Categoria: Calcio

  • Consigli Fantacalcio 31° giornata Serie A 2017/18

    Consigli Fantacalcio 31° giornata Serie A 2017/18

    Mandate in archivio le gare delle coppe europee che hanno visto le pesanti sconfitte in Champions League di Juventus, 0-3 in casa con il Real Madrid, e Roma, 4-1 al Camp Nou con il Barcellona, ed il successo della Lazio per 4-2 in casa contro il Salisburgo in Europa League, si torna in campo con la trentunesima giornata della Serie A 2017/18. Con il ritorno della Serie A torna anche il Fantacalcio e di conseguenza anche la nostra rubrica Consigli Fantacalcio.

    La 31° giornata della Serie A 2017/18, si disputerà sui due consueti giorni, sabato e domenica. Si partirà con un decisamente inconsueto quadruplo anticipo il sabato. Ci sarà il lunch match della domenica, solo 3 partite alle 15, un posticipo alle ore 18 ed il posticipo della domenica sera alle 20.45, che andrà a chiudere il turno.

    Sarà la sfida tra Benevento e Juventus ad aprire il turno sabato alle 15. Alle 18 si giocheranno due anticipi, Roma-Fiorentina e Spal-Atalanta. Alle 20.45, sempre di sabato , si giocherà il Derby della Lanterna Sampdoria-Genoa. Il Lunch Match della domenica sarà Torino-Inter. Alle 15 si giocheranno solo 3 partite: Crotone-Bologna, Napoli-Chievo e Verona-Cagliari. Alle 18 si giocherà il posticipo Udinese-Lazio. Alle 20.45 Milan-Sassuolo andrà a chiuderà il turno.

     

    CONSIGLI FANTACALCIO 31° GIORNATA SERIE A

    BENEVENTO – JUVENTUS sabato 7/4 ore 15

    CONSIGLIATI: DIABATE (B), DYBALA (J)

    SCONSIGLIATI: PUGGIONI (B), ASAMOAH (J)

    SORPRESE: IEMMELLO (B), CUADRADO (J)

     

    ROMA – FIORENTINA sabato 7/4 ore 18

    CONSIGLIATI: DZEKO (R), SIMEONE (F)

    SCONSIGLIATI: GONALONS (R), CRISTOFORO (F) 

    SORPRESE: PELLEGRINI (R), GIL DIAS (F)

     

    SPAL – ATALANTA sabato 7/4 ore 18

    CONSIGLIATI: ANTENUCCI (S), PETAGNA (A)

    SCONSIGLIATI: SALAMON (S), CASTAGNE (A)

    SORPRESE: LAZZARI (S), FREULER (A)

     

    SAMPDORIA – GENOA sabato 7/4 ore 20.45

    CONSIGLIATI: ZAPATA (S), PANDEV (G)

    SCONSIGLIATI: MURRU (S), ROSI (G)

    SORPRESE: TORREIRA (S), BERTOLACCI (G)

     

    TORINO – INTER domenica 8/4 ore 12.30

    CONSIGLIATI: BELOTTI (T), ICARDI (I)

    SCONSIGLIATI: MORETTI (T), VECINO (I)

    SORPRESE: OBI (T), BROZOVIC (I)

     

    CROTONE – BOLOGNA domenica 8/4 ore 15

    CONSIGLIATI: RICCI (C), VERDI (B)

    SCONSIGLIATI: SAMPIRISI (C), TOROSIDIS (B)

    SORPRESE: MANDRAGORA (C), PULGAR (B)

     

    NAPOLI – CHIEVO domenica 8/4 ore 15

    CONSIGLIATI: INSIGNE (N), INGLESE (C)

    SCONSIGLIATI: CHIRICHES (N), BANI (C)

    SORPRESE: MILIK (N), GIACCHERINI (C)

     

    VERONA – CAGLIARI domenica 8/4 ore 15

    CONSIGLIATI: ROMULO (V), PAVOLETTI (C)

    SCONSIGLIATI: FERRARI (V), PISACANE (C)

    SORPRESE: CERCI (V), SAU (C)

     

    UDINESE – LAZIO domenica 8/4 ore 18

    CONSIGLIATI: JANKTO (U), IMMOBILE (L)

    SCONSIGLIATI: SAMIR (U), RADU (L)

    SORPRESE: BALIC (U), LEIVA (L)

     

    MILAN – SASSUOLO domenica 8/4 ore 20.45

    CONSIGLIATI: BONUCCI (M), POLITANO (S)

    SCONSIGLIATI: RODRIGUEZ (M), MISSIROLI (S)

    SORPRESE: CALHANOGLU (M), SENSI (S)

  • Grande Lazio, i biancocelesti domano il Salisburgo all’Olimpico

    Grande Lazio, i biancocelesti domano il Salisburgo all’Olimpico

    Grande prestazione della Lazio che nell’andata dei quarti di finale di Europa League s’impone 4-2 su un ostico Red Bull Salisburgo.

    Due volte in vantaggio, due volte raggiunta, la squadra di Simone Inzaghi ha avuto una grande reazione e appena incassato il 2-2 di Minamino ha trovato un uno-due micidiale, firmato da Immobile ed un frizzante Felipe Anderson, entrato nella ripresa.

    I biancocelesti possono anche recriminare per un paio di occasioni sprecate che avrebbero reso il ritorno ancora più semplice.

    Il ritorno a Salisburgo non sarà una passeggiata ma certamente sarà la Lazio a partire da favorita nella sfida di ritorno dei quarti di Europa League in Austria.

    Veniamo al racconto della gara.

    La Lazio parte forte ed al 8° minuto i biancocelesti passano in vantaggio, Immobile allarga sulla destra per Basta, il serbo mette subito un bel cross rasoterra, Immobile non ci arriva ma alle sue spalle c’è Lulic che calcia in porta battendo Walke. La reazione degli ospiti non si vede, la Lazio non crea molte occasioni ma non rischia nemmeno niente, in sostanza la partita rimane piuttosto bloccata. Al 29° Basta colpisce con una manata in area Dabbur, l’arbitro concede il rigore che Berisha trasforma. Al 38° grande imbucata di Leiva, il pallone sembra diretto a Milinkovic-Savic ma il serbo si disturba con Immobile e calcia sopra la traversa. Al 43° clamorosa occasione sprecata da Milinkovic-Savic, il 21 della Lazio, solo sul secondo palo, ha sulla testa una palla ben crossata da Lulic ma clamorosamente trova solo l’esterno della rete. Il primo tempo si chiude, con alcune vibranti proteste della Lazio, sul 1-1.

    Si riparte dai 22 del primo tempo. Passano solo 4 minuti e Parolo, su bell’assist di Luis Alberto, gira di tacco alle spalle di Walke. Il Salisburgo prova una reazione ma Strakosha non corre alcun pericolo. Al 65° Inzaghi manda in campo Felipe Anderson ed il brasiliano ha subito una buona occasione ma il suo tiro da fuori viene ribattuto. Al 71° Minamino, appena entrato in campo, riceve l’assist di Dabbur, si presenta solo davanti a Strakosha e pareggia. La reazione della Lazio è super e si concretizza subito: Felipe Anderson si inventa l’azione personale, si presenta dinanzi a Walke e lo batte con facilità. Passano due minuti ed Immobile, imbeccato da Leiva, cala il poker. Al 83° è ancora Immobile, di testa, a sfiorare il gol del 5-2 ma Walke alza in corner. Al 87° anche Caicedo, entrato al posto di Immobile, ha sulla testa la palla del 5° gol ma ancora una volta Walke si salva. Gli spazi aumentano e al 91° è il diagonale di Patric ad uscire di niente. Finisce così, non è ancora certo ma la Lazio tra 7 giorni potrà gestire un doppio vantaggio per cercare di ottenere il passaggio alle semifinali di Europa League. 

     

    LAZIO – RED BULL SALISBURGO 4-2 (8° Lulic (L), 29° rig. Berisha (R), 49° Parolo (L), 71° Minamino (R), 74° Felipe Anderson (L), 76° Immobile (L))

    Lazio (3-5-2): Strakosha; Luiz Felipe, de Vrij, Radu; Basta (65° Patric), Parolo, Leiva, Milinkovic-Savic, Lulic; Luis Alberto (65° Felipe Anderson), Immobile (85° Caicedo)

    Allenatore: Inzaghi.

    Red Bull Salisburgo (4-3-1-2): Walke; Lainer, Ramalho, Caleta-Car, Ulmer; Haidara (82° Wolf), Samassekou, Berisha; Schlager; Gulbrandsen (70° Minamino), Dabbur.

    Allenatore: Rose.

    Arbitro: Hategan.

    Ammoniti: Basta (L), Lulic (L), Parolo (L), Schlager (R), Samassekou (R)

  • Alla Roma non basta il cuore contro il Barcellona

    Alla Roma non basta il cuore contro il Barcellona

    Una buona Roma con tanto impegno e cuore, anche con tanta sfortuna, esce dal Camp Nou con una pesante sconfitta per 4-1 che avvicina il Barcellona alla semifinale di Champions League.

    Il risultato quindi è pesantemente bugiardo, il Barcellona ha meritato probabilmente il successo ma i giallorossi hanno di che recriminare, anche nei confronti dell’arbitro, per due sfortunate autoreti che hanno pesantemente indirizzato la gara ed hanno allargato il passivo.

    La strada verso la semifinale si fa davvero in salita, all’Olimpico servirà l’impresa, servirà una gara praticamente perfetta, servirà cancellare ogni minimo errore. La percentuale di qualificazione è davvero bassa ma Di Francesco ed i suoi hanno il compito di provarci.

    Veniamo al racconto della gara.

    L’approccio della Roma è buono, con la giusta aggressività, con il pressing alto, e anche con una linea difensiva attenta che al 7° manda in fuorigioco Suarez. Al 9° protesta la Roma per un contatto tra Semedo e Dzeko, con il bosniaco che cade in area, l’arbitro però non fischia niente. Al 18° brivido per la Roma, Perotti e Pellegrini si disturbano e lasciano la palla in area, calcia Rakitic ma il palo salva Alisson, Suarez sulla respinta calcia altissimo. Il Barça cerca di accelerare, la difesa giallorossa prova a tenere duro, al 28° Suarez cerca il diagonale insidioso, Alisson è attento. Al 38° i blaugrana tentano una percussione velocissima al limite dell’area, Iniesta cerca di servire Messi, De Rossi si lancia in scivolata ma per sua sfortuna infila la propria porta. Al 41° grossa chance per la Roma, Pellegrini viene agganciato pochi cm fuori dall’area, è punizione, lo stesso numero 7 calcia ma centra la barriera.

    Si riparte con gli stessi 22 in campo e dopo circa venti secondi Perotti di testa, al limite dell’area piccola, colpisce male e spreca. La risposta del Barcellona è nella classica serpentina di Messi, il tiro è però centrale, blocca Alisson. Al 55° arriva il raddoppio, Messi trova Rakitic sul fondo, il croato mette un cross basso ed insidioso, Manolas tenta di anticipare Umtiti, prima la palla carambola sul palo poi di nuovo sul greco ed infine entra in porta. La Roma prova a reagire con rabbia ma si disunisce ed i padroni di casa ripartono in contropiede, Messi serve Suarez che controlla, si accentra e calcia, Alisson respinge ma da due passi c’è Piqué che al 59° fa 3-0. Il terzo gol spegne un po’ il morale alla Roma, il Barça tiene il pallino del gioco e non rischia niente sino al 75° quando Perotti trova Strootman dentro l’area, l’olandese calcia di prima ma Piqué devia in corner. Al 77° enorme pasticcio di ter Stegen, la palla arriva a Defrel che controlla e calcia a botta sicura, il portiere però ritrova la posizione e salva. Un minuto dopo gran conclusione a giro di Perotti e ancora ter Stegen a salvare. Al 80° però il gol tanto meritato arriva, Dzeko è bravo a controllare in area e a battere il portiere blaugrana. La rete sembra svegliare gli uomini di Di Francesco ma al 87° Gonalons anzichè spazzare, cerca di controllare in area, sulla palla si avventa Suarez che insacca il 4-1. Finisce così, all’Olimpico tra 6 giorni servirà una grande impresa alla Roma.

     

    BARCELLONA – ROMA 4-1 (38° aut. De Rossi (R), 55° aut. Manolas (R), 59° Piqué (B), 80° Dzeko (R), 87° Suarez (B))

    Barcellona (4-4-2): Ter Stegen; Jordi Alba, Umtiti, Piqué, Semedo; Iniesta (84° Denis Suarez), Busquets (66° Paulinho), Rakitic, Sergi Roberto (83° André Gomes); Messi, Suarez

    Allenatore: Valverde.

    Roma (4-3-3): Alisson; Bruno Peres, Manolas, Fazio, Kolarov; Pellegrini (60° Gonalons), De Rossi (77° Defrel), Strootman; Florenzi (72° El Shaarawy), Perotti, Dzeko.

    Allenatore: Di Francesco.

    Arbitro: Makkelie.

    Ammoniti: Kolarov (R), Strootman (R)

     

  • La Juve si arrende a Cristiano Ronaldo

    La Juve si arrende a Cristiano Ronaldo

    Un Cristiano Ronaldo in versione scintillante non lascia scampo alla Juventus, il portoghese segna una doppietta, il secondo con una rovesciata meravigliosa, e agevola il successo del Real che alla fine si impone per 3-0.

    Semifinale ipotecata per gli uomini di Zidane ed ennesima delusione Champions per una Juventus che però, nonostante l’immediato svantaggio, ha tenuto ampiamente il campo per 60 minuti, meritando anche il pari.

    Così non è stato, un pasticcio difensivo, combinato al gioiello di Cristiano Ronaldo e all’espulsione di Dybala, hanno messo sostanzialmente la parola fine su partita e qualificazione.

    Un 3-0, a segno anche Marcelo, che non lascia praticamente la minima speranza, a Madrid servirebbe un miracolo che però dinanzi a questo Real e a questo Cristiano Ronaldo pare davvero improponibile.

    Veniamo al racconto della gara.

    Pronti via, neanche il tempo di ragionare che il Real Madrid con gran facilità trova il vantaggio: Isco si libera sulla fascia e mette in mezzo, Barzagli si perde Ronaldo ed il portoghese tocca facile alle spalle di Buffon. La Juve abbozza una reazione e Dybala al 6° calcia da dentro l’area ma la difesa ospite chiude in corner. Al 13° buon inserimento di Higuain che appoggia per Bentancur, la conclusione del centrocampista non impensierisce Navas. La squadra di Zidane gestisce il gioco ma al 22° serve un gran riflesso di Navas per salvare sul tocco da due passi, su punizione di Dybala, di Higuain. Il Real Madrid tiene il pallino del gioco, al 33° ci prova De Sciglio ma il suo diagonale si spegne sul fondo. Al 36° gran conclusione di Kroos, la traversa nega il raddoppio. Passano due minuti e Chiellini, pescato solo da corner di Dybala, colpisce male e il Real un po’ a fatica si salva. Tanta grinta da parte della Juventus ma poca concretezza, il primo tempo si chiude sullo 0-1.

    Si riparte con gli stessi 22 in campo. Il tema della partita non cambia, la Juve prova a fare la partita e al 50° Cristiano Ronaldo si trova una palla in area e calcia, è però troppo defilato e non inquadra la porta. Al 55° Dybala si procura una punizione, che costa il giallo e la squalifica a Sergio Ramos, il 10 bianconero ci prova ma la sua palla deviata dalla barriera esce di poco a Navas totalmente battuto. Al 63° grossa incomprensione tra Chiellini e Buffon, Ronaldo sembra poterne approfittare ma non calcia, riapre in mezzo, Buffon salva su Lucas Vazquez, palla per Carvajal che crossa in mezzo e Cr7 inventa una rovesciata perfetta che si insacca. Al 66° si complica ancora di più la situazione, Dybala commette un fallo sciocco e prende il secondo giallo. Il Real gioca in scioltezza e al 72° Marcelo riesce anche a saltare Buffon e spingere in rete il 3-0. La Juve sostanzialmente si spegne, c’è ancora tempo per una traversa di Kovacic ed una parata di Buffon su tiro di Cristiano Ronaldo. Nemmeno la volontà di Cuadrado serve a sbloccare la Juve, finisce 0-3, mercoledì al Bernabeu sembra pura formalità per i Blancos.

     

    JUVENTUS – REAL MADRID 0-3 (3°, 63° Cristiano Ronaldo, 72° Marcelo)

    Juventus (4-2-3-1): Buffon; De Sciglio, Barzagli, Chiellini, Asamoah (68° Mandzukic); Khedira (75° Cuadrado), Bentancur; Douglas Costa (68° Matuidi), Dybala, Alex Sandro; Higuain

    Allenatore: Allegri.

    Real Madrid (4-4-2): Navas; Carvajal, Ramos, Varane, Marcelo; Modric (83° Kovacic), Kroos, Casemiro, Isco (75° Asensio); Benzema (58° Lacas Vazquez), Cristiano Ronaldo.

    Allenatore: Zidane.

    Arbitro: Cakir.

    Ammoniti: Bentancur (J), Sergio Ramos (R), Kovacic (R).

    Espulso: Dybala.

     

  • Consigli Fantacalcio 30° giornata Serie A 2017/18

    Consigli Fantacalcio 30° giornata Serie A 2017/18

    Mandata in archivio la sosta per le amichevoli delle nazionali, l’ultima di questa stagione calcistica, si torna in campo con la trentesima giornata della Serie A 2017/18. Con il ritorno della Serie A torna anche il Fantacalcio e di conseguenza anche la nostra rubrica Consigli Fantacalcio.

    La 30° giornata della Serie A 2017/18, sarà il turno prepasquale e si disputerà tutto in unico giorno, ovvero il sabato. Si partirà con il consueto doppio anticipo il sabato. Ci sarà il lunch match, che aprirà la giornata alle 12.30, ben sei partite alle 15, due posticipi alle ore 18 ed il posticipo del sabato sera alle 20.45, che andrà a chiudere il turno.

    Sarà la sfida tra Bologna e Roma ad aprire il turno nel lunch match del sabato alle 12.30. Alle 15 si giocheranno ben 6 partite: Atalanta-Udinese, Cagliari-Torino, Fiorentina-Crotone, Genoa-Spal, Inter-Verona e Lazio-Benevento. Alle 18 si giocheranno due posticipi, Chievo-Sampdoria e Sassuolo-Napoli. Alle 20.45 il Big Match Juventus-Milan andrà a chiuderà il turno.

     

    CONSIGLI FANTACALCIO 30° GIORNATA SERIE A

    BOLOGNA – ROMA sabato 31/3 ore 12,30

    CONSIGLIATI: VERDI (B), EL SHAARAWY (R)

    SCONSIGLIATI: TOROSIDIS (B), DE ROSSI (R)

    SORPRESE: DI FRANCESCO (B), SCHICK (R)

     

    ATALANTA – UDINESE sabato 31/3 ore 15

    CONSIGLIATI: GOMEZ (A), JANKTO (U)

    SCONSIGLIATI: PALOMINO (A), SAMIR (U)

    SORPRESE: CORNELIUS (A), PERICA (U)

     

    CAGLIARI – TORINO sabato 31/3 ore 15

    CONSIGLIATI: PAVOLETTI (C), BELOTTI (T)

    SCONSIGLIATI: ROMAGNA (C), BURDISSO (T)

    SORPRESE: IONITA (C), BERENGUER (T)

     

    FIORENTINA – CROTONE sabato 31/3 ore 15

    CONSIGLIATI: CHIESA (F), TROTTA (C)

    SCONSIGLIATI: MAXI OLIVEIRA (F), FARAONI (C)

    SORPRESE: GIL DIAS (F), SIMY (C)

     

    GENOA – SPAL sabato 31/3 ore 15

    CONSIGLIATI: PANDEV (G), ANTENUCCI (S)

    SCONSIGLIATI: RIGONI (G), CIONEK (S)

    SORPRESE: LAPADULA (G), LAZZARI (S)

     

    INTER – VERONA sabato 31/3 ore 15

    CONSIGLIATI: ICARDI (I), VALOTI (V)

    SCONSIGLIATI: GAGLIARDINI (I), BUCHEL (V)

    SORPRESE: RAFINHA (I), MATOS (V)

     

    LAZIO – BENEVENTO sabato 31/3 ore 15

    CONSIGLIATI: IMMOBILE (L), DJURICIC (B)

    SCONSIGLIATI: BASTA (L), DJIMSITI (B)

    SORPRESE: LUCAS LEIVA (L), IEMMELLO (B)

     

    CHIEVO – SAMPDORIA sabato 31/3 ore 18

    CONSIGLIATI: INGLESE (C), QUAGLIARELLA (S)

    SCONSIGLIATI: TOMOVIC (C), SALA (S)

    SORPRESE: CASTRO (C), LINETTY (S)

     

    SASSUOLO – NAPOLI sabato 31/3 ore 18

    CONSIGLIATI: BERARDI (S), MERTENS (N)

    SCONSIGLIATI: PELUSO (S), MAGGIO (N)

    SORPRESE: SENSI (S), ZIELINSKI (N)

     

    JUVENTUS – MILAN sabato 31/3 ore 20.45

    CONSIGLIATI: DYBALA (J), CUTRONE (M)

    SCONSIGLIATI: LICHTSTEINER (J), BIGLIA (M)

    SORPRESE: ASAMOAH (J), BORINI (M)

  • Addio a Mondonico, il mondo del calcio ancora a lutto

    Addio a Mondonico, il mondo del calcio ancora a lutto

    Alla fine si è dovuto arrendere, questa notte Emiliano Mondonico ha perso la partita contro la malattia che lo aveva colpito sette anni fa.

    Nato il 9 marzo 1947 a Rivolta d’Adda in provincia di Cremona, Mondonico aveva iniziato la carriera di calciatore con la maglia della Cremonese nel 1966. Nel 1968 il passaggio al Torino con cui esordì in Serie A prima di andare in Serie B con il Monza e tornare in A, nella stagione 1971/72, con l’Atalanta. Al termine di quell’annata tornò alla Cremonese dove nel 1979 chiuse la carriera da calciatore.

    I suoi più grandi successi però li ha ottenuti con il ruolo di allenatore, l’esordio sulla panchina della Cremonese, un anno al Como e poi il passaggio all’Atalanta con l’immediata promozione in Serie A ed una strepitosa cavalcata in Coppa delle Coppe fermata solo dai belgi del Mechelen in semifinale. Negli anni successivi porto la Dea a conquistare un sesto ed un settimo posto con conseguenti qualificazioni alla Coppa Uefa.

    Dopo i successi di Bergamo, Mondonico passò al Torino ed anche in granata lasciò il segno con la strepitosa stagione 1991/92 nella quale portò il Torino al terzo posto e ad una straordinaria finale di Coppa Uefa persa contro l’Ajax, con un doppio pareggio, per i gol subiti in casa.

    Mondonico solleva la sedia in segno di protesta ad Amsterdam | Foto Twitter

    Resterà storica la sua immagine della sedia sollevata in aria in segno di protesta verso l’arbitro, che gli costò una squalifica, nella finale di ritorno di Uefa ad Amsterdam.

    Il ritorno sulle panchine di Atalanta e Torino, poi Napoli, Cosenza, Fiorentina, Albinoleffe, nuovamente Cremonese ed infine il Novara con cui chiuse la carriera da allenatore nel 2012.

    Come già detto nel 2011 aveva subito un’operazione per l’asportazione di un tumore ed era tornato a parlare di calcio facendo l’opinionista, oltre alla parentesi sulla panchina del Novara nel 2012, in varie trasmissioni su Rai e tv locali.

    Alla fine però l’ultima partita non è riuscito a vincerla, questa notte Mondonico ci ha lasciato.

    Agli occhi di tutti “Il Mondo” è stato allenatore, allo stesso tempo uomo, schietto, genuino e decisamente privo delle banalità che abbondano nel mondo del calcio, ha saputo lasciare un segno nei cuori dei tifosi delle squadre che ha allenato ma anche in tutti gli appassionati ed amanti del calcio, le testimonianze di cordoglio, di affetto e di stima, alle quali anche noi ci uniamo, che sono apparse sui social alla notizia della sua morte ne sono la dimostrazione.

     

  • Consigli Fantacalcio 29° giornata Serie A 2017/18

    Consigli Fantacalcio 29° giornata Serie A 2017/18

    Mandata in archivio la settimana che ha visto in campo tre squadre italiane nelle coppe europee, con la qualificazione ai quarti di Champions League della Roma, la qualificazione della Lazio ai quarti e l’eliminazione del Milan, si torna in campo con la ventinovesima giornata della Serie A 2017/18. Con il ritorno della Serie A torna anche il Fantacalcio e di conseguenza anche la nostra rubrica Consigli Fantacalcio.

    La 29° giornata della Serie A 2017/18, si svolgerà su due giorni, sabato e domenica. Si partirà con il consueto doppio anticipo il sabato. Ci sarà il lunch match domenicale al quale seguiranno cinque gare la domenica pomeriggio alle 15. La domenica sera, alle 20.45, ci sarà un doppio posticipo che andrà a chiudere il turno.

    Sarà la sfida tra Udinese e Sassuolo ad aprire il turno nel primo anticipo del sabato alle 18. Alle 20.45 di sabato, la Spal ospiterà la capolista Juventus. Il Lunch Match domenicale sarà Sampdoria-Inter. Alle 15 si giocheranno ben 5 partite: Benevento-Cagliari, Crotone-Roma, Milan-Chievo, Torino-Fiorentina e Verona-Atalanta. Alle 20.45 si giocheranno due posticipi, Lazio-Bologna e Napoli-Genoa.

     

    CONSIGLI FANTACALCIO 29° GIORNATA SERIE A

    UDINESE – SASSUOLO sabato 17/3 ore 18

    CONSIGLIATI: DE PAUL (U), BABACAR (S)

    SCONSIGLIATI: FOFANA (U), MISSIROLI (S)

    SORPRESE: MAXI LOPEZ (U), MATRI (S)

     

    SPAL – JUVENTUS sabato 17/3 ore 20.45

    CONSIGLIATI: ANTENUCCI (S), HIGUAIN (J)

    SCONSIGLIATI: FELIPE (S), MANDZUKIC (J) 

    SORPRESE: SCHIATTARELLA (S), MATUIDI (J)

     

    SAMPDORIA – INTER domenica 18/3 ore 12.30

    CONSIGLIATI: QUAGLIARELLA (S), ICARDI (I)

    SCONSIGLIATI: BARRETO (S), GAGLIARDINI (I)

    SORPRESE: PRAET (S), VECINO (I)

     

    BENEVENTO – CAGLIARI domenica 18/3 ore 15

    CONSIGLIATI: GUILHERME (B), PAVOLETTI (C)

    SCONSIGLIATI: TOSCA (B), MIANGUE (C)

    SORPRESE: SANDRO (B), BARELLA (C)

     

    CROTONE – ROMA domenica 18/3 ore 15

    CONSIGLIATI: RICCI (C), DZEKO (R)

    SCONSIGLIATI: FARAONI (C), GONALONS (R)

    SORPRESE: BARBERIS (C), PELLEGRINI (R)

     

    MILAN – CHIEVO domenica 18/3 ore 15

    CONSIGLIATI: SUSO (M), INGLESE (C)

    SCONSIGLIATI: ZAPATA (M), GOBBI (C)

    SORPRESE: CALHANOGLU (M), CASTRO (C)

     

    TORINO – FIORENTINA domenica 18/3 ore 15

    CONSIGLIATI: IAGO FALQUE (T), CHIESA (F)

    SCONSIGLIATI: ACQUAH (T), MILENKOVIC (C)

    SORPRESE: RINCON (T), VERETOUT (C)

     

    VERONA – ATALANTA domenica 18/3 ore 15

    CONSIGLIATI: ROMULO (V), ILICIC (A)

    SCONSIGLIATI: FARES (V), PALOMINO (A)

    SORPRESE: MATOS (V), DE ROON (A)

     

    LAZIO – BOLOGNA domenica 18/3 ore 20.45

    CONSIGLIATI: IMMOBILE (L), VERDI (B)

    SCONSIGLIATI: WALLACE (L), MBAYE (B)

    SORPRESE: MARUSIC (L), PALACIO (B)

     

    NAPOLI – GENOA domenica 18/3 ore 20.45

    CONSIGLIATI: MERTENS (N), LAXALT (G)

    SCONSIGLIATI: HYSAJ (N), ROSI (G)

    SORPRESE: ZIELINSKI (N), RIGONI (G)

  • Sorteggio Europa League: la Lazio pesca il Salisburgo

    Sorteggio Europa League: la Lazio pesca il Salisburgo

    Sorteggio Europa League non impossibile per la Lazio, l’urna di Nyon ha deciso che saranno gli austriaci del Salisburgo gli avversari degli uomini di Inzaghi nei quarti di finale.

    Evitato il tanto temuto, probabilmente il favorito alla conquista del trofeo, Atletico Madrid ma anche le insidiose Arsenal ed Olympique Marsiglia, i biancocelesti dovranno superare l’ostacolo austriaco per conquistare le semifinali e mantenere vivo il sogno europeo.

    Sospiro di sollievo per aver evitato le corazzate ma attenzione massima verso il Red Bull Salisburgo, squadra non solo rivelazione di questa Europa League ma che nelle 16 partite europee, compresi due turni preliminari di Champions League ed uno di Europa League, non ha mai perso ottenendo 10 vittorie e sei pareggi.

    Una rosa giovane, poco più di 23 anni di media, con qualche talentuosa individualità come il giovanissimo austriaco Wolf o la coppia di attaccanti asiatici, il giapponese Minamino e il coreano Hwang, ma anche giocatori molto interessanti come il centrocampista del Kosovo Valon Berisha, autore della doppietta nel 2-1 a Dortmund, o il capocannoniere della squadra l’attaccante israeliano Dabbur.

    Dunque una squadra alla portata di Immobile e compagni ma che non va certamente sottovalutata visto che negli ottavi di finale gli austriaci hanno avuto la meglio sul Borussia Dortmund, vincendo 2-1 in Germania e pareggiando 0-0 sul proprio campo.

    L’andata della sfida si giocherà all’Olimpico giovedì 5 aprile, il ritorno si disputerà alla Red Bull Arena di Salisburgo giovedì 12 aprile.

    Per quanto riguarda gli altri accoppiamenti usciti dal sorteggio Europa League per questi quarti di finale, spicca una molto interessante sfida iberica tra lo Sporting Lisbona e l’Atletico Madrid. L’Olympique Marsiglia, dell’ex tecnico della Roma Rudi Garcia, si troverà contro il Lipsia, che ha eliminato prima il Napoli e poi lo Zenit di Mancini. Infine l’Arsenal, che ha avuto la meglio sul Milan negli ottavi di finale, dovrà affrontare il Cska Mosca, squadra che nel precedente turno ha eliminato il Lione.

     

     

  • Sorteggio Champions: Juve e Roma sfidano Real e Barcellona

    Sorteggio Champions: Juve e Roma sfidano Real e Barcellona

    L’urna di Nyon è stata decisamente negativa per le due squadre italiane, il sorteggio Champions peggio di così, molto probabilmente, non poteva andare: nei quarti di finale Juve e Roma dovranno vedersela con Real Madrid e Barcellona.

    La Juventus si ritroverà dinanzi quel Real Madrid, detentore da due edizioni consecutive del trofeo, che l’ha sconfitta per 4-1 nella finale di Cardiff del 3 giugno scorso.

    Sarà uno scontro difficilissimo per la compagine bianconera che però ha dalla sua parte i precedenti negli scontri su due sfide. Da quando esiste la Champions League nella sua forma moderna, tutte le volte che Juventus e Real Madrid si sono trovate contro nelle gare ad eliminazione diretta su due partite, ad eccezione delle finali che sono appunto su gara secca, è sempre stata la Juve a passare il turno.

    C’è da aggiungere un altro fattore alla sfida, mentre il Real Madrid avrà la possibilità di concentrarsi solo sulla Champions League, in quanto il Barcellona in vetta alla Liga dista ben 15 punti e i Blancos sono già stati eliminati ai quarti della Coppa del Re, la Juve ha ancora in ballo una finale di Coppa Italia ma sopratutto un Napoli alle spalle, distante solo 4 lunghezze, che non vorrà facilmente cedere nella corsa allo Scudetto.

    Il tweet post Sorteggio Champions di Massimiliano Allegri | © profilo twitter Massimiliano Allegri

    Sulla carta quindi sono gli spagnoli a partire avvantaggiati ma i bianconeri di Massimiliano Allegri, che dovranno fare a meno di Benatia e Pjanic squalificati per la gara d’andata, non partono già battuti in partenza.

    L’andata si giocherà all’Allianz Stadium di Torino martedì 3 aprile mentre il ritorno al Bernabeu è previsto per mercoledì 11 aprile.

    Come già anticipato, il sorteggio Champions non ha per niente sorriso nemmeno alla Roma.

    I giallorossi di Eusebio Di Francesco dovranno infatti fronteggiare la corazzata, guidata in campo dall’alieno Leo Messi, Barcellona.

    Il piatto della bilancia, di questo quarto di finale, pende nettamente verso la parte catalana. In testa con un bel vantaggio in Liga ed in finale di Coppa del Re, oltre al già citato super Messi, quest’anno il tecnico Valverde ha saputo dare al suo team anche una grande solidità difensiva infatti il Barça, che era nel girone della Juventus, ha subito solo 2 reti.

    Fortissimi davanti, rocciosi dietro, la Roma è quindi da considerarsi spacciata?

    Assolutamente no, certo sarà difficilissimo ma i giallorossi, che molti davano già fuori dopo il sorteggio del girone con Chelsea ed Atletico Madrid, avranno dalla loro la serenità di non avere niente da perdere, la solidità di un Alisson sempre più muraglia difficile da valicare, un Dzeko che pare lontano parente di quello di qualche mese fa e poi anche i precedenti che sono in perfetta parità, una vittoria per parte e due pareggi, anche se l’ultima sfida fu il pesante 6-1 dell’anno scorso incassato dalla Roma al Camp Nou.

    L’andata si giocherà a Barcellona mercoledì 4 aprile mentre il ritorno si disputerà all’Olimpico di Roma martedì 10 aprile.

    Per quanto riguarda gli altri due accoppiamenti usciti dal sorteggio Champions di Nyon, ci saranno la sfida del Siviglia di Montella al Bayern Monaco ed il derby inglese tra Liverpool e Manchester City.

  • Europa League: rabbia Milan, gioia Lazio

    Europa League: rabbia Milan, gioia Lazio

    Sensazione e sentimenti differenti per le due italiane impiegate questa sera nel ritorno degli ottavi di Europa League: rabbia per il Milan, gioia per la Lazio.

    I rossoneri giocano un gran primo tempo in casa dell’Arsenal, trovano il vantaggio che riapre una speranza qualificazione, tutto cancellato al 39° da un rigore, visto solo dall’addizionale, procuratosi con grande astuzia da Welbeck. Il pareggio così subito e il 2-1 causato da un errore di Donnarumma, tagliano definitivamente le gambe ai rossoneri che lasciano così, agli ottavi di finale, l’Europa League. 

    Gioia incredibile invece per la Lazio che, sul difficilissimo campo di Kiev, tiene praticamente sempre il controllo della gara e sfrutta due calci d’angolo per aprire, nel primo tempo, e chiudere il match, portando a casa un 2-0 che vale il pass per gli ottavi di Europa League.

    Veniamo al racconto della gara delle 19 con in campo i biancocelesti.

    La Lazio ha il compito di vincere e parte subito forte, al 8° Immobile salta anche il portiere Boyko ma il suo tiro viene respinto da Kádár. Al 16° ancora Immobile, la sua conclusione finisce sul fondo. Al 23° i biancocelesti passano in vantaggio, la rete è di Lucas Leiva che colpisce di testa su un corner preciso di Luis Alberto. Il primo squillo della Dinamo Kiev è firmato dal solito Tsygankov che sfrutta un errore difensivo di Lulic e lascia partire il tiro che esce di poco. Al 34° altro gran bel corner battuto da Luis Alberto ma stavolta, con qualche difficoltà, salva Boyko. Il resto del primo tempo è una sfida tra Immobile e Boyko, vince sempre il portiere anche se al 43° la sua parata sul pallonetto dell’attaccante sembra arrivare fuori area. Si va al riposo con uno 0-1 che sta molto stretto alla Lazio.

    Si riparte con la Dinamo che prova a far qualcosa in più ma al 52° è Patric a fallire, da dentro l’area e a porta spalancata, il gol del raddoppio. La Lazio sfrutta gli spazi e sfiora il 2-0 con la punizione di Luis Alberto fuori di nulla. Intorno alla mezz’ora doppio brivido per Strakosha, prima la conclusione di Tsygankov che esce di un niente e poi il tiro di Gonzalez che prende il giro esterno e si spegne sul fondo. Al 83° la Lazio spegne ogni pensiero negativo grazie a de Vrij che sfrutta la sponda di Luis Felipe, su azione di corner, e deposita in rete la palla del 2-0 che chiude definitivamente match e qualificazione. La Lazio passa ai quarti di Europa League.

     

    DINAMO KIEV – LAZIO 0-2 (23° Leiva, 83° de Vrij)

    Dinamo Kiev (4-2-3-1): Boyko; Kędziora, Burda, Kádár (45° Shabanov), Pivarić; Shepeliev, Buialsky; Morozyuk (57° González), Moraes, Tsygankov; Besedin (70° Mbokani).

    Allenatore: Khatskevich.

    Lazio (3-5-2): Strakosha; Luiz Felipe, de Vrij, Radu; Patric (72° Marusic), Parolo, Leiva, Luis Alberto, Lulic (69° Lukaku); Felipe Anderson, Immobile (82° Caicedo).

    Allenatore: Inzaghi.

    Arbitro: Manzano.

    Ammoniti: Luiz Felipe (L), Moraes (D), Shabanov (D), Buialsky (D).

     

    Veniamo al racconto della sfida dell’Emirates.

    Il Milan è costretto ad una vera e propria impresa, ribaltare lo 0-2 di San Siro, in casa dell’Arsenal. Passano solo 40 secondi ed Andrè Silva spreca calciando sull’esterno della rete. I padroni di casa perdono Koscielny per infortunio al minuto 11. Al 25° bel cross di Calhanoglu sul quale si lancia Cutrone ma Xhaka salva, sulla ripartenza Welbeck si presenta in area, calcia da posizione defilata e Donnarumma respinge. Al 35° il Milan passa con una grande conclusione da fuori area di Calhanoglu che non lascia scampo ad Ospina. Neanche il tempo di esultare che l’Arsenal trova il pareggio con un calcio di rigore concesso, su suggerimento dell’addizionale, per un contatto leggerissimo, praticamente inesistente, tra Rodriguez e Welbeck, che si lascia ampiamente cadere. Dagli undici metri è proprio Welbeck a spiazzare Donnarumma. Si va al riposo con il pareggio ed un Milan piuttosto arrabbiato.

    Si riparte con gli uomini di Gattuso che provano a lanciarsi all’attacco ed eccezion fatta per una chance avuta da Mkhitaryan al 50°, sono i rossoneri a sfiorare più volte il secondo gol con Suso, Cutrone e Kalinic. Al 71° però arriva il colpo del k.o., Xhaka lascia partire un tiro da fuori non certo imparabile, Donnarumma si fa sorprendere, la tocca malamente e la palla si insacca. Il 2-1 dei Gunners taglia le gambe e spegne ogni entusiasmo per i rossoneri. Al 86° arriva anche la doppietta di Welbeck che di testa mette in gol la respinta di Donnarumma su Ramsey. Finisce 3-1, il Milan saluta l’Europa League, ai quarti va l’Arsenal. 

    ARSENAL – MILAN 3-1 (35° Calhanoglu (M), 39° rig., 86° Welbeck (A), 71° Xhaka (A))

    Arsenal (4-3-2-1): Ospina; Bellerin, Mustafi, Koscielny (11° Chambers), Monreal; Ramsey, Xhaka; Ozil (79° Kolasinac), Wilshere, Mkhitaryan (69° Elneny); Welbeck.

    Allenatore: Wenger.

    Milan (4-4-2): Donnarumma; Borini, Bonucci, Romagnoli, Rodriguez; Suso, Kessie (79° Locatelli), Montolivo, Calhanoglu (70° Bonaventura); Cutrone (67° Kalinic), André Silva.

    Allenatore: Gattuso.

    Arbitro: Eriksson.

    Ammoniti: Donnarumma (M), Romagnoli (M), Calhanoglu (M), Borini (M), Monreal (A), Suso (M)