Il Livorno è tornato al successo, è bastata una rete del difensore Bernardini per sconfiggere il Crotone. Classico mathc dall’andamento altalenante, il primo tempo meglio giocato dal Crotone, ripresa dove c’è stato un maggiore predominio territoriale del Livorno anche se, nel finale, il palo ha salvato la squadra di Gautieri. Con questo successo il Livorno si porta, in attesa delle gare odierne, al secondo posto in classifica a quota 11 punti.
In avvio occasione per il Crotone con DeGiorgio il quale si è reso pericoloso in due occasioni: al 20′ è stato Ciano a
I giocatori del Livorno festeggiano la vittoria conquistata
provarci con una punizione dalla lunga distanza ma Mazzoni ha salvato con i pugni. La risposta del Livorno è arrivata quattro minuti dopo con una conclusione di Jelenic dal limite che ha impegnato il portiere Secco. Il Crotone ha sfiorato il vantaggio al 37′ con Suciu che ha colpito di testa da buona posizione senza però inquadrare la porta.
Al 55′ Galabinov, da poco entrato, ha servito un ottima palla di sponda per Vantaggiato che in rovesciata ha colpito il palo. Il vantaggio del Livorno si è concretizzato al 63′ con Bernardini: angolo battuto corto per Siligardi che ha messo in mezzo la palla, Vantaggiato ha raccolto la palla sulla destra, rimettendola in mezzo per l’accorrente Biagianti che ha centrato il palo ma sulla ribattuta Bernardini si è fatto trovare pronto realizzando la rete del vantaggio. Il Livorno ha controllato bene l’andamento del match sfiorando in un paio di occasioni il raddoppio con Galabinov e Siligardi. Al 78′ in neo entrato Oduamadi ha avuto la palla del pari ma di testa non ha inquadrato la porta su assist di Ciano. Ancora pericolosi gli uomini di Drago con un palo colpito da Ciano direttamente da angolo, Beleck si è fiondato sulla ribattuta ma il palo ha salvato la squadra di Gautieri.
Il Grosseto è tornato alla vittoria espugnando, è la prima volta che capita in questa stagione, il “Del Conero” di Ancona nell’anticipo del girone B di Lega Pro con le reti di Pichlmann, al 50′, e Torromino nel recupero.
Una fase del match tra Ancona e Grosseto
La partita ha mostrato fin da subito un Ancona volitivo che ha creato la prima palla gol al 4′ con un tiro di controbalzo effettuato da Sampietro, ma Mangiapelo è stato bravo a deviare la sfera sulla traversa. Primo tiro in porta degli ospiti datato 14′ con l’azione personale di Verna il quale ha concluso di poco a lato. Occasione per la squadra di Cornacchini al 35′ quando Formiconi ha visto il suo tiro respinto da Lori, al 36′ tiro effettuato da Sampietro ma la sua conclusione passa sulla traversa. Al 37′ ha tirato da fuori area Cognini ma Mangiapelo, sempre attivo e pronto, si è tuffato e ha parato. Il Grosseto tra il 40′ e il 45′ è arrivato tre volte vicino alla marcatura: in particolare con Moriero al 42′ il quale ha lanciato Pichlmann che ha ricevuto palla in mezzo alla difesa avversaria e ha concluso trovando la respinta di Lori.
Al 50′ il Grosseto è passato in vantaggio, Gambino ha crossato dalla fascia destra, Formiconi ha prolungato di testa la traiettoria sulla quale si è avventato Pichlmann che ha battuto di prima intenzione portando in vantaggio la sua squadra. AL 71′ l’Ancona è andato vicino al pari con De Ceglie. Nel finale Torromino si è fatto si è fatto una cinquantina di metri palla al piede e, arrivato a tu per tu con Lori, lo ha trafitto per il definitivo 0-2.
Ancona- U.S. Grosseto Calcio 1912 0-2 (50′ Pichlmann, 92′ Torromino)
ANCONA (4-4-2): Lori; Maini (30′ st Tavares), Dierna, Paoli, Cangi; Morbidelli, Sampietro (40′ st Pizzi), Di Ceglie, Parodi (15′ st Moretti); Paponi, Cognigni. A disposizione: Aprea, Di Dio, Gelonese, Arcuri.
Allenatore: Cornacchini.
GROSSETO (3-4-1-2): Mangiapelo; Varricchio, Morero, Burzigotti (45′ st Mariotti); Formiconi, Verna, Elez, Boron (48′ st Longo); Gambino (17′ st Finazzi); Torromino, Pichlmann. A disposizione: Berardi, Ilari, Massimo, Lugo Martinez.
Allenatore: Silva
ARBITRO: Massimi di Termoli
NOTE: Spettatori 1713. Ammoniti Di Ceglie, Formiconi, Torromino. Recuperi: 1’ pt, 4’ st.
Nell’anticipo del girone C la Casertana ha sconfitto il Matera per 1-0 portandosi, temporaneamente, al primo posto a pari con Salernitana e Benevento a quota 14 punti.
Nelle prime fasi del match si è vista in campo solo la Casertana, al 10′ c’è stata una conclusione di Mancosu che ha costretto Baiocco a chiudere in calcio d’angolo. Al 34′ Bruno ha creato la prima occasione per gli ospiti con un tiro da fuori area di poco a lato.
Il primo minuto del secondo tempo ha portato il vantaggio dei padroni di casa: Diakitè ha trovato uno spazio interessante per servire in avanti Cissè il quale è andato a segno regalando il vantaggio alla sua squadra. Al 58′ punizione calciata da Mancosu ma la palla è uscita di poco a lato. Al 65′ Iannini ci ha provato da calcio d’angolo mettendo a prova i riflessi di Fumagalli che ha messo in angolo salvando il risultato. Al 67′ ci ha riprovato il Matera con Madonia che ha provato un tiro-cross dalla sinistra di campo, traversa e occasione successiva per la Casertana in avanti con Cissè che ha provato il tiro dalla distanza, fuori. Il Matera ci ha provato fino alla fine con una palla pericolosissima dalla distanza del neo-entrato Bustamante.
CASERTANA-MATERA 1-0 (46′ Diakitè).
CASERTANA (4-2-3-1): Fumagalli, Bruno, Idda, Murolo, Bianco, Carrus, De Marco (dal 46′ Chiavazo), Antonazzo (72′ D’Alterio), Mancosu, Cissè, Diakitè (80′ Alessandro). In panchina: D’Agostino, Tito, Rajcic, Ricciardo. Allenatore: Angelo Gregucci.
MATERA (3-4-3): Baiocco, Mucciante, De Franco, D’Aiello, Gotti (53′ Di Noia), Iannini, Coletti, Bernardi (78′ Bustamante), Madonia, Guerra (66′ Albadoro), Letizia. In panchina: Bifulco, Faisca, Cuffa, Mercadante. Allenatore: Loreno Cassia (squalificato Auteri).
Conclusasi la tre giorni di calcio europeo, si riparte con la Serie A per la 6° Giornata. Un turno che arriva prima della sosta e che sarà aperto dall’anticipo tra Verona e Cagliari e si chiuderà con il doppio posticipo di domenica alle 20.45 Fiorentina-Inter e Napoli-Torino. Come ogni turno torna la nostra rubrica Consigli Fantacalcio per aiutare i fantallenatori nelle scelte.
CONSIGLI FANTACALCIO PER LA 6° GIORNATA DI SERIE A
VERONA – CAGLIARI Sabato 4/10 h. 18.00
CONSIGLIATI
TONI: l’attaccante gialloblù tornerà titolare con la concreta possibilità di tornare al gol.
IBARBO: in condizione strepitosa, grande match con l’Inter, pronto a regalare nuovi Bonus.
SCONSIGLIATI
BRIVIO: contenere Ibarbo non sarà facile.
ROSSETTINI:Toni sarà un avversario duro da affrontare.
SORPRESE
SAVIOLA: che sia lui la sorpresa del match? Si può azzardare.
CRISETIG: dopo la tripletta di Ekdal a San Siro, chissà che non sia il suo turno di trovare gol.
MILAN – CHIEVO Sabato 3/10 h. 20.45
CONSIGLIATI
HONDA: nonostante una partita non scintillante ha portato Bonus anche a Cesena.
PALOSCHI: pronto a regalare il gol dell’ex.
SCONSIGLIATI
ABBIATI: il Milan prende tanti gol e lui spesso non è esente da colpe.
CESAR: cartellino facile, rischia molto nella sfida con gli attaccanti del Milan.
SORPRESE
EL SHAARAWY: il Faraone è in rampa di lancio, pronto a tornare a regalare Bonus.
MAXI LOPEZ: potrebbe partire dalla panchina ma con la voglia di far bene.
EMPOLI – PALERMO Domenica 5/10 h. 12.30
CONSIGLIATI
MACCARONE: probabile titolare con voglia di segnare in Serie A.
BELOTTI: con Dybala non al 100% toccherà a lui guidare l’attacco.
SCONSIGLIATI
VECINO: non è al top della forma, potrebbe non fornire una grande prova.
MORGANELLA: deludente contro la Lazio, meglio non rischiarlo
SORPRESE
PUCCIARELLI: chissà che non possa trovare il terzo gol consecutivo.
JOAO SILVA: potrebbe rivelarsi una carta vincente a sorpresa per Iachini.
LAZIO – SASSUOLO Domenica 5/10 h. 15.00
CONSIGLIATI
DJORDJEVIC: si è sbloccato con la tripletta di Palermo, è in forma.
BERARDI: torna dopo 3 turni di squalifica, vorrà far bene.
SCONSIGLIATI
CANA: potrebbe soffrire gli attacchi del Sassuolo.
PELUSO: contro Candreva non sarà certo un match semplice.
SORPRESE
KEITA: sembra fuori dalle idee di Pioli, chissà che non diventi la sorpresa di questa gara.
FLOCCARI: attenzione alla zampata dell’ex.
PARMA – LAZIO Domenica 5/10 h. 15.00
CONSIGLIATI
CASSANO: o con assist o con gol, è quasi sempre protagonista.
PINILLA: nel Derby gli è mancato solo il gol, potrebbe ritrovarlo a Parma.
SCONSIGLIATI
LUCARELLI: cartellino facile e con Pinilla si prevedono scintille.
KUCKA: non è nel suo ruolo, non fornisce buone prestazioni.
SORPRESE
MAURI: bene ad Udine, proverà a ripetersi.
EDENILSON: ha fornito una buona prova nel Derby, magari stavolta regala pure Bonus.
SAMPDORIA – ATALANTA Domenica 5/10 h. 15.00
CONSIGLIATI
OKAKA: è parso in buona condizione nel Derby, pronto a tornare al gol.
Richmond Boakye
BOAKYE: la sua rapidità può creare problemi alla difesa della Samp.
SCONSIGLIATI
MESBAH: potrebbe soffrire la spinta di Zappacosta.
BENALOUANE: potrebbe soffrire gli attaccanti blucerchiati.
SORPRESE
SORIANO: è in grande forma, pronto a regalare Bonus.
DRAME’: la sua spinta sulla fascia può essere la sorpresa di giornata.
UDINESE – CESENA Domenica 5/10 h. 15.00
CONSIGLIATI
DI NATALE: in forma e probabilmente con una motivazione in più per segnare ancora.
MARILUNGO: può essere lui l’arma offensiva vincente di Bisoli.
SCONSIGLIATI
ALLAN: non al 100% meglio non rischiarlo.
LUCCHINI:Di Natale è difficile da fermare, rischio cartellino alto.
SORPRESE
KONE: il greco è alla ricerca del gol, potrebbe esser la volta buona.
SUCCI: in gol con il Milan, potrebbe ripetersi.
JUVENTUS – ROMA Domenica 5/10 h. 18.00
CONSIGLIATI
TEVEZ: è il più prolifico dei bianconeri, nella supersfida potrebbe esaltarsi.
TOTTI: viene dal gol in Champions, è motivato e in condizione.
SCONSIGLIATI
OGBONNA: potrebbe fronteggiare Gervinho, meglio evitare.
COLE: la spinta di Lichtsteiner può creargli problemi.
SORPRESE
PIRLO: potrebbe tornare dai convocati e giocare qualche minuto.
ITURBE: in ballottaggio, anche a gara in corso può far bene.
FIORENTINA – INTER Domenica 5/10 h. 20.45
CONSIGLIATI
BABACAR: in gol a Torino, riposato in coppa, pronto a ripetersi.
ICARDI: sta ritrovando la migliore condizione, pronto a regalare Bonus.
SCONSIGLIATI
PIZARRO: può soffrire il centrocampo nerazzurro.
VIDIC: viene da una brutta prestazione e non è al 100%.
SORPRESE
BERNARDESCHI: bene in Europa, pronto a replicare in campionato.
DODO’: la sua spinta sulla fascia può portare Bonus.
NAPOLI – TORINO Domenica 5/10 h. 20.45
CONSIGLIATI
HIGUAIN: il gol in Europa potrebbe aiutarlo a sbloccarsi in campionato.
QUAGLIARELLA: in serie positiva tra campionato ed Europa, pronto a segnare al San Paolo.
SCONSIGLIATI
GARGANO: rischio cartellino contro il centrocampo granata.
AMAURI: è in un periodo decisamente negativo.
SORPRESE
INSIGNE: deve assolutamente dimostrare tutto il suo valore.
SANCHEZ MINO: buone prestazioni, potrebbe anche regalare Bonus.
Nel gruppo C la sfida tra Casertana-Matera rappresenta un test da grandi per capire dove, entrambe le squadre, possono arrivare.
I giocatori della Casertana ricevono gli applausi dei propri tifosi
In casa CasertanaMancino sarà out per un problema alla gamba destra: tornerà a disposizione la prossima settimana. La novità potrebbe essere Marano a centrocampo al posto di De Marco, dando così maggiore esperienza al reparto. Per il resto stesso undici di Messina; in panchina si rivedrà Mattera che tornerebbe dopo due mesi dall’infortunio al ginocchio.
Nessun cambio invece in casa Matera: Auteri, squalificato non sarà in panchina, dovrebbe rinunciare nuovamente a Cuffa ed Albadoro che andranno in panchina. Confermati Iannini in mezzo al campo e Guerra in attacco. Per il resto rimarrà lo stesso undici delle ultime tre partite.
MATERA (3-4-3): Baiocco, Mucciante, De Franco, D’Aiello, Gotti, Iannini, Coletti, Bernardi, Guerra, Letizia, Madonia. A disp: Bifulco, Faisca, Cuffa, Di Noia, Albadoro, Pagliarini, Gallozzi
ARBITRO: Martinelli di Roma due; assistenti Novellino di Brescia e Voto di Soverato
Nel gruppo B la sfida tra Ancona e Grosseto. Nei padroni di casa non saranno del match gli infortunati Bondi, Camillucci e D’Orazio. Mister Cornacchini sembra intenzionato a riproporre undici e modulo di Carrara. Uniche variazioni Maini basso a destra, per lo squalificato Mallus, e l’inserimento di Parodi a centrocampo, con Cognigni possibile sacrificato, per far avanzare Tulli in attacco al fianco di Paponi.
Negli ospiti non saranno della gara gli infortunati Giovio, Albertini e Masia e cui si aggiunge lo squalificato Onescu. Nella lista dei convocati di mister Silva anche il centrocampista paraguaiano Lugo Martinez acquistato e tesserato in settimana al Grosseto.
Livorno-Crotone apre la settima giornata del campionato di Serie B domani alle ore 20.30 allo stadio “Armando Picchi”. I padroni di casa sono reduci dalla sconfitta ottenuta per mano dell’Avellino per 1-2 in Campania; la squadra ha evidenziato problemi nei reparti di gioco, la tifoseria è consapevole di non avere una squadra la quale può puntare ai primi due posti ma spera di poter raggiungere i playoff , attualmente occupa l’undicesima posizione in classifica con otto punti. Anche il Crotone non sta attraversando un momento di grande tranquillità dato che occupa la sedicesima posizione con sei punti.
Il tecnico del Livorno Carmine Gautieri ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match e ha dichiarato:
Carmine Gautieri, a sinistra, allenatore del Livorno
“Domani dovremo essere pronti e concentrati fin dall’inizio. Non importa quale sarà il modulo, sarà fondamentale che il gruppo ci metta impegno e determinazione. Nelle ultime partite, ad esempio, siamo stati distratti sui calci piazzati e su questo aspetto abbiamo lavorato in settimana. Fisicamente stiamo bene, c’è qualche giocatore un’ pò acciaccato, ma chi andrà in campo darà sempre il massimo”
Anche il tecnico del Crotone Massimo Drago ha incontrato la stampa dichiarando: ” Sarà una partita vivace, loro non stanno mantenendo le giuste attese. Ci sarà Vantaggiato un giocatore da temere, tutto il Livorno è una squadra importante. Ci stiamo ritrovando, è un campionato molto difficile ed equilibrato dove si può perdere con tutti; bisogna mantenere la giusta concentrazione, tutti quanti hanno alcune lacune da mettere a posto. Abbiamo un portiere bravo e due centrali bravi. Stiamo facendo bene il non possesso ma è normale che dobbiamo migliorare la fase di possesso”.
La gara sarà diretta dal signor Ivano Pezzuto della sezione di Lecce. Il direttore di gara sarà coadiuvato da VincenzoSoricaro di Barletta e Romina Santuari di Trento. Quarto uomo sarà il signor Juan Luca Sacchi di Macerata.
Se la scorsa giornata il calcio italiano esultava per le tre vittorie ed un pareggio ottenuto dalle quattro compagini impegnate in Europa League, questa sera si può esser ancora più soddisfatti perchè sono arrivati quattro successi su quattro gare con un totale di 8 gol segnati e nessuno subito.
Pasqual e Aquilani
DINAMO MINSK – FIORENTINA
I viola di Vincenzo Montella si impongono agevolmente contro la Dinamo Minsk ed ottengono la vetta del girone a punteggio pieno. La gara la sblocca Aquilani, poco dopo la mezz’ora, che sfrutta un’uscita a vuoto del portiere e al volo segna l’uno a zero. Nella ripresa dopo uno spavento per una chance non concretizzata da Figueredo, la Fiorentina piazza l’uno-due vincente con Ilicic al 62° e il giovane talento Bernardeschi al 68°. Unica nota stonata un problema muscolare per Richards.
Alle 19 in trasferta a Bratislava giocava anche il Napoli. L’uomo più atteso era certamente Hamsik che tornava nella sua Slovacchia e Marek non ha tradito. Dopo una partenza in cui lo Slovan prova ad imporre i ritmi bassi, ci pensa Hamsik a sbloccarla al 35° con un inserimento ed il successivo colpo di testa su lancio di Koulibaly. Gli spazi si aprono ma il Napoli non riesce a chiuderla, anzi ad inizio ripresa rischia il pari sul tiro di Milinkovic ben respinto da Rafael. Al 74° ci pensa Hamsik a chiudere il match, assist perfetto per Higuain che fa così 2-0. Nel finale qualche brivido per una traversa di Milinkovic e qualche mischia in area partenopea.
Napoli (4-2-3-1): Rafael; Maggio, Koulibaly, Britos, Ghoulam; Inler, Lopez; Mertens, Hamsik (79° Mesto), De Guzman (63° Callejon); Zapata (73° Higuain).
Allenatore: Benitez.
Danilo D’Ambrosio
INTER – QARABAG
L’Inter vince e scaccia via il fantasma del Cagliari, incassa 3 punti preziosi in vista della qualificazione ma i nerazzurri non convincono. Nei primi 15 minuti addirittura è il Qarabag a fare la gara con l’Inter costretta sulla difensiva, poi però al minuto 18 arriva il tiro a giro di D’Ambrosio, leggermente deviato, che sblocca il risultato. Nella ripresa l’Inter sembra in difficoltà fisica sino a quando non si accende Icardi che prima si vede una conclusione respinta dal portiere, poi fallisce un gol piuttosto semplice e alla fine chiude la gara con la rete del 2-0 al 85°.
INTER-QARABAG 2-0 (18° D’Ambrosio, 85° Icardi)
Inter (3-5-1-1): Carrizo; Andreolli, Ranocchia, Juan Jesus; D’Ambrosio, Hernanes, (72° Obi), M’Vila, Kuzmanovic (59° Medel), Nagatomo; Guarin (63° Osvaldo), Icardi.
Allenatore: Mazzarri.
Qarabag (4-2-3-1): Sehic; I. Gurbanov (68° Sadygov), Guseynov, Teli, Agolli; Qarayev, Yusifov (55° Nadirov); Muarem, Richard Almeida, George (61° Taghiyev); Reynaldo.
Allenatore: Gurbanov.
Fabio Quagliarella
TORINO – COPENHAGEN
Un rigore all’ultimissimo secondo di recupero, procurato e trasformato da Quagliarella ha permesso al Torino di poter sconfiggere il Copenhagen e portare a casa tre punti importantissimi in vista del passaggio del turno. Un successo più che meritato viste le numerosi occasioni create ma non concretizzate durante l’arco della gara dai granata.
Se l’Arezzo ha la miglior difesa del torneo e l’Albinoleffe il peggior attacco è logico che di emozioni non ce ne siano, è finito che il recupero della seconda giornata del girone A della Lega Pro ha avuto il punteggio finale di 0-0. I padroni di casa sono stati volenterosi ma in avanti hanno creato proprio il minimo sindacale.
Nel primo tempo da segnalare al 20′ una conclusione di Momentè a lato e la risposta dell’Arezzo alla mezz’ora con una punizione calciata da Erpen che è terminata alta sopra la traversa. Sul finire del tempo una punizione calciata da Carcione non viene toccata da nessuno e Offredi ha bloccato la palla.
Nella ripresa, poco prima della mezzora, la squadra di Capuano è rimasta in dieci uomini dato che Guarino ha preso
Horacio Erpen, punta dell’Arezzo, palla al piede
due cartellini gialli in meno di quattro minuti finendo anzi tempo il match; nonostante l’uomo in meno l’Arezzo ha concesso poco ai propri avversari. L’Albinoleffe sul finire del match ha avuto la palla gol per sbloccare la partita: Benassi ha fermato in uscita Momentè e ha respinto una conclusione ravvicinata di Maietti. In pieno recupero è rimasto in dieci uomini l’Albinoleffe per l’espulsione di Taugourdeau.
Nulla è più accaduto, un pareggio che ha permesso all’Arezzo di portarsi a quota 12 punti in classifica ad una sola lunghezza dal Bassano capolista e domenica c’è lo scontro diretto tra le due formazioni. I padroni di casa si sono portati a quota 5 punti in classifica.
A disposizione: Leuci, Campagna, Padulano, Vitiello. Allenatore: Ezio Capuano.
ARBITRO: Capone di Palermo (Cinquini di Firenze – Bologna di Mantova). OA: Puglisi di Voghera.
NOTE: spettatori 500 circa. Ammoniti: pt 36′ Ondei; 69′ Guarino, 49′ Panariello. Espulsi Guarino 71′ per somma di ammonizioni e Taugourdeau al 92′ st per gioco scorretto. Angoli: 1-3. Recupero tempi: 1′ e 5′
Archiviata senza vittorie la due giorni di Champions League, pareggio per la Roma a Manchester contro il City e sconfitta della Juventus a Madrid contro l’Atletico, il calcio italiano si lancia nel giovedì d’Europa League sperando di poter calare il Poker di successi.
Federico Bernardeschi
Alle 19 a Minsk scenderà in campo la Fiorentina contro la Dinamo. Gli uomini di Montella non certo brillantissimi in campionato, proveranno a rifarsi in coppa dove già hanno ottenuto i 3 punti nel turno precedente contro il Guingamp. I bielorussi vengono invece dalla disastrosa trasferta in Grecia dove sono stati annientati dal PAOK per 6-1 e si trovano quindi in questa sfida quasi all’ultima spiaggia, per loro il successo è obbligatorio. Per quanto riguarda le formazioni la Dinamo Minsk dovrebbe optare per il 4-3-3 con il trio d’attacco composto da Udoji, Dja Djedje e Strasevich.Montella invece potrebbe optare per un po’ di turnover in difesa e a centrocampo, attacco quasi obbligato con Bernardeschi che potrebbe sostituire Babacar.
L’altra italiana che giocherà alle 19 sarà il Napoli che andrà in trasferta in Slovacchia sul campo dello Slovan Bratislava. I partenopei vogliono dare continuità in Europa League, dopo il successo casalingo con lo Sparta Praga e proseguire il momento positivo dopo la vittoria con il Sassuolo in campionato. Per lo Slovan Bratislava è una gara fondamentale, gli slovacchi vengono dalla batosta subita in Svizzera per 5-0 con lo Young Boys e non possono sbagliare. Il tecnico Straka potrebbe optare per il 4-5-1 con Halenar unica punta. Benitez invece potrebbe far riposare Higuain, dentro Zapata, e magari anche Callejon. Sulla trequarti dovrebbero giocare Mertens, Hamsik, gara speciale per lui che ritorna nella sua Slovacchia, e De Guzman.
NAPOLI (4-2-3-1): Rafael; Maggio, Henrique, Koulibaly, Ghoulam; Inler, David Lopez; Mertesn, Hamsik, De Guzman; Zapata.
Allenatore: Benitez.
Mauro Icardi
Alle 21 sarà la volta dell’Inter che ritorna a San Siro dopo il clamoroso tonfo di domenica scorsa contro il Cagliari. I nerazzurri ospiteranno gli azeri del Qarabag, squadra non certo conosciutissima ma che nella prima giornata sono riusciti ad imporre il pari a reti bianche ai francesi del St.Etienne. Mazzarri non rinuncerà certamente al suo 3-5-2 (o 3-5-1-1) con l’assenza di Kovacic e con la possibilità di far riposare Vidic in difesa e Osvaldo-Palacio in attacco, al loro posto molto probabilmente la coppia Guarin-Icardi. Il tecnico degli azeri dovrebbe affidarsi al 4-2-3-1 con Reynaldo punta centrale.
INTER – QARABAG probabili formazioni
INTER (3-5-1-1): Handanovic; Juan Jesus, Ranocchia, Andreolli; D’Ambrosio, M’Vila, Hernanes, Kuzmanovic, Nagatomo; Guarin, Icardi.
A completare il quartetto delle squadre italiane ci sarà il Torino che all’Olimpico ospiterà i danesi del Copenhagen. I granata di Ventura, dopo il pareggio nel primo turno a Bruges, sono costretti a cercare il risultato in quanto affrontano i danesi vittoriosi nel primo turno e che in caso di vittoria a Torino potrebbero tentare una fuga in classifica. Il tecnico del Torino dovrebbe riconfermare Gillet tra i pali dopo l’ottima prestazione in Belgio e affidare l’attacco alla coppia Amauri-El Kaddouri con Quagliarella a riposare almeno dall’inizio. 4-4-2 invece per Solbakken che si affida in avanti al duo Cornelius-Amankaa.
TORINO – COPENHAGEN probabili formazioni
TORINO (3-5-2): Gillet; Glik, Jansson, Silva; Maksimovic, Sanchez Mino, Vives, Benassi, Molinaro; El Kaddouri, Amauri.
Una gara non certo bella ed indimenticabile quella che è andata in scena questa sera al Vicente Calderon e che è stata decisa da un tocco di Arda Turan.
Una partita nella quale la Juventus forse è stata un po’ troppo remissiva con l’idea in testa di accontentarsi del pari e con l’Atletico di Simeone, abile a chiudere qualsiasi spazio e a sfruttare quelle poche occasioni, una delle quali è bastata a consegnare i tre punti ai Colchoneros.
L’Atletico dunque, senza incantare, porta a casa i tre punti e si rilancia in un girone equilibratissimo visto il successo del Malmoe per 2-0 sull’Olympiacos. Adesso tutte e quattro le squadre si trovano a 3 punti.
Veniamo al racconto della gara, Simeone schiera i suoi con il 4-4-2 sorprendendo nella scelta di inserire Saul sull’esterno a centrocampo facendo partire Griezmann dalla panchina.
Allegri invece rimanda in campo la stessa formazione vista contro l’Atalanta in campionato con l’eccezione del recuperato Caceres che sostituisce Ogbonna nel trio difensivo.
Partenza molto aggressiva dell’Atletico ma la Juventus regge bene ed ha una chance con un tiro da fuori di Marchisio che esce sul fondo. Al 25° Vidal perde palla al limite, tiro immediato di Mandzukic con Buffon pronto alla respinta. Al 32° è Pogba a provare il tiro ma la sua conclusione a giro si spegne sul fondo. Il match si mantiene sul filo dell’equilibrio ma non si contano altre occasioni, il primo tempo si chiude sullo 0-0.
Arda Turan
Si riparte senza cambi per il secondo tempo ma il copione non cambia, squadre aggressive ma nessuna chance. Intorno al quarto d’ora l’Atletico aumenta la pressione e prova a schiacciare la Juventus ma i bianconeri se pur con qualche apprensione reggono. Passato il momento più difficile gli uomini di Allegri provano a riprendere in mano il gioco cercando di abbassare i ritmi e cercando con il palleggio di provare a costruire. Ma ecco che al 74° arriva il gol dell’Atletico con Turan che è abile ad inserirsi su un cross di Juanfran, bucato da Mandzukic, e beffa Buffon. La Juve prova a spingersi in avanti, entrano Pereyra, Morata e Giovinco ma i bianconeri non riescono a sfondare e al fischio finale è festa per i Colchoneros.
ATLETICO MADRID – JUVENTUS 1-0 (0-0) (74° Arda Turan)
Una notte fondamentale per Massimiliano Allegri, la sua avventura da allenatore della Juventus si trova davanti il primo vero e proprio esame stagionale: la sfida in trasferta a Madrid all’Atletico di Simeone.
Carlos Tevez
Una gara già complicata sulla carta, l’Atletico Madrid ha perso in casa una sola volta in 16 gare disputate in Europa negli ultimi 3 anni, resa ancora più difficile dalla sconfitta incassata dai colchoneros nel primo turno di Champions League ad Atene con l’Olympiakos.
Il protagonista atteso della gara, sulla sponda juventina, sarà certamente Carlitos Tevez che dopo essersi sbloccato con la doppietta decisiva contro il Malmoe, cercherà di ripetersi in casa degli spagnoli, mantenendo così la strepitosa media realizzativa vista in quest’inizio di stagione.
Nelle precedenti campagne europee la Juventus ha sempre dimostrato di fornire ottime prestazioni nelle gare contro i grandi avversari, Allegri però è a conoscenza delle difficoltà che la gara porrà ai bianconeri ed in conferenza stampa ha voluto mettere in chiaro cosa attenderà la Juve e cosa dovranno fare i suoi ragazzi per cercare di riportare a casa un risultato positivo da questa trasferta:
Sarà una gara difficile e complicata. Affrontiamo una squadra intensa, con grande furore agonistico e molto bravi sui calci piazzati. Dovremo giocare una partita molto tecnica, loro hanno una forza mentale incredibile, ti mettono pressione. Dobbiamo offrire una grande prestazione e cercare di tornare a casa con un risultato positivo.
Simeone invece, che sta vedendo il suo Atletico pian piano crescere di condizione dopo una partenza stentata anche in Liga, si è mostrato molto carico alla vigilia descrivendo il match di questa sera come un vera e propria finale:
Sarà come una finale, siamo una squadra competitiva con grandi giocatori. Ogni gara ovviamente è diversa e vedrò chi far giocare. Affrontiamo la Juve con il massimo rispetto che merita una squadra così blasonata. Mi piace il lavoro fatto negli anni dalla Juve, ho rispetto ed ammirazione.
Per quanto riguarda le formazioni, Allegri sembra orientato a confermare l’undici visto contro l’Atalanta con l’eccezione di Asamoah che dovrebbe riprendersi la fascia occupata da Evra contro i nerazzurri e con i ballottaggi Caceres ed Ogbonna per il ruolo di centrale difensivo e quello tra Llorente e Morata per chi affiancherà Tevez, impossibile togliere l’Apache, in attacco. Favoriti Caceres e Llorente per una maglia da titolare.
Simeone invece dovrà rinunciare molto probabilmente a centrocampo dove agiranno Griezmann, Koke, l’ex bianconeroTiago e Arda Turan. In avanti Mandzukic dovrebbe essere appoggiato da Raul Garcia.
ATLETICO MADRID – JUVENTUS le probabili formazioni