Categoria: Calcio

  • Canada 2015, il resoconto della prima giornata

    Canada 2015, il resoconto della prima giornata

    Con le sfide del gruppo F, disputatesi nella scorsa notte (ora italiana), si è conclusa la prima giornata in tutti e sei i gironi del Mondiale di Calcio Femminile Canada 2015.

    Una prima giornata in cui non sono mancati i gol, le emozioni, il bel calcio, stadi sempre pieni e colmi d’entusiasmo e c’è stato spazio anche per qualche sorpresa.

    Veniamo a fare un riepilogo, gruppo per gruppo partendo dal Girone A.

    GIRONE A

    CANADA – CINA 1-0 

    Le padrone di casa vincono nel match inaugurale di Canada 2015 ma il successo contro la Cina non è stato poi così semplice. Dopo un inizio promettente, il Canada ha rischiato molto sul doppio palo colpito da Wang, anche il Canada centra un legno e quando tutto sembra dirigersi nella direzione di un pari, arriva il calcio di rigore trasformato da Sinclair in pieno recupero che vale i primi 3 punti per le canadesi.

    NUOVA ZELANDA – OLANDA 0-1

    In una partita non certo esaltante, hanno la meglio le Orange, giustiziere dell’Italia, che nella loro prima storica partita ad un mondiale di calcio femminile, s’impongono per 1-0 contro la Nuova Zelanda grazie alla giocata di Martens intorno alla mezz’ora del primo tempo.

    RISULTATI E CLASSIFICA GIRONE A

    CANADA – CINA 1-0 (92° rig. Sinclair)

    NUOVA ZELANDA – OLANDA 0-1 (33° Martens)

    Canada e Olanda 3 pt, Cina e Nuova Zelanda 0

     

    GIRONE B

    GERMANIA – COSTA D’AVORIO 10-0

    La tedesca Célia Šašić | Foto Twitter
    La tedesca Célia Šašić | Foto Twitter

    Esordio con il botto per una delle super favorite al successo finale. La Germania distrugge totalmente la Costa d’Avorio che viene sepolta da un bottino di ben 10 gol. Una sfida praticamente già chiusa poco oltre alla mezz’ora quando, grazie ad una tripletta di Šašić e ad una doppietta di Mittag, le tedesche conducevano già per 5-0. Nella ripresa sono arrivati altri 5 gol on Mittag che ha completato la tripletta e con Laudehr, Däbritz, Behringer e Popp che hanno trovato la gioia personale della rete.

    NORVEGIA – THAILANDIA 4-0

    Successo netto anche per la Norvegia che però rischiano di andar sotto ad inizio gara con la Thailandia. Scampato il pericolo le scandinave aprono e sostanzialmente chiudono la gara in 20 minuti. Al 15° ci pensa Ronning ad aprire le marcature poi la doppietta di Herlovsen, tra il 29° e il 34°, porta a 3 i gol della Norvegia. Nella ripresa c’è spazio anche per il gol di Hegerberg che cala il definitivo poker.

    RISULTATI E CLASSIFICA GIRONE B

    GERMANIA – COSTA D’AVORIO 10-0 (3°, 14°, 31° Šašić, 29°, 35°, 64° Mittag, 71° Laudehr, 75° Däbritz, 79° Behringer, 85° Popp)

    NORVEGIA – THAILANDIA 4-0 (15° Ronning, 29°, 34°Herlovsen, 68° Hegerberg)

    Germania e Norvegia 3 pt, Thailandia e Costa d’Avorio 0

     

    GIRONE C

    GIAPPONE – SVIZZERA 1-0

    Vince ma non convince del tutto il Giappone campione in carica, nella sfida inaugurale contro la Svizzera. La Nadeshiko gioca a ritmi troppo bassi e dopo aver sbloccato la gara con il rigore trasformato da Miyama nel primo tempo, crea poco o nulla, solo un palo colpito da Sugasawa nella ripresa. La svizzera invece può rammaricarsi per un paio d’occasioni sciupate da Ramona Bachmann.

    CAMERUN – ECUADOR 6-0

    Vittoria roboante del Camerun che s’impone con punteggio tennistico contro l’Ecuador. La gara si sblocca al 34° con la rete di Ngono. Passano due minuti e arriva il raddoppio di Enganamouit. Sul finire di frazione c’è spazio anche per la trasformazione dal dischetto di Manie. Nella ripresa l’Ecuador non abbozza reazione e anzi rimane pure in 10 per il rosso a Moreira. Il Camerun passa ancora con Enganamouit e poi con altri due calci di rigore, prima con Onguene al 79° e poi ancora con Enganamouit in pieno recupero.

    RISULTATI E CLASSIFICA DEL GIRONE C

    GIAPPONE – SVIZZERA 1-0 (29° rig. Miyama)

    CAMERUN – ECUADOR 6-0 (34° Ngono, 36°,73°, 94° rig. Enganamouit, 44° rig. Manie, 79° rig. Onguene)

    Camerun e Giappone 3 pt, Svizzera ed Ecuador 0

     

    GIRONE D

    SVEZIA – NIGERIA 3-3

    La prima vera sorpresa del mondiale arriva dalla sfida tra Svezia e Nigeria. Le scandinave, favorite sulla carta, sfruttano due corner nel primo tempo per trovare il doppio vantaggio, prima con l’autogol di Oparanozie e poi con il tocco sotto misura di Fischer. Nella ripresa però le nigeriane si scatenano e sfruttando anche un paio di disattenzioni di Fischer, trovano la parità nel giro di tre minuti con Okobi al 50° e Oshoala al 53°. La Svezia cerca di riprendere in mano il match e al 60° la neoentrata Sembrant con un tocco sotto porta conclude nel migliore dei modi una bella azione palla a terra. Le africane non demordono, prima sfiorano e poi trovano il meritato pari con Ordega che al 87° s’infila in mezzo ai centrali svedesi e piazza la palla tra le gambe di Lindhal per il definitivo 3-3.

    USA – AUSTRALIA 3-1

    Debutto vincente anche per gli Stati Uniti che battono 3-1 l’Australia se pur con qualche fatica. Americane subito in vantaggio con il gol di Rapinoe al 12°. La risposta dell’Australia non si fa attendere e al 27° De Vanna sigla il pareggio. Nella ripresa, dopo alcuni minuti a ritmi blandi, arriva il gol di Press a riportare avanti gli Usa che poi sigillano il successo con una bella azione di Rapinoe che firma la personale doppietta e manda definitivamente al tappeto l’Australia.

    RISULTATI E CLASSIFICA DEL GIRONE D

    SVEZIA – NIGERIA 3-3 (21° aut.Oparanozie (N), 31° Fischer (S), 50° Okobi (N), 53° Oshoala (N), 60° Sembrant (S), 87° Ordega (N))

    USA – AUSTRALIA 3-1 (12°, 78° Rapinoe (U), 27° De Vanna (A), 61° Press (U))

    Usa 3 pt, Nigeria e Svezia 1, Australia 0

     

    GIRONE E

    SPAGNA – COSTA RICA 1-1

    Finisce in parità l’esordio della Spagna a Canada 2015. Le iberiche trovano praticamente subito il vantaggio contro Costa Rica al minuto 13° con Losada. La risposta delle centroamericane è immediata e dopo solo un minuto Rodriguez concretizza una bella azione siglando l’uno a uno. La Spagna ci prova ma nonostante i tentativi non riesce a trovare la rete del vantaggio, finisce così 1-1.

    BRASILE – COREA DEL SUD 2-0

    Il Brasile parte con il piede giusto battendo 2-0 la Corea del Sud. Le sudamericane sbloccano il punteggio nel primo tempo con il gol di Formiga e raddoppiano nella ripresa con la trasformazione dagli 11 metri della solita Marta.

    RISULTATI E CLASSIFICA DEL GIRONE E

    SPAGNA – COSTA RICA 1-1 (13° Losada (S), 14° Rodriguez (C))

    BRASILE – COREA DEL SUD 2-0 (33° Formiga, 53° rig. Marta)

    Brasile 3 pt, Costa Rica e Spagna 1, Corea del Sud 0

     

    GIRONE F

    FRANCIA – INGHILTERRA 1-0

    Il derby europeo se lo aggiudica la Francia che dopo un inizio avaro d’emozioni, trova la conclusione vincente al 29° con Le Sommier. Le inglesi non hanno una reazione veemente e anzi rischiano di capitolare nuovamente ancora per merito di Le Sommier. Finisce 1-0 per le transalpine che dimostrano di poter recitare il ruolo di sorpresa del mondiale.

    MESSICO – COLOMBIA 1-1

    La sfida tra Messico e Colombia si chiude in parità. Al vantaggio delle centroamericane, arrivato al 36° con Perez, ha risposto la compagine sudamericana con Montoya al 82°.

    RISULTATI E CLASSIFICA DEL GIRONE F

    FRANCIA – INGHILTERRA 1-0 (29° Le Sommier)

    MESSICO – COLOMBIA 1-1 (36° Perez (M), 82° Montoya (C))

    Francia 3 pt, Colombia e Messico 1, Inghilterra 0

  • Primi colpi di Calciomercato e il valzer degli allenatori

    Primi colpi di Calciomercato e il valzer degli allenatori

    La serata di Berlino, amara per il calcio italiano, con il successo del Barcellona nella finale di Champions League sulla Juventus, ha messo il sigillo finale sulla stagione 2014/15 del calcio europeo.

    Come sempre, terminate le partite giocate, iniziano le sfide del Calciomercato con tutte le squadre pronte a rinforzarsi o costrette a perdere il proprio campione.

    In Italia quest’anno però c’è stato un vero e proprio terremoto sulle panchine, un valzer che ha visto diversi allenatori già lasciare il proprio posto, altri tecnici già accasati in nuove squadre ed altri ancora sempre in bilico.

    Partiamo dagli affari del calciomercato.

    Incredibile da dirsi ma la prima squadra lanciatasi sul mercato in Serie A per provare a rinforzarsi sono stati i Campioni d’Italia della Juventus che hanno già messo a segno un doppio colpo ufficiale: il giovane talento argentino proveniente dal Palermo Paulo Dybala e l’esperto centrocampista, a parametro zero, ex Real Madrid Sami Khedira. 

    Il neo acquisto della Juventus Paulo Dybala | Foto Twitter
    Il neo acquisto della Juventus Paulo Dybala | Foto Twitter

    I due acquisti bianconeri, sembrano poter portare a due cessioni eccellenti, Andrea Pirlo infatti sembra tentato di provare l’avventura nella Mls con la maglia di New York mentre Carlos Tevez, che ha anche offerte in Europa, potrebbe voler ritornare nella sua Argentina per indossare nuovamente la maglia dell’amato Boca Juniors.

    La Lazio ha ufficializzato gli acquisti di Hoedt, Patric e Morrison mentre le altre grandi per il momento sembrano ancora in fase di studio.

    La Roma è sempre più vicina ai riscatti di Nainggolan ed Astori con il Cagliari mentre Gervinho sembra ai saluti, pronto a trasferirsi al Al Jazira.

    Le due milanesi sono ancora alla ricerca dei prospetti per cercare di rialzarsi dopo la stagione negativa appena conclusasi. I rossoneri sognano di riportare a Milano Ibrahimovic mentre i nerazzurri cercano quel rinforzo a centrocampo che però potrebbe non essere il tanto desiderato Yayà Tourè.

    Alla ricerca del riscatto anche il Napoli che però dopo aver salutato Benitez ed aver praticamente preso Sarri, deve ancora capire il futuro di Higuain che, senza la Champions, potrebbe essere tentato di provare una nuova avventura. Un nome caldo per i partenopei è quello di Valdifiori che potrebbe seguire il tecnico che ha avuto all’Empoli. 

    Capitolo allenatori, quello di quest’anno è stato un vero e proprio ciclone di emozioni.

    Mihajlovic ha salutato la Sampdoria ed è prossimo ad accasarsi al Milan che ha così chiuso il proprio rapporto con Pippo Inzaghi. A Genova sponda blucerchiata, per sostituire Mihajlovic è arrivato, carico di speranze ed ottimismo, Walter Zenga. 

    La Fiorentina, dopo aver deciso di esonerare Montella, è alla ricerca di un nuovo allenatore. In Pole Position pare esserci Paulo Sousa ma attenzione anche alla possibile candidatura di Donadoni.

    Del Napoli ne abbiamo già parlato, via Benitez, accasatosi al Real Madrid, è pronto a subentrargli l’ex Empoli Sarri la cui panchina sarà occupata molto probabilmente da Giampaolo.

    A Udine, concluso il rapporto con Stramaccioni, è arrivato l’ex Atalanta Colantuono.

    Confermati Reja all’Atalanta, Castori al Carpi, Maran al Chievo, Stellone al Frosinone, Gasperini al Genoa, Mancini all’Inter, Allegri alla Juventus, Pioli alla Lazio, Iachini al Palermo, Garcia alla Roma, Di Francesco al Sassuolo e Mandorlini al Verona.

    Dovrebbe essere considerato confermato anche Ventura al Torino ma non lo diamo ancora al 100% perchè negli scorsi diversi rumors hanno visto un possibile addio del tecnico genovese dalla panchina granata.

  • Juve sogno Triplete finito, a Berlino trionfa il Barça

    Juve sogno Triplete finito, a Berlino trionfa il Barça

    L’analisi è piuttosto semplice, hanno vinto i più forti.

    Non è bastata una Juve con tanto cuore e tanto orgoglio a fermare quella che si può definire la squadra più forte del mondo.

    Il Barcellona ha giocato la solita grande partita offensiva, ha trovato subito il vantaggio ma dopo il pari di Morata ad inizio ripresa è sembrata una squadra in difficoltà, poi però dopo un contatto in area non fischiato a Pogba è partita una ripartenza che ha permesso a Suarez di trovare il gol del 1-2.

    C’è da fare comunque i complimenti a Massimiliano Allegri che ha mandato in campo una squadra orgogliosa che ha cercato di tenere in bilico la sfida e lo ha fatto sino al 96° quando poi Neymar l’ha chiusa.

    Fa festa il Barcellona che completa il suo secondo storico Triplete, la Juventus ci riproverà l’anno prossimo.

    La gioia del Barcellona | Foto Twitter
    La gioia del Barcellona | Foto Twitter

    Veniamo al racconto di questa finale.

    Tutto confermato nelle due formazioni, Allegri schiera regolarmente Barzagli al fianco di Bonucci al centro della difesa, centrocampo titolare e coppia d’attacco formata da Tevez e Morata.

    Come detto formazione titolare anche per Luis Enrique che recupera Iniesta e lo schiera a centrocampo con Rakitic e Busquets. Davanti il trio delle meraviglie MSN: Messi-Suarez-Neymar.

    La Juventus prova a partire forte e mette pressione al Barcellona, i blaugrana però non si scompongono e al 4° con una bella azione Iniesta appoggia il pallone a Rakitic che da due passi segna. La Juve sul primo momento incassa il colpo poi pian piano, grazie ad un volenteroso Morata, cerca di creare pericoli, Vidal, servito dall’ex Real, calcia alto. Replica Neymar che però calcia oltre la traversa. Al 13° brutta palla persa in uscita dalla Juventus e Buffon compie un miracolo sul tiro a botta sicura di Dani Alves. Il Barcellona comanda il gioco la Juve prova qualche ripartenza ma senza creare grossi pericoli. I Bianconeri provano a crescere riaumentando la pressione ma a parte qualche svarione nell’inizio della manovra, il Barça non rischia. Nel finale di tempo doppia occasione per Suarez, primo tiro fuori, secondo respinto da Buffon in corner. Il primo tempo si chiude con il Barcellona avanti per 1-0.

    Si riparte e dopo un corner della Juventus, il Barcellona riparte veloce, Suarez calcia a botta sicura ma Buffon dice no. Il Barça continua a giocare alla grande e sfiora in un paio di occasioni il gol. Al 55° il pareggio bianconero, ter Stegen è super su Tevez ma arriva Morata che da due passi pareggia. Il gol sembra spaventare i blaugrana e dare fiducia alla Juve. Al 67° Pogba chiede un calcio di rigore, Cakir non concede e sulla ripartenza Messi lascia partire un tiro che Buffon non trattiene, arriva Suarez e riporta avanti i suoi. Al 71° Neymar troverebbe anche il gol del 3-1 ma devia il pallone con la mano, gol annullato. Allegri prova le carte Llorente e Pereyra per cercare il pareggio. Non bastano nemmeno i minuti di recupero, anzi al 97° Neymar in contropiede segna il terzo gol. Vince il Barcellona spegnendo i sogni della Juventus.

     

    JUVENTUS – BARCELLONA 1-3 (4° Rakitic (B), 55° Morata (J), 68° Suarez (B), 97° Neymar (B))

    Juventus (4-3-1-2): Buffon; Lichtsteiner, Barzagli, Bonucci, Evra (89° Coman); Marchisio, Pirlo, Pogba; Vidal (79° Pereyra); Tevez, Morata (85° Llorente).

    Allenatore: Allegri.

    Barcellona (4-3-3): ter Stegen; Dani Alves, Mascherano, Pique; Jordi Alba; Rakitic (91° Mathieu), Busquets, Iniesta (78° Xavi); Messi, Suarez (94° Pedro), Neymar.

    Allenatore: Luis Enrique.

    Arbitro: Cakir

    Ammoniti: Vidal (J), Pogba (J), Suarez (B)

  • Andrea Pirlo, prima la Champions e poi New York

    Andrea Pirlo, prima la Champions e poi New York

    Si paventava da alcuni mesi al possibilità che il playmaker bianconero potesse smettere o migrare altrove dopo il, allora possibile, approdo della Juventus in finale di Champions League. Adesso che la finale di Berlino è conquistata e imminente arrivano sempre più certezze su Andrea Pirlo.

    Una settimana fa circa con le sue dichiarazioni aveva spaventato l’ambiente durante le canoniche interviste dedicate ai magazine specializzati che si occupano della maggiore competizione europea. Parlava della possibilità di vincere la finale e del sogno che sarebbe stato alzare quella coppa con la maglia della Juventus e poi disse che dopo una finale di Champions, che per la Juventus rappresenta comunque una vittoria, avrebbe potuto pensare di lasciare.

    Andrea Pirlo | Foto Twitter
    Andrea Pirlo | Foto Twitter

    Le conferme poi nei giorni scorsi si sono trovate in alcuni indizi, indizi che riportano sempre alle sue parole ed al passato quando la coesistenza con Allegri era terminata proprio con la sua cessione in bianconero da parte della società di via Turati.

    Ad inizio stagione per i supporter bianconeri era proprio uno dei punti caldi della contestazione al tecnico, che poi con il lavoro ha conquistato anche  più scettici. Pirlo alla scadenza dell’ultimo contratto (due anni or sono) aveva detto che non ci sarebbero stati problemi per un rinnovo se il progetto bianconero fosse ruotato comunque intorno a lui. Poi l’arrivo di Allegri, il chiarimento, gli infortuni, lo scudetto e Khedira. Una sequenza di cose che hanno fatto ponderare un po’ tutti, intanto in stagione la Juve ha dimostrato di poter sopperire alla mancanza di Pirlo e poi l’arrivo di un’altra stella in mezzo al campo fa aumentare la concorrenza in un reparto che già a detta di molti era uno dei più forti del mondo.

    Proprio con i blaugrana si intreccia la sua storia e si intrecciano le trame per il futuro di Andrea Pirlo. Infatti i New York City, hanno contattato prima Xavi, stella uscente dal club catalano per approdare negli Emirati Arabi e poi si sono rivolti proprio al giocatore della Juventus, trovando un’intesa di massima.

    A rivelarlo è il quotidiano As che è certo delle sue fonti al punto tale che afferma che l’annuncio ufficiale del trasferimento avverrà dopo la partita di sabato dove Pirlo e compagni tenteranno di fare un triplete storico per la Juventus evitando di far raggiungere lo stesso traguardo al Barcellona. Il centrocampista raggiungerebbe così a New York Frank Lampard e David Villa, facendo così aumentare il livello della Major League Soccer.

  • Statistiche Fantacalcio, Top, Flop, dopo la 38° giornata di Serie A

    Statistiche Fantacalcio, Top, Flop, dopo la 38° giornata di Serie A

    La 38° ed ultima giornata della Serie A 2014-15, disputatasi tra sabato e domenica, è stato un turno decisamente scoppiettante e prolifico per i fantallenatori, con tantissimi gol e molti assist. Ci sono state ben 6 marcature multiple, tutte doppiette.

    Veniamo quindi al riepilogo di questa giornata attraverso le Statistiche Fantacalcio. 

    In questa giornata sono stati segnati 46 gol: Baselli, Joao Pedro, M’Poku, Sau, Pucciarelli, Mchedlidze (2), Badelj, Bernardeschi, Ilicic, Pavoletti, Brozovic, Icardi (2), Palacio, Llorente, Pereyra, Candreva, Klose, Onazi, Parolo, Bonaventura (2), Pazzini, Higuain (2), Belotti, Vazquez, Palladino, Varela, Totti, De Silvestri, Romagnoli, Berardi, Zaza (2), Benassi, Maxi Lopez (2), Martinez, Moretti, Aguirre, Bruno Fernandes, Thereau, Juanito Gomez, Toni.

    Gli Assist forniti e assegnati da La Gazzetta dello Sport sono stati 23: Moralez, Sau, Pucciarelli, Verdi, Salah, Hernanes, Icardi, Kovacic, Padoin, Ledesma, Lulic, Callejon, Mertens, Vazquez, Nainggolan, Duncan, Missiroli, Peluso, Vives, Bruno Fernandes, Pasquale, Halfredsson, Marquez.

    In questa giornata, per quanto riguarda i malus, ci sono stati ben 3 rigori falliti: quello parato dal portiere del Verona Rafael a Tevez in Verona-Juventus, quello parato da Lamanna a Zaza in Sassuolo-Genoa e quello calciato alto da Gonzalo Higuain in Napoli-Lazio. C’è stato un autogol, quello del centrocampista dell’Udinese Bruno Fernandes, a Cagliari. Ci sono stati ben 5 espulsi: il bianconero Pepe in Verona-Juventus, il centrocampista del Chievo Cofie nella gara di Firenze, il genoano Izzo nel match di Sassuolo e Parolo e Ghoulam in Napoli-Lazio.

    Mauro Icardi | Foto Twitter
    Mauro Icardi | Foto Twitter

    Il titolo di migliore punteggio per la 38° giornata è stata sostanzialmente una gara tra gli autori di una marcatura multipla: Higuain e Zaza, nonostante la doppietta, hanno fallito un calcio di rigore e quindi si sono subito tirati fuori dalla corsa. Il centrocampista del Milan Bonaventura ha realizzato una doppietta con un voto in pagella di 7, totale 13 punti. L’attaccante dell’Empoli Mchedlidze ha ottenuto il 7.5 ed un’ammonizione per un totale di 13 punti. Rimanevano in corsa Maxi Lopez e Mauro Icardi. Maxi oltre alla doppietta ha ricevuto l’otto in pagella per il totale di 14. Icardi invece ha ottenuto il 7.5 in pagella ma ha anche fornito un assist, oltre alla doppietta, per un totale di 14.5 che lo rendono miglior punteggio dell’ultima giornata.

     

    Questa la Top 11, schierata in campo con un 4-3-3, dei migliori punteggi di questo 38° turno di Serie A (voti e bonus / malus presi da “La Gazzetta dello Sport“):

    Rafael 8; Moretti 10.5, De Silvestri 9.5, Romagnoli 9.5, Darmian 7.5; Bonaventura 13, Vazquez 11, Pucciarelli 10.5; Icardi 14.5, Maxi Lopez 14, Mchedlidze 13

     

    Questa la Flop 11, schierata in campo con un 4-3-3, dei peggiori punteggi di questo 38° turno di Serie A (voti e bonus / malus presi da “La Gazzetta dello Sport“):

    Andujar 0.5; Roncaglia 3.5, Ghoulam 3.5, Barba 4, Izzo 4; Cofie 4, Pepe 4, Felipe Anderson 4.5; Tevez 2, Doumbia 4.5, Muriel 4.5

     

    Ecco le Statistiche Fantacalcio aggiornate dei 3 migliori calciatori ruolo per ruolo, con almeno 5 partite giocate, per Fantamedia, dopo la 38° giornata di Serie A:

    PORTIERI: Lamanna (Genoa) 6.31; Buffon (Juventus) 5.91; Berisha (Lazio) 5.55

    DIFENSORI: Glik (Torino) 6.86; Gentiletti (Lazio) 6.70; Caceres (Juventus) 6.45

    CENTROCAMPISTI: Saponara (Empoli) 7.61; Felipe Anderson (Lazio) 7.53; Salah (Fiorentina) 7.53

    ATTACCANTI: Tevez (Juventus) 8.31; Icardi (Inter) 7.97; Toni (Verona) 7.95

     

    CLASSIFICA ASSIST

    1- Candreva (Lazio) Halfredsson (Verona) 8 assist.

    3- Dybala (Palermo), Felipe Anderson (Lazio)Hamsik (Napoli), Valdifiori (Empoli) e Vazquez (Palermo)  7 assist.

    8-  Guarin (Inter), Maccarone (Empoli) 6 assist.

  • Como-Bassano: tutto in 180 minuti per la Serie B

    Como-Bassano: tutto in 180 minuti per la Serie B

    Como-Bassano, questa sarà la finale, in gara di andata e ritorno, che deciderà l’ultima formazione la quale disputerà il prossimo campionato di Serie B. E’ il girone A della Lega Pro a farla da padrone in questi playoff: sono le squadre arrivate rispettivamente quinta e seconda al termine della stagione regolare che si giocheranno l’accesso alla Serie cadetta.

    Como-Bassano nell'ultimo confronto disputato vinto dal Bassano
    Como-Bassano nell’ultimo confronto disputato vinto dal Bassano

    Il Bassano è stato autore di una grande stagione conclusa a pari punti con il Novara a cui sono stati tolti e ridati punti in classifica, mister Asta ha saputo plasmare un grande gruppo già formato dalla mano di Petrone la scorsa stagione dando un gioco vivo e brillante. La stagione del Como ha avuto la sua svolta nelle ultime settimane di campionato: quattro vittorie nelle ultime cinque partite disputate dalla squadra di Sabatini la quale ha avuto una risalita coincidente con la discesa dell’Alessandria.

    Il Bassano si è qualificato per la finale dopo aver sconfitto, ai calci di rigore, la Reggiana per 4-2; dopo le reti di Pietribiasi e Angiulli la formazione veneta è riuscita a spuntarla alla roulette dagli undici metri. Ha segnato Davi per il Bassano, ha sbagliato Bruccini, veneti sul 3-1 con Toninelli e altro errore di Parola; altri errori di Semenzato  e Proiola mentre Mignanelli ha rimesso in gioco la Reggiana ma Alessi ha fallito il pareggio e Iocolano ha chiuso i conti con il quinto calcio di rigore.

    Il Como di Sabatini ha espugnato il campo di Matera superando la formazione di Auteri per 3-5: nei 120′ giocati, tra regolamentari e supplementari sono arrivati due gol: quello di Coletti per i padroni casa e di Defendi per gli ospiti; decisivi gli errori, dagli undici metri, di Flores e Ferretti dal dischetto.

    Si parte a Como domenica 7 giugno, il verdetto il 14 giugno al “Rino Mercante” di Bassano nella gara di ritorno.

     

  • Festa per Toni nel 2-2 con la Juve

    Festa per Toni nel 2-2 con la Juve

    A Verona, come l’anno scorso, arriva un gol di Gomez nel recupero a fissare il risultato sul 2-2.

    Verona e Juventus si spartiscono la posta in palio nella prima partita dell’ultima giornata della Serie A 2014/15 ma quello che esulta di più è certamente Luca Toni, sempre più vicino al titolo di capocannoniere.

    L’eterno Bomber gialloblu con la rete del momentaneo 1-1 si è portato a 22 allungando a +2 su Tevez (che ha anche fallito un calcio di rigore) e su Icardi che domani cercherà di rimontarlo.

    Luca Toni | Foto Twitter
    Luca Toni | Foto Twitter

    La Juventus, in formazione rimaneggiata, non riesce a gestire il vantaggio sia sull’uno a zero che sul 2-1, Allegri però può essere ottimista in vista di Berlino, quelli che hanno giocato hanno mostrato una buona condizione.

    Veniamo al racconto della gara del Bentegodi.

    Mandorlini schiera il suo 4-3-3 con, ovviamente, Toni al centro dell’attacco supportato da Jankovic e Juanito Gomez. A centrocampo c’è Greco e non Obbadi. 

    Allegri ovviamente fa turnover lasciando fuori Vidal, Chiellini e Morata. In avanti però il tecnico livornese non rinuncia a Tevez che tenterà di conquistare il titolo di capocannoniere.

    Si parte con la Juventus che prova a gestir palla mentre il Verona si mostra decisamente aggressivo. Al 4° Toni ha una buona occasione dopo un rimpallo, ma il suo tocco finisce sul fondo. La gara si mantiene sui canoni iniziali, gialloblu aggressivi e bianconeri a ritmo lento. La Juve però inizia a crescere e al 23° Marchisio, dopo sponda di Tevez, calcia al volo con la sfera che finisce oltre la traversa. Intorno alla mezz’ora botta e risposta di emozioni, prima Toni si lancia in acrobazia su un cross di Halfredsson, tocca il pallone che però finisce fuori, dall’altra parte una bella conclusione al volo di Llorente si ferma sulla traversa. Al 42° la Juventus passa in vantaggio, Pereyra prende palla e lascia partire il tiro a giro dal vertice dell’area, la palla s’infila sotto l’incrocio opposto. Il primo tempo si chiude con la Juve avanti 1-0.

    Si riparte e dopo solo 3 minuti Halfredsson accelera in ripartenza, poi serve Toni che batte Buffon per la gioia di tutto lo stadio. Il pari però dura poco perchè al 57° Pirlo inventa per l’inserimento di Padoin che dal fondo piazza l’assist vincente per Llorente. Il Verona accenna una reazione, alzando anche il pressing ma la Juventus sembra in controllo. Al 87° Tevez avrebbe l’occasione per accorciare le distanze da Toni, l’arbitro infatti concede un calcio di rigore per fallo di Marquez su Llorente, Rafael però neutralizza la conclusione dell’Apache. Al 92° prima Pepe viene espulso per un fallo da dietro su Valoti a metà campo, poi sulla successiva punizione Juanito Gomez stacca di testa e realizza il gol del 2-2. Come l’anno scorso si rivela decisivo Gomez nel recupero, finisce 2-2.

     

    VERONA – JUVENTUS 2-2 (42° Pereyra (J), 48° Toni (V), 57° Llorente (J), 92° Juanito Gomez (V))

    Verona (4-3-3): Rafael; Sala, Moras, Marquez, Agostini; Greco (59° Obbadi), Tachtsidis (85° Saviola), Halfredsson; Juanito Gomez, Toni, Jankovic (74° Valoti).

    Allenatore: Mandorlini.

    Juventus (4-3-1-2): Buffon; Padoin, Bonucci, Ogbonna, Evra (59° Lichtsteiner); Marchisio (46° Sturaro), Pirlo, Pogba; Pereyra (78° Pepe); Tevez, Llorente.

    Allenatore: Allegri.

    Arbitro: Di Bello.

    Ammoniti: Tevez (J), Tachtsidis (V), Juanito Gomez (V), Marquez (V)

    Espulso: Pepe (J)

  • Consigli Fantacalcio per la 38° Giornata di Serie A 2014/15

    Consigli Fantacalcio per la 38° Giornata di Serie A 2014/15

    Siamo giunti al termine della stagione, la 38° ed ultima giornata di Serie A, sarà un turno disputato su due giorni, sarà aperto dall’anticipo di sabato delle 18 Verona-Juventus e chiuso da ben 7 sfide in contemporanea nella serata di domenica alle 20.45.

    Come ogni turno, per venire incontro ai fantallenatori, torna la rubrica Consigli Fantacalcio con i consigliati, gli sconsigliati e le sorprese delle 20 squadre di Serie A.

    CONSIGLI FANTACALCIO PER LA 38° GIORNATA DI SERIE A

    VERONA – JUVENTUS Sabato 30/05 h.18.00

    CONSIGLIATI

    TONI: deve difendere il primo posto nella classifica cannonieri.

    TEVEZ: vorrà provare a vincere il titolo cannoniere.

    SCONSIGLIATI

    JUANITO GOMEZ: non sarà al 100% meglio evitare.

    OGBONNA: potrebbe dover sostituire Barzagli, non convince.

    SORPRESE

    VALOTI: potrebbe voler chiudere in bellezza la stagione.

    STURARO: a segno con il Napoli potrebbe ripetersi.

     

    ATALANTA – MILAN Sabato 30/05 h.20.45

    CONSIGLIATI

    GOMEZ: sembra decisamente in buone condizioni, pronto a far gol.

    EL SHAARAWY: il Faraone sembra tornato, potrebbe ripetersi.

    SCONSIGLIATI

    MIGLIACCIO: rischia nella sfida contro il centrocampo rossonero.

    POLI: nel ruolo di terzino potrebbe soffrire la spinta del Papu.

    SORPRESE

    DENIS: ritorna dalla squalifica, potrebbe anche tornare al gol.

    MENEZ: stesso discorso fatto per Denis.

     

    CAGLIARI – UDINESE Domenica 31/05 h.18.00

    CONSIGLIATI

    SAU: pronto a ripetere il gol segnato a Cesena.

    THEREAU: il talento francese ha i numeri per portar bonus a Cagliari.

    SCONSIGLIATI

    CONTI: potrebbe giocare ma contro un centrocampo tonico come quello dell’Udinese, potrebbe aver problemi.

    BUBNJIC: potrebbe soffrire gli attaccanti rossoblu.

    SORPRESE

    DONSAH: vorrà chiudere una stagione positiva in bellezza.

    BRUNO FERNANDES: poco prolifico, potrebbe sfruttare l’ultima chance.

     

    FIORENTINA – CHIEVO Domenica 31/05 h.20.45

    CONSIGLIATI

    GILARDINO: buona forma per lui, potrebbe chiudere l’anno con il gol.

    PALOSCHI: con il suo giocare sul filo del fuorigioco potrebbe mettere in difficoltà la retroguardia viola.

    SCONSIGLIATI

    TATARUSANU: ritorna tra i pali, sarà pronto? Meglio non rischiare.

    ZUKANOVIC: al rientro, potrebbe non esser al top.

    SORPRESE

    BERNARDESCHI: attenzione al giovane talento viola.

    SCHELOTTO: la sua spinta può portare a bonus a sorpresa.

     

    INTER – EMPOLI Domenica 31/05 h.20.45

    CONSIGLIATI

    Riccardo Saponara | Foto Twitter
    Riccardo Saponara | Foto Twitter

    ICARDI: a caccia del titolo di capocannoniere, possibili bonus multipli.

    SAPONARA: gran girone di ritorno da coronare con una bella prestazione a S.Siro.

    SCONSIGLIATI

    RANOCCHIA: periodo molto negativo, meglio evitare.

    BASSI: il portiere dell’Empoli potrebbe vivere una serata difficile.

    SORPRESE

    PODOLSKI: probabilmente all’ultima con la maglia dell’Inter vorrà lasciare un bel ricordo.

    MCHEDLIDZE: vorrò cogliere l’occasione di sfruttare la titolarità.

     

    NAPOLI – LAZIO Domenica 31/05 h.20.45

    CONSIGLIATI

    GABBIADINI: è parso il più frizzante allo Juventus Stadium, da schierare.

    DJORDJEVIC: tornato al gol nel derby, vorrà essere decisivo a Napoli.

    SCONSIGLIATI

    KOULIBALY: rischia tanto contro gli avanti biancocelesti.

    BRAAHFEID: potrebbe soffrire gli esterni partenopei.

    SORPRESE

    JORGINHO: un gol in questa gara potrebbe cancellare un’annata no.

    LULIC: così così nel derby ma al Napoli ha già fatto male in Coppa Italia.

     

    ROMA – PALERMO Domenica 31/05 h.20.45

    CONSIGLIATI

    ITURBE: carico dal gol nel derby, cercherà di ripetersi.

    VAZQUEZ: tutto il suo talento per provare a segnare alla Roma.

    SCONSIGLIATI

    COLE: potrebbe anche giocare, non convince.

    LAZAAR: sulla sua fascia potrebbero giocare avversari insidiosi.

    SORPRESE

    PAREDES: potrebbe aver spazio e fare molto bene.

    CHOCHEV: attenzione al bulgaro, si è già rivelato piacevole sorpresa.

     

    SAMPDORIA – PARMA Domenica 31/05 h 20.45

    CONSIGLIATI

    ETO’O: decisivo per il pari ad Empoli, cercherà di ripetersi in quest’ultima gara.

    NOCERINO: è decisamente il più pimpante dei suoi, può portar bonus.

    SCONSIGLIATI

    OBIANG: non sembra proprio al top, meglio evitare.

    LUCARELLI: potrebbe soffrire gli attaccanti blucerchiati.

    SORPRESE

    OKAKA: potrebbe esser l’occasione per tornar quello d’inizio stagione.

    GHEZZAL: potrebbe sfruttare l’ultima occasione per trovare il gol.

     

    SASSUOLO – GENOA Domenica 31/05 h.20.45

    CONSIGLIATI

    ZAZA: alla ricerca di un gol per chiudere bene la stagione.

    PAVOLETTI: grande condizione, pronto al gol dell’ex.

    SCONSIGLIATI

    VRSALJKO: si gioca un posto da titolare ma non pare in grandi condizioni.

    RONCAGLIA: è quello del reparto difensivo che rischia il voto più basso.

    SORPRESE

    FLORO FLORES: potrebbe trovare a sorpresa un gol da ex.

    LESTIENNE: si è sbloccato, potrebbe ripetersi.

     

    TORINO – CESENA Domenica 31/05 h.20.45

    CONSIGLIATI

    EL KADDOURI: ha tante possibilità di trovare bonus in questa gara.

    BRIENZA: talento ed esperienza possono rivelarsi le armi da bonus.

    SCONSIGLIATI

    BENASSI: non sta fornendo prestazioni convincenti, meglio evitare.

    LUCCHINI: potrebbe soffrire la rapidità di Martinez.

    SORPRESE

    BRUNO PERES: in stagione ha già stupito, potrebbe ripetersi.

    ZE EDUARDO: potrebbe togliersi la soddisfazione di chiudere l’anno con il gol.

  • Bacca trascina il Siviglia alla conquista dell’Europa League

    Bacca trascina il Siviglia alla conquista dell’Europa League

    Carlos Bacca, è lui l’eroe della finale di Varsavia per il Siviglia.

    La doppietta del colombiano permette agli spagnoli di imporsi su un Dnipro davvero orgoglioso che ha cercato fino all’ultimo secondo di conquistare il trofeo.

    Una gara che come detto è stata equilibrata, che ha visto un primo tempo totalmente folle, prima è stato il Dnipro a trovare il vantaggio dopo soli 7 minuti con Kalinic, poi c’è stata la rimonta del Siviglia che nel giro di 3 minuti ha ribaltato la gara con Krychowiak e Bacca e sul finire del tempo il nuovo pareggio ucraino con la punizione di Rotan. 

    L'Europa League alzata dal Siviglia | foto Twitter
    L’Europa League alzata dal Siviglia | foto Twitter

    Nella ripresa, al 73°, ecco il colpo vincente di Bacca. Un tocco preciso, solo davanti a Boyko, che si è infilato in fondo alla rete facendo esplodere di gioia i tifosi del Siviglia che ormai paiono abituati a vincere le finali. E’ una bella abitudine perchè dopo quella vinta l’anno scorso, ai calci di rigore contro il Benfica, è arrivata la replica, che permette al Siviglia di conquistare la quarta Coppa Uefa/Europa League, diventando la squadra con il maggior numero di questi trofei.

    Veniamo al racconto della finale.

    Markevich scioglie il dubbio della vigilia inserendo Kalinic nell’undici iniziale al posto dell’eroe della semifinale Seleznyov. 

    Unai Emery schiera il suo Siviglia con il 4-2-3-1 con Vidal che torna a ricoprire l’esterno di difesa, con Reyes che si posiziona nel tridente offensivo con Vitolo e Banega, alle spalle di Bacca.

    Si parte ed il Siviglia ha subito un’occasione con la palla deviata da Kankava che giunge a Bacca, l’attaccante colombiano controlla e calcia ma la conclusione è alta. La gara sembra in mano agli spagnoli ma al 7° Kalinic fa la sponda su un lancio lungo e si propone in area, Matheus piazza un cross preciso e l’attaccante degli ucraini di testa sigla il vantaggio. Il Siviglia prova la reazione ma non è facile contro un Dnipro ben chiuso nelle proprie posizioni difensive. Al 24° strepitoso Boyko a chiudere su un bel colpo di testa di Krychowiak, passano 3 minuti e il portiere si ripete su Vitolo. Un minuto dopo però Boyko non può niente sul rasoterra di Krychowiak, è pareggio. Il Siviglia accelera e al 31° trova il vantaggio con Bacca che scatta in profondità, riceva l’assist di Reyes, dribbla Boyko e insacca. Gli ucraini incassano il colpo però poi tentano la reazione con il portiere del Siviglia Rico bravo a neutralizzare un gran tiro di Konoplyanka. Al 44° il Dnipro si guadagna una punizione dal limite, Rotan sistema con cura il pallone e poi lascia partire una traiettoria che non lascia scampo a Rico. Si  va al riposo sul risultato di parità.

    Carlos Bacca | Foto Twitter
    Carlos Bacca | Foto Twitter

    Si riparte con un Dnipro decisamente più sicuro e con la consapevolezza ottenuta dal gol del 2-2. Il Siviglia prova a far possesso palla cercando il momento giusto per colpire ma Boyko non viene praticamente mai impensierito nel primo quarto d’ora. Al 67° Boyko respinge su un corner, la palla finisce nella zona di Koke che calcia ma trova il muro del Dnipro a respingere. Il Siviglia però cresce e gli ucraini faticano a difendersi. Al 73° dopo una serie di rimpalli, il pallone giunge a Vitolo che di prima mette Bacca davanti alla porta, il colombiano non sbaglia e porta nuovamente avanti i suoi. Al 79° super riflesso di Boyko che salva in corner un colpo di testa di Bacca da due passi, negandogli la tripletta. Al 87° lo stadio si ammutolisce per due lunghi minuti, Matheus dopo uno scontro testa a testa, all’improvviso si accascia al suolo. Immediata la richiesta di soccorsi da parte dei calciatori. L’intervento è rapido e il calciatore del Dnipro, che chiuderà in 10, viene trasportato fuori in barella.

     

    DNIPRO – SIVIGLIA 2-3 (7° Kalinic (D), 28° Krychowiak (S), 31°, 73° Bacca (S), 44° Rotan (D))

    Dnipro (4-2-3-1): Boyko; Fedetskiy, Douglas, Cheberyachko, Léo Matos; Kankava (85° Shakov), Fedorchuk (68° Bezus); Matheus, Rotan, Konoplyanka; Kalinić (77° Seleznyov).

    Allenatore: Markevich.

    Siviglia (4-2-3-1): Rico; Vidal, Carriço, Kolodziejczak, Trémoulinas; Mbia, Krychowiak; Reyes (58° Koke), Banega (87° Iborra), Vitolo; Bacca (81° Gameiro) .

    Allenatore: Emery.

    Arbitro: Atkinson.

    Ammoniti: Kankava (D), Krychowiak (S), Kalinic (D), Carriço (S), Bezus (D), Bacca (S), Rotan (D)

  • Martina Angelini: “I club maschili aiutino il calcio femminile”

    Martina Angelini: “I club maschili aiutino il calcio femminile”

    La stagione italiana di Calcio Femminile si è conclusa, con il Verona trionfatore in Campionato ed il Brescia che, dopo la Supercoppa ad inizio anno, ha conquistato la Coppa Italia. Oltre al calcio giocato c’è stata anche la polemica innescata dalle parole dell’ormai ex presidente della Lega Nazionale Dilettanti Felice Belloli. In più, tra poco più di 10 giorni, in Canada avrà inizio la Coppa del Mondo femminile. 

    Per analizzare tutti questi argomenti, abbiamo deciso di intervistare una giornalista esperta e decisamente nota a chi segue il calcio femminile a livello internazionale ovvero Martina Angelini, voce tecnica di Eurosport per le gare internazionali di Calcio Femminile, dalla Champions League sino agli eventi che coinvolgono le nazionali.

    Martina Angelini | © profilo twitter Martina Angelini
    Martina Angelini | © profilo twitter Martina Angelini

    Intanto approfittiamo della polemica sulle frasi di Belloli per chiederti un tuo parere sulla vicenda.

    Credo che se ne sia parlato anche troppo… sinceramente non mi ha dato fastidio la definizione “4 lesbiche”: nel 2015 non si può più considerare quel termine un’offesa, nonostante sia stata pronunciata in senso dispregiativo. La cosa grave è stata la conferma che la Lega continua a non avere alcuna intenzione di investire sul calcio femminile. Paradossalmente questa “scivolata” ha regalato al calcio femminile tantissima visibilità, la speranza è che ora tutto questo fermento porti a cambiamenti concreti.

    Oltre a quello delle istituzioni, che come abbiamo visto pare un problema piuttosto grande, cosa manca al calcio italiano per competere al di fuori dei confini nazionali?

    Manca il coinvolgimento dei club maschili. La storia del calcio femminile ha dimostrato che le Federazioni che sono cresciute maggiormente sono quelle in cui i club professionistici hanno il settore femminile, è l’unico modo per aumentare in numeri delle praticanti e quindi anche il livello del gioco.

    Torniamo a parlare di calcio femminile giocato, partendo l’analisi dai risultati della Serie A, verdetto giusto quello che ha visto il Verona trionfare?

    Alla fine quello che dice il campo è sempre giusto. Il Verona ha vinto il Campionato e quindi l’ha meritato. Si tratta di una società che è ai vertici da anni, ha saputo rinnovarsi dopo gli anni dei grandi trionfi, si è data del tempo per formare in casa propria giovani interessanti e poi ha effettuato acquisti mirati. Il Brescia non ha fatto il bis ma è una squadra solida che si è confermata una delle realtà migliori del nostro campionato.

    C’è una squadra che ti ha piacevolmente stupito?

    Il Firenze è una squadra che alla vigilia della stagione puntava a una salvezza tranquilla, invece il quarto posto è un grande risultato. Le ho viste giocare più volte è sono riuscite a mettere in difficoltà anche le big, fra cui il Verona fermato sul pareggio all’andata.

    Ed una calciatrice che ti ha colpito?

    Sinceramente come faccio a non rispondere Patrizia Panico? Una calciatrice che a 40 anni segna 34 reti in 26 gare… Non finisce mai di stupirmi, le giovani devono prendere esempio dalla sua professionalità, si allena con la stessa serietà di vent’anni fa ed è ancora decisiva.

    Usciamo dall’Italia, parliamo di Champions League e in particolar modo della finale, che tu hai commentato per Eurosport, ha vinto il Francoforte, successo meritato?

    Direi di sì. Non è stata una bellissima partita, molto tattica e con due squadre brave a chiudersi. Il PSG ha pagato la poca esperienza a giocare gare così importanti, il Francoforte, così come la Nazionale tedesca, è una squadra cinica che ha saputo approfittare degli errori delle avversarie.

    Chiuse le parentesi dei club passiamo all’evento tanto atteso, che tra meno di venti giorni vedrà il suo inizio, ovvero il Mondiale in Canada. L’Italia purtroppo come sappiamo non ci sarà ma vorremmo una tu analisi su favorite e su possibili sorprese della competizione.

    Le favorite secondo me sono Germania e Usa, perchè sono le squadre più esperte e più titolate. Le tedesche devono fare i conti con assenze importanti, soprattutto quella del Pallone d’Oro Nadine Kessler. Oltre a lei mancheranno Luisa Wensing e Fatmire Alushi, che aspetta un bambino. Un gradino sotto metto la Francia che potrebbe essere finalmente pronta per il salto di qualità che tutti si aspettano. Io dico di non sottovalutare la Svezia, che dopo due anni con Pia Sundhage potrebbe essere una delle squadre rivelazione. E poi ci sono le giapponesi Campionesse del Mondo in carica… insomma credo sarà un torneo molto incerto fino alla fine.

    C’è una calciatrice che ci consigli di seguire con attenzione?

    Durante l’ultimo Mondiale Under 20 la giocatrice che più mi ha impressionato è stata la nigeriana Asisat Oshoala, che non a casa dopo quel torneo perso in finale è stata ingaggiata dal Liverpool. Sono curiosa di vedere se saprà ripetersi ad alti livelli anche con la Nazionale maggiore.

    Prima di salutarti e ringraziarti, volevamo chiederti, perchè secondo te i lettori de “Il Pallonaro” dovrebbero seguire il Calcio Femminile?

    Chi ama davvero il calcio deve per forza amarlo tutto. Quello femminile è molto tecnico, spettacolare e soprattutto è un calcio corretto in campo e fuori. Consiglio di seguire il Mondiale che di solito regala bellissime partite e grandi emozioni.