Categoria: Calcio

  • Canada 2015: verso i quarti di finale, senza il Brasile

    Canada 2015: verso i quarti di finale, senza il Brasile

    Il Mondiale di Calcio Femminile di Canada 2015 è entrato nella fase ad eliminazione diretta e già dagli ottavi è arrivata la prima sorpresa.

    Il Brasile, che aveva superato la fase a gironi con tre successi su tre sfide giocate e senza subire nemmeno una rete, è la prima grande a lasciare il torneo. Ad eliminare le verdeoro ci ha pensato l’Australia per 1-0.

    Tutto secondo pronostico invece per le altre nazionali candidate a cercare di conquistare la finale, passano infatti Germania, Cina, Francia, Usa, Inghilterra, le padrone di casa del Canada e le campionesse in carica del Giappone.

    L'esultanza delle Australiane | Foto Twitter
    L’esultanza delle Australiane | Foto Twitter

    Veniamo al racconto delle sfide degli ottavi di finale di Canda 2015.

    GERMANIA – SVEZIA 4-1

    Tutto facile per la Germania, una delle superfavorite al titolo, che si sbarazza agevolmente della Svezia. La gara s’indirizza subito nel primo tempo grazie a Mittag che prima segna il gol del 1-0 al 24° e poi si procura un rigore, per la verità dubbio, che Sasic trasforma. Nella ripresa la Svezia continua a non produrre niente e al 78° Sasic realizza la doppietta che vale il 3-0. A questo punto, con un moto d’orgoglio, la Svezia trova il gol con Sembrant e un paio di minuti dopo avrebbero anche la palla del 2-3, miracolo di Angerer. A chiuderla definitivamente ci pensa Maroszan al 88°.

    CINA – CAMERUN 1-0

    Basta un gol di Wang Shanshan, ad inizio partita, alla Cina per sconfiggere il Camerun e volare così ai quarti di finale del mondiale. Le cinesi tornano così a recitare un ruolo da protagoniste nel mondiale di calcio femminile mentre le ragazze africane escono ma certamente tra tanti applausi.

    BRASILE – AUSTRALIA 0-1

    Colpo di scena a Moncton, l’Australia sorprende ed elimina il Brasile. Sfida frizzante nei primi quarantacinque minuti con le squadre che se la giocano ma non riescono a superarsi. Nella ripresa, come da logica, i ritmi calano, la sfida comunque rimane in bilico almeno sino al 80° quando Simon conclude in gol una perfetta ripartenza delle Matildas. Una rete che le sudamericane non riusciranno a rimontare e che permette all’Australia di entrare tra le prime 8 del mondo.

    CANADA – SVIZZERA 1-0 

    Le padrone di casa del Canada hanno la meglio sulla Svizzera a passano il turno raggiungendo i quarti di finale. Nella prima frazione le canadesi sfiorano il gol con la traversa di Belanger e una grande parata di Thalmann. Nella ripresa il gol arriva sempre grazie a Belanger che, al minuto 52°, gira in gol un assist di Sinclair. Le elvetiche abbozzano una reazione ma è il Canada ad avere anche la palla del 2-0 con Abbe che salva sulla linea un tocco della solita Belanger.

    FRANCIA – COREA DEL SUD 3-0

    Tutto facile per la Francia che in sostanza chiude in soli 8 minuti la pratica Corea del Sud. Le transalpine passano subito alla prima occasione con Delie che al 4° conclude in gol una bella azione. Passano 4 minuti e con una combinazione sulla fascia opposta al gol del 1-0, Thomis infila in gol il 2-0. La Corea del Sud non ha alcuna reazione e ad inizio ripresa incassa pure il gol di Delie che fissa il risultato sul 3-0.

    INGHILTERRA – NORVEGIA 2-1

    L’Inghilterra ribalta l’iniziale vantaggio della Norvegia ed ottiene il passaggio del turno. La prima frazione di gioco è sostanzialmente ad appannaggio delle scandinave che però non riescono a segnare. Il gol per la Norvegia però arriva ad inizio ripresa con il colpo di testa di Gulbrandsen su azione di corner. La reazione inglese è immediata ed arriva con la stessa moneta, colpo di testa di Houghton su calcio d’angolo. A rompere l’equilibrio, ci pensa Bronze che al 76° infila un gran tiro dalla distanza che vale il successo per le inglesi.

    USA – COLOMBIA 2-0

    Gli Stati Uniti battono una coriacea Colombia che grazie al suo portiere Perez, nella prima frazione riesce a tenere inviolata la propria porta. La svolta arriva ad inizio ripresa, Perez commette fallo su Morgan, è rigore e rosso per il portiere. Wambach spreca fallendo la trasformazione ma gli Usa sfruttano la superiorità numerica e passano al 53° con il diagonale di Morgan e la chiudono al 66° con Lloyd che realizza un altro calcio di rigore concesso alla squadra a stelle e strisce. 

    GIAPPONE – OLANDA 2-1

    Il Giappone prosegue la sua corsa verso la riconferma del titolo, il mondiale delle debuttanti olandesi finisce qua. Partenza migliore dell’Olanda che non sfrutta una buona chance con Martens, poi si accende la Nadeshiko che al 10° passa con Ariyoshi brava a girare in rete la respinta della difesa Orange dopo una traversa colpita da Ogimi. Nel resto del primo tempo il Giappone sfiora il raddoppio che non arriva. Nella ripresa l’Olanda ci mette pressione ed impegno ma non crea pericoli sino al 76° quando prima Kaihori è strepitosa a respingere d’istinto su una deviazione da corner e subito dopo la difesa respinge la conclusione di van de Ven. Passano 2 minuti e il Giappone trova il 2-0 con un piazzato vincente di Sakaguchi. Le Orange si spengono prima di riaccendersi al 92° con van de Ven che accorcia le distanze sfruttando una papera del portiere nipponico. C’è giusto tempo dell’ultimo brivido con un tiro di Miedema smorzato a pochi secondi dal termine. Vince il Giappone. 

     

    RISULTATI OTTAVI DI FINALE CANADA 2015

    GERMANIA – SVEZIA 4-1 (24° Mittag (G), 36° rig. 78° Sasic (G), 82° Sembrant (S), 88° Maroszan (G)

    CINA – CAMERUN 1-0 (12° Wang Shanshan)

    BRASILE – AUSTRALIA 0-1 (80° Simon)

    CANADA – SVIZZERA 1-0 (52° Belanger)

    FRANCIA – COREA DEL SUD 3-0 (4°, 48° Delie, 8° Thomis)

    INGHILTERRA – NORVEGIA 2-1 (54° Gulbrandsen (N), 61° Houghton (I), 76° Bronze (I))

    USA – COLOMBIA 2-0 (53° Morgan, 66° rig. Lloyd)

    GIAPPONE – OLANDA 2-1 (10° Ariyoshi (G), 78° Sakaguchi (G), 92° van de Ven (O)

     

    TABELLONE QUARTI DI FINALE 

    CINA – USA

    GERMANIA – FRANCIA

    AUSTRALIA – GIAPPONE

    INGHILTERRA – CANADA

     

  • Arrestati Pulvirenti e vertici Catania: nuovo scandalo in Serie B

    Arrestati Pulvirenti e vertici Catania: nuovo scandalo in Serie B

    Negli ultimi anni estate e calcio sono diventati un binomio perfetto non tanto per i colpi di mercato che si susseguono in questo periodo, quanto per una serie di inchieste che ancora una volta gettano fango su quello che viene considerato lo sport più seguito ed amato in Italia. Questa volta a finire nel mirino della giustizia sportiva (e non solo)  è il Catania accusato di aver comprato alcune partite di Serie B per evitare la retrocessione.

    Questa mattina la polizia ha eseguito 7 ordinanze cautelari nei confronti di alcuni dirigenti del Catania come il Presidente Antonino Pulvirenti, l’amministratore delegato Pablo Cosentino, il direttore sportivo Daniele Delli Carri, oltre ai procuratori Giovanni Impellizzeri, Piero Di Luzio, Fabrizio Milozzi e Fernando Arbotti.

    Catania-Calcio-744x445Sono 5 le gare di Serie B sospettate di essere truccate al fine di evitare al Catania la retrocessione in Serie B nel campionato appena conclusosi: Varese-Catania 0-3, Catania-Trapani 4-1, Latina-Catania 1-2, Catania-Ternana 2-0, Catania-Livorno 1-1.
    Questo quanto dichiarato stamattina dal dirigente della Questura Antonella Paglialunga nel corso di una conferenza stampa tenutasi nel capoluogo siciliano:

    Gli arresti sono arrivati dopo un’indagine molto complessa e nata da una denuncia dello stesso Catania. I sospetti sono nati prima della partita con il Varese ma lo schema era sempre lo stesso. Tutto partiva dal presidente Pulvirenti che dava avvio al tentativo di combine con l’agente di scommesse online Giovanni Impellizzeri. A quel punto si attivava uno schema di combine grazie all’altro agente Piero di Luzio prima della consegna del denaro ai giocatori per truccare le partite“.

    L’operazione è stata denominata “treni dei gol” poiché gli indagati denominavano treni le partite truccate mentre per gli “orari di arrivo” erano i numeri delle maglie dei giocatori in campo coinvolti nella combine.

    Pare che i giocatori corrotti avrebbero ricevuto in media 10mila euro ciascuno. Nell’inchiesta sono complessivamente indagati 19 persone, ma nessun giocatore del Catania. Sono invece indagati il proprietario del Messina calcio Pietro Lo Monaco (ex dirigente del Catania calcio), l’amministratore delegato Alessandro Failla e i giocatori Alessandro Bernardini (Livorno) Riccardo Fiamozzi (Varese), Antonio Daì (Trapani) e Matteo Bruscagin (Latina).

    Pulvirenti intanto tramite il suo legale si è detto “estraneo” alle accuse contestate e “certo di potere dimostrare, con la massima fiducia nella magistratuta, la totale estraneità ai fatti“. Pulvirenti – ha annunciato il suo legale – “intende prendere delle decisioni immediate sul suo ruolo nella Società Calcio Catania, al fine di potersi difendere con la massima serenità e di salvaguardare gli interessi della società sportiva“.

  • EuroU21, si complica il cammino degli azzurrini di Di Biagio

    EuroU21, si complica il cammino degli azzurrini di Di Biagio

    Il percorso dell’Italia di Gigi Di Biagio ad EuroU21, in Repubblica Ceca, si fa sempre più complicato.

    Dopo il Ko all’esordio contro la Svezia, questa sera contro il Portogallo per gli azzurrini era fondamentale conquistare i tre punti, ed invece nonostante una buona prestazione gli azzurrini non sono riusciti ad andare oltre allo 0-0.

    La qualificazione alle semifinali, con il conseguente Pass olimpico, adesso è appesa ad un filo. Mercoledì contro l’Inghilterra è obbligatorio vincere ma potrebbe anche non bastare, se tra Svezia e Portogallo finirà in parità, in semifinale andranno proprio scandinavi e lusitani.

    Il Ct dell'U21 Gigi Di Biagio | Foto Twitter
    Il Ct dell’U21 Gigi Di Biagio | Foto Twitter

    Veniamo al racconto della gara.

    Di Biagio decide di rivoluzionare la squadra scesa in campo nell’esordio. Totalmente nuovo il centrocampo con Crisetig, Cataldi e Benassi al posto di Sturaro (squalificato), Viviani e Baselli. Cambi anche in difesa fuori Bianchetti e Sabelli, dentro Romagnoli e Biraghi. Confermato il tridente offensivo.

    Il Portogallo scende in campo con un 4-3-1-2 con il talentuoso Bernardo Silva ad agire sulla trequarti.

    La partenza è super per l’Italia con Benassi che dopo pochi secondi, con un gran tiro, impegna Sa ad una gran parata. Passano pochi minuti e Belotti, imbeccato da Berardi, calcia da dentro l’area, il portiere del Portogallo chiude ancora. La partita rimane in mano dell’Italia e poco prima della mezz’ora Sa risponde nuovamente ad una gran conclusione di Benassi. Il Portogallo non si veda mai, almeno sino al 36° quando Joao Mario, al termine di una bella azione di squadra, grazia l’Italia calciando male da dentro l’area. C’è tempo per un’altra conclusione di Berardi e per un quasi autogol del Portogallo. Si va al riposo sullo 0-0.

    Pronti via e Belotti ha subito una chance ma a fermarlo c’è la traversa. Passano i minuti e gli azzurrini pian piano di spengono, c’è un colpo di tacco di Belotti al 74° e nient’altro da segnalare, almeno sino al recupero quando Biraghi servito perfettamente da Bernardeschi non riesce ne a controllare ne a calciare davanti a Sa. Finisce così 0-0 una sfida che lascia tanti rimpianti e ancora qualche piccola speranza ai ragazzi di Di Biagio. 

    ITALIA – PORTOGALLO 0-0

    Italia (4-3-3): Bardi; Zappacosta, Rugani, Romagnoli, Biraghi; Benassi, Crisetig (76° Trotta), Cataldi; Berardi, Belotti (85° Viviani), Battocchio (62° Bernardeschi).

    Allenatore: Di Biagio.

    Portogallo (4-3-1-2): José Sà; Esgaio, P.Oliveira, Ilori, Guerreiro; João Mario (81° Tozé), W.Carvalho, Sergio Oliveira; Bernardo Silva (78° Medeiros); Rafa Silva (54° Paciência) , Mané.

    Allenatore: Rui Jorge.

    Arbitro: Marciniak.

    Ammoniti: Bernardeschi (I), Biraghi (I), Romagnoli (I), Paciência (P).

     

    Nell’altra gara del Gruppo B vittoria dell’Inghilterra a cui basta un gol di Lingard per imporsi sulla Svezia.

    RISULTATI E CLASSIFICA GRUPPO B

    INGHILTERRA – SVEZIA 1-0 (85° Lingard)

    ITALIA – PORTOGALLO 0-0 

    Portogallo 4 pt, Inghilterra e Svezia 3, Italia 1

     

    Nel gruppo A la Repubblica Ceca si rifà dopo l’esordio negativo e sconfigge nettamente, per 4-0, la Serbia. Netto successo anche per la Germania che non lascia scampo alla Danimarca, finisce 3-0 per i tedeschi. Tutto aperto comunque anche in questo girone.

    RISULTATI E CLASSIFICA GRUPPO A

    REPUBBLICA CECA – SERBIA 4-0 (7°, 21°, 56° Kliment, 59° Frydek)

    GERMANIA – DANIMARCA 3-0 (32°, 48° Volland, 53° Ginter)

    Germania 4 pt, Repubblica Ceca e Danimarca 3, Serbia 1

     

     

  • EuroU21 delusione Italia, la Svezia rimonta e batte gli azzurrini

    EuroU21 delusione Italia, la Svezia rimonta e batte gli azzurrini

    Tremenda delusione per l’Italia nella gara d’esordio di EuroU21, in Repubblica Ceca, contro la Svezia.

    Gli azzurrini in vantaggio di un gol e di un uomo dal 29° per il rosso a Milosevic ed il susseguente rigore trasformato da Berardi, gestiscono bene il resto del primo tempo ma poi, subito il pareggio di Guidetti ad inizio ripresa, si spengono e dopo la parità numerica al 80° per una evitabile reazione di Sturaro, subiscono pure il calcio di rigore di Thelin a cinque minuti dalla fine.

    Una gara che lascia amaro in bocca e tanti rimpianti, è davvero difficile spiegare come sia stato possibile buttare via 3 punti che sembravano praticamente già in tasca. Gigi Di Biagio dovrà lavorare, domenica con il Portogallo non si potrà sbagliare.

    L'esultanza della Svezia | Foto Twitter
    L’esultanza della Svezia | Foto Twitter

    La Svezia invece si è dimostrata squadra compatta, ben organizzata capace di superare tutte le difficoltà.

    Veniamo al racconto della gara.

    Di Biagio sceglie di schierare l’Italia con il 4-3-3, con Bardi tra i pali, Sabelli e Zappacosta sugli esterni, Bianchetti e Rugani centrali. A centrocampo il trio è formato da Sturaro, Viviani e Baselli. In avanti Battocchio e Berardi accompagnano Belotti. 

    La Svezia risponde con un 4-4-2 nel quale il tecnico Ericson punta sulla sua coppia d’attacco Guidetti-Thelin e sulla spinta sugli esterni.

    Si parte e la gara vive di lunghi momenti di studio, di ritmi bassi e senza emozioni, con la Svezia ben compatta a chiudere ogni varco all’Italia. Al 28° la svolta, Berardi lascia partire un passaggio filtrante per Belotti che controlla entra in area, difende bene il pallone e viene steso da Milosevic in scivolata. L’arbitro non ha dubbi, è rigore e rosso. Dal dischetto Berardi è perfetto spiazzando il portiere. Dopo il vantaggio e la superiorità numerica la gara si mette in leggera discesa per gli azzurrini, che non creano molto ma controllano agevolmente sino al termine del primo tempo.

    La ripresa parte con la Svezia che effettua un cambio per sistemare la difesa ma nei primi minuti è l’Italia a rendersi insidiosa con un bel tiro di Baselli fuori non di molto. Al 56° però gli scandinavi trovano il pareggio, su azione da corner la palla giunge sul secondo palo dove Lewicki controlla e mette in mezzo, sul pallone si lancia Guidetti che pareggia. Di Biagio prova a modificare inserendo Verdi per dar vivacità ma l’Italia non sembra avere più la sicurezza del primo tempo. Al 74° Cataldi s’inventa la giocata ma il suo diagonale sibila a pochi centimetri dal palo. Al 80° ingenuità di Sturaro che reagisce ad una pallonata subita mentre era a terra, colpendo al volto l’avversario sotto gli occhi del guardalinee, l’arbitro estrae il rosso diretto, anche l’Italia rimane in 10. Passano e 5 minuti e, da una giocata di Khalili, Ishak entra in area e viene steso da Bardi, è rigore con giallo per il portiere. Dal dischetto Kiese Thelin trasforma. Il gol ha il sapore del pugno del ko per gli azzurrini che ci provano ma non riescono a trovare il gol del pari. Vince la Svezia in una gara che lascia tanti rimpianti all’Italia.

     

    ITALIA U21 – SVEZIA U21 1-2 (29° rig. Berardi (I), 56° Guidetti (S), 86° rig. Kiese Thelin (S))

    Italia U21 (4-3-3): Bardi; Zappacosta, Rugani, Bianchetti, Sabelli; Sturaro, Viviano, Baselli (69° Cataldi); Berardi, Belotti (78° Trotta), Battocchio (60° Verdi).

    Allenatore: Di Biagio.

    Svezia U21 (4-4-2): Carlgren; Baffo, Milosevic, Helander, Augustinsson; Khalili, Lewicki, Hiljemark, Larsson (46° Lindelof); Guidetti (76° Ishak), Kiese Thelin.

    Allenatore: Ericson.

    Arbitro: Sidiropoulos.

    Ammoniti: Helander (S), Viviani (I), Bianchetti (I), Guidetti (S), Hiljemark (S), Bardi (I).

    Espulsi: Milosevic (S), Sturaro (I).

     

    Nelle altre gare, quelle disputate ieri nel gruppo A, vittoria in rimonta della Danimarca per 2-1 sulla Repubblica Ceca padrona di casa e pareggio per 1-1 tra Serbia e Germania con i tedeschi costretti a rimontare l’iniziale svantaggio.

    Nell’altra gara del Gruppo B, colpaccio del Portogallo che sconfigge per 1-0 una delle favorite alla conquista dell’Europeo, ovvero l’Inghilterra. 

     

    RISULTATI E CLASSIFICA GRUPPO A

    Repubblica Ceca – Danimarca 1-2 (35° Kaderabek (R), 56° Vestergaard (D), 84° Sisto (D))

    Germania – Serbia 1-1 (8° Djuricic (S), 17° Can (G))

    Danimarca 3 pt, Germania e Serbia 1, Repubblica Ceca 0

     

    RISULTATI E CLASSIFICA GRUPPO B

    ITALIA – SVEZIA 1-2 (29° rig. Berardi (I), 56° Guidetti (S), 86° Kiese Thelin)

    PORTOGALLO – INGHILTERRA 1-0 (57° Joao Mario)

    Svezia e Portogallo 3 pt, Inghilterra e Italia 0

     

     

     

  • Canada 2015, si è conclusa la fase a gironi

    Canada 2015, si è conclusa la fase a gironi

    Con le sfide andate in scena nella notte italiana, che hanno chiuso il girone E, si è conclusa la prima fase del Mondiale di Calcio Femminile di Canada 2015.

    Non ci sono state eliminazioni a sorpresa, probabilmente la più grande delusione sono state Spagna e Nigeria che hanno conquistato solo un punto in tre match, anche se la posizione in classifica di alcune big ci regalerà degli ottavi di finale decisamente interessanti.

    Veniamo al racconto delle sfide della terza giornata dei gironi di Canada 2015, partendo dal Gruppo A.

    GIRONE A

    CANADA – OLANDA 1-1

    Finisce in parità tra Canada ed Olanda in una gara che ha visto le padrone di casa trovare quasi subito il vantaggio con Lawrence al 10° e gestire piuttosto agevolmente la gara. La reazione Orange è arrivata nel finale con una chance sprecata da Melis al 84°, bravo il portiere canadese a chiudere, e con la rete del pareggio giunta 3 minuti dopo con Van de Ven. Il pari accontenta entrambe con il Canada che passa per primo e l’Olanda come una delle migliori terze.

    CINA – NUOVA ZELANDA 2-2

    Decisamente più spettacolare la sfida tra Cina e Nuova Zelanda. Le Kiwis partono bene e al 28° vanno in vantaggio con Stoutt lesta a sbucare e a colpire sotto porta in un’azione di corner. La Cina reagisce, sfiora il pari al minuto 34 e poi conquista un dubbio calcio di rigore, per fallo di mano, che Wang Lisi trasforma al 41°. Nella ripresa al 60° con un colpo di testa Wang Shanshan porta avanti la Cina ma la Nuova Zelanda non molla, trova l’immediato pari con Wilkinson e spinge alla ricerca di quel gol che varrebbe gli ottavi di finale. La rete non arriva, festeggia la Cina.

    RISULTATI E CLASSIFICA DEL GIRONE A

    CANADA – OLANDA 1-1 (10° Lawrence (C), 87° Van de Ven (O))

    CINA – NUOVA ZELANDA 2-2 (28° Stott (N), 41° rig. Wang Lisi (C), 60° Wang Shanshan (C), 64°
    Wilkinson (N))

    Canada 5 pt, Cina e Olanda 4, Nuova Zelanda 2

     

    GIRONE B

    GERMANIA – THAILANDIA 4-0

    Tutto facile per la Germania che, pur schierando le seconde linee, fatica a sbloccare il risultato contro una grintosa Thailandia ma poi dilaga nella ripresa. La gara la sblocca Leupolz al 24° con un preciso colpo di testa. Il portiere thailandese sale sugli scudi e chiude tutto ma nel secondo tempo la concentrazione difensiva delle asiatiche cala e Petermann ne approfitta per trovare la doppietta in due minuti. Il definitivo poker lo cala Daebritz con un facile tap-in al 73°.

    NORVEGIA – COSTA D’AVORIO 3-1

    Ada Hegerberg | Foto Twitter
    Ada Hegerberg | Foto Twitter

    La Norvegia aveva bisogno di una goleada per superare la Germania in vetta e le cose si mettono subito bene grazie al bel gol della giovane Ada Hegerberg dopo 6 minuti. Le scandinave cercano il raddoppio insistentemente ma il 2-0 arriva solo al 62° sempre con la solita Hegerberg. Passano 5 minuti e Gulbrandsen realizza il tre a zero. L’orgoglio delle ivoriane si concretizza al 71° quando Ange, dopo una bella azione personale, deposita in gol la rete del definitivo 1-3.

    RISULTATI E CLASSIFICA DEL GIRONE B

    GERMANIA – THAILANDIA 4-0 (24° Leupolz, 56°, 58° Petermann, 73° Daebritz)

    NORVEGIA – COSTA D’AVORIO 3-1 (6°, 62° Hegerberg (N), 67° Gulbrandsen (N), 71′ Ange (C))

    Germania e Norvegia 7 pt, Thailandia 3, Costa d’Avorio 0

     

    GIRONE C

    GIAPPONE – ECUADOR 1-0

    Il Giappone vince la terza gara di fila di misura ma ancora non convince. La Nadeshiko sblocca subito la gara al 5° con Ogimi che sotto porta ribadisce in gol una conclusione di Miyama. Si pensa ad una goleada ma i ritmi sono bassi ed il Giappone nell’arco di tutta la gara centra due traverse con Miyama, nel primo tempo, e Sugasawa nella ripresa e costruiscono una bella azione con Iwabuchi, nient’altro. L’Ecuador chiude così con orgoglio il suo mondiale.

    SVIZZERA – CAMERUN 1-2 

    Tra Svizzera e Camerun è andato in scena un vero e proprio spareggio. Vantaggio della Svizzera con Crnogorcevic al 24° su perfetto assist di Bachmann. Le ragazze africane non mollano, spingono e ad inizio ripresa trovano il pari con il bel tiro di Aboudi Onguene. Passano 15 minuti e Ngono Mani di testa trova il gol che vale il definitivo 2-1 che consegna il secondo posto nel girone al Camerun. La Svizzera può gioire comunque perchè, per una buona differenza reti, si conquista uno dei 4 migliori terzi posti.

    RISULTATI E CLASSIFICA GIRONE C

    GIAPPONE – ECUADOR 1-0 (5° Ogimi)

    SVIZZERA – CAMERUN 1-2 (24° Crnogorcevic (S), 47° Onguene (C), 62° Ngono Mani (C))

    Giappone 9 pt, Camerun 6, Svizzera 3, Ecuador 0

     

    GIRONE D

    USA – NIGERIA 1-0 

    Ci pensa Abby Wambach a trovare, con un bel tiro al volo sul finale di primo tempo, il gol vittoria che consegna 3 punti e testa del girone agli Stati Uniti. La Nigeria fa troppo poco per impegnare le americane e con questa sconfitta salutano il mondiale.

    AUSTRALIA – SVEZIA 1-1 

    Tra Australia e Svezia accade tutto nei primi minuti. Vanno in vantaggio le Matildas con un contropiede finalizzato da De Vanna al 5°, rispondono le scandinave con il rasoterra vincente di Jakobsson al 15°. Nel resto della gara le emozioni stentano, finisce 1-1. L’Australia con il pareggio è seconda nel girone mentre la Svezia si guadagna uno dei posti dedicati alle migliori terze.

    RISULTATI E CLASSIFICA DEL GIRONE D

    USA – NIGERIA 1-0 (45° Wambach)

    AUSTRALIA – SVEZIA 1-1 (5′ De Vanna, 15° Jakobsson (S))

    Usa 7 pt, Australia 4, Svezia 3, Nigeria 1

     

    GIRONE E

    BRASILE – COSTA RICA 1-0

    Terzo successo consecutivo per il Brasile che doma un buon Costa Rica con la rete di Raquel Fernandes a 7 minuti dalla fine. Per le verdeoro c’è la vetta del girone mentre le centroamericane salutano, dopo aver ben figurato, nel mondiale.

    COREA DEL SUD – SPAGNA 2-1

    Clamorosa eliminazione della Spagna che cade contro la Corea del Sud e chiude il mondiale a quota 1. La gara si era pure messa sul giusto binario per le iberiche con il gol di Boquete al 29°. Nella ripresa però le asiatiche hanno reagito e dopo aver pareggiato al 59° con Cho So-Hyun, sono addirittura passate in vantaggio trovando il gol vittoria e qualificazione con Kim Soo-Yun al 78°.

    RISULTATI E CLASSIFICA DEL GIRONE E

    BRASILE – COSTA RICA 1-0 (83° Fernandes)

    COREA DEL SUD – SPAGNA 2-1 (29° Boquete (S), 59° Cho So-Hyun (C), 78° Kim Soo-Yun (C))

    Brasile 9 pt, Corea del Sud 4, Costa Rica 2, Spagna 1

     

    GIRONE F 

    FRANCIA – MESSICO 5-0

    Immediato riscatto della Francia che dopo il ko con la Colombia, rifilano una goleada al Messico che vale anche la vittoria nel girone. La gara si decide nel primo quarto d’ora con le transalpine avanti 3-0, gol di Delie al primo minuto, l’autogol di Ruiz al 9° e la rete di Le Sommer al 13°. La stessa Le Sommer completa la doppietta al 36°. Al 80° Henry completa la manita. 

    INGHILTERRA – COLOMBIA 2-1

    Altro successo per l’Inghilterra che grazie al gol di Karney al 15° e al rigore trasformato da Williams al 38°, si è imposta sulla Colombia che ha accorciato le distanze con Andrade al 94°. Le inglesi si qualificano al secondo posto del girone ma c’è gioia anche per le sudamericane che conquistano uno dei 4 migliori terzi posti.

    RISULTATI E CLASSIFICA DEL GIRONE F

    FRANCIA – MESSICO 5-0 (1° Delie, 9° aut. Ruiz, 13°, 36° Le Sommer, 80° Henry)

    INGHILTERRA – COLOMBIA 2-1 (15° Karney (I), 38° rig. Williams (I), 94° Andrade (C))

    Francia e Inghilterra 6 pt, Colombia 4, Messico 1

     

    TABELLONE OTTAVI DI FINALE CANADA 2015

    CINA – CAMERUN

    USA – COLOMBIA

    GERMANIA – SVEZIA

    FRANCIA – COREA DEL SUD

    BRASILE – AUSTRALIA

    GIAPPONE – OLANDA

    NORVEGIA – INGHILTERRA

    CANADA – SVIZZERA

     

     

  • Incidente Vidal: ritiro della patente ma Nazionale salva

    Incidente Vidal: ritiro della patente ma Nazionale salva

    La decisione del tribunale cileno sull’incidente avvenuto ad Arturo Vidal, la scorsa notte, è arrivata qualche minuto fa e certamente la sentenza è stata decisamente più leggera di quello che sarebbe potuto attendere per il centrocampista della Juventus e della nazionale del Cile.

    Vidal infatti non sarà arrestato ma è stato condannato alla sospensione della patente per 120 giorni, tempo necessario per compiere ulteriori indagini, e al momento del suo rientro in Italia dovrà recarsi al consolato cileno a Milano per l’obbligo mensile di firma.

    Una punizione decisamente leggera se si pensa a ciò che è accaduto.

    Nel suo giorno libero durante le sfide di Coppa America Vidal, come riportano diversi video proposti dalle varie testate giornalistiche, si sarebbe recato a passare una serata con la moglie ad un casinò e poi messosi al volante della sua Ferrari si è schiantato contro altre vetture, uscendone illeso lui così come la moglie.

    L'auto di Vidal dopo l'incidente | Foto Twitter
    L’auto di Vidal dopo l’incidente | Foto Twitter

    Al momento del controllo della polizia però il tasso alcolemico del centrocampista cileno era nettamente fuori dai limiti consentiti e per questo c’era stato l’immediato fermo.

    La lieve condanna della giustizia sarebbe potuta rivelarsi soltanto un cucchiaio di zucchero di fronte all’amarissimo calice del possibile allontanamento di Vidal dalla nazionale, per questa Coppa America, che si gioca proprio in Cile.

    L’articolo 19 del regolamento interno della nazionale roja infatti recita così:

    “I convocati della selezione cilena di calcio dovranno osservare in tutti i momenti, prima, durante e dopo ogni partita, una condotta in linea con l’immagine del Paese, attendendosi a comportamenti decorosi, buon costume e disciplina che questa comporta”.

    Vidal tra l’altro non è nuovo a qualche uscita sbagliata fuori dal campo nel periodo della nazionale. Nel 2011 infatti lui e altri 4 compagni rientrarono in ritardo e ubriachi nel ritiro della nazionale. La “Bravata” costò ai 5 cileni 10 giornate di squalifica.

    Poco fa però è arrivata la notizia tanto attesa da Vidal e da tutti i tifosi cileni che oggi si erano presentati dinanzi al tribunale per manifestare e chiedere di non allontanare il calciatore dalla nazionale. Il Ct del Cile Jorge Sampaoli ha infatti deciso di tenere il centrocampista in gruppo, come si legge nelle sue parole.

    Arturo non è riuscito a controllarsi durante il suo riposo ma è un giocatore di valore e si tratta di un errore non determinante. Non è stato un errore così grande così come si è cercato di far credere. Di sicuro ne parleremo all’interno del gruppo, ma non escluderò nessuno per un errore del genere.

    Dunque la Coppa America di Vidal continua, la decisione però sicuramente lascerà polemiche.

  • Parte l’Europeo Under 21, rose e talenti delle 8 squadre

    Parte l’Europeo Under 21, rose e talenti delle 8 squadre

    Con la sfida tra Repubblica Ceca, padrone di casa, e Danimarca, si aprono oggi i Campionati Europei di calcio Under 21.

    8 squadre qualificare si contenderanno il titolo, oltre alle già citate Repubblica Ceca e Danimarca nel gruppo A ci saranno la Germania e la Serbia, mentre il Gruppo B è composto da Italia, Svezia, Inghilterra e Portogallo.

    Oltre alla possibilità di conquistare l’alloro europeo, questi campionati saranno fondamentali per la qualificazione ai Giochi Olimpici di Rio 2016.

    Come sempre sarà anche l’occasione per vedere all’opera giovani talenti, proviamo a selezionarne alcuni, squadra per squadra.

    La Danimarca può vantare un paio di giocatori decisamente interessanti, oltre a Sorensen che già conosciamo in quanto gioca nel Verona. Senza dubbio un prospetto interessante è il centrocampista Hojbjerg, di proprietà del Bayern Monaco ma che con la sua abilità nel gestire i palloni a metà campo si è messo in luce con l’Augsburg. In attacco brilla Yussuf Poulsen, punta del Lipsia che ha avuto modo, solo pochi giorni fa, di segnare il suo primo gol con la maglia della nazionale maggiore.

    Max Meyer | Foto Twitter
    Max Meyer | Foto Twitter

    La Germania è un vero e proprio contenitore di talenti, dai portieri Leno e sopratutto ter Stegen, passando per il difensore Ginter, i centrocampisti di gran valore come Arnold, Bittencourt, Can, e Ginter senza trascurare l’attaccante Volland. Volendo fare un nome però non va assolutamente sottovalutato Meyer, centrocampista che ha già messo in mostra il suo valore nello Schalke.

    Harry Kane | Foto Twitter
    Harry Kane | Foto Twitter

    Nell’Inghilterra certamente i nomi che risaltano sono quelli di Harry Kane, l‘Uragano del Tottenham, del difensore dell’Arsenal Chambers e del centrocampista Ward del Southampton. Occhio però anche al portiere Butland che potrebbe mettersi in luce e anche all’attaccante Ings che nella scorsa Premier ha brillato a suon di gol nel Burnley.

    Stefano Sturaro | Foto Twitter
    Stefano Sturaro | Foto Twitter

    Nell’Italia certamente si spera che sia l’europeo di Romagnoli e Rugani, ottima stagione per loro, ma anche di Zappacosta che con l’Atalanta ha fornito ottime prestazioni. A centrocampo occhio a Cataldi e Sturaro ed in avanti il trio delle tre B: Belotti, Berardi e Bernardeschi.

    Nel Portogallo da tener d’occhio il mediano William Carvalho dello Sporting Lisbona. Sotto la lente d’ingrandimento degli osservatori ci sarà certamente anche il 18enne Ruben Neves che sa destreggiarsi agevolmente nel centrocampo, ma anche il trequartista del Monaco Bernardo Silva.

    Tra i padroni di casa della Repubblica Ceca, occhio al veloce attaccante Vaclav Kadlec ma anche al centrocampista del Norimberga Petrak.

    Nella Serbia occhio a Jojic che già ha mostrato lampi di classe e sregolatezza con la maglia del Borussia Dortmund. Un giocatore che certamente sarà valutato ed osservato dagli scout sarà Čaušić, centrocampista di scuola Stella Rossa, attualmente al Eskişehirspor, capace di gestire il gioco della sua nazionale.

    Concludiamo con la Svezia e quando si parla dei gialloblu scandinavi non si può non citare John Guidetti, attaccante del Celtic di gran fisico ed ottimo senso del gol. Attenzione anche ad Helander, difensore centrale che ha brillato nella scorsa Champions League con la maglia del Malmoe.

     

    I 23 convocati delle 8 finaliste di Euro 2015 U21

    DANIMARCA

    Portieri: Jensen (Nordsjælland), Rønnow (Horsens), Busk (Sandefjord)

    Difensori: Scholz (Standard Liège), A. Christensen (Chelsea), Remmer (Copenhagen), F. Sørensen (Hellas Verona), Vestergaard (Werder Brema), Okore (Aston Villa), Knudsen (Esbjerg), Durmisi (Brøndby)

    Centrocampisti: Nørgaard (Brøndby), Jønsson (AGF), L. Christensen (Fulham), Thomsen (Aab), Pierre Højbjerg (Augsburg), Falk (OB), Sisto (Midtjylland)

    Attaccanti: Berggreen (Eintracht Braunschweig), Brock-Madsen (Randers), Bech (Nordsjælland), Fischer (Ajax), Poulsen (Leipzig)

     

    GERMANIA

    Portieri: Horn (FC Köln), Leno (Bayer 04 Leverkusen), ter Stegen (FC Barcelona).

    Difensori: Schulz (Herta BSC), Günter (SC Freiburg), Ginter (Borussia Dortmund), Korb (Borussia Mönchengladbach), Knoche (VfL Wolfsburg), Heintz (FC Kaiserslautern).

    Centrocampisti: Geis (Mainz 05), Malli (Mainz 05), Can (Liverpool FC), Demirbay (FC Kaiserslautern), Meyer (SChalke 04), Kimmich (RB Leipzig), Bittencourt (Hannover 96), Leitner (VfB Stuttgart), Younes (FC Kaiserslautern), Claus (SC Freiburg), Arnold (VfL Wolfsburg).

    Attaccanti: Volland (1899 Hoffenheim), Hoffmann (FC Kaiserslautern), Gnabry (Arsenal FC).

     

    INGHILTERRA

    Portieri: Bettinelli (Fulham), Bond (Watford), Butland (Stoke City);

    Difensori: Chambers (Arsenal), Garbutt (Everton), Gibson (Middlesbrough), Jenkinson (Arsenal), Keane (Burnley), Moore (Leicester City), Stones (Everton), Targett (Southampton);

    Centrocampisti: Carroll (Tottenham Hotspur), Chalobah (Chelsea), Forster-Caskey (Brighton & Hove Albion), Hughes (Derby County), Lingard (Manchester United), Loftus-Cheek (Chelsea), Pritchard (Tottenham Hotspur), Redmond (Norwich City), Ward-Prowse (Southampton);

    Attaccanti: Berahino (West Bromwich Albion), Ings (Burnley), Kane (Tottenham Hotspur).

     

    ITALIA

    Portieri: Bardi (Chievo Verona), Leali (Cesena), Sportiello (Atalanta)

    Difensori: Barba (Empoli), Bianchetti (Spezia), Biraghi (Chievo Verona), Izzo (Genoa), Romagnoli (Sampdoria), Rugani (Empoli), Sabelli (Bari), Zappacosta (Atalanta)

    Centrocampisti: Baselli (Atalanta), Battocchio (Virtus Entella), Benassi (Torino), Cataldi (Lazio), Crisetig (Cagliari), Sturaro (Juventus), Viviani (Latina)

    Attaccanti: Belotti (Palermo), Berardi (Sassuolo), Bernardeschi (Fiorentina), Trotta (Avellino), Verdi (Empoli)

     

    PORTOGALLO

    Portieri: Varela (Benfica), Fernandes (VFL Osnabruck), José Sá (Marítimo);

    Difensori: Venâncio (Vitória FC), João Cancelo (Valencia CF), Paulo Oliveira (Sporting), Guerreiro (FC Lorient), Esgaio (Académica de Coimbra), Tiago Ilori (FCG Bordeaux), Figueiredo (Sporting);

    Centrocampisti: Tozé (Estoril Praia), Bernardo Silva (AS Monaco), João Mário (Sporting), Rafa (SC Braga), Rúben Neves (FC Porto), Sérgio Oliveira (FC Paços de Ferreira), William Carvalho (Sporting);

    Attaccanti: Carlos Mané (Sporting), Gonçalo Paciência (FC Porto), Iuri Medeiros (FC Arouca), Ivan Cavaleiro (Deportivo de la Coruña), Ricardo Pereira (FC Porto), Ricardo Horta (Malaga CF).

     

    REPUBBLICA CECA

    Portieri: Koubek (Hradec Králové), Pavlenka (Baník Ostrava),Reichl (Sigma Olomouc)

    Difensori: Baránek (Viktoria Plzeň), Brabec (Sparta Prague), Hanousek (Dukla Prague), Hybš (Vysočina Jihlava), Jugas (Zbrojovka Brno), Kadeřábek (Sparta Prague), Kalas (Middlesbrough)

    Centrocampisti: Frýdek (Slovan Liberec), Houska (Sigma Olomouc), Jánoš (Vysočina Jihlava), Krejčí (Sparta Prague), Masopust (Baumit Jablonec), Petrák (Nuremberg), Přikryl (Dukla Prague), Skalák (Mladá Boleslav), Takács (Teplice), Trávník (Slovácko), Zmrhal (Slavia Prague)

    Attaccanti: Kadlec (Sparta Prague), Kliment (Vysočina Jihlava)

     

    SERBIA

    Portieri: Dmitrović (Charlton Athletic), Perić (Jagodina), Stevanović (Čukarički);

    Difensori: Petković (Crvena Zvezda), Stojković (Čukarički), Pantić (Córdoba), Ćosić (Pescara), Spajić (Tolosa), Ćirković (Partizan), Petrović (Partizan), Filipović (Jagodina);

    Centrocampisti: Kovačević (Crvena Zvezda), Brašanac (Partizan), Ivanić (Vojvodina), Mijailović (Kayserispor), Jojić (Borussia Dortmund), Čaušić (Eskişehirspor), Djuričić (Southampton);

    Attaccanti: Stojiljković (Čukarički), Pešić (Tolosa), Srnić (Čukarički), Kostić (Stoccarda), Milunović (Platanias).

     

    SVEZIA

    Portieri: Carlgren (AIK), Rinne (Örebro), Linde (Molde)

    Difensori: Augustinsson (Copenhagen), Baffo (Halmstads), Helander (Malmö), Holmén (Elfsborg), Konate (Malmö), Krafth (Helsingborgs), Milošević (Beşiktaş)

    Centrocampisti: Gustafson (Häcken), Hiljemark (PSV Eindhoven), Khalili (Mersin İdmanyurdu), Larsson (Heerenveen), Lewicki (Malmö), Olsson (Midtjylland), Quaison (Palermo), Tibbling (Groningen), Zeneli (Elfsborg)

    Attaccanti: Guidetti (Manchester City), Hrgota (Borussia Mönchengladbach), Ishak (Randers), Thelin (Bordeaux)

  • Una spenta Italia cade contro il Portogallo

    Una spenta Italia cade contro il Portogallo

    L’Italia di Antonio Conte assapora per la prima volta il sapore amaro della sconfitta. Uno 0-1 con il Portogallo che, se pur in amichevole, si dimostra pesantissimo perchè era l’ultima occasione per l’Italia di riuscire a guadagnarsi la testa di serie nel sorteggio per le prossime qualificazioni mondiali.

    Gli azzurri hanno mostrato poche idee nel primo tempo, tanti pasticci nella difesa ed un evidente calo fisico nella ripresa. Questo stop può rivelarsi un primo campanello d’allarme per Conte che certamente, già dalla prossima sfida, vorrà vedere tutta un’altra Italia.

    Il Portogallo, pur privo di Cristiano Ronaldo, ha saputo contenere l’aggressività dell’Italia nei primi minuti e poi è cresciuto pian piano, trovando ad inizio ripresa il gol di Eder, nato da una bella azione Eliseu-Quaresma.

    Il gol vittoria di Eder | Foto Twitter
    Il gol vittoria di Eder | Foto Twitter

    Veniamo al racconto della gara.

    Per quest’ultima gara stagionale Antonio Conte vara una nazionale con tante novità, un po’ per gli infortuni, un po’ per dare spazio a giocatori che potrebbero rivelarsi importanti in futuro. Sirigu in porta, in difesa insieme a Bonucci gioca Ranocchia, Darmian e De Sciglio sugli esterni, Soriano e Bertolacci a metà campo con Pirlo, Candreva-Immobile-El Shaarawy tridente d’attacco.

    Il Portogallo rinuncia a Cristiano Ronaldo ma manda in campo comunque giocatori di livello del calibro di Coentrao, Joao Moutinho, Tiago e Quaresma.

    La partenza non è certo su ritmi alti, gli azzurri dimostrano una buona aggressività ma per i primi 15 minuti non si assiste ad occasioni. La prima emozione la regala Bertolacci, al 18°, con una conclusione fuori di poco. Gli azzurri si rivedono al 27° con un tiro di El Shaarawy fuori di poco. Il Portogallo però cresce e al 30°, dopo una disattenzione della difesa dell’Italia, Ranocchia è costretto a salvare sulla linea su tiro a botta sicura di Varela. Passano pochi minuti ed è lo stesso Ranocchia a sbagliare concedendo palla a Moutinho, il tiro però viene ben bloccato da Sirigu. Il primo tempo si chiude sullo 0-0

    L’inizio ripresa vede Conte mandare in campo gli stessi 11 mentre il Portogallo effettua due cambi. Al 50° punizione di Pirlo, colpo di testa di Bonucci e palla sul palo, Darmian si lancia sulla ribattuta ma è bravo Danilo ad intercettare in corner. I lusitani non stanno a guardare e al 52° passano in vantaggio: progressione di Eliseu, palla a Quaresma che piazza il cross per Eder che da due passi gira in rete. Gli azzurri sembrano accusare il colpo e Conte prova a cambiare passando ad un 4-4-2, che ha il sapore del 4-2-4, con l’inserimento di Vazquez. Entra anche Gabbiadini ma è il Portogallo ad avere la chance del raddoppio con Moutinho che spreca. Parte la girandola dei cambi ma l’Italia non riesce a creare grosse occasioni. Al 89° grande occasione per Gabbiadini che si gira e calcia, Beto è bravo a respingere in corner. All’ultimissimo minuto doppia chance per l’Italia, prima con Vazquez, salva Beto e sul successivo corner conclusione fuori di poco di Ranocchia in mischia. Finisce qua, a Ginevra arriva la prima sconfitta dell’Italia di Antonio Conte.

     

    PORTOGALLO – ITALIA 1-0 (52° Eder)

    Portogallo (4-3-3): Beto; Vieirinha (46° Cedric), Bruno Alves (58° Carriço), José Fonte, Fábio Coentrão (24° Eliseu); João Moutinho, Danilo, Tiago (46° Adrien Silva); Quaresma (86° Pizzi), Éder, Varela (76° Nani).

    Allenatore: Fernando Santos.

    Italia (4-3-3): Sirigu; De Sciglio (73° Pasqual), Ranocchia, Bonucci, Darmian; Pirlo, Soriano (58° Vazquez), Bertolacci (76° Parolo); Candreva (64° Gabbiadini), Immobile (73° Matri), El Shaarawy (67° Sansone).

    Allenatore: Conte.

    Arbitro: Studer.

    Ammoniti: Soriano (I), Bertolacci (I), Adrien Silva (P), Eliseu (P)

  • Canada 2015: Giappone e Brasile già agli ottavi

    Canada 2015: Giappone e Brasile già agli ottavi

    La seconda giornata dei Mondiali di Calcio Femminile di Canada 2015 ha riservato nuovamente tanti gol, alcuni dei quali davvero di pregevole fattura, tantissime emozioni, qualche sorpresa ed anche i primi verdetti.

    Le campionesse in carica del Giappone ed il Brasile sono infatti le prime due squadre ad aver strappato il biglietto per gli ottavi di finale.

    Sorprendenti invece le sconfitte di Francia e Nigeria, rispettivamente con Colombia ed Australia, per due motivi diversi: le transalpine erano da tutti considerate tra le squadre favorite ad un lungo percorso e questo stop potrebbe complicare la corsa mentre le africane avevano mostrato un bel calcio nella prima sfida, rendendole di fatto sorpresa d’inizio torneo.

    Veniamo al racconto delle sfide.

    GIRONE A

    CANADA – NUOVA ZELANDA 0-0

    Finisce 0-0 la sfida tra le padrone di casa e la Nuova Zelanda. Una sfida che è stata condizionata anche dal meteo, una fortissima pioggia si è infatti abbattuta durante il match. Protagonista assoluta è stato il portiere delle neozelandesi Erin Nayler che con i suoi interventi ha salvato la propria porta. La Nuova Zelanda però può anche rimpiangere il fatto di aver fallito un calcio di rigore al 31°, calciato da Hearn sulla traversa.

    CINA – OLANDA 1-0

    Colpo della Cina che torna in corsa per la qualificazione agli ottavi andando a sconfiggere l’Olanda. Le asiatiche hanno giocato meglio delle Orange nell’arco della gara, hanno colpito una traversa e al 91° con Wang, abile a sfruttare una disattenzione della difesa olandese, hanno trovato il gol da 3 punti.

    RISULTATI E CLASSIFICA DEL GIRONE A

    CANADA – NUOVA ZELANDA 0-0

    CINA – OLANDA 1-0 (91° Wang)

    Canada 4 pt, Cina e Olanda 3, Nuova Zelanda 1

     

    GIRONE B

    GERMANIA – NORVEGIA 1-1

    Pareggio a sorpresa per le fortissime tedesche che vengono fermate sul 1-1 da una buona Norvegia. La partenza della Germania è super con Mittag che, dopo 5 minuti, è abile a girare in porta una corta respinta del portiere norvegese su tiro di Maroszan. Il gol carica le ragazze di Neid che spingono alla ricerca del raddoppio. Le scandinave, con qualche fatica, reggono il colpo e nella ripresa trovano il pari con una punizione fantastica di Mjelde. La Germania ci riprova ma Sasic trova sulla sua strada Hjelmseth che gli nega il gol, finisce 1-1.

    THAILANDIA – COSTA D’AVORIO 3-2

    La Thailandia festeggia la prima storica vittoria nel mondiale e lo fa ai danni di una Costa d’Avorio che dopo soli 4 minuti con il gol di Nguessan aveva trovato il vantaggio. La risposta delle asiatiche si è concretizzata con Srimanee che prima ha pareggiato al 26° e poi ha portato avanti la sua squadra nel recupero del primo tempo. Nella ripresa la Thailandia ha rinforzato il vantaggio con la rete di Chawong. Le ragazze africane hanno reagito, accorciato con Nahi ma poi la traversa ha definitivamente spento le speranze ivoriane.

    RISULTATI E CLASSIFICA DEL GIRONE B

    GERMANIA – NORVEGIA 1-1 (4° Mittag (G), 61° Mjelde (N))

    THAILANDIA – COSTA D’AVORIO 3-2 (4° Nguessan (C), 26°, 45°+3 Srimanee (T), 75° Chawong (T), 88° Nahi (C))

    Germania e Norvegia 4 pt, Thailandia 3, Costa d’Avorio 0

     

    GIRONE C

    GIAPPONE – CAMERUN 2-1

    Il gol della giapponese Sameshima | Foto Twitter
    Il gol della giapponese Sameshima | Foto Twitter

    Il Giappone soffre ma porta a casa un successo pesantissimo sul Camerun, che vale il passaggio matematico agli ottavi di finale di Canada 2015. Nadeshiko subito avanti dopo sei minuti con Sameshima che sfrutta l’incertezza della difesa avversaria e deposita in gol a porta vuota. Tutto facile anche al 17° quando è Sugasawa di testa a spinger in gol dopo un’uscita errata di Ngo Ndom. Il secondo tempo è un assedio del Camerun che però trova solo al 90° con Nchout il gol del 1-2. Nel recupero però brivido per il Giappone, il colpo di testa di Enganamouit esce di pochissimo.

    SVIZZERA – ECUADOR 10-1

    Tutto facile per la Svizzera che asfalta l’Ecuador con ben 10 gol. Nel primo tempo le sudamericane tengono, vanno al riposo solo sullo 0-2 per l’autogol di Ponce e la rete di Aigbogun. Nella ripresa le elvetiche si scatenano, tripletta di Humm in 5 minuti, 3 gol anche per Bachmann, uno per Moser e ancora un autogol per Ponce. La stessa Ponce è l’autrice del gol della bandiera dell’Ecuador.

    RISULTATI E CLASSIFICA GIRONE C

    GIAPPONE – CAMERUN 2-1 (6° Sameshima (G), 17° Sugasawa (G), 90° Nchout (C))

    SVIZZERA – ECUADOR 10-1 (24° aut. Ponce (E), 45°+2 Aigbogun (S), 47°, 49°, 52° Humm (S), 60° rig., 61°, 81° Bachmann (S), 64° rig. Ponce (E), 71° aut. Ponce (E), 76° Moser (S))

    Giappone 6 pt, Svizzera e Camerun 3, Ecuador 0

     

    GIRONE D

    USA – SVEZIA 0-0

    Una delle sfide più attese di questo mondiale, si chiude a reti bianche e con poche emozioni. Primo tempo leggermente di prevalenza a stelle e strisce, ripresa meglio la Svezia con l’occasione di Seger nel finale salvata sulla linea dalla difesa americana.

    AUSTRALIA – NIGERIA 2-0

    L’Australia gioca un gran match e ridimensiona una Nigeria, lontana parente di quella vista all’esordio contro la Svezia. La gara la decide Simon che segna una rete per tempo, sigla il vantaggio nella prima frazione al 29° e poi la chiude definitivamente al 68°.

    RISULTATI E CLASSIFICA DEL GIRONE D

    USA – SVEZIA 0-0

    AUSTRALIA – NIGERIA 2-0 (29°, 68° Simon)

    Usa 4 pt, Australia 3, Svezia 2, Nigeria 1

     

    GIRONE E

    BRASILE – SPAGNA 1-0

    Basta un gol di Alves, al 44°, alle verdeoro per battere la Spagna e guadagnarsi la matematica qualificazione agli ottavi. La partita per la Seleçao non è stata certo semplice perche le spagnole hanno avuto anche le occasioni di trovare il vantaggio. Sbloccata la gara però nella ripresa per il Brasile è stato semplice gestire il risultato. La spagna ora dovrà sudarsi il passaggio del turno.

    COREA DEL SUD – COSTA RICA 2-2

    Il Costa Rica non si arrende mai e riesce a recuperare una partita che sembrava ormai persa. Al vantaggio delle Centramericane giunto al 17° con la rete di Herrera, ha risposto la Corea con un uno-due in soli 4 minuti marchiato dal gol dal dischetto di Ji So-Yun al 21° e dalla rete di Jeon Ga-Eul al 25°. Come già successo con la Spagna però il Costa Rica non molla, ci crede ed impatta sul 2-2 al 89° con Villalobos.

    RISULTATI E CLASSIFICA DEL GIRONE E

    BRASILE – SPAGNA 1-0 (44° Alves)

    COREA DEL SUD – COSTA RICA 2-2 (17° Herrera (Cos), 21° rig. Ji So-Yun (Cor), 25° Jeon Ga-Eul (Cor), 89° Villalobos (Cos)

    Brasile 6 pt, Costa Rica 2, Spagna e Corea del Sud 1

     

    GIRONE F 

    COLOMBIA –  FRANCIA 2-0 

    Delusione per la Francia che cade sotto i colpi di una sorprendente Colombia che con la grande organizzazione riesce ad imbrigliare e battere le Blues. Partenza buona per le transalpine ma vantaggio delle sudamericane con Andrade al 19°. La Francia prova a buttarsi in avanti ma sbatte contro la difesa ed il portiere colombiano e nel finale, dopo una sciocchezza del portiere Bouhaddi, la Colombia chiude il match con la rete di Usme.

    INGHILTERRA – MESSICO 2-1

    Si risolve nel finale una partita piuttosto combattuta. La vittoria la porta a casa l’Inghilterra che sblocca il match al 71° con Kirby e raddoppia al 82° con Carney. Nel recupero il Messico riesce a riaprirla con la rete di Ibarra ma non basta, i tre punti li portano a casa le inglesi.

    RISULTATI E CLASSIFICA DEL GIRONE F

    COLOMBIA – FRANCIA 2-0 (19° Andrade, 93° Usme)

    INGHILTERRA – MESSICO 2-1 (71° Kirby (I), 82° Carney (I), 91° Ibarra (M))

    Colombia 4 pt, Francia e Inghilterra 3, Messico 1

     

  • L’Italia pareggia in Croazia e in campo compare una svastica

    L’Italia pareggia in Croazia e in campo compare una svastica

    Buona prova della Nazionale di Conte che nella temuta trasferta di Spalato porta a casa un buon pareggio che tiene l’Italia ancora a due punti di distanza dalla vetta del girone, occupata proprio dalla Croazia, ma mantiene il +2 sulla Norvegia terza in classifica fermata sullo 0-0 in casa dall’Azerbaijan.

    Un pareggio importante perchè ha visto gli azzurri riuscire ad andare oltre agli episodi negativi e a recuperare l’iniziale svantaggio siglato da Mandzukic dopo soli 11 minuti.

    Positiva la prova dell’eterno Pirlo e di un ottimo ed ispirato Candreva, preoccupazione invece per De Silvestri che ha dovuto lasciare il campo in barella.

    Da segnalare un fatto sgradevole: sul campo, sulla trequarti nei pressi della linea laterale, si è notata una svastica disegnata con il taglio dell’erba, con un tentativo di cancellarla da parte degli addetti nell’intervallo. Un episodio che capita in una gara che già si giocava a porte chiuse per i lanci di oggetti e fumogeni da parte dei tifosi croati nella gara d’andata a San Siro.

    La svastica apparsa sul campo di Spalato | Foto Twitter
    La svastica apparsa sul campo di Spalato | Foto Twitter

    Veniamo al racconto della gara.

    Kovac schiera la sua Croazia con il 4-2-3-1 che vede Perisic e Brozovic a centrocampo, un trio di trequartisti formato da Olic-Rakitic-Kovacic e Mandzukic di punta.

    Conte rinuncia al suo 4-3-3 andando a schierare Astori al fianco di Bonucci in difesa, De Silvestri e Darmian sulle fasce, Parolo con Marchisio e Pirlo a centrocampo ed un tridente composto da Candreva, Pelle ed El Shaarawy.

    Si parte ed in un clima davvero irreale, vista l’assenza del pubblico, la Croazia ha subito l’occasione di passare in vantaggio con Astori che commette fallo da rigore su Srna. Dal dischetto va Mandzukic ma Buffon respinge. Al 11° l’Italia trova il vantaggio con El Shaarawy, gli azzurri festeggiano ma si alza la bandierina. I croati non stanno ad aspettare e ripartono immediatamente andando a trovare il gol con Mandzukic, dalla gioia, di un gol buono non convalidato, alla beffa della rete subita. L’Italia per alcuni minuti rischia di incassare il colpo,intanto De Silvestri s’infortuna per salvare una conclusione da dentro l’area. Al 36° arriva il pareggio, Mandzukic è ingenuo a toccare di mano una punizione calciata da Pirlo, dal dischetto va Candreva che con il cucchiaio supera Subasic. Si va al riposo sul 1-1

    Il "Cucchiaio" di Candreva | Foto Twitter
    Il “Cucchiaio” di Candreva | Foto Twitter

    Nel secondo tempo entra Sirigu per l’infortunato Buffon con una gara che si giostra su ritmi bassi. Gli azzurri avrebbero occasione di trovare il vantaggio con Parolo. Anche Rakitic potrebbe portare avanti i suoi ma i gol non arrivano. Nel finale c’è tempo per l’espulsione di Srna, che prende il secondo giallo al 90°. Atkinson fischia la fine, l’Italia di Conte pareggia e mantiene il secondo posto nel girone.

     

    CROAZIA – ITALIA 1-1 (11° Mandzukic (C), 36° rig. Candreva (I))

    Croazia (4-2-3-1): Subašić; Srna, Schildenfeld, Vida, Pranjić (73° Vrsaljko); Perišić, Brozović; Olić (46° Rebić), Rakitić, Kovačić; Mandžukić.

    Allenatore: Kovac.

    Italia (4-3-3): Buffon (46° Sirigu); De Silvestri (27° De Sciglio), Astori, Bonucci, Darmian; Parolo, Pirlo, Marchisio; Candreva, Pellè, El Shaarawy (80° Ranocchia).

    Allenatore: Conte.

    Arbitro: Atkinson.

    Ammoniti: Buffon (I), Mandžukić (C), Olić (C), Parolo (I), Marchisio (I), Rebić (C).

    Espulso: Srna (C).