Categoria: Calcio

  • Consigli Fantacalcio 14° giornata Serie A 2017/18

    Consigli Fantacalcio 14° giornata Serie A 2017/18

    Mandata in archivio la parentesi delle coppe europee che ha visto le squadre italiane conquistare un buon bottino di 3 vittorie, due pareggi ed una sola sconfitta e che ha avvicinato al passaggio del turno le 3 di Champions League ed ha visto la qualificazione al turno successivo delle tre di Europa League, si torna in campo con il quattordicesimo turno della Serie A 2017/18. Con il ritorno della Serie A torna anche il Fantacalcio e di conseguenza ritorna la nostra rubrica Consigli Fantacalcio.

    La 14° giornata della Serie A 2017/18,  si svolgerà su ben tre giorni, sabato, domenica e lunedì. Si giocherà un quadruplo anticipo al sabato, non ci sarà il lunch match della domenica,tre gare la domenica pomeriggio alle 15, un primo posticipo domenicale alle 18, il consueto posticipo della domenica alle 20.45 ed il posticipo del lunedì sera, sempre alle 20.45, che andrà a chiudere il turno.

    Sarà un’interessante Bologna-Sampdoria ad aprire il turno sabato alle 15. Alle 18 doppio anticipo Chievo- Spal e Sassuolo-Verona mentre alle 20.45 l’Inter sarà ospite del Cagliari. Domenica alle 15 si giocheranno 3 partite: Genoa-Roma, Milan-Torino ed Udinese-Napoli. Alle 18, sempre di domenica, all’Olimpico la Lazio ospiterà la Fiorentina, mentre alle 20.45 sarà il turno di Juventus-Crotone. Atalanta-Benevento lunedì sera alle 20.45 andrà a chiudere il quattordicesimo turno del massimo campionato di calcio italiano.

     

    CONSIGLI FANTACALCIO 14° GIORNATA SERIE A

    BOLOGNA – SAMPDORIA sabato 25/11 ore 15

    CONSIGLIATI: VERDI (B), ZAPATA (S)

    SCONSIGLIATI: MASINA (B), SALA (S)

    SORPRESE: OKWONKWO (B), CAPRARI (S)

     

    CHIEVO – SPAL sabato 25/11 ore 18

    CONSIGLIATI: INGLESE (C), PALOSCHI (S)

    SCONSIGLIATI: DAINELLI (C), VAISANEN (S)

    SORPRESE: HETEMAJ (C), GRASSI (S)

     

    SASSUOLO – VERONA sabato 25/11 ore 18

    CONSIGLIATI: MATRI (S), CERCI (V)

    SCONSIGLIATI: BERARDI (S), HERTEAUX (V)

    SORPRESE: FALCINELLI (S), ROMULO (V)

     

    CAGLIARI – INTER sabato 25/11 ore 20.45

    CONSIGLIATI: PAVOLETTI (C), ICARDI (I)

    SCONSIGLIATI: ANDREOLLI (C), SANTON (I)

    SORPRESE: FARAGO’ (C), BROZOVIC (I)

     

    GENOA – ROMA domenica 26/11 ore 15

    CONSIGLIATI: TAARABT (G), NAINGGOLAN (R)

    SCONSIGLIATI: ZUKANOVIC (G), BRUNO PERES (R)

    SORPRESE: LAXALT (G), DEFREL (R)

     

    MILAN – TORINO domenica 26/11 ore 15

    CONSIGLIATI: SUSO (M), BELOTTI (T)

    SCONSIGLIATI: BIGLIA (M), ANSALDI (T)

    SORPRESE: ANDRE’ SILVA (M), ACQUAH (T)

     

    UDINESE – NAPOLI domenica 26/11 ore 15

    CONSIGLIATI: JANKTO (U), MERTENS (N)

    SCONSIGLIATI: SAMIR (U), MAGGIO (N)

    SORPRESE: BEHRAMI (U), ZIELINSKI (N)

     

    LAZIO – FIORENTINA domenica 26/11 ore 18

    CONSIGLIATI: IMMOBILE (L), CHIESA (F)

    SCONSIGLIATI: BASTOS (L), GASPAR (F)

    SORPRESE: PAROLO (L), BENASSI (F)

     

    JUVENTUS – CROTONE domenica 26/11 ore 20.45

    CONSIGLIATI: HIGUAIN (J), BUDIMIR (C)

    SCONSIGLIATI: KHEDIRA (J), SIMIC (C)

    SORPRESE: MARCHISIO (J), MANDRAGORA (C)

     

    ATALANTA – BENEVENTO lunedì 27/11 ore 20.45

    CONSIGLIATI: CRISTANTE (A), CATALDI (B)

    SCONSIGLIATI: KURTIC (A), COSTA (B)

    SORPRESE: FREULER (A), ARMENTEROS (B)

  • Europa League: manita per Milan e Atalanta, Lazio pari indolore

    Europa League: manita per Milan e Atalanta, Lazio pari indolore

    Serata fantastica per le squadre italiane impegnate in Europa League, Atalanta e Milan rifilano una manita rispettivamente in trasferta a Liverpool con l’Everton e in casa contro l’Austria Vienna. La Lazio viene fermata sul 1-1 in casa ma è un pari che non fa male, i biancocelesti erano già qualificati al primo posto nel girone.

    Il doppio successo per 5-1 regala a Milan ed Atalanta la qualificazione ai sedicesimi di Europa League e per i rossoneri arriva anche il primo posto nel girone, i nerazzurri bergamaschi si giocheranno la vetta del proprio gruppo nell’ultima gara in casa contro il Lione. 

    L’Italia realizza così un ottimo ed importante 3 su 3 in Europa League e il tutto con un turno d’anticipo.

    Veniamo al racconto della sfida delle 19 con la Lazio protagonista.

    Una Lazio che fa molto turnover viene subito attaccata dal Vitesse a cerca di punti per sperare nella qualificazione. Al 4° Matavz sfiora il gol, per il vantaggio ospite basta attendere pochi minuti perché al 13° Linssen su calcio di punizione non lascia scampo a Vargic. Il portiere biancoceleste è bravo a salvare su Mount. La Lazio si sveglia e prima della mezz’ora sfiora il pari con Palombi e al 42° trova l’uno ad uno grazie ad una gran conclusione al volo di Luis Alberto. Il gol sostanzialmente chiude la gara con 45 minuti d’anticipo, nella ripresa infatti non si segnalano emozioni, all’Olimpico finisce 1-1 con il Vitesse che saluta l’Europa League con un turno d’anticipo.

     

    LAZIO – VITESSE 1-1 (13° Linssen (V), 41° Luis Alberto (L))

    Lazio (3-5-1-1): Vargic; Patric, Luiz Felipe, Bastos; Basta (86° Miceli), Murgia, Luis Alberto (68° Marusic), Crecco, Lukaku; Nani (54° Lulic); Palombi

    Allenatore: Inzaghi.

    Vitesse (4-3-3): Pasveer; Lelieveld (81° Dabo), Kashia, Miazga, Faye; Serero, Mount, Foor; Rashica (69° Van Bergen), Matavz (62° Castaignos), Linssen

    Allenatore: Fraser.

    Arbitro: Palabiyik.

     

    Passiamo alla sfida di San Siro.

    Il Milan parte tenendo in mano il pallino del gioco ma con un ritmo basso che non crea problemi agli avversari. Al 21° Bonucci tiene in gioco Monschein, l’attaccante supera Donnarumma in uscita e poi calcia a porta vuota, il tiro però è lentissimo e sulla traiettoria c’è Bonucci, il capitano del Milan però inspiegabilmente non riesce a deviare il pallone che beffardo gli passa tra le gambe ed entra. La reazione del Milan è immediata, Rodriguez al 27° è bravo a farsi trovare solo sul secondo palo, controlla la palla e poi con freddezza la infila alle spalle del portiere. Al 36° Rodriguez è ancora protagonista il suo calcio di punizione rasoterra trova sulla traiettoria André Silva, il portoghese controlla e a due passi da Pentz sigla il raddoppio. Al 42° c’è anche tempo per il gol di Cutrone che ben servito dal cross dal fondo di Borini, segna di testa il 3-1. Al riposo si va con questo risultato.

    Il Milan parte subito forte e costruisce un paio di palle gol ma non riesce a concretizzarle, l’Austria Vienna si affida a qualche ripartenza del velocissimo Pires ma niente più. Al 69° il poker arriva e lo serve André Silva con un bel diagonale, dall’interno dell’area, che sorprende Pentz e si insacca. Prima del fischio finale c’è tempo anche per la doppietta di Cutrone che dribbla il portiere e al 93° segna il 5-1, il Milan porta a casa un successo importante che non solo vale la qualificazione ai sedicesimi di Europa League ma significa anche primo posto del girone.

     

    MILAN – AUSTRIA VIENNA 5-1 (21° Monschein (A), 27° Rodriguez (M), 36°, 69° André Silva (M), 42°, 93° Cutrone (M))

    Milan (3-5-2): Donnarumma; Musacchio, Bonucci (80° Gomez), Zapata; Borini (74° Locatelli), Kessié, Calhanoglu, Biglia, Rodriguez (64° Antonelli); André Silva, Cutrone

    Allenatore: Montella.

    Austria Vienna (4-3-3): Pentz; de Paula, Kadiri, Borković,  Salamon (69° Gluhakovic); Alhassan, Serbest, Holzhauser (86° Lee); Prokop, Monschein, Pires (78° Tajouri).

    Allenatore: Fink.

    Arbitro: Treimanis.

    Ammoniti: Musacchio (M), Salamon (A)

     

    Concludiamo con la sfida del Goodison Park tra Everton ed Atalanta.

    I bergamaschi volano in Inghilterra per cercare di chiudere il discorso, l’Everton è al’ultima chiamata. I primi 10 minuti sono sostanzialmente di marca Toffies ma Berisha a parte una buona uscita non deve compiere interventi. Al 10° ci prova di testa Masiello ma la palla finisce alta. Passano solo 2 minuti e l’Atalanta passa in vantaggio, percussione sulla destra di Castagne, il belga arriva sul fondo e poi piazza un passaggio basso in area che trova pronto Cristante, conclusione di destro e palla in gol. I padroni di casa cercano di reagire ma i primi pericoli arrivano dopo la mezz’ora, prima Mirallas calcia fuori, poi è bravo Toloi a salvare, il primo tempo si chiude con i nerazzurri avanti 1-0.

    Si riparte e l’Atalanta ha subito una super chance per indirizzare ancor di più il match, Cristante si procura un calcio di rigore che però Gomez si fa parare. Cristante è in una serata strepitosa, al 50° va anche vicino al 2-0 ma l’Everton salva quasi sulla linea. Al 63° Cristante corona la sua super partita girando di testa in gol un corner battuto da Gomez. La reazione dell’Everton questa volta porta i suoi frutti ed al 71° Ramirez controlla in area l’assist di Mirallas e fa partire il diagonale che Berisha non riesce a parare. L’Atalanta non si spaventa e anzi nel finale dilaga prima al 87° con la conclusione da fuori di Gosens e negli ultimissimi minuti con la doppietta di Cornelius che vale il definitivo 5-1. L’Atalanta si qualifica ai sedicesimi di Europa League e nell’ultimo turno si giocherà il primo posto del gruppo con il Lione.

     

    EVERTON – ATALANTA 1-5 (12°, 63° Cristante (A), 71° Ramirez (E), 87° Gosens (A), 89°, 94° Cornelius (A))

    Everton (4-3-3): Robles; Kenny (69° Feeney), Martina, Keane, Williams; Davies, Baningime, Klaassen (62° Vlasic); Mirallas (79° Calvert-Lewin), Rooney, Ramirez.

    Allenatore: Unsworth

    Atalanta (3-5-2): Berisha; Toloi, Palomino, Masiello (61° Caldara); Hateboer (70° Gosens), Cristante (82° Cornelius), de Roon, Freuler, Castagne; Petagna, Gomez

    Allenatore: Gasperini.

    Arbitro: Kehlet

    Ammoniti: Williams (E), Martina (E), Davies (E), Calvert-Lewin (E)

     

  • Juve e Roma rimandate all’ultima giornata

    Juve e Roma rimandate all’ultima giornata

    Juve e Roma non riescono ad ottenere il pass per gli ottavi di Champions League e dovranno conquistarselo nell’ultimo turno.

    I bianconeri, in casa non vanno oltre allo 0-0 contro il Barcellona e dovranno respingere l’assalto dello Sporting Lisbona, vincente 3-1 contro l’Olympiacos, e se non vorranno fare calcoli, dovranno andando a vincere in casa dei greci.

    La Roma cade 2-0 al Wanda Metropolitano dinanzi ad una prodezza di Griezmann ed ad un gol di Gameiro. L’Atletico Madrid rimane comunque a due lunghezze dalla Roma che battendo all’Olimpico il Qarabag, sconfitto in casa oggi per 4-0 dal Chelsea, si garantirebbe gli ottavi di Champions senza attendere regali dai Blues.

    Veniamo al racconto della sfida dell’Allianz Stadium.

    Parte subito forte la Juve con Douglas Costa pronto alla conclusione dopo solo 2 minuti, blocca ter Stegen. Il Barcellona pian piano prende campo e inizia con il suo consueto palleggio a chiudere indietro i bianconeri. Un paio di distrazioni difensive da ambo i lati regalano potenziali chance che però non vengono sfruttate. Al 23° brivido per la difesa bianconera, la punizione di Rakitic colpisce il palo. Il Barça mantiene il possesso del pallone con il suo classico stile, la Juve risponde con qualche lancio o anche con una conclusione di Cuadrado, palla alta e il risultato non si sblocca. Al 44° grande occasione per Dybala che dopo aver superato alcuni difensori è andato al tiro da posizione defilata, pallone fuori. La risposta del Barcellona arriva nel recupero ma, dopo una bella azione, la conclusione di Suarez finisce sul fondo. Il primo tempo si chiude sullo 0-0.

    Il secondo tempo riparte con gli stessi 22 in campo. Meglio il Barcellona che prova a rendersi insidioso con una punizione di Suarez, deviata, fuori non di molto. Al 56° Valverde decide di giocarsi la carta Messi. I bianconeri provano a crescere e vanno alla conclusione con Dybala ed Higuain ma il pallone non entra. Al 64° Messi ha la grossa chance su calcio di punizione ma la palla è alta. Al 69° spavento per la Juventus, Digne entra in area e mette in mezzo ma la difesa si salva. La partita si mantiene in equilibrio, il Barcellona si fa preferire per il controllo della palla ma di occasioni non se ne vedono. Al 92° grande occasione per Dybala ma ter Stegen si supera e salva in corner, è l’ultima occasione, finisce 0-0, la Juve dovrà conquistare la qualificazione all’ultima giornata.

     

    JUVENTUS – BARCELLONA 0-0

    Juventus (4-2-3-1): Buffon; Barzagli, Rugani, Benatia, Alex Sandro; Pjanic (66° Bentancur), Khedira; Cuadrado (71° Marchisio), Dybala, Douglas Costa (85° Matuidi); Higuain.

    Allenatore: Allegri.

    Barcellona (4-3-3): ter Stegen; Semedo, Umtiti, Piqué, Digne; Rakitic, Bisquets, Iniesta (82° Jordi Alba); Deulofeu (56° Messi), Paulinho, Suarez.

    Allenatore: Valverde.

    Arbitro: Mazic.

    Ammoniti: Pjanic (J), Paulinho (B), Alex Sandro (J), Digne (B), Piqué (B)

     

    Ora passiamo alla sfida dei giallorossi a Madrid.

    Ci si aspetta una partenza aggressiva dell’Atletico invece la prima potenziale occasione ce l’ha Pellegrini, su buona giocata di Perotti, ma la difesa di casa salva. La risposta dei colchoneros arriva al 10° con un insidioso tiro cross su cui non arriva Torres per poco. La Roma comunque dimostra buona personalità anche al Wanda Metropolitano ed Alisson non è costretto a grandi interventi. Al 41° l’Atletico trova il gol del vantaggio con Augusto Fernandez ma il giocatore si era aggiustato la palla con la mano, rete annullata. Non accade altro, la prima frazione si chiude sullo 0-0.

    Il secondo tempo parte con gli stessi 22 in campo. L’Atletico Madrid, come logico che sia, prova ad essere più aggressivo ma la difesa giallorossa tiene. E’ comunque una bella Roma con un Perotti in vena di grandi giocate. Al 64° gran conclusione di Nainggolan ma per sua sfortuna la palla colpisce il palo. Al 69° i padroni di casa passano in vantaggio, straordinario cross dal fondo di Correa e gran rovesciata di Griezmann. Passano due minuti e l’Atletico Madrid avrebbe la palla per il raddoppio ma Alisson salva. Al 83° la situazione per gli uomini di Di Francesco si complica, Bruno Peres già ammonito prende il secondo giallo e lascia i suoi in 10. Passano 3 minuti e l’Atletico raddoppia con Gameiro che finalizza una bella azione corale per il gol del 2-0. La rete di Gameiro sostanzialmente chiude la gara, finisce 2-0, la Roma dovrà conquistarsi la qualificazione in casa con il Qarabag.

     

    ATLETICO MADRID – ROMA 2-0 (69° Griezmann, 86° Gameiro)

    Atletico Madrid (4-4-2): Oblak; Thomas, Giménez, Lucas, Filipe Luis; Augusto (58° Correa), Saúl, Koke (63° Gabi), Carrasco (67° Gaimero); Griezmann, Torres.

    Allenatore: Simeone.

    Roma (4-3-3): Alisson; Bruno Peres, Manolas, Fazio, Kolarov; Nainggolan, Gonalons (78° El Shaarawy), Pellegrini (62° Strootman); Gerson (70° Defrel), Dzeko, Perotti.

    Allenatore: Di Francesco.

    Arbitro: Kuipers.

    Ammoniti: Manolas (R), Filipe Luis (A)

    Espulso: Bruno Peres (R)

    I risultati di serata di Champions League | © Uefa.com

    Nelle altre gare di serata nel gruppo A successi pesanti per Cska, 2-0 contro il Benfica, e per il Basilea, 1-0 contro il Manchester United. Ora in classifica lo United guida con 12 punti davanti a Basilea e Cska a 9, l’ultimo turno deciderà tutto. Nel gruppo B il Psg va sotto per 1-0 in casa con il Celtic ma poi s’impone per 7-1, vince anche il Bayern Monaco, 2-1 in casa dell’Anderlecht. Tedeschi e francesi sono qualificati agli ottavi per decidere le posizioni servirà lo scontro diretto dell’ultimo turno, il Bayern per prendersi il primo posto però deve ribaltare un pesante 0-3 subito a Parigi.

  • Un gioiello di Insigne tiene vive le speranze Champions del Napoli

    Un gioiello di Insigne tiene vive le speranze Champions del Napoli

    Una prodezza di Lorenzo Insigne sblocca il risultato ad inizio ripresa togliendo tutte le paure al Napoli che poi dilaga e batte lo Shakthar per 3-0 grazie alle reti di Zielinski e Mertens negli ultimi dieci minuti.

    Successo netto e pesante quello della squadra di Sarri che dopo una prima frazione di gioco non eccelsa, è uscita alla grande nella ripresa ed ha conquistato i 3 punti che tengono ancora tutto aperto per il passaggio agli ottavi di Champions League.

    Tutto si deciderà nell’ultima gara, il Napoli dovrà andare a vincere in casa del Feyenoord e sperare nel contemporaneo successo del Manchester City, vincente per 1-0 questa sera con gli olandesi, in casa dello Shakhtar Donetsk. Certamente una combinazione complicata ma non impossibile da realizzarsi.

    Veniamo al racconto della gara.

    Pronti via ed il Napoli ha subito una buona occasione ma Pyatov è bravo in uscita bassa a chiudere sull’inserimento di Callejon. La risposta ucraina arriva al 5° con una conclusione di Taison alta non di molto. Al 10° brutta palla persa da Diawara ma per fortuna degli azzurri Taison da buona posizione spreca, calciando a lato. Il Napoli prova a fare la partita ma il buon pressing e l’attenta difesa degli ucraini non concede chance ai padroni di casa. Al 28° gran filtrante di Hamsik per Insigne, l’attaccante napoletano lascia partire il suo classico tiro a giro ma Pyatov si esibisce in una gran parata. Anche in quest’occasione la risposta dello Shakhtar è immediata e Reina è bravo a respingere in corner la conclusione di Marlos, che si era ben liberato in area. Nei restanti minuti gli uomini di Sarri non riescono a creare alcuna occasione ed il primo tempo si chiude sullo 0-0.

    Si riparte con gli stessi 22 in campo, il Napoli pare più aggressivo nei primi minuti e le uscite dello Shakhtar non sono così limpide come nella prima frazione. Il Napoli insiste ma non riesce a sfondare, serve quindi al 56° un gioiello di Insigne da fuori area, con la palla che s’infila sotto l’incrocio, per sbloccare la gara. La reazione dello Shakhtar non è poi così veemente e la difesa partenopea non corre grossi rischi. Al 69° la difesa ucraina si addormenta, Mertens serve un cioccolatino a Zielinski ma il polacco a porta vuota calcia alto. Il Napoli tiene palla attacca e crea anche qualche buona occasione ma la spreca. Al 80° Zielinski si fa perdonare il precedente errore, girando in gol il perfetto assist di Mertens. Al 83° arriva anche la soddisfazione personale per Mertens che da due passi, di testa, segna dopo la parata di Pyatov sul colpo di testa di Albiol. La gara in pratica finisce qua, lo Shakhtar è al tappeto, il Napoli fa scorrere serenamente i minuti che rimangono e tiene ancora viva la speranza qualificazione agli ottavi di Champions.

     

    NAPOLI – SHAKHTAR DONETSK 3-0 (56° Insigne, 80° Zielinski, 83° Mertens)

    Napoli (4-3-3): Reina; Maggio, Albiol, Chiriches, Hysaj; Zielinski (86° Mario Rui), Diawara, Hamsik (77° Rog); Callejon, Mertens, Insigne (65° Allan).

    Allenatore: Sarri.

    Shakhtar Donetsk (4-2-3-1): Pyatov; Butko, Ordets, Rakitskyy, Ismaily; Fred, Stepanenko (70° Patrick); Marlos (79° Dentinho), Taison, Bernard; Ferreyra

    Allenatore: Fonseca.

    Arbitro: Skomina.

    Ammoniti: Maggio (N), Chiriches (N), Ismaily (S), Ferreyra (S), Reina (N)

    I risultati di serata di Champions League | © Uefa.com

    Nelle altre gare di serata il Liverpool si fa rimontare dal 3-0 al 3-3 in casa del Siviglia e anche a causa del contemporaneo pareggio 1-1 tra Spartak Mosca e Maribor, tiene aperta la corsa qualificazione, sarà decisiva l’ultima giornata che vedrà in campo gli inglesi contro i russi e il Siviglia in casa del già eliminato Maribor. Il Besiktas pareggia 1-1 con il Porto e si prende la vetta matematica del girone, i portoghesi vengono agganciati al secondo posto dal Lipsia, vincitore per 4-1 a Montecarlo, Monaco già fuori da tutto. Già tutto deciso nel gruppo H, al Real Madrid non basta la goleada per 6-0 in casa del Apoel, il contemporaneo successo del Tottenham a Dortmund permette agli inglesi di assicurarsi il primo posto del girone, Borussia ed Apoel, appaiate a quota 2 si disputeranno il posto in Europa League.

  • Consigli Fantacalcio 13° giornata Serie A 2017/18

    Consigli Fantacalcio 13° giornata Serie A 2017/18

    Mandata in archivio la sosta per le nazionali che ha visto l’incredibile e pesantissima eliminazione dell’Italia si mondiali di Russia 2018, si torna in campo con il tredicesimo turno della Serie A 2017/18. Con il ritorno della Serie A torna anche il Fantacalcio e di conseguenza ritorna la nostra rubrica Consigli Fantacalcio.

    La 13° giornata della Serie A 2017/18,  si svolgerà su ben tre giorni, sabato, domenica e lunedì. Si giocherà il classico doppio anticipo del sabato, il lunch match della domenica, ben cinque gare la domenica pomeriggio alle 15, un posticipo domenicale alle 20.45 ed il posticipo del lunedì sera, sempre alle 20.45, che andrà a chiudere il turno.

    Sarà subito un big match ad aprire la giornata, alle 18 del sabato all’Olimpico si giocherà il Derby della Capitale Roma-Lazio, in serata alle 20.45 altra grande sfida, al San Paolo il Napoli ospiterà il Milan. Nel Lunch Match della domenica Crotone e Genoa cercheranno di portare a casa preziosi punti salvezza. Alle 15 si giocheranno 5 partite: Benevento-Sassuolo, Sampdoria-Juventus, Spal-Fiorentina, Torino-Chievo e Udinese-Cagliari. Alle 20.45 della domenica gran bella sfida a San Siro tra Inter ed Atalanta mentre lunedì sera, sempre alle 20.45, Verona-Bologna andrà a chiudere il tredicesimo turno del massimo campionato di calcio italiano.

     

    CONSIGLI FANTACALCIO 13° GIORNATA SERIE A

    ROMA – LAZIO sabato 18/11 ore 18

    CONSIGLIATI: EL SHAARAWY (R), MILINKOVIC-SAVIC (L)

    SCONSIGLIATI: BRUNO PERES (R), RADU (L)

    SORPRESE: PELLEGRINI (R), NANI (L)

     

    NAPOLI – MILAN sabato 18/11 ore 20.45

    CONSIGLIATI: INSIGNE (N), SUSO (M)

    SCONSIGLIATI: MARIO RUI (N), BIGLIA (M) 

    SORPRESE: KOULIBALY (N), BONAVENTURA (M)

     

    CROTONE – GENOA domenica 19/11 ore 12.30

    CONSIGLIATI: BUDIMIR (C), TAARABT (G)

    SCONSIGLIATI: SIMIC (C), IZZO (G)

    SORPRESE: STOIAN (C), GALABINOV (G)

     

    BENEVENTO – SASSUOLO domenica 19/11 ore 15

    CONSIGLIATI: CICIRETTI (B), FALCINELLI (S)

    SCONSIGLIATI: COSTA (B), GAZZOLA (S)

    SORPRESE: CATALDI (B), RAGUSA (S)

     

    SAMPDORIA – JUVENTUS domenica 19/11 ore 15

    CONSIGLIATI: QUAGLIARELLA (S), HIGUAIN (J)

    SCONSIGLIATI: LINETTY (S), LICHTSTEINER (J)

    SORPRESE: TORREIRA (S), KHEDIRA (J)

     

    SPAL – FIORENTINA domenica 19/11 ore 15

    CONSIGLIATI: PALOSCHI (S), SIMEONE (F) 

    SCONSIGLIATI: OIKONOMOU (S), LAURINI (F)

    SORPRESE: MATTIELLO (S), VERETOUT (F) 

     

    TORINO – CHIEVO domenica 19/11 ore 15

    CONSIGLIATI: LJAJIC (T), BIRSA (C) 

    SCONSIGLIATI: LYANCO (T), TOMOVIC (C)

    SORPRESE: RINCON (T), HETEMAJ (C)

     

    UDINESE – CAGLIARI domenica 19/11 ore 15

    CONSIGLIATI: PERICA (U), PAVOLETTI (C)

    SCONSIGLIATI: ALI ADNAN (U), IONITA (C)

    SORPRESE: BARAK (U), FARAGO’ (C)

     

    INTER – ATALANTA domenica 19/11 ore 20.45

    CONSIGLIATI: ICARDI (I), GOMEZ (A)

    SCONSIGLIATI: GAGLIARDINI (I), GOSENS (A)

    SORPRESE: SKRINIAR (I), CORNELIUS (A)

     

    VERONA – BOLOGNA lunedì 20/11 ore 20.45

    CONSIGLIATI: PAZZINI (V), VERDI (B)

    SCONSIGLIATI: SOUPRAYEN (V), KRAFTH (B)

    SORPRESE: LEE (V), KREJCI (B)

  • Che SVentura, ai Mondiali di Russia 2018 va la Svezia

    Che SVentura, ai Mondiali di Russia 2018 va la Svezia

    Un vero e proprio disastro, l’Italia di Giampiero Ventura viene fermata sullo 0-0 in casa dalla Svezia e, visto lo 0-1 dell’andata a Solna, deve rinunciare ai Mondiali di Russia 2018.

    Una catastrofe per il calcio italiano, un’assenza ai mondiali che era accaduta solo nel 1930 (per scelta) e nel 1958, una mancata qualificazione totalmente impossibile da pronosticare, tecnicamente c’era una grande distanza tra l’Italia e la Svezia, gli scandinavi sono stati bravi ad annullarla giocando di fisico all’andata e con una squadra compatta al ritorno.

    Non ci sono però solo i meriti dei gialloblu, ci sono anche tantissimi demeriti azzurri, a partire da alcune scelte sia di modulo che di uomini da parte del CT Ventura, ma da parte di alcuni giocatori che hanno reso meno del previsto.

    La crisi di gioco azzurra non è nata stasera, tutto probabilmente è partita dalla sonora lezione presa al Bernabeu contro la Spagna, forse affrontata con troppa spavalderia, di lì in poi sono arrivati successi sudatissimi con Macedonia, Israele ed Albania. 

    Il sorteggio del Playoff non sembrava averci messo dinanzi una montagna insormontabile ed invece adesso piangono gli azzurri e gioiscono gli svedesi.

    Ora molto probabilmente ci saranno da fare molte valutazioni, anche a livello di Federazione, l’amarezza è tanta ma bisogna cercare di spostare le macerie e provare a ricostruire partendo da zero.

    Veniamo al racconto della gara.

    I primi 10 minuti non vedono occasioni ma una vera e propria battaglia con un giallo per parte, Chiellini e Johansson, ed una richiesta di calcio di rigore degli azzurri per un contatto su Parolo non giudicato falloso da Lahoz. L’Italia cerca di tenere il pallino del gioco e si rende insidiosa al 16° con un buon inserimento di Immobile, su verticalizzazione di Jorginho, palla però sull’esterno della rete. Al 28° grande occasione per Candreva, l’interista arriva in corsa su un passaggio rasoterra di Immobile ma calcia alto. Al 40° Immobile scatta sul filo del fuorigioco, calcia, Olsen la smorza e Granqvist allontana qualche passo prima della linea. Al 42° è Parolo ad avere una buona occasione ma la difesa svedese lo anticipa proprio all’ultimo. C’è tempo anche per una chance per Florenzi ma ancora una volta Olsen è pronto a respingere. Dopo 3 minuti di recupero l’arbitro Lahoz manda le squadre negli spogliatoi sullo 0-0.

    Si riparte con gli stessi effettivi in campo e con l’Italia a far girare palla. Al 53° grande conclusione in acrobazia di Florenzi ma la palla sfila a due passi dal palo. L’Italia attacca ma si espone ai contropiedi svedesi, per fortuna degli azzurri gli attaccanti di Andersson sono imprecisi e la difesa chiude senza affanni. Al 63° Ventura si gioca un’Italia a trazione anteriore inserendo Belotti ed El Shaarawy. Al 66° Italia sfortunata, il cross di Florenzi viene deviato da Lustig ed il pallone scende beffardo sulla parte alta della traversa. La Svezia si limita a difendere, l’Italia tenta l’assedio ma non si vedono i frutti. Entra anche Bernardeschi, saltano tutti gli schemi ma la palla non ne vuol sapere di entrare. Al 87° ci prova prima El Shaarawy, gran risposta di Olsen, poi Parolo con il colpo di testa, fuori di niente. Il cartellone luminoso che indica i 5 minuti di recupero permette a San Siro di caricare gli azzurri. E’ un assedio, sale anche Buffon sul corner, la palla arriva a Jorginho che calcia, ma la palla esce di poco. L’ultimo assedio è inutile, finisce 0-0 ai mondiali di Russia 2018 va la Svezia.

     

    ITALIA – SVEZIA 0-0

    Italia (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Candreva (76° Bernardeschi), Florenzi, Jorginho, Parolo, Darmian (63° El Shaarawy); Immobile, Gabbiadini (63° Belotti).

    Allenatore: Ventura.

    Svezia (4-4-2): Olsen; Lustig, Lindelof, Granqvist, Augustinsson; Claesson (71° Rohdén), Johansson (18° Svensson), Larsson, Forsberg; Toivonen (54° Kiese Thelin), Berg

    Allenatore: Andersson.

    Arbitro: Lahoz.

    Ammoniti: Chiellini (I), Johansson (S), Barzagli (I), Forsberg (S), Lustig (S), Kiese Thelin (S), Immobile (I), Bernardeschi (I), Olsen (S)

  • Un’Italia troppo brutta perde l’andata del Playoff in Svezia

    Un’Italia troppo brutta perde l’andata del Playoff in Svezia

    L’Italia di Ventura cade per 1-0 a Solna e rimanda la qualificazione al Mondiale di Russia 2018 alla gara di ritorno a San Siro lunedì sera.

    Nello stadio milanese non si dovrà però presentare la squadra vista questa sera. Troppo lenti nell’impostazione, pochissimo movimento delle punte, tanti, troppi contrasti persi contro una Svezia che ha giocato in maniera molto fisica, anche troppo a sentire le dichiarazioni del Ct azzurro a fine gara, ed ha sfruttato nel secondo tempo una conclusione di Johansson deviata alle spalle di Buffon da De Rossi.

    Servirà una partita perfetta, di certo la squadra nordica non cambierà la propria impostazione di gioco, sarà una lotta, San Siro dovrà dare una mano agli azzurri, la mancata qualificazione ai mondiali sarebbe una vera e propria “tragedia sportiva”.

    Veniamo al racconto della gara.

    Pronti, via e la Svezia prova subito a buttarla sul lato fisico tant’è che dopo solo due minuti Berg riceve un giallo. La prima grande occasione però al 6° è azzurra con Belotti bravo a farsi trovare pronto sul cross di Darmian ma il colpo di testa esce di poco. La risposta svedese è immediata con il diagonale di Toivonen, innescato da Forsberg, che esce vicino al palo. Il pallino del gioco rimane in mano ai padroni di casa, le punte azzurre non riescono a ricevere praticamente alcun pallone. Pian piano l’intensità svedese cala e l’Italia prova a gestire i ritmi della gara, abbassandoli. E’ solo un momento però perchè la Svezia torna a premere e al 25° il tiro a giro di Forsberg spaventa un po’ gli azzurri. Al 37° errore in area di Chiellini, Buffon salva per due volte, la seconda gli svedesi gridano al rigore ma il portiere tocca la palla allontanandola. L’Italia di Ventura non combina praticamente niente, il primo tempo si chiude sullo 0-0.

    Il secondo tempo si apre con gli stessi 22 in campo e con un’Italia più vivace, Candreva ci prova da fuori ma Olsen respinge in corner. La partita si accende, gli scontri fisici fanno arrabbiare la panchina azzurra, il clima bollente però gioca a favore della Svezia che al 61° trova il gol del vantaggio con una conclusione da fuori di Johansson deviata da De Rossi che spiazza Buffon. Al 70° l’Italia sfiora il pareggio con una sassata di Darmian che si schianta sul palo. Ventura si gioca anche la carta Insigne passando ad un più offensivo 4-2-4. Non accade molto, gli azzurri creano attacchi piuttosto confusi, Olsen non rischia praticamente niente e si va verso il fischio finale, che arriva dopo 5 minuti di recupero. Vince la Svezia, ora a San Siro lunedì servirà tutta un’altra Italia.

     

    SVEZIA – ITALIA 1-0 (61° Johansson)

    Svezia (4-4-2): Olsen; Krafth (83° Svensson), Lindelof, Granqvist, Augustinsson; Claesson, Larsson, Ekdal (57° Johansson), Forsberg; Toivonen, Berg (74° Kiese Thelin)

    Allenatore: Andersson.

    Italia (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Candreva, Parolo, De Rossi, Verratti (75° Insigne), Darmian; Immobile, Belotti (65° Eder).

    Allenatore: Ventura.

    Arbitro: Cakir.

    Ammoniti: Berg (S), Verratti (I)

  • Troppo Manchester City, il Napoli cade anche al San Paolo

    Troppo Manchester City, il Napoli cade anche al San Paolo

    Nella notte del San Paolo il Napoli di Maurizio Sarri cade nuovamente contro il Manchester City di Guardiola.

    Gli azzurri, nonostante una buona partenza, commettono alcuni errori, un paio di distrazioni in marcatura su corner, palle sbagliate che hanno innescato i contropiedi del City, che poi si dimostrano decisivi ai fini del risultato.

    Contro questo Manchester City non si può sbagliare nemmeno il minimo dettaglio, adesso la strada verso gli ottavi per il Napoli si fa durissima, serviranno due successi contro Shakhtar e Feyenoord, ma potrebbero non bastare se il City non battesse gli ucraini nell’ultimo turno.

    Veniamo al racconto della gara del San Paolo.

    Il Napoli, scottato dalla partenza shock della gara di andata, non sbaglia l’approccio e giocando il proprio calcio, cerca di mettere in difficoltà la squadra di Guardiola. Al 21° una splendida combinazione tra Mertens ed Insigne mette quest’ultimo davanti alla porta, l’attaccante napoletano non sbaglia e gli azzurri si portano in vantaggio. Sembra che solo un evento negativo possa rovinare la serata degli uomini di Sarri e questo purtroppo si concretizza con l’infortunio di Ghoulam al minuto 31°. Passano solo 3 minuti ed il City prima spaventa il San Paolo con un gran contropiede, passano però pochi istanti e dopo una azione da corner, Otamendi svetta libero in area e pareggia. Il gol è una botta psicologica tremenda per il Napoli e solo la traversa nega a Stones il gol del 2-1, si va al riposo sul pareggio.

    Ad inizio ripresa Stones, ancora di testa, colpisce di nuovo la traversa ma stavolta la palla sbatte aldilà della linea per il vantaggio del Manchester City. Il gol però stavolta dà la scossa giusta, prima Insigne centra la traversa al minuto 56° poi al 62° Albiol, colpito da Sane, conquista il calcio di rigore che Jorginho trasforma. Il San Paolo si rianima, cerca di dare tutta la spinta possibile ai propri ragazzi, Callejon spreca una bella occasione al 68° ed un minuto dopo il Napoli si fa trovare impreparato dinanzi ad una veloce ripartenza di Sane, Maggio ed Hysaj provano a salvare il salvabile ma la palla finisce ad Aguero che è glaciale davanti a Reina, Manchester City di nuovo avanti. Questa volta la reazione non si vede, Bernardo Silva al 89° avrebbe la palla del poker ma Reina si salva. Al 92° però nuovo errore del Napoli a metà campo che innesca il contropiede ben finalizzato da Sterling, finisce 4-2, ora per il Napoli, nel girone di Champions, si fa durissima.

     

    NAPOLI – MANCHESTER CITY 2-4 (21° Insigne (N), 31° Otamendi (M), 48° Stones (M), 62° rig. Jorginho (N), 69° Aguero (M), 92° Sterling (M))

    Napoli (4-3-3): Reina; Hysaj, Koulibaly, Albiol, Ghoulam (31° Maggio); Allan (75° Rog), Jorginho (82° Ounas), Hamsik; Callejon, Mertens, Insigne.

    Allenatore: Sarri.

    Manchester City (4-2-3-1): Ederson; Danilo, Stones, Otamendi, Delph; Fernandinho, Gundogan (71° David Silva); Sterling, De Bruyne, Sane (90° Gabriel Jesus); Aguero (76° Bernardo Silva).

    Allenatore: Guardiola.

    Arbitro: Brych.

    Ammoniti: Otamendi (M), Mertens (N), Koulibaly (N)

     

    I risultati di serata di Champions League | © Uefa.com

    Nelle altre gare di serata, tonfo del Real Madrid che esce sconfitto per 3-1 in casa del Tottenham ma il ko è meno grave del previsto perchè il Borussia Dortmund non va oltre al 1-1, in casa, contro l’APOEL. Il Liverpool batte 3-0 il Maribor e si prende la vetta di un girone equilibratissimo che vede in corsa anche Siviglia e Spartak con gli spagnoli vincitori per 2-1 sui russi. Il Besiktas con il pareggio 1-1 contro il Monaco fa un piccolo passettino verso la qualificazione, intanto il Porto batte 3-1 il Lipsia e lo scavalca al secondo posto del girone.

  • El Shaarawy stende il Chelsea, Higuain salva la Juve

    El Shaarawy stende il Chelsea, Higuain salva la Juve

    Una Roma praticamente perfetta, trascinata da una doppietta di un grandissimo El Shaarawy, stende 3-0 il Chelsea di Conte e fa un gran bel passo verso la qualificazione.

    Nella notte di Halloween se il Faraone non si è travestito da mummia ma anzi ha brillato come una stella nel cielo dell’Olimpico, la Juventus per 45 minuti ha emulato gli Zombie della “Notte dei Morti viventi” è andata sotto a Lisbona con lo Sporting ma poi ha raggiunto un preziosissimo pari grazie all’ormai solito Gonzalo Higuain.

    Dunque il 3-0 dei giallorossi, che va pure stretto agli uomini di Di Francesco, lancia la Roma in testa al girone con grosse chance di qualificazione alla luce anche del 1-1 casalingo dell’Atletico Madrid con il Qarabag. 

    La squadra di Allegri invece ha sprecato la grossissima occasione di blindare il passaggio agli ottavi con vista sul primo posto, calcolando che il Barcellona non è riuscito ad andare oltre allo 0-0 ad Atene con l’Olympiacos. 

    Veniamo al racconto della gara della Juventus.

    La partita inizia con un discreto equilibrio, le due squadre sostanzialmente si studiano mantenendo ritmi bassi, nei primi minuti non si segnalano occasioni. I padroni di casa provano a rendersi pericolosi al 10° con una conclusione di Bruno Cesar che però non spaventa Buffon. Lo Sporting però cresce e al 20° Bruno Cesar è bravo a ribadire in rete con il tap in, dopo una conclusione di Gelson Martins respinta da Buffon. Immediata la reazione della Juve ma il colpo di testa di Khedira, su bel cross di De Sciglio, esce di poco. I portoghesi mantengono sempre ritmi alti, la Juventus non riesce a creare occasioni ed anzi va spesso in difficoltà. Il primo tempo non concede altre emozioni, finisce con lo Sporting Lisbona avanti 1-0.

    Si riparte senza cambi, stessi 22 in campo e con Higuain anticipato bene da Coates e con Rui Patricio bravissimo a salvare su Mandzukic dopo azione da corner. E’ una Juventus più aggressiva ma sempre imprecisa. Gli uomini di Allegri crescono e costruiscono diverse chance ma al 60° Bruno Cesar in contropiede spreca la palla del possibile 2-0. I pericoli aumentano, Dost per pochi centimetri non arriva a chiudere in rete un bel cross di Bruno Fernandes. Al 69° Rui Patricio è strepitoso a salvare sul colpo di testa da due passi di Higuain. Al 79° però il portiere non può niente sul tocco sotto di Higuain, servito da Cuadrado, che s’insacca per il pareggio. Il gol carica la Juventus e Douglas Costa ha subito l’occasione per il vantaggio ma il suo sinistro esce. I portoghesi dopo un momento di difficoltà si ributtano in avanti con Bruno Fernandes che spaventa la difesa bianconera. Non succede molto altro, la Juventus si salva ma spreca una grandissima occasione.

     

    SPORTING LISBONA – JUVENTUS 1-1 (20° Bruno Cesar (S), 79° Higuain (J))

    Sporting Lisbona (4-2-3-1): Rui Patricio; Pinto, Coates, Ristovski (91° Petrovic), Silva; Battaglia, Bruno Cesar (63° Palhinha); Gelson Martins, Bruno Fernandes, Acuña; Bas Dost (81° Doumbia).

    Allenatore: Jesus.

    Juventus (4-2-3-1): Buffon; De Sciglio (64° Douglas Costa), Barzagli, Chiellini, Alex Sandro; Pjanic, Khedira (70° Matuidi); Cuadrado, Dybala (82° Bernardeschi), Mandzukic; Higuain.

    Allenatore: Allegri.

    Arbitro: Turpin.

    Ammoniti: Mandzukic (J), Dost (S), Acuna (S), Coates (S), Cuadrado (J)

     

    Veniamo al racconto della sfida della Roma.

    La partenza dei giallorossi è super, lancio verso Dzeko che fa sponda all’indietro per El Shaarawy che lascia partire un tiro vincente. Immediata risposta del Chelsea con Hazard che si presenta in area e calcia, Alisson è bravo a chiudere e respingere. I Blues provano a spingere alla ricerca del pari ma la Roma con buona solidità contiene senza affanni. Al 24° clamoroso errore di Kolarov, la palla dopo un rimpallo finisce sui piedi di Morata che da due passi spara altissimo. Al 35° El Shaarawy ha la chance del raddoppio dopo un grave errore di David Luiz, ma Courtois respinge il tiro del Faraone. Il gol però è solo rimandato, al 36° El Shaarawy sfrutta il mancato intervento di Rudiger e segna la rete del 2-0. Sul finale di tempo prima Alisson salva sulla conclusione di Marcos Alonso e sul seguente corner il colpo di testa di Bakayoko esce di poco a lato del palo. Il primo tempo si chiude sul 2-0.

    Si riparte con gli stessi 22 in campo e con una buona partenza della Roma. Ci si attende un Chelsea arrembante ed invece i giallorossi controllano bene il gioco e con Dzeko sfiorano il 3-0 al 53°, palla alta di poco. Al 63° Perotti riceve da Kolarov, controlla la palla, si accentra e poi lascia partire una conclusione che bacia il palo e s’insacca. Il Chelsea accusa il colpo e rischia pure di incassare il quarto gol ma Perotti non riesce a concretizzare la bella giocata di Dzeko. La Roma non rischia praticamente più niente, anzi è Curtois a dover evitare il 4-0 sul tiro di Nainggolan. Non accade molto alto, la Roma conquista un pesantissimo successo per 3-0 contro il Chelsea.

    ROMA – CHELSEA 3-0 (1°, 36° El Shaarawy, 63° Perotti)

    Roma (4-3-3): Alisson; Florenzi (76° Manolas), Juan Jesus, Fazio, Kolarov; Nainggolan, De Rossi, Strootman; El Shaarawy (75° Gerson), Dzeko, Perotti (87° Pellegrini).

    Allenatore: Di Francesco.

    Chelsea (3-4-3): Courtois; Rudiger, David Luiz, Cahill (56° Willian); Azpilicueta, Bakayoko, Fabregas (71° Drinkwater), Alonso; Pedro, Morata (75° Batshuayi), Hazard.

    Allenatore: Conte.

    Arbitro: Eriksson.

    I risultati di serata di Champions League | © Uefa.com

    Nelle altre gare di serata, goleada del Psg che batte 5-0 l’Anderlecht e si qualifica matematicamente agli ottavi a braccetto con il Bayern Monaco vincente 2-1 in casa del Celtic. Vittoria importante per il Manchester Utd che batte 2-0 il Benfica e vede gli ottavi, nello stesso girone si rilancia il Cska Mosca che batte 2-1 in trasferta il Basilea.

  • Consigli Fantacalcio 11° giornata Serie A 2017/18

    Consigli Fantacalcio 11° giornata Serie A 2017/18

    Mandato i archivio il turno infrasettimanale che ha visto tante emozioni e tanti gol segnati, ci si prepara ad affrontare nel weekend l’undicesimo turno della Serie A 2017/18. Con il ritorno della Serie A torna anche il Fantacalcio e di conseguenza ritorna la nostra rubrica Consigli Fantacalcio.

    La 11° giornata della Serie A 2017/18,  si svolgerà su ben tre giorni, sabato, domenica e lunedì. Si giocherà il classico doppio anticipo del sabato, il lunch match della domenica, ben cinque gare la domenica pomeriggio alle 15, un posticipo domenicale alle 20.45 ed il posticipo del lunedì sera, sempre alle 20.45, che andrà a chiudere il turno.

    Sarà subito un big match ad aprire la giornata, alle 18 del sabato a San Siro si giocherà Milan-Juventus, in serata alle 20.45 toccherà alla Roma che ospiterà il Bologna. Nel Lunch Match della domenica il Benevento cercherà di staccarsi da quota zero ospitando la lanciatissima Lazio. Alle 15 si giocheranno 5 partite: Crotone-Fiorentina, Napoli-Sassuolo, Sampdoria-Chievo, Spal-Genoa e Udinese-Atalanta. Alle 20.45 della domenica Torino-Cagliari mentre lunedì sera, sempre alle 20.45 Verona-Inter andrà a chiudere l’undicesimo turno del massimo campionato di calcio italiano.

     

    CONSIGLI FANTACALCIO 11° GIORNATA SERIE A

    MILAN – JUVENTUS sabato 28/10 ore 18

    CONSIGLIATI: SUSO (M), DYBALA (J)

    SCONSIGLIATI: ZAPATA (M), LICHTSTEINER (J)

    SORPRESE: ANDRE’ SILVA (M), DOUGLAS COSTA (J)

     

    ROMA – BOLOGNA sabato 28/10 ore 20.45

    CONSIGLIATI: DZEKO (R), VERDI (B)

    SCONSIGLIATI: BRUNO PERES (R), DONSAH (B)

    SORPRESE: EL SHAARAWY (R), PULGAR (B)

     

    BENEVENTO – LAZIO domenica 29/10 ore 12.30

    CONSIGLIATI: IEMMELLO (B), MILINKOVIC-SAVIC (L)

    SCONSIGLIATI: MEMUSHAJ (B), RADU (L)

    SORPRESE: LOMBARDI (B), PAROLO (L)

     

    CROTONE – FIORENTINA domenica 29/10 ore 15

    CONSIGLIATI: BUDIMIR (C), SIMEONE (F)

    SCONSIGLIATI: AJETI (C), LAURINI (F)

    SORPRESE: MANDRAGORA (C), EYSSERIC (F)

     

    NAPOLI – SASSUOLO domenica 29/10 ore 15

    CONSIGLIATI: MERTENS (N), FALCINELLI (S)

    SCONSIGLIATI: MAGGIO (N), CANNAVARO (S)

    SORPRESE: ALLAN (N), RAGUSA (S)

     

    SAMPDORIA – CHIEVO domenica 29/10 ore 15

    CONSIGLIATI: QUAGLIARELLA (S), INGLESE (C)

    SCONSIGLIATI: REGINI (S), RADOVANOVIC (C)

    SORPRESE: CAPRARI (S), CASTRO (C)

     

    SPAL – GENOA domenica 29/10 ore 15

    CONSIGLIATI: ANTENUCCI (S), TAARABT (G)

    SCONSIGLIATI: OIKONOMOU (S), MIGUEL VELOSO (G)

    SORPRESE: VIVIANI (S), RIGONI (G)

     

    UDINESE – ATALANTA domenica 29/10 ore 15

    CONSIGLIATI: DE PAUL (U), ILICIC (A)

    SCONSIGLIATI: PEZZELLA (U), DE ROON (A)

    SORPRESE: BARAK (U), SPINAZZOLA (A)

     

    TORINO – CAGLIARI domenica 29/10 ore 20.45

    CONSIGLIATI: IAGO FALQUE (T), PAVOLETTI (C)

    SCONSIGLIATI: ACQUAH (T), CAPUANO (C)

    SORPRESE: BERENGUER (T), FARAGO’ (C)

     

    VERONA – INTER lunedì 30/10 ore 20.45

    CONSIGLIATI: PAZZINI (V), ICARDI (I)

    SCONSIGLIATI: SOUPRAYEN (V), GAGLIARDINI (I)

    SORPRESE: BESSA (V), NAGATOMO (I)