Categoria: Calcio

  • Anticipi: Roma passeggia sul Chievo, Juve fermata

    Anticipi: Roma passeggia sul Chievo, Juve fermata

    Dopo la settimana di polemiche post Juve-Roma e di stop forzato, dovuto al doppio impegno della Nazionale alla ripresa del campionato ci aspettavano i classici anticipi per le due squadre impegnate in Champions League, ovvero proprio la Roma e la Juventus.

    La Roma si sbarazza del Chievo in poco più di mezz’ora, riversando sugli avversari, com’era prevedibile, tutta la rabbia ed il rancore, ancora acceso come un tizzone ardente nei giallorossi, dovuto alla sconfitta di Torino contro i Campioni d’Italia di due settimane fa.

    Segnano tutti gli attaccanti messi in campo da Rudi Garcia, Destro, Ljajic e Totti e la passeggiata della lupa contro i mussi volanti dopo i primi trentadue minuti permette ai giallorossi di risparmiare importanti energie da utilizzare poi martedì contro il Bayern Monaco che verrà a Roma. Migliore in campo è stato il capitano Francesco Totti che, oltre al gol, ha saputo ancora una volta regalare giocate illuminanti che aprono il gioco giallorosso in modo spettacolare e velocemente, sparita invece la squadra di Eugenio Corini che non sembra da un po’ nemmeno la lontana parente di quella compagine vista a Napoli per esempio alla seconda giornata.

    La partita si incanala subito per il verso giusto al 4° quando Pjanic batte un calcio d’angolo per la Roma e Destro, lasciato solo dai clivensi, in elevazione ed in torsione devia sotto la traversa il pallone  nell’angolo opposto a quello di battuta del corner. Fino al 25° è comunque un monologo giallorosso con occasioni sprecate fino a che Totti serve un pallone al bacio per Ljajic che s’invola in area gialloblù puntando Zukanovic e da posizione defilata fa partire un siluro verso il secondo palo dove Bardi non può arrivare per il 2-0.

    Francesco Totti realizza la terza rete giallorossa | Foto Twitter
    Francesco Totti realizza la terza rete giallorossa | Foto Twitter

    La terza rete arriva al 32°, su un calcio d’angolo Dainelli trattiene De Rossi e l’arbitro Calvarese decreta il calcio di rigore trasformato da Totti. Il resto del match è una gestione oculata delle forze contro un avversario troppo docile per essere vero e così si vede qualche giocata strappa applausi e alcune occasioni da rete non finalizzate.

    Roma-Chievo Verona 3-0 (3-0) – 4° Destro (R), 25° Ljajic (R), 32° Totti rig. (R)

    Roma (4-3-3): De Sanctis 6; Maicon 6,5; Astori 6,5; Yanga Mbiwa 7; Cole 6; Pjanic 6 (dal 68° Paredes 6); De Rossi 6; Nainggolan 7 (dall’89° Ucan S.V); Ljajic 6,5; Totti 7,5 (dal 60° Florenzi 6); Destro 6.

    All.: Rudi Garcia 6,5

    Chievo Verona (3-5-2): Bardi 6; Dainelli 5; Zukanovic 5,5; Sardo 6 (dal 71° Cesar 5); Frey 5,5; Radovanovic 5,5; Cofie 5,5; Hetemaj 5,5; Biraghi 6 (dall’81° Edimar S.V.); Paloschi 5; Maxi Lopez 6 (dal 65° Meggiorini 5,5).

    All.: Eugenio Corini 5

    La Juventus andava a far visita al Sassuolo al Mapei Stadium e la compagine di Eusebio Di Francesco si è ricordata di essere stata l’ammazza grandi la scorsa stagione mettendo nella prima parte dei due tempi energia, velocità e coraggio che hanno messo in qualche caso in affanno i bianconeri. Per intenderci la gara la imposta la Juventus com’è abituata a fare, ma il Sassuolo senza alcun timore ribatte colpo su colpo e riesce pure a passare in vantaggio per prima.

    Al 13° dopo un’azione manovrata dei neroverdi ed un paio di cross in area bianconera Longhi prova il tiro da fuori area e la traiettoria diventa un assist perfetto per Zaza posizionato dentro l’area e lasciato solo da Chiellini, l’attaccante di prima con un piattone a girare di sinistro piazza la palla sotto l’incrocio dei pali opposti superando Buffon.

    Zaza si sblocca contro la Juventus | Foto Twitter
    Zaza si sblocca contro la Juventus | Foto Twitter

    La rete del Sassuolo fa arretrare i neroverdi per riprendere fiato e la Juventus inizia  a macinare gioco con maggiore intensità mettendo a dura prova la difesa degli emiliani. Il pareggio arriva solo dopo sei minuti è Tevez, come al solito, a fare un movimento impazzito e caparbio recupera un pallone che stava per finire sul fondo, rientra a sinistra e serve al limite Pogba. Il francese stoppa la palla e con un preciso tiro a girare piazza la palla sul palo opposto per l’1-1.

    Il Sassuolo dopo la prima mezz’ora sparisce e la Juventus sembra possa fare sua la gara in qualsiasi momento. Al 41° Paul Pogba fa una discesa in verticale verso l’area avversaria di 60 metri, salta avversari come birilli e li schiva col fisico ma tu per tu con Consigli piazza un rasoterra debole che il portiere neroverde neutralizza, l’azione è stata fantastica.

    Nella ripresa Allegri prova giocarsi tutte le sue cartucce inserendo Marchisio, Coman, Giovinco e spostando la formazione sul 4-3-3 ma sarà tutto vano, la difesa del Sassuolo resiste e in contropiede i neroverdi si rendono pericolosi in un paio di occasioni.

    Sassuolo-Juventus 1-1 (1-1) – 13° Zaza (S), 19° Pogba (J).

    Sassuolo (3-4-3): Consigli 6,5; Terranova 5,5; Cannavaro S.V. (dal 10° Antei 6); Acerbi 6; Vrsaljko 6,5; Magnanelli 6,5; Missiroli 6 (dal 79° Taider 5,5); Longhi 6,5 (dal 70° Biondini 6); Berardi 6; Zaza 7; Sansone 6.

    All.: Eusebio Di Francesco 6,5

    Juventus (3-5-2): Buffon 6; Ogbonna 6,5; Bonucci 6; Chiellini 5,5; Lichtsteiner 6; Pereyra 5,5; Pirlo 5 (dal 84° Giovinco S.V.); Pogba 7; Evra 5 (dal 60° Marchisio 5,5; Tevez 6,5; Llorente 5 (dal 66° Coman 6).

    All.: Massimiliano Allegri 6

     

  • Il Vicenza soffre ma batte il Pescara 2-1

    Il Vicenza soffre ma batte il Pescara 2-1

    Il Vicenza si impone 2-1 sul Pescara nell’anticipo della nona giornata del campionato di Serie B. Padroni di casa a segno con Cocco e Di Gennaro su rigore, mentre per gli ospiti a segno Maniero su rigore.

    il Vicenza ha provato subito a fare la gara dai primi minuti dell’incontro, ma  è il Pescara a essersi reso pericoloso in contropiede: al 16′ Pasquato ha innescato Politano sulla destra, appoggio indietro per  Pires che ha concluso

    Andrea Cocco, attaccante del Vicenza
    Andrea Cocco, attaccante del Vicenza

    centralmente. La formazione di Lopez ha risposto al 25′ con una bella azione di Di Gennaro fermato al momento del tiro dall’ottimo Guana. Il vantaggio del Vicenza è arrivato al 38′: Laverone ha ricevuto da Ragusa sulla corsia di destra, elusa la marcatura di Zampano con una finta e cross di destro per Cocco che ha insaccato in girata. Nel recupero è stato Figliomeni  in scivolata ma il suo tentativo è stato impreciso.

    Il Vicenza nel secondo tempo ha giocato di rimessa e al 59′ Ragusa è scappato in contropiede, arrivando al limite dell’area e concludendo di poco alto sopra la traversa. Ancora la squadra di Lopez ancora vicina al gol al 63′ con Cocco, che su invito di Cinelli, non ha inquadrato lo specchio della porta. un minuto dopo il Pescara è rimasto in dieci uomini per l’espulsione di Zuparic che ha commesso fallo da ultimo uomo su Ragusa. Il Vicenza ha trovato il raddoppio al 74′: calcio di rigore trasformato da Di Gennaro. Quattro minuti dopo sono stati gli ospiti a ottenere un penalty: spinta di Camisa su Melchiorri; dal dischetto Maniero ha accorciato le distanze. Al 79′ è stato Lavarone a centrare la traversa con un bel destro dalla distanza; la sfida è terminata dopo quattro minuti di recupero. Il Vicenza ha superato il Pescara sia nel match che in classifica portandosi a quota dieci punti.

    VICENZA-PESCARA 2-1 (1-0) 37′ Cocco (V), 74′ rig. Di Gennaro (V), 78′ rig. Maniero (P)

    Vicenza (3-5-2): Bremec; Camisa (cap.), Figliomeni, Garcia Tena; Laverone, Sbrissa (66′ Sciacca), Di Gennaro, Cinelli, Sampirisi (82′ Brighenti); Ragusa, Cocco. A disp: Vigorito, Moretti, Alhassan, Giacomelli, Spiridonovic, Gerbaudo, Lores. All.: Giovanni Lopez.

    Pescara (4-3-3): Aresti; Pucino, Cosic, Zuparic, Zampano; Guana (cap.) (66′ Salamon), Appelt Pires, Bjarnason (83′ Lazzari); Politano, Melchiorri, Pasquato (56′ Maniero). A disp: Fiorillo, Pesoli, Sowe, Nielsen, Pogba, Memushaj. All.: Marco Baroni.

    Arbitro: Gianluca Aureliano di Bologna.

    Note – Ammoniti: Cocco, Figliomeni, Laverone, Cinelli (V); Cosic, Lazzari (P). Espulso: Zuparic al 64′ per fallo da ultimo uomo. Recupero: 1′ pt; 4′ st.

  • Reggina-Lupa Roma: un pari che non serve

    Reggina-Lupa Roma: un pari che non serve

    La Reggina viene fermata per 1-1 dalla Lupa Roma allo stadio “Granillo” nell’anticipo della nona giornata del campionato di Lega Pro girone C. 

    I giocatori della Reggina esultano per la rete siglata
    I giocatori della Reggina esultano per la rete siglata

    Reggina in vantaggio al 22′ con Adriano Loudaza al suo primo gol con la maglia amaranto. La Reggina produce gioco, tiene sempre il pallone tra i piedi nella metà campo avversaria, ma raramente riesce a tirare in porta. Insigne ha la grande occasione per raddoppiare ma sbaglia tutto in area di rigore, poi Di Lorenzo si divora un gol facile sugli sviluppi di un corner, il primo tempo finisce comunque tra i meritati applausi del pubblico.

    Ad inizio secondo tempo la Reggina sfiora subito il raddoppio con Insigne che viene liberato da uno schema ben riuscito all’altezza del dischetto di rigore ma conclude il tiro alto. La Lupa Roma ne approfitta e pareggia al 50° con un gol di Raffaello che insacca con un tap-in vincente di testa su cross dal fondo a Kovacsik già battuto. Masini ha tre grandi chance di testa grazie a due cross di un ottimo Karagounis, tra i migliori in campo se non il migliore in assoluto, e uno di Di Lorenzo, ma sbaglia clamorosamente; negli ultimi minuti c’è stato l’assedio della Reggina, Insigne crescendo è diventando l’uomo più pericoloso, sbaglia due reti ma si procura il rigore al 92′ che però poi si stampa sul palo a portiere spiazzato. La Reggina, con questo pari, si porta a 9 punti in altrettante gare giocate. La Lupa Roma invece si colloca al terzo posto a quota 16 punti in classifica.

    REGGINA-LUPA ROMA 1-1 21′Louzada, 50′ Raffaello

    REGGINA (4-3-3): Kovacsik, Ungaro, Camilleri, Di Lorenzo, Karagounis; Armellino, Rizzo, Dall’Oglio(88′ Gjuci); Insigne, Masini, Louzada (71′ Viola) A disp.: Palumbo, Crescenzi, Maita, Salandria, Maimone.

    All.: Francesco Cozza

    LUPA ROMA (4-3-3): Rossi, Pasqualoni(51′ Frabotta), Conson, Cascone, Celli; Prevete, Capodaglio, Cerrai; Raffaello(89′ Faccini), Perulli, Tajarol (68′ Malatesta) A disp.: Rossini, Faccini, Santarelli, Scibilia, Moras.

    All.: Alessandro Cucciari

    ARBITRO: Signor Valiante di Nocera Inferiore ASSISTENTI: Oliviero-Sangiorgio

    AMMONITI: Rizzo (R), Prevete, Celli, Pasqualoni, Raffaello (L)

    NOTE: al 91′ Insigne (R) sbaglia un calcio di rigore spettatori presenti:2771 recupero: 0′ pt; 3′ st calci d’angolo: 13-0 per la Reggina.

    Il Monza supera la capolista Como per 2-1 nell’anticipo della nona giornata del campionato di Lega Pro girone ANel primo tempo le reti di Vita e Foglio incanalano la gara verso la parte monzese, nel recupero della ripresa accorcia le distanze Le Noci.

    Al 2′ punizione centrale ma forte di Burrai, Crispino c’è. All’8 corner per il Como battuto da Le Noci, irrompe Ambrosini di testa ma la palla va fuori di poco. Al 12′ tiro di Foglio da fuori Crispino blocca. Al 24′ vantaggio del Monza con Vita: riceve palla da Massoni, si accentra e con un gran tiro sorprende Crispino. Al 32′ raddoppio del Monza con  Foglio che sorprende in velocità la difesa del Como su lancio di Virdis. Al 42′ occasione per i  padroni di casa: Virdis supera Crispino, calcia in porta, ma Giosa respinge.

    In avvio di ripresa subito Como: azione veloce in avanti, palla a Defendi che dal limite fa partire un gran tiro: Viotti vola all’incrocio e devia in angolo  al 52′ numero di Vita che, con una serie di finte, si gira e calcia Crispino devia sulla traversa; al 57” angolo a rientrare di  Le Noci, il portiere respinge di pugno. Al 59 ‘ Defendi di testa molto bravo ma grande risposta di Viotti; al 61′ diagonale di Ganz e Viotti devia in angolo. Al 70′ diagonale di Le Noci, alto di poco. Al 72′ la squadra di Colella è rimasta in dieci uomini: rosso diretto a Marchi per una entrata a gamba testa su Beduschi. Al 82′ Virdis sfiora il terzo gol per il Monza; al 92′ accorcia le distanze il Como con una splendida punizione di Le Noci. Il successo ottenuto oggi permette al Monza di andare a quota 16 punti in classifica  a una sola lunghezza dal Como capolista.

    MONZA-COMO 2-1 25′ pt Vita, 33′ pt Foglio, 48′ st Le Noci

    MONZA (3-5-2): Viotti; Zullo, Briganti, Massoni; D’Alessandro (dal 17′ st Beduschi), Vita (dal 32′ st Margiotta), Burrai, Foglio, Anghileri; Virdis, Zigoni (dal 19′ st Perini). A disposizione: Chimini, Franchino, Pessina, Anastasi. All. Pea.

    COMO (3-5-2): Crispino; Ambrosini, Giosa, Marchi; Rolando (dal 1′ st Fautario), Fietta, Ardito, Cristiani (dal 1′ st Ganz), Casoli; Defendi (dal 21′ st De Sousa), Le Noci. A disposizione: Falcone, Lebran, Cristofari, Scapuzzi. All. Colella.

    Arbitro: Morreal di Roma.

    NOTE – Espulso: Marchi al 27′ st. Ammoniti: Casoli. Angoli: 1-14.

  • Calcio Femminile, Roma da sola in vetta, in attesa del Brescia

    Calcio Femminile, Roma da sola in vetta, in attesa del Brescia

    La terza giornata del campionato di Serie A di calcio femminile ha visto la Res Roma  proseguire la propria marcia a punteggio pieno ed in attesa del Brescia, impegnato in posticipo, mantenere la vetta solitaria della classifica. Alle spalle della squadra della capitale non mollano il colpo il Firenze ed il Verona. Risalgono anche Riviera di Romagna e Tavagnacco mentre rimangono sempre a quota 0 Como, Cuneo e Pink Sport Time Bari. A zero punti anche l’Orobica che però giocherà domani il posticipo a Brescia.

    Veniamo al racconto delle gare.

    Grande prova della Res Roma che ci impiega quasi un tempo a sbloccare la gara con il San Zaccaria, la rete di Villani arriva al 42°, ma poi nella ripresa piazza la fiammata vincente con la doppietta di Coluccini al 53° e 58° che in pratica chiude la gara. Il risultato lo arrotonda poi Palombi al 70°.

    Il Verona dilaga a Pordenone, un 7-0 che vede le doppiette di Gabbiadini e Panico ed i gol di Fuselli, Ledri e Ramera. Le venete, dopo il pareggio all’esordio a Firenze, ottengono la seconda vittoria consecutiva portandosi a quota 7.

    Secondo successo consecutivo anche per il Firenze che sul campo amico, nel big match di giornata, ha la meglio su un coriaceo Mozzanica. La gara è divertente e si accende subito con il vantaggio ospite dopo 2 minuti con Giacinti. Il Firenze la impatta quasi subito con Rinaldi e poi passa in vantaggio con Razzolini al 21°. Nella ripresa, al 58° Mason trova con una bella girata il 2-2. Sembra un match destinato al pari ma al 85° arriva il pallonetto vincente di Del Prete che regala i 3 punti al Firenze.

    Dopo la sconfitta dello scorso turno, torna al successo il Riviera di Romagna che con un netto 3-0, firmato dal gol nel primo tempo di Baldini e dalle reti di Pugnali e Pastore nel primo quarto d’ora della ripresa, batte il Pink Sport Time Bari.

    Il Cuneo spera nel colpaccio quando al 10° Sodini trova il vantaggio sulla Torres, vantaggio che resiste sino al 35° quando Marchese trova la parità. Nella ripresa poi la maggior qualità della squadra sarda esce fuori e ancora Marchese, Domenichetti, Pinna e la doppietta di Carta fissano il finale sul 1-6.

    Al Tavagnacco basta meno di mezz’ora per conquistare il successo sul campo del Como. La doppietta di Zuliani, intervallata dal gol di Brumana, permettono alle ospiti di incassare tre punti importanti e lasciare le lombarde ancora a quota zero.

    Logo femminile

     

    RISULTATI 3° GIORNATA

    COMO – TAVAGNACCO 0-3 (12°, 27° Zuliani, 14°Brumana)

    CUNEO – TORRES 1-6 (10° Sodini (C), 35°, 47° Marchese (T), 56° Domenichetti (T), 66° Pinna (T), 70°, 73° Carta (T))

    FIRENZE – MOZZANICA 3-2 (2° Giacinti (M), 8° Rinaldi (F), 21° Razzolini (F), 58° Mason (M), 85° Del Prete (F))

    PORDENONE – VERONA 0-7 (9°, 56° Gabbiadini, 30°, 83° Panico, 34° Fuselli, 77° Ledri, 87° Ramera)

    RES ROMA – SAN ZACCARIA 4-0 (42° Villani, 53°, 58° Coluccini, 70° Palombi)

    RIVIERA DI ROMAGNA – PINK SPORT TIME BARI 3-0 (21° Baldini, 56° Pugnali, 60° Pastore)

    BRESCIA – OROBICA Domenica 19/10

     

    CLASSIFICA DOPO 3 GIORNATE

    Res Roma 9, Verona e Firenze 7, Brescia*, Tavagnacco, Riviera di Romagna e Mozzanica 6, Torres e Pordenone 4, San Zaccaria 3, Orobica*, Pink Sport Time Bari, Como e Cuneo 0

    *una partita in meno.

  • Consigli Fantacalcio per la 7° Giornata di Serie A 2014/15

    Consigli Fantacalcio per la 7° Giornata di Serie A 2014/15

    Superata la sosta per le nazionali, siamo pronti a rituffarci in un lungo turno di Serie A, che sarà aperto dagli anticipi del sabato Roma – Chievo e Sassuolo-Juventus e che sarà chiuso dalla sfida di Marassi tra Genoa ed Empoli. Come sempre con la Serie A in campo tornano anche i nostri Consigli Fantacalcio per dare le dritte giuste ai fantallenatori.

    CONSIGLI FANTACALCIO PER LA 7° GIORNATA SERIE A

    ROMA – CHIEVO Sabato 18/10 h. 18.00

    CONSIGLIATI

    DESTRO: Potrebbe toccare a lui dal primo minuto, può trovare il gol.

    PALOSCHI: è l’attaccante gialloblù che può creare problemi alla difesa della Roma.

    SCONSIGLIATI

    ASTORI: rientra da un infortunio potrebbe non essere al top.

    COFIE: potrebbe avere difficoltà contro il centrocampo giallorosso.

    SORPRESE

    PAREDES: potrebbe avere la sua chance di fare bene.

    MEGGIORINI: sembra in vantaggio su Maxi, attenzione a lui come sorpresa.

     

    SASSUOLO – JUVENTUS Sabato 18/10 h. 20.45

    CONSIGLIATI

    ZAZA: l’anno scorso ha già segnato alla Juventus, in nazionale è sembrato voglioso di far gol.

    TEVEZ: è l’uomo più in forma dei bianconeri.

    SCONSIGLIATI

    ANTEI: contro l’attacco della Juventus potrebbe riscontrare difficoltà.

    ASAMOAH: potrebbe riposare in vista Champions.

    SORPRESE

    SANSONE: potrebbe rivelarsi la carta a sorpresa vincente.

    GIOVINCO: viene da due ottimi spezzoni con la nazionale.

     

    FIORENTINA – LAZIO Domenica 19/10 h. 12.30

    CONSIGLIATI

    BABACAR: dopo il gran gol con l’Inter, cercherà la replica.

    DJORDJEVIC: viene da due gare con gol, potrebbe proseguire la striscia.

    SCONSIGLIATI

    ALONSO: nella sua zona dovrebbe incrociare Candreva, meglio evitare.

    CIANI: i vivaci attaccanti viola potrebbero creargli qualche grattacapo.

    SORPRESE

    BERNARDESCHI: in ottima forma dopo il gioiello con l’Under 21.

    MAURI: occhio alla zampata del capitano.

     

    ATALANTA – PARMA Domenica 19/10 h. 15.00

    CONSIGLIATI

    DENIS: prima o poi dovrà tornare il vero Tanque, può esser la volta buona.

    CODA: sembra in un ottimo periodo e pare aver conquistato la titolarità con continuità.

    SCONSIGLIATI

    BENALOUANE: può avere qualche problema con gli inserimenti del Parma.

    RISTOVSKI: l’Atalanta spinge molto sulle fasce, può subire.

    SORPRESE

    CIGARINI: da fermo può trovare bonus.

    LODI: stesso discorso fatto per Cigarini.

     

    Manolo Gabbiadini
    Manolo Gabbiadini

     

    CAGLIARI – SAMPDORIA Domenica 19/10 h. 15.00

    CONSIGLIATI

    SAU: la Samp ha un’ottima difesa ma lui può trovare la giocata per perforarla.

    GABBIADINI: proseguirà la striscia di gol vincenti? Potrebbe riuscirci.

     

     

    SCONSIGLIATI

    BENEDETTI: potrebbe sostituire Ceppitelli, non convince.

    ROMAGNOLI: non sta benissimo, meglio non rischiarlo.

    SORPRESE

    LONGO: gasato dal gol con l’Under potrebbe trovarlo anche in campionato.

    BERGESSIO: potrebbe iniziare in panchina ma entrare e regalare bonus.

     

    PALERMO – CESENA Domenica 19/10 h. 15.00

    CONSIGLIATI

    DYBALA: il Palermo ha bisogno dei suoi gol per tornare a far punti.

    BRIENZA: ha i numeri per mettere in difficoltà i rosanero.

    SCONSIGLIATI

    MUNOZ: rientra da un infortunio, non sarà al top.

    MAGNUSSON: se attaccato da Dybala o Vazquez potrebbe soffrire.

    SORPRESE

    MAKIENOK: il gigante del Palermo va a caccia del suo primo gol in Serie A.

    HUGO ALMEIDA: non dovrebbe partire titolare ma a gara in corso potrebbe far bene.

     

    TORINO – UDINESE Domenica 19/10 h. 15.00

    CONSIGLIATI

    QUAGLIARELLA: è lui il bomber del Torino, lui che potrebbe segnare anche questo turno.

    THEREAU: Di Natale è scontato, il francese può essere l’ottima alternativa da gol.

    SCONSIGLIATI

    BRUNO PERES: potrebbe incontrare difficoltà contro la spinta degli esterni friulani.

    BADU: la sua grinta potrebbe metterlo a rischio cartellino.

    SORPRESE

    BOVO: è abile sui calci da fermo, potrebbe segnare il gol che non ti aspetti.

    BRUNO FERNANDES: rapido e tecnico può bucare la difesa granata.

     

    VERONA – MILAN Domenica 19/10 h. 15.00

    CONSIGLIATI

    TONI: l’anno scorso fece doppietta ai rossoneri, potrebbe ripetersi.

    HONDA: è sicuramente quello che al momento ha regalato più bonus per i rossoneri.

    SCONSIGLIATI

    AGOSTINI: sulla sua fascia potrebbe soffrire la spinta di Abate.

    ESSIEN: sostituirà De Jong, non convince.

    SORPRESE

    HALFREDSSON: gasato dalla sua nazionale potrebbe trovare bonus in campionato.

    EL SHAARAWY: toccherà al Faraone? Potrebbe esser la gara giusta per sbloccarsi.

     

    INTER – NAPOLI Domenica 19/10 h. 20.45

    CONSIGLIATI

    ICARDI: con Osvaldo ko e Palacio non ancora al top, toccherà a lui caricarsi l’attacco nerazzurro sulle spalle.

    HIGUAIN: Ha segnato in Europa League, in Nazionale, ora tocca al campionato.

    SCONSIGLIATI

    RANOCCHIA: non sta benissimo, meglio non rischiarlo.

    DAVID LOPEZ: potrebbe venir surclassato dal Pitbull Medel.

    SORPRESE

    HERNANES: il Profeta potrebbe regalare gol o assist in questa gara.

    INSIGNE: dovrà dimostrare di valere un posto da titolare, San Siro giusto palcoscenico.

     

     

    GENOA – EMPOLI Lunedì 20/10 h. 20.45

    CONSIGLIATI

    MATRI: decisivo a Parma, cerca gloria anche in casa.

    MACCARONE: Big Mac è tornato e vorrà ripetersi.

    SCONSIGLIATI

    BURDISSO: è sempre a rischio cartellino, può soffrire l’atletico Pucciarelli.

    LAURINI: non sta benissimo, potrebbe rendere molto sotto tono.

    SORPRESE

    LESTIENNE: il talento belga è pronto ad esplodere.

    VALDIFIORI: con assist e magari gol può continuare a regalare bonus.

     

     

     

     

  • Monza-Como: obiettivo rimanere in quota

    Monza-Como: obiettivo rimanere in quota

    Derby lombardo Monza-Como in apertura della nona giornata del girone A di Lega Pro, venerdì 17 ottobre alle ore 20.45, presso lo stadio Brianteo di Monza. Padroni di casa al quinto posto di classifica, Como dal precedente turno al comando del girone, grazie alla rocambolesca vittoria per 3-0 sulla Pro Patria. Como in vetta con 17 punti in coabitazione con Bassano e Real Vicenza mentre il Monza è a quota 13 punti.

    Ambiente del Monza scosso dalle voci di una possibile crisi per i presunti problemi finanziari del presidente Emery Armstrong con il presidente il quale ha dichiarato di essere pronto anche a vendere la società in caso di un eventuale arrivo di una offerta, la squadra si accinge alla serata del derby reduce da due vittorie consecutive: Unione Venezia in trasferta e Giana Erminio al Brianteo.

    Sulle ali dell’entusiasmo il Como per il primo posto raggiunto da due vittorie consecutive; due squadre in forma in

    I tifosi del Como
    I tifosi del Como

    questo momento per una partita che si preannuncia equilibrata e avvincente.

    Nei padroni di casa sarà assente in centrocampista Mehmet Hetemaj, appiedato per un turno dal giudice sportivo. In casa ospite questo un estratto delle dichiarazioni del mister del Como alla vigilia del match : “Abbiamo avuto 10 minuti di black out totale sui duelli individuali e questo è stato il fattore scatenante. Questa settimana abbiamo analizzato il problema e conto che questi errori non si ripetano più, in particolare domani contro una squadra forte come il Monza“. Con 14 reti realizzate la formazione ospite è la seconda più prolifica del girone insieme a quella del Real Vicenza, davanti soltanto il Bassano con 16 gol. Cinque le reti subite.

    LE PROBABILI FORMAZIONI:

    Monza (4-4-2): Viotti; Beduschi, Massoni, Zullo, Foglio; Vita, Perini, Burrai, Rampi; Zigoni, Virdis. Allenatore Pea

    Como (3-5-2): Crispino; Lebran, Giosa, Marchi; Casoli, Cristofari, Ardito, Cristani, Rinaldi; Ganz, De Sousa. Allenatore Colella

    Arbitro il signor Morreale della sezione AIA di Roma.

    Assistenti: Marco Bresmes di Bergamo e Francesco Semperboni di Bergamo

  • Vicenza-Pescara per risollevarsi

    Vicenza-Pescara per risollevarsi

    Il Vicenza ospita il Pescara nella sfida in programma per domani, venerdì 17 ottobre e valevole come anticipo della nona giornata del campionato italiano di Serie B: la partita si giocherà allo stadio ‘Romeo Menti’ di Vicenza con il calcio d’inizio previsto per le ore 20,30. La sfida, però, sarà molto importante per la classifica visto che le due squadre non hanno iniziato il campionato in maniera brillante: il Vicenza è diciannovesimo con soli sette punti all’attivo, mentre il

    La formazione del Vicenza nella consueta foto di rito pre gara
    La formazione del Vicenza nella consueta foto di rito pre gara

    Pescara si è leggermente ripreso nelle ultime due giornate, dove sono arrivate altrettante vittorie contro Entella e Crotone, ora gli abruzzesi sono quattordicesimi con 9 punti.

    In difesa sarà squalificato Gentili, per cui il terzetto davanti al portiere Bremec dovrebbe essere formato da Cocco, Camisa e Garcia. Queste alcune delle dichiarazioni rilasciate dal tecnico dei veneti Giovanni Lopez alla vigilia del match: “Ho provato in settimana qualcosa di diverso per dare più peso all’attacco, può essere un’idea come anche no. L’importante sarà l’aspetto mentale, la ferocia, il furore con cui riusciremo a giocare. Il problema riguardo questa squadra, e che a volte sfugge, è che è stata costruita un mese fa. Un problema che va superato ma ci vuole tempo”. 

    C’e un giocatore squalificato in casa Pescara e si tratta di Grillo, dunque il pacchetto difensivo dovrebbe essere formato dalla coppia Pucino-Cosic affiancati dai terzini Zampano e Zuparic.   Alla vigilia del match ha parlato mister Baroni: “Il Vicenza è una squadra che ha allestito un buon organico.  Quello che è importante è l’atteggiamento con cui scenderemo in campo; sarà una partita dove loro sono in casa e devono fare una gara propositiva e dobbiamo essere bravi a spegnere i loro propositi, dobbiamo essere corti“.

    PROBABILI FORMAZIONI:

    Vicenza (3-5-2): Bremec; Cocco, Camisa, Garcia; Laverone, Cinelli, Sciacca, Di Gennaro, Sampirisi; Giacomelli, Ragusa. Allenatore: Lopez

    Pescara (4-3-3): Aresti; Zampano, Pucino, Cosic, Grillo; Guana, Appelt, Lazzari; Pasquato, Melchiorri, Politano. Allenatore: Baroni

    Arbitro del match il sig. Gianluca Aureliano della sezione di Bologna coadiuvato dagli assistenti sig. Marco Citro della sezione di Battipaglia, sig. Tarcisio Villa della sezione di Rimini e dal quarto ufficiale sig. Niccolò Baroni della sezione di Firenze.

  • Napoli: l’Inter domenica, lo sceicco all’orizzonte

    Napoli: l’Inter domenica, lo sceicco all’orizzonte

    L’interessamento di uno sceicco al Napoli è nata soltanto come una voce, il classico rumour che sembrava solo voler movimentare le acque troppo ferme di una pausa di campionato, come una voce proveniente da un luogo tanto lontano e diverso per costumi e abitudini dal nostro che poteva benissimo essere ascoltata col sorriso o addirittura ignorata ed invece oggi trova sempre più conferme.

    Le voci attuali rendono sempre più credibile l’ipotesi che Aurelio De Laurentiis sia in trattativa ben avviata per la cessione del Napoli allo sceicco Hamad bin Khalifa bin Ahmad El Thani, colui che è presidente della Federcalcio qatariota nonché  finanziatore della Fondazione Al Jazeera e in stretto contatto con l’Al Thani proprietario del Paris Saint Germain. Insomma roba da lustrarsi gli occhi per i tifosi napoletani, soprattutto per i contestatori di De Laurentiis.

    Aurelio De Laurentiis | Foto Twitter
    Aurelio De Laurentiis | Foto Twitter

    In Qatar la notizia era stata diffusa come un fine ben preciso e dichiarato, ovvero quello di entrare prepotentemente nel calcio italiano, acquisire un club di grande livello portarlo in alto in Europa e ottenere così un’enorme visibilità nel mondo prima che arrivi il tanto sospirato Campionato Mondiale del 2022 proprio in Qatar. Su questa bomba erano anche piovute, sempre dal Qatar, le indiscrezioni riguardanti i protagonisti di questo ipotetico futuro Napoli, in panchina avrebbe dovuto esserci Jurgen Kloop in alternativa il sogno di qualsiasi tifoso partenopeo, Diego Armando Maradona.

    Dal Qatar all’Italia, su Cronache di Napoli, è apparsa un’intervista a riguardo fatta al fratello di Diego Maradona, Hugo, il quale conferma la trattativa e snocciola pure alcuni dettagli:

    “All’inizio De Laurentiis aveva chiesto 400 milioni, poi rimodulati a 250. L’offerta degli acquirenti invece è stata di 250 milioni ma di dollari. C’è ancora una bella differenza ma se c’è la volontà comune si può fare”.

    Inoltre Hugo Maradona spiega anche quale sia il ruolo di Diego nella trattativa. L’ex campione argentino vive da anni ormai a Dubai, sin dal suo impiego come allenatore dell’Al-Wasl Sport Club nel 2011 e per i qatarioti è considerato come un elemento focale del calcio mondiale. In quest’ottica, secondo Hugo Maradona, presentarsi con il nuovo Napoli e con Diego con il ruolo come consigliere del club sarebbe un biglietto da visita straordinario che darebbe una risonanza mondiale all’evento del 2022.

    Il Napoli quindi che si trova in una fase cruciale della sua stagione, perché mantenere il passo di Juve e Roma è difficilissimo e domenica sera in posticipo c’è l’Inter a San Siro da dominare, potrebbe veramente ritrovarsi ad un bivio decisivo per il suo futuro con una trattativa rimasta nascosta fino a poche ore fa ma che ora attende solo di conoscere una eventuale posizione di De Laurentis.

  • Calcio femminile, Orlandi e Matsubayashi del Firenze si raccontano

    Calcio femminile, Orlandi e Matsubayashi del Firenze si raccontano

    Oltre al consueto spazio dedicato ai risultati ed ai commenti delle gare di Serie A di calcio femminile, questa settimana Il Pallonaro vi porta a conoscere, con questa intervista, due protagoniste del Acf Firenze: il centrocampista e capitano Giulia Orlandi ed il portiere giapponese Miku Matsubayashi.

    Giulia Orlandi è una vera e propria bandiera e capitano del Firenze, conosciamola meglio.

    Giulia Orlandi | © Fotografia Cristiano Luca Martini, su concessione Addetto Stampa A.C.F. Firenze Mattia Martini.
    Giulia Orlandi | © Fotografia Cristiano Luca Martini, su concessione Addetto Stampa A.C.F. Firenze Mattia Martini.

    Vuoi presentarti ai nostri lettori, magari raccontandoci cosa ti ha spinta a giocare a calcio, quale calciatore o calciatrice, magari centrocampista come te, ti hanno ispirato?

    La passione per il calcio è nata nello stesso istante in cui sono nata io!! C’è chi nasce con la camicia e chi invece con un pallone in mano!!!
    Mia sorella in gioventù giocava a calcio e io e la mia famiglia la seguivamo sempre, diciamo che ero davvero la mascotte della squadra. Facevo gli allenamenti con loro, nonostante fossi una bambinetta!!
    Alle medie poi sono iniziati i tornei scolastici e allora il mio professore, sapendo che a San Marcellino c’era una squadra di bambine mi ci portò. Dopo il primo allenamento… C’è poco da dire sono ancora lì!!!!!
    Sono praticamente quattordici anni che indosso la maglia viola, sono estremamente legata alla mia città, alla società ed alla mia squadra….
    E posso affermare con grande sincerità che è un vero onore essere il Capitano!!
    Quando ero più piccola, anni e anni fa, un giocatore che mi piaceva tanto era Davids: non so era grintoso ma allo stesso tempo aveva qualità. Nel crescere poi sinceramente non ho mai avuto un giocatore che mi ispirasse particolarmente.

    Giulia Orlandi | © Fotografia Cristiano Luca Martini, su concessione Addetto Stampa A.C.F. Firenze Mattia Martini.
    Giulia Orlandi | © Fotografia Cristiano Luca Martini, su concessione Addetto Stampa A.C.F. Firenze Mattia Martini.

    Venendo alla stretta attualità, ai nastri di partenza Firenze era vista come una possibile mina vagante del campionato con l’obiettivo di migliorare la posizione dello scorso anno, la partenza è stata certamente positiva con 4 punti raccolti, ci racconti come hai vissuto le due gare, con Verona in casa e la trasferta di Bari?

    Certamente l’inizio di quest’anno non ha niente a che vedere con la stagione passata, quando dopo le prime cinque gare eravamo ancora a zero punti: siamo partite con la giusta mentalità, consapevoli delle nostre capacità e dei nostri limiti, vogliamo assolutamente migliorare la posizione della stagione passata.
    Abbiamo tutte le possibilità per guardare in alto quindi perché non farlo? L’importante è scendere in campo ed affrontare il campionato partita dopo partita, indipendentemente dal risultato. Ogni gara è storia a sé.
    Per quanto riguarda le due partite appena passate posso dire che sono state due match molto diversi fra loro. Il primo contro il Verona in casa è stato emozionante e di livello: sapevamo perfettamente il loro potenziale e sulla carta ci davano tutti perdenti, ma l’ho ripetuto più volte “Si parte sempre da 0-0 poi vediamo!” ed ad esser sinceri in quei novanta minuti un po’ di amaro in bocca è rimasto perché abbiamo preso il gol del pareggio nei minuti finali. Ma va bene così…
    La trasferta a Bari invece si è rivelata un pochino più insidiosa, nel senso che abbiamo avuto varie occasioni per chiudere la partita e non abbiamo saputo sfruttarle, rischiando magari poi di subire la beffa.
    Dobbiamo essere più ciniche e chiudere le partite nel momento in cui si presenta l’occasione… Questa cosa fra l’altro vale per entrambe le gare disputate.

    Alla luce di questi due risultati positivi, come cambiano, se cambiano, i vostri obiettivi?

    Alla luce dei risultati ottenuti momentaneamente l’obiettivo non cambia: è bene raggiungere la salvezza il prima possibile e poi iniziare davvero a guardare in alto.
    Non ci accontentiamo, abbiamo tutti i mezzi necessari per poterci togliere delle soddisfazioni ed anche gli stimoli non mancano!!

    La prossima gara sarà con il Mozzanica, avversario piuttosto forte, come vedi questa gara?

    La gara che andremo a disputare sabato prossimo è certamente di livello. Il Mozzanica è senza dubbio una squadra da non sottovalutare e anzi da tenere d’occhio. Affronteremo la partita con grinta, umiltà, consapevolezza delle qualità dell’avversario ma senza paura.
    Il bello del calcio è che te la giochi ogni volta e tutto può succedere.
    Indispensabile però sarà affrontare la gara con la giusta mentalità, poi il risultato arriverà di conseguenza!!!

    La porta del Firenze è difesa dal portiere giapponese classe 1984 Miku Matsubayashi.

    Miku Matsubayashi | © Fotografia Cristiano Luca Martini, su concessione Addetto Stampa A.C.F. Firenze Mattia Martini.
    Miku Matsubayashi | © Fotografia Cristiano Luca Martini, su concessione Addetto Stampa A.C.F. Firenze Mattia Martini.

    Per Matsubayashi questa è la seconda stagione in Italia come portiere del Firenze, chiediamo anche all’estremo difensore nipponico un breve racconto di come abbia scelto il calcio e il ruolo di portiere.

    E’ una passione che ho avuto sin da piccola, nata spontaneamente e senza una vera e propria ragione: ho tirato i primi calci ai palloni che trovavo in giro e da lì in poi non ho mai più smesso!
    Ho scelto il ruolo di portiere perchè quando giocavo nella squadra del paese, avevo allora tredici anni, successe che il numero uno locale smise ed io, al tempo attaccante, mi offrii volontaria. E credetemi… E’ stata la scelta più azzeccata perchè, con i guantoni stretti alle mani ,sono arrivata a calcare i palcoscenici professionistici della Massima Serie nipponica e della Nazionale.

    Hai un calciatore o una calciatrice a cui ti ispiri o che stimi?

    Ho una giocatrice in particolare di cui provo stima ed ammirazione, che è anche lei portiere e che è stata mia compagna di squadra per dieci stagioni al NTV Beleza, squadra della Serie A del “Sol Levante” nella quale ho militato, ossia Shiho Onodera.
    E’ un’atleta fenomenale, basta evidenziare la sua triplice partecipazione con la Nazionale Maggiore sia al Mondiale, tre edizioni giocate, sia alle Olimpiadi, sempre tre edizioni da numero uno protagonista.

    Veniamo a questa stagione, due gol subiti, sostanzialmente senza colpe, e alcuni buoni interventi, ti ritieni soddisfatta di questo tuo inizio di campionato?

    Il Firenze ha ben figurato in questo inizio, riuscendo ad infilare un bis di risultati utili senz’altro molto più che positivo e prezioso ai fini della classifica. 
    Cosa dire? Va bene così anche se nella prima partita un po’ di amaro in bocca è rimasto.

    Dove pensi possa arrivare Firenze?

    L’A.C.F. sicuramente è un gruppo voglioso di vincere, di ben figurare. La squadra ha come unico obiettivo quello di una salvezza tranquilla e solo dopo, posteriormente ad avere acquisito la stessa, di puntare a posizioni più invitanti.
    Comunque sia la strada è ancora lunga ed il campionato ancora agli inizi.

    Ringraziamo Giulia Orlandi e Miku Matsubayashi per aver risposto alle nostre domande e tutto lo staff che ha permesso l’intervista.

  • La svolta del Bologna: Joe Tacopina Presidente

    La svolta del Bologna: Joe Tacopina Presidente

    Joe Tacopina, dalle ore 22 del 14 ottobre è il nuovo Presidente del Bologna Calcio. Non c’è stata alcuna stretta di mano fra Albano Guaraldi e il suo successore Joe Tacopina, per il semplice fatto che le firme sui contratti sono state depositate separatamente; prima dal suo quartier generale all’hotel I Portici ha firmato Joe Tacopina, poi direttamente dalla propria abitazione a Zola Predosa, con al fianco i famigliari, ha firmato Guaraldi. Il contratto è stato portato all’americano pochi minuti dopo dall’avvocato Grassani.

    Alla fine la caparbietà di Joe Tacopina ha prevalso, finisce cosi l’era di Guaraldi. Sarà un Bologna a stelle e strisce ma anche un Bologna a forte accento canadese, perché il socio forte dell’operazione è l’imprenditore caseario Joey Saputo il presidente del Montreal Impact.

    E intanto emergono i dettagli dell’operazione che ha portato il Bologna dalle mani di Albino Guaraldi a quelle di Joe

    Joe Tacopina neo patron del Bologna
    Joe Tacopina neo patron del Bologna

    Tacopina e Joey Saputo. Il gruppo nord americano ha acquistato direttamente il club, non la controllante Bologna 2010 che ha ancora in portafoglio il famoso hotel di Carloforte sul quale gravavano due mutui che ora saranno estinti con i 4.1 milioni che Tacopina verserà agli ex soci. Joe Tacopina dovrà versare i sei milioni iniziali di aumento di capitale, e una volta che avrà terminato l’operazione, il consiglio d’amministrazione del club rossoblu renderà ufficiali le dimissioni, Guaraldi compreso. Poi entro Natale si dovrà procedere alla seconda tranche di aumento di capitale quindi, essendo subentrati, gli americani diventeranno i legali rappresentanti del club. E così firmeranno anche il bilancio che è stato chiuso al 30 giugno e che sarà approvato dalla nuova assemblea degli azionisti intorno a dicembre.

     

     

    Il sindaco Virginio Merola ha accolto come un’ottima notizia la firma, dicendo:

    Sono molto contento per la squadra e per la città. Siamo di fronte ad una proposta di cospicuo investimento su Bologna e questo ci rende orgogliosi e ci fa sperare in un futuro di soddisfazioni, a partire dal ritorno in Serie A. Confermo a Joe Tacopina e Saputo ciò che avevo già detto loro in occasione del nostro incontro: da parte dell’Amministrazione comunale c’è pieno sostegno al progetto di rilancio del club e della squadra, e la piena operatività, non appena ci verrà presentato un progetto, per la riqualificazione dello stadio Dall’Ara e dell’area circostante che consenta di farne un luogo moderno e vissuto dai bolognesi in modo pieno. Alla nuova proprietà va il mio augurio sincero di buon lavoro”.