Categoria: Calcio

  • Roma-Juve, con Dybala e senza Totti

    Roma-Juve, con Dybala e senza Totti

    Diciamolo subito, Roma-Juve in calendario arriva troppo presto, nessuna delle due squadre è ancora al top della messa a punto. I padroni di casa stanno cercando affannosamente di inserire sul piano del gioco le caratteristiche e le potenzialità di Dzeko che a Verona è apparso ancora troppo un corpo estraneo. Inoltre a centrocampo nonostante ci siano dei palleggiatori capaci di far ammattire chiunque c’è ancora troppa fragilità nelle coperture.

    Va da sé che quindi Garcia deve far lavorare di più sul piano offensivo la squadra sulle fasce, mentre in copertura il sincronismo del centrocampo si deve trovare in fretta per non subire imbarcate.

    Paulo Dybala oggi titolare | Foto Twitter
    Paulo Dybala oggi titolare | Foto Twitter

    La Juventus di Allegri è partita senza pedine importanti come Khedira e Marchisio, anche se il primo in pratica ha lavorato pochissimo con i compagni, e nel primo match casalingo contro l’Udinese si sono sentite le mancanze di un cervello a centrocampo e di una certa cattiveria nello stesso reparto. Davanti la Vecchia Signora è sembrata inconsistente con Mandzukic sempre mal assistito. Viene logico pensare che quindi a Roma Allegri operi qualche variante.

    Per la Roma sono sempre out i soliti Strootman e Rudiger, mentre nella Juventus oltre a Khedira e Marchisio è indisponibile anche il cronico Asamoah. In nessuna delle due formazioni ci sono squalificati.

    A livello statistico se erano 31 anni che la Juventus non perdeva la prima di campionato non è mai successo che i bianconeri perdessero addirittura entrambe le prime due giornate di Serie A. La Roma si trova di fronte la squadra che l’ha battuta più volte nella massima serie, nelle ultime 12 giornate di Serie A i giallorossi hanno sempre segnato ed è un record per il campionato di contro però nelle ultime cinque giornate disputate hanno sempre incassato un gol ma con alla guida il tecnico francese non sono mai andati oltre. Insomma per la Roma c’è molto in palio, sfatare un tabù e abbattere il record della Juventus che non ha mai perso le prime due gare di campionato nella sua storia, senza contare che in caso di successo per i giallorossi i punti di distacco dalla Juve diventerebbero già quattro.

    ROMA-JUVENTUS LE PROBABILI FORMAZIONI:

    Roma (4-3-3): Szczesny; Maicon, Castan, Manolas, Torosidis; Pjanic, de Rossi, Naiggolan; Florenzi, Dzeko, Salah.

    All.: Rudi Garcia.

    Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Sturaro, Padoin, Pogba, Evra; Mandzukic, Dybala.

    All.: Massimiliano Allegri.

    Arbitro: Nicola Rizzoli.

  • Bacca e Luiz Adriano regalano il primo successo a Mihajlovic

    Bacca e Luiz Adriano regalano il primo successo a Mihajlovic

    Non è stato un bel Milan, quello visto nella prima gara casalinga del campionato 2015/16, i rossoneri però hanno ottenuto quello che cercavano, ovvero i 3 punti.

    Agli uomini di Mihajlovic serviva il successo dopo lo stop alla prima giornata contro la Fiorentina. I 3 punti sono arrivati contro un Empoli che ha giocato davvero un’ottima gara, probabilmente giocando a tratti anche decisamente meglio, ma è stato punito dalle reti dei due nuovi bomber rossoneri: Carlos Bacca e Luiz Adriano.

    Luiz Adriano | Foto Twitter
    Luiz Adriano | Foto Twitter

    Come detto, niente da fare per i ragazzi di Giampaolo, capaci di andare sul 1-1 con la rete di Saponara ed avere diverse palle gol per il potenziale vantaggio. C’è da dire che se gli azzurri giocheranno così tutte le gare, potranno puntare ad una salvezza agevole.

    Veniamo al racconto della gara.

    Mihajlovic inserisce due sorprese nell’undici iniziale, Nocerino per Bonaventura e Suso al posto di Honda. In difesa accanto a Romagnoli, al posto dello squalificato Ely, si piazza Zapata. Iniziale panchina per i neoarrivati Kucka e Balotelli.

    Giampaolo ritrova Tonelli dal primo minuto e lo affianca a Barba. Confermato il giovane Diousse a centrocampo così come il trio d’attacco Saponara, Pucciarelli e Maccarone.

    L’inizio non è certo spumeggiante, il Milan non riesce a trovare spazi o far gioco a causa di un Empoli compatto e ben messo in campo.  Pian piano il Milan prova a crescere e al 17° ripartenza veloce dei rossoneri con Luiz Adriano che lancia Bacca in profondità, il colombiano parte rapido, resiste ai difensori toscani, salta Skorupski e deposita in rete. La reazione dell’Empoli è immediata e al 19° da una combinazione Maccarone-Saponara, il trequartista ex Milan punisce i rossoneri. Il gol galvanizza gli ospiti che con una buona giocata avrebbe anche la chance di trovare il vantaggio al 22° ma Pucciarelli calcia alto. Il Milan prova a costruire qualcosa ma l’Empoli ritorna quello dei primi minuti chiudendo tutte le possibili linee di passaggio. Il primo tempo si chiude trai fischi di San Siro e con il brivido per il tiro di Pucciarelli fuori di niente.

    Si riparte con l’esordio in maglia Milan di Kucka ma è subito l’Empoli ad avere una chance con il tiro di Croce potente ma troppo centrale, respinge Diego Lopez. Gli uomini di Mihajlovic cercano di far qualcosa ma l’Empoli controlla agevolmente le iniziative avversarie. Ci si attende un’accelerazione del Milan, confidando anche nell’ingresso di Bonaventura per un pessimo Suso, e invece è Pucciarelli ad avere la palla del vantaggio al 63° ma l’attaccante toscano “cicca” la conclusione. L’Empoli fallisce e il Milan alla prima chance punisce: corner di Bonaventura, Skorupski sbaglia l’uscita sul corner di Bonaventura, e Luiz Adriano con il colpo di testa non perdona. L’Empoli cerca subito la reazione e si propone in avanti ma la difesa del Milan tiene. La spinta degli ospiti cala con il passare dei minuti e per i rossoneri diventa più semplice difendere un successo che viene certificato dopo 3 minuti di recupero.

     

    MILAN – EMPOLI 2-1 (17° Bacca (M), 19° Saponara (E), 68° Luiz Adriano (M))

    Milan​ (4-3-1-2): Diego Lopez; De Sciglio, Zapata, Romagnoli, Antonelli; Nocerino (46° Kucka), De Jong, Bertolacci (82° Poli); Suso (55° Bonaventura); Luiz Adriano, Bacca.

    Allenatore: Mihajlovic.

    Empoli (4-3-1-2): Skorupski; Zambelli, Tonelli, Barba (79° Costa), Mario Rui; Zielinski, Diousse (76° Maiello), Croce; Saponara; Pucciarelli, Maccarone (62° Mchedlidze).

    Allenatore: Giampaolo.

    Arbitro: Giacomelli.

    Ammoniti: Tonelli (E), Maccarone (E)

     

     

  • Anticipo di Serie A, Floro Flores liquida il Bologna

    Anticipo di Serie A, Floro Flores liquida il Bologna

    Primo anticipo della seconda giornata di Serie A è Bologna-Sassuolo, primo derby regionale emiliano della stagione che mette di fronte due squadre dal livello equilibrato con una leggera preferenza per i neroverdi. Floro Flores la sblocca all’87° regalando i tre punti proprio alla squadra di Di Francesco che così in due giornate fa bottino pieno.

    Il primo tempo è leggermente ad appannaggio dei padroni di casa che tentano di prendere in mano il gioco e si rendono più costantemente pericolosi, tuttavia il Sassuolo non rimane a guardare e mette sempre la partita su un livello di equilibrio. Si concretizza una mezza azione da una parte e dopo pochi minuti dall’altra con maggiore precisione si poteva arrivare in porta.

    Una fase della gara tra Bologna e Sassuolo | Foto Web
    Una fase della gara tra Bologna e Sassuolo | Foto Web

    Da segnalare nella prima frazione un bel tiro di Destro, titolare dall’inizio, neutralizzato da Consigli al 17° e una buona intesa tra l’ex-Roma e Falco ma poco di più, per i neroverdi invece la migliore occasione se la crea Sansone che con un bel tiro da fuori area va vicino al gol pochi minuti dopo.

    Nella ripresa Delio Rossi cambia Mbaye per Ferrari e questo da all’inizio della frazione una maggiore spinta per i rossoblù su quella fascia, tuttavia si tratta di manovre sterili e il Sassuolo al 53° va vicino al vantaggio con una bella punizione di Politano neutralizzata da Mirante in tuffo. Dopo ancora qualche azione intraprendente bolognese a metà frazione Eusebio Di Francesco fa il cambio che sblocca la partita, toglie un positivo ma poco incisivo Politano e inserisce Floro Flores.

    Il Bologna insiste nel macinare gioco con la frivolezza di Brienza e il continuo dinamismo di Falco poi però cala verso la fine del secondo tempo e l’ultimo sussulto per i rossoblù lo crea proprio Brienza che con un bel tiro incrocia verso la porta mettendo in difficoltà Consigli che riesce tuttavia a deviare in angolo. All’87° la fortuna premia gli ospiti che in un’azione di rimessa riescono a far pervenire, con la complicità di un difensore bolognese, la palla nei piedi a Floro Flores di poco defilato ma in ottima posizione rispetto a Mirante, per l’attaccante è un gioco da ragazzi battere il portiere per il vantaggio definitivo.

    Nel complesso non è stata una bella partita e il risultato è frutto solo di un episodio, fortunato o sfortunato a seconda dei punti di vista, che permette alla squadra di Di Francesco di restare in testa alla classifica a punteggio pieno.

    BOLOGNA-SASSUOLO 0-1 (0-0) – 87° Floro Flores

    Bologna (4-3-1-2): Mirante 6; Mbaye 6 (dal 46° Ferrari 6,5), Rossettini 5,5, Maietta 5, Masina 5,5; Pulgar 6, Crisetig 5,5, Donsah 5 (dal 55° Diawara 4,5); Brienza 6; Destro 5, Falco 5,5.

    A disposizione: Da Costa, Brighi, Acquafresca, Ceccarelli, Crimi, Diawara, Ferrari, Mancosu, Morleo, Silvestro, Stojanovic.

    All.: Delio Rossi 5

    Sassuolo (4-3-3): Consigli 6; Vrsaljko 5,5, Cannavaro 6,5, Acerbi 6, Peluso 6; Missiroli 6,5, Magnanelli 6, Duncan 6,5; Politano 5,5 (dal 62° Floro Flores 7), Defrel 6 (dal 74° Falcinelli 5,5), Sansone 6 (dal 80° Laribi S.V.).

    A disposizione: Pegolo, Ariaudo, Biondini, Falcinelli, Floccari, Floro Flores, Fontanesi, Gazzola, Laribi, Longhi, Pellegrini, Pomini, Terranova.

    All.: Eusebio Di Fracesco 6,5

    Arbitro: Carmine Russo 5,5

    Ammoniti: Falco (B), Cannavaro (S), Destro (B), Ferrari (B) Espulsi:

  • Bilancio Juventus, anche sui conti è leader

    Bilancio Juventus, anche sui conti è leader

    Al tifoso medio non interessa questo aspetto, ma la verità è che sulla base dell’aspetto del bilancio Juventus si trovano le spiegazioni per cui i bianconeri si sono potuti permettere di non cedere Pogba in questa finestra di mercato e si sono subito mossi con rapidità dopo le cessioni di Vidal e Tevez.

    La Exor, holding della famiglia Agnelli, ha diramato ieri il bilancio del primo semestre 2015 dichiarando un utile pari a 219,3 milioni di euro. La Exor è la società controllante per il 63,8% della Juventus in campo finanziario e la società bianconera ha contribuito quindi a questo straordinario risultato portando anch’essa la sua quota di utile. In questi sei mesi l’utile per la società del presidente Andrea Agnelli è stato di 10,2 milioni.

    Considerando che il bilancio Juventus vedeva a fine stagione scorsa una perdita pari a 6,7 milioni di euro i bianconeri a fine anno potranno chiudere in attivo per 3,5 milioni, fatto che non accadeva dalla stagione 2008/2009 seguita poi da cinque annate da rosso consecutive. Proprio la Exor aveva assegnato alla Juventus la missione che sembrava impossibile, per il nostro calcio sempre più indebitato, riuscire a tornare in attivo con la prospettiva di potersi autofinanziare senza più gli innesti di capitale da parte degli azionisti, e così è stato.

    L'A.D. bianconero Giuseppe Marotta | Foto Twitter
    L’A.D. bianconero Giuseppe Marotta | Foto Twitter

    Per la Juventus è un’ottima notizia perché, oltre ad averlo fatto sul campo, i bianconeri non solo ora sono leader in Italia ma sono riusciti a riprendersi definitivamente anche a livello economico dal crac di calciopoli tracciando la strada del futuro alla quale prima possibile si auspica possano ambire altri club italiani. La gestione Andrea Agnelli è stata superlativa e naturalmente oltre che alle sue scelte strategiche hanno contribuito in maniera determinante anche  le mosse di Giuseppe Marotta, plusvalenze e risultati sportivi sono stati indotti dalle sue capacità manageriali.

    Per chi non lo ricordasse la Juventus è passata da un bilancio negativo mostruoso nel 2010/11 di 95 milioni al quasi dimezzamento del rosso (-49 milioni) del 2011/12, poi al -16 milioni del 2012/13 risalendo ai -7 milioni del 2013/14 fino al bilancio positivo della scorsa stagione (+3 milioni). Insomma una crescita continua dovuta certamente agli introiti derivanti dall’UEFA per la partecipazione costante alla Champions League ma anche all’aumento dei ricavi derivanti da stadio di proprietà e museo ma anche all’espansione commerciale. A differenza di per esempio Milan e Inter la Juventus non aveva mai curato più di tanto l’aspetto legato al merchandising e al mercato estero di esso, oggi invece la strategia aziendale prescinde anche da esso facendogli registrare un netto contributo.

    Basti pensare che nell’ultima stagione l’approdo in finale di Coppa dei Campioni ha prodotto ricavi per 100 milioni di euro tra botteghino e diritti tv dell’UEFA, inoltre a questi vanno aggiunti gli introiti derivanti dalle plusvalenze (20 milioni) e cessioni, per esempio Berardi ceduto interamente al Sassuolo ha portato una plusvalenza di 6,6 milioni.

    Un risultato incredibile e si stima che il prossimo anno gli utili cresceranno ancora fino a sfiorare i 350 milioni e si potrà registrare un’ulteriore plusvalenza derivante dall’area della Continassa, la classifica Deloitte posiziona i bianconeri al nono posto scavalcando tanto per intenderci il Liverpool e insidiando ora l’Arsenal. Club fino a solo 36 mesi fa che parevano irraggiungibili economicamente parlando.

  • Mihajlovic sogna il riscatto Milan con l’Empoli

    Mihajlovic sogna il riscatto Milan con l’Empoli

    Il Milan ha già tra le mura amiche la prima sfida da non sbagliare, quelle partite sulla carta semplici che però diventano insidiose proprio perché la settimana prima hai fatto un passo falso e quindi ti ritrovi a dover vincere per forza. Sinisa Mihajlovic lo sa e lo sanno anche i tifosi che questa sera al “Giuseppe Meazza” manifesteranno indifferenza per il ritorno di Mario Balotelli in rossonero ma anche dissenso per il calciomercato condotto da Adriano Galliani.

    Inutile dirlo, i sostenitori rossoneri si sono visti sventolare davanti al naso per mesi il nome di Ibrahimovic e si sono ritrovati con il ritorno di un giocatore che era stato mandato in esilio tempo fa, inoltre il rinforzo a centrocampo tanto sospirato si è tradotto in Juraj Kucka, già accostato al Milan in diverse sessioni di mercato e mai più di tanto sospirato. Per tutte queste ragioni, la partita di questa sera per il Milan sembra proprio un deja vu degli ultimi anni, considerando che il pre-campionato aveva fatto illudere che i meneghini avessero intrapreso finalmente la buona strada.

    Sinisa Mihajlovic | Foto Twitter
    Sinisa Mihajlovic | Foto Twitter

    Per Mihajlovic i problemi in formazione si traducono nell’unica scelta possibile in difesa, ovvero il rimpiazzo di Rodrigo Ely squalificato con il ritorno in campo dal primo minuto per Zapata. Secondo il diktat del tecnico serbo inoltre c’è da prevedere un’alternanza per Honda che potrebbe lasciare il posto, molto probabilmente però a gara in corso, a Suso per continuare il progetto che lo vede trequartista del futuro rossonero.

    Per l’Empoli di Giampaolo i problemi sono diversi ma riguardano soprattutto il gioco e i punti. La squadra toscana è ancora lontana da quel gioiellino ammirato nella scorsa stagione da subito e quindi il lavoro sull’amalgama della squadra è stato prioritario. Torna a disposizione Tonelli, che ha scontato la squalifica, per dare maggiore sicurezza al reparto difensivo ed al suo fianco molto probabilmente ci sarà Costa, il resto è confermato rispetto ad una settimana fa.

    MILAN-EMPOLI LE PROBABILI FORMAZIONI:

    Milan (4-3-1-2): Lopez; De Sciglio, Zapata, Romagnoli, Antonelli; Bonaventura, De Jong, Bertolacci; Honda, Bacca, Luiz Adriano.

    All.: Sinisa Mihajlovic.

    Empoli (4-3-1-2): Skorupski; Zambelli, Tonelli, Costa, Mario Rui; Zielinski, Diousse, Croce; Saponara; Maccarone, Pucciarelli.

    All.: Marco Giampaolo.

    Arbitro: Piero Giacomelli.

  • Bologna-Sassuolo, le probabili formazioni

    Bologna-Sassuolo, le probabili formazioni

    Il primo anticipo del sabato di questa seconda giornata di Serie A è uno scontro diretto per la salvezza finale. Bologna-Sassuolo può così già essere indicativa, soprattutto per i padroni di casa, nel dire quanto la squadra di Delio Rossi sia competitiva per il massimo campionato e anche nel far capire agli uomini di Di Francesco se, dopo la bella prestazione al Mapei Stadium contro il Napoli, ci possono essere oltre alla sola salvezza anche altre aspettative.

    Bologna-Sassuolo non sembra ma può già dare queste indicazioni, soprattutto perché arriva presto in calendario e proprio per questo per entrambe non c’è nemmeno l’assillo dei punti preziosi da strappare a tutti i costi offrendo una prestazione scialba e inconsistente.

    L'allenatore del Bologna Delio Rossi | Foto Twitter
    L’allenatore del Bologna Delio Rossi | Foto Twitter

    Il Bologna riesce a recuperare Mbaye che quindi sarà della partita, l’ex-nerazzurro si è ristabilito dall’acciacco che lo aveva colpito e dovrebbe assestarsi nella linea a quattro difensiva disegnata da Delio Rossi. Tuttavia i rossoblù dovranno fare a meno di Oikonomou e Brighi, che invece difficilmente saranno impiegati. Chance dall’inizio per Mattia Destro, contro la Lazio inserito solo nella ripresa, che farà coppia d’attacco con Mancosu rendendo il peso dell’offensiva interessante.

    Il Sassuolo invece perde una delle sue storiche pedine, Domenico Berardi infatti non ce la fa e per Di Francesco di apre uno dei primi ballottaggi in stagione nel reparto che gli è più caro, quello dell’attacco. Saranno Sansone e Politano a giocarsi la maglia da titolari contro il Bologna, mentre ci sono dei dubbi anche per l’impiego di Defrel e si valuterà fino all’ultimo con Falcinelli pronto a prendere il suo posto.

    BOLOGNA-SASSUOLO PROBABILI FORMAZIONI:

    Bologna (4-3-1-2): Mirante; Mbaye, Rossettini, Ferrari, Masina; Pulgar, Crisetig, Donsah; Brienza; Destro, Mancosu.

    All.: Delio Rossi

    Sassuolo (4-3-3): Consigli; Vrsaljko, Cannavaro, Acerbi, Peluso; Missiroli, Magnanelli, Duncan; Floro Flores, Defrel, Sansone.

    All.: Eusebio Di Fracesco.

    Arbitro: Carmine Russo.

  • Juventus e Roma: gli avversari in Champions

    Juventus e Roma: gli avversari in Champions

    Poteva sicuramente andare meglio alla Juventus che, nell’urna del Grimaldi Forum di Montecarlo non può ritenersi di certo fortunata. Girone tosto anche per la Roma, l’unica italiana di Champions proprio insieme ai vice campioni bianconeri, vista l’eliminazione patita dalla Lazio nel preliminare.

    La squadra di Massimiliano Allegri, in prima fascia, quella riservata ai vincitori dei rispettivi campionati, è capitata in un girone di ferro, uno dei più combattutti e difficili forse degli ultimi anni, anche se la Vecchia Signora, dietro solo al Barcellona dei marziani nella passata stagione, ha tutte le carte in regola per giocarsela.allegri-conf-stampa-juve

    Partire dalla posizione privilegiata non è stata certo una fortuna per una Juve che in campionato è già partita male, con una sconfitta all’esordio contro l’Udinese. Perdere Pirlo, Vidal e Tevez in un solo colpo non sarà facile da digerire, ma i bianconeri in versione europea, con i nuovi acquisti Dybala, Mandzukic, Alex Sandro e un uomo offensivo in arrivo dal mercato, potranno dire comunque la loro.

    Manchester City, Siviglia e Borussia Moenchengladbach sul cammino di Marchisio e compagni. Gli inglesi sono partiti fortissimo in Premier, squadra affamata quella di Pellegrini, che ha perso Dzeko ma davanti si affida a un Aguero mostruoso, cui la retroguardia juventina dovrà mettere la museruola. In Coppa i citizens hanno sempre deluso ma la corazzata a disposizione del tecnico argentino fa davvero paura.

    Yaya Tourè © Andrew Yates/ Getty Images
    Yaya Tourè © Andrew Yates/ Getty Images

    Gli spagnoli di Emery vengono da due edizioni di Europa League vinte di seguito, una formazione che sa cosa voglia dire giocare queste competizioni e poi ci sono quei due là, Immobile e Llorente, pronti a far male alla loro ex squadra, ma la formazione su cui fare la corsa sarà sicuramente questa per gli uomini di Allegri, visto che il City sembra sulla carta partire favorita.

    Fernando Llorente | Foto Twitter
    Fernando Llorente | Foto Twitter

    L’ultima squadra uscita dall’urna è il Borussia Monchengladbach, con Favre che ha dimostrato di far giocare bene i suoi nelle ultime stagioni. Terzi dietro a Bayern e Wolfsburg i tedeschi hanno perso pedine importanti durante l’estate quindi la Juve rimane favorita e avere un girone così ostico potrebbe essere solo uno stimolo per giocatori duri a morire, come sono anche quelli della Roma con il loro condottiero Francesco Totti in primis.

    Francesco Totti
    Francesco Totti

    Non è andata meglio a loro, che dall’urna, come squadra di terza fascia, ha pescato il Barcellona dalla prima, il Bayer Leverkusen in seconda e il Bate Borisov dalla quarta. Sfida tra numeri 10 la prima contro i blaugrana campioni di tutto l’anno scorso. Totti da una parte, Messi dall’altra, e già viene voglia di vedere questa sfida che, visto anche il dominio assoluto spagnolo in quella giocata quest’estate, sembrerebbe essere senza storia, ma i giallorossi di Rudi Garcia, galvanizzati dai nuovi arrivi, potrebbero fare lo sgambetto ai marziani, che partono di nuovo tra i favoriti per la vittoria finale.

    Lionel Messi
    Lionel Messi

    Un’altra romana nel destino del Bayer Leverkusen invece, liquidata la Lazio i tedeschi dovranno ora vedersela con l’altra formazione capitolina. Sfida che sa tanto di spareggio con andata e ritorno, perché quello contro la stella Calhanoglu si appresta ad essere  il match decisivo per il passaggio del turno, lo snodo da cui passare per strappare il secondo pass per la fase successiva. Nulla è mai certo nel calcio ma, almeno in partenza, il Barcellona parte con i favori del pronostico.

    Calhanoglu

    Possono sorridere i ronanisti, perchè gli ultimi con cui dovranno confrontarsi saranno i bielorussi del Bate Borisov, pescata dolce in una giornata amara per le italiane. Poteva andare meglio sicuramente alla Juve, ma prima o poi vanno incontrate tutte. Un bel banco di prova per bianconeri e giallorossi che, tra le favorite in Italia, cercheranno di andare il più in là possibile anche nell’Europa che conta.

  • Consigli Fantacalcio per la 2° Giornata di Serie A 2015/16

    Consigli Fantacalcio per la 2° Giornata di Serie A 2015/16

    Archiviata una prima giornata piena di sorprese, con alcuni marcatori attesi ma anche con bonus che non ti aspetti, siamo pronti per lanciarci nel secondo weekend di Serie A.

    La seconda giornata può essere ancora più complicata della prima in quanto ci sono i nuovi arrivi della settimana appena conclusa, ci sono quei calciatori in odore di mercato che magari verranno risparmiati in vista di una cessione.

    Un turno decisamente molto interessante che sarà aperto dal derby emiliano del sabato alle 18, Bologna-Sassuolo, proseguirà con l’anticipo delle 20.45. sempre sabato, a San Siro tra Milan ed Empoli e vedrà domenica pomeriggio, alle 18, il big match tra le due contendenti delle ultime due stagioni, Roma-Juventus.

    La giornata andrà poi a concludersi con ben 7 gare in contemporanea domenica sera alle 20.45 tra le quali spicca un Napoli-Sampdoria che promette spettacolo.

    Avete già pensato a chi poter inserire in questo turno nella vostra squadra al Fantacalcio? Meglio puntare su quel centravanti che magari fa doppietta o su quel difensore abile sui calci piazzati che può regalare un +3 che fa sempre comodo? Per venirvi incontro, come consueto appuntamento settimanale, ecco la nostra rubrica Consigli Fantacalcio per cercare di darvi un aiuto nello sciogliere i dubbi di formazione.

    CONSIGLI FANTACALCIO PER LA 2° GIORNATA SERIE A 2015/16

    BOLOGNA – SASSUOLO sabato 29/8 h.18.00

    CONSIGLIATI

    DESTRO

    DEFREL

    SCONSIGLIATI

    ACQUAFRESCA

    MAGNANELLI

    SORPRESE

    DONSAH

    POLITANO

     

    MILAN – EMPOLI sabato 29/8 h.20.45

    CONSIGLIATI

    LUIZ ADRIANO

    SAPONARA

    SCONSIGLIATI

    MEXES

    BARBA

    SORPRESE

    BALOTELLI

    ZIELINSKI

     

    ROMA – JUVENTUS domenica 30/8 h.18.00

    CONSIGLIATI

    DZEKO

    MANDZUKIC

    SCONSIGLIATI

    MAICON

    LICHTSTEINER

    SORPRESE

    TOTTI

    CUADRADO

     

    ATALANTA – FROSINONE domenica 30/8 h.20.45

    CONSIGLIATI

    PINILLA

    DIONISI

    SCONSIGLIATI

    STENDARDO

    DIAKITE’

    SORPRESE

    D’ALESSANDRO

    PAGANINI

     

    CARPI – INTER domenica 30/8 h.20.45

    Stevan Jovetic
    Stevan Jovetic

    CONSIGLIATI

    MATOS

    JOVETIC

    SCONSIGLIATI

    LETIZIA

    JUAN JESUS

    SORPRESE

    GABRIEL SILVA

    GNOUKOURI

     

    CHIEVO – LAZIO domenica 30/8 h.20.45

    CONSIGLIATI

    PALOSCHI

    KEITA

    SCONSIGLIATI

    GOBBI

    MAURICIO

    SORPRESE

    CHRISTIANSEN

    KISHNA

     

    GENOA – VERONA domenica 30/8 h.20.45

    CONSIGLIATI

    PANDEV

    TONI

    SCONSIGLIATI

    MARCHESE

    GRECO

    SORPRESE

    CISSOKHO

    SOUPRAYEN

     

     

    NAPOLI – SAMPDORIA domenica 30/8 h.20.45

    CONSIGLIATI

    HAMSIK

    MURIEL

    SCONSIGLIATI

    CHIRICHES

    MOISANDER

    SORPRESE

    MERTENS

    FERNANDO

     

    TORINO – FIORENTINA domenica 30/8 h.20.45

    CONSIGLIATI

    QUAGLIARELLA

    KALINIC

    SCONSIGLIATI

    BRUNO PERES

    RONCAGLIA

    SORPRESE

    BASELLI

    GILBERTO

     

    UDINESE – PALERMO domenica 30/8 h.20.45

    CONSIGLIATI

    THEREAU

    VAZQUEZ

    SCONSIGLIATI

    PINZI

    VITIELLO

    SORPRESE

    ZAPATA

    TRAJKOVSKI

     

     

     

  • UCL: girone di ferro Juve, Roma c’è il Barcellona

    UCL: girone di ferro Juve, Roma c’è il Barcellona

    Peter Schmeichel insieme Melanie Winiger entrano in scena e la platea del Grimaldi Forum si fa serio, dopo pacche sulle spalle, sorrisi e strette di mano cordiali. Questa è l’atmosfera che si respira nel Principato per i sorteggi della fase finale della Champions League. Prima una bella carrellata di immagini della scorsa stagione che ripercorrono tutto il cammino della competizione, poi un omaggio al Barcellona campione e a tutti i Barcellona che sono stati Campioni d’Europa.

    Xavier Zanetti e Paolo Maldini protagonisti dei sorteggi | Foto Twitter
    Xavier Zanetti e Paolo Maldini protagonisti dei sorteggi | Foto Twitter

    Dopo questo preambolo tocca a Gianni Infantino aprire le operazioni in modo ufficiale e ad introdurre i due ambasciatori ufficiali della Champions League 2015/16, ovvero Xavier Zanetti e Paolo Maldini, due leggende che hanno rappresentato il calcio nella città dove si giocherà la finale di quest’anno, Milano.  Infatti il Capoluogo lombardo e il “Giuseppe Meazza” saranno il teatro della finale del 28 maggio 2016.

    Infantino poi spiega il regolamento del sorteggio, sempre uguale ma mai inutile ricordarlo prima vengono estratte le squadre della prima fascia e poi i rispettivi gironi in modo da non potersi incontrare subito. Zubizarreta estrae subito il suo Barcellona che si assesta nel Gruppo E, mentre la Juventus estratta da Maldini finisce nel Gruppo D. Televisivamente parlando la Roma non può essere sorteggiata a giocare la stessa sera della Juventus, quindi terminata la prima scrematura i giallorossi si capisce che saranno collocati nei gruppi dal E all’H, ovvero contro una tra Barcellona, Bayern Monaco, Chelsea e Zenit.

    Il fattore televisivo sarà quello determinante poi per il resto del sorteggio perché man mano che esce un team di riflesso in base a dove sono collocate le sue connazionali viene collocato. Alla Juventus per queste ragioni finiscono Manchester City, Siviglia e Borussia Moenchengladbach. Mentre la Roma viene inserita nel gruppo del Barcellona, con Bayer Leverkusen e Bate Borisov.

    Guardando i gironi spicca subito quello della Juventus pieno d’insidie e la debolezza del Gruppo H con Zenit, Valencia, Lione e Genk. Sfide interessanti nel Gruppo A con Real Madrid e Paris Saint Germain e nel Gruppo F tra Bayern Monaco e Arsenal, oltre a Barcellona-Roma ovviamente nel Gruppo E.

    GRUPPO A: Paris Saint Germain, Real Madrid, Shaktar Donetsk, Malmo.

    GRUPPO B: PSV Eindhoven, Manchester United, CSKA Mosca, Wolfsburg.

    GRUPPO C: Benfica, Atletico Madrid, Galatasaray, Astana.

    GRUPPO D: Juventus, Manchester City, Siviglia, Borussia Moenchengladbach.

    GRUPPO E: Barcelona, Bayer Leverkusen, Roma, Bate Borisov.

    GRUPPO F: Bayern Monaco, Arsenal, Olympiacos, Dinamo Zagabria.

    GRUPPO G: Chelsea, Porto, Dinamo Kyev, Maccabi Tel Aviv.

    GRUPPO H: Zenit, Valencia, Lione, Genk.

  • UCL, a Montecarlo parte il viaggio di Juve e Roma

    UCL, a Montecarlo parte il viaggio di Juve e Roma

    Urna per il sorteggio | Foto Twitter
    Urna per il sorteggio | Foto Twitter

    E’ tutto pronto a Montecarlo, dopo gli ultimi risultati di ieri e con la sofferta eliminazione della Lazio a scapito del Bayer Leverkusen oggi si inizia a delineare il viaggio europeo di Juve e Roma nella Champions dei sogni.

    Al Grimaldi Forum di Montecarlo alle 17:45 parte la cerimonia dei sorteggi per la composizione dei gironi della fase finale della coppa più ambita in Europa per club, la Champions League.

    Le quattro urne sono pronte a far tremare le mani delle vecchie glorie pallonare che si avvicenderanno per estrarre il futuro delle partecipanti. Nell’urna di prima fascia c’è la Juventus Campione d’Italia e vice-Campione d’Europa mentre solo in terza fascia c’è la Roma, a ricordarci che il nostro calcio è risalito ma può e deve ancora dare di più rispetto ai movimenti calcistici di Spagna, Inghilterra e Germania.

    Composizione delle urne per il sorteggio di UCL | Foto Twitter
    Composizione delle urne per il sorteggio di UCL | Foto Twitter

    Inutile dire che se per la Juventus sia più facile evitare alcune insidie, per la Roma invece potrebbe essere dura e il rischio di trovarsi in un “girone di ferro” come accaduto in passato esiste. Tuttavia l’urna dei sorteggi mantiene storicamente una sua ripetitività e come da tradizione riserva sempre qualche sorpresa. Nelle squadre di quarta fascia sinceramente troviamo qualche trasferta insidiosa tipo Tel Aviv o Astana (Kazakistan) mentre a livello tecnico spiccano solo le due tedesche Borussia Mönchengladbach, Wolfsburg e i bielorussi del Bate Borisov. Tutte comunque superabilissime dalle nostre due compagini.

    Stessa cosa vale per la terza fascia, dove la Roma, insieme al Siviglia, sembra essere un gradino sopra tutte le altre anche se ci sono dei campi “molto caldi” come quelli dell’ Olympiacos e del Galatasaray. Il resto è alla portata a livello tecnico con difficoltà logistiche come Dinamo Kiev, Shaktar Donetsk e CSKA Mosca.

    In prima e seconda fascia ci sono tutte le classiche partecipanti, con l’innesto di alcune che come al solito sono le più ambite dalle speranze dei dirigenti di tutte le squadre. Per esempio in prima fascia è presente il PSV Eindhoven, lo Zenit e il Benfica, forti ma alla pari della Roma e in seconda fascia Valencia e Bayer Leverkusen sembrano le più deboli.

    Staremo a vedere cosa riserva l’estrazione di questo tardo pomeriggio, voi cosa vorreste trovare lungo il vostro cammino?