Categoria: Calcio

  • Champions League, per Juve e Napoli equilibrio

    Champions League, per Juve e Napoli equilibrio

    Nel Principato di Monaco è andata in scena la prima parte di quello che sarà il cammino in Europa delle squadre italiane. Per Juventus e Napoli il sorteggio della Champions League è stato benevolo, scansando tutti gli spauracchi e soprattutto donando in generale un grande equilibrio nei gironi.

    Inutile dire che sarebbe potuta andare meglio o che c’è stata fortuna negli accoppiamenti perché se la Juventus, come dichiarato, vuole vincere la Champions League certamente non deve temere questa fase e se il Napoli vuole fare un cammino più lungo possibile deve lottare contro qualsiasi avversario blasonato o meno che gli si parerà davanti.

    Comosizione dei gironi di Champions League | Foto Web
    Comosizione dei gironi di Champions League | Foto Web

    Già leggendo le composizioni delle varie fasce ci si poteva rendere conto che lo squilibrio tutto inglese dettato dalla presenza del Leicester, dallo spauracchio Tottenham e la conseguente esclusione di Manchester United e Chelsea poneva le italiane ad un “rischio britannico” limitato. Analizziamo comunque i gironi di entrambe.

    NAPOLI – GRUPPO B

    Il Napoli incontrerà la squadra campione del Portogallo che è sinceramente l’avversario principale per il primo posto nel girone per i partenopei e il Napoli ha tutte le carte in regola per superarla. Il Benfica, così come il calcio portoghese tende a fare ormai da qualche anno, ha venduto molto durante il mercato e acquistato in modo oculato non è un caso che il calcio portoghese continui a sfoderare giovani interessanti restando comunque competitivo e con i conti a posto. I lusitani hanno iniziato una settimana prima della Serie A e hanno mantenuto buona parte dell’ossatura che gli ha fatto vincere il titolo.

    Il girone del Napoli in Champions League | Foto Twitter
    Il girone del Napoli in Champions League | Foto Twitter

    Punti fermi della squadra sono il portiere ex-Inter Julio Cesar, i due difensori centrali Luisao e Lisandro Lopez, il mediano croato Fejsa e gli attaccanti Pizzi, il greco Mitroglou e il messicano Jimenez di cui solo due trovano spazio nel 4-4-2 di Rui Vitoria. Attenzione, intorno a questo scheletro portante ci sono tanti giovani di talento, dal difensore svedese Lindelof (22 anni) al centrocampista Horta (19 anni) o all’esterno alto sinistro italo-argentino Franco Cervi (20 anni) quindi la componente dell’entusiasmo va considerata in relazione al fatto che il campionato portoghese non è impegnativo come i maggiori europei, quindi per il Benfica c’è ampio spazio per dosare le energie.

    Il primo avversario però che, in ordine di tempo, dovrà affrontare il Napoli è la Dinamo Kiev e l’ottima notizia è che il 13 settembre si toglierà il dente proprio in terra ucraina quindi è scongiurata una trasferta logorante a temperature proibitive per la squadra di Sarri. La Dinamo non è più il team con il blasone di una volta e oggi fa molta meno paura, ma ha dalla sua il fatto che il campionato ucraino è già molto avanti, quindi il Napoli troverà una squadra al top della forma con schemi già collaudati e forse è l’avversario, nel girone, che ha più la tendenza offensiva. Stelle della squadra sono l’attaccante centrale brasiliano Junior Moraes, i nazionali Sydorchuk, Buyalsky, Rybalka il terzino sinistro portoghese Antunes e il portiere della Nazionale Shovkovsky.

    Il Besiktas è la squadra forse con meno talento ma che ha una temibile carta da giocare per lei, si tratta del fattore campo. Lo stadio di Istanbul diventa una polveriera e la squadra di Senol Gunes si trasforma. Ci sono tre stelle che spiccano su tutti gli altri giocatori, Ricardo Quaresma, Tolgay Arslan e il difensore centrale brasiliano Marcelo, il resto è imprevedibilità assoluta.

    In generale il Napoli ha addirittura le carte per vincerlo il girone, ma sarà fondamentale usare la testa, non sbagliare le partite casalinghe con Besiktas e Benfica soprattutto.

    JUVENTUS – GRUPPO H

    I bianconeri di Max Allegri hanno un girone ampiamente alla loro portata, a cominciare dalla squadra con la quale, secondo la carta, dovrebbero giocarsi la testa del girone ovvero il Siviglia. Nella scorsa edizione della Champions League però la Juventus fece l’errore di rilassarsi proprio in casa degli andalusi permettendogli quindi di conquistarsi il primo posto. il Siviglia tra cessioni ed acquisti resta per livello tecnico più o meno quello dell’anno scorso, ma ha perso l’artefice dei successi recenti della squadra, l’allenatore Unai Emery, passato al Paris Saint Germain.

    Il girone della Juventus in Champions League | Foto Twitter
    Il girone della Juventus in Champions League | Foto Twitter

    Certamente i bianconeri vorranno mettere subito le cose in chiaro allo Juventus Stadium mettendo tre punti tra loro e gli spagnoli nello scontro diretto alla prima giornata. Attenzione, tra i nuovi acquisti potrebbe verificarsi la consacrazione dell’attaccante italo-argentino Luciano Vietto e dell’ex-Palermo Franco Vazquez oltre alla stella ucraina Konoplyanka.

    In questa Champions League la Juventus ritrova anche il Lione. Una squadra che può dire la sua in questo torneo, come outsider certo, ma ha diversi giocatori che sono seguiti da molti top club europei a cominciare dal difensore argentino Mammana dai centrocampisti Gonalons, seguito molto dal Napoli l’anno scorso, e Tolisso oltre all’inossidabile Valbuena. Davanti la stella è certamente Alexandre Lacazette, un bomber di cui si parla poco ma che ha sempre fatto un buon numero di reti, è merito soprattutto suo se, non a caso, l’Olimpic Lione è in testa dopo due giornate alla Ligue 1 insieme al Paris Saint Germain. Insomma un avversario morbido ma del quale diffidare.

    Sulla carta, il fanalino di coda, dovrebbe essere la Dinamo Zagabria. Vanno fatte due precisazioni però, la Juventus ha comprato la stella Piaca e i tifosi non l’hanno presa bene e lo stadio di Zagabria per la Juventus vale quello di Istanbul per il Napoli, diventa una polveriera pronta a far esaltare gli idoli locali che anche se tecnicamente inferiori danno il 110%. Quindi prima di valutare un discorso tecnico, sbilanciato a favore della Juve, è meglio evitare di dover andare laggiù per tre punti fondamentali da dentro o fuori come accaduto in passato. E’ una squadra giovanissima che oscilla, nell’età media, dai 24 ai 25 anni e nonostante questo, oltre a Piaca, si sono fatti notare in molti nella scorsa stagione. Marko Rog (21 anni), per esempio, è seguitissimo dal Napoli, lo sloveno Stojanovic è un esterno destro che vedono in molti come un altro Lichtsteiner. Il brasiliano Junior Fernandez e il capitano Antolic invece sono le stelle principali con una certa esperienza. Vorranno ben figurare e dimostrare di poter ambire a qualcosa di più che una semplice prima divisione croata.

    Insomma per entrambe le nostre squadre impegnate nella prossima Champions League c’è da sorridere per quanto riguarda la carta e i sorteggi, in entrambi i casi hanno avversari più che abbordabili. Il campo però mette a volte a dura prova i pronostici e alcuni campi soprattutto possono diventare indigesti se non affrontati con la mentalità giusta. Se Juventus e Napoli sfrutteranno in pieno gli impegni casalinghi possono tranquillamente dominare i loro rispettivi gironi però.

     

  • Harakiri Roma, il Porto vola ai gironi di Champions

    Harakiri Roma, il Porto vola ai gironi di Champions

    Niente da fare, anche quest’anno l’Italia non riesce a portare tre squadre ai gironi di Champions League, la Roma infatti è crollata sul proprio campo, subendo uno 0-3 che ha lanciato il Porto alla fase successiva della massima competizione per club europea e relegando la Roma a disputare l’Europa League. 

    Quello degli uomini di Luciano Spalletti è stato un vero e proprio suicidio sportivo, partiti con il vantaggio dell’uno ad uno ottenuto in Portogallo nella gara d’andata, i giallorossi, andati sotto nei primi minuti, per il gol di Felipe abile a sfruttare la distrazione della difesa di casa su un calcio piazzato, hanno tentato una reazione con Dzeko e Salah però non precisi e sono poi crollati anche sul piano dei nervi con Daniele De Rossi ed Emerson Palmieri che si sono fatti espellere con il rosso diretto, il primo al 40° ed il secondo al 50°, per due brutti interventi.

    Una volta rimasta in nove la Roma ha provato a fare qualcosa, specialmente il belga Nainggolan che ha dimostrato di non arrendersi mai, con Perotti ha anche sfiorato il possibile 1-1 ma i portoghesi non si sono fatti spaventare ed hanno colpito in contropiede al 73° con Layun che ha depositato in rete il pallone dello 0-2 anche sfruttando un’uscita totalmente sbagliata del portiere Szczesny. Subito il colpo, i giallorossi non hanno avuto nemmeno il tempo di abbozzare una minima reazione e sono stati costretti ad alzare bandiera bianca quando Corona si è liberato di Manolas ed ha battuto il portiere polacco per il definitivo 0-3.

    In 90 minuti in sostanza si è andata a bruciare tutta la faticosa rincorsa compiuta dalla Roma nella scorsa stagione dall’arrivo di Spalletti in poi.

    Il destino dell’Italia si ripete per l’ennesima volta, i preliminari di Champions League si rivelano fatali e nell’urna di Nyon, come purtroppo già accaduto, ci saranno solo due palline con i nomi di squadre italiane ovvero la Juventus ed il Napoli.

     

    ROMA – PORTO 0-3 (8° Felipe, 73° Layun, 76° Corona)

    ROMA (4-3-2-1): Szczesny; Peres, Manolas, De Rossi, Juan Jesus; Nainggolan, Strootman, Paredes (42° Emerson Palmieri); Salah, Perotti (86° Gerson); Dzeko (59° Iturbe).

    Allenatore: Spalletti

    PORTO (4-4-2): Casillas; M. Pereira (45°+3 Layun), Felipe, Marcano, Telles; Danilo, André Andrè, H. Herrera, Otávio (57° Sergio Olivera); Corona; A. Silva.

    Allenatore: Espirito Santo

    Arbitro: Marciniak.

    Ammoniti: Herrera (P), Otavio (P), Sergio Olivera (P), Andre Silva (P), Gerson (R)

    Espulsi: De Rossi (R), Palmieri (R).

  • Consigli Fantacalcio 1° giornata Serie A 2016/17

    Consigli Fantacalcio 1° giornata Serie A 2016/17

    Il campionato di Serie A 2016/17 è ormai prossimo ad iniziare, la caccia alla Juventus è pronta a ripartire. Con la nuova stagione del massimo campionato calcistico è pronto ad iniziare anche il Fantacalcio ed ecco che torna puntuale la nostra rubrica Consigli Fantacalcio su chi schierare, su chi è meglio evitare e su chi ci si possa giocare come carta a sorpresa.

    La 1° giornata di Serie A si aprirà con due anticipi al sabato: Roma-Udinese alle 18, per gli impegni dei giallorossi nel preliminare di Champions League, e Juventus-Fiorentina alle 20.45. Milan-Torino con l’immediato ritorno di Sinisa Mihajlovic a San Siro sarà l’anticipo domenicale delle 18. Tutto il resto del programma si svolgerà domenica sera alle 20.45: Atalanta-Lazio, Bologna-Crotone, Chievo-Inter, Empoli-Sampdoria, Genoa-Cagliari, Palermo-Sassuolo e Pescara-Napoli. 

    CONSIGLI FANTACALCIO 1° GIORNATA SERIE A 2016/17

    ROMA – UDINESE sabato 20/8 h.18

    CONSIGLIATI: Perotti (R), Zapata (U)

    SCONSIGLIATI: Vermaelen (R), Angella (U)

    SORPRESE: Strootman (R), Penaranda (U)

     

    JUVENTUS – FIORENTINA sabato 20/8 h.20.45

    CONSIGLIATI: Dybala (J), Kalinic (F)

    SCONSIGLIATI: Lichtsteiner (J), Astori (F)

    SORPRESE: Pjaca (J), Rossi (F)

     

    MILAN – TORINO domenica 21/8 h.18

    CONSIGLIATI: Niang (M), Belotti (T)

    SCONSIGLIATI: Paletta (M), Obi (T)

    SORPRESE: Luiz Adriano (M), De Silvestri (T)

     

    ATALANTA – LAZIO domenica 21/8 h.20.45

    CONSIGLIATI: Paloschi (A), Immobile (L)

    SCONSIGLIATI: Kurtic (A), Lulic (L)

    SORPRESE: Zukanovic (A), Milinkovic-Savic (L)

     

    BOLOGNA – CROTONE domenica 21/8 h.20.45

    CONSIGLIATI: Destro (B), Palladino (C)

    SCONSIGLIATI: Dzemaili (B), Sampirisi (C)

    SORPRESE: Verdi (B), Capezzi (C)

     

    CHIEVO – INTER domenica 21/8 h.20.45

    CONSIGLIATI: Inglese (C), Icardi (I)

    SCONSIGLIATI: Cesar (C), Ranocchia (I)

    SORPRESE: Castro (C), Medel (I)

     

    EMPOLI – SAMPDORIA domenica 21/8 h.20.45

    CONSIGLIATI: Maccarone (E), Quagliarella (S)

    SCONSIGLIATI: Maiello (E), Pavlovic (S)

    SORPRESE: Tello (E), Linetty (S)

     

    GENOA – CAGLIARI domenica 21/8 h.20.45

    CONSIGLIATI: Pavoletti (G), Borriello (C)

    SCONSIGLIATI: Munoz (G), Salamon (C)

    SORPRESE: Ocampos (G), Isla (C)

     

    PALERMO – SASSUOLO domenica 21/8 h.20.45

    CONSIGLIATI: Quaison (P), Berardi (S)

    SCONSIGLIATI: Gazzi (P), Gazzola (S)

    SORPRESE: Aleesani (P), Matri (S)

     

    PESCARA – NAPOLI domenica 21/8 h.20.45

    CONSIGLIATI: Memushaj (P), Gabbiadini (N)

    SCONSIGLIATI: Coda (P), Valdifiori (N)

    SORPRESE: Manaj (P), Milik (N)

     

     

     

     

  • Il Sassuolo delle meraviglie in Europa vola!

    Il Sassuolo delle meraviglie in Europa vola!

    Di Francesco ha preparato un Sassuolo quasi perfetto, che non solo non paga lo scotto del primo confronto contro una formazione europea dal passato glorioso, come la Stella Rossa di Belgrado, ma è stato capace di sottometterla nel gioco e cosa ancor più importante, nel risultato.

    Quando il Sassuolo macina gioco la palla scorre con quasi geometrica memoria e ha solo qualche intoppo tra i piedi di Biondini, il quale di contro però fornisce una prestazione da “polmone d’oro” recuperando un’infinità di palloni e la squadra non va mai in affanno contro i serbi.

    Il Sassuolo esce tra gli applausi del Mapei Stadium | Foto Twitter
    Il Sassuolo esce tra gli applausi del Mapei Stadium | Foto Twitter

    Se la prima rete neroverde nasce da un errore marchiano del portiere Kahriman, che si vede sfilare rasoterra la palla sulla sinistra prima di fare una carambola con i due pali della porta e concedersi docile al tap-in di Berardi, le altre due marcature sono di ottima fattura e il risultato di un’azione corale degna di un top-team europeo.

    Di Francesco aveva spronato alla vigilia i suoi ragazzi chiedendo una prova di carattere e coraggio per mettere subito, nella gara del Mapei Stadium, il “fieno in cascina” necessario per vedere il ritorno con tranquillità e così è stato. Il tecnico sfodera dietro al centro la coppia Cannavaro-Acerbi che sono stati impeccabili, Gazzola a destra che ha spinto molto e Peluso a sinistra mai in affanno e attento su Katai. Il centrocampo ha funzionato in modo pressoché perfetto con Magnanelli sempre ottimo direttore d’orchestra, Duncan sontuoso e Biondini gladiatorio, ma è l’intesa tra gli attaccanti la meraviglia vera della squadra.

    I giocatori del Sassuolo esultano dopo la rete di Berardi | Foto Twitter
    I giocatori del Sassuolo esultano dopo la rete di Berardi | Foto Twitter

    La prima rete la realizza Berardi come detto, poi con un’azione tutta di prima è Politano a trafiggere il portiere biancorosso su assist dello stesso Berardi ed infine Defrel chiude il conto con un tiro ad incrociare di sinistro al volo su cross di Peluso. Ma nel computo dei novanta minuti i neroverdi avrebbero potuto realizzare almeno altrettante reti se fossero stati più cinici. Clamoroso ad inizio ripresa quando Duncan serve in area Berardi e con il portiere in uscita l’attaccante azzarda un pallonetto delizioso che bacia il palo interno della porta prima che la palla venga spazzata da un difensore avversario.

    In tribuna era presente il neoacquisto Alessandro Matri che dovrà faticare molto per inserirsi velocemente e conquistare il posto nel trio d’attacco visto in scena questa sera. Il Sassuolo di Di Francesco è ad un passo dalla fase a gironi di Europa League e la gara di ritorno al Marakana di Belgrado può essere superato con l’intelligenza più che con le gambe ma soprattutto senza alcun timore.

  • Una buona Roma pareggia in casa del Porto

    Una buona Roma pareggia in casa del Porto

    Una buona Roma compie il primo passo verso la corsa ai gironi di Champions League andando a pareggiare per uno ad uno sul campo del Porto.

    Gli uomini di Spalletti hanno però qualche rimpianto perchè per gran parte del primo tempo sono stati proprio i giallorossi a fare la partita, passando anche in vantaggio, prima che il rosso a Vermaelen rovinasse tutto costringendo la Roma ad una ripresa di sofferenza nella quale è arrivato il pari dei portoghesi.

    Spalletti ha sciolto i dubbi della vigilia affidando la porta al brasiliano Alisson e scegliendo il tridente pesante con Dzeko al centro dell’attacco supportato da Salah e Perotti.

    La gara si mette subito bene per la Roma che per ben due volte sfiora il gol nel primo quarto d’ora, pallonetto di Salah salvato sulla linea al 3°, mira imprecisa di Dzeko al 13°. Il gol però è nell’aria e arriva al 20° con un goffo autogol di Felipe su corner battuto da Salah. Il match sembra in discesa per i giallorossi, il Porto di Nuno Espirito Santo va in difficoltà e sembra non avere la possibilità di reagire.

    Sembra, perchè a dare una mano ai padroni di casa ci pensa Vermaelen che prende due gialli e al 41° lascia i suoi in 10.

    Nella ripresa logicamente è un Porto d’attacco, la Roma va in difficoltà e deve capitolare al 60° quando Emerson, entrato subito dopo il rosso a Vermaelen, , commette fallo di mano in area che causa il rigore trasformato dal giovane André Silva. I giallorossi finiscono sotto l’assedio dei padroni di casa, Spalletti capisce che è meglio non rischiare ed inserisce Fazio portando la difesa a 5.

    Il Porto attacca e sfiora il vantaggio ma finisce 1-1, un pareggio che fa piacere alla Roma che mette leggermente in vantaggio la compagine italiana in vista del ritorno di martedì prossimo all’Olimpico.

    A fine gara. ai microfoni di Premium Sport, il tecnico Spalletti si è ritenuto soddisfatto della prestazione dei suoi andando però a fare un pizzico di critica per i troppi cartellini subiti.

  • Inter, addio Mancini. De Boer pronto a sostituirlo

    Inter, addio Mancini. De Boer pronto a sostituirlo

    La notizia che già circolava negli ultimi giorni, e che andava a rinforzare tutti i “mal di pancia” estivi, ha avuto nella mattinata di oggi l’ufficialità: Roberto Mancini e l’Inter si dicono addio con la consensuale rescissione del contratto.

    E’ stata la stessa Inter, con un comunicato apparso sul proprio sito ufficiale, ad annunciare il divorzio consensuale con il tecnico di Jesi.

    “F.C. Internazionale Milano comunica di aver trovato l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con l’allenatore Roberto Mancini.

    La società desidera ringraziare Roberto per il lavoro svolto da quando ha accettato l’incarico nel novembre 2014″. 

    Dal canto suo Roberto Mancini ha risposto immediatamente tramite twitter, augurando il meglio alla società nerazzurra.

    I Tweet dal profilo twitter ufficiale di Roberto Mancini
    I Tweet dal profilo twitter ufficiale di Roberto Mancini

    Un addio che ha, oltre ad un’estate di dissapori e pesanti sconfitte in amichevole, come causa principale il rinnovo di contratto sino al 2019 proposto dall’Inter a Mancini che però pare avesse alcune clausole che non avrebbero permesso al tecnico di avere voce in capitolo sugli acquisti di mercato. Il tecnico non sarebbe stato d’accordo su queste clausole e quindi lo strappo, e la conseguente rescissione, sono stati inevitabili.

    Il Mancini bis all’Inter, iniziato il 14 novembre 2014, non è stato il successo tanto atteso e sperato da Thohir. Mancini ha ottenuto un ottavo, con pesante eliminazione in Europa League, nel 2014/15 ed un quarto posto nello scorso campionato che nonostante la qualificazione ai gironi di Europa League ha avuto il sapore della delusione del mancato raggiungimento della Champions League visti sopratutto gli investimenti sul mercato, effettuati dalla società con l’acquisto dei calciatori richiesti dal tecnico.

    Il nome del successore di Roberto Mancini sembra già scritto, sarà molto probabilmente l’allenatore olandese ex Ajax Frank De Boer, vincitore con i lancieri di 4 campionati in 6 anni ma con la beffa subita nella scorsa stagione di una Eredivisie persa all’ultima giornata a causa di un pareggio contro il Graafschap che ormai non aveva più obiettivi e pensava già agli spareggi salvezza.

    L’ufficialità di De Boer dovrebbe arrivare nelle prossime ore visto che la missione di sabato scorso di Ausilio a Londra ha accelerato le pratiche per portare l’olandese a San Siro.

     

  • Roma, sarà il Porto l’ostacolo verso Champions

    Roma, sarà il Porto l’ostacolo verso Champions

    Il sorteggio del preliminare, per l’accesso ai gironi di Champions League, ha un gusto agrodolce per la Roma, l’urna ha infatti deciso che i giallorossi dovranno sconfiggere il Porto per garantirsi di competere nella massima competizione europea per Club.

    Poteva andare meglio agli uomini di Luciano Spalletti, con l’eventuale accoppiamento con Ajax o Borussia Moenchengladbach, ma poteva anche andare decisamente peggio con la terribile sfida al Manchester City di Pep Guardiola.

    Dunque ci saranno i portoghesi sulla strada della Roma, un club dal grande blasone, dalla grande tradizione che però non sembra una squadra così forte come quella ammirata nelle passate Champions League.

    Occhio però a non sottovalutare la rosa in mano al tecnico Nuno Espirito Santo. Tra i pali c’è l’eterno Iker Casillas, in difesa è appena arrivato il terzino ex Inter Alex Telles. A centrocampo brilla l’estro dell’algerino Brahimi, ammirato al mondiale brasiliano del 2014, ma anche il messicano Hector Herrera che è da tempo nel mirino del Napoli e Danilo Pereira fresco campione d’Europa con la nazionale lusitana. In attacco occhio al centravanti del Camerun Vincent Aboubakar decisamente in crescita con 8 gol in 20 presenze nella stagione 2014/15 e 18 gol in 37 apparizioni nella scorsa, ma sopratutto con un bottino di 6 gol nelle 10 partite giocate in Champions League.

    Insomma la Roma ha tutte le carte per passare il turno ma il doppio confronto, andata in Portogallo mercoledì 17 agosto, ritorno martedì 23 agosto all’Olimpico.

    Nelle altre gare sorteggiate spicca una sfida che si preannuncia spettacolare come Villarreal-Monaco.

    Oggi però non era solo il giorno della Champions League, si è anche conosciuto il destino del Sassuolo nella corsa ai gironi di Europa League.

    I neroverdi del Patron Squinzi, che erano testa di serie, dopo essersi sbarazzati del Lucerna nel turno preliminare, hanno avuto un’urna decisamente poco benevola e nel playoff se la dovranno vedere con i campioni della Serbia della Stella Rossa, squadra temibile e con lo svantaggio di dover giocare il ritorno a Belgrado giovedì 25 agosto, l’andata al Mapei Stadium si giocherà giovedì 18 agosto.

  • Come gli Europei di calcio hanno influenzato l’economia

    Come gli Europei di calcio hanno influenzato l’economia

    Si sono conclusi ormai da quasi un mese gli Europei di calcio 2016, quest’anno ospitati dalla Francia nazione che ha visto trionfare tra le sue mura la nazionale Portoghese. Quest’anno, per la prima volta, 24 squadre delle 54 federazioni affiliate all’UEFA si sono date battaglia, tra sorprese e grandi delusioni, per conquistare la coppa Henri Delaunay.

    Questo notevole aumento della partecipazione alla competizione ha favorito una crescita dei campionati europei da diversi punti di vista. Ma questa crescita si è riversata anche sui mercati? Proviamo a scoprirlo analizzando alcune statistiche condotte da IG Markets:

    Vendita al dettaglio di articoli sportivi

    Partiamo dalle aziende che si occupano della vendita di articoli sportivi. Qui a dominare il mercato sono in primis Nike e Adidas che hanno la possibilità di far indossare i propri prodotti ai più importanti calciatori impegnati nel torneo che inevitabilmente porta alla massima esposizione mediatica per un brand.

    Da alcune ricerche antecedenti all’avvio dell’europeo è emerso che i grandi brand riescano ad avere grandi benefici da questi singoli eventi. Nike, ad esempio, ha ottenuto un fatturato di $ 30,60 miliardi nell’ultimo anno finanziario, rispetto ai $ 20.12 miliardi di quattro anni fa, mentre Adidas ha registrato un fatturato € 17,60 miliardi, cresciuto non poco rispetto ai € 13.32 miliardi registrati quattro anni prima. In contrapposizione a questi dati è invece da considerarsi il fatturato di Puma di € 3,39 miliardi €, rispetto ai € 3,01 di quattro anni fa.

    Viaggi e turismo

    E’ inevitabile che un grande evento sportivo attiri un gran numero di visitatori e turisti portando grandi benefici alle aziende di trasporto. Ipotizzando anche la necessità di interventi alle infrastrutture, allora questo può dare una spinta alle imprese di costruzioni, che si aggiudicano le gare di appalto per la preparazione dell’evento. Inoltre a trarne vantaggi sono anche le imprese locali e i negozianti.

    Pubblicità e Media

    Non trascurabili sono i guadagni notevolmente aumentati delle emittenti televisive ed i vari media, grazie ad un incremento della domanda di pubblicità durante gli eventi sportivi. Certamente durante l’evento è da considerarsi anche una piccola diminuzione della produttività se si considera che molti dei lavoratori appassionati di calcio hanno perso del tempo per seguire le partite.

    Per trarre il massimo beneficio da una importante manifestazione sportiva come gli Europei, si richiede il massimo sforzo ed impegno da parte delle aziende. Infatti solo coloro che avranno pianificato gli investimenti in modo strategico riusciranno ad ottenere un ritorno. Gli eventi sportivi possono allo stesso tempo anche danneggiare le aziende che hanno speso troppo senza una corretta pianificazione.

    Ad esempio TF1 ha trasmesso 22 partite durante gli Europei 2016. L’azienda ha pagato 40 milioni di euro per i diritti, inclusi 25 milioni di euro per le partite condivise con il peer francese M6. Non è certo che questo abbia generato dei profitti, ma offre senza dubbio una buona visibilità ed un miglioramento del brand. Tuttavia sarà possibile riscontrare gli effetti positivi per le emittenti solamente a partire dalla seconda metà dell’anno.

  • Icardi verso Napoli, Inter idea Cavani

    Icardi verso Napoli, Inter idea Cavani

    A margine della festa al San Paolo per i 90 anni della società partenopea trapela sempre più ottimismo verso l’acquisto di Mauro Icardi. L’Inter non resta a guardare e tenta Edinson Cavani con un’offerta al Paris Saint Germain.

    Il Napoli del dopo Higuain è partito a spron battuto e dopo aver acquisito uno dei prospetti più interessanti di Euro2016, Arkadiusz Milik, attaccante polacco che ha ben impressionato nella rassegna continentale ed è stato presentato proprio alla festa andata in scena ieri sera, si è fiondato con offerte concrete anche su Mauro Icardi.

    Mauro Icardi | Foto Twitter
    Mauro Icardi | Foto Twitter

    Che il club del patron De Laurentiis abbia già trovato un’intesa con la procuratrice di Icardi, la moglie Wanda Nara, lo si era capito da tempo, tuttavia l’Inter ha finora respinto ogni tipo di offerta fatta dagli azzurri e quindi l’affare sembrava entrato in una fase di impasse. Restavano a dare buone probabilità alla riuscita dell’operazione la volontà del giocatore e l’indice di gradimento del possibile acquirente che, con la cessione di Gonzalo Higuain ha incassato una cifra da capogiro, quindi se il Napoli vuole fortemente Icardi deve alzare l’offerta ai livelli di gradimento dell’Inter.

    Dalla rassegna di ieri sera del San Paolo escono indiscrezioni importanti sulla cifra che il Napoli ha raggiunto per fare l’assalto decisivo, 70 milioni di Euro ma non trapela solo l’indiscrezione legata alla questione economica.

    C’è anche un altro dettaglio che fa pendere l’ago della bilancia dalla parte del club partenopeo. Secondo quotidiano.net Wanda Nara avrebbe anche già scelto la casa nel capoluogo campano e la ricerca è stata effettuata dalla Proto Group Ltd., società di consulenze immobiliari che cura gli interessi di molti calciatori e che in una nota conferma:

    “Pensavamo di avere maggiori difficoltà a trovare un’abitazione adeguata, ma quando la moglie ha visto la casa ha deciso subito che era quella giusta”.

    E a scanso di equivoci confermano anche di chi si tratta:

    “Siamo rimasti molto colpiti di come tutte le decisioni inerenti la casa e non solo siano state prese dalla moglie di Icardi senza nessun consulto con il marito”.

    Dalla serata di gala al San Paolo inoltre trapela anche il chiacchierato dettaglio secondo cui il Napoli abbia anche già versato più di un milione di Euro per l’acquisto e che l’abitazione sia una villa a Posillipo.

    A questo punto ci sarebbe da capire l’altra parte della medaglia che cosa intenda fare e nella serata di ieri, mentre le voci e le indiscrezioni si accavallavano ecco che dalla Francia arrivano rumors che avvalorano la tesi che porta alla chiusura positiva della trattativa. L’Inter avrebbe fatto un’offerta di 50 milioni di euro al Paris Saint Germain per Edinson Cavani.

    Edinson Cavani | Foto Twitter
    Edinson Cavani | Foto Twitter

    Che l’attaccante uruguaiano volesse tornare in Italia era cosa risaputa, con la partenza di Ibrahimovic però, Cavani aveva tentennato sicuro di avere maggiori possibilità di giocare a Parigi come prima punta. Inoltre il Paris Saint Germain dopo la partenza dello svedese preferiva non “spuntarsi” del tutto e quell’approccio avuto con la Juventus ad inizio giugno era rimasto bloccato. L’Inter ora va diretta invece sulla società parigina e spera di strappare l’accordo, non si chiuderà subito ma le speranze ci sono, così come ci sono due problemi da affrontare l’ingaggio del giocatore ed il Fair Play finanziario imposto ai nerazzurri dall’UEFA.

    Va da sé che per risolvere la situazione a favore dell’Inter, ammesso che il Paris Saint Germain sia d’accordo, la cessione di Mauro Icardi al Napoli diventi una “conditio sine qua non”.

    A questo punto non ci resta che aspettare gli sviluppi per scoprire se questa girandola sia già stata innestata, come pare dalle indiscrezioni partenopee, o se con Cavani l’Inter cercasse solo di sondare il terreno per accettare l’offerta del Napoli con le spalle coperte.

  • Higuain ufficiale alla Juve

    Higuain ufficiale alla Juve

    Quello che mancava, e che i tifosi di Juventus e Napoli attendevano con sentimenti totalmente opposti da qualche giorno, adesso è divenuto realtà con tutti i crismi dell’ufficialità: Gonzalo Higuain è un nuovo giocatore della Juventus.

    Il Napoli, come aveva fatto capire il presidente Aurelio De Laurentiis, non sembra abbia voluto trattare su eventuali contropartite e così Giuseppe Marotta ha versato la clausola rescissoria di 90 milioni di euro richiesta dalla società partenopea per liberare dal contratto Higuain.

    Una spesa enorme, sostanziosa che è valsa alla Juventus il trasferimento più costoso nella storia della Serie A ed il secondo, alle spalle dei 101 milioni versati nel 2013 dal Real Madrid al Tottenham per portare al Santiago Bernabeu il gallese Gareth Bale e subito avanti agli 89 milioni di euro con cui sempre il Real Madrid acquistò il fenomeno portoghese Cristiano Ronaldo dal Manchester United nel 2009, nella storia del calcio.

    Un acquisto quello del Pipita che, sommato agli arrivi di Pjanic, Dani Alves, Benatia e Pjaca,  dimostra la chiara volontà della Juventus di cercare di raggiungere uno storico 6° scudetto consecutivo ma sopratutto quella Champions League che sta diventando quasi un’ossessione per il popolo bianconero.

    Al Napoli come già detto andranno i 90 milioni della clausola, da pagare in due rate annuali, mentre Gonzalo Higuain si è legato alla Juventus per 5 anni a 7,5 milioni di euro a stagione più i diritti d’immagine.

    Il nuovo centravanti bianconero diventa così il più ricco della Serie A, andando a superare i 6.5 milioni annui guadagnati dal giallorosso Daniele De Rossi.

    Una scelta quella del Pipita che ha scatenato e diviso totalmente i tifosi da entrambe le sponde: delusi e arrabbiati, con tanto di striscioni, cori e magliette buttate, quelli napoletani, felici ed entusiasti quelli della Juve per l’arrivo del capocannoniere, nonchè recordman, della scorsa Serie A.

    Le parole adesso non servono più, la telenovela Higuain si è ufficialmente conclusa e sarà soltanto il campo a dire se la spesa di Marotta sarà stato un pericoloso azzardo oppure il Jolly vincente da giocarsi in una notte di maggio al Millenium Stadium di Cardiff.