Categoria: Calcio

  • Brasile lezione all’Italia

    BRASILE-ITALIA 2-0

    Lezione brasiliana ai Campioni del Mondo

    BRASILE-ITALIA 2-0
    Brasile (4-3-1-2): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Juan (33′ st Thiago Silva), Marcelo; Elano (25′ st Dani Alves), Felipe Melo, Gilberto Silva (44′ st Josuè); Ronaldinho; Adriano (36′ st Pato), Robinho (44′ st Julio Baptista). All. Dunga (A disposizione: Doni, Luisao, Adriano Correia)
    Italia (4-3-3): Buffon; Zambrotta, Legrottaglie, F. Cannavaro, Grosso; De Rossi (14′ st Aquilani), Pirlo (30′ st Dossena), Montolivo (1′ st Perrotta); Pepe (1′ st G. Rossi), Gilardino (1′ st Toni), Di Natale (1′ st Camoranesi). All. Lippi (A disposizione: Amelia, Bonera, Gamberini, Iaquinta, Quagliarella, De Sanctis)
    Arbitro: Webb (Ing)
    Marcatori: 13′ pt Elano, 27′ pt Robinho
    Ammoniti: Perrotta (I), Grosso (I), Zambrotta (I)

    LA PARTITA

    93′ E’ finita!
    87′ Corner di Camoranesi, Toni schiaccia di testa centralmente, Julio Cesar c’è
    87′
    Punizione a giro di Grosso, Julio Cesar ci arriva in tuffo
    86′
    Punizione pericolosa di Ronaldinho, Buffon respinge di pugno nel traffico
    82′
    Cross di Rossi per Toni che anticipa Lucio e gira: sembra già gol, Julio Cesear ci arriva di riflesso
    80′
    La partita si innervosisce, gli Azzurri non ci stanno
    64′
    Gol annullato a Toni perché controlla la sfera con le mani
    54′
    Punizione calciata male da Pirlo, palla che si spegne sul fondo
    48′
    Sinistro di Rossi da posizione defilata, palla larga di poco
    46′
    Squadre in campo con diverse novità in casa azzurra, si riparte!

    45’+2′ Finisce qui la prima frazione!
    39′
    Destro leggermente d’esterno di Elano, palla alta di un niente sull’incrocio
    36′
    Punizione morbida di Pirlo per Grosso che al volo tenta di piatto, palla alta
    34′
    Maicon ci prova dalla distanza, Buffon blocca a terra
    32′
    Destro di De Rossi, Julio Cesar in angolo
    30′
    Punizione di Ronaldinho al limite, palla che sorvola la traversa
    27′ GOL BRASILE
    Robinho ruba palla a Pirlo, finte a ripetizione su Zambrotta in area e sinistro in diagonale imprendibile per Buffon che sbatte sul palo e si insacca
    22′
    Cala il ritmo, il Brasile tiene palla
    13′ GOL BRASILE
    Ronaldinho parte dalla sinistra, si accentra e scarica per Robinho il quale di prima mette Elano davanti Buffon: destro e gol
    10′
    Destro di Ronaldinho dal limite, De Rossi devia in corner
    4′
    Lancio illuminante di Pirlo per Grosso che al volo segna: annullato per fuorigioco
    3′
    Cross di Grosso per Gilardino, Juan anticipa l’attaccante viola
    1′
    Nove titoli mondiali in campo: è iniziata l’amichevole dell’Emirates Stadium!

    fonte:sportmediaset

  • Sfortuna Juve

    In casa Juve è di nuovo allarme-infortuni. Nemmeno il tempo di godersi il rientro dei vari Tiago, Poulsen e Camoranesi ed ecco che un altro centrocampista preoccupa Ranieri. Questa volta tocca a Sissoko che aveva subito un pestone a un piede nel match con il Napoli ma che aveva ragolarmente giocato a Catania. Una radiografia ha escluso fratture, però il dolore persiste e il giocatore è in forte dubbio per la gara con la Sampdoria.

    Ranieri è preccupato anche perché deve pensare al Chelsea: l’operazione-blues è già cominciata, nonostante manchino due settimane all’andata degli ottavi di Champions. Intanto, si cerca di recuperare Marchisio, vittima di una contrattura, che ha saltato precauzionalmente anche la convocazione con la Under 21. ”A Catania – spiega il centrocampista – abbiamo dimostrato di voler riprendere a vincere. E siamo pronti a tornare a farlo anche in casa con la Samp”.

    Ranieri, dal punto di vista numerico, sarebbe coperto a centrocampo perchè ha recuperato Poulsen e Tiago ma è sempre sul filo del rasoio, con gli uomini contati. E, soprattutto, non può scegliere di assortire la coppia di centrali di centrocampo ritenuta più affiatata.

    Il tecnico si consola con due grandi ritorni, Camoranesi e Buffon. L’argentino a Catania ha di nuovo fatto capire quanto sia determinante e sul portiere non ci sono mai stati dubbi in proposito. Si aspetta Trezeguet e si trema per la difesa, spremutissima, in cui tre uomini su quattro sono impegnati in altrettante amichevoli con le rispettive Nazionali (Legrottaglie, Grygera e Mellberg): Ranieri trattiene il fiato.

    fonte:sportmediaset

  • Ravanelli incorona Ibra,Acquafresca e la Juve

    Nell’attacco della Juve, c’è una grande novità, è Fabrizio Ravanelli, è l’amico degli ULTRA’“.

    Ci piace parlare del calcio con il linguaggio dei tifosi. E allora, per presentarvi Fabrizio Ravanelli, uno che ha scritto la storia della  Juve e di conseguenza del nostro calcio (sollevando la seconda Champions della vita della società torinese), partiamo col coro della gente bianconera.

    Con Fabrizio Ravanelli abbiamo parlato del momento del nostro calcio e dei valori in campo specie nel settore offensivo. Lui, che ha sempre messo il cuore davanti ad ogni scelta, si è mostrato disponibilissimo accettando il nostro invito, partendo dall’elezione dei tre centravanti più forti al mondo.

    Sicuramente uno è Ibrahimovic ci ha detto in Esclusiva per Goal.comun altro che mi piace molto è Rooney, anche se ultimamente fa un gioco un po’ più dispendioso ed infine dico Eto’o. Per quanto riguarda gli italiani voglio parlare di Acquafresca: credo che abbia già le qualità per imporsi in un grande club. Per il resto, altri attaccanti giovani in grado di fare la differenza non ne vedo. Quanto a seconde punte, invece, ritengo Giuseppe Rossi un giocatore straordinario che, a mio avviso, può fare anche il trequartista”. Rossi, un classe 1987 che se la vede spesso e volentieri col numero uno in assoluto di nome…Leo Messi. Credo che attualmente il numero 1 in senso assoluto sia lui. E’ fuori discussione”.

    Cambio di fronte, parliamo anche un po’ di Juventus e di attaccanti. Proprio nei giorni scorsi David Trezeguet ha aperto alla possibilità di giocare in tandem con Amauri, fattore che potrebbe portarlo a rifiutare l’idea di lasciare Torino. “Credo che la Juve, così come ogni grandissima squadra, non possa garantire a nessuno il posto da titolare dunque, se Trezeguet desidera rimettersi in gioco, può scegliere di cambiare altrimenti, se vuole continuare a vincere, l’ideale per lui sarebbe rimanere alla Juventus. Una squadra che, rispetto alla mia che vinse la Champions, difetta un po’ di qualità a centrocampo e sulle corsie laterali in difesa. Di contro, però, la Juventus di Ranieri è molto tosta, ha un grande carattere e, all’assenza di qualità risponde con ragazzi volenterosi e disposti al sacrificio”. Se lo dice Fabrizio Ravanelli
    fonte:goal.com

  • Beckham nella leggenda

    Conto alla rovescia per la leggenda. Vigilia da record per David Bechham.  Appuntamento con il «cap» numero 108 con l’Inghilterra. Una tradizione nel nome, quella del berrettino da collegiale di fine Ottocento, con gli spicchi ricamati sulla calotta, consegnato ai leoni per ogni partita in nazionale. Il 108 è un traguardo magico. Il numero di partite di Bobby Moore, giocatore-simbolo dell’unica coppa del mondo vinta dall’Inghilterra, nel 1966. Salvo imprevisti, domani sera alle 22, al Sanchez Pizjuan di Siviglia, Beckham raggiunge il traguardo più alto della carriera da leone. Da titolare sarà la 100sima.

    Capello ha addirittura anticipato la partenza, per evitare la minaccia di neve che questa mattina può chiudere l’aeroporto di Luton. Volo riprogrammato in fretta per le 21 di ieri sera. A differenza di Moore, Beckham non ha potuto alzare la coppa con l’Inghilterra. Ma non ha perso ancora la speranza di poterci riuscire, nel 2010 in Sudafrica. Grazie a Fabio Capello. Da nazionale azzurro a Ct dell’Inghilterra, la cabala delle 108 presenze è incredibilmente legata a Capello. C’è il suo segno nell’ultima partita di Moore. Wembley, 14 novembre 1973. L’Italia che non aveva mai superato i maestri inglesi mette fine al sortilegio. Parte da Capello il lancio per Giorgio Chinaglia: Moore non è all’altezza del suo scatto, gli anni lo tradiscono. E Capello corre sotto porta, pronto quando Peter Shilton (il portiere destinato al record assoluto di presenze inglesi, 125) non trattiene la bordata di «Long John». Basta una ciabattata del «Geometra» per l’1-0.

    Fonte: Gazzetta dello Sport

  • Abramovic ha scelto Hiddink

    Hiddink e il Chelsea sono sempre più vicini. In questo momento il tecnico olandese è a colloquio con Abramovich per trovare una soluzione per la guida dei blues. Il ct della Russia, intervistato dalla Reuters, ha detto di voler mantenere il proprio incarico ma sarebbe pronto a fare da traghettatore in virtù di “una situazione eccezionale” dati i suoi “ottimi rapporti” con Abramovich. Per giugno, invece, è sempre più calda la pista Ancelotti.

    Del resto Hiddink aveva già ricoperto un doppio incarico due anni fa quando era allenatore del Psv Eindhoven e ct dell’Australia. Quello a Stamford Bridge sarebbe comunque un incarico a tempo pieno, ha assicurato l’allenatore olandese, perché lascerebbe Londra solo per le soste internazionali previste per amichevoli e gare di qualificazioni ai mondiali del 2010.

    Per la stampa inglese il Chelsea sta cercando un allenatore che tenga calda la panchina a Carlo Ancelotti, considerato il vero obiettivo per la prossima stagione. Il tecnico del Milan “sembra essere l’opzione preferita da Abramovich per un incarico di lungo periodo”, ha scritto il Daily Mirror.

    Per il Sun “c’era un’intesa con il Milan che a fine stagione Ancelotti avrebbe lasciato la panchina rossonera e ora il Chelsea ha riaperto le trattative”.

    fonte:sportmediaset

  • Beckenbauer attacca Luca Toni

    Al centro dei pensieri del Bayern Monaco c’è sempre Luca Toni. Franz Beckenbauer, presidente dei bavaresi, lo attacca in diretta tv dopo la prova incolore contro il Borussia Dortmund. Juergen Klinsmann, tecnico dei bavaresi, difende il suo attaccante contro tutto e contro tutti.
    EGOISTA – L’affondo di Beckenbauer è di quelli che possono far male: “Luca Toni è un tipico attaccante italiano, che vede solo se stesso, la palla e la porta” attacca il Kaiser, deluso dalla prova dell’azzurro, sostituito al 72′ contro il Borussia dopo aver fallito diverse occasioni da gol. E dopo la sua uscita dal campo si scatena Miroslav Klose, che con una doppietta nei minuti finali regala al Bayern la vittoria che riduce a uno i punti di distacco dalla capolista Hoffenheim. “Klose soffre molto quando c’è Toni – rincara la dose Beckenbauer -. Dopo la sostituzione di Toni, Klose ha avuto più spazio”. Ieri il Kaiser se l’era presa anche col francese Ribery, dicendo che è diventato un giocatore troppo complicato, cosa che i grandi non fanno mai.
    DIFESA – A prendere le parti dell’italiano ci pensa Klinsmann: “Non esistono discussioni su Luca Toni – chiude l’allenatore dei bavaresi -. Il titolare è lui. La coppia con Klose? Insieme stanno benissimo, sono entrambi affamati di gol. E poi un certo grado di egoismo è normale per un attaccante”. Klinsmann spiega anche la scelta di lasciare in campo Klose e togliere l’azzurro, che non l’ha presa benissimo non stringendo nemmeno la mano al compagno: “Mi sta bene che Toni sia deluso dopo la sostituzione – dice il tecnico del Bayern -. Su Klose ho avuto un presentimento: si stava muovendo bene e assolveva bene i compiti”. La difesa di Klinsmann non spegne comunque le critiche su Toni, capocannoniere della Bundesliga 2007/2008 con 24 gol, fermo a 9 in 15 esibizioni in questa stagione. E considerando che il Bayern per l’anno prossimo ha già preso Ivica Olic dall’Amburgo e riavrà Lukas Podolski dal Colonia, i mugugni diventano voci di un possibile divorzio.
    fonte: tsc

  • Italia-Brasile: le probabili formazioni

    Questa sera si affrontano all’Emirates Stadium le due Nazionali più titolate del mondo, Brasile e Italia. In campo nove titoli mondiali (cinque verdeoro, quattro azzurri). Tutto il mondo guarda Londra, tanto che la partita è stata anticipata di un giorno proprio per permettere la diretta televisiva in 150 Paesi senza la concorrenza delle altre amichevoli di spicco, che si disputano mercoledì. Lippi proporrà il tridente –Camoranesi-Toni-Rossi, a centrocampo giostreranno De Rossi e Pirlo, Cannavaro e Legrottaglie saranno i centrali in difesa. Dunga, privato all’ultimo momento di Kakà, ha in mente un 4-2-3-1 dove a spiccare saranno il milanista Ronaldinho, l’interista Adriano e il romanista Baptista.Brasile-Italia (20.45)

    BRASILE (4-2-3-1) Julio Cesar, Marcelo, Juan, Lucio, Maicon, Gilberto Silva, Elano, Ronaldinho, Robinho, Adriano, Baptista. In panchina: Doni, Thiago Silva, Daniel Alves, Luisao, Josuè, Felipe Melo, Pato. All Dunga.

    ITALIA (4-3-3) Buffon, Zambrotta, Legrottaglie, Cannavaro, Grosso, Perrotta, Pirlo, De Rossi, Camoranesi, Toni, G. Rossi. In panchina: De Sanctis, Amelia, Bonera, Gamberoni, Dossena, Aquilani, Pepe, Montolivo, Di Natale, Quagliarellla, Giardino, Iaquinta. All Lippi.

    fonte:TMW

  • Italia-Brasile:parla il ct

    Nel caso esistano altre forme di vita nell’Universo, si sappia qual è il derby calcistico del pianeta Terra: è Italia-Brasile. Uno slogan coniato da Paulo Roberto Falcao e fatto proprio da Marcello Lippi: “Mi piace la definizione: è il derby del mondo. Per me è una novità perché non ho affrontato il Brasile mai, sarà una partita di livello fra le squadre più titolate del mondo. Un’esibizione? Si fanno al circo, sarà calcio vero”.

    Il c.t. spiega anche il perché: “Dunga ha chiamato solo giocatori che militano in club europei e non quelli che  giocano in Brasile, li conosciamo tutti. Il Brasile è il calcio, ha più di mille giocatori in giro per il mondo, ma noi nel 2006  abbiamo vinto il Mondiale e ce lo siamo meritato in campo“. E oltre al fascino della sfida, c’è anche il vantaggio, per Lippi, di non avere dovuto passare giorni o notti a documentarsi sull’avversario: “Ma cosa volete scoprire -è sbottato il mister viareggino- ci conosciamo tutti. Sono bravi, mi dispiace che non ci sia kakà. Ma basta leggere i nomi…Il Brasile è il più forte del mondo, sempre. Prima dei mondiali lo dissi, poisiamo arrivati noi alla vittoria e in quel momento abbiamo dimostrato di avere giocatori di valore mondiale.”

    Spazio al derby del mondo, dunque. E bocca chiusa su tutto il resto, fatta eccezione per un pensiero al neo-silurato Scolari (“Incerti del mestiere, mi spiace perché é un collega e un amico”). Nessuno commento sul caso Battisti, sul “rivale” Capello e l’Inghilterra: “C’è Italia-Brasile, parliamo di questo”.

    fonte: sportmediaset

  • Italia-Inghilterra:come stanno le avversarie delle italiane

    Ecco il termometro delle nostre avversarie, impegnate in Premier League:

    COM’E’ ANDATA?

    Manchester United: Il Manchester United ha sconfitto il West Ham per 1-0. I “Red Devils”  hanno così raccolto tre punti nella capitale grazie al goal di Ryan Giggs. La porta dei Campioni d’Europa in carica è adesso inviolata da 13 partite (più di 20 ore)

    Chelsea: I blues sembrano aver esaurito le idee. Durante la gara i tifosi hanno chiesto la testa di Scolari, fischiando sonoramente. Il Chelsea ha potuto soltanto gestire uno 0-0 contro l’Hull City e il tecnico portoghese è stato esonerato.

    Arsenal: Pur trovandosi in inferiorità numerica per la maggior parte della gara e nonostante le tante occasioni, poi fallite, del Tottenham, l’Arsenal è riuscito ad ottenere un punto dal pareggio senza reti in uno dei derby di Londra.

    TOP & FLOP


    Manchester United
    : Ryan Giggs ha trovato l’unico goal della gara ottenendo il record del numero di stagioni consecutive in Premier League condite da almeno un goal. Partito da posizione laterale ha ingannato due difensori prima di trovare il goal.

    Chelsea: John Obi Mikel è stato il primo ad essere sostituito da Felipe Scolari, dopo il poco contributo offerto. Pochi i protagonisti in positivo, anche se Ricardo Quaresma ha bagnato in maniera sufficiente il suo debutto.

    Arsenal: Emmanuel Eboue ha fatto il bello e il cattivo tempo. Il difenosre ivoriano ha impedito un goal e guidato i Gunners nelle fasi più pericolose. Tuttavia, una serie di ingenuità sono risultate decisive per la sua espulsione.

    STATO DI FORMA

    Manchester United: Partice Evra e Wayne Rooney stanno tornando a disposizione ed entrambi erano ieri in panchina. Anderson e Nani sono ancora fuori, mentre Rafael ha ripreso nonostante accusi ancora qualche problema.

    Chelsea: Alex ha nuovamente sostituito Ricardo Carvalho.
    .
    Arsenal: Emmanuel Adebayor è stato costretto ad essere sostituito da Nicklas Bendtner. Eboue sarà squalificato a causa della sua espulsione e a loro si uniranno Diaby, Rosicky e Walcott. Eduardo da Silva – fuori per 12 mesi – è pronto a tornare e ieri si è seduto in panchina.

    CHE SI DICE IN INGHILTERRA?

    Manchester United: Sir Alex Ferguson – “Ryan Giggs è veramente un esempio per il calcio. Se qualcuno vuole un esempio di come dedicarsi al calcio, non potrebbe averne uno di migliore di Ryan Giggs”.

    Chelsea: Ray Wilkins – “Se i tifosi vogliono fischiare e fare “boo” che vengano e lo facciano con tutti i loro mezzi. Ma dire che qualcuno non sa cosa sta facendo Scolari quando lui è diventato quello che è, lo ritengo sbagliato”. Queste le parole pronunciate dal vice allenatore Wilkins prima della notizia dell’esonero di “Felipao”.

    Arsenal: Arsene Wenger –  “Il goal che eravamo riusciti a fare (annullato per un fallo) era regolare. Come si può annullare un goal così? Non è accetatabile. L’arbitro deve aver visto un fallo netto per annullare un goal così. Mi piacerebbe che, quando si gioca all’Emirates, venissero annullati gol così ai nostri avversari”.

    fonte:goal.com

  • Ronaldo:tra un mese il ritorno

    Ronaldo:tra un mese il ritorno

    Ancora un mese circa e Ronaldo dovrebbe tornare in campo e fare il suo debutto con la maglia del Corinthians a un anno di distanza dall’operazione al ginocchio sinistro: “Tornare al 100% è molto importante – ha detto – Devo essere sicuro che non succeda niente. Mi servirebbero due ginocchia nuove… Il rischio è grande, non so se giocherò bene o male, ma ho la speranza che mi andrà bene“. E Ronie ha un sogno: “Tornare a vestire la maglia del Brasile“.

    Dai sei settimane Ronaldo sta effettuando uno specifico programma di recupero fisico e il giorno del ritorno si avvicina anche se il brasiliano non vuole dare una data precisa: “Stiamo facendo di tutto per fare in modo di rientrare quanto prima, ma ancora manca un mese…Tornare al 100 percento è molto importante. Devo essere sicuro che non succeda niente – ha detto in un’intervista al canale televisivo ‘Band’ – Io non affronterei questa sfida se non fossi convinto che posso giocare. Voglio solo dimostrare a me stesso che posso tornare a giocare“.

    Ronaldo conferma poi il suo sogno: “Tornare a vestire la maglia della nazionale brasiliana“.

    fonte:sportmediaset