La Lazio ha sconfitto l’Inter, a San Siro, nel posticipo della diciassettesima giornata, facendo un grande favore alle dirette concorrenti. Protagonista della serata Antonio Candreva, autore della doppietta decisiva, intervallata dalla rete di Icardi. Le due squadre hanno dovuto giocare gli ultimi minuti in dieci uomini per le espulsioni inflitte a Felipe Melo e Milinkovic.
Il Napoli ha vinto, con sofferenza, a Bergamo contro l’Atalanta, dopo un primo tempo vivace ed equilibrato, la gara si è sbloccata in avvio di ripresa quando Hamsik ha trasformato un rigore; due minuti dopo la risposta della squadra di Reja che ha pareggiato con Gomez. Di nuovo avanti la squadra di Sarri con Higuain che, nonostante l’inferiorità numerica per l’espulsione di Jorginho, trova la sua personale doppietta e e la terza rete per il Napoli. A pari punti c’è la Fiorentina a cui è bastato un tempo per stendere il Chievo: Kalinic e Ilicic i marcatori della sfida.
A ridosso, oramai della prime, c’è la Juventus alla sua settima vittoria di fila: è partita male la squadra di Allegri, ha segnato Borriello per il Carpi, ma poi la doppietta di Mandzukic e la rete di Pogba ha consentito di vincere in casa del Carpi, la seconda rete della formazione di Castori è un autogol di Bonucci.
A quota 32 punti ecco la Roma tornata a vincere dopo sette gare ufficiali, tra i fischi dei pochi tifosi presenti sugli spalti, gol iniziale di Florenzi, poi a chiudere i conti ci ha pensato Sadiq, alla prima rete in Serie A.
Per la prima volta in questo Campionato il Milan è riuscito a non perdere dopo essere andato in svantaggio: il gol di Ciofani, ha sbloccato la sfida, ma nella ripresa la squadra di Mihailovic ha ribaltato il punteggio, pareggiando con Abate e poi mettendo la freccia con Bacca e Alex. A sei minuti dalla fine del match è stato Dionisi a accorciare le distanze, prima della definitiva rete di Bonaventura.
E’ successo tutto nel primo tempo tra Verona e Udinese: botta e risposta realizzati da Floccari e Toni.
Ora la Serie A si ferma per la consueta sosta natalizia, per poi riprendere le gare nel giorno della Epifania.
CLASSIFICA: Inter p.36; Fiorentina, Napoli 35; Juventus 33; Roma 32; Milan 28; Sassuolo, Empoli 27; Atalanta 24; Lazio 23; Torino, Chievo 22; Udinese 21; Sampdoria 20; Bologna 19; Palermo 18; Genoa 16; Frosinone 14; Carpi 10; Verona 8
La settima giornata, l’ultima prima della sosta natalizia, della Serie A femminile di calcio ha visto rimanere sostanzialmente tutto invariato nella parte alta di classifica.
Le prime quattro infatti hanno tutto ottenuto i 3 punti, il Verona ha rimontato e poi dilagato contro il Vittorio Veneto, il Mozzanica, con una Manita di Valentina Giacinti, ha sconfitto agevolmente il Sudtirol, il Brescia ha battuto di misura la Res Roma e la Fiorentina ha avuto la meglio sul San Zaccaria.
Torna al successo il Tavagnacco che vince per 5-2 a Bari. Finisce in parità la sfida salvezza tra Riviera di Romagna e Luserna.
Veniamo al racconto delle gare di questo 7° turno della Serie A Femminile.
VITTORIO VENETO – VERONA
Il Verona prosegue il suo percorso netto in campionato ma sul campo della neopromossa Vittorio Veneto le campionesse d’Italia hanno rischiato il primo stop. Nel primo tempo infatti il Verona non è riuscito a sfondare e al 41° è arrivato l’inaspettato contropiede di Cissotto che ha portato in vantaggio il Vittorio Veneto. La reazione delle Scaligere si è concretizzata solo al 51° con una punizione vincente di Bonetti. Raggiunto il pareggio le ospiti si sono scatenate. Al 54° Salvai, su azione di corner, trova il vantaggio, poi arrivano il rigore trasformato da Gabbiadini al 65°, il gol che vale la doppietta per Bonetti ed i colpi di testa di Ramera prima e Fuselli poi per il definitivo 1-6.
MOZZANICA – SUDTIROL
L’Uragano Giacinti si abbatte sul Sudtirol. Il Bomber del Mozzanica realizza ben 5 gol, è per lei la seconda cinquina stagionale, che mandano al tappeto la matricola. Ad aprire le marcature ci pensa Mason dopo 10 minuti, poi inizia lo show di Giacinti, interrotto soltanto dal gol del momentaneo 1-2 firmato dalla giovane Verena Erlacher. Nel finale di gara Paolillo sigla il gol del 2-6 che rende un po’ meno amara la sconfitta. Il Mozzanica mantiene il -2 dalla vetta.
BRESCIA – RES ROMA
Ad un Brescia, non scintillante, basta il colpo di testa di Daniela Sabatino al 6° per piegare la resistenza della Res Roma e portare a casa i 3 punti che servono alle Leonesse di rimanere al 3° posto a cinque lunghezze dal Verona capolista.
FIORENTINA – SAN ZACCARIA
La Fiorentina, sul proprio campo, batte 3-1 il San Zaccaria e infila la seconda vittoria consecutiva in campionato. La gara svolta subito in favore delle viola che al 4° e 5° va due volte in gol, prima con Tona di testa su azione da corner poi con l’azione personale di Guagni. Il San Zaccaria ci mette un po’ ad ingranare e quando sembra poter provare a rientrare ci pensa ancora Guagni con una precisa conclusione a siglare il 3-0. Nella ripresa viene espulsa Orlandi e in superiorità numerica le ospiti riescono ad accorciare con la rete di Martina Piemonte.
BARI 1908 PINK – TAVAGNACCO
Il Tavagnacco riscatta il suo periodo negativo andando a vincere per 5-2 sul campo del Bari 1908 Pink. La gara si apre, e sostanzialmente si chiude, nella seconda metà del primo tempo. Al 36° è Del Stabile su azione da corner a trovare il vantaggio, passano 3 minuti e su un altro corner è Parisi a raddoppiare, un minuto dopo Del Stabile completa la doppietta per il 3-0 friulano. Ad inizio ripresa Zuliani trova il gol dello 0-4. Privitera prima e Riboldi poi rendono meno amaro il ko delle pugliesi, in mezzo ai loro gol c’è la quinta rete del Tavagnacco firmata da Parisi al 75°.
RIVIERA DI ROMAGNA – LUSERNA
Il Riviera di Romagna riacchiappa nel finale sul 2-2 il Luserna nella sfida salvezza. A passare in vantaggio sono proprio le padrone di casa con Innerhuber al 6°. Le ospiti sembrano non riuscire a reagire ed il rosso a Tudisco ad inizio ripresa sembra il definitivo ko. Non è così perchè in 10 contro 11 il Luserna reagisce e in 3 minuti ribalta il risultato, prima con Barbieri al 57° e poi con Putti al 60°. Nel finale di gara il rosso a Colasuonno ristabiliva la parità numerica ma non bastava a piegare le speranze del Riviera che proprio al 90° trovava il 2-2 con un gran gol di Bassano.
Verona 21, Mozzanica 19, Brescia 16, Fiorentina 14, Tavagnacco 11, San Zaccaria 9, Res Roma 8, Luserna 5, Riviera di Romagna e Sudtirol 4, Bari 1908 Pink e Vittorio Veneto 3
Mandata in archivio la parentesi della Tim Cup, che ha visto anche la caduta di alcune grandi come Roma e Fiorentina agli ottavi di finale, ecco che si torna in campo nel weekend per le sfide valevoli per la 17° Giornata della Serie A 2015/16, l’ultima del 2015, quindi con i nostri ultimi Consigli Fantacalcio dell’anno.
Il turno sarà decisamente particolare come orari e si disputerà su due giorni, sabato e domenica. Il consueto anticipo delle 18 del sabato, non ci sarà, la prima gara infatti si giocherà sabato sera alle 20.45 e sarà Bologna-Empoli. Il lunch match domenicale vedrà in campo la Juventus nella trasferta di Modena contro il Carpi. Alle 15 4 sfide e tutte molto interessanti. Il Napoli vorrà ritornare a vincere ma dovrà farlo sul temibile campo dell’Atalanta. La Fiorentina affronterà il Chievo per cercare di cancellare i due ko tra campionato e coppa. Roma-Genoa sarà la sfida da ultima spiaggia per i due tecnici Garcia e Gasperini, così come Verona-Sassuolo ha il sapore dell’ultima possibilità per gli scaligeri. Alle 18 altre tre sfide, Frosinone-Milan, Sampdoria-Palermo e Torino-Udinese. L’ultima gara di questo 2015 sarà la sfida di San Siro tra Inter e Lazio.
Avete già pensato a chi poter inserire in questo turno nella vostra squadra al Fantacalcio?Meglio puntare su quel centravanti che magari fa doppietta o su quel difensore abile sui calci piazzati che può regalare un +3 che fa sempre comodo? Per venirvi incontro, come consueto appuntamento settimanale, ecco la nostra rubrica Consigli Fantacalcio per cercare di darvi un aiuto nello sciogliere i dubbi di formazione.
CONSIGLI FANTACALCIO PER LA 17° GIORNATA SERIE A 2015/16
L’urna di Nyon, già assolutamente perfida nei confronti delle due compagini italiane di Champions, non è stata certamente benevola nemmeno nei sorteggi Europa League.
Le tre italiane qualificatesi per i sedicesimi della seconda competizione per club europea, Fiorentina, Lazio e Napoli, non hanno avuto in sorte avversari semplici: i viola di Paulo Sousa ritrovano il Tottenham un anno dopo, la Lazio ha pescato il sempre temibile Galatasaray mentre gli azzurri di Sarri se la vedranno con il Villarreal, squadra capace di battere ieri in campionato il Real Madrid.
Veniamo ad analizzare le tre sfidanti, partendo dal Tottenham.
Gli Spurs possono vantare una rosa competitiva nella quale spiccano il portiere francese Lloris, i difensori del Belgio Vertonghen e Alderweireld, il talento del CocoLamela e del coreano Heung-Min Son ma sopratutto il sempre temibile Harry Kane. Il Tottenham è giunto a questi sedicesimi di Europa League dopo aver vinto un girone piuttosto insidioso, nel quale erano presenti Anderlecht e Monaco, ottenendo 13 punti, frutto di 4 vittorie un pari ed una sconfitta, segnando 12 gol e subendone 6. I precedenti sorridono alla viola, nella scorsa Europa League infatti le due squadre si sono affrontate sempre nei sedicesimi ed a spuntarla fu la Fiorentina con un 1-1 in trasferta ed un 2-0 in casa.
Passiamo a conoscere la sfidante della Lazio, ovvero il Galatasaray.
La squadra si Istanbul ha nella propria rosa diverse vecchie conoscenze del campionato italiano, a partire dal portiere quel Fernando Muslera che in Serie A ha vestito proprio la maglia della Lazio. I biancocelesti dovranno fare molta attenzione a Sneijder e Podolski, duo ex Inter, ma anche al bomber turco Burak Yilmaz. Il Galatasaray non ha avuto un gran inizio di stagione, ha dovuto salutare la Champions, agganciando il salvagente Europa League proprio all’ultimo contro l’Astana. Per quanto riguarda i precedenti, risalgono a diversi anni fa, era la fase a gironi della Champions League 2001/02 ed entrambe le squadre vinsero la propria gara casalinga per 1-0.
Concludiamo con il Villarreal, avversario del Napoli.
Il Sottomarino Giallo, ha in rosa elementi molto interessanti e che i partenopei non dovranno sottovalutare come ad esempio il difensore Musacchio, il centrocampista Jonathan Dos Santos, l’attaccante Bakambu e l’esperto Bomber Soldado. Tra gli uomini di Marcelino anche l’ex Milan Bonera. Il Villarreal ha raggiunto i sedicesimi dopo esser arrivato secondo nel proprio girone con 13 punti, 4 vittorie 1 pareggio ed una sconfitta, alle spalle del Rapid Vienna. Relativamente ai precedenti le due squadre si sono affrontate nei sedicesimi di Europa League 2010/11, passarono gli spagnoli con un pari ed un successo, e nella fase a gironi della Champions League 2011/12 quando a spuntarla fu il Napoli in entrambe le occasioni con un doppio 2-0.
Nelle altre gare dei sedicesimi il sorteggio ha regalato anche sfide interessanti come Borussia Dortmund-Porto, Olympique Marsiglia-Atletich Bilbao e Sporting Lisbona-Bayer Leverkusen.
Sorteggio fortunato, ma attenzione a sottovalutare gli avversari, per il Siviglia campione in carica che se la vedrà con il Molde e per il Manchester United che affronterà il Midtjyalland, già avversario del Napoli nella fase a gironi.
L’urna di Nyon non è stato affatto benevola con le italiane, i sorteggi Champions per gli ottavi di finale hanno previsto due accoppiamenti da brivido per Juventus e Roma.
I bianconeri di Massimiliano Allegri dovranno vedersela contro il Bayern Monaco mentre i giallorossi di Rudi Garcia dovranno fronteggiare il Real Madrid.
Sulla carta c’erano tre avversarie che le italiane avrebbero dovuto evitare, quelle che di solito sui giornali sono indicate con il massimo numero di stelle per pericolosità, ed invece la mano di Javier Zanetti ha pescato proprio due di quelle compagini.
Veniamo ad analizzare le due sfidanti partendo dal Bayern Monaco.
La squadra di Guardiola è una vera e propria corazzata che in questa stagione si è ulteriormente rinforzata, tra l’altro proprio con l’arrivo di due ex bianconeri come Vidal e Coman, ed ha tra le proprie file un bomber inarrestabile come Robert Lewandowski ed un portiere come Neuer che contende a Gigi Buffon il titolo di miglior estremo difensore del mondo.
I bavaresi sono arrivati agli ottavi dominando il proprio girone ottenendo 5 vittorie e solo una sconfitta in casa dell’Arsenal, segnando 19 reti e subendone solo 3.
Per quanto riguarda i precedenti i bianconeri non possono certo sorridere, nella stagione 2012/13 i tedeschi eliminarono la Juventus di Antonio Conte ai quarti di finale con un doppio 2-0. Anche la Juve di Ferrara subì un cocente k.o. casalingo con il Bayern che costò l’eliminazione durante la fase a gironi.
In quel k.o. del 2013 nel Bayern andò a segno anche Mario Mandzukic che ora dovrà cercare di trovare i gol dell’ex per trascinare i suoi ai quarti.
Come detto anche per la Roma il sorteggio ha avuto un sapore amarissimo.
Il Real Madrid è una squadra piena di talenti, uno su tutti il formidabile fuoriclasse portoghese Cristiano Ronaldo, un gruppo di stelle che certamente mette brividi a tutte le difese avversarie.
Gli uomini di Benitez, che al momento non paiono in una forma scintillante, hanno comunque vinto il proprio girone ottenendo cinque successi ed un solo pareggio, tra l’altro con un’altra grande squadra come il Psg. Le Merengues, nelle sei sfide della fase a gironi, hanno realizzato 19 gol subendone solo 3.
Gli uomini di Garcia, che hanno ottenuto la qualificazione soltanto nell’ultima sfida contro il Bate Borisov, dovranno certamente crescere di condizione e convinzione per poter cercare di limitare Cr7 e compagni.
I precedenti non sono poi così negativi, nell’ultima sfida disputata negli ottavi della Champions League 2007/08 furono i giallorossi a qualificarsi con un doppio successo per 2-1.
Negli altri 6 abbinamenti si trovano almeno altre 2 partite interessantissime e che promettono spettacolo come Psg-Chelsea e Arsenal-Barcellona.
Completano il quadro Gent-Wolfsburg, Dinamo Kiev-Manchester City, Psv-Atletico Madrid e Benfica-Zenit.
L’urna di Parigi ha emesso i suoi verdetti, ad Euro 2016 l’Italia di Antonio Conte nel suo gruppo, il Girone E, si troverà contro il Belgio, primo nel ranking FIFA, l’Irlanda e la Svezia di Zlatan Ibrahimovic.
Un girone che può sembrare non impossibile ma che nasconde certamente delle insidie.
Il Belgio porta un fresco, e non certo piacevole ricordo: una sconfitta 3-1 a Bruxelles. I diavoli rossi hanno come punto di forza tanto talento, vedi i vari De Bruyne, Hazard, Mertens, Witsel senza dimenticare il portiere Courtois, l’esperienza dei difensori Company e Vermaelen, la grinta di Nainggolan in mediana e in attacco la capacità di finalizzare dei vari Benteke, Lukaku e dei giovani Origi e Batshuayi. Un avversario decisamente tosto che l’Italia affronterà all’esordio il 13 giugno a Lione.
Quattro giorni dopo, il 17 giugno a Tolosa, gli azzurri sfideranno la Svezia e quando si parla della nazionale scandinava il primo nome che viene in mente è quello di Zlatan Ibrahimovic.Ibra è certamente la superstar di una squadra che non ha certamente una difesa insuperabile ma che oltre al talento dell’attacante del Psg, può contare su giovani promettenti, sono campioni d’Europa U21 in carica, che possono dare freschezza ed imprevedibilità.
La terza ed ultima partita del girone, che si giocherà il 22 giugno a Lille, metterà di fronte agli uomini di Conte l’Irlanda. La nazionale di Dublino, come la Svezia ha dovuto ricorrere agli spareggi per arrivare ad Euro 2016, confida nell’esperienza del bomber Robbie Keane e del difensore ex United O’Shea. Probabilmente non ci sono punte di diamante ma è la compattezza del gruppo che può rendere la squadra di O’Neill un avversario da non sottovalutare.
Veniamo adesso ad un resoconto degli altri 5 gironi di Euro 2016 sorteggiati oggi a Parigi.
Il Girone A, quello dei padroni di casa della Francia, sembra decisamente favorevole ai transalpini che però non dovranno fare il grave errore di sottovalutare la Svizzera, la Romania e l’Albania di Gianni de Biasi. Insomma sulla carta il primo posto sembra assegnato per i Bleus, ma per il secondo tutte le altre tre sembrano in corsa.
Il Girone B vede l’Inghilterra come testa di serie. Gli uomini di Hodgson non avranno vita facile contro la Slovacchia di Marek Hamsik, contro la Russia, che nel dopo Capello si è rivelata brillante, e sopratutto contro il Galles di Gareth Bale per un interessantissimo derby britannico.
Il Girone C ha visto uscire come testa di serie la Germania. I tedeschi sembrano i favoriti insieme alla Polonia, già sfidata nelle qualificazioni, ma attenzione ad Ucraina ed Irlanda del Nord che venderanno cara la pelle e non vorranno competere solo per il 3° posto.
Il Girone D sembra probabilmente quello più equilibrato e definibile come “di ferro”. Testa di serie è la Spagna che, se vorrà fare il tris europeo, dovrà vedersela con i talenti della Croazia e la grinta di due nazionali toste ed agguerrite come Turchia e Repubblica Ceca.
Il Girone F sembra decisamente in discesa per il Portogallo di Cristiano Ronaldo. La sorprendente Islanda, l’Austria e l’Ungheria dell’esperto portiere “con il pigiama”Kiraly sembrano destinate a giocarsi il secondo posto ma i lusitani non potranno comunque dormire sonni tranquilli.
La 6° giornata della Serie A Femminile ha visto le grandi tutte vittoriose in goleada.
Il Verona ha sconfitto per 8-1 il Riviera di Romagna ed ha mantenuto così la vetta. Alle spalle delle gialloblu il Mozzanica tiene il passo andando ad espugnare per 5-0 il campo del Luserna. Vittoria in trasferta anche per il Brescia che ha sconfitto per 7-0 il San Zaccaria. La Fiorentina riesce anche a fare meglio rifilando ben 11 gol al neopromosso Vittorio Veneto. Vittoria importante per la Res Roma che batte 1-0 il Tavagnacco ed infila il secondo successo consecutivo. Festa anche per il Sudtirol che, nella sfida salvezza contro il Bari 1908 Pink, vince 3-2 e porta a casa il primo successo stagionale.
Veniamo al racconto delle gare di questa 6° giornata della Serie A Femminile.
VERONA – RIVIERA DI ROMAGNA
Tutto facile per il Verona che sul proprio campo, s’impone nettamente sul Riviera di Romagna. La gara si mette subito in discesa per le padrone di casa che vanno in rete per due volte nei primi 8 minuti, prima ci pensa Pirone a finalizzare una ripartenza poi Gabbiadini con il tiro da fuori. Il Riviera abbozza una reazione ma al 37° capitola per la 3° volta, per il colpo di testa di Bonetti. Il primo tempo però non finisce così perchè al 45° Fuselli conclude in gol una bella azione di squadra gialloblu. Si riparte e Pirone con il tocco morbido sigla il 5-0. Al 67° arriva la doppietta per Bonetti. Passano 5 minuti e Fuselli gira in rete un perfetto cross di Gabbiadini. A 6 minuti dalla fine Colasuonno si presenta davanti al portiere di casa e sigla il gol della bandiera ospite. Non è finita qua perchè al 90° Fuselli cala il tris personale con il colpo di testa.
LUSERNA – MOZZANICA
Il Mozzanica vince e riparte nella corsa alla vetta. Il Luserna si chiude bene nella prima parte ma deve capitolare al 25° quando Giuliano sotto porta è brava a girare in gol. Una volta sbloccata la gara il Mozzanica dilaga subito con Giacinti che confeziona in soli 3 minuti una doppietta, prima con un tocco su assist di Iannella e poi con la conclusione dopo una scambio con Giugliano. Le piemontesi accusano il colpo, non riescono a reagire ed anzi al 63° subiscono il quarto gol che viene firmato da Giugliano su altro assist di Iannella. Il Luserna ha una chance per trovare il gol della bandiera ma la conclusione di Moretti colpisce il palo. Il definitivo 0-5 lo trova Cambiaghi proprio al 90°.
SAN ZACCARIA – BRESCIA
Il Brescia vince nettamente sul campo del San Zaccaria che non portava certo bei ricordi. La gara si sblocca al 10° con la conclusione vincente di Girelli dopo una corta respinta della difesa. Passano dieci minuti e Tarenzi, rapida a girarsi, piazza il tiro che non lascia scampo al portiere. La reazione del San Zaccaria non è certo arrembante ed il Brescia trova, sul finire di frazione, il gol del 3-0 con Cernoia. Nel secondo tempo le padrone di casa provano a far qualcosa ma cadono ancora al 62° sempre per merito di Cernoia. Il gol dello 0-5 arriva al 72° con Tarenzi che da pochi passi infila l’assist di Sabatino. Al 83° c’è gioia anche per Alborghetti che ribatte in gol una corta respinta della difesa romagnola. Il definitivo 0-7 arriva in pieno recupero ed è segnato da Sabatino con un morbido pallonetto.
FIORENTINA – VITTORIO VENETO
Tutto facile per la Fiorentina che con un pesantissimo 11 a 0 non lascia scampo al Vittorio Veneto. La gara si apre e si chiude praticamente subito, dopo 21 minuti le viola sono già sul 3-0 grazie alla rete di Orlandi che apre le marcature, e alla doppietta di Panico. Al 41° Vicchiarello porta a 4 le marcature viola, poi sul finire di frazione è ancora Orlandi a siglare la rete che manda le due squadre al riposo sul 5-0. Nella ripresa la musica non cambia, Panico e Vicchiarello completano la prima una tripletta e la seconda una doppietta. Tra il 68° ed il 78° si accende anche Caccamo che va a segno due volte, a cavallo della sua doppietta arriva il Poker di bomber Panico. Il definitivo 11-0 è siglato da Rinaldi a 1o minuti dal termine.
RES ROMA – TAVAGNACCO
La Res Roma vince per uno a zero contro il Tavagnacco e infila la seconda vittoria consecutiva in campionato. La gara è equilibrata e nel primo tempo sono i due portieri a mantenere la gara sullo 0-0. Nella ripresa i primi minuti sono di marca ospite ma la gara comunque non si sblocca. Pian piano la Res riprende in mano il pallino del gioco e al 80° arriva il gol vittoria con colpo di testa vincente di Caruso su cross di Nagni.
SUDTIROL – BARI 1908 PINK
Il Sudtirol conquista una preziosa vittoria nella sfida salvezza contro il Bari 1908 Pink. Un successo maturato grazie ad un’ottima partenza con le padrone di casa a segno per due volte, prima Moling e poi Alessandra Tonelli, nei primi 15 minuti. La reazione ospite si concretizza con l’autogol di Lisa Tonelli al minuto 48. Il Sudtirol regge bene la pressione del Bari e, sfruttando un errato disimpegno delle pugliesi, trovano il nuovo doppio vantaggio con la neoentrata Pasqualini al 83°. Il 3-1 dura solo 4 minuti perchè Morra accorcia nuovamente le distanze al 87°, non basta il successo sorride al Sudtirol.
Verona 18, Mozzanica 16, Brescia 13, Fiorentina 11, San Zaccaria 9, Tavagnacco e Res Roma 8, Luserna e Sudtirol 4, Riviera di Romagna, Bari 1908 Pink e Vittorio Veneto 3
Mandata in archivio la parentesi delle coppe europee, con il bottino pieno di cinque squadre su cinque qualificate dopo la fase a gironi, ecco che si torna in campo nel weekend per le sfide valevoli per la 16° Giornata della Serie A 2015/16.
Il turno si disputerà sui tre giorni, da sabato a lunedì. Questa settimana si partirà con la sfida di sabato alle 15 a Marassi, tra un Genoa alla ricerca di punti ed un Bologna decisamente in gran salute. Alle 18 ci saranno due incontri, la delicatissima sfida tra Palermo e Frosinone ed un match che promette spettacolo come Sassuolo-Torino. Il sabato calcistico di Serie A sarà chiuso dalla trasferta della capolista Inter in casa dell’Udinese. La domenica non prevederà il lunch match ed alle 15 ci saranno solo 3 gare: Chievo-Atalanta, Empoli-Carpi e Milan-Verona. Alle 18 il primo dei due big match di giornata ovvero Napoli-Roma, piatto succulento di un menù che vedrà poi alle 20.45 sfidarsi allo Juventus Stadium la Juventus e la Fiorentina. Il turno sarà poi chiuso lunedì sera dal posticipo Lazio-Sampdoria.
Avete già pensato a chi poter inserire in questo turno nella vostra squadra al Fantacalcio?Meglio puntare su quel centravanti che magari fa doppietta o su quel difensore abile sui calci piazzati che può regalare un +3 che fa sempre comodo? Per venirvi incontro, come consueto appuntamento settimanale, ecco la nostra rubrica Consigli Fantacalcio per cercare di darvi un aiuto nello sciogliere i dubbi di formazione.
CONSIGLI FANTACALCIO PER LA 16° GIORNATA SERIE A 2015/16
L’obiettivo è raggiunto, con fatica e senza brillare la Roma ottiene il pass per gli ottavi di finale di Champions League.
Gli uomini di Garcia contro il Bate Borisov non riescono a dominare i bielorussi, ne tantomeno a trovare il gol e anzi rischiano in un paio di occasioni di capitolare, ottima prova di Szczesny, alla fine però le buone notizie arrivate da Leverkusen, con ter Stegen decisivo nel conservare il pari tra Bayer e Barça, rendono un po’ meno assordanti i fischi di un deluso pubblico dell’Olimpico.
Per il momento va bene così, la prestazione non è arrivata ma stasera contava meno, stasera contava proseguire il cammino in Champions League e così è stato.
Veniamo al racconto della gara.
Garcia recupera Salah, che va in panchina, ma perde Gervinho che non supera il provino nel riscaldamento, in avanti quindi, accanto a Dzeko, si schierano Iago Falque e Iturbe.
Il Bate scende in campo con il 4-2-3-1 con l’esperto Hleb sulla trequarti alle spalle dell’unica punta Mozolevski. Da tenere d’occhio l’esterno difensivo Mladenovic che già all’andata fece malissimo alla Roma.
La partenza vede una Roma un po’ contratta, con ritmi bassi e con qualche movimento sbagliato in difesa. I giallorossi provano a crescere ma almeno nei primi 20 minuti non riescono ad impensierire la difesa bielorussa. Al 24° la Roma con grinta, più che con idee, costruisce una chance ma De Rossi non arriva per poco all’appuntamento con il tiro. Il primo vero pericolo per la porta ospite arriva al 27° con la punizione di Pjanic salvata in corner da Chernik. Il Bate in fase offensiva sostanzialmente non si vede praticamente mai, la Roma però a parte qualche iniziativa personale non fa molto di più. E’ piuttosto ovvio che il primo tempo si chiuda sullo 0-0
Si riparte e Dzeko ha subito un’occasione enorme, l’attaccante bosniaco però si fa respingere da Chernik l’assist del connazionale Pjanic. La Roma cresce e al 50° è Florenzi a sfiorare il gol ma il portiere dice ancora di no. I padroni di casa provano a fare la partita collezionando corner mai ben sfruttati. I bielorussi, che hanno bisogno del successo, cominciano a provare a far la partita. Al 67° Szczesny sfodera un miracolo, respingendo la conclusione da due passi di Gordeichuk. Passano 5 minuti ed è Pjanic a sfiorare il gol con la difesa ospite a salvare quasi sulla linea. La partita è viva, Szczesny salva ancora su Mladenovic, la Roma è stanca e soffre ma la difesa tiene e porta a casa uno 0-0, tra i fischi del pubblico, che però vale oro perchè porta gli uomini di Garcia agli ottavi di Champions League.
ROMA – BATE BORISOV 0-0
Roma (4-3-3): Szczęsny; Florenzi, Rüdiger, Manolas, Digne, Pjanić, De Rossi, Nainggolan; Iago Falqué (83°Ucan), Džeko, Iturbe (59°Salah).
Il portiere è un ruolo complicato, talvolta difficile e spesso non risaltato come si dovrebbe.
Nella nostra consueta intervista, nel mondo del calcio femminile, oggi conosceremo meglio uno degli estremi difensori di questa Serie A: il numero uno del neopromosso Südtirol Chiara Valzolgher.
Nata a Trento l’8 gennaio 1992, Chiara inizia a giocare difendendo i pali del Trento nella stagione 2008 e vi rimane sino al 2010. In quella estate passa al Südtirol, sua attuale squadra, con quale esordisce in Serie A nella stagione 2010/11.
Veniamo a conoscere meglio Chiara Valzolgher partendo dai suoi esordi sino all’attualità.
Come ti sei avvicinata al calcio? Perchè hai deciso di praticare questo sport?
Ho iniziato a giocare da piccola nei pulcini del Villazzano (provincia di Trento). Non ho avuto nessuno in famiglia che giocava a calcio, anzi sono gli altri che poi hanno seguito me. A convincere mia mamma a farmi giocare a calcio sono stati i miei compagni delle elementari.
Hai un idolo, un calciatore a cui ti ispiri?
A questa domanda qualche anno fa ho risposto Sebastien Frey. Adesso non ne ho uno in particolare, però se devo fare un nome dico Manuel Neuer.
Se tu potessi scegliere una calciatrice di un campionato straniero con cui ti piacerebbe giocare, chi sceglieresti?
Alex Morgan! Se invece dovessi scegliere in Italia direi Parisi.
Hai avuto modo di seguire il Mondiale di Canada 2015? Cosa pensi che manchi ancora al calcio femminile italiano per competere con le massime potenze mondiali?
Sì, ho seguito il mondiale canadese sulla tv tedesca. Devo dire che in Italia prima di tutto manca la visibilità, fattore che poi port dietro di se tutto il resto, dagli sponsor ai tecnici e dirigenti che poi permetterebbero al sistema di crescere.
A proposito di Nazionale, tu hai fatto parte della spedizione, se pur non scendendo mai in campo, che ha disputato il mondiale U20 in Giappone nel 2012. Cosa ricordi di quell’esperienza?
E’ stata un’esperienza che mi rimarrà per sempre, anche se non ho giocato e sarà un sassolino che credo sarà sempre nella mia scarpa, comunque è stato tutto bellissimo, sia per il calore del pubblico, in tanti venivano a chiedere autografi, sia per le strutture di alto livello.
Con il Südtirol lo scorso anno siete riuscite a conquistare la Serie A, adesso da neopromossa ci racconti l’impatto con la massima serie e qual è l’obiettivo della squadra? Quale il tuo personale?
Un impatto decisamente tosto, è maggiore l’intensità e le avversarie hanno un tasso tecnico più alto. Sappiamo di essere il fanalino di coda e di avere minori risorse ma daremo il massimo per cercare di ottenere una difficilissima salvezza.
Veniamo ad un’analisi tecnica, qual è il tuo punto di forza e dove pensi di dover migliorare?
Come punto di forza direi il modo di stare e parare in mezzo ai pali. Vorrei invece migliorare nel carattere, fare quel salto di qualità, credere di più in me stessa. Ci sono calciatrici che magari hanno meno talento di altre ma che grazie a questa loro forza riescono ad ottenere migliori risultati.
C’è una parata che ricordi particolarmente volentieri?
Direi quella fatta due anni fa contro il Valpolicella, un tuffo nell’angolo destro su un tiro da fuori area. Mi è piaciuto e ricordo con piacere quel gesto.
Tra le tue compagne c’è qualche giovane talentuosa che a tuo parere può avere un futuro brillante?
Faccio due nomi: Stefania Dellagiacoma, che è un fortissimo esterno destro, e la giovanissima classe ’99 Verena Erlacher.
Se tu potessi scegliere, fra tutti gli stadi del mondo, ce n’è uno in cui vorresti giocare?
L’Allianz Arena di Monaco, colorato di bianco e rosso che sono anche i colori del Südtirol!
Prima di salutarti e ringraziarti vogliamo chiederti perchè secondo te i nostri lettori dovrebbero seguire il calcio femminile?
Basta mettere da parte i pregiudizi, una volta eseguito questo passaggio ci si appassiona anche al calcio femminile, lo si stima anche per i sacrifici delle atlete e ci si rende conto che è un calcio diverso da quello maschile, meno fisico, ma certamente non uno sport minore.