Categoria: Calcio

  • Cuore Parma, un gol di Mauri stende la Juventus

    Cuore Parma, un gol di Mauri stende la Juventus

    Un Parma tutto cuore e grinta riesce nell’impresa di battere la Juventus prima della classe.

    Una gara in cui i gialloblu hanno giocato con tanto cuore e tanta grinta ma anche con buona qualità, contro una Juventus che, con parecchie seconde linee, molto probabilmente ha avuto la testa troppo alla Champions, sottovalutando quindi l’impegno.

    Gli eroi della giornata sono certamente il giovane Josè Mauri, autore del gol vittoria, e Roberto Donadoni che ha trascinato il suo gruppo di calciatori ad ottenere questo risultato.

    Per il Parma una settimana da sogno fatta da 7 punti in 3 gare, la salvezza è lontana, ma con questo cuore i ducali potranno chiudere il campionato con grande onore.

    La Juventus cade per la seconda volta in campionato, contro il Monaco rientreranno i titolarissimi e certamente ci vorrà tutta un’altra Juve per una grande serata di Champions. 

    La gara ha visto la Juventus provarci nel primo tempo con le conclusioni di Pereyra, fuori di poco, e Coman, salvato da un ottimo Mirante.

    L'esultanza di Josè Mauri | Foto Twitter
    L’esultanza di Josè Mauri | Foto Twitter

    Nella ripresa la Juventus è entrata in campo troppo molle, forse troppo timida ed il Parma ha preso coraggio e con una bella azione corale al 60°, ha trovato la bella finalizzazione con il tiro da fuori di Mauri. A questo punto i bianconeri ci hanno provato ma il muro gialloblu ha retto.

    PARMA – JUVENTUS 1-0 (60° Mauri)

    Parma (3-5-2): Mirante; Mendes, Santacroce (80° Cassani), Feddal; Varela, José Mauri (82° Lila), Jorquera, Nocerino, Gobbi; Belfodil (85° Prestia), Ghezzal.

    Allenatore: Donadoni.

    Juventus (4-3-1-2): Storari; Lichtsteiner, Ogbonna, Chiellini, Padoin; Vidal, Marchisio, Sturaro (57° Pepe); Pereyra (62° Morata); Coman (80° Vitale), Llorente.

    Allenatore: Allegri.

    Arbitro: Gervasoni.

    Ammoniti: Mendes (P), Jorquera (P), Gobbi (P), Marchisio (J), Chiellini (J), Ogbonna (J).

     

    Nell’altro anticipo il Genoa torna al successo battendo il Cagliari con un gran secondo tempo, grazie ai gol di Niang e Iago Falque. I sardi, autori di un buon primo tempo con due legni colpiti, vedono al classifica farsi sempre più pericolante, con lo spettro retrocessione sempre più vicino.

    GENOA – PARMA 2-0 (52° Niang, 58° Iago falque)

    Genoa (3-4-3): Lamanna; Roncaglia, Burdisso, De Maio; Edenílson (61° Kucka), Rincón, Bertolacci, Marchese; Iago Falque (85° Laxalt), Niang, Perotti (81° Lestienne)

    Allenatore: Gasperini.

    Cagliari (4-3-3): Brkić; Balzano, Ceppitelli, Rossettini, Avelar; Dessena, Crisetig, Ekdal (63° Pedro); Farias (63° Longo), Sau, M’Poku.

    Allenatore: Zeman.

    Arbitro: Russo (sostituito nel secondo tempo per infortunio da Guida)

    Ammoniti: Edenílson (G), Dessena (C), Ceppitelli (C), Crisetig (C)

  • Lulic punisce il Napoli. Lazio-Juve finale di Coppa Italia

    Lulic punisce il Napoli. Lazio-Juve finale di Coppa Italia

    La Lazio è in finale di Coppa Italia. A trascinare i biancocelesti nell’ultima sfida, all’Olimpico contro la Juventus, è stato Senad Lulic che è entrato a metà del secondo tempo, ha trovato il gol vittoria e poi a 3 minuti dalla fine ha salvato sulla linea il possibile pareggio del Napoli. 

    Oltre al bosniaco, parte del successo dei biancocelesti va assegnato al tecnico Stefano Pioli che quando ha capito che la gara si stava trascinando sullo 0-0, che avrebbe portato il Napoli in finale, ha cambiato di fascia Felipe Anderson, in difficoltà contro Maggio, che da quel momento è tornato ad essere il solito gran calciatore visto quest’anno, e poi ha inserito Lulic per un Candreva in serata no.

    Brutta partita invece per il Napoli che prosegue nel momento negativo e che sperava con l’Uomo delle Coppe, Rafa Benitez, di conquistare la finale di Coppa Italia. 

    Il tecnico spagnolo non è stato in grado di rivoltare la partita come accaduto per il suo collega. I partenopei hanno fatto troppo poco, hanno sprecato le occasioni avute, vuoi per imprecisione, vuoi per sfortuna e non hanno creato grossi problemi ad una Lazio in grande periodo di forma. Al Napoli adesso resta un’Europa League da provare a conquistare, per cercare di raggiungere quella Champions che al momento, in campionato, pare molto lontana.

    Veniamo al racconto della gara.

    Benitez non rinuncia al suo classico 4-2-3-1 confermando la coppia Britos-Albiol in difesa. A centrocampo tocca a Gargano ed Inler mentre nel trio di trequartisti, alle spalle di Higuain, spazio a Gabbiadini e Hamsik.

    Pioli invece modifica lo schema, passando dal 4-2-3-1 visto nelle ultime gare, al 4-3-3 con Cataldi che va ad inserirsi nel trio di centrocampo, costringendo Mauri alla panchina.

    Nei primissimi istanti sembra il Napoli a voler far la gara ma la Lazio non sta a guardare e crea una potenziale occasione con Candreva al 3°. La gara scorre con possesso palla da ambo le parti senza però grandi occasioni. Al 19° occasione per Candreva che, dopo una sponda di Klose, lascia partire un tiro, fuori di poco. La risposta del Napoli arriva al 28° con un calcio di punizione di Gabbiadini che centra il palo. I ritmi si alzano ed i restanti minuti scorrono via piacevoli con un paio di occasioni per parte ma con i portieri inoperosi. Il primo tempo si chiude a reti bianche.

    Il gol vittoria di Lulic | Foto Twitter
    Il gol vittoria di Lulic | Foto Twitter

    Si riparte senza cambi con i primi minuti nuovamente di studio, anche se al 50° un cross rasoterra di Maggio preoccupa Berisha che alla fine si ritrova la palla tra le braccia. Al 55° Pioli decide di cambiare schema inserendo Mauri per Cataldi e passando al 4-2-3-1. I ritmi si alzano, le occasioni aumentano per entrambe le compagini. Al 75° occasione enorme per Lulic, il bosniaco colpisce di testa ma Andujar sfodera un grande intervento e salva. Passano pochi minuti e una gran conclusione di Hamsik fa gridare al gol il San Paolo, ma la palla esce di un niente. Al 79° la gara si sblocca, Felipe Anderson piazza il cross basso che trova la deviazione vincente di Lulic. Il Napoli è costretto a trovare una reazione, Benitez tenta la carta ultra offensiva inserendo Insigne per Gargano. Proprio Insigne al 87° s’inventa una stupenda azione personale, arriva al limite del lato corto dell’area mette in mezzo superando anche Berisha ma arriva Lulic a spedire fuori, salvando a due passi dalla linea. I partenopei ci provano ma non riescono a trovare il gol che varrebbe i supplementari. In finale va la Lazio che se la vedrà, all’Olimpico, contro la Juventus. 

     

    NAPOLI – LAZIO 0-1 (79° Lulic)

    Napoli (4-2-3-1): Andujar; Maggio, Albiol, Britos, Ghoulam; Gargano (85° Gargano), Inler; Gabbiadini (72° Callejon), Hamsik, Mertens (67° De Guzman); Higuain.

    Allenatore: Benitez.

    Lazio (4-3-3): Berisha; Basta, De Vrij, Mauricio, Braafheid (83° Cavanda); Cataldi (55° Mauri), Biglia, Parolo; Candreva (72° Lulic), Klose, Felipe Anderson.

    Allenatore: Pioli.

    Arbitro: Orsato.

    Ammoniti: Albiol (N), Mauricio (L), De Guzman (N), Parolo (L)

  • Valentina Giacinti giovane Bomber del Mozzanica

    Valentina Giacinti giovane Bomber del Mozzanica

    Attaccante con il gol nel sangue, 50 reti segnate nella massima serie di calcio femminile italiano, giovane bomber, classe 94, che con i suoi gol vuole provare a portare il Mozzanica sempre più in alto in classifica, stiamo parlando di Valentina Giacinti.

    Valentina Giacinti | copy; www.AsdMozzanica.it
    Valentina Giacinti | © www.AsdMozzanica.it

    Nata a Bergamo il 2 gennaio del 1994, Valentina cresce nelle giovanili dell’Atalanta, squadra con la quale esordisce in Serie A ancora sedicenne. Dopo 3 stagioni con le nerazzurre passa al Napoli, maglia con la quale disputa solo la stagione 2012/2013. A giugno del 2013 prova l’avventura statunitense, in prestito, con il Seattle dove conquista il campionato di Washington e la Evergreen Cup. A metà luglio dello stesso anno viene annunciato il suo trasferimento al Mozzanica, sua attuale squadra.

    Conosciamo meglio Giacinti, cercando di capire come si è avvicinata al calcio e quali sono i suoi obiettivi personali e di squadra.

    Come ti sei avvicinata al calcio? Perché hai deciso di praticare questo sport?

    Il merito è stato di mio padre, che anche lui giocava a calcio, insomma è una passione di famiglia. Oltre a questo mi sono appassionata vedendo le partite della Juventus, squadra per cui tifo, in tv. Tra l’altro ho sempre amato giocare a calcio, addirittura da piccola quando mi regalavano una bambola le toglievo la testa per usarla come palla.

    Hai un idolo, un calciatore a cui ti ispiri?

    Ce ne sono tanti, mi piace molto German Denis, ma anche Tevez, Ronaldo, Alvaro Morata e anche Claudio Marchisio, che non è attaccante come me, ma che ho anche avuto il piacere di conoscere.

    Se tu potessi scegliere una calciatrice di un campionato straniero con cui ti piacerebbe giocare, chi sceglieresti?

    Mi piace molto l’attaccante del Brasile Marta.

    Veniamo al tuo ruolo, tu sei un’attaccante che ha grande capacità di trovare il gol, dove ti trovi meglio, al centro dell’attacco o come punta esterna di un potenziale tridente offensivo?

    Mi trovo meglio come prima punta. Ho giocato anche da attaccante esterno ma giocando in quel ruolo facevo fatica e mancavo di lucidità sotto porta. Giocando al centro dell’attacco riesco anche a segnare più gol.

    Valentina Giacinti | © Foto Maria Gatti
    Valentina Giacinti | © Foto Maria Gatti

    Qual è il tuo punto di forza e dove invece vorresti migliorare?

    Come punto di forza direi la mia progressione ed il fatto che non voglio arrendermi mai. Vorrei migliorare invece nel modo di proteggere il pallone e far salire la squadra.

    Tra le tante reti da te segnate, ce n’è una che ti ricordi con particolare piacere?

    Direi la rete di testa segnata lo scorso anno contro il Verona in Coppa Italia.

    Possiamo dire che sei un po’ la bestia nera del Verona, visto che giusto sabato scorso hai segnato il gol decisivo che è valso al Mozzanica il passaggio in semifinale di Coppa Italia proprio ai danni delle Scaligere?

    Beh evidentemente sì, tra l’altro il Verona è anche una squadra che mi piace.

    Qual è il tuo rapporto con la maglia azzurra?

    Mi sono trovata sempre bene in nazionale. Anche quest’anno quando sono stata chiamata per la Cyprus Cup ho notato un gruppo unito.

    Veniamo all’attualità, quest’anno con il Mozzanica siete partite molto  forte, avete anche guidato il campionato per alcune giornate. C’è stata poi una flessione che vi ha fatto scendere mentre adesso pian piano siete tornate a far bene, qual è a questo punto l’obiettivo della tua squadra e quale il tuo personale?

    Come obiettivo di squadra cercare di togliersi soddisfazioni con la Coppa Italia e cercare di raggiungere la zona Champions, impresa difficilissima ma non impossibile visto che in programma abbiamo ancora gli scontri diretti contro le prime due. Per quanto riguarda il mio obiettivo personale, voglio continuare a migliorare e cercare di portare il Mozzanica sempre più in alto.

    Piccola curiosità, com’è la vita da calciatrice?

    E’ una vita tranquilla, magari quando vai in giro per il paese ti riconoscono, ti fermano e ti chiedono come va, tutto però sempre nella massima tranquillità.

    Prima di salutarti e ringraziarti, vogliamo chiederti secondo te perché i nostri lettori dovrebbero seguire ed appassionarsi al calcio femminile?

    E’ un calcio pulito, sano fatto con passione. Sono certa che chi viene a vedere per la prima volta dal vivo una partita di calcio femminile poi il sabato successivo ritorna. E’ un calcio che sa essere più emozionante di quello maschile.

     

     

     

     

     

     

  • Statistiche Fantacalcio, Top, Flop, dopo la 29° giornata di Serie A

    Statistiche Fantacalcio, Top, Flop, dopo la 29° giornata di Serie A

    Il 29° turno di Serie A, disputatosi nel sabato pre pasquale, ha visto un buon aumento delle marcature, un leggerissimo calo degli assist, una sola marcatura multipla, un calcio di rigore sbagliato e nessun autogol.

    Veniamo quindi al riepilogo di questa giornata attraverso le Statistiche Fantacalcio. 

    In questa giornata sono stati segnati 26 Gol: Pinilla, Sau, Brienza, Carbonero, Succi, Diamanti, Salah, De Maio, Guarin, Pereyra, Tevez, Biglia, Klose, Parolo, Cerci, Menez, Dybala, Lila, Pjanic, Berardi, Glik, Quagliarella, Thereau, Juanito Gomez, Toni (2).

    Gli Assist forniti e assegnati da La Gazzetta dello Sport sono stati 10: Moralez, Dessena, Brienza, Mauri, Varela, Florenzi, El Kaddouri, Widmer, Jankovic (2)

    Come anticipato c’è stato un rigore fallito, quello calciato alto da Biglia in Cagliari-Lazio, un errore che non ha pesato tantissimo sulle spalle dei fantallenatori che avevano creduto in lui, in quanto lo stesso Biglia aveva poco prima realizzato un altro rigore. Ci sono stati 4 espulsi, il difensore del Cagliari Diakitè, il difensore del Sassuolo Peluso e la coppia Pinilla e Basha espulsi in Atalanta-Torino per reciproche scorrettezze.

    Luca Toni | Foto Twitter
    Luca Toni | Foto Twitter

    Il titolo di migliore punteggio di giornata se lo sono giocato 2 calciatori: l’eterno bomber del Verona Luca Toni ed il fantasista del Cesena Brienza. Il centrocampista della compagine romagnola ha realizzato un gol ed un assist che sommati all’otto in pagella lo portano ad un totale di 12 punti. L’attaccante gialloblu, anche lui 8 in pagella, va a sommare un +6 di bonus per la doppietta, per un totale di 14 punti che lo portano così a diventare miglior punteggio della 29° giornata.

     

    Questa la Top 11, schierata in campo con un 4-3-3, dei migliori punteggi di questo 29° turno di Serie A (voti e bonus / malus presi da “La Gazzetta dello Sport“):

    De Sanctis 7.5; Glik 10, De Maio 9, Manolas 7.5, Feddal 7; Brienza 12, Salah 11, Diamanti 9.5; Toni 14, Dybala 10.5, Tevez 10

     

    Questa la Flop 11, schierata in campo con un 4-3-3, dei peggiori punteggi di questo 29° turno di Serie A (voti e bonus / malus presi da “La Gazzetta dello Sport“):

    Sorrentino 2.5; Peluso 3.5, Diakitè 4, Torosidis 4.5, Abate 4.5; Basha 4, Shaqiri 4.5, Vazquez 4.5; Destro 5, Puscas 5, Muriel 5

     

    Ecco le Statistiche Fantacalcio aggiornate dei 3 migliori calciatori ruolo per ruolo, con almeno 5 partite giocate, per Fantamedia, dopo la 29° giornata di Serie A:

    PORTIERI: Buffon (Juventus) 6.02; De Sanctis (Roma) 5.48; Bizzarri (Chievo) 5.47

    DIFENSORI: Glik (Torino) 7.09; Wague (Udinese) 6.79; Pasqual (Fiorentina) 6.62

    CENTROCAMPISTI: Salah (Fiorentina) 8.43; Felipe Anderson (Lazio) 8.05; Menez (Milan) 7.74

    ATTACCANTI: Tevez (Juventus) 8.46; Dybala (Palermo) 8.04; Icardi (Inter) 7.75

     

    CLASSIFICA ASSIST

    1- Candreva (Lazio) 7 assist.

    2- Felipe Anderson (Lazio), Guarin (Inter), Valdifiori (Empoli) e Vazquez (Palermo) 6 assist.

    6- Dybala (Palermo), Farnerud (Torino) Hamsik (Napoli) e Halfredsson (Verona) 5 assist.

     

  • Apre Tevez, chiude Pereyra, la Juve batte 2-0 l’Empoli

    Apre Tevez, chiude Pereyra, la Juve batte 2-0 l’Empoli

    E’ la Juventus di Tevez, anche nel posticipo della 29° giornata contro l’Empoli, l’Apache si rivela decisivo, impegnando più volte Sepe, trovando il gol che apre le marcature e propiziando la rete del 2-0 segnata da Pereyra al 94°.

    Una gara che fa sorridere Massimiliano Allegri, il vantaggio sulla Roma rimane +14 e le giornate continuano a diminuire.

    La Juventus ora sarà attesa dal tentativo di rimonta in quel di Firenze per cercare la finale di Coppa Italia.

    Per quanto riguarda l’Empoli, Sarri può ritenersi ampiamente soddisfatto, certo la sconfitta interrompe la striscia di 8 risultati positivi ma gli azzurri toscani hanno mostrato il solito buon gioco, hanno tenuto viva la gara sino alla fine e se non avessero trovato davanti un Buffon in serata super, avrebbero anche potuto pareggiare.

    Veniamo al racconto della gara.

    Allegri dà riposo a Chiellini, gioca Ogbonna, a centrocampo assenti Pogba, Pirlo e Marchisio, giocano Sturaro e Padoin con Vidal. Davanti Tevez e Llorente.

    Sarri risponde con il consueto 4-3-1-2, in difesa confermato Barba per Tonelli. Centrocampo classico, con Saponara pronto ad agire dietro a Maccarone e Pucciarelli.

    Carlos Tevez | Foto Twitter
    Carlos Tevez | Foto Twitter

    Partenza aggressiva da entrambe le parti con Tevez che al 5° prova a concludere, Sepe blocca in due tempi. La gara si mantiene piacevole, le squadre, vista la classifica tranquilla, giocano a viso aperto. Al 18° slalom speciale di Tevez con Sepe che però non si fa superare e salva la sua porta. Intorno alla mezz’ora torna protagonista il portiere ospite che salva su Lichtsteiner. Al 40° Maccarone prova a spaventare Buffon ma calcia a lato. Al 43° si sblocca la gara, Rugani appoggia la palla verso Sepe, il portiere la blocca, Giacomelli lo considera retropassaggio volontario e concede una punizione a due in area che Tevez trasforma di potenza. Si va così al riposo con i bianconeri avanti di un gol.

    Si riparte senza cambi per il secondo tempo. Al 51° grandissima chance per l’Empoli, lancio geniale di Valdifiori per Pucciarelli che colpisce di testa, bravo Buffon a salvare in corner. I bianconeri sono meno aggressivi e l’Empoli prova a fare la gara alla ricerca del pareggio. Gli ospiti ci credono e al 69° serve uno strepitoso Buffon prima, in uscita bassa, su Pucciarelli, poi su Croce che aveva calciato di prima. Tra una Juventus che cerca il raddoppio ed un Empoli che non molla, i minuti scorrono veloci. Nel recupero la Juventus raddoppia, conclusione di Tevez, respinge Sepe, arriva Pereyra e trova il raddoppia.

     

    JUVENTUS – EMPOLI 2-0 (43° Tevez, 94° Pereyra)

    Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Ogbonna; Lichtsteiner, Padoin, Vidal (86° Pepe), Sturaro (77° Pereyra), Evra; Tevez, Lllorente (67° Morata).

    Allenatore: Allegri.

    Empoli (4-3-1-2): Sepe; Hysaj, Rugani, Barba, Mario Rui; Vecino, Valdifiori, Croce (73° Zielinski); Saponara; Maccarone (72° Mchedlidze), Pucciarelli (77° Verdi).

    Allenatore: Sarri.

    Arbitro: Giacomelli.

    Ammoniti: Tevez (J), Mario Rui (E), Saponara (E), Barzagli (J)

  • Diamanti e Salah portano la Fiorentina al 4° posto

    Diamanti e Salah portano la Fiorentina al 4° posto

    Un uno-due tremendo tra il 61° e il 64°, firmato da Diamanti e dal solito super Salah, stende la Sampdoria e permette alla Fiorentina di volare al 4° posto e mantenersi in piena corsa europea.

    In una serata di pioggia battente e di campo pesante e a tratti allagato, la Fiorentina ha giocato bene il primo tempo e paradossalmente ha trovato il primo gol in un momento non certo brillantissimo del secondo. Sbloccata la gara poi la viola ha giocato in scioltezza raddoppiando e gestendo i tentativi di rientro di una Sampdoria che tra il primo ed il secondo tempo ha avuto qualche chance che però non è riuscita a concretizzare.

    Veniamo al racconto della gara.

    Montella sceglie il 4-3-2-1 con la coppia Salah-Diamanti a supportare Mario Gomez. 

    Mihajlovic invece sorprende scegliendo Muriel, anzichè Bergessio, insieme ad Eto’o e Eder nel trio offensivo.

    Si parte su un campo pesantissimo e con diverse pozzanghere nel mezzo e con un’immediata chance per la Samp con Eto’o che da dentro l’area calcia a giro ma sulla sua traiettoria c’è Rodriguez che devia in corner. La partita si mantiene vivace con entrambe le squadre che non disdegno di provare a far gioco. Al 18° una serie di rimpalli fa giungere la palla a Diamanti che però con Viviano in uscita calcia sul fondo. Passano 4 minuti e Gonzalo Rodriguez prova la conclusione morbida che si schianta sul palo. La Fiorentina fa la partita e al 34° è decisivo Viviano a sbrogliare una situazione complicata per i blucerchiati. I restanti minuti si mantengono vivaci con il primo tempo che si chiude sullo 0-0

    Mohamed Salah | Foto Twitter
    Mohamed Salah | Foto Twitter

    Il secondo tempo riparte senza cambi ma con la gara piacevole fatta di azioni e ripartenze con i viola che si fanno preferire per il gioco ma con la Samp pericolosa quando sfrutta il contropiede. Al 61° Diamanti va al tiro con il destro, non il suo piede, la palla attraversa l’area, nessuno la tocca e s’infila in gol. Passano 3 minuti e Salah con una bell’azione personale trova il raddoppio. La Sampdoria prova a reagire ma la Fiorentina ha il match point con Aquilani che però non riesce a superare Viviano. La forza di volontà dei blucerchiati non basta a riaprire la gara, vince la Fiorentina 2-0 con i viola che volano al 4° posto.

     

    FIORENTINA – SAMPDORIA 2-0 (61° Diamanti, 64° Salah)

    Fiorentina (4-3-2-1): Neto; Richards, G. Rodriguez, Basanta, Alonso; Aquilani (83° Vargas), Badelj, B. Valero; Diamanti (76° Mati Fernandez), Salah (89° Lazzari); Gomez.

    Allenatore: Montella.

    Sampdoria (4-3-3): Viviano; De Silvestri (73° Wszolek), Silvestre, Romagnoli (83° Munoz), Regini; Soriano (67° Bergessio), Palombo, Obiang; Eto’o, Muriel, Eder.

    Allenatore: Mihajlovic.

    Arbitro: Banti.

    Ammoniti: Rodriguez (F), Diamanti (F), Regini (S)

     

    Nelle gare delle 15, importantissimo successo della Lazio, che mantiene il 3° posto a -1 dalla Roma, a Cagliari, i biancocelesti di Pioli passati in vantaggio con Klose, a cui ha risposto Sau, hanno sfruttato l’ottimo ingresso di Keita che si è procurato due rigori, uno trasformato ed uno no da Biglia. Nel finale Parolo su calcio di punizione ha fissato il risultato sul definitivo 1-3.

    Vince il Milan, che grazie ad una gran giocata di Menez, espugna per 2-1 il campo del Palermo, di Cerci nel primo tempo e Dybala dal dischetto nella ripresa il momentaneo 1-1.

    L’Inter viene fermata anche dal Parma. A San Siro le reti arrivano nel primo tempo, nerazzurri avanti con il tiro di Guarin, deviato da Feddal, pareggio del Parma con Lila sul finire di frazione.

    Anche a Genova finisce 1-1 con il Genoa che non riesce a gestire il vantaggio siglato da De Maio e si fa riagguantare dall’Udinese con il gol di Thereau. 

    Al Sassuolo basta un rigore trasformato da Berardi per imporsi sul Chievo. 

    Il Torino espugna Bergamo con un uno-due in pochi minuti nel primo tempo firmato da Quagliarella e Glik. Tanto bello quanto inutile il gol del 1-2 dell’Atalanta siglato da Pinilla. 

    Al Verona non basta un super Toni, doppietta per lui, ed un vantaggio di 3 reti, Juanito Gomez l’altro marcatore. Il Cesena infatti non muore mai ed in 9 minuti sistema la situazione con i gol di Carbonero, Brienza e Succi. 3-3 il finale.

    RISULTATI

    ROMA – NAPOLI 1-0 (giocata alle 12.30)

    ATALANTA -TORINO 1-2

    CAGLIARI – LAZIO 1-3

    GENOA – UDINESE 1-1 

    INTER – PARMA 1-1

    PALERMO – MILAN 1-2

    SASSUOLO – CHIEVO 1-0

    VERONA – CESENA 3-3

    FIORENTINA – SAMPDORIA 2-0

    JUVENTUS- EMPOLI posticipo delle 21

     

    CLASSIFICA DOPO 29 GIORNATE

    Juventus* 67, Roma 56, Lazio 55, Fiorentina 49, Sampdoria 48, Napoli 47, Torino 42, Milan 41, Genoa* e Inter 38, Palermo e Sassuolo 35, Udinese* 34, Empoli* e Verona 33, Chievo 32, Atalanta 26, Cesena 22, Cagliari 21, Parma** 10

    * una partita in meno, ** due partite in meno

     

     

  • Pjanic regala alla Roma il Big Match contro il Napoli

    Pjanic regala alla Roma il Big Match contro il Napoli

    Un gol di Pjanic al 25° permette alla Roma di sconfiggere il Napoli nel lunch match della 29° giornata. Una vittoria che gli azzurri hanno provato a mettere in discussione sino all’ultimo ma che non sono riusciti ad evitare anche per un’ottima prestazione di Morgan De Sanctis.

    Rudi Garcia può ritenersi soddisfatto per la buona prestazione di Iturbe, che è parso in crescita, e della difesa che, se pur con qualche spavento, ha retto l’urto del Napoli nella ripresa.

    Benitez invece, volendo vedere il bicchiere mezzo pieno, può ritenersi soddisfatto per un Mertens parso incontenibile e per una squadra che ci ha provato sino all’ultimo.

    Restano però alcuni dubbi sulle scelte del tecnico spagnolo, per chi ha assistito alla gara, perchè lasciare Gabbiadini in panchina dall’inizio e sostituire Higuain al 76° per Zapata?

    Veniamo al racconto della gara.

    Rudi Garcia che deve rinunciare a GervinhoFrancesco Totti, mantiene il suo 4-3-3 con il tridente formato da Florenzi-Ljajic-Iturbe con Doumbia ed Ibarbo che partono dalla panchina.

    Benitez non cambia il suo 4-2-3-1, in difesa Britos gioca al posto di Koulibaly e nel trio alle spalle di Higuain, il ballottaggio viene vinto da Mertens e De Guzman che si vanno ad aggiungere a Callejon.

    I primi 10 minuti scorrono con ritmi pian piano in crescita, con la Roma a fare la gara e con un guizzo per parte, Ljajic per i giallorossi e Mertens per il Napoli, senza però creare pensieri ai due portieri. Provano a crescere gli ospiti ma al 20° un’insidiosa punizione di Pjanic sfila in mezzo all’area finendo sul fondo non di molto. Al 25° è proprio il bosniaco a sbloccare la gara finalizzando un’ottima giocata sull’asse Iturbe-Florenzi con il cross rasoterra di quest’ultimo per Pjanic che solo in mezzo all’area spedisce la palla in rete. Il Napoli tenta la reazione ma De Sanctis è bravo a chiudere sull’incursione di De Guzman. Al 39° bella giocata del Napoli con Higuain che inventa per Callejon, lo spagnolo entra in area, mette a sedere il difensore poi, anzichè calciare, appoggia all’accorrente De Guzman che calcia trovando però Manolas sulla sua strada. Il primo tempo si chiude così sul 1-0.

    Iturbe e De Rossi festeggiano Pjanic | Foto Twitter
    Iturbe e De Rossi festeggiano Pjanic | Foto Twitter

    Il secondo tempo inizia con gli stessi 22 protagonisti del primo tempo ma con diversi calciatori delle panchine a scaldarsi. I ritmi crescono con entrambe le squadre che vanno a fiammate e con Mertens al 53° ha la palla per pareggiare ma trova un ottimo De Sanctis in chiusura. Passano 3 minuti e la sfida si ripete con il portiere che esce nuovamente vincitore. Gioca bene il Napoli ma la Roma cresce e sa pungere, in un paio d’occasioni Britos è costretto ad un paio di chiusure tempestive. Al 61° Benitez si gioca la carta Gabbiadini che va a rilevare Callejon. Proprio Gabbiadini con la deviazione volante al 66° costringe De Sanctis ad una gran parata in tuffo. Mertens è scatenato e al 78° serve un bel pallone a Gabbiadini che però calcia troppo centralmente, blocca De Sanctis. Al 88° Iturbe, ben imbeccato da Ibarbo, avrebbe il match point ma dopo aver saltato Andujar calcia sull’esterno della rete. Al 93° c’è l’ultima occasione per il Napoli, De Rossi pasticcia in area, la palla rimane in zona pericolosa Mertens crossa ma De Sanctis in volo plastico blocca la palla e consegna sostanzialmente il successo ai suoi, poco dopo infatti Rizzoli fischia la fine dell’incontro.

     

    ROMA – NAPOLI 1-0 (25° Pjanic)

    Roma (4-3-3): De Sanctis; Torosidis, Manolas, Astori, Holebas (70° Yanga-Mbiwa); Pjanic (68° Paredes), De Rossi, Nainggolan; Florenzi (79° Ibarbo), Ljajic, Iturbe.

    Allenatore: Garcia.

    Napoli (4-2-3-1): Andujar; Maggio, Albiol, Britos, Ghoulam; Jorginho, David Lopez; Callejon (61° Gabbiadini), De Guzman (81° Insigne), Mertens; Higuain (76° Zapata).

    Allenatore: Benitez.

    Arbitro: Rizzoli.

    Ammoniti: De Rossi (R), Holebas (R), Albiol (N), Florenzi (R), Torosidis (R)

  • Carpi: dalla Serie D alla A, una favola programmata

    Carpi: dalla Serie D alla A, una favola programmata

    Il Carpi sta volando verso la prima storica promozione in Serie A, il Carpi sta per entrare nell’elite del calcio, sta per sedersi nella stanza dei potenti, quei potenti i quali storcevano il naso qualche mese fa nel vedere la compagine di Castori regina della Serie B.

    La favola del Carpi

    In progetto sportivo del Carpi è iniziato circa nel 2009: anno della fusione tra la traballante squadra emiliana e la Dorando Pietri: da quel momento in avanti il borsino è andato sempre salendo. Ripescaggio in Serie C2  nonostante lo spareggio perso contro il Pianura, successivamente la vittoria immediata del Campionato e ritorno in C1: Nella stagione 2011 2012 il Carpi perde la finale playoff contro la Pro Vercelli nella doppia finale giocando la finale di ritorno allo stadio “Braglia” di Modena, ma la promozione arriva l’anno successivo con in panchina mister Fabio Brini superando nel doppio confronto il Lecce.

    I giocatori del Carpi festeggiano la vittoria conquistata contro il Bologna.
    I giocatori del Carpi festeggiano la vittoria conquistata contro il Bologna.

    La storia recente parla di un gruppo, a livello dirigenziale, immutato dalla Serie D fino ad arrivare ai gironi nostri; a partire dal direttore sportivo Cristiano Giuntoli: sue grandi intuizioni di mercato come Riccardo Gagliolo, Lorenzo Lollo, Jerry Mbakogu il quale è stato capocannoniere prima di subire l’infortunio, su tutti da citare Lorenzo Pasciuti, autore della prima rete nella gara di mercoledì sera contro il Bologna, il quale veste la maglia biancorossa dalla Serie D. Su tutti va citato il Presidente, patron Stefano Bonacini, titolare del marchio Gaudi  e un allenatore come Fabrizio Castori autentico esperto di promozioni nelle varie squadre che ha allenato.

    Il Carpi è la certificazione di come le idee possono essere più forti dei milioni di euro investiti da sceicchi, cinesi e company; la programmazione negli anni, la serietà, le spese oculate senza fare il passo più lungo della gamba possono ancora fare la differenza nel calcio del business, delle pay tv e degli arabi.

  • Consigli Fantacalcio per la 29° Giornata di Serie A 2014/15

    Consigli Fantacalcio per la 29° Giornata di Serie A 2014/15

    La 29° giornata di Serie A, che arriva dopo la sosta per le nazionali,  si disputerà tutta nel sabato della vigilia di Pasqua, sarà aperta dal big match, delle 12.30 Roma-Napoli e si chiuderà con la gara delle 21 Juventus-Empoli.

    Come ogni turno, per venire incontro ai fantallenatori, torna la rubrica Consigli Fantacalcio con i consigliati, gli sconsigliati e le sorprese delle 20 squadre di Serie A.

    CONSIGLI FANTACALCIO PER LA 29° GIORNATA DI SERIE A

    ROMA – NAPOLI sabato 04/04 h.12.30

    CONSIGLIATI

    LJAJIC: sembra decisamente carico e voglioso di far bene.

    HIGUAIN: vorrà esser protagonista in una grande partita.

    SCONSIGLIATI

    ASTORI: contenere Higuain non sarà semplice.

    GARGANO: rischio cartellino altissimo contro l’aggressivo centrocampo giallorosso.

    SORPRESE

    DOUMBIA: ha l’occasione per dimostrare tutto il suo valore.

    DE GUZMAN: potrebbe partire titolare e regalare bonus a sorpresa.

     

    ATALANTA – TORINO sabato 04/04 h.15.00

    CONSIGLIATI

    PINILLA: ha la titolarità e viene dal gol segnato a Napoli.

    QUAGLIARELLA: ha tutte le qualità per risultare decisivo.

    SCONSIGLIATI

    DRAME’: potrebbe soffrire la spinta di Bruno Peres.

    MAKSIMOVIC: non è certo della titolarità, non convince.

    SORPRESE

    ZAPPACOSTA: tornato a disposizione potrebbe anche tornare al gol.

    FARNERUD: ha possibilità di regalare bonus con assist o con il tiro da fuori.

     

    CAGLIARI – LAZIO sabato 04/04 h.15.00

    CONSIGLIATI

    MPOKU: con la sua rapidità potrebbe far male alla retroguardia biancoceleste.

    FELIPE ANDERSON: in grande forma, non si può lasciare fuori.

    SCONSIGLIATI

    DESSENA: non ha la titolarità e potrebbe anche rischiare una brutta prestazione.

    CAVANDA: gli esterni rossoblu potrebbero metterlo in difficoltà.

    SORPRESE

    JOAO PEDRO: ha voglia di giocare e far bene, buone chance di bonus.

    DE VRIJ: a segno in nazionale, potrebbe ripetersi in campionato.

     

    GENOA – UDINESE sabato 04/04 h.15.00

    CONSIGLIATI

    PEROTTI: il suo talento potrebbe rivelarsi decisivo nella sfida all’Udinese.

    KONE: si è sbloccato e vorrà provare a ripetersi a Genova.

    SCONSIGLIATI

    KUCKA: potrebbe perdere la sfida contro il centrocampo bianconero.

    WIDMER: potrebbe venir messo in difficoltà dagli esterni del Grifone.

    SORPRESE

    BORRIELLO: potrebbe avere la chance da titolare e non vorrà fallirla.

    WAGUE: è il bomber a sorpresa dell’Udinese.

     

    INTER – PARMA sabato 04/04 h.15.00

    CONSIGLIATI

    PALACIO: ultimamente vede la porta con continuità, da schierare.

    BELFODIL: potrebbe trovare un pesante gol dell’ex.

    SCONSIGLIATI

    JUAN JESUS: è parso decisamente fuori forma nell’ultimo periodo.

    COSTA: al centro della difesa potrebbe soffrire l’attacco dell’Inter.

    SORPRESE

    PODOLSKI: ora è davvero l’ultima chance, non vorrà fallirla.

    NOCERINO: ha il tempismo e gli inserimenti per trovare bonus.

     

    PALERMO – MILAN sabato 04/04 h.15.00

    CONSIGLIATI

    VAZQUEZ: caricato dall’esordio in nazionale potrebbe far bene.

    MENEZ: è certamente il giocatore del Milan che può facilmente regalare bonus-

    SCONSIGLIATI

    GONZALEZ: rientra dall’infortunio ma non sarà certo al 100%.

    MUNTARI: rischio panchina, anche giocasse con la sua grinta rischio cartellino alto.

    SORPRESE

    BELOTTI: potrebbe entrare a gara in corso ma ha le caratteristiche per far bene.

    SUSO: ha voglia di dimostrare tutto il suo valore.

     

    SASSUOLO – CHIEVO sabato 04/04 h.15.00

    Domenico Berardi | Foto Twitter
    Domenico Berardi | Foto Twitter

    CONSIGLIATI

    BERARDI: vorrà riscattare la brutta espulsione ricevuta nell’amichevole con l’Under 21.

    MEGGIORINI: nelle ultime gare ha fornito assist e buone prestazioni, potrebbe anche tornare al gol.

    SCONSIGLIATI

    VRSALJKO: torna a disposizione ma non sarà al top e rischia quindi il brutto voto.

    DAINELLI: è acciaccato, meglio evitare.

    SORPRESE

    FLOCCARI: anche entrando a gara in corso ha le potenzialità di far bene.

    BOTTA: ha la rapidità e la tecnica per entrare a gara in corso e portar bonus.

     

    VERONA – CESENA sabato 04/04 h.15.00

    CONSIGLIATI

    TONI: bomber senza età, pronto a continuare a stupire.

    DEFREL: la sua velocità potrebbe rivelarsi mossa vincente.

    SCONSIGLIATI

    MARQUEZ: tornerà disponibile ma potrebbe aver problemi con l’attacco romagnolo.

    PERICO: potrebbe incontrare difficoltà contro gli esterni di Mandorlini.

    SORPRESE

    HALFREDSSON: è in un gran periodo di forma, non si può rinunciare a lui.

    DJURIC: non segna da diverso tempo ma ha tutte le doti per tornare al bonus.

     

    FIORENTINA – SAMPDORIA sabato 04/04 h.18.30

    CONSIGLIATI

    SALAH: Montella confida su di lui per poter portare a casa un successo fondamentale.

    EDER: grandi condizioni e con il morale a 1000 per l’esordio con gol in nazionale.

    SCONSIGLIATI

    PASQUAL: non è certo che abbia recuperato dall’infortunio in nazionale, meglio evitare.

    PALOMBO: potrebbe soffrire il centrocampo viola.

    SORPRESE

    JOAQUIN: può rendersi molto pericoloso con la sua corsa sulla fascia.

    BERGESSIO: potrebbe avere l’occasione di giocare e far bene.

     

    JUVENTUS – EMPOLI sabato 04/04 h.21.00

    CONSIGLIATI

    MORATA: il bomber spagnolo vorrà proseguire l’ottimo momento di forma.

    SAPONARA: viene dalla grande prestazione prima della sosta, vorrà ripetersi.

    SCONSIGLIATI

    LICHTSTEINER: viene da un problema in nazionale, meglio evitare.

    TONELLI: è a disposizione ma non sembra al meglio per affrontare gli attacchi bianconeri.

    SORPRESE

    STURARO: ha la sua occasione, non vorrà sprecarla.

     

    MCHEDLIDZE: a segno contro il Sassuolo, ha già segnato in passato alla Juventus.

  • Milan, il futuro sarà ad oriente?

    Milan, il futuro sarà ad oriente?

    Il futuro del Milan potrebbe diventare sempre più orientale.

    Da mesi ormai si rincorrono voci e rumors su una possibile cessione, quantomeno della maggioranza delle quote del club, da parte di Berlusconi con tutti i possibili acquirenti provenienti dall’estremo oriente.

    Sino a qualche mese fa il potenziale futuro proprietario del Milan sembrava poter essere l’imprenditore thailandese Bee Taechaubol. Mr. Bee, del quale anche su internet si trova poco, avrebbe fatto un’offerta per l’acquisto dei rossoneri che poi però è stata smentita e sembra adesso svanita nel nulla.

    Dopo Mr Bee l’altro nome fatto è stato quel del miliardario cinese Zong Qinghou titolare della Wahaha Group, la più grande azienda di bevande cinese. Lo stesso Zong però ha voluto prontamente smentire il tutto definendo il tutto, tramite il proprio profilo su social network, come “Pura Finzione. Non c’è stato alcun contatto col Milan e non abbiamo intenzione di entrare nel calcio. Nel caso decidessimo di farlo, prenderemmo un club cinese”.

    Silvio Berlusconi e Barbara Berlusconi
    Silvio Berlusconi e Barbara Berlusconi

    In mattinata però è arrivata una notizia tramite l’agenzia Aska News che parlerebbe di una cessione del 75% del Milan ai cinesi. L’agenzia spiega che la news arriverebbe direttamente da alcuni colloqui avuti da Silvio Berlusconi a Palazzo Grazioli incontrando i rappresentanti delle comunità italiane all’estero sottolineando che vanno ancora discussi alcuni dettagli. Sempre Aska News parla di una cessione intorno al miliardo e miliardo e mezzo con la spinta nell’operazione da parte del governo cinese che vorrebbe così cercare di diffondere il calcio in Cina e costruire un movimento calcistico importante che porti ad ottenere risultati con la nazionale in brevi tempi. Una delle richieste di Berlusconi sarebbe quella di mantenere la figlia Barbara come amministratore delegato.

    Tutto chiuso? Tutto fatto? No, perchè nel primo pomeriggio è subito giunta una smentita battuta dall’Ansa che cita fonti vicine a Berlusconi che “precisano che non esiste alcuna trattativa in merito, che l’ipotesi è priva di fondamento, frutto di fantasia e verrà smentita anche in futuro”.

    Dunque tanto rumore per nulla, al momento la società rossonera rimane in mano a Silvio Berlusconi ma siamo certi che nei prossimi giorni arriveranno molte altre news.