Categoria: Calcio

  • A Bertolacci risponde Tonelli. Genoa-Empoli 1-1

    A Bertolacci risponde Tonelli. Genoa-Empoli 1-1

    Bertolacci e Tonelli sono stati i marcatori del posticipo della settima giornata  del Campionato di Serie A Genoa-Empoli, terminata con il punteggio di 1-1; la squadra di Gasperini si è portata in vantaggio con la rete di Bertolacci; il pareggio della squadra di Sarri  è stato messo a segno da Tonelli, ma non sono mancate le polemiche sul tocco di braccio dello stesso difensore al momento della rete del pareggio.

    L’Empoli è partita bene con il piglio giusto e si è portata in vantaggio con Maccarone ma il direttore di gara ha annullato la marcatura per un presunto fallo in attacco dubbio nella stessa azione di Verdi su Burdisso. La risposta del Genoa è stata la rete realizzata da Bertolacci il quale è stato abile, dopo un’ottima sponda di Matri, a superare Bassi;

    Andrea Bertolacci, con la sua rete ha portato il Genoa in vantaggio
    Andrea Bertolacci, con la sua rete ha portato il Genoa in vantaggio

     

    l’occasione migliore della prima frazione gli ospiti la costruiscono con Pucciarelli ma il tiro dell’attaccante esce di pochissimo.

    Nella ripresa ci ha provato ancora Bertolacci al 66° con un tiro basso a giro pericolosissimo su cui però è bravissimo ad andare giù Bassi; il Genoa ha provato ad imbastire trame pericolose ma Bassi è apparso inoperoso; al minuto 78 è arrivato il pareggio dell’Empoli: il gol realizzato da Tonelli farà molto discutere, palla dentro su calcio d’angolo che Maccarone ha deviato verso il centro, il centrale di difesa dell’Empoli ha colpito di petto e poi probabilmente con una mano beffando Perin. Grandi proteste da parte dei giocatori del Genoa con Perotti in primis.

     

     

    Con questo pareggio il Genoa si porta a quota 9 punti in classifica agganciando Inter e Fiorentina mentre l’Empoli raggiunge quota 7 punti a pari dell’Atalanta.

     

    GENOA-EMPOLI 1-1 (14° Bertolacci (G); 78° Tonelli (E))

    Genoa (4-3-2-1): Perin; Edenílson, De Maio, Burdisso, Marchese; Rincón (53° Antonini), Bertolacci, Antonelli (80° Greco); Iago Falqué (63° Lestienne), Diego Perotti; Matri.

    All. Gian Piero Gasperini.

    Empoli (4-3-1-2): Bassi; Mário Rui, Tonelli, Rugani, Hysaj; Croce, Valdifiori, Vecino; Verdi (69° Zieliński); Pucciarelli (59° Tavano), Maccarone (84° Mchedlidze).

    All. Maurizio Sarri.

    Arbitro: Angelo CERVELLERA.

    Ammoniti: 71° Antonini (G), 76° Croce (E), 92° Bertolacci (G).

    Espulsi: nessuno.

  • Bari più forte: al San Nicola è 4-2

    Il Bari, con il successo odierno ottenuto a spese dell’Avellino si è portato in classifica a 15 punti nel campionato di Serie B  Bari, proprio a pari dell’Avellino. Una doppietta di Cutulo, i gol di Romizi e Sabelli castigano gli ospiti a segno con Comi e Castaldo.

    La gara è partita subito a ritmi altissimi; sembra inizialmente l’Avellino a fare maggiore pressione ma il Bari è più concreto e passa in vantaggio dopo soli otto minuti, con un tiro dalla distanza di Romizi, la conclusione bassa da circa 20 metri di distanza ha ingannato Gomis; l’1-0 insaccato scuote l’Avellino che si riporta in avanti a suon  di calci d’angolo. Una prova tutto sommato velleitario. Al 13′ è stato Sciaudone ad andarsene in percussione sulla destra e a mettere al centro una deliziosa palla che Cutulo ha insaccato con facilità. L’Avellino è riuscito ad accorciare le distanze: fa tutto Castaldo, bravo, a liberarsi di un avversario e a mettere dall’altra parte una palla morbida per la testa di Comi, che al 26′ ha insaccato.

    Francesco Caputo, attaccante del Bari autore di una doppietta
    Francesco Caputo, attaccante del Bari autore di una doppietta

    Dopo soli quattro minuti dall’inizio del secondo tempo è già 3-1. De Luca ha filtrato un delizioso pallone per l’inserimento di Caputo ma nell’azione  a sorpresa si inserisce Sabelli che scatta sul filo del fuorigioco, aggancia la palla e la deposita in diagonale in fondo al sacco. Defendi, a tu per tu con Gomis, si è divorato il 4-1. Comi al 65′ si è visto parare un colpo di testa di Donnarumma in fase di respinta. Ci è riuscito invece Castaldo il quale è riuscito a staccare più in alto di tutti. Gli ospiti di provano ma è il Bari a chiudere i conti Sciaudone è stato atterrato in area da Pisacane, dal dischetto Caputo ha fissato il definitivo 4-2.

    BARI-AVELLINO 4-2 8′ ROMIZI; 13′ E 93′ RIG. CAPUTO; 26′ COMI; 70′ CASTALDO

    BARI (4-3-3) Donnarumma; Sabelli (76′ Calderoni), Ligi, Contini, Salviato; Defendi, Romizi, Sciaudone, Stevanovic (73′ Galano), De Luca (89′ Rossini), Caputo. A disp: Guarna, Filippini, Minala, Stoian, Wolski, Rozzi. All: Mangia

    AVELLINo (4-3-1-2) Gomis; Bittante (56′ Zito), Rodrigo Ely, Chiosa, Visconti; Arini, Pisacane, Konè, Schiavon (68′ Soumarè); Castaldo, Comi (70′ Pozzebon). A disp: Frattali, Vergara, Regoli, D’Angelo, Folkor, Angeli, Arrighini. All: Rastelli

    AMMONITI: Caputo, Schiavon, Bittante, Romizi, Salviato, Arini, Kone, Pisacane

    ARBITRO: Fabbri di Ravenna

     

  • Fuochi d’artificio a San Siro, Inter-Napoli 2-2

    Fuochi d’artificio a San Siro, Inter-Napoli 2-2

    Un posticipo domenicale della settima giornata di Serie A bruttino nella prima parte di gara, poi dopo il vantaggio partenopeo è cominciato un altro match, fatto di capovolgimenti di gioco continui e pathos incredibile. Inter-Napoli finisce 2-2, un pareggio che alla fine diverte ma che non serve a nessuno.

    Inter che ha un certo predominio del gioco nel primo tempo, tocca molti palloni ma non riesce a costruire una vera e propria palla gol  per qualcuno dei suoi, il Napoli dal canto suo dimostrare le classiche capacità di palleggio, quando riparte lo fa con ordine ma non riesce mai ad essere incisivo, complice una giornata no di Gonzalo Higuain. In pratica si assiste ad una gara dove i padroni di casa mettono tanta volontà ma poca sostanza, mentre gli ospiti sono puliti, ordinati ma sembra non vogliano mai affondare il colpo.

    Fino al 25° si contano un paio di occasioni da rete sprecate da Icardi, la prima è ben rimpallata dalla difesa azzurra mentre la seconda pecca di imprecisione. Al 29° Handanovic invece neutralizza un bel tiro di Hamsik dal limite dell’area. La migliore occasione però capita ai nerazzurri, al 40° Hernanes raccoglie un buon pallone arrivato in area da un traversone e calcia in porta colpendo solo però il palo destro.

    A fine prima frazione la sensazione è che l’Inter ci metta tanto gioco e tanta foga, ma il Napoli controlli benissimo e se solo riuscisse a fare l’ultimo passaggio potrebbe sbloccare la partita in su favore.

    Nella ripresa infatti i partenopei partono con una lena decisamente diversa e dopo soli sei minuti dall’inizio Insigne servito in area ma in posizione leggermente defilata, anticipa l’uscita di Handanovic colpendo verso la porta, il tiro piazzato però finisce contro la base del palo sinistro pareggiando il conto dei legni colpiti. Al 57° risponde l’Inter con Vidic, lesto in area su calcio d’angolo a liberarsi e colpire di testa mandando il tiro di poco alto. Che il gol sia nell’aria si capisce quando ancora il Napoli sfiora la rete dopo soli 5 minuti dall’occasione del difensore nerazzurro, Callejon riceve palla dopo un’azione elaborata e trova lo spazio per battere Handanovic, il quale si oppone respingendo il tiro.

    Callejon realizza il vantaggio partenopeo | Foto Twitter
    Callejon realizza il vantaggio partenopeo | Foto Twitter

    Al 79° infatti Callejon non perdona le disattenzioni della retroguardia nerazzurra, ricevendo palla dentro l’area ed in velocità da solo batte Handanovic per il vantaggio ospite, nemmeno il tempo di festeggiare e Fredy Guarin entrato da pochissimo al posto di un evanescente Medel pareggia i conti, all’81° sul filo del fuorigioco piazza un pallone alle spalle di Rafael con la difesa azzurra messa male, un bell’inserimento che beffa Koulibaly e Albiol.

    Il Napoli reagisce da grande squadra e al 90° si riporta in vantaggio, David Lopez dalla destra effettua un cross invitante dentro l’area nerazzurra, la difesa è piazzata male con il pallone che scavalca tutti ma che trova pronto Callejon per una deviazione al volo che batte per la seconda volta Handanovic. Tutto finito? Assolutamente no perché appena inizia il recupero i padroni di casa trovano un pareggio insperato. Dodò crossa al centro dell’area dalla sinistra e trova Hernanes che svetta piazzando un pallone nell’angolino sinistro di Rafael che forse si tuffa in leggero ritardo e contratto.

    Gli ultimi minuti della gara sono stati spettacolari, ma gli errori difensivi delle due squadre sono marchiani, inoltre per tutta la gara gli attaccanti sono stati evanescenti da entrambe le parti, anche se il Napoli ha i tre dietro ad Higuain che sopperiscono a dovere, mentre l’Inter con Palacio e Icardi è stata praticamente nulla con i due attaccanti e ha recuperato il match grazie a due centrocampisti.

    Inter-Napoli 2-2 (0-0) – 79° Callejon (N), 81° Guarin (I), 90° Callejon (N), 91° Hernanes (I)

    Inter (3-5-2): Handanovic 6; Ranocchia 6,5; Vidic 5,5; Juan Jesus 6; Obi 6 (dal 12° Mbaye 5,5); Hernanes 6,5; Medel 6 (dal 81° Guarin 6,5); Kovacic 6,5; Dodò 6; Palacio 5,5 (dall’88° M’Vila S.V.); Icardi 5,5.

    All.: Walter Mazzarri 6

    Napoli (4-2-3-1): Rafael 5,5; Zuniga 6,5; Albiol 5,5; Koulibaly 5,5; Britos 5,5 (dal 75° Ghoulam S.V.); Inler 6; David Lopez 6; Callejon 7; Hamsik 5 (dal 61° Jorginho 6); Insigne 5 (dal 69° Mertens 6); Higuain 5.

    Ammoniti: Hernanes, Juan Jesus per l’Inter, Hernanes, Brirtos, Higuain, Jorginho per il Napoli. Espulsi: Mazzarri (I)

     

     

  • La Reggiana pareggia e torna in vetta

    La Reggiana pareggia e torna in vetta

    Nel girone B di Lega Pro E’ finito in pari il match tra Reggiana e l’Aquila, 1-1: Sandomenico, all’8′ ha portato avanti gli ospiti, la punizione di Bruccini al 54′ ha ristabilito la parità. Con questo pareggio ottenuto la Reggiana è di

    I giocatori della Reggiana festeggiano il gol segnato
    I giocatori della Reggiana festeggiano il gol segnato

    nuovo in testa a pari all’Ascoli a quota 16 punti in classifica. Ancona-Pistoiese è terminata sullo 0-0.  Il Savona ha superato per 2-0 il Santarcangelo; vantaggio dei padroni di casa al 44′ con Quintavalle che ha sfruttato  di testa un cross di Demartis; al 55′ raddoppio di Marchetti che ha sfruttato un azione di contropiede. Il Grosseto espugna “L’Arena Garibaldi” di Pisa: vantaggio ospite al 26′ con Verna abile a insaccare un destro in porta con Pelagotti sorpreso; lo stesso Verna ha raddoppiato al 45′ con un piattone di sinistro che si è infilato sotto la traversa. Le distanze, da parte del Pisa, sono state accorciate da parte di Misuraca dopo che la palla aveva colpito il palo per il rigore calciato da Arma.

    Nel girone A è’ finito 1-1 il match tra Torres e Mantova: vantaggio dei padroni di casa in apertura di gara, Pizza ha servito in profondità Balistreri che ha fatto un passo in area e ha realizzato infilando di destro sotto la traversa. Al 90′ è pervenuto il pari ospite: Said ha impegnato Testa, si è salvato sul primo tentativo il portiere ma nulla ha potuto su Caridi. Il Novara ha espugnato il campo del Venezia per 1-2:  vantaggio ospite siglato da Evacuo al 23′; raddoppio di Gonzales al 75′ e rigore realizzato da Raimondi al 87′ come rete della bandiera. Ambo le squadre sono rimaste con uomo in meno a causa delle espulsioni di Faragò e Cernuto. 

    Un punto se lo sono spartiti Real Vicenza e Sudtirol, match finito 1-1: vantaggio dei padroni di casa con Bruno che, servito da cross di Lavagnoli, tutto solo ha avuto il tempo di stoppare e realizzare. Il pareggio è stato opera di Fischnaller che si è accentrato dalla sinistra e poi ha lasciato partire un tiro di collo destro che si è insaccato all’incrocio dei pali. La Feralpisalò ha sconfitto 1-0 la Cremonese: la rete decisiva porta la firma di Ranellucci su punizione di Pinardi. E’ terminata 0-0 Pro Patria-Giana Erminio.

    Nel girone C è finita 2-1 tra Catanzaro e Ischia: al 16′ vantaggio dei padroni di casa con Russotto abile a realizzare un penalty. Raddoppio al 34′: Pagano ha servito Kamara che, solo davanti a Mennella, lo ha trafitto. Al 50′ ha accorciato le distanze l’Ischia: guizzo di Schetter dalla corta distanza. Pareggio tutto sommato giusto tra Juve Stabia e Lecce, è finita 1-1: vantaggio dei padroni di casa con Moscardelli al 65′; pareggio di Romeo sette minuti dopo.

    E’ finito 2-1 per la Casertana il match del “Pinto”: il vantaggio dei padroni di casa è arrivato al 24′ con Cissè grazie ad un colpo di testa; al 58′ il pareggio ospite: scambio CortelliniFloriano quest’ultimo si è avveduto dell’arrivo di Palazzolo a rimorchio, il quale ha battuto Fumagalli; al minuto 87′ la rete decisiva: calcio di punizione dalla trequarti battuto da Bianchi, palla in area per Antonazzo che ha fatto la torre per Idda il quale da ottima posizione non ha potuto fallire la rete. Il big match tra Salernitana e Benevento è finito 0-0.

  • Honda e il Milan va, bene Toro, Atalanta e Palermo, stop Samp

    Honda e il Milan va, bene Toro, Atalanta e Palermo, stop Samp

    Le gare di questo pomeriggio, valevoli per la 7° giornata di Serie A, hanno visto il Milan sfatare il tabù Verona anche grazie alla doppietta del giapponese Keisuke Honda, momentaneamente capocannoniere a quota sei insieme a Carlos Tevez, il Palermo conquistare la prima vittoria stagionale, l’Atalanta sconfiggere il Parma con un guizzo di Boakye, aiutato da un’errore di Mirante, al 90°, Quagliarella con un gol da tre punti per il suo Torino contro l’Udinese e la grinta del Cagliari che riesce a rimontare due gol di svantaggio e ad impattare sul 2-2 con la Sampdoria.

    Keisuke Honda
    Keisuke Honda

    Partiamo dalla gara di Verona, campo notoriamente ostico per il Milan. Mandorlini conferma la formazione della vigilia, così come Inzaghi che dà una chance ad El Shaarawy nel tridente con Torres ed Honda. I rossoneri trovano il vantaggio al 21° con un cross di Abate deviato sfortunatamente nella propria porta da Marques. Al 27° El Shaarawy imbecca Honda che con un perfetto sinistro raddoppia. Il Verona reagisce ma Abbiati diventa super e salva la propria porta. Nella ripresa Rami trova Honda in profondità ed il giapponese a tu per tu con Rafael non sbaglia. Nel finale di gara arriva il gol della bandiera del Verona con Nico Lopez.

    L’Atalanta crea tanto ma spreca le occasioni, Denis non riesce ancora a sbloccarsi ed esce infuriato al momento della sostituzione. Il Parma non si rende quasi mai pericoloso e sembra accontentarsi del pari ma al minuto novanta Mirante combina la frittata non trattenendo un tiro di Cigarini, Boakye si avventa sulla sfera e fa 1-0 per la gioia di Colantuono e dei tifosi nerazzurri, per il Parma di fa dura, i gialloblù si trovano ultimi a 3 punti.

    Emozioni a non finire al S.Elia di Cagliari con i padroni di casa che con cuore e grinta riescono a rimontare la Sampdoria che con un primo tempo praticamente perfetto si era portata sul 2-0 con il tocco morbido di Gabbiadini sulla punizione di Palombo ed il missile di Obiang. Nella ripresa però il Cagliari si è acceso, ha conquistato un rigore con Ibarbo, e l’espulsione di Cacciatore, trasformato da Avelar al 59° e poi al 77° con Sau ha trovato il 2-2. Il Cagliari muove la classifica mentre la banda Mihajlovic frena e sabato a Marassi arriva la Roma.

    Con fatica, all’ultimo respiro ma alla fine il Palermo di Iachini contro il Cesena riesce a portare a casa il primo successo stagionale. I Rosanero creano diverse occasioni nel primo tempo e sbloccano la gara con un gioiello di Dybala intorno alla mezz’ora. Nel secondo tempo Andelkovic commette fallo da rigore, dagli undici metri Rodriguez trasforma per l’uno a uno. Il Palermo si rilancia in avanti, sfruttando anche l’espulsione di Coppola ed in pieno recupero su azione da corner trova il gol da tre punti con il colpo di testa del difensore del Costa Rica Gonzalez.

    Il Torino conquista tre punti preziosi contro l’Udinese, il gol decisivo è, tanto per cambiare, di Fabio Quagliarella che, dopo un miracolo di Karnezis su Amauri, al 62° trova il gol del vantaggio con un colpo di testa. Dieci minuti dopo Thereau avrebbe la palla del pari ma il francese fallisce clamorosamente da pochi metri.

     

    RISULTATI 

    ATALANTA – PARMA 1-0 (90° Boakye)

    CAGLIARI – SAMPDORIA 2-2 (28° Gabbiadini (S), 39° Obiang (S), 59° rig. Avelar (C), 77° Sau (S))

    PALERMO – CESENA 2-1 (33° Dybala (P), 61° rig. Rodriguez (C), 91° Gonzalez (P))

    TORINO – UDINESE 1-0 (62° Quagliarella)

    VERONA – MILAN 1-3 (21° aut. Marques (V), 27°, 56° Honda (M), 87° Nico Lopez (V))

     

    CLASSIFICA

    Juventus 19, Roma 18, Sampdoria 15, Milan 14, Udinese 13, Lazio 12, Verona 11, Napoli* 10, Fiorentina 9, Inter*, Genoa* e Torino 8, Atalanta 7, Empoli*, Cesena e Palermo 6, Cagliari 5, Sassuolo e Chievo 4, Parma 3.

    *una partita in meno.

  • Inter-Napoli, sfida per lo stesso destino

    Inter-Napoli, sfida per lo stesso destino

    Il posticipo domenicale di questa settima giornata di Serie A è il match Inter-Napoli, una sfida al cardiopalma tra le due formazioni più deluse da questo inizio di stagione. Il Napoli dopo il KO nei preliminari di  Champions League è entrato in un vortice incredibile di risultati altalenanti che l’hanno fatta allontanare sempre più dal duo imprendibile Juventus e Roma, mentre l’Inter si ritrova con un gruppo di giocatori che ancora non riesce ad esprimersi a buon livello in modo continuativo.

    Entrambi i tecnici sono sulla graticola dell’opinione pubblica mentre dai rispettivi Presidenti hanno ricevuto in settimana una conferma della fiducia, almeno a parole. In effetti le situazioni sono simili, il patron del Napoli aveva una buona fetta di fiducia sugli introiti mancati della Champions League per fare l’ultimo sprint di mercato all’altezza e la delusione si è sentita in casa azzurra in maniera forte. Thohir ha dato a Mazzarri una squadra voluta e coordinata dal tecnico in base alle esigenze delle casse societarie e sinceramente si aspettava un campionato di altro profilo e i tifosi nerazzurri mettono in discussione le scelte tecniche ed il troppo difensivismo di Mazzarri. Alla luce del risultato della Juventus di ieri sera, per entrambe diventa molto importante questo match perché permetterebbe ad una delle due di recuperare due punti sulla capolista.

    Walter Mazzarri | Foto Web
    Walter Mazzarri | Foto Web

    Mazzarri dovrà fare a meno di Osvaldo, Jonathan e D’Ambrosio e dovrebbe tenere in panchina gli acciaccato Guarin e Medel mettendosi così in pratica nelle condizioni di poter schierare una formazione obbligata con il recuperato Kovacic e le due punte Icardi e Palacio.

    Unica defezione nel Napoli è quella di Gargano e Benitez dovrebbe avere la rosa completa a disposizione e nonostante le ottime prestazioni con la propria Nazionale tenere ancora in panchina il belga Mertens, che sta facendo nascere un mini caso a Napoli aspettando di ritrovare il migliore Marek Hamsik che ancora non si è visto ai livelli ai quali siamo abituati ammirarlo.

    INTER-NAPOLI PROBABILI FORMAZIONI:

    Inter (3-5-2): Handanovic; Ranocchia, Vidic, Juan Jesus; Nagatomo, Kovacic, Hernanes, M’Vila, Dodò; Palacio, Icardi.

    All.: Walter Mazzarri

    Napoli (4-2-3-1): Rafael; Maggio, Albiol, Koulibaly, Zuniga; David Lopez, Inler; Callejon, Hamsik, Insigne; Higuain.

    All.: Rafael Benitez

    Arbitro: Daniele Orsato di Schio

  • Corea del Nord, la sconfitta può costare la vita

    Corea del Nord, la sconfitta può costare la vita

    Abbiamo visto nel calcio praticamente di tutto, ma quello che si paventa in Corea del Nord e confermato dai primi dispacci giornalistici, oltre che indecente e immorale porta lontano le considerazioni derivanti solo dallo sport che ne rimane sporcato in modo indelebile se tutto ciò venisse confermato dai fatti.

    il leader dittatoriale della Corea del Nord ha posto sotto arresto l’intera squadra nazionale, causa la sconfitta per 0-1 contro i cugini della Corea del SudKim Jong-Un non perdona e soprattutto non ha avuto un minimo di scrupolo nel prendere la decisione dopo la sconfitta contro gli acerrimi rivali il 2 ottobre scorso. Ovviamente come sempre quando la situazione politica porta ad un Governo estremista le notizie ci mettono un po’, ma poi escono ed arrivano anche nel mondo civile dove ovviamente risponde lo sdegno.

    Kim Jong-Un dittatore nordcoreano | Foto Twitter
    Kim Jong-Un dittatore nordcoreano | Foto Twitter

    Lo sport ed il calcio si fermano sul risultato e su quanto avvenuto sul campo, chi segue anche un minimo di calcio internazionale e le rassegne mondiali degli ultimi 10 anni sa che la Corea del Nord è decisamente inferiore alla Corea del Sud ed il risultato di 0-1 maturato non sembra proprio una sconfitta umiliante per la Nazionale di Pyongyang, che anzi ha provato il pareggio in alcune occasioni.

    Il “Rodong Sinmun” giornale ufficiale nordcoreano non la pensa allo stesso modo e commenta la bruciante sconfitta con parole dure definendo vergognosa la prestazione e consigliando l’esecuzione dell’intera squadra. Soluzione estrema che sembra essere la stessa trovata da Kim Jong-Un, il quale come detto subito dopo il match ha fatto arrestare l’intero entourage della Nazionale. Il dittatore non ha commentato la partita, ma alcuni funzionari governativi appartenenti al regime hanno dichiarato che Kim era furioso e la sua intenzione era proprio quella di giustiziare in pubblico l’intera squadra.

    L’associazione “Nessuno tocchi Caino” conferma le notizie trapelate affermando che dopo la partita la squadra è stata prelevata da un pullman e scortata in un carcere di massima sicurezza nordcoreano.

  • La Lazio riprende alla grande, battuta la viola!

    La Lazio riprende alla grande, battuta la viola!

    Il lunch-match di questa settima giornata di Serie A era un confronto molto atteso, Lazio-Fiorentina, due formazioni che avevano iniziato la stagione con aspettative importanti e nel proseguire delle giornate invece si erano ritrovate a dover affrontare una marea di problemi tra guai fisici e problemi di assestamento tattico entrambe hanno avuto infatti un percorso claudicante.

    A parte nei primissimi minuti nel primo quarto d’ora di gara si vede subito che i biancocelesti di Pioli sono in palla, infatti mostrano un bel gioco corale fatto di passaggi sia stretti che lunghi cercando di impostare la partita nonostante giochi in uno dei campi più difficili della Serie A.

    Fiorentina e Lazio si creano qualche risicata occasione da rete attraverso soprattutto lo sfruttamento di palle inattive, comunque è sempre la Lazio che si fa preferire per un gioco più collettivo. Al 25° Pizarro si fa ammonire, sarà un fatto determinante perché il playmaker della viola gioca il resto del match con il freno a mano tirato per non rischiare.

    La curva "Fiesole" | Foto Twitter
    La curva “Fiesole” | Foto Twitter

    Al 35° Babacar ha una grande occasione d’oro per portare in vantaggio i suoi, da un traversone al centro si ritrova la palla in posizione favorevole per calciare di potenza verso la porta, ci prova ma non riesce a piazzare la sfera dentro la porta. Come spesso recita una legge del calcio “Gol sbagliato, gol subito” nello stesso minuto la Lazio si porta in vantaggio. Djordjevic riceve un pallone smarcante che lo mette a tu per tu con il portiere Neto e lo batte agevolmente per lo 0-1 ospite.

    Sul finire della prima frazione il match inizia a scaldare gli animi degli undici in campo e la Fiorentina spinge forte alla ricerca del pareggio, Cuadrado è uno dei più attivi ma la retroguardia laziale regge.

    La ripresa inizia mostrando una partita spettacolare, nessuna delle due squadre riesce a prendere in mano le redini del gioco e il fronte d’attacco cambia in continuazione. Al 51° Aquilani sugli sviluppi di un calcio di punizione fa sua la sfera e calcia di potenza verso la porta colpendo in pieno il palo destro.

    Il resto del match è caratterizzato dalla voglia della Fiorentina di recuperare la gara e dalla resistenza della Lazio che dove non arriva con gli anticipi ferma gli avversari con contrasti duri al limite del regolamento, vengono infatti ammoniti, dopo Djordjevic, Cavanda e Parolo del primo tempo, anche Marchetti e Radu. Tra perdite di tempo, ammonizioni e cambi l’arbitro dà 8 minuti di recupero e al 92° Lulic realizza la seconda rete laziale. In fase di pressione dei viola parte inesorabile il contropiede biancoceleste e Candreva appoggia agevolmente per il compagno che deve solo appoggiare in rete.

    Festa Lazio al "Franchi" di Firenze | Foto Twitter
    Festa Lazio al “Franchi” di Firenze | Foto Twitter

    Fiorentina-Lazio 0-2 (0-1) – 35° Djordjevic (L), 92° Lulic (L)

    Fiorentina (3-5-2): Neto 6; Tomovic 5; Rodríguez 6; Savic 6; Alonso 6; Aquilani 6,5 (dal 77° Bernardeschi S.V.); Pizarro 5,5; Kurtic 5 (dal 46° Borja Valero 6); Mati Fernandez 6,5; Babacar 6 (dal 66° Ilicic 5,5); Cuadrado 6,5.

    All.: Vincenzo Montella 6

    Lazio (4-2-3-1): Marchetti 6; Cavanda 6,5; De Vrij 7; Ciani 6,5 (dal 66° Novaretti 6); Radu 6; Parolo 5,5; Biglia 6,5; Mauri 6 (dal 57° Onazi 6); Candreva 7; Lulic 6,5; Djordjevic 6,5 (dal 89° Klose S.V.)

    All.: Stefano Pioli 6,5

    Ammoniti: Pizarro (F), Djordjevic (L), Parolo (L), Cavanda (L), Marchetti (L), Radu (L). Espulsi:

  • Lega Pro: il Bassano si stacca

    Lega Pro: il Bassano si stacca

    Nel girone A  il Bassano ha avuto la meglio sul Lumezzane per 3-1; in apertura di match sono passati in vantaggio gli ospiti con la rete di Mogos ma al 22′ rimanevano in dieci uomini per l’espulsione di Pini;  pareggio del Bassano di

    Una fase del match tra Bassano e Lumezzane
    Una fase del match tra Bassano e Lumezzane

    Furlan al 53′ grazie ad un grande Nolè; sempre lo stesso Furlan ha realizzato la rete del sorpasso per il Bassano su rigore procurato per un intervento di Gazzoli su Cattaneo. In chiusura di partita gran gol di Cortesi.

    Adobati, un bergamasco ha permesso al Renate di sconfiggere l’Albinoleffe al 95′ con una conclusione da fuori area che è finita nel sette.  L’Alessandria ha avuto la meglio per 3-0 sul Pordenone: il vantaggio della squadra di D’Angelo è arrivato in apertura di match con Cavalli alla fine del primo tempo il quale ha approfittato, con un colpo di testa, di una respinta maldestra del portiere Bazzichetto. Al 61′ il raddoppio realizzato da Marconi che ha approfittato dell’assist di Sabato e la definitiva terza rete è stata siglata da Guazzo al 73′. Il Pavia ha sconfitto per 2-0 l’Arezzo, già dopo pochi minuti la rete di Soncin e su rigore e la conseguente espulsione di Panariello, che ha costretto gli ospiti a giocare con uomo in meno, hanno incanalato il match verso i binari dei lombardi. Il raddoppio è arrivato nel secondo tempo con Cogliati che ha chiuso i conti entrando in area, convergendo sul destro e freddando l’estremo difensore in diagonale.

    Nel girone B l’Ascoli ha espugnato per 0-2 il campo della Lucchese; al 7′ corner di Berrettoni e comoda deviazione, sotto misura di Mengoni. Lo stesso giocatore ha trovato il raddoppio al 64′ su assist, dalla destra, di Pirrone. Il Prato ha sconfitto per 1-o la Spal: è Ghidotti al 53′ ad aver realizzato la rete decisiva. E’ finita 1-1 tra Teramo e Carrarese: al 63′ sinistro di Castagnetti, la sfera sfugge dalle mani di Tonti e Cellini è stato lesto a depositare in rete. Il pareggio degli ospiti è stato realizzato da Donnarumma su assist di Buonaiuto. Prima vittoria stagionale per il San Marino che ha sconfitto, tra le mura amiche la Pro Piacenza per 3-0; vantaggio arrivato al 28′ con Ferrero di testa; tre minuti dopo il raddoppio: ripartenza di Coto, e per Jara Martinez è stato un gioco da ragazzi metter dentro il pallone. Terza rete realizzata da Poletti su punizione. Il Pontedera ha espugnato il campo del Gubbio: la rete del successo ospite è arrivata al 5′ con Grassi che ha trasformato un calcio di rigore.

    Nel girone C Il Cosenza ha espugnato il campo del Matera per 2-3:  la squadra di Cappellacci si è portata in vantaggio al 23′ con Cori bravo ad infilare Baiocco con un preciso colpo di testa; raddoppio di Calderini al 49′ con una rete di rara precisione; ha accorciato le distanze Iannini al 75′ a porta sguarnita. Al 81′ ancora Cori, con una potente incornata ha fatto secco Baiocco. Al 93′ un autorete di Ciancio ha fissato il risultato sul 2-3. Il Messina ha sconfitto in casa il Lamezia per 1-0: decisivo il rigore siglato da Corona al 32′. Ha vinto il Foggia battendo per 1-0 il Savoia tra le mura amiche: al 35′, dopo una punizione calciata da Cavallaro, gran gol di Iemmello. E’ finita 2-2 tra Melfi e Paganese: ospiti avanti al 40′: Giacomarro ha raccolto in area una respinta di Marruocco, seguita ad un’incursione di Fella e ha trafitto il portiere di casa. Ancora Giacomarro ha raddoppiato al 46′ su assist dalla destra di Tundo. Al 62′ Caccavallo ha trovato un pallonetto vincente che ha permesso di accorciare le distanze ; al 75′ il pareggio: De Liguori ha indovinato il sinistro vincente da fuori area, dopo aver raccolto la respinta della difesa avversaria. Il Martina ha vinto per 3-1 contro l’Aversa, prima vittoria stagionale per i padroni di casa: decisiva una tripletta di Montalto, la prima rete un tiro realizzato da 40 metri ; al 62′ il momentaneo pareggio ospite con Ndiaye.

  • Serie B: Frosinone sempre più ok

    Serie B: Frosinone sempre più ok

    Il Frosinone ha battuto il Modena ed è salito al comando nel campionato di Serie B in attesa dell’esito del match dell’Avellino; poker del Livorno in quel di Terni ai danni della Ternana; vincono Brescia, Carpi, Spezia e Trapani. Il Perugia fatica e ha conquistato un punto nella trasferta di Lanciano; il Catania continua a perdere: quinta sconfitta in nove gare.

    BOLOGNA-VARESE 3-0 Esordio vincente per il neo presidente Tacopina. Il Bologna non  solo ha vinto ma si è anche portato a una sola lunghezza dalla capolista Frosinone; il personaggio del sabato pomeriggio ha avuto il nome di Robert Acquafresca; sua la rete che ha aperto le marcature, poi ha raddoppiato con un tocco da opportunista. La rete della sicurezza è stata realizzata da Cacia con pallonetto da distanza siderale dopo scriteriata uscita di Bastianoni.

    BRESCIA-PRO VERCELLI 2-1 Primo successo stagionale tra le mura amiche per il Brescia, 2-1 alla Pro Vercelli. Appoggio a rete di Caracciolo dopo assist, di testa, di Sodinha. Lo stesso Sodinha ha liberato al tiro Benali che ha trovato un diagonale strettissimo. In mezzo alle due reti lombarde il momentaneo pareggio della Pro Vercelli targato Marchi, rete da opportunista.

    CARPI-LATINA 2-1 Tutto in dieci minuti, tutto in tre calci di rigore. Questo in estrema sintesi il riassunto del match tra Carpi e Latina, I primi due penalty realizzati da Mbakogu, al suo quarto centro stagionale, regalando il 2-0 ai padroni di casa; la rete della bandiera degli ospiti ha portato la firma di Sforzini. Rilancio nei piani alti della squadra di Castori mentre seconda sconfitta per mister Breda dal suo ritorno.

    L'esultanza di Daniele Ciofani del Frosinone
    L’esultanza di Daniele Ciofani del Frosinone

    FROSINONE-MODENA 2-0 Il Frosinone si è portato in vetta solitaria grazie al successo ottenuto al “Matusa” contro il Modena, in attesa del match dell’Avellino; decisive nell’economia del match le sostituzioni con gli ingressi di Carlini e Dionisi. Proprio loro sono stati gli autori delle due reti che ha condannato il Modena alla sconfitta nella parte finale della gara. Una gara che ha visto gli ospiti rimanere con l’uomo in meno al 28′ quando il direttore di gara ha espulso Beltrame per un’entrata scomposta. Pinsoglio ci ha messo più di una pezza ma non ha potuto nulla sul destro di Carlini su assist di Ciofani e sul tap-in di Dionisi.

     LANCIANO-PERUGIA 1-1 La partita ha visto un assedio prolungato del Lanciano alla porta di Providel; a fine gara quattro i legni colpiti dai padroni di casa. Gli ospiti si sono portati in vantaggio con movimento in area da bomber consumato di Perea; il rigore realizzato da Gatto ha riequilibrato la gara. Punto sudato ma portato a casa dal Perugia.

    SPEZIA-CATANIA 3-0 Terza sconfitta consecutiva per il Catania ormai alle prese molti evidenti problemi. Il croato Brezovec con un diagonale chirurgico ha portato in vantaggio la squadra di Bjelica; il raddoppio ha portato la firma di Catellani su calcio di rigore; in apertura di ripresa c’è stato il rigore sbagliato da Rosina e nel finale ancora Catellani ha chiuso definitivamente i conti portando lo Spezia a quota 13 punti.

    TERNANA-LIVORNO 0-4 Terza vittoria consecutiva per il Livorno con undici gol realizzati e 0 subiti. Se Cutolo e Vantaggiato sono abili finalizzatori, gli ispiratori rispondono al nome di Siligardi e Moscati. La Ternana ha giocato il ruolo della vittima sacrificale al cospetto di un avversario più attrezzato. Sulla prima rete apertura di Vantaggiato, cross al centro di Moscati e colpo di testa di Cutulo che poi ha raddoppiato con uno splendido destro di contro balzo sotto l’incrocio dei pali. Nella ripresa doppietta di Vantaggiato su invenzioni di Siligardi.

    TRAPANI-CROTONE 3-1 Il Trapani tra le mura amiche ha raccolto 13 dei 15 punti totali in classifica; Doppietta messa a segno da Ciaramitaro, sin qui non aveva ancora segnato in campionato, con una semi rovesciata di rara bellezza e colpo di testa in sospensione con la palla che si è infilata nell’angolo alto. Il Crotone ha agguantato il momentaneo pareggio con il sinistro perentorio di Torregrossa ma pagando caro le disattenzioni difensive.