lazio resiste e porta a casa un punto preziosissimo.

    BRUGES – LAZIO 1-1 (14° Correa (L) 42° rig. Vanaken (B))

    Bruges (3-5-2): Mignolet; Mata, Kossounou, Deli; Diatta, Vormer, Rits, Vanaken, Sobol; De Ketelaere (84° Lang), Dennis (88° Krmencik).

    Allenatore: Clement.

    Lazio (3-5-2): Reina; Patric (46° Andreas Pereira), Hoedt, Acerbi; Marusic, Akpa Akpro, Milinkovic-Savic, Fares (56° Muriqi); Caicedo (68° Czyz), Correa.

    Allenatore: Inzaghi.

    Arbitro: Taylor.

    Ammoniti: Diatta (B), Fares (L), Patric (L), Hoedt (L), Akpa Akpro (L), Dennis (B), Czyz (L), Rits (B).

    I risultati della serata di Champions | © UEFA

    Nelle altre gare di serata, detto della vittoria del Dortmund sullo Zenit, nel girone della Lazio, e del pari tra Ferencvaros e Dinamo Kiev, nel girone della Juventus, spiccano i successi in goleada del Manchester United, 5-0 al Lipsia, e del Chelsea 4-0 a Krasnodar. Vittorie importanti anche per il Psg, 2-0 ad Istanbul con doppietta di Kean contro il Basaksehir, e del Siviglia 1-0 sul Rennes.

  • Serata di pareggi in Champions per Inter ed Atalanta

    Serata di pareggi in Champions per Inter ed Atalanta

    Una serata di Champions League non proprio totalmente positiva per Inter ed Atalanta.

    Gli uomini di Conte non hanno rischiato praticamente niente, hanno creato molte occasioni, specialmente nel primo tempo, hanno fallito un gol a porta vuota con Lautaro Martinez e sono tornati da Kiev con uno 0-0 contro lo Shakhtar.

    Il pareggio tra Gladbach e Real Madrid consente all’Inter di rimanere al secondo posto a pari con i tedeschi ed a +1 sugli spagnoli.

    Pareggia anche l’Atalanta che però contro l’Ajax ha dovuto recuperare il doppio svantaggio maturato nel primo tempo per le reti di Tadic dal dischetto e Traoré. Protagonista assoluto Zapata che con una doppietta ha rimesso la gara sui giusti binari permettendo alla sua squadra di mantenere il secondo posto a +3 sugli olandesi.

    Veniamo al racconto della partita giocata a Kiev tra Shakhtar Donetsk e Inter.

    Partenza aggressiva dei padroni di casa che provano con rapide giocate a rendersi pericolosi.

    Problema per lo Shakhtar al 12°, Dentinho si ferma per un problema muscolare, al suo posto entra Taison. Al 16° enorme occasione per Lukaku che di forza sposta il difensore, calcia ma trova il portiere, il belga ritrova la palla e serve Barella che calcia al volo colpendo la traversa.

    L’Inter cresce e mette in grossa difficoltà la difesa arancione che riesce a salvarsi soffrendo. Occasione d’oro anche per Lautaro che salta con un colpo di testa il portiere poi però non inquadra lo specchio.

    I nerazzurri creano molto, soprattutto nella prima mezz’ora, però non riescono a concretizzare, lo Shakhtar invece rimane chiuso e tenta qualche fiammata, sterile, ogni tanto. Al 42° gran punizione di Lukaku, Trubin sfodera una super parata spostando la palla sulla traversa. Il primo tempo si chiude sullo 0-0.

    La ripresa comincia con gli stessi 22 calciatori che avevano chiuso la prima frazione. Ritmi decisamente più bassi e giocate meno precise, l’inizio del secondo tempo non è certo un qualcosa di indimenticabile.

    Clamoroso errore di Lautaro, l’argentino al 54° si trova la porta spalancata sulla respinta di Trubin sul tiro di Brozovic ma calcia fuori di parecchi metri. L’Inter cerca di accelerare i tempi ma così facendo commette tanti errori.

    Brivido al 83° con Young che sbaglia l’appoggio e serve Teté, il calciatore dello Shakhtar spreca tutto. Non succede molto altro, finisce 0-0, per l’Inter arriva il secondo pareggio consecutivo in Champions League.

    SHAKHTAR DONETSK – INTER 0-0

    Shakhtar Donetsk (4-2-3-1): Trubin; Dodo, Khocholava (62° Matviienko), Bondar, Korniienko; Marlos (88° Alan Patrick), Maycon; Teté, Marcos Antonio, Solomon; Dentinho (15° Taison).

    Allenatore: Luis Castro.

    Inter (3-4-1-2): Handanovic; D’Ambrosio (79° Darmian), De Vrij, Bastoni; Hakimi, Brozovic, Vidal (79° Eriksen), Young (85° Pinamonti); Barella; Lukaku, Lautaro Martinez (72° Perisic).

    Allenatore: Conte.

    Arbitro: Kabakov.

    Ammoniti: Bastoni (I), Vidal (I).

    Passiamo all’esordio casalingo in Champions dell’Atalanta contro gli olandesi dell’Ajax.

    Partenza super dell’Atalanta che spinge a tutta velocità, l’Ajax soffre ma ha la qualità per ripartire. E’ un inizio di gara piacevole con occasioni da entrambi i lati.

    Al 15° Ilicic ha un rigore in movimento ma calcia male, palla lontano dalla porta, poco dopo ci prova Zapata, il suo diagonale finisce largo. La risposta olandese arriva con un rasoterra di Antony al 26°, blocca Sportiello.

    Passano tre minuti e Gosens cerca un intervento volante su Traoré che però causa rigore, dal dischetto Tadic trasforma. La reazione dell’Atalanta non si vede, l’Ajax invece sembra sempre più sicuro ed al 38° arriva il raddoppio, cross basso di Neres, Sportiello non trattiene e Traoré spinge in rete. Come dopo il primo gol anche dopo il secondo non c’è reazione nerazzura, si va al riposo con l’Ajax avanti 2-0.

    La ripresa riparte senza cambi nelle due squadre. Subito buona occasione per la punizione di Ilicic, Onana riesce a respingere. Replica immediata con la percussione del centrale Schuurs, Sportiello salva col piede.

    L’Atalanta torna in partita al 54°, pennellata di Gomez per Zapata che di testa schiaccia in rete. Gli uomini di Gasperini ci credono e al 60° trovano la parità con un gran contropiede, Zapata, servito da Pasalic, entra in area e calcia fortissimo battendo Onana.

    La partita è bella, entrambe le squadre ci provano e al 68° è Pasalic a sfiorare il gol del 3-2, Onana si salva. Al 77° è il turno di Sportiello a mettersi in luce sul bel tiro di Antony. Passano sei minuti e la sfida si ripete e la vince ancora il portiere.

    Grande occasione sprecata da Malinovskyi che dal limite dell’area, al 90°, calcia alto. Finisce così, l’Atalanta recupera una partita che la vedeva sotto 2-0 al 45° e porta a casa un punto prezioso.

    ATALANTA – AJAX 2-2 (30° rig Tadic (Aj), 38° Traoré (Aj), 54°, 60° Zapata (At))

    Atalanta (3-4-2-1): Sportiello; Toloi, Romero, Djimsiti; Hateboer, Pasalic, Freuler, Gosens; Gomez (79° Malinovskyi), Ilicic (79° Muriel); Zapata.

    Allenatore: Gasperini.

    Ajax (4-3-3): Onana; Mazraoui (56° Klaiber), Schuurs, Blind, Tagliafico; Klaassen, Tadic, Gravenberch; Antony (93° LaByad), Traore, Neres (69° Promes).

    Allenatore: Ten Hag.

    Arbitro: Skomina.

    Ammoniti: Traoré (Aj), Klaassen (Aj), Ilicic (At), Mazraoui (Aj), Djimsiti (At), Malinovskyi (At).

    I risultati della serata di Champions | © UEFA

    Nelle altre gare di serata di Champions League, detto del pareggio in rimonta del Real Madrid in casa del Borussia Moenchengladbach, si segnalano i successi di Bayern, 2-1 in casa della Lokomotiv, 2-0 del Porto contro l’Olympiacos, del Manchester City 3-0 a Marsiglia. Vincono anche il Liverpool, 2-0 sul Midtjylland e l’Atletico Madrid 3-2 in sofferenza contro il Salzburg.

  • Consigli Fantacalcio 5° Giornata Serie A 2020/21

    Consigli Fantacalcio 5° Giornata Serie A 2020/21

    La Serie A 2020/21 è pronta a ripartire dopo la buona performance delle squadre italiane nella parentesi delle coppe europee, con la Serie A in campo torna anche il Fantacalcio e con esso arrivano anche i nostri Consigli Fantacalcio.

    La quinta giornata della Serie A 2020/21 si disputerà su quattro giorni dal venerdì al lunedì e vedrà in campo tutti e dieci i match.

    Si partirà con un anticipo al venerdì sera alle 20.45. Ci sarà poi un triplo anticipo al sabato, alle 15, alle 18 e alle 20.45. La domenica sarà aperta dal lunch match delle 12.30 e poi vedrà due partite alle 15, un primo posticipo alle 18 ed un ulteriore alle 20.45. Il lunedì sera, sempre alle 20.45 si giocherà il posticipo che andrà a chiudere il turno di campionato.

    Veniamo a conoscere il dettaglio delle sfide delle quali poi daremo i nostri Consigli Fantacalcio.

    Sarà Sassuolo-Torino ad aprire la giornata venerdì sera alle 20.45 Sabato alle 15 si partirà con Atalanta-Sampdoria. Alle 18 si giocherà Genoa-Inter, il posticipo delle 20.45 sarà Lazio-Bologna. Ci sarà una sfida interessante come Cagliari-Crotone nel lunch match della domenica alle 12.30. Alle 15 si giocheranno Benevento-Napoli e Parma-Spezia. Il posticipo domenicale delle 18 sarà Fiorentina-Udinese mentre alle 20.45 si disputerà la sfida tra Juventus e Verona. Il lunedì alle 20.45 ci sarà una classica del calcio italiano Milan-Roma che chiuderà il turno.

    CONSIGLI FANTACALCIO 5° GIORNATA SERIE A 2020/21

    SASSUOLO – TORINO venerdì 23/10 ore 20.45

    CONSIGLIATI: CAPUTO (S) – BELOTTI (T)

    SCONSIGLIATI: CHIRICHES (S) – BREMER (T)

    SORPRESE: RASPADORI (S) – GOJAK (T)

    ATALANTA – SAMPDORIA sabato 24/10 ore 15

    CONSIGLIATI: GOMEZ (A) – QUAGLIARELLA (S)

    SCONSIGLIATI: SUTALO (A) – COLLEY (S)

    SORPRESE: LAMMERS (A) – DAMSGAARD (S)

    GENOA – INTER sabato 24/10 ore 18

    CONSIGLIATI: PANDEV (G) – LUKAKU (I)

    SCONSIGLIATI: RADOVANOVIC (G) – PERISIC (I)

    SORPRESE: PJACA (G) – DARMIAN (I)

    LAZIO – BOLOGNA sabato 24/10 ore 20.45

    CONSIGLIATI: IMMOBILE (L) – SORIANO (B)

    SCONSIGLIATI: PAROLO (L) – SVANBERG (B)

    SORPRESE: AKPA AKPRO (L) – SCHOUTEN (B)

    CAGLIARI – CROTONE domenica 25/10 ore 12.30

    CONSIGLIATI: SIMEONE (Ca) – SIMY (Cr)

    SCONSIGLIATI: LYKOGIANNIS (Ca) – PETRICCIONE (Cr)

    SORPRESE: OUNAS (Ca) – MESSIAS (Cr)

    BENEVENTO – NAPOLI domenica 25/10 ore 15

    CONSIGLIATI: LAPADULA (B) – LOZANO (N)

    SCONSIGLIATI: GLIK (B) – HYSAJ (N)

    SORPRESE: INSIGNE R. (B) – LOBOTKA (N)

    PARMA – SPEZIA domenica 25/10 ore 15

    CONSIGLIATI: GERVINHO (P) – VERDE (S)

    SCONSIGLIATI: IACOPONI (P) – CHABOT (S)

    SORPRESE: CYPRIEN (P) – NZOLA (S)

    FIORENTINA – UDINESE domenica 25/10 ore 18

    CONSIGLIATI: RIBERY (F) – DE PAUL (U)

    SCONSIGLIATI: PEZZELLA (F) – TER AVEST (U)

    SORPRESE: BIRAGHI (F) – PUSSETTO (U)

    JUVENTUS – VERONA domenica 25/10 ore 20.45

    CONSIGLIATI: MORATA (J) – LAZOVIC (V)

    SCONSIGLIATI: RABIOT (J) – EMPEREUR (V)

    SORPRESE: FRABOTTA (J) – ZACCAGNI (V)

    MILAN – ROMA lunedì 26/10 ore 20.45

    CONSIGLIATI: IBRAHIMOVIC (M) – DZEKO (R)

    SCONSIGLIATI: CALABRIA (M) – SANTON (R)

    SORPRESE: BRAHIM DIAZ (M) – SPINAZZOLA (R)

  • Europa League: Roma in rimonta, bene il Milan, delude il Napoli

    Europa League: Roma in rimonta, bene il Milan, delude il Napoli

    Esordio dolce per Milan e Roma in Europa League, piuttosto amaro invece per il Napoli.

    I giallorossi di Fonseca, forse anche per l’eccesivo turnover, hanno sofferto e chiuso sotto per uno a zero il primo tempo in casa dello Young Boys.

    L’ingresso di Spinazzola, Dzeko ed altri “titolari” ha permesso alla Roma di ribaltare il risultato con i gol di Bruno Peres e Kumbulla per il definitivo 2-1.

    Alla stessa ora, alle 18.55, anche il Napoli esordiva in Europa League, gli azzurri avevano contro un AZ decimato dalle positività al COVID eppure alla fine a spuntarla sono stati gli olandesi con un gol nel secondo tempo firmato da De Wit.

    Un deciso passo indietro rispetto al Napoli spumeggiante visto contro l’Atalanta.

    Prosegue il suo momento positivo il Milan che ha sofferto solo i primi minuti l’aggressività del Celtic poi con i gol di Krunic e Diaz ha chiuso avanti il primo tempo sul 2-0.

    Il gol di Elyounoussi a 15 minuti dalla fine ha fatto provare qualche brivido a Pioli e ai suoi ragazzi. A sistemare le cose ci ha pensato Hauge in pieno recupero col gol del 3-1.

    Veniamo al racconto della sfida del San Paolo tra Napoli e Az Alkmaar

    Partenza tutta del Napoli che tiene in mano il pallino del gioco. Il primo squillo degli olandesi arriva al 15° con un tiro da lontano di Karlsson, facile per Meret. Gli azzurri continuano a gestire i ritmi e al 22° arriva il primo tiro in porta con Politano, Bizot si allunga e respinge.

    Il Napoli cresce e al 24° ci prova Osimhen, tiro deviato che finisce debolmente tra le mani del portiere.

    Poco dopo la mezz’ora buona occasione per Sugawara, il giapponese sfrutta un errore di Koulibaly e arriva al tiro, palla che esce di poco. Scampato il pericolo è Mertens ad avere un’occasione d’oro su un perfetto assist di Osimhen, il tiro del belga, da ottima posizione, finisce sul fondo.

    Un colpo di testa largo di Osimhen è l’ultima occasione di un primo tempo che si chiude sullo 0-0.

    La ripresa comincia senza cambi nelle due squadre e con una potenziale buona occasione di Osimhen che si muove bene ma calcia malissimo. Al 53° ci prova anche Koulibaly con il colpo di testa su azione da corner, palla alta.

    Al 57° olandesi in vantaggio a sorpresa, Sugawara imbuca per Svensson che mette l’assist per De Wit che da dentro l’area batte Meret. Osimhen avrebbe la palla del pareggio al 63° ma il suo colpo di testa è molto debole.

    Il neoentrato Petagna in tuffo di testa al 68° non trova la porta di poco. Ci prova allora Politano al 81° ma il suo tiro deviato esce sul fondo.

    Il colpo di testa di Di Lorenzo sul fondo arriva poco prima del fischio finale, brutta sconfitta del Napoli nella prima di Europa League.

    NAPOLI – AZ ALKMAAR 0-1 (57° De Wit)

    Napoli (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Maksimovic, Koulibaly, Hysaj (59° Mario Rui); Fabian Ruiz, Lobotka (66° Demme); Politano (83° Bakayoko), Mertens, Lozano (59° Insigne); Osimhen (66° Petagna).

    Allenatore: Gattuso.

    Az Alkmaar (4-3-3): Bizot; Svensson, Chatzidiakos, Martins Indi, Wijndal; Midtsjo (89° Leeuwin), Stengs, Koopmeiners; Sugawara, De Wit, Karlsson (89° Gudmundsson).

    Allenatore: Slot.

    Arbitro: Stefanski.

    Ammoniti: De Wit (A), Koulibaly (N).

    Passiamo all’esordio stagionale in Europa League della Roma in casa dello Young Boys.

    Partenza favorevole ai padroni di casa che sfruttano un errore di Fazio e vanno al tiro con Rieder che però non trova la porta. Al 13° Cristante commette fallo su Rieder, è calcio di rigore che Nsame trasforma.

    Non si vede la reazione della Roma, anzi poco dopo la mezz’ora è Nsame ad avere due volte l’occasione per trovare il raddoppio. Finalmente al 41° i giallorossi si rendono pericolosi con Carles Perez, la sua azione personale però viene salvata in corner dalla difesa.

    Si va al riposo con gli svizzeri avanti per 1-0.

    La ripresa parte con l’ingresso di Spinazzola al posto di Karsdorp. Il secondo tempo vede più cartellini gialli che occasioni, la Roma non riesce a creare pericoli se non una potenziale occasione per Carles Perez salvata dalla difesa.

    Al 69° però il pari arriva, Dzeko imbuca per Bruno Peres che entra in area e batte Von Ballmoos. Passano due minuti e la difesa della Roma si dimentica di Burgy che colpisce di testa solissimo e sfiora il nuovo vantaggio.

    Passato lo spavento la squadra di Fonseca torna in attacco e trova il vantaggio con il colpo di testa di Kumbulla al 74°. Pericolosissimo Meschack al 86° ma Pau Lopez è attento e salva la Roma.

    Non succede altro, la Roma resiste ed in rimonta porta a casa tre punti nell’esordio in Europa League.

    YOUNG BOYS – ROMA 1-2 (14° rig. Nsame (Y), 69° Bruno Peres (R), 74° Kumbulla (R))

    Young Boys (3-4-3): Von Ballmoos; Burgy, Lustenberger, Zesiger; Hefti, Rieder (69° Aubitscher), Sierro (79° Gaudino), Maceiras; Fassnacht (65° Meschack), Nsame (79° Siebatcheu), Ngamaleu (65° Mambimbi).

    Allenatore: Seoane.

    Roma (3-4-3): Pau Lopez; Juan Jesus (70° pellegrini), Fazio, Kumbulla; Bruno Peres, Villar (59° Veretotut), Cristante, Karsdorp (46° Spinazzola); Pedro (59° Mhkitaryan), Mayoral (59° Dzeko), Carles Perez.

    Allenatore: Fonseca.

    Arbitro: Del Cerro.

    Ammoniti: Karsdorp (R), Fazio (R), Zesiger (Y), Juan Jesus (R), Villar (R), Bruno Peres (R), Gaudino (Y).

    Concludiamo la giornata di Europa League con la partita del Milan in casa del Celtic.

    Partenza aggressiva del Celtic che preme sull’acceleratore cercando di mandare in difficoltà la difesa rossonera, soprattutto con Ajeti. Al 14° però è il Milan a passare in vantaggio con un colpo di testa di Krunic su cross di Castillejo.

    Gli scozzesi tengono palla ma non riescono ad impensierire Donnarumma.

    La gara scorre senza grossi sussulti, il Milan riesce a gestire bene i ritmi, il Celtic non trova più l’intensità dei primi minuti. Al 42° arriva il raddoppio, Hernandez aspetta il momento giusto e serve Diaz, il numero 21 con una giocata si libera e trova la conclusione vincente. Il primo tempo si chiude con il Milan avanti per 2-0.

    La ripresa parte con gli ingressi di Christie e Elyounoussi per il Celtic, stessi undici in campo per il Milan. I padroni di casa provano a farsi vedere col tiro di Laxalt al 51°, palla alta.

    Pioli fa entrare forze fresche come Leao che ha subito la ripartenza giusta, serve Diaz che però controlla male e spreca la chance.

    Al 76° i rossoneri calano la concentrazione ed Elyounoussi di testa, da corner, riapre la partita. Il Celtic spinge, il Milan soffre ma tiene.

    A togliere tutte le preoccupazioni ci pensa Hauge che al 92° s’inserisce, resiste a Duffy e batte Barkas. Finisce così, il Milan esordisce con un bel successo nel suo girone di Europa League.

    CELTIC – MILAN 1-3 (14° Krunic (M), 42° Diaz (M), 76° Elyounoussi (C), 92° Hauge (M))

    Celtic (3-5-2): Barkas; Welsh (46° Christie), Duffy, Ajer; Frimpong, Ntcham, Brown (64° Rogic), McGregor, Laxalt (78° Taylor); Ajeti (78° Klimala), Griffiths (46° Elyounoussi).

    Allenatore: Lennon.

    Milan (4-3-3): Donnarumma; Dalot, Romagnoli, Kjaer, Hernandez; Krunic, Tonali, Kessie (66° Bennacer); Castillejo (79° Saelemaekers), Ibrahimovic (66° Leao), Brahim Diaz (79° Hauge).

    Allenatore: Pioli.

    Arbitro: Jug.

    Ammoniti: Laxalt (C), Tonali (M), Donnarumma (M), Christie (C), Saelemaekers (M).

  • Atalanta poker in Danimarca, Inter solo un pari a San Siro

    Atalanta poker in Danimarca, Inter solo un pari a San Siro

    Una serata nerazzura agrodolce, un’Atalanta straordinaria si è imposta agevolmente per 4-0 sul campo del Midtjylland mentre l’Inter nonostante l’iniziale vantaggio si è salvata trovando il 2-2 al 90° grazie al solito Lukaku, che aveva anche segnato il gol del 1-0.

    La banda Gasperini ha fatto un sol boccone del Midtjylland, una gara che sostanzialmente i bergamaschi hanno chiuso già nel primo tempo chiuso sul 3-0 con i gol sudamericani di Zapata, Gomez e Muriel.

    Nella ripresa, proprio sul finale, è arrivato anche il primo gol in maglia nerazzurra di Miranchuk.

    Se i nerazzurri di Bergamo possono sorridere, quelli di Milano sicuramente si sono trovati ad ingoiare un boccone amaro.

    Nella sfida contro il Borussia Moenchengladbach dopo un primo tempo piuttosto bruttino, gli uomini di Conte sembravano averla indirizzata nella ripresa con l’immediato gol di Lukaku.

    Un rigore concesso per un fallo di Vidal ed un contropiede preso con alcuni giocatori fuori posizione avevano fatto sprofondare l’Inter nel baratro, il solito Romelu Lukaku ha salvato quantomeno in pari con una zampata al 90°.

    Un pareggio che non permette all’Inter di sfruttare completamente del passo falso del Real Madrid, battuto in casa dallo Shakhtar.

    Veniamo al racconto della partita di San Siro tra Inter e Borussia Moenchengladbach.

    La prima potenziale occasione è per l’Inter, buon inserimento di Darmian ma colpo di testa decisamente fuori bersaglio.

    La partita la fà l’Inter ma nel primo quarto d’ora si assiste solo ad una conclusione di Eriksen che finisce alta.

    Ci prova ancora Eriksen, ben servito da Darmian, il tiro del danese viene ribattuto.

    L’Inter insiste prova a chiuder dietro il Gladbach ma i nerazzurri di Conte non riescono a costruire palle gol limpide.

    Al 40° Lukaku si crea una buona occasione, calcia da dentro l’area ma il suo diagonale non trova la porta.

    Il Borussia si fa vedere con una punizione allo scadere del recupero, nessun pericolo per Handanovic, un primo tempo non indimenticabile si chiude sullo 0-0

    La ripresa comincia con la prima mossa di Conte che inserisce Lautaro Martinez al posto di Sanchez e la mossa paga subito, Martinez cerca la porta di testa, il pallone viene rimesso in mezzo da D’Ambrosio e dopo un tentativo di Darmian ci pensa Lukaku a buttarla in porta.

    Il gol subito sveglia un po’ i tedeschi che iniziano a spingere cercando di rendersi pericolosi.

    Al 60° Vidal aggancia Thuram in area, Kuipers non fischia, il VAR lo richiama e quindi l’arbitro assegna il calcio di rigore, Bensebaini trasforma con freddezza nonostante Handanovic intuisca l’angolo.

    Passati alcuni minuti l’Inter torna a buttarsi in attacco alla ricerca del nuovo vantaggio.

    Al 81° enorme occasione per Lautaro che calcia al volo ma colpisce il palo, sul ribaltamento Handanovic è costretto ad uscire sulla trequarti e a commetter fallo per anticipare Plea.

    A sorpresa al 84° sono i tedeschi a portarsi in vantaggio con Hofmann bravo a scattare sul filo del fuorigioco e a battere Handanovic. Dopo una lunghissima consultazione VAR, per possibile fuorigioco, il gol viene convalidato.

    Reazione immediata dell’Inter gran colpo di testa di Darmian, gran risposta di Sommer, sul successivo corner arriva il tocco sottoporta di Lukaku che vale il pareggio.

    I nerazzuri spingono e al 96° una punizione di Kolarov accarezza l’esterno della rete, finisce 2-2, un pareggio riacchiappato nel finale che però di certo non fa felice Conte.

    INTER – BORUSSIA MOENCHENGLADBACH 2-2 (49°, 90° Lukaku (I), 62° rig. Bensebaini (B), 84° Hofmann (B))

    Inter (3-4-1-2): Handanovic; D’Ambrosio, De Vrij, Kolarov; Darmian, Barella, Vidal, Perisic (79° Brozovic); Eriksen (79° Bastoni); Lukaku, Sanchez (46° Lautaro Martinez).

    Allenatore: Conte.

    Borussia Moenchengladbach (4-2-3-1): Sommer; Leiner, Ginter, Elvedi, Bensebaini; Kramer, Neuhaus; Thuram (95° Wolf), Embolo (75° Hermann), Hofmann; Plea (90° Stindl).

    Allenatore: Rose.

    Arbitro: Kuipers.

    Ammoniti: D’Ambrosio (I), De Vrij (I), Kramer (B), Handanovic (I).

    Passiamo all’esordio Champions dell’Atalanta in casa dei danesi del Midtjylland.

    Partenza più propositiva dei padroni di casa, l’Atalanta però pian piano cresce e trova un buon diagonale di Gosens che esce sul fondo.

    I padroni di casa corrono sulle ali dell’entusiasmo ma al 16° Zapata ha un’enorme occasione, si presenta davanti al portiere ma il suo tiro impatta sul palo.

    Al 24° ancora Zapata, il suo rasoterra è insidioso ma Hansen riesce a toccarlo oltre la riga di fondo, il gol però è rimandato di soli due minuti, sponda di Romero per Zapata che da due passi non può sbagliare.

    Al 33° risposta del Midtjylland con una bella giocata di Cajuste, la palla arriva a Dreyer che impegna Sportiello, sul corner successivo altro brivido con un colpo di testa sotto porta finito sul fondo.

    Passato lo spavento arriva il raddoppio firmato dal Papu Gomez con un gran tiro da fuori area.

    Prima della fine del tempo arriva anche il gol di Muriel che sfrutta un brutto errore del portiere Hansen che respinge male un tiro di Zapata.

    La prima frazione si chiude con il comodo triplo vantaggio per la Dea.

    La ripresa riparte senza cambi nelle due formazioni.

    Nei primi minuti la protagonista è certamente la pioggia che si fa sempre più insistente e pesante.

    Non succede moltissimo, l’Atalanta prova a gestire, il Midtjylland non riesce ad impensierire Sportiello.

    Al 71° ci prova il neoentrato Pasalic, il tiro è forte ma Hansen è attento, passano tre minuti e l’altro neoentrato Ilicic ha la palla buona ma ancora una volta il portiere danese salva.

    Al 89° c’è gioia anche per Miranchuk che con un bel tiro a giro segna il suo primo gol con la maglia dell’Atalanta.

    Finisce così, l’Atalanta come un anno fa vede un 4-0 nel tabellino all’esordio, se però l’anno scorso fu una tremenda sconfitta, quest’anno è una grande gioia.

    MIDTJYLLAND – ATALANTA 0-4 (26° Zapata, 36° Gomez, 42° Muriel, 89° Miranchuk)

    Midtjylland (4-2-3-1): Hansen; Andersson, Sviatchenko, Scholz, Paulinho; Onyeka (87° Sisto), Cajuste (76° Madsen); Dreyer, Sisto (87° Kraev), Mabil (76° Vibe); Kaba (60° Evander).

    Allenatore: Priske.

    Atalanta (3-4-1-2): Sportiello; Toloi, Romero (86° Palomino), Djimsiti; Hateboer, De Roon, Freuler (80° Pessina), Gosens; Gomez (68° Pasalic); Muriel (68° Ilicic), Zapata (80° Miranchuk).

    Allenatore: Gasperini.

    Arbitro: Soares Dias.

    Ammoniti: Sisto (M), Romero (A).

    I risultati di questa sera in Champions League | © UEFA

    Nelle altre gare di serata tonfo del Real Madrid che perde 3-2 in casa contro lo Shakhtar. Vittoria in goleada del Bayern sull’Atletico Madrid. Successo in rimonta del Manchester City 3-1 sul Porto. Vittorie importanti del Liverpool, 1-0 ad Amsterdam con l’Ajax, e dell’Olympiacos in casa con l’Olympique Marsiglia. Finisce 2-2 tra Salzburg e Lokomotiv Mosca.

  • Morata lancia la Juve, una bella Lazio batte il Dortmund

    Morata lancia la Juve, una bella Lazio batte il Dortmund

    Grande inizio di Champions League per le italiane impegnate nella giornata odierna, una doppietta di Morata ha permesso alla Juventus d’imporsi sul campo di Kiev, un Immobile ispiratissimo ha aiutato la Lazio a battere 3-1 il Borussia Dortmund all’Olimpico.

    Erano due squadre in cerca di riscatto, la Juve di Pirlo doveva dimostrare progressi rispetto al pari di Crotone, la Lazio di Inzaghi doveva cancellare il pesante 0-3 rimediato con la Sampdoria.

    Così è stato.

    I bianconeri hanno giocato una gara solida in casa della Dynamo, non ha praticamente sofferto niente e grazie alla doppietta di Alvaro Morata nella ripresa ha portato a casa tre punti preziosissimi.

    I biancocelesti hanno disputato una partita aggressiva, grintosa, determinata ed hanno mandato al tappeto un Borussia Dortmund che si è svegliato solo nel secondo tempo, protagonista assoluto Ciro Immobile, un gol ed un assist per lui.

    Una menzione per Akpa-Akpro che al suo esordio in Champions ha siglato il gol del 3-1 che ha sostanzialmente chiuso la partita.

    Veniamo al racconto della sfida di Kiev tra Dynamo e Juventus.

    Partenza a ritmi piuttosto bassi con la Juventus a fare la partita ma senza creare pericoli. Al 12° ottima ripartenza Juve con Chiesa che riesce ad arrivare al tiro, il suo diagonale viene respinto da Bushchan.

    Un minuto dopo enorme occasione per Chiellini, Bushchan manca completamente il pallone, il capitano bianconero prova a girarla di testa ma non trova la porta.

    Problema muscolare per Chiellini al 19°, al suo posto entra Demiral.

    I minuti scorrono su ritmi sempre più lenti con i portieri sostanzialmente inoperosi sino al 28° quando un cross rasoterra di Cuadrado impegna il portiere ucraino.

    Super parata di Bushchan che in tuffo, al minuto 34, salva su un gran colpo di tacco di Kulusevski ben servito da Ramsey.

    Il primo tempo si chiude sullo 0-0.

    La ripresa parte senza cambi nelle due squadre, passa un minuto e la Juventus trova il vantaggio, giocata di Chiesa che serve Ramsey, il gallese appoggia per Kulusevski che calcia subito, Bushchan non trattiene e Morata deposita in rete.

    La Dynamo non reagisce in maniera veemente, Pirlo intanto si gioca la carta Dybala, all’esordio stagionale.

    La Juventus prova a far possesso facendo girare la palla per evitare pericoli.

    I padroni di casa prendono coraggio e provano ad alzare i ritmi, cercano di creare qualcosa ma non creano pericoli per Szczesny.

    La Juve sembra controllare con un po’ di fatica ma al 84° Cuadrado pennella per Morata che di testa insacca il 2-0.

    Nel secondo minuto di recupero Szczesny è bravo a respingere un insidioso tiro da fuori, la partita si chiude con la punizione di Shaparenko che finisce sul fondo, la doppietta di Morata regala i primi 3 punti in questa Champions League alla Juventus.

    DYNAMO KIEV – JUVENTUS 0-2 (46°, 84° Morata)

    Dynamo Kiev (4-3-3): Bushchan; Kedziora, Zabarnyi, Mykolenko, Karavaev (70° Popov); Buyalskyy (89° Garmash), Sydorchuck, Shaparenko; Tsygankov (70° Verbic), Supriaga, De Pena (60° Gerson).

    Allenatore: Lucescu.

    Juventus (3-4-1-2): Szczesny; Danilo, Bonucci, Chiellini (19° Demiral); Cuadrado, Bentancur (80° Arthur), Rabiot, Chiesa; Ramsey (80° Bernardeschi); Kulusevski (56° Dybala), Morata.

    Allenatore: Pirlo.

    Arbitro: Hategan.

    Ammoniti: Bentancur (J), Cuadrado (J), Demiral (J).

    Passiamo all’esordio in Champions League della Lazio in casa contro il Borussia Dortmund.

    Partenza con una Lazio aggressiva che prova a spingere subito sull’acceleratore ed il gol arriva subito con Correa che recupera palla e serve Immobile che sotto porta non sbaglia.

    Risposta giallonera con il colpo di testa di Piszczek, Strakosha alza in corner.

    Il Borussia dietro balla e per due volte Immobile avrebbe chance per la doppietta, prima però calcia addosso al portiere e dopo vede il suo tiro salvato da un difensore.

    Al 21° straordinario Strakosha che nell’uno contro uno salva su Guerreiro che si era infilato con troppa facilità, passa un minuto e Correa non sfrutta l’errore di Hummels e calcia addosso ad Hitz che salva in corner, il 2-0 però è solo rimandato arriva sul corner successivo con il colpo di testa di Luiz Felipe deviato nella propria porta dal portiere ospite.

    Si accende Håland, il norvegese serve un assist al bacio per Meunier che però colpisce malissimo e manda sul fondo.

    E’ una Lazio grintosa, determinata che non molla su nessun pallone, il Borussia invece pare fin troppo molle.

    Si va negli spogliatoi con una buona Lazio avanti con il doppio vantaggio.

    La ripresa ricomincia con un cambio nel Borussia Dortmund, esce Bellingham, entra Reyna. Al 50° percussione di Håland che lascia partire un tiro forte ma centrale, bravo Strakosha a respingere.

    E’ un Borussia Dortmund più aggressivo, la Lazio soffre un po’ ma riesce a tenere.

    Al 66° bella combinazione dei tedeschi con il tiro di Guerreiro forte ma alto. Passano 5 minuti e da un errore in disimpegno di Patric arriva l’assist di Reyna per Håland che calcia fortissimo battendo Strakosha.

    La Lazio si risveglia, Immobile dal fondo riesce a metter palla per Akpa-Akpro che da due passi non può sbagliare, passa un minuto e Luis Alberto spreca una colossale occasione.

    Ci prova ancora Håland di testa, bravo ancora Strakosha ad alzare in corner.

    Non succede altro, la Lazio brutta vista contro la Sampdoria risorge in Champions League e s’impone 3-1 contro il Borussia Dortmund.

    LAZIO – BORUSSIA DORTMUND 3-1 (6° Immobile (L), 23° aut. Hitz (B), 71° Håland (B), 76° Akpa-Akpro (L))

    Lazio (3-5-2): Strakosha; Patric, Luiz Felipe (51° Hoedt), Acerbi; Marusic, Milinkovic-Savic (67° Akpa-Akpro), Lucas Leiva, Luis Alberto (80° Parolo), Fares; Immobile (80° Caicedo), Correa (67° Muriqi).

    Allenatore: Inzaghi.

    Borussia Dortmund (3-4-2-1): Hitz; Piszczek (65° Brandt), Hummels, Delaney; Meunier, Bellingham (46° Reyna), Witsel, Guerreiro; Sancho, Reus (78° Reinier); Håland.

    Allenatore: Favre.

    Arbitro: Turpin.

    Ammoniti: Luis Alberto (L), Delaney (B), Reyna (B), Strakosha (L).

    I risultati delle gare di oggi in Champions League | © UEFA

    Nelle altre gare di serata vittoria in goleada del Barcellona 5-1 sul Ferencvaros. Vince anche il Lipsia, 2-0 al Basaksehir. Colpo a sorpresa del Bruges in casa dello Zenit ma soprattutto cade in casa il Psg, 2-1 contro il Manchester United, grazie al gol nel finale di Rashford. Finiscono in parità Rennes-Krasnodar (1-1) e Chelsea-Siviglia (0-0).

  • Consigli Fantacalcio 4° Giornata Serie A 2020/21

    Consigli Fantacalcio 4° Giornata Serie A 2020/21

    La Serie A 2020/21 è pronta a ripartire dopo la sosta per le nazionali e a tornare protagonista del weekend sportivo, con la Serie A in campo torna anche il Fantacalcio e con esso arrivano anche i nostri Consigli Fantacalcio.

    La quarta giornata della Serie A 2020/21 si disputerà su tre giorni dal sabato al lunedì e vedrà in campo, teoricamente perchè con la problematica Covid-19 non si può esser certi, tutti e dieci i match.

    Si partirà con un quadruplo anticipo al sabato. La domenica sarà aperta dal lunch match delle 12.30 e poi vedrà due partite alle 15, un primo posticipo alle 18 ed un ulteriore alle 20.45. Il lunedì sera, sempre alle 20.45 si giocherà il posticipo che andrà a chiudere il turno di campionato.

    Veniamo a conoscere il dettaglio delle sfide delle quali poi daremo i nostri Consigli Fantacalcio.

    Sarà Napoli-Atalanta ad aprire la giornata sabato alle 15. Alle 18 si giocherà l’attesissimo derby di Milano Inter-Milan ed in contemporanea Sampdoria-Lazio, il posticipo delle 20.45 sarà Crotone-Juventus. Ci sarà il derby emiliano Bologna-Sassuolo nel lunch match della domenica alle 12.30. Alle 15 si giocheranno Spezia-Fiorentina e Torino-Cagliari. Il posticipo domenicale delle 18 sarà Udinese-Parma mentre alle 20.45 si disputerà una sfida tutta giallorossa come Roma-Benevento. Il lunedì alle 20.45 ci sarà Verona-Genoa che chiuderà il turno.

    CONSIGLI FANTACALCIO 4° GIORNATA SERIE A 2020/21

    NAPOLI – ATALANTA sabato 17/10 ore 15

    CONSIGLIATI: MERTENS (N) – GOSENS (A)

    SCONSIGLIATI: HYSAJ (N) – ROMERO (A)

    SORPRESE: DEMME (N) – MIRANCHUK (A)

    INTER – MILAN sabato 17/10 ore 18

    CONSIGLIATI: LUKAKU (I) – IBRAHIMOVIC (M)

    SCONSIGLIATI: BROZOVIC (I) – CALABRIA (M)

    SORPRESE: ERIKSEN (I) – DIAZ (M)

    SAMPDORIA – LAZIO sabato 17/10 ore 18

    CONSIGLIATI: QUAGLIARELLA (S) – LUIS ALBERTO (L)

    SCONSIGLIATI: TONELLI (S) – FARES (L)

    SORPRESE: KEITA BALDE (S) – MURIQI (L)

    CROTONE – JUVENTUS sabato 17/10 ore 20.45

    CONSIGLIATI: SIMY (C) – KULUSEVSKI (J)

    SCONSIGLIATI: MAGALLAN (C) – CHIELLINI (J)

    SORPRESE: ZANELLATO (C) – ARTHUR (J)

    BOLOGNA – SASSUOLO domenica 18/10 ore 12.30

    CONSIGLIATI: SORIANO (B) – CAPUTO (S)

    SCONSIGLIATI: SVANBERG (B) – OIANG (S)

    SORPRESE: ORSOLINI (B) – HARASLIN (S)

    SPEZIA – FIORENTINA domenica 18/10 ore 15

    CONSIGLIATI: GYASI (S) – RIBERY (F)

    SCONSIGLIATI: ERLIC (S) – LIROLA (F)

    SORPRESE: AGUDELO (S) – CALLEJON (F)

    TORINO – CAGLIARI domenica 18/10 ore 15

    CONSIGLIATI: BELOTTI (T) – JOAO PEDRO (C)

    SCONSIGLIATI: RINCON (T) – FARAGO’ (C)

    SORPRESE: BONAZZOLI (T) – SOTTIL (C)

    UDINESE – PARMA domenica 18/10 ore 18

    CONSIGLIATI: LASAGNA (U) – GERVINHO (P)

    SCONSIGLIATI: BECAO (U) – HERNANI (P)

    SORPRESE: OUWEJAN (U) – CYPRIEN (P)

    ROMA – BENEVENTO domenica 18/10 ore 20.45

    CONSIGLIATI: DZEKO (R) – LAPADULA (B)

    SCONSIGLIATI: SANTON (R) – FOULON (B)

    SORPRESE: MAYORAL (R) – IAGO FALQUE (B)

    VERONA – GENOA lunedì 19/10 ore 20.45

    CONSIGLIATI: LAZOVIC (V) – PANDEV (G)

    SCONSIGLIATI: DI MARCO (V) – BADELJ (G)

    SORPRESE: KALINIC (V) – SHOMURODOV (G)