Categoria: Calcio

  • Borja Mayoral porta la Roma ai quarti, Pogba elimina il Milan

    Borja Mayoral porta la Roma ai quarti, Pogba elimina il Milan

    La serata di Europa League ha un sapore dolceamaro, la Roma ha vinto 2-1 in casa dello Shakhtar, doppietta di Borja Mayoral, ed ha ottenuto il pass per i quarti. Un gol di Pogba invece ha regalato il successo al Manchester United in casa del Milan eliminando così i rossoneri.

    Come detto è stato tutto piuttosto facile per la Roma che partiva dal 3-0 maturato 7 giorni fa all’Olimpico. A Kiev la squadra di Fonseca non ha praticamente mai visto la qualificazione in dubbio, dopo lo 0-0 del primo tempo, il gol ad inizio ripresa di Borja Mayoral ha tolto ogni dubbio.

    Dopo il momentaneo pareggio di Junior Moraes ci ha pensato ancora Borja Mayoral a fissare il risultato sul definitivo 2-1.

    La Roma rimane così l’unica italiana in corsa nelle coppe europee.

    Il Milan infatti ha giocato una buona partita, ha sofferto all’inizio ma poi ha avuto diverse buone occasioni per passare in vantaggio. Lo 0-0 di fine primo tempo valeva ancora il passaggio del turno, come all’andata però ad inizio ripresa è arrivato il gol degli inglesi, a segnarlo è stato Paul Pogba entrato in campo al rientro dagli spogliatoi.

    I rossoneri, decisamente decimati dagli infortuni, hanno provato a trovare il gol del pari, Pioli si è giocato anche la carta Ibrahimovic ma la rete non è arrivata.

    La corsa in Europa League del Milan, iniziata dai preliminari, si è chiusa così agli ottavi.

    Veniamo al racconto della sfida valevole per il ritorno degli ottavi di Europa League a Kiev tra Shakhtar Donetsk e Roma.

    Buona partenza della Roma che al 6° va vicino al gol con Borja Mayoral che controlla ma poi davanti a Trubin calcia altissimo. La gara non presenta emozioni gli ucraini, che dovrebbero provare a recuperare il netto svantaggio, si vedono solo con un paio di tiri da fuori.

    Al 33° è bravo Junior Moraes a girare di testa, Pau Lopez pare battuto ma la palla esce sul fondo. Altra grande occasione per Borja Mayoral che viene lanciato con un passaggio oltre alla difesa, il pallone però è troppo lungo e Trubin respinge.

    Il primo tempo si chiude sullo 0-0.

    Secondo tempo che riparte con l’ingresso di Mancini per Ibanez. Alla prima ripartenza la Roma punisce, Karsdorp si spinge in avanti, sfrutta un rimpallo e mette in mezzo, Kryvstov prova a salvare ma la palla giunge a Borja Mayoral che di testa spinge in rete. Al 53° enorme errore di Pedro che si trova solo davanti al portiere ma clamorosamente calcia fuori, altra ripartenza, stavolta Pedro serve l’assist ma Spinazzola calcia malamente fuori.

    In campo c’è solo la Roma, cross di Spinazzola, colpo di testa di Borja Mayoral che però è troppo centrale. Alla prima occasione gli ucraini colpiscono con Junior Moraes che gira in rete una sponda dopo un calcio di punizione, è il gol del pareggio.

    I giallorossi non si scompongono, controllano i tentativi dello Shakhtar e poi colpiscono con l’imbucata di Pedro per Carles Perez che salta il portiere e serve palla a Borja Mayoral che deve solo depositarla in rete.

    Pau Lopez con una splendida parata in tuffo nega il pareggio a Marlos che aveva ben calciato dal limite. I minuti restanti scorrono via quasi svogliatamente, c’è una chance per Carles Perez che calcia addosso a Trubin poi dopo due minuti di recupero l’arbitro Lahoz fischia la fine, la Roma vince anche in Ucraina e vola ai quarti di Europa League.

    SHAKHTAR DONETSK – ROMA 1-2 (47°, 72° Borja Mayoral (R), 59° Moraes(S))

    Shakhtar Donetsk (4-3-3): Trubin; Dodo (82° Bolbat), Vitao, Kryvtsov, Matviienko; Alan Patrick (60° Konoplyanka), Marcos Antonio, Maycon; Tete (60° Marlos), Moraes (77° Dentinho), Solomon (77° Sudakov).

    Allenatore: Castro.

    Roma (3-4-2-1): Pau Lopez; Ibanez (46° Mancini), Cristante, Kumbulla; Spinazzola (58° Calafiori), Villar, Diawara (58° Pellegrini), Karsdorp (58° Bruno Peres); Carles Perez, Pedro (75° El Shaarawy); Mayoral.

    Allenatore: Fonseca.

    Arbitro: Lahoz.

    Ammoniti: Ibanez (R), Marcos Antonio (S), Alan Patrick (S), Karsdorp (R).

    Concludiamo con il racconto della gara di ritorno degli ottavi di Europa League tra Milan e Manchester United.

    La gara vede una partenza migliore da parte degli inglesi che cercano di schiacciare dietro i rossoneri. Segnali di Milan intorno al quarto d’ora, prima Kalulu non riesce a servire bene in mezzo al termine di una bella azione di squadra, poi Kessiè va al tiro, troppo centrale per impensierire Henderson.

    La partita si mette a percorrere i binari dell’equilibrio anche se il Milan comincia a guadagnare campo e sicurezza, nonostante rimanga qualche errore di troppo. Potenziale grande occasione per il Milan al 35°, Bruno Fernandes sbaglia il retropassaggio, Castillejo s’invola e poi tocca per Kessié che viene anticipato all’ultimo secondo.

    Ci prova Saelemaekers al 41° con un bel tiro da fuori, Henderson mette in corner con un po’d’incertezza. Sul finire di primo tempo Krunic cerca la girata al volo ma non inquadra la porta, si va al riposo sullo 0-0.

    Il secondo tempo parte con l’ingresso di Pogba per Rashford. E’ proprio Pogba al 48° a girare in porta la palla rimasta nell’area piccola del Milan dopo una mischia. Pogba sembra in serata super, al 51° il francese serve un assist a Greenwood che lascia partire il diagonale, Donnarumma si allunga e blocca. Al 65° Pioli si gioca la carta Ibrahimovic.

    I rossoneri cercano di spingere, al 72° Kessiè riesce a staccare e colpire di testa da dentro l’area, palla però sul fondo. Due minuti dopo gran colpo di testa di Ibrahimovic, straordinario riflesso di Henderson, si salva lo United.

    Gli inglesi cercano di far passare il tempo controllando il gioco, il Milan sembra accusare una certa stanchezza. Non arriva il miracolo nel finale, il Milan perde ed esce dall’Europa League, il Manchester United accede ai quarti.

    MILAN – MANCHESTER UNITED 0-1 (48° Pogba)

    Milan (4-3-3): Donnarumma; Kalulu (65° Dalot), Kjaer, Tomori, Hernandez; Krunic (72° Diaz), Kessie, Meité; Castillejo (65° Ibrahimovic), Calhanoglu, Saelemaekers.

    Allenatore: Pioli.

    Manchester United (4-2-3-1): Henderson; Wan-Bissaka, Lindelof, Maguire, Shaw; McTominay, Fred; Greenwood, Bruno Fernandes, James; Rashford (46° Pogba).

    Allenatore: Solskjaer.

    Arbitro: Brych.

    Ammoniti: Kalulu (Mi), Dalot (Mi), Kjaer (Mi), Shaw (Ma), Hernandez (Mi).

    I risultati della serata di Europa League | © UEFA

    Nelle altre gare di serata spicca l’impresa della Dinamo Zagabria che ha ribaltato lo 0-2 subito in casa del Tottenham e con una tripletta di Orsic ha eliminato ai supplementari la squadra di Mourinho. Colpo a sorpresa anche dello Slavia Praga che è andato a vincere 2-0 in casa dei Rangers eliminando gli scozzesi. Tutto facile per Villarreal ed Ajax che vincono entrambe 2-0 ed eliminano Dinamo Kiev e Young Boys. Vittorie inutili di Molde e Olympiacos che vengono comunque eliminate da Granada e Arsenal.

  • Milagros Martinez dalla Spagna al Giappone per amore del calcio

    Milagros Martinez dalla Spagna al Giappone per amore del calcio

    Nel 2019 è stata la prima donna ad allenare una squadra di calcio maschile in Giappone, questa sarà per lei la terza stagione sulla panchina del Suzuka Point Getters, stiamo parlando di Milagros Martinez Dominguez.

    Nata a Fuentelespino de Haro nella comunità autonoma Castiglia-La Mancia il 23 aprile 1985 Milagros Martinez ha iniziato la sua carriera di calciatrice giocando nella Fundacion Albacete, squadra nella quale ha avuto modo di fare esperienza nelle giovanili e poi in prima squadra femminile ottenendo una promozione nella prima divisione di calcio femminile spagnolo.

    Dopo 3 anni nella massima divisione spagnola, nel 2019 per Milagros Martinez è giunta la chiamata del Suzuka Point Getters (che si chiamava Suzuka Unlimited all’epoca) squadra maschile appena promossa dalla Tōkai Adult Soccer League alla JFL, quarto livello del calcio giapponese.

    I due anni con il club della prefettura di Mie sono stati un crescendo, 12° posto il primo anno, 5° posto il secondo, prima che inizi la sua terza stagione nipponica abbiamo fatto una chiacchierata con Milagros Martinez per conoscerla meglio.

    10 DOMANDE A MILAGROS MARTINEZ DOMINGUEZ

    Come è nata la tua passione per il calcio? Perché hai scelto di passare dal campo alla panchina?

    Ho iniziato a giocare a calcio quando ero molto piccola. Mio padre mi portava con lui a guardare le partite di calcio in televisione nel bar del paese.
    A 13 anni ho iniziato a giocare a calcio con i ragazzi ed in seguito sono passata a giocare nella seconda divisione femminile spagnola.
    A 24 anni ho deciso di smettere di fare il giocatore. Non ero una delle migliori in campo, ma amavo tutto ciò che riguardava la tattica e la preparazione delle partite.

    Raccontaci di come dopo la fine della tua avventura all’Albacete sei andata ad allenare sino al Giappone.

    Ho trascorso 13 stagioni all’Albacete Balompié. Prima da giocatrice, poi da allenatrice femminile, assistente della prima squadra femminile, capo allenatore con promozione e mantenimento della categoria per tre stagioni, ma sai già come funziona questo calcio. Un anno possiamo essere qui e dopo due mesi non abbiamo più una squadra. Quando ho chiuso la mia fase con l’Albacete ho iniziato a cercare nuove opportunità, volevo andare all’estero. Suzuka cercava un allenatore e mi hanno contattato, non ho esitato un attimo. Il mio sogno era uscire per allenare fuori.

    Come è stato il primo impatto con il nuovo paese e con una cultura diversa?

    All’inizio tutto è diverso e la lingua complica le cose. Il giapponese rendeva la comunicazione molto difficile, ma a poco a poco abbiamo superato quella barriera. La cultura è fantastica, il paese è molto bello e la cucina ed i templi sono meravigliosi.

    Come ti trovi a vivere a Suzuka?

    Suzuka è una città molto industriale. È piccola e a volte non c’è molto da fare, ma i tifosi sono fantastici. Si prendono molta cura di me, hanno sempre belle parole per me e per la squadra. Penso di essere stata fortunata, il Giappone è un ottimo posto per allenare e sviluppare la mia idea di gioco senza la pressione che c’è in Europa per i risultati.

    Hai notato molte differenze tra il modo di giocare e vivere il calcio in Giappone rispetto all’Europa?

    Sì, quasi tutto è diverso. Qui il calcio è molto più verticale e intenso. Non c’è molto controllo e le partite tendono a diventare pazze. La mia idea è che la squadra controlli il gioco il più a lungo possibile, ma a volte è difficile. Anche se bisogna riconoscere che i giocatori giapponesi hanno una tecnica squisita.

    Com’è stato il primo impatto con la squadra e con i calciatori?

    All’inizio ho notato che la società ed i giocatori avevano dei dubbi. Quando la palla ha iniziato a rotolare e ci siamo allenati per diversi giorni insieme, quei dubbi sono svaniti.
    Ora mantengo un rapporto stretto con loro, cerco di farli sentire bene in squadra, voglio che si sentano a loro agio e mi raccontino i loro dubbi.

    Veniamo al lato tecnico-tattico, qual è il modulo con cui preferisci schierare la tua squadra?

    Mi piace che la mia squadra sia offensiva. Mi piace il gioco veloce, ma sono ossessionata dai momenti senza palla. Studio molto le rivali e analizzo tante squadre di Serie A, Premier League, Liga … sono contenta che i giocatori si divertano in campo.

    C’è un allenatore che vedi come una tua ispirazione?

    Come ho detto prima, seguo con molta attenzione tutti quelli che posso. Guardiola, Simeone, Gasperini, Emma Hayes, Maria Pry… Penso che avere una squadra che si possa adattare a tanti contesti la renda molto difficile battere, e questa è la mia idea.

    Quali sono i tuoi obiettivi ed i tuoi sogni per il futuro?

    Vorrei continuare ad allenare, ma un po’ più vicino a casa. L’anno in Giappone è molto lungo (da gennaio a dicembre) e in Europa il calcio femminile sta crescendo molto. Mi piacerebbe andare in un campionato come lo spagnolo, l’italiano, l’inglese, il francese, il tedesco …
    Anche se devo ammettere che il mio sogno sarebbe quello di allenare una nazionale.

    Cosa vorresti dire a tutte le ragazze appassionate di calcio e che magari sognano un giorno di poter far il tuo stesso percorso?

    La prima cosa è che devono confidare in loro stesse, correre rischi e non aver paura di fallire. Ho fallito molte volte da quando ho iniziato, ma questo mi ha fatto imparare molte cose e non commettere più quegli errori.
    Le opportunità arrivano sempre, devi solo essere preparato.

  • Anche la Lazio saluta la Champions, tutte fuori le italiane

    Anche la Lazio saluta la Champions, tutte fuori le italiane

    L’impresa era al limite dell’impossibile ed infatti la Lazio non è riuscita a ribaltare il pesante 1-4 subito in casa contro il Bayern all’andata.

    Nella gara dell’Allianz Arena i tedeschi si sono imposti per 2-1 ed hanno ottenuto il passaggio ai quarti, la Lazio quindi completa il negativo percorso delle squadre italiane che salutano la Champions League agli ottavi di finale.

    Come detto era una gara dall’esito piuttosto scontato, i primi minuti sono stati giocati su ritmi bassi e senza grandi emozioni, l’errore di Muriqi che ha causato calcio di rigore, poi trasformato da Lewandowski, ha sostanzialmente messo la parola fine su ogni velleità di qualificazione per gli uomini di Inzaghi.

    Nella ripresa c’è stato lo spazio per il gol del 2-0 di Choupo-Moting e la soddisfazione per Parolo di segnare il suo secondo gol personale in Champions League e rendere un pizzico meno amara la sconfitta.

    Veniamo al racconto della sfida di ritorno degli ottavi di finale di Champions League all’Allianz Arena tra Bayern Monaco e Lazio.

    Partenza migliore dei tedeschi che fanno girare palla e provano a rendersi insidiosi con il solito Lewandowski. Al 15° si vede la Lazio, buon inserimento di Milinkovic che però colpisce troppo debolmente di testa.

    La partita sembra scorrere sui binari dello 0-0 ma al 31° Muriqi commette fallo su Goretzka in area su azione da corner, dal dischetto Lewandowski trasforma. Non c’è reazione biancoceleste, il Bayern gestisce agevolmente.

    Non accade molto, il primo tempo si chiude con i padroni di casa avanti per 1-0.

    La ripresa parte con l’ingresso di Lulic al posto dell’acciaccato Fares, mentre Sule rileva Boateng nel Bayern. Pronti via e da un errore di Milinkovic s’invola Lewandowski, il polacco pecca d’egoismo e calcia, Reina respinge.

    I ritmi si abbassano, la partita non presenta emozioni per lunghi tratti. Al 67° Lewandowski va vicino alla doppietta con un violento rasoterra dal limite che sbatte sul palo e finisce in mano a Reina. Tutto facile per il Bayern al 73°, Alaba imbuca per Choupo-Moting che con tranquillità entra in area e batte Reina.

    Gioia per Parolo al minuto 82°, il calciatore della Lazio è perfetto nell’inserirsi alle spalle dei difensori, su un calcio di punizione, e di testa a battere Nubel. E’ un finale orgoglioso quello della Lazio che però non porta al pareggio, il Bayern Monaco vince anche la gara di ritorno e si qualifica ai quarti di Champions League.

    BAYERN MONACO – LAZIO 2-1 (33° rig. Lewandowski (B), 73° Choupo-Moting (B), 82° Parolo (L))

    Bayern Monaco (4-2-3-1): Nubel; Pavard, Boateng (46° Sule), Alaba, Hernandez; Goretzka (64° Davies), Kimmich (77° Javi Martinez); Sané, Muller (71° Musiala), Gnabry; Lewandowski (71° Choupo-Moting).

    Allenatore: Flick.

    Lazio (3-5-2): Reina; Marusic, Acerbi, Radu; Lazzari (57° Parolo), Milinkovic-Savic, Escalante (84° Akpa Akpro), Luis Alberto (75° Cataldi), Fares (46° Lulic); Muriqi (57° Pereira), Correa.

    Allenatore: Inzaghi.

    Arbitro: Kovacs.

    Ammoniti: Radu (L), Acerbi (L), Milinkovic-Savic (L), Goretzka (B), Correa (L)

    Nell’altra gara di serata il Chelsea, già vincitore per 1-0 nella gara d’andata, conquista il successo anche nel match di ritorno battendo 2-0 l’Atletico Madrid con le reti di Ziyech nel primo tempo e di Emerson nel finale.

  • L’Atalanta non riesce nella rimonta, il Real vince e va ai quarti

    L’Atalanta non riesce nella rimonta, il Real vince e va ai quarti

    Niente da fare per l’Atalanta, la squadra di Gasperini non riesce nell’impresa di ribaltare lo 0-1 di Bergamo. In casa del Real Madrid i nerazzurri escono sconfitti per 3-1 e sono così eliminati dalla Champions League.

    L’approccio in realtà è stato positivo, l’Atalanta ha provato a fare la gara e nei primi venti minuti ha anche controllato il gioco, senza creare grandi palle gol.

    Un errore di Sportiello al 34° ha spalancato la porta ai padroni di casa che hanno ringraziato trovando l’uno a zero con il rientrante Benzema. Gli uomini di Zidane hanno cominciato a prender in mano la partita e ad inizio ripresa hanno prima sfiorato il raddoppio e poi l’hanno trovato con un rigore conquistato da Vinicius e trasformato da Sergio Ramos.

    Sostanzialmente la gara si è chiusa qua, il bel gol su punizione di Muriel al 83° ha illuso per solo un minuto, ci ha pensato Asensio a fissare il risultato sul 3-1 finale.

    Si chiude così con un turno d’anticipo la corsa dell’Atalanta rispetto alla scorsa stagione, certamente c’è l’amarezza per l’eliminazione ma anche la consapevolezza che per due anni di fila gli uomini di Gasperini non sono stati solo delle semplici comparse ma hanno dimostrato che su quel palcoscenico possono starci tranquillamente.

    Veniamo al racconto della sfida di ritorno degli ottavi di finale di Champions League tra Real Madrid e Atalanta.

    Partenza buona per l’Atalanta che cerca di farsi vedere con la combinazione MurielGosens il tedesco colpisce debolmente. Il primo quarto d’ora vede la squadra di Gasperini fare la partita con grande personalità.

    Al 27° si vede il Real, Vinicius parte in solitaria, scambia con Benzema e va al tiro, Djimsiti in scivolata ribatte. Pasticcio di Sportiello al minuto 34°, il suo rinvio corto viene intercettato da Modric che serve a Benzema una palla semplice da spingere in rete.

    I nerazzurri non riescono a produrre una grande reazione, si va al riposo con il Real Madrid avanti per 1-0.

    La ripresa comincia con l’ingresso di Zapata al posto di Pasalic. Strepitosa azione di Vinicius al 52°, il brasiliano salta ben 4 avversari, si presenta davanti a Sportiello ma il suo tocco morbido finisce sul fondo di poco. Al 57° Gasperini perde Gosens per infortunio, dentro Ilicic.

    Passa sollo un minuto e su un errato retropassaggio di Ilicic Vinicius s’invola e viene toccato da Toloi, l’arbitro assegna rigore, Sergio Ramos trasforma.

    Dopo una decina di minuti l’Atalanta si crea una buona occasione con Zapata che però da dentro l’area calcia addosso a Courtois, sul fronte opposto doppia occasione di testa per Benzema, nel primo caso salva Sportiello, nel secondo ci pensa il palo a dirgli no.

    Zapata ha un’altra enorme chance al 75°, il colombiano fa partire il rasoterra ma Courtois respinge di piede negando il gol all’Atalanta, ripartenza merengues con Rodrygo che fa tutto bene ma all’ultimo momento non calcia e perde palla.

    Muriel riaccende le speranze con una perfetta punizione dal limite al minuto 83. L’illusione dura solo un minuto, dal calcio d’inizio riparte l’azione del Real che trova l’Atalanta impreparata, Asensio controlla palla in area e batte Sportiello.

    Finisce così, il Real Madrid vince 3-1 e vola ai quarti di Champions, si chiude quest’anno agli ottavi, dopo i quarti dello scorso anno, il cammino dell’Atalanta.

    REAL MADRID – ATALANTA 3-1 (34° Benzema (R), 59° rig. Sergio Ramos (R), 83° Muriel (A), 84° Asensio (R))

    Real Madrid (4-3-3): Courtois; Nacho, Varane, Sergio Ramos (64° Militao), Mendy; Valverde (82° Asensio), Kroos, Modric; Lucas Vazquez, Benzema, Vinicius (69° Rodrygo).

    Allenatore: Zidane.

    Atalanta (3-4-2-1): Sportiello; Toloi (60° Palomino), Romero, Djimsti; Maehle, De Roon, Pessina (84° Caldara), Gosens (57° Ilicic); Malinovskyi, Pasalic (46° Zapata); Muriel (84° Miranchuk).

    Allenatore: Gasperini.

    Arbitro: Makkelie.

    Ammoniti: Valverde (R), Toloi (A), Nacho (R), Kroos (R).

    Nell’altra gara di serata il Manchester City, già forte del successo per 2-0 dell’andata, chiude subito la pratica Borussia Moenchengladbach con due gol nei primi 18 minuti firmati da De Bruyne e Gundogan.

  • Consigli Fantacalcio 27° Giornata Serie A 2020/21

    Consigli Fantacalcio 27° Giornata Serie A 2020/21

    La Serie A 2020/21 si è appena lasciata alle spalle la parentesi delle coppe europee con l’eliminazione della Juventus negli ottavi di Champions League e le ottime prove di Milan e Roma nell’andata degli ottavi di Europa League che si è già pronti a ripartire con un nuovo turno, con la Serie A in campo torna anche il Fantacalcio e con esso arrivano anche i nostri Consigli Fantacalcio.

    La ventisettesima giornata della Serie A 2020/21 si disputerà su tre giorni, venerdì, sabato e domenica e vedrà in campo tutti e 10 i match.

    Si partirà con un inconsueto doppio anticipo di venerdì, una alle 15 ed una alle 20.45, poi si proseguirà con il classico triplo anticipo al sabato, una gara alle 15, una alle 18 ed una alle 20.45. La domenica di campionato sarà aperta dal lunch match delle 12.30 poi la giornata proseguirà con due partite in contemporanea alle 15.

    Sempre domenica ci sarà un primo posticipo alle 18 e poi uno alle 20.45 che chiuderà il turno di Serie A.

    Veniamo a conoscere il dettaglio delle sfide delle quali poi daremo i nostri Consigli Fantacalcio.

    Sarà Lazio-Crotone ad aprire la giornata venerdì alle 15, sempre venerdì ma alle 20.45 si affronteranno Atalanta e Spezia.

    Sabato si partirà con Sassuolo-Verona alle 15, poi alle 18 ci sarà Benevento-Fiorentina, la giornata del sabato sarà chiusa dall’anticipo di Marassi Genoa-Udinese.

    Bologna-Sampdoria sarà il lunch match della domenica alle 12.30. Alle 15 si disputeranno due sfide in contemporanea: Parma-Roma e Torino-Inter

    Il primo posticipo domenicale, alle ore 18, sarà Cagliari-Juventus mentre alle 20.45 si giocherà una classica del calcio italiano, Milan-Napoli che andrà a chiudere la 27° giornata della Serie A 2020/21.

    CONSIGLI FANTACALCIO 27° GIORNATA SERIE A 2020/21

    LAZIO – CROTONE venerdì 12/3 ore 15

    CONSIGLIATI: IMMOBILE (L) – SIMY (C)

    SCONSIGLIATI: PATRIC (L) – MAGALLAN (C)

    SORPRESE: PEREIRA (L) – RECA (C)

    ATALANTA – SPEZIA venerdì 12/3 ore 20.45

    CONSIGLIATI: MURIEL (A) – GYASI (S)

    SCONSIGLIATI: PALOMINO (A) – RICCI (S)

    SORPRESE: MIRANCHUK (A) – VERDE (S)

    SASSUOLO – VERONA sabato 13/3 ore 15

    CONSIGLIATI: BERARDI (S) – BARAK (V)

    SCONSIGLIATI: CHIRICHES (S) – MAGNANI (V)

    SORPRESE: TRAORE’ (S) – DIMARCO (V)

    BENEVENTO – FIORENTINA sabato 13/3 ore 18

    CONSIGLIATI: GAICH (B) – RIBERY (F)

    SCONSIGLIATI: IONITA (B) – BORJA VALERO (F)

    SORPRESE: VIOLA (B) – PULGAR (F)

    GENOA – UDINESE sabato 13/3 ore 20.45

    CONSIGLIATI: SHOMURODOV (G) – PEREYRA (U)

    SCONSIGLIATI: BADELJ (G) – BECAO (U)

    SORPRESE: SCAMACCA (G) – NESTOROVSKI (U)

    BOLOGNA – SAMPDORIA domenica 14/3 ore 12.30

    CONSIGLIATI: BARROW (B) – KEITA (S)

    SCONSIGLIATI: MBAYE (B) – EKDAL (S)

    SORPRESE: TOMIYASU (B) – GABBIADINI (S)

    PARMA – ROMA domenica 14/3 ore 15

    CONSIGLIATI: GERVINHO (P) – PELLEGRINI (R)

    SCONSIGLIATI: OSORIO (P) – BRUNO PERES (R)

    SORPRESE: MIHAILA (P) – EL SHAARAWY (R)

    TORINO – INTER domenica 14/3 ore 15

    CONSIGLIATI: SANABRIA (T) – LUKAKU (I)

    SCONSIGLIATI: ANSALDI (T) – GAGLIARDINI (I)

    SORPRESE: MANDRAGORA (T) – DARMIAN (I)

    CAGLIARI – JUVENTUS domenica 14/3 ore 18

    CONSIGLIATI: JOAO PEDRO (C) – CHIESA (J)

    SCONSIGLIATI: CEPPITELLI (C) – BERNARDESCHI (J)

    SORPRESE: NANDEZ (C) – MCKENNIE (J)

    MILAN – NAPOLI domenica 14/3 ore 20.45

    CONSIGLIATI: KESSIE’ (M) – ZIELINSKI (N)

    SCONSIGLIATI: ROMAGNOLI (M) – HYSAJ (N)

    SORPRESE: SAELEMAEKERS (M) – OSIMHEN (N)

  • Pari ad Old Trafford per un buon Milan, Roma show cala il tris

    Pari ad Old Trafford per un buon Milan, Roma show cala il tris

    La serata di Europa League ha sorriso alle due italiane, il Milan ha giocato un grandissimo match ad Old Trafford strappando il pari con Kjaer nel finale, la Roma all’Olimpico non ha lasciato scampo allo Shakhtar e l’ha sconfitto con un netto 3-0.

    Come detto i rossoneri di Pioli, con parecchie assenze, hanno disputato un eccellente match in casa del Manchester United, hanno creato molto nel primo tempo ed hanno anche visto un gran gol di Kessie annullato dal VAR per tocco di mano.

    Il gol di Diallo ad inizio ripresa ha avuto il sapore della beffa atroce ma il Milan ha insistito, ci ha creduto ed alla fine è stato premiato con il colpo di testa di Kjaer che in pieno recupero ha fissato il risultato sul 1-1, risultato importante in vista del ritorno.

    Tutt’altra partita per la Roma.

    La squadra di Fonseca è partita bene, ha sbloccato la gara con Pellegrini al 23° ha saputo reggere ai tentativi dello Shakhtar e poi nella ripresa ha colpito, prima con un’azione personale di El Shaarawy e poi con il colpo di testa di Mancini.

    Unica nota negativa l’uscita per infortunio di Mkhitaryan al 35° del primo tempo per un problema muscolare da valutare.

    Veniamo al racconto della sfida valevole per l’andata degli ottavi di Europa League ad Old Trafford tra Manchester United e Milan.

    Buona partenza del Milan con Leao che al 5° scatta e davanti al portiere trova la rete, si alza la bandierina, gol annullato. Al 11° però Kessie controlla e poi lascia partire un gran tiro che batte Henderson, c’è però un tocco di braccio, il VAR annulla.

    Intorno al 20° si vedono anche i padroni di casa con un tiro da lontano di Telles che non va molto lontano dal bersaglio. E’ davvero un buon Milan e al 31° Saelemaekers si procura lo spazio e calcia, Henderson respinge.

    Clamoroso errore di Maguire al 38°, il difensore dei Red Devils si fa trovare pronto su una sponda da azione da corner ma solissimo e da pochi centimetri centra il palo. Si va al riposo sullo 0-0.

    Secondo tempo che parte con l’ingresso del giovane Diallo per Martial nello United. Ed è proprio Diallo a trovare il vantaggio al 50° con un perfetto colpo di testa su lancio di Bruno Fernandes. Il gol sembra minare le sicurezze del Milan e al 54° Calabria rischia di combinare un pasticcio commettendo un errore in retropassaggio, James non ne approfitta.

    Al 58° si rivedono i rossoneri, Kessie è bravo a stoppare e prepararsi la conclusione, Henderson respinge in corner. Il Milan cresce ma al 72° James fallisce un gol piuttosto facile, calciando sul fondo con la porta spalancata.

    La squadra di Pioli però non ci sta e al 89° si crea un’altra chance, Kessie circondato da 4 avversari pennella per Leao che manca completamente il pallone. Al 92° il pareggio arriva, Kjaer sbuca su azione da corner e di testa batte un incerto Henderson.

    Finisce così, il Milan ottiene un preziosissimo e meritato pareggio che rende meno complesso il ritorno degli ottavi di Europa League tra 7 giorni a San Siro.

    MANCHESTER UNITED – MILAN 1-1 (50° Diallo (Ma), 92° Kjaer (Mi))

    Manchester United (4-2-3-1): Henderson; Wan-Bissaka (74° Williams), Bailly, Maguire, Telles; McTominay, Matic; James (74° Shaw), Bruno Fernandes (74° Fred), Martial (46° Diallo); Greenwood.

    Allenatore: Solskjaer.

    Milan (4-3-3): Donnarumma; Calabria (74° Kalulu), Kjaer, Tomori, Dalot; Krunic, Meité, Kessie; Saelemaekers (69° Castillejo), Leao, Diaz (69° Tonali).

    Allenatore: Pioli.

    Arbitro: Vincic.

    Ammoniti: Saelemaekers (Mi), McTominay (Ma).

    Concludiamo con il racconto della gara di andata degli ottavi di Europa League tra Roma e Shakhtar Donetsk.

    La gara inizia con un enorme occasione per Villar che gira il pallone con il fianco verso la porta, Trubin è attento e salva sulla linea. Al 23° dopo una lunga fase senza emozioni arriva la giocata di Pedro che trova Pellegrini, il capitano giallorosso scatta sul filo del fuorigioco e batte Trubin.

    Prima occasione degli ucraini al 27° con Junior Moraes che viene servito da un ottimo assist di Dodo, Pau Lopez è attento a respingere in uscita bassa. Alla mezz’ora brutto rinvio di Trubin, Mkhitaryan ci prova dalla trequarti ma non inquadra la porta.

    Mkhitaryan non ce la fa e al 35° per un probabile problema muscolare lascia il campo per Borja Mayoral. Il primo tempo si chiude con la Roma avanti per uno a zero.

    Il secondo tempo comincia con gli stessi interpreti che avevano chiuso il primo tempo. Subito occasione per lo Shakhtar, errore in uscita di Villar, la palla arriva a Tete che calcia, Pau Lopez si distende e mette in corner. E’ un altro Shakhtar e al 50° è ancora Tete ad andare al tiro, Mancini devia oltre la linea di fondo.

    Clamorosa occasione sprecata da El Shaarawy, un minuto dopo il suo ingresso il Faraone riceve un perfetto assist di Pellegrini ma calcia malissimo servendo la palla al portiere. La Roma spreca ancora poco dopo, delizioso cross di Spinazzola, Mayoral controlla male e la palla si perde.

    La partita è viva e serve un ottimo Pau Lopez per respingere un tiro in mischia di Junior Moraes. Al 73° però El Shaarawy si fa perdonare, grande azione personale, tocco morbido sull’uscita del portiere e palla in rete. Tre minuti e si ripete l’asse PellegriniEl Shaarawy, stavolta Trubin alza in corner, dal calcio d’angolo sbuca Mancini che di testa infila alle spalle del portiere.

    Non succede molto altro, la Roma batte 3-0 lo Shakhtar e fa un bel passo verso i quarti di finale di Europa League.

    ROMA – SHAKTHAR DONETSK 3-0 (23° Pellegrini, 73° El Shaarawy, 77° Mancini)

    Roma (3-4-2-1): Pau Lopez; Mancini, Kumbulla, Cristante; Spinazzola (79° Bruno Peres), Villar, Diawara (79° Ibanez), Karsdorp; Pellegrini (79° Carles Perez), Pedro (62° El Shaarawy); Mkhitaryan (35° Mayoral).

    Allenatore: Fonseca.

    Shakhtar Donetsk (4-2-1-3): Trubin; Dodo, Vitao, Matviienko, Ismaili; Maicon, Alan Patrick (79° Sudakov); Marlos (88° Marcos Antonio); Tete (88° Konoplyanka), Moraes (76° Dentinho), Taison (79° Solomon).

    Allenatore: Castro.

    Arbitro: Soares Dias.

    Ammoniti: Kumbulla (R), Alan Patrick (S), Maicon (S), Taison (S), Mancini (R).

    I risultati della serata di Europa League | © UEFA

    Nelle altre gare di serata Harry Kane ha trascinato il Tottenham nel successo per 2-0 contro la Dinamo Zagabria. Vincono 2-0 anche il Granada in casa con il Molde e il Villarreal a Kiev contro la Dinamo. Netto successo dell’Ajax per 3-0 sullo Young Boys. Vince anche l’Arsenal che con il 3-1 in Grecia contro l’Olympiacos si avvicina alla qualificazione. Finisce 1-1 tra Slavia Praga e Rangers.

  • Chiesa non basta, altra delusione Juve, ai quarti va il Porto

    Chiesa non basta, altra delusione Juve, ai quarti va il Porto

    Serata amara per la Juventus che, nonostante un Chiesa spettacolare, vince sì la partita 3-2 ma viene eliminata dopo la sconfitta per 2-1 dell’andata.

    Come detto protagonista assoluto è stato Federico Chiesa che con la sua doppietta nel secondo tempo aveva ribaltato l’iniziale gol di Oliveira, su calcio di rigore, e aveva permesso alla sua squadra di raggiungere i tempi supplementari, anche se nei regolamentari ci sono stati un palo sempre di Chiesa ed una traversa di Cuadrado che avrebbero potuto dare un’altra direzione alla qualificazione.

    Nel secondo tempo supplementare, una punizione non imparabile di Oliveira è passata in mezzo alla barriera, sotto le gambe di Ronaldo, ed ha beffato Szczesny, non sicurissimo, inutile la rete di Rabiot un minuto dopo.

    Lati negativi della serata, un primo tempo regalato agli avversari e giocato a ritmi lentissimi, non aver sfruttato la superiorità numerica dal 54° e soprattutto l’assenza di Cristiano Ronaldo un vero e proprio fantasma.

    Veniamo al racconto della sfida di ritorno degli ottavi di finale di Champions League all’Allianz Stadium tra Juventus e Porto.

    Partenza super della Juve, al 3° gran cross di Cuadrado, colpo di testa di Morata e gran riflesso di Marchesin. Doppia risposta del Porto con Uribe che prima colpisce Szczesny e poi sulla ribattuta manda la palla sulla traversa.

    Al 17° Demiral tenta l’anticipo e tocca Taremi, Kuipers assegna il calcio di rigore al Porto. Dal dischetto Oliveira trasforma.

    Ci si aspetta una reazione che non arriva, anzi è il Porto ad andare agevolmente al tiro. Al 27° ancora Morata che prova il tiro, salva ancora Marchesin.

    La Juventus non riesce a creare pericoli, il Porto controlla e quando può ci prova. Si va al riposo con gli ospiti meritatamente avanti per 1-0.

    La ripresa parte senza cambi nelle due squadre. Pronti via e la Juventus pareggia, lancio di Bonucci, Cristiano Ronaldo controlla ed appoggia a Chiesa che la piazza sul palo lontano.

    Nel giro di un minuto e mezzo, tra il 52° ed il 54°, Taremi prende due gialli, il secondo per aver gettato via il pallone, e viene espulso. Al 56° grande occasione per Chiesa che salta anche il portiere ma contrastato da Pepe colpisce il palo.

    Il gol però è nell’aria, pennellata di Cuadrado e stacco perfetto di Chiesa che infila il 2-1 al 63°. La partita rimane in mano alla Juventus con il Porto che si chiude ma non riesce a ripartire.

    Al 85° buona occasione per il Porto con Marega che prova a girare da dentro l’area, pala sull’esterno della rete. Al 91° imbeccata di Arthur per Morata che segna, si alza la bandierina, gol annullato.

    Grandissima giocata di Cuadrado, il suo tiro è quasi perfetto, la traversa dice no. Arriva il fischio finale, si va ai supplementari.

    Il primo tempo supplementare comincia senza sostituzioni. Grande occasione per Marega che su azione da corner si fa trovare solo in area ma colpisce piano e centrale. Non succede molto, si va al mini riposo con la Juventus ancora avanti 2-1.

    Si riparte per gli ultimi quindici minuti di gioco. La Juventus fa la partita ma il Porto fa paura con la giocata di Luis Diaz salvata a fatica dalla difesa. Al 113° ci prova Morata su buon assist di Kulusevski, tiro troppo centrale.

    Al 115° arriva la doccia fredda, punizione rasoterra di Oliveira, Szczesny non è sicuro, palla in gol. La risposta Juventus è immediata, colpo di testa di Rabiot su corner e palla in rete. I bianconeri si buttano in avanti ma non trovano la rete.

    Finisce così, il Porto perde ma si qualifica ai quarti. La Juve incassa l’ennesima delusione europea.

    JUVENTUS – PORTO 3-2 (18° rig., 115° Oliveira (P), 48°, 63° Chiesa (J)) 117° Rabiot (J))

    Juventus (4-4-2): Szczesny; Cuadrado, Demiral, Bonucci (75° De Ligt), Alex Sandro; Chiesa (102° Bernardeschi), Arthur (102° Kulusevski), Rabiot, Ramsey (75° McKennie); Morata, Cristiano Ronaldo.

    Allenatore: Pirlo.

    Porto (4-4-2): Marchesin; Manafà, Mbemba, Pepe, Zaidu (71° Luis Diaz); Corona (118° Loum), Uribe (90° Grujic), Sergio Oliveira (118° Leite), Otavio (61° Sarr); Marega (105° Martinez), Taremi.

    Allenatore: Conceiçao.

    Arbitro: Kuipers.

    Ammoniti: Otavio (P), Chiesa (J), Cuadrado (J), Oliveira (P), Bernardeschi (J), Rabiot (J), Mbebmba (P).

    Espulso: Taremi (P).

    Nell’altra gara di serata il solito Haaland trova la doppietta che spiana la strada al Dortmund. Inutile la doppietta di En Nesyri che quanto meno evita la sconfitta al Siviglia. Ai quarti va il Borussia.

  • Consigli Fantacalcio 26° Giornata Serie A 2020/21

    Consigli Fantacalcio 26° Giornata Serie A 2020/21

    La Serie A 2020/21 si è appena lasciata alle spalle il 25° turno, un turno infrasettimanale, nemmeno il tempo di calcolare i vari punteggi che si è pronti già a scendere nuovamente sul terreno di gioco con un turno infrasettimanale, con la Serie A in campo torna anche il Fantacalcio e con esso arrivano anche i nostri Consigli Fantacalcio.

    La ventiseiesima giornata della Serie A 2020/21 si disputerà su tre giorni, sabato, domenica e lunedì e vedrà in campo tutti e 10 i match.

    Si partirà con il classico triplo anticipo al sabato, una gara alle 15, una alle 18 ed una alle 20.45. La domenica di campionato sarà aperta dal lunch match delle 12.30 poi la giornata proseguirà con tre partite in contemporanea alle 15.

    Sempre domenica ci sarà un primo posticipo alle 18 e poi uno alle 20.45.

    Lunedì sera, sempre alle 20.45, ci sarà il posticipo che chiuderà il turno di Serie A.

    Veniamo a conoscere il dettaglio delle sfide delle quali poi daremo i nostri Consigli Fantacalcio.

    Sarà Spezia-Benevento ad aprire la giornata sabato alle 15, sempre sabato ma alle 18 si affronteranno Udinese e Sassuolo, la giornata sarà chiusa dall’anticipo dell’Allianz Stadium Juventus-Lazio.

    Roma-Genoa sarà il lunch match della domenica alle 12.30. Alle 15 si disputeranno tre sfide in contemporanea: Crotone-Torino, Fiorentina-Parma e Verona-Milan.

    Il primo posticipo domenicale, alle ore 18, sarà Sampdoria-Cagliari mentre alle 20.45 si giocherà Napoli-Bologna.

    Lunedì sera alle 20.45 ci sarà il posticipo Inter-Atalanta che andrà a chiudere il 26° turno di Serie A.

    CONSIGLI FANTACALCIO 26° GIORNATA SERIE A 2020/21

    SPEZIA – BENEVENTO sabato 6/3 ore 15

    CONSIGLIATI: NZOLA (S) – VIOLA (B)

    SCONSIGLIATI: TERZI (S) – IMPROTA (B)

    SORPRESE: LEO SENA (S) – INSIGNE (B)

    UDINESE – SASSUOLO sabato 6/3 ore 18

    CONSIGLIATI: DE PAUL (U) – DJURICIC (S)

    SCONSIGLIATI: STRYGER LARSEN (U) – OBIANG (S)

    SORPRESE: NESTOROVSKI (U) – DEFREL (S)

    JUVENTUS – LAZIO sabato 6/3 ore 20.45

    CONSIGLIATI: CRISTIANO RONALDO (J) – MILINKOVIC-SAVIC (L)

    SCONSIGLIATI: RABIOT (J) – HOEDT (L)

    SORPRESE: FAGIOLI (J) – CAICEDO (L)

    ROMA – GENOA domenica 7/3 ore 12.30

    CONSIGLIATI: MKHITARYAN (R) – DESTRO (G)

    SCONSIGLIATI: CRISTANTE (R) – RADOVANOVIC (G)

    SORPRESE: EL SHAARAWY (R) – ZAJC (G)

    CROTONE – TORINO domenica 7/3 ore 15

    CONSIGLIATI: SIMY (C) – ZAZA (T)

    SCONSIGLIATI: GOLEMIC (C) – RINCON (T)

    SORPRESE: MESSIAS (C) – ANSALDI (T)

    FIORENTINA – PARMA domenica 7/3 ore 15

    CONSIGLIATI: VLAHOVIC (F) – KUCKA (P)

    SCONSIGLIATI: MILENKOVIC (F) – OSORIO (P)

    SORPRESE: EYSSERIC (F) – PELLE’ (P)

    VERONA – MILAN domenica 7/3 ore 15

    CONSIGLIATI: ZACCAGNI (V) – KESSIE (M)

    SCONSIGLIATI: STURARO (V) – TONALI (M)

    SORPRESE: ILIC (V) – HAUGE (M)

    SAMPDORIA – CAGLIARI domenica 7/3 ore 18

    CONSIGLIATI: KEITA (S) – JOAO PEDRO (C)

    SCONSIGLIATI: JANKTO (S) – KLAVAN (C)

    SORPRESE: RAMIREZ (S) – NAINGGOLAN (C)

    NAPOLI – BOLOGNA domenica 7/3 ore 20.45

    CONSIGLIATI: ZIELINSKI (N) – SORIANO (B)

    SCONSIGLIATI: MANOLAS (N) – SVANBERG (B)

    SORPRESE: DEMME (N) – POLI (B)

    INTER – ATALANTA lunedì 8/3 ore 20.45

    CONSIGLIATI: LUKAKU (I) – ZAPATA (A)

    SCONSIGLIATI: PERISIC (I) – DJIMSITI (A)

    SORPRESE: SANCHEZ (I) – PASALIC (A)

  • Consigli Fantacalcio 25° Giornata Serie A 2020/21

    Consigli Fantacalcio 25° Giornata Serie A 2020/21

    La Serie A 2020/21 si è appena lasciata alle spalle il 24° turno, neanche il tempo di calcolare i vari punteggi e gioire per una vittoria che si è pronti già a scendere nuovamente sul terreno di gioco con un turno infrasettimanale, con la Serie A in campo torna anche il Fantacalcio e con esso arrivano anche i nostri Consigli Fantacalcio.

    La venticinquesima giornata della Serie A 2020/21 si disputerà su tre giorni, martedì, mercoledì e giovedì e vedrà in campo teoricamente tutti e 10 i match anche se Lazio-Torino è a forte rischio.

    Si partirà con un, teorico, doppio anticipo al martedì, una gara alle 18.30 ed una alle 20.45. Il mercoledì di campionato sarà aperto dall’anticipo delle 18.30 poi la giornata proseguirà con sei partite in contemporanea alle 20.45.

    Giovedì sera, sempre alle 20.45, ci sarà il posticipo che chiuderà il turno di Serie A.

    Veniamo a conoscere il dettaglio delle sfide delle quali poi daremo i nostri Consigli Fantacalcio.

    Dovrebbe esser Lazio-Torino ad aprire la giornata martedì sera alle 18.30, sempre martedì ma alle 20.45 si affronteranno Juventus e Spezia.

    Sassuolo-Napoli sarà l’anticipo del mercoledì alle ore 18.30. Alle 20.45 si disputeranno ben sei sfide in contemporanea, tra le quali spicca il derby della Lanterna Genoa-Sampdoria, le altre 5 gare saranno: Atalanta-Crotone, Benevento-Verona, Cagliari-Bologna, Fiorentina-Roma e Milan-Udinese.

    Giovedì sera alle 20.45 ci sarà il posticipo Parma-Inter che andrà a chiudere il 25° turno di Serie A.

    CONSIGLI FANTACALCIO 25° GIORNATA SERIE A 2020/21

    LAZIO – TORINO martedì 2/3 ore 18.30

    CONSIGLIATI: MILINKOVIC-SAVIC (L) – ZAZA (T)

    SCONSIGLIATI: PATRIC (L) – VOJVODA (T)

    SORPRESE: MURIQI (L) – ANSALDI (T)

    JUVENTUS – SPEZIA martedì 2/3 ore 20.45

    CONSIGLIATI: CRISTIANO RONALDO (J) – MAGGIORE (S)

    SCONSIGLIATI: BERNARDESCHI (J) – ESTEVEZ (S)

    SORPRESE: MCKENNIE (J) – VERDE (S)

    SASSUOLO – NAPOLI mercoledì 3/3 ore 18.30

    CONSIGLIATI: BERARDI (S) – MERTENS (N)

    SCONSIGLIATI: ROGERIO (S) – MARIO RUI (N)

    SORPRESE: TRAORE’ (S) – ELMAS (N)

    ATALANTA – CROTONE mercoledì 3/3 ore 20.45

    CONSIGLIATI: PESSINA (A) – OUNAS (C)

    SCONSIGLIATI: TOLOI (A) – CORDAZ (C)

    SORPRESE: MAEHLE (A) – SIMY (C)

    BENEVENTO – VERONA mercoledì 3/3 ore 20.45

    CONSIGLIATI: LAPADULA (B) – BARAK (V)

    SCONSIGLIATI: HETEMAJ (B) – CECCHERINI (V)

    SORPRESE: LETIZIA (B) – LAZOVIC (V)

    CAGLIARI – BOLOGNA mercoledì 3/3 ore 20.45

    CONSIGLIATI: PAVOLETTI (C) – SORIANO (B)

    SCONSIGLIATI: CEPPITELLI (C) – DOMINGUEZ (B)

    SORPRESE: NAINGGOLAN (C) – VIGNATO (B)

    FIORENTINA – ROMA mercoledì 3/3 ore 20.45

    CONSIGLIATI: VLAHOVIC (F) – MKHITARYAN (R)

    SCONSIGLIATI: MILENKOVIC (F) – VILLAR (R)

    SORPRESE: MALCUIT (F) – EL SHAARAWY (R)

    GENOA – SAMPDORIA mercoledì 3/3 ore 20.45

    CONSIGLIATI: DESTRO (G) – KEITA (S)

    SCONSIGLIATI: MASIELLO (G) – THORSBY (S)

    SORPRESE: PJACA (G) – DAMSGAARD (S)

    MILAN – UDINESE mercoledì 3/3 ore 20.45

    CONSIGLIATI: KESSIE (M) – DE PAUL (U)

    SCONSIGLIATI: ROMAGNOLI (M) – BECAO (U)

    SORPRESE: DIAZ (M) – NESTOROVSKI (U)

    PARMA – INTER giovedì 4/3 ore 20.45

    CONSIGLIATI: KARAMOH (P) – LUKAKU (I)

    SCONSIGLIATI: BANI (P) – YOUNG (I)

    SORPRESE: MAN (P) – VIDAL (I)

  • Sorteggi Europa League, United e Shakhtar per Milan e Roma

    Sorteggi Europa League, United e Shakhtar per Milan e Roma

    L’urna di Nyon non è stata poi così buona nei confronti delle due italiane, i Sorteggi Europa League infatti hanno stabilito che saranno il Manchester United e lo Shakhtar Donetsk le avversarie di Milan e Roma agli ottavi di finale.

    Non saranno certamente due partite semplici ma entrambe portano con loro dei particolari ricordi.

    Le inglesi erano certamente da evitare nei Sorteggi Europa League, invece al Milan è capitato proprio lo United.

    Servirà certamente un altro Milan, rispetto a quello visto nell’ultimo periodo, per tenere testa alla squadra di Solskjaer.

    Uomo da tenere d’occhio sarà certamente l’ex Serie A Bruno Fernandes che pare in un periodo di forma straordinaria ma non sarà l’unico pericolo per i rossoneri: Rashford, Martial, Pogba, Cavani, il giovane Greenwood, insomma i nomi certamente non mancano.

    Senza dubbio il nome Manchester United porta però alla mente dei tifosi del Milan la semifinale di Champions del 2006/2007 con quel 3-0 di San Siro in cui brillò la stella di Kakà.

    Piccola curiosità, in quella stessa Champions, vinta in finale contro il Liverpool, il Milan affrontò Lille e Celtic (e Manchester United) proprio come accaduto in questa Europa League 2020/21.

    Per quanto riguarda i precedenti, nei dieci confronti c’è una perfetta parità, 5 vittorie del Milan e 5 dello United.

    Sorteggi Europa League che hanno riproposto una nuova sfida da ex per il tecnico della Roma.

    Dopo lo Sporting Braga i giallorossi sfideranno lo Shakhtar Donetsk, ultima squadra allenata da Fonseca prima di arrivare in Serie A.

    Lo Shakhtar ormai pare essere un abituè delle squadre italiane, gli ucraini infatti hanno già affrontato Milan, Lazio, Napoli, Vicenza, Atalanta, Inter, in particolare recenti sono le sfide con i nerazzurri nella semifinale della scorsa Europa League stravinta dalla squadra italiana e nei gironi di Champions di quest’anno con gli ucraini capaci di fermare due volte sullo 0-0 la squadra di Conte.

    Per quanto riguarda i precedenti, la Roma ha sfidato sei volte lo Shakhtar con un bilancio di 2 vittorie e 4 sconfitte.

    Da tenere d’occhio saranno i brasiliani della compagine di Luis Castro ma anche l’israeliano Solomon ha dimostrato di poter esser una spina nel fianco delle difese avversarie.

    RIEPILOGO SORTEGGI EUROPA LEAGUE

    Risultato Sorteggi Europa League ottavi di finale | © UEFA