Categoria: Calcio

  • Italia Under 21 Europeo conquistato, Slovacchia infuriata

    Italia Under 21 Europeo conquistato, Slovacchia infuriata

    Missione compiuta! L’Italia Under 21 di Gigi Di Biagio al Mapei Stadium di Reggio Emilia batte 3-1 la Slovacchia e conquista l’accesso alla fase finale di Euro2015.

    La vittoria però è stata piena di rischi e di polemiche con la Slovacchia che ha chiuso la gara in 9 contro 11 e che si è vista prima concedere e poi revocare, su suggerimento del guardalinee, il calcio di rigore che avrebbe potuto regalare agli ospiti il 2-2 che sarebbe valso la qualificazione alla squadra di Galad, anche lui espulso per proteste.

    Di Biagio quindi può esser soddisfatto di aver raggiunto Euro2015 ma non può esser contento di un gioco visto solo per pochi tratti nel primo tempo e per la scarsa concentrazione degli Azzurrini nella ripresa che poteva costare carissimo.

    La gioia degli azzurri dell'Under 21
    La gioia degli azzurri dell’Under 21

    Veniamo al racconto della gara.

    Di Biagio opta ancora per il 4-2-3-1 andando a modificare un solo interprete rispetto alla gara d’andata: dentro Crisetig dal primo minuto al posto di Bianchetti.

    Galad risponde con un modulo a specchio, ritrovando dal primo minuto Duda, squalificato all’andata, al posto di Mihalik.

    L’Italia non vuole certo speculare sul 1-1 in trasferta dell’andata e parte subito fortissimo. Al 4° Bernardeschi si inventa un pallonetto capolavoro, da dentro l’area, e porta subito in vantaggio l’Italia. La Slovacchia non riesce a reagire ed al 15° arriva il raddoppio azzurro, spinta su Berardi in area e calcio di rigore con Belotti che trasforma. Sul rigore viene ammonito Duda per proteste e si rivelerà un’ammonizione pesante. Gli ospiti dovrebbero buttarsi in avanti alla ricerca del gol ma Bardi rimane inoperoso. Al 30° altra svolta del match, Duda commette un fallo tattico e prende il secondo giallo lasciando i suoi in 10. La Slovacchia a questo punto passa al 4-3-2 ma non riesce quasi più a togliere la palla agli Azzurri che vanno all’intervallo agevolmente sul 2-0.

    La Slovacchia tenta il tutto per tutto cercando di alzare i ritmi ad inizio ripresa ma gli ospiti non riescono a rendersi pericolosi, anzi è Berardi a fallire un gol praticamente fatto al 55°. Il pericolo però carica gli slovacchi che si lanciano in avanti e chiedono anche un rigore per mani di Zappacosta, non concesso. Al 62° i timori di Di Biagio diventano realtà perchè Lobotka dal limite trova la gran conclusione che beffa Bardi e accorcia le distanze. Al 67° strepitoso salvataggio di Bardi su tiro violento di Schranz, l’Italia si salva. Al 74° arriva l’episodio che farà molto discutere, Bianchetti commette fallo su Schranz in area e l’arbitro concede il rigore, richiamato dal guardalinee cambia idea e concede il corner. Passano pochi minuti ed arriva il secondo giallo per Zrelak che lascia la Slovacchia in nove, gli animi si scaldano e arriva l’espulsione anche per il Ct slovacco Galad. La Slovacchia vuole crederci ma è un’impresa quasi impossibile e su un contropiede al 90° Longo la chiude calciando praticamente dalla linea di fondo. Al fischio finale, del non certo promosso, arbitro Mclean gli Azzurri dell’Under 21 festeggiano il successo e la conquista di Euro2015.

     

    ITALIA – SLOVACCHIA 3-1  (2-0) (4° Bernardeschi (I), 15° rig. Belotti (I), 62° Lobotka (S), 90° Longo (I))

    ITALIA (4-2-3-1): Bardi; Zappacosta, Bianchetti, Rugani, Biraghi; Viviani (54° Benassi), Crisetig; Berardi (86° Baselli), Bernardeschi, Battocchio; Belotti (77° Longo).

    Allenatore: Di Biagio.

    SLOVACCHIA (4-2-3-1): Rusov; Pauschek, Ninaj (21° Skriniar), Teixeira, Mazan; Paur (46° Lobotka), Lasik; Schranz, Duda, Hrosovsky; Zrelak.

    Allenatore: Galad.

    Arbitro: Mclean.

    Ammoniti: Viviani (I), Crisetig (I), Lasik (S), Berardi (I), Rusov (S), Biraghi (I), Texeira (S).

    Espulsi: Duda (S), Zrelak (S).

  • Varese-Cittadella 2-2: un punto che non serve

    Varese-Cittadella 2-2: un punto che non serve

    Il posticipo dell’ottava giornata del Campionato di Serie B tra Varese e Cittadella è terminato con il punteggio di 2-2: sono state due le doppiette realizzate ieri sera al “Franco Ossola“, a Lupoli, per i padroni di casa, ha risposto Gerardi per gli ospiti. Un punto che non aiuta la classifica di Varese e Cittadella che si portano a 8 punti in classifica.

    Sono partiti bene gli ospiti, con molta convinzione nel primo tempo è già al 4′ Benedetti ci ha provato con un tiro al volo ma Fiamozzi ha salvato sulla linea di porta; pronta è stata la reazione del Varese: punizione calciata da Zecchin ma la sfera è terminata alta. Al 16′ è passata in vantaggio la squadra di Bettinelli: Capezzi ha messo in area per Lupoli, Signorini non è riuscito a liberare e Lupoli ha siglato il vantaggio. Risposta ospite al 22′ con Sgrigna che ha tentato di sorprendere Bastianoni con una punizione da posizione defilata ma il portiere è stato attento. La squadra di Foscarini ha sprecato e cosi il Varese ha raddoppiato: Zecchin ha tenuto palla sulla destra e con autorevolezza e ha smarcato Neto che, con un bel gioco di gambe, ha fatto filtrare la palla per Capezzi, pronto a fornire l’assist per il raddoppio ancora di Lupoli.

    L'attaccante del Cittadella Gerardi, autore di una doppietta
    L’attaccante del Cittadella Gerardi, autore di una doppietta

    Al 50′ è stato Scaglia a tentare di accorciare le distanze: su punizione, un bel suo colpo di testa ma il portiere dei padroni di casa è stato abile a respingere in angolo. Al 62′ Sgrigna ha messo in area per Gerardi che non avuto problemi ad infilare la sfera; al 77′ il pareggio: un colpo di tacco di Sgrigna ha smarcato Busellato sulla destra, perfetto assist per Gerardi che non ha sbagliato l’occasione avuta. Al 80′ il Cittadella ha anche avuto l’occasione di ribaltare il punteggio: colpo di testa di Signorini  e salvataggio sulla linea di porta di Corti.

    VARESE-CITTADELLA 2-2 Lupoli 18′, 39′, Gerardi 62′, 77′

    Varese (4-4-2): Bastianoni; Fiamozzi; Rea; Borghese (74′ Simic); De Vito; Zecchin; Corti; Capezzi; Falcone (57′ Rivas); Neto Pereira; Lupoli (89′ Blasi). All: Bettinelli

    Cittadella: (4-3-3): Valentini; Cappelletti (92′ De Leidi); Scaglia; Signorini; Barreca; Palma (60′ Schenetti ); Rigoni; Busellato; Sgrigna; Gerardi; Coralli ( 50′ Minesso ). All: Foscarini

    Arbitro:La Penna di Roma

    Ammoniti: Lupoli; Scaglia; Falcone; Borghese; Gerardi; Busellato Espulsi: Zecchin 93′

    Classifica Serie B dopo l’ottava giornata:

    FROSINONE e AVELLINO 15: LIVORNO, PERUGIA e BOLOGNA 14; PRO VERCELLI e LANCIANO 13; BARI, CARPI e TRAPANI 12; MODENA 11; TERNANA e SPEZIA 10; PESCARA 9; CITTADELLA e VARESE 8; LATINA, BRESCIA e VICENZA 7; CATANIA e CROTONE 6; VIRTUS ENTELLA 5

    Ternana e Virtus Entella hanno giocato una gara in meno.

  • Pellè regala il successo ad una brutta Italia a Malta

    Pellè regala il successo ad una brutta Italia a Malta

    Una brutta Italia fornisce una prestazione per nulla convincente ma riesce, grazie al gol di Pellè nel suo esordio in nazionale, a portare a casa tre punti preziosissime che permettono alla nazionale di Antonio Conte di mantenere la vetta del proprio girone a punteggio pieno.

    Sicuramente una serata non indimenticabile, ci sarà da lavorare, sul piano del gioco in queste ultime due gare è stato fatto un passo indietro e sopratutto c’è da pensare che a novembre ci sarà da ospitare la Croazia che questa sera ha inviato un bel messaggio agli azzurri con il netto 6-0 rifilato all’Azerbaijan.

    Veniamo al racconto del match di questa sera.

    Conte non rinuncia al suo 3-5-2 ma modifica alcuni interpreti, spostando Darmian in difesa con Bonucci e Chiellini ed inserendo dal primo minuto Verratti, Pellè, Candreva e Pasqual, dando un turno di riposo a De Sciglio, Pirlo, Ranocchia e Zaza.

    Ghedin opta per lo stesso modulo, un 3-5-2 che però è più un 5-3-2 con il Bomber Mifsud e Schembri a guidare l’attacco.

    Graziano Pellè
    Graziano Pellè

    L’Italia prova a partire forte ma dopo i primissimi minuti Malta si sistema e si chiude bene ed anzi con Failla sfiora il vantaggio al 15° con un tiro che sfiora il palo. Gli azzurri si svegliano e prima prendono la traversa con Pellè e sul successivo corner Chiellini scheggia il palo. Al 23° però il gol arriva, calcio d’angolo, palla che rimane in area e dalla mischia risolve Pellè con un tocco da pochi passi. Al 26° altra svolta della gara, Mifsud commette un’entrata rude su Florenzi e si prende il rosso diretto. Si pensa ad un’Italia all’arrembaggio per chiudere la partita ed invece il primo tempo si trascina senza altre emozioni sino al fischio dell’arbitro.

     

    La ripresa riparte senza cambi e con l’Italia che tenta un approccio con più ritmo anche se le occasioni da gol continuano a latitare. Gli azzurri avanti di un gol e di un uomo sembrano accontentarsi e non spingono con grande convinzione. Conte si gioca anche le carte Aquilani e Giovinco per Florenzi ed Immobile ma il copione non cambia, il portiere Hogg non viene sostanzialmente mai impegnato. Al 73° si ristabilisce la parità numerica con Bonucci che si prende il rosso diretto per fallo su Schembri con l’arbitro che considera la chiara occasione da gol. Dopo una lunga serie di palleggi dell’Italia, che sembra aver timore di una possibile beffa, arriva al 91° l’azione di Giovinco con il diagonale del numero 10 azzurro che centra il palo. Malta non si butta all’attacco e l’Italia non concede praticamente niente sino al fischio finale che certifica la vittoria azzurra.

     

    MALTA – ITALIA 0-1 (0-1) (23° Pellè)

    MALTA (3-5-2): Hogg; Agius, Camilleri, Z. Muscat; Fenech, Failla (93° Bezzina), Briffa, R. Muscat, Mintoff (72° Baldacchino); Mifsud, Schembri (85° Cohen).

    Allenatore: Ghedin.

    ITALIA (4-4-2): Buffon; Darmian, Chiellini, Bonucci; Pasqual, Verratti, Florenzi (59° Aquilani), Marchisio, Candreva; Immobile (65° Giovinco), Pellè (76° Ogbonna).

    Allenatore: Conte.

    Arbitro: Haltegan.

    Ammoniti: Briffa (M), Darmian (I).

    Espulsi: Mifsud (M), Bonucci (I).

  • Serie B: Frosinone espugna Perugia e va in testa

    Serie B: Frosinone espugna Perugia e va in testa

    Il Frosinone espugna Perugia per 0-1 e si porta al primo posto del campionato di Serie B in coabitazione con l’Avellino. I padroni di casa di Camplone incassano la seconda sconfitta consecutiva che segna la perdita del primo

    Dionisi, autore della rete decisiva del Frosinone a Perugia
    Dionisi, autore della rete decisiva del Frosinone a Perugia

    posto in classifica, stasera è mancato Taddei e anche qualche certezza che c’era nelle prime giornate del torneo. Il gol partita del Frosinone è arrivato a 5′ dalla fine del match: regalo del portiere dei padroni di casa Koprivec che non ha bloccato una conclusione mancina di facile lettura di Dionisi; al 90′ potrebbe raddoppiare il Frosinone ma Ciofani sbaglia un calcio di rigore, conclusione respinta da parte di Koprivec.

    L’Avellino fa suo il match di alta classifica contro il Carpi; vantaggio, quello conquistato dai padroni di casa, figlio di un avvio di gara col piede pigiato sull’acceleratore con Zito e Visconti in gran forma sulla corsia di sinistra, da un cross è nato il vantaggio: il portiere Gabriel è uscito a vuoto e l’attaccante Comi insacca comodamente di testa realizzando il gol decisivo. Le ottime parate di Gomis hanno permesso all’Avellino di conservare il gol di vantaggio su un Carpi mai arreso. L’Avellino, grazie a questi tre punti, si porta in vetta alla classifica con 15 punti.

    Otto gol realizzati nelle ultime due uscite giocate, questa la medicina del tecnico Baroni per superare il momento di crisi; gli ospiti approfittano degli ampi spazi concessi dalla difesa di mister Drago, punita dalle sventole dal limite dell’area da parte di Lazzari, Pasquato e Melchiorri autore di una doppietta. La zampata di Torregrossa ha consentito di vivere un momento di speranza, il match a quel punto era 1-2.

    Bologna da trasferta: nelle ultime quattro trasferte la squadra di Lopez ha raccolto 10 punti. Il Latina in settimana ha cambiato la guida tecnica, in panchina è tornato Roberto Breda. Vantaggio realizzato da Oikonomou, dopo il rigore parato da Coppola a Crimi, il raddoppio è arrivato grazie a Zuculini con un tiro in diagonale. Il gol da opportunista realizzato da Sforzini è stato solo quello della bandiera. In attesa di abbracciare la nuova proprietà nordamericana il Bologna sta prendendo confidenza con la cadette ria.

    Livorno si è ritrovato e ha vinto meritatamente per 6-0 sul Trapani proprio nel momento in cui la panchina di Gautieri si era fatta traballante. Siligardi, Cutulo e Vantaggiato con due reti a testa a decidere la partita. Dopo il vantaggio di Siligardi, con controllo e destro all’incrocio dei pali, al 15′ Lo Bue ha travolto Vantaggiato, rimediando il cartellino rosso con il conseguente penalty siglato da Cutulo; ancora Cutulo dopo una finta sul portiere, depositando in rete il pallone; doppietta di Vantaggiato e sigillo finale di Siligardi.

    Con 16 gol realizzati il Lanciano si è confermato miglior attacco del campionato, anche in virtù dei quattro gol siglati ai danni del Vicenza: l’episodio chiave del match è stato il cartellino rosso dato a Gentili al 51′ sul risultato di 1-0 a favore del Lanciano. Dopo la superiorità numerica ottenuta i padroni di casa hanno dilagato con la doppietta di Thiam e primo centro il B per Monachello.

    Rinviato a martedì alle ore 18 il match tra Virtus Entella e Ternana a causa dei gravi danni occorsi alla regione Liguria in questi giorni.

    L’ultimo incontro dell’ottava giornata andrà in scena domani sera, 13 ottobre, allo stadio “Ossola” tra Varese e Cittadella. Entrambe le squadre appaiate con sette punti in classifica, cercheranno di portare a casa la posta piena per allontanarsi dalle zone pericolanti della classifica; gli undici di Bettinelli sono reduci da un pareggio ed un successo. Bettinelli dovrebbe schierare il consueto 4-4-2, con Neto Pereira e Lupoli in attacco. In difesa, il tecnico dei lombardi dovrebbe affidarsi a De Vito e Rea.  Sul fronte ospite mister Foscarini dovrebbe schierare in difesa Cappelletti e Scaglia; a centrocampo, potrebbe optare per Schenetti, mentre in attacco dovrebbe essere schierato il tridente formato da Coralli, Gerardi e Sgrigna.

    PROBABILI FORMAZIONI:

    VARESE (4-4-2): Bastianoni; Fiamozzi, Rea, Simic, De Vito; Zecchin, Corti, Capezzi, Falcone; Lupoli, Neto Pereira.

    CITTADELLA (4-3-3): Valentini; Cappelletti, De Leidi, Scaglia, Barreca; Schenetti, Rigoni, Busellato; Coralli, Gerardi, Sgrigna.
    La direzione del posticipo è stata affidata all’arbitro La Penna coadiuvato dagli assistenti Gori e Zappatore, mentre il quarto uomo è Prontera.

  • Lega Pro: la Vigor Lamezia di rimonta

    Lega Pro: la Vigor Lamezia di rimonta

    La Vigor Lamezia, riuscendo a rimontare lo svantaggio iniziale, ha superato il Catanzaro per 2-1, decisivi Montella e Voltasio nel recupero del secondo tempo.

    Vantaggio della squadra di Moriero al 35′: cross di Russotto per Kamara. Nei primi minuti della ripresa gli ospiti sono rimasti in dieci uomini causa espulsione di Maiorano che era già stato ammonito nel primo tempo. Pareggio della squadra di Erra con un colpo di testa di Montella. il gol della vittoria è arrivato al 93′ con una conclusione da lontano

    la punta della Vigor Lamezia Voltasio, oggi decisivo
    la punta della Vigor Lamezia Voltasio, oggi decisivo

    di Voltasio che ha battuto Scuffia. Con questo successo il Lamezia sale a quota 15 punti in classifica mentre il Catanzaro rimane fermo a 14.

    VIGOR LAMEZIA – CATANZARO  2-1 35’ pt Kamara, 31’st Montella, 46’st Voltasio

    VIGOR LAMEZIA (4-1-4-1): Piacenti; Rapisarda, Filosa, Gattari, Malerba; Battaglia; Improta (48’st Kostadinovic), Giampà (5’st Held), Scarsella, Puccio (21’st Voltasio); Montella. A disp.: Rosti, Spirito, Pirelli, Catalano. All.: Erra.

    CATANZARO (4-2-3-1): Scuffia;Daffara, Rigione, Ferraro, Squillace; Maiorano, Vacca; Kamara (12’st Morosini), Russotto, Pagano (26’st Silva Reis); Fonfana (19’st Barraco). A disp.: Cannizaro, Di Chiara, Ricci, Pacciardi. All. Moriero.

    ARBITRO: Illuzzi di Molfetta (assistenti Pepe di Ariano Irpino e Della Vecchia di Avellino).

    NOTE: Espulso al 6’st per doppia ammonizione Maiorano. Ammoniti: Filosa, Vacca, Montella, Pagano, Russotto. Angoli: 10-3. Rec: 3’pt e 5’st

    Il Martina nella difficile trasferta di Aprilia contro la Lupa Roma conquista il primo punto esterno della stagione al termine di un gara giocata a viso aperto contro l’ottimo avversario. Il primo tempo ha regalato pochi sussulti, l’unico è arrivato in avvio di gara con la traversa di Perrulli per i padroni di casa con un tiro cross da sinistra che per poco non sorprende Bleve. Ancora Perrulli ha impegnato il portiere avversario al 51′ e al 74′ ma in entrambi i casa Bleve si è fatto trovare attento. Martina che resta solitaria all’ultimo posto in classifica con 3 punti, Lupa Roma a quota 15.

    LUPA ROMA – MARTINA FRANCA 0-0

    LUPA ROMA (4-3-3): Rossi; Pasqualoni, Conson, Cascone, Celli; Cerrai (33’st Scibilia), Prevete (15’st Raffaello), Capodaglio; Faccini (20’st Malatesta), Tajarol, Perrulli. All.: Cucciari. A disp.: Rossini, Frabotta, Santarelli, Ferrari.

    MARTINA (4-3-3): Bleve, Kalombo, Patti, Medina, Tomi; De Lucia (30’st Diop), Amodio, De Risio, Arcidiacono, Montalto, Carretta (38’st Caruso). All.: Ciullo. A disp.: Modesti, Caso, De Giorgi, Magrassi, Pellecchia.

    ARBITRO: sig. Bichisecchi di Livorno. ASSISTENTI: sigg. Loni di Cagliari e Benedettino di Bologna.

    NOTE: AMMONITI: Faccini, Celli (LR), Tomi (M). CALCI D’ANGOLO: 6-5 per la Lupa Roma. RECUPERO: 0’pt, 4’st.

    La classifica del girone C dopo il completamento del turno all’ottava giornata è la seguente:

    Salernitana, Benevento 18; Matera, Juve Stabia, Lupa Roma e Lamezia 15; Casertana, Catanzaro e Lecce 14; Foggia 10; Barletta, Reggina  e Messina 8; Ischia e Savoia 7; Melfi 6; Paganese 5; Cosenza e Aversa 4; Martina 3.

  • Basta Ettore Marchi e la Pro Vercelli è seconda

    Basta Ettore Marchi e la Pro Vercelli è seconda

    Ettore Marchi ha deciso il match di  Vercelli, la Pro Vercelli ha battuto 1-0 lo Spezia con un rigore di  nella ripresa e si ritrova sola al secondo posto in classifica, seppur per una notte. Al “Braglia” invece un punto a testa per Modena e Brescia, finito 1-1 il match.

    Basta un gol su rigore di Ettore Marchi alla Pro Vercelli per stendere al “Piola” uno Spezia che, seppur incerottato e con tante assenze, ha giocato a viso aperto, una gara che nel pareggio avrebbe avuto il risultato più giusto. Poche

    Ettore Marchi punta della Pro Vercelli
    Ettore Marchi punta della Pro Vercelli

    emozioni nel primo tempo; le due squadre sono intente a non perdere metri e a non lasciare spazi che rischierebbero di dar campo all’avversario. Al 32’ Ceccarelli ha servito Piccolo il quale ha tentato la rovesciata: il tiro va alto sopra la traversa. Al 36’ da un tiro di Scavone deviato da un giocatore dello Spezia, nasce una bella occasione per la squadra di Scazzola: ma a Ettore Marchi viene però sbandierato il fuorigioco. La Pro tira in porta per la prima volta al 40’ con Fabiano; al 42’ Scaglia crossa dalla sinistra, ma Ettore Marchi ha spizzicato di testa a lato della porta. Al 44’ Scavone ha servito Di Roberto che da buona posizione non è riuscito a superare Chichizola.

    La ripresa è iniziata nel segno dello Spezia: I liguri hanno avuto la possibilità di portarsi in vantaggio: nadija ha superato Russo e ha calciato in porta ma  Cosenza ha salvato sulla riga. All’56 è ancora lo Spezia pericoloso: Acampora ha calciato in porta, Russo ha parato ma non ha trattenuto, sulla sfera si è butta Situm che ha sbagliato. Al 67’ gran sinistro di Fabiano che Chichizola ha parato e ha mandato sulla traversa. Al 27’ la Pro si è portata in vantaggio, su rigore: Coly ha cercato il pallonetto, Chichizola ha tentato la parata e gli è finito contro, per l’arbitro è penalty, Ettore Marchi dal dischetto non ha sbagliato e ha portato la Pro in vantaggio. Lo Spezia ha cercato il pareggio: Cosenza è stato ancora provvidenziale su un tiro di Giannetti.

    Con un gol per tempo Modena e Brescia hanno chiuso una gara molto combattuta, condizionata anche dalla pioggia caduta sul terreno di gioco per quasi tutta la prima parte. Al gol di Caracciolo dopo tre minuti di gioco, ha risposto nella ripresa la squadra di casa con il rigore di Granoche, Modena autore di un primo tempo abbastanza deludente; la rete di Caracciolo, è stata segnata di testa, con l’attaccante in grado di sovrastare nello stacco Marzoratti. Dopo il vantaggio, il Brescia è andato un paio di volte vicino al raddoppio, ancora con Caracciolo e poi con Zambelli, sui quali si è opposto con bravura Pinsoglio.

    Chiuso il primo tempo in vantaggio, il Brescia ha subito il ritorno del Modena che si è presentato nella ripresa deciso. Al 58′ il rigore conquistato da Rubin per un fallo di H’Maidat: massima punizione contestata dal Brescia: Granoche non ha sbagliato. Ritrovata la parità, il match si è incanalato su binari equilibrati anche se nel finale il Modena in contropiede ha avuto un paio di occasioni per provare il colpo. Il Brescia si è sempre difeso con ordine e nonostante l’ingresso di Sodinha non è più riuscito a farsi vivo dalle parti di Pinsoglio. Ad un minuto dalla fine nel Modena è stato espulso Marzorati per doppia ammonizione.

  • Salernitana e Benevento: dimostrazione di superiorità

    Salernitana e Benevento: dimostrazione di superiorità

    La Salernitana c’è, nel girone C vittoria per 2-o sul Savoia e primo posto nel girone C di Lega Pro mandando un segnale veemente alle altre formazioni del girone:  vantaggio della squadra di Menichini al 11′ con Nalini che di testa

    L'esultanza dei giocatori della Salernitana
    L’esultanza dei giocatori della Salernitana

    ha trovato inzuccata vincente. Al 40′ Negro con un colpo di testa basso e ravvicinato è riuscito a spedire la palla in rete. Con questo successo la Salernitana sale a quota 18, in coabitazione, con il Benevento che ha vinto sul campo “Puttilli” del Barletta per 0-1; vantaggio arrivato al 84′ Marotta ha ricevuto una rimessa laterale di Som e ha calciato al volo, tiro infilatosi nell’angolino alla sinistra di Liverani. Primo posto insieme alla Salernitana.

    il Lecce ha superato, al “Via del Mare“, la Casertana per 2-0; 22′, ottimo pallone messo dalla sinistra da parte di Carrozza sul quale Moscardelli si è fatto trovare pronto siglando il vantaggio. 60′ raddoppio firmato Doumbia. Il Foggia ha espugnato il “Mazzella” di Ischia per 1-3: sblocca la gara, per la squadra di De Zerbi, al 43′ Gigliotti con una punizione da circa 25 metri. Al 78′ raddoppio di Cavallaro, abile ad approfittare di una corta respinta di Mennella; la squadra di Porta ha riaperto la gara al 85′ con Ingretolli ma un rigore di Cavallaro al 90′ ha definitivamente chiuso le sorti del match.

    1-1 tra Cosenza e Paganese: squadra di Cappellacci in vantaggio al 62′ con Calderini, pareggio dei ragazzi di Sottil con Caccavallo al 84′ su rigore.Il Matera ha battuto 1-0 la Reggina: la squadra di Auteri ha trovato il gol vittoria al’82’ con Albadoro che ha sfruttato un’indecisione di Camilleri. Tra Juve Stabia e Messina è finita 1-1, vantaggio ospite al 4′ con Corona, ex della partita, al 75′ pareggio dei padroni di casa con la punizione di Caserta. 0-0 tra Aversa Normanna e Melfi.

    Nel girone A la Giana Erminio ha battuto la Torres per 1-0, in virtù del calcio di rigore trasformato da Recino al 57. Per quanto si è visto in campo il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto. Il Mantova ha sconfitto con un netto 3-0 il Pavia, i ragazzi di Juric sono andati in vantaggio al 17′ con una punizione di Paro; il raddoppio è arrivato grazie a Caridi verso la fine della prima frazione di testa; nella ripresa terza rete fissata da Sajid. Il Monza ha espugnato lo stadio di Venezia per 0-1, gol decisivo giunto al 62′ con un tiro di Margiotta che ha insaccato dopo aver scheggiato il palo ed infilato il pallone appena sotto il sette.

    Con una doppietta nel finale e la rimonta il Real Vicenza ha vinto 1-2 sul campo del Lumezzane, la squadra di Marcolini è andata in svantaggio al 31′ della ripresa sul gol di Ferrari, ma ha replicato tre minuti dopo con Malagò e ha effettuato il sorpasso con Bardelloni a cinque minuti dalla fine. E’ finita in parità la sfida dello “Zini” tra Cremonese e Alessandria, 1-1. Ragazzi di Montorfano in vantaggio con gol di Manaj al 21′, pareggio della squadra di D’Angelo con Mezzavila, abile a sfruttare un errore del portiere Venturi.

    Il Renate si è confermato, ancora una volta, più organizzato per giocare in trasferta sbancando Bolzano per 1-2 nonostante abbia giocato buona parte del secondo tempo in dieci uomini per l’espulsione di Muchetti; i padroni di casa di Rastelli sono passati in vantaggio con Fischnaller che ha superato sul tempo Bonfanti e ha messo la sfera tra palo e portiere. Pareggio al 44′ con Scaccabarozzi dopo una manovra corale; all’80, sugli sviluppi un calcio d’angolo, Florian prima ha colpito la traversa ma il tap-in di Gavazzi ha portato il gol.

    L’Arezzo ha vinto nel finale del match contro il Pordenone volando al quarto posto in classifica; a dieci minuti dalla fine del match una punizione di Erpen ha deciso l’incontro. Al “Piola” si è chiuso in pareggio il match tra Novara e Bassano, 1-1 il finale. Entrambi le reti realizzate nel secondo tempo: vantaggio della squadra di Asta al 70′: Nolè è andato via sulla destra e ha sfidato Garofalo, è riuscito a crossare in area per Iocolano che ha battuto Tozzo. Pareggio della squadra di Toscano al 77′ con Evacuo, la cui conclusione deviata, è finita in rete. E’ finita 0-0 la sfida tra Albinoleffe e Feralpisalò.

    Nel girone B la Pistoiese si è imposta in rimonta sul San Marino per 2-1; la squadra di Covello si è portata in vantaggio al 42′: cross di Coto dalla destra e La Mantia ha sovrastato Ciceretti e ha segnato. La squadra di Lucarelli ha pareggiato grazie a un rigore realizzato da Tripoli al 64′, gol decisivo di Romeo al 79′ abile a sfruttare un cross di Piana. Seconda vittoria consecutiva per l’Aquila che ha sconfitto 1-0 la Lucchese; decisivo Sandomenico che ha messo a segno la rete della vittoria al 11′.

    Grazie a una rete realizzata da Siega nel finale del primo tempo la Reggiana ha sbarcato il campo del Santarcangelo. Continua l’imbattibilità del portiere Feola che non subisce reti da sei gare.

    E’ finita 1-1 la sifda tra Pro Piacenza e Prato; la squadra di Esposito si è portata in vantaggio al 33′: lancio dalla sinistra che ha trovato Fannucchi dalla parte opposta che, si testa, ha servito all’attaccante il pallone da non fallire. Al 65′ pareggio della squadra di Franzini, cross da sinistra di Melli che ha firmato il primo gol stagionale che è valso il pareggio.

    Pareggio tra Grosseto e Tuttocuoio, 2-2 alla fine del match: al 9′ vantaggio della squadra di Alvini: colpo di testa di Ingrosso; pareggio della squadra di Silva al 32′ quando Elez ha lanciato in profondità Torromino il quale ha infilato in diagonale Bacci; vantaggio dei padroni di casa al 72′ con una zampata di Pichlmann, finta di sinistro e chiusura con la punta del piede destro. Definitivo 2-2 degli ospiti al’80’: conclusione di capitan Colombo.

    L’Ancona ha espugnato per 1-2 il “Morgagni” di Forli; vantaggio ospite al 51′ con Tulli che ha insaccato alle spalle di Scotti; raddoppio dell’Ancona al 70′ con Parodi, al 79′ Catacchini ha riaperto il match ma il Forli non è riuscito ad agguantare il pari. 1-1 tra Carrarese e Gubbio; vantaggio dei padroni di casa al 73′: Cellini su rigore. Pareggio ospite al 86′ con Loviso direttamente su punizione pennellata sotto l’incrocio. Il Pontedera pareggia in extremis il match casalingo contro il Savona, è 1-1 al termine del match. Vantaggio della squadra di Di Napoli al 13′ grazie a un rigore trasformato da Scappini, pareggio dei padroni di casa al 90′ con Grassi. 0-0 tra Spal e Teramo.

  • Calcio Femminile, volano Roma e Mozzanica

    Calcio Femminile, volano Roma e Mozzanica

    La seconda giornata della Serie A di calcio femminile, che andrà a completarsi domani con il posticipo tra Brescia e Riviera di Romagna, per l’impegno di Champions League delle lombarde contro il Lione di mercoledì scorso, ha visto la Res Roma e il Mozzanica ottenere successi esterni di misura che permettono alle due compagini, sempre in attesa delle due che si sfideranno domani, di mantenere la testa a punteggio pieno.

    Bene anche il Verona che si affida ai due bomber Gabbiadini e Panico, così come il Firenze che espugna bari ed il Tavagnacco che si impone nettamente sul Cuneo.

    Veniamo al racconto della 2° giornata.

    Come detto prosegue la marcia positiva della Res Roma. La squadra della capitale dopo il bel successo del primo turno si ripete e grazie al gol di Nagni al minuto 83° riesce nel colpaccio di espugnare il campo della Torres.

    A mantenere il passo della Res Roma ci pensa il Mozzanica che va a vincere sul campo del San Zaccaria grazie ad un gol di Cambiaghi a 10 minuti dal termine dell’incontro.

    Straripante il Verona che, dopo il pareggio all’esordio a Firenze, non ha pietà del Como e lo sconfigge con un punteggio tennistico, un 6-0 che vede le firme di Gabbiadini, due volte dal dischetto, la doppietta di Panico, la rete di Bonetti e l’autogol di Fusetti.

    Anche il Firenze ottiene il primo successo stagionale dopo il pareggio tra le mura amiche con il Verona del primo turno. Le toscane vanno a vincere a Bari trovando il doppio vantaggio con Nocchi e Vicchiarello già nel primo quarto d’ora. Inutile il tentativo di rimonta della squadra pugliese che riesce solo ad accorciare le distanze con il gol di Olivieri al 35°.

    Una Brumana scatenata piazza la tripletta che non lascia scampo al Cuneo e permette al Tavagnacco di portare a casa i tre punti. Il 4-0 è completato dalla rete di Lauriola.

    Altra sconfitta per l’Orobica, nella sfida con il Pordenone è decisivo il calcio di rigore trasformato da Sedonati al 15°.calcio-femminile30

     

    RISULTATI 2° GIORNATA

    Orobica – Pordenone 0-1 (15° rig. Sedonati)

    Pink Sport Time Bari – Firenze 1-2 (2° Nocchi (F), 13° Vicchiarello (F), 35° Olivieri (P))

    San Zaccaria – Mozzanica 0-1 (81° Cambiaghi)

    Tavagnacco – Cuneo 4-0 (27°, 54° rig., 92° Brumana, 86° Lauriola)

    Torres – Res Roma 0-1 (83° Nagni)

    Verona – Como 6-0 (20° rig., 46° rig. Gabbiadini, 21° Bonetti, 27° aut. Fusetti, 38°, 56° Panico)

    Brescia – Rivera di Romagna da disputare domenica 11/10

     

    CLASSIFICA

    Res Roma e Mozzanica 6 pt, Verona, Pordenone e Firenze 4 pt, Riviera di Romagna*, Brescia*, San Zaccaria e Tavagnacco 3 pt, Torres 1 pt, Como, Cuneo, Pink Sport Time Bari e Orobica 0 pt

    *una partita in meno.

  • Alluvione Genova, la solidarietà dello sport

    Alluvione Genova, la solidarietà dello sport

    Alluvione Genova. La Superba, dopo poco meno di tre anni dall’ultima volta, è stata colpita nuovamente dalla furia della natura, e forse in maniera peggiore dell’ultima volta si ritrova con molte zone della città sommerse d’acqua e strade che improvvisamente diventano fiumi trascinando verso il mare auto, moto e tutto quello che trovano lungo il loro drammatico percorso. Purtroppo si conta una vittima travolta dall’acqua, bilancio per fortuna inferiore a quello del 2011, ma l’evento è accaduto in tarda serata, quale sarebbe stato il tragico conto delle vite perse se fosse accaduto a metà mattinata come tre anni fa? Oltre al capoluogo ligure ad essere colpita dall’alluvione è tutta la regione Liguria con esondazioni di fiumi e frane che colpiscono tanto l’entroterra così come il ponente ed il levante ligure.

    Esondazione del Bisagno in zona Marassi, Genova | Foto Web
    Esondazione del Bisagno in zona Marassi, Genova | Foto Web

    Da Valentina Arrighetti, stella della Nazionale di volley femminile a Mattia Perin, portiere del Genoa, arrivano da tutti gli sportivi e dalle società incitazioni per il popolo ligure a non mollare e a resistere alla difficile situazione.

    Proprio il centrale della Nazionale di volley femminile aveva iniziato ieri, quando arrivavano le prime notizie di allagamenti della sua città, con un tweet di supporto alla sua Genova prima del match Italia-Russia:

    Il tweet di Valentina Arrighetti | Foto Twitter
    Il tweet di Valentina Arrighetti | Foto Twitter

    Valentina Arrighetti nel 2011 era in Giappone proprio con la Nazionale ed al suo ritorno si era prodigata per raccolte fondi e iniziative per aiutare le famiglie messe in ginocchio dall’alluvione e ieri sempre con l’Italia era impegnata nel Mondiale di volley a Milano. Intervistata dal Corriere della Sera dice:

    “Da piccola aspettavo ottobre perché arrivavano sicuro quei 20 cm. d’acqua che ti facevano saltare la scuola. Poi crescendo ho imparato a capire cosa significava realmente, quando a mia zia si allagava il negozio con tutto il materiale e mi diceva quanto fosse pesante da superare”.

    Tutto il mondo dello sport ligure si sta stringendo alle famiglie colpite ed alla città martoriata, i due club della Serie A attraverso i propri siti ufficiali manifestano la loro solidarietà. Il Genoa:

    “Il Genoa Cfc esprime il proprio cordoglio per la vittima dell’alluvione che ha colpito il capoluogo ligure e desidera esprimere la propria affettuosa vicinanza alle persone impegnate a fronteggiare l’emergenza”.

    Inoltre è stata comunicata la cancellazione dell’amichevole prevista per domenica sera tra il Genoa e lo Shakhtar Donetsk, lo Stadio di Marassi è in una delle zone maggiormente colpite.

    Non è da meno la Sampdoria che attraverso il proprio sito dice:

    “Il Presidente Massimo Ferrero, i dirigenti, Sinisa Mihajlovic, la squadra e tutta la società sono vicini alla città di Genova, ai suoi abitanti. E in particolare alle famiglie delle zone maggiormente colpite dall’alluvione di questa notte. Coraggio Superba, a testa alta, non mollare!”.

    Anche i giocatori delle due società si sono fatti sentire attraverso i social. Toccante l’incitamento di Mattia Perin, portiere del Genoa che su una bella foto notturna della lanterna, simbolo di Genova, dice:

    “Siamo una città che non molla mai! Vinceremo insieme anche questa volta! TUTTI INSIEME!”.

    Anche il ponente ed il levante ligure sono state colpite duramente e nella mattinata di oggi si è registrata l’esondazione moderata dell’Entella, fiume che si trova a Chiavari ed in tal senso è da registrare anche il probabile spostamento della partita di Serie B tra Entella e Ternana.

  • Perez risponde ad Arma: Ascoli-Pisa 1-1

    Perez risponde ad Arma: Ascoli-Pisa 1-1

    La curva dell'Ascoli nel match casalingo con il Pisa
    La curva dell’Ascoli nel match casalingo con il Pisa

    Ascoli e Pisa si sono divisi la posta in palio, 1-1, nell’anticipo del venerdì del girone B di Lega Pro. Con questo pareggio entrambe le squadre si sono collocate, provvisoriamente, a quota 13 punti in classifica, insieme alla Spal. 

    Partita molto bloccata e tattica in avvio, con il Pisa che ha tenuto gli esterni di centrocampo Pellegrini e Dicuonzo molto bassi sulla linea dei difensori per contenere le iniziative di Mustacchio e Chiricò. Al 28′ prima occasione dell’Ascoli con Perez che spedisce a lato col destro da buona posizione dopo un servizio in verticale di Chiricò. Chance in contropiede per Mustacchio, che al 32′ serve bene Berrettoni che ha tardato la conclusione e ha facilitato il recupero in extremis di Pellegrini. Il Pisa ha tenuto botta con calma olimpica e appena ha potuto ha colpito: al 36′ Iori ha sfruttato uno svarione di Addae in fase di impostazione, assist in profondità per Arma che è micidiale nel trafiggere Lanni col destro, settimo centro in campionato per il bomber marocchino. L’Ascoli  ha tentato una reazione con un doppio tentativo di Berrettoni e Mustacchio ma entrambi non sono riusciti ad inquadrare lo specchio della porta. Sul finale di primo tempo Perez ha provato a partire in contropiede ma Paci lo ha fermato con un’evidente strattonata di maglia meritandosi il cartellino giallo.

    La ripresa è iniziata con un errore di Mustacchio, che da posizione buona ha sparato alle stelle dopo un assist intelligente di Pirrone. Al 52′ tentativo col destro di Perez dopo un bel triangolo con Berrettoni, è bravo Pelagotti ad opporsi d’istinto. Sul fronte opposto piatto destro al volo di Morrone ben servito da Iori, Lanni fa suo il pallone. Al 60′ ci ha provato Chiricò da posizione angolata col destro, il portiere del Pisa dice no con un tuffo in angolo. Altinier si è involato verso Pelagotti ma ha tardato il tocco per Perez solo in area piccola. Al 71′ è arrivato il pareggio dell’Ascoli: cross di Chiricò per la testa di Perez, parato nettamente oltre la linea di porta, quinto gol in campionato per lui. L’Ascoli non ha rinunciato a spingere dopo il pari. Nel finale i ritmi della sfida si abbassano, con tantissimi falli e poca lucidità da ambo le parti. Dopo 5′ di recupero la partita finisce con un giusto 1-1, con entrambe le squadre che salgono a quota 13 punti in classifica.

    ASCOLI – PISA : 1-1 35′ Arma (P), 25’st Perez (A)

    ASCOLI: Lanni, Avogadri, Rossi, Pirrone (35’st Gualdi), Mengoni, Mori, Chirico, Addae (29’st Carpani), Perez, Berrettoni, Mustacchio (19’st Altinier). A disposizione : Ragni, Pelagatti, Giovannini, Bangal . Allenatore : M.Petrone

    PISA: Pelagotti, Pellegrini, Di Cuonzo, Lisuzzo, Paci, Sini, Napoli, Morrone (29’st Finocchio), Arma (32’st Stanco), Iori, Frediani (7’st Misuraca) A disposizione : Moschin, Mandorlini, Caputo, Giovinco. Allenatore : P.Braglia

    Arbitro : Marini di Roma Assistenti : Sigg.ri Rizzato e Rossini di Padova

    Ammoniti : Morrone, Frediani, Lisuzzo, Paci, Pelagotti (P) – Berrettoni, Mori, Pirrone, Rossi, Avogadri (A)

    Calci d’Angolo : 9 a 5 Recupero : 1’pt / 5’st

    Un primo tempo allucinante in cui succede di tutto. La Pro Patria è partita meglio e al 2’ Crispino deve già compiere un bell’intervento per mettere in corner una conclusione di Bovi da dentro l’area. Al 21’ inizia il D’Errico show: l’ala sigla il vantaggio con un tiro potente di destro dal limite dell’area, non contento al 28’ raddoppia incuneandosi nella difesa avversaria battendo Crispino trasformando in gol un servizio in verticale di Bovi. Al 38’ tris: sempre D’Errico è imprendibile sulla destra, salta tutti e ha messo in mezzo per Serafini, che da due passi ha siglato la rete. Il Como ha sofferto in difesa, ma in avanti è molto forte. Al 41’ i ragazzi di Colella hanno accorciato con Rolando, che con il piatto destro ha battuto Melillo sfruttando un’azione sulla sinistra di Casoli.

    Nel secondo tempo al 50’ ha accorciato le distanze il Como subendo il 2-3 da Fietta che di testa ha battuto Melillo, poi al 52’ è rimasto in dieci per l’espulsione di Baclet che cade nelle provocazioni degli avversari e si fa espellere; è arrivato il pareggio del Como al 58’ con Defendi il quale da breve distanza ha messo in rete un assist dalla destra di Rolando. Dopo pochi minuti, esattamente al 61’ Le Noci ha firmato il 4-3 ribaltando il risultato con un piattone dal cuore dell’area che si è insaccato alla destra di Melillo sfiorando il palo. Trovato il vantaggio il Como ha rallentato i ritmi e ha gestito il possesso palla senza spingere più di tanto, ma tenendo in pugno il pallino del gioco. Nel finale non è successo più nulla e i padroni di casa hanno conquistato i tre punti guadagnando, provvisoriamente, la vetta del girone A.

    COMO-PRO PATRIA 4-3   20′, 27′ D’Errico; 37′ Serafini, 40′ Rolando, 49′ Fietta, 57′ Defendi, 60′ Le Noci

    COMO (3-5-2): Crispino; Ambrosini, Lebran, Curti; Rolando (71′ Rinaldi), Fietta, Comentale (39′ pt Ganz), Cristiani, Casoli; Defendi, Le Noci (86′ Ardito). A disp. Falcone, Marchi, Corticchia, Ardito, De Sousa. All. Colella.

    PRO PATRIA (3-4-3): Melillo; Gerolino, Zaro, Anderson; Guglielmotti, Bovi, Cannataro (74′ Moscati), Candido (61′ Cannoni); Baclet, Serafini, D’Errico (58′ Graham). A disp. Perilli, Casantini, Bianciardi, Terrani. All. Oliveira.

    Arbitro: Guarino di Caltanissetta.Assistenti: Badoer e Tribelli

    NOTE – Espulso: Baclet al 51′. Ammoniti: Zaro, Gerolino, Casoli, Ambrosini.

    Angoli: 11-3 Spettatori 888, abbonati 739, incasso 12.522,03 euro.