Categoria: Calcio

  • Ternana-Avellino 2-2. Rigore contestato

    Ternana-Avellino 2-2. Rigore contestato

    E’ finito 2-2 il posticipo del campionato di Serie B tra Ternana e Avellino. Avanti per due volte la squadra di Tesser, l’Avellino è stato bravo e tenace a recuperare entrambe le situazioni soprattutto grazie alla doppietta messa a segno da Castaldo.

    Ha cominciato bene il match l’Avellino ma la squadra di Rastelli non ha creato occasioni particolari e cosi il primo

    Una fase del match tra Ternana e Avellino
    Una fase del match tra Ternana e Avellino

    intervento del portiere Brignoli è arrivato al 18′ che ha dovuto bloccare una conclusione da fuori da Schiavon; la Ternana è cresciuta con il passare dei minuti: al 29′ Viola ha concluso alto da fuori area, al 36′ Gavazzi ha lavorato il pallone sulla destra, ha messo in mezzo per la battuta di Crecco ma Avenatti ha sciupato tutto anticipando, involontariamente, il proprio compagno di squadra. Il vantaggio della Ternana è arrivato al 44′: cross basso di Crocco dalla sinistra sul quale Avenatti ha anticipato tutti battendo Gomis con un sinistro centrale.

    Al’ 48′  ha pareggiato l’Avellino: controllo di petto di Castaldo e rovesciata in gol infilando il pallone nell’angolo basso di Brignoli. Al 54′ c’è stato un tiro di Eramo con un destro fuori di poco;il 57′ è stato il minuto del nuovo vantaggio dei padroni di casa: magistrale punizione calciata da Viola. Al 65′ è di nuovo Castaldo a realizzare il 2-2 trasformando un dubbio rigore concesso per il fallo di mano di Meccariello, prima la palla ha sbattuto sulla coscia e poi sulla mano, che è intervenuto in scivolata sulla conclusione da fuori di Schiavon. L’ultima occasione del match è stata della Ternana: gol fallito al 90′ da Eramo a tu per tu con Gomis.

    TERNANA-AVELLINO 2-2 45′ Avenatti (T), 57′ Viola (T); 48′ e 65′ Castaldo (r.) (A).

    Ternana (4-3-1-2): Brignoli; Fazio (C), Masi, Meccariello, Vitale (87′ Bastrini); Gavazzi, Viola, Crecco (68′ Piredda); Eramo; Ceravolo (75′ Bojinov), Avenatti. A disposizione: Sala, Popescu, Palumbo, Russo, Falletti, Diop. Allenatore: Attilio Tesser.

    Avellino (3-5-2): Gomis; Pisacane, Ely, Vergara (63′ Visconti); Bittante, Arini, Koné, Schiavon, Zito (75′ Angeli); Comi (85′ Pozzebon), Castaldo (C). A disposizione: Frattali, Petrucciolo, Chiosa, Filkor, Soumaré, Arrighini. Allenatore: Massimo Rastelli.

    Arbitro: Riccardo Pinzani di Empoli. Assistenti: Segna e Borzomì (Quarto ufficiale: Di Martino di Teramo; Osservatore: Papini di Perugia).

    Ammoniti: 9′ Viola, 23′ Vitale, 64′ Meccariello (T); 16′ Comi, 56′ Koné, 81′ Arini, 87′ Angeli, 90+6′ Pisacane (A).

    Recupero: 1′, 5′.

    CLASSIFICA DOPO I RISULTATI DELLA SETTIMA GIORNATA:

    Perugia 14; Frosinone 12; Carpi 12; Avellino 12; Trapani 12; Bologna 11; Livorno 11; Pro Vercelli 10; Ternana 10; Modena 10; Spezia 10; Lanciano 10; Bari 9; Cittadella 7; Latina 7; Vicenza 7; Varese 7; Pescara 6; Catania 6; Crotone 6; Brescia 6; Virtus Entella 5

  • Stadio Filadelfia nuovo impianto del Toro: 6,4 milioni di euro

    Stadio Filadelfia nuovo impianto del Toro: 6,4 milioni di euro

    E’ stato pubblicato l’appalto integrato da 6,4 milioni per realizzare il nuovo stadio del Torino.  “Progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori, previa acquisizione del progetto definitivo in sede di gara, per la realizzazione del Nuovo Impianto Sportivo “Filadelfia””. È arrivato il giorno atteso da tanti tifosi del Torino l’impianto sportivo legato alla storia dei granata risorgerà e sarà il nuovo stadio della squadra di Ventura. Il bando è stato pubblicato dalla società di committenza regionale Csr Piemonte Spa. L’importo è di 6.338.916,58 euro, inclusi 275.264,30 euro di costo della progettazione del progetto definitivo, più 176.521,57 euro di costi per la redazione del progetto esecutivo. L’importo include inoltre 171.575,70 euro di oneri per la sicurezza. L’intervento va completato entro 510 giorni, dalla consegna del cantiere. Il termine per la consegna dell’appalto è fissato al 23 dicembre, quindi è ovvio che non potrà essere raggiunto l’obiettivo di inaugurare l’impianto il 4 maggio del 2016, giorno in cui ricorre il 67esimo l’anniversario della tragedia di Superga.

    La tribuna del nuovo Filadelfia
    La tribuna del nuovo Filadelfia

    Il problema è, come succede spesso, la questione dei soldi. Emerge infatti che i progettisti vincitori del concorso si erano lasciati un po’ andare, e avevano sforato il budget. I tifosi del Toro scelgono un altro progetto, firmato appunto dall’architetto Martinetti con lo studio Abcc. Progetto che a gennaio scorso viene acquistato da Urbano Cairo, in qualità del presidente del Torino. “Tramite la Fondazione Mamma Cairo abbiamo acquistato il progetto dello Stadio Filadelfia dallo studio ABCC di Pinerolo, progetto che trasformeremo in preliminare e regaleremo poi alla Fondazione Filadelfia, accorciando di fatto i tempi per la realizzazione dell’impianto». Ci sarà uno spazio multifunzionale di circa 45o metri quadrati, ad oggi ancora senza uno scopo preciso, poi un’altra area di circa 90 metri quadrati sarà destinata a 3 uffici e alla sala stampa.

    Dopo la Sampdoria, che con la nuova dirigenza di Ferrero ha fatto un progetto che prevede uno stadio sul mare, e quello dell’Udinese, che ristrutturerà il Friuli (oltre a quello già estremamente famoso della Roma), anche i granata hanno fatto un passo in avanti importante.

  • Juve-Roma, il rumore assordante di chi vuole il cambiamento

    Juve-Roma, il rumore assordante di chi vuole il cambiamento

    La sesta giornata di Serie A si ricorderà e continuerà ad essere analizzata anche nei prossimi mesi soprattutto per la partitissima Juve-Roma. Per fare un punto della situazione obiettivo e sportivo si deve scindere la questione su due fronti. Sul web e sulla carta stampata si parla dell’argomento con toni che rievocano situazioni vecchie di almeno dieci anni ed al tempo stesso si parla poco del dato che la supersfida dello Juventus Stadium ha sviluppato.

    Il primo troncone è ovviamente quello legato alle polemiche arbitrali. Rocchi si è dimostrato certamente non idoneo ad una sfida del genere e forse sarebbe stato meglio dare a lui Milan-Juventus di due settimane fa e mettere Rizzoli su Juventus-Roma, ma non si ha la controprova ed una giornata negativa poteva capitare a chiunque. Lasciando stare gli episodi, che se si guarda nelle principali testate giornalistiche sportive ci si trova più o meno d’accordo solo sul rigore per la Roma e sul secondo penalty per la Juve, si deve però tenere conto di un fatto. La gara è stata equilibrata ma troppo nervosa, la “sviolinata” di Garcia al primo dubbio arbitrale non può starci se non si parte per Torino prevenuti. Da qui si capisce come è stata vissuta in casa giallorossa la vigilia di un match che sinceramente non determinava nulla alla sesta giornata di campionato.

    La "sviolinata" di Garcia a Rocchi | Foto Twitter
    La “sviolinata” di Garcia a Rocchi | Foto Twitter

    L’indecisione e la topica di Rocchi non può far saltare i nervi a ventidue giocatori, più le panchine, che rappresentano tra l’altro una miriade di nazioni calcistiche di livello top, vuol dire che qualcosa è stato preparato con una distorsione mediatica alla quale in ogni caso solo gli errori arbitrali avrebbero dato ragione. In parole povere se gli errori arbitrali fossero andati dalla parte opposta oggi avremmo le stesse polemiche con i protagonisti invertiti e che comunque in ogni caso solo quelli sarebbero stati visti e contestati visto che, lo vedremo nel secondo troncone, questa sfida a livello sportivo non determinava nulla.

    Vedendo le reazioni dei protagonisti ed analizzando la situazione a mente fredda si trovano un sacco di incongruenze, dove quasi tutti hanno ragione e qualcuno esagera. Francesco Totti, De Sanctis e Garcia non possono dire frasi d’accusa così importanti se non si hanno delle precise ed altrettanto importanti prove da portare a loro carico. La Roma oltre che della Juventus è stata antagonista anche di Milan e Inter negli ultimi anni per lo scudetto eppure è sempre arrivata seconda, non sarà che quando i giallorossi arrivano a pressione alta scoppia sempre il coperchio? Su una cosa ci sentiamo di dare ragione al tecnico della Roma, in un tweet di oggi ha espresso il fatto che Juve-Roma di ieri sera non fa bene al calcio italiano, vero, tutta l’Italia calciofila voleva vedere ben altro spettacolo.

    Il Tweet di Garcia di oggi | Foto Twitter
    Il Tweet di Garcia di oggi | Foto Twitter

    L’Italia pallonara analizza la supersfida con i soliti sospetti del “potere forte” etc. etc. dimenticando che la Juventus, insieme alla Roma, rappresenta l’opposizione nel governo del calcio e soprattutto rappresenta la volontà del cambiamento, compresa la cosiddetta moviola in campo. A tal fine fa bene Tavecchio a chiederla dopo questa partita, purché si passi alle vie di fatto e non solo alle parole di circostanza come sempre nel vizio italico del cercare soluzioni solo post mortem.

    Il secondo troncone d’analisi riguarda il dato sportivo che Juve-Roma ci ha regalato. Alla sesta giornata di Serie A, cioè nemmeno a meno di 1/6 del campionato le due squadre sono vicine, per non dire vicinissime. La squadra di Garcia ha la cattiveria giusta per giocare alla pari anche con le grandi d’Europa, la Juventus è rimasta uguale ed ora ci vuole il tocco di Allegri per diventare ancora più forte o abdicare.

    In pratica il match porta in dote alla Roma un consistente bagaglio di autostima e di ancor maggiore rabbia da riversare sulla gara di ritorno oltre ché sul resto della stagione. Alla Juventus la partita di ieri sera porta, tre punti e ancora una maggiore attenzione mediatica sui prossimi episodi dubbi, tutte cose alle quali è abituata da anni. Ma se la Juventus vuole guadagnare il cambio di passo e maggiore imprevedibilità lo dovrà fare attraverso Allegri, che deve dare un gioco meno stantio e più variegato ai bianconeri, questo sarà fondamentale per il cammino in Europa e potrà essere d’aiuto per risolvere il campionato dove ora tutte aspetteranno madama con il coltello fra i denti. Se questo non avverrà ok in Juve-Roma i tre punti sono andati alla Juventus, ma la Roma può fare male ai Campioni d’Italia con un match a Roma a disposizione e una cattiveria agonistica maggiore rispetto ai bianconeri.

  • Al Bassano il big match e il primato

    Al Bassano il big match e il primato

    Nel girone A Va al Bassano lo scontro diretto contro l’Arezzo: vantaggio dei padroni di casa con Nolè; pareggio

    I giocatori del Bassano esultano per la vittoria ottenuta
    I giocatori del Bassano esultano per la vittoria ottenuta

    degli ospiti con Erpen all’82’, la rete della vittoria del Bassano è siglata da Maistrello nel primo minuto di recupero.   la Cremonese è beffata all’ultimo minuto a Pordenone, ha deciso il match un colpo di testa di Maccan al 94′. E’ finita 2-2 la sfida tra Alessandria e Sudtirol: vantaggio della squadra di Rastelli al 4′ Fink è andato in pressione sul portiere Nordi il quale ha sbagliato il rinvio con i piedi, Fischnaller ha recuperato palla, si è accentrato e ha servito al limite dell’area Lendric, il centravanti croato si è aggiustato la sfera sul destro e con un destro rasoterra ha insaccato a fil di palo. Il pareggio della squadra di D’Angelo è arrivato al 17′ con un preciso rasoterra in diagonale di Marconi. Al 59′ i padroni di casa si sono portati in vantaggio: Nicolao ha crossato teso dalla sinistra e centro area dove è arrivato Mezzavilla che di testa ha infilato la sfera sul palo lungo. Il definitivo 2-2 con Fink abile a insaccare una punizione a fil di palo.

    Il Como ha espugnato il campo della Feralpisalò per 0-2. Al 38′ è passata in vantaggio la squadra di Colella con Ganz che ha sfruttato una mischia in area di rigore e ha battuto Branduani in diagonale. All’ 89′ grande gol di Cristiani: De Sousa ha difeso la palla a sinistra, tocco al limite per Le Noci che ha toccato di prima per Cristiani che, solo davanti a Branduani ha raddoppiato.  Il Real Vicenza ha superato per 2-0 il Venezia: vantaggio dei padroni di casa alla fine del primo tempo, Zaccagni ha commesso fallo da rigore e ha rimediato il rosso diretto: dal dischetto ha segnato Bruno. Al 72′ Piccinini ha siglato la seconda marcatura.

    Nel girone B il Gubbio espugna Prato per 0-1: Esposito al 27′ che ha scavalcato Ivusic il quale ha sbagliato i tempi dell’uscita. La Carrarese ha vinto a Lucca, Lucchese alla seconda sconfitta consecutiva per 0-1: decisiva la rete di Merini al 82′. Primo successo in campionato per l’Aquila che ha espugnato Teramo grazie al gol di Sandomenico arrivato al 77′ con un diagonale chirurgico che non ha dato scampo a Tonti. Il Pisa ha pareggiato in casa il primo derby della stagione con il Pontedera per 1-1; vantaggio della squadra di Braglia con Frediani che dalla bandierina crossa per Arma pronto a segnare. Il pareggio della squadra di Indiani è avvenuto in pieno recupero grazie a Vettori abile ad approfittare di un cross.

    Nel girone C la Lupa Roma ha battuto 2-0 il Barletta: al 18′ Testardi ha aperto le marcature; nel finale raddoppio di Raffaello. Il Catanzaro ha battuto l‘Aversa Normanna con il punteggio di 2-0; vantaggio della squadra di Moriero al 18′ con Russotto con un tiro nell’angolino a sinistra. Al 63′ il definitivo gol del raddoppio: conclusione di Barraco che ha trovato la deviazione di un difensore. Al “Granillo” di Reggio Calabria successo della Reggina che ha sconfitto il Cosenza per 3-0, grande protagonista del match Insigne autore di una tripletta. E’ finita 2-2 la sfida tra il Melfi e il Benevento: vantaggio della squadra di Brini al 14′ con Marotta che di destro ha battuto il portiere avversario; dopo dieci minuti è Eusepi a siglare il raddoppio. Ma il Melfi ha una reazione e nel giro di un minuto, nel secondo tempo ha riacciuffato il pari: al 89′ ha accorciato le distanze Fella e un minuto dopo ha pareggiato Caturano.

  • Fiorentina strapazza Inter, Napoli di rimonta

    Fiorentina strapazza Inter, Napoli di rimonta

    I due posticipi del campionato di Serie A sorridono a Fiorentina e Napoli che hanno battuto rispettivamente Inter e Torino.

    Mazzarri al termine della sconfitta patita in casa contro il Cagliari aveva parlato di episodio isolato, ma al termine dei

    Il centrocampista della Fiorentina Cuadrado festeggia il gol
    Il centrocampista della Fiorentina Cuadrado festeggia il gol

    novanta minuti contro la Fiorentina la sua teoria si è sgretolata. L’Inter non è scesa in campo, si è lasciata colpire senza avere un minimo di reazione. La viola fin ad ora non aveva ancora trovato gol in casa e aveva palesato difficoltà sul piano del gioco. I primi 45′ sono stati a senso unico, la Fiorentina è scesa in campo con rabbia e cattiveria agonistica: Babacar porta in vantaggio i suoi con un gran tiro da 30 metri mette la palla all’incrocio. Secondo gol di Cuadrado che, al 19′, con un destro a giro dalla grande distanza, la palla ha baciato il palo e si è infilata in rete. il 3-0 è arrivato con Tomovic che è entrato in area di rigore senza trovare ostacoli e ha segnato. Con questa vittoria la Fiorentina sale a quota 9 punti, mentre l’Inter resta a 8.

    Allo stadio “San Paolo” il Napoli ha sconfitto 2-1 il Torino con enorme sofferenza, con molte occasioni create, anche stasera la squadra di Benitez si è complicata la vita, sotto con lo splendido gol di Quagliarella, imprecisi sotto porta con Huguain e Insigne sono rinati nella ripresa. Nel primo tempo il Torino è andato subito in vantaggio con una prodezza di Quagliarella che ha agganciato il lancio di Maksimovic e ha calciato al volo di destro incrociando sul secondo palo. Il pareggio è stato siglato da Insigne, su cross di Zuniga al 55′. Al 73′ è stato Cajellon, dopo aver ricevuto l’assist di Insigne a siglare il sorpasso. Successo meritato nonostante il forcing finale della squadra di Ventura, nel finale è stato espulso El Kaddouri per proteste. Il successo permette al Napoli di salire a quota 10 punti in classifica, mentre per il Torino sono 6 i punti in classifica.

     

  • Bonucci decide un Juve-Roma tra le polemiche

    Bonucci decide un Juve-Roma tra le polemiche

    Ci si aspettava spettacolo dal big match tra le due prime della classe, i gol non sono mancati, lo spettacolo forse non è stato all’altezza delle due rose ma come sempre non sono mancate le polemiche che sono state furiose ed abbondanti.

    Sulla graticola finisce l’arbitro Rocchi colpevole di aver sbagliato praticamente tutto in una gara nervosa sin dai primi minuti.

    Leonardo Bonucci
    Leonardo Bonucci

    Venendo al campo invece il protagonista numero uno è stato sicuramente Leonardo Bonucci che al minuto 86° realizza un gran gol che permette ai bianconeri di trovare il 3-2 che vale i tre punti.

    Veniamo al racconto della gara.

    Allegri sorprende tutti ed inserisce Pirlo dal primo minuto al posto di Vidal e conferma gli altri 10 visti in campo nella sfida di Champions contro l’Atletico Madrid. 

    Garcia invece scegli Holebas sulla fascia al posto di Cole e rilancia Iturbe dal primo minuto al posto di Florenzi. 

    Si parte ed è subito la Juventus a lamentarsi al 10° per un contatto tra Marchisio ed Holebas, i bianconeri chiedono il rigore Rocchi non lo concede. Il nervosismo nella gara cresce ed aumenta quando al 27° per un tocco di mano di Maicon, in area o fuori non si capisce, su punizione di Pirlo l’arbitro concede il rigore che Tevez trasforma, Garcia non gradisce lo fa notare all’arbitro con un gesto che pare “una sviolinata” e il direttore di gara lo espelle. Passano pochi minuti e Rocchi concede un altro penalty per una trattenuta di Lichtsteiner su Totti, ma anche qua nuove polemiche in quanto pare esserci un primo fallo del capitano giallorosso. Dal dischetto Totti fa 1-1 e ferma l’imbattibilità in campionato di Buffon. Al 44° azione di Gervinho che salta in velocità Caceres e trova Iturbe che fa 1-2. Passa pochissimo e l’equilibrio si ristabilisce con un altro rigore per la Juventus per fallo di Pjanic su Pogba, al limite dell’area ma più fuori che dentro, Tevez trasforma ancora. Si va al riposo sul 1-1.

    Nella ripresa Allegri è costretto a sostituire Caceres, infortunato, con Ogbonna. Il clima sembra leggermente meno teso e le due squadre hanno un occasione per parta, un tiro di Pjanic fuori di nulla al 60° ed un incrocio dei pali colpito da Morata intorno al 80°. Il colpo di magia però lo realizza poco dopo Leonardo Bonucci che dal limite calcia al volo dopo una respinta della difesa e realizza il gol vittoria. Negli ultimissimi minuti rosso per Morata e Manolas, il primo colpevole di una brutta entrata, il secondo di una reazione.

    Vince la Juventus, gli uomini di Allegri mantengono il punteggio pieno dopo 6 giornate, prima sconfitta per la Roma che però non è stata distrutta come lo scorso anno allo Stadium e certamente darà battaglia sino all’ultima giornata.

     

    JUVENTUS-ROMA 3-2 (2-2) (27° rig., 45°+1 rig. Tevez (J), 32° Totti (R), 44° Iturbe (R), 86° Bonucci (J))

    Juventus (3-5-2): Buffon; Caceres (46° Ogbonna), Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Marchisio, Pirlo (79° Vidal), Pogba, Asamoah; Tevez, Llorente (59° Morata).

    Allenatore: Allegri.

    Roma (4-3-3): Skorupski; Maicon, Yanga Mbiwa, Manolas, Holebas; Pjanic (85° Paredes), Keita, Nainggolan; Iturbe (66° Florenzi), Totti (74° Destro), Gervinho.

    Allenatore: Garcia.

    Arbitro: Rocchi.

    Ammoniti: Maicon (R), Totti (R), Gervinho (R); Chiellini (J), Bonucci (J), Lichtsteiner (J), Tevez (J)

    Espulsi: Morata (J), Manolas (R).

  • Lega Pro: La Torres ci prova, Spal ci crede

    Lega Pro: La Torres ci prova, Spal ci crede

    Nel girone A di Lega Pro la Torres vince la sfida casalinga contro il Novara, grazie alle reti di Balistrieri e Pasquale Maiorino.

    I tifosi della Torres
    I tifosi della Torres

    Gli uomini di mister Costantino, dopo un primo tempo equilibrato che si è chiuso sullo 0-0, nella ripresa si sono portati in vantaggio e hanno messo al sicuro il risultato raddoppiando. In attesa delle partite di domani, i sardi si godono la prima posizione in classifica. E’ finita 1- la sfida tra il Renate e il Lumezzane e la formazione di Boldini deve rimanere ancora l’appuntamento con la prima vittoria stagionale: entrambe le marcature sono arrivate dagli undici metri: vantaggio degli ospiti con Ferrari al 4′ e pareggio dei padroni di casa al 49′ con Florian su rigore.

    E’ terminata 2-2 tra  Pro Patria e Mantova: vantaggio lampo degli uomini di Oliveira dopo appena trenta secondi con D’Errico; al 25′ il pareggio ha portato la firma di Zanetti con un tiro a giro sotto l’incrocio lontano. Sono bastati 3′ alla Pro Patria per tornare avanti: Bovi ha tagliato dentro l’area e ha sorpreso la retroguardia di Juric, tocco in diagonale a tu per tu con Festa e rete. Al 75′ è arrivato il definitivo pari con il gol dalla distanza ravvicinata di Sartore. Il derby del “Brianteo” tra Monza e Giana Erminio ha visto il trionfo della squadra di Pea per 2-0: vantaggio al 20′ con Massoni che ha agganciato di testa e ha insaccato alle spalle di Ghislanzoni; seconda marcatura al minuto 84′ con un’azione di contropiede, Foglio riesce a lanciare dalla destra con un tiro cross che, con una leggera deviazione di Marotta, ha sfiorato il palo interno ed entrando in rete. La Torres è provvisoriamente in testa in attesa dei match odierni con 13 punti.

    Nel girone B l’Ascoli ha espugnato il “Bacigalupo” di Savona per 0-1 con una rete di Perez arrivata al 91′ quando l’attaccante ha superato di forza il difensore, incrociando con un diagonale perfetto dalla destra mettendo in rete. Il Forlì ha superato tra le mura amiche la Pistoiese: rete arrivata al 43′ con un cross da sinistra, una prima svirgolata e la successiva rete realizzata da Melandri. Prima vittoria casalinga per il Tuttocuoio che ha superato il Santarcangelo per 2-1:  il match si è sbloccato all’8′ con il vantaggio della squadra di Alvini con Zanchi che indisturbato è andato al tiro di sinistro; raddoppio al 18′ con un perfetto pallonetto di Deidola. La squadra di Fraschetti ha accorciato le distanze all’88’, un tocco di Evangelisti ha messo in difficoltà la difesa dei padroni di casa, Graziani si è avventato sulla sfera e di destro ha infilato l’angolino.

    La Spal espugna il campo del San Marino per 0-1: la rete decisiva della squadra di Brevi è arrivata al 32 ‘: Landi ha messo in mezzo un pallone da sinistra e Fogacci ha svirgolato il rinvio: la palla si è insaccata alle spalle di Vivan per il più classico degli autogol. La Reggiana ha superato di misura la Pro Piacenza per 1-0: a due minuti dalla fine del match è stata una zampata di Spanò ha regalato i tre punti alla formazione di Colombo.

    Nel girone C è finita 1-1 la sfida di Torre Annunziata tra Savoia e Ischia: padroni di casa in avanti al 46′ cross dalla destra di Sanseverino, liscio difensivo in mezzo all’area e Di Piazza, in solitaria, ha segnato. Pareggio ospite con Ciotola al 53′ di testa dopo un cross effettuato dalla destra da Armeno. Il Messina ha battuto il Lecce per 3-1. Vantaggio della squadra di Lerda al 3′ con Moscardelli che di sinistro ha sorpreso Iuliano fuori dai pali; al 46′ pareggio dei ragazzi di Grassadonia: gol di Orlando servito da Damonte; al 50′ raddoppio di Corona per i siciliani: cross di Pepe dalla destra e deviazione decisiva in rete dopo che il primo tentativo si era infranto sulla traversa. All’85’ terza marcatura con Pepe abile a grazie a una splendida punizione dai venti metri.

    La Juve Stabia ha vinto il derby del Torre proprio allo scadere grazie al gol del giovane Osei. 1-1 al “Pino Zaccaria” tra Foggia e Salernitana: vantaggio della squadra di Menichini al 5′ con Calil, abile a girare in rete un pallone proveniente da destra; pareggio della squadra di De Zerbi al 90′ con Iemmello: cavalcata palla al piede di Agnelli che con un preciso passaggio in verticale ha mandato in porta l’attaccante. Successo esterno del Vigor Lamezia che espugna Martina Franca per 1-2: Carrozza ha portato in vantaggio i padroni di casa ma allo scadere del primo tempo Del Sante ha pareggiato di rigore; nella ripresa la rete decisiva ha portato la firma di Scarsella.

  • Calcio femminile, il racconto della 1°Giornata di Serie A

    Calcio femminile, il racconto della 1°Giornata di Serie A

    Si è alzato il sipario sul campionato di Serie A 2014/15 di calcio femminile e lo spettacolo in questa prima giornata non è certo mancato.

    Straripante la prestazione del Riviera di Romagna che ha rifilato 7 gol all’Orobica con Luisa Pugnali protagonista di un poker. Vincono bene le campionesse in carica del Brescia mentre la possibile sorpresa Firenze inchioda sul pari una delle favorite al titolo ovvero il Verona. Vittorie anche per Res Roma, in casa, e San Zaccaria, in trasferta. Pareggio, con rimonta subita, per la nuova Torres in casa del Pordenone.calcio-femminile30

    Come detto vittoria netta del Brescia che si impone per 3-0 in casa del Cuneo. La gara si sblocca ad inizio ripresa con il gol di Sabatino al 49°. Al 65° arriva il raddoppio di Tarenzi prima che Sabatino al minuto 76° firmi la doppietta che chiude definitivamente il match.

    Dilaga il Riviera di Romagna che non ha pietà della matricola Orobica. La gara è sostanzialmente a senso unico con le padrone di casa che sbloccano il risultato al 22° con Mastrovincenzo. Poi arriva lo Show di Pugnali che prima trova la doppietta nel finale di primo tempo, poi dopo le reti di Caccamo e Petralia, completa il suo poker personale con due reti nella ripresa.

    Ottimo l’esordio della Res Roma che sul campo amico, contro la neopromossa Pink Sport Time Bari, va a segno per quattro volte grazie alla doppietta di Coluccini e ai gol di Nagni e Simonetti.

    Mason, con una doppietta nella prima mezz’ora, trascina il Mozzanica al successo contro il Tavagnacco. Le ospiti in realtà hanno provato a riaprire la gara al 52° con Brumana ma le padroni di casa l’hanno chiusa definitivamente al 82° con Giancinti.

    Bella sfida tra Como e San Zaccaria, un botta e risposta padrone di casa avanti subito con Pellizoni. Prima della fine del primo tempo le ragazze del San Zaccaria trovano la parità con Longato. Nel finale la gara si accende: al 75° le ospiti trovano il vantaggio con Cimatti ma dopo solo 2 minuti il Como pareggia con Cama. Il gol vittoria per il San Zaccaria lo mette a segno Azzurra Principi a due minuti dal termine.

    La Torres, decisamente rivoluzionata dal mercato parte fortissimo in casa del Pordenone e con Domenichetti e Serrano Castano dopo 15 minuti è già sul 2-0. Nella ripresa Zandomenichi e Piazza permettono alle padrone di casa di completare una grande rimonta per il 2-2 finale.

    Il Big Match tra Firenze e Verona si chiude sul risultato di 1-1. Dopo un buon inizio delle scaligere sono le toscane a sbloccare la gara con Del Prete al 12°. Il primo tempo vede anche un legno per parte, Nocchi per il Firenze e Panico per il Verona, con tocco del portiere Matsubayashi. A pochi minuti dal termine della gara arriva il gran gol di Patrizia Panico che mette la palla dove l’estremo difensore nipponico non può arrivare. Il Verona insiste ma il Firenze regge e la gara finisce così in parità.

     

    RISULTATI 1° GIORNATA

    COMO – SAN ZACCARIA 2-3 (2° Pellizzoni (C), 37° Longato (S), 75° Cimatti (S), 77° Cama (C), 88° Principi (S))

    CUNEO – BRESCIA 0-3 (49°, 76° Sabatino, 65° Tarenzi)

    FIRENZE – VERONA 1-1 (12° Del Prete (F), 83° Panico (V))

    PORDENONE – TORRES 2-2 (11° Domenichetti (T), 15° Serrano Castano (T), 50° Zandomenichi (P), 82° Piazza (P))

    MOZZANICA – TAVAGNACCO 3-1 (17°, 28° Mason (M), 52° Brumana (T), 82° Giancinti (M))

    RES ROMA – PINK SPORT TIME BARI 4-0 (10°, 46° Coluccini, 27° Nagni, 76° Simonetti)

    RIVIERA DI ROMAGNA – OROBICA 7-0 (22° Mastrovincenzo, 37°, 40°, 47°, 67° Pugnali, 45° Caccamo, 46° Petralia)

     

    CLASSIFICA

    Riviera di Romagna, Res Roma, Brescia, Mozzanica e  San Zaccaria 3 pt, Torres, Verona, Pordenone e Firenze 1 pt, Como, Tavagnacco, Cuneo, Pink Sport Time Bari e Orobica 0 pt

     

  • Milan e Verona tornano al successo negli anticipi

    Milan e Verona tornano al successo negli anticipi

    Muntari e Honda permettono al Milan di battere il Chievo e di conquistare i tre punti dopo 3 giornata che avevano visto i rossoneri senza successi. Se la parte clivense di Verona piange, quella del Hellas se la ride e grazie ad una conclusione da fuori, ad un minuto dal termine, del greco Tachtsidis, conquistano i tre punti ai danni del Cagliari di Zeman.

    Veniamo al racconto dei due anticipi di questo sabato di Serie A e partiamo in ordine cronologico da quello che si è disputato al Bentegodi alle ore 18.

    Panagiotis Tachtsidis
    Panagiotis Tachtsidis

    VERONA – CAGLIARI

    La sfida tra Verona e Cagliari è la sfida tra due 4-3-3 che però utilizzano metodologie difensive molto diverse ma che garantiscono spettacolo.

    Mandorlini recupera Rafael tra i pali e Marquez al centro della difesa e davanti opta per il tridente Gomez-Toni-Nico Lopez. 

    Zeman risponde con il trio Ibarbo-Sau-Cossu con Crisetig, l’eroe di San Siro Ekdal e Dessena a centrocampo.

    Si parte e le conferme di match divertente sono confermate con il Cagliari che inizia fortissimo ma con Ibarbo che fallisce due facili occasioni. Il Verona dopo una ventina di minuti si accende e troverebbe anche il gol con Toni ma si alza la bandierina per un fuorigioco, che la moviola pare dimostrare non esserci, di Lopez e la rete è annullata. Il Cagliari spreca ancora con Ceppitelli ed il primo tempo si chiude sullo 0-0. Nella ripresa le emozioni continuano a fioccare e quando prima il neo entrato Jankovic  con un gran tiro da fuori e poi Toni con un colpo di testa colpiscono la traversa, i tifosi del Verona pensano che sia la classica giornata no. Così non è perchè al 89° Tachtsidis s’inventa il gran tiro da fuori, al volo, che non lascia scampo a Cragno. Il Cagliari abbozza una reazione ma non c’è tempo, il successo va al Verona.

    VERONA – CAGLIARI 1-0 (0-0) (89° Tachtsidis)

    VERONA (4-3-3): Rafael, Moras, Marques, Marquez, Agostini; Campanharo (66° Halfredsson), Tachtsidis, Ionita; Gomez (88° Nenè), Toni, Nico Lopez (66° Jankovic).

    Allenatore: Mandorlini.

    CAGLIARI (4-3-3): Cragno; Balzano, Ceppitelli, Rossettini, Avelar; Dessena (76° Joao Pedro), Crisetig, Ekdal; Ibarbo, Sau (60° Longo), Cossu (76° Farias).

    Allenatore: Zeman.

    Arbitro: Giacomelli.

    Ammoniti: Dessena (C), Ibarbo (C), Rossettini (C), Tachtsidis (V)

     

    MILAN – CHIEVO

    Nell’anticipo delle 20.45 il Milan aveva il compito di ritrovare quel successo che mancava da 3 turni.

    Inzaghi opta per il 4-3-3 con la coppia difensiva composta da Alex e Rami, l’inserimento di Bonaventura nel trio di centrocampo e il trio d’attacco formato da Menez-Torres-Honda. 

    Corini invece schiera il suo Chievo con il 4-3-1-2 con la coppia d’attacco formata da due ex rossoneri, Maxi Lopez e Paloschi, supportata da un altro ex calciatore del Milan, Birsa.

    Keisuke Honda e Pippo Inzaghi
    Keisuke Honda e Pippo Inzaghi

    Il primo tempo scorre via lento e con pochissime emozioni, anche per merito di un Chievo che si chiude bene concedendo pochi spazi al Milan. La gara si sblocca quasi subito nella ripresa quando Muntari è abile a colpire al volo un pallone respinto dalla difesa clivense, non lasciando scampo a Bardi. Il Chievo reagisce e anche sfruttando alcune amnesie del reparto arretrato del Milan avrebbe più volte la chance del pareggio ma il gol non arriva. A chiudere la gara ci pensa Honda che con un calcio di punizione perfetto al minuto 78° batte il portiere del Chievo e chiude virtualmente la gara. Il Milan di Inzaghi torna al successo e per la prima volta in stagione non incassa reti.

    MILAN – CHIEVO 2-0 (0-0) (54° Muntari, 78° Honda)

    MILAN (4-3-3): Abbiati; Abate, Alex, Rami, De Sciglio; Muntari (88° Essien), De Jong, Bonaventura; Honda (80° Poli), Torres (74° El Shaarawy), Menez.

    Allenatore: Inzaghi.

    CHIEVO (4-3-1-2): Bardi; Frey, Dainelli, Zukanovic, Biraghi; Radovanovic, Cofie (81° Bellomo), Hetemaj; Birsa (65° Lazarevic); Paloschi, Maxi Lopez (72° Meggiorini).

    Allenatore: Corini.

    Arbitro: Mazzoleni.

    Ammoniti: Birsa (C), De Jong (M), Cofie (C), Zukanovic (C), Meggiorini (C), El Shaarawy (M)

  • Grande Spezia, Perugia perde ma rimane in alto

    Grande Spezia, Perugia perde ma rimane in alto

    Lo Spezia ha imposto la prima sconfitta stagionale del Perugia  nella settima giornata del campionato di Serie B, vittorie e secondo posto per Carpi, Trapani e Frosinone; un grande Vastola espugna Cittadella. Poker Pescara ai danni dell’Entella.

    Mario Situm, esterno croato ha realizzato il gol del vantaggio
    Mario Situm, esterno croato dello Spezia  ha realizzato il gol del vantaggio

    SPEZIA-PERUGIA 2-0 Al “Picco” di La Spezia arriva la prima sconfitta del Perugia che comunque mantiene la prima posizione nel campionato di Serie B. Al 14′ il vantaggio dello Spezia, a segno Situm con un colpo di testa di Brezovic; all’86’ ha raddoppiato la squadra di Mangia con un assist di De Col e gol di Chisotti che ha messo fine alla partita. Cade dopo sette turni la capolista Perugia che mantiene il primo posto con 14 punti.

    CARPI-PRO VERCELLI 1-0 Vittoria di cuore, di sostanza e tre punti importanti in chiave classifica per il Carpi ora secondo a quota 12 con Trapani e Frosinone. Non novantasei minuti di sostanza e compattezza,  Di Gaudio mette in rete all’8′ dopo una splendida discesa sulla destra di Mbakogu. La Pro Vercelli ritorna in Piemonte con la terza sconfitta stagionale e tutte e tre le sconfitte hanno il risultato finale di 0-1 ma l’inizio della stagione degli uomini di Scazzola è più che positivo.

    TRAPANI-LATINA 1-0 I tre punti lanciano al secondo posto in classifica il Trapani, a pari merito con Carpi e Frosinone, che ha sconfitto il Latina. La gara si è decisa al minuto 58′ quando Milani con un folle retropassaggio ha causato l’espulsione del portiere Di Gennaro: dal dischetto ha spiazzato il neo entrato Farelli portando avanti i siciliani.

    FROSINONE-CATANIA 1-0 Al “Matusa” la svolta del match è arrivata al 30′ quando Cani si è fatto buttare fuori per un fallo di reazione a gioco fermo, siciliani in dieci uomini e al 82′ i padroni di casa ne approfittano con Paganini che di testa dalla sinistra su cross di  Crivello ha superato Anania per l’1-0. Gli uomini di Stellone si portano cosi a 12 punti in classifica come Carpi e Trapani mentre il Catania incassa l’ennesima sconfitta stagionale: è la 3 che relega la squadra di Sannino a quota 6 punti in zona retrocessione.

    VICENZA-BOLOGNA 0-0 Gara brutta e pareggio giusto allo stadio “Romeo Menti“Al 19′ è stato Acquafresca a rendersi pericoloso ma Bremec per due volte gli ha negato la gioia della rete; all’86’ grande azione tra Ceccarelli-Laribi-Ceccarelli sulla destra ma il cross verso Troianiello è stato troppo potente . Il Bologna si porta a quota 11 punti in classifica  mentre il Vicenza va a quota 7 punti in classifica.

    CITTADELLA-LANCIANO 2-3 Vastola show in veneto ed una grande prestazione del Lanciano consentono ai ragazzi di D’Aversa che si portano a ridosso della zona playoff. Vantaggio dei padroni di casa all’8′ con Coralli che incorna, tutto solo, un traversone mettendo la sfera alle spalle di Nicolas; dopo soli 4′ è arrivato il pari degli ospiti con Vastola, tocco intelligente di Gatto per lo smarcato attaccante che da due passi non sbaglia. Il pareggio carica il Lanciano che raddoppia al 18′, angolo battuto da Mammarella e sotto misura Vastola ha realizzato la sua personale doppietta. Il pareggio della squadra di Foscarini è arrivato al 67′: errore di posizionamente della squadra di D’Aversa e Rigoni tutto solo ha pareggiato. All’84’ ennesima perla di Vastola: inserimento centrale e colpo di testa a colpire Valentini per i definitivo 2-3. Con questa vittoria gli abruzzesi si portano a quota 10 punti in classifica.

    BARI-MODENA 1-1 Ancora un pareggio per il Bari fermato il casa 1-1 dal Modena. La squadra di Mangia si è portata in vantaggio al 22′ con Caputo, abile a prendere il tempo all’avversario e a battere di testa Pinsoglio. La gara sembra mettersi in discesa per i padroni di casa ma 3′ dopo Schiavone batte una punizione dalla trequarti, Salifu si è avventato sul pallone beffando  Donnarumma. Al triplice fischio finale dagli spalti sono piovuti fischi. Pugliesi con 9 punti mentre gli  emiliani ne hanno 10.

    BRESCIA-VARESE 1-1 Pareggio amarissimo per il Brescia contro il Varese capace di pareggiare in pieno recupero un match che i padroni di casa avevano condotto meglio e stavano portando a buon fine. Al 69′ è arrivato il vantaggio del Brescia con per un fallo su Caracciolo che aveva provato a colpire a rete su cross di Zambelli; in pieno recupero, al 94′ la punizione splendida di Zecchin ha permesso al Varese di pareggiare superando Arcari.

    PESCARA-ENTELLA 4-0 Il Pescara riesce ad ottenere la sua prima vittoria stagionale conto l’Entella per 4-0.La svolta del match è arrivata al 36′ quando Rinaudo, per una gomitata in area di rigore, si è fatto buttare fuori costringendo i liguri a giocare in inferiorità numerica per tutto il match restante. Il conseguente rigore è stato trasformato da Maniero per l’1-0; raddoppio al 52′ sponda di Bjarnason per Maniero il quale ha freddato Paroni per il 2-0. Al 59′ Maniero  ha calato il tris dopo aver approfittato di un errore di Russo. Al 83′ definitivo poker di Pasquato con un bel tiro a incrociare da fuori area. Baroni può cosi respirare.