Categoria: Calcio

  • Suarez e Messi show, la Roma affonda al Camp Nou

    Suarez e Messi show, la Roma affonda al Camp Nou

    Già prima di scendere in campo si sapeva che per la Roma, la trasferta nella tana del Barcellona, sarebbe stata una sfida di difficoltà estrema.

    Il Camp Nou non solo ha confermato questa ipotesi ma ha mostrato una compagine blaugrana totalmente padrona del gioco e che ha sbrigato la pratica giallorossa in meno di 20 minuti.

    Protagonisti assoluti il Pistolero Suarez, autore di una doppietta e Leo Messi, doppietta e assist per lui, al ritorno da titolare dopo il lungo infortunio.

    Gli uomini di Garcia però possono vedere il bicchiere mezzo pieno, il pareggio tra Bate Borisov e Bayer Leverkusen lascia il destino del passaggio del turno nelle mani dei giallorossi.

    Veniamo al racconto della gara.

    Come detto Luis Enrique lancia dal primo minuto Leo Messi che va a formare il devastante trio offensivo con Neymar e Suarez.

    Garcia deve fare a meno di pedine fondamentali come Salah e Gervinho e con De Rossi in panchina, per questo il tecnico francese inserisce Keita a centrocampo mentre Iago Falque e Florenzi fanno da spalle a Dzeko.

    Leo Messi | Foto Twitter
    Leo Messi | Foto Twitter

    Pronti via ed il Barcellona fa subito paura, Messi troverebbe anche il gol ma il guardalinee alza la bandierina per un fuorigioco di Neymar. Il Barça crea, la Roma ha una grossissima chance ma Dzeko di testa manda alto. Al 15° la gara si sblocca, ennesimo inserimento di un giocatore del Barcellona, in questo caso Dani Alves, assist preciso per Suarez che deposita facile, facile a porta sguarnita. La Roma non ha nemmeno il tempo di abbozzare una reazione che arriva il raddoppio, sublime giocata di squadra del Barça, palla a Messi che finalizza con un tocco sotto dolcissimo. La Roma incassa il colpo, ha una mezza occasione con un tiro cross di Florenzi ma sul finale del tempo subisce il terzo gol per una conclusione al volo di Suarez.

    Si riparte e sembra di vedere una Roma più vogliosa, con il neo entrato Iturbe che prova a spaventare la difesa di casa. E’ solo un’illusione perchè i blaugrana spingono e piazzano un uno-due micidiale con Messi che prima regala il gol a Pique e poi realizza il tap-in dopo una parata di Szczesny su un suo stesso tiro. Qualche lampo di Iturbe prova ad accendere la serata giallorossa, ma i padroni di casa vogliono il gol di Neymar e spingono in attacco. Il brasiliano avrebbe una grossa opportunità al minuto 77 ma si fa respingere il rigore, che si era procurato, da Szczesny, sulla ribattuta arriva Adriano ed è 6-0. Non è proprio serata e lo si capisce al 81° quando Dzeko si conquista e si fa parare da ter Stegen un calcio di rigore. Neymar cerca in tutti i modi di trovare un gol che però non arriva. Nel primo ed unico minuto di recupero, un colpo di testa di Dzeko toglie lo zero dalla casella della Roma, al Camp Nou finisce 6-1.

     

    BARCELLONA – ROMA 6-1 (15°, 44° Suarez (B), 18°, 59° Messi (B), 55° Piquè (B), 77° Adriano (B), 91° Dzeko (R))

    Barcellona (4-3-3): ter Stegen; Dani Alves, Piquè (56° Bartra), Vermaelen, Jordi Alba; Rakitic, Busquets (46° Samper), Sergi Roberto (64° Adriano); Messi, Suarez, Neymar

    Allenatore: Luis Enrique.

    Roma (4-3-3): Szczesny; Maicon, Manolas, Rudiger, Digne; Pjanic (75° Ucan), Keita, Nainggolan (46° Iturbe); Florenzi (46° Vainqueur), Dzeko, Iago Falque.

    Allenatore: Garcia.

    Arbitro: Cakir.

    Ammoniti: Piquè (B), Dani Alves (B), Vainqueur (R), Messi (B)

  • Calcio Femminile: Mozzanica e Verona inarrestabili

    Calcio Femminile: Mozzanica e Verona inarrestabili

    Continua il percorso netto di Mozzanica e Verona nella Serie A di calcio femminile.

    Nella 4° giornata, le due capoliste a punteggio pieno, hanno vinto nei posticipi domenicali. Il Mozzanica con un netto 4-0 nel derby con il Brescia e il Verona addirittura con una manita alla Res Roma. Per la coppia di testa si può parlare di un primo tentativo di fuga, le terze sono già distanti 5 punti.

    Nelle gare di sabato successi per Fiorentina, sul Bari 1908 Pink, Tavagnacco, sul campo del Sudtirol e del Vittorio Veneto in trasferta contro il Luserna. Finisce in parita il derby di Romagna tra San Zaccaria e Riviera. 

    Melania Gabbiadini | © Agsm Verona
    Melania Gabbiadini | © Agsm Verona

    Veniamo al racconto delle gare di questo turno.

    FIORENTINA – BARI 1908 PINK

    La Fiorentina torna al successo e lo fa sul campo amico contro la Pink Bari. La gara viene sbloccata da Tona che, oltre ad una super partita in difesa, colpisce su azione di corner per il vantaggio viola al 35°. Passano pochi minuti e Panico trova il gol del raddoppio. La partita viene definitivamente chiusa nel finale del secondo tempo dal rigore trasformato da Vicchiarello.

    LUSERNA – VITTORIO VENETO

    Una tripletta di Mella, sul campo del Luserna, regala i primi tre punti stagionali al Vittorio Veneto. A passare in vantaggio sono però le padrone di casa con il gol di Spanu dopo soli 6 minuti. Le ospiti reagiscono e prima pareggiano e poi al 39° passano addirittura in vantaggio con la doppietta di Mella. Passano solo due minuti e il Luserna trova la parità con Trapani. Nella ripresa ambo le compagini cercano il successo ma il gol decisivo arriva per il Vittorio Veneto ed è griffato dal pallonetto di Mella al 88°.
    SAN ZACCARIA – RIVIERA DI ROMAGNA

    In un derby frizzante le due compagini si dividono la posta in palio. Dopo un buon inizio del San Zaccaria a passare in vantaggio è il Riviera con il gol di Colasuonno su azione da corner. Le padrone di casa reagiscono ma trovano il pari solo ad inizio ripresa con il perfetto calcio di punizione di Petralia. A questo punto il San Zaccaria spinge per trovare il vantaggio ma cade nuovamente per il gol di Petralia al 75°. A rimettere tutto in parità ci pensa Piemonte al minuto 78.

    SUDTIROL – TAVAGNACCO

    Due autoreti nel giro di due minuti lanciano il Tavagnacco sul campo del Sudtirol. Le ospiti passano al 30° quando una spizzata di Clelland finsice su Ferrari che infila la propria porta. Solo due minuti ed è Righi a beffare il proprio portiere per lo 0-2. Il Tavagnacco la chiude sostanzialmente al 1° della ripresa con il preciso pallonetto di Camporese. Al 57° reazione del Sudtirol che accorcia le distanze con Tonelli. Il definitivo 1-4 è opera di Sardu che tocca in gol una respita del portiere Valzogher.

    MOZZANICA – BRESCIA

    Un Mozzanica strepitoso cala il Poker nel derby con il Brescia. Le ospiti partono anche meglio ma al 35° la solita Bomber Giacinti, riceve palla, supera l’avversario e lascia partire il tiro vincente. Le Leonesse non mollano ci provano sia nel primo tempo che ad inizio ripresa ma vengono punite da Mason che ruba palla e s’invola per realizzare il 2-0. Il peso delle fatiche di Champions si fa sentire nel Brescia e così nel finale di gara il Mozzanica ne approfitta e dopo un errore del portiere bresciano, Iannella segna con facilità il 3-0, poi dopo pochi minuti arriva il 4-0 di Zanoletti.

    VERONA – RES ROMA

    Il Verona, a pochi gironi dall’eliminazione in Champions, si scatena contro la Res Roma. Le campionesse in carica passano praticamente subito in vantaggio grazie al gol di Gabbiadini. Pipitone cerca di mettere un muro davanti alla sua porta ma non può niente davanti al tocco di Bonetti. Il Verona non placa il ritmo e al 40° la solita Pipitone salva su Pirone ma non può niente sul susseguente tiro di Fuselli. Nella ripresa Show di Gabbiadini che, con due conclusioni imprendibili, completa la manita.

     

    RISULTATI 4° GIORNATA

    FIORENTINA – BARI 1908 PINK 3-0 (35° Tona, 42° Panico, 87° rig.Vicchiariello)

    LUSERNA – VITTORIO VENETO 2-3 (6° Spanu (L), 22°, 39°, 88° Mella (V), 41° Trapani (L))

    SAN ZACCARIA – RIVIERA DI ROMAGNA 2-2 (26° Colasuonno (R), 48° Petralia (S), 75° Pastore (R), 78° Piemonte (S))

    SUDTIROL – TAVAGNACCO 1-4 (30° aut. Ferrari (S), 32° aut. Righi (S), 46° Camporese (T), 57° Tonelli (S), 80° Sardu (T))

    MOZZANICA – BRESCIA 4-0 (35° Giacinti, 56° Mason, 86° Iannella, 89° Zanoletti)

    VERONA – RES ROMA 5-0 (3°, 62°, 76° Gabbiadini, 19° Bonetti, 41° Fuselli)
    CLASSIFICA DOPO 4 GIORNATE

    Mozzanica e Verona 12, Brescia, Fiorentina e Tavagnacco 7, San Zaccaria 6, Riviera di Romagna 4, Bari 1908 Pink, Luserna e Vittorio Veneto 3, Res Roma 2, SudTirol 1

     

  • Juventus-Milan il lampo di Dybala fa gioire Allegri

    Juventus-Milan il lampo di Dybala fa gioire Allegri

    Ci pensa un lampo di Paulo Dybala, nel secondo tempo a decidere Juventus-Milan.

    Primi dieci minuti di supremazia Juventus, Donnarumma non viene mai chiamato in causa ma il Milan ha un atteggiamento troppo rinunciatario ed è la Juventus ad avere la superiorità a centrocampo. La partita ha molti momenti di attesa, meglio la Juve, ma il primo tiro in porta, pericoloso, arriva al 40′ su una punizione di Hernanes, deviato da Bonaventura; il passo delle due squadre è lento e le difese hanno vita facile sugli attaccanti; il tridente del Milan non riesce mai a rendersi pericoloso: Cerci e, soprattutto Niang, non riescono mai a rendersi pericolosi. Nella Juve molto in difficoltà Hernanes apparso lento e impacciato, mai il brasiliano riesce a fornire spunti personali e a mettere le punte nelle condizioni ottimali.

    Dybala, autore della rete decisiva, nel successo dei bianconeri in Juventus-Milan
    Dybala, autore della rete decisiva, nel successo dei bianconeri in Juventus-Milan

    La Juventus ha il merito di essere aggressiva e alta in pressing, mettendo sempre il Milan nelle condizioni di non poter impostare una azione degna di nota: spesso il Milan pasticcia nel fraseggio corto con la difesa e il centrocampo scollegati e lunghi tra di loro. Fino al 64′ quando un grande assist di Alex Sandro mette Dybala nelle condizioni di ricevere sul petto una palla splendida che l’argentino mette alle spalle di Donnarumma con un sinistro implacabile.

    Al 3′ sinistro a giro, da fuori area, di Hernanes, palla alta; al 5′ tiro al volo di Kucka, di sinistro, palla alta sopra la traversa. Al 17′ tiro di Niang, su sponda di petto di Bacca, palla fuori. Rasoterra di Bonaventura, al 21′, parata a terra di Buffon; al 25′ sinistro di Marchisio, da fuori area, palla parata a terra da Donnarumma. Al 40′ punizione di Hernanes, la traiettoria viene deviata di testa da Bonaventura e Donnarumma la devia in angolo.

    Al 53′ destro di Alex Sandro, in diagonale, palla fuori. Al 60′ destro, di collo pieno, di Pogba palla deviata in angolo da Donnarumma. Al 64′ vantaggio della Juventus: Dybala, infila Donnarumma con un sinistro dopo un assist di Alex Sandro, potente dall’interno dell’area di rigore; al 66′ ancora Dybala, di sinistro, tira rasoterra da fuori area palla parata a terra da Donnarumma. Al 92′ sinistro di Cerci dal limite dell’area parata a terra da Buffon.

    JUVENTUS – MILAN 1-0 (0-0) 64′ Dybala

    JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon; Lichtsteiner, Barzagli, Chiellini, Evra [27. Alex Sandro]; Marchisio, Sturaro, Pogba; Hernanes [45. Bonucci]; Dybala [80. Dybala], Mandzukic. A disp: Zaza, Cuadrado, Rubinho, Neto, Rugani, Lemina, Vitale. All: Allegri

    MILAN (4-3-3): Dommarumma; Antonelli, Romagnoli, Alex, Abate; Montolivo, Bonaventura, Kucka [73. Adriano]; Cerci, Niang [84. Honda], Bacca. A disp: Livieri, De Sciglio, Suso, Jose Mauri, Calabria, Poli, Abbiati, Mexes, Zapata, Nocerino

    ARBITRO: Mazzoleni [Bergamo](Giallatini – Di Liberatore) Iv uomo: Meli  Addizionali: Orsato – Irrati

    Ammoniti: 27. Sturaro [J]; 30. Kucka [M]; 50. Lichsteiner [J]; Alex [M]

    Angoli: 3-1    Recupero:  1 + 3

    Nel match delle ore 18 è terminata 2-2 la gara del “Dall’Ara” tra Bologna  e Roma: vantaggio della squadra di Donadoni siglato da Masina al 14′; nel secondo tempo il pareggio è siglato da Pjanic al 52′ su rigore. Ancora un rigore a siglare il sorpasso dei ragazzi di Garcia, ad opera di Dzeko al 72′ e il definitivo 2-2 è di Destro anche lui su calcio di rigore al 87′.

     

  • Consigli Fantacalcio per la 13° giornata di Serie A

    Consigli Fantacalcio per la 13° giornata di Serie A

    L’attesa è finita, terminata la sosta per le nazionali, ecco che si torna in campo nel weekend per le sfide valevoli per la 13° Giornata della Serie A 2015/16.

    Il turno si disputerà sui due giorni, sabato e domenica e sarà aperto dalla trasferta della Roma sul campo del Bologna, sabato alle ore 18. Alle 20.45 ci sarà quello che negli anni è sempre stato un big match, Juventus-Milan. Il Lunch Match della domenica sarà Verona-Napoli. Nel pomeriggio domenicale, alle ore 15 ci saranno ben sei sfide, andiamo ad analizzarle nel dettaglio. Il Torino andrà a Bergamo per cerare di ritornare al successo che manca da troppo tempo, contro un Atalanta che però è imbattuta in casa. Carpi e Chievo non hanno alternative al successo, in quanto entrambe vengono da un punto nelle ultime 5 giornate. La capolista Fiorentina avrà il derby provinciale contro l’Empoli. Il Genoa, proveniente da 3 pareggi di fila, cercherà di battere, a Marassi, un Sassuolo in buona salute. La Lazio vorrà cancellare l’amarezza del derby cercando di imporsi sul Palermo che vede l’esordio di Ballardini in panchina. L’Udinese testerà invece la prima Sampdoria di Vincenzo Montella. La giornata sarà chiusa dal posticipo di San Siro delle 20.45 tra la capolista Inter ed il Frosinone.

    Avete già pensato a chi poter inserire in questo turno nella vostra squadra al Fantacalcio?Meglio puntare su quel centravanti che magari fa doppietta o su quel difensore abile sui calci piazzati che può regalare un +3 che fa sempre comodo? Per venirvi incontro, come consueto appuntamento settimanale, ecco la nostra rubrica Consigli Fantacalcio per cercare di darvi un aiuto nello sciogliere i dubbi di formazione.

     

    CONSIGLI FANTACALCIO PER LA 13° GIORNATA SERIE A 2015/16

     

    BOLOGNA – ROMA sabato 21/11 h.18.00

    CONSIGLIATI

    BRIENZA

    PJANIC

    SCONSIGLIATI

    OIKONOMOU

    RUDIGER

    SORPRESE

    MANCOSU

    IAGO FALQUE

     

    JUVENTUS – MILAN sabato 21/11 h.20.45

    CONSIGLIATI

    POGBA

    BACCA

    SCONSIGLIATI

    CHIELLINI

    MONTOLIVO

    SORPRESE

    ZAZA

    NIANG

     

    VERONA – NAPOLI domenica 22/11 h.12.30

    CONSIGLIATI

    HALFREDSSON

    INSIGNE

    SCONSIGLIATI

    MATUZALEM

    CHIRICHES

    SORPRESE

    TONI

    JORGINHO

     

    ATALANTA – TORINO domenica 22/11 h.15.00

    German Denis | Foto Twitter
    Consigli Fantacalcio – German Denis | Foto Twitter

    CONSIGLIATI

    DENIS

    QUAGLIARELLA

    SCONSIGLIATI

    CIGARINI

    MOLINARO

    SORPRESE

    MONACHELLO

    ACQUAH

     

    CARPI – CHIEVO domenica 22/11 h.15.00

    CONSIGLIATI

    BORRIELLO

    MEGGIORINI

    SCONSIGLIATI

    BUBNIJC

    CACCIATORE

    SORPRESE

    DI GAUDIO

    MPOKU

     

    FIORENTINA – EMPOLI domenica 22/11 h.15.00

    CONSIGLIATI

    BABACAR

    MACCARONE

    SCONSIGLIATI

    GILBERTO

    LAURINI

    SORPRESE

    BERNARDESCHI

    KRUNIC

     

    GENOA – SASSUOLO domenica 22/11 h.15.00

    CONSIGLIATI

    PAVOLETTI

    BERARDI

    SCONSIGLIATI

    ANSALDI

    BIONDINI

    SORPRESE

    LAXALT

    FLORO FLORES

     

    LAZIO – PALERMO domenica 22/11 h.15.00

    CONSIGLIATI

    DJORDJEVIC

    GILARDINO

    SCONSIGLIATI

    MAURICIO

    STRUNA

    SORPRESE

    BIGLIA

    QUAISON

     

    UDINESE – SAMPDORIA domenica 22/11 h.15.00

    CONSIGLIATI

    THEREAU

    EDER

    SCONSIGLIATI

    ITURRA

    MESBAH

    SORPRESE

    BRUNO FERNANDES

    SORIANO

     

    INTER – FROSINONE domenica 22/11 h.20.45

    CONSIGLIATI

    ICARDI

    TONEV

    SCONSIGLIATI

    FELIPE MELO

    ROSI

    SORPRESE

    GUARIN

    PAGANINI

  • L’Italia di Conte si ferma sul pari con la Romania

    L’Italia di Conte si ferma sul pari con la Romania

    Niente da fare, l’Italia di Antonio Conte non riesce a chiudere il 2015 con un successo.

    Nella sfida amichevole di Bologna contro la Romania, con “la Marsigliese” che ha accolto in campo le due squadre per non dimenticare i tragici fatti di venerdì 13 a Parigi, gli azzurri non sono riusciti ad andare oltre ad un pareggio per 2-2.

    Un pareggio che sa di beffa perchè giunto con il gol di Andone a due minuti dal termine, dopo che l’Italia aveva ribaltato l’iniziale svantaggio, nato dalla ormai consueta distrazione difensiva, con il rigore di Marchisio e il primo gol in nazionale di Gabbiadini, infortunatosi nel finale.

    Al termine del match, ai microfoni della Rai, il Ct Antonio Conte è parso piuttosto arrabbiato per una gara, ben giocata, ma che non ha portato la tanto desiderata vittoria.

    Veniamo al racconto della gara.

    Italia-Romania prima del fischio d'inizio | © VivoAzzurro
    Italia-Romania prima del fischio d’inizio | © VivoAzzurro

    Conte effettua qualche cambio ma mantiene il 4-4-2 con Chiellini spostato sulla fascia, Soriano a centrocampo con Marchisio, El Shaarawy sulla fascia. In avanti confermata la coppia Eder-Pellé.

    Iordanescu schiera i suoi con un 4-3-3 che vede il portiere della Fiorentina Tatarusanu e il centrale del Napoli Chiriches tra i titolari. In avanti trio composto da Budescu, Stancu e Keseru.

    L’Italia prova subito a fare la gara ma il primo pericolo lo crea la Romania, Buffon è bravo a deviare in corner. Al minuto numero 8 il solito pasticcio difensivo azzurro, in questo caso causato da Darmian, spalanca la strada a Stancu che piazza il pallone nell’angolo. Gli azzurri ci mettono diversi minuti a reagire e sostanzialmente, a parte qualche spiovente pericoloso, Tatarusanu non corre rischi. Prima della fine del tempo c’è spazio per una palla in mezzo, controllata male da El Shaarawy, e per un tiro di Marchisio, alto non di molto. Nel recupero vibranti proteste per un rigore non concesso, per fallo su Eder.

    Conte riparte con gli stessi undici e per lo meno nei primi minuti non cambia nemmeno il copione della gara, Italia poco insidiosa. Al 55° però l’Italia arriva al pareggio, Eder si conquista un calcio di rigore che Marchisio trasforma. Passa un minuto ed Eder cerca di procurarsi un altro rigore ma stavolta si prende il giallo per simulazione. Il gol però carica gli azzurri che prendono totalmente in mano la gara. Al 66° gli sforzi portano al vantaggio con Gabbiadini, sul filo del fuorigioco, bravo a girare di testa un cross di Marchisio. Il vantaggio rassicura gli uomini di Conte che provano a chiudere il match mentre la Romania non riesce a rendersi pericolosa. Al 85° l’Italia rimane in 10 perchè Gabbiadini infortunato, deve lasciare il campo a sostituzioni terminate. Gli ospiti tentano un forcing finale che porta al pareggio di Andone che è abile a girare in gol una corta respinta di Sirigu. Il pareggio regala ancora forza alla Romania che cerca addirittura il gol del successo ma non accade altro, la sfida si chiude in parità.

     

    ITALIA – ROMANIA 2-2 (8° Stancu (R), 55° rig. Marchisio (I), 66° Gabbiadini (I), 88° Andone (R))

    Italia (4-4-2): Buffon (69° Sirigu); Darmian, Barzagli, Bonucci, Chiellini; Florenzi, Marchisio (77° Parolo), Soriano (60° Soriano), El Shaarawy (82° Candreva); Pellé (60° Okaka), Eder (60° Gabbiadini).

    Allenatore: Conte.

    Romania (4-3-3): Tatarusanu; Sapunaru, Chiriches, Grigore, Rat (84° Filip); Hoban, Pintilli (68° Prepelita), Torje (68° Andone); Budescu (46° Maxim), Stancu (85° Ivan), Keseru (46° Sanmartean)

    Allenatore: Iordanescu.

    Arbitro: Jaccottet.

    Ammoniti: Hoban (R), Eder (I), Chiriches (R), Florenzi (I)

  • L’Italia cade in Belgio nella notte del ricordo dell’Heysel

    L’Italia cade in Belgio nella notte del ricordo dell’Heysel

    L’Italia di Antonio Conte cade in casa del Belgio.

    Nella notte del ricordo delle 39 vittime nel trentennale della strage dell’Heysel, durante la finale di Coppa Campioni tra Juventus e Liverpool, gli azzurri subiscono un pesante 3-1 dai Diavoli Rossi di Wilmots. 

    La gara si era anche messa bene con il vantaggio di Candreva dopo soli 3 minuti. Nonostante il pari di Vertonghen il primo tempo azzurro è da considerarsi positivo. Nella ripresa però l’Italia ha subito a tratti l’iniziativa del Belgio che ha trovato i due gol del definitivo 3-1.

    Il messaggio di ricordo per le vittime dell'Heysel | Foto Twitter
    Il messaggio di ricordo per le vittime dell’Heysel | Foto Twitter

    Veniamo al racconto della sfida.

    Conte schiera gli azzurri con un 4-4-2 che senza Pirlo e Verratti, vede Parolo e Marchisio in mezzo al campo, Candreva e Florenzi sugli esterni ed una coppia d’attacco formata da Eder e Pellè. 

    Wilmots alle prese con numerose assenze in difesa è costretto ad inventarsi la retroguardia con Mignolet tra i pali, Cavanda e Vertonghen sugli esterni e coppia centrale formata da Lombaerts e Alderweireld. In avanti, interessante tridente formato da Hazard, Lukaku e Ferreira Carrasco. 

    Pronti via e l’Italia passa subito in vantaggio con Candreva bravo a mettere in rete una respinta di Mignolet su Pellè. L’esterno della Lazio avrebbe anche la possibilità di raddoppiare al 10° ma Mignolet è bravo e salva in corner. Passano solo 3 minuti ed un errato tocco indietro di Chiellini regala un corner che Vertonghen, lasciato solissimo, capitalizza insaccando il pari. I ritmi calano, l’emozione più grande si ha al 39° quando il maxi schermo inizia ad elencare i nomi delle 39 vittime della notte dell’Heysel, tutto il pubblico e i calciatori si uniscono in un lungo applauso. Nei restanti minuti si assiste ad un occasione per parte ma il risultato non cambia, si va negli spogliatoi sul 1-1.

    Si riparte ed è il Belgio a fare la partita chiudendo gli azzurri all’indietro. Gli uomini di Conte rischiano ma tengono ed anzi hanno la grande chance con Eder che prima colpisce la traversa e poi sotto porta non riesce a ribadire in gol. L’Italia sale di ritmo, i diavoli rossi sembrano subire la pressione ma ecco che al 74° da un errore in disimpegno di Bonucci arriva il vantaggio dei padroni di casa, Buffon è bravo a salvare su Batshuayi ma non può nulla sul tocco sporco di De Bruyne che s’insacca. La reazione azzurra è immediata ma Mignolet è super e salva sul colpo di testa di Pellè. Scampato il pericolo il Belgio si ributta in avanti e al 82° Batshuayi, sfrutta l’errato di fuorigioco di Bonucci e batte Buffon.

     

    BELGIO – ITALIA 3-1 (3° Candreva (I), 13° Vertonghen (B), 74° De Bruyne (B), 82°Batshuayi (B))

    Belgio (4-3-3): Mignolet; Cavanda (63°Denayer), Alderweireld, Lombaerts, Vertonghen; Witsel, Nainggolan, De Bruyne; Ferreira Carrasco (87°Mirallas), Lukaku (63°Batshuayi), Hazard.

    Allenatore: Wilmots.

    Italia (4-4-2): Buffon; Darmian, Bonucci (93°Barzagli), Chiellini, De Sciglio (90°Antonelli); Candreva, Marchisio, Parolo (60°Soriano), Florenzi (80°El Shaarawy); Pellé (80°Okaka), Eder (80°Zaza).

    Allenatore: Conte.

    Arbitro: Marciniak.

    Ammoniti: Vertonghen (B), Chiellini (I), Witsel (B), Eder (I), Antonelli (I)

  • Nuova maglia Adidas per la Spagna a Euro 2016

    Nuova maglia Adidas per la Spagna a Euro 2016

    Adidas ha svelato il nuovo kit della nazionale spagnola per UEFA EURO 2016 durante uno spettacolare evento di presentazione avvenuto ieri, 10 novembre, alla presenza della squadra campioni in carica.

    Durante l’evento 50 giovani si sono sfidati in un torneo di 3 contro 3 per dimostrare di avere il pieno controllo del gioco, successivamente tutti i giocatori della Nazionale hanno presentato il nuovo kit, che ha un design vintage, è fedele alle origini della squadra e per questo si presenta con il tradizionale colore rosso, il ritorno ai pantaloncini blu e alle calze scure.
    Il triangolo è il motivo chiave della maglia: se qualcosa ha caratterizzato la Nazionale negli anni scorsi è stato il loro gioco basato sulle triangolazioni. Quello stile di gioco che ha dominato il mondo del calcio e che da ora in poi non sarà presente solo sul campo ma anche sulla maglia.
    Di conseguenza i triangoli sono diventati un elemento distintivo della divisa e fanno parte del suo design. Per la prima volta le tre strisce di adidas non sono più sulle spalle, ma corrono lungo i fianchi in un giallo intenso.

    Spagna - Adidas
    Nuova maglia Adidas per la Nazionale Spagnola

    La Spagna indosserà per la prima volta questo kit contro l’Inghilterra venerdì 13 novembre ad Alicante.

    La maglia sarà in vendita dal 13 novembre su www.adidas.com e nei negozi autorizzati.

    La maglia è stata presentata grazie a proiezioni e giochi di luce che hanno coinvolto anche i corpi dei giocatori. “Who wants it?” Con questo messaggio adidas lancia la maglia dei campioni in carica, con l’impegno di difendere il titolo e sfidando apertamente chiunque voglia conquistarlo.

    Maglia Adidas Spagna
    Maglia Adidas Spagna
  • Zenga: Dubai, la barba tinta e Montella

    Zenga: Dubai, la barba tinta e Montella

    Sono ore di grande fermento quelle che si stanno vivendo in casa Sampdoria riferite a Walter Zenga, esonerato dal presidente Ferrero proprio oggi e dove si fanno già i nomi dei sostituti, tra i quali proprio Vincenzo Montella. Un susseguirsi di voci, notizie, smentite e parziali conferme che si sono accavallate da subito dopo la fine del match contro la Fiorentina in poi. Ma la verità è che tutto nasce da un po’ più lontano e forse da una piazza che “l’uomo ragno“, come allenatore, non l’ha mai amato.

    La Sampdoria occupa la parte sinistra della classifica, a tratti ha mostrato un bel gioco, soprattutto davanti, ha battuto squadre davanti a lei in classifica ed è una delle sorprese della stagione in Serie A. Tuttavia tra il club ligure e l’ex-portierone della Nazionale è nata la burrascosa aria del divorzio.

    Walter Zenga | Foto Twitter
    Walter Zenga | Foto Twitter

    Se i risultati danno parzialmente ragione a Zenga l’ambiente se ne è allontanato sempre di più fino all’esonero di oggi, vediamo perché.

    In diverse partite il tecnico ha schierato formazioni che poi hanno dovuto subire cambi in corsa per riparare le cose, in alcuni casi è andata bene in altri no. Non piace alla piazza la gestione del cosiddetto turn-over e il poco utilizzo in esso di Antonio Cassano, vero e proprio idolo della tifoseria e riabbracciato da essa a “furor di popolo” in estate.

    Anche i media liguri non hanno certo aiutato questa unione, infatti non è stata mai persa l’occasione di rimarcare eventuali divergenze tra il tecnico e i giocatori o la dirigenza, ultimo in ordine temporale una mezza frase catturata dai microfoni, proprio di Cassano, che si è tramutata in un “caso”.

    ZENGA, LA FIORENTINA E QUELLA BARBA FINTA

    Il match con la Fiorentina ha denotato la netta superiorità della squadra di Sousa, inoltre la Samp è sempre stata fuori dalla partita, da stabilire i grandi meriti della squadra viola e i demeriti di una Sampdoria abulica. Risultato, uno 0-2 che non ha lasciato spazio a repliche e il costante pallino del gioco in mano ai viola.

    La barba tinta di Walter Zenga | Foto Twitter
    La barba tinta di Walter Zenga | Foto Twitter

    Walter Zenga si è presentato in panchina con un particolare che subito dai media è stato ripreso e sui social di riflesso è diventato argomento gettonatissimo, una barba marcata, probabilmente con l’henné, color castano.

    Un indizio che, abbinato al viaggio a Dubai sfruttando la sosta del campionato e all’interesse della società blucerchiata per Vincenzo Montella apre lo scenario della separazione preannunciata. Walter Zenga è sposato con Raluca Rebedea, terza moglie dopo le separazioni con Elvira Carfagna e Roberta Termali. Insieme vivono a Dubai, decisione presa dopo gli ultimi ingaggi di Zenga nell’Al-Nasr e Al-Jazira prima dell’offerta di Ferrero. L’influenza araba sulla coppia è presente e quella barba tinta è sembrata subito proprio un richiamo a quella cultura.

    La tintura della barba con l’henné è un segno di buon auspicio, un augurio rivolto molto probabilmente ai suoi compagni. Nella pratica islamica significa “che iddio sia compiaciuto di tutti loro” e probabilmente Zenga, che era la prima volta che lo faceva, intendeva salutare i suoi compagni prima di tornare a Dubai, da dove già sapeva che non sarebbe tornato ad allenarli. Lo stesso colore scelto ha quel significato, il nero per il costume islamico è autorizzato solo nel caso di una battaglia per intimorire i nemici per dare un inganno sull’età del guerriero, Zenga aveva la barba tinta castano.

    Walter Zenga dopo la partita con la Fiorentina parte per Dubai e da subito partono le indiscrezioni sul suo futuro con la possibile non autorizzazione del presidente per la sua presunta vacanza mediorientale. Ma in verità sembra che il distacco fosse programmato da entrambe le parti.

    La Sampdoria già da qualche settimana puntava un papabile sostituto di Zenga e in Montella aveva trovato il profilo giusto, l’alternativa principe era Donadoni o Corini, Delneri invece era stato scartato quasi a priori dallo stesso FerreroMontella anche economicamente è sostenibile per la Sampdoria, mentre la parte complicata risulta essere la buona uscita richiesta dalla Fiorentina (subito 5 milioni), con la quale il tecnico campano non ha chiuso in modo idilliaco.

    Poi accade che Donadoni prende la via di Bologna e che Iachini entra nel baratro “zampariniano” mettendo quindi alle strette la Samp che si trova ad aver fretta di decidere, continuare con Zenga o cambiare?

    La piazza continua a mugugnare e i risultati restano altalenanti, domenica sera la goccia che ha fatto traboccare il vaso con la richiesta esplicita dei tifosi “Ferrero caccialo!“.

    Il sogno blucerchiato Vincenzo Montella | Foto Twitter
    Il sogno blucerchiato Vincenzo Montella | Foto Twitter

    Oggi è giunta l’ufficialità dell’esonero di Walter Zenga e rimane solo da aspettare che venga designato il nuovo tecnico, intanto la Sampdoria ha incassato il “sì” di Vincenzo Montella e ora si tratta sulla buona uscita chiesta dalla Fiorentina, scesa a 2 milioni. Si attendono sviluppi.

  • Calcio Femminile, Verona e Mozzanica coppia di testa

    Calcio Femminile, Verona e Mozzanica coppia di testa

    La terza giornata della Serie A di calcio femminile ha visto scomporsi il trio di capoliste e diventare una coppia.

    Verona e Mozzanica hanno rispettivamente vinto, in goleada, contro Tavagnacco e Vittorio Veneto. Il Brescia perde la vetta pareggiando, con un pirotecnico 3-3, sul proprio campo contro la Fiorentina.

    Vittorie anche per Riviera di Romagna, contro il Sudtirol, e per il San Zaccaria a Bari. Primo successo per il Luserna che espugna il campo della Res Roma.

    Veniamo al racconto delle gare di giornata.

    TAVAGNACCO – VERONA 2-7

    Valeria Pirone | © Agsm Verona
    Valeria Pirone | © Agsm Verona

    Tutto semplice per il Verona in un match che sulla carta si preannunciava complicato sia per la forma del Tavagnacco, sia per le assenze tra le gialloblu. La gara inizia sui binari di un equilibrio che viene spezzato da una perfetta conclusione da lontano di Bonetti al 24°. Il Tavagnacco accusa il colpo e al 33° subisce un calcio di rigore e rimane in dieci per il rosso a Pochero ma Bonetti si fa respingere il tiro da Penzo. Il gol dello zero a due però è nell’aria e arriva al 35° con il colpo di testa vincente di Carissimi. Il tris lo firma Pirone al 41° con una conclusione da fuori. Nel recupero della prima frazione Brumana con la giocata personale accorcia le distanze. Il Verona riallunga le distanze con Pirone al 70° ma il Tavagnacco non vuol mollare e al 73° Parisi trasforma dal dischetto per il 2-4. Le friulane ci credono ma vengono punite prima da Fuselli da due passi e poi dalle ripartenze di Bonetti, doppietta per lei, e Pirone, tripletta personale per l’attaccante napoletana.

    VITTORIO VENETO – MOZZANICA 1-8 

    Una straordinaria Valentina Giacinti realizza una Manita personale che stende il Vittorio Veneto. Il Bomber del Mozzanica inizia il suo show al 12° con un perfetto tocco sul secondo palo. Il Vittorio Veneto rischia subito di capitolare ma ha la forza di resistere e trovare il pari al 19° con Cissotto abile a sfruttare un errore del portiere ospite. Al 24° Bartoli s’inventa una super giocata personale con dribbling e slalom prima di depositare in gol il nuovo vantaggio bergamasco. La stessa Bartoli al 33° con un’altra azione devastante si procura il rigore trasformato da Giacinti. Al 41° azione fotocopia, Bartoli parte, Perin la stende, è rigore che Giacinti trasforma di nuovo. Pronti via e ad inizio ripresa il Mozzanica segna ancora con una combinazione Giugliano-Cambiaghi che porta Scarpellini al tiro vincente. Passano 3 minuti e ancora Giacinti, questa volta con la conclusione a giro, trova il poker personale. Al minuto 83, da perfetto corner di Giugliano arriva il colpo di testa vincente di Cambiaghi. Non è ancora finita perchè all’ultimo minuto Giacinti s’invola verso la porta e con un tocco d’esterno fa fuori il portiere per il suo 5° gol personale che vale l’otto a uno finale per il Mozzanica.

    BRESCIA – FIORENTINA 3-3

    Il Brescia subisce la rimonta viola nel recupero e viene così fermato sul pareggio dalla Fiorentina. Partenza forte delle leonesse che, al 4°, trovano subito il vantaggio con Sabatino su azione da corner. Passano però pochi minuti che al 16° Rinaldi, dopo un lungo lancio, lascia partire il tiro che vale il pareggio. Il primo tempo si mantiene in equilibrio con occasioni da ambo le parti sino al 41° quando si riforma l’asse vincente Cernoia-Sabatino con la personale doppietta dell’attaccante. Al 58° il Brescia sembra mettere al sicuro i 3 punti con Bonansea che ruba palla e da dentro l’area batte Durante. Al 64° però Gama commette fallo da rigore e si prende il rosso, dal dischetto Vicchiarello trasforma. I minuti trascorrano e quando siamo nell’ultimo di recupero, arriva il colpo di testa di Panico che sfrutta l’occasione e trova il gol del 3-3.

    RIVIERA DI ROMAGNA – SUDTIROL 3-0

    Il Riviera di Romagna porta a casa un prezioso successo contro il Sudtirol. La gara si sblocca subito con Mastrovincenzo che al 7° è brava a deviare la conclusione di Bassano. Il Sudtirol non mostra una gran reazione e rischia di subire il raddoppio. 2-0 che arriva al 61° con il tap-in vincente di Colasuonno. La stessa Colasuonno chiude definitivamente il match con una giocata personale che vale il 3-0.

    RES ROMA – LUSERNA 0-1

    La Res Roma non riesce a segnare in questo campionato ma nella gara contro il Luserna subisce il primo gol che vale anche la prima sconfitta. A far la gara sono le padrone di casa che creano ma non concretizzano e vengono punite dal contropiede finalizzato da Barbieri al 52°.

    PINK BARI – SAN ZACCARIA 0-1

    Colpo esterno del San Zaccaria che grazie al tocco vincente di Pugnali, al 25° su assist di Longato, espugna il campo di una Pink Bari alla quale, dopo aver fatto troppo poco nel primo tempo, non basta un tentativo di reazione nella ripresa per raggiungere quanto meno il pari.

     

    RISULTATI 3° GIORNATA

    BRESCIA – FIORENTINA 3-3 (4°, 41° Sabatino (B), 16° Rinaldi (F), 58° Bonansea (B), 64° rig. Vicchiarello (F), 94° Panico (F)

    RES ROMA – LUSERNA 0-1 (50° Barbieri)

    VITTORIO VENETO – MOZZANICA 1-8 (12°, 31° rig., 41° rig, 49°, 90° Giacinti (M), 20° Cisotto (V), 24° Bartoli (M), 46° Scarpellini (M), 83° Cambiaghi (M))

    RIVIERA DI ROMAGNA – SUDTIROL 3-0 (7° Mastrovincenzo, 61°, 83° Colasuonno)

    TAVAGNACCO – AGSM VERONA 2-7 (24° Bonetti (V), 35° Carissimi (V), 41°, 70°, 90° Pirone (V), 45°+2 Brumana (T), 73° rig. Parisi (T), 84° Fuselli (V), 86° Bonetti (V))

    BARI 1908 PINK – S.ZACCARIA 0-1 (25° Pugnali)

     

    CLASSIFICA DOPO 3 GIORNATE

    Agsm Verona e Mozzanica 9, Brescia 7, San Zaccaria 5, Fiorentina, e Tavagnacco 4, Bari 1908 Pink, Riviera di Romagna e Luserna 3, Res Roma 2, Sudtirol 1, Vittorio Veneto 0

  • Consigli Fantacalcio per la 12° giornata di Serie A

    Consigli Fantacalcio per la 12° giornata di Serie A

    Archiviata in maniera positiva, per il calcio italiano, la tre giorni europea, ecco che si torna in campo nel weekend per le sfide valevoli per la 12° Giornata della Serie A 2015/16.

    Il turno si disputerà sui due giorni, sabato e domenica anche perchè poi ci sarà la sosta per le nazionali, e sarà aperto dai due consueti anticipi del sabato, quello delle 18 Verona-Bologna e la sfida di San Siro delle 20.45 tra Milan ed Atalanta. Il Lunch Match sarà davvero interessante e vedrà un Torino in cerca di riscatto affrontare un Inter carica per la vetta riconquistata. La domenica alle 15 vedrà giocarsi 5 partite: la Juventus andrà sul campo dell’Empoli in cerca di conferme e punti. Il Frosinone ospiterà il Genoa mentre il Chievo andrà a giocarsela sul campo di un Palermo che non può più sbagliare. Interessante anche la sfida tutta modenese tra Sassuolo e Carpi. Il piatto forte del pomeriggio però sarà il derby della Capitale tra Roma e Lazio. Alle 18 toccherà al Napoli che sul capo amico affronterà l’Udinese. Il turno sarà chiuso dal posticipo di Marassi, Sampdoria-Fiorentina, delle 20.45.

    Avete già pensato a chi poter inserire in questo turno nella vostra squadra al Fantacalcio?Meglio puntare su quel centravanti che magari fa doppietta o su quel difensore abile sui calci piazzati che può regalare un +3 che fa sempre comodo? Per venirvi incontro, come consueto appuntamento settimanale, ecco la nostra rubrica Consigli Fantacalcio per cercare di darvi un aiuto nello sciogliere i dubbi di formazione.

    CONSIGLI FANTACALCIO PER LA 12° GIORNATA SERIE A 2015/16

    VERONA – BOLOGNA sabato 7/11 h.18.00

    CONSIGLIATI

    PAZZINI

    MOUNIER

    SCONSIGLIATI

    GRECO

    MAIETTA

    SORPRESE

    IONITA

    DONSAH

     

    MILAN – ATALANTA sabato 7/11 h.20.45

    CONSIGLIATI

    BACCA

    PINILLA

    SCONSIGLIATI

    ALEX

    MASIELLO

    SORPRESE

    HONDA

    D’ALESSANDRO

     

    TORINO – INTER domenica 8/11 h.12.30

    CONSIGLIATI

    QUAGLIARELLA

    PERISIC

    SCONSIGLIATI

    PADELLI

    FELIPE MELO

    SORPRESE

    ZAPPACOSTA

    BROZOVIC

     

    EMPOLI – JUVENTUS domenica 8/11 h.15.00

    CONSIGLIATI

    SAPONARA

    MANDZUKIC

    SCONSIGLIATI

    ZAMBELLI

    CHIELLINI

    SORPRESE

    LIVAJA

    LEMINA

     

    FROSINONE – GENOA domenica 8/11 h.15.00

    CONSIGLIATI

    CIOFANI

    PEROTTI

    SCONSIGLIATI

    ROSI

    ANSALDI

    SORPRESE

    BLANCHARD

    NTCHAM

     

    PALERMO – CHIEVO domenica 8/11 h.15.00

    CONSIGLIATI

    GILARDINO

    PALOSCHI

    SCONSIGLIATI

    BRUGMAN

    CESAR

    SORPRESE

    HILJEMARK

    INGLESE

     

    ROMA – LAZIO domenica 8/11 h.15.00

    Mohamed Salah | Foto Twitter
    Mohamed Salah | Foto Twitter

    CONSIGLIATI

    SALAH

    FELIPE ANDERSON

    SCONSIGLIATI

    RUDIGER

    MAURICIO

    SORPRESE

    DE ROSSI

    DJORDJEVIC

     

    SASSUOLO – CARPI domenica 8/11 h.15.00

    CONSIGLIATI

    DEFREL

    MATOS

    SCONSIGLIATI

    ARIAUDO

    LOLLO

    SORPRESE

    MISSIROLI

    MARRONE

     

    NAPOLI – UDINESE domenica 8/11 h.18.00

    CONSIGLIATI

    HIGUAIN

    THEREAU

    SCONSIGLIATI

    HYSAJ

    KARNEZIS

    SORPRESE

    CALLEJON

    BADU

     

    SAMPDORIA – FIORENTINA domenica 8/11 h.20.45

    CONSIGLIATI

    EDER

    ILICIC

    SCONSIGLIATI

    BARRETO

    RONCAGLIA

    SORPRESE

    DE SILVESTRI 

    BABACAR